Questa
volta non iniziamo parlando di un pugile
ma parlando di un’ atleta di un altro sport che ha però tutte le caratteristiche
di tenacia e di determinazione tipiche di un pugile. L’atleta è Oscar
Pistorius e qualche giorno fa ha sbalordito gli italiani ed il mondo,
arrivando secondo in una gara dei
400 m al Golden Gala di Atetica
Leggera che si è svolto a Roma. L’impresa è straordinaria perchè Oscar ha corso
con l’ausilio di due protesi di titanio perché è privo delle due gambe. Gli
furono amputate quando era piccolo, a causa di una malformazione che lo aveva
fatto venire al mondo senza i talloni. I soliti “quaquaracquà” hanno voluto
disquisire sul titanio e sui regolamenti , perdendo di vista il grande valore
dell’impresa di un uomo a cui deve andare solo la nostra infinita ammirazione.
Grazie Oscar per la grande lezione di vita che ci hai dato.
Pur senza essere titolare
di una delle più importanti cinture in circolazione è senz’altro lui il miglior
superleggero del mondo! Parliamo del 28enne inglese di Manchester, Ricky “The
Hitman” Hatton (43 vittorie di cui 31 prima del
limite)
che nel Thomas e Mac Center di Las Vegas davanti a 4000 spettatori, ha battuto
il 33enne messicano Jose Luis Castillo (55 vittorie di cui 47 prima del limite,
8 sconfitte ed un pari) per ko al 4° round. Era in palio il titolo IBO e quello
internazionale della WBC. Come preannunciato nessuno dei due si è tirato
indietro, anche se la maggior vitalità di Hatton ha avuto subito la meglio e si
è concretizzata al 4° round quando con un potente gancio sinistro al corpo, ha
spedito definitivamente al tappeto e per la prima volta in carriera, il
messicano. Ora l’inglese aspetta Mayweather che ha già fatto sapere, tramite lo
zio Roger , che potrebbe prendere in considerazione l’idea di disputare un altro
match prima del definitivo ritiro, ma ha anche aggiunto che ci vogliono molti
soldi! Hatton per festeggiare la sua vittoria si è scolato più o meno 16 birre
e si è dichiarato molto soddisfatto per l’esito e l’epilogo del match. Nella
stessa serata ha combattuto anche il fratello di Ricky, Matthew (31 vittorie, 3
sconfitte ed un pari) che ha battuto Edwin Vasquez ai punti in 12 rounds
subendo però un atterramento nell’undicesimo round. Nei supermedi, dominio del
colombiano Fulgencio Zuniga (19 vittorie di cui 16 prima del limite , 2
sconfitte ed un pari) sul veterano americano Antwun Echols (31 vittorie di cui
27 prima del limite, 7 sconfitte e 3 pari) ai punti in 10 rounds. Il clan
inglese venuto a Las Vegas includeva oltre ai due fratelli Hatton, anche il
24enne peso medio Stuart Brookes (9 vittorie) che ha battuto nettamente ai punti
in 6 rounds Taronze Washington ed il peso leggero Femi Fehintola (25 anni, 16
vittorie ed una sconfitta) che ha battuto a maggioranza il modesto Barbaro
Zepeda .Da segnalare anche la vittoria del peso massimo canadese Shane Andreesen
(6 vittorie di cui 5 prima del limite) , un 23enne alto 1.94 che ha ben
impressionato nel battere ai punti in 6 rounds Dione Craig, fratello
dell’olimpico di Sydney Dante Craig! Per finire, non poteva mancare il russo
che si è stabilito negli USA. Questo si chiama Ruslan Provdnikov , ha 23 anni, è
un superleggero ed ha vinto il quarto match da professionista spazzando via in
meno di due minuti l’americano Willie Diamone. La serata così come dichiarato
da Dennis Hobson, promoter della manifestazione, era dedicata allo scomparso
Diego Corrales ed i due protagonisti prima del match hanno reso omaggio alla
vedova incinta del defunto campione.
A Mendoza in Argentina,
il tailandese Nethra Sasiprapa (24 anni e 17 vittorie) stava costruendo
con coraggio , pazienza e determinazione
uno
splendido successo per incoronarsi campione del mondo della WBA dei minimosca,
allorquando nell’8° round è tutto crollato sotto le bordate dell’argentino
Juan Carlos Reveco (23 anni e 16 vittorie). Malgrado il pubblico ostile ed
un arbitro (Gustavo Padilla) che ha fatto di tutto per innervosirlo e
spezzargli il ritmo (…è arrivato al punto di ammonirlo per colpi bassi,
interrompendo una spettacolare azione del tailandese che aveva stretto alle
corde il rivale) , il tailandese colpo su colpo si stava infilandosi in testa la
corona. Nel 6° round sempre l’ineffabile Padilla lo ammoniva ufficialmente per
un colpo giudicato basso che molti hanno visto “regolare”. Nel round successivo
un altro richiamo per il tailandese per colpo basso anche questo visto solo da
Padilla. Nell’ottavo round, complice anche un calo fisico del tailandese ,
Reveco lo incrocia con un destro e lo “gela”. Il tailandese si rifugia alle
corde e Reveco lo raggiunge e lo mette al tappeto. Il tailandese si rialza ma
Reveco gli è di nuovo addosso e lo rispedisce al tappeto. Ancora una volta il
tailandese pur vistosamente “provato” si rialza, ma interviene Padilla e chiude
il match. Negli altri matches da segnalare la vittoria del superpiuma Johnatan
Victor Barros (23 anni, 17 vittorie di cui 9 prima del limite ed un pari) che ha
battuto Anibal Daniel Pieroni per kot al 4°è round. Nei pesi piuma Mauricio
Javier Munoz (22 anni ed 11 vittorie) ha battuto ai punti in 6 rounds Marcelo
Antonio Gomez. Nella stessa serata il peso leggero alberto Leopoldo Santillan
(27 anni e 9 vittorie), detto “El Puma “ ha battuto ai pnti in 6 rounds
Guillermo de Jesus Paz.
