Non facciamo di tutta un’erba un
fascio! Qualche
settimana fa’, per reazione ai tragici fatti di Catania , il calcio si è
fermato ed ha chiuso i battenti. Qualcuno vorrebbe chiudere anche il
Policlinico di Roma, l’Umberto Primo, dove tutti sono finiti nell’occhio del
ciclone e sembra, da quanto scrivono i giornali, che in quel ospedale tutto si
faceva tranne che curare i malati. Pur condannando
con
fermezza in entrambi casi l’accaduto, consentiteci però di non essere totalmente
d’accordo con … i provvedimenti adottati. Chiudere tutto, come si è fatto nel
calcio ha il sapore di una punizione anche per quelli che allo stadio , pagando
regolarmente il biglietto, andavano per vedere solo e soltanto una partita. La
“punizione” colpisce anche loro, la parte sana del pubblico e …non è giusto!
Per solidarietà con la famiglia del poliziotto ucciso (alla quale va il nostro
commosso saluto…) noi non ci saremmo andati allo stadio, ma spontaneamente!
Sarebbe stato un modo non coercitivo per rappresentare il parere delle persone
perbene che sono stufe di vedere regole e leggi continuamente violate ed i veri
colpevoli mai puniti. In qualche modo siamo stati accomunati nella punizione
(perdonateci la presunzione, ma ci sentiamo persone perbene…) con quei quattro
delinquenti irresponsabili che hanno provocato la tragedia. e con i quali è
intollerabile condividere qualsiasi cosa , anche … una punizione! Per quanto
concerne il Policlinico, l’abbiamo purtroppo “frequentato” per motivi personali
e dobbiamo dire di aver incontrato in alcuni casi, qualche medico incompetente,
fannullone, arrogante e presuntuoso. Però abbiamo anche incontrato medici che ci
hanno riconciliato con il genere umano, per la loro preparazione, la loro
umanità e la loro professionalità. Non si può fare di ogni erba un fascio ed i
provvedimenti che, anche in quel caso stanno colpendo un po’ tutti, puniscono
ingiustamente e mortificano anche quelli che hanno sempre fatto il loro dovere.
C’è una parte sana di questo benedetto Paese che va tutelata e rispettata, non
accomunata nelle punizioni impulsive e superficiali agli irresposabili!
Negli
anni in cui Muhammad Ali,
ti scrutava negli occhi e e ti diceva che lui era ” il più grande di tutti i
tempi” e indicava in quale ripresa avrebbe messo al tappeto l’avversario, la
domanda che gli veniva posta era quale sarebbe stato l’impatto di un suo ritiro.
Lui rispondeva serio :"Quando io me ne sarò andato anche questo sport sarà
…andato!”. Ma niente paura, nel pugilato non ci sono solo pesi massimi e state
sicuri che le categorie più leggere scoppiano di pugili e di salute. Però
riguardo ai pesi massimi, effettivamente ci sarebbe bisogno di cure intense. Con
quattro “oscuri” campioni venuti fuori dagli strani giochi di quattro enti non
riusciamo più a familiarizzare con questa categoria. Se alcuni di questi quattro
presunti campioni, si mettesse a camminare per le vie di New York, forse la
gente a stento li riconoscerebbe: ma se la cosa la facesse Alì pur con tutto il
tremolio del suo terribile Parkinson, allora sicuramente si bloccherebbe il
traffico!
Quando parliamo di pugilato al
femminile, specialmente
a livello professionistico , non sempre siamo convinti del valore di certi
titoli e di
certe…”
campionesse”. L’esiguità del numero delle atlete , il livello tecnico non
sempre elevato, ci fa storcere un po’ la bocca quando sentiamo parlare di
titoli “mondiali” e di campionati di questo o di quel continente. La migliore
risposta la fornisce però sempre il pubblico, che se inizialmente può essere
spinto dalla curiosità di vedere … “come si picchiano queste femmine”, poi
cerca argomenti più robusti e sostanziosi per continuare la “frequentazione”!
Pugilisticamente parlando le “donne”finora, si sono quasi sempre affidate agli
“uomini” come traino per il loro “successo”. In molti casi infatti uno o più
mondiali femminili, venivano incastonati in riunioni a carattere prettamente
maschile. Non sono mancate riunioni tutte al femminile, ma a giudicare dai
numeri e dai tentativi effettuati, la cosa non ha attecchito molto. Ma c’è un
eccezione tutto il nostro ragionamento ed è sicuramente rappresentato dalla
tedesca Regina Halmich.
