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Boxemaccheroni

 

Più di  230 pugili di età tra i 15 ed i 16 anni di età provenienti da 39 paesi hanno preso parte alla sesta edizione dei Campionati Mondiali Cadetti  che si è svolta a Baku in Azerbaijan . Un avvenimento che sta assumendo contorni rilevanti se perfino gli americani hanno fatto allenare la loro squadra cadetti con i selezionati olimpici di Houston ed hanno offerto ai ragazzi la possibilità di fruire dei consigli di Evander Holyfield ( bronzo olimpico nel 1984 e 4 volte campione del mondo ) . Il medagliere dice che  Azerbaijan , India , Russia e Ukraina hanno vinto due medaglie a testa , mentre ne hanno conquistata una USA , Uzbekistan , Kazakhstan , Cuba e novita’ assoluta Puerto Rico ( ma poi vi spiegheremo come ! ) . L’ India che ha portato due uomini sul podio , sta lanciando un chiaro messaggio di crescita e di confronto per gli anni futuri .  L’Azerbaijan paese organizzatore ha conquistato due medaglie d’oro , due d’argento e tre di bronzo , migliorando il risultato degli europei di Siofolk ( il che e’ singolare se si considera che si e’ saliti di livello … ) . Permangono malgrado i “ successi ” le  perplessita’ sulla “breve stagione ” di questi ragazzi azeri  che vincono molto  tra  cadetti e juniores e poi … si perdono da seniores . Problemi di crescita in fase tecnica o anagrafe all’acqua di rose ?  Confessiamo che con il presidente dell’Azerbaijan  siamo po’ prevenuti  ( ma anche lui , ci ha sempre fornito  mille ragioni … ) pero’ il professor Abijev con i suoi metodi intimidatori e le sue pressioni politiche mascherate da finte crociate etiche ,  ci ha sempre dato l’impressione di un grosso “ paravento ” che predica bene e razzola male !  Anche stavolta il suo “ fattore ” campo ha contato troppo nell’economia delle gare

Ma lasciamo  che questi patetici “ personaggi ” si trastullino con questi “ ori ” effimeri e passiamo al dettaglio della manifestazione . Nei 46 kg., ha vinto l’azero Elvin Isayev che ha battuto per outscore al 2° round l’indiano Umesh Yadav , ma in precedenza aveva superato l’inglese Martin Ward .  Il modo con cui Isayev accumulava punti nei confronti dell’indiano non era solo sospetto , ma meritevole di  …codice penale ! Pure nel match con Ward , il falloso azero e’ stato aiutato dalla giuria che ad un certo punto  ha cominciato a …” non vedere piu’  ” i  colpi del britannico (che ha disputato un grande match con l’americano Cortes … ) assegnando un ridicolo ed irritante 18 a 5 . Nei 48 kg vince l’indiano Vikas Yadav che batte in finale il rumeno Ciprian Apodiresei ( bronzo agli ultimi europei ) per 20 a 14 ed in precedenza aveva superato l’americano Louie Byrd . L’indiano pero’ ha compiuto il suo capolavoro quando ha battuto il 15enne russo Valdimir Gavrilov !  Nei 50 kg.  vince ancora un indiano,  Vipin Kumar ,  che dopo aver superato per outscore in due rounds  il koreano  Sang Min Lee , ha battuto  in finale l’inglese  Gamal Yafai ( fratello di quel Khalid che vinse l’oro mondiale a Liverpool ) , tenendolo costantemente in soggezione con i suoi lunghi colpi e con la sua brillante tecnica . Questo ragazzo indiano che e’ un vero fenomeno fisico per altezza e lunghezza di braccia , ha vinto anche il premio come miglior pugile della rassegna ! Un premio non rubato e guadagnato in un contesto eccezionale per i talenti che si sono visti in azione . Tanto per  darvi un’idea del tasso tecnico di questo torneo bisognerebbe guardare l’esibizione del rumeno Catalin Gheorghe che nel match con Yafai ha sciorinato un repertorio non da cadetto  ma da collaudato dilettante , fatto di repentini ed abili cambi di guardia e colpi in serie di tutte le varieta’ .  Nei 52 kg, ha vinto l’azero Ilkin Agayev  ( argento ai mondiali 2006 ed agli europei )  che ha battuto in finale il cubano Lazaro Estrada facendogli subire un arresto del match al 2° round . Nei 54kg ha vinto il forte ’americano Frankie Gomez che ha battuto  in finale    l’azerbagiano Elvin Aliyev per 35 a 19 . Sbrigativo l’uzbeko Uktamjon Rahmonov ( 57kg ) che batte il pugile di casa Gaybatulla Hajialiyev per RSC al 1° round . In questa categoria il cubano Wilfredo Pedroso che a Cuba combatte con i seniores perche’ non trova avversari ( ha vinto il bronzo all’ultimo Playa Giron perdendo con Idel Torrente … ) non è riuscito nemmeno ad arrivare ai quarti ! Nei 60kg vince il kazako Zhandos Mikhanov che batte in finale l’uzbeko Jalolbek Habizov per 20 a 9 . I russi salgono per la prima volta sul podio con Dmitriy Kulhazhenko che batte il cubano Frank Isla  Martinez in un match molto combattuto ed equilibrato per 17 a 13 . Martinez, al quale  non sono stati assegnati dei colpi abbastanza evidenti , in semifinale aveva battuto , destando grande impressione , il competitivo uzbeko Mashhur Ruziyev . Anche  Isla Martinez non trovando avversari di pari eta’ cubani ,  ha  partecipato al torneo seniores cubano  “ Playa Giron ” .  Nei 66kg vince l’ukraino Nidyat Ibragimov che batte in finale l’uzbeko Avazbek Akramov  che in precedenza aveva battuto il quotato tedesco Viktor Matern . Ibragimov e’ anche campione europeo della categoria .  Nei 70kg , finalmente i cubani mettono sul podio un loro rappresentante . E’ Rey Eduardo Recio che battendo il georgiano Tavdze per RSC al 2° round si aggiudica il primato . Davvero interessante questo ragazzo che si e’ esaltato nel match con l’australiano Zach Dunn , battendolo per 28 a 14 . Nei 75kg conferma dell’ucraino  Voldynir Savenko ( campione europeo ) che dopo aver battuto il turco Guney per 17 a 6 , supera  in finale anche il russo Kureish Sagov per 17 a 14 . Ma a  detta di molti osservatori neutrali , il russo  non aveva perso . I russi si preparano al futuro con il ragazzo che presentano negli 81 kg.!  Davvero forte questo Dmitriy Bivol ( gia’ campione mondiale nel 2006 nei 75kg ) che batte tra gli altri il kazako Ablayev ed in finale il serbo Zoran  Jasarevic ( vice campione europeo ) per 23 a 3 . Negli 86kg  per problemi d’incompatibilita’ con la federazione USA ( che non l’ha voluto iscrivere ai TRIALS Olimpici perche’ … non ha l’eta’ ) , ha combattuto   nelle file di Portorico  il peso massimo del Bronx di New York ,  Keith Tapia ( che nel 2006 ha vinto la coppa Aliyev  a Baku ,  gli Olympics junior 2006 in Michigan ed e’ stato bronzo ai mondiali di Istanbul ) . Tapia si e’ vendicato battendo  l’americano Joey Montoya 29 a11 , poi l’azero Rashad Abdullayev ( bronzo agli europei ) per 30 a 9 ed  in finale si e’ imposto all’ukraino Sergey Smolin per RSC al 3° round .  Un ragazzo ambizioso e forte che con il sostegno della federazione portoricana  tentera’ la qualificazione olimpica nei prossimi mondiali di Chicago ( ha solo 16 anni e ne compirà 17 proprio alla fine di settembre un  po’ prima degli inizi dei mondiali di Chicago ) ! .

