|
INIZIAMO CON UN INVITO DEGLI AMICI … DELL’ A.N.A.P. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLENATORI DI PUGILATO Via Pierleoni n°26 06049 SPOLETO (PG) Tel./fax 0743/40692 - fax 0743/261798 cell. 328/0913951 3337396653; e-mail: rossaro20@hotmail.com c.c. postale n° 16203390 A.N.A.P. - 5° STAGE NAZIONALE Sabato 17 e Domenica 18 Marzo 2007 “GESTIONE DEI CONFLITTI NELLA COMUNICAZIONE TRA ALLENATORE E PUGILE” A cura del Centro Psicopedagogico per la Pace e la Gestione dei Conflitti (Ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Prot.n°3304/c/3 del 09/06/2003) “ALBORNOZ PALACE HOTEL -- SPOLETO” PROGRAMMA Sabato 17/03/2007
Domenica 18/03/2007
Ai Soci dell’Associazione Nazionale Allenatori di Pugilato.
Il Consiglio Direttivo, come potete vedere sopra, ha deliberato di indire la 9° Assemblea Nazionale della nostra Associazione per il giorno 18 Marzo p.v. a Spoleto. Nella stessa sede sarà in programma a partire dal pomeriggio del giorno 17 Marzo, il 5° Stage Nazionale A.N.A.P. La concomitanza è ovviamente da ricercare nella opportunità di trovarci tutti insieme per due motivi estremamente significativi per la vita della nostra Associazione: la necessità di un confronto democratico e trasparente tra tutti i Soci e la necessità assolutamente prioritaria della nostra crescita professionale. E siccome, anche attraverso il nostro continuo imparare, con la consapevolezza che gli ambiti nei quali noi dobbiamo estrinsecare la nostra professionalità, non possono limitarsi all’insegnamento del sinistro e destro, oppure ad uno spostamento obliquo a destra o sinistra, ecc. ecc., si può arrivare ad una migliore prestazione dei nostri pugili, allora il nostro bisogno di aumentare le nostre nozioni non solo tecniche ma anche di carattere tattico, alimentare, metodologico e psicologico, deve essere soddisfatto come una legittima pretesa. La pretesa di una categoria, la nostra, che se vuole continuare ad essere il fulcro della attività pugilistica, perché questo noi siamo sempre stati e dobbiamo continuare ad essere, deve necessariamente dimostrare la personalità che ci è propria, il carisma con il quale ci poniamo tutte le sera davanti ai nostra ragazzi, deve dimostrare di essere sempre al passo con i tempi, deve dimostrare che è disposta al confronto quando è costruttivo, deve dimostrare prima di tutto a noi stessi che sappiamo dare ai pugili tutte le nozioni, gli insegnamenti di cui i pugili delle nostre Società hanno bisogno. E proprio in riferimento alla complessità del nostro sapere che abbiamo ritenuto opportuno e necessario trattare nel 5° Stage Nazionale A.N.A.P., un argomento di assoluta attualità. Il continuo modificarsi della tipologia dei frequentatori di palestre di pugilato, la loro sempre più diversa estrazione sociale, le fasce di età che vanno dalla adolescenza alla maturità, il variare anche dei modi con cui ci si deve proporre a seconda appunto delle varie situazioni, hanno messo in luce la consapevolezza che a volte i conflitti interiori sono proprio la causa della mancanza di una comunicazione efficace e produttiva tra noi allenatori e il pugile. Questa riflessione ci ha fatto capire che è necessario aumentare le nostre competenze nell’ambito psicopedagogico, così da riuscire ad entrare di più e meglio in sintonia con i nostri allievi. E poi come dimenticarci della nostra funzione che va al di là dell’essere Allenatori di Pugilato ma che sconfina, senza tema di essere smentiti, in un qualcosa di sinergico tra il padre, il fratello maggiore, l’amico confidente e, in una parola, l’ essere il punto di riferimento, così come la “ palestra “ diventa il luogo dove i nostri ragazzi, si trovano meglio, dove trovano l’ambiente più consono, quello più vero, quello nel quale il Campione è come il Novizio, quell’ambiente dove loro ritrovano se stessi e allora è più vicino alle reali esigenze di chi prende a cazzotti un sacco, e cerca di farlo nel migliore dei modi. Il Presidente della Associazione Nazionale Allenatori di Pugilato Gianni Burli
