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Pugilato

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Boxemaccheroni

Continuano gli incarici Internazionali . Il presidente dell’aiba Ching-Kuo Wu ha assegnato al presidente Franco Falcinelli un altro prestigioso incarico, quello di Delegato Tecnico dei 16th Asian Games in programma a Guangzhou in Cina dall’11 al 27 novembre 2010 .

 

VITALI KLITSCHKO COME “ROCKY”...MA NON E’ UN FILM

Il pugile ucraino Vitali Klitschko il campione “Wbc” dei pesi massimi che il 21 marzo prossimo affronterà in Germania il cubano Juan Carlos Gomez, ha deciso di raggiungere la perfetta forma fisica come Rocky Balboa. Nel quarto episodio della celebre saga “Rocky”, Sylvester Stallone, per sconfiggere Ivan Drago, decise di recarsi in Russia ed allenarsi con metodi nudi e crudi (sollevando grandi tronchi in mezzo alla neve). Per Klitschko, 37 anni, che vanta un palmares di 36 vittorie e due sconfitte sarà, contro Gomez, la prima difesa del titolo vinto (per ko lo scorso ottobre) contro il nigeriano Peter

 

Perentorie affermazioni  a Cork  in Irlanda dei tre esuli cubani tutti campioni mondiali jr da dilettanti. Settima vittoria da pro su altrettanti incontri di cui sei prima del limite per il peso massimo Ismael "Mike" Perez che ha battuto per knockout  alla seconda ripresa l'olandese Harry Duiven Jr (13  vittorie, 6  sconfitte ed un pari), famoso per aver incontrato e battuto il padre in un match! Successo convincente del cubano che conferma le doti fatte intravedere fino ad ora e le aspettative che il suo staff ripone su di lui  considerato  che l'olandese risultava essere un test credibile visto che nel giugno scorso avava retto  in piedi al campione olimpico con Odlanier Solis  attuale detentore della cintura internazionale WBC. Grandissima impressione ha destato il peso medio Luis Garcia che ,al secondo match a torso nudo , ha travolto l'esperto lituano Mantas Tarvydas (15 vittorie e 6 sconfitte)  battendolo per knockout alla prima ripresa. Garcia ha fatto meglio dell'attuale campione WBO, il magiaro Karoly Baltzay. Vittoria prevedibile per il supergallo Alexei Acosta (3 vittorie) che  ha costretto al ritiro alla fine della terza ripresa  il rumeno Ucristinel Balamu  alla seconda sconfitta prima del limite nel giro di una settimana. Insomma dei tre caraibici se ne sentirà ancora parlare  e sempre in termini più importanti.

 

A Tokyo, in Giappone il numero 14 della WBA, l’imbattuto mancino Yoshimitsu Yashiro (21 vittorie  e 2 pari) , ha difeso il titolo nazionale dei superpiuma pareggiando con un verdetto a maggioranza (94 a 96, 94 a 94, 95 a 95) con Takashi Miura (15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari). Il match, secondo la stampa giapponese, è stato di altissimo livello agonistico, con un finale incredibile di Yashiro, che stava perdendo. La Federazione Giapponese ha subito imposto la rivincita.

 

 

Se Atene piange …Sparta non ride,  dicevano gli antichi.  Guardate cosa succede tra i cugini d’oltrealpe…

 

A Nouzonville, nelle Ardenne, praticamente al confine con il Belgio, si é svolta ieri sera una riunione professionistica che aveva al proprio centro il match del s.leggero tunisino d'Australia Ben Rabah, già sfortunatoi challenger iridato (sconfitte con N'Dou e Urango) ben noto in Italia per avere recentemente combattuto e vinto a Torino e Campione, sotto le insegne di Salvatore Cherchi. Il talentuoso atleta maghrebino ha sconfitto il romeno Marian Ionut Dinca che, con 4 sconfitte e 1 vittoria in carriera, manco con il "mitra" avrebbe avuto chance dinanzi a un pugile di tale livello, con ben 26 successi (13 prima del limite) e 3 sole sconfitte in carriera".

