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Pugilato

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Boxemaccheroni

Triplo confronto tra Francia e Cuba a Parigi, Le Teste de Bouche e Levallois . La Francia ha limitato i danni perdendo ma ottenendo alcuni risultati di rilievo grazie anche ad arbitraggi un po’ casalinghi. … (c’era anche un arbitro neutro italiano ! ) . Buone da parte francese le prove di Alexis Vastine, Beccu e M'Bumba, a conferma che la squadra transalpina si presenterà ai prossimi Giochi del Mediterraneo come formazione da battere.

14 Maggio 2009 Parigi:

48 kg Jérémy Beccu ( France ) b. Daniel Matellon Ramos ( Cuba ) 3 a 3
51 kg Yampier Hernandez Gonzalez ( Cuba ) b. Nordine Oubaali 6 a 3
54 kg Yankiel Leon Alacon ( Cuba ) b. Brahim Zendaoui 3 a 1
57 kg Hicham Ziouti ( France ) b. Ivan Onate Lowit ( Cuba ) 6 a 3
60 kg Idel Torrente Leal ( Cuba ) b. Chabane Fehim ( France ) 4 a 2
64 kg  Rosniel Iglesias Sotolongo ( Cuba ) b. Adriani Vastine 7 a 2
91 kg  Osmai Accosta Duarte ( Cuba )b. Ibrahima Mariko (France) 7 a 0

81 kg José Larduet Gomez (Cuba) b. Matthieu Bauderlique (France) 8 a 6
75 kg Jaoid Chiguer (France) b. Rey Recio Pla ( Cuba ) 5 a 4
69 kg Carlos Banteurt Suarez ( Cuba ) b.Nordine Samoudi (France ) 4-1

16 Maggio 2009 La Teste de Buch:

51 kg Nordine Ait-Ihya(Francia)   b.Yampier Hernandez Gonzalez ( Cuba ) 9 a 7
54 kg Hicham Ziouti ( France ) b. Yankiel Leon Alarcon (Cuba) 12 a 5

57 kg Ivan Onate Lowit ( Cuba) b. Amine Boumerdaci (Francia) 12 a 9  
64 kg  Rosniel Iglesias Sotolongo ( Cuba ) b. Hassane Amzile (Francia) 8 a 4

91 kg  Osmai Accosta Duarte ( Cuba )b. Arsene Goulamirian (France) 9 a 1

81 kg Abdel Bouhenia (France) b. José Larduet Gomez (Cuba) 17 a 9
75 kg Rey Recio Pla ( Cuba ) b. Joan Nilusmas (France) 18 a 5
69 kg Adriani Vastine (France)  b. Carlos Banteurt Suarez ( Cuba ) 11 a 11

18 Maggio 2009 Lavallois:

48 kg Jérémy Beccu ( France ) b. Daniel Matellon Ramos ( Cuba ) 10-9
51 kg Yampier Hernandez Gonzalez ( Cuba ) b. Nordine Oubaali 12-2
54 kg Yankiel Leon Alacon ( Cuba ) b. Brahim Zendaoui 10-0
57 kg Hicham Ziouti ( France ) b. Ivan Onate Lowit ( Cuba ) 7-3
60 kg Idel Torrente Leal ( Cuba ) b. Chabane Fehim ( France ) 7-2
64 kg Alexis Vastine ( France ) b. Roniel Iglesias Sotolongo ( Cuba ) 10-5
91 kg John M'Bumba ( France ) b. Osmai Accosta Duarte ( Cuba ) 4-2 con verdetto sfacciatamente casalingo! Un pari sarebbe già stato … un furto.
81 kg Abdel Bouhenia ( France ) b. José Larduet Gomez 12-10 con un verdetto …sconcertante!
75 kg Rey Recio Pla ( Cuba ) b. Mathieu Baudelique ( France ) 14-6
69 kg Carlos Banteurt Suarez ( Cuba ) b. Jaouad Chiguer ( France ) 5-3

Dual match a livello giovanile in quel di Spoleto tra Italia e Slovacchia. Netta affermazione degli  azzurrini che si sono imposti per 17 a 3. La manifestazione prevedeva 4 matches tra juniores e sei tra youth, con l’aggiunta di un match tra due youth italiani nei 57 kg che ha visto la vittoria di Bruno Lichieri su Domenico Pinto.

Nei  matches dei juniores, vittorie di  Vincenzo Contestabile (60 kg) , Giuseppe Perugino (63kg) e Tommaso Rossano (86kg) ed  il pari di Dario Morello nei 66kg con lo slovacco Lakatos.Negli youth vittorie di Alessandro Cubeddu (51kg), di Alessio Micheli (54 kg) per RSC 4 sullo slovacco Senky, di Gaetano Putrone (60 kg),  di Donato Cosenza (64kg) per abbandono al terzo round su Jan Deling, di Alessandro Felice (69 kg) su Pavel Zucha per RSCH al terzo round. Unica sconfitta è stata quella subita ai punti da Mattia Faraoni nei 75kg con lo slovacco  Marian Sisak!

