Continuano le tappe di
avvicinamento ai mondiali di Milano
ed anche questa importante manifestazione dei sedicesimi Giochi del
Mediterraneo che si e’ svolta nel Palaghiaccio di Avezzano e’
servita soprattutto per verificare le condizioni dei nostri azzurri
in vista dei mondiali . In gara per la disciplina pugilistica nei
XVI Giochi del Mediterraneo Pescara 2009 sono 104 pugili provenienti
da 17 nazioni ( Albania , Algeria , Bosnia , Cipro , Croazia ,
Egitto , Francia , Grecia , Turchia , Italia , Marocco ,
Montenegro
, Serbia , Slovenia , Syria , Spagna e Tunisia . Il messaggio che
arriva da Avezzano da un punto di vista tecnico lascia ben sperare
. Le nostre punte di diamante hanno pienamente centrato l’obiettivo
salve rare eccezioni . Non si puo’ dire altrettanto del lato
organizzativo che definire approssimativo e’ fare un complimento !
Ma torniamo al dettaglio tecnico che e’ quello che ci interessa di
piu’ . Agguerrito il lotto dei partecipanti che hanno reso
difficile il cammino degli azzurri ! Subito fuori per 6 a 3 , il
romano Alessandro Marziali con l’esperto croato Borna Katalinic . In
questa categoria s’imporra’ il turco Onder Sipal sul marocchino
Khalsi . Il secondo italiano ad uscire e’ il superleggero Dario
Vangeli battuto nei quarti dal marocchino Driss Moussaid per 5 a 3 .
In questa categoria si e’ affermato il francese Alexis Vastine .
Terzo italiano fuori e’ il bronzo mondiale Vincenzo Picardi battuto
dal francese Nordine Oubaali per 16 a 9 . Il francese vincerà il
torneo ! Picardi aveva cominciato bene , eliminando per squalifica
alla terza ripresa l’esperto tunisino Walid Cherif . Nei 48 kg
Alfonso Pinto si e’ trovato in difficolta’ oltre con il peso che lo
debilita troppo , anche con la boxe veloce ed astuta del francese
Jeremy Beccu . Il nostro pugile si e’ trovato sempre sotto nel
punteggio chiudendo con un preoccupante svantaggio : 14 ad 1. Il
francese conquisterà l’oro battendo per preferenza ( 3 a 3 ) , lo
spagnolo Kelvin Nieves . Nei pesi gallo avversario non facile per
Vittorio Parrinello opposto al 54 kg siriano Wissan Slimane .
Parrinello e’ fortunatamente in una grande condizione fisica e con i
suoi colpi riesce a vincere dopo un match piuttosto duro . In finale
Parrinello conquista il primo oro per l’Italia battendo per 5 ad 1 ,
l’algerino Abdel Ouradi . Anche
Domenico Valentino si trova di fronte
un ostico elemento come il 60 kg turco Kilic Yakup . Valentino e’
determinato preciso , tambureggiante ed infligge un rotondo 6 a 0 al
mai domo ottomano . In finale Valentino non concede alcuna
possibilità al croato Palic sconfitto anche lui nettamente per 12 a
3 ! Luca Podda batte senza problemi il greco Trikaliotis ( 11 a 0 )
, ma si smarrisce con l’algerino Rachid Hamani che vincera’ il
torneo superando in finale il turco Adem Kilici per 7 a 5 . Di
Savino dopo aver battuto il marocchino Libda per 9 a 2 , si arrende
al cospetto del non insuperabile serbo Branimir Stankovich ( 11 a 3
) . Questa categoria vede sul podio piu’ alto il turco Kerem Gurgen
che in finale supera il serbo che aveva eliminato Di Savino . Nei
mediomassimi vince Bosko Draskovic che dopo aver battuto il turco
Ozgul supera in finale l’algerino Benchebla . Passa dominando il
primo turno Clemente Russo con il cipriota Filippou battuto per 5 a
0 , poi tocca al siriano Mohamed Gossoun anticipato con precisione
in tutte le sue le iniziative . In finale , il poco “ Clemente ”
Russo batte anche l’esperto tunisino Mourad Sahroui per 8 a 3 .
