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Boxemaccheroni

 

La boxe dilettantistica inglese è in lutto per la tragica morte del “ mancino ” superleggero Gary Barker che recentemente era venuto anche a Roma , ma non aveva combattuto per assenza di avversari. Gary era un grande sportivo oltre che un promettente pugile ( campione scolastico nel 2000 a 13 anni , oro ai Commonwealth Games juniores in Australia e campione junior inglese ! ) ed aveva seguito la sera stessa alcuni compagni di palestra che si esibivano a Chigwell vicino Londra . Dopo la manifestazione si e’ messo in macchina per raggiungere la fidanzata che studiava nell’università di Leicester ed un colpo di sonno l’ha tradito durante il percorso .  Veniva da una famiglia di pugili , il padre Terry fu campione inglese dei minimosca nel 1980 , il fratello Darren e’ un imbattuto pugile professionista che da dilettante ha vinto l’oro ai Giochi del Commonwealth del oubaali.jpg2002… Darren aveva partecipato ai campionati seniores inglesi venendo eliminato nei quarti dal campione Bradley Sanders . Veniva considerato una sicura promessa… che riposi in pace . 

Si è svolto verso la fine di novembre a Fes in Marocco un torneo internazionale che ha dato interessanti  risultati. Da segnalare la vittoria nei minimosca del syriano Amjad Aouda, che ha battuto il marocchino Rachid El Khalili ed in finale il francese Nordine Oubaali. Nei pesi mosca vince il tunisino Walid Cherif che supera il francese Amine Lamiri ed il marocchino Hamid Sabrari. Nei pesi gallo vince il marocchino Hicham Mesbahi che batte grazie al fattore campo  il francese Ali Hallab per 34 a 32 ed i finale il tunisino Selmani.Il marocchino Libda vince nei piuma, mentre nei leggeri si afferma il connazionale Tahar Tamsamani. Ancora “vittima” del fattore campo un francese nei superleggeri (Alexis Vastine) che viene battuto dal marocchino Adil Bella per 20 a 18. Nei pesi welters scatta la “vendetta” francese con Jaoid Chiguer che batte nell’ordine il marocchino Mehdi Khalssi,poi Kemoko Keita della Guinea per RSC 2 ed in finale  un altro marocchino , Said Rachidi, per 20 a 14.  Nei pesi medi vince il marocchino Rachid Lakhlifi che batte il giordano Muhamed Ayman Ahmed . Nei mediomassimi si afferma il tunisino Mourhad Sarhoui , mentre i francesi piazzano un altro uomo sul podio con John M’Bumba nei pesi massimi. Nei supermassimi ancora un marocchino Mohamed Amanissi che batte in finale Pierre Remy Rousset per outscore alla terza ripresa.

E’ stata una settimana nera per gli arbitri…anzi per i pugili! Infatti quando i referee sbagliano la giornata nera provoca danni soprattutto agli atleti. Cominciamo dall’Inghilterra dove il regolamento è stato interpretato in modo diverso per due casi simili.  Il pugile John Taxton si è ferito all’occhio destro nel  5° round e malgrado non ci vedesse da un occhio ha finito il match vincendo ai punti e laureandosi campione inglese dei leggeri. Arbitrava Ian John-Lewis .   La notte successiva con una ferita meno grave all’occhio e senza problemi di visibilità, Andy Morris  è stato “fermato” al 5° round ed ha perso  la sua “corona” in un match che stava vincendo. Arbitrava John Keane. La domanda sorge spontanea…ma perchè Keane non ha concesso a Morris un altro round (mancavano solo 33 secondi alla fine della ripresa…) e non ha permesso ai suoi “secondi” di provare a fermare la ferita? L’allenatore di Morris , Bob Shannon ha protestato e chiesto di ripetere immediatamente il match. Spostiamoci in Danimarca dove il “pirata” Stefano Zoff ha pareggiato il match con Martin Kristiensen. Zoff ha atterrato il suo rivale e l’arbitro inglese, l’esperto Micky Vann, ha contato il pugile e poi gli ha concesso un “supplemento” di riposo, facendogli asciugare i guantoni e facendogli altre raccomandazioni. Sicuramente gesti leciti che  andavano fatti …ma non in quel momento! Siamo perversi e cattivi e pensiamo che  l’abitudine di certi organizzatori di accollarsi le spese di soggiorno degli arbitri (malgrado questi percepiscano poi un regolare rimborso spese…) andrebbe stigmatizzata e vietata formalmente per rendere i referee  meno “sensibili” alle necessità ed alle esigenze dei pugili di casa! Terzo episodio e vittima ancora un italiano. Sembra strano appioppare l’appellativo di “vittima” ad uno come  Pietro Aurino, ma stavolta è proprio così! Match nervoso con il tedesco che la “butta in caciara” come dicono a Roma e con Aurino che cerca di imitare …Zidane , ma mirando più in alto. Visto che si respira un clima calcistico anche l’incredibile Huck (il pugile tedesco…)  sferra un calcio ad Aurino. A questo punto interviene l’arbitro francese Legland  (non lo traduciamo ma è un nome significativo…)  che ammonisce solo Aurino (così si vendica anche  di …Materazzi). Com’è finita lo sapete tutti…speriamo che sia solo una “giornata nera”  e non un… andazzo!  Pensate che ancora c’è qualcuno che ha il coraggio di definire questi “errori”….” an italian job” (un “lavoro” italiano…).

