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Uno spettacolare colpo al corpo, sotto forma di un penetrante sinistro al costato nel sesto round, ha permesso a Jorge « El Travieso” Arce (47 vittorie di cui 36 prima del limite, 4 sconfitte ed un pari) di scampare al disastro del suo debutto da peso gallo ! Circa 1300 spettatori hanno “superaffollato” la piccola sala di un night- club dell’ Hard Rock Hotel di Las Vegas ed hanno visto il poco considerato Tomas Rojas (24 vittorie di cui 16 prima del limite e 9 sconfitte) dominare i primi 5 rounds del confronto che lo vedeva opposto all’ex campione dei minimosca! Rojas mancino nativo di Vera Cruz, scelto perchè non suscitava particolari timori a causa della sua scarsa potenza, ha messo in difficoltà l’ex campione con la sua altezza ed il suo allungo. Solo nel 5° round “El Travieso” ha trovato la chiave per risolvere il match, che però ha risolto nel sesto quando ha messo al tappeto il rivale. Dopo l’atterramento Rojas ha espulso il paradenti per guadagnare qualche secondo, ma poco dopo Arce lo ha stretto all’angolo tempestandolo di colpi e costringendo l’arbitro Joe Cortez a sospendere il match. Fino a quel momento Rojas stava largamente dominando imponendo la sua maggior vitalità e conduceva per (50-45, 50-45, 48-47) nei cartellini dei giudici. “Mai più, mai più mancini!”, ha esclamato Arce dopo il match aggiungendo : “ Solo quando l’ho colpito sotto nel 5° round ho finalmente capito cosa dovevo fare. Portargli un colpo sotto era l’unica speranza che avevo per capovolgere l’andamento del match!”. La popolarità di Arce ha relegato in secondo piano il match mondiale tra il campione dei minimosca WBC, Edgar Sosa (28 vittorie di cui 14 prima del limite e 5 sconfitte) e Lorenzo Trejo (27 vittorie di cui 15 prima del limite e 15 sconfitte), vinto dal campione per kot al 9° round dopo aver controllato per buona parte l’incontro. La conclusione nel nono round quando Sosa che è imbattuto dal 2003 ha cominciato a colpire Trejo sulle corde senza che questi riuscisse ad evitare l’interminabile serie di destri e sinistri! Intervento dell’arbitro Tony Weeks che sospende il match con Trejo che pur non finendo al tappeto ha avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendersi e lasciare il ring. In un match al femminile dei supergallo l’ex campionessa WBC, Jackie Nava (15 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) ha battuto Donna Biggers (19 vittorie di cui 16 prima del limite, 6 sconfitte ed un pari) con un match a senso unico in 10 rounds e con uno score di 100-90. La Nava ha così conquistato la versione ad interim del titolo che possedeva. Nei pesi leggeri, Jorge Paez (17 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 6 rounds in un match povero di contenuti, Alain Hernandez (9 vittorie di cui 6 prima del limite , 6 sconfitte ed un pari) con il seguente punteggio : 59-55, 58-56, 60-54. Nei pesi piuma Pavel Miranda (16 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto il sostituto dell’ultima ora Francisco Gil Rios (4 vittorie e 6 sconfitte) che ha abbandonato ad 1’ e 15” del terzo round, lamentando un infortunio al braccio. Hs combattuto anche il peso superpiuma dominicano, Argenis Mendez (8 vittorie di cui 5 prima del limite) , che ha battuto Guadalupe Guzman ai punti in 6 riprese. L’imbattuto peso medio polacco Pawel Wolak (17 vittorie di cui 13 prima del limite) ha battuto per kot al 5° round Dan Wallace (9 vittorie e 2 sconfitte), un’autentica macchina da pugni, nell’ Huntington Hilton Hotel di Melville, vicino Long Island ( New York). Wolak ha dominato il confronto anche se Wallace, ha affermato che a suo giudizio non era “provato” dai colpi del polacco che per lo stile aggressivo che sprigiona ad ogni esibizione, viene paragonato (con le dovute proporzioni…) al mitico “Toro