Rimanendo
in Argentina, c’è da
segnalare la vittoria del 25enne superwelter Javier Alberto Mamani (33
vittorie di cui 19 prima del limite, 5 sconfitte ed un pari), che ha battuto il
veterano Omar Gabriel Weiss per ko al 2° round, conquistando in tal modo la
vacante corona sudamericana della categoria.
Youngstown (Ohio)
ha una solida tradizione pugilistica che vede sia figure passate come Ray
“Boom Boom” Mancini e Harry Arroyo, sia
figure
presenti come il nuovo talento Kelly “The Ghost” Pavlik . Tutto questo
per dire che a Youngstown sono di palato fino e quindi anche se non hanno
risposto numerosi all’invito dettato dalla presenza del combattivo messicano
Luis Ramon Campas detto “Yori Boy” quelli che ci sono andati non si sono certo
pentiti ed hanno assistito ad un match veramente spettacolare e combattuto.
Yori Boy (89 vittorie di cui 72 prima del limite e 10 sconfitte) ha infatti
battuto in dieci brutali e cruente riprese il forte e tenace Billy Lyell (15
vittorie e 5 sconfitte). I due si sono scambiati colpi su colpi e il gong
dell’ultimo round li ha trovati ancora al centro del ring a scambiarsi tutto
quello che gli era rimasto, con Lyell un po’ più stanco che cercava inutilmente
di reggere quella furia. Yori Boy Campas ha disputato il suo 99° match di una
carriera che si snoda in 20 anni e costellata di prestazioni come questa.
Ultimamente anche l’astro nascente John Duddy ha dovuto ridisegnare il suo
futuro dopo averlo… incontrato. Sempre nei pesi medi, Brian Vera (14 vittorie
di cui 9 prima del limite), ha battuto il vetrano locale Darnell Boone (14
vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) in virtù della sua maggior velocità e potenza.
Nel 9° round Vera ha subito un richiamo per un colpo dietro la testa e nel 10°
ha stretto alle corde il rivale mettendolo in seria difficoltà.
Probabilmente non è
superstizioso ( fa
bene!) e se la ride Lou Di Bella che, settimanalmente organizza delle riunioni
al Ballroom di New
York
dove fa esibire i suoi pugili più promettenti. Ultimamente però alcuni dei suoi
pupilli hanno subito delle battute d’arresto per mano di avversari non di
eccelso valore e sempre al Ballroom. Questa volta è toccato al promettente
superleggero Edgar Santana (21 vittorie di cui 13 prima del limite e 2
sconfitte), soccombere per ko al 3° round, dopo averne subito in precedenza
l’iniziativa ad Harrison Cuello (13 vittorie e 5 sconfitte) che era reduce da
una sconfitta per ko! Nei supermedi una mezza delusione per Jaidon Codrington,
che dopo aver sfiorato un facile successo sul mestierante Carl Cockerman,
lasciandosi ad andare ad attacchi sconsiderati ha accusato un colpo terribile
che solo la mancanza di determinazione del suo avversario gli ha permesso di
poter recuperare. Sul finire del round, Codrington, ha portato una serie di
colpi che non hanno scosso particolarmente Cockerman, ma l’arbitro l’ha pensata
diversamente ed ha interrotto il match tra i boati di disapprovazione dei
presenti. Sempre nei supermedi, James Mc Girt junior (16 vittorie di cui 9
prima del limite), ha impiegato solo un round per sbarazzarsi di Delray Raines.
Nei superwelter, il nicaraguese Jose Varala (21 vittorie di cui 13 prima del
limite e 2 sconfitte), ha battuto Thomas Davis per kot al 3° round. Ancora una
sorpresa con il superwelter irlandese Henry Coyle (2 vittorie) che sta cercando
di seguir le orme del suo connazionale John Duddy , ma che è incappato in Omar
Bell(4 vittorie ) , fratello di O’Neil Bell , che l’ha messo ko in meno di un
minuto!
Continua
a deludere invece
quello che una volta era il “Predator”, parliamo del peso medio Matt Vanda
(36 vittorie e 4 sconfitte) che al Roy Wilkins Auditorium di St. Paul ha subito
una nuova cocente sconfitta battuto da Kenny Kost (12 vittorie e 3 sconfitte)
dopo un match molto duro vinto da Kost con verdetto a maggioranza.