Il campione della WBO dei superpiuma, il dominicano Joan Guzman (27 vittorie di cui 17 prima del limite), ha battuto con decisione  guzman vs davis unanime e netta ai punti in 12 rounds il coraggioso e resistente americano Anthony Davis (22 vittorie e 3 sconfitte). Guzman si mostra più aggressivo sin dall’inizio. Nel terzo round Davis si ferisce all’occhio e la stessa cosa succede a Guzman in uno scontro di teste. Nell’ottavo round Davis subisce anche un richiamo per una gomitata. Si è trattato di una bella esibizione con la quale Guzman ha mandato in visibilio gli 11.000 spettatori che hanno affollato il Palacio Virgilio Travieso Soto di Santo Domingo per salutare il loro “eroe” nel suo ritorno a casa!  Nei pesi piuma, il promettente Argenis Mendez , che è stato buon dilettnte, batte Jose Fonseca per ko al 2° round. Nei pesi superpiuma, Jose Guzman , il fratello di Joan ha battuto ai punti in 4 rounds Elvin Perez. Si è anche esibito il peso medio Giovanni Lorenzo (22 vittorie di cui 14 prima del limite) che ha “demolito” Jordan Sanchez in soli 97 secondi. Lorenzo è uno dei candidati ad affrontare Jermain Taylor.  La sorpresa della serata l’ha però fornita Santos Martinez (13 vittorie , 4 sconfitte e 3 vittorie) che ha battuto al limite dei supergallo il quotato pugile locale Hector Julio Avila (38 vittorie di cui 35 prima del limite e 3 sconfitte), finito ko alla sesta ripresa. Avila era imbattuto da 13 incontri, dopo la sconfitta subita contro Guzman, mentre Martinez veniva da una serie di 3 sconfitte e due pari!

Il campione IBF dei pesi paglia, Muhammad Rachman (61 vittorie, 5 sconfitte e 5 pari), ha festeggiato il suo 35° compleanno, difendendo il  suo titolo mondiale IBF con una vittoria per kot al 7° round su Senjie Sorolla (21 vittorie, 11 sconfitte e 3 pari). Il match si è svolto a Jakarta in Indonesia  ed ha visto l’arbitro interrompere il match dopo che Sorolla aveva accusato alcuni pesanti colpi di Rachman. In un match precedente tra i due svoltosi nel 2002 , l’indonesiano aveva vinto solo ai punti.

Al Coliseo Antonio R. Barcelo di Toa Baya in Portorico una bella sfida  portoricana-messicana! Comincia il peso mosca Jose “Carita” Lopez (34anni, 37 vittorie di cui 24 prima del limite, 7 sconfitte e due pari) che batte il messicano Juan Alberto Rosas (25 vittorie di cui ben 24 prima del limite) ai punti in 12 rounds con un verdetto a maggioranza (115 a 113 e 114 a 114) in un match molto equilibrato. Straordinario successo per  il talentuoso 23enne peso piuma  Jonathan “Polvo” Oquendo (12 vittorie di cui 7 prima del limite) , protetto di Oscar De La Hoya che mette ko al 1° round un due volte sfidante mondiale , il messicano Alejandro Montiel (51 vittorie di cui 30 prima del limite e 9 sconfuitte).  Ancora due vittoriose esibizioni per due “promesse”. Ilsupergallo 20enne Victor “Vitino” Fonseca (7 vittorie) costringe all’abbandono Edwin Torres dopo due pesanti diretti sinistri, mentre il minimosca 20enne Cesar Seda junior (5 vittorie) vince sei buone riprese con il sempre competitivo Miguel Del Valle. 

