Il campione IBF
dei supergallo, il canadese Steve Molitor (24 vittorie) ha battuto il
numero uno in classifica il sudafricano Takalani Ndlovu
(27
vittorie e 4 sconfitte) mettendolo tre volte a terra nel corso del 9° round per
un automatico kot. a 1:42 della stessa ripresa. Il match si è svolto davanti a
circa 5000 spettatori nel Casino Rama di Orillia nell’Ontario Canadese. E’
stata la prima difesa per Molitor del titolo conquistato ad Hartpool in
Inghilterra lo scorso novembre. Molitor ha mostrato una mobilità incredibile
surclassando lo sfidante sul piano della velocità e della potenza per tutto il
match. In un match tra imbattuti , il combattivo peso gallo canadese Sebastien
Gauthier (11 vittorie) ha sofferto ad ogni colpo la potenza del destro di
Eduardo Garcia (11 vittorie), finendo per ben 3 volte al tappeto. Vista la mala
parata e valutando le condizioni del proprio pugile, l’angolo canadese ha deciso
di ritirarlo dalla lotta nel 4° round. Quello che era considerato la speranza
sudafricana nei pesi medi, Kogtso Matau ha trovato disco rosso con Shawn Garnett
che dopo averlo messo brutalmente al tappeto nel secondo round, l’ha battuto
nettamente ai punti in 6 rounds ( 60-53,60-53, 59-53). L’irlandese peso piuma
Martin Lindsay (8 vittorie) di Dublino ha battuto nettamente ai punti in 6
rounds ( 60-54 per tutti e tre i giudici) Jose Silveira (6 vittorie e 2
sconfitte). Nei pesi medi Paul Clavette (11 vittorie, una sconfitta ed un pari)
ha battuto con decisione controversa Stephan Boyd (8 vittorie e 3 sconfitte)
con questo score: 60-54,58-56, 59-56.
L’imbattuto ed alto
(1.88) sfidante al titolo dei pesi welters della WBO, Paul Williams (34
vittorie di cui 24 prima del limite), ha battuto con
decisione
unanime il messicano Antonio Margarito (34 vittorie di cui 24 prima del limite e
5 sconfitte) , strappandogli il titolo che deteneva da lungo tempo. Il match si
è svolto nella Home Depot Center di Carson in California. L’andamento del match
si è intuito già dal primo round con Williams che portava un torrente di colpi
concentrandosi alla testa e con Margarito che si dedicava prevalentemente al
corpo. Il match vedeva alcuni scambi molto “caldi” nei quali sembrava prevalere
leggermente il campione. Nell’ultimo round però Williams si produceva in uno
sforzo che aveva effetto sui giudici ( 116-112, 115-113, 115-113 ) che gli
consegnavano la corona WBO dei pesi welters. Ancora una convincente vittoria
del peso massimo di origine messicana Cristobal Arreola (21 vittorie di cui 19
prima del limite) che ha impiegato solo 57 secondi per demolire il mestierante
Derek Berry (12 vittorie, 9 sconfitte ed un pari) . Adesso però è tempo di
vederlo all’opera con qualcosa di più “sostanzioso”. Il campione olimpico Andre
Ward (13 vittorie di cui 8 prima del limite) ha battuto per kot al 3° round
Francisco Diaz (16-2, 8 KOs)in un match al limite dei supermedi. Ward ha vinto
l’oro ad Atene da mediomassimo! La conclusione del match è avvenuta con un
destro che ha mandato al tappeto Diaz che si è rialzato ma non dava cenni di
reattività. L’arbitro ha sospeso il match e Diaz si è arrabbiato…poteva farlo
prima. Nei pesi massimi Manuel Quezada (20 vittorie di cui 13 prima del limite e
4 sconfitte) ha battuto senza tante emozioni Gary Gomez (18 vittorie, 8
sconfitte ed un pari) ai punti in 6 rounds ( 60-54 per tre). Nei pesi medi
Ricardo Cortes (20 vittorie di cui 14 prima del limite, una sconfitta ed un
pari) ha battuto Jose Spearman (27-14-4, 11 KOs) ai punti in 6 rounds (59-55,
59-55, 58-56).
