Come potrete leggere nella
cronaca della riunione svoltasi nel “Millenium” di Cardiff, ci lascia veramente
perplessi quello che combina
la
WBO.
L’ente ha messo di fronte ad Enzo Maccarinelli per il titolo dei massimi
leggeri, l’inconsistente canadese Bobby Gunn. L’ente lo aveva piazzato
precedentemente al 15° posto e questo “piazzamento” gli dava la possibilità
d’incontrare il campione! Gunn ha combattuto (???) solo una volta l’anno scorso
rimediando un “no contest” con il 44enne Shelby Gross che aveva perso 2 dei 3
matches disputati! Ma non è la sola chicca che notiamo nelle classifiche della
WBO. Infatti nei mediomassimi al 15° posto c’è Geroge Blades un 32enne inattivo
da due anni! In teoria Blades può affrontare il campione Zsolt Erdei… Nei pesi
medi al 14° posto abbiamo Darryll Salmon, uno sconosciuto pugile di Indianapolis
che ha disputato un solo match quest’anno con Ron Krull ( 7 vittorie e 28
sconfitte) e pesava 178 libbre. Il limite dei pesi medi è… 160 libbre! Hanno
anche gli inglesi Michael Jennings al 2° posto e Tony Doherty 9° nei pesi
welters…l’EBU mette Jennings al 12° posto e non piazza Doherty tra i primi 20!
Sarebbe ora che i federali americani così come hanno fatto per l’IBF (anche
se per altri motivi…), mettano sotto controllo i criteri di classificazione
della WBO.
Nel Millenium Stadium di Cardiff,
davanti a circa 35.000 spettatori, il gallese Joe Calzaghe (35anni, 43
vittorie di cui 32 prima del limite)
ha
vittoriosamente conservato la corona WBO dei supermedi battendo l’americano
Peter Manfredo junior (26 anni, 26 vittorie, 3 sconfitte ) per kot al 3°
round. Manfredo ha confermato che gli “idoli” dei reality sono una cosa ed i
campioni di boxe un’altra! Calzaghe ha dominato il breve confronto mettendo a
nudo tutta l’impotenza di Manfredo che non era in grado di replicare in alcun
modo ai colpi del campione. Davvero un brusco risveglio per il il figlio
dell’emigrato napoletano residente a Providence nel Rhode Island. Il clan di
Manfredo ha accusato l’arbitro di aver sospeso il match troppo repentinamente,
ma anche il “ragazzo” non ha fatto molto per non farsi fermare ed il match
appariva già “segnato”. Una vera “bufala” propinata agli spettatori è stato il
mondiale dei massimi leggeri della WBO tra Enzo Maccarinelli (26 anni, 26
vittorie di cui 20 prima del limite ed una sconfitta) ed il canadese Bobby Gunn
33 anni, 16 vittorie di cui 13 prima del limite e 3 sconfitte). Di
un’inconsistenza da codice penale il “povero” canadese fermato pietosamente e
saggiamente dall’arbitro al primo round ed incredibilmente “piazzato” al 15°
posto dalla WBO! Questa volta non si è fatto male nessuno, ma “qualcuno”
dovrebbe cominciare a rispondere legalmente di certi accoppiamenti. Buona
invece la prova del superleggero Amir Khan (20 anni, 12 vittorie di cui 9 prima
del limite) che pur non destando particolari entusiasmi batte il connazionale
Steffy Bull, apparso troppo intimidito dalla fama del rivale e soprattutto dalla
sua velocità d’esecuzione, per kot al 3° round . Il titolo della WBU dei pesi
welters ha cambiato di mano per la miglior velocità e fluidità dei colpi e
soprattutto per i movimenti di
Michael Jennings
(30 vittorie di cui 14 prima del limite ed una sconfitta). Battuto al termine
delle 12 riprese previste Takaloo Merhdud (25 vittorie di cui 17 prima del
limite e 6 sconfitte) il detentore da un avversario che ha fatto
dell’intelligenza la sua arma migliore “giocando”, con il più dotato fisicamente
avversario, come il torero con il toro. Match molto equilibrato che uno dei tre
giudici ha invece interpretato a modo suo assegnando ben 6 punti di vantaggio
al vincitore, laddove ce
ne
saranno stati forse uno o due. Nei pesi medi, Gary Lockett (30 anni, 29 vittorie
di cui 20 prima del limite ed una sconfitta), passato sotto la tutela di Enzo
Calzaghe il papà di Joe, ha battuto l’alto mancino Lee Blundell per kot al 3°
round. Lockett ha messo due volte al tappeto Blundell nel 2° round ed una volta
nel 3° conservando così il titolo WBU. Di scena nei superwelters, un altro
elemento del Calzaghe Gym, Bradley Price
(24 vittorie di cui 14 prima del limite e 6
sconfitte), che è apparso più attrezzato fisicamente e più veloce, nel battere
ai punti in 12 rounds , per il titoo del Commonwealth dei superwelters, il
ghanese Thomas Awimbono. Rivincita chiara per il peso welter 24enne Tony
Doherty (20 vittorie) nei confronti di Taz Jones per il titolo Celtico. Stavolta
a scanso di equivoci e viste le polemiche del match precedente, Doherty si è
imposto alla maniera forte battendo l’avversario per kot al 7° round. Doherty ha
dedicato la vittoria al fratello Francis , morto lo scorso Natale di sclerosi
multipla a soli 26 anni. Ancora un prodotto della premiata ditta Enzo Calzaghe,
il supermedio Nathan Cleverly (9 vittorie) , batte ai punti in 8 rounds il
mestierante keniano Nick Okoth vincendo tutte le riprese. Buona impressione,
quella destata dal mancino peso welter Barry Jones (11 vittorie) su Daniel
Thorpe, battuto per kot al 2° round con un sinistro. Ancora un mancino in
azione! Il peso medio Kerry Hope (9 vittorie), che batte Jamie Ambler ai punti
in 6 rounds dopo averlo anche messo al tappeto nel corso del 5° round.
Impressionante la vittoria del mediomassimo ex nazionale scozzese Kenny Anderson,
che ha messo kot al 3° round Jorge Gomez. Nei pesi massimi, Derek Chisora (23
anni una vittoria), vincitore dei campionati inglesi dilettanti, pur vincendo
tutti i 4 rounds con l’esperto Tony Booth non ha destato una grande
impressione. Chi invece raccoglie il consenso del pubblico è il peso gallo Don
Broadhurst (3 vittorie) medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth 2006 che batte
nettamente Delroy Spencer ai punti in 4 rounds, portandosi a quota 4 vittorie.
Interminabile la serata del Millenium (15 matches!)che vede anche il
superleggero Ezechiel “Kell” Brook (20 anni, 14 vittorie di cui 8 prima del
limite ) misurarsi con l’ostico polacco ora residente in Galles, Karl David. Il
polacco , lo manda anche al tappeto nel primo round ma Brook si rialza e
batte l’ostico “maestro” polacco diventato da qualche anno Karl David! Brook si
è esposto ai maligni colpi di David che l’ha pizzicato anche nel 3° round, ma
tenendo duro e replicando prontamente l’ha a sua volta colpito con una serie di
destri tra cui anche un uppercut che ha messo ko David. David prima di emigrare
in Galles si chiamava Kowalski e fu autore di un match dal verdetto controverso
contro il nostro Abis. Nei superleggeri Gavin Rees (26 vittorie) batte ai punti
in 6 rounds Billy Smith ma il livello non eccelso dei suoi avversari non depone
favorevolmente sulle sue qualità.
