In
una sorta di match da sogno,
al limite dei pesi welters il campione dei leggeri per la WBC, il
29enne filippino Manny Pacquiao (48 vittorie, 3 sconfitte e 2
pari) ha battuto diventando per lui un
vero incubo, il
leggendario campione di sei categorie , il 35enne Oscar De La
Hoya (39 vittorie e 6 sconfitte) per kot all’ottavo round nel
MGM Grand Garden Arena di Las Vegas. Il più veloce Pacquiao ha
effettuato una veloce partenza anticipando continuamente con il suo
sinistro il “Golden Boy”. Oscar ha avuto solo uno scatto d’orgoglio
nel quinto round, ma Pacquiao ha subito ripreso in man oil match nel
sesto!Nel settimo round il filippino ha messo alle corde De La Hoya
cche si è anche ferito all’occhio.
A
questo punto e dopo l’ottavo round, l’angolo di De la Hoya ha
fermato il proprio pugile.In quell momento era in vantaggio avendo
vinto tutti i rounds su due cartellini ed era dato vincente in 7
rounds su otto sul terzo cartellino. Davvero impressionante il
dominio di Pacquiao. Nei supergallo il campione WBO, il 25enne Juan
Manuel Lopez (24 vittorie dui cui 22 prima del limite) ha continuato
ad impressionare battendo Sergio Medina (33 vittorie e 2 sconfitte)
in soli 97 secondi. "Juanma" ha messo tre volte a terra Medina
facendo registrare il suo 12 ° knockout consecutive! Nei
superleggeri il 21enne Victor “Vicious” Ortiz (23 vittorie, una
sconfitta ed un pari) ha distrutto ibn soli due rounds Jeffrey Resto
(22 vittorie e 3 sconfitte). L’aggressivo ve Ortiz ha messo a terra
due volte Resto nel primo round ed ha chiuso il match nwel round
successive mettendo a terra Resto per la terza volta. Ortiz haaa
così conservato la sua corona NABO. Nei supermedi il 21enne ed
alto ( 1.86 ) Daniel Jacobs (13 vittorie di cui 12 prima del limite)
ha battuto per knockout al secondo round Victor Lares (14 vittorie e
4 sconfitte). Una scarica di colpi ha costretto Lares ad
inginocchiarsi ed ascoltare il conteggio finale. Nei pesi welters,
il 20enne Danny Oscar Garcia (10 vittorier) ha battuto Luis Alfredo
Lugo (10 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) ai punti in 8 rounds (
80-72, 80-71, 79-73). Nei supergallo risultato a sorpresa ottenuto
da Jose Angel
Beranza
(31vittorie, 14 sconfitte e 2 pari) su Jesus Rojas (13 vittorie )
ai punti in 8 rounds ( 80-72, 79-73, 79-73). Nei pesi leggeri il
19enne Adrien Broner (5 vittorie) ha battuto per knockout al primo
round Scott Furney. Nei supergallo, il 18enne Roberto Marroquin (5
vittorie) ha battuto per knockout al primo round Isaac Hidalgo.
Nel
Santa Ana Star Arena di Rio Rancho
nel New Mexico il peso welter Jesus Soto-Karass (22
vittorie, 3 sconfirtte e 3 pari) ha distrutto il veterano Hicklet
Lau (20 vittorie, 18 sconfitte e 2 pari) in meno due rounds. Nei
superwelters Joaquin Zamora (17 vittorie, 2 sconfitte ed un pari)
dopo essere finito al tappeto nel primo round ed aver traballato
anche nel secondo, è poi riuscito ad imporsi in 10 rounds (97-92,
95-94, 95-94) a Jose Gonzalez (12 vittorie, 5 sconfitte ed un pari)
Il supergallo Sammy Di Pace (5 vittorie) batte Alvaro Muro ai punti
in 4 rounds.Sempre nei supergallo Victor Proa (5 vittorie) ha messo
knockout al primo round Ricky Vasquez.
Nel
Twin River Event Center di Lincoln,
nel Rhode Island, l’idolo locale il peso massimo Jason Estrada
(15 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 8 rounds
Derek Bryant (20 vittorie e 5 sconfitte).
Un
Estrada su di giri ed un pò fuori dalle righe che ha definito
“femminuccia” il suo avversario precisando di avergli fatto un bel
…servizio. L’altra stella della serata è stato il seguitissimo
pugile locale nonché olimpico 2008, il superwelter Demetrius
Andrade che ha conquistato il terzo successo battendo con un
impressionante kot al quarto round su Eric Marriott. Nei pesi
welters rientro dopo cinque anni di assenza per Jason Pires (21
vittorie e 3 sconfitte) che ha battuto Frank Houghtaling ai punti
in sei rounds(58-55, 58-55, 58-56).
