INIZIAMO CON UN
INVITO DEGLI AMICI … DELL’
A.N.A.P.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
ALLENATORI DI PUGILATO
Via Pierleoni n°26 06049 SPOLETO
(PG) Tel./fax 0743/40692 - fax 0743/261798
cell. 328/0913951 3337396653;
e-mail:
rossaro20@hotmail.com c.c. postale n° 16203390
A.N.A.P. - 5° STAGE NAZIONALE
Sabato 17 e Domenica 18 Marzo 2007
“GESTIONE DEI CONFLITTI NELLA
COMUNICAZIONE TRA ALLENATORE E PUGILE”
A cura del Centro Psicopedagogico per la Pace e
la Gestione dei Conflitti
(Ente accreditato presso il
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Prot.n°3304/c/3 del
09/06/2003)
“ALBORNOZ PALACE HOTEL -- SPOLETO”
PROGRAMMA
Sabato 17/03/2007
-
Fino alle ore 15.30 operazioni di accredito dei partecipanti allo stage
presso l’ Albornoz Palace Hotel;
-
h.
16:00 - Apertura dei lavori - saluto ai convenuti del Presidente ANAP.
-
h.
16.15 - Saluto ai convenuti da parte delle autorità presenti;
-
h. 16.30 -
Prima sessione dello Stage – Dott.ssa Elena Galeazzi -.Docente del Centro
Psicopedagogico :-.
-
h. 17.50
- Pausa
-
h. 18.10
- Seconda sessione dello Stage – Dott. Massimo Ferrari - Formatore del
Centro di Psicopedagogia
-
h. 19.30
- Fine della sessione;
-
h.
20:30 - Cena
Domenica 18/03/2007
-
h. 8.45
- Terza sessione dello Stage: Dott.ssa Elena Galeazzi - .Docente del
Centro Psicopedagogico
-
h.
10.05 - Pausa
-
h. 10.15
- Assemblea Annuale Associazione Nazionale
Allenatori di Pugilato – 1° Convocazione.
-
h.
11.15 - Assemblea Annuale Associazione Nazionale Allenatori di Pugilato
– 2° Convocazione.
-
h.
13.00 - Fine Assemblea;
-
h. 13.15 - Pranzo,
consegna degli attestati e commiato



Ai Soci dell’Associazione
Nazionale Allenatori di Pugilato.
Il Consiglio Direttivo, come
potete vedere sopra, ha deliberato di indire la 9° Assemblea Nazionale della
nostra Associazione per il giorno 18 Marzo p.v. a Spoleto. Nella stessa sede
sarà in programma a partire dal pomeriggio del giorno 17 Marzo, il 5° Stage
Nazionale A.N.A.P.
La concomitanza è ovviamente da
ricercare nella opportunità di trovarci tutti insieme per due motivi
estremamente significativi per la vita della nostra Associazione: la necessità
di un confronto democratico e trasparente tra tutti i Soci e la necessità
assolutamente prioritaria della nostra crescita professionale. E siccome, anche
attraverso il nostro continuo imparare, con la consapevolezza che gli ambiti
nei quali noi dobbiamo estrinsecare la nostra professionalità, non possono
limitarsi all’insegnamento del sinistro e destro, oppure ad uno spostamento
obliquo a destra o sinistra, ecc. ecc., si può arrivare ad una migliore
prestazione dei nostri pugili, allora il nostro bisogno di aumentare le nostre
nozioni non solo tecniche ma anche di carattere tattico, alimentare,
metodologico e psicologico, deve essere soddisfatto come una legittima pretesa.
La pretesa di una categoria, la nostra, che se vuole continuare ad essere il
fulcro della attività pugilistica, perché questo noi siamo sempre stati e
dobbiamo continuare ad essere, deve necessariamente dimostrare la
personalità che ci è propria, il carisma con il quale ci poniamo tutte le sera
davanti ai nostra ragazzi, deve dimostrare di essere sempre al passo con i
tempi, deve dimostrare che è disposta al confronto quando è costruttivo, deve
dimostrare prima di tutto a noi stessi che sappiamo dare ai pugili tutte le
nozioni, gli insegnamenti di cui i pugili delle nostre Società hanno bisogno. E
proprio in riferimento alla complessità del nostro sapere che abbiamo ritenuto
opportuno e necessario trattare nel 5° Stage Nazionale A.N.A.P., un argomento di
assoluta attualità.
Il continuo modificarsi della
tipologia dei frequentatori di palestre di pugilato, la loro sempre più diversa
estrazione sociale, le fasce di età che vanno dalla adolescenza alla maturità,
il variare anche dei modi con cui ci si deve proporre a seconda appunto delle
varie situazioni, hanno messo in luce la consapevolezza che a volte i conflitti
interiori sono proprio la causa della mancanza di una comunicazione efficace e
produttiva tra noi allenatori e il pugile.