Sahroui aveva battuto il francese
John M’Bumba considerato uno dei favoriti!anche il cammino di
Roberto Cammarelle e’ stato trionfante con le nette vittorie sul
francese Zied Jouini per RSCH al primo round e su Alen Beganovic
per abbandono al secondo round . In finale e’ “ sparito ” il croato
Marko Tomasovic che pure aveva battuto il tunisino Homrani e
l’albanese Nelson Hisa . Tomasovic , visto il ” cammino ” di
Cammarelle … ha lamentato un infortunio … una saggia decisione !
Nonostante
il rischio pioggia
minacciasse il quadrato allestito in Piazza
Roma
a Palazzolo sull’Oglio (BS), la boxe ha trionfato e la 29enne
Loredana Piazza (5 vittorie) si è imposta ai punti in 6 tempi a
Zsofia Bedo.Il brillantissimo pugilato della peso mosca torinese
nulla ha permesso all’ungherese, regalando ai tanti spettatori uno
spettacolo
di tecnica e tempismo.
La
serata pugilistica in Piazza Repubblica di Varese
ha rischiato di non essere effettuata, perché il maltempo non ha
dato tregua, ma la caparbietà e la voglia di presentare l’evento al
pubblico della Notte Bianca hanno avuto il sopravvento ed intorno
alle 20.30 la Presidente del Panthers Lauri signora Ada De Prezzo,
moglie del factotum Augusto Lauri , decide di dare inizio
alla manifestazione, non senza i soliti contrattempi e disagi,
infatti, la pioggia del pomeriggio aveva messo fuori uso l’impianto
sonoro. Nei superwelters, il 30enne Tony “The Ruler” Lauri (31
vittorie, 4 sconfitte e 3 pari) ha battuto l’ungherese Janos
Petrovics (16 vittorie e 26 sconfitte) ai punti in sei rounds,
sciorinando un bellissimo repertorio di colpi sia alla figura sia al
capo del malcapitato magiaro. “The Ruler” come è chiamato Tony
Lauri è ritornato alla grande ed anzi è apparso , più determinato e
preciso, ed ha messo in mostra tutto lo scibile dell’arte
pugilistica. L’ungherese al limite della resistenza pur barcollando
è riuscito a terminare in piedi l’incontro. Nell’altro incontro tra
professionisti il 37enne peso welter Christian Bozzoni (2 vittorie,
4 sconfitte ed un pari) ha battuto per knockout al primo round
Attila Szabo. Bozzoni, ha letteralmente sballottato il magiaro
Attila Szabo che alla fine della prima ripresa è finito al tappeto
su un gancio del varesino. Cristian non concedeva tregua e dopo il
conteggio assaliva di nuovo Szabo che stramazzava a terra e rimaneva
al suolo per il conto totale.
A
Baganzola
il 38enne Massimiliano Saiani ( 25 vittorie, 18 sconfitte e 3
pari) ha battuto ai punti in sei rounds l’esperto croato Ivica
Cukusic. Nei superleggeri il 28enne Alfredo Di Feto (16 vittorie, 7
sconfitte ed un pari) ha battuto per squalifica al terzo round il
croato Almin Kovacevic.
Nel
match clou
che ha impreziosito il
programma del Boardwalk Hall
di Atlantic City, nel New Jersey, il Campione del Mondo WBO dei
supergallo Juan Manuel Lopez (26 vittorie) ha continuato la
sua ascesa da imbattuto, superando il canadese-camerunese Olivier
Lontchi (18 vittorie, una sconfitta e 2 pari).Lo sfidante non è
riuscito a far valere le sue doti tecniche contro la velocità, ma
sopratutto la potenza, di "Juanma" Lopez. Già nelle prime riprese si
è visto come il campione era capace di scuotere con colpi pesanti lo
sfidante, che è andato in difficoltà al secondo round,
quando l'iridato l'ha colpito duro e gli ha imposto un knock down. Lontchi, che
pure si è battuto per otto tempi con gagliardia, ha ceduto poi alla
nona ripresa, colto da una precisa combinazione che l'ha
costretto nuovamente al tappeto.Il canadese si è rialzato, ma
nell'intervallo del decimo round, non si è rialzato dallo
sgabello. Per Lopez si tratta del 24esimo successo prima del limite.