A Singapore
sempre nell’ambito della nuova edizione del reality “The Contender”,
il 28enne massimo leggero portoricano Alfredo Escalera junior (16
vittorie , una sconfitta ed un pari) ha battuto Jon Schneider ai
punti in 5 rounds dopo averlo mandato al tappeto nel terzo round.
Il
peso welter texano
Roberto "La Amenaza" Garcia (25vittorie di cui 18 prima del
limite e 2 sconfitte) ha battuto infliggendogli una dura opunizione,
Humberto "El Maestro" Aranda (37-16, 22 KOs) per knockout al decimo
round nel Gimnasio de la Villa Olímpica José Figueres in
Desamparados, Costa Rica. "La Amenaza" Garcia aveva promesso di
mettere sotto pressione l’avversario e così ha fatto fin dall’inizio
del match. Aranda è stato sfidante al titolo mondiale.
Nell’ Atlapa
Convention Center di Panama City.Panama City,
il 23enne venezuelano residente in Giappone, Jorge “ El Nino de
Oro” Linares (26 vittorie di cui 17 prima del limite) ha
conquistato la sua seconda corona battendo in cinque rounds Wyber
Garcia per il titolo peri superpiuma della WBC. Linares lasciò il
Veneziuela a sedici anni e ha conquistato larga popolarità nel paese
del Sol Levante per la sua parlantina sciolta nel complicato idioma
di quel paese.
Ancora
Panama City
dove presso la
Sala de
Eventos La Eskina la quinta vittoria in carriera
del 20enne italo spagnolo
Luca Giacon. Per il ventenne figlio di padre
italiano ora abitante a Malaga la quinta vittoria prima del limite
contro il debuttante Cesar Saucedo per ko alla seconda ripresa
A
Cordoba,
il 29enne supermosca Santiago Ivan Acosta (15 vittorie, una
sconfitta e 2 pari) ha battuto l’invitto Carlos Eduardo Bulacio
(10 vittorie) ai punti in 10 rounds, conservando il titolo
nazionale. Acosta è anche campione sudamericano dei pesi mosca ed ha
subito l’unica sconfitta con Ricardo Ariel Toledo a marzo 2007 per
decisione a maggioranza ai punti in sei rounds. Nei superpiuma Jesus
Marcelo Andrei Cuellar (5 vittorie) ha battuto Carlos Alberto Ibarra
per kot al 2° round.
La
supermedio
Natascha Ragosina (19 vittorie) ha battuto Conjestina Achieng
(14 vittorie, 6 sconfitte e 3 pareggi) ai punti in 10 rounds (97-93,
99-91, 98-93) e per la seconda volta in 4 mesi nel Maritim Hotel di
Magdeburg in Germania. L’altissima Ragosina ha utilizzato il suo
allungo per tenere a distanza l’agressiva Achieng . La Ragosina,
detiene attualmente qualcosa come 7 cinture. Ha conscesso la
rivincita alla Achieng perchè non soddisfatta della sua precedente
prestazione! Nei pessi leggeri al femminile, la campionessa WIBF
Ramona Kühne (12 vittorie) ha difeso la sua cintura, battendo ai
pinti in 10 rounds ( 97-93, 100-92, 97-93) Dahianna Santana (14
vittorie e 5 sconfitte). Nei massimi leggeri Serdar Sahin (13
vittorie) ha punito Patrick Linkert per Quattro round prima che il
match fosse fermato! Nei pesi welters, Tommy Altman (6 vittorie) ha
battuto ai punti in 4 rounds Istvan Hegedus, mentre il wlter Ilian
Ares (15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) ha battuto il declinante
Laszlo Komjathi (30 vittorie, 23 sconfitte ed un pari)in sei rounds.
