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Boxemaccheroni

Iniziamo questo numero segnalando che le tabelle ( l’abbattimento dell’effetto traumatico dei colpi  e l’analisi dei KO dai Giochi  Olimpici di Mosca del 1980 ai mondiali di Cihicago del 2007 )  , apparse nell’articolo relativo alle nuove disposizioni dell’AIBA che andranno in vigore dal 1 gennaio del 2009 , sono studi effettuati dal Maestro di Sport  Nazzareno Mela . Ci scusiamo con lui per non aver segnalato la fonte . Non per giustificarci di questo comportamento , ma nell’impaginazione di quelle tabelle abbiamo avute delle difficolta’ nell’incollarle e nel renderle fisse senza che si sopraponessero . Quando sbagliamo … sbagliamo ! ! ! .

Per Mohammed Alì Ndiaye , originario del Senegal , ogni vittoria è una rivincita . Ma lui , che ce l’avrebbe fatta a diventare un campione di  pugilato, l’ha sempre saputo. Sin da quando era bambino e viveva in Senegal, nella periferia di Dakar, e anche quando – da immigrato – ha dovuto fare il venditore ambulante per le spiagge e le strade italiane. "Anche allora non ho mai abbassato la guardia, non mi sono mai  abbattuto – racconta Alì –, ho cercato di allenarmi e di avere pazienza, nella convinzione che dopo la pioggia arriva sempre il bel tempo". Il nome promette bene, la grinta pure e altrettanto i numerosi trofei, cinture e medaglie già conquistate alla giovane età di 28 anni. Una settimana fa, nel palazzotto di Pontedera, città in cui vive, Mohammed Alì Ndiaye si è aggiudicato anche il Titolo Italiano dei pesi supermedi. Una vittoria che arriva dopo quelle ottenute al Campionato Ibf (International boxing federation), al mondiale Junior del 2006, al Campionato italiano dilettanti del 2004 e ad altre ancora. Mohammed Alì è arrivato in Italia da clandestino nel 2000, dopo essere stato in Francia. Dopo aver raggiunto i cugini, che vivono in Toscana, è iniziata la sua strada in salita, "quella che fanno tutti i miei connazionali", dice. "Per due anni non ho potuto combattere – racconta Alì – e poi è arrivato un dono da Dio, Mame Djara, la donna che ho sposato nel 2002 e grazie alla quale la mia vita ha avuto una svolta". Mame Djara, prima di unirsi a Mohammed era Federica, una ragazza siciliana che per amore ha deciso di convertirsi all’islam. "Ma era già interessata al Corano – ci tiene a specificare Alì – ne aveva letto la traduzione italiana ancor prima di conoscermi". Un incontro casuale, sul treno che portava Alì a vendere collanine e braccialetti, che si è trasformato in una favola. Anche la famiglia di Federica è contenta. "Ci incoraggiano, ci vogliono bene", dice fiero Mohammed, consapevole che non è proprio un fatto scontato. E poi il matrimonio, forse un pò anticipato, ma con i presupposti giusti. Quell’unione darà ad Alì l’opportunità di uscire dalla clandestinità e dalla paura quotidiana, di risalire sul ring e di vincere i campionati con la maglia tricolore. “Dedico le mie vittorie a mia moglie, che mi sostiene sempre – dice – ma a tifare per me c’è tutta la mia famiglia e la comunità senegalese. Non ho parole per descrivere la gratitudine che ho nei loro confronti. Tutto questo affetto va ripagato con un grande impegno da parte mia”. Dopo il match del 10 ottobre, Alì ha ricevuto la telefonata del presidente senegalese che si è voluto congratulare personalmente e invitarlo in Senegal. " Vorrei donargli i miei guantoni – dice Mohammed - la telefonata mi ha lusingato moltissimo ". Domenica a Pisa la comunità senegalese ha organizzato una festa per Mohammed, divenuto un idolo per tanti di loro. "Ai miei fratelli direi di cercare di restare a casa. Oggi, ovunque vai trovi problemi e difficoltà, a volte più grandi di quelli che lasci dietro le spalle. Io stesso, se potessi praticare il pugilato ad alti livelli in Senegal, lo farei là, e intendo promuovere questo sport lì. Oggi sono cittadino italiano – continua Alì - ma le mie radici sono africane, io ho il colore del Senegal e vincere fuori da casa tua è importante, essere apprezzato e non dimenticato dalla tua terra d’origine è commovente". Alì Ndiaye si prepara per un incontro a dicembre per la difesa del titolo. Ma il suo traguardo è diventare campione europeo e poi mondiale. L’idolo di Mohammed è il suo omonimo Cassius Clay, convertitosi alla fede musulmana diventando Mohammad Alì. Un caso del destino ha voluto che, durante una visita in Senegal, il pugile più famoso del mondo abbia tenuto in braccio Ndiaye quando era ancora in fasce. "Voglio diventare come e più di lui – dice – e so di potercela fare con l’impegno, il sacrificio e con l’aiuto di Dio. Ci vuole grande forza di volontà e passione. Nessun pugile proviene da un contesto benestante. E neanche con medaglie e i trofei si riesce a fare la spesa al supermercato. La fame aiuta a vincere, ma più di tutto conta quello che hai dentro, e io credo in me stesso e penso di avere i requisiti per arrivare molto più in alto. Quello che ho fatto finora è solo un piccolo inizio". A.I.