( SE VOLETE SAPERE QUALCOSA DI PIU’ DI QUESTO RAGAZZO LEGGETE LA SUA STORIA SU BOXERING WEB )

Alla fine della manifestazione c’è stato  un intervento del presidente dell’AIBA il cinese Ching-Kuo Wu che ha detto : “ Abbiamo assistito ad una delle migliori edizioni dei Mondiali Cadetti . Abbiamo visto atleti di altissimo livello arrivati perfino dall’Australia . Un livello tecnico estremamente alto ed ancora una volta un torneo AIBA che non ha dato adito a proteste ufficiali ! Questo e’ lo stile della nuova AIBA , questa e’ la nuova Boxe che concede agli atleti  l’occasione per partecipare mostrando il meglio della loro abilità ! ” . 

Il campione della WBC dei superleggeri Junior Witter (33 anni, 36 vittorie, una sconfitta e 2 pari) è decisamente salito di livello ed ha  effettuato la migliore prestazione della carriera battendo l’ex campione, l’americano Vivian Harris (28 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) in sette  rounds sul ring di Barnsley. Considerato un pugile “noioso” dalle TV americane , stavolta ha effettuto un match eccitante nel quale la sua  velocità d’esecuzione  e la sua potenza  hanno fatto pendere la bilancia in suo favore.  Witter ha  anche messo al tappeto il 29enne sfidante originario della Guyana nel corso del 4° round con un corto sinistro; lo stesso colpo con il quale ha  poi chiuso definitivamente il match nel settimo round quando l’arbitro Daniel Van De Wiele,  ha fermato il match dopo un minuto  dall’inizio del round.  Era la seconda difesa del titolo per Witter che l’ha conquistato nel 2006 con l’americano De Marcus Corley . Nei pesi leggeri da registrare il ritorno dopo la sconfitta di nove mesi fa con John Taxton di Lee Meager che ha battuto il collaudatore ungherese Laszlo Komjathi per ferita al 4° round. Fino a quuel momento Meager era in vantaggio. Si è disputato il primo titolo inglese dei supermosca che ha visto Andy Bell battere per kot al 7° round Rob Nelson. Nei superleggeri Nadeem Siddique ha battuto, vincendo tutti i rounds (60 a 55), Tom Glover.

L’ex sfidante al titolo dei pesi welters  Jose Celaya (30 vittorie di cui 16 prima del limite e sconfitte)  ha battuto per knockout al 1° round   Steve Walker (21 vittorie di cui 15 prima del limite e 15 sconfitte) in un match tra pesi superwlters svoltosi nell’ HP Pavilion di  San Jose in  California. Si è trattato del classico colpo singolo (un formidabile e pesante destro) che ha chiuso il match dopo appena 90 secondi. Nei superleggeri  Chuy Rodriguez (16 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto  Dario Esalas (30 vittorie di cui 25 prima del limite e 10 sconfitte) per decisione tecnica ai punti in 4 rounds dopo un accidentale scontro di teste ( 40-36, 40-36, 39-37).

La Golden Boy Enterprises una sottosocietà della Sports and Entertainment Publications,  che fa parte della “Holding” creata da Oscar De  La Hoya ( la famosa  “ Golden Boy Promotions”), ha comprato la famosa e storica rivista    “ Ring Magazine” dalla Kappa Publishing Group. Ma la “spesa” non si è fermata lì e sono stati acquisite anche altre testate come : KO, World Boxing e  Pro Wrestling Illustrated. Non  sono riferite le cifre pagate per l’acquisto anche se alcune illazioni parlano di 3 milioni di dollari. Resta comunque da accertare la compatibilità tra  l’organizzatore di pugilato ed  il proprietario di una rivista che compila classifiche. De La Hoya però si è affrettato a precisare che : "Queste riviste avranno una trasparenza editoriale e saranno completamente indipendenti e senza influenze sia da parte mia che da altri collaboratori della Golden Boy Companies!”.  Così ha anche assicurato il “venditore”, Nat Loubet.

