Coni - Spese
"natalizie" al vaglio del Parlamento
L’on. Brigandì rileva
che il Coni ha organizzato a Roma dal 16 al 18 dicembre 2008 una
«tre giorni» di celebrazioni, riunioni ufficiali ed informali e di
festeggiamenti per lo scambio degli auguri natalizi e per una serie
di eventi - tra i quali la consegna del «collare d'oro».
I "festeggiamenti"
secondo il parlamentare, hanno portato nella capitale, come ospiti
per tre giorni dello stesso ente, i presidenti regionali e
provinciali del Coni e tutti i vertici delle varie Federazioni
sportive e degli Enti di Promozione sportiva, i destinatari dei
premi: un'ostentazione di sfarzo, secondo l'interrogante,
inopportuna in momenti difficili come questo
Il parlamentare chiede
al Presidente del Consiglio se intende acquisire, attraverso una
puntuale rendicontazione, i costi che questa iniziativa abbia
comportato sia in capo allo stesso Coni che alla CONI Servizi Spa,
società che svolge attività operative per il Coni e che risulta
partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle
finanze.
Sono un malato...Sono
un malvagio. Sono un uomo odioso".
L'incipit di
Memorie del
sottosuolo di Fedor Dostoevskij
si adatta come un guanto alla storia di
Carlos Monzon.
Viso da indio, povero di famiglia,
maledetto
nella vita, imbattibile sul ring. A tredici anni dalla morte tornano
ancora in mente i fotogrammi di un'esistenza vissuta sempre
sull'orlo del precipizio, sospeso tra gloria e scandalo. Istantanee
sconnesse come ogni gesto del più grande peso medio della storia
della boxe. L'infanzia rubata dal tifo e dalla miseria,
l'adolescenza trascorsa in palestra per assicurarsi un futuro da
numero uno, il tragico schianto finale nel tragitto di ritorno verso
il carcere. Non era in ritardo e la cella non garantiva gli stessi
lussi delle ville che si era comprato, ma lui aveva comunque fretta.
Di vivere o morire, poco importa. Nel mezzo si trovano gli incontri.
Tanti, epocali, conclusi sempre con le braccia al cielo. Roma, 7
Novembre 1970: il pubblico romano che si aspetta l'ennesimo successo
di Nino Benvenuti e invece arriva lui a rovesciare pronostici e
avversario, a cancellare una festa, a ristabilire la nuova
gerarchia. Sei mesi dopo a Montecarlo: doveva essere la rivincita,
fu un massacro con gli assistenti di Benvenuti costretti a gettare
l'asciugamano dopo il secondo round. E ancora Griffith, Briscoes,
Napoles e Tonna. Pugili di valore ma che contro Monzon passano in
rassegna sgranati e piccoli piccoli come comparse nei titoli di coda
di un film. O come Rodrigo Valdez, a cui lasciò la corona dopo
averlo battuto due volte. Come a dire: io mi ritiro e ti lascio lo
scettro, ma non pensare di fare il re con la mia stessa autorità.
Finchè c'era il ring la rabbia verso il mondo, quell'ira funesta con
radici impossibili da estirpare poteva essere incanalata. Dopo il
ritiro, la furia non aveva più argini. Bisognava cercare altri
avversari da abbattere. Poco importa che fossero amici o amanti. E
come in un combattimento, in quella danza che i pugili interpretano
tra un montante ed un gancio, buttò giu dal balcone Alicia Muniz,
madre del suo quarto figlio. Avendo ancora la perfidia di telefonare
agli amici per chiedere di passare all'obitorio per cancellare le
prove della sua violenza sulla donna. Un gesto macabro ed inutile
con le porte del carcere che si spalancano sul campione. Fino all'8
Gennaio 1995: Monzon aveva un permesso. Qualche ora d'aria con
l'obbligo di ripresentarsi la sera stessa. Preferì prendersi un
lasciapassare eterno. Chi lo ha soccorso dopo l'incidente ha
assicurato che avesse un ghigno beffardo. Come se sapesse che un
tragico epilogo era l'ultimo irrinunciabile atto per una tragedia
lunga una vita.