Il supermedio americano Peter
Manfredo (28 vittorie di
cui 13 prima del limite e 4 sconfitte)
è
tornato sul quadrato per ricostruire una carriera un po’ compromessa dopo la
sconfitta subita per mano di Joe Calzaghe. Lo ha fatto battendo con netto
margine ai punti in 10 rounds il connazionale David Banks. Manfredo come aveva
annunciato alla vigilia ha impostato il match sfruttando le sue doti fisiche e
la sua potenza. Il match si è svolto nel Foxwoods Resort di Mashantucket nel
Connecticut. Nella stessa serata c’è stato anche il titolo IWBF dei superleggeri
che ha visto l’americana Jamie “The Hurrican” Clampitt (18 vittorie, 4 sconfitte
ed un pari) battere ai punti in 10 rounds la “pioniera” del pugilato femminile
inglese, Jane Couch che vantava una precedente vittoria nei suoi confronti. Da
segnalare anche la vittoria del peso massimo Jarrod Tillinghast (9 vittorie) che
ha battuto con un devastante ko al 1° round il messicano Santiago Hilario. Il
messicano è rimasto a lungo a terra ed è stato trasportato in ospedale per
controlli. Nei massimi leggeri Aaron Williams (13 vittorie ed un pari) ha
battuto per kot al 2° round De Leon Tinsley.
Quello
che una volta era considerato
uno dei maggiori pretendenti al titolo dei pesi massimi (prima della sconfitta
in due rounds con Lennox Lewis e di quella con Jameel Mc Cline addirittura in
un solo round nel 2000…), l’americano Michael Grant (34 anni, 42
vittorie di cui 32 prima del limite e 3 sconfitte) è tornato sul ring a New York
dopo circa due anni d’assenza ed ha battuto per kot al 5° round il connazionale
Billy Zambrun (21 vittorie, 9 sconfitte ed un pari). Il match clou della serata
era però affidato ai supermedi Yousef Mack (23 vittorie di cui 14 prima del
limite, una sconfitta e 2 pari) e Jose Vazquez ( 16 vittorie di cui 9 prima del
limite , 2 sconfitte ed un pari) che ha visto il primo prevalere nettamente ai
punti in 10 rounds.
A Rochester nel sottoclou
del match di Hasim Rahaman con Taurus Sykes, ha combattuto anche Cory
Peterson , che ha battuto il mancino Jonathan Tubbs per kot al 4° round. Un
match molto accorto ed intelligente di Peterson che ha chiuso la partita quando
ha voluto, mostrando ottime qualità. Malgrado la non più verde età (37 anni) ,
Peterson ha un record di soli sei matches (tutti vinti!), avendo trascorso gli
ultimi 17 anni in una prigione per possesso di droga ed armi.
A
Tacoma, interessante
riunione pugilistica che ha visto il pluricampione dei pesi massimi dei Golden
Gloves USA, il peso massimo Eric
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Fields (25 anni,
6vittorie di cui 5 prima del limite) , battere per ko al 1° round Roland Graham.
Nei mediomassimi, sontuoso verdetto per Roger Cantrell un ventenne alto 1.86 che
ha battuto Johnatan Corn per kot al 2° round.
A Palazzolo sull’Oglio,
il superpiuma rumeno residente in Italia, Tiberiu Ciubotaru (9 vittorie),
allievo di Luciano Di Giacomo, ha battuto ai punti in 6 rounds l’ungherese
Tamas Suto (4 vittorie e 7 sconfitte). Il magiaro
davvero
poca cosa, è stato contato nel 2° round ed ha accusato un altro colpo nel terzo,
surclassato dalla velocità del rumeno che andrebbe rivisto con avversari più
adeguati al suo calibro.
A Castres
il peso medio Anthony Aventiny (6 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti
in 6 rounds Jean Marc Ismael (4 vittorie e due sconfitte) vincendo il torneo
di Francia. Nei mediomassimi, Doudou N’Gumbu (4 vittorie) ha battuto Aziz
Hamadach per kot al 1° round.
A Pieve di Sacco
, in una erata umida con ring scivoloso che crea imbarazzi ad Alessandro
Giraldo ma non quanti il suo avversario Ciano che alla fine si deve
accontentare di un pari che gli va davvero stretto per l’ottimo e veemente
inizio nel quale ha anche ferito e tormentato con il suo sinistro l’avversario.
A
Minsk ancora una
vittoria per Mohamed Aripgadzhiev (8 vittorie di cui 6 prima del limite e 2
sconfitte), che è stato un buon dilettante ma da professionista non riesce a
trovare una sua dimensione. Stavolta ha battuto Dmitry Ananyev ai punti in 6
rounds.
A Montreal
nel sottoclou del match Bute-Bika, ha combattuto anche il peso welter rumeno
JoJo Dan (19 vittorie) che ha battuto l’argentino Walter Orlando Acosta,
mettendolo ko in due rounds. Il vero nome di JoJo Dan è Ionut Dan Ion!
Nella
Orlando Communal Hall
di Soweto in Sudafrica, William Gare ex campione sudafricano dei
superwelters, ha conquistato il titolo dei supermedi battendo Peter Mashamaite
ai punti in 12 rounds in virtù della maggior esperienza e del maggior mestiere.
In un match improponibile per il divario esistente tra i due contendenti, il
sudafricano Moruti Mthalane (20 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Xola
Sfama per kot al 5° round, in un match valido per il titolo sudafricano dei pesi
mosca. Dominio assoluto prt Mthalane che si è fatto strada con il suo sinistro
dominando il più alto rivale.
