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E’ partita la prima Coppa d’Italia per pugili professionisti di II^ e III^ serie che sarà ripresa dal circuito televisivo “Cinquestelle”. La prima tappa nel Palafijlkam di Ostia, con l’organizzazione della Unicorner di Marcello Paciucci e Lamberto Petrecca. Quattro i matches previsti che invece sono diventati due e speriamo che non sia il primo segno di una vecchia e cattiva abitudine che ha minato tante belle iniziative in passato! Nei pesi welters, il più espero ed alto Michele Mottolese (10 vittorie e 5 sconfitte) ha battuto il friulano Italo Brussolo ( 6 vittorie). Il pugliese ha sfruttato la sua incredibile altezza (1.88 ) mettendo Brussolo in difficoltà nel raggiungere il bersaglio. Mottolese, gira al largo creando una barriera fitta di colpi non potenti ma insistenti. Solo nel sesto round Brussolo, consapevole di essere dietro nel punteggio, arriva a segno per due volte con il gancio destro, ma è troppo tardi. Si affrontano i pesi leggeri Simone Califano ( 7 vittorie) e Marco Sardellitti ( 3 vittorie, ed un pari) che nella vita fa il barbiere, ha una tecnica pregevole ed è veloce nelle sue combinazioni. Un match elettrico che agli attacchi di Califano vede le puntuali repliche di Sardelliti. Il gancio sinistro di Califano serve da grimaldello per piazzare il destro dritto, ma l’avversario è pronto alla replica nalla corta distanza con il montante sinistro. Nel secondo round il diretto destro di Califano trova impreparato Sardellitti che però replica con una serie. Nel terzo round i destri s’incrociano ma la pressione di Califano comincia a dare i suoi frutti. Il sinistro del romano scardina la difesa di Sardellitti, mentre il destro s’insinua come una spada. Nel quarto round Califano porta anche il montante destro. La difesa di Sardellitti comincia a scricchiolare e quando incassa un sinistro al corpo, alza la mano ed abbandona. Il nigeriano Samuel "The Nigerian Nightmare" Peter (28 vittorie di cui 22 prima del limite ed una sconfitta ) ha passato il suo brutto momento prima di aggiudicarsi il match che lo vedeva opposto a Jameel McCline (38 vittorie di cui 23 prima del limite, 7 sconfitte e 3 pari) valido come mondiale WBC ad interim dei pesi massimi. Un mondiale nel quale Mc Cline è stato coinvolto con scarso preavviso ma che ha rischiato di vincere! McCline infatti ha messo al tappeto Peter con un uppercut nel 2° round e lo ha messo ancora due volte al tappeto nel terzo round. Il nigeriano temendo la potenza di Mc Cline, ha però impostato tatticamente il match riuscendo a ribaltare il verdetto anche perché McCline si è andato progressivamente spegnendo. Alla fine vittoria in favore di Peter : 113-112, 115-111, 115-110. Il match si è svolto al Madison Square Garden di New York City e ci ha rivelato che Wladimir Klitchko è il miglior peso massimo in circolazione! McCline ha perso la sua quarta sfida mondiale mostrando ancora una volta tutti i suoi limiti. Nella eliminatoria WBA dei superwelters Daniel Santos (30 vittorie di cui 21 prima del limite 3 sconfitte ed un pari) ha battuto con un brutale knockout all’8° round Jose Rivera (38 vittorie di cui 24 prima del limite, 5 sconfitte ed un pari). Rivera si era anche rialzato dopo l’atterramento, ma il suo angolo ha lanciato l’asciugamano. Ancora una volta il peso massimo polacco Andrew Golota (40 vittorie di cui 33 prima del limite, 6 sconfitte ed un pari), tenta… il “riciclaggio”. Stavolta a fargli da “cassa di risonanza” è stato l’irlandese