Si sono
svolti ad Auxerre in Francia
i Campionati nazionali che servivano ad arrestare l’emorragia che si
e’ puntualmente avverata con il passaggio al professionismo di
alcuni dei migliori pugili transalpini . Purtroppo nel ultimo match
in programma , che vedeva Adriani Vastine opposto a Jaoid Chiguer ,
il protagonista e’ stato il pubblico che non contento del risultato
che si andava delineando , ha preso d’assalto gli addetti ai lavori
a bordo ring , sfasciando ogni cosa ( comprese le …macchinette ) ,
costringendo i giudici a stilare a mano il cartellino dell’utimo
match inventando un cervellotico verdetto di abbandono . Nei
minimosca ha vinto Jeremy Beccu per 27 a 10 , facendo anche
contare nel secondo round Thomas Masson . Nei pesi mosca
Ziouti
Hicham ha
battuto Amine Boumerdaci per 12 a 9 . Bel match con il piu’ piccolo
Boumrerdaci che cercava di accorciare la distanza e Ziouti che
disputava la sua quinta finale , riusciva a tenerlo a distanza .
Nei pesi
leggeri , malgrado la guardia ermetica di Jean Gomis , il forte
Daouda Sow combatte con intelligenza piazzando colpi rapidi e
precisi e portando a casa il verdetto . Nei superleggeri
vince uno dei fratelli Vastine , Alexis che scambia con Samir
Machrouh che dopo un inizio equilibrato deve inchinarsi alla sua
classe . Nei supermassimi vince Jouini Zied in virtu’ del suo
destro che infila a piacere nella guardia di Stephane Gomis . Nei
pesi massimi l’esperienza di John Mickaël M’Bumba ha battuto il
coraggio di Djibril Coupe . Inizio disastroso di Coupe che finiva
sotto di 7 punti alla fine del secondo round , poi tentava il tutto
per tutto anche per l’incoraggiamento del pubblico e terminava
vicinissimo ( 12 a 10 ) al campione . Nei mediomassimi il
più lungo Bouhenia Abdelkader batte Ludovic Groguhe per 18 as 8 .
Dopo aver passato qualche brutto momento Bouhenia tiene a bada di
Groguhe che spreca preziose energie nel tentativo di contrastare il
suo avversario e sul finire del match subisce anche un conteggio su
un uppercut . Nei pesi medi Mathieu Bauderlique ha battuto
Said Rachidi al termine di un match un po’ caotico con molti colpi
non andati a segno . Sul finire del match uno stanco Rachidi e’
finito anche al tappeto su un gancio sinistro . Della finale vinta
da Ariani Vastine su Jaoid Chiguer abbiamo gia’ detto , precisando
che a nostro giudizio Chiguer che ha portato i colpi piu’ efficaci
aveva superato la boxe effervescente ma sterile di Vastine che si e’
visto assegnare un inspiegabile verdettio di abbandono al terzo
round .
Ormai
non ci sono più dubbi,
il miglior pugile al mondo è attualmente il filippino Manny
Pacquiao (49 vittorie, 3 sconfitte e pari) che al limite dei
superleggeri ha distrutto in soli due rounds il britannico Ricky Hatton
(45 vittorie e 2 sconfitte) nel MGM Grand di Las Vegas. Hatton ha
subito attaccato, ma la sua guardia troppo aperta ha consentito al
più veloce filippino d’infilare i suoi colpi d’incontro che hanno
mandato due volte al tappeto Hatton già nel primo round. Nel secondo
round, Hatton si mostra più attivo e sembrava aver recuperato,
invece Pacquiao lo ha aggredito come una furia mettendolo ancora al
tappeto con un gancio sinistro alla punta del mento e stavolta
definitivamente! Mancava solo un secondo alla fine del round e
Hatton ci ha messo parecchio prima di rialzarsi!
Nel
mondiale WBC
dei superpiuma il campione in carica il messicano Humberto Soto
detto "la volpe"(48 vittorie, 7 sconfitte e 2 pari) ha conservato il
suo titolo così come era nelle previsioni. Lo sfidante canadese del
Quebec Benoit Gaudet (20 vittorie e 2 sconfitte) ha stupito
la platea colpendo a freddo il campione del mondo nel primo round ,
facendogli toccare il tappeto. Il canadese veniva contato a sua
volta nella settima ripresa e doveva subire una dura punizione nel
nono round. Soto colpiva Gaudet con un terribile montante sinistro
mandandolo a terra. A quel punto Soto gli rovesciava addosso una
valanga di colpi e cotringeva l'arbitro Nady ad intervenire per
mettere la parola fine ad un match diventato impari ed ad alzare a
Soto il braccio del vincitore.
Nei supermedi
il promettente Daniel Jacobs (16 vittorie) ha battuto ai
punti in otto rounds l’ostico Michael Walker (19 vittorie, 2
sconfitte e 2 pari). Qesto era un match molto atteso per sondare la
vera sostanza di Jacobs. Walker ha dominato i primi rounds poi
Jacobs ha recuperato attaccando con più grinta ed efficacia fino a
conquistare il verdetto con un buon margine.
Il 21nne
filippino Bernabe Concepcion (29 vittorie, una sconfitta ed un
pari) ha battuto ai punti in sei riprese il competitivo peso
piuma Yogli Herrera (22 vittorie ed 8 sconfitte)). Il filippino è un
accreditato membro della comunità religiosa chiamata “ Iglesia ni
Cristo ” .
Nei
supergallo
il fortissimo messicano Abner Mares (18 vittorie) è rientrato dopo
16 mesi ed un operazione alla retina dell’occhio per battere per
abbandono al sesto round Johnatan Perez. Il transfuga cubano
Erislandy Lara (5vittorie) ha superato ai punti in quattro assalti
il 33enne supewelter della Luisiana Chris Gray (11 vittorie ed 8
sconfitte).In evidenza ancher il peso medio russo Matvei Korobov che
ha impiegato solo due rounds per sbarazzarsi dell’esperto Anthony
Bartinelli (20 vittorie, 13 sconfitte e 2 pari).
Nei pesi welters,
Omar Chavez figlio dell’Imperatore, ha battuto per knockout
al secondo round Tyler Ziolkowski (11 vittorie e 7 sconfitte). Omar
ha fatto meglio del fratello Julio Cesar junior impiegando 52
secondi in meno per liquidare Ziolkowski con un colpo al corpo.