Si è svolta a Rezzato, comune immediatamente a est di Brescia sulla strada per Verona e il Lago di Garda una riunione che vedeva il 33enne Christian Dolzanelli (15 vittorie, un pari ed una sconfitta) contendere a Salvatore Erittu (28 anni, 16 vittorie) il titolo italiano dei massimi leggeri. Il match è stato vibrante e condotto a una velocità inusitata per dei massimi leggeri. Fin dall'inizio si è avvertita la  superiorità di Erittu che accumulava punti con un pugilato più essenziale fatto di colpi per linee interne ed al corpo e con un jab che apriva bene la strada. Da parte sua il mancino  Dolzanelli, sembrava più efficace col gancio destro , ma ogni sua azione era immediatamente seguita dalla risposta avversaria con colpi in serie che s’intensificavano ad ogni fine round. Il match proseguiva sulla stessa linea per tutte le riprese con Erittu che riusciva anche meglio ad approfittare del calo di uno scoraggiato Dolzanelli. Il verdetto era netto in favore di Erittu e accolto sportivamente dal pubblico locale. Valeria Imbrogno ha combattuto prestissimo davanti a pochissimi intimi in un Palazzetto inondato di luce solare attraverso i finestroni e con un conseguente caldo soffocante. La sua avversaria, l'ungherese Renata Szebeledi, è partita benissimo e l'ha  ferita con un gancio sinistro al sopracciglio destro. La 29enne peso mosca milanese ha impiegato più di due riprese ad adattarsi alle impreviste difficoltà, ma poi si è assestata riuscendo, a rimettere sui binari giusti il match grazie a una linearità tecnica superiore e a una maggiore varietà di colpi che le hanno consentito di aggiudicarsi il verdetto ai punti in sei rounds.Il debutto dell'ex campione dilettanti il 29enne Mario Pisanti, peso piuma, si è risolto in una mezza farsa. David Rehor, suo rivale ungherese pure debuttante,  dopo un knock down regolare al primo round, ha tolto poco dopo il disturbo su un colpo che non ha visto nessuno!  Non meglio le cose sono andate nel match del superpiuma per il 27enne Benoit Manno, perché il suo avversario, Jozef Gabris, ha mantenuto fede alla sua fama di pugile impresentabile finendo knockout al primo round. Si è continuato con un altro superpiuma, Massimiliano Ballisai alle prese con Richard Szebeledi, fratello di Renata che centrato da un gran destro del piemontese veniva contato in piedi nel primo round. Szebeledi nel secondo cadeva ancora ma su un montante e  dall'angolo volava inspiegabilmente l'asciugamano. Il 26enne piacentino Paolo Lazzari(5 vittorie), sceso ormai tra i welters,  aveva di fronte lo scorretto Ivan Godor,  che ci provava soprattutto con la testa ed era proprio la testa ad aprire il sopracciglio destro di Lazzari. L’italiano  ha impiegato un paio di riprese a trovare la strada con colpi puliti e precisi. Godor insisteva con la testa subendo ben 4 richiami  prima di essere rispedito all'angolo dove aveva anche  la faccia tosta di protestare.Molto brutto infine il match fra  mediomassimi Stefano Abatangelo (8 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) che si lanciava in attacchi a testa bassa (subiva anche un richiamo ufficiale) malgrado dall'angolo lo invitassero alla calma. Il rumeno Ilie, in chiaro deficit di preparazione, riusciva solo a tratti a contrarlo. Troppe scorrettezze, dall’una e dall’altra parte e superlavoro per l'arbitro durante 6 riprese da dimenticare e da archiviare con un pilatesco pari!

 Stefano Castellucci ha conquistato, sul ring di  Terni, la quindicesima vittoria in carriera (9 prima del limite).Il 27enne Campione d'Italia  dei superwelter, al PalaDiVittorio, si è trovato di fronte un avversario come Leonid Smetanca che ha fatto di tutto per metterlo in difficoltà con scorrettezze e tenute a non finire. Castellucci ha messo a segno colpi duri e il rumeno ha pensato solo a non prenderle. Richiamato dall'arbitro ufficialmente alla terza ripresa è stato rimandato all’angolo mentre era in “difesa passiva”.   Nel secondo match professionistico, spettacolo da parte del 34enne Stefano Deidda (4 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) contro il leggero ungherese Ignac Kassai, che ha fatto di tutto per contrastare  il pugile di Terni. Due mancini che si sono confrontati senza soste e Deidda che ha messo una bella firma al terzo round, imponendo un conteggio a Kassai.  L'abruzzese non è riuscito a chiudere il match prima del limite, ma è stato autore di una positiva performance, sottolineata dagli applausi del pubblico.