Il peso medio irlandese John
Duddy (20 vittorie di
cui 15 prima del limite) che risiede a New York, è tornato a casa e nel National
Stadium
in
Dublin ed ha battuto per kot al 10° round Alessio Furlan (19 vittorie e 9
sconfitte). Era la prima volta che Duddy si esibiva d aprofessionista in Irlanda
lasciando a New York le sue “legioni” di fans. Duddy ha messo al tappeto Furlan
nel 1° round con una serie di destri, ma Furlan si è ripreso ed ha reso la vita
dura all’irlandese incassando ogni colpo del rivale. Solo nel 10° round Duddy ,
dopo aver sferrato un attacco massiccio ( peraltro retto ancora bene da Furlan
che per la sua resistenza i giornali irlandesi hanno definito “iron jawed”…
“una mascella di ferro”!), e riuscito a mettere due volte a terra Furlan che ha
ricevuto lo stop a soli 14 secondi dal termine del match. Nei superleggeri, il
promettente Paul McClosky (11 vittorie) ha battuto per ko al 4° round Ivan
Bustos (22 vittoriem,12 sconfitte e 3 pari). Bustos si è piegato in due per un
devastante colpo al corpo accusato in modo tale da non richiedere nemmeno il
conteggio. Ancora superleggeri con Stephen Haughian (10 vittorie ) che batte
Gary O'Connor (7 vittorie e 3 sconfitte) per ferita al 6° round. Nei
supergallo Eugene Haegney (6 vittorie ) ha battuto in unmatch molto combattuto
ed equilibrato Colin Moffett (7-11-4) ai punti in 8 rounds ( 78-76).
Nel match clou
di una riunione svoltasi al “Castello” di Boston , il supergallo Mike
“Machine Gun” Oliver (20 vittorie) ha vinto un’
eliminatoria
IBF, battendo ai punti (118-111, 118-110 and 118-110) in 12 rounds e mostrandosi
più veloce ed attivo, il messicano di Veracruz, Cruz Carbajal (28 vittorie di
cui 24 prima del limite, 14 sconfitte e 2 pari). Nel match d’apertura, il
vietnamita naturalizzato hawaiano Dat Nguyen (11 vittorie) ha sostenuto
un’autentica “guerra” con Castulo Gonzalez (9 vittorie e 3 sconfitte) in 8
intensissimi rounds. I due pesi piuma si sono alternati nelle azioni scagliando
colpi l’uno sull’altro per tutto il match. La decisione è andata all’unanimità a
Nguyen (78-74, 78-74 e 79-73) ma è apparsa troppo generosa nei numeri e nei
confronti del vincitore stante l’intensità della gara.
La Rete Televisiva ESPN li ha
subito ingaggiati per una rivincita. Un paio di ragazzi di origini “Paisà”,
hanno riempito il programma.
Nei superleggeri, Tony "Tiger"
LaMonica (4 vittorie) ha battuto per kot al 3° round Jeff Farmer. LaMonica ha
centrato Farmer con un devastante diretto destro allo stomaco. Nel secondo
round. Farmer si è rialzato, ma non ha recuperato e così nel round successivo
La Monica lo ha
nuovamente massaggiato nella “sezione di mezzo” e lo ha messo altre due volte
al tappeto chiudendo così il match a 2:13 del 3° round. "Nasty" Nick Morganelli
(7 vittorie ) ha battuto per squalifica al 2° round William Foster .
