Si
sono svolti ad Erevan in Armenia i World Junior (Cadet)
Championships.
Assente purtroppo l’Italia che non ha ritenuto come la Francia di
partecipare a questi campionati . Cinque russi sul podio ed
altri
quattro provenienti dalle ex repubbliche socialiste come la stessa
Armenia , la Bielorussia , l’Ukraina , l’Uzbekistan hanno sancito il
dominio della scuola dell’Est Europeo . Due cubani sono riusciti ad
infilarsi sul podio , mentre un tedesco , il 48 kg Theo Krechlok ed
un irlandese Joe Ward ( 70 kg ) hanno tenuto alto l’onore ad
occidente . Nei 46kg ha vinto l’armeno Koryun Soghomonian che ha
battuto l’indiano Singh Sandeep per 10 a 4 . L’armeno aveva
eliminato il cubano Gianny Garcia per 13 a 1 ed il russo Magomed
Rashid Dzhabrailov per 10 a 4 . Nei 48kg il gia’ menzionato tedesco
Krechlok che ha battutio un russo dal nome importante Husein
Baysangurov per 8 a 7 , ed in finale il kazako Bagdat Vaidayev con
un rotondo 6 a 0 . Nei 50kg abbiamo il primo russo sul podio : e’
Sergey Sobylinskiy che ha battuto il cubano Yunior Ribalta per 14 a
5 , il tedesco Goman per 4 a 2 , l’uzbeko Khodjiboyev per 10 a 5 ed
in finale il kazako Talgat Bertleuov . Un torneo molto duro per il
russo ! Nei 52 kg il bielorusso Ivan Baranchik ha battuto il lettone
Merkulovs per 15 a 1 , il rumeno Ionut Baluta per 11 a 3 , il cinese
di Taipei Tseng Sheng Hao per 9 a 5 , il cubano Robeisy Ramirez per
11 a 6 ed in finale il kazako Seidallyev per 11 a 2 . Un elemento da
seguire questo Baranchik … se non lo fanno diventare russo! I 54 e
57 kg parlano cubano con Junior Valdez e Arlen Lopez che hanno
sbaragliato il campo . Nei 60 kg ha vinto l’ukraino Oleg Neykludov
che stava per diventare “ vittima ” di un verdetto casalingo nelle
semifinali terminando 5 a 5 con l’armeno Artur Kajoyan . Neykludov
in finale ha battuto il lituano Kuncaitis
per 4 a 2 . Nei 63 kg , ha vinto il
russo Mahomed Abdulmagomedov fratello di un peso massimo dilettante
di buon livello che ha battuto in due rounds nella finale il cubano
Samuel Rodriguez . Anche Magomed ha scansato per un pelo un verdetto
casalingo con l’armeno Hayrapetian ( 11 a 10 ) . Nei pesi welters un
elemento interessante e’ stato il russo Andrey Egorov che ha battuto
in finale il sorprendente israeliano ( ma e’ probabilmente un russo
… ) Dan Aharonov . Gli irlandesi sfornano nei 70kg e secondo
tradizione , un ottimo elemento come Joe Ward , un ragazzo dal pugno
pesante che batte il kazako Rybak per RSC3 , il russo Mudsadzhyv per
RSC al secondo round , l’uzbeko Abdunazarov per 12 a 2 ed in finale
, per non correre rischi , ha liquidato in tre rounds l’armeno Hayk
Kachatryan ! Segnatevi questo nome : Joe Ward ! Nei 75 kg
s’impone il russo Idris Shakmanov sull’uktaino Oleg Korobka per 8 a
1 . Negli 80 kg vince l’uzbehko Mirzobek Khasanov che batte in
finale un sorprendente ecuadoriano , Italo Perea ( 13 a 6 ) . Nei
supermassimi ancora un russo Gasan Gimbatov che batte per ferita la
terzo round il moldavo Victor Ialimov .
In una Hartwall Arena
di Helsinki
privata a poche ore della vigilia della rivincita iridata Valuev -
Chagaev,
il
match clou passato alla terza difesa della corona dell’Unione
Europea dei superleggeri da parte di Giuseppe "The End" Lauri
(48 vittorie e 6 sconfite).Il varesino ha festeggiato il suo
trentatreesimo compleanno con un successo per squalifica al 10°
round contro il locale Judo "TNT" Tolppola (22 vittorie, 6 sconfitte
ed un pari).Non è stata sicuramente una contesa pulita, con il
padrone di casa che si è confezionato la sconfitta con le proprie
mani. Già alla prima ripresa, infatti, si è fatto penalizzare di due
punti per un richiamo ufficiale dovuto ad una testata.Grande lavoro
per l’arbitro britannico Howard Foster anche nel proseguo del match,
quando alla sesta tornata si è visto costretto a sanzionare
nuovamente l’irruento finlandese per trattenute e colpi
bassi.Chiaramente indietro in tutti i cartellini, Tolppola ha
deliberatamente colpito l’italiano alla nuca dopo un
break.Inevitabile la squalifica.Cecilia Braekhus (12 vittorie) ha
difeso brillantemente WBA e WBC dei welters per la seconda volta
, battendo ai punti e con largo margine, dopo un match dove ha
sempre tenuto in mano le redini delle operazioni, la 26enne
statunitense Amy
Yuratovac (6 vittorie e 3 sconfitte). I
cartellini dei giudici, tutti a suo favore: 98-92, 98-92,
98-92.Importante vittoria del peso massimo 25enne nativo di
Stoccolma, Robert Helenius, all'ottavo successo in carriera.Il
finlandese ha vinto per ko al sesto round contro il più esperto e
navigato gallese Scott Gammer (18 vittorie, 4 sconfitte ed un pari).