La Regina di nome e di fatto (51 vittorie,una sconfitta ed un
pari), detiene il titolo WIBF dei pesi mosca ed ha combattuto ad Halle an der
Saale difendendo il suo titolo dall’assalto dell’ungherese Reka Kempf ,
battendola nettamente ai punti in 10 rounds.
La Halmich ha dominato il confronto ed anche se non è riuscita a
chiudere prima del limite il match ha svolto un lavoro egregio mostrando grande
carica agonistica e classe. Circa 4500 spettatori hanno applaudito
(…”prostrandosi ai suoi piedi” come hanno scritto i giornali!) la sua
esibizione
che è stata vista (Udite! Udite!) da 7 milioni di spettatori sulla rete
televisiva tedesca ZDF! Nella stessa serata si è svolto il titolo europeo dei
pesi mediomassimi che ha visto proprio un beniamino di casa, il tedesco
Thomas Ulrich
(37vittorie ed una sconfitta) battere per kot al 10° round il francese
Rachid Kanfouah
in quello che con tutta probabilità sarà ricordato come il match dell’anno . Si
è trattato del match della qualità contro la quantità. Ulrich ha portato meno
colpi ma più “puliti” e più precisi, mentre Kanfouah ha fatto un gran lavoro
ma…meno “gratificante”. Un vero peccato per il francese che qui in Germania
aveva già perso un altro match molto tirato ed equilibrato con Danilo Hassler.
Kanfouah “paga” il suo “inizio” troppo lento, anche se stavolta ha migliorato la
sua tattica lanciando spesso il suo jab di sbarramento. Ulrich da parte sua, ha
cercato di arginare con durezza gli attacchi del francese e certe volte anche
ricorrendo a qualche spinta di troppo che l’italiano Cavalleri ha rilevato… ma
non ha mai ufficialmente sanzionato! Dopo duri scambi testa a testa, nei quali
il pugno più
pesante
di Ulrich provocava i maggiori danni,: nel 10° round il tedesco porta un destro
molto pesante che “ingessa” il francese. Kanfouah coraggiosamente cerca di
farsi avanti, ma interviene saggiamente il suo angolo che intuito il momento
di difficoltà, lancia opportunamente l’asciugamano. Arriviamo quindi
alla”sorpresa” data dal riscontro dei “contatti televisivi” che ci dicono che
le “femminucce” hanno superato i “maschietti”. Il match di Ulrich infatti è
stato visto solo da 3 milioni di spettatori (anche se bisogna pur dare atto che
il match è andato in onda dopo mezzanotte…). Nei pesi massimi, il campione
europeo, l’ukraino
Vladimir Virchis, batte
l’americano Marcus Mc Gee per kot al 3° round. Questo americano è sbarcato in
Europa soprattutto per il …”lunario”. Infatti è andato al tappeto nel 2° e 3°
round su colpi assolutamente non irresistibili! Nei massimi leggeri ancora
un’autoritaria prestazione del ceko Rudolf Kraj che ha battuto un altro che non
aveva molta voglia di soffrire. L’argentino Cesar David Crenz è andato al
tappeto una volta nel 5°, due volte nel 7° ed una volta nell’8° round, ma a
questo punto l’arbitro lo ha rispedito a casa! Nei pesi welter il tedesco
Norman Schuster ha battuto per kot al 1° round l’inconsistente Mike Reissmann
finito due volte al tappeto su altrettanti uppercuts e poi messo definitivamente
ko da un gancio sinistro! Reissman in un ondata di ottimismo organizzativo era
stato ingaggiato addirittura per fare… 10 rounds! Poteva mancare la “pizza”
arbitrale? Assolutamente no! La polacca Karolina Lukasik s’impadronisce del
titolo WIBF dei superwelters, battendo ai punti in 10 rounds l’americana Jill
Emery. Il giudice tedesco Juergen Langos ha un
99 a 92 per la polacca. Il giudice italiano Barrovecchio ha
un 97 a 93
per la polacca…il “mitico” ed onnipresente “Prezzemolo” Van De Wiele ha un bel
96 a 94 per l’americana (…forse perché parla inglese come
lui…). Nei pesi welters, il promettente tedesco Oliver Guttel ha battuto il
francese Lionel Saraille per kot al 7° round. Per finire, il peso massimo
nigeriano residente in Germania , Gbenga Olukun , ha battuto il russo-norvegese
Daniel Peret ai punti in 6 rounds. Malgardo il netto punteggio a suo favore, non
è stata una passeggiata per il nigeriano ed anche Peret ha finito il match con
il volto segnato.