Malgrado attualmente li dividano divergenze contruattali,  il  promoter Dino Duva non ha mancato di esternare il suo appoggio allo sfidante al titolo WBO dei superleggeri Kendall “Rated R” Holt ed ha esplicitamente fatto richiesta per una rivincita tra Holt ed il campione ricardo torresRicardo Torres. Holt (22 vittorie di cui 12 prima del limite e 2 sconfitte) è stato battuto in modo controverso da  Torres qualche settimana fa  nel  Salon Jumbo del Country Club di Barranquilla in  Colombia. Le denunce parlano di bottiglie che sono volate sul ring, aggressioni non solo verbali subite da Holt un arresto del combattimento prematuro dell’arbitro ed una totale mancanza di sicurezza durante tutto il match. “Mi è bastato vedere alcune immagini per schierarmi a favore di Holt e chiedere una rivincita. Penso che sia la cosa più giusta da fare per la WBO. Ci sono state violazioni evidenti che si rilevano dalla visione del nastro della manifestazione!”, ha dichiarato Duva.  Holt dopo aver ottenuto la chance mondiale aveva deciso di “scaricare” Duva dal quale era seguito fin dal 2001. Duva non ha accettato e lo ha citato in giudizio. “Kendall ed io ci vedremo in tribunale per definire la risoluzione del contratto, una cosa che mi ha contrariato, ma quello che gli è accaduto in Columbia non è una bella cosa!”, dice Duva che aggiunge : “ Non è giusto che un ragazzo che ha fatto tanti sacrifici venga derubato ingiustamente. La WBO deve far rifare il match, è la cosa più giusta, non vedo altre soluzioni!”. Ricordiamo che secondo il racconto di Holt, confermato da alcune immagini, l’americano è stato raggiunto in faccia da una lattina di birra dopo aver messo al tappeto Torres nel 6° round , mentre si trovava nell’angolo neutro. Inoltre in quella occasione sono stati concessi a Torres un paio di minuti per …aggiustarsi i lacci delle scarpette.  Il suo allenatore-manager Henry Cortes ha riferito che il ring era scivoloso a causa della birra che gli era stato versato dal lancio di lattine, di bottiglie d’acqua e di cubetti di ghiaccio. Al momento della sospensione Holt conduceva su due cartellini ed  è successo il finimondo all’annuncio del verdetto.   Holt ha anche ammesso di aver aggredito nella hall dell’hotel l’arbitro del match , ma di avergli chiesto scusa il giorno dopo. L’organizzatore della serata Billy Chams si è detto dispiaciuto e mortificato per il comportamento del pubblico. Ancora  Cortes, il manager di Holt ha aggiunto  :”  Sono convinto che se Torres non avesse vinto, non saremmo usciti vivi da quel posto!”. 

La campionessa WIBF/WBA/GBU dei supermedi, Natascha Ragosina (15 vittorie di cui 11 prima del limite) ha aggiunto anche la corona   WIBA alla sua collezione battendo in due rounds Gardy Pena (8 vittorie di cui 5 prima del limite, una sconfitta ed un pari) in un match svoltosi al  Maritim Hotel di Berlino. L’altissima Ragosina ha dominato il breve confronto con l’imbattuta rivale, sbattuta al tappeto come un “punching bag” nel corso del secondo round.  Nei massimi leggeri il tedesco-turco  Serdar Sahin (12 vittorie di cui 6 prima del limite) ha battuto  Sven Haselhuhn (5 vittorie e 6 sconfitte) ai punti in 8 rounds di un match a senso unico. Nei pesi medi  Marco Schulze (25 vittorie di cui 13 prima del limite,  3 sconfitte ed un pari) ha battuto il mestierante Tomas Kugler (10-11-1, 6 KOs) ai punti in 8 rounds. Infine causando la “sorpresa” della serata, il peso welter Andrei Rimer (4 vittorie , 6 sconfitte ed un pari) ha battuto per kot al 3° round l’imbattuto  Oliver Güttel (9 vittorie).

L’ex   campione dei dilettanti (4 volte) Takashi Uchiyama (8 vittorie di cui 6 prima del limite) ha conquistato la corona   OPBF dei  superpiuma battendo il quotato e più esperto  Nedal Hussein (43 vittorie di cui 27 prima del limite e 5 sconfitte) per kot all’8° round di un match che si è svolto a Tokyo in Giappone. Uchiyama, dal pugno pesante, ha preso l’iniziativa costringendo sulla difensiva l’australiano per tutta la durata del match. Nadal solo occasionalmente è riuscito a controbattere , ma ha sempre subito l’aggressività del giapponese che ha intensificatogli attacchi fino all’8° round, quando ha stretto alle corde –nadal e lo ha messo al tappeto, provocando l’intervento “salvifico” del fratello-allenatore di Nadal, Billy Hussein. Ma Nadal non era dello stesso avviso e c’è stata un’accesa discussione tra i due germani. Prima dello “stop” I cartellini avevano in vantaggio il giapponese : 70-63, 70-64 e  68-64 tutti per l’ex campione universitario.

