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Ci sono pugili che devono essere sempre al 100 per 100 per mantenere la loro supremazia su qualsiasi avversario. Simone Maludrottu è uno di quelli e l’ha dimostrato anche stavolta contro il fino ad allora modesto francese Mohamed Boulegcha. Nel porticciolo di Marina Piccola di Cagliari, Simone Maludrottu ha conservato per l’ottava volta la sua corona continentale dei pesi gallo respingendo l’assalto del transalpino ma il suo compito si è rivelato tutt’altro che agevole e mai come questa volta il campione di Olbia ha rischiato di essere spodestato. Incappato in una serata negativa Maludrottu (25-1) ha stentato ad inquadrare il mobilissimo rivale che portava tra l’altro velocissimi colpi d’incontro. Pur pressato dal campione lo challenger ha sempre risposto ai diretti e ganci, schivando ed incassando tutto quello che poteva e si è spesso fatto valere a corta distanza con ganci e montanti piuttosto incisivi dopo aver spinto il sardo alle corde. Nel settimo tempo Bouleghcha è riuscito a mettere a segno un precisissimo montante sinistro al fegato di Maludrottu il quale, con lucidità ed intelligenza, ha sputato il paradenti e si è inginocchiato aspettando il conteggio dell’arbitro. La mancanza di potenza del francese ed il gong suonato poco dopo hanno consentito a Maludrottu di superare il difficile momento. Il pubblico si è allora stretto intorno al suo campione sostenendolo ed incitandolo ed a questo punto è venuto fuori il temperamento di questa terra e di questo ragazzo che stringendo i denti ha rimesso in piedi un match che sembrava compromesso. Dalla decima ripresa in poi, Maludrottu è riuscito a conferire maggiore ordine e concretezza ai propri assalti, mettendo a segno pregevoli colpi a due mani che chiudeva con il destro alla mascella che il pugile transalpino ha mostrato di non gradire. Particolarmente dura l’undicesima tornata per Bouleghcha che, incalzato e sottoposto a combinazioni di diretti, ganci e montanti al corpo ed al volto, si è venuto a trovare in affanno. Maludrottu ha continuato anche nel dodicesimo round, mettendo a segni altri colpi pesanti e riusciva ad aggiudicarsi il match. Il verdetto della terna giudicante, unanime in favore di Maludrottu, ha fatto registrare i seguenti punteggi: 115-113 (Golger), 115-114 (Salzgeber), 115-113 (Aleksic). “Maludrottu è un grande campione!”, ha detto Mohamed Bouleghcha, che ha anche esaltato la sua prova rendendosi disponibile per qualsiasi altra sfida a livello europeo. La serata, ha offerto altri combattimenti . Nei pesi welters l’ imbattuto Nicola Conti (6-0-0) è venuto a capo del coriaceo belga Michael Recloux (5-1-1) nel corso di una battaglia contrassegnata da duri scambi. Nel secondo round, raggiunto da un montante sinistro al corpo, Recloux è stato costretto a inginocchiarsi e a subire il conteggio arbitrale, ma ha saputo riprendersi e impegnare sino al termine Conti il quale ha consumato troppe energie nelle prime riprese. C’è stato anche un combattimento trai pesi massimi, con Salvatore Erittu (2-0-0) e Marius Marcu. Il match non ha avuto storia ed il sassarese ha controllato con rapidi uno-due il procedere del corpulento antagonista vincendo nettamente ai punti in 6 rounds. Il campione dei pesi leggeri della WBC David Diaz (33 vittorie di cui 17 prima del limite, una svconfitta ed un pari) ha battuto ai punti in 12 rounds il “leggendario” campione di tre categorie Erik “El Terribile” Morales (48 vittorie di cui 34 prima del limte e 6 sconfitte) di fronte a 9,735 spettatori presenti nella Allstate Arena di Chicago in Illinois. Diaz è stato sempre in vantaggio sui cartellini fin dal primo round, ma Morales è riuscito a metterlo al tappeto con il suo destro. Diaz ha sempre pressato, ma Morales è stato abile a colpirlo di rimessa con presisi e puliti colpi. L’iocchio destro di Diaz era messo male fin dal 6° round ma questo non gli ha impedito di aggiudicarsi nettamente il 7° round costringendo l’avversario alle corde. Diaz non rallentava la sua azione ed anche nell’8° round “caricava” l’avversario alle corde. Morales si piazzava al centro del ring nel 9° ed otteneva buoni risultati mnel 10 ed 11° round. Nel 12° era Diaz che dava tutto quello che aveva in corpo applicando all’avversario una pressione tremenda. Alla fine i tre cartellini erano tutti per Diaz :114-113, 115-112, 115-113. Morales invece falliva il tentativo di essere il primo messicano a conquistare 4 titoli in 4 categorie diverse e dopo il match annunciava propositi di ritiro. Nel match successivo , gli attacchi al corpo dell’imbattuto figlio della leggenda, il superleggero Julio Cesar Chavez, Jr. (33 vittorie di cui 26 prima del limite ed un pari) costringevano al tappeto "Downtown" Louis Brown (15 vittorie di cui 10 prima del limite e 3 sconfitte) nel 4° round e l’arbitro Gerald Scott fermava il match a 2:42 del round successivo poter evitargli una punizione più pesante. L’imbattuto supergallo Juan Manuel Lopez (18 vittorie di cui 16 prima del limite) ha battuto per kot al 10° round il veterano Hugo Dianzo (31 vittorie 12 sconfitte ed un pari). Il mancino "Juanma" dopo qualche difficoltà nel penetrare nella guardia dell’avversario, ha surclassato Dianzo che è stato fermato dall’arbitro (su consiglio dei medici a bordo ring…) nel 10 round quando l’arbitro ha constatato i due grossi ematomi che gonfiavano da entrambi i lati il volto di Dianzo. Il match poneva in palio il titolo WBO Latino ed ha visto Lopez subire un punto di penalità per colpo basso. Il campione IBF dei minimosca Ulises Solis (25 vittorie di cui 19 prima del limite, una sconfitta e 2 pari) ha battuto con un knockout spettacolare all’8° round lo sfidante filippino Rodel Mayol (23 vittorie di cui 18 prima del limite e 2 sconfitte). Mayol ha messo in difficoltà Solis nel corso del 6° round e sembrava che dovesse mettere al tappeto solis da un momento all’altro. Invece nel 7° round Solis è rinvenuto forte colpendo duro e facendo accusare Mayol, finchè nell’8° round ad 1:13 un gran destroy lo metteva definitivamente al tappeto. Per il titolo NABF dei supergallo l’imbattuto Bernabe Concepcion (16 vittorie di cui 10 prima del limite