Nella
Citizens Business Bank Arena di Ontario in California.
Paul "The Punisher" Williams (36 vittorie ed una sconfitta )
, presentatosi da superwelter, l’ex campione dei welters ha battuto
il 39enne tre volte campione del mondo
Verno Phillips
(42 vittorie, 11 sconfitte ed un pari) per kot all’ottavo round,
conquistando
in tal modo il vacante interim WBO dei superwelters. Williams si è
ferito per una testata non intenzionale nel primo round all’occhio
destro ed ha sanguinato per tutta la durata del match.Nel
quinto riound si è avuta la svolta del match con Phillips apparso
stanco subendo le seire a due mani di Williams. Nell’ottavo round il
medico di riunione ha chiesto all’arbitro di fermare Phillips!In una
eliminatoria al titolo
IBF il peso massimo
Cristobal Arreola (26 vittorie dim cui 23 prima del limite) ha
nbattuto per kot al terzo round il quotato Travis Walker (28
vittorie di cui 22 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari) .
Walker ha dominato il primo round, atterrando Arreola nel secondo,
ma il knockdown è servitor solo a scatenare Arreola che si è
rialzato ed ha sua volta mandato due volte Walker al tappeto nello
stesso round e mandandolo ancora al tappeto nel terzo l’ultimo
atterramento subito da Walker ha costretto l’arbitro a fermare il
match.
"Mi ha sottovalutato
dicendo che non avevo mai affrontato avversari validi. Mi sono
talmente arrabbiato che l’ho picchiatoanche più duramente di quanto
volessi!”, ha dichiarato Arreola. Al suo debutto l’olimpico
2008 Shawn
Estrada ha impiegato solo 60 secondi per demolire Lawrence Jones in
un match al limite dei superwelters. Nei superleggeri Josesito Lopez
(23 voittorie e 3 sconfitte) ha battuto in due rounds Alex Perez (23
vittorie, 32 sconfitte e 4 pari). Nei pesi massimi Manuel Quezada
(25 vittorie e 4 sconfitte ) ha battuto ai punti in 10 rounds (98-92
) Teke Oruh (14 vittorie, 2 sconfitte ed un pari. Quezada, ha
conservato la cintura WBC Cabofe.
Francisco
"Panchito" Arce
(28 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari), il fratellino di Jorge “El
Travieso”Arce, ha conquistato la corona IBF Latino dei supermosca
mettendo knockout in due rounds William de Souza (16 vittorie, 12
sconfitte ed un pari) in match disoutatosi nel Salón Rojo del Club
Deportivo Toluca di Toluca in México. Un terribile gancio al fegato
ha messo fuori combattimento de Souza. In un altro match tra
supermosca, l’ex campione del mondo Eric Ortiz (30 vittorie, 8
sconfitte e 2 pari) ha battuto il veterano Juan Alfonso Keb (32
vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) per knockout al quarto round.
The Contender
è arrivato alla quarta stagione e malgrado il grande segreto che
avvolge la serie, le notizie trapelano lo stessso. Intanto si sa che
i matches si svolgono a Singapore e che nell’ultimo match sulla
solita distanza dei cinque rounds
Felix Cora Jr. (19 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) ha battuto
ai punti Joell Godfrey (9 vittorie, una sconfitta ed un pari).
Tanto per tenere segreta la cosa qualcuno ci ha fatto saprere che la
finale si svolgerà il 25 Febbraio a Singapore.