Questa
riflessione ci ha fatto capire che è necessario aumentare le nostre competenze
nell’ambito psicopedagogico, così da riuscire ad entrare di più e meglio in
sintonia con i nostri allievi. E poi come dimenticarci della nostra funzione che
va al di là dell’essere Allenatori di Pugilato ma che sconfina, senza tema di
essere smentiti, in un qualcosa di sinergico tra il padre, il fratello maggiore,
l’amico confidente e, in una parola, l’ essere il punto di riferimento, così
come la “ palestra “ diventa il luogo dove i nostri ragazzi, si trovano meglio,
dove trovano l’ambiente più consono, quello più vero, quello nel quale il
Campione è come il Novizio, quell’ambiente dove loro ritrovano se stessi e
allora è più vicino alle reali esigenze di chi prende a cazzotti un sacco, e
cerca di farlo nel migliore dei modi.
Il Presidente della Associazione Nazionale
Allenatori di Pugilato Gianni Burli

A tutti i Soci A.N.A.P.
Spoleto,7/02/2007
OGGETTO:
convocazione dell’Assemblea Ordinaria ANAP.
Il Consiglio Direttivo indice la
9° Assemblea dell’ANAP per il giorno Domenica 18 Marzo 2007 alle ore 10,15 in
prima convocazione ed alle ore 11,15 in seconda convocazione.
L’Assemblea si terrà a Spoleto (PG) presso
l’ALBORNOZ PALACE
HOTEL Tel.: 0743/221221 - Fax: 0743/221600
Il
seguente Ordine del Giorno:
1.
Relazione del Consiglio Direttivo 2. Rendiconto consuntivo anno 2004
3. Preventivo anno 2005
4.
Approvazione dei punti 1,2,3, 5. Varie ed
eventuali 6. Proposte
Potranno prendere parte
all’assemblea dell’Associazione i soli Soci che siano in regola con il
versamento della quota annuale. Ogni Socio potrà rappresentare un massimo di 4
Soci per delega scritta.
La regolazione della quota
annuale potrà essere fatta anche direttamente nel luogo di effettuazione
dell’Assemblea dove sarà presente una apposita segreteria.
Si rammenta
ai Soci che la partecipazione è a proprie spese.
I partecipanti sono pregati
di comunicarlo telefonicamente allo 0743/40692 oppure allo 328/0913951
IL TESSERAMENTO 2007
La nostra
Associazione è il punto di riferimento di tutti quei Tecnici e Soci in genere
che hanno scelto di farne parte.
Per vivere e
progredire quindi l’Associazione Nazionale Allenatori di pugilato ha bisogno di
sempre più associati.
La
consapevolezza di quello che siamo e di quello che facciamo garantisce sulla
nostra trasparenza e sensibilità. Le fortune del pugilato Italiano passano anche
e, forse sopratutto, attraverso le nostre serate in palestra fatte di passione e
sacrifici.
Se vogliamo
continuare ad essere quel punto di riferimento di cui sopra, allora l’A.N.A.P.
ha bisogno che un numero sempre maggiore tecnici di pugilato divengano soci.
E non solo i
Tecnici, ma anche gli appassionati, i Dirigenti e tutti coloro che conoscono la
nostra dedizione all’insegnamento di questo nostro meraviglioso sport.
Il
Consiglio Direttivo si rivolge pertanto a tutti i tecnici affinché
prendano in considerazione l’opportunità di associarsi, affinchè si possa
continuare ad avere quella autonomia che deve essere propria di una associazione
di categoria, che possa permettersi di ottenere i riconoscimenti che gli
competono, oltre alla possibilità di gestire i momenti di crescita professionale
opportuni e necessari e di usufruire degli strumenti che rendano la categoria
dei tecnici una categoria coesa nelle iniziative e nelle decisoni per mantenere
alto sia il nostro prestigio che in definitiva il benessere del pugilato
Italiano.
Dobbiamo
ancora crescere e chiediamo a tutti i Soci di attivarsi con entusiasmo, consci
di fare qualcosa per loro stessi e per tutti gli altri allenatori di pugilato.
*******************
Grazie ad una
proficua campagna di reperimento di fondi, il Consiglio Direttivo è riuscito,
nonostante tutto, a far rimanere invariata la quota associativa che pertanto
rimane di € 25.00.
********************
Troverete in ultima pagina
la scheda di adesione con le modalità per rinnovare o diventare nuovi soci.
Come potete notare, si è
deciso di richiedere a tutti i Soci l’invio, unitamente al foglio di iscrizione
e alla ricevuta del versamento della quota associativa,
anche di una foto formato tessera.
Crediamo che sia una ulteriore crescita quella così di personalizzare la nostra
tessera
Un invito pertanto a
rinnovare presto l’iscrizione e soprattutto a diffondere l’esistenza della
nostra Associazione a tutti i Quadri Tecnici della Federazione Pugilistica
Italiana al fine di fare nuovi associati.
Come trovate scritto nella
parte relativa all’Assemblea potrete comunque assolvere all’iscrizione anche
nel giorno stesso dell’Assemblea.
Ci sembra superfluo
ricordarvi di partecipare in massa e siamo convinti che gli Insegnanti oltre a
rispondere positivamente al nostro invito porteranno amici nuovi soci e, cosa
determinante, porteranno il loro prezioso contributo ai lavori.
Vi consigliamo di
organizzare mezzi di trasporti in comune anche con altri soci, così da
suddividere le spese di viaggio.
NELLA SEDE
DELL’ASSEMBLEA CI SARA’ UN UFFICIO DI SEGRETERIA CHE PROVVEDERA’ ALLA VERIFICA
POTERI E TESSERAMENTO.
