In questo numero troverete i due
importanti tornei che si sono svolti in Russia per definire le scelte mondiali (
ma anche in prospettiva olimpica…) dello squadrone russo . Si continua a
parlare di crisi di questo sport ( soprattutto a livello dilettanti ) e di
mancanza di spettacolo , ma si fa molto poco per migliorare la situazione .
Anche le formule di questi Campionati e di queste Olimpiadi che permettono
l’iscrizione di un solo elemento per nazione per ogni categoria dovrebbero
essere riviste e riformulate . Prendiamo ad esempio la composizione della
squadra russa per Chicago che è fatta al 90% e che dovra’ risolvere ( se già
non l’hanno fatto … ) il
ballottaggio tra i supermassimi Timurziev e Sergeyev o quello tra i massimi
Chakhyev e Romanchuk . La
“ scelta ” penalizzera’ in ogni caso elementi che avrebbero dato spessore a
qualsiasi competizione avessero partecipato . Pensate solo a tornei che
potessero contare su due o tre cubani oppure su due o tre e russi per categoria
. Certamente diminuirebbe la possibilita’ di vincere qualche medaglia per
qualche nazione non molto prolifica in fatto di talenti , ma il livello tecnico
salirebbe enormemente cosi’ come la qualita’ del “ metallo ” eventualmente
conquistato dopo una simile selezione ! Un’ idea che viene portata avanti in
discipline come l’atletica leggera , dove puoi trovare un intero podio olimpico
popolato da tre atleti di una stessa nazione , ma che nella boxe appare
irrealizzabile per quella chiusa “ politica sportiva ” che s’impegna nella
cura dell’orticello e che impedisce di pensare in grande e di provare a crescere
!
Il campione IBF dei pesi medi
, l’armeno-tedesco Arthur Abraham (24 vittorie di cui 19 prima del
limite) ha battuto, nelle Max-Schmeling-Halle di Berlino, per knockout
all’11° round l’armeno-tedesco Khoren Gevor (27 vittorie di cui 15 prima del
limite e 3 sconfitte) in un match che si è rivelato più impegnativo di quanto
Abraham
pensasse.Il confronto metteva di fronte anche due mitici allenatori tedeschi ,
Ulli Wegner (Abraham) e Fritz Sdunek (Gevor)! Il mancino Gevor ha iniziato in
modo aggressivo già dal primo round, ma la “difesa” di Abraham ha retto
all’urto. Gevor ha continuato ad attaccare, ma Abraham ha cominciato a piazzare
i suoi pesanti destri. Si va avanti così con Gevor che attacca e con Abraham
che trova spesso la via per infilare i suoi colpi (prevalentemente il destro!).
Nel settimo round i due scambiano selvaggiamente e nel round successivo ,
Abraham lancia un terribile attacco che fa sbandare Gevor. Gevor torna di nuovo
all’attacco nel 9° ma viene fermato dai colpi di Abraham proprio sul finire del
round.Gevor coraggiosamente si porta all’attacco nel 10° ma è Abraham che coglie
iI risultati migliori, mettendolo spesso in crisi , così come confermano i
cartellini (98-91, 97-93 e 97-95). L’arbitro Pete Podgorski sembra sul punto di
fermare il match, ma Gevor non glielo concede e continua a replicare. A questo
punto Abraham, dopo aver inutilmente tentato di mettere in crisi Gevor con il
destro, affida ad un gancio sinistro la soluzione prima del limite che arriva
all’11° round sancendo con un esecuzione spettacolare un match altrettanto
spettacolare. Ritorno sul ring per il danese Mads Larsen (48 vittorie di cui 37
prima del limite e 2 sconfitte) che ha battuto ai punti in 8 rounds il quotato
australiano Nader Hamdan (40 vittorie di cui 18 prima del limite e 5 sconfitte)
con il punteggio di : 80-73, 80-72, 80-71. L’imbattuto massimo leggero
Alexander Frenkel (12 vittorie di cui 9 prima del limite) ha battuto per
knockout il veterano statunitense Shane Swartz (18 vittorie di cui 12 prima del
limite e 6 sconfitte) con un sinistro al mento a 50 secondi del 1° round. Due
botte nella pancia sono bastate al cubano Yoan Pablo Hernandez (12 vittorie di
cui 7 prima del limite) per sbarazzarsi in pochi secondi del brasiliano Daniel
Bispo (19 vittorie di cui 13 prima del limite ed 8 sconfitte ) in un match
valido per la corona WBA Federlatina belt. Un match che prometteva molto è
finito con un pari tecnico al quarto round, per una ferita che ha impedito al
tedesco Michel Trabant (43 vittorie di cui 19 prima del limite, 2 sconfitte ed
un pari) di continuare il match con l’italiano Giammario Grassellini (16
vittorie di cui 10 prima del limite , una sconfitta e 2 pari) -1-2, 10 KOs). I
due sono venuti in collisione con le teste nel quarto round. Nei pesi medi
Thomas Troelenberg (12 vittorie) ha battuto il mestierante russo-belga Mike
Algoet (27 vittorie, 30 sconfitte ed un pari). Nei sueprmedi, Karo Murat (12
vittorie di cui 7 prima del limite) ha battuto Jermain Mackey ( 14 vittorie di
cui 11 prima del limite e 2 sconfitte) , un pugile proveniente dalle Bahamas,
ai punti in 8 rounds. Nei massimi leggeri il polacco Lukasz Janik (6 vittorie di
cui 4 prima del limite) ha battuto Rachid El Hadak (11 vittorie e 5 sconfitte)
ai punti in 6 rounds con il punteggio di :60-57, 58-56 e anche un 58-58.
A
Tokyo in Giappone,
l’imbattuto campione della WBA, l’indonesiano Chris John (40 vittorie di
cui 20 prima del limite ed un pari) ha destato grande impressione nel mettere
al tappeto lo sfidante giapponese Zaiki Takemoto (21 vittorie di cui 12 prima
del limite, 7 sconfitte ed un pari) nella sesta ripresa, nell’ottava ripresa e
costringendolo al ritiro nella nona ripresa. John, veloce e tirto, si è
mostrato troppo più forte di un competitivo ma limitato avversario che solo nei
primi ronds pè riuscito ad impensierirlo. Al momento dell’interruzione
l’indonesiano era in nettissimo vantaggio sui tre cartellini : Hubert Earle
(Canada) 89-80, Juan Manuel Garcia Reyes (Spain) 89-81 and Francisco Martinez
(New Zealand) 90-79.Una grande dimostrazione di classe di Chris John che a
detta del suo manager, l’australiano Craig Christian, batterà il record delle
difese mondiali. Negli altri matches da segnalare la vittoria del peso piuma
giapponese Kyohei Tamakoshi (19 vittorie, 5 sconfitte e 5 pari) sul filippino
Jaime Barcelona (31 vittorie, 34 sconfitte ed un pari) ai punti in8 rounds. La
vittoria del filippino Jerope Mercado ai punti in 8 rounds sul giapponese
Hiroshi Kawaguch e la vittoria sempre nei pesi piuma dell’indonesiano Joey Di
Ricardo ai punti in 6 rounds sul più alto e mancino giapponese Hiroto Takeshita.
Davanti a circa 4500 spettatori
nell’ Arco Arena di Sacramento in California, il campione dei supergallo della
WBO Daniel Ponce de Leon (32 vittorie di cui 28 prima del limite ed una
sconfitta) ha “distrutto” il formidabile e pericoloso filippino Rey “Boom
Boom” Bautista (31 vittorie
di
cui 17 prima del limite ed una sconfitta) in soli 150 secondi , mettendo un
punto esclamativo sulla seconda edizione della Boxing World Cup, la
manifestazione che ha messo di fronte una “squadra” messicana ad una filippina.