A tutti i Soci A.N.A.P. Spoleto,7/02/2007 OGGETTO: convocazione dell’Assemblea Ordinaria ANAP. Il Consiglio Direttivo indice la 9° Assemblea dell’ANAP per il giorno Domenica 18 Marzo 2007 alle ore 10,15 in prima convocazione ed alle ore 11,15 in seconda convocazione. L’Assemblea si terrà a Spoleto (PG) presso l’ALBORNOZ PALACE HOTEL Tel.: 0743/221221 - Fax: 0743/221600 Il seguente Ordine del Giorno: 1. Relazione del Consiglio Direttivo 2. Rendiconto consuntivo anno 2004 3. Preventivo anno 2005 4. Approvazione dei punti 1,2,3, 5. Varie ed eventuali 6. Proposte
Potranno prendere parte all’assemblea dell’Associazione i soli Soci che siano in regola con il versamento della quota annuale. Ogni Socio potrà rappresentare un massimo di 4 Soci per delega scritta. La regolazione della quota annuale potrà essere fatta anche direttamente nel luogo di effettuazione dell’Assemblea dove sarà presente una apposita segreteria. Si rammenta ai Soci che la partecipazione è a proprie spese. I partecipanti sono pregati di comunicarlo telefonicamente allo 0743/40692 oppure allo 328/0913951 IL TESSERAMENTO 2007La nostra Associazione è il punto di riferimento di tutti quei Tecnici e Soci in genere che hanno scelto di farne parte. Per vivere e progredire quindi l’Associazione Nazionale Allenatori di pugilato ha bisogno di sempre più associati. La consapevolezza di quello che siamo e di quello che facciamo garantisce sulla nostra trasparenza e sensibilità. Le fortune del pugilato Italiano passano anche e, forse sopratutto, attraverso le nostre serate in palestra fatte di passione e sacrifici. Se vogliamo continuare ad essere quel punto di riferimento di cui sopra, allora l’A.N.A.P. ha bisogno che un numero sempre maggiore tecnici di pugilato divengano soci. E non solo i Tecnici, ma anche gli appassionati, i Dirigenti e tutti coloro che conoscono la nostra dedizione all’insegnamento di questo nostro meraviglioso sport. Il Consiglio Direttivo si rivolge pertanto a tutti i tecnici affinché prendano in considerazione l’opportunità di associarsi, affinchè si possa continuare ad avere quella autonomia che deve essere propria di una associazione di categoria, che possa permettersi di ottenere i riconoscimenti che gli competono, oltre alla possibilità di gestire i momenti di crescita professionale opportuni e necessari e di usufruire degli strumenti che rendano la categoria dei tecnici una categoria coesa nelle iniziative e nelle decisoni per mantenere alto sia il nostro prestigio che in definitiva il benessere del pugilato Italiano. Dobbiamo ancora crescere e chiediamo a tutti i Soci di attivarsi con entusiasmo, consci di fare qualcosa per loro stessi e per tutti gli altri allenatori di pugilato. ******************* Grazie ad una proficua campagna di reperimento di fondi, il Consiglio Direttivo è riuscito, nonostante tutto, a far rimanere invariata la quota associativa che pertanto rimane di € 25.00. ******************** Troverete in ultima pagina la scheda di adesione con le modalità per rinnovare o diventare nuovi soci. Come potete notare, si è deciso di richiedere a tutti i Soci l’invio, unitamente al foglio di iscrizione e alla ricevuta del versamento della quota associativa, anche di una foto formato tessera. Crediamo che sia una ulteriore crescita quella così di personalizzare la nostra tessera Un invito pertanto a rinnovare presto l’iscrizione e soprattutto a diffondere l’esistenza della nostra Associazione a tutti i Quadri Tecnici della Federazione Pugilistica Italiana al fine di fare nuovi associati. Come trovate scritto nella parte relativa all’Assemblea potrete comunque assolvere all’iscrizione anche nel giorno stesso dell’Assemblea. Ci sembra superfluo ricordarvi di partecipare in massa e siamo convinti che gli Insegnanti oltre a rispondere positivamente al nostro invito porteranno amici nuovi soci e, cosa determinante, porteranno il loro prezioso contributo ai lavori. Vi consigliamo di organizzare mezzi di trasporti in comune anche con altri soci, così da suddividere le spese di viaggio. NELLA SEDE DELL’ASSEMBLEA CI SARA’ UN UFFICIO DI SEGRETERIA CHE PROVVEDERA’ ALLA VERIFICA POTERI E TESSERAMENTO. AI PARTECIPANTI SARA’ CONSEGNANTO IL MATERIALE CONVEGNISTICO ED EVENTUALMENTE LA PRENOTAZIONE PER IL PRANZO. Il rendiconto del 2006 verrà consegnato all’Assemblea. VI ASPETTIAMO TUTTI