Nello splendido arcipelago di Trinidad and Tobago, il peso massimo locale Kertson Manswell (13 vittorie di cui 12 prima del limite), è tornato sul ring di Port of Spain dopo la “preoccupante” esibizione con Corey Sanders battendo per kot al 7°round il boliviano Saul Farah (8 vittorie e 3 sconfitte). Manswell aspira a battersi per il titolo del Commonwealth. In un altro interessante match, il mediomassimo Shawn Corbin (6 vittorie), ha battuto il pericoloso venezuelano Antonio Mercado (10 vittorie) per squalifica al 5° round.

Nella riunione di Arjona in Columbia, in cui il supermosca Miguel “Pimbe” Cogollo ha battuto ai punti in 6 rounds il coriaceo e ruvido  Victor Peralta, il peso medio Antonio “Kid Pambele” Cervantes, figlio del grande campione del mondo dei superleggeri  “Kid Pambele”, ha battuto ai punti in 4 rounds Olderman Blanco. Cervantes, che ha 25 anni,  era alla 5^ vittoria. Da segnalare anche il superpiuma Aristides “papa” Perez che mettendo ko al 1° round Orlando Perez, ha conquistato il 7° successo (tutti prima del limite!).

Nello stadio di Cicero in Illinois il peso leggero Miguel Angel Huerta (24 vittorie di cui 17 prima del limite , 7 sconfitte ed un pari) ha battuto per kot al 6° round Antonio “Canaseca” Ramirez. Huerta ha messo al tappeto il rivale nel 2° round , ma Ramirez Chris Byrdera sbilanciato. Nel 5° round  Huerta ha ripetuto l’atterramento con Ramirez in perfetto equilibrio…prima del colpo. Nel 6° round Ramirez che aveva sostituito all’ultimo momento Miguel Angel Cotto (bloccato da un infezione virale…), non si è presentato all’inizio del 6° round. Nei pesi leggeri Brandon Rios (14 vittorie di cui 9 prima del limite), ha battuto con decisione unanime ai punti in 8 rounds Humberto Tapia. Rios ha rappresentato gli USA ad Atene.

Sono tornati a Flint i fratelli Dirrell, che condividono con l’ex campione dei pesi massimi Chris Byrd il primato pugilistico in questa città.   Nei pesi medi Andre Dirrell (10 vittorie di cui 7 prima del limite), bronzo olimpico, ha battuto per ko al 3° round Cullien Rogers. Nei pesi welters, il  fratello Anthony (12 vittorie di cui 11 prima del limite), ha impiegato solo 72 secondi per battere James Hopkins.  Ancora una fulminea vittoria per ko del peso welter Vernon “Ice “Paris il “resuscitato”, che ha battuto in soli 88 secondi Aaron Sannapoli. Paris ha conquistato il 9° successo ( il 7° prima del limite…).

Boxen: Paul Murdoch - Zsolt ErdeiL’ex sfidante al titolo dei mediomassimi della WBO, l’australiano Paul Murdoch (26 vittorie, 6 sconfitte ed un pari), è tornato sul ring a  Geelong North vicino Melbourne per battere ai punti in 12 rounds il tongano Walter Maikolo Mapula (7 vittorie e 2 sconfitte) in un match a senso unico. Era in palio il titolo PABA ed era la prima volta che Murdoch rientrava dopo la sconfitta subita da Zsolt Erdei. L’ex sfidante al titolo dei supermedi , il camerunese residente in Australia Sakio Bika (21 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari), ha battuto per ko al 2° round il tailandese Denchapol Suwunnalird . Il match si è svolto a Coffs Harbour nel New South Wales ed ha visto Bika attaccare subito l’alto tailandese (1.86) con colpi al corpo ed al capo. La conclusione dopo un paio di knock down subiti da Suwunnalird. Nei mediomassimi Daniel “Biffa”Baff (alto 1.88, 5 vittorie ed una sconfitta), ha battuto per ko al 2° round il neozelandese Paz Viejo. Baff è  lo sparring preferito di Anthony Mundine, che era presente alla riunione per fare il tifo per lui insieme al padre Tony. Continua a “mietere vittime” il superleggero filippino Ranee Ganoy (21 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari), che sembra aver trovato in Australia la sua “giusta” dimensione. Stavolta a finire a gambe all’aria nel 3° round è stato il tailandese  Dennapa Bigshotcamp. Il match si è svolto al Bonnyrigg Club di Sydney ed ha visto il più potente filippino mettre al tappeto già nel 1° round il rivale che veniva poi fermato dall’arbitro nel 3° per evitargli un’ulteriore punizione. Ganoy , dopo aver perso con Noufell Ben Rabah e  Michael Katsidis , ha ottenuto un prestigioso successo, mettendo fuori combattimento il nigeriano imbattuto Fatai Onikeke (18 vittorie ed una sconfitta) lo scorso settembre! Ancora Australia  ed esattamente a Wollongong dove il superwelter Shannan Taylor (42 vittorie e 4 sconfitte), ha battuto il filippino Nonoy Gonzalez per kot al 6° round. Taylor ha devastato il filippino con un pesante lavoro al corpo ed alla testa. Nel 4° round il, filippino finiva al tappeto per colpo basso e nel 6° decideva di soprassedere. Nei pesi medi Nedal Hussein (42 vittorie e 4 sconfitte), ha battuto ai punti in 8 rounds il filippino Pedro Malco. Ma l’esibizione che ha maggiormente impressionato gli spettatori è stata quella del peso superwelter  Daniel Geale (14 vittorie) che ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds il tailandese Somchai Chimlum. Nei pesi leggeri, l’italo-australiano Lenny Zappavigna (6 vittorie), ha battuto Roland Gerongco ai punti in 6 rounds.