 

Per i quarti di finale della Coppa di Lega francese, il peso leggero Karim Bouchentouf (8 vittorie) ha battuto Nicolas Fargette (8 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) per kot al terzo round. Il match si è svolto a Aubagne, Bouches-du-Rhône.

 

 Sempre per la Coppa di Lega, il superleggero  Mourad Sabry El Malki (8 vittorie, 4 sconfitte ed un pari) ha battuto ai punti in 8 rounds in semifinale , Mounir Guebbas (10 vittorie, 11 sconfitte e 3 pari) in un match svoltosi a Elancourt, Yvelines.Nel corso della serata, dopo un anno di assenza ritrono sul ring per il superwelter Mustapha Bouzid (26 vittorie, 10 sconfitte  e due pari) che ha battuto ai punti in sei rounds il perdente di professione il bulgaro Roumen Kostov (una vittorie, 17 sconfitte ed un pari). Ma a che servono certi matches?

 

Romain Jacob, figlio di Thierry, ha sostenuto ieri sera il terzo match professionistico della carriera, mettendo in mostra qualche talento in più rispetto al recente passato.Il ragazzo, in vero sin troppo esaltato dalla stampa transalpina, per la prima volta ha infatti combattuto alla corta distanza e ha vinto senza alcun problema, ma non si può nascondere che il povero ungherese Sandor Fekete, abbonato a perdere in ogni angolo d'Europa, non é davvero un test che possa esaltare molto...Il " figlio d'arte " ha ripetutamente centrato il magiaro con i suoi sinistri, per poi lavorare al corpo con rischi, per altro, davvero ai minimi termini, considerando la pochezza dell'avversario.Il fatto più positico della serata é stata la partecipazione del pubblico: quasi mille persone a Calais, a confermare quanta attenzione circondi il ragazzo, per ora soprattutto in ricordo dell'amatissimo papà...Prossimo appuntamento il 7 febbraio ad Arras!   Nel contorno, Anthony Arimany ha battuto per kot al 4° round lo slovacco Lubos Prieradnik., mentre Nourredine Dahouh ha messo knockout alla 2^ ripresa l'altro slovacco Robert Csisco.

 

  L’australiano Willie “The Kid” Kickett , 4 mesi fa stava festeggiando il suo 21° compleanno quando si ferì alla mano mentre apriva una finestra a vetri. I dottori gli dovettero mettere ben 67 punti per suturare la grave  ferita e gli dissero anche che non avrebbe potuto più utilizzare la sua mano per combattere. Ma Kickett non si è dato pervinto ed il 30 maggio sul ring di Gosford (nord Sydney) in Australia ha messo kot al 3° round il filippino Jurland Ceniza! “I medici hanno detto che non potevo più combattere con questa mano che invece colpisce più duro e forte di prima !”, ha detto Kickett.

 

photo Alexander Alexeev vs Victor Emilio RamirezQuello andato in scena sul ring del Burg-Waechter Castello di Dusseldorf non è stato certo il match che ci si poteva aspettare. Il Burg Waechter Castello ha avuto la sorpresa di assistere alla vittoria dell’argentino Victor Emilio “El Tyson de Abasto” Ramirez (14 vittorie ed una sconfitta) che si è imposto per abbandono all'inizio del 10° round ai danni del favoritissimo  Alexander Alexeev (16 vittorie ed una sconfitta) per il vacante titolo WBO ad interim dei massimi leggeri o cruisers. Si è trattato di un combattimento estremamente intenso e piacevole, con il ventisettenne mancino russo che ha dimostrato di essere tecnicamente di un altro pianeta rispetto all’argentino. Ma alla distanza è calato vistosamente mostrandosi a corto di fiato e con una tenuta scarsa ai colpi al corpo che l’ha costretto a cedere all’ incalzante Ramirez, che caricava come un toro in tutte le occasioni nelle quali non veniva frustrato dalle lunghe e veloci leve del padrone di casa. Man mano che passavano i tempi, il russo si è sempre più dedicato a spintoni e trattenute, arginati male da un arbitro (Joe Cortez ) troppo permissivo e   fuori forma. Allo stesso tempo scatto e prontezza del russo-uzbeko residente in Germania, scemavano , permettendo al Tyson della pampas di portarsi a corta distanza e di trovare il bersaglio al viso ed al corpo. Soprattutto il “lavoro” al corpo si è   rilevato particolarmente produttivo, con il mancino dell’est in seria difficoltà alla sesta tornata, quando è stato messo alla frusta proprio dopo una serie al tronco che l’ha privato delle difese. Sostenuto a gran voce dall’angolo, Ramirez lo ha inseguito per il ring, bombardandolo a ripetizione. Insospettabilmente Alexeev ha estratto dal cilindro un guizzo nei tre minuti successivi, ripagando l’avversario con la medesima moneta.Una massiccia demolizione al corpo ha messo in crisi il sudamericano per qualche istante, ma poi il padrone di casa è sembrato non avere il combustibile per portare a termine l’impresa. A  seguito di quello che possiamo definire il canto del cigno del guardia destra già iridato fra i dilettanti, Ramirez ha preso in mano le redini dell’incontro.Netto il suo predominio all’ottava ripresa, nella quale con pesanti fendenti ha posto le basi per ciò che è venuto dopo.Il 9° round ha visto Alexeev completamente in balia degli attacchi di Ramirez, che l’ha sballottato per il quadrato e messo praticamente knockout  in piedi.Corretta quindi la decisione del suo angolo di non fargli riprendere le ostilità al suono del gong.