Il
peso medio Khoren Gevor
(30 vittorie e 3 sconfitte) ha conquistato la corona europea
battendo il finlandese Amin Asikainen (25 vittorie e 2 sconfitte)
per kot al 7° round nella Hartwall Arena di Helsinki in Finlandia
davanti a circa 9000 spettatori.Gia nel primo round un sinistro di
Gevor ha mandato il finlandese al tappeto.Nei rounds successivi
Asikainen combatte con le mani alte e crea qualche problema a Gevor
che però riprende il controllo del match nel quinto round e nel
settimo porta un terribile attacco al pugile di casa mandandolo al
tappeto.Asikainen si rialza, ma il suo angolo ferma il match e
chiude l’incontro.Nei pesi massimi Robert Helenius (5 vittorie)
batte Remigius Ziausys ai punti in 6 rounds, mantre un altro peso
massimo Jarno Rosberg (4 vittorie) ha battuto Valere Semiskhur per
kot al primo round. Nei superleggeri il 23enne mancino russo Denis
Shafikov (17 vittorie) ha battuto Horacio Raul Balbi (55vittorie, 10
sconfitte ed un pari) per decisione tecnica al sesto round. Una
testata accidentale ha provocato la sospensione del match con il
russo in vantaggio su tutti i cartellini di almeno 6 punti.
A
Bruay la Brussiere
vicino Calais, di scena alcune “Espoirs” francesi.il 26enne peso
leggero Guillaime Salingue (20 vittorie) ha battuto Julius
Rafael (2 vittorie, 21 sconfitte e due pari) per abbandono al
secondo round. Seconda vittoria per Romain Jacob che ha messo
knockout in due rounds il 38enne slovacco Anton Goflak (2 vittorie,
78 sconfitte ed 8 pari).
Sorpresa nel Goresbrook
Leisure
Centre di Dagenham, nell’Essex (Gran Bretagna).
Il
campionato inglese dei superleggeri è andato al mancino Paul
McCloskey (18 vittorie) che ha battuto l’ex-campione d’Europa
(sconfitto da Gianluca Branco…) il 31enne londinese Colyn Lynes (31
vittorie e 5 sconfitte). L’irlandese McCloskey, vincitore di Alfredo
Di Feto lo scorso anno, è riuscita l’impresa! McCloskey, che aveva
più "carica", è partito in attacco senza timori davanti a Lynes e
l’agonismo dell’ex-campione continentale è scemato, mentre è emersa
la freschezza di McCloskey. L’epilogo è stato comunque per abbandono
di Lynes alla fine della nona ripresa, forse per stanchezza o per
qualche guaio fisico. Il Campione di Francia e dell'UE dei
piuma, il 32enne Osman Aktas (33-15-5; 6 ko) é stato battuto ai
punti in 8 rounds (75-78) dal mancino inglese , il 30enne Michael
Hunter (28 vittorie, una sconfita ed un pari)-1-1; 12 ko), al
Goresbrook Leisure Centre di Dagenham (Inghilterra), nel sotto-clou
di McColskey-Lynes.Nei pesi medi il polacco Grzegorz Proksa (16
vittorie) ha battuto Taz Jones per kot al quarto round.Proksa da
dilettante è stato vicecampione europeo juniores dei leggeri.
Nel Yubileyniy Sports
Palace in Saint Petersburg in Russia,
il quotato massimo leggero Ali Ismailov (15 vittorie, una
sconfitta ed un pari) ha conservato la sua cintura World Boxing
Organization
Latino distruggendo in due rounds l’argentino Rodolfo Hector De
Dominicis (13 vittorie, una sconfitta ed un pari). Nei pesi medi
Gennady Martirosyan (15 vittorie ed una sconfitta) ha battuto per il
titolo russo il veterano Alexey Chirkov (18 vittorie e 5
sconfitte),obbligando i suoi secondi a fermare il brutale pestaggio
dopo pochi secondi dall’inizio del terzo round . Nei massimi
leggeri Valery Brudov (37 vittorie di cui 27 prima del limrte e 2
sconfitte) ha battuto per kot al settimo round DeAndrey Abron
(15vittorie e 3 sconfitte). Sempre nei massimi leggeri il russo
Vadim Tokarev (26 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha battuto per
kot all’8° round Manu Ntoh (17vittorie, 16 sconfitte ed un pari).
Ancora massimi leggeri in azione con Alexander Kotlobay
(12vittorie, una scponfitta ed un pari) che ha battuto Mikhail
Nasyrov (19 vittorie e 2 sconfitte) per squalifica al quarto round
(ha sputato il paradenti in continuazione.
A
Ginowan City,
vicino Okinawa in Giappone, davanti a circa 5000 spettatori,
Munetsugu Kayo (17 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) ha
conquistato con un’impressionante prestazione la corona nazionale
dei minimosca battendo Katsuhiko Iezumi (25 vittorie, 7 sconfitte e
3 pari) boxando a distanza e facendo improvvise accelerazioni che
hanno costretto l’arbitro a fermare il match nel quarto rounds.