L’imbattuto
peso leggero Urbano Antillon
(26 vittorie di cui 19 prima del limite ) ha battuto Tyrone Harris
(23 vittorie e 5 sconfitte) per kot al 5° round in un match
disputato nell’ Hard Rock Hotel di Las Vegas, Nevada. Antillon
aveva inviato due violte al tappeto il rivale prima che l’arbitro
fermasse il match. Nei pesi welters il mancino filippino
Dennis Laurente (31 vittorie, 3 sconfitte e 5 pari) ha battuto ai
punti in 8 rounds il meno esperto Marvin Cordova (20 vittorie, una
sconfitta ed un pari). Nei pesi leggeri doppietta filippina con il
24enne Michael Farenas (25 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) che batte
per knockout al primo round il colombiano Walter Estrada (35
vittorie e 10 sconfitte).
Celestino
Caballero
(32 vittorie e 2 sconfitte) ha conservato i titoli IBF e WBA dei
supergallo battendo il sudafricano Jeffrey Mathebula (22 vittorie, 2
sconfitte e 2 pari) si pundi in 12 ronds con decisione controversa
(116-112, 116-112 ed uno sconcertante 112-116), in un match
disputatosi a Panama City. Dopo un buon inizio in cui ha preso un
consistente vantaggio, Caballero ha lasciato troppo l’iniziativa al
rivale che lo ha martellato con un pungente jab.
A Panama City ci sono zanzare così
grosse che mentre due di loro ti tengono stretto, un'altra ti punge.
Convincente
rientro a Le Cannet
, per il campione WBA dei pesi mosca il francese Brahim Asloum
(24 vitttorie e 2 sconfitte) che ha battuto il messicano Humberto
Pool (15 vittorie, 3 sconfitte e 3 pari ) per knockout al terzo
round.Dominatore del confronto, Asloum ha steso l’avversario con una
serie di ganci sinistri, mandandolo al tappeto per ben oltre il
conteggio di “10”.Nei mediomassimi il marsigliese Nadjib Mohammedi
(18 vittorie) ha conservato la corona nazionale battendo Belaid
Ahsam (10 vittorie ed una sconfitta) per knockout al quinto round.
Nei pesi gallo il campione nazionale Jeremy Parodi (25 vittorie ed
un pari) ha battuto Mohamed Nouari (7 vittorie, 12 sconfitte ed un
pari) per getto dell’asciugamano bnel primo round. Non c’era titolo
in palio.Nei pesi piuma continua la serie positiva di Sofiane
Takoucht (15 vittorie)che ha battuto Alix Djavoiev per kot al quinto
round. Takoucht è stato un dilettante di buon livello, ma per
saspirare a traguardi più sostanziosi dovrà misurarsi con avversari
ben diversi da questo mediocre Djavoiev. Pari sorprendente tra il
promettente massimo leggero Zakaria Azzouzi (7 vittorie tutte prima
del limite) e Pascal Lacampagne (6 vittorie, 12 sconfitte e 2 pari)
in sei rounds.
Greg
Page, ex
campione dei pesi massimi, orami su una sedia a rotelle dal 2001 per
le lesioni ricevute durante il suo ultimo match con Dale Crow , è
morto nella sua abitazione. Aveva 50 anni e dopo un operazione
chirurgica rimase paralizzato al fianco sinistro. La siua Patricia,
ha dichiarato che la morte è sopraggiunta per le complicazioni
dovute alle lesioni riportate in quell match.
Importante
riunione nel Crowtree Leisure Centre
di Sunderland
in Inghilterra nella
quale il Campione d'Europa Jamie Moore recente vincitore del
nostro Piccirillo mettava in palio il titolo d'Europa dei
superwelter contro lo sfidante ucraino Roman Dzuman. Il match è
durato solo due riprese perché Jamie Moore ha stroncato nel secondo
round la resistenza di Dzuman con un ko davvero imprevisto che
consacra la forza fisica del pugile mancino di Salforfd- Nel duello
valido per il titolo inglese dei pesi massimi Danny Williams ( 41.7)
ha battuto ai punti in 12 riprese John Mc Dermott(25-5) ma con un
verdeto di split decision. Lo scontro tra i due maturi colossi si è
concluso con la vittoria di Williams per 116 a 111 sul cartellino
di due giudici a suo favore ed uno per Mc Dermott 115 a 113. Il
28enne mancino locale vincitore sul nostro Trotta dopo il titolo
Europeo dei supergallo ha conquistato il titolo del Commonwealth
vacante. Rendall Munroe (19-1) ha battuto ai punti il ghanese Isaac
Nettey un poco più che neo prof (3-3-1) in termini abbastanza
larghi ed ottenendo un grande spazio sulla stampa specializzata. In
Italia un match così lo avremmo criticato.Ora Munroe che è quinto
nel ranking WBA potrebbe fare un ulteriore balzo in avanti.La
medaglia di bronzo olimpica Tony Jeffries davanti al proprio
pubblico ha vinto alla seconda tornata sul tedesco super-medio Roy
Meissner che è finito al tappeto tre volte nel primo round.
Nella mitica
Korakuen Hall di Tokyo
si sono disputati tre Campionati OPBF che hanno richiamato
nell'impianto dedicato alla boxe una gran folla di giapponesi. Nei
supermosca Kohei Kono (23vittorie e 4 sconfitte) ha battuto di un
paio di punti Daniel Ferreras ., nei mosca Masafumi Okubo(15-2-1)
ha battuto ko al settimo round Yuchi Eausampan, nei superpiuma
Takashi Uchiyama imbattuto in 12 match ha superato ko al quinto
tempo il Thai Thong Por Chokchai. Tra le donne Naomi Togashi
campionessa WBC dei minimosca ha battuto ai punti la thailandese
OA Lookkaerai
Negli
Usa sul
ring della DeCarlo's Convention Center di nel Michigan Lanardo
Tyner (20-2) ex speranza mancata dei superleggeri ha battuto
Ivan Ledon ko al secondo round
A Las Vegas
nel South Point Casino il 23enne emergente Alejandro Perez (
14 vittorie , una sconfitta ed un pari ) ha conquistato il WBC
Usnbc dei supergallo battendo il messicano Adolfo Landeros per
decisione tecnica al nono round.
