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Boxemaccheroni

 

 Dopo aver visionato il filmato del match tra Humnberto Soto e Francisco Lorenzo, la WBC ha cambiato il verdetto di vittoria per squalifica in favore di  Francisco Lorenzo, in un “no-contest”. Il titolo dei superpiuma ad interim in possesso di Soto gli rimane. “E’ stata una delle più grandi ingiustizie che ho visto da qualche anno a questa parte!”,  ha dichiarato il presidente della WBC  Jose Sulaiman (messicano come Soto…) A questo punto il promoter di Soto,  Fernando Beltran ha potuto annunciare che Humberto probabilmente  affronterà  Manny Pacquiao, per il titolo dei pesi leggeri WBC il prossimo dicembre!

Dopo un lungo periodo di assenza, ritorno sul ring per il peso julio garciamedio Julio "Baby Face" Garcia (41 vittorie di cui 34 prima del limite e 3 sconfitte) e per  Jose Medina (14 vittorie e 12 sconfitte). Garcia che era reduce dalla terribile sconfitta dell’anno scorso con Troy Browning, ha avuto bisogno solo di 13 secondi per fulminare l’avversario con un gancio sinistro! Il match si è svolto sul ring del War Memorial Auditorium di Fort Lauderdale in Florida. Ancora un rientro con l’argento di Sydney , il peso welter  Ricardo  Williams Jr. (11 vittorie e 2 sconfitte) che ha battuto Sebastian Hamel in soloi 91 secondi. Williams combatteva per la prima volta dall’aprile 2005. Durante l’assenza dal ring si è fato 31 mesi di prigione per sopaccio di droga. Speriamo che abbia messo la testa a posto.  Mezzo disastro al suo debutto americano per il colombiano peso leggero, il  25enne di Barranquilla, Breidis Prescott (19 vittorie di cui 17 prima del limite) che ha battuto con decisione controversa il rifugiato cubano Richard Abril (10 vittorie ed un pari)  con il seguente score : 95-94, 97-92 per  Prescott e 95-94 per  Abril. Il cubano ha sostituito all’ultimo momento Juan Rodriguez. Nei superwelter, il  21enne Antwone Smith (12 vittorie ed una sconfittas) ha battuto per knockout al quarto round il picchiatore colombiano ed ex olimpico   Juan Camilo Novoa (13 vittorie ed una sconfitta). Smith dopo un inizio sfavorevole è rinvenuto forte a partire dal terzo round!

 Ritorno sul ring per l’eccitante peso medio irlandese John Duddy (25 vittorie di cui 17 prima del limite) che ha “punito” in 10 rounds Charles Howe nel  "The Castle" di Boston. Duddy ha vointo con un largo 100 a 90 su tutti i cartellini ed ha impressionato in questo primo match sotto la guida del nuovo trainer  Pat Burns. “ho capito cjhe non potevo affidarmi solo e sempre al mio coraggio e che avrei fatto bene ad evitare molti colpi. Ho provato anche a mettere giù Howe, ma ha una mascella di granito. Ora spero di avere presto una chance mondiale!”, ha dichiarato Duddy dopo il match. Nei pesi medi, Donny Orr (13 vittorie) ha battuto nettamente ai punti in 8 rounds l’esperto  Roberto Valenzuela (44 vittorie, 38 sconfitte e due pari).Sempre nei pesi medi,  Edwin Rodriquez (7 vittorie) ha battuto  Hector Hernandez ai punti in 6 rounds. Nei massimi leggeri, Mark Clancy (8 vittorie ed un pari) ha battuto ai punti in 6 rounds  Salah Zabian vincendo tutte le riprese. Nei superleggeri oil promettente Anthony Accardi delude un pò nel battere Broderick Antoine ai punti in 4 rounds con decisione controversa

 

 Il peso massimo Brian Minto (31 vittorie di cui 20 prima del limite e 2 sconfitte) ha impressionato nel mettere knockout al primo round John  Poore (20 vittorie di cui18 prima del limite e 3 sconfitte) nel  Pullman Park di Butler in  Pennslyvania. Minto ha messo per ben tre volte al tappeto Poore nei due minuti e 33 secondi che è durato il match. Minto era tra l’altro l’organizzatore della serata! Nei mediomassimi, vittoria sorprendente per  Rayco Saunders (16 vittorie e 10 sconfitte) che ha battuto ai punti in 8 rounds con verdetto unasnime Tommy Karpency (11 vittorie) in un derby locale! Lo score ha visto un  76-75 su tutti e tre i cartellini.