 

Un match  femminile davvero dai tomi agonistici molto alti è stato quello che ha visto all'opera la campionessa del mondo dei piuma per la  WIBF-WBC  Ina Menzer ( 23 vittorie) e l’olandese Esther  Schouten (22 vittorie, 5 sconfitte ed un pari). Un match fatto di scambi continui, che ha infiammato il  pubblico tedesco e ha ottenuto un alto gradimento anche televisivo. Si calcola che circa   4,3 milioni di spettatori si siano sintonizzati su ZDF per seguire l’avvenimento. La Menzer ha mantenuto le promesse di una battaglia di grande impegno fisico e il suo titolo iridato dei piuma. L'olandese Schouten è stata una rivelazione; ha attaccato nei primi round con veemenza, colpendo più volte la detentrice che ha dovuto far ricorso anche al cut man e ha così commentato: “E' stato un match duro, ma le mie gambe erano più  mobili e i miei colpi più precisi  di quelli della mia rivale e per questo che ho vinto!”. I punteggi  dei giudici (96-94, 97-93 e 97-9) a favore  della  Menzer, non hanno convinto però la stampa olandese , che aveva visto nel pari un risultato più equo.I giornali tedeschi invece hanno esaltato la prova della  pupilla di Kohl, al suo ventitreesimo successo e Campionessa WIBF dal 2005 e del WBC dall’anno scorso.Nei pesi medi Gennady Golovkin, 26enne di origine kazaka, con 15 match tutti vinti, ha ottenuto un successo di prestigio contro l’ex-challenger mondiale, il medio argentino Alberto Javier Mamani (35 vittorie, 8 sconfitte ed u pari).Golovkin  è partito all’assalto dell’avversario, rovesciando su di lui un torrente di colpi che Mamani non è più stato in grado di frenare tanto che l’arbitro, a 2'52" del primo round, sanciva il knockout. Nei pesi massimi, Markus Tomala, 25 anni, ha conservato immacolato il suo record (6 vittorie), battendo il romeno Liviu Ungureanu ai punti in 6 round.Tra i il leggeri, il neo-pro Magomed Jangubaev (3vittorie) batteva nettamente lo spagnolo Sebto Martinez, mente il 21enne superwelter Artur Matern,  metteva knockout il modestissimo rumeno Alexandru Stangaciu.

 

Mostra immagine a dimensione interaA Kanazawa in Giappone domenica sera il 25enne filippino Rolly Matsushita ha conquistato  sorprendentemente il titolo OPBF dei supergallo battendo il pugile favorito thailandese Wethya Sakmuangklang  ai punti con un contestato verdetto di split decision. Matsushita(26 vittorie, 7 sconfitte ed un pari) ha ottenuto due preferenze di un punto contro una per Sakmuangklang(78 vittorie e 5 sconfitte) che puntava ad ottenere una chance per il mondiale.