Uno specialista del  knockout, il peso massimo  Joey "Minnesota Ice" Abell (16 vittorie tutte prima del limite ed una sconfitta) , ha fatto il suo ritorno sul ring del  leggendario “Blue Horizon” di Filadelfia ditruggendo in 57 secondi il pugile locale  Levon Warner (6 vittorie , 5 sconfitte ed un pari). Abell, è apparso al “top” della forma fisica sferrando immediatamente sul malcapitato avversario i suoi incisive ganci destri.  Warner, che è un incontrista ha cercato di sorprendere Abell attaccando per prima, ma un sinistro d’incontro del ragazzo del Minnesota lo ha “gelato” cotringendolo ad arretrare. Grave errore perché "Minnesota Ice" lo ha chiuso  all’angolo e lo ha immediatamente colpito  con un gancio destro al mento a cui ha fattoseguire un pesante destro che ha fatto accasciare Warner bianco in volto sulla seconda corda. Coraggiosamente e tra lo stupore del pubblico Warner si è rimesso in guardia dopo il conteggio, ma un  nuovo gancio sinistro di Abell lo  spediva pesantemente al tappeto, lasciandovelo per molto tempo. Per fortuna si è poi rialzato e si è allontanato con le sue gambe.  "Sapevo che lavorando con il sinistro ed il destro prima o poi l’avrei preso bene e l’avrei steso…e così è stato. Ho avuto l’opportunità di allenarmi sotto la guida di Ron Peterson ed il suo lavoro già si nota!”, ha detto Abell che disputerà il prossimo match in Svezia. Nei superleggeri  Steve Chambers Upsher (15 vittorie ed una sconfitta) ha dominato I sei rounds che l’hanno visto opposto al competitivo  Jason Jordan di Akron nell’ Ohio. Chambers, che è dotato di discreta velocità d’esecuzione ed  è solito combattere con il corpo appoggiato alle corde portando velocissime serie  ha vinto con  questo score : 60-54, 60-54 e 59-55.  Sfida militare quella tra i due pesi massimi  Ron Nakash (9 vittorie) e Samuel Brown (4 vittorie e 3 sconfitte).  Brown  è infatti un sergente di stanza a  Fort Campbell nel  Kentucky ( è stato tre volte in Iraq ), mentre  Nakash è un tenente dell’esercito israeliano nativo di Haifa.  Il match previsto in 4 rounds ha visto la chiara vittoria di Nakash che ha sempre attaccato e tenuto sottom costante pressione Brown afflitto anche dai 40  gradi di temperatura che si registravano nel locale.  Nei pesi medi il pugile locale  Gee Culmer (11 vittorie di cui 5 prima del limite ed una sconfitta) ha dominato I sei rounds che lo vedevano opposto al mestierante James North (8-18-2, 3 KOs). Culmer ha praticamente vinto tutti i rounds.

Al  Cicero Stadium di Cicero (Chicago) il peso leggero Wes Ferguson (17 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto Samuel Ventura (25 vittorie di cui 15 prima del limite e 19 sconfitte) in soli due rounds. Ferguson, è un “protetto” del “re dei re  pound-for-pound”  Floyd Mayweather Jr, ed ha  fatto il suo rientro dopo la sconfitta subito lo scorso giugno con  Edner Cherry in June. Il velocissimo Ferguson ha atterrato Ventura quasi subito (dopo  30 secondi dell’inizio del match…). Ventura si è rialzato mostandosi sorpreso, ma poco dopo la “sorpresa” è diventata un “abitudine” ,  perchè è andato di nuovo a terra. Ventura smbrava ormai “cotto”, ma pè riuscito chissà come a finire la ripresa. Nel secondo round un uppercut destroy lo ha rispedito a terra ed a questo punt è intervebnuto l’arbitro che l’ha fermato a 0: 56 secondi del 2° round. Decisamente una cattiva serata per quelli che si chiamano Ventura perché Roberto Ventura (5 vittorie e 6 sconfitte) ha perso ai punti in 6 rounds con  Gabriel Navarro (6 vittorie). Vantaggio iniziale per Navarro che però crolla nel finale, ma è bravo ad impedire che ne approfitti Ventura ( 56-55, 55-55 e 57-54).

Nel  Soaring Eagle Casino and Resort di  Mt. Pleasant nel  Michigan, tutte e tre vittoriose le “stelle” della serata! Nei pesi massimi l’ex  campione del mondo Hasim Rahman (34 anni, 43 vittorie di cui 34 prima del limite , 6 sconfitte e 2 pari) ha impiegato solo due rounds per sbarazzarsi di  Dicky Ryan con un devastante lavoro al corpo. Rahman ha messo due volte al tappeto  Ryan nel primo round ed ha chiuso a 0:41 secondi del 2° round. Nei superleggeri il “risuscitato” di Detroit ,  Vernon “Iceman” Paris (19 anni e 16 vittorie di cui 12 oprima del limite)  ha impiegato anche meno  2:43 , per mettere  knockout il  solitamente resistente Patrick Byrd al primo round. Il samoano  David “Tuaman” Tua (34anni, 49 vittorie di cui 42 prima del limite, 3 sconfitte ed un pari) continua nel suo impressionante “ritorno”. Stavolta è toccato al 28enne   Cerrone Fox (8 vittorie e 5 sconfitte) subire il classico kot al 2° round dopo i tre fatidici atterramenti subiti.

Nel suo primo match dopo l’epica sconfitta di giugno con  Miguel Cotto, l’ex tre volte campione del mondo  Zab "Super" Judah (34 vittorie di cui 25 prima del limite e 5 sconfitte) è stato costretto a disputare tutte le riprese con Edwin Vasquez (22 vittorie  e 10 sconfitte) nell’ Hard Rock LIVE di Biloxi in  Mississippi. Judah ha condotto sempre in vantaggio il match ma non è stato in grado di chiudere il combattimento con il coriaceo Vasquez ( 97-93, 98-93, 100-90).Nei superleggeri  Lamont Peterson (22 vittorie di cui 10 prima del limite) ha punito  Frankie Santos (15 vittorie e 5 sconfitte)  per sei rounds, “convincendolo” a restare sullo sgabello all’inizio della settima. Nei pesi massimi Adam Richards (19 vittorie di cui 13 prima del limite ed una sconfitta) ha vinto per squalifica su  Rafael Pedro (26 vittorie di cui 14 prima del limite e 7 sconfitte) quando l’arbitro  Bill Clancy si è stufato di “richiamarlo” per i suoi ripetuti falli: era la quarta ripresa!