Kevin Mc Bride (34 vittorie di cui 29 prima del limite, 6 sconfitte ed un pari). Nel primo round Mc Bride mette in difficoltà Golota che cerca di superare la “tempesta” come può. Nel sesto round , il polacco decide di combattere in “guardia mancina” e con un diretto sinistro mette in difficoltà l’irlandese. Vista l’evidente difficoltà di Mc Bride, Golota rompe gli indugi e lo attacca con una gragnuola di colpi che provocano l’arresto del match quando manda una ventina di secondi alla fine del round. “Stanotte ho provato che posso affrontare ancora chiunque !”, ha detto il polacco. Da parte sua Mc Bride ha detto che non si spettava di essere fermato ma che non ne fa una colpa all’arbitro che evidentemente lo ha visto in difficoltà. Fino a quel momento l’irlandese ha detto che era sicuro di avere il match in pugno. Ancora pesi massimi in azione, con il neozelandese Kali "Checkmate" Meehan (33 vittorie di cui 27 prima del limite e 3 sconfitte) che ha battuto per kot al 6° round, in un match molto competitivo, il numero 4 della WBA , DaVarryl "Touch Of Sleep" Williamson (24 vittorie di cui 20 prima del limite e 5 sconfitte). Meehan ha messo al tappeto Williamson con un destro verso la fine del sesto round. Williamson ha atteso il conteggio, ma non ha potuto continuare, perchè è stato fermato dal medico di servizio Dr. Barry Jordan della Commissione Atletica dello Stato di New York . "Non avrei mai potuto perdere questo match, stavo meglio di quando ho battuto Brewster!”, ha dichiarato dopo il match il neozelandese. Nei pesi massimi, il canadese Bermane Stiverne (13 vittorie tutte prima del limite ed una sconfitta) si è rifatto con gli interessi della recente battuta d’arresto , battendo per kot al 1° round Ed "Ironman" Gutierrez (15 vittorie, 5 sconfitte ed un pari). Gutierrez è finito tre volte al tappeto. "Stavolta è andata meglio e non volevo nel modo più assoluto che questo match finisse come quello con Demtrice King dove l’arbitrò mi fermò troppo presto. Spero che Demetrice King entri con me nel quadrato al più presto, perché ho lasciato un lavoro… in sospeso!”. Nei supermedi Jameson Bostic (11 vittorie e 3 sconfitte) causando una sorpresa, ha battuto ai punti in 6 rounds:58 a 55, 58-56, 58-56 l’imbattuto Marcus Upshaw (7 vittorie ed una sconfitta). In un match davvero eccitante, il campione dei supermosca della WBO, Fernando Montiel (35 vittorie di cui 26 prima del limite e 2 sconfitte), ha battuto il competitivo e tenace Luis Melendez (25 vittorie di cui 20 prima del limite e 3 sconfitte) per kot al 12° round in un match che si è svolto nell’ Hard Rock Hotel & Casino di Las Vegas. Si è trattato di un match senza tregua che ha visto entrambi i pugili finire al tappeto. Melendez ha messo giù l’avversario nel terzo round. Montiel ha fato contare Melendez verso la fine del sesto round ma a sua volta , mentre si è lanciato sull’avversario per finirlo nel 7° round, è finito a sua volta a terra ed ha rischiato di perdere il match. La battaglia è proseguita vibrante nei rounds successive, finchè nel 12° ed ultimo round , feerito ad entrambi gli occhi, Montiel ha trovato la forza di scaraventare tutta la sua rabbia in un formidabile colpo al corpo che ha chiuso il match! L’arbitro Kenny Bayless ha fermato il match ad 1’ e 58. Al momento dello “stop” Montiel stava comunque conducendo il match :107-100, 107-100, 107-101. L’imbattuto superleggero Urbano Antillon (20 vittorie di cui 13 prima del limite) ha battuto con un knockout esplosivo al 2° round