“ Una a
vuoto e poi sotto la doccia ” :
Mario ha sedici anni , braccia dure come rami di quercia , calza i guantoni da
quando ne aveva dieci e a scuola non va nemmeno malaccio , “ tranne che in
matematica ” precisa . Il maestro gli da’ un ordine perentorio , in quel tono
virile che sputano i vecchi pugili che allevano nuove generazioni alla noble art
. Una a vuoto sta per una sequenza di diretti , ganci e montanti portata alla
propria figura riflessa nello specchio tentando di colpirsi nell’immagine , in
scioltezza , per defatigare il corpo . Dire duri agli allenamenti di pugilato e’
puro eufemismo . Ogni tirocinio e’ al limite del gladiatorio , tutto impostato
sul potenziamento del tronco , del fiato e delle gambe , senza dimenticare di
rinforzare la presenza del combattente e la sua velocita’ fisica e interiore .
Chi coltiva l’attesa di calcare l’anello e incrociare i guanti con un
avversario deve saper ricorrere a tutte le risorse fisiche e morali di
cui
dispone altrimenti il tappeto e’ dietro l’angolo . Mario sa tutto questo , forse
piu’ che saperlo lo percepisce da dentro quel cono d’ombra che e’ la memoria del
corpo e della sua preservazione , anche se finora ha avversato atleti solo
indossando caschetto e paradenti come nelle competizioni olimpiche . Cosi’
agghindato a fare le spese degli scontri sono il setto nasale e il mento , dato
che il resto del volto si mantiene coperto . E infatti porta in giro un naso un
poco schiacciato verso destra . “E ’ stato un destro d’incontro , ho aperto la
guardia a portare un gancio ed e’ entrato come la lama nel burro . Ho sentito la
pasta del sangue colarmi giu’ fino alla gola ” dice con un che di compiaciuto
per quel battesimo che ha affrontato con coraggio e dolore , nel perdurante
odore di muffa della sua palestra . Non si capisce perche’ un uomo trovi
meravigliosa la possibilità di farsi male o di farlo , trovi eccitante la fiera
sorte di incontrare a viso aperto un avversario , senza sotterfugi , con quello
che sei e quello che e’ , senza astuzie , con l’infantile speranza che serva
solo il valore per farsi spazio nella vita . La chiamano disciplina violenta , i
benpensanti , la aborrono non sopportando di veder fisicizzato l’agone umano
mentre sul lavoro sconfessano il loro credo pacifista giocando con il prossimo
di scacchi o fioretto , assatanati quel che basta per raderlo al suolo alla
prima occasione . Sul ring no , non e’ cosi’ : chi cade al tappeto e’ atteso
dall’avversario , abbracciato sinceramente a fine incontro , rispettato secondo
un codice non scritto ma esplicito a tutti . “ La Boxe e’ cosa vera , o io o tu
, senza artifici ” svela il poco loquace maestro , Primo per gli amici ,
sorprendendo per quel termine tanto affettato quanto preciso . E’ laureato in
sociologia “ cosi’ , tanto per tenere allenata la materia grigia , che serve
tanto , pure ai cazzotti ” . Si perche’ insegnare a schermare significa
soprattutto prevedere il pericolo , esercitarsi a prevenirlo , inventare nel
corpo un istinto che ragioni dato che non c’e’ pensiero che sia veloce quanto un
jab . “ A questo servono le sequenze , le tecniche di offesa e di difesa .
Insegno ai ragazzi a reagire istintivamente a una azione subita , immetto una
intelligenza reattiva nelle loro braccia perche’ ogni offesa abbia la sua
risposta . La boxe e’ puro ritmo , e’ danza virile e senza questa preparazione
sei solo un masochista in cerca di pesanti avventurette ” . Non so se si rende
conto che quello che dice ha una sua dimensione morale , metafisica direi , non
so se ha coscienza della stupenda disciplina umana che insegna , del rigore che
suscita in chi ha sensibile ascolto , in chi aspira a diventare un animale
squisito . “ Nella boxe tutto sembra innaturale , si va incontro al dolore
invece di evitarlo . Molti che salgono l’anello hanno l’inferno nelle pupille ,
altri la fame livida o la rivalsa sulla vita , ma tutti appartengono alla
legione dei coraggiosi , dei vincitori vinti , al corteo degli esseri limpidi .