Morganelli, era al rientro dopo due anni di assenza dal ring ed ha messo due
volte a terra l’avversario nel primo round. All’inizio del 2° round Morganelli
ha colpito con un gran destro Foster che, nel tentativo di rimanere in piedi, si
è trascinato nella caduta anche il suo avversario. Una volta a terra Foster,
forse per una reazione di frustrazione, si è rifiutato di “mollare”
l’avversario e ci sono voluti l’arbitro, i secondi ed i membri della giuria per
slacciare il povero Morganelli da quella “morsa”.
L’ex campione del mondo
ad interim della WBC l’australiano Danny Green (24 vittorie di cui 22
prima del limite e 3 sconfitte) ha battuto per kot al 3°round Otis Griffin (18
vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) vincitore del reality show prodotto da Oscar De
La Hoya 'The Next Great
Champ. Il match si è svolto allo Challenge Stadium in Perth, Australia. "The
Green Machine" ha messo al tappeto Griffin con un gancio sinistro nel 3° round e
dopo averlo inviato altre due volte al tappeto nello stesso round, l’arbitro ha
fermato il match. Dopo il match Green ha sfidato il campione IBO dei
mediomassimi, l’americano Antonio Tarver.
E’ ormai arrivato al capolinea
Arturo Gatti ! E’
bastato un modesto pugile reso famoso dall’apparizione nel reality “The
Contender” , per
mettere
a nudo tutti gli attuali limiti di tenuta del sempre generoso e coraggioso
italo-canadese. Alfonso
Gomez (17 vittorie, 3
sconfitte e 2 pari) ha incontrato Arturo Gatti (40 vittorie di cui 31 prima del
limite e 9 sconfitte) al momento giusto perché qualche anno fa lo avrebbe
potuto incontrare solo…alla stazione. La fine del match nel 7° round quando
Gatti si pè letteralmente accasciato al tappeto dopo aver ricevuto una dura
punizione. Tempo 2:12 del 7° round. Il match si è svolto alla Boardwalk Hall di
Atlantic City e l’italo canadese dopo il match ha dichiarato,
prima
di essere portato in ospedale per controlli che appenderà i guantoni al chiodo.
Una decisione triste ma improrogabile per un guerriero che ha davvero dato tanto
sul ring e a gridargli eterna riconoscenza c’erano circa 10.000 tifosi anche in
questa occasione. Il campione IBF dei pesi welters Kermit Cintron (28 vittorie
di cui 26 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto destando grande
impressione Walter Matthysse (26 vittorie di cui 25 prima del limite e 2
sconfitte ) in due rounds. Cintron ha messo a terra l’ex “terrbile” Matthysse
alla fine del primo round e lo ha rinviato a terra subito dopo nel secondo.
Infine Cintron con una combinazione sinistro-destro lo ha spedito
definitivamente al tappeto facendolo restare a terra per qualche minuto a :29
secondi sempre del 2° round.L’imbattuto superwelter Pawel Wolak (15 vittorie di
cui 10 prima del limite ) ha messo al tappeto Edgar Reyes (18 vittorie e 8
sconfitte) nel 2° round ed il match è stato fermato qualche attimo dopo il
conteggio allorquando Wolak si apprestava a colpirlo di nuovo a 2:05 del round.
L’imbattuto peso medio dominicanp Giovanni ‘Chico Malo’ Lorenzo (25 vittorie di
cui 17 prima del limite ) ha battuto il veterano Sherwin Davis (18 vittorie di
cui 12 prima del limite e 35 sconfitte) mettendolo due volte al tappeto nel 2°
round e 2 volte nel 3° prima che il match fosse fermato a 2:56 della 3^
ripresa. L’imbattuto peso mosca Raul Martinez (20 vittorie di cui 13 prima del
limite) ha inflitto ad Everisto Primero (15 vittorie , 11 sconfitte ed un
pari) una punizione per 5 rounds costringendolo a rimanere sul suo sgabello nel
sesto! L’imbattuto peso welter Henry Crawford (14 vittorie ed un pari) ha
battuto per knock out Josh Hammock (8 vittorie e 3 sconfitte) con il primo
colpo portato ( un largo destro ) a soli 35 secondi del primo round!