Tornando al match di De Leon, il messicano non ha perso tempo ed ha subito
attaccato Bautista. Dopo aver “saggiato” con il suo jab il 21enne filippino, il
27enne mancino De Leon è partito con un formidabile sinistro che si è stampato
sul mento di Bautista che è finito al tappeto. Bautista si è rialzato dopo il
conteggio , ma non c’è voluto molto per convincere l’arbitro che era il caso di
chiudere il match sul nuovo attacco di De Leon. “Fin dal gong iniziale , la mia
strategia è stata quella di colpire forte per vedere se teneva i colpi !”.
Ponce de Leon, ha anche spiegato che la “potenza” nei colpi gli deriva
dall’abitudine , quando era piccolo, di colpire con forza oggetti di legno e di
ferro e trasportare pesi! “Mi dispiace, questo è lo sport. Questa volta non
c’è,stato niente da fare, il mio avversario era troppo forte, ma so anche che
sono giovane e ho tempo per riprovare. Altro campionato del mondo WBO in palio,
quello dei pesi gallo, nel match che ha causato la grossa sorpresa della
sconfitta di Johnny Gonzalez ! Il 35enne filippino Gerry Penalosa (52 vittorie
di cui 35 prima del limite, 6 sconfitte e 2 pari), con 18 anni di carriera sul
groppone, sotto nel punteggio fino al sesto round, nel 8° round, su un maldestro
gancio destro di Gonzalez andato a vuoto, è riuscito a “passare sotto” e ad
infilare un devastante sinistro al fegato del messicano che è crollato al
tappeto.”E’ stata un’esperienza terribile, volevo alzarmi ma ero paralizzato a
terra!”, ha detto Gonzalez che ha già chiesto la rivincita. “Era un colpo che
volevo fare da una vita intera!” ha detto Garry Penalosa che è diventato il più
vecchio filippino a conquistare una corona mondiale . Nulla a che vedere
stavolta per Penalosa rispetto al match con De Leon. Penalosa ha cercato per
tutto il match di avvicinarsi a Gonzalez che lo teneva a distanza mettendolo a
“dieta” con jabs e ganci.Quando il filippino riusciva ad agganciarlo allora
Gonzalez sgusciava non permettendogli di portare che un colpo singolo.
All’inizio del 7° round Gonzalez sembrava avviato verso una facile vittoria e
faceva anche accusare il filippino in virtù di un forte diretto sinistro al
corpo. Pochi secondi più tardi sputava il suo paradenti mentre era “spalmato” a
terra con l’arbitro chinato su di lui che gli scandiva il conteggio. Sorpresa e
gioia nello stesso tempo per i tifosi filippini. Tempo dello stop 2:45 dell’8°
round. “Non posso più fare questo peso. Ho commesso un errore sul gancio destro
e la boxe mi ha inflitto la sua lezione!”, ha detto Gonzalez, che ora è a quota
34 vittorie (di cui 29 prima del limite) e 6 sconfitte. Titolo dei supermosca
IBF internazionale per il filippino
Z Gorres
che batte Eric Ortiz in un ruvido ed a volte “sporco” combattimento. Ortiz ha
riportato
una ferita all’occhio sinistro , il medico di servizio lha controllato la ferita
nel corso dell’8° round ed ha fermato il match. Un match nel quale Gorres (27
vittorie di cui 15 prima del limiyte, 2 sconfitte ed un pari)ha boxato in modo
elusivo tenendo, spingendo e lottando con il rivale finendo perfino al tappeto
insieme e cercando di colpirsi anche in quella posizione! Ortiz (25 vittorie di
cui 17prima del limite, 7 sconfitte ed un pari) era contrariato per il fermo
imposto dal medico ma ha riconosciuto l’abilità dell’avversario. “Non potevo
fare di più . Lui combatte bene . Volevo continuare ma il medico ha detto di no
e lui ha vinto! ”. Il promettente 18enne filippino A.J. Banal (14 vittorie di
cui 11 prima del limite ed un pari) non ha dovuto faticare molto per avere
ragione di Jorge Cardenas (9 vittorie, 4 sconfitte e 3 pari) battuto per kot
dopo 28 secondi del 3° round . Il messicano non sembrava particolarmente scosso
dal gancio destro d’incontro che l’ha messo al tappeto , ma non riusciava a
stare dritto per un dolore all’anca e l’arbitro ha sospeso il match. Fino a quel
momento Banal aveva controllato il match con i movimenti ed i colpi mlto
accurate che scagliava d’incontro sul più lento Cardenas. Grossa impresa anche
per il filippino Michael Domingo (31 vittorie di cui 12 prima del limite, 14
sconfitte e 2 pari) che ha sconfitto in modo superbo, vincendo tutti i rounds e
dominando il confronto ai punti in 6 rounds, l’imbattuto Miguel Roman (21
vittorie di cui 15 prima del limite). Si è trattato di un match molto combattuto
che ha visto effettuare da entrambi i pugili anche numerosi falli. Roman ha
dichiarato :” Domingo a ottimi movimenti. Ma il match è stato più equilibrato di
quanto hanno riportato i giudici sui cartellini!”. Nei supermosca, il filippino
Diosdado Gabi (30 vittorie di cui 21 prima del limite, 3 sconfitte ed un pari)
ha battuto ai punti in 8 rounds con verdetto netto (80
a 72 x 3) il messicano Jose Angel Beranza (30 vittorie di cui 25 prima del
limite, 10 sconfitte e 2 pari). Malgrado il punteggio faccia pensare ad un
dominio assoluto del filippino, in realtà il match è stato molto combattuto ed
ha visto il movimento e la precisione dei colpi di rimessa del filippino avere
la meglio sull’aggressività e la durezza dei colpi del messicano.
Il
Governatore filippino Erico
Aumentado aveva promesso di pavimentare una strada se il supergallo
Rey Bautista, che è un suo concittadino di Candijay avesse conquistato il
titolo mondiale con Daniel Ponce De Leon . Purtroppo Bautista ha perso ed il
Governatore ha fatto sapere che di pavimentare la strada… neanche se ne parla.
Ha però promesso, in caso di
futura conquista del titolo , di adempiere alla promessa.
Davanti a circa 5,000 spettatori
nel Figali Convention Center di Panama City ,
la WBA ha organizzato anche
quest’anno la manifestazione per raccogliere fondi contro la droga che si
chiama “ K.O. Drugs”. Una maratona che ha visto disputare 14 matches per un
totale di 9 ore di combattimenti. Nel match principale valido come eliminatoria
al titolo dei pesi gallo della WBA e per il titolo Fedalatin il
campione
Anselmo Moreno (21 vittorie , una sconfitta ed un pari) ha impiegato solo
66 secondi per sbarazzarsi dello “sfidante perenne” Ricardo "Chapo" Vargas (39
vittorie, 13 sconfitte e 3 pari). Nei pesi massimi il due volte campione del
mondo Michael Moorer (50 vittorie di cui 39 prima del limite, 4 sconfitte ed un
pari 4) non ha tardato molto a capire che le 17 vittorie di Rich Boruff …erano
un “bluff”. Tre atterramenti nel corso del 1° round i hanno chiarito le idee a
tutti. In un’altra eliminatoria WBA dei supergallo, Jose Arboleda (22 vittorie,
2 sconfitte ed un pari) ha battuto con decisione unanime Jose Francisco Mendoza
(21 vittorie, una sconfitta ed un opari) . Arboleda è stato abile a superare una
ferita all’occhio destroy e afd alcuni pesanti colpi di Mendoza, vincendo per
97 a 93, 99 a 91, 99 a 91.