Wilson Alcorro (25 vittorie di cui 17 prima del limite e 9 sconfitte) Il colpo risolutore è stato un destro! Antillon è numero due per la WBC. L’imbattuto ex olimpico , il superwelter Vanes Martirosyan (16 vittorie di cui 11 prima del limite) ha battuto Patrick Thompson (11 vittorie e 10 sconfitte) ai punti in 6 rounds con il punteggio di 60-54. Si sono esibiti anche due membri del Team Pacquiao. Il supergallo Bernabe Concepcion (23 vittorie di cui 13 prima del limite ed una sconfitta) che ha battuto per kot al 9° round Sal Garcia (14 vittorie e 5 sconfitte. Mentre nei pesi piuma Mercito Gesta (12 vittorie ed un pari) ha battuto per kot al 4° round Carlos Vinan (7 vittorie). Al Plain Dealer Pavilion di Cleveland, Ohio. In un match tra mediomassimi, Ronald “The American Dream” Johnson (10 vittorie ed una sconfitta) non ha avuto molte difficoltà nel battere William Gill (8 vittorie e 19 sconfitte). Uno spettacolare uppercut destro ha mandato al tappeto Gill, che si è rialzato ed è stato abile ad arrivatre fino alla fine delle sei riprese con il punteggio di 60 a 53 per tutti e tre i giudici. Nei massimi leggeri, Aaron Williams (15 vittorie di cui 11 prima del limite ed un pari)ha battuto Ryan Carrol (6 vittorie ed una sconfitta) mettendolo due volte al tappeto prima che l’arbitro fermasse il match a 2’ 18 del 1° round. Due debuttanti hanno fatto il loro esordio. Il campione del torneo 2005 Junior Olympic National, Dante Moore ha battuto Trinidad Marry per kot al 4° round. Moore, che ha compiuto 18 anni di recente, ha mostrato grande compostezza nel colpire metodicamente Marry con maligni colpi al corpo che lo hanno costretto al tappeto. Questi si è rialzato, ma è stato fermato dall’arbitro poco dopo una bella combinazione. Tim Van Newhouse è stato abile a “liberarsi” di Lee Kreisherin due rounds. La Gary Shaw Productions e la Thompson Boxing Promotions hanno presentato l’imbattuto peso gallo Yonnhy Perez , residente a Santa Fe Springs in California ed originario di Cartagena, Colombia, ( 14 vittorie di cui 11 prima del limite) che da parte sua non ha certo preparato una bella accoglienza ad Alexander Federov che, visitava gli USA per la prima volta. Perez ha dominato i primi tre rounds prima di chiudere il match al 4° round davanti a circa 1600 spettatori convenuti nella Omega Products International di Corona California. Perez si è piazzato al centro del ring cercando la strada per infilare il suo destro al capo di Federov. Federov è cascato nella trappola ed ha cominciato a subire ed è arretrato. Nel 4° round, Perez attacca decisamente e colpisce il russo con una combinazione di tre colpi che chiude con un sinistro che manda il russo sulle corde senza difesa. Perz si appresta a chiudere il match quando l’arbitro tempestivamente decide di chiudere il combattimento. Perez, è stato membro della nazionale colombiana ed ha un record di circa 240 matches da dilettante. Nei superpiuma Mickey Bey (9 vittorie) ha battuto per kot al 2° round Gastulo Gonzalez del Guatemala. L’olimpico USA del 2004 ha iniziato veloce ponendsi dietro un solido jab. Nel secondo round Bey con un sinistro d’incontro mette al tappeto Gonzales che coraggiosamente si rialza, ma poco dopo un destro di Bey lo mette di nuovo a terra. Gonzalez di nuovo si rialza, ma l’arbitro interrompe il match divenuto ormai impari. In un’autentica guerra, il supermosca messicano, Luis Maldonado (37 vittorie di cui 28 prima del limite, una sconfitta ed un pari) ha battuto in 12 durissime riprese Sergio