Nel “ricco” sottoclou della riunione di Atlantic City il 30enne peso
piuma portoricano Mario Santiago è tornato sul ring un anno dopo il
pareggio con Steven Luevano per il titolo di sigla WBO. Santiago
(20 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha battuto ai punti in 8
round Gilbert Sanchez (21 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari) con il
seguente score: 78-74, 79-71 e 77-74. Santiago conta di poter
combattere per un titolo entro la fine del 2009. Nei pesi medi l’ex
campione mondiale dilettanti, il russo Matt Korobov (7 vittorie.) ,
26enne mancino residente
in Florida, è
tornato a
vincere alla
maniera forte impiegando meno di 90 secondi per sbarazzarsi di
Benjamin Diaz (9 vittorie, 3 sconfitte e 2 pari) , un 38enne
messicano demolito dai colpi al corpo di Korobov. Questo è stato il
secondo match in un mese per
Korobov,
dopo i 4 round con Loren Myers disputati il 13 Giugno. Nei
supermosca ritorno sul ring dopo la sconfitta con Darchinian per il
29enne messicano Jorge Arce (52 vittorie, 5 sconfitte ed un pari)
che ha messo knockout in tre rounds il filippino Fernando Lumacad .
Nei superwelter, l’israeliano-bielorusso residente negli USA,
Yuri Foreman
(27 vittorie) ha ottenuto un verdetto di no decision in tre rounds
con il “pericoloso” Cornelius Brundage (29 vittorie e 4 sconfitte)
giustiziere del russo Baysangurov. Il match era valido come
eliminatoria IBF ma è stato interrotto dopo un accidentale colpo di
testa subito da Foreman! Sempre nei superwelter, l’armeno-americano
Vanes Martyrosian (25 vittorie) ha costretto all’abbandono nel
sesto round il quotato russo residente negli USA il 31enne Andrey
Tsurkan (26 vittorie e 5 sconfitte). Nei superleggeri buona prova
del 23enne Jeremy Bryan (11 vittorie) due volte campione nazionale
dei Golden Gloves nel 2004 e 2005 che ha battuto Josh Beamon ai
punti in sei rounds aggiudicandosi nettamente tutte le riprese. Nei
massimi leggeri il 21enne portoricano alto 1.98, Carlos Negron (3
vittorie) ha battuto Kenny George per kot al primo round. Per finire
nei pesi welters, il 24enne Michael Torres (13 vittorie) che è stato
un ottimo dilettante, raggiungendo in un paio di occasioni le finali
nazionali del Golden Gloves, ha battuto nettamente ai punti in sei
rounds Humberto Tapia.