A Filadelfia, Anthony “The Messenger” Thompson (27 vittorie ed una sconfitta) ha finalmente lanciato un messaggio “convincente” , battendo il “veterano” Robert Frazier per abbandono al 6° round. Un Thompson che risolti i problemi di priorità tra pugilato e fede (è un ebreo israelita…) è apparso finalmente veloce e determinato a scalare le classifiche. Il 33enne Frazier ha resistito per due rounds poi è stato travolto dalla velocità d’esecuzione dei colpi di Thompson ed irretito dal suo gioco di gambe. Nei pesi leggeri il kirghizo Almazbek Raimkulov detto Kid Diamond , avrebbe dovuto affrontare il colombiano Antonio Pitalua per il titolo del Nordamerica (potenza del pugilato…un kirghizo ed un colombiano che si battono per il titolo del Nord America!) , ma problemi di visto hanno impedito il “viaggio” del sudamericano che è stato sostituito da Emanuel Augustus (…che una volta si chiamava Burton!). Il match però è stato portato a 10 rounds per problemi di peso da parte di Augustus (giustificato dallo scarso preavviso…). Si è trattato di un match dominato da Diamond che nel 9° round è riuscito anche a mettere al tappeto il rivale, ma Augustus-Burton utilizzando il suo “mestiere” è riuscito a sopravvivere fino alla fine del match. A Mexicali invece, il peso mosca Luis “Titi” Maldonado (35 vittorie di cui 27 prima del limite, una sconfitta ed un pari), ha messo ko in 5 rounds Antonio Garibay! Maldonado ha messo al tappeto Garibay nel 3° round, poi lo ha “risparmiato” nel 4° per poi chiudere nel 5°! Dopo la sconfitta con Vic Darchinian, questa era la seconda vittoria per Maldonado. Di fronte a più di 10.000 spettatori al Palace di Auburn Hills nel Michigan, Rubin Williams (29 vittorie e 2 sconfitte) ha trovato in Antwun “Kid Dynamite” Echols (31 vittorie, 6 sconfitte e due pari) un avversario che l’ha impegnato al di là di ogni aspettativa, riuscendo ad impattare il match in 12 riprese. Fin dall’inizio , Echols, è partito all’attacco costringendo Williams alle corde. Williams ha cercato di togliere l’iniziativa al rivale ma Echols ha dato fondo a tutte le sue energie, attaccando continuamente. Si è trattato di un match molto combattuto che specialmente nelle ultime tre riprese ha assunto aspetti di esaltante brutalità. Un match come hanno scritto i giornali che è stato un’esaltante esibizione di cuore e di determinazione. Forse un paio di colpi bassi di Williams andavano penalizzati, ma l’arbitro ha lasciato correre. Alla fine molti fischi ed urla di dissenso hanno sancito il pari che in realtà penalizza un po’ Echols. Si è anche disputato il titolo WIBA dei pesi medi con la “stella” Mary Jo Sanders (23 vittorie), che salita di categoria, ha conquistato anche questa corona. Battuta per kot al 2° round la muscolosa ma sprovveduta texana Gina Nicholas.Su un colpo inesistente, si è spenta la “resistenza” di Daniel Neal nei confronti del figlio del “Motor City cobra” Thomas Hearns, il giovane Ronald (12 vittorie di cui 10 prima del limite) . Indignato il numeroso pubblico per lo “spettacolo” offerto da Neal che è letteralmente crollato al tappeto, al primo “colpetto” scagliato da Hearns! Nei pesi massimi, Cedric Boswell (23 vittorie ed una sconfitta), è tornato sul ring dopo nove mesi di assenza per battere Robert Kooser al 1° round, infliggendogli tre atterramenti. Boswell si dovrebbe anche essere infortunato alla mano quando ha colpito la testa di Kooser. Si è trattato della serata dei “ritorni” ed il più interessante è stato quello del peso medio di Detroit , Damon “Bulldog” Mc Creary (12 vittorie di cui 9 prima del limite). McCreary è tronato dopo 5 anni di assenza ed ha subito presentato il suo “biglietto da visita” sotto forma di colpi pesanti ed incessanti che hanno costretto l’arbitro a togliergli dalle mani James North ad un minuto e 49 secondi del 1° round. Prima del ritiro, Mc Creary , veniva ritenuto in grado d’impensierire i migliori del mondo e con qualche match di “ambientamento” sarà sicuramente in grado di scalare le classifiche.