Espinoza (14 vittorie, 4 sconfitte ed un pari). Era un match valevole come eliminatoria IBF e Maldonado ha finito con almeno tre tagli agli occhi. Match come dicevamo molto combattuto con Espinoza che ha avuto i suoi momenti, ma con Maldonado che ha potato a segno i colpi più efficaci. Intanto però, Espinoza, che aveva cominciato molto forte, cominciava progressivamente a calare con il passare delle riprese."So di aver vinto questo match!”, ha detto al termine dell’incontro Espinoza, ma i giudici l’hanno pensata diversamente ed hanno assegnato la vittoria a Maldonado con il seguente punteggio : 115-113, 115-113 ed un eccessivo 119-109. Nei pesi massimi, Donnell Holmes (28 vittorie di cui 24 prima del limite e 2 pari) ha battuto con decisione controversa il “tosto” Billy Zumbrun. Zumbrun ha controllato i rounds iniziali, attaccando il più alto Holmes che non utiizzando i,l jab subivaml’azione del rivale. Solo nel 3° roound Holmes trovava la strada per piazzare il suo jab e cistringere il rivakle ad arretrare. Il sesto round è il migliore, con Holmes che costringe Zumbrun a mettere il ginocchio a terra. Questi si rialza ed a sua volta sorprende l’avversario con un pesante destro.Negli ultimi due rounds i sue pugili si concedono una pausa. Alla fine.One judge scored the bout 77-74 for Zumbrun, while the remaining two judges scored the bout 76-75, abbiamo un giudice che sancisce un 77 a 74 oer Zumbrun e due che “vedono” vincere Holmes per 78 a 74. Nei supermosca Oscar Andrade (36 vittorie, 28 sconfitte e 2 pari) e Victor Proa (14 vittorie di cui 10 prima del limite ed un pari) hanno pareggiatpo in 8 rounds.Un match molto competitivo tra il veterano Andrade ed il debuttante negli USA, il messicano Proa.Dopo aver fatto accusare Proa nel primo round, Andrade ha cominciato a subire l’azione in molti rounds. Con il passare dei rounds però l’azione di Andrade diventava sempre più efficace. Alla fine , match molto equilibrato con parecchi rounds di difficile decifrazione. (Un giudice ha visto un 79-73 per Andrade mnentre gli altri due hanno visto un 76-76 per entrambi. Forse c’erano un paio di punti per Andrade. Nei pesi massimi, l’australiano-tongano Bowie Tupou (11 vittorie di cui 9 prima del limite) , che si è di recente stabilito a Los Angeles, ha battuto per knockout Harvey Jolley in due rounds. Ammonito ufficialmente nel primo round per colpo basso, nel secondo Toupou si è scatenato colpendo con numerosi colpi l’avversario e culminando l’attacco con un sinistro al corpo di Jolley che gli ha fatto piegare il ginocchio. Jolley ha atteso in quella posizione l’out dell’arbitro. Zhang Xi Yan (7 vittorie ed un pari) è diventata la prima cinese ad infilarsi in testa la corona WBA, battendo la coreana Ha Na Kim (8 vittorie e due sconfitte) per il titolo dei supermosca. La 27enne di Hei Long Jiang si è imposta chiaramente su tutti e tre i cartellini : 98-90-98-89 and 97-91. La Zovi Boxing Promotion in associazione con la World-Sports Promotion ha predisposto tutto per porre nelle migliori condizioni la Zhang Xi Yan che ha potuto così esibirsi davanti al pubblico amico nel Sichuan Stadium. La mancina Yan è partita veloce colpendo con accuratezza. Dopo soli 30 secondi, la Kim era già al tappeto e la Yan già pregustava una rapida soluzione perchè la kim piegava le ginocchia un paio di volte, ma l’occasione era ormai fallita. Nel quinto round ancora un destro metteva di nuovo al tappeto la Kim, che però si riprendeva , anche perché la Yan si accontentava di vincere