E' stato uno degli atleti simbolo della spedizione azzurra a Pechino. Potrebbe sicuramente ambire a maggiori guadagni passando  professionista o proponendosi come personaggio in un certo tipo di trasmissioni tv  ma nel suo futuro vede ancora e solo il pugilato in magietta e baschetto . Roberto Cammarelle , fa progetti per il futuro in una intevista ai microfoni di R101 : " Non passero’ al professionismo . Voglio rimanere ancora un altro anno dilettante , poi decideremo anno per anno . Mi piace l'idea di difendere il titolo mondiale dilettanti a Milano , la citta’ dove sono nato . Pochi atleti hanno l'occasione di poter difendere il titolo in casa propria e io voglio farlo " .

Capitolo televisione . Atleti reduci dalle Olimpiadi partecipano a diversi reality e trasmissioni televisive , ma Cammarelle non sembra essere d'accordo : " Sono un tipo introverso . I reality non mi interessano , non li disprezzo ma penso non siano adatti alla mia personalita’. Non vorrei mai mettere in piazza le mie emozioni . Se dovessero arrivare delle proposte televisive preferirei altri contenitori " .

 Il camerunense Hassan N'Dam (16 vittorie) ha battuto Woulid Guarras (18 vittorie e 4 sconfitte) con uno spettacolare knockout al quinto round. Il match si è disputato nel Cirque d'Hiver di Parigi ed ha visto N’Dam mettere al tappeto due volte l’avversario già nel primo round. N'Dam si è ferito all’occhio sinistro dopo un accidentale scontro di teste nel terzo round. La ferita dava coraggio a Guerras, ma era N’Dam ad avere l’ultima parola quando con un uppercut sinistro al volto mandava Guerras al tappeto definitivamente.Nei mediomassimi Nadjib Mohammedi (15 vittorie) conservava la corona nazionale battendo Abdelkader Benzinia (11 vittorie e 10 sconfitte) per kot al 4° round. Velocità precisione e difesa sono le qualità mostrate da Mohammedi nei confronti del rivale. Dopo un primo  knockdown nel terzo round , Benzinia ha subito altri due atterramenti nel round successivo. Sul secondo knockdown l’arbitro ha fermato il match.  Nei massimi leggeri,Valeri Brudov (36 vittorie e 2 sconfitte)  ha battuto David Greter per abbandono al 7° round. Nei pesi massimi Carlos Takam (17 vittorie) ha battuto per knockout al 2° round il portoghese Humberto Evora.