Il peso leggero messicano  Antonio DeMarco (16 vittorie cdi cui 12 prima del limite, una scondffitta ed un pari) ha vbattuto in un match molto  combattuto l’ex “promessa”  Nick Casal (16 vittorie di cui 12 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari) al  Chumash Casino Resort di  Santa Ynez, in California. Avvio per De Marco e ritorno nel finale per Casal non sufficiente a recuperare il terreno perduto ( 97-93, 97-93, 96-94 ).  Nei pesi medi il promettente messicano ex nazionale  Alfredo Angulo (10 vittorie cdi cui 7 prima del limite) ha battuto Emmanuel Gonzalez (9 vittorie ed una sconfitta), mettendolo due volte al tappeto nel secondo round prima di chiudere definitivamente il match ad 1:56. Angulo, si sta facendo un certo nome ed è uno da tenere d’occhio. Il peso massimo australiano Bowie Tupou (10 vittorie di cui 7 prima del limite) negli USA per fare esperienza, ha battuto  John Clark che stretto alle corde ha messo un piede in fallo procurandosi una distorsione e lasciando il ring in barella. Un altro elemento interessante è il peso gallo Yonnhy Perez (19 vittorie di cui 13 prima del limite) che ha battuto per knockout al 2° round Antonio Cochero (17 vittorie e 7 sconfitte)

Nel Desert Diamond Casino di  Tucson in  Arizona , solo due dei sei matches in programma per la  Golden Boy Promotions di Oscar De La Hoya sono finiti alla distanza. Per il titolo  NABO dei pesi gallo, l’ex olimpico  2004,  Abner Mares ( 14 vittorie di cui 9 prima del limite) ha battuto, destando grande impressione,  Isidro “El Chino” Garcia (24 vittorie e 4 sconfitte) che pur battendosi con coraggio fino alla fine, è stato superato dalla maggior velocità ed agilità del più giovane Mares.  Il match è terminato quando l’angolo di Garcia l’ha ritirato per un occhio  ormai troppo gonfio. In quel momento Mares era in vantaggio su tutti e tre i cartellini. Javier Capetillo il manager di Garcia  ha detto :” Abbiamo fatto uno sbaglio ad accettare questo match , Garcia è un peso mosca non un gallo!”.  Nei pesi piuma, il messicano Antonio Escalante (16 vittorie di cui 10 prima del limite e 2 sconfitte) ha battuto il columbiano Feider Viloria (20 vittorie di cui 14 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari), al termine di un’autentica guerra che ha visto entrambi i pugili passare momenti di difficoltà. Match molto acceso e sentito a tal punto che dopo uno sbandamento di Escalante nel primo round,  quando nel secondo round è finito al tappeto Viloria, Escalante ha cercato di colpirlo, mancandolo per un pelo. Viloria si è poi rialzato , ma proprio mentre suonava il gong. Il match è proseguito con Escalanate  teso alla ricerca della soluzione definitiva e con Viloria che si difende con vigore. Nel quinto round l’epilogo con Escalante che mette a segno una combinazione sinistro-destro che mette al tappeto Viloria che si rialza, ma viene fermato dall’arbitro. Dopo il match Escalante ha dichiarato: “Quando  l’ho messo giù nel secondo round lì ho capito che era solo questione di tempo!”. In uno dei matches più belli ed eccitanti della serata  Julio “El Cubanito” Perez (5 vittorie e 6 sconfitte)  ha ottenuto una drammatica vittoria battendo in tre esplosivi rounds il favorito ed imbattuto pugile locale  Adan “El Borrego” Leal. Leal, che era reduce dal drammatico knockout inflitto nel primo round a  John Red Tomahawk una settimana fa , sembrava indirizzato a compiere la stessa impresa con Perez, che però gli aveva preparato la “sorpresa”. Comincia Leal che bombarda la “figura” di OPerez che però non si lascia intimidire e replica . Sul finire della ripresa Leal fa accusare Perez che riceve il conteggio dell’arbitro. Nel terzo round Leal affonda il suo pugno nel fegato di Perez che deve piegare il ginocchio. Leal si fa indietro pensando ad un conteggio, invece l’arbitro non interviene e l’azione continua. Perez allora replica furiosamente ed uno dei suoi colpi (un destro…) si abbatte sulla mascella di Leal che finisce intontito a terra. Si rialza, ma non ha recuperato! Perez gli è subito addosso e lo stringe alla corde. Leal si difende bene, ma quando una serie di 4 colpi gli fa sbalzare la testa alla’indietro, l’arbitro lo ferma per evitargli la punizione ! Tempo : 1:01 del 3° round . Con questa sconfitta Leal macchia un record che lo vedeva imbattuto in 6 matches di cui 5 vinti prima del limite. Il peso medio scozzese Craig McEwan (7 vittorie di cui 6 prima del limite) sta diventando un ospite fisso nel  Desert Diamond Casino dove ha combattuto ben 4 volte. Stavolta ha superato il rinunciatario Nick Collins (4 vittorie e 3 sconfitte) che dopo essere scappato ed aver tenuto per quasi tutto il match è stato spedito via dall’arbitro ad 1:34 del 5° round dopo una “scarica” di colpi di Mc Ewan.  Lo scozzese che ha un’ottima tecnica e si muove bene sul ring attribuisce il mrito al padre :” Mio padre mi ha insegnato prima a ballare per evitare i colpi e poi a portarli. Sono contento di essere qui e conto di ritornarci. Per  me l’Arizona è una seconda casa!”. Nei pesi piuma ancora una sorpresa con Jonas Hernandez (7 vittorie ed una sconfitta) che a limite dei pesi supergallo si mostra più veloce (anche di gambe…) e batte l’invitto Nestor Rocha (17 vittorie ) in sei rounds. Hernandez ha anche beneficiato di un paio di punti di penalizzazione per colpi bassi ed a sua volta ne ha subito uno (sempre per colpo basso). Lo score dei giudici è stato : 59-54, 58-55 e  57-56.Nei pesi massimi  Darrel Madison (Islip, New York) ha battuto Corey Winfield in quattro noiosi  rounds. Madison (6 vittorie ed una sconfitta) ha subito “caricato” l’avversario scaricando molti colpi parati dai guantoni di Winfield (2 vittorie e 2 sconfitte). Alla fine vittoria per unanime  40-36 per Darrel Madison.