Non e’ niente di allegorico , e’ così e basta . Chi combatte ha una poesia del
confronto inarrivabile , e sa riconoscere subito chi odora di tempesta e di
valore . Se fosse per me metterei la boxe come materia di insegnamento nelle
scuole , perche’ chi boxa sa riconoscere che il limite alla propria onnipotenza
sta negli altri , in quello che si copre il volto con i guantoni davanti a te e
aspetta che ti senti spavaldo per stenderti come un cencio . Il pugilato e’
etica e pulizia , di corpo e mente … sapessi quanti ne ha salvati … ” e si
ferma . Ma l’allusione e’ palese : la droga , l’alcool , la solitudine e il
disagio giovanile . Tutte cose che fanno perdere davvero .
Sul ring della
vita .
(
L.V. )
Abiamo
visto in azione altri due figli d’arte come Antonio Cervantes Jr finito
knockout
al primo round in un match che lo vedeva opposto al connazionale Ever Bravo per
il titolo WBA Fedebol dei supermedi. Tempi duri per la famiglia Cervantes che ha
visto il grande papa Antonio , probabilmente il miglior pugile colombiano di
sempre, uscire di recente da una clinica dove si è disintossicato da alcool e
droghe varie. Difficilmente però l’ex “re” dei superleggeri della WBA riuscirà
ad uscire dal tunnel.
Chi ha invece vinto la sua battaglia
con alcool e droga è stato l’ex campione WBC dei supermosca, l’argentino
Gustavo Ballas . Ballas attualmente ha 50 anni aveva sperperato tutti i suoi
guadagni finendo anche in prigione. Attualmente però sembra aver risolto i suoi
problemi. Lo stilista argentine che aveva vinto I sui primi 54 matches chiuse la
carriera con 105 vittorie, 9 sconfitte e 6 pari.
A Comodoro Rivadaviail
peso welter argentino Hector” Tigre” Saldavia (27 vittorie di cui 21 prima del
limite ed una sconfitta) ha mandato in delirio il suo pubblico mettendo knockout
al terzo round con un destro il colombiano Jason Palomeque. Hector ha
conquistato il titolo vacante WBA Fedlatin. Ha vendicato l’unica sconfitta
mettendo knockout il suo avversario al primo round.
A San Luis
Potosi in Mexico, Lupe Rosales (27
vittorie e 2 sconfitte) ha battuto Hector “Chocolate” Marquez. Piazzarto al
numero 13 dalla WBC nei superpiuma, Rosales ha perso la sua occasione qundo è
stato sconfitto da Francisco Lorenzo lo scorso novembre. Marquez, ex campione
messicano dei pesi piuma ha perso 11 dei suoi ultimi 12 matches.
I
polacchi Mariusz Wach e
Piotr Wilczewski che furono stelle del team polacco da dilettanti, continuano a
mietere successi anche da professionisti. A Swiebodzice in Polonia, Wach ha
portato a 18 le sue vittorie battendo il collaudato mestierante russo Daniel
Peret, mentre Wilczewski si è portato a quota 20 vittorie, battendo Sergey
Kharchenko per knockout in 7 rounds. Il peso massimo Wach, un 28enne alto 2.01
6'7”,è stato molte volte campione polacco e vanta un successo sul cubano Miguel
Lopez, ha nella mancanza di potenza il suo tallone d’Achille. Il 30enne
supermedio Wilczewski, un ex bronzo agli Europei ha conservato il fantomatico
titolo Transworld Boxing Association ma anche lui palesa limiti di potenza.
In
South Africa a Kempton Park,
due campioni nazionali hanno conservato facilmente i loro titoli. Daniel
Bruwer (20 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha conservato il titolo dei
mediomassimi battendo per kot al sesto round Ronnie Lategan. Bruwer ha
cominciato piano, ma non c’è stato più nulla da fare quando ha schiacciato sull’accelleratore.
Nei pesi gallo Simpiwe Vetyeka(20 vittorie ed una sconfitta) ha cominciato
male, facendosi atterrare e ferire dallo sfidante Nkosinathi Tshinavhe, ma la
sua classe è venuta fuori quando ha fermato l’avversario nell’ottavo round.
Vetyeka ha perso un match molto equilibrato con il giapponese Hozumi Hasegawa
per il titolo WBC lo scorso maggio.