Ormai è un mediomassimo di peso
e di fatto, l’australiano Danny Green (33 anni, 23 vittorie di cui 21
prima del limite e 3 sconfitte). A
Melbourne
nel Net Ball Center , Green ha battuto in modo molto sbrigativo (kot al 2°
round…) il connazionale Paul Murdoch (33 anni 26vittorie di cui 16 prima del
limite, 7 sconfitte ed un pari) , guadagnandosi una chance mondiale. Subito
all’attacco Green che opera sfracelli con i suoi pesanti ganci sinistri! Proprio
su un sinistro Murdoch finisce al tappeto e deve ringraziare il gong se riesce a
terminare il round. Ma la “festa” è solo rimandata e dopo altri esplosivi ganci
di Green, il povero Murdoch piomba nuovamente al tappeto e l’arbitro
opportunamente chiude il match. Nei massimi leggeri Daniel Lovett (14 vittorie e
due sconfitte), ha battuto Justin Clements ai punti in 6 rounds.
Non era un compito facile
quello che Michele Piccirillo (47vittorie e 3 sconfitte) doveva
sostenere
con Michael “The Destiny” Jones (24 vittorie e 3 sconfitte) per titolo
europeo dei pesi superwelter. Più alto e soprattutto più giovane, l’inglese,
inizialmente ha confermato tutte le difficoltà palesate alla vigilia. Ma
Piccirillo aveva dalla sua la “voglia di vincere” e quando i campioni “sentono”
il match come dicono dalle nostre parti…non c’è trippa per gatti! Al di là delle
37 primavere che dovevano costituire un handicap, abbiamo visto una freschezza
atletica che dimostra la bontà della preparazione effettuata. Nel finale, tranne
una intelligente pausa che si è concesso,il “vecchio” Piccirilllo, era
sicuramente più fresco del “giovane” avversario. L’atmosfera è stata
surriscaldata dalla rumorosa presenza di un nutrito gruppo di tifosi inglesi che
incuranti della bufera di neve e sostenuti da massicce dosi di alcool… si sono
presentati in t-shirt! Piccirillo parte subito forte, azionando il sinistro
e cercando con insistenza la corta
distanza,
ma il maggior allungo dell’avversario gli impedisce di mettere in pratica il suo
piano. Nel 4° round l’inglese sembra prevalere su un Piccirillo che appare un
po’ affaticato. Piccirillo cerca sempre di avvicinarsi per scaricare le sue
serie pagandone anche il prezzo. E’ un momento difficile per Piccirilllo di
cui approfitta l’inglese per portarsi in vantaggio. Finalmente nell’8° round,
Piccirillo si scuote e comincia a dare continuità alla sua azione. Nel round
successivo l’inglese tenta una reazione, ma ormai Piccirillo ha il bandolo della
matassa tra le mani. Nel 10° round anche un richiamo ufficiale inflitto
all’inglese chiarisce da che parte sta andando il verdetto. Piccirillo si
concede una tregua nell’11° round di cui approfitta subito l’inglese, ma nel
12° round c’è l’epilogo e Piccirillo con un’intensa serie mette in difficoltà
l’avversario che si rifugia in angolo. Tutto inutile, perché viene raggiunto da
una combinazione precisa e prolungata che lo fa crollare al tappeto (…forse
andava fermato un momento!). Negli altri matches da segnalare la vittoria del
peso welter inglese Young Muttley (30 anni, 22 vittorie e due sconfitte) sul
polacco Arek Malek ai punti in 6 rounds. La vittoria di Tony Lauri (27 anni, 29
vittorie, 4 sconfitte e 2 pari) che batte il pericoloso ucraino Andrei Rimer ai
punti in 6 rounds. Nei pesi medi, Luciano Lombardi (31 anni, 15 vittorie, 5
sconfitte e 3 pari), ha battuto l’ungherese Attila Kiss ai punti i 6 rounds.
Per finire da segnalare il debutto del pugile tedesco-kazako Konstantin Airich
(28 anni), che ha battuto per kot al 1° round Mihay Farkas.
Dopo aver detenuto la corona dei
superleggeri IBF-WBA
, dopo aver detenuto quella dei welters della WBA, l’inglese Ricky Hatton
(28 anni, 42 vittorie di cui 30 prima del limte) si è ripresa quella dei
superleggeri IBF, togliendola dalle mani dell’imbattuto colombiano Juan
Urango
(26 anni, 17 vittorie di cui 13 prima del limite ed un pari), dominando il
confronto in 12 rounds. Tra l’altro Hatton si è voluto anche mettere al fianco
la cintura IBO che era vacante. Hatton più rapido del rivale si è aggiudicato
bene i primi quattro rounds. Solo nel 5° round Urango si è svegliato, mettendo
qualche buon colpo; ma nel round successivo Hatton ha ripreso il controllo del
match e senza peraltro fare cose eclatanti ha vinto nettamente il confronto.