In un eliminatoria WBA dei pesi piuma e per il titolo Fedalatin , Roinet
Caballero (21 vittorie di cui 16 prima del limite, 7 sconfitte ed un pari) ha
battuto ai punti in 10 rounds (97-93, 96-94, 96-94. ) Adailton DeJesus (19
vittorie di cui 17 prima del limite e 2 sconfitte) . In un altro match, l’ex
sfidante al titolo mondiale, il superleggero panamense Miguel Callist (24
vittorie di cui 17 prima del limite, 6 sconfitte ed un pari) e Charley Navarro
(16 vittorie di cui 12 prima del limite e 2 sconfitte) hanno trascinato
all’entusiasmo il pubblico in un match molto intenso e combattuto. Ha vinto
Callist ( 77-75 due volte e 78-74). Il superleggero argentino ed artista del ko
Marcos Rene Maidana ha battuto Jairo Morua Dos Santos in due round in un match
che era già in partenza a senso unico. Si è esibito anche quel gran campione di
Evander Holyfield che per beneficenza ha incrociato i guantoni con il WBA
Executive Vice-President Gilberto Jesus "Gilbertico" Mendoza. Le condizioni del
“match” prevedevano 50 dollari per ogni pugno che Mendoza avrebbe dato ad
Holifyeld. Il campione allora ha assunto una tattica difensivistica facendosi
pressare da Mendoza che ha messo a segno 300 colpi ed alla fine ha dovuto
sborsare ben 15.000 dollari. La serata è stata chiusa dal match dei supermedi
Tito "El Misil" Mendoza che ha ha affrontato il due volte campione del mondo per
la WBC Keith Holmes perdendo battendolo ai punti in 8 rounds con un 77 a 75 su
tutti e tre I cartellini.
Polemiche a non finire
dopo il successo del peso medio Ronald “Motor City Cobra” Hearns che
battendo per knockout al 2° round
Edson
Aguirre (12 vittorie, 8 sconfitte ed un pari) ha conseguito la sua 15^ vittoria
(12 prima del limite) a Rochester vicino New York. Hearns che aveva già messo
al tappeto nel primo round l’avversario con una combinazione gancio-sinistro
diretto- destro, nel secondo round ha continuato ad attaccare, ma Aguirre si
difendeva con veemenza. Proprio sul finire del 2° round, mentre l’arbitro si
stava interponendo per separare i due contendenti, Hearns, ha fatto partire un
destro che ha messo Aguirre fuori combattimento a faccia in giù nel suo angolo.
C’è stata un po’ di confusione e dopo qualche minuto di conciliaboli … è stata
assegnata la vittoria ad Hearns. Molti però a bordo ring sostenevano che il
figlio del “Motor City Cobra” fosse da squalificare. L’arbitro del match Dick
Pakozdi ha dichiarato che per lui il colpo è arrivato contemporaneamente al
suono del gong! Sarà , ma la sua spiegazione non ha convinto molto. In un altro
match si conferma che… se cercate un pugile profesionista irlandese dovete
venire in America! Stavolta era il mediomassimo di Mullingar (Irlanda,) Alo
Kelly (2 vittorie) impegnato a difendere i colori dell’Isola. Kelly ha battuto
per kot al 1° round James Singleton. Il clou della serata lo doveva sostenere
il superwelter di Rochester Robert “Pushup” Frazier, ma non ha fatto in tempo a
produrre un ulteriore “SCAN” del cervello richiesto dalla terribile ed
inflessibile New York State Athletic Commission.
A Tijuana in Messico,
nel famoso “El Foro Theatre” di Revolucion Avenue, circa 800 spettatori hanno
assistito
al successo del numero uno della WBC dei minimosca Omar Salado (17
vittorie di cui 9 prima del limite e 2 pari) che ha battuto per knockout Branny
Guerrero (12 vittorie , 17 sconfitte e 3 pari) al 3° round . Dopo questa
spettacolare vittoria Salado incontrerà a dicembre il campione Edgar Sosa. Dopo
aver cercato il modo per entrare nella guardia di Guerriero che, continuava a
girargli intorno, nel 3° round Salado ha infilato un gancio sinistro sul lato
scoperto di Guerrero mandandolo al tappeto.
Guerrero si rialzava al “7” e riprendeva a
girare, ma Salado lo ha incrociato con un gancio sinistro mentre anche lui stava
per portarne uno e …calava il sipario. Nei pesi leggeri Jesus Gonzalez (12
vittorie di cui 9 prima del limite) di Tijuana, ha attaccato con serie
alternate al corpo ed al volto il combattivo Christian Chavez (10 vittorie e 5
sconfitte), costringendo l’arbitro ad intervenire per “salvarlo” a 2:27 del
sesto round. E’ tornato alla vittoria il superpiuma Emilio Bojorquez (4
vittorie ed una sconfitta) che con una serie esplosiva di colpi ha battuto
Carlos Urrea (4 vittorie, 4 sconfitte ed un pari) per kot al 2° round , dopo
averlo messo al tappeto verso la fine del primo round. Bojorquez è stato uno dei
membri del team messicano alle Olimpiadi di Atene.
Ancora
filippini sugli scudi !
A Takasago in Giappone, Rolly Matsushita Lunas (24 vittorie, 6 sconfitte ed un
pari), un fiippino che vive in Giappone, ha conquistato la corona OPBF dei
pesi gallo facendo esplodere la sua potenza solo nel 12° ed ultimo round. Lunas
ha messo al tappeto Masayuki Mitani (20 vittorie e 2 sconfitte) due volte al
tappeto con solide combinazioni di colpi, prima di metterlo definitivamente e
spettacolarmente knockout a 2:09 del 12° round. In quel momento Mitani era in
vantaggio sui cartellini . Il giovane giapponese Junichi Ebisuoka (15 vittorie,
10 sconfitte e 3 pari) ha battuto con decisione a maggioranza, l’ex campione
della WBC , il veterano messicano Jose Antonio Aguirre (38 vittorie di cui 23
prima del limite, 7 sconfitte ed un pari). Pur apparendo lontano dai suoi giorni
migliori,
Aguirre aveva colpito con alcune combinazioni efficaci il più giovane rivale
che è apparso più pimpante alla fine del match. Un pari sarebbe stato più
giusto.
A Tokyo,
l’ex 4 volte sfidante al
titolo mondiale , il supergallo Toshiaki Nishioka (29 vittorie di cui 17
prima del limite, 4 sconfitte e 3 pari) ha battuto in modo impressionante il
columbiano Javier Sotelo (19 vittorie di cui 11 prima del limite, 5 sconfitte ed
un pari) mettendolo tre volte a terra prima di chuiudere il match nel 7° round.
Nei pesi leggeri l’imbattuto Yoshimitsu Yashiro (18 vittorie di cui 10 prima del
limite ed un pari) ha battuto il tailandese Muangfahlek Kiatwichien (16
vittorie di cui 10 prima del limite ed 11 sconfitte) per ferita al 7° round.
L’atterramento subito nel 3°
round da Enrique Ornelas (25 vittorie di cui 15 prima del limite e 4 sconfitte)
alla fine ha avuto un peso rivelante
nella
vittoria contrastata ai punti in 12 rounds (114-113, 114-113 McKart, 114-113
Ornelas ) assegnata all’ex campione della WBO Bronco McKart (51 vittorie
di cui 31 prima del limite, 7 sconfitte ). Il match molto combattuto con fasi
alterne e con i due protagonisti sanguinanti, si è svolto nel New Alhambra di
Philadelphia ed era valido per la corona NABF dei pesi medi.”Sapevo che sarebbe
stato un avversario duro, ma non immaginavo tanto. Ci sono state molte riprese
equilibrate ma ho tirato qualche colpo in più in alcune di esse!”, ha detto Mc
Carth. Malgrado il verdetto negativo Ornelas non ha rinunciato al suo
funambolico e spettacolare salto all’indietro di fine match, che come al solito
ha lasciato tutti a bocca aperta. Il peso medio David "The Destroyer" Lopez
(32 vittorie di cui 23 prima del limite e 12 sconfitte) ha condotto a senso
unico il match in 10 rounds che lo opponeva all’ex sfidante al titolo mondiale
Larry "The Laser" Marks (29 vittorie di cui 16 prima del limite e 9 sconfitte )
Nei pesi welters Kaseem “The Nightmare” (L’Incubo) Wilson
(9
vittorie
ed un pari) ha battuto ai punti in 6 rounds “Classy” Chris Gray . Una
vittoria affidata al jab di Wilson che ha tenuto a distanza un pericoloso
avversario che era reduce dalla vittoria con il picchiatore Gabriel Rosado.Sconfitta
per l’irlandese “Slick” Simon O’Donnell, uno dei tanti pesi medi irlandesi alla
ricerca di fama negli USA. Il 21enne O’Donnell che è alto 1.91 aveva iniziato
bene contro un avversario più anziano (27 anni) e meno alto i virtù della sua
superiore velocità d’esecuzione , ma nel 3 round la ruota ha cambiato direzione
anche per il tifo caloroso dei portoricani che hanno cominciato ad incitare il
loro connazionale. Nel quarto round la conclusione dopo un paio di combinazioni
che scuotono O’’Donnell salvato e retto in piedi dall’arbitro. Nei pesi massimi,
l’ex campione di combattimento estremo John Poore (18 vittorie tutte per
knockout e 2 sconfitte) ha battuto per ko al 5° round Dione Craig, fratello di
quell Dante che fu olimpico a Sydney. Poore dopo aver scosso il rivale alle
corde, l’ha annientato con
una
lunga serie di colpi che hanno indotto l’arbitro a fermae il match.