AI
PARTECIPANTI SARA’ CONSEGNANTO IL MATERIALE CONVEGNISTICO ED EVENTUALMENTE LA
PRENOTAZIONE PER IL PRANZO.
Il rendiconto del 2006 verrà
consegnato all’Assemblea.
VI
ASPETTIAMO TUTTI
A Filadelfia,
Anthony “The Messenger” Thompson (27 vittorie ed una sconfitta) ha
finalmente lanciato un messaggio “convincente” ,
battendo
il “veterano” Robert Frazier per abbandono al 6° round. Un Thompson che risolti
i problemi di priorità tra pugilato e fede (è un ebreo israelita…) è apparso
finalmente veloce e determinato a scalare le classifiche. Il 33enne Frazier ha
resistito per due rounds poi è stato travolto dalla velocità d’esecuzione dei
colpi di Thompson ed irretito dal suo gioco di gambe.
Nei
pesi leggeri il kirghizo Almazbek Raimkulov detto Kid Diamond , avrebbe dovuto
affrontare il colombiano Antonio Pitalua per il titolo del Nordamerica (potenza
del pugilato…un kirghizo ed un colombiano che si battono per il titolo del Nord
America!) , ma problemi di visto hanno impedito il “viaggio” del sudamericano
che è stato sostituito da Emanuel Augustus (…che una volta si chiamava Burton!).
Il match però è stato portato a 10 rounds per problemi di peso da parte di
Augustus (giustificato dallo scarso preavviso…). Si è trattato di un match
dominato da Diamond che nel 9° round è riuscito anche a mettere al tappeto il
rivale, ma Augustus-Burton utilizzando il suo “mestiere” è riuscito a
sopravvivere fino alla fine del match.
A Mexicali invece,
il peso mosca Luis “Titi” Maldonado (35 vittorie di cui 27 prima del
limite, una sconfitta ed un pari), ha messo ko in 5 rounds Antonio Garibay!
Maldonado ha messo al tappeto Garibay nel 3° round, poi lo ha “risparmiato” nel
4° per poi chiudere nel 5°! Dopo la sconfitta con Vic Darchinian, questa era la
seconda vittoria per Maldonado.
Di
fronte a più di 10.000 spettatori
al Palace di Auburn Hills nel Michigan, Rubin Williams (29 vittorie e 2
sconfitte) ha trovato in
Antwun “Kid Dynamite” Echols
(31 vittorie, 6 sconfitte e due pari) un avversario che l’ha impegnato al di là
di ogni aspettativa, riuscendo ad impattare il match in 12 riprese. Fin
dall’inizio , Echols, è partito all’attacco costringendo Williams alle corde.
Williams ha cercato di togliere l’iniziativa al rivale ma Echols ha dato fondo a
tutte le sue energie,
attaccando
continuamente. Si è trattato di un match molto combattuto che specialmente nelle
ultime tre riprese ha assunto aspetti di esaltante brutalità. Un match come
hanno scritto i giornali che è stato un’esaltante esibizione di cuore e di
determinazione. Forse un paio di colpi bassi di Williams andavano penalizzati,
ma l’arbitro ha lasciato correre. Alla fine molti fischi ed urla di dissenso
hanno sancito il pari che in realtà penalizza un po’ Echols. Si è anche
disputato il titolo WIBA dei pesi medi con la “stella”
Mary Jo Sanders
(23 vittorie), che salita di categoria, ha conquistato
anche
questa corona. Battuta per kot al 2° round la muscolosa ma sprovveduta texana
Gina Nicholas.Su un colpo inesistente, si è spenta la “resistenza” di Daniel
Neal nei confronti del figlio del “Motor City cobra” Thomas Hearns, il giovane
Ronald (12 vittorie di cui 10 prima del limite) . Indignato il numeroso
pubblico per lo “spettacolo” offerto da Neal che è letteralmente crollato al
tappeto, al primo “colpetto” scagliato da Hearns! Nei pesi massimi, Cedric
Boswell (23 vittorie ed una sconfitta), è tornato sul ring dopo nove mesi di
assenza per battere Robert Kooser al 1° round, infliggendogli tre atterramenti.
Boswell si dovrebbe anche essere infortunato alla mano quando ha colpito la
testa di Kooser. Si è trattato della serata dei “ritorni” ed il più
interessante è stato quello del peso medio di Detroit , Damon “Bulldog” Mc
Creary (12 vittorie di cui 9 prima del limite). McCreary è tronato dopo 5 anni
di assenza ed ha subito presentato il suo “biglietto da visita” sotto forma di
colpi pesanti ed incessanti che hanno costretto l’arbitro a togliergli dalle
mani James North ad un minuto e 49 secondi del 1° round. Prima del ritiro, Mc
Creary , veniva ritenuto in grado d’impensierire i migliori del mondo e con
qualche match di “ambientamento” sarà sicuramente in grado di scalare le
classifiche.