Nel “K2” Leisure Center di Crawley
, l’inglese Ted Bami
(29 anni, 22 vittorie di cui 11 prima del limite e due sconfitte) ha
vittoriosamente
difeso
il suo titolo europeo battendo Giuseppe Lauri (30 anni, 42 vittorie e 6
sconfitte) ai punti in 12 rounds. Si è trattato di un brutto match dove un
‘insufficiente direzione di gara (falli invertiti e confusione negli
interventi…) ha pesato molto sull’economia dell’incontro. Bami ha fatto il
minimo “sindacale” per aggiudicarsi il verdetto cogliendo qualche risultato
apprezzabile solo in poche occasioni. Nel 4° round una ferita all’occhio
sinistro di Bami costa un richiamo a Lauri. Il resto del match scivola tra le
proteste di Lauri (che ha irritato anche la stampa inglese…) per le testate di
Bami ed i rari colpi che arrivavano a segno. Bami ha il merito di aver avuto
una piccola impennata d’orgoglio e nel 10° round con un gancio sinistro ha
colpito all’orecchio Lauri che è finito al tappeto, si è rialzato immediatamente
ed ha fatto cenno all’arbitro di non essere stato colpito, ma l’arbitro lo ha
ugualmente “contato”. Nei pesi leggeri l’ex stella dei dilettanti David
Mulholland ha battuto ai punti in 4 rounds Steve Gethin.
Legittimando la sua vittoria
soprattutto negli ultimi due rounds. Nei supergallo ritorno sul ring per Michael
Hunter (28 anni, 27 vittorie ed una sconfitta) dopo la sconfitta per il titolo
IBF subita pper mano di Steve Molitor. L’inglese ha battuto nettamente il
ghanese Ben Odamattey ai punti in 8 rounds ottenendo un importante successo
specialmente dal punto di vista psicologico.Nei massimi leggeri l’ungherese
Gyorgy Hidvegi ha battuto ai punti in 12 rounds il mestierante belga Ismael
Abdoul che si è specializzato a fare
lo…”sfidante
al titolo”! Stavolta c’erano in palio il titolo WBF e l’intercontinentale IBO,
ma il belga , come consuetudine… ha perso.
A Sarabuni in Thailandia,
il campione dei mosca Pongsaklek Wongjongkm (29 anni, 65 vittorie di cui
34 prima del limite e due sconfitte), ha conservato la sua cintura, battendo
per kot al 7° round il giapponese Tomonobu Shimizu (25 anni, 6 vittorie e due
sconfitte). Nel 7° round l’arbitro ferma il giapponese dopo un atterramento non
ritenendolo in grado di continuare. Era la 17^ volta che Pongsaklek difendeva la
corona che detiene da 6 anni. Definire questo match “esplosivo” non è un
eufemismo, perché all’inizio del match un centinaio di palloni variopinti sono
scoppiati ed hanno fatto precipitare i residui brucianti sugli spettatori.
Almeno una decina i feriti (tra di loro anche il commentatore TV) e riunione
sospesa per 20 minuti. Nei pesi paglia il numero uno della WBC Oleydong
Sithsamerchai (23 vittorie), ha battuto con decisione controversa ai punti in 12
rounds ,in una eliminatoria WBC il messicano Omar Soto (11 vittorie ed un pari).
A
Tokyo, il giapponese
Yutaka Niida (21 vittorie, una sconfitta e 3 pari), ha conservato la
corona WBA dei pesi paglia battendo ai punti con decisione controversa (114 a
113, 115 s 113 e 114 a 115) il suo grande rivale Katsunari Takayama (18 vittorie
e 3 sconfitte), dopo aver superato gli effetti di un atterramento subito al 1°
round. Nel prosieguo del match i due si sono dati battaglia senza soluzione di
continuità! Tra gli altri match da segnalare la vittoria del minimosca messicano
Ganigan Lopez (12 vittorie ) che ha battuto per kot al 7°
round
il solitamente duraturo tailandese Visan Sor Suchanya.
Sempre a Tokyo
ma in altra serata, il giapponese Takefumi Sakata (27 anni, 30 vittorie ,
4 sconfitte ed un pari) ha conquistato il titolo WBA dei pesi mosca battendo il
venezuelano Lorenzo Parra (29 anni, 27 vitttorie di cui 17 prima del limite ed
una sconfitta) per abbandono al 3° round. Nel scorso del secondo round Sakata
con un pesante “lavoro al corpo” mette in difficoltà il venezuelano. Nel terzo
round, anche perché debilitato dalle fatiche per rientrare nel peso (senza
riuscirvi …), dopo pochi colpi ha abbandonato il match. Parra aveva comunque
già perso il titolo, che sarebbe stato dichiarato vacante in caso di sua
vittoria, sulla bilancia, avendo fatto segnare 52,957 kg al secondo tentativo
(il limite era 50,802!).
Nel Desert Diamond Casino di
Tucson in Arizona, il
campione mondiale WBO dei pesi gallo Johnny Gonzales (33 vittorie di cui
29 prima del limite e 5 sconfitte), ha battuto per ko al 9° round l’ex campione
IBF dei pesi mosca e corrente campione ad interim della WBO, Irene Pacheco (32
vittorie di cui 23 prima del limite e due sconfitte). Gonzalez ha
cominciato
a far sul serio dal terzo round lavorando pesantemente con il suo jab sinistro e
provando severamente l’avversario nel 7° ed 8° round. Nel 9° round Gonzalez ha
sferrato un brutale attacco che lasciava Pacheco accasciato alle corde ed
induceva l’arbitro Bobby Ferrara, a sospendere il match. Nei pesi welters,
Gabriel Martinez (14 vittorie ) ha dovuto sudare per affermarsi ai punti in 8
rounds con decisione controversa sul messicano Arthuro Brambilla. Match molto
equilibrato e combattuto con Brambilla aggressore per tutto il match. Il
messicano Brambilla sembra essere uno degli avversari designati per incontrare
Sven Paris al debutto USA.
Nella Cobo Arena
(sobborghi di Detroit), il peso welter colombiano artista del
“ko”
Joel Julio (30 vittorie di cui 28 prima del limite ed una sconfitta), ha
battuto Thomas Davis per kot al 7° round. Match nel quale coraggiosamente ma
inutilmente , Davis, con il suo maggior allungo, ha tentato di tener testa al
colombiano dalle “mani pesanti”. Julio ha vinto tutti i rounds e nel 7° round ha
fatto piegare il ginocchio a Davis con un destro. Davis si è rialzato ma ha
dovuto di nuovo piegare il ginocchio su un colpo al corpo e l’arbitro ha sospeso
il match. Il match clou era affidato a Mary Joe Sanders (24 vittorie), che ha
difeso con successo il titolo WIBA dall’assalto della sua perenne rivale Valerie
Mahfood (ha perso 5 volte e pareggiato due con la Sanders…) battendola ai punti
in 10 rounds. Solito dominio della Sanders più dotata tecnicamente e
fisicamente, ma soprattutto più veloce.