A
Worley nello Idaho,
il peso medio Jesse Brinkley (27 vittorie di cui 18 prima del limite e 5
sconfitte), ha battuto Luis Lopez per kot al 6° round. Dopo un avvio cauto,
Brinkley prende l’iniziativa colpendo con belle combinazioni al corpo ed al capo
il rivale. Un colpo di Lopez nel 5° round viene sentito da Brinkley che nel
round successivo si vendica mettendo due volte a terra l’avversario che viene
fermato dall’arbitro. Nei pesi massimi Skyler Anderson (6 vittorie, una
sconfitta ed un pari), ha battuto Shawn Kocab ai punti in 8 rounds, fornendo una
bella prestazione.
Ad
Oklahoma City , il
supermedio Dwayne Swift (45 vittorie, 31 sconfitte ed un pari) è
tornato sul ring dopo circa 3 anni e mezzo di assenza, battendo ai punti in 4
rounds Terrance Jones (10 vittorie ed 8 sconfitte). Cosa ha fatto di
straordinario Swift per meritare la citazione? Apparentemente nulla, ma ogni
tanto amiamo segnalare l’orgoglio di quelli che non sono né promesse né
campioni. Swift ha 45 anni è tornato sul ring, solo per questo incontro,
perché non intendeva chiudere la sua carriera con una sconfitta. Era dal 1995
che Swift non vinceva un match…
A Tokyo
nei pesi paglia Shingo Yamaguchi (21 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari) ha
battuto il campione tailandese Surya
Khlongphajon
(9 vittorie e 4 sconfitte) dominando il confronto in 10 rounds ma senza riuscire
a chiudere il match per la strenua difesa del tailandese. Nei pesi mosca
l’imbattuto messicano Adrian Hernandez (9 vittorie di cui 7 prima del limite) ha
battuto il giapponese Desperado Yasu per kot al 4° round dopo averlo messo in
seria difficoltà nel 3°. Hernandez è allenato dall’ex campioneWBC Lupe Pintor.
A
New Castle (Delaware),
il peso welter Mike “No Joke” Stewart (42 vittorie, 6 sconfitte e 2
pari) ha trovato un’ostacolo inaspettato in Scott Ball (8 vittorie e 5
sconfitte) che lo ha impegnato severamente per tutte le 8 riprese, lasciando
più di un dubbio sulla sua vittoria. Nel sottoclou, il fratello di Mike ,
Richard, ha steso con un spettacolare colpo al 1° round James North in un match
tra mediomassimi che prometteva di essere eccitante. C’è stato anche il debutto
importante e significativo del mediomassimo Mike Tiberi, nipote di quel Joe
Tiberi che si battè per il titolo mondiale e che ha deciso di diventare
organizzatore per promuovere il parente. Tiberi con poderosi colpi al corpo ha
messo kot al 1° round Jason Collazo mettendolo tre volte a terra.
A Baltimora
esibizione di tre interessanti ed imbattute “speranze”.Il peso massimo Mark
Dietrich (9 vittorie), detto “The American Dream” (Il Sogno Americano), ha
battuto per kot al 3° round Darryl Holley dopo averlo inviato pre tre volte al
tappeto. Nei pesi medi Jessie “The Beast” Nicklow (12 vittorie ed un pari), ha
battuto ai punti in 6 rounds , con ampio margine, Martinus Clay. Nei pesi welter
Tim Coleman (11 vittorie), ha battuto Carlos Pena ai punti in 6 rounds dopo aver
resistito ad un’infinità di capocciate scagliate dal suo rivale che gli ha anche
spaccato un sopracciglio nel terzo round.
A Winston-Salem (Carolina),
si è rivisto su un ring “The Magic Juan” ! Si tratta del peso medio Juan
MacPherson (6 vittorie) che ha battuto
per
kot al 1° round Dermelle Fountain. Mc Pherson è strato una stella dei
dilettanti USA che alle qualificazioni olimpiche per Atene trovò in Andrè Berto
un rivale duro e tenace che lo innervosì e costò ai due una squalifica e con
questa l’esclusione dai Giochi. Berto però sfruttando la doppia nazionalità (è
di nascita haitiana) aggirò l’ostacolo e vi partecipò lo stesso. In questi tre
anni come potete vedere dal record ha combattuto davvero poco, ma adesso sembra
essersi incamminato su una buona strada (è il secondo match in un mese…) e
vedrete che guadagnerà il tempo perso. Nella stessa serata interessante
esibizione del mediomassimo 19enne ukraino Serguey Kravchenko (3 vittorie) che
ha battuto in un solo round Lee Lee Pender. No , non è un errore di scrittura
l’avversario di Kravchenko si chiama proprio Lee Lee ! Gennarino asserisce che
il nome deriva da una leggera balbuzie del padre quando andò a denuciarne la
nascita all’anagrafe…
Uno dei migliori talenti in
circolazione al mondo,
il supergallo portoricano Juan Manuel Lopez (18 vittorie di cui 16 prima
del limite), ha
ancora
una volta confermato tutto il bene che si dice di lui distruggendo letteralmente
in un sol round il quotato Giovanni Andrade (47 vittorie di cui 38 prima del
limite ed 11 sconfitte). Autoritario inizio di Lopez che pressa il più esperto
avversario con il suo ficcante jab destro a cui fa seguire il potente
sinistro. L’epilogo quando mancano una manciata di secondi alla fine del primo
round con una spettacolare combinazione (gancio sinistro – uppercut sinistro – e
pesante diretto destro) che fa piegare le ginocchia ad Andrade che, comincia a
barcollare per tutto il ring e prima che possa essere investito pesantemente da
Lopez che era in agguato, l’arbitro ferma il match! Era in palio il titolo WBO
Latino , apparso davvero troppo stretto per questo giovane talento. Un altro
match dove un giovane irriverente e sfrontato castiga un veterano è quello che
vede roman “Rocky” Martinez (16 vittorie di cui 9 prima del limite ed un pari),
battere per kot al 3° round Genaro Trancazos (21 vittorie, 9 sconfitte ed un
pari). I due cominciano subito di gran carriera, con Martinez che non concede la
distanza al rivale. Nel secondo round Martinez chiude uno scambio con un destro
che mette al tappeto l’avversario. Poi succede uno di quei casi limite che tanto
fanno discutere sul regolamento. Trancazos si rialza, ma il suo secondo sale
all’angolo con l’asciugamano deciso a far finire il match. L’arbitro non se ne
avvede ed il secondo decide di soprassedere. Nell’intervallo il commissario di
riunione vorrebbe sospendere il match, ma lo stesso Trancazos chiede di
continuare. Il commissario rilevando che il pugile non sembra particolarmente
provato lo lascia continuare. Inizia il terzo round e dopo qualche altro duro
colpo incassato da Trancazos, interviene finalmente l’arbitro a sospendere il
match.