Ricky
Hatton
(45 vittorie ed una sconfitta) ha battuto per kot all’11° round
Paulie Malignaggi (25 vittorie e 2 sconfitte) nel MGM Grand Garden
Arena di Las Vegas , era in palio il titolo dei superleggeri IBO.
Hatton ha punito Malignaggi per tutto il match che è stato fermato
quando il trainer dell’italo Americano è intervenuto per far
sospendere il match! Hatton, ha mostrato grossi progressi nella
difesa, merito del sapiente lavoro svolto dal suo allenatore, Floyd
Mayweather seniot. Dalla seconda ripresa, in cui Malignaggi ha
rischiato grosso, il match è stato a senso unico. “ E’ andata meglio
dell’altra volta!”, ha dichiarato Hatton riferendosi al match con
Mayweather junior, “Nessuno mi può battere a questo limite di
peso!”, ha continuato il britannico.
Nel
Fitz Casino and Hotel di Memphis
, il peso leggero Mark Davis (10 vittorie) ha battuto il
dominicano Roberto Astacio (7 vittorie e 3 sconfitte) ai punti in
8 rounds (77-75, 78-74, 77-75). Nei pesi medi
Fernando Guerrero (12 vittorie di cui 11 prima del limite) ha
battuto per knockout al secondo round Ernesto Zamora (16- vittorie
e 17 sconfitte) dopo averlo fatto traballare molte volte nel breve
arco del match!Nei pesi medi Shawn "Showtime" Porter (3 vittorie)
che ha fatto parte tdel team olimpico USA in Cina, ha fermato in due
rounds Phillip Hammac. Nei supermedi il promettente Farrah Ennis (8
vittorie) dopo aver subito un veloce atterramento nel secondo round
ha battuto ai punti in 6 rounds (58-55 , 59-55 , 57-56) Terrance
Smith. Ennis ha sempre attaccato con veloci combinazioni, ma nel
secondo round un corto destro di Smith che era alle corde, lo ha
trovato scoperto ed ha piegato il ginocchio al tappeto. Si è però
rialzato velocemente ripagandosi con gli interessi.
Nella
4 Bears Casino & Lodge
in New Town,
North Dakota Matt Godfrey, Aaron Williams e Hank Lundy hanno
fatto buona impressione nelle loro esibizioni. Matt Godfrey (18
vittorie ed una sconfitta) attuale campione NABF ha aggiunto anche
la corona del nuovo ente Sovereign Nations Boxing Council (è stata
creata per proclamare il campione dei Casinò di proprietà delle
tribù indiane e ne è presidente Pat Packineau …) battendo ai punti
in 10 rounds (100-90,100-90, 99-91) Eddie Gutierrez (15 vittorie, 6
sconfitte ed un pari). Arbitri italiani affamati di
“mondiali”…fatevi sotto! Sempre nei massimi leggeri Aaron Williams
(19 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto per kot al
settimo round David Williams. Nei pesi leggeri il promettente Hank
Lundy (12 vittorie ed un pari) ha battuto Ben Odamattey (13
vittorie, 12 sconfitte e due pari) in sei riprese.
Non
ha perso tempo
il supermedio
Joey Gilbert
(17 vittorie, una sconfitta ed un pari) a prendere il controllo del
match che lo vedeva opposto a William Johnson nel Michael's Eighth
Avenue di Glen Burnie nel Maryland. Gilbert ha inviato al tappeto
William Johnson già nel primo round con il primo colpo
scagliato.Gilbert ha poi messo altre quattro volte l’avversario al
tappeto prima che il match fosse sospeso nel secondo round. Nei
supermedi Mike "The Persecutor”
Paschall (18 vittorie, una sconfitta ed un pari)è
tornado sul quadrato dopo la cocente sconfitta con Andre Dirrell, ed
ha battuto in un match a senso unico in sei rounds Willie Johnson .
