Il settimanale
caraibico Trabajadores
invita gli sportivi dell'Isola a " riprendersi con intelligenza e
coraggio" ma " senza fare concessioni al professionismo e alle sue
lusinghe " .
Bruciano
a Cuba
le recenti sconfitte e figuracce sul piano dello
sport internazionale : il settimanale dei sindacati
' Trabajadores
' ha nel suo
ultimi numero invitato gli sportivi dell'isola a
" riprendersi
con intelligenza e coraggio " , superando così il
ciclo negativo iniziato da subito dopo le Olimpiadi di Atene 2004 ,
anche per "
la pressione
psicologica e le diserzioni , che hanno penalizzato in vista di
Pechino - scrive il giornale -
in discipline
come pugilato , lotta e judo , facendoci perdere cinque potenziali ,
anzi probabili , medaglie d'oro " . In coincidenza con i
festeggiamenti per i 50 anni della vittoria della ' revolucion ' di
Fidel Castro , l'appello del settimanale e’ quello di inserirsi con
convinzione nello sport mondiale, " di non continuare a dormire
sugli allori , per alzarsi con intelligenza ed audacia " , senza
fare però " concessioni al professionismo ed alle sue lusinghe " ,
precisando che " nel caso di alcune discipline , il declino e’
reversibile " . "
Ora più che mai
e’ quindi necessario essere intelligenti , coraggiosi e realisti
nell'impiego delle nostre risorse " , ha concluso il
settimanale ricordando che Cuba ha abolito lo sport a livello
professionistico fin da quasi subito dopo la rivoluzione del 1959 ,
e che da Monaco 1972 a Pechino 2008 L'Avana e’ stata la maggiore
potenza sportiva latino-americana nei giochi olimpici , primato che
ha perso proprio in Cina , dove Cuba e’ stata superata dal
Brasile
.
Ed e’ proprio
questo che brucia ai dirigenti caraibici : essere stati superati , e
che lo sport sia in declino proprio adesso che sono 50 anni esatti
dalla rivoluzione castrista .
Anno
nuovo, regole nuove.
Soffia vento di cambiamento nel settore dilettantistico. A partire
dal prossimo gennaio, infatti, le regole cambieranno di nuovo. E
dopo la «rivoluzione» degli anni '90, si torna alle tradizioni. A
partire dal 2009, infatti, anche i match dilettantistici si
combatteranno in tre riprese da tre minuti e non più, come oggi, in
quattro da 2 minuti ciascuna.
Tutto da rifare per
allenatori e pugili. «Dietro ad un match c'è una lunga preparazione
atletica che richiede allenamenti molto duri . Fino ad oggi, con
match da 4 riprese da due minuti, si lavorava sullo sviluppo della
forza in velocità con carichi medi e tempi di recupero ampi. Con il
nuovo regolamento anche la preparazione subirà dei cambiamenti. Gli
atleti dovranno imparare a sostenere uno sforzo maggiore e dovranno
incrementare la resistenza all'acido lattico che, sotto sforzo, si
formerà in quantità maggiore. Saranno necessari esercizi per le
gambe, per il tronco, sempre eseguiti con un carico e, ovviamente,
con tempi di recupero molto ridotti».
Assente
ai Campionati italiani del 2008
, svoltisi nel Palalido di Milano…il pubblico . Se era la prova
generale dei Mondiali in programma il 1° Settembre 2009 , non c’è
molto da stare allegri . Forse si è probabilmente voluto
sperimentare il funzionamento delle strutture e la prova da questo
punto di vista non è stata negativa . Per avere anche il pubblico,
tristemente poco anche alle finali, ( ad eccezione di qualche
sparuto gruppo di tifosi dei pugili impegnati in gara ) , bisognerà
inventarsi qualcosa . Che cosa? abituare il popolo lombardo al
pugilato dilettantistico . Dal lato prettamente sportivo,
un’edizione che malgrado le assenze per motivi vari dei soliti
Cammarelle, Russo, Valentino e Picardi, è piaciuta molto di più di
quella che si svolse due anni fa nello stesso impianto. Il divario
con i migliori, rappresentati in questa edizione da Parrinello, Di
Savino e qualche altro del giro “azzurro” si è particolarmente
ridotto .E’ questo, sicuramente il dato più incoraggiante. Sappiamo
infatti che uno dei problemi maggiori era il divario fra questa
sorta di “casta” costituita dai "semiprofessionisti" della Nazionale
e … gli altri. Un sistema che ha portato medaglie mondiali ed
olimpiche , ma che rischia di mostrare tutte le sue lacune, una
volta che saranno usciti dal giro azzurro gli attuali “primi della
classe”. Senza contare gli enormi danni che questa situazione
provoca ai professionisti che si ritrovano con atleti avanti con
l’età e stanchi delle tante battaglie sostenute con la maglietta!