Subito dopo si è esibito il suo prossimo rivale, il messicano che non riesce più
a fare il peso leggero
Josè Luis Castillo (
33 anni, 55 vittorie di cui ben 47 prima del limite, 7
sconfitte
ed un pari), che ha battuto ai punti in 12 rounds con decisione controversa il
camerunese residente a Montreal in Canada , Herman Ngoudjo (27 anni, 15
vittorie di scui 9 prima del limite ed una sconfitta). Un match combattuto con
Ngoudjo che si è battuto sugli stessi livelli del suo famoso avversario. Urla di
disapprovazione da parte del pubblico al verdetto che ha visto il messicano
Castillo vincere (115 a
113 x 2 per due giudici il terzo ha dato 113
a 115 in
favore di Ngoudjo…) la corona NABF dei superleggeri. Si trattato di riprese
molto equilibrate, dove però bisogna mettere bene in conto il “sapiente” ed
importante lavoro al corpo del più esperto (…e si è visto!) Castillo. Da
considerare anche che Castillo non combatteva da circa un anno! Ha combattuto
anche il fratello di Ricky Hatton, Matthew (30 vittorie e 3 scobnfitte), che ha
battuto per abbandono al 7° round Frank Houghtaling, dopo averlo fatto contare
nel 4°. Hatton si è portato dietro un bel gruppo di pugili inglesi. Nei
superwelter, Jonathan Ibbotson (8 vittorie ed un pari), ha battuto Shannon
Anderson, avventandosi su di lui e chiudendo il match in un sol round. Nei pesi
leggeri, Richar Abril (7 vittorie ed un pari),un cubano di Miami, batte Marcus
Luck in soli due rounds. Un colpo al corpo fa piegare il ginocchio a Luck nel 1°
round ed un altro colpo al corpo lo spedisce al tappeto nel 2° round,
costringendo l’arbitro ad interrompere il match.
Un mondiale dei pesi massimi a
Basilea …chi l’avrebbe
mai detto! Il russo Nikolay Valuev “La
Bestia dell’EST”(46 vittorie di cui 34 prima
del
limite) , che da dilettante pur essendo tra i primi della ex Unione Sovietica,
non aveva mai sollevato entusiasmi, sapientemente “condotto”, sta raccogliendo
più di quanto sperasse e sognasse. Stavolta è stato l’americano Jameel Mc
Cline (38 vittorie, 7 sconfitte e
3
pari), che ha dovuto soccombere contro l’uomo montagna russo. Dopo un primo
round di studio, dove non accade nulla, nel secondo Valuev piazza alcuni colpi
pesanti. Nel terzo round Mc Cline decide che è il momento di guadagnarsi
l’ingaggio e contrattacca prendendo l’avversario in velocità , ma
sfortunatamente effettua un movimento strano che gli lesiona i legamenti del
ginocchio e finisce a terra dolorante. Dovrà essere trasportato in barella per
uscire dal ring! “Sono desolato per quello che è accaduto, ma non aveva scampo,
l’avrei messo a terra nel sesto o settimo round…”, ha detto Valuev. Prossimo
avversario un “furbone” che potrebbe fregarlo…Ruslan Chagaev. Davvero esilarante
il commento di don King :”Valuev ha colpito così forte Jameel che …gli ha rotto
una gamba!”. Due francesi si sfidano nei superwelters per l’organizzazione di un
tedesco… in territorio svizzero! Poi dicono che gli organizzatori non hanno
…fantasia. Cristophe Canclaux (30 anni, 33 vittorie di cui 20 prima del limite
e due sconfitte) , che studia da “personaggio”, ha battuto Jimmy Colas (26 anni,
22 vittorie e 4 sconfitte), ai punti per decisione netta ed unanime, conservando
il titolo dell’Unione Europea. Si è trattato per Canclaux, di un attesa
rivincita per
vendicarsi
di una sconfitta che nel febbraio 2004 suscito molte discussioni. E’ tornato sul
ring l’incredibile Huck. Il tedesco
Marco Huck
(18 vittorie di cui 14 prima del
limite), ha battuto il belga
Ismail Abdoul
(28 vittorie, 11 sconfitte e due pari) ai
punti
in 12 rounds in un match a senso unico. Questo Abdoul deve avere qualche “santo”
in paradiso perché ogni tanto, chissà perché… sostiene una sfida europea! Sul
ring è salito anche un pezzo d’Italia, con Paolo Ferrara che ha perso ai punti
in 8 rounds con un “protetto” di Don King, il croato Mario Preskar . Il manager
americano deve avere molta fiducia nel croato, perché si è presentato solo
durante il 4° round nel match del suo assistito. Sorpresa nei pesi welters, con
l’olandese Najim Ettouhali (9 vittorie , una sconfitta e due pari) che batte con
decisione controversa l’algerino naturalizzato svizzero Sofiane Sebihi (18
vittorie) ai punti in 8 rounds. Non fatevi ingannare dal verdetto perchè la
vittoria dell’olandese è stata netta. Sebihi si muove bene… ma porta pochi
colpi. L’altro svizzero della serata è un…albanese! Si tratta del massimo
leggero Nuri Seferi (18 vittorie e 5 sconfitte), che batte Sinisa Puljak per kot
al 5° round, dopo averlo messo al tappeto anche nel 3°. Nei mediomassimi, il
polacco Tomasz Hutkowski (6 vittorie), batte ai punti in 4 rounds il lituano
Remijus Ziauys. Anche se più attrezzato fisicamente e più potente il polacco
non è stato in grado di chiudere prima il match. Nei pesi massimi, il calabrese
Francesco Pianeta (7 vittorie), ha battuto per kot al 3° round l’americano
Cerrone Fox.