L’ex
campione WBO
dei pesi gallo Jhonny Gonzalez (40 vittorie di cui 34 prima
del limite e 6 sconfitte),è salito nei supergallo ed ha battuto per
knockout al quarto round Reinaldo Lopez (29 vittorie, 7 sconfitte e
2 pari)nel Morongo Casino Resort & Spa in Cabazon in California.
Gonzalez ha messo al tappeto Lopez nel terzo round e ha chiuso il
match nel round successivo con un terribile gancio sinistro. Il
peso gallo Nestor Rocha (21 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto ai
punti in 10 rounds Oscar Andrade (35 vittorie, 32 sconfitte e 2
pari). Rocha ha vinto tutti i rounds sui cartellini dei giudici:
100-90,100-90,100-90. Il peso welter Luis "Vampiro" Arceo (21
vittorie, 8 sconfitte e due pari) ha inflitto a Demetrio Soto (5
vittorie) la sua prima sconfitta mandandolo battuto ai punti in sei
rounds ( 59-55, 58-56, 57-57).
In
un match tra pesi massimi,
Ashanti Jordan (7 vittorie)ha battuto per kot al secondo round
Lawson Baker . Un taglio all’occhio di Lawson ha costretto
l’arbitro a fermare il match! Il promettente peso piuma Charles
Huerta (8 vittorie) ha battuto il veterano messicano
Trinidad
Mendoza (22 vittorie, 17 sconfitte e 2 pari).
Huerta ha
controllato subito il match ed ha messo alcune combinazioni di colpi
che, nel sesto round, hanno inviato al tappeto Mendoza. Il messicano
si è rialzato , ma la fine è arrivata nell’ultimo round sottoforma
di un destro d’incontro che, ha atterrato Mendoza che
coraggiosamente si rialzava. Poco dopo una nuova serie di colpi
mandavano a terra il messicano e convincevano l’arbitro a fermare
il match.
Il
supermedio dominicano
residente a New York
Jerson Ravelo
(19 vittorie e 3 sconfitte) è tornado alla vittoria nel Robert Treat
Hotel di Newark battendo ai punti otto riprese in un match a senso
unico, il pericoloso ed esperto Dhafir Smith (20 vittorie, 19
sconfitte e 4 pari) Ravelo, che è stato recentemente battuto da
Andre Ward, si è mostrato più veloce ed efficace del rivale. Nei
pesi welters, Mike Torres (12 vittorie) ha messo kot al terzo round
il colpitore ghanese Kpakpo Alloytey.
In
una eliminatoria
per la WBA dei pesi mosca svoltasi a Monterrey in Mexico, il
messicano Francisco "Chiquita" Rosas ed il venezuelano Jean
Piero Perez hanno pareggiato in 12 rounds battled to a twelve round
draw on Saturday night in Monterrey, Mexico. Nei pesi piuma Ernesto
Morales ha messo knockout al secondo round Fernando "Torito" Torres
per il titolo nazionale messicano.
L’olimpico
del 1996
il 33enne peso welter Paul Boudreault (5 vittorie) è stato abile a
giocare con Paul Watson vincendo ai punti in sei rounds (59-55,
58-56, 58-56). Ancora un olimpico in azione il 28enne Benoit
Gaudet (19 vittorie ed una sconfitta) che ha battuto ai punti in
sei rounds Diego Sananco vincendo tutte le riprese. Gaudet ha perso
un unico match con Henry Ariona per knockout al primo round nel
2006. Nei superleggeri il 24enne dominicano Victor Manuel Cayo (18
vittorie di cui 13 prima del limite) detto “Marmellata”, ha masso
knockout al sesto round con un sinistro al corpo Orlando Escobar
(10 vittorie e 4 sconfitte). Cayo ha conservato la corona WBA
Fedecaribe dei superleggeri.