 Berna il 25enne svizzero Yves Studer, 26 anni, imbattuto in  22 match, ha difeso con successo il titolo d’Europa-EE dei pesi medi, battendo  il georgiano residente a Kiev Levan Shonia (13 vittorie e 5 sconfitte). Il match è  stato condotto da Studer che alla fine ha guadagnato il successo con ampio margine di punti. Lo svizzero era alla seconda difesa del titolo.    

 In Sudafrica, al Finetown Centre di Lenasia nella area di Gauteng, Patrik Malinga (24 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari) ha  mantenuto il titolo sudafricano  dei leggeri battendo facilmente per knockout al primo round Mzolisi Yoyo.

A 44 anni, "Atomic Bull’ c’è ancora ! Tra le corde del Orleans Hotel & Casino di Las Vegas, nel Nevada, Oliver Mc Call ha ottenuta una vittoria che lo “rilancia”,nel mondo dei giganti, verso match più importanti.  Era in palio la corona della IBA International,  ma non importa; Mc Call ha vinto nella città che l'aveva visto nel 1995 trionfare su un "certo" Larry Holmes, ma oggi è passato molto tempo da allora, però il gigante di Martinsville se la cava ancora egregiamente. Affrontava un avversario con 10 anni in meno, il campione australiano: John Hopoate (11 vittorie e 3 sconfitte), che era sbarcato negli States con la speranza di fare fortuna; ne ha avuta poca e al secondo round era già al tappeto, battuto dopo due knock downs   con l’’arbitro che diceva basta  per un match ormai divenuto impari. Oliver Mc Call  incasella la 52° vittoria (8 le sconfitte) e continua a guardare in  alto...Nei pesi massimi si è esibito anche il pargolo di Oliver, il “piccolo” (1.88) 21enne Elijah (3 vittorie ed un pari) che ha battuto Chad Davis per knockout al secondo round.

Fin troppo facile la difesa del titolo del Commonwealth dei pesi massimi-leggeri a Londra tra le mitiche  corde della York Hall, a Bethnal Green da parte del campione in carica, Nathan Cleverly, 22 anni, gallese, sedici match tutti vinti,  che  ha superato alla seconda ripresa lo sfidante  Billy Boyle (12 vittorie e 2 sconfitte), dopo che i suoi secondi dall’angolo, hanno sventolato l’asciugamano in segno d'abbandono. Match a senso unico fin dall’inizio con  Cleverly che ha imposto la distanza e ha colpito con precisione. Dopo un anno di assenza causa infortunio alle mani è tornato sul ring il 24enne imbattuto superpiuma Kevin Mitchell (28 vittorie di cui 21 prima del limite) che ha sconfitto per kot alla terza ripresa il ghanese Lanquaye Wilson. Vittoria anche per Vinny Mitchell (9 vittorie) fratello minore per età e talento di Frankie, che ha battuto ai punti il siriano Youssef Al Hamidi. Settima vittoria da pro per il peso piuma Stephen Smith che ha battuto ai punti l'esperto ungherese Szolt Nagy (12 vittorie ed 8 sconfitte). Smith, oro ai giochi del Commowelth 2006, fu sconfitto dal nostro Di Savino a Pescara nella finale delle qualificazioni per le Olimpiadi di Pechino. Ci si aspettava di più invece dalla prestazione del peso massimo , il 25enne Derek Chisora (10 vittorie) campione nazionale dilettanti del 2006 nativo dello Zimbawe che  forse  amareggiato e demotivato per il mancato accordo econimico con Danny Williams per un incontro per il titolo inglese della categoria ha battuto solo ai punti ( 79-72) Paul Butiln  (12 vittorie ed 8 sconfitte). Vittorie anche per i tre fratelli Walsh. Ryan (7 vittorie) peso piuma ha battuto per kot 3 l'esperto Marc Callaghan; stesso risultato per Lyam (5 vittorie) a spese di un altro veterano Baz Carey; Vittoria per ko al quarto round sul ghanese Isacc Owosu del supergallo Michael arrivato alla quinta vittoria prima del limite su altrettanti incontri.

 L’ex Olimpionico 2004 del team Usa Vicente Escobedo ,27 anni, californiano  ieri sera all’Arco Arena di Sacramento ha conquistato una vittoria di prestigio. Escobedo ( 21 vittorie ed una sconfitta) ha battuto  nettamente imponendo anche due conteggi l’ex campione del mondo Kevin Kelley(60 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari), rimasto al tappeto per il conto finale alla seconda ripresa. Escobedo con un gancio destro ha chiuso il match con Kelley che non perdeva prima del limite dal 2006.Nel sottoclou l’emergente supergallo Christopher Martin (15vittorie) ha battuto per ko al quinto tempo il navigato  Torrence Daniels (15 vittorie e 10 sconfitte). Nei supermedi il 24enne Brandon Gonzales (9 vittorie) ha battuto Ray Craig per knockout al primo round. Nei pesi massimi il 32enne Ashanti Jordan (9 vittorie), alto 1.91,  ha battuto nettamente Alvaro Morales ai punti in sei rounds.