John SimpsonIl campione britannico dei pesi piuma  John Simpson (16 vittorie e 5 sconfitte) ha messo  knockout Andy Morris (15 vittorie e 2 sconfitte)  nel 7° round di un match che si è svolto nel  London's Grosvenor Hotel. Simpson, che aveva perso tre dei cinque ultimi matches disputati ha fermato il favorito  Morris per la seconda volta in 10 mesi.La prima volta Morris vinceva nettamente quando è stato fermato per una ferita. Anche stavolta Morris si è mostrato miglior stilista, ma la forza e l’aggressività di Simpson hanno avuto la meglio.  Il match era stato organizzato da  Frank Warren in occasione della serata benefica annuale “DebRA charity dinner” che ha racimolato  un milione di sterline in tre anni! Nei pesi superleggeri l’alto Barrie Jones (14 vittorie), ha battuto Jay Morris per abbandono al 4° round.

Ben  3,500 spettatori nel  Burg-Wächter-Castello di Dusseldorf in Germania per la riunione della  Spotlight Boxing hce ha visto la spettacolare prestazione della campionessa della WBA dei pesi mosca  Susianna Kentikian (18 vittorie di cui 14  prima del limite) che ha “distrutto” le ambizioni di Shanee Martin (8 vittorie e 4 sconfitte) liquidandola in tre sensazionali  rounds. E’ stata probabilmente la più bella pestazione in carriera della  Kentikian con la  "Killer Queen" che ha completamente annullato la  Martin, mettendola al tappeto brutalmente e costringendo l’arbitro a fermare il match ad 1:14 del 3° round. In un match molto competitivo tra supermedi, Il numero 9 della WBA,  Dimitri Sartison (21 vittorie) ha battuto il compagno di scuderia numero 4 per la WBA  Gusmyl Perdomo (14 vittorie e due sconfitte) con decisione unanime ai punti in 10 rounds ( 97-95 e 2 volte 96-95). Il promettentissimo peso medio Gennady Golovkin (9 vittorie di cui  8 prima del limite) è andato per la prima volta alla distanza, bettendo ai punti con  verdetto unanime in 8 rounds il resistente e “tosto” francese  Mehdi Bouadia. Nei superwelters Karolina Lukasik (8 vittorie) ha battuto  Gabriele Marcela Zapata per kot in 8 rounds conservando il titolo WIBF e conquistando quello vacante e quello  WBA ad Interim ted ha anche vinto l’eliminatoria  per la versione WBC. Nei pesi massimi la speranza tedesca Sebastian Köber (10 vittorie tutte prima del limite) ha distrutto in  3 rounds il mediocre e limitato brasiliano  Edegar Da Silva.

 Il peso piuma tailandese Fahsai Sakkreerin (24 vittorie di cui 13 prima del limite ed una sconfitta) ha difeso il titolo IBF Pan Pacific battendo il filippino Robert Dalisay (10 vittorie e 20 sconfitte) per kot al 7° round. Il match si è svolto nel  Suan Lumnight Bazaar di Bangkok ed ha visto  Sakkreerin boxare con accortezza, portando accurati e precisi jabs sinistri e diretti destri accusati dal filippino. La fine del match nel 7° round con  Dalisay che finisce due volte al tappeto. Nei supergallo, Pathomchoke Katsushige Kawashima of JapanPatompothong (8 vittorie) attuale “ospite” delle prigioni reali, ha battuto per knockout al 4° round  il connazionale  Onepadejsuk Sithsaithong.

L’ex campione della WBC dei 115-pound  Katsushige Kawashima (32 vittorie di cui 21 prima del limite e 5 sconfitte)  snaturando il suo stile (almeno inizialmente)  ha combattuto con tranquillità e calma , battendo ai punti in 10 rounds l’indonesiano Adi Wigna (13 vittorie e 35 sconfitte) con il seguente punteggio : (98-94, 98-93 e  99-94). Il match si è svolto a Yokohama in Giappone  ed ha visto un  Wigna competitivo che ha impegnato il giapponese nella prima parte del match, poi il giapponese si è scatenato.  Nei pesi piuma  Satoru Hosono (9 vittorie di cui 7 prima del limite) si è trovato in difficoltà con la guardia mancina di  Koji  Yoshimura me è risuscito a voincere con un confortante   (97-95, 98-94 e 98-93) in 10 rounds.