Helenius ha messo in mostra un bel jab e veloci combinazioni. E’
stato un montante al corpo, seguito di un diretto, che ha posto
fine al match, mandando Gammer fuori combattimento. Sbrigativo e
incisivo anche il superleggero russo Denis Shafikov, che ha vinto
alla prima ripresa per ko contro il modesto australiano John
Cotterill Jr. . Shavikov, che ora vanta 20 match tutti vinti, di cui
11 per ko, ha stroncato con un potente uppercut sinistro Cotterill
dopo 2 minuti dal suono del gong.ancora pesi massimi con il 28enne
Jarno Rosenberg (7 vittorie) che batte l’ungherese Viktor Szalai per
knockout al primo round. Rosenberg è alto 1.95.
Nel Paladeandré di
Ravenna,
sfida tutta italiana come prologo tra i pesi piuma Giuseppe Di
Micco, all'esordio e Micheal Galli. I due ragazzi partono a
spron battuto dando grande spettacolo. Il ritmo si mantiene
altissimo per tutto il match con Di Micco che nel quarto round
prende decisamente il sopravvento, Galli si piega a terra, l'arbitro
chiama il medico che decide per lo stop. Titolo italiano dei
mediomassimi tra Vincenzo Imparato (26 vittorie, 13 sconfitte, 2
pari) uomo di esperienza grandissima che dopo la conquista del
titolo italiano nei pesi medi e, per ben tre volte, dei pesi
supermedi, tenta la vittoria nei mediomassimi. Il suo avversario è
il campione in carica, Francesco Versaci (15 vittorie ed una
sconfitta)
giovanissimo (23 anni) , ha alle sue spalle il titolo del
Medioterraneo WBC e la cintura di campione italiano conquistata
nella sua Reggio Calabria lo scorso settembre.Imparato si pone in
attesa, Versaci invece cerca subito di alzare il ritmo, invitato a
gran voce dell'angolo. Il lombardo lavora con il jab sinistro, il
campione calabrese cerca sempre di raddoppiare i colpi. Imparato
prosegue con il jab, ma Versaci non gli offre mai il bersaglio e
sono i suoi colpi ad essere più .Seconda ripresa che è corsa sul
filo dell'equilibrio, nella terza Versaci attacca con decisione e
chiude per lungo tempo Imparato all'angolo. Imparato reagisce con un
buon destro ma è il campione a sfruttare un maggiore allungo e ad
aggiudicarsi decisamente il round. Versaci inizia la quarta ripresa
con un buon uno-due, Imparato non sta a guardare e cerca la
reazione, ma i colpi del campione dimostrano maggiore consistenza
quando giungono al bersaglio. Anche nella quinta ripresa il lombardo
non dimostra certo i sedici anni di differenza a suo sfavore e
prosegue nel suo match, Versaci inizia però a prendere bene il tempo
e ad anticipare con continuità. Alla fine della ripresa c'é però un
segno sul viso del campione. Nella sesta ripresa si alzano i ritmi,
quindi Versaci parte con un deciso destro e Imparato va in
difficoltà, non replica ai colpi, L’arbitro interviene e ferma il
match. Per la gioia del pubblico di Ravenna si arriva al match più
importante della serata. Con l’imbattuto 33enne Alberto Servidei (26
vittorie e 2 pareggi) che tenta la conquista dell’Intercontinentale
WBF con il venezuelano Hermin Isava (9 vittorie e 3 sconfitte) . Il
sudamericano inizia forte, ma Servidei non si lascia impressionare e
inizia a condurre l'incontro. Si vedono numerosi colpi alla figura
con il ravennate che si fa preferire. Nella seconda ripresa Servidei
fa partire un bel sinistro, ma improvvisamente è il venezuelano che
fa esplodere la sua potenza e il romagnolo va a terra e viene
contato. Il match riprende e Isava colpisce ancora, Servidei si
inginocchia ed è di nuovo contato. Il venezuelano vede l'occasione
di chiudere, ma Servidei ci mette il cuore, cerca la reazione e
arriva alla fine di questo terribile secondo round. Il mancino
romagnolo giustamente temporeggia nel terzo round, Isava non attacca
con decisione e Servidei può piazzare anche un buon sinistro. Nel
quarto round Servidei pare aver recuperato del tutto e il match
torna in equilibrio.. Nel quinto round Servidei fa maggiore
movimento e Isava non trova mai il bersaglio il campione italiano,
con grande sofferenza tenta di raddrizzare un match nato malissimo.