 

A Kampala in Uganda Sam “ Rocky “ Rukundo (13 vittorie) il 28enne peso leggero locale che  vive in  Svezia, ha mantenuto il titolo African Boxing Union battendo per knockout all’ottavo round il connazionale Peter Oluoch.

 

Davanti al suo pubblico , convenuto in massa al Pabellon di Vigo, in Spagna, Ivan Pozo (30 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) per la quarta volta  in carriera ha vinto un match valido per il titolo d’Europa.  L'iberico ha conquistato la cintura dei mosca per decisione tecnica al nono round, sul co-sfidante francese Christophe Rodrigues (15 vittorie, 15 sconfitte e 3 pari). Va ricordato che entrambi i contendenti erano stati sconfitti da Andrea Sarritzu in precedenti tentativi continentali.

Il verdetto è giunto per l’intervento del medico di campionato, che ha giudicato la ferita al sopracciglio sinistro, aperta con una testata involontaria di Rodrigues, inferta al sesto round, pericolosa per Pozo. Naturalmente il transalpino ha protestato con veemenza, ma la lettura dei cartellini che vedeva Ivan Pozo in vantaggio per 77 a 75 è stata determinante per la vittoria.

Il match era iniziato con Rodrigues  pimpante e  mobile e Pozo è sembrato in soggezione davanti alla freschezza del francese. Il padrone di casa si svegliava al quinto e soprattutto al sesto round, quando nonostante la ferita chiudeva gli spazi e prendeva in mano le redini del match, dimostrando superiorità tecnica. Probabilmente Pozo avrebbe vinto anche se il match fosse arrivato alla 12esima ripresa, ma a quel momento le proteste di Rodrigues indubbiamente ci stanno. A Vigo, in Spagna, nella riunione promossa dalla OPI2000 che ha visto  tornare sul trono d’Europa dei mosca Ivan Pozo, a spese dell' "arrabbiato"  francese Christophe Rodrigues , combatteva anche l’ex-campione d’Europa Leva Kirakosyan. Il pugile di Cherchi ha dato una lezione di pugilato all’ungherese  Ferenc Szabo, mettendolo diverse volte in difficoltà e chiudendo il match alla quinta ripresa con un montante allo stomaco.Ora Kirakosyan, scrivono gli spagnoli, è pronto per il mondiale WBO dei superpiuma. Nel campionato spagnolo dei superwelter, il 33enne Ivan Sanchez (10 vittorie, 2 sconfitte ed un pari)  ha sconfitto ai punti  il rientrante  Marcos Munoz, difendendo per la seconda volta il titolo. Molto difficile l’esordio del peso piuma , talento spagnolo Cesar Martinez, che ha superato il campione argentino, fino allora imbattuto, Juan Jose Arias, ma il pubblico non ha gradito il verdetto.

 

In  Africa la fame e' il problema piu' assillante .  E' fortunato chi lavora alle Poste , perche' … puo' leccare almeno i francobolli .   

Nel Fitzgerald Casino di Tunica,  il 19enne superpiuma Chris “ Harrican “ Horward (9 vittorie ed un pari) ha pareggiato in 8 rounds con il 30enne connazionale  leon Bobo (18 vittorie,2  sconfitte ed un pari).

 