largamente ai punti ( 98-90, 98-89, 97-91). Se pensate che non si possa allestire un match tra massimi leggeri tra cinesi, siete in errore, perchè nel secondo match , il pugile locale Wu Zhi Yu ha affrontato Hao Wei Tao proprio al limite di questa categoria. Il match l’ha vintoYu (5 vittorie) ai punti in 4 rounds , mostrandosi più pugile del rivale. Nei superpiuma il cinese Xia Yu Qing (5 vittorie, 3 sconfitte e 2 pari) ha battuto in rivincita il francese Frederic Gossett (11 vittorie, 38 sconfitte e 2 pari) ai punti in 8 rounds. Anche stavolta una vasta ferita subita dal cinese aveva messo in dubbio il proseguo del match, ma stavolta il sangue, pur uscendo copioso, non impediva la visuale al cinese che ha potuto imporsi ai punti in 8 rounds (80-72 due volte e 79-73 ). Nei pesi paglia il pugile locale Xiong Zhao Zhong (8 vittorie ed un pari) ha battuto il debuttante tailandese NumchaiKiatpaiboun ai punti in 6 rounds (60-53, 59-54 58-55) inviandolo anche al tappeto nel 2° round. Il peso medio olandese Raymond Joval (37 vittorie e 4 sconfitte) ha battuto ai punti in 8 rounds in un match a senso unico il francese Alban Mothie (26 vittorie , 17 sconfitte e 3 pari) ad Amsterdam.. Era la prima volta in tre anni che Joval combatteva in Olanda. L’organizzatore americano Joe De Guardia ha promesso di procurargli un match mondiale nel corso del 2008. Abbiamo una nuova sigla , è la NWBA che ha visto Jonathan Williams (7 vittorie e 5 sconfitte) che al rientro dopo due anni di assenza, che ha battuto Eric Boose (12 vittorie , 2 sconfitte ed un pari) nel Lucky Eagle casino di Rochester. Williams che veniva da tre sconfitte , nel 2° round ha mandato Boose al tappeto con un gancio sinistro, ma si è lasciato scappare un colpo “supplementare” che gli è valso due punti di penalizzazione. Nel 3° round Williams ha inviato, stavolta regolarmente al tappeto Boose che è stato “salvato” dal suo angolo che ha gettato l’asciugamano Il massimo leggero americano Rob Calloway (67 vittorie di cui 53 prima del limite, 7 sconfitte ed un pari) ha battuto per kot al 4° round Galen Brown (29 vittorie di cui 19 prima del limite, 65 sconfitte ed un pari) nella Civic Arena di St. Joseph nel Missouri. Il 38enne Calloway hs metodicamente spezzato l’azione di Brown, inviandolo tre volte al tappeto nel 4° round. Il match era valido per tre corone : WBC Continental Americas, IBF International e NABA. Il campione dei pesi mosca per la WBC, Daisuke Naito (32 vittorie di cui 20 prima del limite , 2 sconfitte e 2 pari), ha conservato a Tokyo il suo titolo, battendo Daiki Kameda (10 vittorie di cui 7 prima del limite), con decisione unanime ai punti in 12 rounds (Dave Moretti (US) and Harold Laurens (Curacao) 117-107, Malcolm Bulner (Australia) 116-108). L’arbitro del match, l’americano Vic Drakulich, ha avuto il suo bel “da fare” nel separare i due contendenti continuamente che sono finiti al tappeto varie volte, avvinghiati l’uno all’altro! Naito è stato richiamato per aver colpito alla nuca e ne ha tolti a Kameda nell’ultimo round per falli vari ! Il 18enne Kameda, avanzava proteggendosi la faccia ma senza portare colpi, mentre il suo 33enne avversario giocava a “nascondino” portando combinazioni leggere. Nel vasto repertorio di falli sciorinato dai due fa notizia una “presa da tergo” di Kameda con successiva “sbattuta a terra” dell’avversario. Gesto apprezzabile nel wrestling, decisamente da condannare nella boxe. Ma la cosa più inquietante sono stati i ripetuti inviti a colpire con la