Se uno scozzese merita il titolo di ‘Braveheart' (Cuore indomito) quello è senz’altro il superwelter  Jamie Coyle che ha impegnato  Ryan  Rhodes' (40 vittorie e 4 sconfitte) per il titolo britannico nello Sheffield's Hillsborough Leisure Centre. Coyle malgrado sia stato investito dai colpi di Rhodes, non ha mai mollato riuscendo a chiudere il match in piedi (120-109, 118-111 e 120-110 ). Nei pesi piuma,  Derry Matthews (21 vittorie e 2 sconfitte) è stato selvaggiamente colpito nel nono round del match valevole come eliminatoria del titolo britannico dal nordirlandese  Martin Lindsay (13 vittorie). Un sinistro nella guardia scoperta di Matthews lo raggiungeva al mento spedendolo sull’ultima corda in basso del ring da dove si rialzava dopo molto tempo. Il supergallo Josh Wale (7 vittorie ed una sconfitta) ha perso il suo primo match per una vasta ferita all’occhio destro   rimediata sul finire del terzo round del match con Harry Ramogoadi. Il capitano del Rushden e Diamond , l’ex calciatore , il superwelter Curtis Woodhouse (8 vittorie) pur battendo nettamente ai punti in 4 roundss il suo avversario, ha deluso non trovando una soluzione prima del limite nel match che lo vedeva opposto a  Jimmy Beech. Woodhouse ha comunque deciso che a fine anno si dedicherà completamente alla boxe, abbandonando il calcio! L’ex campione britannico Tony Dodson (24 vittorie, 4 sconfitte ed un pari) ha battuto di stretta misura ai punti in 6 rounds Nathan King (58-57 ). Dodson si è anche ferito nel primo round. Il leggero ex campione ABA John Watson (8 vittorie) ha impiegato poco per battere il kenyano Geoffrey Munika per kot al primo round infliggendogli due conteggi.Il 19enne peso gallo  Michael Maguire quotato dilettante , ha battuto al suo esordio nei professionisti il veterano 40enne  Delroy Spencer (10 vittorie, 71 sconfitte e 3 pari) ai punti in 4 rounds. Maguire campione europeo juniores da dilettante, ha dominato il confronto imponendosi per  40 a 36, mostrando grande varietà di colpi e capacità di colpire da angolazioni impossibili!

 Il quotato superwelter australiano  Daniel Dawson (32 vittorie di cui 22 prima del limite ed una sconfitta)  ha conquistato il titolo WBA Pan   African disputando un duro ma vittorioso match con il sudafricano Welcome NtShingila(15 vittorie, 7 sconfitte e 3 pari) nel Courtside Multisports Complex di Canningvale alla periferia di Perth in Australia. Un pubblico di circa 1500 spettatori ha assistito al match che ha visto l’ex doppio campione mondiale di kickboxing vincere i rounds iniziali con il suo potente ed elegante pugilato. Il sudafricano nell’intento di disorientare Dawson ha spesso cambiato guardia ottenendo un discreto successo. Questo gli ha consentito di rientrare nel match dopo l’avvio in salita. Alla fine vittoria ai punti per Dawson con il seguente punteggio : 118-110, 116-112, 117-111. Un verdetto che nei numeri non è stato obiettivo, penalizzando l’ottima gara del sudafricano.

 A Millersville, negli USA, il mediomassimo  Mark "TNT" Tucker (5 vittorie)  ha battuto per kot al 4° round  Carlos "The Headbanger" Jones. Tucker ha messo al tappeto l’avversario  nel primo round con un pesante sinistro, ma Jones è riuscito a imbrigliare in seguito la sua azione. Nel quarto round,  Tucker lo ha stretto alle corde  Jones nel suo angolo, costringendo l’arbitro  Kenny Chevalier a fermare il match. Tucker è solito allenarsi con Glen Johnson ed Antonio Tarver.Il superleggero  Todd "White Lightning" Wilson (5 vittorie)  ha nettamente battuto ai punti in sei rounds Mike Denby . Nei primi quattro rounds, scambi di colpi tra i due pugili con Wilson più abile nel sottrarsi alle repliche del rivale.Finale tutto per Wilson che ha dominato il confronto.

 

Nell’ Hammerstein Ballroom di Manhattan (New York), il due volte olimpico nigeriano Eromosele “Bad Boy” Albert (21 vittorie, 2  sconfitte ed un pari) ed il ghanese  Ossie Duran (23 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) hanno pareggiato in 12 rounds di un match valido per la corona IBF Continental Africa dei superwelters ed inserito nell’ambito del programma  “KO alla povertà”. Nella stessa serata, l’ex sfidante mondiale  “King” Jaffa Ballagou (46 vittorie di cui 40 prima del limite e 6 sconfitte) del Togo, ha conquistato la vacante corona  IBF Continental Africa dei massimi leggeri battendo Manu Ntoh del Cameroon per kot all’11° round. Il previsto match per l’IBF Intercontinental Africa dei mediomassimi tra  Kingsley Ikeke ed il sudanese Abdullah Ramadan è stato cancellato per problemi di visto d’ingresso per Ramadan (che è residente in Canada). 