Tra l’altro si è notata una certa ostilità nei confronti dei
rappresentanti delle Fiamme Oro e dell'Esercito, che sono stati
accusati di essere favoriti dalle famigerate "macchinette", gestite
sempre di più da addetti ai lavori …militarmente inquadrati. Basta
dare un’occhiata alle professioni di chi officia per capire…che c’è
stata quasi una “militarizzazione” delle giurie e c’è da rimarcare
che in qualche occasione è parso lampante che le "macchinette"
avessero un particolare occhio di riguardo per gli atleti in
divisa. Atleti già fortunati perché fanno sport a tempo pieno,
contrariamente ai loro colleghi ,che si devono guadagnare la
“pagnotta” con il loro lavoro quotidiano prima di fare …gli atleti.
In verità non ci sono stati verdetti scandalosi, ma certi verdetti
che
potevano
tranquillamente andare dall'altra parte, purtroppo anche stavolta,
come altre volte, … non ci sono andati! Un invito rivolto
soprattutto a chi officia è quello di mostrare la propria
professionalità e personalità comportandosi in modo veramente
imparziale! Evidente , ad esempio , la tendenza degli arbitri ad
infliggere richiami ufficiali quando il risultato è ormai scontato e
quindi ininfluente. Certi episodi sono inspiegabili, come quello
della finale dei 57 Kg fra l'azzurro Di Savino, reduce dalle
Olimpiadi, e il piemontese Daniele Limone. Partito meglio
Limone è stato subito rimontato e superato da Di Savino, poi nel
secondo round il punteggio è rimasto inspiegabilmente fermo sul 7 a
4 per lunghissimo tempo, proprio mentre Limone andava a segno con
estrema limpidezza nei colpi. Le proteste dei sostenitori di Limone
sono state piuttosto sentite e veementi ed anche se lo sportivo
allenatore di Limone, Dino Orso, ha giudicato onesto il risultato
finale,al contrario un Limone arrabbiato, presa la sua
medaglia,poco sportivamente, non ha atteso la premiazione dell'avversario.Il
verdetto non lo aveva certo sancito Di Savino! Qualcosa di simile è
avvenuto nel match tra Dario Vangeli e Renato De Donato (vincitore
di Luca Melis), quest’ultimo è apparso molto trasformato ed ha
sostenuto un durissimo match contro Dagliana in semifinale. Ci sono
stati anche alcuni episodi curiosi come quel colpo da lontano,
isolato in mezzo ad una fase di studio, portato dal pugile in
casacca blu ed assegnato misteriosamente al pugile in casacca rossa
che…non si era nemmeno mosso. Un altro episodio curioso è accaduto
quando un colpo isolato ha fruttato ...2 punti. Misteri
dell'informatica che ha trasformato la boxe in uno sport in cui
pubblico e allenatori sono simili agli spettatori del tennis, con
quel girare continuamente la testa tra ring e tabelloni del
punteggio. Ma parliamo
invece delle note positive che sono venute fuori. Due anni fa, il
futuro ingegnere laziale Alessandro Marziali si era fermato in
semifinale: questa volta si è preso il titolo dei pesi welters, con
una superba prestazione in semifinale opposto al quotato e
blasonato Carmine Cirillo, che si è trovato chiaramente a disagio
con la guardia mancina ed il tempismo del laziale. Finale tranquilla
poi per Marziale, nonostante gli assalti del bravo folignate
Liberati. E’ piaciuto anche il piccolo sardo Fabrizio Salis fra i
48 Kg, che con una pressione continua e ganci saettanti ha prevalso
sul piemontese Luca Bersano. Alfonso Pinto ha dominato i 51 Kg
dall'alto della sua esperienza e… davanti a tutta la famiglia (
moglie e due figli). Pinto ha battuto in finale Alessandro Porcu.