Si sta svolgendo in Giappone un torneo riservato ad alcune categorie di peso che ha messo in mostra alcune interessanti realtà della boxe del Sol Levante.  Nei pesi medi Koji Sato (8 vittorie di cui 7 prima del limite), ha battuto per ko al terzo round  il più esperto ma meno veloce  Naotaka Hozumi (28 vittorie, 6 sconfitte e due pari) che nella sua carriera ha sfidato anche William Joppy.  Nei pesi leggeri  Yosukezan Onodera (16 vittorie di cui 6 prima del limite) è finito al tappeto nel primo round ma poi si è rialzato e si è rifatto con gli interessi, battendo per kot al 4° round Kenji Ogiso (7 vittorie, 5 sconfitte ed un pari). L’ex nazionale dilettanti, il promettente  Takashi Uchiyama (5 vittorie di cui 4 prima del limite), ha battuto l’indonesiano Moses Seran per kot al 3° round.  Sempre nei pesi leggeri, altra promessa rappresentata da Ryuji Migali (7 vittorie ed una sconfitta) che dopo la prima sconfitta subita ha messo in orizzontale tutti i suoi avversari! Stavolta è toccato al solitamente resistente  Ryhoei Hagimori finire a gambe all’aria nel 6° ed ultimo round. Sempre a Tokyo ma in altra Koki Kameda © Getty Imagesoccasione, il supermosca Kuniyuki Aizawa (12 vittorie di cui 9 prima del limite , un sconfitta ed un pari), ha impressionato nel battere il tailandese Petchlongphai Sor Darnthip con un colpo al plesso solare nel 6° round.  Attualmente Aizawa è inserito nella “top ten” della WBA. Nei pesi paglia, l’ex campione del mondo della WBA, Chana Porpain (54 vittorie, 4 sconfitte e 4 pari), dopo aver messo al tappeto con tre ganci sinistri nel 3° round Katsuhiko Iezumi (21 vittorie, 7 sconfitte e due pari), ha colto un pari in 10 rounds servendosi soprattutto della sua superiore esperienza e del suo mestiere. Ancora Tokyo in altra data, per il mondiale pesi paglia WBA  che ha visto il giapponese Koki Kameda (13 vittorie di cui 10 prima del limite) conservare il suo titolo, battendo nettamente il quotato venezuelano Juan Jose Landaeta (20 vittorie, 5 sconfitte ed un pari).Anche qui ci sono due giudici che trovano l’occasione per mettersi in “mostra”. L’americano Caiz assegna tutti i rounds al giapponese (119 a 108) , mentre l’inglese O’Connor vede solo due punti di differenza (115 a 113)! Chi avrà avuto ragione? Bisogna dire che Kameda ha una tecnica molto elusiva che richiama il compianto Willie Pep e quindi non è facile per un “inglese” vederlo vincere …senza portare colpi!  Per molti rounds i colpi di Landaeta, fendendo solo l’aria , hanno quasi fatto venire il raffreddore al giapponese! Visto che doveva mostrare qualcosa, Kameda nell’ultimo round ha rifilato una “zinedine-zidanata”  al rivale e l’arbitro …l’ha ammonito! Un po’ delusi i tifosi con gli occhi a mandorla che avrebbero voluto il ko!Nei supermosca il fratello di Koki, Daiki (7 vittorie)  ha impiegato solo 37 secondi per battere il veterano indonesiano Mohamad Sadik (sembra il nome di un personaggio dei fumetti…). 