 

Forse abbiamo l’erede di Alexis Arguello ! A Yokohama in una serata che proponeva ben tre titoli mondiali WBA, il 21enne sensazionale nicaraguense Roman “Chocolatito” Gonzalez (21 vittorie di cui 19 prima del limite) ha battuto l’attuale campione mondiale dei pesi paglia  Yutaka Niida (23 vittorie, 2 sconfitte e 3 pari)  in 4 rounds.  Il più alto e potente colpitore nicaraguese ha vinto i primi tre rounds , aggiudicandosi il match quando il giapponese è stato fermato nel quarto tempo con l’occhio completamente chiuso. Il fermo ha salvato Niida da un sicuro knockout! In un altro match targato WBA , il 26enne Nobuo Nashiro(12 vutorie ed una sconfitta)  ha conservato la sua corona dei supermosca dall’assalto del connazionale Kohei Kono (21 vitttorie e 4 sconfitte)  battendolo ai punti in 12 rounds (115-114, 115-114 e 114-115). Si è trattato della maggior qualità nei colpi di Nashiro contro il maggior volume ma minor peso di quelli di Kono! Tper il titolo interim dei supergallo WBA,il 32enne mancino Toshiaki Nishioka (31 vittorie, 4 sconfitte e 3 pari)  ha superato il più lento tailandese Napapol Kiatisakchokchai (46 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) battendolo ai punti in 12 rounds (119-107, 117-109 e 117 a 109). Toshiaki tentava per la quinta volta la conquista di un titolo avendo perso due volte e pareggiato in altrettanti tentativi con il tailandese  Veeraphol Sahaprom (per la corona WBC dei gallo…), che per l’occasione si trovava all’angolo di Napapol. Durante il match Napapol ha subito due punti di penalizzazione per infrazioni al regolamento.

 

A Tokyo, il peso leggero filippino Randy Suico (28 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha pareggiato in 12 rounds (114-114, 114-114 e 115-  114 per Suico)con il mancino giapponese Nihito Arakawa (13 vittorie, una sconfitta ed un pari). Suico è apparso lento a carburare mostrandosi non in grado di far vedere la sua potenza e velocità. Arakawa, ha utilizzato il suo gioco di gambe per irretire l’avversario che ha fatto appello a tutte le sue risorse per conservare il titolo OPBF. Nei supermosca un altro campione OPBF,il giapponese Konosuke Tomiyama (18 vittorie ed una sconfitta) ha conservato il suo titolo battendo per kot al 12° round l’ex sfidante al titolo WBA Kuniyuki Aizawa (13 vittorie, 4 sconfitte ed un pari). Prima dello “stop”, il più alto campione conduceva largamente il match (109-100, 107-102 e 109-101). La conclusione dell’incontro la si è avuta quando un destro, ha scosso Aizawa in tal modo che l’arbitro ha fermato immediatamente il combattimento. Nei superwelter il 27enne americano nativo di New York, ma residente a Tokyo, Charles Bellamy (8 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha battuto Gaki Takahashi per kot al 6° round.

Ad Osaka in Giappone, dopo aver superato un atterramento nel quinto round, il superwelter giapponese  Nobuhiro Ishida (20 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari) ha battuto con decisione controversa (115-114, 115-113 and 113-115) il messicano Marco  Avendano (26 vittorie, 56 sconfitte ed un pari). Sono state 12 riprese equilibrate presentate dagli organizzatori come eliminatoria al titolo WBA del portoricano Daniel Santos, ma l’ente mondiale li ha smentiti! Nei pesi paglia, Katsunari Takayama (22 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto il messicano  Javier Murillo Maravilla vincendo tutti i  10 rounds previsti.

 Il 24enne messicano Daniel Aguillon è deceduto dopo cinque giorni di coma in seguito al ko di mercoledì scorso nel match contro il connazionale Alejandro Sanabria. Il match era valido per il titolo superpiuma della Federazione centro-americana. Trasportato in ospedale Aguillon è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cervello. Nei precedenti 16 incontri disputati aveva perso solo due volte, ma era al suo primo match sulla distanza delle dodici riprese.