Hanno anche impressionato la potenza e la solidità di Luca Podda che
si è preso il titolo dei medi davanti al corregionale Daniele
Moruzzi. Festeggiatissimo il peso massimo Mirko Larghetti che ha
vinto assai bene la finale (23 a 9) con Francesco Cataldo, facendo
vedere di essere in possesso di un pugno ragguardevole. Francesco
Rossano, fra i supermassimi, è stato, in assenza dell'inarrivabile
Cammarelle, una piacevole conferma (battuto Paolo Iannucci, nella
rivincita del recente Guanto d'Oro), così come Ivano Dal Monte fra
gli 81Kg ai danni del coraggioso pugliese Luca Capuano, che gli ha
tenuto testa fin dall'inizio.Nei leggeri Carmine Tommasone, ha
battuto Simone Mancini, convincendo più in finale che nei matches
precedenti. Nei pesi gallo scontata conferma di Vittorio Parrinello,
ma si è fatto ben valere Daniele Fortuna, che ha affrontato una
finale impari pieno com’era di acciacchi.
Continua
a spargere il “terrore”
nei pesi medi James Kirkland (24 vittorie di cui 21 prima del
limite). Stavolta a soccombere in 8 rounds è stato Brian Vera (16
vittorie e 2 sconfitte).Kirkland ha mandato al tappeto Vera due
volte nel corso del secondo round ed ha poi dominato completamente
il match prima di chiuderlo con un nuovo knockdown all’ottavo rounds.
Nei supergallo Heriberto Ruiz (40 vittorie, 7 sconfitte, due pari)
ha sorprendentemente dominato il confronto in 8 rounds (80-70, 78-72
, 77-73) con il filippino Rey Bautista (26 vittorie e 2 sconfitte).
Inviato a terra e ferito nel terzo round, Bautista, che è piazzato
al numero uno dalla WBO, ha anche ricevuto un richiamo nel settimo
round per colpo basso.Nei pesi welters, Matthew Hatton (35 vittorie,
4 sconfitte ed un pari) ha battuto Ben Tackie (29 vittorie, 11
sconfitte ed un pari) ai punti in 10 rounds (98-92
,98-92,97-93).L’ex campione dei superpiuma WBC , il tailandese
Sirimongkol Singwancha (60 vittorie e 2 sconfitte) è salito nei pesi
welters per battere con decisione a maggioranza ai punti in 8 rounds
80-72, 78-74, 76-76) il messicano Rogelio Castaneda (24 vittorie,
15 sconfitte e 3 pari) -15-3, 8 KOs). Scores were Nei pesi welters,
Danny Oscar Garcia (9 vittorie) ha messo al tappeto Adan Hernandez
nel secondo round, ma ha dovuto farsi tutte e sei le riprese per
averne ragione ai punti ( 59-52,59-52,59-52). Entrambi i pugili sono
stati richiamati per colpo basso! Nei pesi leggeri Adrien Broner (4
vittorie) ha battuto Terrance Jett per kot al sesto round,
inviandolo due volte al tappeto nel primo round. Nei pesi leggeri il
18enne Hylon Williams (6 vittorie) ha battuto ai punti in 4 rounds
Ramon Flores , vincendo tutte le riprese.
Nel
Huntington Hilton Hotel di Melville
vicino New York, il peso massimo Derrick Rossy (20 vittorie e
2 sconfitte) ha battuto William Shahan per knockout al secondo
round. Rossy è un portoricano che vive a New York ed è alto 1.91.