Al Chung Mu Art Hall di Seoul, il koreano In Jin Chi (31 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) si è ripreso la corona dei pesi piuma della WBC, battendo chiaramente ai punti in 12 rounds  il detentore messicano Rudy Lopez. Chi che ha riportato la probabile frattura di un  dito nell’8° round, non ha mai cessato di colpire l’avversario per mettere parecchio  margine tra lui ed il messicano. Si chiude quindi il “cerchio” che aveva visto Chi perdere dal giapponese Takashi Koshimoto che aveva perso  a sua volta da Rudy Lopez che ora  è stato sconfitto da Chi! 

Ad Hermosillo in Messico, l’imbattuto peso mosca Hernan “Tyson” Marquez  (11 vittorie di cui 7 prima del limite)  ha  messo ko in modo spettacolare al 6° round  Freddy Valdez . Un maligno gancio al fegato ha steso definitivamente Valdez. Nei supergallo, Michael “Rocky” Garcia (7 vittorie di cui 5 prima del limite)  ha messo ko in 3 rounds Rodrigo Rodriguez. La serata è stata organizzata da Jose Luis Castillo!

A Mexicali, l’imbattuto 19enne peso leggero Jorge “Maromerito” Paez junior ( 12 vittorie di cui 8 prima del limite), ha battuto per kot al 1° round  il sostituto dell’ultima ora Rafael Urias. Paez che era reduce dalla deludente prova americana, ha messo tre volte al tappeto Urias.

 Serata di “picchiatori” a Valledupar in Columbia. Il superleggero olimpico Braidis Prescott (14 vittorie tutte prima del limite), ha battuto per ko al 4° round il venezuelano Erwing Romero conservando la corona WBC della Federcaraibi. Nei pesi paglia, il quotato Cesar Canchila (16 vittorie tutte prima del limite ed una sconfitta), ha battuto il venezuelano Darwin Zambrano per ko al 6° round. Nei pesi pesi piuma, l’ex sfidante al titolo della WBO, Walter Estrada (33 vittorie di cui 31 prima del limite e 3 sconfitte), ha battuto Diego Rocky Martinez per kot in 3 rounds.Nei pesi welters, il campione colombiano Raul Pinzon (12 vittorie tutte prima del limite), ha messo ko in 3 rounds Elias Ruiz. Ha combattuto anche il fratello di Braidis, il giovane peso piuma Daulis Prescott che ha ottenuto il secondo successo da professionista, mettendo ko al 1° round Juan Martinez. Una curiosità, ma dove li va a pescare quei nomi …papà Prescott?

Sempre in tema di olimpici, segnaliamo che a Boston, ha combattuto il superleggero venezuelano Patrick “El Elegante” Lopez (9 vittorie di cui 7 prima del limite), che ha battuto per kot al 6° round Agustine Valez. Lopez che attualmente vive a Salem negli USA ,  alle Olimpiadi di Atene venne eliminato dall’italiano Michele Di Rocco!  Si sono esibiti anche due fratelli irlandesi pesi massimi James (9 vittorie ) e Mark Clancy (6 vittorie ed un pari) che hanno battuto entrambi ai punti in 6 rounds rispettivamente John Battle e John Rainwater. I due Clancy sono molto popolari nella comunità irlandese di Boston , ma in quanto a “speranza bianca”…bisognerà guardare da un’altra parte.    