Grandi corpo e corpo nel sesto round, e il pubblico che si scatena
per sostenere il ragazzo di casa, che passa a condurre. Il match
prosegue con Servidei che mette i colpi migliori, Isava però non
demorde ma spesso va a vuoto.Nella nona ripresa l’arbitro stanco per
i ripetuti falli di Isava lo richiama ufficialmente . Decima ripresa
che vive di grandissima intensità emotiva, con preferenza che va al
venezuelano che attacca maggiormente. Anche il penultimo tempo corre
sulla falsariga del precedente, Servidei è in difficoltà ma poi
trova una reazione d'orgoglio con il pubblico che lo incita a gran
voce. Stavolta la ripresa è chiaramente per Isava, e nel filo
dell'equilibrio si inizia la dodicesima e ultima ripresa, che
aggiunge ancora grandissimo spettacolo ed emozioni. L’arbitro
ravvisa anche una testata volontaria del venezuelano che apre una
ferita sul sopracciglio di Servidei. Si giunge alla fine che vede la
vittoria a maggioranza di Servidei : Mosella 112-112, Fratini
115-109, il lussemburghese Tiberi 115-110. Forse il verdetto più
vicino alla realtà è quello di Mosella! Nel match successivo,
l’ormai peso welter Michele Di Rocco (23 vittorie, una sconfitta ed
un pari) ha affrontato un avversario tutt'altro che facile come
l'ugandese-svedese Hassan Saku, per dimostrare di essere pronto per
impegni di ben altra caratura. L'avversario inizia bene, Di Rocco
controlla e reagisce alla sua maniera, con colpi dritti e uno, un
po' basso, che provoca una caduta di Saku, che recupera. Di Rocco
lavora con la consueta classe, e dopo pochi secondi dall'inizio del
secondo round un colpo alla figura doppiato con uno al volto pone
fine alla contesa (… l'angolo di Saku che lancia l’asciugamano su un
conteggio dell'arbitro). Per Di Rocco una vittoria rapida… ma
importante.
A
Coriano vicino Rimini,
positivo debutto al professionismo per il peso medio Francesco
Basilei che sul ring del PalaCoriano e dinanzi ad un folto
pubblico ha battuto il tenace slovacco Pastor Frantisek.Il pugile di
casa, in sgargianti pantaloncini tricolori, dopo aver superato gli
iniziali momenti di comprensibile emozione, ha progressivamente
preso in pugno l'andamento del match aggiudicandosi in pratica tutte
le riprese.Nell'ultimo round ha sfiorato anche il successo prima del
limite, infliggendo due kd a Frantisek con apprezzabili combinazioni
a due mani.
Nelle Isole Vergini, sul
ring di Saint Thomas, ha difeso con successo il titolo della
Federcaribe dei superleggeri il potente 24enne Victor Manuel Cayo
(22+), con uno spettacolare ko al primo round ai danni dell’ex
challenger mondiale Arturo Morua.
Il
24enne superwelter Zaurbek
Baysangurov (21 vittorie ed una sconfitta), ha conquistato il
WBA Intercontinental al Palazzo dello sport di Kiev, con un ko
impressionante sul nostro Cristian De Martinis (22 vittorie e 3
sconfitte) , affiliato all'estero, essendogli stata vietata
l'attività in Italia per ragioni mediche. Purtroppo per Cristian,
come avevamo preannunciato con una certa preoccupazione, il pugile
locale si é dimostrato troppo superiore. Nato in Russia, ma ucraino
di fatto, Baysangurov colpiva a freddo l'italiano con una serie che,
partendo da un colpo sotto, è stata finalizzata da un gancio
sinistro e da un terribile destro, che hanno disorientato il pugile
torinese, senza alcuna opportunità di difendersi. Sono seguiti tre
atterramenti che hanno confermato i timori della vigilia...L'arbitro
ha per fortuna chiuso la contesa... Nei pesi medi, l’ucraino 24enne
Maksim Bursak (18 vittorie ed un pari) ha messo knockout al quarto
round il 34enne tedesco Alexander Sipos (19 vittorie, 7 sconfitte e
2 pari). Nei superwelters Dmitry Nikulin (18 vittorie) ha battuto
Vitali Ohlovik ai punti in 8 rounds, mentre il massimo croato Mario
Preskar (16 vittorie e 2 pari) ha battuto il mestierante Daniel
“Peret” Peretyatko ai punti in 8 rounds.
Il 25enne
Roman Aramian ha vinto a Erfut, in Germania, il titolo
Internazionale tedesco dei supermedi battendo il lettone Semjons
Moroseks per ko all’ottavo round. Aramian, di origine armena, 25
anni, ha un record di (28 vittorier ed 8 sconfitte).
Il
kazako Kanat Kartenbaev
ha vinto ad Almaty, in Kazakistan, il titolo PABA dei superleggeri
ad interim, superando per ko al sesto round l’indonesiano Tia
Koswara.
Nell’Ice Palace di
Tyumen in Russia
, l’imbattuto
superleggero russo Habib Allahverdiev (10 vittorie) ha
battuto Abdulaziz Matazimov (8 vittorie e 2 sconfitte) per kot al
quinto round.
Sul
ring del Centro Sportivo Edogawa
di Tokyo, per la organizzazione di Katsumata Boxe Gym,
interessante cartellone con diversi giovani giapponesi sul ring.
Clou della serata sostenuto in sei tempi dal peso gallo Tomoki
Kameda, il più giovane della famosa famiglia. "Il mexicanito"
Kameda (7vittorie), 17 anni, ha ottenuto un'interessante vittoria
contro il connazionale Tatsuhiro Kumobayashi (5 vittorie e 2
sconfitte), imponendogli un da kot a 42 secondi del quarto round. E
'stata una lotta a senso unico, con Tomoki Kameda in gran forma che
ha strappato applausi a scena aperta.