Nei pesi medi il 37enne Tarvis Simms (24 vittorie ed una sconfitta),
fratello dell’ex campione del mondo Trevis (ma che fantasia questi
genitori…) ha battuto Sam Hill ai punti in 8 rounds. Simms, nel
1993, è stato campione nazionale dei Golden Gloves USA.Nei pesi
massimi il 31enne Darrell Madison (12 vittorie ed una sconfitta) ha
battuto Jermell Barnes ai punti in 6 rounds. Nei pesi medi il lungo
(1.83) e 28enne polacco residente negli USA, Patrick Majevski (9
vittorie) ha battuto Donnie Rivera per abbandono al quinto round.
Nei pesi piuma David Irizarry (5 vittorie ) ha battuto Vineash
Rungea ai punti in 6 rounds.Nei pesi welters il promettente Chris
Algieri ( 5 vittorie) ha battuto Jason Jordan ai punti in 4 rounds.
Il peso piuma Wilfredo Vazquez,
Jr. (14 vittorie ed un
pari) ha difeso vittoriosamente il titolo WBO Latino e WBA
Fedecentro con Victor "Tommy Gun" Martinez (14 vittorie e 4
sconfitte) per knockout alla didecesima ripresa nel Kissimmee Civic
Center di Kissimmee in Florida. Un furioso assalto di Vasquez nel
dodicesimo round manda al tappeto Martinez per il conto totale.
Il
peso leggero Robert Frankel
(26 vittorie , nove sconfitte ed un pari) ha battuto in un match a
senso unico il filippino Bobby Pacquiao (29 vittorie, 15 sconfitte
e 3 pari) ai punti in 10 rounds (98-91 , 98-91 , 98-91 ) nel HP
Pavilion di San Jose in California. Pacquiao che è fratello del più
celebre e forte Manny ha subito un richiamo ufficiale per colpo
basso nel decimo round. Nei pesi leggeri al femminile, Chika
Nakamura (8 vittorie) ha battuto Tiffany Junot ai punti in sei
rounds
Nei supergallo
il 25enne australiano residente negli USA, Emmet Gazzard (8
vittorie) ha battuto Torrence Daniels ai punti in 8 rounds. Nei pesi
medi Willie Monroe Jr. (4 vittorie) figlio di
un pugile degli anni settanta ha battuto Chris Aucoin dominando il
confronto in 4 rounds.
Il
peso mosca Manuel Roman
(14 vittorie ed un pari) dopo aver subito un atterramento nel primo
round ha battuto Jose Luis Cardenas ai punti in 8 rounds (76-75,
77-74, 77-74) nel Quiet Cannon di Montebello. Nei pesi welters,
match intrigante tra Max Skayzer (5 vittorie ed un pari) e Nam Phan
battuto ai punti in sei rounds (58-56, 58-56, 59-55). Nei pesi
massimi il nigeriano Lateef Kayode ha fermato Jamiah Williamson in
due soli rounds. Sempre nei pesi massimi Joe Hanks ( 4 viyttorie) ha
battuto in un solo round Leo Bercier. Il match è stato fermato
dall’arbitro quando ha visto che Bercier non rispondeva ai colpi!
Nel Casino Rama in
Rama,
Ontario (Canada) il supergallo campione WBA Celestino "Pelenchin"
Caballero (31 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto il campione IBF
, il canadese "The Canadian Kid" Steve Molitor (28 vittorie).
L’altissimo (per la categoria…) Caballero ha attaccato fin
dall’inizio Molitor, mandandolo al tappeto nel quarto round.
Molitor si è rialzato, ma quando l’arbitro portoricano Luis Pabon
lo ha guardato negli occhi, ha immediatamente fermato il match. Tre
ex olimpici hanno combattuto in questa riunione. Nei pesi massimi il
polacco olimpico a Sydney 2000 Greg Kielsa (8 vittorie), ora
stabilitosi in –Canada, ha battuto il campione canadese Raymond
Olubowale (7 vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Olubowale era alla
sua prima difesa del titolo.