A
Calais davanti a
circa 1000 spettatori, il peso welter Issa Hamza (29 anni, 13 vittorie ,
5 sconfitte e 4 pari) si è
impadronito
della corona WBF, battendo il filippino Dondon Sultan per kot al 9° round.
Dopo aver perso la ripresa iniziale Hamza avanza sul rivale con serie a due mani
che lo sfiniscono. Nel 9° round l’epilogo con l’arbitro francese Asaro che ferma
il match dopo l’ennesima serie di Hamza. Nella stessa serata il peso leggero
Romain Jacob, ultimo rampollo dei Jacob di Calais, ha battuto lo slovacco
Andrei Moraveck per getto dell’asciugamano al 3° round. Romain è un dilettante
junior della nazionale francese.
A Bilbao in Spagna,
serata televisiva “Eurosport” ,con il superleggero francese Ali Chebah
(21 anni, 20 vittorie di cui 14 prima del limite) ha battuto il colombiano
Euclides Espitia (20 vittorie, 9 sconfitte ed un pari) per ko al 2° round. Nei
pesi medi lo spagnolo Ruben Diaz ( 12 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha
battuto il francese residente a Madrid, Laurent Gomis (7 vittorie ed una
sconfitta) ai punti in 12 rounds. Nei pesi weltersa, Amaro Diallo (14 vittorie),
ha battuto Gabriel Lecrosnier (7 vittorie, 8 sconfitte ed un pari) ai punti in
6 riprese.
L’ex
campione del mondo WBA e WBC dei pesi medi,
l’argentino Hugo Corro è morto in Argentina all’età di 53
anni.
Corro cominciò la sua carriera nel 1973 e dopo aver messo insieme 43 vittorie,
2 sconfitte e 2 pari (principalmente con avversari sudamericani…), ebbe
l’opportunità di venire in Italia a San Remo (22 aprile 1978) dove affrontò il
formidabile colombiano Rodrigo Valdez, per le corone dei pesi medi della WBC e
WBA. Tra la stupore generale, Corro causò la sorpresa dell’anno battendo il
colombiano con decisione unanime. Ma che non fosse un episodio isolato, lo
dimostrò respingendo l’assalto dello sfidante ufficiale Ronnie Harris. Perse il
titolo nel giugno del 1979
a Montecarlo con Vito Antuofermo con decisione contrastata! Si ritirò nel 1981 e
fece un rientro “disastroso” qualche anno dopo, perdendo ben 3 dei 5 matches
disputati.
A Caseros (Buenos Aires),
il 26enne superleggero Cesar Rene Cuenca (29 vittorie) ha battuto Diego
Ponce ai punti in 6 rounds. Cuenca è assolutamente privo di potenza! Pensate che
ha vinto una sola volta prima del limite su 29 matches vinti! Nella stessa
serata, per la serie “è meglio che non combatti a Napoli…” , il mediomassimo
Mariano Diaz Strunz (3 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 4
rounds, con verdetto contrastato, Gabriel Ramirez. Mariano viene anche chiamato
“Ivan Drago” (il famoso “Ti spiezzo in due” avversario di Rocky) oppure “El
Alemano” (Il Tedesco).