Il
peso welter Antonio Diaz
(45 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) ha battuto in duro match in 8
rounds Mario Ramos (17 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) di fronte
ad uno scarso pubblico (solo 1300 spettatori) nel Doubletree Hotel
in Ontario (California). Diaz ha avuto un’ottima partenza portando
colpi al corpo ed al capo del rivale. Nel quinto round è stato Ramos
a piazzare delle belle combinazioni, ma Diaz lo ha letteralmente
aggredito negli ultimi due rounds aggiudicandosi il match : 77-75,
79-73 ed un inconcepibile 80-72. Diaz era alla terza vittoria dopo
tre anni di assenza. Nei pesi welters, il sorprendente Mauricio
Herrera (8 vittorie) ha battuto Pavel Miranda (18 vittorie e 3
sconfitte) per kot all’ottavo round. Herrera ha combattuto con
intelligenza, non concedendo a Miranda di far sfoggio della sua
potenza e colpendolo con precisione nel round conclusivo. Nei pesi
piuma Juan Carlos Burgos (20 vittorie di cui 14 prima del limite) ha
battuto con decisione a maggioranza in 8 rounds Jesus Perez (25
vittorie , 22 sconfitte e 3 pari) .Il match è vissuto sui selvaggi
ma scomposti assalti di Perez che hanno messo in difficoltà Burgos
che ha comunque vinto per : 76-76, 79-73 e 77-75. Burgos è il
nipote dell’ex campione del mondo Victor Burgos. Il peso leggero
Dominic Salcido (17 vittorie ed una sconfitta) al rientro dopo il
duro knockout subito per mano di Vicente Escobedo, ha battuto per
kot al quinto round Celestino Rodriguez. Salcido è cresciuto man a
mano del procedure del match con combinazioni di colpi al corpo ed
al capo che sembravano non scuotere Rodriguez! Nel quarto round
Salcido mette al tappeto il rivale con un destroy d’incontro alla
testa. Anche nel quinto Salcido manda a terra Rodriguez con un
gancio sinistro al corpo e chiude il match poco dopo con un pesante
destro al capo che viene accusato da Rodriguez.Nei pesi mosca il
messicano Omar Salado ha vendicato l’unica sconfitta in carriera
battendo ai punti in 8 rounds (79-73, 79-73, 78-74) il brasiliano
Jose Albuquerque. Salado ha imposto la sua superiorità fisica su
Albuquerque (8 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari) ma senza riuscire a
chiudere prima il match. Ancora pesi mosca con il debuttante
Malcolm Franklin riserva olimpica che ha battuto in modo controverso
e non bene accetto dal pubbblico, ai punti in 4 rounds, Alejandro
Solorio. Franklin ha messo a terra Solorio con un destro d’incontro
nel primo round, ma solorio poco dopo lo ha pizzicato duro facendolo
traballare. Solario ha continuato ad attaccare e Franklin appariva
piuttosto stanco soprattutto nel finale del match, ma guadagnava il
verdetto con un inconcepibile 39 a 36 su tutti e tre i cartellini.
L’ex campione dei
leggeri
per la WBA Jose Alfaro (21 vittorie di cui 19 prima del
limite e 4 sconfitte) è tprnato sul ring a Managua in Nicaragua,
per la prima volta dopo aver perso il titolo con il giapponese
Yusuke Kobori lo scorso Maggio in quel di Tokyo. Per l’occasione è
stato ingaggiato il messicano Baudel Cardenas (17 vittorie e 15
sconfitte). Alfaro è apparso un pò a disagio per un round e mezzo,
con lo sconosciuto e modesto messicano, ma sul finire della seconda
ripresa il nicaraguese ha impresso il suo marchio di fabbrica
sull’ospite, con ganci sinistri al fegato che hanno mandato a terra
Cardenas. Il messicano è riuscito a sentire il suono della campana,
ma nel terzo, un nuovo assalto di Al faro, lo ha di nuovo e
definitivamente sbattuto al tappeto!
