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Pugilato

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Boxemaccheroni

Nel Prudential Center di Newark nel New Jersey l’ex campione WBC dei mediomassimi, il polacco Tomasz Adamek (35 vittorie ed una sconfitta) ha battuto con decisione controversa ai punti in 12 rounds   Steve Cunnigham (21 vittorie ed una sconfitta). Adamek ha messo al tappeto Cunningham sul finire del secondo round . Cunningham ha messo a sua volta in difficoltà Adamek nel quarto round ma nella stessa ripresa è finito nuovamente al tappeto. Questo lo score finale :114-112 Cunningham, 116-110, 115-112 Adamek. Era in palio la corona IBF dei massimi leggeri detenuta da Cunningham.  Al rientro dopo 15 mesi il campione IBF dei pesi gallo Joseph Agbeko (26 vittorie ed una sconfitta) ha battuto a maggioranza in  12 rounds (116-112, 116-112, 114-114)  William Gonzalez (21 vittorie e 3 sconfitte) conservando il suo titolo. Gonzalez ha cercatio di “macinare” Agbeko, ma il campione non si è mai tirato indietro! Gonzalez si è comunque battuto al meglio, ma alla fine ha prevalso Agbeko. Nei superleggeri  Devon Alexander (17 vittorie) ha battuto per kot al 3° round Christopher Fernandez (15 vittorie, 6 sconfitte ed un pari). Alexander ha messo al tappeto due volte Fernandez nel secondo round fermandolo definitivamente nel terzo. Il peso welter Henry Crawford (20 vittorie ed un pari) ha punito Maximino Cuevas (10 vittorie, 9 sconfitte ed un pareggio) finche i secondi del messicano non lo hanno tolto di gara nel secondo round. Nei superwelters, Jeremy Bryan (8vittorie) batte Kristian Geraci per kot al primo round.

In un duello tra due pugili di classe mondiale al limite dei supermedi, il 27enne Robert Stieglitz (32 vittorie e 2 sconfitte) ha battutto l’invitto  27enne Lukas Wilaschek (22vittorie) in 12 rounds .(115-112,114-  113,114-113) nella Freizeit Arena di Sölden in Austria. Con questa vittoria Stieglitz ha conquistato la corona WBC International . Lo scorso Marzo, Stieglitz era stato battuto da Librado Andrade in una eliminatoria IBF. Vittoria di larga misura per il superleggero francese di stanza in Germania, Willy Blain (20 vittorie) cha ha battuto il veterano ungherese Laszlo Komjathi (30 vittorie, 24 sconfitte ed un pari) ai punti in 8 rounds ( 80-72, 80-72, 79-74). Nei supergallo l’ungherese Zsolt Bedak (12 vittorie) ha battuto per kot al quarto round il nicaraguense Bismark Alfaro (10 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari). Pur non accreditato di grande potenza, comunque Zsolt Bedak ha sfoderato un gran pugno almeno in questa occasione mettendo al tappeto l’avversario in varie occasioni. Esordio tra i pesi mosca per Pal Bedak fratello più giovane di Zsolt che ha battuto batte lo slovacco Robert Csicso per knockout al primo round. Altro buon debutto per, il superwelter 20enne Arthur Matern , un kazako-tedesco che ha costretto lo slovacco Ratislav Frano ad abbandonare al terzo round per evitare una più dura punizione. Per il titolo Internazionale austriaco, l’argentino 22enne,  Billi Godoy (13 vittorie) ha battuto il rumeno , Mihai Macovei (7 vittorie e 4 sconfitte) chiaramente ai punti. Era una rivincita di un match disputatosi a Maggio dove Godoy vinse di stretto margine.

 Manuel "Chango" Vargas (25 vittorie , 3 sconfitte ed un pari) ha messo knockout in modo spettacolare al  quarto round  Daniel "Olympico" Reyes (41 vittorie, 6  sconfitte ed un pari) conquistando la corona WBO ad interim dei pesi paglia. Il match si è  disputato nel Palenque de la Feria in Lagos de Moreno vicinoJalisco in Mexico. Un  gancio sinistro seguito da un gancio destro ha messo fuori combattimento Reyes per il conto totale..Nei supermedi il promettente 20enne Francisco Sierra (19 vittorie di cui 18 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto Octavio Castro per knockout al secondo round. Unica l’unica sconfitta Sierra l’ha subita nel 2006 con Rigoberto Alvarez ai punti in 10 rounds.

 

Il massimo leggero russo Grigory Drozd (31vittorie ed una sconfitta), ha otternuto un successo di prestigio nel Circus di Nizhny Novgorod battendo Rob Calloway (70 vittorie, 9 sconfitte e 2 pari) per kot al settimo round. Calloway è andato al tappeto in ogni rounds (el terzo per due volte…) finchè l’arbitro nel settimo non  lo ha fermato dopo  l’ennesimo knockdown. Drozd adesso è  “proprietario”  di una serie di cinture tra cui WBC Asian Boxing Council, WBO Asia Pacific e PABA. Nei pesi medi il quotato  e talentuoso 28enne Dmitry Pirog (13 vittorie) ha dominato il confronto con l’uzbeko  Kuvanych Toygonbayev (29 vittorie e 5 sconfitte) nei primi cinque rounds a tal punto chel’angolo uzbekoha preferito tritirre il proprio pugile. L’argento  olimpico di Atene 2004 dei minimosca (grazie ai buoni uffici del nano del Bosforo…) il turco Atagun Yalcinkaya (4 vittorie) ha battuto Nosirjon Riszimatov in un solo round. Nei massimi leggeri il russo Valery Volozhenin (12 vittorie ed un pari) ha battuto il promettente idolo locale  Anton Fedorov (3 vittorie) in soli 20 secondi!