 

Bisognerà tener d’occhio il 24enne peso massimo americano Johnnie Alfredo White (19 vittorie di cui 16 prima del limite) che a Waveland nel Missisipi ha battuto il “sosia” di Tyson, Cliff Couser (26 vittorie, 16 sconfitte e 2 pari) ai punti in 8 rounds. 

 

Una volta hanno chiesto a Gennarino di fare lo spelling di Missisipi e lui ha chiesto :”Lo stato o il fiume?”.

 

Nel famoso Luna Park di Buenos Aires, davanti a circa 6000 spettatori, il 27enne mediomassimo argentino  Hugo Garay (31 vittorie di  cui 17 prima del limite e  3 sconfitte) ha conquistato il vacante titolo WBA battendo ai punti in 12 rounds il campione europeo Yuri Barashian (25 vittorie di cui 17 prima del limite e 4 sconfitte). Non ci sono stati atterramenti ma Garay così come si evince dalla lettura dei cartellini ha dominato il confronto ( 118-111, 120-108, 118-110) .Era la terza volta che Garay effettuava un tentativo mondiale le altre due volte aveva tentato la conquista della corona WBO. La corona WBA era vacante per il ritiro dell’australiano Danny Green, mentre l’ukraino Barashian aveva conquistato quella europea battendo per knockout all’8° round il tedesco Ulrich. Nei mediomassimi, il 30enne venezuelano Gusmyl Perdomo (15 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto l’argentino Hector Javier Velazquez per kot al 2° round. Perdomo che era reduce dalla sconfitta subita lo scorso settembre con Dimitri Sartison ha messo una volta al tappeto nel primo round il suo avversario e tre volte nel secondo! Nei supergallo, la 31enne e  famosa “Tigresa” Marcela Eliana Acuna (29 vittorie e 5 sconfitte) ha battuto nettamente ai punti in 10 rounds la 40enne canadese Danielle Broussard per il titolo WBA. Nei pesi welters, il 32enne Victor Hugo Castro (29 vittorie e 4 sconfitte) , ha battuto con decisione a maggioranza in 8 rounds Rodolfo Ezequiel Martinez (28 vittorie, una sconfitta ed un pari).

 

Il numero due della WBA dei supergallo  Ricardo "Maestrito" Cordoba, (33 vittorie, una sconfitta e 2 pari) si approssima al match con  l’unico pugile che l’abbia sconfitto, il tailandese Poonsawat Kratimdaeng, battendo il connazionale Jose Arboleda (23 vittorie, 4 sconfitte ed un  pari) ai punti in 10 rounds. Il match si è svolto nell’ Atlapa Convention Center di  Panama City, ed è stato intendsamente combattuto! Il talentuoso  "Maestrito" ha pres oil controllo del match nella seconda parte del combattimento costringerndo il piùpesante avversario ad indietreggiare. L’ultimo round ha visto tutto il pubblico in piedi con I due pugili che si scambianbvano inesauribili serie di colpi. All fine due giudici hanno visto un aderente  97-93 per Cordoba, mentre un terzo ha sancito un incredibile  95-95 che ha visto solo lui! Cordoba ha detto :”In Tailandia ho pagato la faziosità dei giudici tailandesi e non ci saranno possibilità che vi ritorni per combattere!”. 

 

A dimostrazione che non bisogna mai abbassare la guardia e permettere certi matches , c’è da registrare che qualche giorno prima sempre nell’ nell’Orient Theatre di East London in Sudafrica il  minimosca  Mfundo Gwayana (9 vittorie e 3 sconfitte) nel difendere il suo titolo nazionale ha battuto per kot al 4° round  Samora Msophi che ha accusato un malore dopo la conclusione del match. Trasportato in ospedale Msophi  è morto per le lesioni riportate nel combattimento. Gwayana è notoriamente conosciuto per non avere un colpo pesante, ma l’arbitro ha forse atteso troppo prima di fermare l’incontro.  Nella stessa serata, Nkosinathi Joyi (18 vittorie) ha dovuto subire anche un knockdown (colpo al corpo nel quinto round…)  per conservare il titolo  IBO dei minimosca con il  messicano  Sammy Gutierrez (20 vittorie , 3 sconfitte e 2 pari)  , battendolo per kot al 7° round. Il mancino campione difendeva per la seconda volta il suo titolo ed ha dovuto tirar fuori tutto per battere il messicano! Gutierrez ha anche subito un richiamo per aver colpito il sudafricano mentre era a terra . Il sudafricano ha poi approfittato della stanchezza che ha colto Gutierrez per spingerlo alle corde e farlo traballare vistosamente sotto i suoi colpi,  prima del definitivo intervento arbitrale.

