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Pugilato

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BOXEMACCHERONI

 

Nella Citizens Business Bank Arena di Ontario in California. Paul "The Punisher" Williams (36 vittorie ed una sconfitta ) , presentatosi da superwelter, l’ex campione dei welters ha battuto il 39enne tre volte campione del mondo Verno Phillips (42 vittorie, 11 sconfitte ed un pari)  per kot all’ottavo round,  conquistando in tal modo il vacante interim WBO dei superwelters. Williams  si è ferito per una testata non intenzionale nel primo round all’occhio destro ed ha sanguinato per tutta la durata del match.Nel quinto riound si è avuta la svolta del match con Phillips apparso stanco subendo le seire a due mani di Williams. Nell’ottavo round il medico di riunione ha chiesto all’arbitro di fermare Phillips!In una eliminatoria al titolo IBF il peso massimo Cristobal Arreola (26 vittorie dim cui 23 prima del limite) ha nbattuto per kot al terzo round il quotato  Travis Walker (28 vittorie di cui 22 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari) . Walker ha dominato il primo round, atterrando Arreola nel secondo, ma il knockdown è servitor solo a scatenare Arreola che si è rialzato ed ha sua volta mandato due volte Walker al tappeto nello stesso round e mandandolo ancora al tappeto nel terzo l’ultimo atterramento subito da Walker ha costretto l’arbitro a fermare il match. "Mi ha sottovalutato dicendo che non avevo mai affrontato avversari validi. Mi sono talmente arrabbiato che l’ho picchiatoanche più duramente di quanto volessi!”, ha dichiarato Arreola. Al suo debutto l’olimpico  2008  Shawn Estrada ha impiegato solo 60 secondi per demolire  Lawrence Jones in un match al limite dei superwelters. Nei superleggeri Josesito Lopez (23 voittorie e 3 sconfitte) ha battuto in due rounds Alex Perez (23 vittorie, 32 sconfitte e 4 pari). Nei pesi massimi  Manuel Quezada (25 vittorie e 4 sconfitte ) ha battuto ai punti in 10 rounds (98-92 ) Teke Oruh (14 vittorie, 2 sconfitte ed un pari. Quezada, ha conservato la cintura WBC Cabofe.

 

 Francisco "Panchito" Arce (28 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari), il fratellino di Jorge “El Travieso”Arce, ha conquistato la corona  IBF Latino dei supermosca mettendo knockout in due rounds William de Souza (16 vittorie, 12 sconfitte ed un pari) in match disoutatosi nel Salón Rojo del Club Deportivo Toluca di Toluca in México. Un terribile gancio al fegato ha messo fuori combattimento de Souza.   In un altro match tra supermosca, l’ex campione del mondo Eric Ortiz (30 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari) ha battuto il veterano Juan Alfonso Keb (32 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) per knockout al quarto round.

 

The Contender è arrivato alla quarta stagione e malgrado il grande segreto che avvolge la serie, le notizie trapelano lo stessso. Intanto si sa che i matches si svolgono a Singapore  e che nell’ultimo match sulla solita distanza dei cinque rounds Felix Cora Jr. (19 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) ha battuto ai punti  Joell Godfrey (9 vittorie, una sconfitta ed un pari). Tanto per tenere segreta la cosa qualcuno ci ha fatto saprere che la finale si svolgerà il 25 Febbraio a Singapore.

 