Al Papillon di San Josè in
California davanti a
4124 spettatori, vittoria netta e larga del superleggero Jesus
“Chuy”
Rodriguez (14 vittorie e
due sconfitte) sul messicano Carlos de la Cruz ai punti in 10 rounds. Rodriguez
che, si è fatto tre anni dietro le sbarre ed ha subito l’ultima sconfitta lo
scorso maggio con Vladimir Zykov , dopo aver subito inizialmente il maggior
allungo del rivale gli ha poi preso le misure conducendo in porto una vittoria
piuttosto ampia nel punteggio. Nei supermedi, l’oro olimpico dei mediomassimi,
l’americano Ande Ward (11 vittorie e di cui 6 prima del limite), ha battuto
Julio Jean per kot al 3° round dopo avergli messo pressione fin dall’inizio del
match e colpendolo con pesanti colpi. Nei pesi piuma lo svedese Shadi Hamsho (9
vittorie), ha battuto ai punti in 4 rounds Carlos Musquez.
Circa 20.000 spettatori a Colonia
hanno sancito il maggior afflusso di pubblico per una riunione di boxe al
“coperto”
che si sia mai avuto in Germania. E’ bastato una “furba” mossa organizzativa che
ha messo di fronte per un’ esibizione, la campionessa mondiale WIBF dei pesi
mosca Regina Halmich e il conduttore-attore televisivo tedesco Stefan Raab per
attirare la curiosità e l’attenzione della maggior parte degli spettatori
presenti. Si trattava tra l’altro di una rivincita (nel 2001 la Halmich chiuse
il match nel 5° round…) ed anche stavolta la donna (peso mosca) ha strapazzato
l’uomo (un peso massimo…) infliggendogli anche in conteggio in piedi nel 5°
round. Ma l’evento sportivo principale era costituito dal match di Susianne
“The Killer Queen” Kentikian (16 vittorie di cui 13 prima del limite)
campionessa WBA dei pesi mosca , che ha dato una grande dimostrazione di classe
battendo nella prima difesa del titolo Maria Jose Nunez Anchorena (7 vittorie ed
una sconfitta). La Kentikian ha cominciato forte, mettendo a segno duri colpi
già nel 1° round. Nel secondo la Nunez finisce al tappeto ma si rialza e termina
il round. Nel terzo la conclusione del match con la Kentichian che fa intendere
chiaramente che il suo titolo non è in pericolo, mettendo subito la rivale alle
corde e costringendo l’arbitro ad interrompere il match. “Combattere davanti ad
un pubblico simile è un’esperienza fantastica!”, ha detto la campionessa dopo il
match. Nei pesi massimi il bronzo olimpico Sebastian Kober (8 vittorie tutte
prima del limite), batte per ko al 5° round l’argentino Luis Oscar Ricail che ha
innestato la “retromarcia” fin dall’inizio. Ancora un bronzo olimpico ma di ben
altra levatura è il superpiuma Vitali Tajbert (11 vittorie) un kazako-tedesco
che ha destato grande impressione nel battere il brasiliano Jairo Moura dos
Santos (21 vittorie e 9 sconfitte) ai punti in 8 rounds. Travolgente il finale
del match per Tajbert
che
ha sciorinato tutto lo scibile pugilistico nei confronti di dos Santos,
un’atleta esperto, forte e resistente.Bello anche il confronto nei supermedi tra
il tedesco Eduard Gutknecht (7 vittorie) ed il francese Magid Ben Driss che non
ha voluto fare da “vittima designata” ma ha impegnato il tedesco in scambi
pesanti perdendo onorevolmente ai punti in 6 rounds.
A Newcastle in Inghilterra ,
si è svolta la “Contender Challange” un torneo per pugili professionisti che
vede alcuni pugili americani del reality “The Contender” affrontare alcuni
pugili inglesi. Nei supermedi il dominicano residente a New York ex olimpico di
Sydney, Jerson Ravelo batte ai punti in 8 rounds l’inglese Paul Buchanan in un
match a senso unico. Nei superwelters Alfonso Gomez (16 vittorie , 3
sconfitte ed un pari) batte Martin Concepcion per kot al 7° round. Clamoroso ko
all’8° round subito da Ross Minter , figlio del grande Alan , per mano
dell’americano Freddy Curiel (17 vittorie , 6 sconfitte e 2 pari). Nei pesi
medi, l’inglese Anthony Small (17 vittorie di cui 11 prima del limite), ha
battuto con decisione controversa Walter Wright (13 vittorie e due sconfitte).
Nei pesi supermedi, Robin Reid (39 vittorie, 5 sconfitte ed un pari), ex
campione del mondo WBC batte Jesse Brinkley ai punti in 8 rounds. C’è stata
anche la vittoria del americano “contender” Cornelius Brundage (26 vittorie di
cui 15 prima del limite e due sconfitte) che ha battuto per kot al 7° round
l’inglese colin Mc Neil (11 vittorie e due sconfitte). Ci sono stati altri due
matches fuori “concorso” che hanno visto il superleggero inglese Nigel Wright
(18 vittorie di cui 9 prima del limite e due sconfitte), battere per kot al 2°
round il connazionale Johnatan Nelson e il peso medio Paul Smith (20 vittorie di
cui 12 prima del limite) battere il “contender” Johnathan Reid (34 vittorie e 6
sconfitte) per kot al 1° round.Su questo verdetto però si è scatenata la
polemica perché a giudizio di molti (tra cui Sugar Leonard che assisteva alla
riunione…) l’intervento arbitrale è stato eccessivo in quanto Reid aveva dato
chiari segni di aver “recuperato” dopo l’atterramento.
L’ex
campione WBC “giovani”
, il 24enne filippino Lito Sisnorio è deceduto al Piyamin Hospital di Bangkok .
Il decesso è avvenuto dopo il match che l’aveva visto soccombente nei confronti
del supermosca tailandese Chatchai Sasakul. Dopo furiosi scambi , nel 4° round
il filippino veniva raggiunto da quattro terribili ganci sinistri e terminava al
tappeto. L’arbitro finalmente decideva di sospendere il match. Subito dopo la
conclusione del combattimento il filippino cominciava a vomitare a varie riprese
e veniva trasportato in ospedale dove si decideva per un immediato intervento
chirurgico al cervello , ma le sue condizioni si aggravavano sempre di più fino
a giungere al decesso avvenuto intorno
alle
2 di notte del 1 aprile.
Il GAB uno degli organismi
che governano la boxe professionistica filippina ha sospeso le autorizzazioni
per combattere in Tailandia a tutti i suoi pugili affiliati. Il provvedimento è
scaturito sull’onda di un indagine statale che sta indagando sul decesso del
pugile Lito Sisnorio e sulle norme di sicurezza che tutelano l’attività dei
pugili filippini all’Estero, particolarmente di quelli che vanno a combattere in
Tailandia. Il GAB ha anche comunicato che la polizia, a seguito d’indagini
effettuate, ha proceduto all’arresto di un manager filippino che aveva
ingaggiato e portato in Tailandia il pugile Sisnorio, pur sapendo che questi
era stato sottoposto a riposo cautelare per un precedente knock out!
E’ morta dopo lunga malattia a Las Vegas, il
“giudice” di pugilato , Carol Castellano che fu una delle pioniere della boxe al
femminile, giudicando molti match per i titoli in vaire parti del mondo.