 L’ex campione IBF dei pesi paglia, l’indonesiano Muhammad Rachman (62 vittorie, 6 sconfitte e 5 pareggi ) ha battuto il giovane  filippino  Edren Dafudong (12 vittorie, ed un pari) ai punti in 10 rounds  nello Studio 7 della TV indonesiana a Jakarta. Il 37enne veterano Rachman ha dominato il più alto avversario con i suoi jabs e diretti. “Voglio un’altr chance mondiale prima di ritirarmi!”, ha dichiarato l’indonesiano che perse il titolo con il filippino  Florante Condes, a sua volta detronizzato dal messicano Raul Garcia.

 

Il messicano Antonio Margarito ha conquistato la corona Wba dei pesi welter battendo a Las Vegas il campione in carica, il portoricano Miguel Angel Cotto. L'incontro è stato fermato dall'arbitro all'11/a ripresa, dopo che Cotto, colpito ripetutamente al corpo e al capo, era già finito al tappeto due volte. Per Cotto è la prima sconfitta in 33 incontri, mentre Margarito ha vinto il suo 37/o incontro, contro cinque sconfitte

 

 Il peso massimo neozelandese Shane Cameron (21 vittorie di cui 19 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto per kot al 5° round l’americano r Kevin Monity (17 vittorie e 4 sconfitte) in un match svoltosi davanti a circa 3000 spettatori nella Banks Arena di  Wellington in Nuova Zelanda. Nel quarto round Cameron, molto mobile sul tronco, colpisce duro nella sezione di mezzo del corpo di Monty che finge di non “sentire” il massaggio. Nel quinto round Cameron parte deciso e scuote il capo di Monty con pesanti colpi. Uno di questi colpi nel quinto round, seguito da una lunga scarica  fa interrompere definitivamente il match!

 

Il promettente Jérémy Parodi (21 vittorie ed un pari) ha conquistato il titolo dell’Unione Europea dei supergallo battendo l’italiano Fabrizio  Trotta (12 vittorie, 4 sconfitte e 32 pari) ai punti in 12 rounds nel  Palais des Sports di Tolone in Francia. Molto mobile, Parodi  ha fatto valere la sua maggior velocità di braccia. Match equilibrato con l’italinao più potente ed il francese più stilista ed attivo. Nell’11° c’è la svolta del match quando l’italiano si infortuna alla mano destra portando un colpo. Trotta resiste e continua il match ma è Parodi che spinto dal tifo dei 3000 tifosi presenti che  finisce alla grande. Il tolonese da  tutto ciò che ha dentro, con l’italiano che si muove sui fianchi senza sosta, ma  senza portare più colpi. I giudizi specialmente per due giudici sembrano troppo severi per l’italiano(115-113, 117-111, 118-110). A fine match si è anche appreso che non era stato effettuato il controllo antidoping e quindi il match doveva  ritenersi annullato. Che bella figura che hanno fatto i nostri “cugini” …di champagne. Nel corso della serata, il campione di Francia dei pèesi welters,  Franck Haroche-Horta (16 vittorie, 6 sconfitte e 3 pari) ha battuto Frédéric Serre (7 vittorie e 3 sconfitte) ai punti in 8 riprese, Nei superleggeri al femminile, l’ex campionessa della WBA,  Myriam Lamare (16 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto la mediocre inglese Angela Mac Kenzie per kot al 2° round.

 A  Chimkent nel Kazakstan, il peso welter Vitaliy Demanyenko (15 vittorie) ha battuto ai punti in 12 rounds il brasiliano Anderson Clayton (29 vittorie e 6 sconfitte)  conquistando il titolo WBC Asia ed il titolo WBO Asia-Pacific. Rimane lo sconcerto per le conoscenze geografiche degli enti mondiali e ci domandiamo :”Ma come fa un brasiliano a battersi per un titolo dell’Asia- Pacifico?”. 