 

In un match che serviva come eliminatoria per indicare lo sfidante dell’armeno-australiano Vic  Darchinian, campione per la WBC supermosca, il sudafricano  Evans Mbamba (16 vittorie) ha battuto per  kot al settimo round il tailandese  Devid Lookmahanak (18 vittorie e 3 sconfitte).il match si è svolto nel Carousel gambling resort di Hammanskraal vicino Pretoria ed ha visto Mamba mandare al tappeto pesantemente dopo una prolungata combinazione alla testa. Ci sono voluti alcuni minuti prima che il tailandese, assistito dai sanitari, fosse in grado di rialzarsi. In un matchvalido come eliminatoria IBF, il peso leggero il 27enne venezuelano Fernando Angulo (18 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari) è sembrato più forte e grosso del filippino Ranee Ganoy (25 vittorie, 11 sconfitte e 2 peri) e lo ha battuto per kot al 4° round . Angulo però non ha tratto vantaggio dalla vittoria perché non è riuscito a rientrare nei limiti dei leggeri.  Il mancino peso welter Chris Van Heerden (11 vittorie ed un pari) ha conservato la sua cintura di campione per la African Boxing Union diventando anche campione sudafricano.Van Harden che ha combattuto con un occhio completamente chiuso, si è imposto per getto dell’asciugamano alla dodicesima ripresa al connazionale Page Tshesane.

 

Il sensazionale messicano Saul "Canelo" Alvarez (23 vittorie di cui 16 prima del limite ed un pari) ha  demolito la resistenza del colombiano Raul Pinzon (16 vittorie di cui 15 prima del limite) in un solo round di un match svoltosi sul ring del Miccosukee Resort & Gaming di Miami in  Florida. Il 18enne Alvarez ha letteralmente superato in potenza il suo avversario mettendolo due volte a terra prima che l’arbitro fermasse il match! Alvarez difendeva la corona WBA Fedecentro dei  pesi welters. Nei superpiuma Leon Bobo (18 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto ai punti in sei rounds con decisione controversa il favorito pugile locale Orlando Gonzalez (12 vittorie, una sconfitta ed un pari). Lo score è stato : 58-56, 58-56 Bobo, 58-56 Gonzalez. Spettacolare knockout al primo round per il superleggero Derrick "The Dragon" Moon (13 vittorie, 25 sconfitte ed un pari), sicuramente migliore di quanto non dica il suo record, che ha battuto  Amaury Torres.

 

Il peso welter  Luis Carlos Abregu (25 vittorie di cui 21 prima del limite) ha battuto con una decisione impopolare il roccioso David Estrada (22 vittorie e 6 sconfitte) nel Chumash Casino Resort di Santa Ynez in  Califoria. Avvio tagliente di Abregu con l’esperto Estrada a bilanciare con la sua aggressività l’avvio sfavorevole. Nel finale emerge chiara la supremazia di Estrada anche se due giudici la pensano diversamente: 98-92 e 98-91 per Abregu, 96-94 per Estrada. Nei pesi massimi l’ex stella dei dilettanti Travis Kauffman (14 vittorie di cui 11 prima del limite ) ha battuto per kt al terxo round  Malachy Farrell (16 vittorie e 2 sconfitte). Entrambi i pugili sono fiiti al tappeto nel corso del primo violentissimo round, ma Kauffman ha fatto presto a mettere sotto  Farrell stringendolo alle corde e costringendo l’arbitro a sospendere il match. Nei pesi gallo il promettente  Chris Avalos (8 vittorie) ha chiuso la partita con Brandon Quintana in meno di un round. Nei pesi leggeri  Marvin Quintero (14 vittorie ed una sconfitta) ha superato una serrata scarica di colpi nel primo round, per poi regolare nel round successivo Alberto Amaro .Nei pesi welters,  Marshall Martinez (9 vittorie ed un pari) apparso inizialmente evanescente , ha poi messo due volte al tappeto Sam Morales nel terzo round provocando l’arresto del match da parte dell’arbitro. Nei supermedi Anthony Dirrell (14 vittorie di cui 12 prima del limite ) ha messo due volte a terra Bobby Kliewer chiudendo il match al secondo round.Nei pesi welters, Jesse Vargas (4 vittorie) ha battuto ai punti in 4 rounds Antonio Soria .

 

 Nell’Olympic Arena di Sarajevo in Bosnia, titolo mondiale WIBA dei pesi piuma conquistato dalla 26enne bosniaca  Irma Baliagij Adler (9 vittorie) ai punti in 10 rounds con decisione controversa (97-96,96-95, 92-98) nei confronti della britannica Jeannine Garside (7 vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Nei supermedi il 34enne croato Stjepan Bozic (23 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto lo slovacco Joseph Sovijus per kot al 3 round. Nei pesi medi il 24enne montenegrino Pedrag Radosevic ( 17 vittorie) ha battuto il 36enne veterano francese Mamadou Thiam (42 vittorie ed 8 sconfitte) con decisione a maggioranza ai punti in 6 rounds. Nei pesi leggeri Deijan Zlaticanin (6 vittorie) ha battuto l’ungherese Sandor Fekete ai punti in 4 rounds.