Sempre in Giappone ma a  Nagoya, il supergallo Hiromasa Ohashi, ha fulminato il tailandese Kumarnthong Chuwatana alla quarta ripresa. 

 

A Cicero nell’Illinois, il mediomassimo Cedric Agnew (9 vittorie), che è stato un quotato dilettante , ha battuto con decisione a maggioranza il poco arrendevole Terry Smith ( 57-57, 59-55, 58-56).

Il filippino di Paranaque ma residente in Australia, Danilo Lerio (15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) ha battuto il tailandese  Nuapayak Sakkriprin per kot all’11° round. Il match si è svolto nella Sweeneys Function Centre di Ingleburn in Australia.  Lerio è finito al tappeto nel primo round ma si è rifatto con gli interessi nel quarto spedendo a sua volta al tappeto il tailandese! Nel quinto round il tailandese Sakkriprin viene ispezionato dal medico per una ferita all’occhio ma viene autorizzato a continuare. Nel settimo round il tailandese è praticamente knockout in piedi e nell’undicesimo l’arbitro sospende il match incoronando Lerio come campione dei pesi mosca IBF dell’Australasia. Nei pesi welters il due volte sfidante mondiale  Tommy Browne (25 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) ha messo due volte al tappeto il tailandese Payakchai Sithparadorn nel primo round con due colpi al corpo e l’arbitro ha sospeso immediatamente il match. Browne,  all’epoca peso piuma, perse entrambe le sue sfide titolate con l’indonesiano campione della WBA dei pesi piuma Chris John e della WBC In Jin Chi nel 2005.

Nel Hockessin PAL Center di Hockessin nel  Delaware, il mediomassimo Chuck “The Professor” Mussachio (12 vittorie e 2 pari),  ancora una volta ha visto svanire la  la vittoria dalle sue mani , pareggiando in 8 rounds con Willis “The Prophet” Lockett (10 vittorie, 6 sconfitte e 5 pari). Mussachio che aveva iniziato bene, si è  poi smarrito nel finale realizzando uno score di : 79-73, 76-76, 76-76. Il giudice che l’ha visto vincere così largamente deve essere probabilmente il papà di un suo… alunno! Il peso welter di Filadelfia , Teon “The Technician” Kennedy (10 vittorie)  è andato alla distanza con  Robert “ Don’t Lose” DaLuz dominando tutti i sei  rounds. Kennedy, ha lavorato bene fin dall’inizio, colpendo al corpo il rivale che si è però difeso strenuamente.

 

Il peso welter  Vardan Gasparyan (10 vittorie, una sconfitta e 4 pari) dopo un assenza dal ring di circa otto mesi è tornato sul quadrato   battendo  Anthony Charnell, dopo averlo messo tre volte a terra nel primo round! Il match si è svolto nel Warner Center Marriott di Woodland Hills in California davanti a circa 700 spettatori. Gasparyan che ha una vasta esperienza dilettantistica con più di 200 matches disputati non aveva mai mostrato la sua potenza di pugno che ha invece palesato da quando ha cambiato manager. Gasparyan, vive a Glendale in California ed è nato a Yerevan in Armenia. Nei pesi leggeri un altro armeno, Art Hovhannesyan (7 vittorie ed un pari) ha battuto in sei dure riprese il messicano Luis Lugo (10 vittorie e 5 sconfitte) , in un match che entusiasmato il pubblico presente.Il peso welter irlandese  Dean Byrne (9 vittorie) ha battuto Geoffrey Spruiell per knockout al secondo round dopo averlo inviato per ben  tre volte al tappeto.Ancora un armeno in azione,con  il supermosca Vachik Avagyan che ha esordito al professionismo battendo per kot al 3° round  Constancio Alvarado. Il mancino Avagyan  ha chiuso il match con un sinistro !