Sorpresa
quando il promettente pugile locale
Eloy Perez (9 vittorie ed un pari) è stato costretto al pari in 8 rounds
nel Raley Field Ballpark di West Sacramento in California. Malgrado Perez
fiosse tecnicamente superiore la maggior pressione di Carlos Vinan ed il suo
pugno più pesante lo avevano addirittura messo in condizione di vincere su
almeno un cartellino (79-73) , gli altri due però sono stati di parer diverso (
78-74 per Perez e 76-76).
Il Massimo leggero Matt Godfrey
(16 vittorie di cui 9 prima del limite) ha conservato la corona NABF al Twin
River Event Center di Lincoln nel Rhode Island, battendo ai punti in 10
rounds con il punteggio di 97-73, 96-94, 96-94, Derrick Brown (13 vittorie, 3
sconfitte e 2pari) .
Contrariamente
alle aspettative, si è trattato di un match povero di contenuti agonistici nel
quale nessuno dei due ha preso decisamente l’iniziativa. Godfrey ha spiegato la
prudenza del suo atteggiamento tattico con la scarsa dimestichezza sulla
distanza prevista :” Era solo la terza volta che disputavo 10 rounds e non
volevo rischiare con un uomo che sapevo resistente!”. A titolo di curiosità vi
diciamo che il suo avversario Derrick Brown è allenato dalla famosa Christy
Martin. Ancora massimi leggeri ed ancora attese non rispettate per Aaron
Williams (14 vittorie di cui 10 prima del limite ed un pari) per il quale , in
vista di più importanti impegni, era stato ingaggiato un uomo in grado
d’impegnarlo. Ma Jeff Brownfield, il suo avversario, e durato solo 80 secondi.
"Questo era solo un primo passo , il cielo è il solo limite per me!”, ha
dichiarato enfaticamente Williams. Della velocità con cui Williams ha chiuso il
match ha tratto vantaggio il supermedio Manuel Antonio Lopes che è stato
inserito nel programma televisivo per la breve durata del match precedente ed ha
battuto nettamente ai punti in 4 rounds destando bella impressione il
combattivo Lonnie Bowen . Lopes ha prerogative importanti, essendo di Brockton
(la città natale di Marvin Hagler) ed avendo in comune con il”Marvellous” anche
il manager, Goody Patronelli. Si è esibito anche Andrey Nevsky, un russo che
attualmente vive a Worcestered e che ha battuto per knockout al 2° round Rakeen
Carter dopo una lunga e prolungata serie di pesanti colpi. Vittoria ancora per
il massimo leggero Rich Gingras (3 vittorie tutte prima del limite) che ha
battuto Derrick Holsinger, con un gancio sinistro al corpo nel corso del 2°
round dopo averlo messo in precedenza già al tappeto. Si è anche esibito Marcus
Upshaw, (7 vittorie) un promettente ed imbattuto ragazzo di Jacksonville in
Florida che ha battuto ai punti in 6 rounds e con ampio margine Earl Doe.
Il Coeur d'Alene Casino di
Worley nell’ Idaho ha
visto il promettente peso welter Flavio Medina (15 vittorie una sconfitta e 2
pari) battere
Billy
Gates (10 vittorie, 7 sconfitte e 3 pari) ai punti in 10 rounds in un match
molto combattuto ed apprezzato dal pubblico ai punti in 10 rounds ( 99-93,
98-92, 97-93). Un match esaltante con i due pugili che hanno dato davvero tutto
fino alla fine in una sequenza altalenante di emozioni. Eric Boose (12
vittorie di cui 7 prima del limite, una sconfitta ed un pari) ha consolidato il
suo primato di miglior “speranza” dei pesi massimi del Northwest battendo per
kot al 4° round l’altissimo (2
metri e 10 circa) Marcellus Brown (25 vittorie di cui 21 prima del limite e 16
sconfitte). Il match è cominciato anche prima dell’apertura vera e propria delle
ostilità, provocando l’entusiasmo del pubblico, quando i due si sono accostati
naso contro naso per la “presentazione”. Ha iniziato il più basso Boose che
utilizzava il suo asfissiante jab stampandolo sul volto del rivale. Nel secondo
round era Brown che feriva Boose all’occhio con un uppercut. Nel terzo round
Boose comincia a seguire le indicazioni del suo angolo e taglia la strada al
rivale che è costretto alle corde dove subisce i colpi di Boose. Nel 4° round un
possente colpo al corpo fa inginocchiare Brown che viene fermato dall’arbitro
Ancora non si trova
chi riesce a battere il peso massimo Rob Calloway (66 vittorie di cui
52 prima del limite, 7
sconfitte
ed un pari) quando combatte nel Missouri! Stavolta ha battuto il favorito Terry
Smith (30 vittorie di cui 18 prima del limite, 3 sconfitte ed un pari) vincendo
chiaramente ai punti in 10 rounds e mettendolo nche al tappeto nell’8° round, ma
superando qualche momento difficile nel 10° round ( 96-93, 96-94, 96-93).
A Tokyo,
il campione giapponese dei pesi welters,
Tadashi Yuba (31 vittorie di cui 22 prima del limite, 4 sconfitte e 2
pari), più alto e meglio attrezzato fisicamente, ha conservato la corona,
battendo per decisione tecnica Masato Arai dopo averlo anche messo al tappeto
nel 1° round (69-64 per 2 e 69-63). La decisione ai punti si è avuta dopo una
ferita all’occhio che ha impedito ad Arai di continuare. Sempre nei pesi
welters, il giapponese Hiroshi Yamaguchi (16
vittorie di cui 10 prima del limite, una sconfitta ed un pari) ha vinto tutti e
dieci i rounds che l’hanno opposto all’indonesiano Aswin Cabuy (22 vittorie ed 8
sconfitte. ) Yamaguchi ha cercato di chiudere il match prima ma Cabuy non ha
assecondato il suo progetto, resistendo fino alla fine.
Il superpiuma
Jorge "Coloradito" Solis
(33 vittorie di cui 24 prima del limite, una sconfitta e 2 pari) è tronato sul
quadrato
dopo la sconfitta per knockout subita con Manny Pacquiao lo scorso aprile ed ha
battuto per knockout al 4° round Santiago Allione (13 vittorie e 5 sconfitte).
Il match si è svolto nella Guadalajara University e Solis ha dominato il
confronto fino a quando non ha chiuso il confronto con un formidabile colpo al
corpo. Jorge è il fratello di del campione IBF Ulises Solis.