L’ex
carcerata Pathomchoke Pathompothong (15 vittorie) ha destato grande
impressione nel battere la
supergallo
indonesiana La Amia Laila (14 vittorie, 5 sconfitte e 4 pari) in 7
rounds in un match valido per la cintura IBF Pan Pacific svoltosi
nella Bangkothornburi University di Bangkok in Tailandia.La mancina
Pathompotong ha subito dominato l’avversaria con la potenza dei
suoi colpi. L’indonesiana ha dato segni di risveglio nel quarto
round portando alcune accurate serie di colpi. Nel sesto round si è
avuto un ritorno della tailandese che si aggiudica due rounds con I
suoi colpi al corpo ed alla testa. Nel settimo round l’angolo
dell’indonesiana decide di fermare la loro atleta che ha un occhio
completamente chiuso. Pathompothong ha cominciato la sua carriera
dopo aver scontato una sentenza di sei anni nelle terribili prigioni
tailandesi. Uscita lo scorso luglio attualmente si sta laureando
frequentando l’accademia delle “Belle Arti”.Nei pesi piuma
Fahsai Sakkreerin
(28 vittorie ed una sconfitta) ha dominato il confronto con Lekpetch
Pothonggym fermandolo al quinto round.
La protesta
antigovernativa in Thailandia
ha costretto le autorità a chiudere l’aeroporto internazionale di
Bangkok fino al 25 novembre. Questa situazione ha compromesso
l’effettuazione di molti matches di pugilato e Muhay Tahi per
l’impossibilità degli atleti stranieri e locali di raggiungere o
partire dalla Thailandia. Tanto per fare un esempio, citiamo che il
mancato arrivo del tailandese Pet Sithsaithong ha fatto si che il
sostituto , il filippino peso welter Baby Lorona Jr. , recente
acquisto del club giapponese Hokuriku Ishimaru , incontrasse e
battesse in tre rounds il giapponese Makoto Aoki a Yuki City.A
Tokyo invece il peso medio tailandese Petchnamuek Sithsaithong
(9 vittorie e 6 sconfitte) arrrivato stremato dopo un viaggio in
auto di 10 ore attraverso la Cambogia, è stato battuto per kot al
terzo round da Tatsuki Kawasaki (22 vittorie e 5 sconfitte).
Vittoria
ai punti con decisione
unanime di Alexander Abraham contro Nikola Stevanovic per la difesa
del titolo europeo nella categoria dei medi 118-110, 118-110 e
118-111 i cartellini degli arbitri. Abraham ha sfiorato la sua 17°
vittoria per Ko in 25 incontri, quando all’undicesimo round ha
mandato al tappeto l’avversario con un potente gancio sinistro, ma
il pugile serbo è stato capace di rialzarsi ed arrivare alla fine
del match.
Si
è trattata della prima difesa del titolo da parte del fratello di
King Arthur, che ha adottato la tipica tattica dei pugili allenati
(o per meglio deire seguiti) da Ulli Wegner: guardia ermetica, zero
rischi e sempre al centro del ring.
A Blackpool in
Inghilterra,
il promettente supergallo , il 20enne Scott Quigg (12
vittorie) ha battuto ai punti in 4 rounds l’esperto Carl Allen (18
vittorie,74 sconfitte e 7 pari). Quigg che è alto 1.73,vanta una
vittoria ottenuta l’anno scorso con Angelo Villani che però gli fece
toccare il tappeto nel primo round. Nei superwelters, l’alto (1.83)
e 23enne Brian Rose (11 vittorie ed un pari) ha battuto John
Harrison per kot al secondo round. Rose ha compiuto l’unico mezzo
passo falso con il 34enne iraniano Manoocha Salari specializzato nel
dare dispiaceri alle giovani promesse (vedi i pari imposti a Gokhan
Kazaz, Simon Sherrington,Brian Rose e la vittoria su Martin
Concepcion ).
Mike Tyson ed Evander Holyfield
torneranno ad incrociarsi per la terza volta
nella loro carriera.
Due vecchie glorie, più che due campioni, pur se il secondo prima di
Natale è stato in grado di tenere testa al
gigante
russo Nikolay Valuev perdendo solo ai punti. Un'impresa per un
vecchietto di 46 anni, che, questa volta si accinge a salire sul
ring di Abu Dhabi. Secondo il sito online di Arabian Business, i
dettagli dello storico incontro verranno resi noti a febbraio mentre
la sfida è prevista per il 31 di ottobre.