Il peso welter Antonio Diaz (45 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) ha battuto in duro match in 8 rounds  Mario  Ramos (17 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) di fronte ad uno scarso pubblico (solo 1300 spettatori) nel Doubletree Hotel in Ontario (California). Diaz ha avuto un’ottima partenza portando colpi al corpo ed al capo del rivale. Nel quinto round è stato Ramos a piazzare delle belle combinazioni, ma  Diaz lo ha letteralmente aggredito negli ultimi due rounds aggiudicandosi il match : 77-75, 79-73 ed un inconcepibile 80-72. Diaz era alla terza vittoria dopo tre anni di assenza. Nei pesi welters, il sorprendente  Mauricio Herrera (8 vittorie) ha battuto Pavel Miranda (18 vittorie e 3 sconfitte)  per kot all’ottavo round. Herrera ha combattuto con intelligenza, non concedendo a Miranda di far sfoggio della sua potenza e colpendolo con precisione nel round conclusivo. Nei pesi piuma Juan Carlos Burgos (20 vittorie di cui 14 prima del limite) ha battuto con decisione a maggioranza in 8 rounds  Jesus Perez (25 vittorie , 22 sconfitte e 3 pari) .Il match è vissuto sui selvaggi ma scomposti assalti di Perez che hanno messo in difficoltà Burgos che ha comunque vinto per :  76-76, 79-73 e 77-75. Burgos è il nipote dell’ex campione del mondo Victor Burgos. Il peso leggero  Dominic Salcido (17 vittorie ed una sconfitta) al rientro dopo il duro knockout subito per mano di  Vicente Escobedo, ha battuto per kot al quinto round  Celestino Rodriguez. Salcido è cresciuto man a mano del procedure del match con combinazioni di colpi al corpo ed al capo che sembravano non scuotere Rodriguez! Nel quarto round  Salcido mette al tappeto il rivale con un destroy d’incontro alla testa. Anche nel quinto Salcido manda a terra Rodriguez con un gancio sinistro al corpo e chiude il match poco dopo con un pesante destro al capo che viene accusato da Rodriguez.Nei pesi mosca il messicano  Omar Salado ha vendicato l’unica sconfitta in carriera battendo ai punti in 8 rounds (79-73, 79-73, 78-74) il brasiliano Jose Albuquerque. Salado ha imposto la sua superiorità fisica su  Albuquerque (8 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari) ma senza riuscire a chiudere prima il match. Ancora pesi mosca con il debuttante  Malcolm Franklin riserva olimpica che ha battuto in modo controverso e non bene accetto dal pubbblico, ai punti in 4 rounds,  Alejandro Solorio. Franklin ha messo a terra Solorio con un destro d’incontro nel primo round, ma solorio poco dopo lo ha pizzicato duro facendolo traballare. Solario ha continuato ad attaccare e Franklin appariva piuttosto stanco soprattutto nel finale del match, ma guadagnava il verdetto con un inconcepibile 39 a 36 su tutti e tre i cartellini.

 

 L’ex campione dei leggeri per la WBA  Jose Alfaro (21 vittorie di cui 19 prima del limite e 4 sconfitte) è tprnato sul ring a Managua in  Nicaragua, per la prima volta dopo aver perso il titolo con il giapponese Yusuke Kobori lo scorso Maggio in quel di Tokyo. Per l’occasione è stato ingaggiato il messicano Baudel Cardenas (17 vittorie e 15 sconfitte). Alfaro è apparso  un pò a disagio per un round e mezzo, con lo sconosciuto e modesto messicano, ma sul finire della seconda ripresa il nicaraguese ha impresso il suo marchio di fabbrica sull’ospite, con ganci sinistri al fegato che hanno mandato a terra Cardenas. Il messicano è riuscito a sentire il suono della campana, ma nel terzo, un nuovo assalto di Al faro, lo ha di nuovo e definitivamente sbattuto al tappeto!

 

L’ex carcerata  Pathomchoke Pathompothong (15 vittorie) ha destato grande impressione nel battere la

supergallo indonesiana La Amia Laila (14 vittorie, 5 sconfitte e 4 pari) in 7 rounds in un match valido per la cintura IBF Pan Pacific svoltosi nella Bangkothornburi University di Bangkok in Tailandia.La mancina Pathompotong  ha subito dominato l’avversaria con la potenza dei suoi colpi. L’indonesiana ha dato segni di risveglio nel quarto round portando alcune accurate serie di colpi. Nel sesto round si è avuto un ritorno della tailandese che si aggiudica due rounds con I suoi colpi al corpo ed alla testa. Nel settimo round l’angolo dell’indonesiana decide di fermare la loro atleta che ha un occhio completamente chiuso. Pathompothong ha cominciato la sua carriera dopo aver scontato una sentenza di sei anni nelle terribili prigioni tailandesi. Uscita lo scorso luglio attualmente si sta laureando frequentando l’accademia delle “Belle Arti”.Nei pesi piuma  Fahsai Sakkreerin (28 vittorie ed una sconfitta) ha dominato il confronto con Lekpetch Pothonggym fermandolo al quinto round.