Scatenato” Jake La Motta. Wolak si è presentato in ottima forma ed ha fatto benissimo, perché non era faciel aver ragione di Wallace senza avere una grande condizione fisica. Con questa vittoria, Wolak reclama la corona IBA delle Americhe dei pesi medi.Si è anche esibito il mediomassimo irlandese Alo Kelly (2 vittorie) che ha guadagnato un pari a maggioranza in sei rounds con l’ostico Reggie La Crete (4 vittorie). Il peso massimo "Big" John Haggler (18 vittorie di cui 13 prima del limite ed una sconfitta) è tornato sul ring dopo un lungo periodo di assenza a seguito della sconfitta con Matt Green (aprile 2006) , battendo per kot al 1° round Alonzo Cutchins (7 vittorie e 17 sconfitte) nell’ ABC Sports Complex di Springfield in Virginia. Hagler ha mandato tre volte al tappeto il rivale , che è stato fermato dall’arbitro quando mancavano 37 secondi alla fine del primo round. Il sostituto dell’ultima ora Johnnie Edwards (13 vittorie di cui 7 prima del limite , una sconfitta ed un pari) ha ottenuto la vittoria più prestigiosa in carriera battendo l’ex campione della WBA dei pesi piuma Freddie Norwood (41 vittorie di cui 22 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari) , che è stato squalificato alla sesta ripresa per ripetuti colpi “bassi”. Il match si è disputato nel Northern Quest Casino di Airway Heights, vicino Washington ed ha visto Edwards, vincitore per ferita la settimana scorsa di Shamir Reyes, frustrare Norwood per gran parte della serata. Il 37enne ex campione che aveva colpito nelle “zone basse” Edwards nel corso del terzo round, ha ripetuto la cosa nel quinto subendo due punti di penalizzazione per falli addizionali. Nel sesto ha di nuovo colpito gli “zebedei” di Edwards e l’arbitro Daryl Van Note lo ha mandato via. Nel resto del programma si è avuta la vittoria del supermedio russo Maxim Vlasov (9 vittorie ) che ha battuto per ko al 3° round Sam Haynes (5 vittorie e 3 sconfitte), mentre nei pesi welters un altro pugile dell’est europeo, Ruslan Provodnikov (5 vittorie di cui 4 prima del limite) ha battuto per kot al 1° round Darren Darby. Per finire ancora un successo del peso massimo Shane Andreesen (8 vittorie) che ha battuto ai punti in 6 rounds Mike Moncrief. Ancora una vittoria per knockout per il superpiuma Humberto "Zorrita" Soto (43 vittorie di cui 23 prima del limite, 5 sconfitte e 2 pari) che ha battuto in tre rounds Ismael "Bolillito" Gonzalez (18 vittorie e 13 sconfitte) a Los Mochis nella regione di Sinaloa ( Mexico). Gonzalez ha cercato di fare il match, ma Soto lo ha pizzicato a freddo con un gancio sinistro. In precedenza i due si erano incontrati nel 2004 e Soto aveva vinto ai punti in 10 rounds. Prossimo appuntamento per Soto il 17 novembre con il campione del mondo della WBO, il terribile picchiatore di Santo Domingo Joan Guzman . Continuano le riunioni svedesi con tutti i matches previsti sulla distanza delle 4 riprese. La cosa staordinaria è che anche campioni abituati a distanze doppie e triple si prestano a sostenere matches di questa insolita lunghezza. Stavolta il problema non si è posto perché l’ex campione della WBO , Ray “Mercilles” Mercer (35 vittorie di cui 25 prima del limite, 6 sconfitte ed un pari) ha impiegato solo 48 secondi per battere lo svedese Mikael Lindblad (24 vittorie di cui 15 prima del limite e 6 sconfitte )! Lindblad che a causa del veto al professionismo ha svolto quasi tutta la sua attività all’estero, finalmente può finire knockout in patria! La riunione si è svolta a Karlstad ed ha visto Mercer portare due pesanti jabs di destro che hanno chiuso la “notte “ di Lindblad. In un match molto interessante al femminile, Asa Sandell non ha destato grande impressione nel match che la vedeva opposta a Teresa Perozzi delle Bermudas. Martch piuttosto confuso dove la Sandell ha perso la sua compostezza