Al
Montreal Casino di Montreal
un folto pubblico ha assistito alla vittorie del peso medio
canadese Sebastien Demers (26 vittorie e 2 sconfitte) che ha
battuto Donny McCrary (24 vittorie, 9 sconfitte e 2 pari) , ex star
del The Contendere, ai punti in 10 rounds, vincendo tutte le
riprese. Demers era reduce dalla sconfitta subita per il titolo NABO.
Nei pesi welters Phil Lo Greco,ex campione d'Italia dei dilettanti
ha vinto per la 17settesima volta in carriera, battendo l’esperto
35enne messicano Roberto Valenzuela (47 vittorie, 43 sconfitte e 2
pari) che ha impegnato l'italo-canadese durante l'arco delle otto
riprese senza averlo mai messo seriamente in difficoltà. I punteggi
a favore di Lo Greco sono stati : 80 a 72 su tutti e tre i
cartellini. Nella riunione il texano supermedio Don Mouton (8
vittorie, 3 sconfitte ed un pari) ha esercitato una netta prevalenza
battendo ai punti in 10 rounds (97-93, 97-93, 98-92) il tunisino
residente Walid Smichet(19 vittorie, 5 sconfitte e 3 pari). Vittoria
anche per l’olimpico peso welter Kevin Bizier (3 vittorie) che ha
messo knockout in due rounds Travis Hartman.
Ha
riaperto i battenti alla boxe,
il Luna Park di Buenos Aires che ha allestito ben due titoli
mondiali femminili ed un campinato sudamericano. Nei pesi supergallo
la famosa “Tigressa” Marcela Eliana Acuna (31 vittorie e 5
sconfitte) ha battuto per le corone WBA e WBC, Alejandra Marina
Olivares ai punti in 10 rounds. Nei minimosca Yesica Yolanda Bopp (7
vittorie) ha battuto Ana Fernandez ai punti in 10 rounds per il
titolo WBA. Certo parlare di campionessa modiale di un’atleta che
non è arrivata a 10 matches disputati è un po’ presuntuoso…ma c’è di
peggio! Nei massimi leggeri titolo Sudamericano e WBO Latino che ha
visto la vittoria di Victpr Emilio Ramirez (13 vittorie ed una
sconfitta) che ha battuto Hector Ricardo Stelo per kot al 2° round.
Nei superleggeri il promettente Juamn Alberto Nicolas Cuellar (5
vittorie) ha battuto Luids Alejandro Nieto per knockout al secondo
round. Nei supermedi Pablo Oscar Natalio Farias (6 vittorie) ha
nbattuto battuto per kot al 3° round Jose Maria Caffarena.
La
forza e la
determinazione del campione WBA dei mediomassimi, Hugo Hernan
Garay (32 vittorie e 3 sconfitte) sono state determinanti per
battere ai pinti in 12 rounds (118-110, 117-112, 116-115) lo
sfidante Jürgen Brähmer (31 vittorie e 2 sconfitte) nella
Stadthalle di Rostock in Germania. Fin dall’inizio i due si sono
messi al centro del ring ed hanno scambiato freneticamente. Il
mancino tedesco ha provato a tenere a distanza il campione nel
secondo round, ma poi i due hanno preferito la corta distanza. Dal
sesto round Garay ha preso il sopravvento in virtù di una maggiore
velocità. Sul finire del match, vistosi indietro nel punteggio
Brahmer ha cercato il colpaccio, ma Garay non gli ha lasciato
possibilità di piazzarlo! Nei pesi piuma la campionessa WIBF/WBC
,Ina Menzer (22 vittorie) ha battuto Adriana Salles (11vittorie, 4
sconfitte ed un pari) ai punti in 10 rounds ( 98-92, 100-90,
99-91). Nei supergallo al femminile la campionessa WIBF/GBU Alesia
Graf (22 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 10 rounds
( 99-91, 97-94, 97-93) la connazionale Magdalena Dahlen (9
vittorie). Nei pesi medi Eduard Gutknecht (15 vittorie) ha battuto
Christian Pawlak (9 vittorie e 3 sconfitte) per la seconda volta ,
ai punti in 10 rounds ( 97-93, 97-93, 96-94). Era in palio il titolo
tedesco!In un match valido per le corone WBO Intercontinental ed EBA
European il mediomassimo polacco Aleksy Kuziemski (16 vittorie) ha
battuto Mantas Tarvydas (15 vittorie e 5 sconfitte per kot al
settimo round. Bella prova del peso piuma Marcel Meyerdiercks (10
vittorie) che ha dominato i sei rounds che l’hanno visto opposto a
Wladimir Borov (16 vittorie, 51 sconfitte ed un pari). Il quotato
peso medio kazako Gennady Golovkin (14 vittorie) continua ad
impressionare. Stavolta è toccato a Malik Dziarra alias Malik D.