ed un pari) ha battuto, destando grande impressione , Gabriel Elizondo (22 vittorie di cui 10 prima del limite e 3 sconfitte). Elizondo è finito al tappeto nel 3° e 4° round, finchè il match non è stato fermato a 2:11 del 4° round. E’ tornato il massimo del Minnesota dal pugno proibito. Joey Abell (15 vittorie tutte prima del limite ed una sconfitta) ha avuto bisogno solo di 2:11 per mettere fuori combattimento Mike Sheppard (9 vittorie, 7 sconfitte ed un pari) al primo round. Dopo poche fasi di studio, abell ha fatto partire un destro che si è stampato dietro l’orecchio dell’avversario catapultandolo a terra. Sheppard si è rialzato ma a giudizio dell’arbitro non era i grado di continuare ed è stato fermato tra le proteste del suo angolo e del pubblico. Il promettente supermedio Donovan George (15 vittorie di cui 13 prima del limite ed un pari) ha battuto con un impressionante serie di ganci destri corti "Marvelous" Shay Mobley (16 vittorie di cui 11 prima del limite, 9 sconfitte ed un pari). George “Da Bomb” come viene chiamato ha ancora una volta mostrato di essere dotato di un gran pugno. Il match è finito nel 3° round quando Mobley accasciato alle corde non rispondeva più ai colpi di George. Dante Craig era un gran bel pugile da dilettante, capace di battere i migliori d’America e di conquistare la qualificazione olimpica, poi una vita sregolata e poco disciplinata l’ha relegato ad un ruolo da comprimario. Stavolta è stato il peso medio Michael Walker (16 vittorie di cui 10 prima del limite ed un pari) a battere Dante Craig, con un brutale assalto nel 2° round. Walker ha attacccato fin dal primo minuto. Nel secondo round Walker coglie scoperto Craig con un gancio sinistro e lo sbatte sulle corde. Walzer gli è ancora soopra e dopo un minuto di martellamento l’arbitro ferma il match! Craig protesta brevemente ma non è convinto nemmeno lui. Che fine e che peccato! Il superpiuma Mercito Gesta (11 vittorie ed un pari) ha battuto in sei dure riprese Carlos Madrid (8 vittorie, 4 sconfitte e 2 pri) . Il peso medio Victor Polyakov (5 vittorie di cui 4 prima del limite) è arrivato per la prima volta in carriera a disputare tutti i rounds. Il suo avversario Jesse Orta ha coraggiosamente tenuto tutti i colpi di Polyakov perdendo onorevolmente con il seguente punteggio : 59-55, 60-54, 58-56. In un match sensazionale, Israel Vazquez (42 vittorie di cui 32 prima del limite e 4 sconfitte) ha riconquistato il titolo della WBC dei supergallo,battendo il connazionale Rafael Marquez (37 vittorie di cui 33 prima del limite e 4 sconfitte). Si è trattato di un match svoltosi nella Dodge Arena di Hidalgo in Texas , altamente drammatico che ha visto entrambi i pugili finire sanguinanti. Entrambi i pugili si sono scagliati addosso “bombe” fin dall’inizio!Nle terzo round Marquez pur colpito duro ha ferito ad entrambi gli occhi Vasquez. Il match è continuato così per alter riprese con i due che “scambiavano” continuamente e con il lato destro del viso di Vasquez ridotto in poltiglia. All’inizio del 6° round Vazquez ha mandato al tappeto Marquez con un gancio sinistro e dopo un altro brutale assalto nelo quale ha tempestato di colpi il rivale, ha costretto l’arbitro , Guadalupe Garcia , a sospendere il match ad 1:16 della ripresa. In quel momento però Marquez ancora rispondeva ai colpi e lo stop è sembrato prematuro. Marquez dopo il match infatti dichiarava di non aver “capito” lo stop decretato dall’arbitro. A sua volta Vasquez ha detto che al fine per il rivale, sarebbe comunque arrivata nel round successivo. Entrambi si sono dichiarati disponibili per un terzo match e visti i precedenti , noi, già da adesso prenotiamo una poltrona! L’altissimo campione dei supergallo WBA Celestino Caballero (27 vittorie di cui 18 prima del limite e 2 sconfitte) ha vinto non senza difficoltà il confronto che lo vedeva opposto a Jorge Lacierva (32 vittorie di cui 22 prima del limite, 7 sconfitte e 6 pari). Lacierva si è mostrato subito molto aggressivo ed ha pressato Caballero creandogli molti problemi. Nel sesto round è stato inflitto un richiamo a Lacierva e da quell momento Caballero ha finalmente fatto valere il miglior allungo ed ha vinto in 12 rounds con il seguente score: 115-112, 116-111, 116-110. Il peso leggero Jorge Paez Jr. (16 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta) figlio del “Principe dei Clown” nonchè ex campione del mondo Jorge Paez, ha battuto Jaime Orrantia (11 vittorie e 18 sconfitte) ai punti in 6 rounds vincendo tutte le riprese. L’imbattuto peso medio messicano Alfredo Angulo (8 vittorie di cui 6 prima del limite) ha letteralmente terrorizzato Taronze Washington (9 vittorie ed 8 sconfitte) spedendolo al tappeto nel primo e nel terzo round e costringendolo a non presentarsi all’inizio del quarto!Il peso leggero Juan Castaneda (11 vittorie di cui 9 prima del limite) ha dato una lezione di boxe a Jose Magallon (5 vittorie e 4 sconfitte ) vincendo con il seguente score : 59-55, 60-54, 58-56. Sarà un pò difficile lasciare fuori dai “giochi” mondiali il neozelandese David "Tuaman" Tua (48 vittorie di cui 41 prima del limite, 3 sconfitte ed un apri) dopo la spettacolare vittoria ottenuta per knockout al 1° round con il peso massimo messicano Saul "La Cobra" Montana (48 vittorie di cui 42 prima del limite e 15 sconfitte) nel South Towne Exposition Center di Sandy nello Utah. Montana aveva iniziato aggressivamente, ma sono bastati due micidiali ganci sinistri di Tua per schiantarlo a 2:15 del primo round. "Sono stato onesto ed avevo annunciato già in precedenza che questo sarebbe stato probabilmente il mio miglior match. Mi sono allenato bene e devo ringraziare i miei secondi che sono stati grandi e mi hanno preparato bene. Spero di continuare a prepararmi in questo modo anche in futuro!”, ha dichiarato Tua che ha poi proseguito : “Sapevo che Montana ha un gran pugno,ma quando mi ha colpito non mi è sembrato così devastante. Poi si è messo sulla traettoria dei miei colpi ed è stata l sua fine. Quando l’ho colpito e sono partito con il secondo colpo, avevo già intuito che non si sarebbe più rialzato!”