Un uomo buono per tutti i titoli ! Avevamo lasciato il 36enne armeno Araik Sachbazjan alle prese con Ermanno Fegatelli e con il titolo belga dei pesi leggeri e lo ritroviamo (circa un mese dopo) a Sanok in Polonia opposto al 39enne  Dariusz Snarski  (ex uomo cannone da circo…) per il titolo internazionale polacco. Ha vinto ai punti in 10 rounds Snarski (25 vittorie, 27 sconfitte e 2 pari), ma vedrete che Sachbazjan sfiderà ancora chiunque  per la corona nazionale. Perfino…il ridicolo.

 

 A Rumilly nell’Alta Savoia, nella riunione in cui Sebastien Madani (25 vittorie ed una sconfitta) ha conquistato il titolo francese dei superwelter battendo ai punti in 10 rounds Alban Mothie. Si è rivisto in azione anche  il 33enne italiano Luca Messi (32 vittorie, 7 sconfitte ed un pari), impossibilitato per motivi medici ad esibirsi in Italia, che  ha battuto l’armeno Artur Mkrtchian   ai punti in 6 rounds al limite dei pesi superwelters.

A Corbola, in provincia di Rovigo, il 31enne peso medio ferrarese Fares Sahawneh, al debutto professionistico , ha battuto il romeno Ian Florin per ferita al quarto round .

Anche quest’anno il pugilato, inserito nel cartellone della “Notte Bianca” di Varese!  Il cartellone  prevedeva  il  superwelter 36enne Cristian Bozzoni (una vittoria e 3 sconfitte ed un pari) che con l’irruenza e la foga ha fatto da contrappeso alla buona tecnica dell’ungherese Jozef Gerebecz, guidato all’angolo da Giuseppe “The end” Lauri. Dopo sei riprese vivaci, veniva fuori un  pari che appaiava  tecnica ad agonismo.

 

Dall’Ascona fans club boxemaccheroni

Si sono svolte a Gebensdorf , le finali dei campionati della Svizzera Orientale di pugilato a cui erano presenti cinque esponenti di due club Ticinesi , il Boxe Club Ascona e la Pugilistica Folgore Luganese . Campionato aperto a tutte le categorie dilettantistiche , le cui qualifiche  si erano svolte ad inizio maggio e che avevano appunto visto qualificarsi cinque ticinesi su otto . Ebbene, il risultato d’assieme è stato molto soddisfacente. Tre medaglie d’oro e due d’argento .

Andrjia Petric , peso massimo del Boxe Club Ascona , attuale campione Svizzero e detentore del titolo di Campione della Svizzera Orientale ha mantenuto il suo titolo sconfiggendo ai punti ( 13-11 ) l’attuale numero due Svizzero Enes Zecirevic del BC San Gallo .  Il match ha sempre visto in vantaggio l’Asconese il quale , ha sfruttato il suo maggior allungo . Solo nella quarta ripresa Enes Zecirevic lo ha messo in difficolta’ riuscendo ad entrargli con un potente gancio sinistro che lo ha fatto “ tremare ” . Andrjia Petric comunque ha saputo reagire mantenendo così il vantaggio necessario per assicurarsi una vittoria tutto sommato meritata .

Ricardo Silva del BC Ascona, nei 64 Kg , era al suo primo torneo da dilettante e di conseguenza alla sua prima finale . Ebbene il giovane di Gordola ( in pratica ancora juniores sino ad agosto ) ha confermato il suo talento . Contro il temuto Viltre Diaz Gabriel , pugile di origine Bca logoCubana in forza al BC Winterthur e’ riuscito a chiudere la sua “ pratica ” anzitempo . Viltre Diaz Gabriel sebbene i buoni propositi ed una prima ripresa di contenimento , andasse alla deriva alla seconda ripresa , ossia quando Ricardo Silva abissava il punteggio sull’8 a 0 . Nella terza ripresa gli scambi si facevano piu’ ravvicinati , la differenza di punteggio aumentava nettamente a favore di Ricardo Silva .  Cosi’ ad inizio della quarta ripresa Viltre Diaz Gabriel decideva di abbandonare dando così la vittoria ed il titolo a Ricardo Silva .