Da
un “Green” ad un altro!
Il supermedio Allan Green (24 vittorie di cui 17 prima del limite ed una
sconfitta) ha impiegato solo 82 secondi per demolire il veterano Darrell Woods
(26 vittorie di cui 18 prima del limite ed 11 sconfitte) nel “Million Dollar Elm
Casino di Tulsa nell’ Oklahoma. Green ha messo a terra Woods nei primi 30
secondi e lo ha continuato a picchiare finchè non è intervenuto l’arbitro Gerald
Ritter, che ha fermato il match.”Ma dov’eri?” è stata la domanda di Woods
all’arbitro. Era il rientro di Green dopo la sua prima ed unica sconfitta
sofferta per mano di Edison Miranda.Impressionante esibizione del “pellerossa”
supermedio George Tahdooahnippah (7 vittorie di cui 6 prima del limite ) che
ha battuto con brutale violenza Mike Jackson (11 vittorie e 15 sconfitte),
mettendolo knock out in un solo round!
In
un match valevole per
il titolo NBA dei pesi leggeri, Damian Fuller (25 vittorie e 3 sconfitte) ha
battuto ai punti in 12 rounds con decisione unanime (116-112, 116-112, 117-111)
Marteze Logan in un match svoltosi al Coushatta Resort di Kinder nella
Louisiana. Per il titolo NBA dei superpiuma Donell Logan ha sconfitto ai punti
in 8 rounds l’imbattuto Heath 'Lil Rocky' Nichols (5-1). I cartellini dicono:
78-72, 78-72, 78-72. Nei pesi welters Daniel “No Time For Tomorrow'” Garcia ha
battuto per kot al 1° round Kendrick Archer che dopo aver incassato qualche
colpo, ha girato i tacchi e se n’è andato a casa, non senza aver ricevuto ben 60
giorni di sospensione ed il sequestro della borsa da parte della Commissione
della Louisiana. Nei pesi medi Wilford Scypion Junior figlio di un ex pugile
molto quotato negli anni 70-80,
ha battuto per kot Travis Tolar ad 1:32 del 2° round. Tolar è andato tre volte
al tappeto prima di essere fermato definitivamente dall’arbitro.
Il peso massimo Tony "The Tiger"
Thompson (30 vittorie
di cui 18 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto per kot al 5° round
Luan "The Lion" Krasniqi (36anni, 30 vittorie di cui 14 prima del limite, 3
sconfitte ed un pari) in un match valevole come eliminatoria al titolo WBO
nella
Color Line Arena di Hamburg. Insolitamente si è trattato di un match a senso
unico o quasi, per l’incapacità da parte di Krasniqi di adeguarsi ad un
avversario mancino che boxava con pazienza e tenendolo a distanza con i suoi
lunghi colpi. Thompson lo ha fatto vacillare già nel primo round anche se il
colpo ha sorpreso anche l’arbitro che non ha “contato”! Poi è stato quasi un
monologo dell’americano che nel 4° round, favorito dalla tattica un
rinunciataria di Krasniqi lo ha punito con una fitta serie di colpi. Durante
l’intervallo sia l’arbitro che il medico chiedono a Krasniqi se vuole
continuare, ma il pugile si presenta all’inizio del round e sembra animato da
maggior determinazione. Ma è solo un’illusione perché Thompson riprende a
colpirlo con insistenza. A questo punto e sotto un ‘ennesima scarica di colpi al
corpo , quando mancano una ventina di secondi al termine del 5° round,
interviene l’arbitro Mark Nelson che ferma il match anche se Krasniqi non
sembra essere particolarmente provato ed il pubblico , forse anche spazientito
dalla prova del suo uomo, fischia la decisione. Thompson che in quel momento