(29 vittorie e 4 sconfitte) arrendersi in tre rounds.
Mohamed
Bouleghcha (10 vittorie, 4
sconfitte e 2 pari) è il nuovo campione francese dei pesi gallo
avendo battuto il detentore Malik Bouziane (9 vittorie) ai punti
in 10 rounds (96-93, 95-94, 96-94), nel Ginnasio Pierre Scohy à
Aulnay-sous-Bois, Seine-Saint-Denis.I due pugili hanno dato vita ad
un match di alto livello tecnico e Bouleghcha ha attaccato
incessantemente fin dall’inizio mentre , Bouziane ha provato a
contenerlo e contrarlo. Dopo la prima metà del match Bouziane ha
aumentato il ritmo ed il match diventa ancora più acceso. Entrambi
vengono poi richiamati per falli. In un match per la Coppa di Lega
il mediomassimo congolese
Doudou N'Gumbu (13
vittorie) ha battuto Achille Omang Boya (10 vittorie e 5 sconfitte)
ai opuntiin 8 rounds con almeno 4 punti di differenza!Nei pesi medi
Mehdi Bouadla (15 vittorie e 3 sconfitte) ha surclassato il ceko (ma
forse anche sordo…perché non sente i colpi!) Roman Vanicky ai punti
in 8 rounds.
Anne
Sophie Mathis
(19 vittorie di cui 16 prima del limite) ha conservato il titolo WBA
dei superleggeri dominando la portoricana Belinda Laracuente (23
vittorie, 23 sconfitte e 3 pari) ai punti in 10 rounds (98-92,
96-94, 97-93), in un match svoltosi a Vielles Forges, nelle Ardennes.Di
fronte a d una coriacea avversaria, la francese non ha potuto
evitare i numerosi ganci sinistri che le ha portato la portoricana
ed è stata più volte ripresa dal suo trainer perché boxasse a
distanza e non accettasse gli scambi da vicino. Nei mediomassimi
Nadjib Mohammedi (16 vittorie) ha conservato il titolo nazionale
battendo il pugile locale Amar Mancer (9 vittorie, 12 sconfitte ed
un pari) che ha abbandonato all’inizio del sesto round . Più rapido
e più tecnico il campione ha lentamente sgretolato la resistenza
dell’avversario. Verso la fine del quinto round Mancer subisce un
duri atterramentio ed il suo manager devcide saggiamente di non
farlo rientrare per il sesto round. Nei pesi piuma l’ex stella dei
dilettanti Sofiane Takoucht (13 vittorie) ha battuto il mediocre
Fatah Boukhenoufa per kot al secondo round. Nei massimi leggeri
Madjid Zaim (26 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto il perdente
cronico rumeno Cristian Toni ai punti in 6 rounds. Esordio per
l’olimpico francese peso welter Jaoid Chiguer che ha largamente
dominato Lotsi Aouissi ai punti in sei rounds.