A Manchester il primo Ko di una lunga carriera. Piccirillo si arrende alla terza ripresa all’inglese Moore Michele Piccirillo ha incassato, ieri sera, la prima sconfitta per Ko di una carriera lunga quasi  vent’anni.  Sul ring della Robin Park Arena di Wigan, a circa trenta chilometri da Manchester, il pugile barese si è arreso al trentenne inglese, Jamie Moore. Un match durato soltanto tre riprese durante le quali Piccirillo è andato al tappeto in tre occasioni ed è stato proprio l’ultimo episodio quello che ha segnato la fine dell’incontro: “Peccato per come è finita – ha dichiarato il pugile al termine dell’incontro – sono stato costretto a subire nelle prime due riprese ma nella terza avevo piazzato qualche colpo di precisione ed il match stava girando. All’inizio ho dovuto accettare gli scambi, lui veniva avanti velocemente ed era l’unico modo per provare a spegnere la sua irruenza…”.  Per il due volte campione mondiale ed europeo la sconfitta di ieri segna un record tristemente negativo in quanto si è trattato della prima ed unica sconfitta prima del limite arrivata, probabilmente, al termine di una carriera che lo ha visto vincere 50 dei 56 matches disputati. “Sicuramente sono dispiaciuto per come è maturata questa sconfitta – ha aggiunto Piccirillo questa mattina – il terzo montante alla costola mi ha definitivamente messo fuori combattimento, non riuscivo più a respirare e continuare sarebbe stato stupido ed inutile.  Non sono comunque deluso perché l’incontro avrebbe potuto prendere una piega diversa ed io ci stavo provando…”. Nessun commento sul suo avversario ad eccezione di alcune fredde considerazioni: “Lui era a casa sua incitato dal pubblico amico ma avevo preparato bene questo incontro e sapevo che avrebbe adottato quel tipo di atteggiamento…”.  Con Michele Piccirillo anche sua moglie Teresa, l’amico Francesco che lo ha assistito all’angolo e coach Patrizio Sumbu Kalambay. Naturalmente preoccupata, durante le prime fasi dell’incontro, la moglie del campione barese si è poi rasserenata dopo averne constatato le buone condizioni fisiche.
Alla domanda se smetterà e chiuderà la carriera con questo incontro Michele ha risposto così:
“Non cambierò idea per aver perso questo match…voglio riflettere ancora qualche giorno a freddo perché dovrà essere una decisione definitiva ed una vittoria non avrebbe comunque cambiato le carte in tavola…  Entro un mese prenderò di sicuro questa decisione e ve la comunicherò…”.

 

Cammarelle e Russo stendono il Brasile

Al Palalido di Milano gli azzurri del pugilato infiammano il pubblico superando i colleghi brasiliani con un complessivo 6-2: in particolare evidenza Clemente Russo e Roberto Cammarelle Italia batte  Brasile 6-2: in attesa che accada anche nel calcio per ora ci si "accontenta" di questo rotondo successo sulla nazionale verdeoro di pugilato al termine del match che in un Palalido di Milano discretamente affollato che ha visto gli azzurri vincere in modo molto rotondo.

Sulla strada verso i Mondiali, sempre in programma a Milano, la squadra di Damiani dimostra la stessa buona qualità vista anche nella vittoria contro la Cina. Vittorie per Fonseca su Fiori e per Falcao sull'esordiente Melis che perde solo al termine di un match molto equilibrato.

Vittoria nei leggeri di Valentino, protagonista di buon match contro Costa, e di Piccardi, nei mosca, su Carvalho, pugile scomodo e molto agile. Convince anche Podda, che supera di misura Falcao al termine di un match davvero combattuto, forse il più bello della serata. Per niente convincente invece il successo di Jesus, più volte sull'orlo del KO e spesso letteralmente aggrappato alle corde, su Parrinello. L'unico verdetto che non convince nessuno in una serata di buona boxe con ottimi lampi d'azzurro.  Dopo i match in parità tra il milanese De Donato e Custodio, e tra Di Savino e Conceicao, le vittorie più pesanti sono quelle delle categorie più attese: nei massimi Clemente Russo (nella foto), per nulla arrugginito dalle sue esperienze televisive, spazza via in pochi secondi Lima che finisce a terra dopo un destro pauroso. Vittoria ai punti, ma nettissima.  Ancora più impietosa la vittoria di Cammarelle su Oliveira: il match è sempre nei guantoni dell'azzurro che potrebbe anche vincere prima del termine, e senza grosse difficoltà. Finisce per gestire, e amministrare quasi senza sudare e in assoluta scioltezza.