O
si tratta di un errore
(e speriamo che sia così…) oppure di un’incredibile leggerezza. Il
filippino Joel “Jojo” De La Cruz (10 vittorie, 7 sconfitte ed
un pari) avrebbe combattuto il 30 novembre a Mandaue nell’isola di
Cebu perdendo in 12 rounds con il 27enne tailandese Tedsak Jandaeng
(32 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) in un match valido per il
titolo Oriental della WBO. Due giorni prima, il 28 novembre, lo
stesso filippino è dato perdente ai punti in 12 rounds ad Amnort
Chaarouen in Tailandia con il locale Sod Looknongyangtoy (39
vittorie e 2 sconfitte)! Se non è un errore questo ragazzo avrebbe
disputato 24 rounds in tre giorni con due più quotati superpiuma del
mondo!
A Benavidez in Argentina
il promettente Diego Alberto Chavez (5 vittorie tutte prima
del limite) ha battuto Diego Nicolas Ledesma per knockout al 2°
round.
Il
campione IBO
dei minimosca Nkosinathi Joyi (19 vittorie) ha battuto il
messicano Lorenzo Trejo (30 vittorie, 17 sconfitte ed un pari) per
knockout al secondo round nel Mdantsane Indoor Centre vicino East
London in Sudafrica. Il mancino Joyi ha colpito il 31enne Trejo con
un sinistro al plesso solare. Ludumo Galada (16 vittorie) ha
effettuato la prima difesa del suo titolo World Boxing Foundation
dei pesi piuma dominanto il 27enne messicano Pedro Navarete (23
vittorie e 5 sconfitte) prima di chiudere il match nel secondo
round. Il sudafricano ha messo a terra una prima volta Navarrete con
un sinistro destroy al capo. Navarrete è finito al tappeto,
rialzandosi, ma poco dopo ancora una conmbinazione di colp lo
spediva al tappeto. Dopo un terzo atterramento l’arbitro sospendeva
il match. Sorpresa per la vittoria del sudafricano Lubabalo Msutu (
12 vittorie e 2 sconfitte)che ha messo kot al 7° round con un gancio
sinistro alla mascella , il messicano Jose Cabrera (13 vittorie, 2
sconfitte ed un pari) per il vacante titolo WBF dei pesi gallo.
Osborne Machimana (17 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) ha
conservato il titolo South African dei pesimassimi per la quinta
volta battendo ai punti in 12 rounds (116-113,116-113, 115-113)
Miyan Solomans (9 vittorie e 6 sconfitte).
Il
“ tartassato ”
dalla sorte Enzo Maccarinelli (29 vittorie e 2 sconfitte) non
potendo battersi per il mondiale WBO si è consolato salendo nei pesi
massimi ed infliggendo nella Excel Arena di Londra un ko
alla
seconda ripresa sul peso massimo Mattew Ellis (20 vittorie, 6
sconfitte ed un pari) . Maccarinelli era al rientro dopo
la sconfitta contro Haye subita lo scorso Marzo ed ha giocato contro
il pachidermico Ellis come voleva. L’ex campione WBO è partito
all’attacco ed ha sbattuto al tappeto Ellis due volte già nel primo
round. Prima due colpi al corpo facevano inginocchiare Ellis, poi
era un sinistro al fegato a richiedere un secondo conteggio. Nel
seconto round era ancora un sinistro al corpo a chiudere
definitivamente il conto. Applausi per il rientro dell’ex fenomeno
Amir Khan (19 vittorie ed una sconfitta) dopo il duro ko subito da
Breidis Prescott. Khan rinfrancato dalla cura americana di Roach ha
imposto a sua volta un duro ko al secondo assalto ad Oisin Fagan (22
vittorie e 6 sconfitte), un irlandese che vive negli USA ed è
andato raramente al tappeto in carriera. Quindi Khan pimpante,
veloce, capace di imporre il suo bel jab e pesanti combinazioni
che non hanno lasciato a Fagan spiragli per replicare. Nel primo
round Fagan è andato al tappeto due volte ed alla seconda
ripresa con un finale che vedeva Khan scatenato all’attacco e la
campana che salvava…l’ospite . Ma il match era ormai finito. Tra i
pesi massimi molti avevano ipotizzato un match difficile per l’ex
oro olimpico Audley Harrison (23 vittorie e 3 sconfitte) contro il
duro Martin Rogan.E così è stato : Rogan 37 anni , alto 1.93,
scolpito nella roccia di Belfast non ha mai fatto un passo
indietro lottando come un atleta consumato ( ha solo 11 vittorie
nel record) ed alla fine ha colto un 96 a 95 a suo favore. Ci sono
state recriminazioni da parte di Harrison sul verdetto. Nei
superwelters, il 27enne Anthony “The Scream” Small (21 vittorie ed
una sconfitta) ha battuto per kot al secondo round Steve Conway.