Ad Hollywood in
Florida in un match tra superwelters, il numero due della WBO Joel Julio ha
messo cinque volte al tappeto il nicaraguense Jose Varela prima che il suo
angolo lo fermasse all’inizio del sesto round. Il 23enne colombiano ( 34
vittorie di cui 31 prima del limite ed una sola sconfitta).
L’ex
campione del Commonwealth dei pesi welters,
Kofi Jantuah è tornato a casa in Ghana per ottenere una facile vittoria
con il supermedio argentino Ricardo Genero “stoppandolo” in Quattro rounds. Il
match si è svolto a Kumasi. Il 34enne “Orgoglio di Ashanti” è apparso in gran
forma ed ha costretto l’angolo di Genero ad intervenire per dsalvare il suo
uomo. Kofi si era guadagnato un paio di chances per battersi per il titolo IBF
dei superwelters e dei medi, ma un pari con lo spagnolo Ruben Diaz lo scorso
novembre gli ha mandatoall’aria I progetti. Nei psi gallo Lante Addy ha
battuto
Alfred Quaye in due rounds.
L’ex campione IBF
dei superpiuma Carlos Hernandez (43 vittorie, 7 sconfitte ed un pari) è
tornato sul ring a 37 anni perdendo ai punti in 10 rounds, dopo che il match era
stato sospeso per ferita, Hector Alatorre. Carlos aveva già annunciato
il suo ritiro dopo la sconfitta con Kevin Kelley nel settembre 2006. Alatorre
aveva perso cinque degli ultimi cinque matches disputati.
Il 26enne
mediomassimo Tavoris Cloud (19
vittorie di cui 18 prima del limite) sta scalando I vertici mondiali della
categoria! Stavolta ha impiegatpo 10 rounds per fermare l’ex campione del mondo
WBO, Julio Cesar Gonzalez (41 vittorie e 6 sconfitte). Cloud è partito veloce ed
ha già scosso Gonzalez nel quinto round, mentre nel decimo, dopo una scarica di
colpi alla quale il messicano non ha opposto repliche, l’arbitro ha fermato il
match. Gonzalez, ha perso per ben due volte con Clinton Woods in matches
titolati. Questa è stata la prima volta che è stato fermato prima del limite.Una
curiosità. Quando Cloud era juniores perse con il nostro Clemente Russo ai
mondiali di categoria. In quella occasione, Russo vinse il bronzo
Notte
tranquilla a Sacramento
per il 32enne messicano Cosme Rivera (32 vittorie, 11 sconfitte e 2
pari)che ha impiegato tre rounds per sbarazzarsi di Bobby Joe Valdez. Rivera nel
2005 ha perso con Zab Judah per i titoli dei pesi welters WBC,WBA e IBF.
Cosme è stato poi messo da parte dopo le sconfitte con Joel Julio e Andre Berto.
A
Tokyo, il campione
WBC dei pesi mosca, il 33enne Daisuke Naito ha battuto l’inesperto
sfidante Tomonobu Shimizu, infliggendogli due atterramenti e chiudendo il match
per knockout nel decimo round. Naito (33 vittorie, 2 sconfitte e 3 pari) era
alla terza difesa del titolo! Il 28enne campione WBA Takefumi Sakata (33
vittorie, 4 sconfitte e 2 pari) ha avuto pochi problemi nel battere ai punti in
12 rounds (118-111, 117-111,116-112) con i suoi persistenti attacchi al corpo
Hiroyki Hisataka.
A Newcastle in Australia,
l’ex campione WBA dei supermedi, il 33enne australiano Anthony Mundine (33
vittorie e 3 sconfitte) ha cominciato la sua “campagna” per avere una chance
da Kelly Pavlik. Mundine ha affrontato il tosto ma limitato giapponese Crazy
Kim (28 vittorie e 5 sconfitte) vincendo ( 99-91, 98-91, 98-92) ai punti in 10
rounds. Mundine pur vincendo chiaramente il match è finito al tappeto all’inizio
del terzo round su un gancio sinistro di Kim ed ha subito anche una profonda
ferita all’occhio destro.Per il vacante titolo IBO dei superpiuma Billy Dib (21
vittorie), con un verdetto fazioso , ha battuto il mancino sudafricano Zolani
Marali(19 vittorie e 2 sconfitte) . Dib malgrado sia finito al tappeto nel
terzo round ha vinto all’unanimità sui tre cartellini.