Il
francese Willy Blain
(20 vittorie ed una sconfitta) ha perso la sua imbattibilità con
l’americano Lamont Peterson (26 vittorie) per abbandono alla
settima ripresa. Il match era valido come mondiale ad interim per la
WBO dei superleggeri e si è svolto nel Coliseo Ruben Rodriguez di
Bayamon a Puerto Rico. Fin dall’inizio del match, Blain si è trovato
a combattere con l’handicap di una ferita all’arcata sopraccigliare
che ha poi determinato il suo abbandono alla settima ripresa.
Peterson ha vinto i primi due rounds grazie al lavoro al corpo, poi
Blain è rientrato nel match.Nel sesto round il medico ha esaminato
la sua ferita alla quale si è aggiunta anche un infortunio alla mano
che hanno consigliato Blain di ritirarsi nel settimo round quando
mancava poco più un minuto al suono del gong. In un altro match, il
campione WBO dei supergallo,Juan Manuel "Juanma" Lopez (25 vittorie
di cui 23 prima del limite) ha ottenuto una superba vittoria sul
campione WBO dei pesi gallo, il filippino Gerry Penalosa (54
vittorie, 7 sconfitte e 2 pari) battendolo per kot al nono round.
Lopez ha mostrato tutto il suo talento ed ha sommerso di colpi il
filippino brutalizzandolo per nove terribili riprese. Alla fine del
nel nono round l’allenatore di Penalosa , Freddie Roach, decide di
fermare il suo pugile. E’ la terza vittoria per knockout di Penalosa
nelle ultime tre uscite. In un match tra pesi leggeri il dominicano
Juan Mercedes (23 vittorie e 2 sconfitte) battere il kenyano Anthony
Napunyi (14 vittorie e 5 sconfitte) per abbandono al sesto round.
Per fare l'amore
bisogna essere in due, e non e' la stessa cosa che… farlo due volte
da solo.
L’inglese
Carl “Cobra” Froch
(25 vittorie) ha riportato la più importante vittoria della sua
carriera battendo l’americano Jermain Taylor (28 vittorie, 3
sconfitte ed un pari) per knockout al 12° round e conservando in tal
modo la corona WBC dei supermedi in un match svoltosi nel Foxwood
Resort di Manshantucket nel Connecticut.Al momento della dodicesima
ed ultima ripresa, Taylor era in vantaggio di 4 punti sui cartellini
di due giudici, il terzo invece aveva un ridicolo 106 a 102 in
favore di Froch. Per tutto il match Taylor ha opposto una difesa
ermetica al britannico impedendogli di usare il diretto e allentando
la tensione con attacchi improvvisi con jabs o destri d’incontro.
Proprio su un destro Froch finisce al tappeto nel decimo round.
Tutto faceva pensare ad una vittoria di Taylor quando il “Cobra” nel
12 round, accortosi della stanchezza del rivale, ha sferrato il suo
attacco! Un destro manda al tappeto Taylor che si rialza ma non ha
recuperato e Froch lo stringe alle corde e porta colpi pesantissimi
ai quali Taylor non replica provocando il risolutivo intervento
arbitrale quando mancavano sollo 14 secondi alla fine del match! “Il
mio allenatore mi ha chiesto di disputare una grande dodicesima
ripresa e così è stato. Sono ancora campione! L’ho toccato veramente
duro e non si difendeva più, ha fatto bene l’arbitro a fermarlo!”,
ha dichiarato Froch , menrtre Taylor ha chiesto la rivincita ma
anche lui ha concordato sull’operato dell’arbitro. Nei supermedi
Allan Green (28 vittorie ed una sconfitta), in possesso di un gran
pugno, ha battuto Carlos De Leon (21-3-2) infliggendogli ben
Quattro atterramenti e provocando il definitivo intervento
dell’arbitro nel secondo round. Allan Green che ha il curioso
appellativo di “Ghost Dog” (Cane Fantasma) ha vinto ben 20 dei
suoi 28 matches prima del limite. Nei superleggeri l’ex campione IBF,
Paul Malignaggi (26 vittorie e 2 sconfitte) è tornado alla vittoria
battendo in 8 rounds (tre volte 79-73) Chris Fernandez (16 vittorie,
7 sconfitte ed un pari) . Nei pesi massimi “The Southern Disaster”
Dominic Guinn (31vittorie , 6 sconfitte ed un pari) si è mostrato
troppo forte per l’imbattuto ma fragile Johnnie White (21vittorie)
atterrato due volte e fermato in un solo round!
Gennarino ha un
tatuaggio così grande che non ci stava tutto sul suo corpo e allora
un pezzo lo ha fatto tatuare sul nipote di otto anni , da allora
sono costretti ad andare in giro sempre insieme.
Il
tedesco-bosniaco Adnan Catic
alias Félix Sturm (32 vittorie e 2 sconfitte) ha conservato
il titolo WBA dei pesi medi battendo l’imbattuto giapponese Koji
Sato (15vittorie di cui 13 prima del limite) per kot al settimo
round di un match svoltosi a Krefeld in Germania.I due antagonisti
iniziano scambiandosi solo jabs ed in
questa
fase è la potenza di Sturm a fare la differenza.Il giapponese solo
alla sua seconda uscita fuori dai confini nazionali è sembrato
troppo immaturo per questo appuntamento mondiale! Dal quarto round
il suo occhio destro è stato profondamente marcato dai precisi
colpi di Sturm.Nei rounds successiv,, il tedesco con la sua guardi
alta teneva a distanza l’avversario portando numerosi jabs che
raggiungevano sempre il bersaglio. La differenza tra i due era
evidente e bene ha fatto l’arbitro a fermare il giapponese al
settimo round su un destro neanche tanto potente. Dopo questa
vittoria sembra inevitabile un match tra Sturm ed Arthur Abraham per
dirimere una questione di superiorità.Il mancino magiaro Karoly
Balzsay (21vittorie di cui 15 prima del limite) ha ottenuto un
importante successo, battendo l’esperto veterano neozelandese di
origine samoana , il 42enne Maselino Masoe (29 vittorie e 6
sconfitte) per knockout all’11° round, conservando il titolo WBO.