. L’imbattuto peso massimo russo-israeliano Roman Greenberg (26 vittorie di cui 18 prima del limite) ha battuto l’ex sfidante al titolo mondiale della WBO "Dangerous" Damon Reed (43 vittorie di cui 30 prima del limite e 12 sconfitte) per kot al 9° round. Greenberg ha dominato il combattimento ed ha messo due volte al tappeto Reed nell’ottavo round. Il match è stato fermato dopo un nuovo atterramento subito da Reed nel nono round. Un Reed che ne ha combinate di tutti I colori (ha dato perfino un calcio all’avversario…) assumendo atteggiamenti teatrali ed irritanti e subendo anche un richiamoufficiale al 7° round. L’ex sfidante al titolo WBO dei pesi massimi, ma ora massimo leggero, Jeremy Williams (42 vittorie di cui 35 prima del limite, 5 sconfitte ed un pari) si è ripresentato sul ring dopo due anni d’inattività (nei quali ha fatto l’allenatore nel reality “The Contender”…) . Williams ha battuto con decisione controversa in u match abbastanza difficile il pugile locale Gary "Pit Bill" Gomez (18 vittorie, 9 sconfitte ed un pari)con il seguente punteggio : 78-75, 77-75 Williams, 77-75 Gomez.. verdetto sostanzialmente giusto con Williams che, durante l’assenza si è anche dedicato ai combattimenti estremi, ha mostrato le cose migliori. Tutto da seguire questo peso medio Peter "Kid Chocolate" Quillin (14 vittorie di cui 12 prima del limite ) che ha impiegato solo 1:38 per annientare l’ex olimpico messicano Jose Humberto Corrall (10 vittorie di cui 7 prima del limite e 6 sconfitte ). Semplicemente spettacolare la combinazione uppercut sinistro, gancio destro, gancio sinistro che ha mandato a terra per il conto totale il messicano! Vi ricordate l’avvocato Perry Mason ? Era una famosa serie televisiva che andò in onda in Italia negli anni 60’. Perry Mason era un famoso avvocato che risolveva casi intricati difendendo i propri clienti. Più o meno quello che fa per lavoro l’avvocato Marc Saggese che però si infila anche i guantoni e combatte come massimo leggero professionista. Saggese ha anche un bel pugno ed ha impiegato solo 40 secondi per sbarazzarsi di Trevor Pasha il suo ultimo avversario conquistando la terza vittoria (tutte e tre per knockout al primo round!). "Lavoro 10 o 12 ore al giorno e mi alleno per due ore tutti i giorni! Quando entro in palestra sono emozionalmente e mentalmente esausto e mi scarico allenandomi!”, dice il 34enne “Defender” di soprannome e di fatto. Saggese ha disputato solo un match da dilettante , quando avev 17 anni. Attualmente ha assunto la difesa del famoso “bodybuilder” Craig Titus, accusato di essere il mandante di un omicidio. Il due volte sfidante al titolo dei pesi massimi, il portoricano Fres Oquendo (28 vittorie di cui 17 rima del limite e 4 sconfitte) ha battuto il cubano Elieser Castillo (29 vittorie di cui 16 prima del limite, 6 sconfitte e 2 pari) in 10 rounds (99-91, 98-92, 97-93 ) per il titolo WBC/WBO Latin American dei pesi massimi in un match che si è svolto nel Mahi Shrine Temple di Miami in Florida. Castillo ha finito il match ferito ad entrambi gli occhi per un accidentale scontro di teste. Oquendo che nella sua carriera vanta due sconfitte controverse con Chris Byrd ed Evander Holyfield, ha una sconfitta per knockout con l’ “Uomo Tranquillo” John Ruiz. Castillo, invece è un “transfuga” da Cuba. Già dal primo round si vede lo stile differente dei due con il mancino Castillo più aggressivo e con Oquendo intelligente e cauto utilizzatore del destro. Castillo ha avuto un ottimo ultio round, ma Oquendo ha controllato bene la maggior parte del match meritando il verdetto. In un brutale ed eccitante macth, il superwelter nigeriano residente negli USA, Eromosele Albert (21 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto per kot al 7° round Daniel "The Haitian Sensation" Edouard (18 vittorie di cui 10 prima del limite, 2 sconfitte e 2 pari. L’angolo di Edouard' l’ha ritirato alla fine del 7° round. Edouard, ra stato sconfitto in precedenza solo da Jermain Taylor ed era lasseconda volt ache si cimentava nei superweletres, avendo sempre combattuto da pesoo medio. Malgrado un vistoso gonfiore al volto fin dal primo round, Ermosele ha sorprendentemente dominato il confronto. I due gemelli Velasquez provenienti da Portorico portano una ventata di freschezza sul ring. Juan Carlos Velasquez e Carlos Juan Velasquez, hanno affrontato il messicano Gilberto Luque e David Maund dell’Ohio. Juan Carlos (5 vittorie) che ha ricevuto un campanello d’allarme nel 3° round sotto froma di un atterramento subito, ha poi saputo vincere gli altri tre rounds rimasti con un triplo 38 a 37. Carlos Juan ha avuto meno problemi con David Manud è stato dominato e fermato nel 3° round perche stava subendo troppi colpi. Nel più bel match della serata Ed "El Leo" Paredes (12 vittorie di cui 8 prima del limite e 2 sconfitte) di Hollywood, Florida, ha battuto Antoine "The Truth" Smith di Miami ai punti in 6 rounds in un’autetica guerra, con Smith ferito ad entrambi gli occhi costretto a continuare il match dopo un inconcepibile parere medico! Nei pesi massimi, l’imbattuto Malik Scott (29 vittorie di cui solo 10 prima del limite) ha dominato il “giramondo” Sedrick "Big Buck" Fields (22 vittorie, 32 sconfitte e 2 pari) ai punti in 4 rounds. Scott che ha fatto segnare insolitamente (non ha un gran pugno…) un atterramento al resistente rivale nel corso del 3° round, sta lavorando molto disponendo di sparring come lo stesso Fields, Charles Shufford, David Bostice e Kendrick Releford. Il portoricano Carlos Valcarcel (9 vittorie, una sconfitta e 3 pari) si è tolto di dosso la “maledizione” ed ha vinto per la prima volta in cinque match (inclusi tre pari….) battendo Leivi Brea della Repubblica Dominicana con il punteggio di : 57-54, 57-54, ed un 56-55. Nel match principale di una riunione svoltasi a New York, il peso medio “Mean” Joe Greene del Queens di New York, ha vinto il vacante titolo NABA dei pesi medi battendo in un sol round Darryl Salmon. Greene era reduce dalla vittoria ottenuta con Jose Spearman lo scorso Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido.maggio ed. ha subito soggiogato Salmon fin dal inizio del match mettendolo anche al tappeto. Salmon si è rialzato quasi subito ma ha commesso un errore, perché non ha