Una volta tanto ha
vinto l’esplosività
sullo stile, tra le corde dello Staples Center di Los Angeles, dove
si combatteva per la conquista della cintura mondiale ad interim
WBA dei superleggeri. Marcos Renè
Maidana (26 vittorie ed una sconfitta) ha cancellato con un
colpo di spugna l’ingiusta sconfitta subita contro Kotelnik,
spazzando via al sesto round il 22enne mancino Victor Ortiz
(24 vittorie e 2 sconfitte), beniamino della folla. Il match ha
avuto un inizio scoppiettante. Ortiz ha cominciato portando serie
in
velocità,
a confermare quanto di buono si dice di lui. L’avvio bruciante ha
sorpreso nettamente l’argentino che, colpito da un sinistro-destro
al volto, è finito al tappeto. La reazione del “Chino” è stata però
immediata e a sua volta, con un diretto, ha mandato al tappeto
Ortiz che è caduto di schiena. Anche la seconda ripresa è stata
effervescente. Ortiz, sempre in agguato, coglieva il momento in cui
Maidana si esponeva al suo destro d’acchito che esplodeva,
mandando ancora al tappeto il pugile di Santa Fé, che si rialzava
subito e metteva a segno un potente sinistro, ma era ancora Ortiz ad
imporgli il terzo conteggio, con una superba combinazione. Il
californiano usciva da questo trionfale inizio con una ferita,
mentre Maidana si presentava al via del terzo e quarto tempo senza
mostrare alcun problema, nonostante i tre atterramenti subiti.Ora la
guerra tra i due si accendeva e si placava alternativamente. Specie
nel quarto round i colpi duri di Maidana iniziavano a farsi
“sentire”. La guardia mancina di Ortiz era sempre bella da vedere,
con il jab destro veloce, doppiato dal gancio sinistro corto, ma il
taglio al sopracciglio lo condizionava dal punto di vista
psicologico. La sesta ripresa era quella conclusiva. Maidana, in
attacco, sparava una combinazione terribile che mandava Ortiz al
tappeto. All’angolo si davano da fare per tamponare la ferita
aggravatasi, ma il medico, chiamato dall’arbitro, faceva di no con
la testa e l’avventura di Ortiz
finiva, mentre il “El Chino” Maidana
sollevava le braccia al cielo. Nella stessa serata, il peso medio
scozzese Craig Mc Ewan (16 vittorie di cui nove prima del limite),
che si allena nella famosa Wild Card Gym, è rimasto imbattuto dopo
un match contro il duro collaudatore Darnell Boone (16 vittorie, 11
sconfitte e 2 pari), di Youngstown, Ohio, la stessa città di Kelly
Pavlik. Ci sono stati intensi scambi e entrambi i pugili hanno avuto
i loro buoni momenti nel corso del match. Nel 7° round comunque Mc
Ewan ha messo diverse volte in un angolo Boone scaricando serie di
colpi. In un 8° round eccitante ed apprezzato dalla folla i due
pugili si sono messi a scambiare liberamente dando tutto quello che
avevano. Due colpi pesanti di Boone hanno eccitato il pubblico ma
Mc Ewan non si è fatto pregare per combattere a viso aperto fino
alla fine del match. Mc Ewan si è aggiudicato il verdetto per split
decision con il seguente punteggio : 77-75, 75-77 e 79-73.In un
altro eccitante match Mike Perez (3 vittorie), superpiuma del New
Jersey e Thomas Herrera (2 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) hanno
combattuto vigorosamente per 4 round. Herrera è partito forte ma è
stato efficacemente contrastato da Perez che ha scelto di rimanere
sulla difensiva in attesa di opportunità, ma Herrera ha continuato a
forzare l'azione anche quando è rimasto ferito da un brutto taglio.
Ha dato tutto quello che poteva ma i colpi di Perez erano più puliti
ed efficaci. Prima del gong finale Herrera ha scosso Perez al quale
però è andata meritatamente la decisione unanime dei giudici. Adrien
Broner(10 vittorie) un promettente peso leggero di Cincinnati ha
fornito una prestazione notevole disponendo del quotato australiano
William “The Kid” Kickett (15 vittorie e 2 sconfitte) in 6 round. Il
match è partito lentamente ma la maggior
velocità di gambe di Broner era evidente
e l'australiano era anche battuto sul tempo. Nel 5° round Broner ha
atterrato Kickett con un duro gancio sinistro. Il sesto round è
stato un dominio di Broner che ha atterrato Kickett con un montante
sinistro. L'arbitro ha chiuso lì il match.