Il peso piuma
ex sfidante al titolo Jason Litzau (22 vittorie di cui 19 prima del
limite ed una sconfitta) ha battuto per knockout al secondo round Emmanuel
Lucero (23 vittorie di cui 14 prima del limite , 5 sconfitte ed un pari) all’
Harrah’s Rincon Casino di Valley Center in California. Litzau ha messo al
tappeto Lucero alla fine del primo round e poi lo ha messo di nuovo al tappeto
nel secondo round. Lucero dopo essersi rialzato ha però nuovamente accusao i
colpoi del rivale piegando le ginocchia e l’arbitro ha sospeso il match. Più
tardi Lucero ha annunciato il suo
ritiro.
Nei pesi leggeri,
Tyrone Harris (20 vittorie di cui 14 prima del limite e 3 sconfitte) ha
messo al tappeto Rafael Ortiz (14-10-2, 13 KOs) nel primo round, ma poi è stato
costretto a disputare tutte le 10 riprese per vincere il match con il punteggio
di : 99-90, 99-90, 98-91. Nei superpiuma, Agnaldo Nunes (19 vittorie, una
sconfitta ed un pari) ha battuto Baudel Cardenas (17 vittorie, 11 sconfitte e 6
pari) ai punti in 6 rounds con il seguente punteggio : 60-54, 58-56, 58-56.
A Bay City nel Michigan,
continua la corsa contro il tempo del 38enne peso welter Corey Peterson
che con soli 6 matches, a causa della forzata inattività a cui l’aveva costretto
la sua detenzione in prigione per alcuni anni, ha battuto Patrick Byrd (anche
lui
38enne ) ai punti in 10 rounds, vincendo tutte le riprese e mettendo in mostra
una bella varietà di colpi ma anche una preoccupante mancanza di potenza e…di
difesa. Peterson infatti deve ringraziare la mancanza di potenza di Byrd che non
ha approfittato della sua guardia bassa ed invitante. Il peso leggero Josesito
Lopez (21 vittorie di cui 13 prima del limite e 2 sconfitte) ha battuto per kot
al 6° round Luis "Vampiro" Arceo (19 vittorie di cui 13 prima del limite, 56
sconfitte e 2 pari) destando grande impressione. La riunione si è svolta alla’perto
davanti a 2.200 spetttori nel Soboba Casino di San Jacinto in California.
Lopez ha atterrato Arceo nel primo round e nel secondo round e nel sesto poco
prima che l’angolo del rivale gettasse l’asciugamano. Lopez ha conservato la
corona WBC Continental Americas. Sempre nei pesi leggeri, il promettente
Dominic Salcido (14 vittorie di cui 7 prima del limite) ha battuto Jose "Canito"
Quintana (13 vittorie, 12 sconfitte e 2 pari) per kot al 1° round. Ancora un
peso leggero imbattuto, John Molina (8 vittorie di cui 6 prima del limite) che
ha messo al tappeto Ronald Boyd (5 vittorie e 2 sconfitte) un momento prima che
l’arbitro mettesse fine al match.
Cinque
mesi dopo la sconfitta
mai digerita con il tedesco
Luan Krasniqi, il peso massimo
Brian "The Beast" Minto è tornato a vincere. La riunione che l’ha visto
protagonista si è svolta al Mountaineer Race Track di Chester, ed ha visto
Minto (28 vittorie di cui 17 prima del limite e 2 sconfitte) “mantenere “ la
promessa fatta alla vigilia e mettere knockout Ray Lunsford (19vittorie ,8
sconfitte e 32 pari) dopo averlo inviato al tappeto tre volte nel 1° round. In
un altro match, il peso leggero locale Verquan Kimbrough (18 vittorie, una
sconfitta ed un pari)) dopo aver messo al tappeto Rodney "Pit Bull" Jones (27
vittorie e 7 sconfitte) nel secondo round, ha poi conquistato la vacante corona
IBC vincendo ai punti in 12 rounds.
Un’altra
bella ed entusiasmante prestazione
, quella fornita dal numero 13 dei pesi welters per la WBO Jesus Soto-Karass
(17 vittorie di cui 14 prima del limite, 3 sconfitte e 3 pari) che ha fulminato
Jose Antonio Ojeda (14 vittorie , 6 sconfitte e 3 pari) a 1:30 del terzo round.
Match fermato dall’arbitro quando Karras dopo aver scosso il rivale lo stava
tempestando di colpi. Nei pesi welters, un “artista” del
KO, Michele Rosales (17 vittorie di cui 15 prima del
limite ed una sconfitta) ha dovuto invece sorbirsi tutte le otto riprese del
match vinto a maggioranza con Gilberto Venegas (10 vittorie, 5 sconfitte e 3
pari) e con il seguente punteggio: 77-75, 78-
74,
76-76.
Al Coliseum Angelo Espadas di
Salinas in Portorico, il
peso massimo 27enne Victor Bisbal (9 vittorie di cui 7 prima del limite
ed una sconfitta) ha battuto per knockout alla seconda ripresa Vernon Woodward.
Bisbal rappresentò Portorico alle Olimpiadi di Atene.
A
Salta in Argentina ,
ritorno alla vittoria per il supergallo 25enne Sergio Manuel “Rocky” Medina
(29 vittorie di cui 17 prima del limite ed una sconfitta) che ha battuto per il
titolo WBO Intercontinentale Luis Perez Vicente per knockout al 6° round. Medina
ha messo al tappeto Perez Vicente nel 2° e 5° round e gli ha anche imposto un
conteggio in piedi nel 4°. Nei pesi welters, il picchiatore 24enne Luis Carlos
Abregu (19 vittorie d cui 16 prima del limite) ha costretto all’abbandono nel 3°
round Julio Gonzalez. Infine nei superpiuma Mattias Daniel Ferreyra (16
vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 6 rounds Marcelo Antonio Gomez.
Il peso welter Vitaliy "Super
Boy" Demyanenko (12
vittorie di cui 9 prima del limite) ha battuto in modo impressionante per kot al
sesto
round
l’ex sfidante al titolo della WBU il colombiano Esteban De Jesus Morales (26
vittorie, 10 sconfitte ed un pari ) in un match svoltosi Shymkent nel
Kazakhstan. Il match metteva in palio ben tre corone : il WBC Asian Boxing
Council (ABCO), il Pan Asian Boxing Association (PABA) ed il WBO Asia-Pacific.
Ad un sorprendente attacco iniziale durato un paio di rounds, Demyanenko ha
risposto boxando di rimessa e poi portandosi a sua volta in attacco fino a
surclassare l’avversario che ormai ferito è stato fermato dall’arbitro nel 6°
round. In un altro match si è visto in azione il superleggero Kanat Katenbaev
(6 vittorie, una sconfitta e due pari) che malgrado un record non eccelso è al
contrario un gran bel pugile. Katenbaev ha battuto per abbandono al 6° round il
tailandese Sataporn Singwancha (17 vittorie di cui 10 prima del limite, 5
sconfitte ed un pari) che è stato nei primi
10 in
classifica per la WBC.
Siphiwe
Nongqayi ha conservato il titolo
World Boxing Foundation dei supermosca battendo il paraguaiano Dario Azuaga
Ledezma (69
vittorie,
11 sconfitte e 2 pari) per kot al 6° round in un match svoltosi al Masizakhe
Indoor Arena di Carletonville in Sudafrica. Una grande dimostrazione di classe
del sudafricano che ha portato colpi secchi , precisi e puliti con tutte e due
le mani! Dotato di grande scelta di tempo, si muove bene e sa aspettare il
momento propizio, proponendosi come uno degli uomini più interessanti della
categoria. A sua volta Ledezma, malgrado vantasse qualcosa come 83 matches con
ben 58 vittorie prima del limite all’attivo è sembrato a tratti un dilettante ed
è scappato per tutte le riprese, finchè l’arbitro non ha deciso di averne
abbastanza e l’ha fermato. Il 29enne Nongqayi ( 13-0 vittorie di cui 6 prima
del limite) mostra solo limiti di potenza.
Il supermedio
Les Sherrington
(17 vittorie e 4 sconfitte) ha battuto ai punti in 10 rounds Sean Connell
conservandio iltitolo australiano. Il
match
si è svolto nel Southport RSL di Southport nella Gold Coast del Queensland.