recuperato ed ha pagato la leggerezza perché poco dopo è stato incrociato da un terribile destro che l’ha quasi scaraventato fuori delle corde. Tempo del ko : 2:59 del primo round. Con questa vittoria Greene che è stato vice-campione mondiale juniores in Corea, sale a quota 16 vittorie di cui 12 prima del limite. In un altro match, c’è stata a sorprendente vittoria di Francisco “The Wizard” (Il Mago) Palacios (12 vittorie di cui 6 prima del limite) di Bayamon (Puerto Rico) su Louis “The Lion” Azille (19 vittorie di cui 15 prima del limite, 4 sconfitte e 2 pari) un dominicano che vive in Florida. Palacios era stato ingaggiato all’ultimo momento perchè al suo posto doveva esserci O’Neil Bell, sparito da qualche settimana ed introvabile per tutti. Azille, ch rientrava dopo tre anni di fermo dalla vittoria ottenuta con Michael Simms, ha dominato il match in virtù del suo destro contro un avversario che nei primi 5 rounds si è impegnato più nella corsa che nella boxe. Ma nel sesto round ,dopo quasi un minuto dall’inizio della ripresa, un tremendo uppercut seguito da un gancio sinistro ha schiantato il dominicano al tappeto! Dopo questa vittoria Palacios rimane imbattuto e fa ritorno alla città del “chicharron” (sono croccantini di pesce fritto di cui vanno matti spagnoli & co. ). In una selvaggia battaglia tra pesi leggeri, Luis Hernandez (8 vittorie di cui 7 prima del limite) ha battuto per knockout al 2° round Jesus Pabon (10 vittorie di cui 7 prima del limite). Match esaltante con Hernandez che ha namandato al tappeto Pabon nel secondo round. Pabon si è rialzato ed ha cercato a sua volta di mettere al tappeto il rivale ma è finito di nuovo a terra e stavolta definitivamente a 2:38 della seconda ripresa. Continua la serie positiva dell’ex campione del mondo IBF, Raul “El Diamante” Marquez (40 vittorie di cui 29 prima del limite e 3 sconfitte) di Houston, che ha impiegato solo due rounds per sbarazzarsi di Jay Pina (15 vittorie di cui 11 prima del limite e 3 sconfitte). L’ultima sconfitta subita da Marquez risale al 2004 con Jermaine Taylor, da allora, Marquez ha vinto cinque matches e spera di ritrovarsi di fronte Taylor. Certo dovrà aumentare la qualità degli avversari se vuole essere preso in considerazione da qualche campione. L’organizzatore della serata ritornando su O’Neill Bell ha detto che, se vorrà combattere di nuovo con lui, dovrà farsi inserire in un programma di “protezione testimoni”, così potrà sapere 24 ore su 24 dove si trova il pugile! Il peso welter ex olimpico 2004 , Alex "El Pollo" De Jesus (14 vittorie di cui 9 prima del limite) ha ottenuto la sua vittoria più importante da professionista, batendo con decisione unanime l’ex sfidante al titolo Arturo "El Silencioso" Morua (23 vittorie di cui 13 prima del limite, 10 sconfitte ed un pari) al Kissimmee Civic Center di Kissimmee in Florida. De Jesus ha conservato le corone WBO Latin e WBA FEDECENTRO dei pesi welters facendo registrare sui cartellini dei tre giudici il seguente punteggio : 116-112, 116-112, 115-113. Nei supergallo, il figlio del grande Wilfredo Vazquez, Junior (6 vittorie di cui 5 prima del limite) ha battuto con un impressionante knockout al 3° round Jaime Villa (5 vittorie e 2 sconfitte). I due metri e 4 centimetri del peso massimo “bianco” Tye Fields (38 vittorie di cui 34 prima del limite ed una sconfitta) cominciano ad intrigare gli americani. Da parte sua l’ex giocatore di basket sta davvero svolgendo bene il suo compito ed appare sempre più convincente di prestazione in prestazione. Questa volta ha battuto Dominic 'The Spoiler' Jenkins (12 vittorie e 7 sconfitte) per kot al 7° round. Il match si è svolto all’ Hard Rock Hotel-Casino di Las Vegas città dove si è opportunamente trasferito Fields per meglio seguire le trattative e l’evolversi della sua carriera. Il match è finito quando Jenkins ha deciso di non alzarsi dallo sgabello dopo essere stato malmenato per 7 rounds da un Fieelds che ha mostrato soprattutto grande continuità d’azione. Prossimo avversario stante a Bob Arum che ne segue la carriera da qualche tempo sarà l’ex campione del mondo Hasim Rahaman. Convincente successo ai punti in 10 rounds quello ottenuto dall’ex sfidante al titolo dei welters Joshua Clottey (32 vittorie di cui 20 prima del limite e 2 sconfitte) sul due volte sfidante al titolo mondiale Felix Flores (22 vittorie di cui 18 prima del limite e 6 sconfitte). Flores si è mostrato molto aggressivo, ma Clottey ha fatto vedere un’eccellente difesa mettendo a segno i colpi migliori ( 97-93, 99-91, 100-90). Nei pesi gallo il ghanese Josef Agbeko ( 23 vittorie di cui 20 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto per kot al 4° round Fidencio Flores (10 vittorie, 4 sconfitte ed un pari). Nei pesi leggeri il pugile locale Angel Flores (8 vittorie ed una sconfitta) ha battuto per kot al 3° round Anthony Nelson, mostrando in quel breve lasso di tempo cose interessanti. Nel Jerry Uht Park di Erie in Pennsylvania, circa 800 spettatori paganti o abbonati dei Detroit Tigers hanno potuto godersi il peso leggero ghanese residente negli USA "Sugar" Ray Narh (21 vittorie di cui 18 prima del limite ed una sconfitta) impiegare solo 1:52 per liberarsi dell’esperto Luis Bolano (41 vittorie di cui 31 prima del limite e 9 sconfitte) . Bolano si è mostrato aggressivo inizialmente , ma Narh con grande freddezza gli ha tagliato la strada, lo ha stretto alle corde e lo ha fulminato con sinistro che l’ha spedito al tappeto per il conto totale. Circa 800 spettatori hanno applaudito nel Rosecroft Raceway di Fort Washington il mastodontico (è alto 2.06!) peso massimo Samson (già noto come Ernest) "Zeus" Mazyck (6 vittorie di cui 4 prima del limite) che ha battuto per kot al 2° round Jamal Terry. Mazyck partito veloce ha messo subito al tappeto il rivale con un gancio sinistro. Terry ha superato il brutto momento in questo round, ma nel successivo round ancora un sinistro lo rimanda a terra per il conto totale. Il peso medio argentino Mariano Carrera, ha battuto in un sol round il brasiliano Josival Lima Teixeira a Santa Fe, Argentina. Era il secondo match di rientro di Carrera che battè sorprendentemente lo spagnolo Javier Castillejo