Il
superwelter Sebastien Madani
(26 vittorie ed una sconfitta ) ha conservato la sua corona
battendo Damien Bertu (20 vittorie, 4 sconfitte ed un pari ) ai
punti in 10 rounds con decisione controversa (96-95, 96-95 e 95-96),
nella Salle Claude Metandier à Frangy, Haute-Savoie. Bel match , con
Bertu che si è avvantaggiato nella prima parte e Madani che è
rinvenuto forte nel finale!
A 33 anni il peso
welter
locale Louis Mimoune (24 vittorie e 36 sconfitte) è diventato
il nuovo campione di Francia battendo il lionese Frank Harroche
Horta (16 vittorie e 7 sconfitte) ai punti in 10 rounds in un match
svoltosi nella Sala Polivalente du Ramier a B lagnac, nell’Haute-Garonne
. Mimoune ha conquistato la corona al termine di un match confuso e
caotico che ha visto i due pugili costantemente abbracciati.
A
Donetsk è
durata pochi istanti la sfida di Luca Maggio (7 vittorie e 4
sconfitte) al detentore ucraino Oleg Yefimovich (15 vittorie ed una
sconfitta). Il brevilineo Yefimovich è partito subito “sparato” e
su un gancio sinistro seguito da una lunga serie, ha mandato Maggio
al tappeto. Rialzatosi in netta difficoltà, Maggio ètornato di nuovo
a terra forse per una spinta, poco dopo a seguito di un altro
saettante gancio sinistro é caduto di nuovo al tappeto. L'arbitro
gli ha concesso ancora una chance dopo il conteggio, ma visto che il
pugile italiano era di nuovo in difficoltà, l'ha rimandato
definitivamente all'angolo. Nei pesi welters, per
l’Intercontinentale WBA, Vladislav Senchenko (29 vittorie di cui 20
prima del limite) ha battuto il brasiliano Adonicio Francisco
Regois per kot al 4° round. Nei superleggeri Vladimir Kravets (18
vittorie) ha battuto Andrei Stolarchiuk per kot al 4° round. La
serata ha visto disputarsi ben 13 matches!
Il
mediomassimo Antonio Brancalion
(32 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari) ha conservato la corona
dell’Unione Europea battendo ai punti in 12 rounds (116-112, 115-113
and 116-113) , nel Palazzo dello Sport di Pisa il coraggioso Dario
Cichello (15 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari. Nei pesi medi Domenico
“Vulcano” Spada (28 vittorie ed una sconfitta) ha battuto il ceko
Roman Vanicky in soli tre rounds. Nei pesi leggeri Emiliano Marsili
(17 vittorie ed un pari) ha battuto ai punti in 6 rounds l’ungherese
Bela Sandor(10-59-3, 5 KOs). Nei superleggeri Ottavio Di Leo (6
vittorie ed un pari) ha battuto l’ungherese Jozsef Meszaros ai punti
in 6 rounds. Nei superwelters, il 25enne ravennate Luca Gordini (2
vittorie) ha battuto Attila Molnar ai punti in 6 rounds.
Il cubano Pedro
Roque e il miglior allenatore del mondo di boxe
Lo
stratega cubano è stato riconosciuto tale durante la consegna dei
Premi dell’AIBA che si è svolta alcuni giorni fa a Mosca.
Pedro Roque è stato
selezionato come il miglior allenatore del mondo, un giusto
riconoscimento al suo lavoro di diversi decenni dedicati allo sport
del pugilato. Piter, come lo chiamano tutti gli appassionati di
boxe, ha formato importanti pugili che hanno iniziato la carriera
vincendo titoli mondiali nelle categorie giovanili, per poi giungere
nel punto più alto del podio nelle Olimpiadi estive. Durante gli
ultimi Giochi Olimpici di Pechino, Roque e il suo gruppo tecnico
hanno portato otto dei loro pugili, in una squadra rinnovata, alla
conquista di varie medaglie, un fatto significativo, considerando la
poca esperienza dei giovani pugili. Il capace allenatore ha
dichiarato che riceveva il premio a nome di tutti i tecnici cubani
che rendono possibili i risultati delle squadre nazionali di Cuba.