testa che provenivano dall’angolo di Kameda. In un altro match , Yoshinori Miyata (21 vittorie, 5 sconfitte ed un pari), ha messo al tappeto in modo impressionante Toshisuke Yoshizumi (9 vittorie , 5 sconfitte ed un pari), per ben due volte prima che il match sfosse definitivamente sospeso nel sesto round. Lo sconfitto ha dovuto lasciare il ring in barella! Il messicano minimosca Job Solano (9 vittorie e 10 sconfitte), ha battuto all’unanimità ai punti in 8 rounds (77-76, 78-74 e 77-75), Yuki Kamiya. Il superleggero Robert Frankel (21 vittorie, 7 sconfitte ed un pari) ha ottenuto la vittoria più significativa in carriera, battendo ai punti in 10 rounds ( 99-91 due volte e 98-92) Mike “No Joke” Stewart (42 vittorie di cui 23 prima del limite e 3 sconfitte) al New Alhambra di South Philadelphia. Stewart ha riconosciuto dopo il match che forse è arrivato il momento di appendere i guantoni al chiodo :”Disputerò un ultimo match, quello dell’addio e poi dirò basta!”. Stewart ha vinto la corona USBA dei superleggeri nel 2003 ed ha incontrato Ricky Hatton e Shamba Mitchell. Mike Jones (11 vittorie tutte prima del limite) non ha avuto molti problemi nel disporre di Richard Lee Hall (10 vittorie, 21 sconfitte e 2 pari) in meno di due minuti, stroncandolo con potenti colpi al corpo. Teon “The Technician” (Il Tecnico) Kennedy (6 vittorie) , ha battuto James Franks, in due rounds. Kennedy ha sorpreso Franks nel primo round con un pesante destro-sinistro-destro. Nel secondo round la “musica” non cambia e Franks finisce nuovamente al tappeto, da dove si rialza, ma l’arbitro lo ferma. Il peso massimo “Big” John Poore (19 vittorie di cui 18 prima del limite e 2 sconfitte), è stato costretto alla distanza per la prima volta in carriera , ma in ogni caso ha nettamente battuto ( 59-55 ) Mike Miller . Poore si è avvantaggiato soprattutto nelle riprese iniziali azionando il suo jab. Il molto seguito dai tifosi, nonchè promessa dei supermedi, Henry "Sugar Poo" Buchanan (15 vittorie di cui 11 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 8 rounds il coriaceo connazionale Ted Muller (19 vittorie , 13 sconfitte e 2 pari) nel Sycuan Casino Showcase Theater di El Cajon in California. Buchanan ha messo al tappeto Muller nel primo round con un gancio sinistro al corpo ma Muller ha saputo recuperare ed a reso filo da torcere al rivale. Alla fine un verdetto di 79-71 su tutti i cartellini ha sancito la vittoria di Buchanan che ha tra l’altro usufruito dell’apporto del tifo di Shawne Merriman un giocatore (linebacker ) dei San Diego Chargers che è anche il nipote Buchanan. L’ex campione del mondo IBF dei pesi mosca Vic Darchinyan (29 vittorie di cui 23 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto il durevole filippino Frederico Catubay (20 vittorie di cui 11 prima del limite , 14 sconfitte e 3 pari) conquistando il vacante titolo IBO ed IBF dell’Australasia dei supermosca ad Auburn RSL in Astralia. Darchinyan è subito partito all’attacco del suo più basso opponente, ma ha subito trovato pane per i suoi denti per la tenace resistenza opposta dal filippino che ha resistito, pur colpito duro nel secondo, terzo e quarto round. Catubay è stato anche atterrato nel settimo round ed ha avuto qualche momento critico nel decimo round, ma è riuscito comunque a sentire il suono del gong della ripresa. Tuttavia è di nuovo finito giù nell’undicesimo round e a 2 minuti e 3 secondi del 12° assalto l’arbitro Garry Dean ha deciso di chiuderla là e di incoronare Darchinian! "Sono