Per Federico Leone della Pugilistica Folgore Luganese , nell’incontro che lo vedeva opposto a Philipp Hasler del BC Sissach , iniziava in “salita ” . Forse un po’ troppo attendista , il Ticinese lasciava l’iniziativa al Confederato il quale se ne approfittava racimolando un largo margine di punti a suo favore. Leone reagiva nella terza ripresa atterrando l’avversario, il quale una volta rialzatosi e contato dall’arbitro, riusciva comunque a gestire l’incontro a suo favore aggiudicandoselo ai punti. Per Federico Leone comunque un argento importante arrivato dopo tre lunghi anni di pausa agonistica che lo avevano tenuto lontano dai ring.

Per la categoria scolari, pesi paglia, direttamente in finale i due giovani della Pugilistica Folgore Luganese, ossia Alessandro Regli, classe 1995 e Luca Serrao, 1994. Il match svoltosi su tre riprese da un minuto l’una, se lo aggiudicava Luca Serrao ai punti. Entrambi i ragazzi hanno dato sfoggio di buona tecnica e grande tenacia. Il loro futuro pugilistico è assicurato!

A Marghera e Campalto , incontri equilibrati e spettacolari davanti a un pubblico davvero numeroso . E' soddisfatta l'Union Boxe Mestre presieduta da Enrico Simoni per la riuscita delle due manifestazioni organizzate in piazza Mercato a Marghera e al Villaggio Laguna di Campalto.  Positivo anche il giudizio tecnico espresso dal tecnico mestrino Adriano Favaro al termine della ventina di incontri.

Oliva: in Cina tiferò per i pugili casertani

il campione di Mosca commenterà in tv gli incontri di Pechino. E Marcianise si prepara a fare il tifo coi maxischermi

Un tuffo in piscina al «Marina Club di Baia Domizia», un giro di saluti agli amici di sempre e poi pronto a partire per Milano. Dagli studi tv di Eurosport, Patrizio Oliva, oro olimpico nei super leggeri ai giochi di Mosca del 1980, commenterà il pugilato alle olimpiadi di Pechino 2008. In corsa per i podi olimpici ci sono ben 286 pugili in rappresentanza di 78 nazioni.

Oliva, lei è considerato uno dei migliori pugili della boxe italiana, fisico perfetto, sembra pronto a salire sul ring in quel di Pechino. Non ha più bisogno di dire la sua con i pugni?
«Lo faccio a viva voce in diretta, seguirò e farò da spalla tecnica durante queste Olimpiadi, come ho già fatto per quelle di Atene o collaborando per anni con Telemontecarlo».

Campione olimpico a Mosca nell'80Lei ha vissuto personalmente l'edizione del boicottaggio a Mosca, cosa ne pensa oggi?
«Laddove non arriva la politica perché ci deve arrivare lo sport? Non è giusto sacrificare atleti che si sono preparati per anni a questo tipo di appuntamento. Dice bene Petrucci, perché non chiedere agli imprenditori di non investire in Cina per protesta? Non partecipare alla cerimonia di apertura è sbagliato, io sono per un'azione di protesta sul posto, ma esserci è importante. A Mosca decidemmo di sfilare sotto la bandiera olimpica ma c‘eravamo».

Cosa è cambiato da allora?
«Le Olimpiadi sono una giostra miliardaria farcita di buonismo di facciata e da interessi che con i valori veri dello sport hanno poco a che fare. Per la Cina, questi giochi sono il biglietto d'entrata ufficiale nel mondo del business globale quello che se ne infischia se in Cina si eseguono in media 5.000 esecuzioni capitali all'anno o se continuano le repressioni in Tibet, a produrre disastri ambientali o a sfruttare il lavoro di gente ridotta quasi in schiavitù».

La boxe le ha insegnato da che parte stare?
«La boxe è sempre stato uno sport che ha combattuto contro l'emarginazione. Ancora oggi è uno sport per tutti a differenza di altre discipline».