C'è tutto il
tempo per caricare di tensione e spettacolarità una sfida e una
rivalità resa celebre per il famoso episodio dell'orecchio di
Holyfield che venne staccato a morsi da Iron Mike
(squalificato e
perdente, dopo che nel primo match già era finito ko all'undicesima
ripresa). Ma questo è il passato, il futuro dice che l'incontro è in
programma nello Zayed Sports City Stadium e si disputerà davanti a
25 mila persone. "Il
montepremi più alto nella storia della boxe", si sussurra spiegando
che i due pugili riceveranno una borsa di oltre 34 milioni di
dollari. Il 42enne
Tyson non sale sul ring dal novembre del 2006, quando venne
sconfitto dall'irlandese Kevin McBride. Difficile pensare che possa
ancora essere competitivo.
Ancora
Argentina
e precisamente Santa Cruz, dove il lanciatissimo peso welter
Hector David Saldivia (28 vittorie di cui 21 prima del limite ed
una sconfitta) ha battuto una vecchia conoscenza dei rings italiani,
Juan Manuel Alaggio per kot al primo round!
Il
21enne campione britannico
dei pesi piuma Paul Appleby (13 vittorie) ha conservato il
titolo di fronte al suo pubblico nella Bellahouston Sports Centre di
Glasgow battendo ai punti in 12 rounds (117-111, 116-113 e 117-112),
l’ex campione europeo Esham Pickering (33 vittorie ed 8 sconfitte).
Non ci sono stati atterramenti ma la gioventù e la sua superiorità
tecnica hanno fatto la differenza. Sempre nei pesi piuma John
Simpson (18 vittorie e 6 sconfitte) ha battuto il guerriero africano
John Gicharu (10 vittorie, 33 sconfitte ed un pari ) in otto rounds.
Notte di boxe sul
ring di Caivano
vicino Napoli, con Giuseppe Langella (14 vittorie, 5
sconfitte ed un pari) che ha battuto per knockout alla settima
ripresa Morgan Milan (8 vittorie e 4 sconfitte) conquistando il
vacante titolo I B F del Mediterraneo dei pesi welters. Nei
superleggeri Giovanni Architravo (5 vittorie ed un pari ) ha battuto
Filippo Micale (3 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in sei rounds.
Posizione |
Nazione |
Pugili
|
Oro |
Argento |
Bronzo |
Totale |
1 |
Germania |
19 |
6 |
1 |
8 |
15 |
2 |
Russia |
8 |
2 |
2 |
4 |
8 |
3 |
Uzbekistan |
6 |
2 |
- |
- |
2 |
4 |
Mongolia |
7 |
1 |
3 |
1 |
5 |
5 |
Algeria
|
5 |
- |
2 |
1 |
3 |
6 |
Lituania
|
3 |
- |
2 |
1 |
3 |
7 |
Cina
|
8 |
- |
1 |
3 |
4 |
8 |
India
|
10 |
- |
- |
3 |
3 |
9 |
Czech Rep. |
3 |
- |
- |
1 |
1 |
10 |
Scozia
|
3 |
- |
- |
- |
- |
La
37° Chemiepokal
è stata una magnifica manifestazione di ottimo livello che ha visto
partecipare 72 atleti provenienti da 10 nazioni di tre diversi
continenti. La Germania si è assicurato il primo posto nel
medagliere con 15 medaglie davanti la squadra della federazione
russa che ha raccolto in totale 8 medaglie. Il premio come muiglior
pugile del torneo lo ha conquistato il pugile tedesco Jack Robert
Culcay-Keth (di Darmstadt), il cui livello di prestazioni è andato
man mano elevandosi, fino ad essere oggi considerato il miglior
pugile dilettante in Germania. L’uzbeko Elshod Rasulov ha vinto il
premio d’onore quale miglior combattente del torneo dopo aver
eliminato in semifinale il tedesco di Leverkusen Rene Krause.
E
il peccato di vanita’ fu galeotto .