felice per questa vittoria! Ho perso un match (quello con Nonito Donare), ma ho imparato molto da quella sconfitta !”, ha dichiarato raggiante l’armeno-australiano che vinse il titolo IBF dei pesi mosca con Irene Pacheco nel 2004 e lo ha difeso ben 6 volte prima di arrendersi a Nonito Donaire nel 2007. Catubay era stato fermato precedentemente in soli tre rounds da Hussein Hussein in una sua visita in Australia nel 2005. Adesso Darchinyan cerca una chance con il neo campione IBF dei supermosca , il russo Dimitri Kirlov. L’armeno è allenato da Billy Hussein e viene diretto da Elias Nasser. Il suo promoter negli USA è il famoso Gary Shaw. In un altro match l’ex campione australiano dei superleggeri Mathew Paulley (14 vittorie e 5 sconfitte) è stato annichilito da un potente gancio sinistro dal mancino tailandese Theerawat Yoohanngog (2 vittorie e 3 sconfitte) nel primo round, ma poi si è rifatto con gli interessi liquidando il “visitatore” in tre rounds. L’australiano ha sofferto per un taglio sull’occhio sinistro nel primo round e nel suo corner Phil Cropper, Steve Paulley e Graham Shaw sono riusciti a rimediare alla situazione. “Voglio ringraziare Billy Treacy e Garry Francisco della palestra Grange che mi hanno consentito un pieno recupero dopo la sconfitta con il campione australiano Eddie Delic!”. Il campione australiano di origine italiana Lenny Zappavigna (11 vittorie di cui 8 prima del limite) è finito al tappeto nel primo round che lo vedeva opposto al mancino Ryan Langham (9 vittorie ed una sconfitta) ma si è immediatamente ripreso mettendo a sua volta al tappeto il suo avversario con un potente destro nello stesso round. Nel secondo round Langham ha accusato due potenti colpi al corpo ed è finito due volte al tappeto su altrettanti destri di Zappavigna. Il campione ha anche sofferto per una ferita in questa ripresa, ha ricevuto l’ok per andare avanti. Langham è finito ancora al tappeto nel 3° round ed a questo punto dal suo angolo è volato l’asciugamano che ha indotto l’arbitro a fermare il match ed incoronare Zappavigna. Il campione australiano dei leggeri junior William Kickett (7 vittorie ) ha dato una grossa dimostrazione di classe battendo il filippino Juan Paderma (8 vittorie ed 8 sconfitte) in un minuto e 40 secondi del primo round. Kickett ha preso il filippino con un potente destro che lo ha messo al tappeto. Poi l’ha nuovamente aggedito Paderma mettendo una serie di colpi ed accurate combinazioni che l’hanno nuovamente inviato al tappeto ed a questo punto l’arbitro Brian McMahon ha fermato immediatamente il match! Kickett è allenato da Craig Christian che tra l’altro allena il campione della WBA dei pesi piuma, l’indonesiano Chris John. Nei mediomassimi Bill Kalache all’esordio ha battuto Steve Timbi (3 sconfitte) in un sol round. Timbi è finito due volte al tappeto per un paio di destri! Grossa impressione ha destato il peso medio Nick Buonanova (3 vittorie di cui 2 prima del limite) che ha fatto intuire le sue grandi potenzialità battendo in un solo round con solide combinazioni di colpi Aaron Ryan in un minuto e 30 secondi del 2° round. L’arbitro Les Fear è stato lesto a salvare Ryan da una più pesante punizione! Buonanova è un elemento da tener d’occhio ed è allenato dall’esperto Ali Atom. Sorridiamo … Sorridiamo … Sorridiamo … Sorridiamo … Sorridiamo … Sorridiamo … Sorridiamo …
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Differenza tra amante, fidanzata e moglie:
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