Il nuovo campione
PABA dei
pesi mosca il filippino Richard Garcia (18 vittorie e 9 sconfitte)
ha lasciato senza parole la platea giapponese con il suo destro
d’incontro che ha mandato due volte al tappeto Kenji Yoshida (13
vittorie e 9 sconfitte) battendolo ai punti in 8 rounds
(76-72,76-72, 77-74) in un match disputato a Tokyo. Garcia, era
reduce da un’altra sensazionale vittoria ottenuta con il tailandese
Ratanapol Sor Vorapin lo scorso ottobre. Grande incontrista, veloce
e tagliente nei colpi il filippino ha destato grande impressione
facendo intendere di essere migliore di quanto non dica il suo
record.
Sempre
in Giappone
ma a Koga il giapponese Kengo Nagashima (35 vittorie, 3
sconfitte e due pari) ha stroncato con il suo sinistro velenosoil
tailandese Leopard Jockey-gym (7 vittorie e 10 sconfitte) in due
rounsds. Il tailandese ha dovuto essere trasportato fuori dal ring
in barella.
Alla
Rock Arena di Kissimmee
in Florida Sabato il figlio d’arte Hector “ Machito ” Camacho
junior (48 vittorie e 3 sconfitte) ha vinto dominando ai punti
(100-89, 100-89, 99-90) l’esperto Sammy "Seta" Sparkman (20 vittorie
e 18 sconfitte). Per Camacho è stato un buon allenamento considerata
la resistenza di Sparkman che caparbiamente ha voluto finire ai
punti ed in piedi. Camacho è apparso in grande forma veloce nelle
combinazioni preciso insomma in linea per il grande match che tutti
i tifosi messicani e suoi vogliono. Le trattative con Julio César
Chávez Jr proseguono seppur lentamente e le ultime notizie
guarderebbero ad una offerta TV importante ma per fare il match
negli States e non in Messico dove l’affluenza del pubblico sarebbe
oceanica.
Le tre speranze
della boxe cubana in esilio, Yuriorkis Gamboa, Odlanier Solis
ed Erislandy Lara
sono
usciti tutti vittoriosi dalla riunione svoltasi a Primm nel Nevada.
Il pso piuma Yuriorkis Gamboa (13vittorie di cui 11 prima del
limite) ormai più che una promessa, ha battuto il collaudato Roger
Gonzalez (27 vittorie e 3 sconfitte) per kot al 10° round. Gamboa è
anche finito temporaneamente al tappeto nella seconda ripresa, ma si
è poi rifatto con gli interessi costringendo l’arbitro a fermare il
match quando mancavano 48 secondi alla fine. Nei pesi massimi,
Odlanier Solis (13 vittorie di cui 9 prima del limite) ha battuto
l’esperto Kevin Burnett (13 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) per
kot all’ottavo round. Solis, ha mostrato solo a sprazzi il suo
talento prima di chiudere il match con un gancio sinistro che ha
mandato in “tilt” il suo avversario. Infine il superwelter Erislandy
Lara (3 vittorie) ha veramente impressionato nel nbattere Rodrigo
Aguiar (5 vittorie e 4 sconfitte) per knockout al primo round con un
potente sinistro. Nei pesi leggeri Sharif Bogere (5 vittorie) ha
battuto Manny Cotrich per kot al secondo round. Nei pesi massimi
Jonte Willis (5 vittorie) ha battuto Alvaro Morales ai punti in 4
rounds.Nei supermedi Brandon Gonzales (6 vittorie) ha battuto Andy
Mavros ai punti in sei rounds.
E'
tornato al successo
e lo ha fatto davanti al pubblico di casa Massimo Deidda. Il
pugile 34enne, nella riunione che si è svolta sabato scorso al Pala
DiVittorio, si è imposto ai punti sul quotato Luigi Mantegna di
Frosinone nella categoria dei Pesi Piuma Tanti gli spettatori
che hanno affollato il palazzetto ternano per applaudire il
beniamino di casa che veniva dalla discussa sconfitta nella finale
di Coppa Italia a Napoli con Pariso. Dominio assoluto di Deidda
dalla prima alla sesta ripresa ed al quarto round Mantegna ha anche
rischiato di finire anzitempo l'incontro. Un montante destro di
Deidda infatti lo ha costretto ad andare al tappeto, salvo poi
rialzarsi prima del tempo per portare comunque a termine
caparbiamente il match. La manifestazione organizzata dalla
Puglistica Boxe Terni prevedeva anche diversi incontri di
dilettanti: successi di Felice, Liberati, Plazo, Corvaglia e Gini,
che si sono imposti tutti ai punti.