Far sostenere ad un pugile
match privi di significato può essere deleterio perché il pugile potrebbe
abituarsi a questi avversari e potrebbe trovarsi in difficoltà quando incontra
pugili “veri”. E’ un po’ quello che è
accaduto
al famoso “The Predator” Matt Vanda (35 vittorie ed una sconfitta), che
dopo aver incassato la prima sconfitta ne ha subita un’altra con una delle
“star” del reality “The
contender”…
Anthony Bonsante
(28 vittorie, 8 sconfitte e 3 pari). Il match si è svolto al Target Center di
Minneapolis ed ha visto Bonsante colpire molte volte in modo pesante e duro il
“Predator” diventato “Preda” … Vanda. Specialmente nell’ultimo round quando è
riuscito finanche ad imporgli un conteggio. Successo netto di Bonsante che
conquista anche la vacante corona americana dell’IBA. Il prossimo match di
Bonsante sarà quello che lo vedrà impegnato con l’irlandese John Duddy (che ha
dovuto prendersi un lungo periodo di riposo dopo la dura prova sostenuta con il
messicano Campos…). Ritorno alla vittoria per il “sensazionale” Joey Abell
(25anni, 10 vittorie tutte prima del limite ed una sconfitta) che ha battuto per
kot nel 6° round Larry White. Abell , un bianco e spettacolare “picchiatore”,
sta eccitando la fantasia dei tifosi USA riscuotendo il loro entusiastico
consenso. Anche stavolta una folla in delirio ha seguito la sua esibizione
fatta di ganci, uppercuts e diretti destri che si sono abbattuti sulla mascella
di granito di White e sul resto del… corpo! Nei pesi leggeri vince Allen Litzau
(12 vittorie e 2 sconfitte) che batte facile in 6 rounds il dominicano Elvis
Martinez. Vittoria anche per il peso massimo Raphael Butler che ha battuto per
squalifica al 6° round il veterano Lou Monaco.
A
Tunica, il
supermosca 25enne Rayonta Whitfield che ha avuto una brillante attività
dilettantistica, ha battuto Alejandro Moreno ai punti in 6 rounds. Withfield era
al suo 16° successo
consecutivo.Neipesi
leggeri il promettente 19enne Ira Terry (13 vittorie), ha battuto Marty Robbins
ai punti in 6 rounds. Nei pesi massimi, Adam Richards (26 anni, alto 1.86, 16
vittorie ed una sconfitta), ha battuto una “promessa mancata”, Willie Palms,
per kot al 6° round.
Il peso massimo
41enne Lou Savarese (45 vittorie e 6 sconfitte), è tronato sul ring dopo
10 mesi di assenza ed ha battuto Travis Fulton in 3 rounds! Il match si è svolto
allo Houston Plaza ed ha visto Savarese mettere tre volte a terra il rivale nel
2° round. La “demolizione” è continuata nel 3° round con una selvaggia
combinazione di colpi sotto la quale Fulton ha messo il ginocchio a terra, ma a
questo punto l’arbitro aveva visto abbastanza!Dopo il match Savarese ha detto di
essere tornato quando ha visto che Shannon Briggs è diventato campione del mondo
:” Non è mancanza di rispetto per lui, ma se c’è riuscito lui… posso farcela
anche io!”.
La Zovi Promotions
è un organizzazione pugilistica cinese che opera nella zona di Kunming.
Organizza
riunioni dal 2003 e proprio a Kunming ha festeggiato la sua 20^ uscita con un
cartellone professionistico che vedeva impegnati 5 matches tra uomini ed uno tra
donne.Nei mini mosca s’incontrano la Li Hai Li ( più che un nome una domanda…)
che batte ai punti in 6 rounds la Liu Dan. Si muove meglio la Hai Li che rende
inutile l’avanzata della Dan. Nei pesi superpiuma Xia Yu Qin batte con netto
margine Xu Zhing Yong usando la sua superiore esperienza. Nei pesi paglia si
affrontano per la seconda volta in un mese Xiong Zhao Zhe e Zhong Rong Zhe.
Vince ancora Zhao Zhe che s’impone in virtù di una superiore potenza
costringendo l’arbitro a fermare il match nel 2° round. Nei pesi welters, Mai
Dan Mu (più che un nome un consiglio…) batte largamente Ma Hong ai punti in 6
rounds. Nei pesi mosca Jiang Tao batte con decisione controversa Wang Jun Hui ai
punti in 6 rounds. L’ultimo match vede Tian Fen battere ai punti in 4 rounds
Zheng Ming Xin. Entrambi erano al debutto.
Per stare dietro a tutti questi nomi, il nostro
corrispondente è andato…in depressione.
Ancora
di scena una “star” di reality.
A Tacoma, il peso superwelter Cornelius “K-9” Brundage (25 vittorie e 2
sconfitte), ha battuto ai punti in 10 rounds con decisione controversa Chris
Smith.Nei pesi welter, l’idolo locale Walter Wright (13 vittorie e due
sconfitte) mette ko in 8 round l’imbattuto Dan Wallace (8 vittorie). Nei pesi
medi, Roger Cantrell (9 vittorie), batte con decisione controversa Marcus
Pernell in 4 rounds.
A Charleston
, il mediomassimo Shane “Il Cecchino Irlandese” Benfield ha battuto per kot al
4° round Karl Willis. Benfield (17 vittorie) ha incrociato Willis con i suoi
potenti ganci destri che hanno messo quattro volte al tappeto nel 4° round, il
suo rivale. Nei massimi leggeri , l’imbattuto Josh “The Irish Swinger” Green (8
vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds James Guthrie.