Quando Sarah Blewden si e’ presentata sotto i ferri
non poteva certo sapere a quali polemiche sarebbe andata incontro ,
ma ora la britannica vede i suoi sogni sfumare a causa di
un'operazione di chirurgia plastica per aumentare di due taglie i
seni . Alle spalle una brillante carriera da modella , da qualche
anno a questa parte l'inglese ha intrapreso la strada del ring . Ma
ora la Federazione britannica e’ intenzionata a privarle la
possibilità di partecipare ai Giochi olimpici di casa , quelli di
Londra 2012 a causa del " ritocchino " . A darne notizia il tabloid
britannico Telegraph, che ha riportato le dichiarazioni
rilasciate dal presidente federale Tony Attwood : "Le regoli
internazionali vigenti proibiscono la pratica per chi , come la
Blewden , si e’ fatta impiantare nei seni delle protesi al silicone:
i colpi presi potrebbero danneggiarle . Sarebbe troppo pericoloso "
. Ma la bella Sarah , forte di un carattere da vera boxeur , non
pare pero’ assolutamente intenzionata ad arrendersi : " Questa
storia non finira’ qui . Il chirurgo mi ha sempre detto che i miei
seni non mi rendono piu’ vulnerabile rispetto ad altre donne . In
ogni caso , pur di continuare a salire sul ring , sarei ben contenta
di sottopormi ad una nuova operazione per riparare gli eventuali
danni al mio seno " .
Una
selezione algerina di giovani pugili
sta’ effettuando da venerdì scorso fino al 20 febbraio uno stage di
preparazione nel complesso sportivo di Cheraga . Undici pugili ,
condotti da El-Hadi Djelab e Nacereddine Soudani , partecipano a
quest'appuntamento di preparazione . La federazione ha scelto i
migliori elementi che costituiranno l’ossatura del gruppo nazionale.
Quest'elenco comporterà i migliori nelle undici categorie . Il
gruppo nazionale è stato rinnovato all'80% continuera’ la
preparazione fino ai Giochi del Mediterranei di Pescara .
L’Algeria partecipera’ ai campionati arabi , si aspettano un torneo
duro tra le nazionali dell'Africa del Nord. Dodici paesi , fra cui
l'Algeria, sono attesi al Cairo (Egitto) per prendere parte al
campionato arabo di pugilato Olimpico. Oltre all'Algeria e l'Egitto
( paese organizzatore ) , gli altri paesi che hanno confermati la
loro partecipazione sono la Tunisia, il Marocco, la Siria, Qatar, la
Palestina, il Kuwait, il Libano, il Iraq, gli Emirati Arabi Uniti e
l'Arabia Saudita , mentre altri paesi del golfo e la Siria non hanno
ancora confermato la loro partecipazione . Il comitato
d'organizzazione non lascerà nulla a caso per garantire il successo
di questa importante manifestazione, che costituisce la prima tappa
principale di preparazione di alcune nazionali arabe in vista dei
giochi del mediterraneo . L'Algeria sarà rappresentata a questo
campionato dai suoi migliori pugili, tra cui Abdelhafidh Benchebla
(81 kg), il giovane Samir Brahimi (51 kg), come pure Abdelmalek
Rahou nella categoria dei 75 kg. L'Algeria prevede di guadagnare da
3 a 5 medaglie d'oro ma teme di piu’ le giurie arbitrali che in
molte occasione hanno sfalsato i giudizi finali . Il direttore
tecnico e’ convinto che i suoi pugili sono ben preparati e nella
giusta tensione per fare una bella figura al Cairo . In somma
l’Algeria fa’ sul serio
DALLA PROVINCIA , LETTO QUA E LA’
Si è aperta con
una utile e suggestiva trasferta in terra tedesca
la stagione agonistica del
Panthers Club
Lauri. Un folto gruppo di boxeur varesini si
sono infatti recati al torneo internazionale di Schwetzingen, in
Germania, dove hanno affrontato con alterne fortune una selezioni di
atleti tedeschi.