 

 Il numero uno della WBO dei superpiuma, Roman "Rocky" Martinez (21 vittorie) ha battuto ai punti in 10 rounds (98-89, 98-89, 97-90)  il messicano Walter Estrada (30 vittorie ed 8 sconfitte) nel  Coliseo José Miguel Agrelot di San Juan a Puerto Rico. Nel sottoclou, l’ex campione WBA dei pesi mosca,  Eric Morel (40 vittorie e 2 sconfitte) ha messo knockout in un solo round Ricardo "Chapo" Vargas (39 vittorie, 13 sconfitte e 3 pari) in un match tra supergallo. Nei pesi leggeri il 18enne  Hylon Williams junior (7 vittorie) ha battuto Carlos Diaz per kot al sesto round. Nei superleggeri il 22enne Hector “El Flaco” Sanchez (17 vittorie) ha battuto Wilson Alcorro per knockout al quarto round. Sanchez è alto 1.88!

 

Nel Kingsley Leisure Centre di Widnes, in Inghilterra, il 21enne ed alto (1.88) mediomassimo Nathan  Cleverly (14 vittorie) ha battuto il keniano Douglas “ Al Capone” Otieno (18 vittorie e 2 sconfitte) per knockout al quarto round. Era in palio la corona del Commonwealth che Cleverly difendeva dopo la clamorosa vittoria sull’esperto Tony Oakey. Nei  pesi medi il 24 enne Matthew Hall (21 vittorie ed una sconfitta), detto “El Torrito”  ha battuto per kot al sesto round Jason Rushton. Nei supermedi il 26enne Paul Smith (25 vittorie ed una sconfitta) ha battuto con largo margine,Ciaran Healey ai punti in 6 rounds. Nei superpiuma il 33enne Stevie Bell (16 vittorie ed una sconfitta) ha battuto Shawn Walton ai punti in 6 rounds. Il promettente 23enne peso piuma Stephen Smith (5 vittorie) ex nazionale inglese e due volte campione inglese dei dilettanti ha battuto il veterano Anthony Hanna (22 vittorie, 76 sconfitte e 7 pari) ai punti in 4 rounds (40-36). Nei pesi leggeriil 22enne  Anthony Crolla (12 vittorie ed una sconfitta) ha battuto Jon Baguley ai punti in 4 rounds.Nei pesi mediomassimi il 26enne Tony Bellew (8 vittorie) ha battuto Phil Goodwin per knockout al secondo round.  Bellew è alto 1.90.

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 In Polonia a Byalistock ha esordito al professionismo il peso leggero Krzyszitof Szot che ha battuto il lettone Konstantin Sakara ai punti in 4 rounds. 

 

Sempre in Polonia ma a Ketrzyn , il 27enne mediomassimo Dawid “lo Zingaro” Kostecki (29 vittorie ed una sconfitta) ha battuto il kenyano Samson Oniyango (17 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) per kot al quinto round. Nei pesi medi Pawel Kolodzej (22 vittorie) ha battuto Laszlo Hubert ai punti in  8 rounds.Mentre nei massimi leggeri il 22enne Thomas Hutkowski (13 vittorie ed un pari) ha battuto Zoltan Beres per kot al 3° round. Nei pesi leggeri il 28enne Krzysztof Bienias (36 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto Istvan Hegedus ai punti in 6 rounds.

 

Mostra immagine a dimensione intera In Russia sul ring di Chelyabinsk un imbattuto Timut Nergazde ha mantenuto la sua imbattibilità (10 vittorie) piegando per intervento tecnico per ferita al  sesto round  Akhmed Oligov e conquistanto il WBC CIS dei superwelter ( corona slovena). Ma il risultato  più importante della serata è venuto dal francese N'Gumbu che ha battuto l'idolo locale  Barakoev conquistando  il WBC International dei superwelter  per ko al settimo tempo.

 

A Loreto Baja California Sur in Mexico, il 26enne peso paglia Raul Garcia (25 vittorie ed un pari) ha conservato la corona dopo aver battuto Jose Luis Varela (15 vittorie e 6 sconfitte) in rivincita ai punti in 12  rounds (120-107,120-107,119-108) per il titolo IBF. Garcia aveva vinto il titolo battendo il filippino Fiorente Condes ai punti in 12 rounds . Nei pesi leggeri il 25enne Juan  Castaneda (15 vittorie di cui 12 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto Abel Berrelleza per knockout al primo round. Castaneda ha messo tre volte a terra il rivale . L’unica sconfitta Castaneda l’ha subita dal connazionale Antonio De Marco. Nei pesi piuma il “fulminatore” Alejandro Sanabria (19 vittorie di cui 15 prima del limite) ha battuto Jorge Romero per knockout al terzo round. Nei supermosca il 20enne David Gaspar (8 vittorie ed un pari) ha vinto il vacante titolo Fedecaribe della WBA, battendo Fernando Reyes a maggioranza ai punti in 9 rounds.Gaspar ha anche messo al tappeto Reyes nel primo round.

 

 A Managua nell’Alexis Arguello Gym,  il 20enne “Chocolatito”, il campione della WBA dei pesi paglia Roman Gonzalez (22 vittorie di cui 20 prima del limite) ha combattuto da minimosca battendo Miguel Tellez per abbandono al terzo round.Nei pesi massimi Evans Quinn (17 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto il 30enne americano Tipton Walker per knockout al secondo round.