A
Lafayette ha esordito
un mediomassimo da tenere d’occhi. Si tratta di Cedric Agnwew (20 anni), che ha
messo ko al 2° round Clark Williams. Agnew è stato uno dei migliori dilettanti
USA nella sua categoria. Nei pesi medi settima vittoria prima del limite per
Travis Loveless che ha battuto Francio McKechnai per kot al 4° round.
L’atteso match
tra i pesi massimi Alonzo Butler (24 vittorie di cui 18 prima del limite
ed un pari) e Troy Beets, che doveva disputarsi al Northern Quest Casinò di
Airway Heights in Washington DC e finito con un no contest al 2° round. In
realtà Butler nel 1° round aveva messo tre volte al tappeto Beets, ma questi nel
secondo round s’infortunava dopo essere stato spinto accidentalmente da Butler
al tappeto.
Il messicano Marco Antonio Rubio
(36 vittorie di cui 31 prima del limite, 4 sconfitte ed un pari.), dopo aver
chiuso il 2006 con due sconfitte “pesanti” (Kassim Ouma e Zaurbek Baysangurov…),
ha combattuto da peso medio a Torreon con Daniel Stanisavtjevic, non riuscendo a
chiudere come suo costume prima del limite, ma vincendo
largamente
ai punti in 12 rounds. Rubio sembra non essere tagliato per i “big match”!
Combattendo da peso gallo, Bernard Inom
(33 anni, 17 vittorie ed una sconfitta), ha dominato il confronto che lo vedeva
opposto al bulgaro Wladimir Borov ai punti in 8 riprese. Il match si è svolto
alla sala Rossini di Ajaccio in Corsica. A proposito, state attenti a come
parlate ad Ajaccio. Se per caso dite che vi siete fatti una …corsa! Qualcuno
potrebbe anche equivocare…
Continua
a vincere il supermedio marsigliese Mahdi Amar (24 anni, 14 vittorie di cui 10
prima del limite), che ha battuto Robert Andrasik per ferita al 3° round. Il
match si è disputato a Nouzonville nelle Ardenne. Nella stessa serata, l’idolo
locale Laid Ait Chaouche (2 vittorie) ha battuto Robert Melo per kot al 3°
round.
I turchi
senza l’ “appoggio ” di Doganelli, diventano fin troppo… “battibili”. Nurhan
Suleymanoglu (16 vittorie e 7 sconfitte) che da dilettante era uno dei
famosi “intoccabili”, da professionista sta diventando forse anche “troppo
toccabile”. Ad Odessa in Texas, mentre si disputava il 7° round è dovuto
intervenire l’arbitro per sottrarlo alla dura punizione a cui lo stava
sottoponendo il giovane superwelter Gabriel Martinez (12 vittorie). In realtà
Suleymanoglu non era neanche turco… bensì kazako. Si stabilì in Turchia
all’inizio degli anni 90’ e “adottato” pugilisticamente da Doganelli partecipò
alle Olimpiadi di Atlanta e di Sydney con la maglia ottomana.
A
Mandaue City nelle Filippine,
continua a mettersi in evidenza il 18enne Alex John Banal (11 vittorie ed
un pari), che ha battuto per kot al 9° round il tailandese Terdkist Jandaeng
davanti ad una folla in delirio. Nei pesi paglia, il 18enne Milan
Melindo
(9 vittoire), ha battuto Fabio Marfa ai punti in 10 rounds. Sempre nelle
Filippine, ma a Midsayap nella provincia di Cataboto, il peso gallo Jundy Maraon
(21 anni, 9 vittorie ed un pari), ha battuto il tailandese Saensak Singmanasak
per ko al 1° round. Nella stessa serata, ancora un 21enne in evidenza, è il
supermosca Glen Poras (9 vittorie ed una sconfitta), che ha messo ko in due
rounds Rey Llanaosa.
Andiamo sempre alla scoperta di
qualche campione e qual
è un luogo più indicato se non il Cuban Club di Tampa in Florida dove abbiamo
visto l’imbattuto peso leggero Adrian Juanito Mora (18 vittorie ed un
pari),sconfiggere per kot al 3° round Aaron Drake. Nella stessa serata c’è
stato il “ritorno” dello Jedi. Parliamo del peso massimo Gerald “The Jedi”
Nobles (26 vittorie di cui 21 prima del limite ed una sconfitta), che ha
battuto Andy Sample per ko al 1° round. Nobles, se non fosse un tipo turbolento
nella vita privata… sarebbe da tenere in seria considerazione. Chi invece sembra
promettere molto è il peso welter Alex Camacho (13 vittorie di cui 12 prima del
limite), che ha demolito in un solo round Tyler Ziolkowski. Nei mediomassimi,
Shane Benfield (16 vittorie di cui 8 prima del limite), ha battuto ai punti in 6
rounds Hilario Guzman. Si è anche esibito nei pesi leggeri il fratello del
“Matador” Jesus Chavez, Jaime “Superfly” Sandoval (13 vittorie di cui 11 prima
del limite ed una sconfitta), che ha battuto per
kot
al 1° round Ken Humpreys. Sandoval è il vero nome di Chavez! Per finire, pari a
sorpresa tra l’altissimo (1.99) massimo leggero Josh Green (8 vittorie) e
Clarence Moore in 4 rounds. Ha combattuto anche il superleggero Vernon Parris
(19 anni, 10 vittorie), il famoso “resuscitato” di Detroit (scampò per miracolo
alla morte dopo un agguato…), che ha battuto in rivincita ai punti in 4 rounds
Jean Petit Homme.