Forse si è definitivamente chiusa la carriera del tailandese Wandee Singwancha.
A Tokyo ha perso largamente in 10 rounds con il mediocre mancino giapponese
Takahisa Masuda. Wandee passò professionista all’età di 14anni nel 1994 e vinse
il titolo interim WBC dei paglia all’età di 18 anni. Vinse poi nel 2006 lo
stesso titolo senza mai conquistare quello assoluto , perdendo con l’inglese
Peter Culshaw per il titolo WBF dei supermosca nel 2003. Wandee si ritira con (
56 vittorie, 9 sconfitte ed un pari) e a Tokyo ha incassato la prima sconfitta
dopo 19 vittorie consecutive.
Finalmente
, il ghanese Joshua Clottey
ha conquistato un titolo mondiale. A Las Vegas Clottey (35 vittorie, 2 sconfitte
e 1 no contest) ha battuto Zab Judah (36 vittorie, 6 sconfitte e 2 no contest)
per decisione tecnica dopo nove rounds (87-84,86-85, 86-85) per il titolo IBF
dei pesi welters. Il match ha visto il mancino Judah avvantaggiarsi con la sua
velocità nei primi rounds. Clottey invece è cresciuto round dopo round..
Clottey stava comandando il match nel nono round quando Judah si è ferito
all’occhio destro. Il medico di servizio sentito il pugile che asseriva di non
vederci ha fatto fermare il match. L’arbitro ha ritenuto che il taglio fosse
uscito da uno scontro accidentale di teste . Nei pesi leggeri il lanciatissimo
Anthony Peterson (28 vittorie) ha battuto largamente ai punti in 10 rounds l’ex
campione IBF, Javier Jauregui.
Che terribile colpo
per i “maschi” uruguayani! Dopo 10 tentativi falliti di vincere un mondiale,
l’impresa è invece riuscita ad una donna…Cris Namus. La ventenne ha vinto il
titolo WIBA Junior dei superleggeri mettendo knockout Perla Hernandez in un
solo round a Montevideo.
Nel primo titolo WBC
disputato in Puerto Rico a Ponce in 14 anni, il 27enne nicaraguese Juan
Palacios ha messo al tappeto il pugile locale Omar Soto due volte nel settimo
round e due volte nel decimo prima di metterlo knockout alla decima ripresa.
Palacios è così diventato il nuovo campione ad interim WBC dei pesi paglia.
Palacios nel 2002 disputò un grande match con Jose Antonio Aguirre ed ha vinto
12 matches consecutive da allora.
A
Zapopan in Messico, di
frontre al suo pubblico, Oscar Larios (62 vittorie, 6 sconfitte ed un
pari) ha conservato la corona ad interim WBC dei pesi piuma , battendo
facilmente per knockout al settimo round il nicaraguense Marlon Aguilar. Sempre
al comando del match, “Chololo” ha chiuso il combatttimento con un pesante
destro! Da segnalare che Larios è tuttora sospeso dalla commissione medica del
Nevada. Nei pesi
welters,
continua la fenomenale ascesa del messicano 18enne Saul Alvarez (20 vittorie,
una sconfitta ed un pari) che ha battuto l’esperto argentino Carlos Jerez.
L’indonesiano
Chris John, dovrebbe
difendere il titolo WBA dei pesi piua dall’assalto di Jackson Asiku. Il match
ha già subitoun rinvio per problemi finanziari! Infatti a John era stata
promessa una borsa di 130.000 dollari con 65.000 da versare prima del match.
Invece John ha ricevuto solo 45.000 dollari ed il match è stato rinviato.Adesso
sembra che i problemi si siano risolti. Asiku riceverà solo 20.000 dollari di
borsa.
Tragedia in Nigeria a Lagos,
dove il veterano Bashiru Thompson è morto dopo aver subito un knockout
all’ottavo round. Inadeguata l’assistenza a bordo ring e soprattutto svoltasi
senza l’autorizzazione della locale federazione . Bashiru era stato campione
nigeriano dei pesi mosca ed era Assistente Sovrintendente di Polizia. Aveva
svolto una buona carriera dilettantistica a livello internazionale passando
professionista nel 1992. Non ci sono commenti e scuse per giustificare una
simile mancanza di senso di responsabilità, che è costata la vita ad un atleta
!