Al National Sports Centre di
Crystal Palace, il
peso superleggero nigeriano Ajose Olusegun (27 anni, 20 vittorie di cui
10 prima del limite), ha battuto ai punti in 12 rounds Gary Reid , vincendo
tutte le riprese ma lasciando
inalterati
i dubbi sulla sua potenza. Contro un uomo che aveva più sconfitte che vittorie,
Olusegun, non è stato capace di chiudere il match. Era in palio il vacante
titolo del Commonwealth. Nei pesi massimi, il 27enne John Mc Dermott (22
vittorie di cui 15 prima del limite e 3 sconfitte) ha battuto Luke Simpkin per
kot al 2° round, facendo meglio della volta precedente (2001) quando vinse solo
ai punti. Nei superwelter, un Sam Webb /7 vittorie ed una sconfitta),
decisamente migliorato sotto tutti gli aspetti, ha battuto BenHudson al limite
dei superwelters vincendo tutti i rounds. Salito di categoria, il campione del
Commonwealth dei pesi gallo, Tshfhiwa Munyai (14 vittorie ed un pari) non ha
destato la grande impressione di altre precedenti esibizioni. Il suo avversario,
sudafricano come lui, Harry Ramagoadi, l’ha impegnato egregiamente perdendo
onorevolmente ai punti in 8 rounds. Per quanto riguarda “The Atomic Spider” (Il
Ragno Atomico), bisogna dire che è sembrato in gran forma come peso piuma, ma ne
ha risentito la velocità e la potenza. Vittoria anche per il massimo leggero
nigeriano Tony Salam (5 vittorie) che ha batuto nettamente ai punti in 4 rounds
Nick Okoth. Ritorno alla vittoria per il 24enne superwelter Gary Woolcombe (23
vittorie ed una sconfitta) che reduce dalla sconfitta subita prima del limite lo
scorso gennaio , ha chiuso in 4 rounds il confronto con Anthony Young.
In Tailandia,
nella Roi-Et Province , Chonlatarn Or Piriyapinyo (20 vittorie di cui 10
prima del limite), ha
difeso
il suo titolo ABCO dei pesi piuma battendo l’ex campione della WBA Yoddamrong
Sithyodthong (45 vittorie di cui 20 prima del limite, 6 sconfitte ed un pari),
per kot al 7° round. Il match era una rivincita di un match svoltosi a settembre
e che aveva visto Chonlatarn vincere dopo 12 eccittanti rounds. Stavolta,
Chonlatarn ha subito l’attacco del ex campione per i primi tre rounds, poi ha
preso il comando del match mettendo in difficoltà l’avversario con fiaccanti
colpi al corpo. L’epilogo si avvicina nel 6° round quando chomnlatarn invia due
volta al tappeto il rivale che finisce a stento la ripresa. Nel round successivo
dopo un nuovo atterramento (uppercut destro) che chiudeva un azione a senso
unico, l’arbitro sospende il match. In un altro match, il promettente campione
dei giovani della WBC, Pungluang Sur Singyu (15 vittorie di cui 11 prima del
limite) ha messo due volte al tappeto il giapponese Ichiro Kituchi fermato
dall’arbitro nel 2° round.
Sonora
e perentoria rivincita
per Sven Paris (26 anni , 23 vittorie e 2 sconfitte) che dopo circa due
mesi è tornato sul luogo del “delitto” ed ha fatto quello che non gli era
riuscito “tecnicamente” l’altra volta . Lui perse il match , ma gli spettatori
guadagnarono un combattimento che è ancora ricordato per drammaticità ed
intensità. Stavolta Paris non ha concesso praticamente nulla al messicano Arturo
Brambilla e lo ha meso ko in un solo round.
La
boxe è arrivata a Ponte Milvio
teatro un tempo di grandi battaglie ed oggi sommerso dai lucchetti dell’ amore
che garantiscono agli innamorati le promesse fatte sotto il ponentino. Ma sono
ben altre le promesse che Sergey Demchenko , sguardo imperturbabile e
fisico imponente scambia con il suo avversario Bernard Bonfac un coloured
proveniente dalla Germania. Forse impressionato dal rivale Bonfac cerca solo il
momento di tagliare la corda e l’opportunità gli arriva nel 2° round, sotto
forma di un montante sinistro che gli toglie (ammesso che ne avesse…) le residue
velleità. Nei pesi leggeri Simone Califano batte ai punti in 6 rounds l’ostico
Lubos Priehradnik , dopo averne subito senza tremare l’assalto iniziale. Per
il titolo internazionale IBF salgono sul ring Muhammad Ali Ndiaye ed il russo
residente in Spagna , Serguey Kharchenko che si danno battaglia per 12 rounds.
Iniziale predominio del russo che nel 6° round fa anche “sentire” un duro colpo
al toscano-senegalese che scivola a terra ma ne porta scritto in faccia
l’effetto. Nella seconda parte del match, complice anche un calo fisico del
russo, si fa vedere di più Ndiaye si attiva con continuità e pone le basi per
garantirsi il verdetto che però non può avere i margini sanciti all’unisono (ma
che bravi….) dai giudici .
A
Chiari in provincia di Brescia
ancora una vittoria per il mediomassimo Cristian Dolzanelli (8 vittorie)
che batte il compagno
di
scuderia Massimiliano Costantino (4 vittorie, 7 sconfitte e 3 pari) . dopo
averlo aggredito con colpi al corpo ed alla testa senza che il rivale non è
stato in grado di arginare subendo due conteggi ed il kot al 1° round. Sembra
aver fatto veramente bene a Dolzanelli la sessione di sparring in Galles con
l’oriundo bresciano Enzo Maccarinelli.
Una festa targata “San Basilio”,
il quartiere che da il nome alla palestra di Carlo Maggi ,quella che si è
svolta all’ex campo della Lodigiani di Roma. Clou della manifestazione Daniele
Petrucci che batte l’ungherese Botos finito al tappeto nel 2° round e dopo in
retromarcia per tutto l’incontro per finire in piedi. Nei pesi gallo Diego Dieli
batte facilmente Felician Trif che commette l’errore di accettare gli scambi e
finisce con il …fegato a pezzi!