Grosso sfoggio di tecnica da parte dell’ungherese che ha frustrato
il più potente neozelandese non consentendogli di effettuare il suo
match. L’unico problema per Balzsay c’è stato nel secondo round
quando in seguito ad uno scontro di teste ha riportato una ferita
alla fronte.per il resto dominio assoluto per Balzsay che ha imposto
alla gara un ritmo insostenibile per il samoano. Balzsay stava
controllando il match, mentre Masoe affidava solo al colpaccio le
sue speranza,ma quando tutto faceva pensare ad una larga vittoria ai
punti per Balzsay, una perfetta combinazione dell’ungherese (diretto
sinistro e gancio destro) ha inviato al tappeto Masoe. Dopo il
conteggio l’arbitro invitava Masoe a continuare, ma il neozelandese
faceva segno di averne abbastanza! Grande tifo a bordo ring per
l’ungherese da parte del connazionale Zsolt Erdei, campione del
mondo WBO dei mediomassimi.Nei pesi medi si è ammirato il talento
del kazako Gennady Golovkin (16 vittorie di cui 13 prima del limite)
che ha battuto l’americano Anthony Grenidge (14 vittorie, 6
sconfitte ed un pari) per knockout al quinto round!
Golovkin aveva messo due volte a terra l’americano nel primo round.
Risultato a
sorpresa nei massimi con il libanese Manuel Charr (11vittorie) che
ha messo knockout in 7 trounds l’imbattuto nigeriano Gbenga Oloukun
(16 vittorie).
Questi
tedeschi sono incredibili…pensate che , per ricordare il luogo dove
si trovava il muro di Berlino, erigeranno un muro lungo lo stesso
tracciato.
Sorprendente vittoria
dell’americano Billy Lyell (19 vittorie e 7 sconfitte) che ha
battuto ai punti in 10 rounds l’idolo degli irlandesi d’America,
l’imbattuto peso medio John Duddy (26 vittorie ) in un match
disputato nel Prudential Center di Newark nel New Jersey. Lyell si è
mostrato semplicemente più attivo dell’irlandese ottenendio il
verdetto di due giudici su tre (96-94 et 98-92) il terzo ha visto
invece vincere (bontà sua) Duddy per 97-93. le sorprese però non
erano finite ed un altro outsider , il superwelter Gabriel Rosado
(11 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto in 10 rounds, anche in questo
caso con decisione controversa, l’ex campione del mondo, l’ugandese
Kassim Ouma (26 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) con il seguente
score : (97-93, 96-94 e 94-96).
L’ex
campione del mondo
il 31enne Cory Spinks (37 vittorie e 5 sconfitte) ha
conquistato il titolo IBF ad interim dei superwelters battendo il
23enne Deandre Latimore (19 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 12
rounds con decisione controversa (115-112, 114-113 e 112-115), in un
match disputato davanti a 9.000 spettatori a St-Louis nel Missouri.
Molto aggressivo fin dall’inizio, Spinks finisce però al tappeto nel
primo round, consentendo a Latimore di aggiudicarsi le prime
riprese. Spinks riemerge però a metà match vincendo qualche ripresa,
ma i due mancini boxano su un piano d’equilibrio e terminano il
match feriti e stanchi. “Sono pronto a riprendermi tutto!”, ha
dichiarato Spinks dopo il match.
Un altro mancino di
St Louis,
il superleggero numero uno per la WBC, Devon Alexander (18
vittorie) ha
messo
a terra nel primo round il suo avversario, Jesus Rodriguez (19
vittorie e 4 sconfitte), poi l’ha nuovamente “atterrato” nell’ottavo
per chiudere il match nel nono round con un poderoso uppercut. Nei
pesi massimi il 40enne DaVarryl Williamson (26 vittorie e 5
sconfitte) ha messo tre volte al tappeto Carl Davis (14 vittorie e 3
sconfitte) , chiudendo il match nel quinto. Snche il peso massimo
australiano Mark de Mori (15 vittorie ed una confitta ha messo
cinque volte a terra Jason Barnett fermandolo definitivamente nella
settima ripresa. Mezza sorpresa in un altro match tra pesi massimi
quando il canadese Bermane Stivarne (17 vittorie, una sconfitta ed
un pari) si è fatto imporre il pari in sei rounds dal 38enne Charles
Davis (17 vittorie, 17 sconfitte ed un pari) che aveva perso i
precedenti nove matches.
Ha detto Galeazzi…Non
sono un giornalista fallito !! Ho iniziato dal basso e mi sono
trovato bene.
Riunione
a Kharkov in Ukraine
che ha visto il ritorno da peso medio Zaurbek Baysangurov
(20 vittorie ed una sconfitta) che ha costretto all’abbandono al
primo round il georgiano Mikheil Khucishvili (11 vittorie, 7
sconfitte e 2 pari) . l’ex campione Europeo dei superwelters
rientrava dopo la sconfitta subita lo scorso dicembre con
l’americano Cornelius Bundrage. Nei superleggeri Sergey “Il
Professore” Fedchenko (23 vittorie) ha battuto per kot al settimo
round l’argentino Diego Ponce (16 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari)
per il titolo IBF Intercontinentale. Nei pesi welters, Viktor
Plotnikov (21 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 10
rounds Alek Benidez (10 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) .
Ad Ayutthaya in
Tailandia
il supergallo Tabtimdaeng (29 vittorie ed una sconfitta) ha battuto
di stretta misura ai punti in 12 rounds il modesto filippino Ariel
Delgado..
A
Chicago,
il supergallo Antonio Escalante (20 vittorie e 2 sconfitte)
ha battuto per kot al terzo round Gary Stark Jr (22 vittorie e 3
sconfitte), dopo averlo atterrato due volte. .Nei supermedi Daniel
Jacobs (15 vittorie di cui 14 prima del limite) ha battuto il
messicano Jose Varela (23vittorie e 6 sconfitte) per knockout con un
poderoso destro!Il peso massimo Deontay Wilder ( 4 vittorie) ha
messo knockout in un solo round Joe Rabotte dopo averlo inviato al
tappeto per ben due volte.
A St Petersburg in
Russia il
peso medio di origine armena Gennady Martirosyan (17 vittorie
ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 10 rounds Verdan Akran (12
vittorie e 7 sconfitte) conservando il titolo PABA. Nei massimi
leggeri Alex Kotlobay (14 vittorie , una sconfitta ed un pari) ha
battuto per abbandono al sesto round Lubo Suda (20vittorie, 3
sconfitte ed un pari) che ha accusato un infortunio alla mano.