La
Serata di pugilato al Piper Club di Roma ha
ancora una volta ha riscosso consensi . Il pubblico è accorso
numeroso per assistere a questo " It's boxing Time " che ha visto
protagonisti tra le 16 corde
l'imbattuto
superwelter romano Giorgio Natalizi (6 vittorie) e il
rientrante ( dopo cinque anni di assenza…) dell’ex olimpico, il
34enne peso medio Ottavio Barone (17 vittorie e 2 sconfitte) che
doveva dimostrare di essersi definitivamente liberato dai fantasmi
di Marsala e Robert Roselia. Preoccupazioni fugate da
Ottavio Barone,
che spinto da una voglia di riscatto incontenibile, ha surclassato
per squalifica in cinque rounds il modesto ma scorbutico rumeno
Florin Hoanea (che ha sostituito l’indisponibile romeno Alexandro
Petrica) che ha avuto solo il merito di procurarsi una squalifica
alla quinta ripresa (terzo richiamo ufficiale) dall’arbitro Lamusta. Tuttavia,
Barone ha ritrovato se stesso , cioè un guerriero, con gli stimoli
giusti dopo tanto silenzio; un silenzio scosso dalla scomparsa del
papa’ Alberto al quale Barone ha dedicato la sua vittoria. Dopo una
prima ripresa sulle gambe per smaltire i 5 anni di “ruggine”, Barone
ha costruito il suo successo ripresa per ripresa mostrando sprazzi
di buona tecnica fatta di jabs, montanti e ganci al corpo che il
povero croato ha accusato più di una volta. Match a senso unico per
il guerriero di Anzio che è salito in cattedra a dettare lezioni di
pugilato. “Ho sofferto moltissimo in questi cinque lunghissimi anni
lontano dal ring”, ci ha riferito, “tuttavia mi sono sempre allenato
in palestra perché sentivo che prima o poi il mio ritorno sarebbe
stato ancora una realtà. Mi hanno aiutato soprattutto i miei
allievi e l’amico Marco Guardigli con il quale ho costituito il team
Barone Fight Club. Naturalmente, i passi vanno fatti uno alla
volta”, ha concluso Barone “e per tali ragioni considero questo
match solo un valido test e nient’altro. Giorgio Natalizi, nella
duplice veste di organizzatore e atleta, ha chiuso la kermesse dei
pro affrontando il romeno con licenza croata George Sandu,
già affrontato il 14 dicembre 2007 e battuto per kot alla terza
ripresa. Sei sudatissime riprese che Natalizi ha fatto sue,
imponendo forcing e lavoro alla corta distanza. A parte la prima, le
altre cinque riprese sono state gestite con autorità dal campione
del mondo di KickBoxing. La lettura del match sta tutta nel quarto
round quando, dopo un terrificante gancio alla figura, il romeno
piega il ginocchio e subisce il conteggio.
La Max Schmelling
Halle di
Berlino
è una bolgia quando Arthur “The King” Abrahams (29 vittorie
di cui 23 prima del limite), 28enne armeno di
Germania campione mondiale dei
medi IBF ed il suo sfidante, il
turco-tedesco,
ex vincitore di Domenico Spada, Mahir “Lion” Oral (25 vittorie, una
sconfitta e 2 pari), salgono sul ring. Nettamente più alto del
detentore (1.85 contro 1.78), Oral ha un atteggiamento molto
spavaldo e non sembra curarsi molto del consueto e folkloristico
abbigliamento del detentore.Il tifo è diviso ed entrambi catalizzano
le passioni delle rispettive comunità d’appartenenza.Si inizia con
un Oral più attivo, che porta un bel jab sinistro e talvolta prova
a doppiare con il diretto e il gancio destro. Abraham come di
consueto controlla e non fa quasi nulla.Nel secondo si cambia poco;
Oral avanza col jab e qualche uno-due e il campione, con la guardia
a “testuggine”, controlla, poi parte negli ultimi secondi con una
combinazione abbastanza decisa che, pur senza eclatanti risultati,
gli fa guadagnare la ripresa.Nella terza tornata, Oral va a
bersaglio con un destro volante, poi con un uno-due e quindi con un
altro destro e Abraham si
rifà parzialmente nel finale, ma sembra
più lento e fuori misura. Nel 4° round Arthur accende la miccia e
con saettanti destri prima blocca Oral, poi lo schianta con una
combinazione culminata in un gancio sinistro; Oral
si
rialza ma è malfermo sulle gambe e solo il cuore gli permette di
giungere al gong.L’intervallo gli consente di recuperare un po’ le
forze e tenta di reagire con generosità, ma “King” Arthut l’aspetta