rischiando la sconfitta, ma riuscendo a salvare il verdetto con una buona ultima ripresa. Alla fine verdetto di parità a maggioranza che lascia per entrambe la possibilità di battersi con la Ragosina per i vari titoli che quest’ultima detiene. Il peso massimo americano del Minnesota (lo stato americano a più alta concentrazione di svedesi…) Joey Abell ha impressionato nel battere il norvegese di origini russe Daniel Peret, mettendolo due violte al tappeto e costringendolo a non presentarsi al centro per l’appello del secondo round. Vittorie anche per il peso massimo svedese Aldo Colliander che ha vinto chiaramente ai punti in 4 rounds il match con l’ormai “cotto” Robert Daniels. Benjamin Kalinovic nei pesi welters ha impressionato vincendo ai punti in 4 rounds sull’austriaco Thomas Hengstberger . Il mediomassimo rumeno Giullian Ilie ha battuto abbastanza nettamente il norvegese Kim Jenssen. A sorpresa invece l’ex sfidante al titolo europeo dei supergallo il norvegese Reidar Walstad ha pareggiato con il mestierante svedese Karl Larsson Jones in un match al limite dei pesi piuma. Brutto momento per il debuttante Tarik Charafi che è riuscito a sopravvivere ad un atterramento nel secondo round ma poi è riuscito a condurre in porto la vittoria in 4 rounds con l’armeno-ungherese Jegise Tovmaszjan. Per finire, il peso welter danese Allan Vester ha battuto chiaramente ai punti in 4 rounds il veterano austriaco, il 40enne Gotthard Hinteregger. Probabilmnte si candiderà come uno dei matches dell’anno in Gran Bretagna, l’incontro che ha visto lo scozzese peso welter Kevin Anderson difendere il suo titolo dall’assalto di Francis “Franny” Jones a Korkcaldy in Scozia. Anderson ha usato la sua esperienza per boxare e colpire con calma il coraggiosissimo avversario che lo ha impegnato parecchio nella prima parte del match e che non dava segni di cedimento anche quando appariva stanco e sfinito nella seconda parte del match. La fine del match è avvenuta quando mancavano solo 57 secondi al suono del gong finale , dopo un nuovo e tambureggiante attacco di Anderson a cui Jones non replicava, provocando l’intervento dell’arbitro.In quel momento però Anderson conduceva con vantaggi di 10 ed 11 punti sui cartellini dei giudici. L’”Uomo Cannone” , il polacco Dariusz Snarski è stato battuto dal più alto mancino Gary McArthur in 6 rounds per 59-56. Il soprannome del polacco deriva dalla sua attività in un circo! Lo “sparano” facendogli fare alcuni metri per aria…cosa volete che gli hanno fatto i pugni di Mc Arthur? Nei pesi massimi lo scozzese Ian Millarvie (6 vittorie) ha battuto il mestierante Chris Woollas per kot al secondo round, dopo avergli inflitto tre atterramenti. Per il titolo “Celtico” dei supermedi, Steve McGuire jnr ha battuto ai punti in 10 rounds (96 a 95) il gallese Nathan King. Interessante anche l’esibizione del promettente Nathan Brough, un ragazzo di Liverpool che ha battuto il polacco Alex Stoda , squalificato per testate nel 2° round e penalizzato con il congelamento di metà borsa. Durante la manifestazione, c’è stato anche il collegamento della televisione polacca che ha trasmesso due incontri. Nel primo il peso massimo Albert Sosnowski ha messo knockout in due round il “penoso” e grasso argentino Manuel Pucheta. Nei pesi medi il polacco Lukasz Wawrzyczek (23anni e 7 vittorie) ha battuto ai punti in 8 rounds (80 a 73) l’ungherese Janos Petrovics. Per finire , una tirata d’orecchio all’arbitro Kenny Pringle , che dopo aver visto Willie Bilan finire pesantemente al tappeto per mano di Alex Spitko nel primo round, non l’ha fermato immediatamente ed ha dato il fatidico “boxe” con il povero Billan ancora “groggy”. Pauroso il knockout che ne è scaturito quando Spitko ha finito il “lavoro”!Perfino da bordo ring avevano gridato all’arbitro di fermare Bilan! Speriamo