A Jaroslaw in
Polonia, il
peso massimo Mariusz Wach (21 vittorie) ha battuto per ferita
al settimo round l’americano Julius Long (15 vittorie e 12
sconfitte). Nei supermedi, Roman Shkarupa (20 vittorie ed una
sconfitta) ha battuto ai punti in otto rounds Vasily Andriyanov.
Wach 6'7 ½” beats 7' 1” Long.
A
Canberra in Australia
il supermedio di origine keniano Kariz Kariuki (18 vittorie,
7 sconfitte e 2 pari) ha battuto per kot al nono round Sonni
Michael Angelo (15 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari) conquistando il
titolo WBO Asia Pacific . Sempre nei supermedi Robert Medley (24
vittorie e 2 sconfitte) ha battuto in due riounds il tailandese
Plaiskada Singwancha (35 vittorie e 18 sconfitte
Ad
Ancona il
peso medio Domenico Spada (29 vittorie ed una sconfitta) ha
battuto per squalifica al quinto round lo slovacco Robert Blazo
resosi autore di molti falli.
A
Cozumel in Mexico,
salendo nei pesi piuma, Daniel Ponce De Leon (36 vittorie e 2
sconfitte) ha battuto ai punti in 12 rounds Miguel Aguilar (21
vittorie, 7 sconfitte ed un pari) per il titolo NABF. DeLeon era
riuscito amettere al tapprto il nicaraguese, ma non è riuscito a
chiudere il match. Nei supermosca Jose Salgado (17 vittorie) ha
battuto in otto rounds Darwin Zamora (14 vittorie, 2 sconfitte ed un
pari) . Nei superpiuma, Pablo Cano (16 vittorie ed un pari) ha messo
knockout in 4 rounds Jorge Luis Lopez .
A Perth in
Australia,
combattendo da massimo leggero, Danny Green (26 vittorie e 3
sconfitte) ex campione WBA dei mediomassimi, ha battuto in due
rounds Anthony van Niekerk (21 vittorie, 7 sconfitte e 2 pari).
Green rientrava dopo 16 mesi di assenza Nei superpiuma Jackson Asiku
(24 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto in rivincita l’ex campione
del mondo IBF Gairy St Clair (41 vittorie, sei sconfitte e 2 pari)
in nove rounds. St Clair ha perso 4 degli ultimi sei matches
disputati. Ancora superpiuma con il rientrante William Kickett (14
vittorie ed una sconfitta) che ha battuto ai piunti in sei rounds
l’indonesiano Moses Seran (20 vittorie e 13 sconfitte). Kickett era
reduce dal knockout subito lo scorso novembre con Ahmed Elomar.
Pare che
Gennarino sia diventato cosi' grasso che per mettersi la sciarpa…
usa il boomerang .
Ad Howard Beach
negli USA,
il supermedio Curtis Stevens (20 vittorie e 2 sconfitte) ha
battuto ai punti in 8 rounds, vincendo tutte le riprese, Don
Moulton (9 vittorie, 4 sconfitte ed un pari). Nei pesi massimi Vinny
Maddalone (32 vittorie, 5 sconfitte ed un no contest) ha nbattuto
per abbandono al quarto round Benji Baker (18 vittorie e 7
sconfitte) . Maddalone ha messo al tappeto Baker(che non combatteva
da otto anni…) nel quarto round e questi non si è presentato per
l’inizio della quinta ripresa.
Parliamo
di enti mondiali.
Marcos Maidana
incontrerà Victor Ortiz per il vacante titolo dei superleggeri ad
interim della WBA . Nella stessa notte (il 21 giugno…) a Londra , Amir
Khan affonterà Andreas Kotelnik per il titolo WBA…dei superleggeri!
Come diceva il
principe De Curtis…e io pago….io pago!
Quella dei
soprannomi
è una tendenza inarrestabile. Così adesso dopo Daniel “The Golden
Child” (il bambino d’oro) Jacobs, abbiamo l’olimpico Deontay
Wilder che viene dall’ Alabama ( lo stesso stato di Joe “The Brown
Bomber” Louis) che si fa chiamare “The Bronze Bomber”.
Ha
inseguito il sogno per anni ,
poi , raggiunta la vetta se ne e’ andato in silenzio . Stiamo
parlando dell’amico Francesco Scaramuccia , presidente del Comitato
Regionale Lombardia e Consigliere Federale . Nato a Cagliari nel
1940 da sempre appassionato di pugilato , il 14 marzo di quest’
anno riesce ad esaudire il sogno di entrare nell’olimpo della
Federazione grazie a 1385,50 preferenze . Riesce a partecipare ad un
solo Consiglio Federale ed il suo sogno si e’ avverato . E’ stato
uno dei piu’ grandi estimatori del nostro semplice ed umile
bollettino , motissime sono state le volte che ci ha scritto per
delle giuste precisazioni , ricordiamo con piacere quando ci
scriveva “ arrabbiato “ per non aver descritto con la nostra
consueta precisione eventi avvenuti nella sua Lombardia . Ci
manchera quel suo modo di fare , il suo modo di dire “ ci penso io ,
non ti preoccupare “ . Boxemaccheroni , gli amici di boxemaccheroni
si uniscono addolorati al cordoglio del mondo del pugilato .
Tor
di Quinto, al Gran Teatro
lite tra le due tifoserie durante il match fra lo sfidante «el
Diablo» e il campione Fragomeni Pugili sul ring e rissa sugli spalti
. L'altra sera è scoppiata la rissa durante l'incontro al Gran
Teatro di Tor di Quinto per il titolo dei massimi leggeri Wbc tra
Giacobbe Fragomeni e lo sfidante polacco Krzysztof Wlodarczyk,
detto «el Diablo», che voleva dedicare l'evenutale vittoria a Karol
Wojtyla. La polizia ha arrestato A W.C., un polacco di 29 anni.