Far sostenere ad un pugile match privi di significato può essere deleterio perché il pugile potrebbe abituarsi a questi avversari e potrebbe trovarsi in difficoltà quando incontra pugili “veri”. E’ un po’ quello che è accaduto al famoso “The Predator” Matt Vanda (35 vittorie ed una sconfitta), che dopo aver incassato la prima sconfitta ne ha subita un’altra con una delle “star” del reality “The contender”… Anthony Bonsante (28 vittorie, 8 sconfitte e 3 pari). Il match si è svolto al Target Center di Minneapolis ed ha visto Bonsante colpire molte volte in modo pesante e duro il “Predator” diventato “Preda” … Vanda. Specialmente nell’ultimo round quando è riuscito finanche ad imporgli un conteggio. Successo netto di Bonsante che conquista anche la vacante corona americana dell’IBA. Il prossimo match di Bonsante sarà quello che lo vedrà impegnato con l’irlandese John Duddy (che ha dovuto prendersi un lungo periodo di riposo dopo la dura prova sostenuta con il messicano Campos…). Ritorno alla vittoria per il “sensazionale” Joey Abell (25anni, 10 vittorie tutte prima del limite ed una sconfitta) che ha battuto per kot nel 6° round Larry White. Abell , un bianco e spettacolare “picchiatore”, sta eccitando la fantasia dei tifosi USA riscuotendo il loro entusiastico consenso. Anche stavolta una folla in delirio ha seguito la sua esibizione fatta di ganci, uppercuts e diretti destri che si sono abbattuti sulla mascella di granito di White e sul resto del… corpo! Nei pesi leggeri vince Allen Litzau (12 vittorie e 2 sconfitte) che batte facile in 6 rounds il dominicano Elvis Martinez. Vittoria anche per il peso massimo Raphael Butler che ha battuto per squalifica al 6° round il veterano Lou Monaco. A Tunica, il supermosca 25enne Rayonta Whitfield che ha avuto una brillante attività dilettantistica, ha battuto Alejandro Moreno ai punti in 6 rounds. Withfield era al suo 16° successo consecutivo.Neipesi leggeri il promettente 19enne Ira Terry (13 vittorie), ha battuto Marty Robbins ai punti in 6 rounds. Nei pesi massimi, Adam Richards (26 anni, alto 1.86, 16 vittorie ed una sconfitta), ha battuto una “promessa mancata”, Willie Palms, per kot al 6° round. Il peso massimo 41enne Lou Savarese (45 vittorie e 6 sconfitte), è tronato sul ring dopo 10 mesi di assenza ed ha battuto Travis Fulton in 3 rounds! Il match si è svolto allo Houston Plaza ed ha visto Savarese mettere tre volte a terra il rivale nel 2° round. La “demolizione” è continuata nel 3° round con una selvaggia combinazione di colpi sotto la quale Fulton ha messo il ginocchio a terra, ma a questo punto l’arbitro aveva visto abbastanza!Dopo il match Savarese ha detto di essere tornato quando ha visto che Shannon Briggs è diventato campione del mondo :” Non è mancanza di rispetto per lui, ma se c’è riuscito lui… posso farcela anche io!”. La Zovi Promotions è un organizzazione pugilistica cinese che opera nella zona di Kunming. Organizza riunioni dal 2003 e proprio a Kunming ha festeggiato la sua 20^ uscita con un cartellone professionistico che vedeva impegnati 5 matches tra uomini ed uno tra donne.Nei mini mosca s’incontrano la Li Hai Li ( più che un nome una domanda…) che batte ai punti in 6 rounds la Liu Dan. Si muove meglio la Hai Li che rende inutile l’avanzata della Dan. Nei pesi superpiuma Xia Yu Qin batte con netto margine Xu Zhing Yong usando la sua superiore esperienza. Nei pesi paglia si affrontano per la seconda volta in un mese Xiong Zhao Zhe e Zhong Rong Zhe. Vince ancora Zhao Zhe che s’impone in virtù di una superiore potenza costringendo l’arbitro a fermare il match nel 2° round. Nei pesi welters, Mai Dan Mu (più che un nome un consiglio…) batte largamente Ma Hong ai punti in 6 rounds. Nei pesi mosca Jiang Tao batte con decisione controversa Wang Jun Hui ai punti in 6 rounds. L’ultimo match vede Tian Fen battere ai punti in 4 rounds Zheng Ming Xin. Entrambi erano al debutto. Per stare dietro a tutti questi nomi, il nostro corrispondente è andato…in depressione. Ancora di scena una “star” di reality. A Tacoma, il peso superwelter Cornelius “K-9” Brundage (25 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto ai punti in 10 rounds con decisione controversa Chris Smith.Nei pesi