A Windoek in Naminbia, Ali Nuumbembe (22 vittorie, 4 sconfitte ed un pari) ha battuto il connazionale Frans Hantinfdi per knockout al secondo round.

 Serata cubana nel Fointenbleu Hotel di Miami Beach. Nei superwelters, Erislandy Lara (6 vittorie) ha battuto il più esperto Edwin Vazquez per kot al 4° round .Nei supergallo il “mito” Guillermo Rigondeaux all’esordio tra i professionisti dopo una favolosa carriera da dilettante, ha battuto Juan Noriega per kot al 3° round. Nei superwelters, Yudel Johnson ha esordito battendo Greg Weathers per kot al primo round. Nei mediomassimi, Yordenis Despaigne ha battuto Robert Campbell ai punti in 4 rounds.

 

A Lincoln il 31enne mediomassimo italo-americano Joe Spina (25 vittorie, una sconfitta ed un pari)  ha battuto nettamente  Tiwon Taylor ai punti in 8 rounds. L’unica sconfitta Spina l’ha subita nel 2006 con Peter Manfredo junior. Nei supermedi James Mc Girt junior (20 vittorie, due sconfitte ed un pari) ha  battuto Patrick Perez con decisione a maggioranza ai punti in 6 rounds ma continua a deludere.

 

A 34 anni e tornato sul ring di Logrono in Spagna, l’ex campione mondiale  WBO dei pesi mosca, lo spagnolo Jose Antonio Lopez Bueno (30 vittorie, 10 sconfitte e 4 pari) che ha battuto ai punti in 10 rounds il connazionale Jordi Gallart, strappandogli , in rivincita, il titolo nazionale. La notizia è che Lopez Bueno, che ha esordito nel lontano 1994 da peso mosca,  riesce ancora a fare il peso!

Gli inglesi credono veramente che “Dazzling” Darren Barker possa arrivare presto al titolo del mondo dei medi. Ieri sera  sul ring del Colosseum di Watford in effetti il 27enne  londinese ha vinto  ancora portando a 20 le sue vittorie nella terza difesa del titolo del Commonwealth. Barker ha  fermato  lo sfidante Darren McDermott (15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) al quarto round con un devastante destro che lo ha mandato knockout a 2.30 della ripresa.Il match era valido anche come semifinale al titolo inglese ed ora Barker è pronto a  battersi con il  campione in carica Matthew Macklin.Di rilievo la performance del massimo emergente Tyson Fury (6 vittorie tutte prima del limite),  20enne colosso del Cheshire che ha spazzato via in due tempi  Scott Belshaw  (10 vittorie e 2 sconfitte). Belshaw  era considerato un test pericoloso per Fury che nel  primo  round lo ha messo  giù due volte con  durissimi ganci per il corpo. Il bombardamento è durato anche nel secondo tempo finchè l’arbitro James Davies ha fermato  il duello per manifesta inferiorità. Nei supermedi Matthew Thirlwall(19vittorie e 3 sconfitte)  ha battuto per abbandono al quarto round George Hillyard.

 Il Campione del mondo WBC dei supergallo Toshiaki Nishioka, 32 anni, (34 vittorie, 4 sconfitte e 3 pari) ha stroncato all'Arena di Monterrey in Messico l’idolo locale Jhonny Gonzalez (40 vittorie e 7  sconfitte) mettendolo knockout al terzo round. Sul ring c’erano due pugili dal colpo pesante ed infatti  nishioka4 Toshiaki Nishioka andava al tappeto al primo round su un destro di Gonzales esaltato dagli applausi dei suoi 12.000 tifosi, ma ben presto le cose si rovesciavano per il pugile di  Mexico City. Nishioka infatti tornava a colpire con una certa precisione e riequilibrava il match. La conclusione nella terza. Il campione guardia destra esplodeva un diretto sinistro che colpiva in volto Gonzales mandandolo al tappeto pesantemente, ma Gonzales si rialzava chiaramente provato e l’arbitro lo giudicava non in grado di continuare. Nishioka rimaneva campione.L’ex Campione IBF dei gallo era atteso ieri ad una prova  importante sul ring di Monterrey. Rafael Marquez (38 vittorie e 5 sconfitte) ha risposto bene  in quello che era il ritorno sul ring dopo la sconfitta contro  Israel Vazquez. Il pugile di Mexico City ha battuto in tre rounds l’ottimo  Jose Francisco Mendoza(21 vittorie, 3 sconfitte e 2 pari).Marquez ha mostrato  un po’ di  ruggine in apertura colpito anche da un preciso  Mendoza, ma ha rapidamente  ripreso la sua autorità  contrattaccando e mettendo in difficoltà l’avversario con un gancio sinistro al corpo nella seconda ripresa. La conclusione nella ripresa  successiva. Marquez ha chiuso l’avversario alle corde ed ha scagliato su Mendoza una serie lunghissima di colpi che hanno convinto l’arbitro ad interrompere la contesa. Con  questa vittoria Marquez   è lo sfidante ufficiale del campione Toshiaki  Nishioka .