Ventidue i pugili
portati in Germania, anche se tra influenza e mancanza di avversari
nella categoria , sono stati
tredici quelli
che hanno calcato il ring di Schwetzingen. I pugili
del Panthers Lauri hanno ben figurato sia grazie la propria
buona
preparazione atletica e la discreta tecnica messa
sul ring. Non è mancata qualche contestazione alle terne
arbitrali come spesso capita negli incontri disputati in
trasferta, ma nel complesso la spedizione varesina è stata utile e
interessante, come accade da tre anni a questa parte.
Il torneo ha visto
disputare
oltre sessanta
incontri suddivisi su due ring; ai combattimenti del Panthers Lauri
gli organizzatori hanno riservato il ring "A" su cui il primo a
salire è stato il debuttante cadetto
Luigi Facente,
giovane di classe '94 (44 kg) sconfitto con uno "strano" 20-0 tra le
contestazioni all'arbitraggio.
Vittoria
invece per gli altri due
fratelli
Facente, Carmine (95, 43 kg) e Cataldo ('92, 51 kg),
in entrambe i casi prima del limite. Una vittoria e una sconfitta
per altri due deb, il '91
Matteo Caccia
e lo junior
Stefano
Ferrari (welter): il primo è stato tradito
dall'emozione pur boxando bene, il secondo si è imposto con una
soluzione di forza.
Bello e sfortunato, tra i massimi junior, l'incontro di
Alfio
Greco battuto di un soffio (14-12) mentre anche dal
senior medio
Mirko Raso
è arrivata una sconfitta di un solo punto tra le proteste del
clan varesino. Sempre un punto (19-18) ma stavolta a favore ha
premiato il match del senior leggero
Marco Frigerio
opposto al tedesco Rasiah. Detto della sconfitta del welter
Marco Salerno
(15-10) sempre tra i seniores, eccoci alle note dolenti tra gli
incontri più attesi, troppo condizionati dalla direzione arbitrale.
Prima
Alessandro Secondo ( 60 kg ), poi
Michele
Esposito (superwelter), infine
Jennifer Corti
infatti sono stati oggetto di verdetti decisamente discutibili che
hanno anche infiammato il pubblico, in buona parte formato da
emigrati italiani che
hanno fischiato la direzione.
In particolare sembrava netto il successo di Corti che ha messo più
volte alle corde la tedesca Christina Hammer, premiata però dal
19-15 finale. Dopo la bagarre è quindi toccato all'ultimo atleta
varesino iscritto, il medio
Alessandro
Marchetta, salire sul ring; la sua buona prestazione
è valsa una
vittoria
piuttosto netta sul falloso tedesco Ritscher grazie
alla quale il Team Panthers Lauri ha conquistato i punti necessari
per piazzarsi al
terzo posto
della classifica a squadre. Rimane però un pizzico
di rammarico visti i distacchi minimi in questa graduatoria con le
formazioni che hanno preceduto il gruppo di Varese: con qualche
attenzione in più da parte dei giudici il trofeo sarebbe potuto
finire nella bacheca del club di Bizzozero.
Il cammino di
rilancio dello Sport Club Virtus
– tornata ad essere a tutti gli effetti, sotto la presidenza di
Giulio Guerri, una delle più grandi realtà dello sport spezzino e
della boxe dilettantistica nazionale – procede a tamburo battente,
regalando alla nostra città nuovi successi e nuovi aspiranti
campioni. L’ultimo
colpaccio messo a
segno dal glorioso sodalizio che in passato ha lanciato nel
firmamento internazionale
vere
e proprie leggende come Ulderigo Sergo, Alberto Serti e Bruno
Visintin, ha il volto mite (ma il temperamento coriaceo) di Mirko
Napolitano, cadetto della classe 1993, cresciuto nella scuola di
boxe del Favaro di Roberto Carli e ad oggi uno dei talenti più
promettenti della nuova generazione di pugili che tutte le sere si
allenano al palazzetto “Razzuoli” del Limone, sotto la regia tecnica
del tandem Tony Sassarini- Max Bertolini. Il giovane Napolitano
l’altra sera ha potuto coronare il sogno che si portava dietro sin
da bambino : quello di esordire sul ring in un match ufficiale. Il
sogno si è avverato nella cornice del palasport di Pinerolo, in
un’occasione che migliore non poteva essere, il torneo nazionale
esordienti cadetti. Opposto ad un avversario particolarmente
aggressivo Claudio Napoli, portacolori della Sicilia, il debuttante
spezzino – assistito all’angolo dal maestro Tony Sassarini, dal
direttore sportivo Alberto Torri e dal segretario Umberto Ferro – ha
dominato l’incontro, facendone un vero e proprio monologo. Mirko ha
sovrastato l’avversario per eleganza, tecnica e velocità, portandolo
più volte a compiere colpi irregolari fino ad ottenere la vittoria
per squalifica nel corso della seconda delle tre riprese previste.