 

Ricardo Silva, peso leggero del BC Ascona, ha vinto un’importante match a Horgen presso la “Papierfabrik”, dove in un incontro internazionale incontrava il tedesco Dusan Mekati. Il ticinese,  sorretto da una grande forma fisica, ha dettato i ritmi sin dal primo round, incalzando Mekati con azioni potenti e colpendolo ripetutamente in modo preciso. Nettamente in vantaggio ai punti, dopo un minuto dall’inizio della terza ripresa, giungeva la svolta definitiva dell’incontro: una bella combinazione al corpo, finita con un montante destro, mandava al tappeto il tedesco. Subito dopo il conteggio dell’arbitro, l’angolo gli lanciava la “spugna”, sancendo così la vittoria per abbandono a Silva. Ricardino è parso in gran forma, anche se ultimamente a causa dei turni di lavoro ha dovuto allenarsi separatamente dagli altri pugili. Grazie alla buona disponibilità di Michel Dahmani e Marco Franscella, che l’hanno seguito nei fuori orario, questo inconveniente è stato superato. Il pugile si è detto soddisfatto per la sua esibizione (sessantacinquesimo match in carriera), soprattutto in vista del suo prossimo appuntamento, fissato per 2 aprile, quando salirà sul ring di Parigi per partecipare a un importante torneo internazionale dove in palio ci sarà l’ambita cintura “Montana”. Nella stessa serata vi è da segnalare la vittoria per Ko alla seconda ripresa, del neo professionista Ardian Krasniqi, pugile tesserato per BC il Baden ma gestito da Michele Barra e guidato all’angolo per il suo debutto da Federico Beresini entrambi del BC Ascona.

E’ stata dura, molto dura, ma è finita bene e ora Leonard Bundu, detto semplicemente Leo, è campione dell’Unione Europa per i pesi welter. Cinquemila persone lo hanno incitato e applaudito ieri sera al Mandela  Forum. L’avversario era il francese Haroche Horta, 28 anni, un longilineo molto disinvolto e buon incassatore. Bundu, 34 anni, ha ricevuto dai giudici questi punti in suo favore: 117-112, 117-110, 118 -111.  Incontro difficile per il pugile del team Loreni che si allena all’Accademia Pugilistica Fiorentina sotto la guida del maestro Boncinelli e diretta da Enzo Sottili. Difficile, anche perché Bundu è rimasto ferito al sopracciglio destro alle prima ripresa, su dodici, e poi anche al sinistro. Sanguinava, ma ha saputo reggere alla grande, sostenuto da un tifo, come si suol dire, da stadio. Ha cominciato benissimo, accorto ma subito aggressivo. Boncinelli, all’angolo, si sgolava con incitamenti quali «incrocialo coi ganci», «muoviti sul tronco», «schiva e rientra».Il tipico gergo della boxe. Era il diciannovesimo incontro da professionista per Bundu. Con quella di ieri sera è arrivato alla diciottesima vittoria, poi c’è un verdetto di «no contest». E ora? Verso il titolo europeo, entro l’anno. E’ stata la serata dei fiorentini. Ha aperto la riunione Ivano Dagliana, che ha festeggiato con un bel successo il suo centesimo match. Poi è toccato ad Angelo Ardito, definito «nipote d’arte». Per inciso il grande Gaetano Ardito era lì insieme con i vari Atzori, Nedo Stampi, Silvano Bertini, Giovanni Parisi, e beninteso Nino Benvenuti in qualità di commentatore televisivo. Dal calcio era riemerso Igor Protti, gloria livornese. Ardito aveva davanti Luigi Mantegna di Frosinone. Ha vinto ai punti, tra gli applausi, così come, subito dopo, Rodrigo Bracco, protagonista di un incontro bellissimo con il bulgaro Vladimirov. Otto riprese senza fiato. Vittoria ai punti per il fiorentino. Anche Bracco ha ricevuto un sostegno altissimo, a cominciare naturalmente da quello del fratello Aleandro, e non Alessandro, pugile anche lui.

Si e’ spento  Franco Antonini pugile svolse  101 incontri da professionista, ne vinse 74 e ne pareggiò 19. Uno di questi lo vide pari con il mito dei guantoni Duilio Loi , e' morto all'età di 78 anni,  Franco Antonini, storico pugile folignate, passato professionista nel 1950. Nella categoria maggiore combatté 101 incontri,vincendone 74 e pareggiandone 19. Fu quarto nel 1954 nella classifica mondiale dei pesi leggeri e pareggiò un match con un mito mondiale della boxe quale fu Duilio Loi. Antonini divenne anche campione italiano di categoria, un traguardo importantissimo che lo premiò degli sforzi profusi in allenamento.