A Misamis, nelle Filippine, il 24enne imbattuto in 15 match. Jundy Maraon ha difeso vittoriosamente il titolo WBO  Asia Pacific dei pesi gallo, battendo il tanzaniano Anthony Mathias per ko alla sesta ripresa. Maraon  è filippino, mancino, chiamato “Pretty Boy” e s'ispira a Pacquiao. Nella stessa riunione, il locale campione WBF dei pesi paglia Rommel Asenjo (14 vittorie e 2 sconfitte), ha conservato il titolo  battendo per ko al primo round l’altro tanzaniano in gara, Sadiki Abdulazizi.

A Dolores di Buenos Aires, il 22enne promettente mancino peso leggero jr. Jesus Marcelo Andres Cuellar (8 vittorie) ha battuto il connazionale argentino di 23 anni, Julio Cesar Ruiz  per ko al terzo round

 Negli States sul ring di Wilkes-Barre, in Pennsylvania. Il nipote d’arte Antonio Espinosa , 24 anni, 11 match tutti vinti ha battuto   il superpiuma Ron Boyd ai punti in sei tempi.

 

A Civitavecchia Emiliano Marsili (19 vittorie ed un pari) battendo Giuseppe Facente per knockout all’ottavo round  è diventato campione del Mediterraneo WBC dei pesi leggeri.

 

 A Primm nella Buffalo Bill Arena, il superleggero Dimitry Salita (30 vittorie ed un pari) ha battuto facilmente il veterano Raul Munoz (20 vittorie, 10 sconfitte ed un pari)ai punti in 10 rounds :100-90, 100-90 e 99-91. Questa vittoria consente a Salita di affrontare il vincitore del match tra  Andreas Kotelnik e Amir Khan valevole per il titolo WBA.

 

Dopo 20 anni di assenza la boxe è tornata nel casino Lucien Barriére di Deauville merito di Jean Christophe Courréges che ha organizzato una riunione che vedeva il ritorno sul ring da pugile del  campione di boxe estrema il francese Jérome Lebanner (5 vittorie di cui 4 prima del limite) che ha battuto il tedesco Werner Kreiskott per kot al quarto round.Per l’occasione si è visto a bordo ring una sfilata di stelle come : Alain Delon, Jacques Seguela, Matthieu Kassovitz e perfino Dominique Nato.  Nei pesi massimi Johan Duhaupas (19 vittorie ed una sconfitta) ha battuto il russo  Evgeny Orlov (9 vittorie e 5 sconfitte) ai punti in sei riprese, disputando un match molto intelligente con un avversario scorbutico e falloso che ha anche subito due richiami ufficiali. Nei massimi leggeri Parfait Amougou Amougui(7 vittorie ed una sconfitta) ha messo knockout con uno spettacolare destro alla seconda ripresa, il tedesco Sascha Faelber.Infine nei pesi medi l’estorne dal nome sardo, Sergey Melis (13 vittorie) ha battuto il polacco Mariusz Biskupski (14 vittorie e 4 sconfitte) per abbandono al’ottavo round per infortunio alla spalla.

 

 Il 25enne Stanislas Salmon (19 vittorie ed una sconfitta) è diventato campione di Francia dei pesi welters battendo e detronizzando il 34enne Louis Mimoune (24 vittorie, 37 sconfitte) ai punti in 10 rounds in un match svoltosi a Laval (Mayenne).

Salmon ha nettamente dominato il match mettendo anche a terra l’avversario nel nono round.

 

 Il travagliato Campionato del Mondo WBC dei mosca spostato di 36 ore al “Differ Ariake”  di Tokyio in Giappone, dopo il fallimento degli organizzatori cinesi, ha visto vincente il campione in carica Daisuke Naito (35vittorie, 2 sconfitte 3 pari) che ha battuto lo sfidante  Xiong Zhao Zhong (12 vittorie, 2 sconfitte ed un pari)  ai punti in 12 rounds.

 

  Si è disputato nell’estremo nord della Thailandia ai confini con il Laos nella città di Uttradit il match mondiale valido per il WBA dei pesi mosca che ha visto il 32enne Denkaosan Kaovichit (47vittorie, una sconfitta ed un pari) superare lo sfidante, il 24enne Hiroyuki Hisataka, giapponese (17 vittorie, 8 sconfitte ed un pari) ma con un verdetto controverso. Si è trattato di un match durissimo dove il giapponese non ha mai mollato di un centimetro e dove gli scambi sono stati molto frequenti. Il punteggio per Kaovichit è stato favorevole per due giudici che gli hanno assegnato 115 a 112 e  116 a 112 mentre il terzo giudice ha visto vincente Hisataka per 115 a 114.