 

Cinquantamila euro lordi all'anno a testa fino alle Olimpiadi di Londra 2012 agli otto azzurri che  hanno vinto la medaglia d'oro a Pechino. Questa è la decisione del Coni e del presidente Petrucci per dimostrare che il Foro Italico è vicino, anche economicamente, agli atleti che hanno portato lustro all'Italia nelle ultime Olimpiadi.   Si tratta di una decisione molto innovativa che segue anche le polemiche sollevatesi in Cina quando alcuni atleti lamentarono che circa la metà del premio andava via in tasse. Il Coni infatti ha già pagato 140 mila euro alle medaglie d'oro, 75 mila agli argenti e 50 mila ai bronzi. Per un po' si parlò anche di possibile detassazione, ma poi - in tempi di crisi e di milioni e milioni di lavoratori che devono tirare la cinghia - si scelse di non portare più avanti questo tipo di richiesta.

 

Buon esordio stagionale per i pugili del Boxe Club Ascona, i quali hanno vinto i loro rispettivi incontri che si sono tenuti nella gremita “Salle de Bourg” a Martigny.  Nella categoria professionisti 71 Kg, Vitaly Kopylenko, si è trovato di fronte lo spagnolo Raoul Cerisuello, pugile che ha sostituito il suo  connazionale Barbera il quale ha dovuto dare forfait a causa di problemi fisici dell’ultimo momento.

BC AsconaKopylenko, dopo una prima ripresa di studio, ha subito preso in mano le redini dell’incontro, colpendo in maniera precisa l’avversario per poi uscire subito dalle azioni, senza permettere che Cerisuello potesse replicare con la dovuta precisione ed incisività. In due occasioni si è pensato alla fine del match anticipata, quando nella terza ed alla quarta ripresa Vitaly ha piazzato due ganci sinistri che hanno fatto traballare l’iberico, il quale ha comunque resistito con orgoglio e coraggio. Alla fine però l’ha spuntata meritatamente e nettamente ai punti ai punti Kopilenko, il quale si è completamente riscattato dalla sua ultima scialba esibizione di Lugano.  Nei dilettanti era attesa la prova di Marzio Franscella, al suo sesto incontro in carriera. Il giovane di Minusio in netta crescita pugilistica si è confermato buon pugile sotto tutti gli aspetti. Opposto all’esponente di colore del BC Sion, Emmanuel Mussinga, pugile dall’imponete fisico e di 4 kg più pesante, non si è fatto per nulla impressionare.  Mentalmente ben preparato, Franscella ha lasciato sfogare l’avversario, coprendosi bene dai suoi attacchi violenti e veloci, per poi uscire con precise combinazioni a due mani, che gli facevano così conquistare punti importanti. Il match, molto intenso e spettacolare, alla fine dava la meritata vittoria ai punti a Marzio Franscella. Per l’asconese è stata una bella soddisfazione ed un’iniezione di fiducia in vista del suo prossimo incontro, nel quale lo si vedrà esordire in un torneo pugilistico, ossia ai campionati della Svizzera Orientale che si terranno ad inizio maggio.

Gleason's Gym, la migliore palestra del mondo

La Gleason's Gym è la palestra più prestigiosa del mondo. Fondata nel 1937, nella famigerata zona sud del Bronx dall’italo-americano Roberto Galiardi, fra le sue mura si sono allenati ben 131 campioni del mondo. Un record che nessuno può insidiare. Attualmente è ubicata a Front Street, in un quartiere popolare di Brooklyn, ma lo spirito è rimasto quello di sempre. Infatti, all’ingresso è posto il seguente cartello: “Chiunque possieda il coraggio e la determinazione per fare il pugile, è benvenuto. Deve solo infilarsi i guantoni e mettersi in guardia.”   La Gleason's Gym non è un centro alla moda con sauna, idromassaggio, lampada abbronzante, cyclette e sofisticati macchinari per il sollevamento pesi. Non c’è neppure un bar con tavoli e sedie. Gli unici rumori che sentirete alla Gleason’s Gym sono i pugni contro i bersagli, i saltelli dei pugili ed il loro respiro. Anche la comunicazione fra allenatori e pugili è ridotta al minimo. Nessuno ha tempo da perdere. I pugili sono quasi tutti afro-americani e latinos. Si allenano con una ferocia che gli atleti europei non possiedono. Gli allenatori li incitano a farlo urlando: "Pensa che il sacco sia quel bastardo che ti insultava  a scuola. Voglio vedere la rabbia nei tuoi occhi". Insomma, la Gleason's è una palestra in cui molti  celebrati atleti italiani faticherebbero ad ambientarsi. Specialmente i campioni di kickboxing, savate e degli altri sport da ring, tremerebbero di paura vedendo centinaia di pugili americani in azione. Chi è abituato alle comode palestre italiane, piene di fighetti che sanno solo parlare, non resiste nemmeno un minuto alla Gleason's Gym.   L.D.F.