Al Palalido di Milano ,
nulla di fatto (pari tecnico) nell’attesssimo incontro che vedeva impegnati al
limite dei pesi welters
per
il titolo nazionale
Leonard Bundu (11
vittorie) e Luciano Abis ( 20 vittorie). Un match che prometteva
scintille e che fine a quel momento (3° round), le ha mantenute tutte. I due
confortati da un tifo troppo scarso (1000 spettatori) per la qualità del match,
si davano subito battaglia ed era Abis il primo a subire un duro colpo che lo
metteva al tappeto già nel primo
round
, successivamente pero era un gancio destro portato da Abis a scuotere Bundu ed
a pareggiare il conto dopo tre rounds di un match apertissimo che si conclude
inopinatamente per un fortuito scontro di testa. Nel resto del programma c’è
stata la vittoria del supermedio Alex Celotto (8 vittorie e 2 sconfitte) sullo
slovacco Robert Andrasik ai punti in 6 rounds. La vittoria del “cileno” Rodrigo
Bracco (2 vittorie) nei pesi gallo che ha battuto il veterano mestierante
Robert Zsemberi (6 vittorie , 43 sconfitte e 2 pari) in due rounds. Nei pesi
piuma Salvatore Ciconte anche praticante di arti marziali, ha fatto il debutto ,
sbarazzandosi in due rounds del mestierante Peter Balasz . Sempre nei piuma,
l’albanese residente Laze Suat (4 vittorie , 2 sconfitte ed un pari) ha battuto
in 6 caotici rounds Roman Rafael. C’è anche il debutto di Laura Tavecchia da
peso leggero che fulmina con un terrificante gancio destro al 2° round Jarka
Blahkova (4 vittorie e 7 sconfitte).
Vikram Singh
è uno dei più famosi attori al mondo, amato e venerato da milioni di persone.
Non lo conoscete? Beh è possibile, perchè la
popolarità
di Vikram Singh non conosce limiti…ma in India! Vikram Singh infatti è un
attore indiano che ha recitato in decine di films prodotti in quella che
ironicamente viene definita “Bollywood “ (
la Hollywood di Bombay).
Un’industria cinematografica che incassa miliardi ed ha un pubblico numeroso ed
affezionato che la segue. Vikram Singh ha lavorato in film che in India hanno
incassato milioni di rupie e che hanno titoli come : “ Sautan, Il Padrino di
Bombay e tanti altri…”. Alcuni giorni fa Vikram ha rilasciato una intervista a
New Delhi in cui oltre a parlare del suo prossimo film “ Oldd is Goldd” (non è
un errore di scrittura… il film si chiama proprio così !), ha parlato anche
delle attività che svolge per tenersi in forma e per riempire il tempo libero.
Ebbene Vikram ha detto che lo sport che ama e che pratica è…la boxe. Commento :
“Ma quanto è simpatico stu guaglione……”
Verdetto a sorpresa a
Varese dove Michele Mottolese (9 vittorie e 5 sconfitte) si è visto assegnare
la vittoria ai punti in 6 rounds al cospetto del debuttante Christian Bozzoni,
dopo aver rischiato grosso a causa di un pesante colpo subito nel 3° round e
dopo essere stato contato dall’arbitro nel 4°. Forse il pari sarebbe stato un
risultato più equo.
Dilettanti…
Dilettanti…
Dilettanti…
Dilettanti…
Dilettanti…
Dilettanti…
Si sono svolti a Siofolk in
Ungheria i Campionati Europei Cadetti
. L’Italia ha mandato una sua rappresentativa composta da soli due
atleti
, Francesco Nespro
e Davide Cenciarelli che sono rientrati con un “ bronzo ” conquistato da Nespro
che visto il difficile contesto nel quale e’ stato guadagnato e da ritenersi
assolutamente prezioso . Siamo quasi stufi di ripeterlo , ma questi Campionati
europei di “ cadetto ” … hanno ben poco , per la massiccia presenza di atleti (
soprattutto dell’Est Europeo , ma anche i britannici con un oro , un argento e 4
bronzi , non scherzano certo … ) che si presentano con decine di matches
all’attivo ed un’esperienza da far invidia ad alcuni nostri prima serie ! Ma
passiamo al dettaglio
della
manifestazione seguendo prima il cammino dei ragazzi di Brillantino . Con un po’
di fortuna ( che non solo aiuta gli audaci ma premia anche i volenterosi … ) i
nostri due rappresentanti superano il primo turno al sorteggio ed approdano
direttamente negli “ottavi ” . Si inizia con i 54kg con Cenciarelli che vince
senza problemi per outscore al 2° round il match con il rumeno Stetiu Catalin ,
mentre Vespro ( 63kg ) che regala qualche chilo agli avversari in questa
categoria , imita il compagna di squadra infliggendo lo stesso trattamento al
lituano Andrius Palaia . Un verdetto casalingo mortifica la bella prestazione di
Cenciarelli con l’ungherese Kale Sandor che si aggiudica il match con un
24 a 20 , bugiardo
nel punteggio e nella sostanza . Ancora senza problemi Nespro che supera di