Nella Sears Center,
un locale nei sobborghi di Chicago con una capacità di circa 11500 posti , il
peso welter Nelson Romine (8 vittorie, una sconfitta ed un apri), ha
battuto il favorito pugile locale Al “Speedy “ Gonzales per decisione a
maggioranza in 6 rounds. Il clou della serata era però affidato al promettente
peso massimo leggero Aaron Williams (10 vittorie ed un pari), che ha battuto con
facilità ai punti in 6 rounds Charles Davis. Da segnalare anche la vittoria del
quotato supermedio Ninos Abraham che al suo terzo vittorioso match, ha avuto
vita facile nell’allegra guardia mancina di James Lundy , infilandoci a
piacimento i suoi pesanti destri su uno dei quali , nel primo round il suo
avversario è definitivamente crollato! Abraham è stato da dilettante, tre volte
campione del Golden Gloves di Chicago!
Grossa
sorpresa nel Bronx, al
Paradise Theater, con il superwelter Raul Frank (28 vittorie, 5 sconfitte
e 3 pari), che batte per kot al 7° round il favorito Terrance Cauthen (32
vittorie e 4 sconfitte) che come tutti i suoi parenti sanno… vinse il bronzo
alle Olimpiadi di Atlanta. Particolare la “combinazione” di colpi di Frank, che
ha prima “intontito” Cauthen con una testata non intenzionale che lo ha fatto
finire al tappeto, poi quando questi si è rialzato ed ha fatto un paio di passi,
senza neanche toccarlo, è crollato nuovamente a terra! In quel momento Cauthen
era in netto vantaggio ai punti. Proteste del promoter che lo “guida”… Joe De
Guardia. Negli altri match, da segnalare il ritorno alla vittoria per il peso
piuma
Eric Hunter che ha battuto Pascual Rouse ai pounti in 6 rounds.
Il guyanese Leon “Hurry Up”
Moore, ha battuto
Linden Arthur per kot al 5° round. Il match si è svolto alle Barbados e Moore
rientrava dopo lo scandaloso verdetto che gli aveva negato la vittoria a
Barranquilla in Columbia, con l’ex campione del mondo dell’IBF, Irene Pacheco.
Moore è un peso gallo alto 1.78! Nei mediomassimi, il due volte olimpico Marcus
“Marvellous” Thomas, ha battuto ai punti in 10 rounds il pugile locale Ricardo
Kellman. Ha combattuto e vinto anche il giovane e promettente peso welter Miguel
“Mani di Pietra” Antoine, che ha messo ko al 1° round Shurwayne Marshall.
Ad Osaka in Giappone,
il peso gallo Nobuto Ikehara (26 vittorie di cui 19 prima del limite ed una
sconfitta), ha battuto per ko al 7° round il tailandese Daoroek Soonkilanoynai.
La conclusione del match con un maligno gancio sinistro. Sempre nei pesi gallo,
il due volte campione del mondo Hidenobu honda (28 vittorie e 4 sconfitte), ha
vinto il secondo match dal rientro, battendo il tailandese Kurmarnthong
Chuwatana nettamente ai punti in 10 rounds.
A
Papa in ungheria, il
mediomassimo Tamas Popovics (38 anni, 22 vittorie e 3 sconfitte), ha
bbattuto Laszlo Papp (8 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 12 rounds, con
decisione controversa. Nei superwelters, il 32enne Attila Kovacs (20 vittorie ed
una sconfitta), ha battuto Ruben Silva Diaz per abbandono al 6° round, dopo
avergli inflitto un knock down nel 4° round. Nei pesi supermedi, il 31enne
Jozsef Nagy(17 vittorie), ha battuto Bernard Donfack ai punti in 10 rounds.
Cosa strana, per la qualità di Donfack, si è trattato di un match molto
combattuto. Nei pesi massimi, il 29enne Oliver Rubin (19 vittorie ed una
sconfitta), ha battuto Jozsef Balazs per ko al 1° round.
Nel gergo, quando la giuria
vede un vincitore mentre tutti
gli altri ne vedono un altro si dice che è stata confezionata una “pizza”.