Non ci sara' in palio il titolo Wba di pesi massimi nel match del 20 giugno tra Vladimir Klitschko e Ruslan Chagaev. L'uzbeko, campione sub judice, non puo' infatti difendere il titolo in attesa che la Wba decida chi, tra Chagaev e Nikolay Valuev e' il vincitore. La sfida, in programma il 30 maggio a Helsinki, era stata annullata all'ultimo momento. Chagaev ha sostituito David Haye come avversario dell'ucraino, che mettera' in gioco i suoi titoli IBF, WBO e IBO.

Il 34enne Anthony Mundine (36 vittorie di cui 23 prima del limite e tre sconfitte) è il nuovo campione IBO  dei medi, titolo che ha strappato sul ring dell'Entertainment Centre di  Brisbane al tasmaniano Daniel Geale (21 vittorie di cui 13 prima del limite ed una sconfitta).Il match , bellissimo con continui scambi a centro ring,  si è protratto per tutte e dodici le riprese ed era cominciato molto bene per Mundine che al secondo tempo mandava al tappeto con un gran sinistro Geale.  Poi, il  più giovane Geale faceva appello all'orgoglio  e da lì in poi rendeva dura la vita al più accreditato campione. Mundine ha dovuto tirare fuori le unghie per vincere e non ha raccolto l'unanimità dei cartellini ( 116 a 112 e 114 a 113, mentre il terzo ha visto vincente Geale  per 115 a 113). Geale da dilettante è stato cinque volte campione australiano e oro ai  2002 Commonwealth Games di Manchester.

 L’ex campione australiano dei dilettanti , il massimo leggero Daniel Baff (10 vittorie di cui 09 prima del limite, una sconfitta ed un pari) ha battuto per knockout al secondo round  Simone Tui nella Vodafone Arena di Suva nelle Isole  Fiji. L’alto (1.88)  Baff, che risiede a Coffs Harbour in Australia, attende una chance per il titolo nazionale.

 Nella sua Grugliasco (TO), Maurizio "The Angel" Lovaglio (5-6), ha ottenuto un succeso i punti su Roland Horvath (9-20-3), collaudatore magiaro dalla grande esperienza. Per Lovaglio ora ci potrebbe essere una chance per il tricolore di categoria.

LETTO QUA E LA PER VOI

Addio a Jackie Tonawanda l'orgoglio della pugilessa

Aveva 75 anni, combattè una storica battaglia civile per salire sul ring. E si battè anche contro i maschi  