Tornando ai giochi olimpici di Pechino, il primo gong per l'Italia suonerà lunedì 11 agosto con la fase delle eliminatorie dei 57 chili e dei 60. Protagonista il nostro tricolore con Alessio Di Savino e Domenico Valentino. Adesso chi farà sognare l'Italia del pugilato dopo Patrizio Oliva?
«Abbiamo un'ottima squadra Olimpica di pugilato, ottime le probabilità di portare a casa medaglie. Sei giovani promesse tra cui ben tre casertani: Clemente Russo (91 chili), Domenico Valentino (60), Vittorio Jahin Parrinello (54). Hanno cominciato con me nella squadra azzurra juniores under 17, dunque c'è anche del mio nella loro preparazione. Penso che Russo già campione del mondo possa puntare in alto. Oltretutto nella sua categoria non sembrano esserci cubani competitivi, i più temibili nel pugilato alle olimpiadi. Poi tutto dipenderà dai sorteggi e dal punteggio che si totalizzerà sul ring».

Lei è stato ct della nazionale italiana di pugilato dal 1995 al 2001. Adesso organizza incontri professionistici, chi sta preparando in questo periodo?
«Sto preparando Giacobbe Fragomasi per il titolo mondiale dei pesi massimi. L'incontro è previsto il 24 ottobre a Milano ».

Ha preparato anche artisti come Massimo Ranieri di recente in tournée da queste parti con il suo ultimo spettacolo «Canto perché non so nuotare», io so che anche tu hai una voce di grande talento musicale, è vero che tua moglie Nilia ti chiama Lucia 'a canaria (aspirante cantante di successo interpretata da Pietra Montecorvino nel film FF.SS di Renzo Arbore)?
«Sì. è vero. Se Massimo canta perché non sa nuotare, "io se nun cant' more". È un grande uomo dello spettacolo italiano, eccezionale, completo sotto ogni aspetto. Dal 2000 per un anno l'ho allenato a Formia per la preparazione di uno spettacolo teatrale "Il grande Campione" dove lui interpretava la storia di un pugile. Un vero professionista, non lascia nulla al caso, studia tantissimo. Dopo lo spettacolo, bellissimo, abbiamo cenato insieme».

Al Guantone d'oro?
«Sì, il ristorante piano bar che gestisco con mia moglie Nilia. Un nome che spero sia di buon augurio per tutti gli atleti in gara a Pechino e specialmente per i tre casertani per i quali farò, sicuramente il tifo».
Intanto a Marcianise, dove due dei tre casertani hanno mosso i primi passi, si stanno preparando a viveere insieme la diretta degli incontri. Se russo viene considerato il favorito, anche il suo amico, Domenico Valentino, potrebbe andare molto avanti, visto che è stato terzo ai mondiali cinesi del 2005 e secondo a quelli di Chicago dello scorso anno. la differenza fra un argento e un oro è sempre di pochi pugni e quindi le prospettive sembrano essere ottime, anche se nel pugilato non c'è mai da fidarsi visto che il colpo gobbo è sempre in agguato. Ma a Marcianise fanno gli scongiuri.

Fernanda Esposito

Ridiamo?   Ridiamo?  Ridiamo? Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?   Ridiamo?

Una vecchietta cammina per la strada con una gallina sotto braccio .
Un tizio le si avvicina e le chiede :
" Me la da per 5 Euro ? "
La vecchietta :
" Certo , se trovo qualcuno che mi tiene la gallina ! ! ! "

 

" Ehi Paolo , cosa c'e’ che non va ? "
" Ho preso 3 all'interrogazione . "
" E come mai ? "
" Non ho risposto ad una domanda difficile - La maestra mi ha chiesto il nome di Volta " .
" Ma come , non lo sapevi ? "
" No , perchè te lo sai ? "
" Ma certo , chi non lo conosce . . . "
" E qual'e' ? "
" GIONTRA "

Due milanesi si recano a Salerno , uno dice all'altro :
- Senti prendiamo un po' in giro qualche terrun !
Vedono un vecchietto seduto su una panchina che legge il giornale . Si avvicinano e uno gli dice :
- Senta signore , per andare dove dobbiamo andare , per dove dobbiamo andare ?
Il vecchietto li guarda , si aggiusta gli occhiali sulla fronte e risponde :
- E ne’ guaglio' , se sei venuto a rompere i coglioni sei arrivato , ma se devi anda' affanculo devi cammina' ancora !

Un incendio ha distrutto la biblioteca personale di Silvio Berlusconi .

Entrambi i libri sono andati distrutti .

Il cavaliere e’ molto addolorato perche’ non aveva ancora finito di colorare il secondo .

Che differenza c'e’ tra Dio e Berlusconi ?

- Dio non crede di essere un Berlusconi . . .


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