Hagler fa il tifo per Fragomeni: "E' una macchina da pugni"

Dall'America per sostenerlo e tifare per lui. Marvin Hagler, leggenda del pugilato internazionale, sarà presente a Milano sabato 24  ottobre quando, al Palalido, Giacobbe Fragomeni dovrà vedersela con il ceko Rudolf Kraj nella finale mondiale dei pesi leggeri WBC.
Hagler, pugile dal 73 all'87, campione mondiale pesi medi dall'80 all'87 e ben 62 vittorie in carriera, ha dichiarato, tra l'altro, che farà il tifo per l'italiano: "Ho visto molti incontri di Giacobbe e mi piace il suo stile aggressivo. Sul ring, è una vera macchina da pugni. Al Palalido, però, dovrà combattere come se fosse il suo ultimo match: il titolo WBC è il più prestigioso in assoluto e lui potrebbe non avere un’altra possibilità di conquistarlo".
Parole sagge quelle dell'ex atleta del New Jersey, che poi continua regalando preziosi consigli a Fragomeni: "Diventare campione del mondo è il sogno di tutti, anche di Rudolf Kraj, e Giacobbe farà bene a ricordarselo. Non dovrà mai abbassare la guardia, nemmeno mentre attacca. Sono sicuro che il suo allenatore gli ha detto queste cose, e anche che è super-motivato e che sarà al 100% quando affronterà Kraj".
Parole, queste dell'ex campione, che riempiono di stima il pugile italiano: "Marvin Hagler è sempre stato un superman ai miei occhi. Ho avuto modo di conoscerlo e la mia stima per lui è aumentata. Sul ring era un grande campione. Nella vita, poi, è una persona squisita".
Oltre al big match, comunque, si avrà l'occasione per assistere alla "rivincita" di Stefania Bianchini sulla campionessa pesi mosca WBC Stefania Galassi e ad un incontro dilettantistico dell'Oro Olimpico Roberto Cammarelle.
Appuntamento, allora, a sabato 24 ottobre al Palalido di Milano , dove Fragomeni tenterà il possibile per conquistare il titolo e scrivere un'altra, importante, pagina di storia per la boxe italiana . Alessio M. “ Dalla Voce “

Cinture Lombarde, tutti i vincitori

Si è concluso martedì sera il tour delle Cinture Lombarde, la grande rassegna pugilistica organizzata dalla società varesina dei Panthers , sotto la regia del maestro Augusto Lauri . Una serie di riunioni davvero notevole sia per l'allestimento dei padroni di casa sia per l'impegno di pugili e di arbitri tra le corde del ring del PalaVolonterio di Bizzozero . Trentasette le società presenti, 131 atleti, 105 incontri e tre match esterni alla rassegna rappresentano bene la mole di boxe vista a Varese nell'ultima settimana. La classifica per società vede al primo posto proprio i Panthers Varese con 20 punti davanti alla Ursus di Milano staccata di una sola lunghezza e dalla Usl di Seregno che ha chiuso a quota 17. Migliori atleti sono stati premiati Alessandro Cherchi ( Doria ) e Alessandro Secondo ( Panthers ) mentre la palma di pugile "più fighter" è andata al "Panther" Nicholas Barile. I risultati dei tre incontri fuori torneo sono i seguenti: nei Welter I serie: Giardino (Panthers) ha battuto Migale (Cesano M.), nei Pesi Medi Junior Beqiraj (Panthers) si è imposto su Ganzarolli (Energym) mentre nei Leggeri Junior Brescia (Energym) ha vinto contro il milanese Briamonte (Ursus). Ecco invece tutti i risultati delle finali delle diverse categorie disputate al PalaVolonterio.

Donne
Minimosca: Cumini (Monteclarense) b. Alberti (Ursus) p.
Gallo: Iozzi (University) b. Camporese (Mantova)
Piuma: Migale (Cesano M.) b. Migotto (Cesano M.) p.
Leggeri: Patanè (Cesano M.) b. Serafin (Thunder) p.
Welter: Corti (Panthers  b. Barbanti (Ursus) p
.
Seniores Seconda Serie

Piuma: Panunzi (USL) b. Chiari (Doria) p.
Leggeri: Saporito (USL) b. Bugatti (KBK) p.
Welter: Labò (Cremasca) b. Vella (Ursus) p.
S. Welter: Pintaudi (Ursus) b. Talarico (Bollate) p.
Medi: Gurau (Pro Sesto) b. Abdulmalek (Millenium) p.
M. Massimi: Haddaji (Mantova) b. Rimoldi (Diego) p.
S. Massimi: Achiaw (Mariani ) b. Colzani (Doria) rscj 