E' morta ieri al Mount Sinai Hospital di Harlem dove non è riuscita a mettere ko un tumore al colon. Era una pugilessa, Jackie Tonawanda, che non si spaventava davanti a niente. Nessun tremore per le decisioni dei dirigenti, che non volevano autorizzarla a battersi con i maschi ("prima o poi gli faccio  cambiare idea"). Nessuna paura davanti agli uomini quando finalmente i vertici della boxe decisero che un paio di match "bisex" si potevano anche organizzare ("non avevo ragione io?"). Nessuno problema quando si trattò di inventarsi un soprannome ("sono la donna Ali"), semplice, diretto, carico della giusta esagerazione, così da rendere mitico ogni cazzotto che fosse arrivato sul volto di un avversario, uomini, donne, fantocci, da quel momento in poi. Jackie Tonawanda aveva 75 anni. Solo a 40 anni le permisero di esprimersi senza doversi vergognare o altro, ma per diventare professionista, la prima donna pugile professionista, dovette rivolgersi a un giudice. Non aveva né l'aspetto né la tenerezza né la rabbia giovane della "million dollar baby". Tre parole, quelle del film di Clint Eastwood e del libro di Toole Fx, che a Jackie non si addicevano. L'espressione "milioni" sarebbe stata buona soltanto per circoscrivere, con un accettabile dose di approssimazione per difetto, il numero di guai della sua vita privata (le scoppiò anche una cucina a gas, due volte rischiò di rompersi l'osso del collo per colpa di un gatto che le passò fra le gambe, non lo stesso gatto). Di dollari ne vide sempre pochi: talmente pochi che quando le misero in tasca cinquecento dollari per aver mandato al tappeto al secondo round Larry Rodania al Madison Square Garden nel 1975, un "kickboxer" che nessuno aveva mai sentito nominare, le parve di non riuscire a camminare dritta, "tanto ero sbilanciata dal peso di quei verdoni".  Della "baby" non aveva assolutamente niente. Dissero che quell'incontro era una combine, che nessuno avrebbe potuto credere a un match in cui per sparring partner veniva selezionato "l'uomo meno competente di boxe che sia mai salito su un ring". Jackie fece orecchie da mercante. Nonostante il discreto pubblico, quella prova non le fu ancora sufficiente per ottenere il "pass". Lei e le altre due aspiranti professioniste del tempo, Lady Tiger Trimiar e Cathy "Cat" Davies, uscirono ancora una volta sconfitte. Ad opporsi fu il capo della New York State Athletic Commission Edwin Dooley, presente all'incontro e, raccontano in molti, "prezzolato" per tener lontano la boxe dal degrado, evitare che si trasformasse, come spiegava allora il New York Times, "in un circo". "Non autorizziamo i combattimenti fra donne perché loro sono donne", fu la conclusione della commissione. Anche questo semplice e diretto. Jackie portò Dooley in tribunale, vinse la causa e costrinse Dooley a concederle la licenza: "La scelta della commissione risente di atteggiamenti e opinioni vecchie di secoli", scrissero nella sentenza. L'allenava Davey Vasquez, un ex campione, anche lui un po' alla Clint Eastwood, e la sua palestra era la Gleason's Gym di Freddie Brown, altro viso da cinema. La donna Ali era comunque certa di aver fatto scuola: "Sono convinta che la boxe femminile è soltanto all'inizio". Lei però era quasi alla fine. Entrò nella Ring 8, una storica associazione di pugili ritirati: "E' una donna così onesta e forte che non capisco come abbiano fatto a renderle la vita così difficile", disse Gerry Cooney, peso massimo che le stette accanto per anni. Lottava ancora, senza ring, Jackie, senza rivali. Con lettere e telefonate. Voleva che mettessero agli atti anche la sua confusa attività agonistica anteriore al 1974: "Quaranta incontri almeno devono riconoscermeli", protestava lei. Ma la Women Boxing Archive Network non ne trovò mai traccia: né testimoni oculari né cronache sui giornali locali. Superati i sessantacinque Jackie non usciva quasi più da Harlem. E non tanto perché non ce la facesse a camminare "quanto perché non vedeva un buon motivo per farlo". Le era rimasto, come cantavano Simon & Garfunkel in "The Boxer", poco e niente. Giusto "a pocketful of mumbles, such as promises", un mucchietto di parole senza senso, come tante promesse. I boxer si somigliano tutti, prima o poi. Aveva convinto il mondo che una donna, una donna nera, riccia come Aretha Franklin e impegnata almeno altrettanto, poteva guadagnarsi da vivere prendendo a zampate gli avversari come un uomo qualsiasi. Peccato solo che lei, Jackie, conquistata la luce perse brillantezza. Aveva già speso gran parte delle sue energie: "Arrivò tutto tardi", disse Cooney. Da inquadrata all'interno del sistema, disputò appena trentasei incontri. Ne perse uno soltanto. Ma ormai erano match stanchi. Questi sì, più dei primi, sembravano esibizioni. Fu una pioniera. Quando smise, per paradosso o per ostinazione, divenne la buttafuori del centro di addestramento di un ex pugile a Deer Lake, in Pennsylvania. Un certo Muhammad Ali. E.S.

 

SORRIDIAMO … SORRIDIAMO … SORRIDIAMO …

 

Il conte e la contessa vanno in citta'. Decidono di inviare al maggiordomo un messaggio (cifrato): "2+2=5". Perche'?.... Che significa? Che i conti …non tornano!

 

Dopo la guerra un frate racconta: "Sono venuti i Tedeschi e hanno violentato tutte le suore tranne suor Anna. Poi sono venuti i partigiani e hanno violentato tutte le suore tranne suor Anna. Poi sono arrivati gli alleati e hanno violentato tutte le suore tranne suor Anna". "Ma come mai non hanno violentato suor Anna?". "Ah lei non voleva!".

 

Un giovane monaco è appena arrivato in quello che sarà il suo monastero. Il suo primo compito è quello di aiutare gli altri monaci a copiare i testi canonici. Mettendosi al lavoro nota che le copie non vengono fatte dagli originali ma da precedenti copie. Va a parlare con il priore, facendogli notare che se viene fatto un errore, questo verrà copiato poi in tutte le copie successive. Il priore risponde 'abbiamo sempre fatto così, ma la sua osservazione è giusta. Andrò io stesso a verificare gli originali'. Scende nel profondo delle cantine dove sono rinchiusi gli originali. Alla fine della giornata non si fa vedere. Neanche per cena, ne tutta la serata. In fine serata, il giovane monaco, preoccupato, decide di scendere per vedere se c'è qualche problema. Quando arriva giù, trova il priore che piange disperato sbattendo la testa contro il muro e ripetendo 'Voto di carità, non di castità!".

 

Colmo per un frate: andare a letto con grazia, svegliarsi con Letizia.