Se
il match al Seminole Hard Rock Hotel and Casino
di Hollywood rappresentava un test per Andre Berto (25
vittorie), il campione WBC dei welter lo ha superato , ma ha anche
commesso degli errori. Opposto all’attuale detentore IBF de dei
superleggeri, il colombiano Juan "Iron Twin" Urango (21 vittorie, 2
sconfitte ed un pari), l’haitiano ha vinto chiaramente ai punti con
cartellini unanimi : 117-111, 118-110,118-110. Il match ci ha fatto
vedere un Berto più maturo ed attento, capace di far perno sul
proprio nutrito bagaglio tecnico.L’imbattuto pugile di origini
haitiane ha sfruttato al massimo le sue doti di velocità supportate
da una più saggia difesa e soprattutto boxando con un’intelligenza
che non tutti gli riconoscevano. Alla terza difesa di un’iride
prestigiosa in una categoria ricchissima di talenti, il giovane
campione non ha corso rischi inutili, facendo dimenticare le
incertezze mostrate all’ultima uscita, contro un altro mancino ben
più completo quale Luis Collazo. I pericoli che portava il
ventottenne colombiano passavano praticamente tutti dalla sua innata
bravura a pressare con la sua possente struttura fisica, che lo
rendono elemento da prendere con le pinze.L’americano ha annullato
queste caratteristiche, grazie ad una boxe a tratti frizzante, ma
soprattutto efficace nel tenere a distanza l’avversario, con colpi
rapidi, e movimenti continui sulle gambe.Velocissimo ed agile nei
sui movimenti, Berto non ha dato mai un bersaglio fisso a chi gli
stava di fronte, frustrandone e rendendone sterili i continui ma
lenti e prevedibili attacchi.Il guardia destra di Monterria ha
raramente portato più di un fendente per volta, rendendo il lavoro
dell’avversario ancora più facile. Solo nel 4° round, Urango ha
saputo tagliare la distanza al detentore, piazzando i suoi sinistri
al capo ed al bersaglio grosso, ricevendo in cambio repliche di una
certa consistenza. Per il resto, a farla da padrone sono stati i
colpi lunghi portati da Berto principalmente al volto del
colombiano.Quando lo sfidante riusciva momentaneamente a portarsi a
ridosso, il buon Andre metteva a segno precisi ed efficaci montanti
al mento che ne mortificavano l’iniziativa.Anche il clinch ha avuto
un suo ruolo nel confronto, impedendo ad Urango di mettere a frutto
alcune situazioni ravvicinate.Meglio gli ultimi assalti, nei quali i
protagonisti hanno concesso qualcosa di più all’audience, anche
perché Evangelista Cotto ha esortato vivacemente il suo pupillo "Iron
Twin" a cercare la soluzione anzitempo, l’unica che poteva
garantirgli il successo.Se a livello puramente pugilistico il
campione è rimasto tale, senza correre rischi e mostrandosi elemento
assai difficile da battere per intelligenza e doti, allo stesso modo
si è precluso importanti sfide future.La categoria dei welter è
popolata di numerosi ottimi pugili, ma se un Mosley od un Cotto già
in precedenza non prendevano in considerazione l’opportunità di
battersi con lui, oggi a maggior ragione lo scarteranno."Penso di
aver fatto tutto bene", ha detto il vincitore al microfono di Max
Kellerman, "C’erano alcune fasi in cui diventavo pigro perché mi
sembrava tutto troppo facile. Ma mi sono attenuto ai piani e penso
di averlo fatto molto bene. Penso di aver dimostrato molto. In
passato ho mostrato di poter scambiare con i migliori e penso di
aver dimostrato qui che qualche volta posso anche boxare bene".Per
la semifinale mondiale dei superwelter, l’ex-Campione del Mondo dei
welter Kermit Cintron (31 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) ha
superato con verdetto unanime il fino ad allora imbattuto 26enne
messicano Alfredo Angulo (15 vittorie ed una sconfitta). Il
portoricano ha usato tutta la sua esperienza e mobilità
in un incontro che Angulo non è riuscito ad inquadrare sotto il
profilo tattico. Tutti i punteggi dei cartellini hanno espresso la
preferenza per Cintron con lo stesso punteggio : 116-112. Per il
titolo NABO dei cruiser, il 29enne Yusaf Mack (27vittorie, 2
sconfitte e 2 pari) ha battuto per kot al quarto round DeAndrey
Abron (15vittorie e 4 sconfitte) che fu sfidante al titolo WBO dei
mediomassimi detenuto da Zsolt Erdei. Nei pesi massimi l’ex
campione dilettanti dei Golden Gloves, l’afro-americano Tor Hamer
(6 vittorie) ha battuto per kot al secondo round Samuel Brown.
Sempre nei massimi il 27enne colombiano (alto 1,91), Wilmer Vasquez
(9 vittorie ed un pari) , ha battuto Andrei Greeley con decisione a
maggioranza ai punti in 6 rounds.
A
San Bernardino in California
il supergallo Michael Franco (15 vittorie) ha battuto Juan
Jose Beltran per kot al quarto round. Nei mediomassimi sorpresa per
la sconfitta subita dal promettente 21enne mediomassimo australiano
Kerry Folley (11 vittorie di cui 9 prima del limite) che è stato
battuto ai punti in sei rounds dal non eccelso Terrance Smith (6
vittorie, 10 sconfitte e 2 pari).
Nel Souvereign
Center di Reading,
il peso massimo dalla vita turbolenta Travis Kauffmann (17
vittorie) ha battuto Livin Castello (14 vittorie e 7 sconfitte) per
knockout al terzo round. Kaufamann fu “pizzicato” nel 2004, mentre
cercava di vendere marijuana ad un agente di polizia. Dal buon
passato dilettantisco (…è stato campione della Police Athletic
League), con il suo 1,91 d’altezza ed i suoi 23 anni di età è
considerato una delle tante speranze bianche.
Fulmineo knockout al
primo round inflitto dal 21enne peso leggero Leonardo “Lenny”
Zappavigna (19 vittorie) all’indonesiano Moses Seran nel Club
Marconi di Sydney in Australia.