Seniores Terza Serie

Mosca: Labbiate (Cesano M.) b. Giardino M. (Panthers) p.
Gallo: Casadio (Monteclarense) b. Ouboulane (Cremasca) p.
Piuma: Evangelista (Olimpia) b. Barile (Panthers) p.
Leggeri: Cherchi (Doria) b. Secondo (Panthers) p.
Welter: Bubani (USL) b. Giannini (Doria) p.
S. Welter "A": Zito (Ursus) b. Fratini (USL) p.
S. Welter "B": Zona (Pro Evolution) b. Agazzi (Bergamo) p.
Medi: Marchetta (Panthers) b. Riccio (Bergamo) p.
M. Massimi" Benini (Mantova) b. Seveso (Cesano M.) ko
Massimi: Spahiu (Cremasca) b. Sunni Mwme (Millenium)
S. Massimi: Kaburi (Pro Sesto) b. Udrea (Cremona)

Ridiamo? Ridiamo?  Ridiamo?

Storia Vera.

Gli scienziati della NASA hanno costruito una specie di cannoncino per lanciare dei polli morti alla velocità massima possibile contro i parabrezza degli aerei di linea, degli aviogetti militari e della navetta Space Shuttle .

Lo scopo è simulare i frequenti scontri con i gallinacei vaganti nell'aria per verificare la resistenza dei parabrezza. Alcuni ingegneri britannici, avendo sentito parlare di questa "arma", erano desiderosi di provarla sul parabrezza dei loro nuovi treni ad alta velocità.
Sono stati presi accordi con la NASA ed il cannone è stato spedito agli assistenti tecnici britannici.

Quando l'arma è stata attivata la prima volta, gli ingegneri britannici sono rimasti impietriti mentre il pollo sparato dal cannoncino si schiantava contro il loro parabrezza infrangibile e lo fracassava, rimbalzava contro la consolle dei comandi, spezzava in due lo schienale della poltroncina di un ingegnere e si andava ad incastrare nella parete posteriore della baracca come se fosse stato una freccia scoccata da un arco. Gli sconvolti tecnici Britannici hanno trasmesso alla NASA i risultati disastrosi dell'esperimento e i progetti del loro parabrezza supplicando gli scienziati Americani perché dessero loro dei suggerimenti.

La NASA ha risposto con un appunto della lunghezza di una riga:  " Scongelate i polli ! . "

Aladino trova la famosa lampada , la sfrega ed esprime un desiderio…Voglio una moglie più giovane di 30anni e …si ritrova ad avere  90 anni di età!

Un fachiro sdraiato su un letto di chiodi dice ad un altro fachiro : “ Domani vado dal dentista!”. Risposta :”Mortacci tua sempre a divertirti…”.

Nel 1826 il polacco Ignace Wrozlewarskcyczka inventò il sedile per il cesso!L’invenzione però non si diffuse molto e si sviluppò solo quando un certo Jabob Lewitzky  decise di fare un largo foro in mezzo ad uno dei prototipi!

Avviso in un campo nudisti. Vietato raccogliere conchiglie!

Mia moglie è un tesoro! Ed ho già tentato tre volte di seppellirlo…

Ha ragione Brunetta, gli statali sono fannulloni. Mica sono tutti bravi come lui che il “non fare un cazzo”  riesce a farlo passare per  un …lavoro.

La chiesa non approva il preservativo. Non so se hanno ragione, ma soprattutto… non va messo all’indice!

Un poliziotto al collega :”Come mai sei così spettinato?”.
“Sai, ho ricevuto una …soffiata!”

Il più forte domatore del mondo si chiama Roman! Lui non tiene uno sgabello in mano per tenere a bada le tigri… ma un divano!

Grande accordo firmato Berlusca. I pescherecci italiani avranno il permesso di  risalire il Sahara.

Mi sarebbe piaciuto studiare diritto…disse Andreotti!

Posso avere un panino con la coppa? Perché hai vinto qualcosa?

Er Berlusca dice che si è fatto da solo! Si sta scusando ?

Ciao a tutti alla prossima

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