per il titolo WBA dei superwelters lo scorso anno, ma venne spodestato ed il risultato del match cambiato in “no contest” quando risultò positivo al “ Clenbuterol “, una sostanza bandita che fa perdere peso. Il peso welter camerunense Samuel Colomban (5 vittorie) arrivato in Australia su raccomandazione del connazionale Sakio Bika, ha destato grande impressione nel battere il tailandese Somchai Nakbalee in 10 rounds allo Star City Casino di Auckland in New Zealand. Nella stessa serata ha debuttato al professionismo anche l’ex galeotto neozelandese Soulan Pownceby che ha battuto per ko al 1° round Wayne Orbell. Pownceby ha scontato quattro anni in prigione per l’omicidio della figlia ed è stato rilasciato nel 1998. Da dilettante ha partecipato ai Giochi olimpici di Atene ed ai Giochi del Commonwealth di Melbourne, dividendo in due l’opinione pubblica neozelandese. Erano in molti infatti quelli che non gradivano di essere rappresentati nello sport da uno come lui. Il giapponese Yoshinori Nishizawa che combatte fuori dal Giappone perchè …non ha l’età ( ha 42 anni e la federazione giapponese non consente ai sui tesserati di combattere fino a questa età…) ha battuto per ko al 7° round Kensuwit Tor Silichai a Newcastle in Australia per la corona Internazionale WBF. L’anziano canadese Egerton Marcus è rientrato sul ring dopo sei anni di assenza battendo ai punti in 8 rounds Carl Gathright a Richmond in Canad. Marcus, ha 42 anni ed attualmente milita mei pesi massimi dopo essere stato sfidante competitivo nei mediomassimi e massimi leggeri negli anni 90’. Continua la vittoriosa marcia del peso medio svizzero Yves Studer (24 anni e 13 vittorie) che a Matterunhalle ha battuto Vyachelav Kusov ai punti in 8 rounds. Anche in questa occasione però Studer ha palesato la nota mancanza di potenza. Nei mediomassimi l’algerino residente in Svizzera, Mohamed Belcacem (28 anni, 10 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 6 rounds Pavel Sukmanski ai punti in 6 rounds. A Tolyatti, Russia ( la città intitolata al defunto leader dei comunisti italiani …), l’ex campione EBU dei supermedi David Gogiya (18 vittorie e 2 sconfitte) è riapparso sul ring dopo la controversa e polemica sconfitta subita a giugno per mano dell’ex campione della WBC l’italiano Christian Sanavia. Gogiya doveva trovarsi di fronte Dmitry Sukhotsky per uno dei tanti titoli internazionali , ma venuto a mancare Sulhotsky, si è visto opporre il “perdente cronico” Valery Makeev (una… ripeto una… vittoria e 26 sconfitte). Gogiya ha vinto ai punti in 8 rounds ma anche in questo caso non ha avuto vita facile. Pensate che l’unica vittoria Makeev l’ha ottenuta… prima del limite. Nei pesi medi l’alto Maxim Vlasov (8 vittorie ) ha battuto ai punti in 6 rounds Alexander Pestenkov (2 vittorie e 13 sconfitte). Anche Vlasov come Gogiya non è in possesso di un gran “pugno”. L’imbattuto peso welter brasiliano che vive negli USA, Antonio Mesquita (34 vittorie di cui 27 prima del limite) è tornato dopo un anno di assenza battendo il mestierante Joshua Smith (17 vittorie , 34 sconfitte ed un pari) ai punti in 10 rounds sul ring dell’ Expo Square Pavilion di Tulsa, in Oklahoma. Smith ha impegnato Mesquita facendogli anche “assaggiare” qualche duro colpo. Un frustrato Mesquita ha ricevuto anche un punto di penalizzazione per colpo basso nel 7° round. Nessuno nel clan di Mesquita si aspettava che Smith facesse tutti i rounds. Nei pesi massimi Frederic "Big Fred" Kassi (12 vittorie) ha battuto Steve Lewallan ai punti in 4 rounds. L’imbattuto peso massimo Kevin “Kingpin” Johnson (16 vittorie di cui 6 prima del limite ed un pari) ha dominato con il suo jab Damian "Bolo" Wills (22 vittorie di cui 16 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari) i dieci rounds del loro confronto, aggiudicandoselo con il seguente punteggio : 99-91, 100-91, 99-91. Il match si è svolto nel Far West Rodeo fuori di Atlanta in Georgia ed ha visto anche il peso piuma Eric "The Outlaw" (Il Fuorilegge) Hunter (8 vittorie ed una sconfitta) battere vincere ai punti in 8 rounds in un tedioso match tattico vinto da Hunter in virtù dei colpi al corpo. Il promettente supermedio di origine haitiana residente in Canada Jean Pascal (18 vittorie) ha utilizzato la sua superiore velocità per dominare il confronto con l’ex sfidante mondiale Kingsley Ikeke nel Pierre Charbonneau Centre di Montreal.Una vittoria che non ammette discussioni anche se i cartellini (specialmente uno) non rendono l’idea dell’effettivo controllo del match che Pascal ha avuto per tutto l’incontro ( 118-110, 117-111, 115-113). Pascal si produceva in repentini attacchi che hanno disorientato l’alto Ikeke , che ritornava sul ring dopo 18 mesi di assenza ( praticamente dal match perso con Arthur Abraham). Per 4 rounds Dierry Jean (6 vittorie di cui 4 prima del limite) ha “usato” Abou Sako come un sacco, mettendolo anche al tappeto ma senza che l’arbitro procedese al conteggio. Per fortuna i secondi di Sako hanno “capito” il momento critico del loro amministrato e l’hanno tolto di gara poco prima della fine del 4° round. Nei mediomassimi il canadese Adonis Stevenson (9 vittorie di cui 7 prima del lmite) ha battuto ai punti in 8 rounds il veterano Marlon Hayes , ormai arrivato al capolinea. Successo netto per Adonis 80-72, 80-72, 80-71. Il peso medio tunisino residente in Canada Walid Smichet (17 vittorie di cui 13 prima del limite, 2 sconfitte e 3 pari) ha battuto per kot al 2° round Terrence Jones. L’arma vincente è stato il “destro” di Smichet che ogni volta che giungeva a segno provocava sfaceli. Per ben due volte Jones, sia nel primo e che nel secondo round , è finito al tappeto. Infine a 2:54 sempre del secondo round un gancio sinistro ha chiuso la partita. L’imbattuto ex campione italiano dei dilettanti, il peso welter Phil Lo Greco (12 vittorie di cui 8 prima del limite) ha battuto in modo veloce Jonathon Nelson (16 vittorie di cui 15 prima del limite e 18 sconfitte) mettendolo tre volte al tappeto nel corso del primo round. Nei pesi massimi il canadese David Cadieux (17 vittorie di cui 12 prima del limite e 2 sconfitte) ha messo knockout nel primo round Wade Lewis. Cadieux ha risolto il