 

PICCOLE STORIE LETTE QUA E LA’ …

Fuscaldo. Dario Morello, giovane campione di boxe

Poco praticata in Calabria, soprattutto per la carenza di strutture adeguate e di allenatori, la boxe resta la “nobile arte” in cui escono le migliori caratteristiche dell'uomo: il coraggio, la forza e l'intelligenza.  Ed è proprio nel panorama regionale che la città di Fuscaldo rappresenta l'eccezione che conferma la regola. Venti ragazzi, di cui cinque a livello agonistico, che praticano la boxe; due fratelli, Ercole e Roberto, maestri di pugilato fondatori del “Team Morello” e un loro atleta entrato di diritto nella storia del pugilato ad appena quindici anni. E' una corsa a dir poco folgorante quella di Dario Morello, classe 1993, studente di liceo e campione italiano. Nell'aprile del 2008, proprio il giorno del compleanno di Ercole, papà allenatore, Dario vince il campionato italiano welter (categoria school boys). Due mesi dopo stravince l'ambìto “Torneo Azzurrino” dominando a Massa Carrara, Riccione e Terni. Ad ottobre arriva ad un soffio dalla conquista del secondo titolo italiano nella categoria superiore (cadetti) e viene segnalato da Maurizio stecca, commissario tecnico della Nazionale. A dicembre il Coni, nel corso del “gran galà dello Sport” svoltosi a Cosenza, lo elegge all'unanimità “Atleta dell'anno”. Un ragazzo che a dispetto dei luoghi comuni, ancor prima di essere un impavido pugile è soprattutto uno studente modello che non conosce l'arroganza e la superbia. «E’ il mio orgoglio e la mia più grande soddisfazione » - confessa il papà Ercole - che appena due mesi addietro ha ricevuto a Spoleto il “Premio Anap 2008”, quale allenatore del pugile campione d'Italia in carica . Dario è ad Assisi, al Centro federale, dove si sta allenando per nuove imprese con i campioni olimpionici e mondiali .

Dakir elimina ai punti BalestriSoufiane Dakir della pugilistica lucchese ha superato il primo turno del torneo regionale dilettanti elite battendo ai punti il pisano Balestri. Nel prossimo turno affrontera' Diego Napolitano della Boxe Calcinaia. Nel torneo regionale prima serie elite bella vittoria di Sofiane Dakir che sul ring di Borgo San Lorenzo ha battuto ai punti Alessandro Balestri della Galileo Galilei di Pisa. Il match si e' svolto sulla distanza di tre riprese da tre minuti ciascuna. Abbastanza netto il dominio dell'allievo di Giulio Monselesan che ha sciorinato una prova davvero convincente. Nel prossimo turno in programma domenica prossima l'alfiere della Pugilistica Lucchese affrontera' Diego Napolitano della Boxe Calcinaia.

Il pugile Minozzi vincitore del "Trofeo Mugello"

 Importante e significativo successo del supermassimo Francesco Minozzi, atleta della Pugilistica Nella foto: Il pugile Francesco MinozziGrossetana presieduta da Umberto Cavini, domenica scorsa a Borgo San Lorenzo, impegnato nel "Trofeo Mugello", organizzato dall'Asd Mugello, riservato ai pugili Seniores prima e seconda serie.  Accompagnato in terra fiorentina dal maestro Alessandro Scapecchi e dal tecnico Vincenzo Botti, Minozzi, che al suo attivo vantava solo 8 match con 4 vittorie, 2 sconfitte e due pari e che pertanto partiva nettamente sfavorito, ha affrontato il pugile di casa Alessio Stabile, reduce dai campionati italiani assoluti e con un record di 15 vittorie, 4 sconfitte ed un pari, senza timori reverenziali, conducendo da par suo suo tutte le quattro riprese e al termine, nonostante il ring di casa, i giudici assegnavano la vittoria con giudizio unanime al portacolori della Pugilistica Grossetana per la gioia dei tecnici presenti Scapecchi e Botti e del presidente Umberto Cavini.