A
Goteborg , la peso medio
svedese Asa Sandell ha battuto ai punti in 6 rounds l’americana Dakota
Stone con decisione controversa. La Sandell si è portata in vantaggio
inizialmente per poi subire l’offensiva dell’americana alla quale è mancato solo
il “pugno” per chiudere il match.
Verdetto
casalingo. Nei mediomassimi, grossa delusione per il ko al 3° round subito da
Giovanni Alvarez per mano del croato Josip Jalusic. Nei pesi leggeri Sam Rukundo
(9 vittorie ed un pari) pareggia in 4 rounds con il nigeriano Robert Osiobe. La
distanza troppo corta (imposta dalla neo federazione svedese…) non ha consentito
di dirimere la questione di superiorità.
A Caseros in Argentina,
il superleggero Cesar Rene Cuenca (26 anni, 28 vittorie ) ha battuto
Carlos Adan Jerez ai punti in 10 rounds. Ancora una vittoria per il mancino
“senza pugno” (ha vinto solo una volta prima del limite!). Nei pesi piuma il
28enne Israel Perez (19 vittorie e due sconfitte) ha battuto Hugo Orlando
Fernely per kot al 3° round.I un'altra riunione svoltasi a Caseros , nei
mediomassimi, Hugo “Pigu “Garay ha impiegato due rounds per sbarazzarsi di
Alejandro Alvarez, mettendolo al tappeto nel primo round e finendo il “lavoro”
nel round successivo con devastanti colpi al corpo. Garay si propone come
sfidante dell’italiano Silvio Branco. Sempre in Argentina ma a Salta, esordio
col botto per il peso medio Billi Godoy che ha messo ko al 1° round Martin
Silva. Per finire con l’Argentina, vi diciamo che a Junin , il peso superleggero
Lucas Martin Matthysse (24 anni e 17 vittorie), ha messo ko al 1° round Hector
Burella Cacia.
Ad
Hinckley , nel
Convention Center del Grand Casinò, ancora una vittoria per il nuovo
sensazionale peso massimo picchiatore “bianco” Joey “Minnesota Ice” Abell
(alto 1.96, 13 vittorie tutte prima del limite ed una sconfitta). Questa volta a
finire ko al 1° round sotto i colpi del 25enne Abell è stato James Gerstein
messo
tre
volte la tappeto. Sempre pesi massimi con il mastodontico mancino bielorusso
Yevgeny Boris “The Russian Giant” Shishporenok (alto 1.99, 1 vittoria) che batte
Robert Mc Knight per kot al 1° round dopo averlo anche atterrato all’inizio del
round.
E’ tornato in patria
per rifarsi il “maquillage”, il colombiano ex olimpico Carlos Tamara (24 anni,
14 vittorie e due sconfitte) dopo le due cocenti sconfitte rimediate. A
Barranquilla il minimosca Tamara ha messo ko in 3 rounds il connazionale Over
Bolanos.
Dopo aver superato un momento di
sbandamento iniziale,
il peso massimo Lou Savarese (46 vittorie di cui 37 prim del limite e 6
sconfitte) ha risolto tutti i “problemi” nel primo round mettendo due volte al
tappeto Matt Hicks (10 vittorie tutte prima del limite e due sconfitte) con due
pesanti destri e costringendo l’arbitro a fermare il match. Il match si è
svolto ad Houston nel Grand Plaza ed ha visto l’attacco immediato di Hicks che
ha cercato di sorprendere Savarese con un sinistro-destro. Savarese è stato
bravo a gestire il momento difficile ed a prendere subito in mano il controllo
del match. Negli altri matches, da segnalare la vittorie del superwelter Chase
Shields ( 23 vittorie ed un pari) che ha battuto Josh Smith ai punti in 6 rounds
e quella del mediomassimo Chris Henry (18 vittorie di cui 15 prima del limite)
che ha battuto per kot al 1° round Jin Franklin messo a terra da una scarica di
colpi.
Il
superwelter giapponese Nobuhiro Ishida
(17 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari), ha battuto Tatsuki Kawasaki per kot al 6°
round. Il match si è svolto a Tokyo ed ha visto Ishida imporre il suo maggior
allungo. Per la cronaca vi diciamo che Ishida è alto 1.86 e da dilettante
faceva il peso mosca!
Nell’Orient East Theater
di Esat London in Sudafrica, Ali Funeka ha conservato la corona dei pesi
leggeri internazionale della WBC battendo con decisione a maggioranza ed ai
punti in 12 rounds il ghjanese Yakubu Amidu.Match d’incredibile intensità con
scambi terribili e con gli spettatori in piedi sulle sedie.! Funeka fa valere la
maggior esperienza negli ultimi due rounds, ma il ghanese ha fatto un “figurone”!
Nei pesi paglia e sempre per la corona internazionale WBC, Zukisani Kwayiba (20
anni, 11 vittorie di cui 8 prima del limite) esce come una furia dall’angolo nel
primo round e chiude quasi immediatamente la “partita” con Sithembile Kibiti.
Due atterramenti ed una difesa passiva alle corde costringono l’arbitro a
chiudere il match nel 1° round. Ancora Sudafrica , esattamente Kempton Park,
dove il mediomassimo Daniel Bruwer ( 19 vittorie ed una sconfitta) dopo aver
subito l’assalto iniziale di Rupert van Aswegn e la sua aggressività per tutto
il match, ha chiuso il confronto nel 10° round.
Dopo 10 anni
di nuovo di fronte nella Olympiahalle di Monaco di Baviera ed alla presenza di
13.000 spettatori, il tedesco Henry Maske (31 vittorie ed una sconfitta)
e l’americano Virgil Hill (50 vittorie e 6 sconfitte). Non c’erano titoli in
palio (anche se l’INPS si era fatta avanti con le sue classifiche…) ma le
“borse” (3 milioni e 1,8 milioni di euro per Maske ed Hill) erano veramente
assurde per un match tra …”pensionati”.
Segno
evidente che l’interesse sportivo passa in secondo piano laddove è presente un
perverso interesse economico. Ritmo lento di circostanza tra due pugili che
insieme assommavano 86 anni! Ai colpi al corpo di Hill , Maske replicava con i
diretti in faccia. Nell’ottavo round Hill si ferisce per un colpo di testa
involontario ma per un assurdità regolamentare a Maske viene dedotto un punto.
Meno male che Hill non si è preso un raffreddore altrimenti sarebbe scattata la
…squalifica. Speriamo che chi redige i regolamenti ogni tanto li legga …pure!
Maske continua ad accumulare punti senza correre eccessivi rischi ed alla fine
non ci sono dubbi per il verdetto che lo vede vincente con il “minimo sindacale”
( 117-110, 116 a 113, 117 a 110). Maske che con la vittoria ha compiuto la
vendetta sull’unico pugile che l’aveva battuto (nel 1996 con decisione
contrastata…), ha annunciato che questo è stato il suo ultimo match …speriamo!
Nei pesi welters, il turco tedesco Alpaslan Aguzum (36 vittorie e due
sconfitte), ha perso per ferita al’8° round il match che lo vedeva opposto al
sudafricano Lucky Lewele per la corona WBC internazionale. Nei massimi leggeri
Rudy May è tornato dopo 18 mesi d’assenza battendo lo svedese Sven Haselhuhn per
kot al 6° round.