Sherrington continua vincere per trovarsi di fronte a Nader Hamdan. Nei
mediomassimi, l’ex nazionale dilettante Nicholas Savidis Jr (2 vittorie ed un
pari) ha battuto Terry Lambert in sei rounds. Nei pesi welters, Lance
Gostelow (12 vittorie ed una sconfitta) ha battuto il solitamente resistente Jim
Savage. Gostelow si è affidato a mani esperte e viene diretto da Brian
Amatruda ed allenato da Ray Giles. Sempre in Austrlia, ma nel Club Marconi di
Blossley Park a Sydney, il peso mosca di livello mondiale Hussein Hussein
(31vittorie e 3 sconfitte) ha battuto per knockout al 3° round l’indonesiano
Anis Ceufin. Hussein ha perso con Jorge Arce per kot al 10° round in uno dei
più bei matches del 2005 ed h perso con il tailandese Pongsalek Wonjongkam in
un eliminatoria della WBC nel 2003. Il fratello di Hussein, il peso piuma Nedal
(43 vittorie e 4 sconfitte) ha battuto l’indonesiano Moses Seran per ko al 5°
round. Anche Nedal ha perso con Scott Harrison nel 2005 per il titolo WBO dei
piuma e con Oscar Larios per il titolo dei supergallo della WBC nel 2004. Nei
superwelters bella impressione ha destato Tyrone Tongia (7 vittorie ed una
sconfitta) che ha battuto il filippino Jun Geraldino per ko al 3° round.
Leonardo “ Lenny” Zappavigna, campione australiano dei leggeri (10 vittorie)
ha invece impiegato solo due rounds per battere Junmar Dulog.
A Gifu in Giappone
, Masaharu Naganawa (12 vittorie , una sconfitta e 2 pari), ha conquistato il
titolo OPBF dei pesi mosca battendo il campione in carica, il filippino Jojo
Bardon (22 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) con decisione controversa (119-108,
116-113 e 112-115) ai punti in 12 rounds. E’ stato fin dall’inizio un match
molto intenso nel quale il filippino ha cercato di fiaccare la mobilità del
rivale lavorando soprattutto al corpo. Ma Naganawa, che ha subito pure una
ferita nel 7° round, ha combattuto molto bene mettendo molti colpi e boxando di
rimessa.
Il
supermosca Duangpetch Saengmorakot
(34 vittorie di cui 15 prima del limite, una sconfitta ed un pari) ha difeso il
titolo PABA battendo per kot l’indonesiano Marangin Marbun (10 vittorie e 3
sconfitte) nel Wangtai Hotel di Suratthani. Era la seconda volta che il
tailandese difendeva il titolo. Il campione, subito aggressivo, ha ferito
l’indonesiano all’occhio destro nel 3° round e lo ha costretto al ritiro
all’inizio del sesto. Da quando i filippini non combattono in Tailandia sono i
cinesi che si sottopongono al “supplizio”. Il minimosca Wisanu Por Nobnom (21
vittorie , 7 sconfitte e 2 pari) ha battuto per kot al 4° rond il cinese Ma Lei
mandandolo per ben tre volte al tappeto nel corso del match. Nei pesi piuma
Terdsak Jandaeng (29vvittorie di cui 18 prima del limite e 2 sconfitte) ha vinto
senza problemi dominando il confronto in sei rounds con il cinese Xia Yu Qing.
Il peso gallo tailandese
Poonsawat Kratingdaenggym
(30 vittorie di cui 21 prima del limite ed una sconfitta) numero due per
la WBA, ha difeso
vittoriosamente il titolo PABA battendo per knockout il peso piuma Jack Asis
al Laksi Plaza di Bangkok. Dopo tre rounds molto equilibratii con continui
scambi testa a testa, nel 4° round uno spettacolare uppercut destro metteva
definitivamente al tappeto Asis. In oun altro match, il peso mosca Wandee
Singwancha (53 vittorie, 8 sconfitte ed un pari) ha vinto facilmente ai punti in
6 rounds con il filippino Phillip Parcon. Nei minimosca, Kwanthai Chor Nor
Pattalung (14 vittorie di cui 8 prima del limite ed un pari) ha battuto ai punti
in 6 rounds l’ex campione nazionale dei pesi paglia Namchai Taksinisan.
Il
superleggero Ali Chebah
(21 annni, 21 vittorie di cui 15 prima del limite) ha battuto il brasiliano Luiz
Dos Santos (35 anni, 22 vittorie di cui 18 prima del limite e 13 sconfitte) per
ferita al 4° round di un match svoltosi a Oporto (Portugal). Dopo aver
replicato
ad un attacco del francese portando un largo gancio, dos Santos ha accusato un
dolore alla spalla. L’arbitro l’ha contato e poi jha chiamato il medico che ha
fatto sospendere il match.
Il superwelter svedese Tonton
Semakala (16 vittorie
ed una sconfitta) ha effettuato il suo rientro a Stoccolma battendo il georgiano
Alexander Benidze (7 vittorie e 3 sconfitte) ai punti in 4 rounds . Il 31enne
svedese anche se apparso non al “top” della condizione si è mostrato comunque
il migliore dei due. Tutti i matches , così come imposto dalle leggi svedesi,
si sono svolti sulla distanza delle 4 riprese. Era la prima volta dal match tra
Jimmy Ellis e Floyd Patterson del 14 settembre del 1998 , che non si effettuava
una riunione professionistica a Stoccolma. Se però la qualità del prodotto
offerto è questa, dubitiamo che si andrà avanti per molto! Nei pesi leggeri l’ugandese
–svedese Sam "Rocky" Rukundo (10 vittorie ed un pari) ha battuto sempre ai
punti in 4 rounds il ceko Araik Sachbazjain (7 vittorie e 2 sconfitte).
Fedele Bellusci (16
vittorie di cui 6 prima del limite, 3 sconfitte e 3 pari) ha conservato il
titolo Intercontinentale IBF dei superleggeri battendo il georgiano David
Makaradze ( 14 vittorie di cui 7 prima del limite) per ferita alla decima
ripresa. Il
32enne
romano, che vanta origini calabresi e che lavora come tranviere, è stato
ancora una volta un protagonista quasi inaspettato di una serata (ad Ostia in
una piazza Anco Marzio gremita di spettatori!) che l’ha gratificato ancora una
volta per il suo impegno e per il suo coraggio. Ormai Bellusci sta conquistando
piazza dopo piazza tutto il litorale laziale. David Makaradze, 28 anni, che
nell’aspetto sembrava più vecchio del 32enne Bellusci, per la prima volta ha
combattuto fuori dalla Georgia e per la prima volta è stato sconfitto, ma ha
dimostrato di essere un avversario duro ed ostico. C’è voluto un Bellusci
tirato ed in gran forma per riuscire a tenerlo a bada. Makaradze è un carro
armato e non conosce soste e viene sempre avanti, ponendo non pochi problemi
agli avversari. Bellusci ha dovuto far ricorso alla varietà di colpi ed alla
varietà di azioni per arginarlo. Nel quinto round Bellusci commette l’errore di
scambiare ed il rischio appare in tutta la sua evidenza per un terribile destro
con il quale lo pizzica Makaradze. Il match diventa in salita per il romano e
Vagni, il trainer di Bellusci, gli ricorda in modo abbastanza “colorito” il
pericolo al quale si espone nel mettersi a fare a cazzotti con il georgiano.