A
Buenos Aires, il peso
massimo Mauro Adrian Ordiales (32 anni, 19 vittorie e due sconfitte), ha
battuto Orlando Antonio Farias per ko al 1° round. Nei superpiuma, Alberto
Leopoldo Santillan (26 anni e 6 vittorie), ha battuto Jeremias Ezequiel Castillo
ai punti in 4 rounds.
Nel
Celebrity Theater di Poenix in Arizona,
il superwelter Jesus “El Martillo” Gonzales 21 vittorie di cui 11 prima del
limite ed una sconfitta), ha battuto in un match a senso unico in 10 rounds, il
colombiano Marcos Primera. Nei pesi piuma Juan Garcia (11 vittorie), ha battuto
per ko in 3 rounds Jorge Pimentel (9 vittorie e 3 sconfitte)
Jorge Fernando “La
Locomotora” Castro
(39 anni, 130 vittorie di cui 90 prima del limite, 11 sconfitte e 3 pari), si è
preso una clamorosa rivincita nei confronti del colombiano Jose Luis Herrera (27
anni, 14 vittorie e 3 sconfitte) battendolo per kot al 2° round, dopo averlo
messo tre volte al tappeto. Il match si è svolto al limite dei massimi leggeri.
Castro aveva affrontato ed aveva perso con il colombiano per kot al 4° rounds,
alcuni mesi fa, ma era reduce da un pauroso incidente che l’aveva lasciato una
ventina di giorni in coma.
Con un verdetto unanime,
a San Juan de Portorico, il 26enne portoricano Henry Bruseles (25
vittorie di cui 14 prima del limite , 3
sconfuitte
ed un pari), ha conquistato il titolo WBO-NABO dei superleggeri, battendo il
33enne compatriota Wilfredo Negron. Dopo questa vittoria (era il secondo
successo su Negron che nel 2004 finì ko…), Bruseles spera d’incrociare i guanti
con il colombiano Ricardo Torres per il titolo intero della WBO! Nei pesi gallo,
il dominicano Juan Mercedes (15 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Kevin
Hudgins ai punti in 8 rounds. Malgrado l’impegno profuso e le belle combinazioni
di colpi, Mercedes non è riuscito a chiudere il match anzitempo.
La
vittoria su Will Grisby,
ex campione del mondo, l’anno scorso non fu occasionale! Questo quello che ha
praticamente detto Ulises Solis , campione del mondo IBF dei minimosca che
nell’Orleans Arena di Las Vegas, ha dominato in rivincita lo stesso 36enne
avversario,costringendo il suo secondo (Al Bonanni), a richiamarlo all’angolo
nell’8° round. Nei pesi massimi, il possente ex giocatore di basket Tye Fields
(37 vittorie di cui 33 prima del limite) , continua a seguire le “orme” del suo
simile (Nikolay Valuev…)e batte nettamente ai punti in 10 rounds Kendrick
Releford. Dopo il match Bob Arum, che ha sotto contratto Fields, ha detto che
entro la fine dell’anno dovrebbero concludersi le trattative per opporre il suo
pugile a Valuev! Nei pesi medi, l’irlandese Andy Lee ha portato a 7 le sue
vittorie, battendo per kot al 6° round Arturo Ortega. Andy che intende
proseguire la sua carriera negli USA agli ordini di Emanuel Steward, è stato
campione del mondo militare!