Nel Coliseum Ignacio Amador
De la Pena di Cartagena in Colombia, la panamense Anna “Dinamita” Pascal
(11 vittorie di cui 6 prima
del
limite) ha battuto ai punti in 12 rounds la colombiana Paola Rojas per il
titolo UBC dei 140 libbre. La Pascal ha dominato il match man mano che passavano
le riprese ed alla fine i giudici hanno espresso un giudizio molto ampio a suo
favore (uno dei giudici le ha attribuito tutte le riprese..). Nei supermedi
Antonio “Pambelito” Carvantes, figlio di Antonio “Kid Pambele” Cervantes, ha
battuto Neider Quintana per ko al 3° round. Con questa vittoria sono 7 gli
incontrio vinti da “Pambelito” che ne ha chiusi 6 prima del limite.
A Filadelfia,
il supermedio Laujan Simon (16 vittorie), al rientro dopo la frattura della
mascella del match di agosto con Levan Easley, ha battuto ai punti in 6 rounds
William Gill in un match molto duro. Lujan ha combattuto da mediomassimo ma ha
già detto che vuole scendere di peso perché non si trova a suo agio nella
categoria superiore.
A
Cancan in Mexico, il
peso gallo Oscar Larios è salito di categoria ed ha battuto Luis Cid ai
punti in 10 rounds preparandosi in tal modo alla sfida con il coreano Injin Chi.
Sorpresa invece con il giapponese Naoki Matsuda che mette ko al 5° round il
messicano Rudy Lopez (che aveva finito ai punti con il coreano Chi…) che nel
primo round aveva messo al tappeto il nipponico. Ancora pesi piuma con Guty
Espadas che ha avuto il rientro dopo circa due anni e mezzo di assenza. Espadas
ha però un po’ deluso battendo con decisione controversa il modesto ed inesperto
Moises Perez.
Dopo la bella ed autoritaria
prestazione con Felix
Cora (18 vittorie, una sconfitta e 3 pari) , un pugile che merita il massimo
rispetto, Matt
Godfrey
(15 vittorie), si propone come qualcosa di più di un semplice “promessa”. Ad
Uncasville il massimo leggero che ha un notevole passato dilettantistico (193
vittorie e 23 sconfitte, conquista del titolo nazionale dei pesi medi nel 2000 e
quello dei Golden Gloves nazionali nel 2002) , ha battuto Cora per kot al
2°round spedendolo al tappeto con un sinistro alla tempia. Cora si è rialzato,
ma Godfrey l’ha subissato di colpi costringendo l’arbitro a fermare il match.
Nei pesi massimi, l’ex olimpico Jason Estrada (8 vittorie ed una sconfitta) è
tornato alla vittoria, battendo ai punti in 6 rounds Zach Page. Nei pesi
welters, Juan Manuel Buendida (14 vittorie , una sconfitta ed un pari) si è
mostrato troppo più giovane e forte del veterano Israel Cardona (36 vittorie di
cui 28 prima del limite e 7 sconfitte). Cardona ebbe una chance mondiale
nel1999 con Paul Spadafora…sarà difficile che ne abbia un’altra.
Nel Blue Horizon di Filadelfia
il peso massimo Chazz Whiterspoon (17 vittorie), ha battuto per kot al
7° round il 36enne molto più magro di lui …Charles Davis. Whiterspoon ha messo
al tappeto Davis nel 4° round; poi gli ha fatto nuovamente assaggiare il
tappeto con un uppercut nel 6° round e subito
dopo
l’inizio del 7° round. Whiterspoon è apparso lento e svogliato contro un
avversario inferiore anche fisicamente! Nei pesi mediomassimi, Max Alexander (14
vittorie, un pari ed un nocontest) ha battuto ai punti in 6 rounds Demetrius
Jenkins, l’ombra del discreto pugile di una volta. Simon O’Donnel un peso medio
inglese ha battuto ai punti in 4 rounds Joey Christy di Filadelfia. O’Donnel ha
ottenuto la quarta vittoria da professionista ma la sua azione appare spesso
troppo meccanica. Nei superleggeri l’israeliano Elad “The Kosher Pitt Bull”
Shmouel (17 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Jason Jordan di stretta
misura in un match molto combattuto che lo ha visto alcune volte in difficoltà.
L’atteggiamo insofferente di Shmouel nei confronti dell’avversario ha fatto si
che il pubblico parteggiasse per questi rendendo l’ambiente ostile
all’israeliano. Chi riconcilia il pubblico è invece l’imbattuto mediomassimo di
Trenton conosciuto come “The Italian Assassin” al secolo Chucky Cavallo (14
vittorie ). Cavallo ha disputato uno dei suoi migliori incontri, battendo il
pericoloso Mike Word che era reduce da una vittoria importante su Marty
Lindquist. Dopo un inizio favorevole a Word c’è stata la “riscossa” di Cavallo
che con serie spettacolari a due mani ha costretto il medico di servizio ad
intervenite nell’intervallo tra il 4° e 5° round per fermare l’avversario. “Non
avevo mai incontrato nulla di simile…”, ha detto soddisfatto Cavallo del test
costituito da Word. L’hanno chiamata la “battaglia dei Brown”, il match tra i
pesi massimi Mark “Oak Tree” Brown (9 vittorie ed una sconfitta) ed il sergente
Sam Brown di Fort Campbell . Stavolta le “truppe” USA hanno avuto la peggio,
perché Mark ha vinto per kot al 3° round dopo aver tempestato di colpi
l’avversario. “Ho fatto i guanti con Calvin Brock e Chazz Whiterspoon e
finalmente ho capito quanto valgo!”, ha detto euforico Mark Brown.Ma pensiamo
che più di tutti l’ha capito il “sergente”…
Il superwelters Alfredo Mosquera
(18 vittorie e 45 sconfitte) ha battuto ai punti in 10 rounds con decisione
unanime l’ex campione del mondo Santiago Samaniego (37 vittorie di cui 30 prima
del limite, 11 sconfitte ed un pari). Mosquera è stato messo in difficoltà da
Samaniego nel 2° round con un pesante gancio sinistro, ma ha recuperato ed ha
dominato il resto del confronto. Samaniego ha perso il 5° degli ultimi 6 matches
disputati! Nella stessa serata svoltasi a Panama City, il peso gallo ancselmo
“Che mito” Moreno (19 vittorie, una sconfitta ed un pari),
ha
battuto Luis Benavides (19 vittorie e 12 sconfitte) per kot al 2°round.
A Kissimmee ,
Junior il figlio di Wilfredo Vasquez , ha battuto per kot al 3° round
Danny Esquivel conquistando il 3° successo da professionista. Il piccolo Vasquez
ha messo due volte al tappeto il rivale.