 La protesta antigovernativa in Thailandia ha costretto le autorità a chiudere l’aeroporto internazionale di Bangkok fino al 25 novembre. Questa situazione ha compromesso l’effettuazione di molti matches di pugilato e Muhay Tahi per l’impossibilità degli atleti stranieri e locali di raggiungere o partire dalla Thailandia. Tanto per fare un esempio, citiamo che il mancato arrivo del tailandese Pet Sithsaithong ha fatto si che il sostituto , il filippino peso welter Baby Lorona Jr. , recente acquisto del club giapponese Hokuriku Ishimaru , incontrasse e battesse in tre rounds il giapponese  Makoto Aoki a Yuki City.A Tokyo invece il peso medio tailandese  Petchnamuek Sithsaithong (9 vittorie e 6 sconfitte) arrrivato stremato dopo un viaggio in auto di 10 ore attraverso la Cambogia,  è stato battuto per kot al terzo round da Tatsuki Kawasaki (22 vittorie e 5 sconfitte). 

 

Vittoria ai punti con decisione unanime di Alexander Abraham contro Nikola Stevanovic per la difesa del  titolo europeo nella categoria dei medi 118-110, 118-110 e 118-111 i cartellini degli arbitri. Abraham ha sfiorato la sua 17° vittoria per Ko in 25 incontri, quando all’undicesimo round ha mandato al tappeto l’avversario con un potente gancio sinistro, ma il pugile serbo è stato capace di rialzarsi ed arrivare alla fine del match.

Si è trattata della prima difesa del titolo da parte del fratello di King Arthur, che ha adottato la tipica tattica dei pugili allenati (o per meglio deire seguiti) da Ulli Wegner: guardia ermetica, zero rischi e sempre al centro del ring.

A Blackpool in Inghilterra, il promettente supergallo , il  20enne Scott Quigg (12 vittorie) ha battuto ai  punti in 4 rounds l’esperto Carl Allen (18 vittorie,74 sconfitte e 7 pari). Quigg che è alto 1.73,vanta una vittoria ottenuta l’anno scorso con Angelo Villani che però gli fece toccare il tappeto nel primo round. Nei superwelters, l’alto (1.83) e 23enne Brian Rose (11 vittorie ed un pari) ha battuto John Harrison per kot al secondo round. Rose ha compiuto l’unico mezzo passo falso con il 34enne iraniano Manoocha Salari specializzato nel dare dispiaceri alle giovani promesse (vedi i pari imposti a Gokhan Kazaz, Simon Sherrington,Brian Rose e la vittoria su Martin Concepcion ).

Mike Tyson ed Evander Holyfield torneranno ad incrociarsi per la terza volta nella loro carriera. Due vecchie glorie, più che due campioni, pur se il secondo prima di Natale è stato in grado di tenere testa al gigante russo Nikolay Valuev perdendo solo ai punti. Un'impresa per un vecchietto di 46 anni, che, questa volta si accinge a salire sul ring di Abu Dhabi. Secondo il sito online di Arabian Business, i dettagli dello storico incontro verranno resi noti a febbraio mentre la sfida è prevista per il 31 di ottobre. C'è tutto il tempo per caricare di tensione e spettacolarità una sfida e una rivalità resa celebre per il famoso episodio dell'orecchio di Holyfield che venne staccato a morsi da Iron Mike (squalificato e perdente, dopo che nel primo match già era finito ko all'undicesima ripresa). Ma questo è il passato, il futuro dice che l'incontro è in programma nello Zayed Sports City Stadium e si disputerà davanti a 25 mila persone. "Il montepremi più alto nella storia della boxe", si sussurra spiegando che i due pugili riceveranno una borsa di oltre 34 milioni di dollari. Il 42enne Tyson non sale sul ring dal novembre del 2006, quando venne sconfitto dall'irlandese Kevin McBride. Difficile pensare che possa ancora essere competitivo.

Ancora Argentina e precisamente Santa Cruz, dove il lanciatissimo peso welter Hector David Saldivia (28 vittorie di cui 21 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto una vecchia conoscenza dei rings italiani, Juan Manuel Alaggio per kot al primo round!

 

 Il 21enne campione britannico dei pesi piuma  Paul Appleby (13 vittorie) ha conservato il titolo di fronte al suo pubblico nella Bellahouston Sports Centre di Glasgow battendo ai punti in 12 rounds (117-111, 116-113 e 117-112), l’ex campione europeo Esham Pickering (33 vittorie ed 8 sconfitte). Non ci sono stati atterramenti ma la gioventù e la sua superiorità tecnica hanno fatto la differenza. Sempre nei pesi piuma John Simpson (18 vittorie e 6 sconfitte) ha battuto il guerriero africano John Gicharu (10 vittorie, 33 sconfitte ed un pari ) in otto rounds.