A
Wollonggong in Australia
vittoria da supermedio per l’ex sfidante al titolo mondiale dei
welters Shannan Taylor (49 vittorie, 7 sconfitte e 3 pari)
che ha battuto per knockout al primo round e per il titolo IBF Pan
Pacific il tailandese Khiatchai Singwangcha (26 vittorie e 7
sconfitte). E’ stata la diversa caratura fisica a dominare il match
che Taylor ha firmato con un colpo vincente dopo poco più di un
minuto del primo round. Ora Taylor spera di entrare nella top
ten della sigla.
Nel Carlos Teo Cruz
Coliseum
di Santo Domingo il 30enne peso superwelter Juan Ubaldo Cabrera (16
vittorie) ha conquistato il titolo nazionale battendo David Toribio
ai punti in 12 rounds. Cabrera che sta cercando di bruciare le
tappe, da dilettante è stato campione Pan Americano nel 2003 ed ha
partecipato a due Olimpiadi (2000 e 2004 sempre da peso medio).
Nelle
Filippine,
in diretta televisiva, hanno assistito alla nascita di un nuovo
campione, che ha già nel nome il suo destino…"Marvelous" Marvin
Sonsona, ha conquistato il WBO Oriental del mosca per knockout
alla seconda ripresa contro l’ex Campione del mondo Wandee
Singwangcha (57 vittorie, 11 sconfitte ed un pari) , ha lasciato
tutti a bocca aperta per la determinazione e la facilità con cui ha
ottenuto la vittoria sul più esperto avversario. E’ prematuro
esprimersi su di un ragazzo di soli 18 anni, ma la velocità e la
pesantezza di entrambe le mani ne fanno un elemento dalle grandi
prospettive. Consona, contro un marpione come Singwangcha non ha
perso un attimo. L'ha martellato nel primo round, poi lo
ha atterrato in modo spettacolare con un gancio destro seguito da un
diretto terribile, che ha fatto crollare il vecchio campione al
tappeto. Il fenomenale Sonsona ora vanta 12 ko su 13 vittorie. Sammy
Gello, il promoter alla sua prima grande organizzazione, è stato
chiaro: -Chiederò al Presidente WBO Valcarel una possibilità per
Marvin contro Narvaez, al più presto. Nel Campionato Interc.le WBO
dei supergallo, il campione in carica Ramiè Laput (37 vittorie e 3
sconfitte) ha battuto per squalifica all’11° tempo l’excampione
mondiale Ratanachai Sor Vorapin (73 vittorie e 12 sconfitte). Match
dominato da Laput che, pur ferito da una testata, ha sempre messo in
difficoltà il tailandese che si rendeva colpevole di un gesto
inconsulto e veniva squalificato al penultimo tempo. Nel match
valido per il WBO Asia Pacific dei minimosca, il campione Casimiro
Johnreil (14 vittorie) ha mantenuto il titolo battendo Diale Arden
per ko all’ottavo round.
In
Scozia
sul ring del Thistle Hotel, Glasgow il 30enne idolo locale
Willie Limond (32vittorie e 2 sconfitte) ha conquistato il
vacante mondiale WBU dei pesi leggeri battendo in dodici riprese il
londinese Ryan Barret(17 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari) . L’ex
avversario di Amir Khan ha conquistato il titolo contro un modesto
avversario superandolo su tutti e tre i cartellini dei giudici 117 a
113- 117 a 111- 118 a 113.
A
Stoke nello Staffordshire Inglese
il match più atteso del venerdì pugilistico era il duello tra il
collaudato 33enne Chris Edwards (13 vittorie, 13 sconfitte e
3 pari) ed Usman Ahmed ( 5 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) .
Edwards ha mantenuto il titolo Inglese e quello del Commonwealth
dei mosca ai punti in 12 round. Edwards che è ormai a fine
carriera si sta togliendo delle belle soddisfazioni. Stavolta ha
ottenuto la preferenza su tutti e tre i cartellini dei giudici.
Nella semifinale inglese dei superpiuma il 25enne Gary Sykes(12vittorie)
si è imposto su Anthony Crolla ai punti in 10 rounds , mentre
l’olimpionico, e bronzo olimpico Darren Sutherland (27anni) ha colto
la terza vittoria in carriera per knockout tecnico al quarto round
con il 21enne georgiano Vepkhia Tchilaia (9 vittorie e 10
sconfitte).
Nella
capitale Tailandese
del turismo Phuket presso lo stadio di Patong difesa del Campionato
del mondo dei pesi paglia WBC con il 23enne
Oleydong Sithsamerchai
che ha raggiunto la sua 31esima vittoria in carriera battendo l’ex
mondiale Muhammed Rachman (62 vittorie, 8 sconfitte e 5 pari). Il
match è stato di una incredibile intensità. Il campione in
carica battezzato dai suoi fan “Kittipong” ha assalito lo sfidante
senza soluzione di continuità e solo la esperienza e la bravura di Rachman
hanno impedito una soluzione per fuori combattimento. Sithsamerchai
ha vinto almeno sette riprese delle undici disputate. Il match è
stato interrotto una ripresa prima della fine per uno scontro
accidentale di teste dei due concorrenti e si è andati quindi alla
letura dei cartellini tutti per il campione 106-101,
105-103, 105-103. Nella riunione era in
palio anche il mondiale giovani WBC minimosca conservato dal
22enne locale Noknoi Sitthiprasert (22 vittorie, 4 sconfitte ed un
pari)a spese dell’indonesiano Adi Nukung ai punti in 10 rounds. Il
24enne imbattuto in 26 match il mosca tailandesePanomroonglek
Kratingdaenggym ha sconfitto Wanpadejsuk Sithsaithong in 6 tempi.