L’atmosfera che precede una “pizza” è quasi sempre la stessa. Si attende un
verdetto che ai più sembra facile da stilare e da assegnare ed invece in
questi casi la “sentenza” ci mette sempre molto tempo per venir fuori. Sembra
quasi che il tempo si renda conto di quello che sta accadendo e che per una
sorta di pudore si dilati. La scena che si ripete è quasi sempre la stessa. Si
cominciano a vedere un po’ di “conciliaboli” al tavolo della giuria, si fanno e
rifanno i conti e poi alla fine
arriva
la tanto temuta “pizza”. E’ più o meno quello che è successo a Bergamo dopo il
match per il titolo europeo tra Simona Galassi e la francese Nadya Hockmi. Una
Galassi assolutamente irriconoscibile ed a tratti quasi irritante, non è stata
capace di togliere l’iniziativa ad un atleta che aveva solo un sacro furore
agonistico. Inspiegabile quello che è accaduto alla nostra portacolori e di cui
eravamo pronti a tessere le solite meritatissime lodi ed a decretare il quasi
certo trionfo. Una delusione piena ! Il match è stato condotto dall’inizio alla
fine dalla francese che non ha raccolto di più solo perché ha dei limiti di
potenza. La Galassi invece appariva lentissima e prevedibile ed accennava solo
a reazioni dettate più che altro dall’istinto. Una Galassi vuota di idee e di
energie. Ma fin qui nulla da eccepire , una serata storta ci può stare e non
bisogna
farne
un dramma, ma capire quali errori siano stati commessi, correggerli e
ricominciare. Invece la “giuria” le attribuisce un successo a maggioranza
ai punti in 10 rounds che fa veramente a pugni con quello che si è visto ed
indigna chi ama veramente questa pratica sportiva! Per fortuna, poco dopo (ma i
telespettatori di Eurosport sono andati a nanna non sapendo alcunché…) la
“supervisione” dell’EBU ci ha informato che in realtà il match si è chiuso in
parità. Meno male, si è trattato solo di una mezza frittata, anche se verrebbe
da chiedersi perché la “super remunerata supervisione” non abbia …supervisionato
in tempo! Ma abbiamo almeno la consolazione che la francese ( che ha avuto una
reazione esageratamente indignata…), non ha ricevuto una beffa “completa”. Detto
quello che pensiamo sulla “reazione” esagerata della francese , bisogna poi
fare un discorso a parte con l’arbitro (apparso più simile ad un affannato
passante alle prese con un lite tra donne che ad un energico e volitivo
direttore di gara…) e poi c’è quel signore che ha fatto il “giudice” ed ha
dato tutte quelle riprese in favore della Galassi. Non c’è malafede, perché un
“intelligenza perversa” avrebbe consigliato di dare solo un punto di vantaggio,
ma c’è di sicuro una presunzione ad esprimere giudizi su fasi di gara che
andrebbe invece mortificata e
fatta riposare. Un titolo europeo dovrebbe richiedere,
soprattutto in giuria, protagonisti all’altezza dell’evento. Negli altri
matches, c’è stata la scontata vittoria del superleggero Giuseppe Lauri sul
modesto collaudatore slovacco Miro Dicky, che si è comunque guadagnato la
pagnotta finendo tutti i sei rounds. La vittoria per ferita al 4° round del peso
welter Antonio Lauri
, sull’ostico ed esperto Carlos Schram che ha messo in
opera una tattica ostruzionistica, per arginare lo spumeggiante varesino. Nei
mediomassimi, il toscano Dario Cicchello (11 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari),
batte Roman Vanicky senza dannarsi troppo. Ancora mediomassimi con Thomas Adamek
(7 vittorie ed un pari), che batte il coriaceo francese Abdelkader Benzinia in
un match abbastanza equilibrato, in virtù di un sinistro più efficace.
Al
Mallory Square di Key West in Florida,
l’ex campione dei superleggeri per la WBO, l’americano Randall Bailey (32
anni, 35 vittorie di cui 32 prima del limite e 5 sconfitte), ha battuto per kot
al 2° round il dominicano Harrison Cuello, chiudendo il match con un portentoso
gancio sinistro. In realtà l’avversario di Bailey doveva essere Michael Warrick,
ma questi non ha superato l’esame della vista. Attualmente Bailey
detiene
la corona intercontinentale dell’IBA. Dopo più di due anni di assenza, il
mediomassimo Gorge Blades, è tornato sul ring ed ha battuto il costaricano John
R. Williams per kot al 7° round. L’epilogo del match dopo un pesante attacco di
Blades che colpisce Williams con un formidabile destro!
L’imbattuto e promettente
supergallo portoricano
Juan Manuel Lopez (23 anni, 15 vittorie di cui 13 prima del limite), ha
battuto per abbandono all’inizio del 7° round il messicano Cuauhtemoc Vargas
(22 anni, 15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) al Dodge Theater di Phoenix in
Arizona. Guardia ermetica e pugilato per palati raffinati con grande varietà ed
esplosività nei colpi, tutto questo è Lopez che ha dato l’ennesima
dimostrazione di classe pura e cristallina. Vargas ha avuto un vero incubo e
non è mai riuscito a colpirlo in modo netto. Era previsto anche un interessante
match tra i superleggeri Victor Ortiz e Marvin Cordova junior, ma una vasta
ferita alla testa rimediata da Ortiz in modo accidentale all’inizio del 1°
round, ha mandato tutto a monte. Pareggio tecnico!