 

Notte di boxe  sul ring di   Caivano vicino Napoli, con  Giuseppe Langella (14 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) che ha battuto per knockout  alla settima ripresa Morgan Milan (8 vittorie e 4 sconfitte) conquistando il vacante  titolo    I B F del Mediterraneo dei pesi welters. Nei superleggeri Giovanni Architravo (5 vittorie ed un pari ) ha battuto Filippo Micale (3 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in sei rounds.

 

Posizione

Nazione

Pugili

Oro

Argento

Bronzo

Totale

1

Germania

19

6

1

8

15

2

Russia

8

2

2

4

8

3

Uzbekistan

6

2

-

-

2

4

Mongolia

7

1

3

1

5

5

Algeria

5

-

2

1

3

6

Lituania

3

-

2

1

3

7

Cina

8

-

1

3

4

8

India

10

-

-

3

3

9

Czech Rep.

3

-

-

1

1

10

Scozia

3

-

-

-

-

La 37° Chemiepokal è stata una magnifica manifestazione di ottimo livello che ha visto partecipare 72 atleti provenienti da 10 nazioni di tre diversi continenti. La Germania si è assicurato il primo posto nel medagliere con 15 medaglie davanti la squadra della federazione russa che ha raccolto in totale 8 medaglie. Il premio come muiglior pugile del torneo lo ha conquistato il pugile tedesco Jack Robert Culcay-Keth (di Darmstadt), il cui livello di prestazioni è andato man mano elevandosi, fino ad essere oggi considerato il miglior pugile dilettante in Germania. L’uzbeko Elshod Rasulov ha vinto il premio d’onore quale miglior combattente del torneo dopo aver eliminato in semifinale il tedesco di Leverkusen Rene Krause.

 

 

 

E il peccato di vanita’ fu galeotto . Quando Sarah Blewden si e’ presentata sotto i ferri non poteva certo  sapere a quali polemiche sarebbe andata incontro , ma ora la britannica vede i suoi sogni sfumare a causa di un'operazione di chirurgia plastica per aumentare di due taglie i seni . Alle spalle una brillante carriera da modella , da qualche anno a questa parte l'inglese ha intrapreso la strada del ring . Ma ora la Federazione britannica e’ intenzionata a privarle la possibilità di partecipare ai Giochi olimpici di casa , quelli di Londra 2012 a causa del " ritocchino " .  A darne notizia il tabloid britannico Telegraph, che ha riportato le dichiarazioni rilasciate dal presidente federale Tony Attwood : "Le regoli internazionali vigenti proibiscono la pratica per chi , come la Blewden , si e’ fatta impiantare nei seni delle protesi al silicone: i colpi presi potrebbero danneggiarle . Sarebbe troppo pericoloso " .   Ma la bella Sarah , forte di un carattere da vera boxeur , non pare pero’ assolutamente intenzionata ad arrendersi : " Questa storia non finira’ qui . Il chirurgo mi ha sempre detto che i miei seni non mi rendono piu’ vulnerabile rispetto ad altre donne . In ogni caso , pur di continuare a salire sul ring , sarei ben contenta di sottopormi ad una nuova operazione per riparare gli eventuali danni al mio seno " .

Una selezione algerina di giovani pugili sta’ effettuando da venerdì scorso fino  al 20 febbraio uno stage di preparazione nel complesso sportivo di Cheraga . Undici pugili , condotti da El-Hadi Djelab e Nacereddine Soudani , partecipano a quest'appuntamento di preparazione . La federazione ha scelto i migliori elementi che costituiranno l’ossatura del gruppo nazionale. Quest'elenco comporterà i migliori nelle undici categorie . Il gruppo nazionale è stato rinnovato all'80% continuera’ la  preparazione  fino ai Giochi del  Mediterranei di Pescara . L’Algeria partecipera’ ai campionati arabi , si  aspettano un torneo duro tra le nazionali dell'Africa del Nord.  Dodici paesi , fra cui l'Algeria, sono attesi al Cairo (Egitto) per prendere parte al campionato arabo di pugilato Olimpico.  Oltre all'Algeria e l'Egitto ( paese organizzatore ) , gli altri paesi che hanno confermati la loro partecipazione sono la Tunisia, il Marocco, la Siria, Qatar, la Palestina, il Kuwait, il Libano, il Iraq, gli Emirati Arabi Uniti e l'Arabia Saudita , mentre altri paesi del golfo e la Siria non hanno ancora confermato la loro partecipazione  . Il comitato d'organizzazione non lascerà nulla a caso per garantire il successo di questa importante manifestazione, che costituisce la prima tappa principale di preparazione di alcune nazionali arabe in vista dei giochi del mediterraneo . L'Algeria sarà rappresentata a questo campionato dai suoi migliori pugili, tra cui Abdelhafidh Benchebla (81 kg), il giovane Samir Brahimi (51 kg), come pure Abdelmalek Rahou nella categoria dei 75 kg. L'Algeria prevede di guadagnare da 3 a 5 medaglie d'oro ma teme di piu’ le giurie arbitrali che in molte occasione hanno sfalsato i giudizi finali .  Il direttore tecnico e’ convinto che i suoi pugili sono ben preparati e nella giusta tensione per fare una bella figura al Cairo . In somma l’Algeria fa’ sul serio 