Di  alcuni paesi si sa talmente poco che molte volte alcuni pugili si trovano in cima alle classifiche mondiali senza aver conseguito eccessivi meriti. E’ il caso dei brasiliani e di un brasiliano in particolare, il peso mosca Reginaldo Martins che, venne designato a sfidante al titolo della WBO dei pesi mosca.Recentementev a Sao Paulo, Martins  ha pareggiato in 4 rounds con il debuttante Damasceno Edmilton Da Silva! Aquesto punto è lecito chiedersi se Damasceno è un fenomeno oppure Martins non vale la posizione mondiale che ricopriva. Come diceva il mitico “Quelo”…”la seconda che hai detto!”. Se invece volete trovare un brasiliano “buono” ve lo diciamo noi dove trovarlo. A Sao Caetano il massimo leggero “olimpico”  Laudelino “Lino” Barrios (30 anni, 25 vittorie di cui 23 prima del limite ed una sconfitta), ha messo ko in due rounds Adolfo Marcelo Trinidad. Barrios dopo le Olimpiadi di Sydney si trasferì negli USA dove dopo parecchie vittorie venne vinto dalla “saudade” e se ne ritornò in Brasile. Lo richiamarono negli USA per sostenere  una semifinale mondiale e perse per decisione controversa con Danny Batchelder. Adesso ha ricominciato a vincere  ma manca di sparring adeguati e se non torna in  America  difficilmente risalirà i vertici.

Il “duemetri” Julius Long  (15 vittorie di cui 12 prima del limite ed 8 sconfitte), ha battuto al limite dei pesi massimi, Vinnie “Vicienzo”  Maddalone (27 vittorie e 4 sconfitte) per decisione tecnica (il match è stato sospeso dopo uno scontro di teste al 6° round…) ai punti in 6 rounds. Più in là il verdetto è stato poi cambiato in “no contest” perché Long è risultato positivo al test antidoping! Con un gancio destro al corpo, Derrick Rossy (15 vittorie di cui 9 prima del limite) ha battuto Ed Gutierrez per kot al 4° round, costringendolo a mettere il ginocchio definitivamente a terra. Rossy come Maddalone, ha  un passato da calciatore di football americano. La grande delusione di Lou Duva, l’olimpico americano Dante Craig(17 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) , salito nei mediomassimi, è stato demolito dal mestierante William Gill (6 vittorie e 13 sconfitte) in soli 78 secondi! Craig ha sprecato un grande talento per colpa di una vita “disordinata”. Si era anche esibito vittoriosamente (ha battuto Ronnie Glover in un solo round…) lo slavo residente Kemal Kolenovic, che pochi giorni dopo veniva ucciso a colpi di pistola in una lite stradale.

Il peso welter messicano Jesus Soto-Karrass (16 vittorie di cui 13 prima del limite, 3 sconfitte e due pari), sembra aver finalmente trovato il “rispetto” che meritava (in passato ha subito alcuni “furti” dalle giurie…). Stavolta ha battuto il duro e coriaceo Luciano Perez per kot al 6° round al Grand Plaza Hotel di Houston in Texas. Dopo sei terribili rounds, perfino uno per niente “tenero” come Perez, ha  preferito restare seduto sullo sgabello all’inizio del 7° round!  La riunione ha visto altre interessanti esibizioni  come quella del peso medio Jesus “El Martillo” Gonzales (20 vittorie ed una sconfitta) che  da dilettante conquistò il bronzo ai mondiali juniores. Gonzales ha però palesato i suoi soliti problemi di sensibilità ai colpi, finendo al tappeto nel primo round , ma aggiudicandosi  ai punti in 8 rounds il confronto con Darnell Boone.  Nei superwelters il 29enne Chase Shields (22 vittorie ed un pari), un altro “pesce” che preferisce le piccole vasche al mare aperto, ha battuto Joshua Smith ai punti in 6 rounds. A quando un nome di “sostanza”? Dopo 23 match da imbattuto …sarebbe ora!   Chi invece sembra intenzionato a bruciare le tappe è il 21enne peso medio Austin Trout (8 vittorie tutte prima del limite), che ha messo ko in due rounds Cardyl Finley. Ancora una segnalazione per il mancino supermosca 18enne Jonathan Velardez (4 vittorie tutte prima del limite ) che ha messo ko al 1° round  Pedro Silva.

Bella vittoria ai punti in 8 rounds per l’ex campione della WBO dei pesi leggeri  Mike Anchondo 24 anni, 27 vittorie di cui 19 prima del limite ed una sconfitta) Armando Cordova all’Irvine Marriott Hotel di Irvine.  Anchondo determinato ed aggressivo non è riuscito a procurare danni gravi a Cordova,  ma ha comunque vinto con chiaro margine ai punti. L’unica sconfitta Anchondo l‘ha subita con la “Hiena” Barrios.