Nel bellissimo Coliseum
Jose Miguel Agrelot di Puerto Rico, si sono affrontati l’ex campione della IBF
dei minimosca il colombiano Daniel
“El
Olimpico” Reyes (38
vittorie di cui 30 prima del limite, 4 sconfitte ed un pari) ed il beniamino
locale , l’ex campione della WBO, il 36enne Nelson Dieppa (24 vittorie, 4
sconfitte e due pari) . Match molto combattuto con Dieppa che attacca
immediatamente e Reyes che sfidando l’ostile pubblico locale reagisce
utilizzando il suo jab per tenerlo a bada. Nel 4° round, feroci scambi tra i due
al centro del ring. A questo punto però Reyes decide di non accettare gli scambi
e comincia a boxare a distanza. Il cambio tattico mette in difficoltà Dieppa
(che porta molti colpi a vuoto …ma il pubblico li “accompagna” con delle urla
come se arrivassero a segno!) . La situazione sembra cambiare nel 10 ° round
,quando il
portoricano
incitato al grido di “Dieppa! Dieppa! Dieppa!” dai tifosi si produce in un
formidabile attacco. Nell’undicesimo round Reyes conduce per la danza per quasi
tutto il round e solo in chiusura di ripresa Dieppa colpisce con qualche forte
colpo. Nel 12° round ancora scambi viso a viso ma è Reyes che prevale e sembra
avere più benzina in corpo. Non ci dovrebbero essere problemi e …due di loro non
li hanno! Il terzo invece aggiudica faziosamente il vantaggio a Dieppa (115 a
113, 115° 113, 113 a 115).Se pensiamo che nel 9° round anche questo giudice
(grazie all’open scoring…) riportava tre punti di vantaggio, dobbiamo arguire
che nelle restanti 4 riprese ha assegnato solo un round a Reyes e questo… è
ridicolo! Nei pesi welters, il veterano Edwin Vasquez (22 vittorie, 9 sconfitte
e due pari) coglie un’altra importante vittoria su una giovane ”promessa”,
battendo nettamente ai punti in 12 rounds
Jose Correa.
Dopo la sconfitta subita per mano del campione della WBO Ricardo Torres, il
35enne Vasquez ha prima battuto Jose Miguel Torres (15 vittorie) ed ora ha
dominato Correa (13 vittorie ed una sconfitta). Grande dimostrazione di potenza
del 25enne dominicano
Juan
“Panterita” Mercedes (16 vittorie di cui 12 prima del limite ed una sconfitta)
che mette tre volte al tappeto il duro e resistente veterano Javier “Perrito”
Cintron provocando l’arresto dell’arbitro al 1°round. Vittoria anche per il peso
gallo Max Rivera (2 vittorie) che è stato un buon dilettante, che non “vede”
alzarsi dallo sgabello il suo avversario Arturo Colon, quando suona il gong
dell’inizio del secondo round. Debutto anche per il supermosca nazionale
messicano Israel Reyes che ha battuto in modo spettacolare Antonio Vera per kot
al 2° round.
Nella Isleta Casino di
Albuquerque nel Nuovo Mexico,
l’americana Holly Holm (17 vittorie, una sconfitta e 2 pari) ha
riunificato i pesi welters, battendo con largo margine Ann Marie Saccurato ai
punti in 10 rounds per i titoli della WBC,WBA,WIBA,IFBA, GBU e IBA. La
Saccurato è stata
competitiva
ma ha anche chiaramente mostrato che non aveva i mezzi per battere la Holm. Nei
supergallo, Jackie Chavez ( 9 vittorie e 3 sconfitte) ha perso il titolo IFBA
che le ha tolto Lisa Brown (12 vittorie , 4 sconfitte e 3 pari) con un verdetto
largo ai punti in 10 rounds. Nei pesi piuma Kelsey Jeffries (37 vittorie, 9
sccconfitte ed un pari) ha battuto con decisione controversa Rhonda Luna (12
vittorie, una sconfitta ed un pari) ai punti in 10 rounds mostrando grosse
lacune difensive.
All’Harras Casino di Kansas City,
il peso massimo leggero Rob Calloway (60 vittorie , 7 sconfitte ed un
pari) ha battuto Tyrone Roberts per kot al 3° round.
Nei pesi massimi
Donnell “The Real Touch of Sleep” Holmes ha battuto Tommy Connelly per kot al 2°
round. Holmes ha
collezionato la sua 26 ^ vittoria (ha anche 2 pareggi…) senza sconfitte. Gli
avversari però al di là del record non non sono proprio il “massimo”.
Al
Plex di Charleston nel
South Carolina, il peso massimo Kevin “Kingpin” Johnson (13 vittorie ed
un pari), ha battuto per ko al 1° round Curtis
Taylor!
Al contrario di Holmes che ha disputato il doppio dei suoi match, gli avversari
di Johnson sono di ottima scelta ed il suo manager Joe De Guardia oltre a
predirgli un futuro da campione del mondo e talmente convinto delle sue
possibilità che lancia sfide a Shannon Briggs e lo porta a fare sessioni di
sparring con l’ex campione olimpico Alexander Povetkin.
Il promettente
peso medio Harry Joe Yorgey (18 vittorie di cui 9 prima del limite ed un
pari) ha impiegato un solo round per sbarazzarsi di James Wayka mettendolo tre
volte al tappeto. La sequenza degli atterramenti è avvenuta con un colpo al
corpo, con un gancio sinistro al volto e con una “combinazione” sinistro-destro!
Nei pesi massimi , l’ex stella dei dilettanti, Travis Kauffmann (9 vittorie di
cui 7 prima del limite) ha dominato il breve confronto che lo ha visto mettere
kot al 2° round Kevin Hood dopo avergli inflitto tre conteggi.
A Traralgon in Australia,
il 20enne peso medio di origine indiana Pradeep Singh (13 vittorie) ha
battuto ai punti in 8 rounds il tailandese
Somchai
Chimlum. Nei supermedi Heath Ellis ha battuto ai punti in 6 rounds il tailandese
Denn apa Bigdshotcamp. Mentre il peso welter nigeriano residente a Melbourne
Fatai Onikeke (20 vittorie e 2 sconfitte) ha messo ko in 4 rounds il tailandese
Mike Wanprasert. Sempre in Australia, ma a Wagga Wagga, Shannan Taylor (44
vittorie, 6 sconfitte e 3 pari), ha conquistato il titolo dell’Australasia
battendo il tailandese Dchapon Suwunnalird per kot al 4° round. Taylor ha al
suo attivo due sfide mondiali ndate male ( titolo dei medi IBF con l’armeno
Abraham ed il titolo dei welters WBC con Shane Mosley ). Interessante il match
disputato dal supermedio
Leroy Brown (19 anni e 2 vittorie) che ha destato grande impressione nel
battere prima del limite l’esperto Peter Rudd (kot al 4° round) con accurate
combinazioni di colpi.
Sam Sor Siriporn
(8 vittorie e due sconfitte) reclusa tailandese
e
pugile minimosca , ha conquistato titolo mondiale WBC e libertà, battendo ai
punti in 10 rounds la giapponese Ayako Miyano.Sam Sor reclusa da otto anni,
doveva scontare una pena di dieci anni per spaccio di droga, ma sarebbe uscita
se avesse conquistato il titolo. C’è riuscita con un match intenso ed aggressivo
e sarà accontentata.
Il pugile indonesiano Anis Dwi
Mulya è morto per le
ferite riportate nel match con Irfan Bone svoltosi a Jakarta il 20 marzo. Dopo
il match in preda ad una crisi il pugile fu portato in ospedale dove subì un
intervento per un ematoma subdurale ed epidurale. Si era ripreso ed aveva anche
parlato con parenti ed amici ma qualche giorno dopo è morto. Sono 27 dal 1948 i
pugili indonesiani deceduti.