confronto con un sinistro al corpo che ha “fulminato” l’americano rimasto in piedi perché sorretto da Cadieux. Quando l’arbitro li ha separati Lewis si è afflosciato a terra. Facciamo un salto in Messico per una curiosità. Allo Estadio Revolucion di Loreto, una cittadina della California del sud, il peso mosca Ramon Garcia Hirales ha messo knockout al primo round un avversario dal nome invitante! Infatti la “vittima” di Garcia Hirales si chiamava Jose Juan …Agonizzante! Il peso piuma venezuelano Rafael "Jibarito" Hernández ha messo knockout nel 2° round il campione colombiano Walter Estrada in un match che era il clou di una manifestazione andata in scena all’ Elias Chegwin Colisseum di Barranquilla in Colombia. Hernandez ha sorpreso Estrada con un gancio destro alla mascella di inaudita violenza che ha lasciato Estrada al tappeto per circa 10 minuti ! Il mancino Estrada, ex sfidante al titolo WBO della categoria aveva un record di 34 vittorie (di cui 22 prima del limite) e 4 sconfitte. Nel resto del programma da segnalare la vittoria del peso minimosca Cesar Canchila (24 vittorie di cui 19 prima del limite ed una sconfitta) che ha messo knockout Wilson Wortina al 1° round. Nei pesi mosca l’ex sfidante al titolo WBO Walberto Ramos ha vinto ai punti in 6 rounds con decisione unanime il match che lo vedeva opposto a Nelson Cantero. L’ex olimpico , il mancino Likar Ramos (14 vittorie di cui 11 prima del limite e 2 sconfitte) ha battuto per knockout al primo round Armando Velasquez. Nei superleggeri Breidis Prescott (14 vittorie di cui 13 prima del limite) ha battuto ai punti in 10 rounds con decisione uanime Dunis Linan (12 vittorie di cui 9 prima del limite, 9 sconfitte ed un pari). Nei pesi welters, il panamense Azael Cossio (7 vittorie di cui 5 prima del limite) ha battuto il locale Freddy Barrios mettendolo knockout in un sol round. Nei pesi puima , Daulis Prescott, fratello di Breidis ha battuto con decisione controversa in 6 rounds Dioberto Julio. Il “The Contender” Juan "El Gallo Negro" De La Rosa (18 vittorie di cui 13 prima del limite, due sconfitte ed un pari) ha battuto per kot al http://www.cavazosboxing.com/images/carlosdelacruz_Large.jpg 6° round il turco Nurhan Suleyman (16 vittorie ed 8 sconfitte). Il match si è svolto nella Casa De Amistad di Harlingen in Texas. Era in palio il titolo IBA dei pesi medi adesso vacante perché De La Rosa malgrado la vittoria non è riuscito a fare il peso. Suleyman da dilettante fu autore di una vittoria ai danni del nostro Ciro Di Corcia che rivelò un buco nel programma delle “macchinette”. Infatti pur essendo vincitore su tre cartellini e pari su un quarto, Di Corcia perse il match ! Juan "Panterita" Mercedes (19 vittorie di cui ben 13 prima del limite ed una sconfitta) ha conquistato il vacante titolo IBF Latino dei supermosca battendo in un match a senso unico in 12 rounds, il pugile locale favorito della vigilia, Marino Montiel (18 vittorie , 11 sconfitte ed un pari). Il match si è svolto al Turner Agri-Center di Arcadia in Florida. Malgrado i punti di penalizzazione nel 5° e 9° rounds subiti da “Panterita” per colpi bassi , il risultato finale per tutti e tre i giudici non ammette discussioni : 118 a 108. Grossa sorpresa nei superwelters, con il promettente ed imbattuto colombiano Juan Camilo Novoa (11 vitttorie di cui 10 per ko!) finito a sua volta knockout al primo round per mano di Davis Toribo (14 vittorie di scui 8 prima del limite e 9 sconfitte). Una serie di pesanti colpi hanno sorpeso Novoa a 2:01 del primo round. Nei pei piuma il dominicano Argenis Mendez (6 vittorie di cui 5 prima del limite ha battuto Daniel Lorenzana mettendolo al tappeto nel primo round e due volte nel secondo prima che ilmatch fosse fermato a 1:28 sempre del secondo round. Il campione OPBF dei pesi medi , il giapponese Koji Sato (10 vittorie di cui 9 prima del limite), ha difeso il suo titolo dall’assalto dell’indonesiano David Koswara (26 vittorie , 10 sconfitte e 4 pari) battendolo per kot al 2° round dopo averlo inviato al tappeto con un maligno destro al capo. Il match si è svolto a Tokyo e Sato, che aveva vinto il titolo con l’australiano Adam Vella, malgrado la fulminea vittoria, ha mostrato ancora “debolezze” in difesa. Per quanto riguarda Koswara, ex-campione PABA in ben 4 categorie , prtendo dai leggeri, è sembrato troppo smunto per i pesi medi! Sato viene allenato dal trainer americano Ken Adams in Las Vegas e torna a Tokyo per i matches. Nei supergallo il giapponese Akifumi Shimoda (16 vittorie ed una sconfitta) un veloce mancino, ha battuto ai punti in 10 rounds l’imbattuto Yu Enya (17 vittorie ) in 10 rounds (98-93, 97-94 e 96-95). Shimoda ha vinto in modo netto gli ultimi tre rounds, ma non piace molto alla platea perché ha una tattica irritante, infatti è solito portare i colpi e poi “legare” continuamente. Sempre Tokyo c’è stato il momento curioso ovvero l’evento raro : l’arbitro knockout! E’ successo all’arbitro di origine tailandese Ukrid Sarasas che a 2:40 del 3° round, saltato in mezzo( per separarli…) a Yasuhiro Kondo e Yoshishiro Kamagai , è stato colpito daun preciso sinistro al mento da Kondo ed è finito al tappeto. Si è rialzato ma visibilmente “provato” è stato soccorso da un giudice Tsuchya e sostituito da Vinny Martin un arbitro ghanese residente in Giappone. Sarasas si è poi ripreso dal colpo in ospedale mentre Kondo non è stato in grado di ripetere l’exploit con il suo avversario ed ha perso per kot al 4° round dopo essere finito per ben due volte al tappeto. Per finire da segnalare la vittoria dell’ex olimpico giapponese , il peso mosca mancinoToshiyuki Igarashi (5 vittorie di cui 4 prima del limite) che ha battuto per kot al 7° round Masatsugu Okada (8 vittorie , 10 sconfitte e 3 pari). Ai tempi di Takao Sakurai (primo campione olimpico giapponese) sono lontani. Il mancino Keiji Eguchi (15 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta), ex lottatore di Sumo ha conservato a Tokyo il titolo nazionale dei pesi medi battendo il mancino sfidante Makoto Fuchigami (7 vittorie e 5sconfitte) tenendolo sotto pressione per tuutto il match vinto ai punti in 10 rounds con decisione unanime (99-93 due volte e 