Stefanino Zoff (43 vittorie, 11 sconfitte e 3 pari), anche dopo un anno di assenza dal ring non è “pane per i dentini” del giovane danese Martin Kristjansen (18 vittorie , una sconfitta e 3 pari), anzi se non ci fosse stato l’arbitro inglese Micky Vann a…” fare melina” (pulendo guantoni e  facendo raccomandazioni subito dopo un conteggio…assolutamente inconcepibile ed imperdonabile!) avrebbe un  altro segno meno nella casella delle sconfitte! Invece è venuto fuori un pari in 12 rounds che non premia il miglior finale del friulano. Il danese è partito bene anche se Zoff non ha corso molti pericoli , poi finita la “birra” si è dovuto sorbire questo asciutto e buon “vinello” friulano che migliora invecchiando. Nel 7° round Zoff mette al tappeto con un bel destro il danese ed avrebbe potuto chiudere il match nell’8° con un gancio sinistro al corpo, se non fosse intervenuto …l’arbitro.  Era in palio il titolo dell’Unione Europea che non è stato assegnato, mentre Kristjansen ha conservato quello della WBO intercontinentale di cui era in possesso! Nei pesi massimi una “sorpresa” annunciata quella di Claus Bertino (7 vittorie), che batte il più esperto Steffen Nielsen (25 vittorie e 3 sconfitte) in un sol round. Nielsen  che ogni tanto offre prove sconcertanti, ha messo il ginocchio a terra, per un destro al capo di Bertino,  a pochi secondi dalla fine del round ed ha chiuso il match e la carriera. Nei mediomassimi, il danese Anders Hugger Nielsen (6 vittorie), ha battuto il muscoloso portoghese Jose Manuel Barriera per kot al 3° round. Il portoghese aveva fatto paura con le sue sventolacce nel primo round, poi ha finito… il gas e Hugger l’ha Martin Kristjansenmesso al tappeto nel 2° round con un uppercut al corpo; per poi chiudere definitivamente  il “conto” nel terzo! Nei pesi piuma l’albanese Ervis Masha ha pareggiato in 6 rounds con lo spagnolo originario dell’Ecuador ,  Francisco Palma. Marsha è stato contato tre volte, mentre lo spagnolo (che ha subito un vero furto…), solo nel 5°. Nei massimi leggeri Johnny Jensen ha battuto il lettone Roman Dabolins vincendo tutti i sei rounds.  Si finisce al femminile con la campionessa mondiale Anita Christiansen che batte Eva Liskova in 6 rounds. Piccola riflessione…nel pugilato professionistico femminile ci sono più “titoli” che… campionesse!  Una curiosità… Jadgar Abdulla che avrebbe dovuto incontrare  Ervis Masha, ha “saltato” l’impegno perché troppo indaffarato a preparare il pranzo di Natale nel suo ristorante di Aarhus. “Non lo utilizzerò più!” ha detto un irritato Mogens Palle. Abdulla ha del talento ed è stato per qualche tempo alla corte di Frank Maloney lo scorso anno, ma il connubio si è sciolto per lo stesso motivo : il ristorante lo impegnava troppo e molte volte non si rendeva disponibile per i matches in Gran Bretagna.  

Circa 2500 spettatori hanno affollato il “Tendastrisce” di Roma per la sfida nazionale tra i pesi welters Daniele Petrucci (16 vittorie di cui 7 prima del limite) e Cristian De Martinis (18 vittorie). Si è trattato di un match molto duro e combattuto dove ha prevalso il vigore fisico del pugile di Maggio, che pur centrato dai colpi lunghi di De  Martinis, non ha mai smesso di pressarlo per tutto il match. Entrambi ben preparati e determinati, hanno fornito un ottimo spettacolo per tutte le 10 riprese. Un po’ abbondanti certi giudizi, potevano bastare uno o due punti! Nei supermedi ancora una grande dimostrazione di potenza per il senegalese-toscano Mouhamed Ndiaye (10 vittorie di cui 7 prima del limite) che ha battuto il più esperto kosovaro Mustapha Ilir (22 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari) per kot al 5° round. Spettacolare la sequenza di colpi che ha sancito la fine delle ostilità.Match combattuto quello vinto dal romano Emanuele Della Rosa (26 anni e 10 vittorie) su Giuseppe Langella ai punti in  6 rounds. Vittoria sbrigativa nei pesi leggeri  per  Simone Califano (24anni e 2 vittorie) sull’ungherese Szabo per kot al 1° round.   Nei superleggeri il pugile con il nome più corto d’Italia, Vittorio Oi (3 vittorie)  , ha battuto lo slavo Duvanic per kot al 5° round. Nei supermedi sorpresa con la vittoria del lungo mestierante rumeno Mugurel Sebe che batte Alessandro Filippo (35 anni, 16 vittorie, 15 sconfitte ed un pari) ai punti in 6 rounds.    