welter, l’idolo locale Walter Wright (13 vittorie e due sconfitte) mette ko in 8 round l’imbattuto Dan Wallace (8 vittorie). Nei pesi medi, Roger Cantrell (9 vittorie), batte con decisione controversa Marcus Pernell in 4 rounds. A Charleston , il mediomassimo Shane “Il Cecchino Irlandese” Benfield ha battuto per kot al 4° round Karl Willis. Benfield (17 vittorie) ha incrociato Willis con i suoi potenti ganci destri che hanno messo quattro volte al tappeto nel 4° round, il suo rivale. Nei massimi leggeri , l’imbattuto Josh “The Irish Swinger” Green (8 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds James Guthrie. A Lafayette ha esordito un mediomassimo da tenere d’occhi. Si tratta di Cedric Agnwew (20 anni), che ha messo ko al 2° round Clark Williams. Agnew è stato uno dei migliori dilettanti USA nella sua categoria. Nei pesi medi settima vittoria prima del limite per Travis Loveless che ha battuto Francio McKechnai per kot al 4° round. L’atteso match tra i pesi massimi Alonzo Butler (24 vittorie di cui 18 prima del limite ed un pari) e Troy Beets, che doveva disputarsi al Northern Quest Casinò di Airway Heights in Washington DC e finito con un no contest al 2° round. In realtà Butler nel 1° round aveva messo tre volte al tappeto Beets, ma questi nel secondo round s’infortunava dopo essere stato spinto accidentalmente da Butler al tappeto. Il messicano Marco Antonio Rubio (36 vittorie di cui 31 prima del limite, 4 sconfitte ed un pari.), dopo aver chiuso il 2006 con due sconfitte “pesanti” (Kassim Ouma e Zaurbek Baysangurov…), ha combattuto da peso medio a Torreon con Daniel Stanisavtjevic, non riuscendo a chiudere come suo costume prima del limite, ma vincendo largamente ai punti in 12 rounds. Rubio sembra non essere tagliato per i “big match”! Combattendo da peso gallo, Bernard Inom (33 anni, 17 vittorie ed una sconfitta), ha dominato il confronto che lo vedeva opposto al bulgaro Wladimir Borov ai punti in 8 riprese. Il match si è svolto alla sala Rossini di Ajaccio in Corsica. A proposito, state attenti a come parlate ad Ajaccio. Se per caso dite che vi siete fatti una …corsa! Qualcuno potrebbe anche equivocare… Continua a vincere il supermedio marsigliese Mahdi Amar (24 anni, 14 vittorie di cui 10 prima del limite), che ha battuto Robert Andrasik per ferita al 3° round. Il match si è disputato a Nouzonville nelle Ardenne. Nella stessa serata, l’idolo locale Laid Ait Chaouche (2 vittorie) ha battuto Robert Melo per kot al 3° round. I turchi senza l’ “appoggio ” di Doganelli, diventano fin troppo… “battibili”. Nurhan Suleymanoglu (16 vittorie e 7 sconfitte) che da dilettante era uno dei famosi “intoccabili”, da professionista sta diventando forse anche “troppo toccabile”. Ad Odessa in Texas, mentre si disputava il 7° round è dovuto intervenire l’arbitro per sottrarlo alla dura punizione a cui lo stava sottoponendo il giovane superwelter Gabriel Martinez (12 vittorie). In realtà Suleymanoglu non era neanche turco… bensì kazako. Si stabilì in Turchia all’inizio degli anni 90’ e “adottato” pugilisticamente da Doganelli partecipò alle Olimpiadi di Atlanta e di Sydney con la maglia ottomana. A Mandaue City nelle Filippine, continua a mettersi in evidenza il 18enne Alex John Banal (11 vittorie ed un pari), che ha battuto per kot al 9° round il tailandese Terdkist Jandaeng davanti ad una folla in delirio. Nei pesi paglia, il 18enne Milan Melindo (9 vittoire), ha battuto Fabio Marfa ai punti in 10 rounds. Sempre nelle Filippine, ma a Midsayap nella provincia di Cataboto, il peso gallo Jundy Maraon (21 anni, 9 vittorie ed un pari), ha battuto il tailandese Saensak Singmanasak per ko al 1° round. Nella stessa serata, ancora un 21enne in evidenza, è il supermosca Glen Poras (9 vittorie ed una sconfitta), che ha messo ko in due rounds Rey Llanaosa. Andiamo sempre alla scoperta di qualche campione e qual è un luogo più indicato se non il Cuban Club di Tampa in Florida dove abbiamo visto l’imbattuto peso leggero Adrian Juanito Mora (18 vittorie ed un pari),sconfiggere per kot al 3° round Aaron Drake. Nella stessa serata c’è stato il “ritorno” dello Jedi. Parliamo del peso massimo Gerald “The Jedi” Nobles (26 vittorie di cui 21 prima del limite ed una