si trovava in chiaro vantaggio su tutti i cartellini (40
a 36) diventa in tal modo il nuovo sfidante al titolo WBO detenuto da Sultan
Ibragimov. Il numero 2 della WBO, il peso massimo Alexander "Sascha" Dimitrenko
(26 vittorie di cui 16 prima del limite) ha destato grande impressione nel
battere per kot al 5° round "The Showstopper" Malcom Tann (23 vittorie di cui
12 prima del limite e 4 sconfitte) vincendo in tal modo il vacante titolo
intercontinentale della WBO. Il match è finito quando Dimitrenko con Tann
accasciato sulle corde ha quasi invitato l’arbitro a fermare il match a 2:39 del
5° round. Dimitrenko sembra avere fisicamente tutto per imporsi , ma dovrebbe
diventare più “cattivo” per aspirare a certi traguardi. L’imbattuto “artista”
del ko, il russo Denis Boytsov (18 vittorie di cui 17 prima del limite) ha
battuto Juan Antonio Diaz Juanito (22 vittorie di cui 16 prima del limite , 8
sconfitte ed un pari) per ko a 1:03 del 3° round. In Boytsov c’è la cattiveria
che manaca a doimitrenko, ma manca il fisico che ha l’ukraino! Il supermedio
Sebastian Zbik (19 vittorie di cui 7 prima del limite) ha battuto nettamente
Ruben Francisco Silva Diaz (24 vittorie di cui 13 prima del limite, 14 sconfitte
e 3 pari) ai punti in 8 rounds con lo “score” di 80 a 71 su tutti i
cartellini. In un bel match tra due giovani speranze, il supermedio Eduard
Gutknecht (9 vittorie di cui 6 prima del limite) ha battuto Christian Pawlak (5
vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 6 rounds ( 58-56, 58-56, 59-56). Pawlak è
allenato dai fratelli Rocchigiani. L’imbattuto peso massimo Gbenga "Bang Bang"
Oloukun (12 vittorie di cui 7 prima del limite) ha battuto per knockout Alex
Vassilev (16 vittorie, 17 sconfitte ed un pari) 1:58 dell’8° round con un
pesante sinistro al corpo. Il peso welter Norman Schuster (13 vittorie ded una
sconfitta) ha battuto il veterano Gotthard Hinteregger (29 vittorie di cui 15
prima del limite, 12 sconfitte ed un pari) per kot a 2:58 del 6° round. Ha
debuttato anche il peso massimo Vladimir Tereshkin che non ha impiegato molto
per sbarazzarsi del “perdente di professione” Stefan Kusnier (0 vittorie e 18
sconfitte) dopo 2:53 del 1° round.
"Steven ha lavorato duro molti anni
per raggiungere questo
livello e vincere il campionato del mondo! “ha detto Bob Arum che ha anche
aggiunto :” Siamo tutti molto eccitati qui alla Top Rank ed abbiamo grandi
progetti per lui!”. Steven è Steve Luevano (33 vittorie di cui 15
prima
del limite ed una sconfitta) che ha conquistato il titolo vacante dei pesi
piuma della WBO, tra l’ammirazione dei tifosi inglesi (circa 7000) convenuti
nell’Arena di Londra per sostenere il loro idolo , l’imbattuto Nicky Cook
(27 vittorie di cui 15 prima del limite) per il quale era stata preparata la
festa. E’ stata una grande dimostrazione di classe che ha fatto scrivere a
Claude Abrams su “Boxing News”: “Luevano è il tipo di pugile che vorresti
vedere tutte le sere senza annoiarti mai!”. Luevano tecnica superba e grande
velocità d’esecuzione ha messo al tappeto Cook, incapace di entrare nel match,
nel secondo round, due volte nel 9° , una volta nel 10° ed una volta nell’11°.