A Foggia, vittoria per il salernitano Salvatore Annunziata (9 vittorie) che conserva in tal modo la cintura giovanile IBF battendo con netto  vantaggio ai punti in 10 rounds il serbo Vuk Mitic. Match dove la maggior velocità e l’esplosività dei colpi di Annunziata unite ad una saggia condotta tattica,  hanno avuto ragione del vigore fisico del serbo, ammonito nel 9° round per colpo basso. Nelle interviste Annunziata ha detti di aver accusato il colpo basso aggiungendo sportivamente : “ Non gli …”serbo” rancore!”. Ma quest’ultima affermazione prendetela con il beneficio dell’inventario perché l’ha riferita Gennarino…

 Torino il 28enne peso welter Alessio Palma (6 vittorie), ha battuto Ghenghe Robert Florin per ko al 1° round. Questi pugili rumeni sono come i “panni”da asciugare…si fanno “stendere”.

A Porto Torres, il peso medio 24enne David Deriu (5 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto Slavomir Dendis ai punti in 6 rounds. Nei pesi welters,il 25enne Ivan Andrea Derudas (2 vittorie)  ha battuto Ivan Godor per ko al 1° round . Ancora pesi welters con il 29enne Pietro Luigi Zara (4 vittorie) che batte ai punti in 6 rounds  l’ungherese dal nome come un’ accusa …Sandor Fekete !

A Pirri  in Sardegna, il 31enne mediomassimo Alessio Rondelli (5 vittorie), ha battuto Abder Kobba ai punti in 6 rounds. 

Ci sono rumeni e rumeni. A Bucarest ha combattuto da peso superpiuma un certo Viorel Simion che non fa parte della famosa “dinastia” dei Simion (quella che grazie agli accordi olimpici tra turchi – egiziani - kazaki   è definitivamente uscita dalla boxe …sottraendole  dei veri campioni,  ma arricchendo le bacheche pugilistiche di questi paesi menzionati di alcune autentiche  “patacche olimpiche”!). Come dicevamo, Viorel, pur non facendo parte della “dinastia” dei Simion è un ottimo pugile e tanto per far intendere di che pasta è fatta , al suo quarto match da professionista ha battuto ai punti in 6 rounds ed infliggendogli una vera lezione di boxe, il francese Karim Chakim che come ricorderete, qualche tempo fa fornì un grosso “dispiacere” ad  Ivan Fiorletta. Nella stessa serata il rumeno Enger Sorin Tanasie (26 anni, 11 vittorie ed un pari) ha battuto il francese Nordine Barmou ai punti in 6 rounds. Un invito che possiamo rivolgere agli organizzatori italiani è quello che  qualche volta ci facciano vedere anche questi…rumeni!

Scemantica della lingua italiana. 

Nel medio evo, quando le donne non riuscivano a toglier le macchie dei panni che lavavano, asportavano il pezzo di stoffa macchiato, da qui la definizione di …”bucato”!

Incredibili questi americani. Invece di portare la corrente nelle case la mettevano nel sedere dei prigionieri iracheni di Abu Ghraib …poi parlano pure di energia “pulita”.

Abbiamo una fiducia cieca nella scienza e ci affidiamo alle previsioni degli esperti quasi che fossero “vangelo”. Nel 1798 l’economista Thomas Malthus, sentenziò che per effetto delle crescita della popolazione mondiale che avveniva in modo esponenziale (4,8,16,32,etc.etc.), al contrario di quella alimentare che avveniva con la progressione aritmetica ( 2,4,6,8,etc.etc.), ci saremmo trovati ben presto a passare periodi di fame e carestia. Ma grazie a …Dio, la selezione delle varietà, la ricerca agraria e le biotecnologie hanno cambiato le regole del gioco scongiurando le scene apocalittiche previste da Malthus. Per darvi un’idea di come è cambiato lo “scenario”, vi diciamo che agli inizi del 1900 un contadino americano sfamava 7 persone mentre adesso produce cibo per 96! Sulla qualità però…meglio lasciar perdere.

Il successo di boxemaccheroni ? 

solo una questione di ….

Ciao a tutti

alla prossima

Secondo un recente sondaggio la metà dei coniugi italiani tradisce abitualmente il suo partner…. stai ancora leggendo …

corri subito a casa!


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