per qualche tempo di non vederlo “premiato” con qualche titolo da officiare. Bel match tra John Donnelly e Sergei Rozakhmens con i due pugili che hanno avuto il loro momenti di predominio e sono finiti entrambi al tappeto in un’occasione. Il solito Pringle ha voluto vedere una supremazia di Donnelly ai punti in 4 rounds, probabilmente compromessa dall’atterramento finale subito dal pugile. Restiamo in Inghilterra , dove il 22enne peso medio di origine italiana Cello (Marcello) Renda (13 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) ha colto un importante successo battendo l’imbattuto Steve Ede (8 vittorie) mettendolo knockout in due rounds! “E’ il più bel giorno della mia vita!”, ha dichiarato dopo il match Renda che non ha esperienza amatoriale e per l’occasione si è impadronito del titolo britannico dei Masters. Nella stessa serata è tornato sul ring il 37enne Paul Dyer che non combatteva dal 2002 (sconfitta in 10 rounds con David Walker) che ha battuto in modo netto e convincente Kentoy Lambert. L’imbattuto mediomassimo Mark Nilson doveva affrontare a Derby in Inghilterra , il ghanese Ayittey Power, ma per l’improvvisa defezione di quest’ultimo, gli è stato opposto il giamaicano Ovill Mc Kenzie. Pessima “penzata” come dicono a Napoli, perché Mc Kenzie lo ha fatto fuori in 40 secondi con un paio di ganci destri! A proposito d’inglesi, ci lascia perplessi che il peso superpiuma Ricky Burns (16 vittorie e 2 sconfitte) che a febbraio ha combattuto per il titolo inglese perdendo con Carl Johanneson in 12 rounds, abbia a distanza di 7 mesi incontrato e battuto ai punti in 6 rounds Ernie Smith …che è un peso medio e pesa 10 kg in più! Il match si è svolto a Linwood ed ha visto tra l’altro il peso welter Gary Young (17 vittorie ed una sconfitta) battere ai punti in 6 rounds David Kirk. Anche Young ha fatto registrare un peso superiore (ha fatto il peso medio…) rispetto ai pesi welters dove milita solitamente. A proposito di inglesi , bisogna riconoscere che i loro umorismo è micidiale. Una volta entrai in una stazione vicino Londra e chiesi ad uno degli addetti : “Ce la faccio a prendere il treno delle due per Birmingham?”. L’uomo mi squadrò tutto e poi disse con calma: “Dipende da quanto corre veloce. E’ partito da cinque minuti!”. Ad Horsens riunione organizzata da Martine Palle ed imperniata sul massimo leggero Johnny Jensen che ha battuto l’ex campione del mondo Luis Del Valle ai punti in 12 rounds. Ormai è un cavallo da tiro il “vecchio” Del Valle che ha 39anni ed è solo un pallido ricordo del pugile che vinse il titolo. Da parte sua il 29enne danese le ha provate tutte (anche un colpo basso punito con un punto di penalizzazione…) , ma ha mostrato chiari limiti perché uno come l’attuale Del Valle bisogna batterlo prima del limite per entrare nella considerazione di certe classifiche. Nei supermedi, il “guerriero Africano” Evans Ashira ha conquistato il titolo IBA mettendo knockout in due rounds il canadese Ian Mc Killop. Anita Christiensen ha conservato le corone WBA,WBC e GBUbattendo nettamente ai punti in 10 rounds l’argentina Gabriela Garino.Match difficile per il danese Martin Kristjansen ex avversario di Stefano Zoff nell’affrontare il rumeno residente in Francia, Mircea Lurci. Alla fine del match due giudici si sono espressi in favore di Kristjansen per 58 a 56, mentre il terzo ha visto il rumeno per 58 a 57 e probabilmente è l’unico che ha azzeccato il verdetto! Nei pesi medi Thomas Povlsen (8 vittorie) ha battuto il belga Michel Recloux ai punti in 6 rounds. Era la prima volta che Povlsen disputava rounds da 3 minuti. Nei mediomassimi Anders Hugger ha battuto per knockout al 3° round il francese Blanchard Kalambay in un match pieno di colpi di scena. Comincia il francese che pur colpendo di rado colpisce duro e mette in difficoltà