L’organizzazione “Black Tie Boxing” è tornata a Manhattan nel famoso ristorante  Cipriani di Wall Street per una serata benefica che  prevedeva posti a sedere con annessa cena da 1.000 dollari a “cranio”. Si comincia con i pesi massimi e con  Israel Garcia (17 vittorie dui cui 10 prima del limite ed una sconfitta) che mette knockout in  due rounds Mike Jones con  un formidabile destro alla mascella. E’ poi la volta dell’ex sfidante al titolo mondiale dei pesi massimi nonchè “promessa mancata”, Michael Grant (43 vittorie di cui 33 prima del limite e 3 sconfitte)che  ha quasi “decapitato”  Kevin Montiy (17 vittorie di cui 13 prima del limite, 4 sconfitte ed un pari)  a pochi secondi dall’inizio del match con il primo destro portato! Montiy ha nettamente accusato, ma è rimasto in piedi e Grant , a cui manca il “killer instinct”,  gli ha dato modo di recuperare.Il match è proseguito con un troppo rilassato Grant che vinceva tutti i rounds con i suoi colpi più incisivi. A sua volta Montiy faceva vedere cose interessanti specie nel terzo round. Ma il maggior talento ed esperienza di Grant venivano fuori alla distanza e dopo aver messo al tappeto il rivale nel sesto round, chiudeva definitivamente il match nel settimo con una bella combinazione destro-sinistro che obbligava l’arbitro a sospendere il match per evitare ulteriori punizioni a Montiy. Maureen "The Real Million Dollar Baby" Shea (che ha avuto una parte nel film di Eastwood) , ha vinto il suo “oscar” battendo Julia Mohs per kot al 1° round. La Shea ha un record di 12 matches tutti vinti con sei soluzioni prima del limite). Spettacolare debutto per il superwelter Ronny Vargas che ha messo knockout Ricky Dew con un formidabile destro al primo round. Dew si è rialzato ma le sue gambe molli e traballanti hanno consigliato l’arbitro di chiudere il match.  Nei pesi medi il miglior match della serata con Ariel Espinal (6 vittorie , 2 sconfitte ed un pari)  che batte il più alto e longilineo inglese Jimmy Campbell (10 vittorie) in un match esaltante. Scambi feroci tra i due con Espinal che sembra sul punto di crollare ma si riprende . Nel secondo round entrambi i pugili ammoniti per colpi bassi. Nel terzo Campbell mette un  ginocchio a terra per una serie di colpi e ad Espinal parte un colpo di troppo non rilevato dall’arbitro.  Nel quarto round,  Espinal lancia un mostruoso destro che si abbatte sulla tempia di Campbell e lo lascia tramortito a terra per l’intero conteggio. Dopo un simile cocktail di emozioni,il match successivo con cui Peter “Kid Chocolate” Quillen (15 vittorie) batte nettamente Jesse Orta, assume i sapore di una camomilla. Vince senza impressionare Quillen ai punti in 6 rounds (60 a 53) e mettendo anche al tappeto l’avversario nel secondo round. Il travolte vincitore dei Golden Gloves di New York,  Jorge Luis Teron (18 vittorie di cui 11 prima del limite)  ha battuto ai punti in 8 rounds il duro e resistente Mike Gonzalez (10 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) in 8 rounds in un match tra pesi leggeri. Match controllato dall’alto e longilineo Teron con il suo jab e che  si è aggiudicato le prime sette riprese. Quando però ha cercato di scambiare con l’avversario ha passato un brutto momento riuscendo a salvarsi con mestiere.Lo score è stato :  79-73 e due volte 80-72. Poiché l’ebreo ortodosso Dmitry Salita  ha dovuto saltare l’impegno per infortunio, è stato il supermedio James "Buddy" McGirt Jr. (17 vittorie di cui 9 prima del limite) a  prendere il suo posto con il mestierante  Thomas Reid (35 vittorie, 19 sconfitte ed un pari) . Un match scontato nel risultato e controllato per la maggior parte da un Mc Girt   apparso troppo forte per il limitato  Reid che solo a metà match è riuscito a “toccarlo” facendolo sanguinare dal naso.   McGirt è stato abile nel controllare il match azionando il jab ed il diretto sinistro che gli ha consentito di vincere largamente gli 8 rounds  ( 80-72 due volte e  79-72) .

Un’ altra grande notte di boxe presentato dalla  KO Entertainment nella famosa  Jai Alai Venue ora nota come  Foro Theatre di Tijuana. Circa 500 i tifosi che hanno ammirato il pugile di casa, il superleggero  Humberto Tapia (13 vittorie di cui 6 prima del limite, 5 sconfitte ed un  pari ) battere il connazionale di San Luis,  Augusto Gamez (12 vittorie di cui 10 prima del limite , 8 sconfitte ed un pari ) in 12 rounds validi per il titolo vacante  WBC FECOMBOX.  Match molto combattuto con Gamez che cerca di chiudere l’avversario alle corde e Tapia che si svincola e replica. Il match procede con fasi alterne e combattute ma con Tapia prevalente e più abile nella gestione del match che si chiude con un colpo accusato da Gamez e con un netto punteggio per Tapia : 117-111 e due volte 118-110. In un raro match tra pesi medi  Juan Carlos Virgen (6 vittorie di cui 5 prima del limite ed un pari) ha impiegato solo  24 secondi per “togliere” il fiato con un gancio sinistro al corpo a  Jesus Tirado che si è inginocchiato ed ha ascoltato in quella posizione il “10 out”.  Continuando la tradizione famigliare, il superpiuma  Alejandro Rubio (3 vittorie), nipote  del 5 volte campione dei leggeri Manuel "Mantecas" Medina , ha messo al tappeto Juan Pablo Bojorquez negli ultimi secondi del primo round, per poi vincere per knockout nel round successivo. E’ nata una stella?  Non può dircelo certo Bojorquez che ha un record di una sola vittoria e ...14 sconfitte!

Charles Whittaker è un peso superwelter nativo di George Town nelle bellissime Isole Cayman che dopo aver tentato la fortuna negli USA,  combattendo prevalentemente in  Florida e dopo aver rimediato sconfitte in  giro per il mondo (fu battuto anche da Mikkel Kessler in Danimarca), nel 2004 dopo l’ennesima delusione (verdetto a maggioranza per il suo avversario Troy Rowlands  a Grand Rapids nel Michigan ),  decise di far ritorno a casa dove con l’appoggio delle autorità locali si è organizzato una serie d’incontri che gli hanno garantito una solida fama a livello locale. L’ultimo match l’ha disputato nella sua George Town ed ha battuto ai punti in 12 rounds (120 a 107 due volte e 119 a 108) il cileno Jose Miguel Rodriguez Berrio ai punti in 12 rounds, conquistando  il titolo WBO NABO. E’stata la quinta vittoria su altrettanti matches disputati da quel fatidico 2004. Poi dicono… “Nemo propheta in patria”.

A Rio Ceballos in Argentina un paese vicino Cordoba, il pericoloso superleggero David Emanuel Peralta Toledo (10 vittorie di cui 8 prima del limite) detto “El Pirata” o se preferite “El Leon”,   ha battuto per knockout al 4° round  Raul Zambrano. Era la terza volta che i due si incontravano e  Zambrano finora era l’unico pugile che gli aveva resistito in piedi!  Sempre in Argentina, ma a Santa Rosa, difesa del titolo sudamericano da parte del 31enne superleggero Carlos Wilfredo Vilches (51 vittorie di cui 30 prima del limite, 7 sconfitte e due pari), detto “El Verdugo” (Il boja)  che ha battuto il cileno Juan Carlos Alderete per kot al 2° round.