slancio anche il moldavo Valere Sirbu per outscore al 2° round . Il match
successivo e’ pero’ per lui proibitivo stante la consistenza tecnico - fisica
dell’ukraino Eduard Skavinskiy . Nespro si batte con coraggio ( deve subire
anche un atterramento che “ gestisce ” bene … ) e perde con l’uomo che nel
match successivo si laurea campione battendo il russo Levon Advalyan per 26 a 21
. Nelle altre categoria da segnalare il dominio degli ucraini che hanno
presentato una squadra fortissima che si e’ aggiudicata ben 5 medaglie d’oro (
46kg Mykola Butsenko , il succitato Skavinskiy nei 63kg , Niydat Ibragimov nei
66kg , Volodymir Savenko nei 75kg , Enver Tutkarov negli80 kg ) . Un'altra
medaglia d’oro poteva arrivare dai pesi gallo , ma in quella categoria i
tedeschi hanno presentato un piccolo fenomeno ,
Eduard Schmidt che
dopo aver evitato un altro verdetto “
casalingo
” con il solito ungherese Sandor Kale (
12 a 9 ) , ha battuto in finale il forte ucraino Pavlo
Tkachenko ( 18 a 10 ) che aveva compiuto l’impresa con il russo Akhmedov in
semifinale ( RSCO 2 ) . Solo due medaglie d’oro per i russi ( Vitaly Dunatsiev
50kg e Pavel Voyekov 86kg ) che avevano portato ben 8 uomini in finale ed
avevano ben altri progetti . Le altre “ piazze ” sono andate a Elvin
Mamishadze dell’Azerbajan nei 48kg , al rumeno Andrei Ravzan nei 52kg , al
bielorusso Stepan Kurda nei 60kg , ed all’ungherese Imre Mona nei 70 kg. ! Manca
una sola medaglia d’oro all’appello ed e’ quella vinta dal sorprendente “
mancino ” gallese Fred Evans nei 57 kg. che merita una nota a parte.Evans
ha superato il rumeno Banciu per outscore all’inizio del 2° round . Ha poi
incontrato lo svedese che si allena con gli ucraini , il mancino Clarence
Goyeram che lo ha impegnato in un match molto equilibrato fino al 3° round , per
poi cedere nel round finale per 19 a 10 . In semifinale c’e’ uno scontro tutto
britannico con l’aggressivo scozzese Johnaton Slowey che Evans vince boxandolo
d’incontro . In finale il gallese compie un piccolo capolavoro tattico
imbrigliando la potenza del russo Ramil Arazkhanov , frustrato nella sua
intenzione di risolvere prima del limite il confronto . Vince Evans con un
chiaro 22 a 19 . Ma la notizia piu’ clamorosa
e’ l’assenza dei turchi dalla zona medaglie nonostante i 10 atleti portati a
Siofolk ! Chissa’ che significato ha questa debacle , forse gli e’ mancato “
qualcosa ” o meglio ancora … “ qualcuno ” .
Ma quanto ci
dispiace…
Sorridiamo.
Barbara Walters,
famosa giornalista televisiva americana effettuò uno studio sui ruoli maschili
e femminili a Kabul in Afghanistan, alcuni anni prima del conflitto Afgano. Ne
risultò, tra le tante cose, che le donne, per tradizione, camminano 5 passi
dietro al marito. Recentemente è tornata a Kabul e ha osservato che
“stranamente” …le donne continuavano a camminare dietro ai loro mariti. Il
regime dei talebani aveva addirittura aumentato la “distanza” e la cosa
sorprendente è che le donne continuano a mantenere la vecchia tradizione.
La Walters ha allora avvicinato
alcune donne afgane per chiedere spiegazioni sul fenomeno : “"Come mai sembrate
felici
di questa vecchia tradizione che una volta avete cercato con tanta
determinazione di cambiare?". La risposta è arrivata unanime : “Lo facciamo per
le …mine!”.
Vatti a fidare delle donne
….
Ma perché baciavi mia sorella al
buio? Me lo sono chiesto anch’io quando ho acceso la luce…
Il barbiere dell’ottomano mentre
gli taglia i capelli gli chiede : ” Come vanno le cose all’AIBA ? ” . L’ottomano
risponde : ” Bene ! Bene ! ” . Il barbiere cambia argomento . Dopo un po’ pero’
ritorna alla carica : ” Come vanno le cose all’AIBA ? ” . Ancora una volta
l’ottomano risponde “ Bene ! Bene ! ” ed il barbiere cambia argomento . Ma
quando il barbiere torna poco dopo sull’argomento e gli rivolge la fatidica
domanda : ” Come vanno le cose all’AIBA ? ” . Allora l’ottomano non ne puo’ piu’
e sbotta : ” Ma perché mi domandi sempre dell’AIBA ? ” . Il barbiere allora
strizzandogli l’occhio risponde : ” Perché quando le faccio questa domanda le
si rizzano i capelli in testa e li taglio…meglio ! ” .
La SMART
consuma così poco che quando le fai il pieno devi prenderla in braccio e farle
fare il ruttino. La
SMART è anche l’unica vettura che ti permette di …sederti di dietro e guidare
davanti!
Ricordatevi che se tutti vi vengono
incontro…avete soltanto sbagliato corsia!
Ma “pene dell’inferno” è il
cosetto del diavolo?
BACIAMOLEMANI
CIAO…
ALLA PROSSIMA
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