99-94). Eguchi è rimasto un “lottatore” sprecando tesori d’energia in aggressività ma mancando la mira nel colpire. Nei pesi piuma Koji Kawamura (13 vittorie ed un pari) è salito di categoria ed ha battuto ai punti in 8 rounds (80-74 due volte e 79-74) Hideyasu Takahashi (6 vittorie, 3 sconfitteed un pari) . Il filippino Rexon Flores (18 vittorie e 3 sconfitte) ha conservato la corona WBO intercontinentale dei minimosca con una vittoria in 12 rounds sul tailandese Terdsak Jandaeng nell’ Elorde Grand Ballroom di Paranaque. Flores che non è per niente attendista, avrebbe voluto conseguire una vittoria esplosiva, ma il tailandese ha attuato una tattica ostruzionistica “legando” per tutto il match (118-111, 118-110 e 119-110 ). Più sbrigativo il filippino Drian Francisco che ha messo knockout il tailandese Wanmeechok Singwangcha al 1° round. Francisco ha colpito Singwangcha con un possente destro al corpo mandandolo al tappeto e conquistando il titolo WBO Asia-Pacifico dei pesi mosca. Francisco che è imbattuto è un elemento da seguire. Ha vinto ben 10 matches su 13 per knockout! E’ morto Roy Dale, peso medio di Cincinnati che combattè dal 1969 al 1980. Aveva 58 anni. Dale vinse 9 dei suoi primi 10 matches ma nell’11° incappò nel forte Richie Kates di Filadelfia che lo battè prima del limite. Nella sua carriera incontrò i migliori pesi medi del tempo, da Miguel DeOliveira a Tom Bogs al nostro Carlos Duran. Nel 1973 incontrò il campione del mondo Carlos Monzon , senza titolo in palio. Carlos lo fermò al 5° round. Roy finì la sua carriera con un record di 31 vittorie e 19 sconfitte. Il nuovo ed interessante peso medio Donovan “The Bomb” George (15 vittorie ed un pari) rischia una pena da 6 a 30 ani di carcere per un accusa di violenza carnale continuata. All’epoca dei fatti George aveva 12 anni e la presunta vittima 7. E’ uscito di prigione l’ex campione dei pesi mosca della WBA, Eric Morel. Il pugile di origine portoricana ha trascorso due anni dietro le sbarre per sequestro e stupro di una 15enne. Questi reati (compreso quello commesso da George quando era “bambino”) sono davvero “odiosi” e ci appaiono ancor più terribili e disgustosi perché attribuiti a persone che dovrebbero, attraverso lo sport, utilizzare per ben altri scopi la loro forza. Tutta la nostra solidarietà a loro se ingiustamente accusati, tutto il nostro bisimo se invece colpevoli. Dopo aver presentato appello il peso massimo James Toney potrà di nuovo combattere (il prossimo 24 novembre) dopo che la commissione del California State Athletic ha ridotto la sua squalifica da un anno a sei mesi. Tooney venne squalificato perché trovato positivo agli steroidi. Era la seconda volta e questa riduzione non ci trova affatto d’accordo. L’Africa è lontana vista dalla luna, diceva una vecchia canzone di Sergio Endrigo. Noi proviamo ad “avvicinarla” dando qualche risultato. Osborne Machimana (13 vittorie, 5 sconfitte e un pari) si è mostrato troppo più forte e grosso per lo sfidante Jake Els (7 vittorie) battendolo in 5 rounds e conservando il titolo dei pesi massimi del Sudafrica svoltosi all’Emperors Palace di Kempton Park in Sudafrica. Machimana (111.80kg) che era alla sua seconda difesa del titolo si è presentato in splendide condizioni. Dopo un avvio cauto il campione ha macinato l’inesperto avversario stringendolo alle corde e portando pesanti colpi al corpo. Nel quarto round un pesante destro al volto fa inginocchiare Els poco prima del suono del gong. All’inizio del 5° round c’è poco da “vivere” per Els che viene investito con destri e sinistri e finisce a terra per effetto di un uppercut. Nei mediomassimi Daniel Bruwer (79.38kg) (16 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha battuto per knockout al 3° round il brasiliano Eduardo France. Dopo essere andato alk tappeto per un colpo basso nel secondo round ed aver usufruito dei 5 minuti di sospensione, France è apparso cercare solo un pretesto per uscire dal match e quando è stato raggiunto da un colpo al corpo si è buttato a terra reclamando il colpo irregolare; l’arbitro però non ha considerato il colpo irregolare e l’ha contato “out” assegnando la vittoria al sudafricano. Ad Accra in Ghana, il sudafricano Gabriel Phakula è stato fermato in 5 rounds dal ghanese Kpakpo Allotey per il titolo della WBA Pan African dei pesi leggeri. Nei superleggeri sconfitto anche un altro sudafricano, Kaizer Mabuza, battuto ai punti in 10 rounds da Emmanuel Lartey. Succede qualcosa anche in Uganda e precisamente a Kampala, dove Badru Lusambya un superleggero locale, batte per kot al 7° round il sudafricano Lawrence Ngobeni. Al porticciolo di Brindisi è tornato alla vittoria il mediomassimo Attilio Trane battendo l’esperto rumeno Radu Darie ed ottenendo la sua quarta vittoria in carriera ( due le sconfitte). Il match si è svolto nella darsena di Brindisi davanti ad una folla davvero notevole (almeno un paio di migliaia gli spettatori) che ha galvanizzato il pugile locale. Ha iniziato il match attento, studiando un avversario che ha esordito da poco al professionismo ma ha oltre 250 match da dilettante. Radu Darie non è fuggito ed ha cercato subito il centro del ring ma ha fatto l’errore di partire largo con un colpo e Trane lo ha incrociato perfettamente colpendolo ala punta del mento e mettendolo ko al primo round. A Trieste, il 27enne massimo leggero Fabio Tuiach (18 vittorie di cui 11 prima del limite ed una sconfitta) ha messo knockout in due rounds il ceko David Vicena. I due si erano già incontrati in precedenza ed aveva vinto sempre Tuiach ma ai punti in 6 rounds. A Taranto, il peso piuma Angelo Villani (25 anni e 3 vittorie) ha battuto per squalifica al 5° round lo slovacco Elemir Rafael. Era una rivincita. Si è svolto a Minsk in Bielorussia un interessante torneo che ha visto la partecipazione di alcuni dei pugili sicuri protagonisti ai prossimi mondiali . C’e’ stata anche la presenza abbastanza insolita di nazioni come la Nigeria ed il Kuwait , approdate in questi lidi per fare esperienza. Si comincia con i minimosca che vedono l’affermazione del quotato ed esperto moldavo Vyacheslav Goyan che batte un pugile locale Anton Bekesh per 21 a 15 . In precedenza