All’Alexandra Palace di Londra,
il britannico Junior
Witter (32 anni, 35 vittorie di cui 20 prima del limite, una sconfitta e due
pari), ha conservato la cintura dei superleggeri WBC, battendo il messicano
Antonio Morua (28 anni, 24 vittorie 8 sconfitte ed un pari), per kot al 9°
round. L’ex campione europeo ha
avuto
un inizio un po’ difficoltoso poi si è riportato sotto e nel 9° round, dopo
una lunga serie di colpi inflitta all’avversario, ha costretto l’arbitro ad
interrompere il match. Match un po’ monotono con Witter che ha sciupato
l’occasione per farsi apprezzare. L’agente di Morua ha detto :”Ricky Hatton lo
mette ko…”. In quanto a Morua, aveva
ben
poco da opporre a Witter. Nei pesi medi singolare chiusura del match tra Matthew
Thirlwall (25anni, 15 vittorie e due sconfitte) e Hussain Osman. Osman nel 5°
round ha ricevuto un colpo al corpo che ha accusato visibilmente. Si è fermato
ed è tornato all’angolo dove si è messo ad effettuare degli esercizi
respiratori. Thirlwall lo guardava incuriosito, mentre arbitro lo ha raggiunto
e dichiarato battuto per kot. Nei pesi supergallo
Esham Pickering
(30 anni, 30 vittorie e 5
sconfitte), battuto di recente da Bernard Dunne, ha sconfitto il francese
Frederic Gosset ai punti in 6 rounds. Il francese ha incassato molti colpi, ma
non è andato al tappeto ed anzi parafrasando il Jake Lamotta-Robert De Niro del
film “Toro Scatenato”, ha detto: “Esham non mi hai messo a terra…”. Bella
battaglia nei superleggeri, con lo scozzese Barry Morrison (26 anni, 14 vittorie
ed una sconfitta) che batte ai punti in 12 rounds con decisione controversa
l’imbattuto Lenny Daws (28 anni e 14 vittorie) . Match con Morrison che si
aggiudica le prime riprese e poi cerca di resistere al ritorno di Daws che forse
era riuscito a colmare lo svantaggio iniziale. Nei massimi leggeri, ha
combattuto anche il canadese-guyanese Troy Ross (31 anni, 14 vittorie ed una
sconfitta) che ha battuto Hastings Rasani per kot al 3° round, dopo averlo messo
al tappeto per ben due volte. Nei pesi leggeri, l’imbattuto John Murray (22 anni
e 20 vittorie), dopo due prove dubbie è tornato sui suoi vecchi livelli battendo
autorevolmente il ghanese Ben Odamattey per kot al 5° round. Curioso incidente
per Odamattey che è dovuto rientrare di corsa negli spogliatoi prima che
iniziasse il match per aver dimenticato la …”conchiglia”.
DUE NOTIZIE
FLASH SUI DILETTANTI
Il campione inglese dei pesi minimosca, il
17enne Khalid Saeed , che è stato anche campione mondiale cadetti nel 2005, ha
aggiunto un “Yafai” al suo nome. Si chiamerà quindi per esteso : Khalid Saeed
Yafai. Yafai è il nome della madre di Khalid. Garib Yafai invece è il fratello
più piccolo di Khalid , ha 15 anni e promette di ripercorrere le orme del
fratello.
Il mediomassimo francese Mamadou Diambang dovrà
sottoporsi ad un operazione al polso sinistro.
S T U P I D A R
I O . . . .
Come si chiama
il santo protettore delle tigri -
SAN DOKAN.
Come si chiama il campione giapponese di tuffi? -
SESOKY MASPINTO
Come
si chiama il più famoso canoista italiano? -
GUIDO LABARCA
Come si chiama il più noioso oratore congolese ? -
MARIMBA MBUTO
Come si chiama il campione di salto in alto russo? -
IVAN SULLENUBI
Come si chiama il più grande produttore di succhi di frutta brasiliano? -
AUGUSTO DE PERA
Come si chiama il fratello ragioniere di Kunta Kinte? -
KUNTA-BILE
Come si chiama il fratello autista di Kunta Kinte? -
KUNTA-CHILOMETRI
Come si chiama il ministro delle poste statunitense? -
FRANK BULL
Come si chiama il santo protettore dei calzolai -
SAN DALO.
Come si chiama il più famoso cuoco giapponese? -
SONASEGA
SUSUGHI
Come si chiama il ministro dell'ecologia russo? -
ANDREJ
PERIBOSKY
Come si chiama il più grande gommista inglese? -
COOPER TONY
Come si chiama il più gran professore universitario giapponese?
SOTUTO
MANONTANTO
Come si chiama la più famosa cuoca russa? -
DANA SBATTILOVA
Come si chiama il più famoso milite ignoto giapponese? -
MAKIKAZO FU
Come si chiama il più famoso stitico giapponese? -
CACAPOCO
KIFAPOCOMOTO
Come si chiama il più famoso cuoco cinese? -
SUGHISHAPI
Come si chiama la più famosa cuoca serba? -
OLGA COCIMELOVA
Come si chiama il più famoso portiere greco? -
PARA LIRIGURI
Come si chiama il più famoso motociclista giapponese? -
TOFUSO LAMOTO
Come si chiama il più gran freddoloso greco? -
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Come si chiama la più grande campionessa cinese di corsa ad ostacoli? -
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Come si chiama il rappresentante libanese dell'Alka Seltzer? -
BEY-RUTH
Come si chiama il santo protettore degli spagnoli -
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Come si chiama il ministro della sanità cinese? -
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, ALLA PROSSIMA DA …
QUELLI DELLE
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