Fintanto che l’arbitro non ha fermato il match a :30 secondi della fine
dell’11° round. Il primo atterramento è venuto per un colpo così veloce che
sembrava che Cook fosse stato colpito da una folgore! Il modo di Luevano di
stare ben piantato sui piedi e portare colpi è simile a quello di Pernell
Whitakher e proprio come Pernell, la sua potenza è intatta in ogni momento.
Difficilmente Cook si riprenderà da questo “incubo” che nel 2004 ,ad un Juan
Manuel Marquez che lo aveva ingaggiato per prepararsi ad affrontare Manny
Pacquiao, fece vedere i cosiddetti “sorci verdi”! Chi invece ha sollevato molti
dubbi è stato il peso leggero Amir Khan (13 vittorie di cui 10 prima del
limite) che dopo aver rischiato grosso nel 6° round, nel quale è finito al
tappeto , si è poi ripreso costringendo
Willie Limond
(28 vittorie e 2 sconfitte) ad abbandonare al 9° round con una sospetta
frattura alla mascella. Se pensate che Limond su 28 vittorie ne ha ottenute
solo 8 prima del limite, viene da chiedersi quali siano le capacità di Khan di
“reggere” i colpi. Era in palio il titolo del Commonwealth dei superleggeri. “La
sua estrema fiducia nelle sue possibilità non lo rendono prudente ed ogni tanto
con quel mento troppo scoperto corre dei rischi. Deve capire che bisogna
chiudere le “finestre” non siamo più tra i dilettanti!”, ha detto un Frank
Warren piuttosto contrariato. Khan ha iniziato bene, ma lasciava la sua guardia
troppo aperta e Limond ogni tanto lo pizziccava con il destro. Nel sesto round
si aveva l’epilogo di quanto paventato. Limond dopo un attacco di Kahn , partiva
a sua volta e lo prendeva nuovamente con il destro e lo scuoteva visibilmente.
Limond non lo mollava e gli
era
subito addosso. Khan, finiva a terra sotto una scarica di colpi. Kahn si
rialzava al “5” e parlava di
spinta, ma il colpo c’era stato ed anche dal suo “angolo” lo supplicavano di
coprirsi. Kahn ha quindi cercato di far passare la “tempesta”e sul finire del
round già ha lasciato intravedere segni di ripresa. Nel 7° round ormai ben saldo
sulle gambe, Khan sparava tre diretti destri che mandavano al tappeto Limond.
Stavolta era il turno di Khan di farsi sentire ed ancora belle serie di ganci ed
uppercut si abbattevano su Limond mentre i tifosi di Khan schernivano gli
scozzesi al seguito di Limond. L’ottavo round si chiude con altri pesanti destri
assorbiti da un coraggioso e sanguinante Limond ed è caritatevole la decisione
dei suoi secondi di non presentarlo per il nono round. Nei pesi massimi, il
campione del Commonwealth il 40enne Matt Skelton (21 vittorie di cui 18 prima
del limite ed una sconfitta) ha battuto con decisione a maggioranza (115-114,
117-113, 114-114) Michael Sprott (32 anni, 30 vittorie e 10 sconfitte) in un
match da dimenticare! Abbracci, spinte testate e rari colpi. Pensate che quando
lo speaker ha annunciato :”Dodicesimo ed ultimo round !”, c’è stato un uragano
liberatorio di applausi. In un altro match il superpiuma Kevin Mitchell (24
vittorie di cui 17 prima del limite) ha conquistato il vacante titolo WBO
Intercontinentael aggiungendolo a quello IBF già in suo possesso, mettendo
knockout al 2° round con un gancio sinistro alla tempia, Alexander Hrluev (14
vittorie di cui 9 prima del limite 2 sconfitte ed un pari). Mitchell si è
mostrato troppo più forte , inogni tema, di questo russo. Sorpresa nei
superwelters con il tosto gallese Bradley Pryce (25 vittorie di cui 15 prima del
limite e 6 sconfitte) che in una Arena ormai semivuota ha battuto Anthony Small
(17 vittorie ) per kot al 7° round conservando la corona del Commonwealth.