Ormai è una guerra con il “Robot” venuto dalla Georgia che avanza e con Bellusci
che infila ogni tanto qualche colpo “maligno” per fermarne l’avanzata. Bellusci
regge la botta anche se il destro del georgiano mette i brividi ogni volta che
arriva. Nel nono round l’occhio destro di Bellusci comincia a sanguinare, ma per
fortuna il georgiano dà l’impressione di avere qualche problema con la
“benzina”. Nel decimo round Fedele appare ancor più determinato e concentrato e
comincia finalmente a toccare e ad uscire dalle traettorie delle repliche
dell’avversario Dopo uno “scambio”, il georgiano viene fuori con una vasta
ferita all’arcata sopraccigliare. Intervento medico e stop del match con
Bellusci che rimane campione tra gli applausi di un pubblico entusiasta che
rende omaggio anche al suo degno rivale. Prima di Bellusci si sono svolti due
match tra professionisti. Poca storia nel primo tra Matteo Signani ed il croato
Florin, chiamato all’ultimo momento in sostituzione di Gatti. L’arbitro affibbia
subito un richiamo a Ioan Florin per le sue scorrettezze. Signani parte deciso,
ma Florin in guardia destra dimostra di non avere idee bellicose e subisce le
serie del nostro pugile. Quattro conteggi in un round non sono pochi e arriva il
kot decretato dall’arbitro. Di ben altra pasta il match tra Ciro Ciano e Andrea
Sansoni. Quest’ultimo sembra subire la boxe continua di Ciano. Sansoni si rifà
nel round seguente dove i suoi colpi dritti infastidiscono non poco un
avversario particolarmente tignoso nella sua ricerca della corta distanza. Ciano
lavora bene alla corta distanza portando serie veloci, ma viene incrociato e
rallentato nell’iniziativa dal destro dritto di Sansoni. I destri dei due
giovani s’incrociano come spade nel sesto round dove Sansoni appare più attivo,
anche se il colpo conclusivo prima del gong parte da Ciano. Il verdetto di
misura viene assegnato a Ciano, ma applausi e complimenti anche al suo
avversario.
La serata era ripresa da
RaiSportSat con
telecronaca ( se tale si può definire una sequela di considerazioni personali
espresse in un clima conviviale ed assolutamente prive d’interesse per gli
spettatori… ) di Nino Benvenuti e Mario Mattioli. Una volta girava una
barzelletta sulla RAI si diceva che erano stati assunti 10 giornalisti : 5
democristiani, 2 comunisti 2 socialisti ed uno bravo.
Oggi la situazione è
cambiata…dove sarà finito quello bravo? Ed io pago! Ed io pago!
I francesi non convinti,
anche per conto del loro presidente Herbert Furgoni , hanno chiesto
un’immediata rivincita a Salvatore Annunziata (10 vittorie ed un pari)
che ha ottenuto una vittoria ai punti in 10 rounds, in un match valevole per il
titolo giovani dell’IBF, sul
francese
sino ad allora imbattuto Cristopher Sebire (11-1, 7 KO). Il match si è svolto a
San Mango D’Aquino nella tradizionale riunione estiva ed ha visto il francese
chiudersi ermeticamente e adottare una tattica troppo rinunciataria per
fargli guadagnare il verdetto. Al franceseperò nel 9° round era stato tolto
un punto per una testata apparsa ai più involontaria. Un match sostanzialmente
equilibrato dove qualche giudice ha espresso in modo eccessivo la sua
(casalinga?) simpatia ( 96-93, 96-93 e 98-91). Sorpresa al negativo per
l’aretino Adriano Nicchi, nei welter,che é stato battuto per squalifica e con
una decisione troppo fiscale, dal romeno Georghe Danut . Giuseppe Langella (6
vittorie, 2 sconfitte ed un pari) ha battuto ai punti il mestierante rumeno peso
welter Florin Oanea (4 vittorie, 23 sconfoitte e 3 pari). Infine, Filippo Micale,
che vantava un successo sul peso welter rumeno Darius Rakunau, si é ripetuto
contro un altro rumeno, Racanu, vincendo sulla distanza delle sei riprese.
A
Carsoli, serata
pugilistica per il Memorial “Antonio D’Alessandro”, con cena e tavoli attorno
al ring e ben 700 appassionati che hanno gradito con entusiasmo l’offerta
gastronomica- pugilistica. Ivan Fiorletta (20 vittorie, 3 sconfitte e 2
pari) affrontava il ventitreenne ungherese Ferenc Szabo(10 vittorie , 5
sconfitte ed un pari) un avversario più pesante ( Szabo faceva registrare
64 kg) e molto determinato che
scagliava larghi ganci pericolosi; ma i colpi precisi al corpo e la migliore
tecnica del pugile di Avezzano procuravano alcuni momenti difficili
all’ungherese e la vittoria ai punti in 6 riprese per Fiorletta. Era la volta
del peso medio Stefano Castellucci che era chiamato ad un impegno difficile
contro l’imbattuto magiaro Laszlo Szekeres (4 vittorie) . Match subito
appassionante con Szekeres all’attacco e Castellucci(8 vittorie) molto bravo a
scegliere le distanze giuste ed a mettere knockout l’avversario nel 2° round.
Nei supergallo, Fabrizio Trotta (9 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) era ancora
più fulmineo contro Sandor Paska ( 3 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari) che
normalmente combatte da piuma. Trotta con una combinazione perfetta riusciva a
mettere ko il magiaro alla prima ripresa.
In unA riunione svoltasi a
Bangkok, il peso
gallo Kumanthong Por Pleumkamol (16 vittorie di cui 12 prima del limite, 10
sconfitte ed un
pari)
ha battuto Thongthai Rajanond per kot al 5° round per “mezzo” titolo
nazionale. Perché “mezzo” ? Ma perchè in Tailandia ci sono due associazioni
professionistiche : la “Rachadamnern Boxing Committee” e la “Lumpinee Boxing
Committee”. Entrambe hanno sede a Bangkok e si trovano negli edifici dei due più
importanti palazzi dello sport di Bangkok.
Continua la marcia di imbattuto
del campione del Mediterraneo WBC Francesco Versaci (11 vittorie) che
sul ring di Rizziconi ha superato largamente ai punti il mediomassimo ungherese
Mihaly Kratki (3 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari). Un match che ha evidenziato
le qualità di Versaci che ha raccolto almeno 1500 spettatori attorno al ring.
Versaci si è trovato di fronte ad un Mihaly Kratki venuto per disputare un match
tutta grinta ed in effetti per quattro ripresa ha tenuto testa al campioncino
calabro. Poi Versaci prendeva il largo non scambiando a centro ring ed
investendo di colpi il suo avversario da ogni parte, facendo un buon movimento
sulle gambe e doppiando i colpi. Kratki andava in debito di ossigeno e subiva
anche un conteggio.
Dilettanti.
Si e’ svolto a Kaliningrad in
Russia dal 24 al 26 agosto
il tradizionale torneo Ambers Gloves che prevede le sfide incrociate tra alcune
delle piu’ forti nazioni al mondo : Russia , Ucraina , Uzbekistan ed Azerbaijan
. E’ anche l’occasione per intuire la composizione delle squadre
in
vista del prossimo e futuro appuntamento costituito dai mondiali di Chicago .
Inutile dirvi che c’e’ stato il dominio dello squadrone russo che ha
inflitto punteggi tennistici alle altre nazioni in gara perdendo un solo match ,
ma era in aggiunta al programma !
Nei minimosca
David Ayrapetian ha preso ormai il posto di Seguey Kazakov ( dopo la vittoria
ai campionati nazionali di Yakutsk per
25 a 9 ) e non lo fa rimpiangere , mettendo in fila l’uzbeko
Isakov per 34 a 15 , l’ukraino Shevchuk per 27 a 6 e l’azero Jeyhun Abiyev per
31 a 15 . Abiyev aveva battuto anche lui l’ukraino e l’uzbeko, ma contro questo
Ayrapetian c’era poco da fare . Nei pesi
mosca Georgy Balakshine ha battuto l’uzbeko
Tadshmatov per 24 a 6 , l’ukraino Dzunkivsky per 20 a 9 e l’azero Muhammed
Ahmedov per 35 a 10 . Qui si segnala l’ukraino che si e’ arreso solo a
Balakshine . Nei pesi gallo
i russi schierano il campione nazionale Sergey Vodopyanov ed anche lui non fa
rimpiangere la scelta perche’ batte nell’ordine l’uzbeko Kholmuratov per 16 a 6
, l’ukrainio Kiktenko per 17 a 0 e l’azero Ismailov per 35 a 10 . Kholmuratov si
segnala come il migliore degli sconfitti .