sconfitta), che ha battuto Andy Sample per ko al 1° round. Nobles, se non fosse un tipo turbolento nella vita privata… sarebbe da tenere in seria considerazione. Chi invece sembra promettere molto è il peso welter Alex Camacho (13 vittorie di cui 12 prima del limite), che ha demolito in un solo round Tyler Ziolkowski. Nei mediomassimi, Shane Benfield (16 vittorie di cui 8 prima del limite), ha battuto ai punti in 6 rounds Hilario Guzman. Si è anche esibito nei pesi leggeri il fratello del “Matador” Jesus Chavez, Jaime “Superfly” Sandoval (13 vittorie di cui 11 prima del limite ed una sconfitta), che ha battuto per kot al 1° round Ken Humpreys. Sandoval è il vero nome di Chavez! Per finire, pari a sorpresa tra l’altissimo (1.99) massimo leggero Josh Green (8 vittorie) e Clarence Moore in 4 rounds. Ha combattuto anche il superleggero Vernon Parris (19 anni, 10 vittorie), il famoso “resuscitato” di Detroit (scampò per miracolo alla morte dopo un agguato…), che ha battuto in rivincita ai punti in 4 rounds Jean Petit Homme. Nella Sears Center, un locale nei sobborghi di Chicago con una capacità di circa 11500 posti , il peso welter Nelson Romine (8 vittorie, una sconfitta ed un apri), ha battuto il favorito pugile locale Al “Speedy “ Gonzales per decisione a maggioranza in 6 rounds. Il clou della serata era però affidato al promettente peso massimo leggero Aaron Williams (10 vittorie ed un pari), che ha battuto con facilità ai punti in 6 rounds Charles Davis. Da segnalare anche la vittoria del quotato supermedio Ninos Abraham che al suo terzo vittorioso match, ha avuto vita facile nell’allegra guardia mancina di James Lundy , infilandoci a piacimento i suoi pesanti destri su uno dei quali , nel primo round il suo avversario è definitivamente crollato! Abraham è stato da dilettante, tre volte campione del Golden Gloves di Chicago! Grossa sorpresa nel Bronx, al Paradise Theater, con il superwelter Raul Frank (28 vittorie, 5 sconfitte e 3 pari), che batte per kot al 7° round il favorito Terrance Cauthen (32 vittorie e 4 sconfitte) che come tutti i suoi parenti sanno… vinse il bronzo alle Olimpiadi di Atlanta. Particolare la “combinazione” di colpi di Frank, che ha prima “intontito” Cauthen con una testata non intenzionale che lo ha fatto finire al tappeto, poi quando questi si è rialzato ed ha fatto un paio di passi, senza neanche toccarlo, è crollato nuovamente a terra! In quel momento Cauthen era in netto vantaggio ai punti. Proteste del promoter che lo “guida”… Joe De Guardia. Negli altri match, da segnalare il ritorno alla vittoria per il peso piuma Eric Hunter che ha battuto Pascual Rouse ai pounti in 6 rounds. Il guyanese Leon “Hurry Up” Moore, ha battuto Linden Arthur per kot al 5° round. Il match si è svolto alle Barbados e Moore rientrava dopo lo scandaloso verdetto che gli aveva negato la vittoria a Barranquilla in Columbia, con l’ex campione del mondo dell’IBF, Irene Pacheco. Moore è un peso gallo alto 1.78! Nei mediomassimi, il due volte olimpico Marcus “Marvellous” Thomas, ha battuto ai punti in 10 rounds il pugile locale Ricardo Kellman. Ha combattuto e vinto anche il giovane e promettente peso welter Miguel “Mani di Pietra” Antoine, che ha messo ko al 1° round Shurwayne Marshall. Ad Osaka in Giappone, il peso gallo Nobuto Ikehara (26 vittorie di cui 19 prima del limite ed una sconfitta), ha battuto per ko al 7° round il tailandese Daoroek Soonkilanoynai. La conclusione del match con un maligno gancio sinistro. Sempre nei pesi gallo, il due volte campione del mondo Hidenobu honda (28 vittorie e 4 sconfitte), ha vinto il secondo match dal rientro, battendo il tailandese Kurmarnthong Chuwatana nettamente ai punti in 10 rounds. A Papa in ungheria, il mediomassimo Tamas Popovics (38 anni, 22 vittorie e 3 sconfitte), ha bbattuto Laszlo Papp (8 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 12 rounds, con decisione controversa. Nei superwelters, il 32enne Attila Kovacs (20 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Ruben Silva Diaz per abbandono al 6° round, dopo avergli inflitto un knock down nel 4° round. Nei pesi supermedi, il 31enne Jozsef Nagy(17 vittorie), ha battuto Bernard Donfack ai punti in 10 rounds. Cosa strana, per la