Per l’atleta virtussino, che è un autentico innamorato della boxe,
tanto da aver trasmesso questa sua grande passione a tutta la
famiglia – a partire dalla mamma Alessandra e dal papà Giuseppe,
impegnato nel consiglio direttivo della Virtus –il successo
conquistato in terra piemontese è il primo passo verso nuovi
importanti appuntamenti che lo attendono di qui a breve, al fianco
dei compagni di squadra già messisi in luce nell’arco del 2008.
A partire da questa
settimana,
più esattamente venerdì 20 febbraio, sarà nelle librerie "C’era una
volta il buio", la biografia ufficiale di Giacobbe Fragomeni.
Il pugile milanese
in forza alla Opi2000, il 24 ottobre 2008 ha vinto il Titolo
Mondiale Wbc della categoria massimi leggeri. E’ entrato a pieno
titolo nella storia dello sport italiano. Ma pochi anni fa, a causa
di un gravissimo infortunio al braccio sinistro, ha rischiato di
abbandonare per sempre il pugilato. Non fu l’unica parentesi
negativa della sua vita. Aveva iniziato a boxare a 21 anni, per
lasciarsi alle spalle un’esistenza segnata da drammi personali e
familiari. L'incontro casuale con la boxe gli cambierà la vita:
chiude definitivamente con il suo problematico passato, e passo dopo
passo intraprende un cammino che lo porterà sul gradino più alto del
podio.
L’autore del
volume,
Valerio Esposti, ripercorre le tappe fondamentali del percorso umano
e sportivo del protagonista: da una parte ne esce uno spaccato
crudo, duro, che mette in risalto l’evoluzione che ha trasformato un
ragazzo allo sbando in uomo e grande atleta. Parte integrante di
"C’era una volta il buio" sono anche le cronache del percorso
agonistico, dagli esordi ai successi nei Professionisti. Fragomeni è
l’icona vivente del riscatto per un quartiere di periferia, non a
caso Letizia Moratti il 22 dicembre lo ha insignito del prestigioso
“Ambrogino d’oro”.
Alla fine del
prossimo mese di marzo
è previsto il match valido per la difesa del Titolo Mondiale dei
massimi leggeri. L’avvincente avventura di Giacobbe prosegue.
L'autore
Valerio Esposti è
nato il 17 settembre 1974 a Sant’Angelo Lodigiano (LO), dove vive.
Attualmente lavora all’Ufficio Cultura del comune di San Giuliano
Milanese e collabora con il quotidiano Il Cittadino di Lodi. E’ al
suo esordio letterario con "C’era una volta il buio".
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo? Ridiamo?
Ridiamo?
In discoteca:
Ragazzo alquanto ubriaco a ragazza alquanto bruttina : ' Aho , ma
quanto sei brutta ! '
La ragazza alquanto indispettita: 'Ammazza quanto sei ' mbriaco ! !
'
Ragazzo : ' Si , ma a me domani me passa . . . '
Due amici
al mare :
Uno di Ostia e l'altro di Fiumicino , muoiono di caldo e decidono
assieme di andare a fare il bagno .
Al momento di
entrare in acqua il ragazzo di Fiumicino nota che quello di Ostia
non sa nuotare e gli urla sbeffeggiante : ' Ahooò , sei pòpo
'n'idiota .
Sei de Ostia e
nun sai nòtà ? ' .