Guillermo
Rigondeaux
e’ scappato da Cuba e sembra non da solo . Con lui potrebbero
esserci altri 3 pugili , si parla , ma e’ molto improbabile , che
anche
Judel Johnson , Yordanis Despaigne e Yunia Dorticós si siano
rifugiati a Miami ed abbiano gia’ incontrato i loro
connazionali Yuriorkis Gamboa, Erislandy Lara e Odlanier Solis
fuggiti
nel 2007 durante i Giochi Panamericani
. Il Turco Ahmet
Öner che rappresenta l’Arena boxe Promotion , Gamboa , Solis e Lara
ha confermato la notizia e ha promesso di fornire maggiori
informazioni circa le prossime tappe del pugile nuovo arrivato negli
Stati Uniti per iniziare la sua carriera professionale . " Vogliamo
Rigondeaux parte del gruppo di pugili dell’Arena Boxe , e faremo di
tutto per realizzare il suo sogno di essere campione del mondo
professionisti " , ha detto al giornale di Cuba da Miami.
Di sicuro le
frontiere , per i pugili cubani , al momento sono chiuse .
Dopo
la Cina ecco il Brasile ,
la delegazione brasiliana che effettuera un Dual Match il 6 e l’8 a
Milano e’ arrivata domenica 22 febbraio a Roma . L’evento e’ legato
ai Mondiali di Milano 2009 , sicuramente il pugilato olimpico
brasiliano e’ una realta’ del Sud America ed ecco il motivo per cui
e’ stato inviata a disputare questa doppia sfida . Piu’ consistente
e’ il tessuto tecnico del team Brasiliano rispetto ai Cinesi , ma
andiamo a vederli . Nei kg. 51
Paulo Carvalho offre
una bella esperienza internazionale , pugile che ha partecipato alle
recenti olimpiadi di Pechino uscendo ai quarti di finale per mano
del cubano
Yampier Hernandez che probabilmente vedremo a Milano a Maggio .
Nei 54 troviamo
Robenilson Jesus anche
lui pugile esperto con un buon palmares . Nei kg. 57 Robson
Conceicao , anche lui olimpionico di Pechino perde al primo
incontro contro il cinese
Li Yang visto poco
tempo fa’ a Milano e Bergamo . Nei leggeri Alan Costa , 21
anni , di buone speranze vanta 17 vittorie su 19 incontri disputati
a livello Internazionale . Stessa cosa dicasi del superleggero
Roberto Custodio , giovanissimo che si affaccia a livello
internazionale dopo aver conquistato un bronzo al Campionato
Paulista a San Paolo nel 2008 e l’argento ai campionati nazionali
2008 . Nei kg 69 Esquiva Falcao , pugile che possiede una
discreta attivita’ internazionale partecipa ai tornei di selezione
per Pechino ma viene bloccato da un certo cubano di nome Banteaux.
Medesima cosa dicasi per i 75 kg
Yamaguchu
Falcao pugile
di discreta attivita’ , campione nazionale in carica , vanta la
partecipazione alle selezioni Olimpiche per Pechino … ma trova i
soliti cubani sulla sua strada . Negli 81 troviamo Robson
Fonseca esperto ma poco incisivo nelle sue apparizioni internazioni
, chiuso da Washington Silva, diventa titolare quest’anno dopo
essere diventato campione Paulista e nazionale . Nei massimi
Rafael Lima , discreta attivita’ internazionale, nel torneo di
qualificazione olimpica ottiene il bronzo ma non la qualificazione .
Due sono i super massimi nel team Brasiliano ,
Gleison Abreu
campione in carica sfiora la qualificazione alle Olimpiadi in
Guatemala .
Gidelson Oliveira decisamente di livello inferiore dall’alto dei
suoi 30 anni probabilmente pensa ad un passaggio tra i
professionisti.
Ad accompagnare
il team carioca e’
Marcelo Nunes,
presidente della Federazione di pugilato dello Stato di Mato Grosso
del Sud.
Grave lutto
per l’ amico dott. Sante Bucari . Nella notte del 21 febbraio si é
spento il suo amato padre . A nome di boxemaccheroni e di tutti gli
affezionati lettori gli esprimiamo il nostro più profondo e
sincero cordoglio .