Il
20 gennaio
il portoricano Jose' Torres, ex campione del mondo dei
mediomassimi, e' morto a 72 anni per un attacco cardiaco nella sua
casa di Ponce. Torres, medaglia d'argento alle Olimpiadi di
Melbourne nel 1956, strappo' il titolo mondiale a Willie Pastrano,
nel 1965. Allenato dal famoso Cus D'Amato, si ritiro' nel 1969, dopo
41 vittorie, 3 sconfitte e un pari. Conclusa la carriera agonistica,
e' stato presidente della Wbo. Scrisse diversi libri, tra cui due
libri su Ali' e Tyson.
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo? Ridiamo?
Ridiamo?
Il proprietario di un
azienda chiama un assicuratore: "Vorrei assicurare contro i furti
tutti gli oggetti che sono qui dentro, escludendo l'orologio".
"Perché l'orologio no" domanda stupito l'assicuratore. "Perché ho
trenta dipendenti che non lo perdono mai di vista".
L'assicurazione copre
tutto, tranne quel che…ti succede.
Perche' agli
scozzesi piace vedere i film porno all'indietro? Perche' si eccitano
quando vedono la prostituta restituire i soldi all'uomo.
Napoli:
"Ho 10 figli; si chiamano tutti Gennarino"
"E come fai a distinguerli?"
"Li chiamo per cognome!"
La nuova riforma del
fisco ha introdotto un nuovo modello all'insegna della
semplificazione annunciata da anni, in questo modo non sarà più
necessario avvalersi dell'aiuto di commercialisti e caaf, con un
notevole risparmio da parte dei contribuenti.
Il nuovo modello prevede solo due semplicissime caselle:
A) Quanto guadagni?
B) Mandaceli.
CIAO
A TUTTI
ALLA PROSSIMA
P.S.
Roma 16 gennaio 2009
ore 12.13
« PrimaDaNoi
? Qui non può stare , si accomodi nel salottino » . L'accoglienza di
Ligia Di Giulio , segretaria del Comitato Pescara 2009 , al CdA
nella sala del Coni , a Roma, non può essere più brusca . Al “
benvenuto ” viene accompagnato un altrettanto eloquente gesto di
disprezzo molto significativo .
Ma è ancora presto per la riunione convocata alle 12 .
Spuntano intanto i sindaci revisori dei conti ( Cardone , Latiano ,
Contento e Da ventura ) ed il sindaco vicario di Pescara D’Angelo ,
accompagnato da un altro consigliere comunale .
Sono le 11,35 e si parla del più e del meno : « quant'è comodo
viaggiare sulla Lexus , me la fai provare ? » .
Alle 11,55 arriva l'onorevole Sabatino Aracu che dispensa baci e «
Buon anno » a tutti : « come stanno i numeri ? Ce la facciamo a
tenere il CdA ?... chi ? PrimaDaNoi ? Sì , si può assistere alla
riunione , non abbiamo nulla da nascondere ... Vuole un caffè ? » «
Grazie , l'ho già preso ma non so se lo debbo pagare visto che la
sua segretaria mi ha cacciato » .
Intanto gli arrivi si intensificano , presidenti di Federazione e
amministratori , poi Petrucci e Pescante .
«Serviva una figura operativa – spiega Aracu – Lolli & c. hanno
sbagliato a dare i poteri ad un CdA così numeroso , ben 68 persone e
poi loro , nella Giunta esecutiva , da quando hanno perso non si
sono fatti più vedere . Mi riferisco anche a Paolini e D'Alfonso » .