qualità di Donfack, si è trattato di un match molto combattuto. Nei pesi massimi, il 29enne Oliver Rubin (19 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Jozsef Balazs per ko al 1° round. Nel gergo, quando la giuria vede un vincitore mentre tutti gli altri ne vedono un altro si dice che è stata confezionata una “pizza”. L’atmosfera che precede una “pizza” è quasi sempre la stessa. Si attende un verdetto che ai più sembra facile da stilare e da assegnare ed invece in questi casi la “sentenza” ci mette sempre molto tempo per venir fuori. Sembra quasi che il tempo si renda conto di quello che sta accadendo e che per una sorta di pudore si dilati. La scena che si ripete è quasi sempre la stessa. Si cominciano a vedere un po’ di “conciliaboli” al tavolo della giuria, si fanno e rifanno i conti e poi alla fine arriva la tanto temuta “pizza”. E’ più o meno quello che è successo a Bergamo dopo il match per il titolo europeo tra Simona Galassi e la francese Nadya Hockmi. Una Galassi assolutamente irriconoscibile ed a tratti quasi irritante, non è stata capace di togliere l’iniziativa ad un atleta che aveva solo un sacro furore agonistico. Inspiegabile quello che è accaduto alla nostra portacolori e di cui eravamo pronti a tessere le solite meritatissime lodi ed a decretare il quasi certo trionfo. Una delusione piena ! Il match è stato condotto dall’inizio alla fine dalla francese che non ha raccolto di più solo perché ha dei limiti di potenza. La Galassi invece appariva lentissima e prevedibile ed accennava solo a reazioni dettate più che altro dall’istinto. Una Galassi vuota di idee e di energie. Ma fin qui nulla da eccepire , una serata storta ci può stare e non bisogna farne un dramma, ma capire quali errori siano stati commessi, correggerli e ricominciare. Invece la “giuria” le attribuisce un successo a maggioranza ai punti in 10 rounds che fa veramente a pugni con quello che si è visto ed indigna chi ama veramente questa pratica sportiva! Per fortuna, poco dopo (ma i telespettatori di Eurosport sono andati a nanna non sapendo alcunché…) la “supervisione” dell’EBU ci ha informato che in realtà il match si è chiuso in parità. Meno male, si è trattato solo di una mezza frittata, anche se verrebbe da chiedersi perché la “super remunerata supervisione” non abbia …supervisionato in tempo! Ma abbiamo almeno la consolazione che la francese ( che ha avuto una reazione esageratamente indignata…), non ha ricevuto una beffa “completa”. Detto quello che pensiamo sulla “reazione” esagerata della francese , bisogna poi fare un discorso a parte con l’arbitro (apparso più simile ad un affannato passante alle prese con un lite tra donne che ad un energico e volitivo direttore di gara…) e poi c’è quel signore che ha fatto il “giudice” ed ha dato tutte quelle riprese in favore della Galassi. Non c’è malafede, perché un “intelligenza perversa” avrebbe consigliato di dare solo un punto di vantaggio, ma c’è di sicuro una presunzione ad esprimere giudizi su fasi di gara che andrebbe invece mortificata e fatta riposare. Un titolo europeo dovrebbe richiedere, soprattutto in giuria, protagonisti all’altezza dell’evento. Negli altri matches, c’è stata la scontata vittoria del superleggero Giuseppe Lauri sul modesto collaudatore slovacco Miro Dicky, che si è comunque guadagnato la pagnotta finendo tutti i sei rounds. La vittoria per ferita al 4° round del peso welter Antonio Lauri , sull’ostico ed esperto Carlos Schram che ha messo in opera una tattica ostruzionistica, per arginare lo spumeggiante varesino. Nei mediomassimi, il toscano Dario Cicchello (11 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari), batte Roman Vanicky senza dannarsi troppo. Ancora mediomassimi con Thomas Adamek (7 vittorie ed un pari), che batte il coriaceo francese Abdelkader Benzinia in un match abbastanza equilibrato, in virtù di un sinistro più efficace. Al Mallory Square di Key West in Florida, l’ex campione dei superleggeri per la WBO, l’americano Randall Bailey (32 anni, 35 vittorie di cui 32 prima del limite e 5 sconfitte), ha battuto per kot al 2° round il dominicano Harrison Cuello, chiudendo il match con un portentoso gancio sinistro. In realtà l’avversario di Bailey doveva essere