La WBA ha sospeso
per 4 mesi l’argentino
Natalio Mariano Carrera per essere risultato positivo ai controlli
antidoping dopo il match mondiale sostenuto con lo spagnolo Javier Castillejo a
dicembre del 2006. Il verdetto del match favorevole a Carrera è stato cambiato
in un : “No Decision”.
L’ex campione d’Europa,
il francese Cyril Thomas (30 anni, 30 vittorie, due sconfitte e 4 pari),
ha esordito da peso leggero battendo ai punti in 12 rounds il keniano
David
Kiilu. Si è trattato di un match molto combattuto con il francese che si è
aggiudicato il match per il “forcing” degli ultimi rounds. Nella stessa serata
il peso medio Thierry Karl (23 anni, 17 vittoriee due sconfitte), ha conservato
il titolo nazionale battendo Franck Mezaache ai punti in 10 rounds con verdetto
unanime. Nei pesi piuma si è disputata la finale del torneo di Francia che ha
visto la vittoria di Guillaume Frenois (5 vittorie), battere Brahim Bouizem ai
punti in 6 rounds. H chiuso la serata di Saint Quentin la speranza francese dei
pesi massimi Johann Duhaupas (12 vittorie che ha battuto lo slovacco Vladimir
Szabo ai punti in 6 rounds.
A Pantin
il peso medio Hassan N’Dam N’Jikam (5 vittorie) ha battuto il georgiano Malkaz
Berkatsashvili per abbandono al 5° round. Nel corso della serata festeggiamenti
per i campioni del mondo Mormeck e M’Baye . Si è anche svolto un match tra pesi
mosca al femminile con Aziza Oubaita (4 vittorie ed un pari) che ha pareggiato
con Pia Mazelanik (3 vittorie ed un pari).
A
Belaruc les Bains, il
peso piuma Frederic Perez (36 anni, 37 vittorie di cui 24 prima del
limite, 3 sconfitte ed un pari), ha conquistato il titolo nazionale, battendo
Frederic Bonifai ai punti in 10 rounds. Nel primo round Perez era riuscito
anche a mettere al tappeto il rivale.
L’ex campione
dei massimi leggeri Yohan Gimenez (14 vittorie ed 8 sconfitte) è ritornato sul
ring dopo tre anni di assenza battendo faticosamente ai punti in 6 rounds con
verdetto contrastato. Ma il match più bello della serata è stato quello che si è
disputato per la semifinale del torneo di Francia dei superwelters e che ha
visto Cedric Vitu (11 vittorie) battere con netto margine Anthony Sommariba ai
punti in 6 rounds. La riunione si è svolta a Chateuneuf du Pape.
Ad Edgar Quinte
di Calais il peso welter locale Issa Hamza ha battuto con netto margine il
georgiano Gorge Ungiadze ai punti in 12 rounds, conservando la corona WBF.
Match duro e violento nel quale Hamza è finito al tappeto per un gancio sinistro
nel 3° round. Questo ha imposto ad Hamza di “girare al largo” dal pericoloso
georgiano, mettendo a segno pochi colpi però utili ad incrementare il
vantaggio. Nell’ultimo round Hamza decide di correre qualche rischio ed il
georgianone approfitta colpendolo duro e costringendolo alle corde. In
preparazione ai campionati europei juniores che si svolgeranno a luglio in
Serbia, il figlio dell’organizzatore ed ex campione dei supergallo della WBC
Thierry Jacob, Romain, membro dell’equipe junior francese, ha battuto ai punti
il connazionale Aurelien Lecoq.
Il
campione di Francia dei
pesi supergallo Salem Buaita (32 anni, 18 vittorie e 12 sconfitte), ha
conquistato i titolo dell’Unione Europea battendo ai punti in 12 rounds lo
spagnolo Miguel Mallon (33 anni, 26 vittorie e due sconfitte). Il match
vivo ed intenso si è svolto in Francia a Aulnoye Aymiers ed ha visto lo spagnolo
costantemente all’attacco, contrato dalla mobilità e dalla precisione del
francese. Malgrado un paio di colpi sentiti all’8° ed al 10° round, il
transalpino è riuscito lo stesso ad aggiudicarsi il match con un margine ampio.
Nella stessa serata la belga Nathalie
Toro
(16 cvittorie ed una sconfitta), ha battuto la rumena Daniela David (3 vittorie
e 10 sconfitte) ai punti in 10 rounds, conquistando in tal modo la corona
europea dei superleggeri. Resta da chiedersi come fa un pugile che ha perso il
70% dei match disputati (la David) a disputare un titolo europeo?
Vittoria del peso massimo Robert
Helenius (30 anni, 15
vittorie di cui 11 prima del limite) a Saint Nazaire sul armeno Suren Kalachyan
per kot al 2° round. Match subito in salita fin dal round iniziale per l’armeno
che ha però ferito Helenius alla palpebra dell’occhio sinistro.
Alla
Palestra Millenium di Como,
buon pubblico per celebrare la vittoria di Simona Galassi per kot al 5°
round a spese della cecoslovacca Petra Jachmanov. La Galassi ha potuto boxare in
tranquillità dando il massimo e facendo vedere belle cose! Nei pesi piuma,
l’albanese Laze Suat (27 anni, 3 vittorie ed una sconfitta ) ha battuto Roman
Rafael ai punti in 6 rounds.
Sul ring di Fontevivo
vicino Parma, Alfredo di Feto 12 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), ha
battuto lo slovacco Lubos Priehradnik ai punti in 6 rounds. La vittoria è
conseguente alla maggior precisione di Di Feto che ha dovuto comunque sostenere
scambi molto duri soprattutto nella fase centrale del match.
Sul
ring di Sesso a pochi
chilometri da Reggio Emilia , il peso medio Michel Pandolfi (4 vittorie) è
tornato sul ring dopo un anno di assenza ed ha battuto ai punti in 6 rounds, in
un match a senso unico il rumeno Florin Oanea.
A
Torino, il peso welter
Alessio Palma (7 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds Bela Sandor .
Nei supermedi il 29enne Roberto Cocco (3 vittorie ) ha battuto per kot al 2°
round il 20enne ungherese Jeno Markhot.
Boxe a Rimini,
con il mediomassimo Attilio Trane che batte lo sprovveduto rumeno Adrian
Leon per abbandono al 2° round dopo che nel primo round aveva rimediato anche
due richiami. Ancora peggio di Leon l’altro rumeno, il peso medio 39enne
Christian Nichiltea che dopo aver cercato di “sfuggire” all’esordiente Matteo
Signani, si è lasciato poi “prendere” e mettere definitivamente al tappeto nel
2° round (per la serie …”braccia sottratte all’agricoltura”).