Il
Presidente dell'AIBA
Ching-Kuo Wu ha inviato ufficialmente al presidente della
Federazione Pugilistica Italiana Franco Falcinelli, Presidente
della commissione tecnica e dei regolamenti tecnici dell’AIBA , una
lettera di approvazione e di ringraziamento per l'ottima
organizzazione del Comitato Esecutivo svoltosi a Milano dal 16 al 18
febbraio u.s. . E’ l’ennesimo elogio che la Federazione riceve per
mano del presidente dell’AIBA . Tra le importanti decisioni prese
dal Comitato Esecutivo dell’AIBA ci sono le categorie di peso delle
pugili che parteciperanno alle prossime Olimpiadi di Londra 2012 .
Bulli
«disinnescati» sul ring
«I bulli vogliono
essere protagonisti, facciamoli essere protagonisti in meglio». Così
il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo ha descritto, nel corso della
conferenza stampa, che si è tenuta alla scuola media «Corradini»,
l'intento del progetto dal titolo «Condizione minorile e disagio
giovanile nel contesto scuola e società: l'impronta formativa e
ricreativa della disciplina della soft boxe», promosso
dall'assessorato ai servizi sociali, dall'assessorato allo sport del
Comune, e dalle associazioni sportive «Dubla Boxe» e «The Champion».
Si tratta di portare
la boxe nelle scuole, usando lo sport come metodo educativo,
contrastando le forme di devianza giovanile: a tal fine sono stati
programmati gli stage rivolti agli istituti secondari di primo
grado. «Sul ring c'è rispetto dell'altro e delle regole», ha
commentato Flavio D'Ambrosi, presidente del comitato regionale Lazio
che, per la lotta al fenomeno del bullismo, ha sottolineato
l'importanza di politiche integrate di sicurezza. «Una progettazione
sperimentale avviata con successo anche in altre città - ha spiegato
l'assessore ai servizi sociali Stefano Galetto - che tiene conto
prima di tutto dell'importanza della prevenzione dove fondamentale è
l'ausilio di psicologi ed educatori». «La soft box come strumento
tecnico operativo non implica il contatto, è una forma di pugilato
innocuo - spiega Lidano Cantarelli, istruttore giovanile della «The
Champion», e tramite gli insegnanti, prima di tutto educatori,
veicola valori fondamentali». «L'intento di questo progetto - spiega
la preside della Corradini Stella Fioccola - è rendere efficaci le
energie negative dei giovani».
Tifata
boxe, Festa Scudetto 2008 nell’aula consiliare
Venerdì
20 febbraio scorso, con inizio alle ore 19.00, nella sala consiliare
del comune di San Prisco, si è svolta la "Festa Scudetto", durante
la quale si è festeggiato il primato nazionale conquistato dalla
palestra "Tifata Boxe Prisco Perugino".
In un'affollata aula consiliare,
sono intervenuti il sindaco di San Prisco dottor Antonio Siero,
l'Assessore allo Sport Francesco Monaco, il Presidente regionale del
CONI Giovanni Ugatti, il Presidente regionale del CONI Michele De
Simone, il Presidente nazionale della Federazione Pugilistica
Italiana Franco Falcinelli, l'allenatore federale Francesco Damiani,
l'allenatore della nazionale Juniores Maurizio Stecca ed il
Presidente del comitato regionale pugilato Apa Enrico accompagnato
dal neo componente del Comitato Regionale Carlo D'Andrea. Alla
cerimonia di festeggiamento sono intervenute, inoltre, tutte le
massime personalità politiche dei paesi limitrofi e tutti gli
allenatori del panorama pugilistico regionale. Durante la festa sono
state premiate sia le autorità presenti all'evento sia tutti gli
atleti che, con il loro impegno ed i conseguenti risultati, hanno
contribuito al successo a livello nazionale della palestra "Tifata
Boxe Prisco Perugino", un risultato che sottolinea la bontà delle
realtà sportive di Terra di Lavoro in particolare della boxe
LETTO QUA E LA’ … STORIE DA RACCONTARE
Da buttafuori nelle
discoteche al ring
Tore Erittu,
una «testa calda» che ora sogna il titolo italiano. Mi piaceva il
calcio, ho scoperto il pugilato quasi per caso»
Dalla discoteca al
ring. Da «buttafuori» ad aspirante al titolo italiano dei massimi
leggeri. Da «testa calda» a bravo ragazzo. La storia di Tore Erittu
è complessa, al «panzer» di Porto Torres non sempre la vita ha
riservato rose e fiori.
Lei è arrivato tardi
alla boxe, ci vuole raccontare come sono andate le cose?