Michael Warrick, ma questi non ha superato l’esame della vista. Attualmente Bailey detiene la corona intercontinentale dell’IBA. Dopo più di due anni di assenza, il mediomassimo Gorge Blades, è tornato sul ring ed ha battuto il costaricano John R. Williams per kot al 7° round. L’epilogo del match dopo un pesante attacco di Blades che colpisce Williams con un formidabile destro! L’imbattuto e promettente supergallo portoricano Juan Manuel Lopez (23 anni, 15 vittorie di cui 13 prima del limite), ha battuto per abbandono all’inizio del 7° round il messicano Cuauhtemoc Vargas (22 anni, 15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) al Dodge Theater di Phoenix in Arizona. Guardia ermetica e pugilato per palati raffinati con grande varietà ed esplosività nei colpi, tutto questo è Lopez che ha dato l’ennesima dimostrazione di classe pura e cristallina. Vargas ha avuto un vero incubo e non è mai riuscito a colpirlo in modo netto. Era previsto anche un interessante match tra i superleggeri Victor Ortiz e Marvin Cordova junior, ma una vasta ferita alla testa rimediata da Ortiz in modo accidentale all’inizio del 1° round, ha mandato tutto a monte. Pareggio tecnico! All’Alexandra Palace di Londra, il britannico Junior Witter (32 anni, 35 vittorie di cui 20 prima del limite, una sconfitta e due pari), ha conservato la cintura dei superleggeri WBC, battendo il messicano Antonio Morua (28 anni, 24 vittorie 8 sconfitte ed un pari), per kot al 9° round. L’ex campione europeo ha avuto un inizio un po’ difficoltoso poi si è riportato sotto e nel 9° round, dopo una lunga serie di colpi inflitta all’avversario, ha costretto l’arbitro ad interrompere il match. Match un po’ monotono con Witter che ha sciupato l’occasione per farsi apprezzare. L’agente di Morua ha detto :”Ricky Hatton lo mette ko…”. In quanto a Morua, aveva ben poco da opporre a Witter. Nei pesi medi singolare chiusura del match tra Matthew Thirlwall (25anni, 15 vittorie e due sconfitte) e Hussain Osman. Osman nel 5° round ha ricevuto un colpo al corpo che ha accusato visibilmente. Si è fermato ed è tornato all’angolo dove si è messo ad effettuare degli esercizi respiratori. Thirlwall lo guardava incuriosito, mentre arbitro lo ha raggiunto e dichiarato battuto per kot. Nei pesi supergallo Esham Pickering (30 anni, 30 vittorie e 5 sconfitte), battuto di recente da Bernard Dunne, ha sconfitto il francese Frederic Gosset ai punti in 6 rounds. Il francese ha incassato molti colpi, ma non è andato al tappeto ed anzi parafrasando il Jake Lamotta-Robert De Niro del film “Toro Scatenato”, ha detto: “Esham non mi hai messo a terra…”. Bella battaglia nei superleggeri, con lo scozzese Barry Morrison (26 anni, 14 vittorie ed una sconfitta) che batte ai punti in 12 rounds con decisione controversa l’imbattuto Lenny Daws (28 anni e 14 vittorie) . Match con Morrison che si aggiudica le prime riprese e poi cerca di resistere al ritorno di Daws che forse era riuscito a colmare lo svantaggio iniziale. Nei massimi leggeri, ha combattuto anche il canadese-guyanese Troy Ross (31 anni, 14 vittorie ed una sconfitta) che ha battuto Hastings Rasani per kot al 3° round, dopo averlo messo al tappeto per ben due volte. Nei pesi leggeri, l’imbattuto John Murray (22 anni e 20 vittorie), dopo due prove dubbie è tornato sui suoi vecchi livelli battendo autorevolmente il ghanese Ben Odamattey per kot al 5° round. Curioso incidente per Odamattey che è dovuto rientrare di corsa negli spogliatoi prima che iniziasse il match per aver dimenticato la …”conchiglia”. DUE NOTIZIE FLASH SUI DILETTANTIIl campione inglese dei pesi minimosca, il 17enne Khalid Saeed , che è stato anche campione mondiale cadetti nel 2005, ha aggiunto un “Yafai” al suo nome. Si chiamerà quindi per esteso : Khalid Saeed Yafai. Yafai è il nome della madre di Khalid. Garib Yafai invece è il fratello più piccolo di Khalid , ha 15 anni e promette di ripercorrere le orme del fratello. Il mediomassimo francese Mamadou Diambang dovrà sottoporsi ad un operazione al polso sinistro. S T U P I D A R I O . . . .
Come si chiama
il santo protettore delle tigri -
SAN DOKAN.
AVETE RAGIONE... , SIAMO SENZA VERGORGNA ! CIAO A TUTTI , ALLA PROSSIMA DA … QUELLI DELLE NEWS |