 

 

Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?

 

Una giuria consiste in 12 persone scelte per decidere chi ha il miglior avvocato 

 

Non abbiamo ideali ma solo interessi ; abbiamo molte idee sbagliate e tante ideologie fasulle , in cui non crediamo , ma in cui fingiamo di credere purché portino acqua al nostro mulino di spericolati conformisti .

 

Ma il crack Cirio… è una droga ricavata dai pomodori ?

 

A pentirsi c'è sempre tempo , a peccare no !

 

Se li tieni per le palle , il cuore e la mente seguiranno …

 

A tutti gli sportivi che attribuiscono le loro vittorie all'aiuto divino … dovrebbero esser tolti i record e le medaglie vinte  per " doping spirituale " !

 

Gesù Cristo torna sulla terra e incontra un milanese , un veneto ed un romano .

 

" Sono Gesù Cristo  " , dice, "  se avete un malanno , basta che io vi tocchi e vi passerà " .

 

Il lombardo tutto curvo si lamenta : " La spalla destra la me fa mal da tri ann , per l'artrosi , de quei dulur ! ! ! "

 

Gesù Cristo gli tocca la spalla e l'artrosi guarisce .

 

Il veneto si lamenta zoppicando : " Mi g'ho ciapà 'na storta e g'ho male a sta cavegia " .

 

Gesù Cristo gli tocca la caviglia e il male passa .
 

Gesù Cristo vede il romano in perfetta forma e gli chiede : " E tu figliolo , come stai ? "

 

E il romano : "  Nun me toccà che c'ho ancora tre  settimane de malattia ! ! ! "

 

cho tất cả mọi người, tiếp theo

ciao a tutti , alla prossima

P.S. La "grave crisi" economica deve imporre alle federazioni sportive e a tutti i soggetti finanziati dal Coni massima cautela, contenimento delle spese ed una politica di rigore. Lo ha detto il presidente del Coni, Gianni Petrucci, stamani nel corso della riunione del Consiglio Nazionale del Coni, tenuta a Roma. Lo fa sapere una nota del comitato olimpico italiano.

Petrucci - si legge nel comunicato - ha aggiornato il Consiglio sulla conversione del decreto anticrisi, dove è esplicitamente previsto che "per gli anni 2009 e 2010 la quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti dai giochi pubblici destinata al Coni per il finanziamento dello sport è stabilita in 470 milioni di euro". Dal 2011 la quota destinata allo sport sarà determinata attraverso un decreto del Ministro dell'Economia: a questo proposito il presidente del Coni ha espresso gratitudine al governo ed al Parlamento "per la sensibilità dimostrata in un momento di così grave difficoltà per l'economia".

Considerando i 24 milioni 710 mila euro degli accantonamenti di bilancio previsti dalla legge finanziaria 2007, Petrucci ha ricordato che le risorse già disponibili disponibili per il 2009 sono 445mila 58,278 euro, cifra definita dal Coni "leggermente inferiore" a quella del 2008 "ma comunque superiori a quelli della previsione di entrata deliberata a dicembre". E' per questo motivo - precisa la nota - che è stato rimodulato il budget per esercizio 2009.

 

Coni: Verso elezioni botta e risposta Petrucci-Chimenti

A poco meno di due mesi dalle elezioni per la presidenza del Coni (in programma il 6 maggio), botta e risposta pubblico fra i due candidati, sin qui ancora mai avvenuto da quando è iniziata la campagna elettorale.   È quanto accaduto nella mattina del 10 marzo  nel corso del Consiglio Nazionale del Comitato Olimpico, tra il presidente uscente Gianni Petrucci e il suo antagonista Franco Chimenti, numero uno della Federgolf, che ha preso la parola tornando anche sull’indagine (archiviata) dell’autorità giudiziaria sul trasferimento del personale del Coni alle federazioni, suscitando così anche la replica del presidente Petrucci.

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