Vecchi
e giovani a Vigo in Spagna.
Il veterano 37enne Jorge Araujo, è rientrato dopo tre anni di assenza
vincendio
facilmente su Jose Ubarnes. Araujo (17 vittorie, una sconfitta ed un pari) fu
nbattuto da Roman Karmazin per la corona europea nel 2003. Il 22enne francese
Ali Chebah (27 vittorie) ha difeso la sua corona WBC Youth dei superleggeri
chiudendo in due rounds il match con il brasiliano Antonio Carlos De Jesus. In
un altro match, il supergallo colombiano residente Franklin “Destroyer” Teran
(27 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto il veterano paraguayano Dario Azuaga.
Teran che si è stabilito in Spagna nel 2002 ed ha vinto gli ultimi 18 matches, è
pronto per impegni importanti.
Al ritiro dovrebbero
anche pensare il colombiano Hugo Pineda ed il tedesco Michel Trabant.
Entrambi erano impegnati nel sottoclou di Povetkin – Sykes a Chekov ed entrambi
hanno perso in malo modo. Il 37enne colombiano Pineda, professionista dal
1991, impegnò in 11 rounds Kostya Tszyu per il titolo IBF dei superleggeri
nel 1996. Stavolta ha però perso ai punti con un quasi novizio, Jimmy(Dzhimi)Kapanov
(7 vittorie) . Trabant, ex campione europeo dei welters, ha solo 30 anni ed ha
perso a febbraio con l’attuale campione WBC Andre Berto. Qui invece si è fatto
battere dal mediocre Roman Seliverston (7 vittorie e 7 scnfitte).
Rob
Calloway è invece un
caso differente . Rob ha 39anni ed affronta (a casa sua) solo selezionati
avversari, continuando a conservare il suo WBC Continental Americas dei massimi
leggeri. Recentemente a St Joseph ha pareggiato con Max Alexander (battuto
recentemente da supermedio, dall’australiano Sam Soliman nel serial “The
Contender”). Rob Calloway è imbattuto dal 2004 quando finì knockout con Hasim
Rahman..
A Pueblo Nuevo, il
dominicano Delvin Placencia (15 vittorie) ha vinto il titolo WBC Caribbean
Boxing Federation dei pesi piuma battendo per knockout al quarto round.
Dionisio Rodriguez. Ha un record di 0 vittorie (dico zero!) e 15 sconfitte. Ci
dite come ha fatto ad essere designato come challenger ad un titolo? Come si è
potuto organizzare un simile match? Chi ha dato i permessi? Poi ci lamentiamo se
qualcuno chiede di abolire la boxe. Questa è gente che non ama questo sport, lo
odia.
E’
tornato il russo Denis Inkin
che ad Ekaterinburg ha battuto ai punti in 6 rounds Sergey Beloshapkin. La WBC
piazza Inkin al 3° rposto dopo Carl Froch e Jermain Taylor, ma per lui
l’orizzonte è buio !
A Las Vegas il talentuoso
peso leggero Brandon Rios(18 vittorie) ha battuto il messicano Sandro Marcos
in due rounds. Rios è stato campione USA dei dilettanti e fu battuto da Mickey
Bey nello spareggio per il viaggio olimpico ad Atene. Marcos invece vantava un
knockout con Johnny Tapia nel 2005.
Vi ricordate di Ismail Sillakh
il mediomassimo ucraino trovato positivo prima dei Giochi olimpici ed escluso
dalla nazionale del suo paese? Non si è perso di coraggio ed è passato
professionista negli USA con il manager Ivailo Gotzev. Il 23enne Syllakh , ha
già disputato tre matches vincendoli tutti entro il primo round. Sillahk che ha
il padre nativo della Sierra Leone e la madre ucraina, è stato campione
mondiale juniores e vicecampione mondiale.
Mancano solo 7
matches al traguardo dei 300 incontri disputati per “The Professor” , il pugile
peso superleggero-welter Peter Buckley che nella Civic Hall di Wolverhampton,
perdendo ai punti in 4 rounds da Scott Evans, è arrivato a quota 251 sconfitte.
Buckley che ha vinto in 31 occasioni e pareggiato in 11, ha 39 anni di età.