«Ero
responsabile della sicurezza in una discoteca. Ho conosciuto
Giuseppe Schibeci che mi ha invitato a frequentare la sua palestra
per rimettermi in forma. Ricordo che il primo giorno sono voluto
subito salire sul ring. Ho provato una forte emozione e appena
infilati i guantoni mi sono sentito a mio agio».
Ma aveva già 21 anni.
«Sì, però il pugilato
mi è sempre piaciuto. Da ragazzo ho spesso fatto a pugni, sono
sempre stato un istintivo».
Quando ha capito che la
boxe era la sua vita?
«Non c’è un momento
specifico. E’ stato un crescendo, giorno dopo giorno allenarmi è
diventato un piacere. Ricordo l’emozione del primo match, fosse
dipeso da me sarei tornato sul ring anche il giorno dopo».
Che cosa le ha
insegnato questo sport?
«Intanto a rispettare
le persone e le regole. Mi ha aiutato a vincere le mie titubanze, ad
avere più fiducia in me stesso, ma soprattutto mi ha fatto capire
che l’amicizia è un valore irrinunciabile».
I giovani non la pensano
come lei, preferiscono percorrere altre strade.
«Perchè non sanno cosa
vuol dire soffrire. Io di questa parola conosco bene il significato.
Vengo da una famiglia povera, mia madre ci ha cresciuto facendo
tanti sacrifici. Io non conosco le scorciatoie, ogni traguardo
raggiunto me lo sono sudato».
Il ring a molti fa
paura, bisogna avere qualità speciali per fare il pugile?
«Essere razionali, mai
agire d’istinto. Il pugile deve essere intelligente, capace di saper
leggere il match in anticipo».
Lei è professionista da
circa due anni, quali le differenze con i dilettanti?
«Non c’è paragone, sono
due cose completamente diverse. La selezione è naturale, non tutti
possono fare il grande salto. E in questo va detto che gli
insegnanti sono chiari e non mandano nessuno allo sbaraglio».
I suoi obiettivi sono?
«Nell’immediato la
conquista del titolo italiano. Mi batterò con Dolzanelli e sono
convinto di poterlo battere. La cintura tricolore per me sarà un
punto di partenza e non di arrivo. Sarebbe comunque un onore, dopo
Mario Solinas e Pino Mura, essere il terzo portotorrese che si
fregia di questo titolo».
Ha già 28 anni, non è un
po’ tardi?
«Per niente. Non è un
problema di età, se stai bene puoi combattere fino a quaranta».
Quindi lei condivide la
scelta della Fip di concedere la licenza anche ai quarantenni?
«Non in generale,
dipende dagli atleti. In Italia i controlli medici sono rigidi e se
non stai bene ti fermano».
La sua famiglia le ha mai
detto: smetti.
«No. Anzi, mia madre,
la mia compagna e mia figlia sono le prime tifose, anche se quando
combatto soffrono moltissimo. Mia madre, per esempio, dopo due
riprese esce dal palazzetto per premdere aria, poi rientra. Sentire
la sua voce mi dà una carica speciale».
Qual è il rapporto con
i suoi allenatori Alberto e Gianni Mura?
«Sono fondamentali. Non
vorrei apparire retorico, ma sono quasi dei secondi padri. Mi hanno
imposto delle regole, le rispetto e andiamo d’accordo. Ricordo che
quando sono passato al Boxing Club mi è stato detta una cosa:
comportati sempre bene, dentro e fuori la palestra, altrimenti per
te qui non c’è spazio. Parole che non ho dimenticato».
Qual è il pugile a cui
si ispira?
«Fino a qualche anno
fa, naturalmente con le dovute differenze, avrei detto Clay, classe
e tecnica allo stato puro. Ma ho conosciuto Giacobbe Fragomeni, il
campione del mondo Wbc dei massimi leggeri. La sua storia è simile
alla mia, ha fatto sacrifici enormi per arrivare in alto e non ha
mai perso una qualità che fa parte di me: l’umiltà».
Il ricordo più bello?
«Il torneo disputato a
Los Angeles con la nazionale. Quella è la casa del pugilato».
C’è il titolo italiano che
l’aspetta e forse combatterà a Porto Torres.
«Magari. Sarebbe un
sogno, uno stimolo in più. Qui ho tanti amici, averli vicino sarebbe
un grande vantaggio». R.M.
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo? Ridiamo?
Ridiamo?