DALLA PROVINCIA , LETTO QUA E LA’

Si è aperta con una utile e suggestiva trasferta in terra tedesca la stagione agonistica del Panthers Club Lauri. Un folto gruppo di boxeur varesini si sono infatti recati al torneo internazionale di Schwetzingen, in Germania, dove hanno affrontato con alterne fortune una selezioni di atleti tedeschi.

Ventidue i pugili portati in Germania, anche se tra influenza e mancanza di avversari nella categoria , sono stati tredici quelli che hanno calcato il ring di Schwetzingen. I pugili del Panthers Lauri hanno ben figurato sia grazie la propria buona preparazione atletica e la discreta tecnica messa sul ring. Non è mancata qualche contestazione alle terne arbitrali come spesso capita negli incontri disputati in trasferta, ma nel complesso la spedizione varesina è stata utile e interessante, come accade da tre anni a questa parte.

Il torneo ha visto disputare oltre sessanta incontri suddivisi su due ring; ai combattimenti del Panthers Lauri gli organizzatori hanno riservato il ring "A" su cui il primo a salire è stato il debuttante cadetto Luigi Facente, giovane di classe '94 (44 kg) sconfitto con uno "strano" 20-0 tra le contestazioni all'arbitraggio. Vittoria invece per gli altri due fratelli Facente, Carmine (95, 43 kg) e Cataldo ('92, 51 kg), in entrambe i casi prima del limite. Una vittoria e una sconfitta per altri due deb, il '91 Matteo Caccia e lo junior Stefano Ferrari (welter): il primo è stato tradito dall'emozione pur boxando bene, il secondo si è imposto con una soluzione di forza.
Bello e sfortunato, tra i massimi junior, l'incontro di Alfio Greco battuto di un soffio (14-12) mentre anche dal senior medio Mirko Raso è arrivata una sconfitta di un solo punto tra le proteste del clan varesino. Sempre un punto (19-18) ma stavolta a favore ha premiato il match del senior leggero Marco Frigerio opposto al tedesco Rasiah. Detto della sconfitta del welter Marco Salerno (15-10) sempre tra i seniores, eccoci alle note dolenti tra gli incontri più attesi, troppo condizionati dalla direzione arbitrale. Prima Alessandro Secondo ( 60 kg ), poi Michele Esposito (superwelter), infine Jennifer Corti infatti sono stati oggetto di verdetti decisamente discutibili che hanno anche infiammato il pubblico, in buona parte formato da
emigrati italiani che hanno fischiato la direzione. In particolare sembrava netto il successo di Corti che ha messo più volte alle corde la tedesca Christina Hammer, premiata però dal 19-15 finale. Dopo la bagarre è quindi toccato all'ultimo atleta varesino iscritto, il medio Alessandro Marchetta, salire sul ring; la sua buona prestazione è valsa una vittoria piuttosto netta sul falloso tedesco Ritscher grazie alla quale il Team Panthers Lauri ha conquistato i punti necessari per piazzarsi al terzo posto della classifica a squadre. Rimane però un pizzico di rammarico visti i distacchi minimi in questa graduatoria con le formazioni che hanno preceduto il gruppo di Varese: con qualche attenzione in più da parte dei giudici il trofeo sarebbe potuto finire nella bacheca del club di Bizzozero.