Small stava vincendo il confronto, quando sul finire del 6° round riceve una
pesante combinazione sinistro-destro (per quel maledetto vizietto di abbassare
le mani…). All’inizio del 7° round alcuni ganci di Pryce (che è allenato da
Enzo Calzaghe, padre di Joe), fanno uscire copiosamente sangue dalla bocca di
Small che rimane choccato e si rifugia alle corde dove lo raggiunge Pryce che
gli assesta altri chiari e pesanti colpi. L’arbitro interviene, “conta” Small e
dice che non si può continuare, malgrado le proteste. Prima sconfitta in
carriera per il promettente Small. C’è stato anche il debutto del superleggero
Jamie Cox, ottimo dilettante che nel 2006 è stato “oro” al Commonwealth. Cox ha
battuto nettamente ai punti in 4 rounds (40 a 35) Johnny Greaves , finito anche
al tappeto nel 2° round.
In Giappone
c’è un proverbio che dice :”La terza volta sarai fortunato!”. Naito
aveva perso in modo indegno il suo
primo
match con il tailandese Pongsaklek resistendogli solo 34 secondi; poi aveva
perso nella sua “tana”, la mitica Korakuuen Hall di Tokio (correva l’anno
2005…), per decisione tecnica alla 7^ ripresa. Un altro manager ed un’altra
organizzazione ci avrebbero rinunciato a mettere di fronte ad un siffatto
campione il loro pugile, ma la fede cieca dei suoi mentori nelle possibilità
del loro protetto alla fine ha avuto ragione ed il 32enne Naito è diventato il
“Cinderella Man” giapponese conquistando il titolo mondiale con verdetto
unanime ( Hubert Minn
(USA) 115-113, Stephen Blea (USA) e Bruce McTavish (Philippines) 116-113 ). Una
battaglia feroce con fasi alterne e devastanti colpi al corpo. Pongsalek in
svantaggio per tutto il match, ha prodotto il massimo sforzo negli ultimi rounds
nel tentativo di chiudere prima del limite il match, ma il giapponese ha
resistito ed anzi ha risposto per le rime. Naito ha poi dichiarato : “Ho
imparato molto dai nostri due precedenti matches. Ho dato tutto quello che avevo
in corpo per i miei tifosi. Lui è un grande campione , ma io l’ho battuto e
adesso la corona è mia!”. Una serata speciale che ha avuto un arbitro speciale
nel signor Toby Gibson (USA), che ha fatto davvero un ottimo lavoro, gestendo
con abilità e sicurezza tutte le piccole contestazioni che possono nascere
durante un match. Particolare rimarcabile e che ce lo rende ancora più simpatico
il fatto che arbitra con un arto artificiale che non si nota assolutamente ed
anzi si muove come e meglio di tanti altri arbitri che non hanno handicap
fisici!
E’ tornato la “Tigre Kazaka”
ed è tornato nel suo stile, con un potente ed incessante attacco al corpo.