E' tutto pronto per l'appuntamento del 21 marzo p.v. al Palasport di Porto Torres dove il BOXING PROFESSIONAL TEAM di Marco MURA e Mauro DI DONATO ha allestito il rientro sul ring del beniamino  locale -il peso massimo leggero Salvatore ERITTU - prima della sfida ufficiale per il Titolo Italiano contro il lombardo Cristian DOLZANELLI che si terrà a Brescia il 22 maggio 2009. La manifestazione denominata  "VERSO IL TITOLO DI CAMPIONE D'ITALIA" in quanto saranno protagonisti anche PierLuigi ZARA - co-sfidante uff.le nei pesi welter e Lorenzo COSSEDDU - già sfidante ufficiale nei pesi s.welter gli sfuggì per un soffio il titolo contro Vincenzo IMPARATO il 10.06.2005 a Gallarate (MI) - tutti tesserati nel team turritano che vuol portare con ogni forza la boxe professionistica locale e non solo ai fasti di un tempo.Tore ERITTU affronta il 23enne ungherese Krisztian JAKSI - al suo attivo 13 incontri(2 vittorie-7 sconfitte e 4 pari) - reduce dal match contro il numero 1 spagnolo David BLANCO che il 16 gennaio u.s. a Vigo (Spagna) ha dovuto faticare non poco per batterlo - quindi il peso massimo turritano avrà sicuramente un compito non facile. Il welter ZARA si troverà un avversario con poca esperienza (l'ungherese Istvan HEGEDUSI - 3 sconfitte ed una vittoria - ma che sicuramente rappresenta un test valido prima di cimentarsi per il titolo d'italia contro il vincitore tra LANGELLA e DI ROCCO. Mentre un compito severo sarà per Lorenzo COSSEDDU che si troverà di fronte il buon Arpad BUZASI - il nr. 2 ungherese con al suo attivo 12 incontri (7 vinti - 3 persi e 2 pari). Assisteremo sicuramente ad un incontro spettacolare date le caratteristiche del pugile sardo ed il valore del suo avversario. La serata sarà completata dalla sfida tra i pugili del Boxing Club Portotorres "Mario Solinas"" ed i pari peso siciliani - la squadra turritana sarà composta dai Cadetti Alessandro CUBEDDU (kg.51- Campione Italiano 2007 e 2008)- Bruno LICHERI(KG.57 - Campione Italiano 2007 e 2008)- Marco FONSA (kg.60) - Claudio IANNARELLI(kg.64) e Cristian ERRE (KG.60) e Valentino LOI (KG.60) del GST B.Martellini di Porto Torres - mentre la squadra siciliana sarà rappresentata da Davide CASILLI (kg.51) - Claudio DI RAFFAELE (kg.57) - Stefano CANNIZZARO(KG.60) - Giuseppe FARINA (kg.64) - Giuseppe FAVATA (kg.60) e Filippo FALANGA - tutti accompagnati dai maestri Natale CONTI e Antonio MORICI."""

Boxe:Calzaghe 'vince' contro agenteL'ex campione del mondo di boxe Joe Calzaghe ha vinto la causa contro il suo ex agente, che gli dovra' versare quasi 3 milioni di dollari. Il pugile britannico di origini italiane, che si e' ritirato senza sconfitte pochi mesi fa, aveva citato il procuratore Frank Warren accusandolo di non avergli versato parte delle borse percepite per i match. 'Sono contento della vittoria - ha affermato - ci tenevo a rimanere imbattuto'.

 

Sarà Acireale ad ospitare per la prima volta nella sua storia un incontro professionistico di pugilato , il 20 aprile al nuovo palasport di Corso Italia si svolgerà infatti l’incontro tanto atteso tra il supermedio Giuseppe Brischetto e il leccese Giuseppe Loffredo valido per la Coppa Italia di categoria. I due supermedi apriranno il programma della manifestazione che in questi giorni l’amministrazione comunuale e gli organizzatori dopo l’ok della Federboxe stanno definendo dettagliatamente con una serie di incontri dilettantistici tra pugili catanesi e pugliesi a fare da contorno alla grande serata sportiva. Intanto è in via di definizione la data dell’incontro per la coppa Italia mediomassimi tra gli unici due contendenti rimasti in gioco, Danilo D’agata e Orial Kolaj che si dovrebbe disputare intorno ai primi giorni di aprile sempre a Catania.

 L'ex Campione d'Italia dilettanti, il peso gallo 1° serie Benvenuto Gini, nel corso di una manifestazione svoltasi nei giorni scorsi a Terni, ha ottenuto una brillantissima vittoria contro il quotato pugile di origini albanesi Hamsa Agim tesserato per il Comitato Regionale Abruzzese. Il pugile allenato dal Maestro Gianni Burli, ha messo in mostra tutto il suo grande bagaglio tecnico e tattico, surclassando il pur valido avversario che nulla ha potuto contro l'agguerritissimo pugile spoletino. Come dicevamo prima il sodalizio spoletino aggiunge un'altra perla alle medaglie d'oro e d'argento riportate dai propri atleti nel Torneo Nazi0onale di Riccione.

 

 

In un Palazzetto dello Sport al limite del tutto esaurito con  quasi 2000 persone presenti si e’ disputato il match di ritorno tra Italia e Brasile , ma andiamo per ordine :

 

 

Nei kg. 51 Vincenzo Picardi , dopo una dubbia affermazione a Milano che ha fatto storcere il naso a tutti i presenti si rifa’ vincendo nettamente l’incontro contro l’esperto e quotato Paulo Carvalho olimpionico di Pechino . La varieta’ dei colpi , la mobilita’ sulle gambe e del tronco , nonche’ il boxare di rimessa anticipando sempre l’avversario hanno fatto capire che Milano e’ stata solo una piccola parentesi .. 

 

 

Nei kg57 Di Savino dopo il pareggio di Milano subisce una  sconfitta contro il modesto Robson Conceicao che ha meritato il successo per averlo cercato con maggiore convinzione . Il romano ci è sembrato quasi intimorito speriamo che sia una questione di forma , ancora lontanissima.

Nei 60kg  Domenico Valentino ha ripetuto l’esibizione di Milano contro  il giovanissimo Alan Costa, l’azzurro e’ stato sempre in vantaggio , ha fatto le tre riprese come richiesto senza rischiare nulla . Per lui ci vuole , sicuramente qualcosa di piu’ consistente . 

 

 

Nei 64kg cambio di uomini , Dario Vangeli prende il posto di Renato De Donato contro lo scomodo Roberto Custodio . Il pugliese e’ sembrato avere una condizione fisica migliore si e’ fatto preferire per la sua velocita’ d’esecuzione.  Secondo noi ( ma non siamo dei tecnici ) manca di continuita’  e maggior fiducia in se stesso . Nulla da fare per Custodio che senza fortuna ha provato ha scardinare la difesa dell’azzurro .