Nei superleggeri il francese Souleymane M’Baye( 37 vittorie e 3
sconfitte) ha battuto Barnie Jones ai punti in 8 rounds.Nei pesi
welters il 22enne Jamie Cox (9 vittorie) ha battuto il 30enne Ernie
“Lo Zingaro” Smith per knockout al primo round. Un risultato
eclatante perché Smith (13 vittorie,135 sconfitte e 5 pari)
solitamente finisce in piedi! Nei pesi massimi il campione ABA 2006,
il 24enne
Derek Chisora
(8 vittorie, alto 1.87 ha battuto Neil Simpson per abbandono al
secondo round. Chisora è di un paese che viene preso in giro da
tutti…lo Zimbawe!
Il 31enne
supermedio Carl
Froch detto
il “Cobra”,alto 1.83, ha finalmente cinto quella cintura mondiale
che da anni inseguiva. La soddisfazione maggiore è forse stata
quella di indossare il simbolo di un titolo di
quel
rivale tante volte sfidato ( Joe Calzaghe) e da cui mai ha avuto
considerazione. Comunque sia davanti al suo pubblico Froch con
decisione ai punti condivisa dai giudici 118-110, 116-112, 117-111
ha battuto il canadese-haitiano
Jean Pascal (20
vittorie) in un duello che ha emozionato i presenti alla FM Arena di
Nottingham in Inghilterra. Impeccabile come al solito l'arbitraggio
del milanese
Cavalleri.
Il match è stato bello ed molto equilibrato sino al quinto round
quando entrambi i duellanti si sono scambiati colpi. Pascal ha messo
a segno alcuni ganci sinistri di ottima fattura e Froch ha
replicato, ma con minore efficacia. Poi dopo questo avvio bruciante
i ritmi si sono leggermente attenuati anche perché il
canadese iniziava ad accusare un gonfiore all’occhio destro che alla
nona ripresa faceva pensare ad una interruzione del confronto.In
questa seconda fase del match l’elemento dominante è stato il jab di
Froch scagliato a ripetizione e con grande continuità. Piano piano
questo colpo ha spento Pascal che si è rifatto vivo solo spinto
dall’orgoglio nelle ultime fasi del match. Anche Froch finiva il
match segnato all’occhio sinistro con una vittoria meritata ai
punti( ma forse quattro punti erano la formulazione migliore del
distacco) su di un Pascal all’altezza di questa sfida. Nel sottoclou
il 28enne mediomassimo Danny McIntosh(9 vittorie) ha battuto Rod
Anderton ko al primo tempo.Era in palio il titolo inglese. Esordio
anche per l’ex campione mondiale juniores Tyson Fury che ha battuto
l’ungherese Bela Gyongyosi per kot al primo round. Nei pesi leggeri
Scott Lawton (29 vittorie e 4 sconfitte) ha strappato il titolo
inglese al detentore Martin Gethin (15 vittorie ed un pari) per kot
al nono round.
In una
eliminatoria per il titolo IBF dei pesi piuma , l’eroe locale
Cyril Thomas (33 vittorie, 2 sconfitte e 4
pari)
ha battuto l’argentino José Saez (16 vittorie, 8 sconfitte e 3 pari)
per abbandono al decimo round. Il match si è svolto nel Palais des
Sports di Saint-Quentin. Math duro e sostenuto che Thomas ha vinto
costringendo l’argentino a non presentarsi al centro del ring
all’inizio del decimo round. “In futuro dovrò stare più attento, ho
voluto strafare ed ho preso dei colpi inutili!”, ha dichiarato .