E il ragazzo di Ostia prontamente gli risponde :
'Perché , te
che sei de Fiumicino sai volà ! ? ' .
Scena realmente
accaduta in un bar a piazza Bologna :
entra una ragazza che chiede al cassiere , indicando una porta :
'Scusi , il bagno è lì ? ' .
E lui risponde :
' Fino a poco fa ce stava ! ' .
Un ubriaco in un parco
vede un uomo che fa le flessioni e gli dice :
" Scusi , non si e'
accorto che qualcuno le ha rubato la donna da sotto ? "
Tutti
i politici eletti alla guida della Nazione hanno sempre indebitato
lo Stato chiedendo denaro in prestito ad una ristretta cerchia di
banchieri privati .
Perché, dal 10 AGO
1893 , l'elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso
disponibile solo il 20 SET 2005 ?
Perché il Senato della
Repubblica nei suoi verbali riporta « omissis » quando arriva ad
elencare tali partecipanti ?
Ciao
a
tutti
alla
prossima
P.S.
CONI LO SPORT ITALIANO AMMAGNA MAGNA GENERALE.
Circolo del
tennis al Foro Italico. Sussistono gli usi civici. L’area aperta al
pubblico nel progetto realizzato negli anni ’30 dall’ing. Costantini.
Chi se ne deve occupare, Alemanno o Giovanni Ferrara procuratore
della Repubblica?
In Architettura
rivista del sindacato nazionale fascista architetti diretta da
Marcello Piacentini,annata XIV febbraio 1935, S.A. Fratelli Treves
Editori, l’ing. Costantino Costantini progettista ed esecutore dello
stadio della Pallacorda e dei campi di allenamento per il tennis,
descrive la realizzazione delle opere indicando la loro specifica
destinazione. In particolare alla pagina 77 si legge sotto il
titolo “ Palazzina del gruppo del tennis. Al piano inferiore ( alla
quota dei campi di allenamento ) sono sistemati gli impianti di
riscaldamento e depurazione dell’acqua, il centralino elettrico, gli
spogliatoi,docce e gabinetti per uomini e donne. Le docce sono
formate di cabine divise con lastroni verticali di marmo bianco.
Rivestimenti alle pareti pure in marmo; pavimenti in ceramica
bianca. Gli spogliatoi sono rivestiti in grès ceramico.
Al piano superiore è un grande
salone di ritrovo, con bar, biblioteca e servizi. Terrazze libere al
pubblico, pavimentate in marmo bianco di Carrara con fasce ed
intarsi di bardiglio”. La descrizione dell’impianto
è corredata da numerose fotografie e disegni. Dunque fin dalla sua
realizzazione, 1935, la zona della “Palazzina del gruppo tennis” era
fruibile dal pubblico dei romani accedendo al bar sull’ampia
terrazza con al centro una fontana e sormontata dalla enorme statua
del balilla guerriero. Fino allo spossesso dell’uso civico, i romani
potevano godersi il sole e il servizio del bar che metteva a
disposizione seggiole e tavolini ai frequentatori. Un’oasi
tranquilla e direi anche salubre fuori dal traffico. Gli usi civici
sono diritti spettanti sulla proprietà altrui, sia pubblica, sia
privata, a una collettività di persone. Il diritto spetta al singolo
uti civis, come membro di una collettività e nel caso di specie i
cittadini romani, e non personalmente come individuo.
L’aggravante della
costituzione di un circolo privato sotto la copertura di una società
sportiva dilettantistica interamente partecipato nel capitale dalla
Coni servizi spa, che ha leso il diritto dell’uso civico,pone la
questione della legittimità ovvero legalità del fatto.
Riteniamo che il Sindaco Alemanno debba intervenire per riacquisire
alla cittadinanza romana il diritto ad essa spettante , mentre la
Procura della Repubblica dovrebbe verificare se non sussistano
responsabilità in questa vicenda di profilo penale nei confronti
degli amministratori del Coni e del Coni servizi spa.
R. C, Corsera |