 

Il sesso senza amore e' un'esperienza vuota, ma fra le esperienze vuote e' una delle migliori.

I NOSTRI MIGLIORI JUNIOR ( CADETTI ) DEL MONDO

46 kg

48 kg

50 kg

1 Magomed Rash-Dzabrailov RUS
2 Ahmed Khapachev RUS
3 Dogoberto Aguero DOM
4 Yosvani Silva CUB
5 Remzi Utar TUR
6 Daniyar Kantayev KAZ
7 Bahtovar Nazirov RUS
8  Tunstogt Nyambayar MGL
9  Steve Cross USA

1 Bobur Aytbayev UZB
2 Tasyemir Bibostnov KAZ
3 Marshall Sanchez USA
4 Nikita Fedorchenko RUS
5 Freddie Ortiz PUR
6 Eliyahu Bnihouev ISR
7 Cristian Teran ECU
8 Kiril Bunov RUS
9 Gianni Garcia CUB

1 Yunior Rivalta CUB
2 Sergey Soblinsky RUS
3 Nurbal Kalzhanov KAZ
4 Danil Starodubov RUS
5 Joe Costelloe ENG
6 Samagan Dantshman KIR
7 Aidar Netoletev RUS
8 Nicholas Amautov RUS
9 Huseytn Karsuoglu TUR

52 kg

54 kg

57 kg

1 Robert Ramirez CUB
2 Tigran Uzylan RUS
3 Vasiliy Vetkin RUS
4 Ray Ximenez USA
5 Edgaras Skurdelis LTU
6 Aram Papoyan ARM
7 Maksat Zhunisov KAZ
8 Kiril Okunev RUS
9 Fares Awad ISR

1 Dmitri Yun RUS
2 Giorgiy Manukyan RUS
3 Yunior Valdez CUB
4 Dashdorj Anand MGL
5 Henry Thomas ENG
6 Igor Kharitonov RUS
7  Erkin Duisenbayev KAZ
8  Ricardas Kuncaitis LIT
9  Antony Macias ECU

1 Norlan Vera CUB
2 Dmitri Kulakov RUS
3 Alexandr Sokol RUS
4 Ricardo Gallegos USA
5 Arlen Lopez CUB
6 Dmitri Galyautdinov RUS
7 Irzhan Koshayev KAZ
8 Konstantin Ozhigov RUS
9  James Damian Cherry ROM

60 kg

63 kg

66 kg

1 Daikel Simon CUB
2 Bekhan Ashanov RUS
3 Raul Sanchez DOM
4 Anil Kumar IND
5 Alexandr Malinin RUS
6 Erkin Khasenov KAZ
7 Manuel Rojas USA
8 Brian Alvarez USA
9 Antony Macias PUR

1 Magomed Abdulmagomedov RUS
2 Andrey Egorov RUS
3 Dan Aronov ISR
4 Ishan Erdogan TUR
5 Dmitri Rubtsov RUS
6  Nazir Artyukh UKR
7 Jaison Minda ECU
8  Samuel Saul CUB
9  Baglan Isakov RUS

1 Abaiyan Karapet RUS
2 Nurzhan Abdullayev KIR
3  Angel Bojada USA
4 Ghasan Ahmedov RUS
5 Ruslan Chemurziev KAZ
6 Marcus Osorio PUR
7  Magomed Habibullaev RUS
8  Bello Motasem ISR
9 Paul Silyagin RUS

70 kg

75 kg

80 kg

1 Rustam Musadzhiev RUS
2 Kasim Eneev RUS
3 Emanuel De Jesus PUR
4 Paval Makarov RUS
5 Luis Lens CUB
6 Artom Anikin RUS
7 Nursulyan Kozhabekov KAZ
8 Nikita Gavriluk RUS
9 Vladislav Petrov RUS

1 Marat Kolumbegov RUS
2 Dmitrius Ballard USA
3 Lovari Mykhaylenko RUS
4 Idris Shahmanov RUS
5 Adam Evloev RUS
6  Nuriddin Matkasymov KIR
7  Arbek Abdulganiyev KAZ
8  Italo Perez ECU
9  Sabeeh Zayad ISR

1 Frank Sanchez CUB
2 Vladimir Korsunov RUS
3 Zaur Artayov RUS
4  Jerry Odom USA
5  Askar Kupenshev KAZ
6 Yan Petrovich RUS
7  Roman Fress GER
8   Jack Massey ENG
9  Levon Vorobjov RUS

+80 kg

 

Come al solito noi

 

 

 

…ci proviamo

 

 

 

 

1 Sherip Daudov RUS
2 Yunier Saul CUB
3 Alexander Voronin RUS
4 Ghasan Gimbatov RUS
5 Robert Coons USA
6  Lamar Richards USA
7 Eli Frankham ENG
8  Daulet Musabayev KAZ
9  Gore Margaryan RUS

Ciao a tutti alla prossima

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