il danese che però reagisce verso la fine del round. Nel secondo round il francese mette al tappeto Hugger che però si riprende e verso la fuine del round mostra di aver recuperato. Nel terzo round , dopo uno scontro di teste che ferisce il danese, questi trova la forza per chiudere il match e spedire al tappeto pesantemente il rivale che viene fermato mentre si stava rialzando!Nei superleggeri Vinni Skovgaard batte con decisione ai punti in 6 rounds l’inglese Angel Mc Kenzie. Il supermedio Jürgen Brähmer (30 vittorie di cui 24 prima del limite ed una sconfitta), ha battuto in modo spettacolare e per knockout al 4° http://www.boxnews.com.ua/foto.php?gid=1274&lng=enround il connazionale Mario Veit (49 vittorie di cui 23 prima del limite e 4 sconfitte). Il match si è svolto a Rostock e Brahmer ha così vendicato l’unica sconfitta in carriera. Il mancino tedesco, conosciuto con il soprannome di "The Hundred Year Talent" (Il Talento di Cento Anni) è subito partito all’attacco, investendo il rivale con pesanti colpi nei primi due rounds. Nel terzo round, Viet riesce a sorprenndere l’avversario con un destro che ha però ha la capacità di scuotere Brahmer che si produce in un brutale assalto sul finire del 3° round che stronca l’avversario. Un altro feroce attacco all’inizio del quarto round manda Veit al tappeto definitivamente a 47 secondi dell’inizio della ripresa. “Ero sicuro di vincere ! Ero preparato per fare tutte e 12 le riprese, ma voglio arrivare al titolo e non ho voluto perdere tempo!”, ha detto Brahmer , tornato sul ring più motivato dopo il periodo trascorso in carcere. Soddisfatto il suo promoter, Klaus Peter Kohl che ha creduto in lui e che prossimamente sarà ospite interessato insieme al suo pupillo al ringside del campionato del mondo tra Joe Calzaghe e Mikkel Kessler. Da parte sua Viet ha sportivamente dichiarato : “Questa è l boxe! Oggi Juergen ha mostrato di quanta classe sia dotato. Faccio il tifo per lui e spero che raggiunga presto la sua meta!”. Il due volte sfidante al titolo mondiale, il peso mosca francese Brahim Asloum (22 vittorie di cui 9 prima del limite e 2 sconfitte) ha battuto per knockout al 9° round Wellington Vicente (16 vittorie e 13 sconfitte). Era la prima “uscita” di Asloum dopo la sconfitta ai punti con il campione della WBO Omar Narvaez lo scorso marzo. La campionessa GBU sei supermosca Alesia Graf (18 vittorie di cui 8 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto l’invitta Zulina "La Loba" Munoz (16 vittorie di cui 15 prima del limite) ai punti in 10 rounds con il seguente punteggio : 96-93, 97-92, 97-92. “ Questo è l’ennesimo avviso che Alesia lancia a tutte le rivali!”, ha detto gongolante il promoter Kohl. Ancora più determinata la Graf che lla messicana che chiedeva la rivincita ha risposto :” Avrà la sua rivincita, ma stavolta avrò la mano più pesante!”. Pochi dubbi rimangono sulle enormi qualità del campione intercontinentale della WBO dei massimi leggeri il russo Alexander Alekseev (12 vittorie di cui 11 prima del limite). Stavolta a subire la “punizione” è stato Darrin Humphrey (25 vittorie e 6 sconfitte) “salvato” nel 4° round dal suo uomo d’angolo, dopo il terzo atterramento subito. “Questo è solo un piccolo passo verso il traguardo che voglio raggiungere…il campionato del mondo!”, ha detto il russo. Buona anche la prova del mediomassimo polacco Aleksy Kuziemski (13 vittorie) che in una delle sue rarissime vittorie prima del limite, ha battuto l’argentino Julio Cesar Dominguez (17 vittorie di cui 11 prima del limite, 3 sconfitte ed un pari) , per kot all’12° round conquistando la corona Intercontinentale della WBO. A seguire la prova del polacco ed a fare il tifo per lui anche il suo connazionale Dariusz Michalczesky. Nei supermedi, l’imbattuto Eduard Gutknecht (10 vittorie di cui 6 prima del limite) ha