Alla
Springs Arena di Johannesburg
in Sud Africa uno dei match più importanti della notte. Si disputava
per la semifinale mondiale dei gallo IBF che è stata vinta dal
colombiano residente in California Yonnhy Perez (19 vittorie)
che ha battuto per ko alla dodicesima ed ultima ripresa il pupillo
di casa Silence Mabuza( 22vittorie e 3 sconfitte). Perez ha pressato
pesantemente il sudafricano per tutto il match poi nell’ultima
tornata ha esploso uno spettacolare sinistro che ha mandato al
tappeto Mabuza. Alla ripresa delle ostilità l’arbitro ha fermato il
match, Sarà dunque il 30enne di Santa Fè a battersi con il campione
in carica Agbeko
A
Marigny in Francia,
davanti a più di 600 spettatori tutti dalla sua parte, Alexandre"coco"
Lepelley (6 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha battuto ai
punti in sei rounds, al limite dei pesi leggeri Omar Dato Aslanov ,
aggiudicandosi il torneo di Francia.
Sempre
in Francia,
il mediomassimo Jose Tavares (12 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto
il mestierante croato Ivica Cukusic (7 vittorie, 64 sconfitte e 4
pari) ai punti in sei rounds di un match svoltosi a Cannes la
Bocca.
L'imbattuto Kamel
Maachou (7
vittorie ed un pari) ha vinto il Torneo di Francia dei superleggeri
battendo ai punti in 8 rounds Salaheddine Sarhani (8 vittorie e 13
sconfitte) in un match disputato a Rochefort, en Charente-Maritime.
Il
superwelter di Grenoble,
l’ex olimpico 2000
Hussein Bayram (31 vittorie e 3 sconfitte) ha conquistato il
Gran Torneo fermando Damien Bertu (22 vittorie, 5 sconfitte ed un
pari) alla sesta ripresa nel Cirque d'Hiver di Parigi. Dominatore
del match, Bayram ha messo al tappeto Bertu alla seconda ripresa
con un gancio che risulterà fatale perché ha provocato , come si
apprenderà poi, la frattura della mascella dell’avversario. Nei pesi
medi il campione di Francia ,Affif Belghecham (18
vittorie, 3 sconfitte ed un pari) ha conquistato il titolo
dell’Unione Eurioopaea battendo Woulid Guarras (19 vittorie e 5
sconfitte) per abbandono all’undicesimo round. Nei pesi medi il
promettente camerunese Hassan N'Dam N'Jikam (19 vittorie di cui 13
prima del limite) ha battuto il britannico Michael Monaghan (18
vittorie e 25 sconfitte) per kot alò settimo round. Nei
mediomassimi Doudou Ngumbu (18 vittorie) ha battuto David Greter ai
punti in 6 riprese. Nei supergallo Jerome Arnould (20 vittorie, 3
sconfitte ed un pari) ha battuto il mediocre rumeno Cristian Nicolae
si punti in sei rounds. Nei supermedi, Hakim Chioui (6 vittorie) ha
battuto Damien Retif per kot al terzo round.
Morto
l’ex iridato Arguello ,
Trovato senza vita a 57 anni, nel 1992 entrò nella Hall of Fame. Lo
scorso anno era stato eletto sindaco di Managua , Alexis Arguello,
ex pluricampione del mondo di boxe eletto lo scorso anno sindaco di
Managua, è stato trovato morto. Il 57enne Arguello, pugile
professionista dal 1968, in carriera conquistò i titoli iridati dei
pesi piuma, superpiuma e leggeri divenendo il sesto pugile a
laurearsi campione del mondo in tre differenti classi di peso. Il
pugile nicaraguense, ammesso nella Hall of Fame del pugilato nel
1992, si ritirò nel 1995 con un record di 82 vittorie e otto
sconfitte con 65 successi prima del limite. L’emittente del partito
sandinista di Arguello, Radio Ya, ha fatto sapere che sul cadavere
dell’ex boxeur è in corso l’autopsia. Secondo il quotidiano locale
La Prensa Arguello è stato trovato senza vita con una ferita da arma
da fuoco al petto. Arguello e’ stato da sempre definito «il campione
dei poveri, un esempio di perdono e riconciliazione».
Soprannominato «Il piccolo uomo esplosivo» per il suo modo di
intendere la boxe - Associated Press nel 1999 lo decretò il sesto
miglior peso leggero del Ventesimo Secolo - Arguello negli anni ’80
combatté il governo sandinista dopo essersi visto confiscare dalle
autorità centrali le sue proprietà ed i depositi bancari.
Alle Olimpiadi non piu’ solo pugili dilettanti .
Via libera ai " pro " ai Giochi !
Professionismo
a cinque cerchi . Uno alla volta , cadono tutti i muri . Perfino
l'ultimo , quello che aveva sempre resistito , mai scalfito da
qualsiasi tentativo di buttarlo giu’ . Un'autentica rivoluzione, per
ora parziale , in attesa di quella definitiva , che un giorno
capovolgera’ la storia . Professionisti sul ring , anche se con
casco e maglietta . Se c'e’ spazio per LeBron James , potra’ esserci
pure per Manny Pacquiao . Prima o poi . Per ora , professionisti a
meta’ . Pugili sospesi in una sorta di limbo . Un po' di qua , un
po' di la’ . L'Aiba ha deciso , indietro non si torna . Si parte
dopo i Mondiali dilettanti di Milano , il punto di svolta .