Malgrado le 251 sconfitte Buckley non detiene il record che, appartiene
all’americano Reggie Strickland che disputò 363 natches e ne perse ben 276!
Particolare curioso, Buckley nella sua carriera ha affrontato ben 10 campioni
del mondo.
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
Ridiamo?
LO SAPEVATE CHE.....
Che è
impossibile mordersi il gomito.
Che
la Coca Cola era originariamente verde.
Che
è possibile fare salire le scale ad una vacca ma non fargliele scendere.
Che il verso di un'anatra (Quac,
quac) non fa eco e nessuno sa perchè.
Che un
coccodrillo non può tirare fuori la lingua.
Che
i porci non possono fisicamente guardare il cielo.
Che
se tentate di trattenere uno starnuto, potrete causarvi la rottura di una vena
nel cervello o nella nuca, e potreste morire.
Che l'accendino è stato
inventato prima dei fiammiferi.
Che ogni re
delle carte rappresenta un grande re della storia:
Picche: Re
David. Fiori: Alessandro Magno. Cuori: Carlomagno. Quadri: GiulioCesare.
Che
moltiplicando 111.111.111 x 111.111.111 si ottiene 12.345.678.987.654.321.
Che in una
statua equestre: se il cavallo ha due zampe per aria, la persona sul suo dorso è
morta in combattimento, se il cavallo ha una delle zampe anteriori alzate,la
persona è morta in seguito ad una ferita inferta in combattimento,se il cavallo
ha le quattro zampe per terra, la persona è morta per cause naturali.
Che il nome
Jeep viene dall'abbreviazione usata nell'esercito americano auto per le 'General
Purpose' cioè G.P. pronunciato in inglese.
Che è impossibile starnutire
con gli occhi aperti.
Che i destri
vivono in media nove anni più dei mancini.
Che
lo scarafaggio può vivere nove giorni senza la sua testa, prima di morire ... di
fame.
Che
gli elefanti sono gli unici animali del creato che non possono saltare (per
fortuna).
Che una persona normale
ride circa 15 volte al giorno.
Che la parola
cimitero proviene dal greco koimetirion che significa: dormitorio.
Che
nell'antica Inghilterra la gente non poteva fare sesso senza il consenso del Re
(a meno che non si trattasse di un membro della famiglia reale).Quando la gente
voleva un figlio doveva chiedere il permesso al Re, il quale consegnava una
targhetta che dovevano appendere fuori dalla porta mentre avevano rapporti.
La targhetta diceva Fornication Under Consent of the King (F. U.C.K.).
Questa è
l'origine della parola.
Che durante la
guerra di secessione, quando tornavano le truppe ai loro quartieri senza avere
nessun caduto, scrivevano su una grande lavagna 0 Killed (zero morti).Da qui
proviene l'espressione O.K. per dire tutto bene.
Che quando i conquistatori
inglesi arrivarono in Australia, si spaventarono nel vedere degli strani animali
che facevano salti incredibili. Chiamarono immediatamente uno del luogo (gli
indigeni australiani erano estremamente pacifici) e cercarono di fare domande
con i gesti. Sentendo che l'indigeno diceva sempre Kan Ghu Ru adottarono il
vocabolo inglese kangaroo(canguro). I linguisti determinarono dopo ricerche che
il significato di quello che gli indigeni volevano dire era 'Non vi capisco.'
Che l'80%
delle persone che leggono questo testo hanno cercato di mordersi il gomito!!!!!
CONSIGLIO:
Quando il tuo lavoro ti rompe, e sei sull'orlo della depressione,e niente va
come vorresti, fai così: uscendo dall'ufficio, fermati in una farmacia compra un
termometro rettale johnson and johnson' (solo questa marca). Aprilo e leggi le
istruzioni.
Troverai
questa frase da qualche parte: ogni termometro rettale 'johnson and johnson' è
stato personalmente provato nella nostra fabbrica.
Ora chiudi gli
occhi e ripeti ad alta voce per 5 volte: 'sono felice di non lavorare nel
reparto controllo di qualità da Johnson and Johnson' !!!!
E ORA RIDI!!!
Dai su,
rimanda questo messaggio ai tuoi amici e ricordati sempre che ci sono lavori
peggiori del tuo!!
CIAO …
ALLA PROSSIMA
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