dominato il, confronto con Roman Vanicky (5 vittorie e 14 sconfitte) in 8 rounds tutti vinti! Nei supergallo mezza delusione per il promettente ungherese Zsolt Bedak che ha ottenuto il 7° successo , battendo con decisione a maggioranza Magomed Yadgarov (2 vittorie e 4 sconfitte) con il seguente score: 76-75, 76-76, 76-75. Anche Bedak soffre di carenza di “potenza”. Il peso piuma locale Marcel Meyerdiercks ha debuttato al professionismo battendo il “perdente incallito” Josef Gabris per kot ad un minutio e 50 secondi del terzo round. Era la 19^ sconfitta su altrettanti incontri subita dallo slovacco! Entrambi hanno combattuto per un titolo mondiale, entrambi hanno superato la quarantina ed entrambi non hanno combattuto negli ultimi 9 anni, ma al Tristar Gym di Montreal, sia Abdullah Ramadan (31 vittorie e 5 sconfitte) che Donovan Boucher , 86 anni in due, hanno vinto nei confronti dei loro rispettivi avversari. Boucher, di origine giamaicana ed ex campione del Commonwealth e del Canada, compirà 46 anni ad agosto che aveva combattuto l’ultima volta nel 1996, ha ottenuto una chiara vittoria ( 78-74 su tutti e tre i cartellini) con Martin Desjardins che non è riuscito a “chiuderlo” per tutto il match ricevendo in risposta i suoi ficcanti colpi . “Ho voluto solo dimostare alla Commissione dell’Ontario che si è sbagliata negandomi per 11 anni la licenza! Nel 1988 misi knockout il promettente e più giovane Shawn O’Sullivan e adesso dopo11 anni continuo a battere avversari più giovani.Voglio togliermi lo sfizio di disputare un altro incontro poi chiudo. La boxe non è uno sport per vecchietti come me!”, ha detto Boucher dopo il match. Per il 40enne Ramadan che disputò l’ultimo incontro nel 1998 con Robert Allen per il titolo mondiale ad interim un successo invece più risicato e più contrastato per ( 57 a 56) su Jacques Lemaire. Ramadan che è un sudanese che vive a Toronto, ha prodotto il massimo sforzo proprio nell’ultimo round. Sebastien Demers (21 vittorie di cui 9 prima del limite ed una sconfitta) ha conquistato il suo secondo titolo canadese battendo l’ex sfidante al titolo mondiale, il tunisino residente Walid Smichet (17 vittorie di cui 13 prima del limite, 3 sconfitte e 3 pari) ai punti in 12 rounds di un match svoltosi al Cabaret de Casino di Montreal. Il match è stato più equilibrto di quanto dicono I punteggi ( 117-111 per due giudici ed un ridicolo 119 a 109) ed ha visto Demers nella veste di “matador” destreggiarsi con il “toro” Smichet. “ So di aver vinto grazie al mio jab alcuni rounds in modo non netto!”, ha detto onestamente Demers che in carriera è stato battuto solo dal tedesco-armeno Arthur Abraham lo scorso maggio. Smichet difendeva per la prima volta il suo titolo, già durante le operazioni di peso aveva espresso le sue perplessità su una eventuale conclusioene ai punti. Bella dimostrazione di potenza di Renan St-Juste (15 vittorie di cui 10 prima del limite, una sconfitta ed un pari) che ha chiuso il match con l’americano Chris Archer (9 vittorie e 2 sconfitte) nel 7° round, dopo aver dato l’illusione (con due atterramenti inflitti al rivale) di poterlo fare nel primo! Nei superwelters grossa sorpresa per la sconfitta di Stephane Desormiers (17 vittorie , 3 sconfitte ed un pari) , fermato dal suo angolo (dove c’era l’ex campione Howard Grant…) che dopo averlo visto finire due volte al tappeto ed accusare sensibilmente i colpi del messicano Leonardo Corona (8 vittorie e 7 sconfitte) ha deciso di ritirarlo dalla “gara” a 2 minuti e 55 del 4°round. Dopo un primo round favorevole a Desormiers, questi ha commesso l’errore di accettare gli scambi che l’hanno messo in difficoltà , facendogli subire anche un conteggio. Desormiers non recupera nell’intervallo e perde nettamente anche il round successivo. Nel 4° round un diretto destro gli fa