Folto
pubblico a Cividale
ad applaudire il superpiuma Devis Boschiero (16 vittorie) che ha
conservato la cintura IBF battendo l’ungherese Ferenc Szabo per kot al 4° round,
dopo averlo messo tre volte al tappeto. Inizialmente Boschiero più basso di
statura, ha incontrato qualche difficoltà nell’entrare nella guardia del
magiaro. Poi trovata la “strada” ha anche scoperto la fragilità d’incassaggio
dell’ungherese. Buona anche l’esibizione di Paolone Vidoz ( 23 vittorie e 3
sconfitte ),che ha battuto ai punti in 8 rounds l’esperto e resistente francese
Antoine Palatis. Certo fa un po’ impressione vedere Vidoz alle prese con Palatis
e Brock e Peter avversari “olimpici” di Vidoz ( e peraltro battuti…), disputare
titoli mondiali. Esordio per il superwelter Alessandro Giraldo che batte ai
punti in 4 rounds lo slovaccoMiro Dicky, mentre il superleggero Italo Brussolo
ha superato un altro slovacco, Vladimir Tazik per ko al 2° round.
News dilettanti
La capitale russa ha
ricevuto l’ ufficializzazione per organizzare i campionati mondiali del 2007 ,
durante il meeting del Comitato Esecutivo dell’ AIBA a Taipeh.
Come
detto precedentemente , dopo la sospensione di Khusainov , era stata assegnata a
Jeju nella Corea del sud che nel giugno del 2004 ospito’ i mondiali Juniores.
L’intervento , a sostego di Khusainov, da parte di un autorevole membro del CIO
Russo ha rimesso in discussione l’assegnazione.
Le due citta’ si contendevano l’
evento di 15 giorni , il Comitato Esecutivo con votazione non segreta , ma
sotto il vigile controllo di tre Vice Presidenti neutri ( Abdellah Bessalem per
l’ Africa , Jorge Socarras Guzman per l’ America , da Lohial Nuau per
l’'Oceania ) e dal superviror della societa’ Pricewaterhousecoopers , Paul
Schatzmann , ha confermato l’assegnazione alla Russia .
Mosca ha vinto per 22 – 9 (
Gennarino sostiene che i 9 voti a favore della Korea del Sud sono venuti dalle
8 mani del Turco e dall’unico amico che Doganelli Ha ! il Romeno Obraja !
Battuta …)
Gli incontri si svolgeranno in
pieno centro di Mosca a solo 10 minuti dal Cremlino, l’arena ospitera’ 15.000
persone e potete stare certi che sara’ sempre tutto esaurito . Come ha detto
il presidente Ching-Kuo Wu che oltre a felicitarsi ha esclamato “ sono sicuro
che campionati del mondo di quest'anno saranno una garanzia di spettacolo " .
Ma come! … prima cerchi di
inchiappertartelo e poi ….!
A
proposito dell’” ottomano “
con molto rammarico apprendiamo che la notizia apparsa su boxeringweb una
settimana fa’ si e’ dimostrata fondata!
La Commissione Etica ha SOSPESO “ l’amico Doganelli “
, d’altronde Tutti sapevano delle malefatte di questo individuo ,
tutti sapevano delle sue pressioni sui giudici ed arbitri ,
tutti sapevano della sua arroganza e prepotenza , tutti
sapevano che i documenti per la proposta di sospensione di Khusainov erano
stati presentati da lui , tutti sapevano che per i documenti bancari
presentati da Obreja contro il vecchio Pakistano alle recenti elezioni c’era una
delle sue otto manine, tutti sapevano degli ammanchi ( non a caso
e’ stato il presidente della Commissione Finanze per svariati anni ,
precisamente dal 1994 al 1998 ) . Come fai a fidarti di uno cosi’ ?
Bravo Presidente WU , BRAVO ! Un
bravo anche a tutto il COMITATO ESECUTIVO dell’AIBA ,
dicevano che non avrebbero
guardato in “ faccia a nessuno
“ . E cosi’ e’ stato !
, speriamo che con il cambio dei
musicisti anche la musica sia cambiata.
Ora non rimane che un piccolo
sforzo, visto che la
Commissione Etica , su nostro consiglio e’ stata costituita ,
vi diamo un ulteriore piccolo consiglio ….
RADIATE GLI ARBITRI CORROTTI !
FACCIAMO CHE IL NOSTRO SPORT DIVENTI UNO SPORT COME TUTTI GLI ALTRI !
le premesse
ora
ci sono !
BRAVI ! ! !
Si è svolto a Porto Torres
, organizzato da Alberto Mura , un interessante torneo internazionale che ha
visto la presenza di alcuni quotati
atleti.