Mentre i due se le danno di santa ragione le due tifoserie si
incendiano, sventolano bandiere, chi esulta per l'uno chi per
l'altro atleta. Tra i supporter qualcuno si lancia occhiatacce
continue, poi battute pesanti che montano e diventano vere e proprie
offese. A questo punto saltano i nervi. Sono le 22,30. Un polacco
visibilmente su di giri per aver bevuto qualche bicchiere di troppo
va al contatto fisico. Allunga le mani e colpisce un italiano
dell'opposta tifoseria. È una miccia accesa in un deposito di
dinamite. Gli amici dell'italiano reagiscono e si buttano nella
mischia, la stessa cosa fanno i polacchi. Gli spalti brulicano di
pugni che volano da destra e sinistra e gente che si azzuffa con una
furia che supera quella dei pugili sul ring. Il polacco su di giri,
quello che ha scatenato il pandemonio, riesce a sfilarsi dalla zuffa
e a dileguarsi. Imbocca l'uscita e sbuca nel parcheggio, dove si
nasconde dietro alle auto perché ha capito quello che ha creato e
ora teme che la cosa possa degenerare ancora di più. Fuori ci sono
gli agenti del commissariato Ponte Milvio. Vedono il polacco e la
scia di tifosi dietro di lui. Le divise fanno effetto. Gli animi si
calmano in fretta. Il polacco invece no. Lui è ancora su di giri.
Stavolta se la prende col poliziotto che gli si avvicina,
prendondolo a calci e pugni. Diventa una furia. Alcuni colleghi
danno una mano al poliziotto, immobilizzano il polacco e lo portano
in commissariato dove viene arrestato per resistenza, violenza e
lesioni a pubblico ufficiale. Al cittadino polacco di 29 anni, però
non è stato sufficiente vedere le divise della polizia per
tranquillizzarsi, forse perché in preda ai fumi dell'alcool.
Diventare campionessa del mondo
a 45 anni suonati , questo il suop piu’ grande desiderio , e non e’
che le manchi molto , se non che una piu’ giovane avversaria da
battere
e l’OK della WBC. Lei si chiama
Kazumi Izaki e dopo
essere diventata
la pugile più
longeva del Giappone a 45 anni e 11 mesi, ha ancora
tutti i numeri per giocarsela alla pari con l’avversaria detentrice
del titolo mondiale della
categoria
supermosca della WBC, Ana Maria Torres di 29 anni.
Il record, a patto che la Izaki riesca davvero a battere la
messicana, sarebbe da
guinnes dei
primati, basti pensare che il detentore di questo
particolare primato è nientemeno che il mitico
George Foreman
che ottenne il titolo a 45 anni e 9 mesi nel 1944. C’e’ pero’ un
ostacolo non indifferente , ovvero la WBC , che non
sembra intenzionata a concederle questa possibilita’ , lo scorso
febbraio quando il match fu annullato perche la WBC appunto , decise
che la giapponese non sarebbe stata in grado di affrontare il match
proprio a causa della sua eta’ , che si temeva potesse esserle
addirittura fatale . “ E’ naturale che la World Boxing Council sia
preoccupata per la differenza di età che c'è tra me e la mia
avversaria.
L’incontro
potrebbe essere pericoloso. Tuttavia io combatto da anni e mi sento
forte. Porterò a casa questa cintura. Sono
fiduciosa, non ho paura”. Questo il commento della giapponese che al
momento è in attesa del verdetto. “Non
mi preoccupa il fatto che possa farmi male. E' una
cosa normale in questo sport” continua la Izaki, spalleggiate anche
dl suo allenatore
Susumu
Hanagata: “Ha lo spirito duro di una vera lottatrice”
LETTO QUA E LA’
Campione dei pesi massimi , fu punito per le nozze interrazziali
Il
senatore repubblicano John Mc- Cain, ex candidato alla Casa Bianca,
vuole che dopo quasi un secolo il presidente Barack Obama conceda la
grazia postuma a Jack Johnson, il controverso pugile nero,
idolo della sua etnia, che dal 1908 al 1915 detenne il titolo
mondiale dei pesi massimi e, in un’America allora razzista, fu
imprigionato per 10 mesi per «atti immorali» con una donna bianca
(che divenne poi sua moglie). Mc- Cain, un ex pugile dilettante (
mediocre, molto mediocre ) , ammette —, ha presentato un disegno di
legge per la revoca della condanna del campione, che sfidò il potere
bianco, provocandolo sui media, seducendo una dopo l’altra tre
mogli, umiliando i rivali sul ring, e causando sanguinosi scontri
razziali con i suoi match. Il senatore dichiara che la condanna di
Jack Johnson, in base alla «Legge Mann» che vietava di portare donne
da uno Stato all’altro per scopi sessuali, «fu un travestimento
della giustizia e una macchia per lo sport». Era una legge
esclusivamente contro i neri, afferma, e la grazia da parte di Obama
sarebbe un simbolo potente, perché si tratta di un presidente nero.
L’intervento di McCain, che nel 1983 votò contro la dedica di una
giornata di vacanza alla memoria di Martin Luther King, il nero
padre dei diritti civili, e che dice di essersene amaramente
pentito, è stato sollecitato dal regista Ken Burns, l’autore di un
film su Johnson, e dalla nipote del campione che scomparve nel 1946
in un incidente di auto, Linda Haywood. Tramite Peter King, un
deputato di New York anche lui ex pugile dilettante, nel 2004 Burns
aveva presentato un analogo progetto di legge, che era però stato
respinto. Il regista si era invano rivolto all’allora presidente
George Bush, che peraltro come governatore del Texas aveva
intitolato a Johnson, nato nel suo Stato, una giornata di vacanza.
Burns spera adesso che il prestigio del senatore induca il Congresso
a dire sì. Per l’America nera, Johnson è una delle icone più
luminose. Figlio di ex schiavi, autodidatta, amante della storia e
dell’opera —Napoleone e Il Trovatore erano le sue passioni — nel
1903, a 25 anni, Johnson conquistò la corona dei pesi massimi di
colore. Jim Jeffrey, il campione bianco in carica, rifiutò
d’incontrarlo, e solo alcuni anni dopo il suo ritiro il ribelle nero
riuscì a subentrargli, sconfiggendo il canadese Tommy Burns in
Australia. Jeffrey ritornò sul ring nel 1910 per «dargli la
meritata lezione», ma perse «il match del secolo» e nei giorni
successivi in una ventina di città americane fu battaglia tra
bianchi e neri. Johnson, che tra gli altri mandò al tappeto anche
Victor McLaglen, un futuro protagonista dei film western di John
Ford, mantenne la corona fino al 1915, quando venne battuto dalla
«grande speranza bianca» Jess Willard, un cowboy che indossò i
guantoni a 30 anni, a L’Avana a Cuba, di fronte a 25 mila
spettatori. Il potere bianco regolò i conti con Johnson dopo i suoi
matrimoni e i suoi viaggi con due bianche, prima con Etta Duryea,
una star newyorchese che divorziò per lui e che si suicidò dopo un
anno; poi con la giovane prostituta Lucille Cameron, che alla
condanna da parte del tribunale lo portò a Parigi. Nel 1920, Johnson,
che con le sue provocazioni si era alienato persino liberal quali lo
scrittore Jack London, patteggiò il suo rimpatrio: scontò 10 mesi di
prigione, e poi, ritornato in libertà, fondò quello che sarebbe
diventato il famoso night «Cotton Club» di Harlem.