mettere il ginocchio a terra e poco dopo è l’angolo del canadese che decide di aver visto abbastanza. La vendetta per i canadesi arriv nel match successivo quando il superwelter David Lemieux mette knockout il messicano Rene Fernandez (4 vittorie , 5 sconfitte e 2 pari) a 2 minuti e 12 del 2° round, con un devastante sinistro dopo averlo messo a terra poco prima. Nel Riveredge Hotel di Reading, un match che poneva una condizione insolita : il vincente prendeva entrambe le borse! Si trattava di una rivincita tra i pesi massimi Jermell Barnes (18 vittorie, 14 sconfitte e 2 pari) di Rochester vicino New York e Zach Page (13 vittorie, 17 sconfitte ed un pari) di Warren nell’ Ohio. Un match che ha esaurito il suo interesse solo nella singolarità della posta in palio , perche per il resto è stato deludente sotto ogni aspetto, terminando con la vittoria di Jermell Barnes per decisione controversa ai punti in 8 rounds sullo sfiatato avversario. L’ex campione IBF dei pesi leggeri Javier Jauregui ha strappato la corona IBA dei superleggeri con un knockout all’8° round all’imbattuto Adrian Mora (19 vittorie) al Table Mountain Casino di Friant in California.Il veterano Jauregui (52 vittorie di cui 36 prima del limite e 14 sconfitte) ha cercato la “corta distanza” con il più alto avversario, nella quale faceva prevalere la sua maggior abilità . La conclusione del match nell’ottavo rond con Mora che si lamentava per i colpi alla nuca e con Jauregui che approfittava di un momento di rilassatezza per infilare il suo “maligno” destro al mento che lo faceva finire al tappeto per il conto totale. L’imbattuto supermedio Lajuan Simon (17 vittorie di cui 9 prima del limite e 2 pari) ha sconfitto il 36enne Corey "Primetime" Johnson (34 vittorie , 4 sconfitte e 2 pari) mettendolo sotto pressione per l’intera durata del match (12 riprese) ed aggiudicandosi la corona USBA. Il match si è svolto nel Genetti's Manor di Dickson City ed ha visto Luijan affermarsi con il seguente score : 119-108, 119-108, 117-110. Johnson perse nel 1996 con Konstantin Tszyu in un match valido per il titolo IBF dei superleggeri! Simon , da dilettante , è stato due volte vice campione dei National Golden Gloves. Il superpiuma Fernando Trejo (29 vittorie di cui 14 prima del limite, 11 sconfitte e 4pari) ha battuto ai punti in 10 rounds (97-72, 97-92, 95-94) con decisione unanime Juan Ramon Cruz (15 vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Il match si è svolto nel Congress Theater di Chicago, con Trejo che ha condotto il match per la sua quasi totalità , andando al tappeto per colpi bassi nel 5° e nel 6° round, ma con Cruz penalizzato solo per ill fallo nel 6° round. Trejo numero 14 per la WBC potrebbe essere preso in considerazione per una sfida al campione del mondo della WBA, Edwin Valero. Nei superpiuma, ha destato ottima impressione il due volte sfidante al titolo Orlando Salido (28 vittorie di cui 18 prima del limite e 9 sconfitte) che ha battuto il veterano Marty Robbins, vincendo tutte le otto riprese. E’ stato il primo match disputato da Salido dopo il mondiale IBF del novembre 2006, vinto da Salido che però fu trovato positivo al Nandrolone nei controlli antidoping e squalificato fino al 4 agosto di quest’anno (fu multato anche con 5,833 dollari) dalla Nevada State Atheltic Commission che cambiò il risultato in “no decision”. Sorridiamo "Telecom Italia, buon giorno" "Mi scusi, sto parlando con una persona o con un computer" Il solito
milanese spocchioso dice ad un romano per vantarsi : Un
carabiniere entra in edicola e dice : Il
proprietario delle pompe funebri al marito al quale è morta la moglie: Tra
amici:"Sono andato a prendere 1 gelato con i miei 3 gusti preferiti ma la
gelataia si è arrabbiata!" Un carabiniere
al capitano mentre sta leggendo il giornale: Ciao a tutti alla prossima |