 

Il cammino di rilancio dello Sport Club Virtus – tornata ad essere a tutti gli effetti, sotto la presidenza di Giulio Guerri, una delle più grandi realtà dello sport spezzino e della boxe dilettantistica nazionale – procede a tamburo battente, regalando alla nostra città nuovi successi e nuovi aspiranti campioni. L’ultimo  colpaccio messo a segno dal glorioso sodalizio che in passato ha lanciato nel firmamento internazionale vere e proprie leggende come Ulderigo Sergo, Alberto Serti e Bruno Visintin, ha il volto mite (ma il temperamento coriaceo) di Mirko Napolitano, cadetto della classe 1993, cresciuto nella scuola di boxe del Favaro di Roberto Carli e ad oggi uno dei talenti più promettenti della nuova generazione di pugili che tutte le sere si allenano al palazzetto “Razzuoli” del Limone, sotto la regia tecnica del tandem Tony Sassarini- Max Bertolini. Il giovane Napolitano l’altra sera ha potuto coronare il sogno che si portava dietro sin da bambino : quello di esordire sul ring in un match ufficiale. Il sogno si è avverato nella cornice del palasport di Pinerolo, in un’occasione che migliore non poteva essere, il torneo nazionale esordienti cadetti. Opposto ad un avversario particolarmente aggressivo Claudio Napoli, portacolori della Sicilia, il debuttante spezzino – assistito all’angolo dal maestro Tony Sassarini, dal direttore sportivo Alberto Torri e dal segretario Umberto Ferro – ha dominato l’incontro, facendone un vero e proprio monologo. Mirko ha sovrastato l’avversario per eleganza, tecnica e velocità, portandolo più volte a compiere colpi irregolari fino ad ottenere la vittoria per squalifica nel corso della seconda delle tre riprese previste.
Per l’atleta virtussino, che è un autentico innamorato della boxe, tanto da aver trasmesso questa sua grande passione a tutta la famiglia – a partire dalla mamma Alessandra e dal papà Giuseppe, impegnato nel consiglio direttivo della Virtus –il successo conquistato in terra piemontese è il primo passo verso nuovi importanti appuntamenti che lo attendono di qui a breve, al fianco dei compagni di squadra già messisi in luce nell’arco del 2008.

A partire da questa settimana, più esattamente venerdì 20 febbraio, sarà nelle librerie "C’era una volta il buio", la biografia ufficiale di Giacobbe Fragomeni.

Il pugile milanese in forza alla Opi2000, il 24 ottobre 2008 ha vinto il Titolo Mondiale Wbc della categoria massimi leggeri. E’ entrato a pieno titolo nella storia dello sport italiano. Ma pochi anni fa, a causa di un gravissimo infortunio al braccio sinistro, ha rischiato di abbandonare per sempre il pugilato. Non fu l’unica parentesi negativa della sua vita. Aveva iniziato a boxare a 21 anni, per lasciarsi alle spalle un’esistenza segnata da drammi personali e familiari. L'incontro casuale con la boxe gli cambierà la vita: chiude definitivamente con il suo problematico passato, e passo dopo passo intraprende un cammino che lo porterà sul gradino più alto del podio.

L’autore del volume, Valerio Esposti, ripercorre le tappe fondamentali del percorso umano e sportivo del protagonista: da una parte ne esce uno spaccato crudo, duro, che mette in risalto l’evoluzione che ha trasformato un ragazzo allo sbando in uomo e grande atleta. Parte integrante di "C’era una volta il buio" sono anche le cronache del percorso agonistico, dagli esordi ai successi nei Professionisti. Fragomeni è l’icona vivente del riscatto per un quartiere di periferia, non a caso Letizia Moratti il 22 dicembre lo ha insignito del prestigioso “Ambrogino d’oro”.

Alla fine del prossimo mese di marzo è previsto il match valido per la difesa del Titolo Mondiale dei massimi leggeri.  L’avvincente avventura di Giacobbe prosegue.

L'autore

Valerio Esposti è nato il 17 settembre 1974 a Sant’Angelo Lodigiano (LO), dove vive. Attualmente lavora all’Ufficio Cultura del comune di San Giuliano Milanese e collabora con il quotidiano Il Cittadino di Lodi. E’ al suo esordio letterario con "C’era una volta il buio".

 

Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?