Marsili: «E' la
mia grande occasione»
Sabato al palasport la sfida per il titolo del Mediterraneo dei pesi
leggeri con Facente : «Comune, Cpc e Autorità Portuale si sono
mobilitati per me, ora aspetto i tifosi». Dopo 16 anni di dura
gavetta con un successo potrebbe diventare sfidante ufficiale per
l’Europeo
Sabato sera il Palasport di Civitavecchia si vestirà d’azzurro e
ospiterà un incontro di boxe tutto italiano tra il pugile
civitavecchiese Emiliano Marsili e il boxer crotonese Giuseppe
Facente. Il match sarà valido per il titolo internazionale del
mediterraneo Wbc dei pesi leggeri. La serata è stata promossa e
organizzata dalla Civita-boxe di Franco Cherchi, tecnico di Emiliano
Marsili, in collaborazione con il comune di Civitavecchia,
l’Autorità portuale, la Compagnia portuale e la Provincia. A fare da
cornice al match clou della kermesse, sei incontri dilettantistici.
Sul quadrato saliranno altri due componenti della Civita-boxe:
Manuel Branco nei pesi Welter e Omar Di Gesù nei pesi Piuma.
L’incontro principe della manifestazione si terrà sulla distanza
delle dieci riprese. Il vincitore, avvelendosi del successo, potrà
scalare il ranking e combattere per il titolo europeo. Con un record
di diciotto incontri vinti, un pareggio e nessuna sconfitta,
Emiliano Marsili, parte con i favori del pronostico. Se si guarda la
sua ultima uscita, il dicorso non cambia, ko al francese Mohammed
Alì Cherif dopo appena due round. Il pugile civitavecchiese si è
detto sicuro delle sue possibilità. «Mi sono allenato duramente -
dice - e spero di raccogliere i frutti dovuti. Sono sedici anni che
combatto e ora voglio vincere qualcosa di importante, con un
successo potrei addirittura puntare al titolo europeo». Il boxer
conclude affermando che vorrebbe nobilitare i suoi ultimi anni di
carriera con delle prestazioni esaltanti, ma ora c’è Giuseppe
Facente e il titolo internazionale del mediterraneo. Sul match di
sabato si è espresso anche il tecnico Franco Cherchi, organizzatore
dell’evento e mentore di Marsili. «Sulla carta - afferma il maestro
- Emiliano è favorito, ma non si deve adagiare perché nel pugilato
tutto è possibile e una distrazione si può pagare cara. Vedo il mio
assistito in grande forma e ho fiducia in lui, visto anche il suo
palmares inviolato, macchiato solo da un pari nell’incontro per il
titolo italiano. Le armi vincenti - conclude - potrebbero risultare
la tecnica e la mobilità, caratteristiche che rendono Emiliano
unico».
Giacobbe Fragomeni
ha deciso di rispondere in una conferenza stampa organizzata dalla
Opi 2000 a chi sostiene che giocare a Roma lo avrebbe favorito nel
match in cui sabato scorso ha difeso il titolo Wbc dei pesi
massimi-leggeri contro il polacco Krzysztof Wlodarczyk. "Il pareggio
- spiega - è stato un risultato giusto. Dalla settima alla nona
ripresa ero in difficoltà. Non avevo lo slancio che mi aveva
permesso di impormi durante i primi round. E' stato proprio in quel
momento che ho tirato fuori tutta la forza che avevo. E tra la
decima e la dodicesima ripresa - racconta - ho imposto il mio ritmo.
Quindi alla lunga, nonostante qualche lamentela di troppo da parte
del mio avversario, secondo me il pareggio è stato il risultato più
giusto. Anche per merito di Wlodarczyk, che ha combattuto fino alla
fine senza arrendersi mai".
Per Salvatore Cherchi, presidente di Opi 2000, "è stata una grande
vittoria per il pugilato italiano. L'unica cosa che mi dispiace, e
lo dico da milanese, è di dover essere andati a Roma per l'incontro.
Ci siamo sentiti un po' stranieri lì, tanto che mi viene da dire che
talvolta Bossi ha ragione quando fa certi discorsi. Spero solo che
le istituzioni lombarde si facciano sentire e capiscano che bisogna
salvaguardare un campione come Fragomeni. Non vogliamo fare le
valigie e combattere ancora lontano da Milano".
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo? Ridiamo?
Ridiamo?
Con le donne sono
sempre stato un disastro. Da piccolo quando si giocava al dottore a
me… toccava guidare l'autoambulanza!
Recessione e' quando
il tuo vicino perde il lavoro. Depressione e' quando lo perdi tu.
Panico… quando lo perde anche tua moglie.
I libri di Bruno Vespa
sono …vespasiani!
Essere innocenti e'
pericoloso perche' non si hanno alibi.
Siamo cauti nei
giudizi. Prima di dire che uno e' uno stronzo… bisogna leccarlo.
Tra il dire e il fare c'e' una
busta da dare
Dimmi con chi vai e
ti diro' se vengo anch'io.
Un cretino può
scrivere un saggio, ma non viceversa.
Preferisco l'umorismo
alla politica: mi pare piu' giusto ridicolizzare cose serie che
spacciare per serie cose ridicole.
Chi raggiunge il successo non fa
altro che spostare la sua insoddisfazione più in alto.
Quando trionfa
l'imbecillità, essere sconfitti è un onore.
I giornalisti
incorruttibili esistono. Ma costano di più .