e lo centra ancora con pesanti destri che lo pongono di nuovo in
crisi.La sesta ripresa trova di nuovo Oral generosamente in avanti,
ma la potenza del campione è devastante e infatti, su una maldestra
uscita laterale del rivale, l’atterra di nuovo con un largo gancio
destro; è evidente che l’armeno è consapevole che uno solo dei suoi
colpi può permettergli di vincere il mach che è nelle sue mani.Il
settimo è un round interlocutorio con Abraham che rallenta per
rifiatare. Ottava ripresa ancora per il campione che soprattutto nel
finale, parte con decisione e dà la sensazione di voler concludere,
ma Oral resiste.Ormai è però quasi un “tiro al bersaglio” e negli
ultimi 30” del round successivo, il turco-tedesco deve assorbire
alcuni pesanti destri e vacilla ma il conto lo paga in apertura del
decimo, allorché l’ennesimo gancio di Abraham lo costringe al
tappeto; Oral si rialza, ma prima un montante alla milza e poi un
colpo al fegato lo fanno cadere in ginocchio… a scoppio ritardato.
L’arbitro effettua i conteggi e dà il benestare al proseguimento
dell’impari sfida, ma per fortuna interviene l’angolo a sottrarre
Oral da un’inutile e immeritata punizione. Arthur Abraham è ancora e
indiscutibilmente Campione del Mondo IBF! Sebastian Sylvester
(31vittorie e 3 sconfitte), tedesco 28enne detentore del titolo
Intern.le IBF dei medi e reduce da una vittoria prima del limite
sul nostro Gaetano Nespro, ha conservato la cintura contro il più
alto e mancino Lajuan Simon (21
vittorie, 2 sconfitte, 2 pari), a sua
volta reduce da un’onorevole sconfitta iridata ai punti dinanzi ad
Arthur Abraham.I giudici, Marcus McDonnell (116-112) Mario Maianti
(115-113) e Raffaele Argiolas (117-111) , si sono espressi
all’unanimità a favore del padrone di casa. In effetti, la trama del
confronto è stata sonnacchiosa nelle riprese iniziali, con lo
statunitense di Filadelfia che pur avendo 14 cm. di vantaggio su
Sylvester ma non li ha mai sfruttati. A metà incontro Sylvester ,
tra uno sbadiglio e l’altro degli spettatori, aveva già accumulato
un “mucchietto” di punti, in virtù di una superiore esplosività dei
colpi. La sfida sembrava quasi una seduta di sparring e quando
l’incontro si avviava verso la fase discendente, Simon ha
cominciato a lanciare qualche uno-due al volto ed alcuni diretti al
corpo ma scarsamente efficaci che però sono sufficienti a tenere
facilmente testa a Sylvester che, all’ottava ripresa, subisce quasi
passivamente l’azione del coloured. Il combattimento finalmente si
accende un po’ anche se si mantiene sempre su un
piano di sostanziale equilibrio.. La Max
Schmeling Halle ci ha consegnato un Leonard Bundu (19 vittorie ed un
pari) in forma smagliante e pronto per qualsiasi tipo di traguardo
ed il primo nel mirino è sicuramente il titolo europeo dei welters.Il
34enne pupillo di Alessandro Boncinelli ha mantenuto per la prima
volta la corona dell’Unione Europea superando il 27enne originario
di Pristina (ex Jugoslavia) ma ora residente in Germania, Frank
Shabani (17 vittorie ed una sconfitta) ben più chiaramente di quanto
dicano i cartellini ( 116-112, 116-113 e 115-113).Il fiorentino ha
dominato la contesa dall’alto di un jab fantastico e di una tecnica
meravigliosa che hanno disorientato il valoroso avversario.Espugnare
un ring tedesco non è cosa da tutti e Bundu ha confermato una volta
di più di avere i numeri per affermarsi tra i migliori pari peso in
circolazione. Sorpresa nei massimi-leggeri con l’argentino
Juan Manuel Garay (16 vittorie
e 8 sconfitte) che ha battuto il lanciatissimo tedesco
Martin Kempf (12 vittorie) per
kot 4°r.. Sempre nei massimi-leggeri il promettente
Alexander Frenkel (18
vittorie) ha battuto l’argentino
Rodolfo De Dominicis per kot
al terzo round. Ancora massimi leggeri con il 29enne serbo residente
in Germania, Enad Licina (17 vittorie ed una sconfitta) che ha
battuto il messicano Ignacio Esparza (14 vittorie ed una sconfitta)
ai punti in 12 round(117 a 111,117 a111, 116 a 112). Era in palio il
titolo Intercontinentale IBF.Nei mediomassimi il tedesco Dustin
Dirkis (10 vittorie) ha battuto l’ungherese Orial Kolaj per kot al
secondo round.