Subito dopo è salito sul quadrato suo fratello Jerome ex campione
del mondo dei dilettanti nel 2001 che ha dominato in sei rounds lo
slovacco Elemir Rafael (2 vittorie, 23 sconfitte ed un pari).
Rafael, migliore di quanto non indichi il suo record, ha ben tenuto
testa alla stella francese che si è ferito per uno scontro di tedste
involontario nel secondo round. Myriam Chomaz (10 vittorie ed una
sconfitta) ha conquistato il titolo WBC dei superpiuma battendo
l’americana
Jennifer
Barber (8
vittorie ed una sconfitta) ai punti in 10 rounds. Le due ragazze
non risono risparmiate e sono finite quasi sullo stesso piano. Nei
supergallo Philippe Frenois (6 vittorie ed un pari) ha battuto Samir
Ameur ai punti in sei riprese. Nei pesi piuma Guillaume Frenois (12
vittorie) ha battuto Samir Boukrara ai pnti in sei rounds.
A
Spodek di Katowice in
Polonia il 31enne polacco Rafal Jackiewicz ( 33
vittorie, 8 sconfitte ed un pari) ha conservato la corona europea
dei pesi welters, battendo in 12 equilibrate riprese il favorito
sloveno -tedesco Jan Zaveck (25 vittorie) che ha incassato la prima
sconfitta in carriera. “Braveheart” come si fà chiamare Jackiewicz
ha vinto, però con verdetto non unanime e contestato dal team dello
sloveno di Magdeburgo. Dodici riprese equilibrate, con rovesciamenti
di fronte come sottolineato dai cartellini che hanno visto
Jackiewicz vincente (116 a 113 e 115 a 114 mentre il
lussemburghese (per ragioni di arbitraggio…) Sergio Silvi, ha visto
vincente Zaveck per 116 a 113.
Nei pesi massimi il
21enne polacco Andrzej Wawrzyk (13 vittorie) ha battuto con largo
margine ai punti in 10 rounds (100-90, 100-90, 98-92) conservando le
corone nazionale e WBC youth ,il più esperto connazionale Tomasz
Bonin (40 vittorie e 3 sconfitte). Nei massimi leggeri l’ex stella
dei dilettanti Jaroslaw Hutkowski (9 vittorie) ha battuto per kot al
4° round l’ungherese Daniel Regi (7 vittorie e 2 sconfitte). Nei
pesi medi il ceko Lucas Konecny (38 vittorie e 3 sconfitte) ha
battuto nettamente ai punti in 8 rounds l’ungherese Janos Petrovics
(14 vittorie e 20 sconfitte).
Al
PalaBianchini di Latina
Giovanni De Carolis (8 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai
punti in sei riprese l'ungherese Arpad Busazi in un match per una
cintura… WBF dei pesi medi
Il
28enne Giorgio Marinelli
(20 vittorie, una sconfitta e 2 pari) ci teneva a far bella figura a
Roma, anche per fugare alcuni dubbi dopo la sua recente
sconcertante prestazione con Fabrizius a Milano. Lo “Squalo di Torre
Angela” ha ancora qualche chilo da smaltire e la cosa lo costringe
ad incontrare gente con una struttura più possente. La differenza
fisica con l’ungherese Attila Kiss ( 8 vittorie, 49 sconfitte e 3
pari) è balzata subito agli occhi. Il romano ha condotto le prime
due riprese a buon ritmo cercando di affondare i colpi, soprattutto
al corpo. Kiss, marpione abituato a combattere sui ring di tutta
Europa, ha una guardia ermetica. Dove l’ungherese mostra le sue
lacune è quando deve prendere l’iniziativa. Marinelli non ha
cercato la soluzione di forza ed ha cercato solo di capire se poteva
reggere su un buon ritmo. Solo alla quinta ripresa Marinelli
sorprende l’avversario con un sinistro perfetto, ma Kiss lo
smaltisce con una smorfia. Al sesto round Marinelli piazza una bella
combinazione in uscita dopo aver evitato il sinistro dell’avversario
e su questazione si chiude il match. Marinelli dovrà lavorare duro
se vuole affrontare un 2009 ambizioso così come programmato dalla
sua organizzazione OPI 2000. Buona la prima del massimo leggero
Andrea Moretti, pugile dotato di pugni pesanti in una categoria
dove latitano personaggi. Il ceko Panchartek in pratica non è
esistito. Il round iniziale sembra procedere al ritmo di assaggio
per smaltire l’emozione dell’esordio fino a quando quasi allo
scadere Moretti scuote l’avversario con un destro, a cui segue una
gragnuola, che lo scaraventa a terra. Il secondo round segue la
falsariga del primo, ma quando Moretti accelera i tempi sono dolori
per Panchartek, che è costretto nuovamente al tappeto. Dopo il
conteggio il ceko sembra intenzionato a proseguire, ma non è
d’accordo l’angolo che fa l’inequivocabile segno di abbandono
richiamando l’attenzione dell’ arbitro.