Scozia, arrestato ben 22 volte uno spogliarellista che si veste da
poliziotto
La forza di polizia di Grampian, l'area della Scozia comprendente
Aberdeen, è finita sotto accusa per aver fatto sborsare alle casse
pubbliche circa 170.000 sterline per 'perseguitare' uno
spogliarellista che si veste poliziotto. Stuart Kennedy, uno
studente di genetica di 25 anni, è stato arrestato ben 22 volte per
aver indossato in uno dei suoi numeri una divisa da poliziotto, ma
sebbene impersonare un agente di polizia sia reato in Gran Bretagna,
i tribunali lo hanno sempre scagionato. Da quando è stato arrestato
la prima volta nel marzo del 2007, Kennedy, in arte Eros, ha
trascorso ben 123 ore in guardina, accusato, oltre che di essersi
finto poliziotto, anche di possedere armi - il suo manganello ed una
finta bomboletta di gas lacrimogeno - e di aver attaccato un
lampeggiante alla sua auto. Nonostante ciò lo studente - che nelle
sue performance nei panni di Eros si veste anche da pompiere,
maggiordomo, soldato e James Bond - non ha nessuna intenzione di
abbandonare per sempre il suo costume da poliziotto e sostiene di
essere stato preso di mira ingiustamente dalla polizia. Criticata
aspramente da politici sia laburisti che conservatori per le enormi
spese legali sostenute.
" Dottore, sono 10
giorni che la notte non riesco a dormire ! Puo' darmi qualcosa ? "
" Provi queste supposte di sonnifero, sono molto efficaci ! "
Il giorno dopo :
" Dottore , ha mica qualcosa di meno potente ?
Stamattina quando mi sono svegliato avevo ancora il dito nel culo !
! ! "
Una signora dal
dottore:
" Dottore dottore , ogni notte mi sogno una porta con una grande
targa , ma grande , grande e spingo e spingo , e sudo e sudo , e
spingo e sudo ma non riesco ad aprirla . . . "
Il dottore perplesso gli fa :
" Ma che c'e’ scritto sulla targa ? "
" Tirare . . . "
Un Carabiniere per
prendere in giro un collega che deve andare in missione a Milano gli
fa’:
" Lo sai che a Milano i taxi volano ? "
" Ma non dire stronzate . . ."
" Te lo giuro ! Te ne accorgerai quando sarai li’ ! "
Il Carabiniere arriva alla stazione di Milano , esce e si dirige
verso un taxi . Il tassista :
" Salve , dove deve andare ? "
" A Corso Sempione , grazie ! "
" A che altezza ? "
" Aoh . . . non fare il furbo che e’ la prima volta che volo ! "
Hei
kaikille, seuraava
P.S.
Foro Italico, Italia
Nostra: la Casa della scherma torna libera
Italia Nostra Roma fa sapere in un
comunicato di essere venuta a conoscenza "che la Casa della Scherma
al Foro Italico, opera dell'architetto Luigi Moretti, sta per essere
lasciata dal presidio dei carabinieri che l'hanno occupata dai tempi
degli storici processi alle Brigate Rosse tenute nella cosiddetta
'Aula bunker'. La Casa della Scherma- prosegue Italia Nostra-
rientrerebbe quindi, finalmente, nella disponibilità del ministero
dei Beni culturali, ma un decreto legge pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale nell'agosto 2005 concede a Coni Servizi Spa l'usufrutto di
tutti gli immobili vincolati del Foro Italico per una ormai ben nota
'valorizzazione economica e messa a reddito'. Così è già successo
per il Bar del Tennis trasformato malamente in un club privato
inaccessibile ai cittadini".
"E' inaccettabile che il Foro
Italico venga man mano privatizzato da Coni Servizi contro la sua
vocazione sportiva completamente aperta all'uso pubblico- sottolinea
Italia Nostra- Il complesso monumentale del Foro Italico, unitario e
unico, deve essere sicuramente valorizzato, ma non può essere
oggetto di privatizzazione e mercificazione a beneficio di terzi".
Italia Nostra chiede quindi al
ministro dei Beni culturali Bondi "una decisione di grande coraggio
per fare annullare con un nuovo decreto ministeriale quello
dell'agosto 2005 a firma del ministro Siniscalco che assegna ad una
società per azioni il compito di 'mettere a reddito' un complesso
monumentale vincolato".
Inoltre Italia Nostra chiede al
sindaco Alemanno di "rivedere e riformulare il Protocollo d'Intesa
firmato nel settembre 2005 da Veltroni, allora sindaco, dal
presidente della Regione Piero Marrazzo e dal Coni Servizi Spa. Il
Protocollo di fatto- conclude Italia Nostra- dà pieni poteri al Coni
Servizi di stravolgere a suo piacimento l'assetto originario e
vocazionale del Foro Italico". |