Sorridiamo…
Sorridiamo…
Sorridiamo…
Sorridiamo…
Sorridiamo… Sorridiamo…
Cosa penso di
Ferdinando Secondo ?
Che fu terribilmente
incazzato per non essere arrivato primo!
La differenza fra
Andreotti e Bossi ?
Il primo ha la testa
attaccata direttamente alle spalle , il secondo direttamente… alle
(s) palle .
Ho intuito
che mi stavo
rimbambendo quando mio nipote , cinque anni , mi ha chiesto : "
Nonno , vuoi che ti racconti una favola ? " .
Ricordate che :
Non di
solo pane vivrà l'uomo . E non di solo… pene la donna .
Cos’è la pensione ? Moltissimo
per pochi… pochissimo per molti .
La maggior parte della
gente rispetta il distintivo
. Ma tutti rispettano…
la pistola .
Se pensate che vi
sentite a disagio con un sassolino nella scarpa …
provate con un
granello di sabbia nel preservativo .
Siate gentili con i
vostri figli ,
saranno loro che …
sceglieranno il vostro ospizio . (Coluche)
Se il futuro dipende
dai tuoi sogni:
non perdere tempo ,
vai a…dormire !
Secondo uno studio dell'Università
del Colorado ,
l'intontimento mattutino può far sentire ebbri e incapaci di
pensare. È una sensazione che in alcuni individui può durare pochi
minuti, in altri, anche per tre interi mandati elettorali...
Secondo un sondaggio
dell'Ikea,
l'11% delle persone fa sesso in cucina . Sapete perché ? Perché …
non sanno come montare la camera da letto dell'Ikea !
LO
HANNO
DETTO
…
LORO
Simpatico
siparietto
tra Kelly Pavlik e Max Kellerman dopo la vittoria su Lockett. Pavlik:
" Con Calzaghe sarebbe un grande match , anche con Abraham . Vedrò
cosa mi proporranno il mio promoter ed il mio manager . Se mi dicono
di affrontare Godzilla , affronterò Godzilla " . Kellerman : " Mi
dispiace dirtelo , ma tra i pesi medi sei tu Godzilla " .
Luigi Minchillo
in una intervista al settimanale " Boxing News " . " Molti pugili
passano professionisti e combattono due volte l'anno . Che
esperienza possono fare così ? Nel mio primo anno da pro feci 11
match , nel secondo anno otto match . Il terzo anno sono salito sul
ring sei volte . L'unico modo per migliorare è combattere spesso .
Lasciando sudore , lacrime e sangue sul ring " .
David Haye
provoca Wladimir Klitschko durante un evento di beneficenza tenutosi
a Londra: " non c'è bisogno di nascondersi dietro questi buoni a
nulla di sfidanti ufficiali , nessuno li conosce , devi affrontare i
migliori ed il migliore sono io .
Sugar Ray Robinson
Il
mio lavoro è fare male alla gente
Per diventare un campione bisogna credere in se stessi quando
nessuno ci crede
CIAO
A
TUTTI
ALLA
PROSSIMA |