 

 

Nei 69kg Luca Melis  , porta a casa la seconda sconfitta contro Esquiva Falcao finendo il match in netto calo , e’ da rivedere la sua preparazione per le tre riprese da tre minuti .

 

Nei 75kg  Luca Podda , che ha sostituto di Del Monte , che ha preso un periodo di riflessione , ha entusiasmato il pubblico di Verbania per via di scambi intensi , veloci e ripetuti , anche se sono cose da evitare , se si vuole andare lontani sono stati molto apprezzati dal pubblico . Damiani & C. dovranno lavorare molto per modificare la boxe di questo ragazzo portata piu’ all’attacco dimenticandosi completamente la difesa  .  

 

Negli 81kg La vittoria di Simone Fiori lascia il numeroso pubblico presente con il dubbio che un pari sarebbe stato piu’ giusto contro il generoso Robson Fonseca . Comunque il test contro i brasiliani , per lui , sono stati un’importante esperienza c’e’ molto da lavorare .

 

Per i 91 kg siamo d’accordo con chi sostiene che Clemente Russo si e’ intestarditosi a voler chiudere il match prima del limite ed e’ venuto fuori un brutto incontro . Russo ha accettato la bagarre , ben accolta la ferita del pugile brasiliano Rafael Lima  ma da Clemente , pugile consumato ed esperto , certe cose non ce le aspettiamo e non le ammettiamo .

 

Di Cammarelle potremmo anche non parlarne , sulla terra,  in questo momento , non ha rivali per impensierirlo , nemmeno  Gleison Abreu, che sostituiva Gidelson Oliveira c’e’ l’ha fatta . Gleison Abreu, I ncassava e cercava di replicare , ma Cammarelle teneva saldamente in mano il match fino alla fine senza rischiare mai nulla . Nulla da fare anche per questo generoso brasiliano . 

 

Il cammino verso i Mondiali di Milano procede a piccoli passi , nessuno e’ stato bocciato , ma correggere qualche grave difetto di alcuni pugili e’ importante e non sara’ facile . Ci vorra’ applicazione e forte volonta’ da parte di tutti , tutti gli atleti hanno dimostrato buone qualita’ … ma c’e’ ancora molto da lavorare per Damiani & C.     

 

Tyson, i retroscena della sua vita

 Hanno scritto che per realizzare il documentario su Mike Tyson ci sono volute trenta ore di interviste con l'ex pugile. "Avrà dimenticato nulla?", ho pensato. E' risaputo infatti,che la memoria di Tyson non è solida come i suoi pugni. Posso dire questo perché conosco molto bene l'ex campione del mondo, da quando, nel 1988, mi venne presentato da Constantine (Cus per gli amici) D'Amato. Cus aveva portato al titolo mondiale pugili come Jose Torres e Floyd Patterson. Mi presentò il giovane così: "Questo è Michael Gerard Tyson, futuro campione del mondo!". Tyson mi strinse forte la mano, poi, di colpo, mi abbracciò. Ci volle del tempo prima che io capissi che Tyson era fatto così: reagiva d'istinto, sempre sorriso sul volto, se gli eri simpatico ti abbracciava. In realtà Mike era timido, parlava male, si mangiava le parole con la sua vocina da ragazza, teneva spesso la testa bassa. Mi disse che era di Brooklyn e che "mister D'amato lo aveva portato lì nel Catskill neworkese per insegnargli a fare a cazzotti". Kevin Rooney lo addestrava ogni giorno, footing al mattino presto, poi verso le 15 in palestra. Mike aveva tanto da imparare. Spesso si avvicinava a Kevin e gli diceva qualcosa nell'orecchio. Appresi più tardi che si lamentava: "Tanto non ci riesco, tanto non ci riesco!", diceva.   E invece Kevin era convinto, con D'Amato, che Tyson avrebbe conquistato il titolo mondiale. Mike portava con sé le cicatrici ricevute nel ghetto di Brooklyn quando era bambino. Odiava la povertà, quando divenne ricco cercò sempre di aiutare i bisognosi, senza mai dire nulla a nessuno. Un giorno, ricordo, mi mise il pugno sul naso e disse: "Se scrivi di queste cose ti butto a terra con un destro!".     "Ah sì - risposi - credevo che il tuo migliore pugno fosse il sinistro". Scoppiò a ridere ed ecco il solito abbraccio. D'Amato cercò continuamente di portarlo sui binari di un mondo che Tyson conosceva poco. Il giovane gli voleva molto bene, lo seguiva in chiesa (Mike per nascita era protestante), imparava ogni giorno una nuova parola in italiano e mangiava tutto quanto gli mettevano nel piatto. Una volta sentii che disse: "Vorrei tanto un cheeseburger!". Pochi sanno che Mike, specialmente agli inizi, aveva paura di salire sul ring. Nel camerino piangeva e Kevin Rooney cercava di riassicurarlo. "Ma dai,tanto lo sai che vincerai per ko!", diceva Kevin. Cus D'Amato lo spingeva spesso al limite. Qualche volta Mike scoppiava a piangere nella sua camera. Una volta mi confessò : "I hate him, lo odio!".  Ma non era vero. Sfasciava sedie, rompeva specchi e  bestemmiava. Poi si calmava e tornava ad abbracciare tutti. Michael Tyson non credeva nel Bene e nel Male. Credeva soltanto nel Power, nel potere, nella potenza. Ma non soltanto quella che sul ring lo portava sempre alla vittoria. Mike credeva nel power dei dollari, della ricchezza. Ne guadagnò tanti,di dollari, il pugile di Brooklyn. Pensate: 91 secondi sul ring contro Michael Spinks e vinse 20 milioni di dollari. Mike non sapeva mai quanto guadagnasse, qualcuno gli disse: oltre 400 milioni di dollari. Lui sapeva soltanto firmare l'assegno, per esempio, per una Cadillac da regalare a una persona che non aveva l'auto. Né regalò 150 di Cadillac.Alla prima moglie, l'attrice Robin Givens,diede un assegno di 110 milioni di dollari nel giorno del loro divorzio, più la villa e il 10% dei suoi guadagni futuri. Robin lo aveva tradito più di una volta e lui la picchiò. Tutto chiaro. Al telefono Mike mi disse: "Se Cus fosse vivo tutto questo non sarebbe successo!".