In discoteca:
Ragazzo alquanto ubriaco a ragazza alquanto bruttina : ' Aho , ma quanto sei brutta ! '
La ragazza alquanto indispettita: 'Ammazza quanto sei ' mbriaco ! ! '
Ragazzo : ' Si , ma a me domani me passa . . . '

 

Due amici al mare :
Uno di Ostia e l'altro di Fiumicino , muoiono di caldo e decidono assieme di andare a fare il bagno .

Al momento di entrare in acqua il ragazzo di Fiumicino nota che quello di Ostia non sa nuotare e gli urla sbeffeggiante : ' Ahooò , sei pòpo 'n'idiota .

Sei de Ostia e nun sai nòtà ? ' .
E il ragazzo di Ostia prontamente gli risponde :

'Perché , te che sei de Fiumicino sai volà ! ? ' .
 

Scena realmente accaduta in un bar a piazza Bologna :
entra una ragazza che chiede al cassiere , indicando una porta :
'Scusi , il bagno è lì ? ' .
E lui risponde :
' Fino a poco fa ce stava ! ' .

 

Un ubriaco in un parco vede un uomo che fa le flessioni e gli dice :

" Scusi , non si e' accorto che qualcuno le ha rubato la donna da sotto ? "

 

Tutti i politici eletti alla guida della Nazione hanno sempre indebitato lo Stato chiedendo denaro in prestito ad una ristretta cerchia di banchieri privati .

 

Perché, dal 10 AGO 1893 , l'elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 SET 2005 ?

 

Perché il Senato della Repubblica nei suoi verbali riporta « omissis » quando arriva ad elencare tali partecipanti ?

Ciao a tutti alla prossima

 

P.S.

CONI LO SPORT ITALIANO AMMAGNA MAGNA GENERALE.

Circolo del tennis al Foro Italico. Sussistono gli usi civici. L’area aperta al pubblico nel progetto realizzato negli anni ’30 dall’ing. Costantini. Chi se ne deve occupare, Alemanno o Giovanni Ferrara procuratore della Repubblica?

In Architettura rivista del sindacato nazionale fascista architetti diretta da Marcello Piacentini,annata XIV febbraio 1935, S.A. Fratelli Treves Editori, l’ing. Costantino Costantini progettista ed esecutore dello stadio della Pallacorda e dei campi di allenamento per il tennis, descrive la realizzazione delle opere indicando la loro specifica destinazione. In particolare alla pagina 77  si legge sotto il titolo “ Palazzina del gruppo del tennis. Al piano inferiore ( alla quota dei campi di allenamento ) sono sistemati gli impianti di riscaldamento e depurazione dell’acqua, il centralino elettrico, gli spogliatoi,docce e gabinetti per uomini e donne. Le docce sono formate di cabine divise con lastroni verticali di marmo bianco. Rivestimenti alle pareti pure in marmo; pavimenti in ceramica bianca. Gli spogliatoi sono rivestiti in grès ceramico. Al piano superiore è un grande salone di ritrovo, con bar, biblioteca e servizi. Terrazze libere al pubblico, pavimentate in marmo bianco di Carrara con fasce ed intarsi di bardiglio”. La descrizione dell’impianto è corredata da numerose fotografie e disegni. Dunque fin dalla sua realizzazione, 1935, la zona della “Palazzina del gruppo tennis” era fruibile dal pubblico dei romani accedendo al bar sull’ampia terrazza con al centro una fontana e sormontata dalla enorme statua del balilla guerriero. Fino allo spossesso dell’uso civico, i romani potevano godersi il sole e il servizio del bar che metteva a disposizione seggiole e tavolini ai frequentatori.  Un’oasi  tranquilla e direi anche salubre fuori dal traffico. Gli usi civici sono diritti spettanti sulla proprietà altrui, sia pubblica, sia privata, a una collettività di persone. Il diritto spetta al singolo uti civis, come membro di una collettività e nel caso di specie i cittadini romani, e non personalmente come individuo. L’aggravante della costituzione di un circolo privato sotto la copertura di una società sportiva dilettantistica interamente partecipato nel capitale dalla Coni servizi spa, che ha leso il diritto dell’uso civico,pone la questione della legittimità ovvero legalità del fatto. Riteniamo che il Sindaco Alemanno debba intervenire per riacquisire alla cittadinanza romana il diritto ad essa spettante , mentre la Procura della Repubblica dovrebbe verificare se non sussistano responsabilità  in questa vicenda di profilo penale nei confronti degli amministratori del Coni e del Coni servizi spa.

R.  C, Corsera

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