Nei minimosca
, il francese Redouane Asloum , ha destato bella impressione battendo per
36 a 17 l’americano Vincent Montoya ed imponendosi
all’italiano Patrizio Salis con un più largo
38 a 9 .
Nei pesi mosca
importante successo per Vincenzo Picardi , che batte l’americano Aaron Alafa (
campione Golden gloves 2006 ) per
22 a 11 ed il francese Amine Lamiri per
34 a 28 . Nei pesi gallo si afferma il francese Amine
Boumerdaci che non “ vede ” l’americano Franklin ed in finale batte l’ungherese
David Oltvanyi di stretta misura
23 a 22 . L’ungherese aveva superato l’italiano Limone,
autore di una buona prova , solo nell’ultimo round . Evidentemente il nostro
rappresentante si era …” spremuto ” un po’ troppo !
Nei pesi piuma
, vince il francese Hicham Ziouti per
18 a 1 su Alessio Di Savino per poi soccombere in finale
all’americano nipote d’arte Luis Del Valle ( bronzo ai Campionati USA ) per
33 a 26 . Strepitoso
nei pesi leggeri
il “ nostro ” Domenico Valentino, elemento dotato di grande classe , che batte
il francese
Boubacar
Dagnoko per 35 a
12 . Valentino e’ un uomo di punta e lo ha confermato anche in questa
circostanza . Nei pesi
superleggeri , l’esperto
americano Karl Dargan si trova di fronte il “ nipote ” di Sumbu Kalambay e …
stenta a riconoscerlo , perche’ il pugilato di Carl Sandon non ricorda affato
quello superlativo … dello zio . L’americano dotato tra l’altro di un ottimo
gioco di gambe vince per outscore al 3° round . Da rivedere Sandon con avversari
piu’ alla sua portata . Nei
pesi welters , l’esperto
francese Xavier Noel supera il tenente americano ex campione del mondo militare
Boyd Nelson per 26 a
11 , facendo vedere un po’ del “ vecchio ” smalto .
Nei pesi medi
vince l’americano 18enne Shawn Estrada ( campione juniores USA ) che batte per
36 a 18 il francese Samir Zidi Nettour ! Se Diamabang non
torna in salute e se non scende nei peso medi o Noel non sale … i “ cugini ” in
questa categoria stanno messi un po’ maluccio !
Nei mediomassimi
, ancora un americano sugli scudi…e’ Christopher Downs che batte l’italiano
Salvatore Gallo per 23 a
6 . Gallo era stato a sua volta vincitore per forfait dell’ungherese Nagy .
Nei massimi
, l’esperto Clemente Russo , batte l’ungherese Jozsef Dormos per
18 a 5 . Match senza storia . Nei supermassimi , si
pregustava una sfida novita’ per Cammarelle , perche’ l’avversario che tutti si
aspettavano , l’esperto americano Mike Wilson , era stato invece battuto
dall’ungherese Bence Buket per
23 a 14 (
Wilson probabilmente era ancora arrugginito per la squalifica e la sospensione
da doping … ) . Al momento di salire sul ring , Buket ha detto che non aveva i
“ vestiti ” da pugile perche’ aveva “perso ” il bagaglio ( … secondo noi la
testa ! ) . Allora la solerte organizzazione gli ha trovato altri vestiti … ma
il pugile ungherese , forse per un fatto scaramantico… ha preferito non
combattere .
Subito dopo Porto Torres
gli americani sono andati a Colorado Springs , dove hanno partecipato al torneo
di selezione per formare la squadra che partecipera’ ai turni di qualificazione
in Venezuela ed ai Giochi Panamericani di luglio a Rio de Janeiro . Aaron Alafa
, il
campione
dei Golden Gloves 2006 e’ stato battuto da Shawn Nichol in semifinale per
15 a 12 , in un match molto equilibrato . Nichel ha poi
vinto per Walk Over il match di finale con il campione juniores Qa’id Muhammad
che aveva surclassato il vice campione nazionale Oscar Venegos . Nei pesi piuma
, Luis Del Valle dopo aver battuto per squalifica al 3° round Walter Sarnoi , e’
stato battuto in finale da Rico Ramos per
30 a 7 . Nei superleggeri ancora un’ottima prova per Karl
Dargan che sembra ormai di nuovo diventato “ Dinamite ” . Il due volte campione
USA che a 17 anni gia’ ha partecipato ai Panamericani del 2003 , ha battuto
prima Ray Rivera imponendogli un conteggio nel primo round e poi costringendo
l’arbitro a fermare il match nel 2° .