Passare al
professionismo o puntare alle Olimpiadi ? Eterno dilemma , destinato
a sciogliersi . I migliori talenti che emergeranno dalla vetrina
iridata non avranno di che lambiccarsi il cervello . Potranno
firmare contratti da professionisti , restando eleggibili per i
Giochi di Londra 2012 . Con un obbligo , pero’ : rendersi
disponibili per le World Series , torneo organizzato dall'Aiba ( a
partire dal settembre del 2010 ) , che il massimo organismo
dilettantistico mondiale si augura diventi una gallina dalle uova
d'oro , la chiave di volta per rivitalizzare il mondo del pugilato .
Tre continenti in campo : Europa , Asia e America .
Quattro squadre per
continente , ognuna con una sua sede , in una citta’ differente.
Dieci pugili per squadra , due per ognuna delle 5 categorie di peso
( gallo , leggeri , medi , mediomassimi e massimi ) . Squadre dello
stesso continente che si affrontano tra loro ( 5 match di 5 round ,
senza casco ne’ maglietta , come nel professionismo , che sara’
ricalcato anche nell'assegnazione dei punti ) . La vincitrice di
ogni continente e la migliore seconda accedono ai play-off , che
determineranno la squadra campione delle World Series . Infine , le
sfide individuali : i migliori due pugili delle fasi eliminatorie si
affronteranno per il titolo . Una novità assoluta , una chance per
i talenti piu’ luminosi . Che , poi , potranno essere selezionati
per le Olimpiadi , tornando in maglietta e caschetto protettivo .
Come spiega Franco Falcinelli , presidente della Fpi e responsabile
della commissione regolamento dell'Aiba : « Innanzitutto , si tratta
di un'operazione che permette al pugilato di incamminarsi lungo il
percorso portato a termine gia’ da tempo da altre discipline . In
tutti gli sport , alle Olimpiadi , scendono in campo i
professionisti , la boxe era finora l'unica ancorata al
dilettantismo . È una nostra iniziativa , che ha già avuto il
beneplacito del Cio » .
Per le stelle del
Mondiale , un'occasione d'oro : « Avranno ingaggi importanti , tra i
50 mila e i 100 mila dollari , e salari mensili di buon livello ,
mentre le federazioni e i club di provenienza , a differenza di quel
che accade ora , vedranno riconoscersi percentuali significative » .
Senza dimenticare , primizie assolute : «L'adesione di Cuba e’ un
fatto storico : per la prima volta i pugili cubani potranno
combattere da professionisti e restare in nazionale » . Un sogno che
si avvera . Troppo tardi , per qualcuno . « Un passo storico -
dichiara il campione del mondo , Giacobbe Fragomeni - peccato che
quando accadra’ non avro’ più l'eta’ » .
Ed a livello nazionale
cosa accadra’ ? . Potranno partecipare ad eventi nazionali ? Si ! !
e perche ! . No! … e perche ! In nessun regolamento del mondo e’
prevista questa figura di super atleta autorizzato a combattere
senza canottiera e baschetto . Come dice Gennarino … Meditate gente
meditate .
Letto qua’ e la’
, prima poi ti … leggi
'L'Accademia pugilistica Valconca salva grazie all'ammin. di San
Clemente'
In
seguito al comunicato stampa diramato nella giornata odierna dal
sindaco Simone Tordi, L’Accademia pugilistica Valconca e il Maestro
Riccardo Maestri intendono con il presente annuncio - si legge in
una nota - far morire sul nascere qualsiasi polemica e
rappresentare quanto di seguito: “L’Accademia pugilistica Valconca,
grazie al sensibilissimo e tempestivo aiuto della vicina
Amministrazione di San Clemente, è riuscita a trovare una nuova
“casa”. L’attività messa in atto dall’Amministrazione di
Montecolombo è da ritenersi infatti assolutamente legittima e
rientra nei pieni poteri dell’ente comunale. Dall’inizio del mese in
corso, infatti, il gruppo che vede coinvolti al suo interno numerosi
atleti, ha ottenuto dal comune di San Clemente in convenzione una
delle due tensostrutture, site in Via Cerro. La struttura è stata
già prontamente utilizzata per ospitare i tre ring della palestra e
le attrezzature destinate al potenziamento fisico. In questa
maniera, grazie anche alla grande attenzione ottenuta per mezzo
dell’ormai “leggendaria” manifestazione in diretta tv su Rai 2,
l’Accademia pugilistica che al suo interno vanta la presenza del
Campione italiano dilettanti 2008 ha potuto allontanare il fantasma
di una celere ed inevitabile chiusura. Oggi, nostro rammarico,
siamo a riscontrare come il sindaco di Montecolombo, il primo
cittadino del comune che ha legittimamente emesso l’ordinanza di
sgombero del locale che ha ospitato per 14 anni la palestra dei
pugili, ha riportato dichiarazioni non attribuibili in alcuna
maniera al Maestro Riccardo “Rico” Maestri. “Lo slogan di quel
meraviglioso movimento che ci ha permesso di salvare l’Accademia dei
pugili è splendidamente sintetizzato in quel “Salviamo l’Accademia
pugilistica” messo in bella mostra dai miei ragazzi in diretta Rai
nel corso dell’ultimo mondiale disputato da Giacobbe Fragomeni –
sottolinea il Maestro che è stato insignito assieme a Francesco
Damiani del premio “Maestro dell’anno 2008” dall’Associazione di
categoria –. Smentisco categoricamente qualsiasi affermazione
polemica rivolta al Comune di Montecolombo a mezzo degli organi di
stampa”. Probabilmente, le considerazioni rivolte dal sindaco di
Tordi al Maestro Rico sono state tratte da un articolo pubblicato da
un giornale locale di taglio opinionistico, redatto “sua sponte”
dall’autore del pezzo stesso. Pertanto non si è alla presenza di
alcun “virgoletto” direttamente attribuibile, così come erroneamente
riportato dal comunicato del sindaco, a Riccardo Maestri. “Nella
nostra palestra non si fa e non si è mai fatto né politica né
“ingenerose polemiche” – aggiunge il Maestro Rico –. Il nostro
intento è quello di praticare uno sport sano che possa anche educare
i tanti ragazzi che fanno parte del nostro gruppo. Anche se sono
stato direttamente e ingiustamente chiamato in causa dal sindaco non
voglio dar seguito ad inutili polemiche che non posso certo giovare
all’educazione dei ragazzi dell’Accademia. A questo punto mi preme
però sottolineare questo: ringrazio sentitamente il Comune di San
Clemente per la sensibilità manifestataci e per il grande aiuto che
ha permesso a tutti i nostri atleti di continuare ad allenarsi in
una palestra. In questo modo potremo ancora mettere in pratica tutto
il nostro sforzo per salvare qualche ragazzo in più dal crudele
richiamo della strada”.