In
America c'è anche un campione
di « ultimate fighting » dichiaratamente gay: Shad Smith ha fatto «
coming out » dalle pagine del New York Times in un’intervista in cui
ha rivelato di aver cominciato da giovane a studiare le discipline
marziali perché si sentiva minacciato per il proprio orientamento
sessuale . Nella Nba di basket fece scalpore il caso dell'ex star
John Amaechi , diventato il primo giocatore di pallacanestro
professionistico a rivelare di essere gay . Amaechi , di orgini
inglesi , ha giocato nell'Nba per 5 stagioni ed è autore del libro
autobiografico « Man in the Middle » . Martina Navratilova , la piu
famosa sportiva gay del mondo , ha pubblicamente applaudito il
coraggio di Amaechi , che ha raccontato di essere stato spesso
oggetto di insulti e discriminazione da parte di alcuni compagni e
del suo tecnico . A Pechino invece c’è stato il primo « coming out »
olimpico da parte del tuffatore Matthew Mitcham , 20enne australiano
: « I miei compagni lo sanno , non sono mica scemi . Per me non è un
problema , spero neanche per gli altri » .
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo? Ridiamo?
Ridiamo?
Un ateo sta
tranquillamente pescando su un lago della Scozia quando
all'improvviso la sua barca e' attaccata dal mostro di Loch Ness .
In un attimo la barca va a pezzi e lui vola in alto . Mentre sta
cadendo verso il basso , cioe' verso le fauci spalancate del mostro,
ha la forza di gridare: "Oh, mio Dio, aiutami!". Cosi' in un attimo
la scena viene bloccata e l'ateo rimane a mezz'aria, mente una voce
tonante viene giu' dalle nuvole: "Io pensavo che tu non credessi in
Me!". E l'uomo: "Ti prego, aiutami. Del resto due minuti fa non
credevo nemmeno che esistesse il mostro di Loch Ness!".
Anche un ateo puo'
essere in buona fede.
Qual e' il piu' grosso problema
di un ateo ? …Nessuno da invocare durante un orgasmo !
Il nuovo show della
TV israeliana ( o scozzese ) ? OK il prezzo e' troppo .
Come
si riproduce il riccio ? Con molta , molta attenzione .
Gennarino al CEPU per
un esame orale : l'esaminatore gli fa una domanda semplice semplice
: " Sig. Gennarino mi dica il nome del famosissimo Volta " ! ! E
Gennarino risponde : " JohnTra . ."
Gennarino deve andare
a una serata di gala e si mette lo smoking.
Appena arrivato trova un cartello " No
Smoking ", allora dice : " Lo sapevo che mi dovevo mettere la tuta !
! ! "
Il sesso è come il
poker . . . se hai una buona mano non bisogno del partner .
Se la vita non
ti sorride . . . cambia dentifricio !.
CIAO
A TUTTI
ALLA PROSSIMA |