A Villafranca in Lunigiana,
Domenico Urbano (31 anni, 20 vittorie, due sconfitte ed un pari) ha
conservato la corona dell’Unione Europea,
battendo
ai punti in 12 rounds con decisione controversa il coriaceo francese Mohamed
Bouleghacha (24 anni, 7 vittorie, 3 sconfitte e due pari). Match difficile e
pieno d’insidie per Urbano che ha fatto fatica ad avvicinarsi all’avversario per
la mobilità e la velocità di questi. Il francese anzi sapeva anche
contrattaccare con veloci uno due che, non sono stati letali solo per la sua
mancanza di potenza. Un pari avrebbe salvato il titolo, invece due giudici hanno
deciso di andare fino in …fondo! Lo stesso Urbano da atleta serio e coscienzioso
ha ammesso che non tutto era filato liscio :” Non è stato il match che volevo
impostare perché lui è un avversario difficile!”. Equilibrato il confronto tra
Fausto Bartolozzi (29 anni, 9 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) ed Emiliano
Salvini in 10 rounds vinto per un’inezia da Bartolozzi. A scusante di Salvini un
richiamo ufficiale un po’ “trovato” nel 6° round che l’ha condizionato anche
tatticamente. Nei pesi medi, ritorno di Antonio Di Feto (28anni, 11 vittorie, 10
sconfitte e 5 pari) che sfoderando la sua proverbiale “resistenza” ai colpi , ha
stroncato l’ungherese Bela Kiss in 3 rounds. Nei mediomassimi Leonardo Turchi
(34anni, 19 vittorie, 3 sconfitte e 3 pari), si è allenato in vista
dell’europeo, battendo per kot al 2° round Istvan Orsos. Nei pesi leggeri
Giovanni Niro (31anni, 13 vittorie ed un pari), ha battuto in 3 rounds lo
slovacco dal nome come un codice fiscale : Patrick Prokopecz.C’è stato anche un
match al femminile con la 34enne Emanuela Pantani (5 vittorie) che ha battuto
Arianna Pampuk ai punti in 6 rounds.
Dilettanti.
Si è svolto a Rijeka ( ex Fiume )
in Croazia , un torneo
dedicato a Franco Blagonic uno dei maggiori dirigenti della boxe croata
scomparso qualche anno fa per un male incurabile . Al torneo ha partecipato una
giovane Italia ( comprendeva due 17enni ) che ha riempito di soddisfazione il
tecnico azzurro Maurizio
Stecca
. L’Italia puo’ fare affidamento oltre che su elementi collaudati come il
mediomassimo Gianluca Galli ed il massimo Francesco Rossano anche su
giovanissimi che mostrano di potersi ritagliare il loro spazio anche a livello
internazionale . Sfortunato il sorteggio dell’esordiente
Mohamed El Adibi
, due volte campione nazionale italiano , battuto per outscore al 2° round da
un “ signor ” avversario , il russo Maxim
Dadashev
. Nei pesi leggeri Ottavia Spada batte il ceko Marek Bosy per outscore al 3°
round, il bosniaco Janijanin per 39 a 22 ed in finale incappa nel russo Roman
Usikov ( campione europeo cadetti 2006 nei pesi piuma ) con il quale non sfigura
anche se lo affronta con un po’ di legittimo timore reverenziale . Comunque una
bella prova del nostro portacolori . Buona anche la prestazione di Vincenzo
Mangiacapre che batte il serbo Micir per 39 a 15 , l’ungherese Jozsef Toth per
35 a 9 ed in finale trova il forte russo Alexander Kuzmin con il quale compete
alla pari perdendo con un 28 a17 che poteva essere meno ampio se qualche
giudice non si fosse “distratto ” quando lui colpiva ! Nei pesi medi il
giovanissimo Valentino Manfredonia , batte lo slovacco Lakatos per 26 a 11 poi
si ferma davanti al russo Dmitri Bivol ( campione europeo cadetti 2006 e
campione mondiale cadetti 2006 ) perdendo per outscore al 3° round , ma il
ragazzo dimostra di avere grosse potenzialita’ . Il russo ( che nel primo match
aveva costretto all’abbandono il croato Davor Mohoric ) , vincera’ il torneo
battendo in finale il forte ungherese Kadri Amin per outscore al 3° round . Nei
mediomassimi Gianluca Galli batte il ceko Vladimir Reznicek per 41 a 23 ed in
finale supera lo svizzero - polacco Agron Dzila per outscore al 3° round . Nei
pesi massimi Francesco Rossano sempre più convinto dei propri mezzi batte prima
il bosniaco Hasic per abbandono al 2° round ed in finale , dopo un inizio in “
salita ” opera una rimonta portentosa battendo il pugile di casa , il croato
Pavao Kuncic per 27 a 21 .
NON
FINIAMO MAI DI STUPIRVI !!!
IN
ESCLUSIVA PER I LETTORI DI BOXEMACCHERONI IL DOCUMENTO UFFICIALE DELL’AIBA CON
CUI SI COMUNICAVA ALL’”OTTOMANO “ CHE LE FUNZIONI DI SEGRETARIO GENERALE GLI
SONO STATE SOSPESE .
Beati
i puri di cuore perché saranno…epurati.
Gennarino guida così male che il
suo navigatore satellitare non fornisce indicazioni… ma preghiere!
Pubblicità regresso. Festini,
droga , veline ma cosa vuoi di più dalla vita? …un magistrato lucano.
Esiste un segreto per essere
felici…è…non te lo dico!
Notizie vere dell’ADUC
(Associazione Consumatori). Commenti falsi.
In Usa gran parte delle api sono
sparite. Hanno lasciato l'alveare, abbandonato anche la discendenza, non sono
piu' tornate. Sparite senza lasciar traccia. Lo dicono molti apicoltori che, con
i primi caldi, si sono avvicinati alle arnie e le hanno trovate vuote. Non se ne
conosce la causa. Alcuni esperti ipotizzano addirittura la fine degli insetti
come specie. Cio' sarebbe un grosso guaio per l'umanita'.
I libri si comprano ma oltre la
meta' non viene letta Comprare libri: si'; leggerli: no. Lo dice un sondaggio
realizzato tra 4.000 britannici. Oltre la meta' li compra non per leggerli ma
per arredare casa, e chi ne apre uno spesso non lo finisce. La piu' alta quota
d'abbandono spetta a "La mia vita" -biografia di oltre mille pagine dell'ex
presidente B.Clinton; segue l'ultimo volume di Harry Potter (734 pagine). Spesa
media in libri nella vita di un britannico: 4000 sterline (6000 euro).
Lo sapete qual è il libro più
piccolo che sia stato mai scritto? “Onestà senza confini” di Caner Doganelli. Si
tratta di un libro scritto a “ottomani” con alcuni suoi “amici” italiani …
Se il lunedì mattina vi è difficile venire al
lavoro, applicate questo pratico consiglio:
CONSIGLIO:
Quando il tuo lavoro ti rompe, e sei sull'orlo della depressione, e niente va
come vorresti, allora fai questo: uscendo dal lavoro, fermati in una farmacia e
compra un termometro rettale johnson and johnson" (solo questa marca). Aprilo e
leggi le istruzioni. troverai questa frase da qualche parte : ogni termometro
rettale "johnson and johnson" è stato personalmente provato nella nostra
fabbrica. Ora chiudi gli occhi e ripeti ad alta voce per 5 volte :"sono felice
di non lavorare nel reparto controllo di qualità da Johnson and Johnson" E ORA
SORRIDI dai su, rimanda questo messaggio ai tuoi amici, e ricordati sempre che
ci sono lavori peggiori del tuo...... BUONA GIORNATA...
CIAO
REGA’ … ALLA PROSSIMA
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