Sorry-diamo …
Sorry-diamo …
Sorry-diamo …
Sorry-diamo
…
Sorry-diamo … Sorry-diamo
Una impiegata
della banca del seme e' stata licenziata quando e' rimasta incinta:
l'hanno accusata di appropriazione indebita !
La banca
del seme in certi giorni è cosi' oberata di lavoro che le impiegate
devono dare… una mano
Le impiegate
della Banca del Seme , salutano i donatori con un ….Grazie di essere
venuto!
Ho fatto un paio di
calcoli
su quanto accaduto alla Clinica Florence: un donatore di sperma ha
incassato 65.ooo lire per 42 donazioni ma la clinica ne ha ottenuto
mille dosi che ha rivenduto a 350.000 lire l'una con un margine del
12.800%. Che morale trarre da questo episodio? Una volta "farsi le
seghe" voleva dire essere improduttivi. Coi tempi che corrono non
c'e' piu' bisogno di andare a lavorare perche' uno che si "fa le
seghe" porta a casa quasi tre milioni al mese. Certo, quelli che lo
mettono in quel posto ai pazienti guadagnano di piu'.
La banca ha fiducia in te,
dicono gli slogans. Ma poi ti chiedono i documenti per accettare i
tuoi soldi e ti prestano una biro… legata a una catenella
.
Sono stato in banca
a chiedere un fido... mi hanno trattato da cani...
Ieri era la festa
della maestra
e allora le ho portato una mela e lei per ringraziarmi mi ha dato un
bacio. Oggi le ho portato una grossa anguria... ma lei non ha
capito!
Ha raccontato Gennarino:
Stavo baciando una in un vicolo cieco. Si e' acceso il lampione e mi
sono accorto che era un uomo, ma ho continuato perche' …era molto
bravo.
Il barbiere a
Gennarino :
" Come li vuole i capelli ? In dietro ? " Gennarino : " No, li
tenga pure!".
I MIGLIORI 5 IN EUROPA |
48 kg |
51 kg |
54 kg |
1 David Ayrapetan RUS
2 Paddy Barnes IRE
3 Hovhannes Danielyan ARM
4 Ferhat Pehlivan TUR
5 Kelvin De La Nieve SPA |
1 Misha Aloyan RUS
2 Vicenzo Picardi ITA
3 Georgi Chigayev UKR
4 Nordine Oubaali FRA
5 Georgi Balakshin RUS |
1 John Joe Nevin IRE
2 Eduard Abzalimov RUS
3 Luke Campbell ENG
4 Vittorio Parinello ITA
5 Vyacheslav Goyan MLD |
57 kg |
60 kg |
64 kg |
1 Vasyl Lomachenko UKR
2 Sergey Vodopyanov RUS
3 Shahin Imranov AZE
4 Carl Frampton IRE
5 Maxim Tretyak UKR |
1 Albert Selimov RUS
2 Domenico Valentino ITA
3 Eduard Khusainov RUS
4 Hrachik Javakhyan ARM
5 Olexandr Klyuchko UKR |
1 Boris Georgiev BUL
2 Genradi Kovalev RUS
3 Alexis Vastine FRA
4 Bradley Saunders ENG
5 Evgeni Romashkevic BLR |
69 kg |
75 kg |
81 kg |
1 Jake Robert Culcay GER
2 Jaoid Chiguer FRA
3 Andrey Balanov RUS
4 Dmitri Mitrofanov UKR
5 Adriani Vastine FRA |
1 Andranik Hakobyan ARM
2 Maxim Koptyakov RUS
3 Victor Cotiluanschi MLD
4 Konstantin Buga GER
5 Darren O’Neill IRE |
1 Artur Beterbiyev RUS
2 Kenneth Egan IRE
3 Gottlieb Weiss GER
4 Olexandr Gvozdik UKR
5 Sergey Kaneyev BLR |
91 kg |
+91 kg |
|
1 Rakhim Chakhiyev RUS
2 Clement Russo ITA
3 Olexandr Usyk UKR
4 Egor Mekhontsev RUS
5 Mildrad Gajovic CGR |
1 Roberto Cammarelle ITA
2 Vyacheslav Glazhov UKR
3 Kubrat Pulev BUL
4 Dennis Sergeyev RUS
5 Shamil Gadzhiev RUS |
SEMPRE
SECONDO
NOI |
Ciao e
ricordatevi che:
Anche un
ateo puo'
essere in
buona fede |