In finale Dargan
ha
battuto il texano Hector Ramos per
15 a 13 . Dopo aver dominato il primo round Dargan si è
rilassato un po’ ed il texano si è fatto sotto mettendo fino all’ultimo in
discussione il verdetto .Nei pesi medi il tenente Boyd Melson è stato eliminato
da Peter Haro per 13 a12 . Il torneo dei welters è stato però vinto dal forte
Demetrius Andrade ( campione USA da due anni e nato a Providence la città di
Paul Spadafora ! ) che dopo aver battuto KeithThurman per
11 a 7, in
finale ha superato Haro per 32 a
11 controllando il match per tutta la sua durata . Nei pesi medi vince il
giovanissimo campione junior USA Shawn Porter, che batte il finalista dei
campionati nazionali Johnatan Nelson per
19 a 12 imponendogli anche un conteggio nel 3° round . In
finale Porter batte Shawn Estrada per
19 a 13 . Nei mediomassimi , un altro protagonista di Porto
Torres si mette in evidenza. Cristopher Downes un militare di stanza a Fort
Carson, batte per 25 a
10 William Rosinsky che e’ il campione nazionale USA 2005 ed in finale supera
Yathomas Riley per 13 a
8 . Era la terza volta che i due s’incontravano ed il risultato e’ stato sempre
lo stesso . Nei supermassimi , Mike Wilson batte per outscore al 3° round Lucas
Runion. In finale Wilson che , ha avuto 6 mesi di sospensione per doping , batte
per walk over Jonte Willis che dopo aver battuto Michael Hunter ( ha
partecipato ai campionati mondiali… ) in un equilibratissimo match che ha
richiesto un giudizio di secondo livello (
16 a 16 e poi
37 a 34 ) , non ha a sua volta superato il test antidoping
! Nelle alte categorie che non vedevano atleti impegnati a Porto Torres ,
abbiamo avuto la vittoria del campione nazionale Luis Yanez che ha battuto
Roberto Ceron ( campione dei Golden Gloves ) in finale per
13 a 9 . In precedenza Ceron aveva battuto il campione USA
2005 Marco Rangel , mentre Yanez si era imposto al campione PAL USA 2006 Gabino
Saenz . Nei pesi gallo ha vinto un ragazzo da tenere d’occhio , il giovanissimo
Robert Marroquin di Dallas , vincitore dei campionati Olympic Nazionali nel 2006
. Marroquin ha battuto Ricky Lopez per
18 a 13 e Victor Valenzuela per
16 a 5 . Nei pesi leggeri vince Terence Crawford che batte
il vice campione nazionale USA Luis Ramos e poi in finale supera nettamente
Diego Magdaleno . Nei pesi massimi , vince Adam Willet che batte prima Ray
Stallings per 13 a
3 e poi in finale batte David Carey di Anchorage in Alaska per
15 a 7 , che si sveglia troppo tardi , dopo aver perso “
tranquillamente ” i primi tre rounds .
non
solo… scemate
Che cosa avevano in comune
: Joe Louis , Cassius Clay , Leon Spinks , Tony Tucker , Ricky Womack ed
Antonio Tarver ? …. Sono stati tutti campioni nazionali USA dei … mediomassimi
!
Dopo Cassius Clay
, come si chiamo’ il “ Più Grande ” ? …. Cassius X … in omaggio a Malcom X
Il peso massimo americano Eddie
Egan ha due record ! E’ l’unico ad aver vinto due ori alle Olimpiadi in sport
differenti ( pugilato e “ bob a 4
”
) ed e’ anche l’unico americano ad aver vinto i campionati dilettanti inglesi
nei pesi massimi ( … durante uno stage universitario ad Oxford ! )
In questi giorni ci
stanno martoriando con il TFR ( Trattamento Fine Rapporto ) . Abbiamo chiesto
un consiglio a Gennarino chiedendogli : ” Tu come ti comporterai con il
trattamento di fine rapporto ? ” . Lui ha risposto : “ Come sempre… fumandomi
una sigaretta ! ” .
Vietato internet in Albania
, il governo ha paura che qualcuno scappi via …” navigando ” .
Un uomo d'
affari e' in volo per New York ed e' seduto vicino ad una bionda stupenda,
quando si accorge che la donna sta leggendo una rivista di statistica sessuale.
Incuriosito
chiede di che cosa si tratti. " E' un libro molto interessante. Lo sapeva lei
che gli arabi hanno il pene piu' lungo, mentre ai napoletani spetta il primato
del maggior diametro ? Comunque io mi chiamo Jessica e lei ? "
" Mohammed Esposito, molto
piacere ".
Ciao a tutti
alla prossima da
quelli delle …
news
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