Mike lasciò Kevin, si unì con un gruppo di speculatori di Brooklyn che avevano visto in lui la papera che fa le uova d'oro. Il pugile cominciò a bere, a prendere droghe, perse il titolo, poi lo riprese unificando le tre federazioni. Ma sempre infelice, il sorriso sul volto non c'era più. A Tokio nel 1990, perse la corona con un certo Buster Douglas che, ai tempi migliori, Mike avrebbe messo KO in 3 riprese. Mi disse: "Non ci crederai, ma avevo deciso di perdere!". Poi l'episodio durante il match con Evander Holyfield. "Lui continuava a darmi colpi bassi e l'arbitro lasciava perdere così gli morsi un orecchio". Una cosa lo rendeva felice e tranquillo: i suoi piccioni. Ne aveva una cinquantina. Aveva preparato una piccionaia e li accudiva con amore. Forse vedeva in quegli uccelli il solo modo per librarsi in aria e lasciare questa terra che era stata buona e cattiva con lui... Me li presentò, almeno un diecina."This is Kalis,this is Cus,this is Mike...".    Finì in galera per stupro ma lui ha sempre detto che la ragazza era consenziente. Nessuno stupro. In carcere il Male prese il sopravvento. Litigava spesso, odiava tutti e si fece "sfregiare", per sua ammissione, il volto con quello sgorbio di tattoo. Finì in un paesino vicino Phoenix, divorziò dalla seconda moglie. Ogni mattina al posto del footing porta fuori il sacchetto dell'immondizia, come un comune mortale yankee. Forse il documentario, le lunghe interviste lo libereranno del Male che si porta addosso e che gli aveva tagliato la vita in due.

 

Clemente Russo al “ Chiambretti Night” : “ Qualcosa e’ cambiato sono un Cassius Clay con più 'cazzimma ' ”  “ Sono un Cassius Clay con piu’ “cazzimma ” . Si presenta cosi’  Clemente Russo . Solito piglio goliardico di sempre , ma soprattutto quella semplicita’ che coglie di sorpresa chi si aspetta di dover  fare i conti con la “ stella “ di turno . Russo e’ senza dubbio il personaggio sportivo dell'anno . Dal titolo mondiale conquistato a Chicago , all'argentino delle Olimpiadi di Pechino per arrivare nell'esperienza in un reality . Tutte parentesi che hanno permesso alla grande platea di conoscere quel ragazzo che porta in giro per il mondo il nome di Terra di Lavoro . E cosi’  il campione del mondo anche nella serata dell’11 marzo  si e’ ritrovato a parlare davanti le telecamere di Italia 1 al ' Chiambretti Night ' . Due personaggi fuori dagli schemi faccia a faccia : facile immagine cosa ne sia venuto fuori . Tutt ' altro che un'intervista preparata , ma soprattutto il solito mix di “ sacro “ e profano che caratterizza il conduttore piemontese . “Un atleta che arriva da una zona abbandonata d'Italia , nella Provincia di Caserta dove ci sono ben tre palestre gratuite ” . Così Chiambretti introduce Clemente Russo . Solito sorriso d'ordinanza , ma soprattutto quella voglia di divertirsi che caratterizza i giovani della sua eta’ . In fondo , chi lo conosce, sa bene che Clemente e’ quello  stesso ragazzo che , appena adolescente , si divideva tra palestra e quattro chiacchiere con gli amici per strada .  Chiambretti apre l'incontro individuando sulla cartina geografica il luogo di provenienza del campione del mondo . Provincia  di Caserta , in quella Marcianise che alcuni anni fa balzo’ alle cronache per il famoso coprifuoco e reduce da un commissariamento : “ Si’ – ammette Russo – all'epoca non era certo facile per la mia citta’ e per i ragazzini la palestra rappresentava uno dei pochi luoghi sicuri . Ora per fortuna si vive bene , anche perche’ li hanno “ ingabbiati “ quasi tutti . Ora i ragazzi possono sia vivere la palestra , ma anche stare per strada senza problemi ” . Usa , Cuba e poi Marcianise . Non si puo’ non sottolineare l'importanza della scuola marcianisana per il pugilato italiano , ma non solo : “ Due campioni del mondo su tre della storia pugilistica italiana sono di Marcianise ” .  Il riferimento a Roberto Saviano non poteva mancare . Durante le Olimpiadi , l'autore di Gomorra aveva scritto sull'Espresso di Clemento Russo . L'occasione per raccontare un mondo ai piu’ sconosciuto , quello stesso mondo che ha permesso la sua crescita . Sulla sua pelle la divisa della Polizia di Stato : “ Purtroppo in Italia le “ borse “ non sono quelle che si sentono negli Stati Uniti , proprio per questo poter far parte di un corpo come questo permette a me e ad altri atleti di concentraci sul nostro lavoro . Il confine tra intervista classica e scherzo e’ alquanto labile quando di fronte c'e’ Clemente . Quando poi il pugile prova a spiegare a Chiambretti il significo di “ cazzima” , allora ecco venir fuori il più classico dei teatrini . Poi si torna subito all'aspetto sportivo : “ Sul podio di Pechino mi avete visto piangere , ma non erano lacrime di gioia . Era rabbia . Conoscevo bene l'avversario per averlo battuto ai mondiali ed ero convinto di poter vincere anche quella volta .

Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?

Effetti collaterali: Uno piglia una medicina per il mal di denti: "Indicazione: male di denti". Poi c'e' "Controindicazioni", una sfilza. "Il medicinale puo' causare disturbi alla vista, giramenti di testa, vomito, diarrea, emorroidi, cancro all'orecchio, attenta alla tu' sorella, ferma i tu' cugini, attenzione la domenica." Un casino! Non finisce mica li': c'e' gli "Effetti collaterali": e' da non pigliarsi prima dei pasti, in gravidanza, dopo cena, chi c'ha la targa dispari, chi c'ha il cognato". Poi c'e' "Avvertenze: usare con cautela, fuori dalla portata dei bambini, non lo dire al tuo vicino di casa, pericolo, attenti...". Uno si leva il mal di denti, diventa un disgraziato...

Noi di Boxemaccheroni abbiamo i nostri comandamenti : Dissetare gli assetati e diffamare…gli affamati

Berluska ha fatto tutto… partendo da zero! Non aveva niente, solo la sua intelligenza... quindi è partito proprio da zero.

Un rapinatore mascherato si aggira per i vicoli del centro storico di Roma. Adocchia un signore ben vestito, gli salta addosso e dice: "Dammi tutti i tuoi soldi!". "Guardi che io sono un parlamentare!" risponde la vittima. "Allora in questo caso… RIDAMMI  I MIEI SOLDI!".

A Gennarino hanno offerto un lavoro nel mondo dello spettacolo: deve fare il doppiatore di Bernardo (il servo muto) nei vecchi telefilm di Zorro.

L’invidia è una brutta malattia che colpisce un po’ tutti e che esisteva già al tempo di Gesù! Quando lo videro camminare  sull'acqua dissero che  …non sapeva nuotare

Dichiarazione del Berluska : Quando mi arrivò la tessera della P2 rimasi offeso perchè sopra c'era scritto "apprendista muratore": ma come… io ero un costruttore affermato!

"Lei non centra" come dissero a Ferrara davanti a una cabina telefonica.

CIAO A TUTTI ALLA PROSSIMA SE CI SARA’

 

P.S.

" 40 auto blu al Coni per ritirare i biglietti omaggio "

Auto blu per ritirare i biglietti omaggio della partita di Champions League Roma-Arsenal . nella puntata de " Le Iene Show  " , e’ andata in onda un servizio che mostra come oltre 40 auto blu in servizio siano state utilizzate per ritirare presso la sede del Coni i biglietti della partita . Le Iene si sono appostate con fotografo e camera nascosta davanti alla sede del Coni, a due passi dallo Stadio Olimpico , il giorno della partita . Una collaboratrice si è finta una giornalista di un'emittente romana intenta a capire quali personalità avrebbero riempito in serata la tribuna d'onore . " Il ministro Renato Brunetta - si legge in nota delle 'Iene Show ' - sta cercando di combattere gli sprechi nella Pubblica Amministrazione; uno dei più emblematici è l'abuso delle auto blu , ovvero macchine pagate con soldi pubblici e che dovrebbero servire a soddisfare interessi statali. Le Iene si sono dette: sicuramente i politici manderanno parenti, amici o al massimo un pony express a ritirarli. Mica utilizzeranno la auto blu, quelle pagate dai cittadini".  Nel  servizio in onda si vedono invece arrivare in serie auto blu di tutti i tipi, italiane, straniere, con lampeggiante o paletta. Dopo un po' gli autisti ammettono, anche se non fanno nomi, che i biglietti sono per il Ministero delle finanze, per la Camera dei Deputati, per alcuni Ministri o Deputati, per la Presidenza del Consiglio. Ma c'è anche chi fa nomi e cognomi di chi ha mandato a ritirare il biglietti con le auto blu: tra loro, il sottosegretario del Lavoro Pasquale Viespoli e il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, che puntuali in serata verranno immortalati dai fotografi durante Roma Arsenal all'Olimpico in tribuna Monte Mario.  E quando non sono gli autisti a parlare bastano i contrassegni, ripresi accuratamente dalle telecamere, che citano testualmente: "Sevizio di Stato", "Camera dei Deputati", "Senato della Repubblica 2008", "Palazzo Chigi Presidenza del Consiglio dei Ministri", "Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro", e ancora "Camera dei Deputati" ma della XV legislatura" e "Presidenza del Consiglio Galleria Alberto Sordi". Se mancano i contrassegni, ci sono le palette esposte dagli autisti delle auto blu. Tra quelle riprese si distinguono: la paletta della polizia regionale del Lazio, quella del Ministero dell'Economia e delle Finanze, del Ministero dell'Interno. In 6 ore davanti al Coni, sono state immortalate più di 40 auto blu venute a ritirare i biglietti per la partita. Di tutte, chiaramente, sono state annotate scrupolosamente modello e targa.

Meditate Gente …MEDITATE !!!

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