Gennarino ha fatto
l'amore con Control. Domani prova con Alt Canc .
Un elefante dice
ad un cammello: "Come mai hai le tette sulla schiena?"
E l'altro : " Ma
dimmi tu se me lo deve dire uno col pisello sulla faccia !
Un bambino chiede
alla zia : " Zia , zia , perché non hai bambini ? "
E lei : " Perché la
cicogna non me li ha portati "
Il bimbo : " Cambiare
uccello no ? "
I
sette nani drogati :
sniffalo,
calalo,
smazzalo,
rollalo,
accollalo,
fumalo,
scaldalo.
Manca solo lei: spaccianeve !
I MIGLIORI RUSSI ATTUALMENTE IN CIRCOLAZIONE |
48 kgs |
51 kg |
54 kg |
1 David Ayrapetan
2 Sergey Kasakov
3 Belik Galanov
4 Gairbek Germakhanov
5 Viktor Vereschagin
6 Pavel Petrov
7 Vyacheslav Tashkarakov
8 Alexander Balogh
9 Lenar Fayzeriev
10 Valentin Chebochakov |
1 Misha Aloyan
2 Georgi Balakshin
3 Semen Stepanov
4 Maxim Dvinski
5 Zafar Parpiev
6 Evgeni Ermakov
7 Aikhan Autorhanov
8 Alexander Kuznetsov
9 Evgeni Gusev
10 Grigoriy Nikolaichuk |
1 Eduard Abzalimov
2 Vislam Dalhaev
3 Magomed Abdulkhamidov
4 Mikhail Vorobev
5 Rafik Magerramov
6 Alexander Ivanhenko
7 Oleg Sarankin
8 Roman Romanenko
9 Alexandr Sorokin
10 Evgeni Volkov |
57 kg |
60 kg |
64 kg |
1 Sergey Vodopyanov
2 Araik Ambartsumov
3 Ruslan Kamilov
4 Sergey Ignatiev
5 Andrey Strelkov
6 Vadim Zhelonkin
7 Dmitri Polyanski
8 Ilya Maksimov
9 Hasim Irgashev
10 Viktor Batalov |
1 Semen Grivachev
2 Albert Selimov
3 Leonid Kostylev
4 Eduard Khusainov
5 Sergey Shigashev
6 Vladimir Mazgumov
7 Ilya Kozhin
8 Farid Aleshkin
9 Armen Zakartan
10 Alexei Tischenko |
1 Genradi Kovalev
2 Maxim Ignatiev
3 Suleyman Berdukayev
4 Alexandr Ivanov
5 Alexey Zubok
6 Danil Nasretdinov
7 Alexander Kuzmin
8 Nikolay Snisar
9 Ildar Alimov
10 Artem Zaytsev |
69 kg |
75 kg |
81 kg |
1 Andrey Balanov
2 Alexandr Rakislov
3 Sergey Sitnikov
4 Dmitri Ivanov
5 Andrey Zamkovoy
6 David Arustamyan
7 Evgeniy Myakinin
8 Alexey Astakov
9 Osman Aliyev
10 Suhrab Shidayev |
1 Maxim Koptyakov
2 Dmitri Chudinov
3 Artem Chebotarev
4 Ruslan Derbenev
5 Dmitri Bivol
6 Alexander Klinnikov
7 Maxim Gazizov
8 Alexey Kadochnikov
9 Denis Mihailov
10 Fedor Chudinov |
1 Artur Beterbiyev
2 Alexandr Moskovskiy
3 Sergey Kovalev
4 Eduard Yagushev
5 Nikita Ivanov
6 Nikita Kuzmin
7 Anatoliy Shklyarenko
8 Mikhail Dementev
9 Sergey Kuzev
10 Petr Krasnopeyev |
91 kg |
+91 kg
|
UNA
SOLA PRECISAZIONE
PRIMA CHE ARRIVINO LE
SOLITE … CRITICHE
Alexei Tischenko kg. 60
ha ripreso gli allenamenti
da solo 15 giorni non potevamo
metterlo ai primi posti .
|
1 Rakhim Chakhiyev
2 Egor Mekhontsev
3 Alexander Karakazun
4 Musalchi Magomedov
5 Evgeni Romanov
6 Alexey Zubov
7 Sergey Kalchugin
8 Vadim Likhman
9 Anton Kudinov
10 Spartak Bakhtarov |
1 Denis Sergeyev
2 Shamil Gadzhiev
3 Sergey Kuzmin
4 Maxim Babanin
5 Nilyaz Faizulin
6 Sergey Pletosu
7 Vitaliy Kudukhov
8 Gadzhi Murtazaliev
9 Sairon Smailov
10 Abukar Dzangiev |
AZZURRI A
MADRID A PROPRIE SPESE
Tutti i dodici
componenti della Nazionale italiana di sciabola si pagano la
trasferta nella capitale spagnola per la prova di Coppa del Mondo di
specialità in programma nel fine settimana. Stesso discorso anche
per il tecnico Di Lauro .
Coprire
di tasca propria tutte le spese della trasferta pur di gareggiare in
una prova di Coppa del Mondo . Non e’ la prima volta che accade
nella scherma che qualche atleta si paghi la partecipazione a una
tappa del circuito iridato , ma in questo caso e’ un'intera
nazionale italiana a farlo , nello specifico quella della sciabola .
Tutti e dodici gli
azzurri che in questo fine settimana parteciperanno alla 28/a
edizione del trofeo “ Citta di Madrid “ , prova appunto valida per
la Coppa del Mondo di specialita’ , dovranno pagarsi le spese . A
ufficializzare la notizia e’ la stessa federazione italiana , con
una nota in cui si precisa che gli sciabolatori in lizza nella
capitale spagnola saranno Andrea Aquili , Marco Ciari , Luca
Iacometti , Cristiano Imparato , Luigi Miracco , Massimiliano Murolo
, Alberto Pellegrini , Luca Pienotti , Giovanni Repetti , Antonio
Ricciarelli , Luigi Samele e Marco Tricarico , seguiti in questa
trasferta dal tecnico Fabio Di Lauro , anch'egli autofinanziatosi .
UN
SALUTO
AL
MONDO
INTERO
…
ANCHE
A
QUELLO
PARZIALMENTE
SCREMATO
!
CIAO
… ALLA
PROSSIMA |