Problemi per l'accoglienza degli atleti ?
« Ne avevamo previsti meno di tremila , forse ne saranno di più . Ma
ci attrezzeremo » . In attesa dell'inizio del CdA , come vive la
vicenda degli accertamenti patrimoniali a suo carico ?
« L'attacco è politico e viene da più parti . E' contro di me per
bilanciare l'effetto devastante delle indagini sul centrosinistra –
dichiara l'on.le Aracu – certo io sono un simbolo importante per il
mio passato di politico e di uomo di sport , per questo alcuni
giornali attaccano me e non i miei colleghi parlamentari . Sono
fiducioso nel lavoro della magistratura , che ha il dovere di
chiarire denunce e segnalazioni e non ho nulla da nascondere » .
Poi è la volta del CdA nullo , di cui riferiamo in altra parte .
Tutto finito ? Niente affatto .
Quasi all'uscita della palazzina del Coni , il presidente Aracu ,
come una furia e
agitando un articolo di
PrimaDaNoi.it , mi apostrofa molto irritato : « se sapevo
, non ti facevo entrare . Sono stufo di leggere quello che scrive
certa stampa . Come si mette enfasi nelle notizie contro di me ,
altrettanta enfasi mi aspetterei nello scrivere chi è Aracu e cosa
ha fatto per lo sport e per l'Abruzzo . Sono stanco di leggere le
“puttanate ” che i giornalisti scrivono » .
Poi , mentre qualcuno tenta di rabbonirlo : « siamo al Coni , non
gridare , lui che c'entra . . . » .
E ancora l'affondo finale : « io non rubo , come fa certa stampa »
ha urlato adirato . Sfogo umano e tensione che fanno saltare i nervi
?
Dopo il “ benvenuto” e “ l’arrivederci ” ognuno per la sua strada…
fino alla prossima .
Nel corridoio del Coni , un gruppo di ragazzi parla di attrezzi e di
tecniche per il salto in alto , di movimenti del corpo e della forza
del vento .
s.c.
E’ sempre di
moda quel certo “ riflesso condizionato ” di chi si sente attaccato
dal giornalista ( di solito sempre eterodiretto ed in mala fede )
che ha il torto di riportare – per dovere di cronaca – tutte le
notizie , senza sconti per i “potent i ”.
Forse lo stesso riflesso che aveva spinto la segretaria a cacciare
il giornalista di Pdn .
Perché tanto astio ?
Probabilmente anche lei si era risentita per lo spazio dato a Mauro
Febbo – oggi consigliere regionale di AN ( stessa coalizione di
Aracu ) – che ha reso noto un elenco di nomi di consulenti e di
compensi extra large dove
figura anche quello della segretaria .
Certo con la pubblicazione dei documenti su Pdn risulta difficile
smentire e dunque non resta che prendersela con il giornale “ non
amico ” .
Stesso trattamento per gli altri operatori della informazione ?
Eppure , i giornalisti spesso sono costretti a riferire le “
puttanate ” degli altri: politici e amministratori in primis .
Ma è il nostro lavoro .
Non siamo un giornale amico ? Ce ne faremo una ragione .
Così il rappresentante al Parlamento ci informa che viviamo proprio
in un brutto mondo : esistono “ giornali amici ” ( chissà cosa
faranno per essere ritenuti tali ) e giornalisti « che rubano » .
Rivolta a noi la frase più che un insulto sembra una barzelletta .
Se tutti denunciassero il malaffare , gentile Aracu , le cose
andrebbero un tantino meglio .
Quello che sa lo denunci all’Ordine dei giornalisti e alla Procura .
E’ suo dovere imprescindibile .
a.b. 16/01/2009 12.13
Tratto
www.primadanoi.it quotidiano on line dell’Abruzzo .
ARICIAO
E ….
MEDITATE
GENTE
…
MEDITATE |