Nei pesi piuma Albert Selimov s’impone su
ll’uzbeko Aitbayev per 28 a 3 , sull’ucraino Sinnikov per 18 a 1 e sull’azero
Imranov per 27 a 14 . Imranov e’ stato il migliore dei perdenti .
Nei pesi leggeri
il campione olimpico Alexey Tishenko batte l’uzbeko Payazov per 28 a 11 ,
l’ucraino Matvychuk per 24 a 5 e l’azero Romal amanov per 32 a 12 .
Nei 64 kg , vince
una “ vecchia ” conoscenza , l’ex campione dei pesi gallo Gennady Kovalev che
batte l’uzbeko Kamalov per 20 a 15 , non trova l’urcraino nel secondo match e
batte l’azerro Emil Maharramov , in un match molto combattuto , per 24 a 11 .
Nei pesi welters
Andrei Balanov batte l’uzbeko Udaynazarov per 22 a 3 , l’ucraino Sikorsky per
abbandono al 2° round e l’azero Ruslan Khairov ( il migliore dei perdenti ) per
15 a 4 . Nei pesi medi
vince senza grossi problemi il campione mondiale Matvei Korobov che batte l’uzbeko
Husanov per 23 a 7 , l’ukraino-armeno Arsen Martirosian per abbandono al
secondo round e l’azero Beylarov per 24 a 5 .
Nei mediomassimi
Artur Betrbyev batte per abbandono al 3° round l’uzbeko Utkir Saipov , supera i
un match molto equilibrato l’ukraino Oleksandr Usik per 12 a 10 e batte lazero
Javid Taghiev per abbandono al 2° round. In questa categoria il migliore dei
perdenti e’ l’ukraino Usik . Nei pesi massimi si impone Rakhim Chakhyev che
batte l’ucraino Vyacheslav Shabranskiy per abbandono al 2° round , l’azero
Alizade per 23 a 8 ed in precedenza aveva battuto l’uzbeko Kadyrov per 23 a 3 .
Tra gli sconfitti si segnala l’azero Elchin
Alidade . Nei supermassimi
, malgrdo le classifiche continuino a preferirgli il connazionale Islam
Timurziev , difficilmente qualcuno riuscira’ a scalzare dal suo “ trono ” Denis
Sergeyev che dopo aver dominato i nazionali ( ha battuto Timurziev per 22 a 19 )
batte qui nell’ordine, l’uzbeko Abdullayev per abbandono al 4° round , e l’azero
Azer Mammadov per 25 a 11 . L’ucraino Shvayko non e’ stato fatto idoneo e non
si e’ presentato sul quadrato . Grossa impressione ha destato come dicevamo lo
squadrone russo anche se non ha avuto grandi resistenze soprattutto dagli
ucraini dove mancavano tutti i migliori . Anche gli uzbeki non hanno portato i
migliori . Tra i russi ha deluso Gennady Kovalev che appare ancora troppo
pesante per questa categoria.
Quasi contemporaneamente al
torneo di Kaliningrad
si e’ svolto a Mosca un altro importante torneo , il “ Memorial Popchenko
” , dove si sono viste in azione quelle che dovrebbero essere le “ seconde
scelte ” russe per i mondiali . Confrontando i due tornei , viene fuori solo un
grosso dato di fatto :
la Russia scoppia di salute
! Ben 8 medaglie d’oro su dieci
sono state vinte dai russi in questo torneo che non aveva i pesi minimosca alla
partenza . Nei pesi mosca
ha vinto il russo Evgeniv Gusev che in finale ha battuto per
17 a 13 il “ russo ” che
diventa bielorusso … Bato-Munko Vankaev . Gusev in semifinale si era sbarazzato
dell’ex campione del mondo , il tailandese Somjit Jonghjor . Il tailandese
aveva battuto il mongolo Serdamba che recentemente si era piazzato al secondo
posto nei
Campionati
dell’Asia . Nei pesi
gallo dove c’erano
solo tre iscritti , si e’ affermato il tailandese Worapoj Petchkoom che ha
superato per
17 a 13 il kazako Mirat Sarsenbayev . Il kazako aveva battuto in precedenza ed
in un match molto combattuto il mongolo Zoringbataar per 14 a 12 .
Nei pesi piuma
lotta in famiglia tra i bielorussi Sergey Kunitsyn e l’ex campione europeo dei
pesi gallo Chawazi Khasigow , con quest’ultimo che lascia il podio al compagno
dopo aver battuto il mongolo Otgondalai per 16 a 6 in semifinale .
Nei pesi leggeri
vince il russo Maxim Ignatiev che in finale batte per OUTSCORE al 3° round il
tailandese Pichai Sayotha . Il tailandese aveva eliminato il bulgaro Georgiev
per 18 15 nel primo match . Nei superleggeri
un nome conosciuto , quello del riusso Alexander Maletin che in finale non trova
l’avversario , il mongolo Byamba che preferisce conservarsi per un’altra
occasione dopo aver superato in precedenza i russi Petrosyan e Seliverstov .
Nei pesi welters
vince il russo Alexndr Ivanov che batte in finale il connazionale Alexandr
Zubkov . Il tailandese Manon Boonjumnong , fratello dell’oro olimpico Manus , si
e’ ritirato in semifinale per infortunio .
Nei pesi medi vince Fedor Chudinow che in
finale batte di stretta misura ( 13 a 11 ) il
bielorusso Ivan Balanov . Nei mediomassimi
il torneo se lo aggiudica Evgenij Makarenko che batte in finale Serguey Gusev
per 31 a 9 . Makarenko , apparso in forma strepitosa , ha superato prima il
connazionale Viktor Tikhonovskiy per 27 a 4 e poi il moldavo Chernovol per RSCO
al 2° round . Nei pesi massimi
ancora un nome conosciuto , quello di Roman Romanchuk che batte il polacco
Zimnoch per 15 a10 , il connazionale Nikitayev per 19 a 5 ed in finale un altro
connazionale , Sergey Kalchugin , per 30 a 14 .
Nei supermassimi
il campione europeo Islam Timurziev sbriga la faccenda in “ famiglia ” ,
superando prima Sergey Kuzmin e poi in finale Khizir Pliyev per 15 a 7 .
Il
peso è l’ossessione dei pugili , ridiamoci un po’ su …
Un dietologo prescrive a Mike Tyson
una cura dimagrante avvertendolo che nasconde qualche effetto collaterale. Dopo
qualche giorno Tyson si presenta nel suo studio: " Dottore, la dieta e'
certamente efficace, infatti ho gia' perso tre chili, ma mi rende molto nervoso,
pensi che ieri ho morso un orecchio al mio avversario." Il dietologo : "Mike ,
non c'e' nulla di cui preoccuparsi, un orecchio saranno si e no cinquanta
calorie…".
Di un campione italiano di “buona
forchetta” il suo allenatore diceva : “Mangia come un avvoltoio, e le
somiglianze non si fermano li'...
Sentita in un campionato
italiano novizi ad un tavolo di insegnanti romani : “Ahò, mortacci loro! Ma che
c’hanno messo er viagra nel minestrone? Guarda come so duri sti… piselli!
Il mitico Licini padre : “Oggi mi sento
distrutto, ieri mi sentivo di lardo!”.
Consiglio culinario di un maestro
sardo: Prima di accendere il forno ed infilarvi il pollo, ricordatevi prima di
spennarlo, perché l’animale poi suda ed ha un sapore sgradevole specialmente se
l’avete inzuppato con un Cannonau del ’77.
Ricordate e meditate sul pensiero
del filosofo Tom Sharpe: Sesso e cibo sono analoghi. Poco molte volte e' meglio
che… molto poche volte. Capito “segaioli”?
TIAO
A TUTTI
ALLA
PLOTTIMA
|