Goyan aveva superato il georgiano Khaduri ed il forte armeno Hovahnnes Danielyan mentre Bekesh aveva battuto il russo Zafar Parpiev per 25 a 9 . Nei pesi mosca l’atteso pugile locale Bato Munko Vankaeev si e’ fermato i semifinale battuto dall’azero Mnohmmad Ahmedov che poi ha vinto il torneo superando per abbandono al 3° round l’ukraino Kikhtenko . Nrei pesi gallo l’ex campione d’Europa , il bielorusso Khawazi Khasigow vince battendo nell’ordine , il russo Zhidkov per OUTSCORE al 2° round , l’azero Rahim Najafov per 19 a 4 , il kazako Timur Madiyev per 30 a 9 ed in finale il russo Zinnatulin per 38 a 18 . Nei pesi piuma e’ il giovane bielorusso Mikhail Bernadski ad affermarsi battendo in finale il russo Ruslan Kamilov per 22 a 18 , ma il verdetto risente del clima casalingo . Nei pesi leggeri vince il bielorusso Vazgen Safaryants che batte in finale il russo Artur Ganayev per 17 a 10 . Nei superleggeri , uno dei pochi occidentali partecipanti coglie il podio . Si tratta dell’inglese Frank Gavin che batte nell’ordine il bielorusso Tsiruk per 20 a 11 , il bielorusso Zhuravlev per 21 a 10 ed in finale ancora un bielorusso , Evheniy Romashkevich per 20 a 6 . In questa categoria i russi hanno schierato il peso Denis Bredikhin che nel 2002 a Lvov nell’europeo cadetti , fu causa , con la sua sconfitta in finale , del ritiro per protesta della nazionale russa . In questa occasione ha perso nei quarti con il bielorusso Zhuravlev per 18 a 11 … senza suscitare reazioni . Nei pesi welters vince uno degli elementi di spicco della formazione bielorussa , l’argento mondiale Magomed Nurutdinov che vince quasi senza combattere ! Infatti nel primo match vince per forfait sul nigeriano John Fimi , nei quarti batte per abbandono al 3° round l’armeno Hracha Oganesyan . Questa vittoria deve aver spaventato gli avversari perche’ il moldavo bronzo olimpico Vitali Grushak si dilegua ed altrettanto fa il russo finalista Kozayev . Nei pesi medi vince il bielorusso Vitaly Bondarenko che batte nel primo match ( la vera finale ) il russo Alexandr Shumilov con il secondo criterio , dopo il 21 a 21 dello score ufficiale . La vittoria di Shumilov invece era sembrata netta . Bondarenko supera anche l’ukraino Pavloskiy per 26 a 8 , il connazionale Mikhail Nikitin per 26 a 7 ed in finale l’altro connazionale Ivan Balanov per 20 a 11 . Belanov aveva usufruito di un altro “trattamento ” di favore con l’ukraino Danilyshyn . C’e’ un buon risultato per lo svedese Naijm Terbunja che batte per RSC al 3° round l’armeno Arsen Martirosyan , ma poi viene fermato dalla giuria e dal bielorusso Veselov . Nei mediomassimi vince il russo Serguey Kovalev elemento di assoluto valore mondiale che batte l’azero Mirzoyev per RSC al 2° round , l’armeno Ananikyan per 35 a 25 ed in finale il connazionale Sergey Shutov per 22 a 18 in un match molto combattuto.Shutov tra l’altro aveva battuto l’azero Zaur Teymurov . Nei massimi leggeri vince ancora un elemento collaudato come l’argento olimpico , il bielorusso Viktor Zuyev che batte l’ukraino Kucher per 26 a 8 , l’azero Azer Mamedov per RSC al 2° round ed in finale il connazionale Viktor Tsvarkov per outscore al 3° round . Davvero una grossa dimostrazione di forza quella di Zuyev che si annunzia in forma strepitosa . Nei supermassimi vince il veterano bielorusso Alexander Apanasok che batte in finale il quotato lituano Jaroslav Jaksto per 15 a 9 . In precedenza Apanasok aveva battuto lo svedese Modo Sallah per 27 a 9 , il moldavo Denis Ursu per 16 a 1 ed in semifinale non ha trovato l’ukraino Ilya Rudenko che ha dato forfait . Tra i match da segnalare quello che non aveva perso il peso piuma svedese Bashir Hassan con il russo Rakhim Magerramov ( 18 a 18 per il russo ! ) . Sorridiamo. Questa è vera. Una volta durante un torneo vicino Gorizia, un vecchio arbitro ebbe bisogno del meccanico. Finita la riparazione, l’arbitro, nel ringraziare chiese il nome del meccanico e quello tutto orgoglioso disse:” Primo Carnera!”. Allora il vecchio arbitro disse : “Un nome famoso…”. Ed il meccanico subito :” Certo! Io faccio il meccanico qui… da 30 anni!”. Un rimedio contro la depressione. Andate in centro, parcheggiate la macchina e mettetevi dentro. Aspettate e guardate le facce che fanno quelli che vengono a chiedervi se state andando via e…vi passerà la depressione. Il solito pensierino su Abijev. Secondo indiscrezioni è stato bocciato all’esame della patente per aver investito due pedoni durante l’esame di …teoria. Quando Gennarino sta in macchina lo prendono tutti per inglese! Per la pronuncia? No perché guida contromano! A proposito di aeroporti. Una volta Gennarino doveva andare a Milano. Si è recato dalla signorina del “check in “ e le ha chiesto di far passare il suo bagaglio per Madrid, Lisbona, Londra, Bruxelles e Parigi, prima di mandarlo a Milano. La signorina gli ha detto :”E’ impossibile!”. Allora Gennarino si è arrabbiato e le ha detto che la settimana prima il suo bagaglio aveva fatto proprio quel percorso… Ma vi siete mai chiesti perché la gente ha paura di volare? Secondo noi dovrebbe aver paura di …precipitare. Parole crociate. Termine volgare per indicare l’organo sessuale femminile. Quattro lettere. Orrizontale o verticale? Verticale! …no, non lo so! Gennarino ha trovato il sistema per far urlare la moglie quando fanno l’amore… dopo si asciuga sulle tende! Una volta un dirigente sportivo arrivò di corsa dalla moglie e le disse :”Cara mi hanno fatto membro della giunta!”. Lei lo guardò delusa e disse :”Era meglio un’ag-giunta al membro!”. Non vi fidate delle statistiche. Secondo un sondaggio fatto ai tempi di Caino e Abele… il 50% della gioventù era costituito da assassini! Siamo in Europa e secondo l’UE il 49, 1 % degli europei non paga le tasse. Praticamente 17 italiani su 3! Gennarino ha girato un provino per un film porno. Appena si è spogliato …l’hanno dirottato sui “cortometraggi”. Hanno fatto un sondaggio tra gli iracheni per sapere se gli americani … torturavano. Il portavoce del governo provvisorio iracheno ha dichiarato : “ Si è trattato di un colossale equivoco, avevamo chiesto la corrente ma non abbiamo specificato… non nel sedere!”. Ciao a tutti … alla prossima |