 Dopo più di un anno di assenza ed a 39 anni di età, è tornato sul ring, il liberiano naturalizzato spagnolo Lee Manuel Ossie che venne battuto dall’astro nascente Chris Arreola per knockout al primo round ad aprile dello scorso anno. Sul ring di Ponteareas  in Spagna, Manuel Ossie (33 vittorie di cui 19 prima del limite e 6 sconfitte)  ha battuto ai punti in 6 rounds il debuttante rumeno Alexander Tropoff.

Adesso basta … sorridiamo !

Una volta il  grande Eduardo Scarpetta autore ed attore teatrale napoletano chiese al suo medico, sentendosi in punto di morte , un parere sul suo stato di salute. Il medico mentendo disse che stava bene. Ma Scarpetta che si sentiva ormai prossimo alla dipartita lo guardò e con un sorriso gli  disse  : “ Meno male …almeno morirò guarito ! ” .

Il 3 agosto del '32, nella finale olimpica dei 200 metri lo statunitense Metcalfe giunse terzo. Per nulla convinto del risultato ottenuto , controllò centimetro per centimetro l'esatta lunghezza della sua corsia, scoprendo che essa risultava più lunga di ben 3 metri. I dirigenti federali lo convinsero a non presentare reclamo, visto che avrebbe potuto penalizzare i primi 2 classificati, di nazionalità USA. Come direbbe Ching.-Kuo Wu il risultato …non ha dato adito a proteste ufficiali.

Nella finale del lancio del disco, la misura raggiunta dal francese Noel (che non era Xavier…) , pari a 48 metri, non venne riconosciuta dai giudici che, distratti dalla gara di salto con l'asta, volgevano le spalle all'atleta durante il lancio. Lo invitarono a ripetere la prova, che però fruttò solo un magro quarto posto. Qualche antenato delle giurie di Baku?

Durante il torneo si sono anche esibiti degli artisti. Tra loro un “mimo” francese che però il professor Abiyev non ha voluto vedere perché…non parla francese.

Due pugili stanno nel  bagno e fanno la pipi'. Dice il primo: " Hey ! Il tuo cosino non ha la pelle attorno!". "Certo! Io sono stato circonciso". "E che cosa vuol dire?". "Vuol dire che il dottore ha tagliato la pelle in cima al mio cosino". "E a che eta' te l'hanno tagliata?". "Mia madre mi ha detto che avevo pochi giorni di vita". "E ti hanno fatto male?". "Mi hanno fatto male?!? Pensa che  non sono stato capace di camminare…per quasi un anno!".

Dimmi un po' a ragazzì  come mai sei in giro da solo a quest'ora ?". "Pecche' a casa mia nun c'e' nissuno a quest'ora". "Ma come tua mamma non c'e' ?". "No, fa la mignotta ed a quest'ora sta a batte". "Beh, va beh ma tu padre nun c'e' ?". "No, lui fa er magnaccia". "Accidenti, che famiglia, e tuo fratello ?". "E' ar Colosseo a spaccia' coca". "Accidenti e tua sorella cosa fa ?". "Sarta". "Oh, finalmente una della famiglia con un lavoro normale !". "No, SARTA , SARTA  DA N’ OMO a  N'ARTRO!".

La madre di Pierino viene convocata dal preside: "Pierino si comporta come un maniaco sessuale... alla sua eta' ! Attira le compagne negli angoli bui e cerca di stenderle a terra... E' una cosa che non posso permettere , signora...". "Ha ragione, signor preside... e' proprio tutto suo padre... per fortuna che non l'ho sposato..."

Mi sono sempre chiesto perche' i neonati passino così tanto tempo succhiandosi il pollice. Poi ho assaggiato il cibo che mangiano e…ho capito!

Una bambina fa saltellare in mano una pallina e canta: "Io ho la caramellina! io ho la caramellina! io ho la caramellina!". Il fratello arriva da dietro, agguanta la caramella al volo e la mangia: "Adesso non ce l'hai piùùù!". La piccola, senza scomporsi, si mette un dito nel naso: "...e io me ne faccio un'altra..."

La maestra  poco prima che suoni la campanella, dà il seguente compito ai suoi alunni: portare a scuola una medicina, chiedere ad un adulto a cosa serve per spiegarlo poi ai compagni. Il giorno dopo tutti i bambini tornano con una medicina. La maestra inizia l'interrogazione e chiede: "Carla, tu cosa hai portato ?". Carla: "L' aspirina !!!". Maestra: "Brava, a chi l' hai chiesta, alla mamma?". Carla: "Si !" Maestra: "E lei cosa ti ha detto ?". Carla: "Che serve per guarire il raffreddore e i mal di pancia". Maestra: "Bravissima !!!". Maestra: "Tu, Marco, cosa ci hai portato ?". Marco: "Uno sciroppo !". Maestra: "A chi lo hai preso?" Marco: "Al papà !" Maestra: "Bene, e cosa ti ha detto ?". Marco: "Che serve contro la tosse". Maestra: "Bravo anche tu, Marco !". Maestra: "E tu, Pierino, cosa ci hai portato ?". Pierino: "Beh, maestra, per vedere cosa ho portato bisogna affacciarsi alla finestra perché non sono riuscito a portarlo in classe !!!". Tutti corrono alla finestra dove vedono un enorme contenitore metallico. Maestra (preoccupatissima): "Oddio, Pierino, e questo cos' é ???". Pierino: "Un polmone d'acciaio !!". Maestra: " E a chi lo hai preso ????". Pierino: "Al nonno !!!". Maestra: "COME AL NONNO ??? E LUI COSA HA DETTO ????". Pierino con un filo di voce…: "Bastardoooo !!!!".

 I crudeli sono i deboli, la bontà… possiamo aspettarcela solo dai forti .

Ciao a tutti … alla prossima


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