Parliamo di Vassiliy Jirov (37 vittorie
di
cui 30 prima del limite, 3 sconfitte ed un pari) che ha colto una vittoria
importante mettendo knockout il veterano Kenny “The Raven” Craven al 4 Bears
Casino and Lodge in New Town nel North Dakota. L’ex campione IBF spera che
questa vittoria gli faccia guadagnare in un prossimo futuro una chance con il
titolare della WBA Virgil “Quicksilver” Hill. “Sono tornato!” ha detto Jirov che
ha aggiunto :” La gente deve ancora aspettare per dimenticarsi di me. Sono
pronto ad affrontare chiunque. Datemi Hill il più presto possibile, ho voglia di
affrontarlo!”.Nei massimi leggeri Shawn “The Sioux Warrior” Hawk (15 vittorie
di cui 12 prima del limite ed un pari) ha usato come uno strumento di punizione
il suo jab per colpire Roy “Bo” Skipper (11 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari)
sull’occhio destro per poi contrarlo con il destro e metterlo al tappeto nel 1°
round. Shawn però ha fretta di chiudere e dopo che Skipper si è rialzato lo ha
contrato con un perfetto diretto fatto seguire da un gancio sinistro che ha
messo definitivamente out Skipper a 2:57 del 1° round. “Per me effettuare
questa combinazione di colpi è come spalmare burro sul pane! Inoltre debbo
dire che mi sono trovatop molto bene a combattere nei pesi massimi. Adesso torno
nei massimi leggeri, ma vorrei pensarci un pò su perchè nei massimi mi sento
veloce e forte!”, ha detto Shawn. L’avvocato Marc “The Defender” Saggese (2
vittorie) ha impiegato solo 2:08 per “condannare” il debuttante Paul Farrell
(0-1). L’arbitro è stato costretto a chiudere il match dopo che Farrell,
ricevuto il conteggio in piedi, è stato nuovamente messo in difficoltà da
Saggese. Figuratevi che combinerà con il Procuratore Generale…
Siamo affascinati dalla fantasia
dei tifosi e dei pugili di ” mettersi addosso “ un soprannome, ma giuro che
questo “No Time For Tomorrow” (Non c’è tempo per domani o se preferite non c’è
speranza nel domani ) è davvero unico!
Adesso vi sfidiamo a trovare
quello più originale, forza con le segnalazioni…
L’ex campione
del mondo Roy Jones (51 vittorie di cui 38 prima del limite e 4
sconfitte) ha battuto nettamente ai punti in 12 rounds (114-
113,
117-110, 118-109 ) Tony 'Tyger' Hanshaw (21 vittorie di cui 14 prima del limite,
una sconfitta ed un pari) puntualizzando la vittoria con un atterramento nel 11°
round. Il match si è svolto al Mississippi Coast Coliseum di Biloxi. Hanshaw
si è comunque ben comportato, stringendo varie volte alle corde Jones e
lavorandolo al corpo, ma quando il match si spostava al centro del ring era
Jones che prendeva il controllo dei giochi. Il campionato NABA dei pesi welters
tra Oscar Diaz (25-2, 12 KOs) e Juan Buendia (14-1-1, 8 KOs) è finito quasi
subito per un taglio sofferto da Diaz all’occhio sinistro per uno scontro
accidentale di teste. Il match è stato dichiarato no contest.L’ex campione del
mondo Derrick 'Smoke' Gainer (41 vittorie di cui 24 prima del limite, 7
sconfitte ed un pari) ha vinto con decisione contrastata un match in 10 rounds
al limite dei pesi leggeri con Carlos Navarro (27 vittorie di cui 22 prima del
limite, 6 sconfitte ed un pari). Navarro ha quasi sempre pressato l’avversario e
sembrava ce l’avesse fatta a vincere il match, invece due giudici hanno visto
vincere Gainer! Questo lo “score” : 98-94 Navarro e 96-94, 96-92 Gainer. E’
tornato sul ring uno che ha il famoso “pugno”! A 38 anni, il Massimo leggero
due volte campione del mondo Ezra Sellers (28 vittorie di
cui
24 prima del limite e 7 sconfitte) è tornato dopo tre anni di assenza ed ha
battuto per getto dell’asciugamano Troy Beets (12 vittorie , 11 sconfitte ed un
pari) in 6 rounds. Sellers aveva già in precedenza atterrato Beets nel 4°
round. Nei pesi mediomassimi Ronald Johnson (8 vittorie ed una sconfitta), un
pugile allenato da Floyd Meyweather senior ha battuto il più esperto Aaron
Norwood (22 vittorie, 8 sconfitte e due pari) mettendo a terra Norwood nel 2° e
3° round. Il match che poteva essere fermato già prima, è invece terminato a
1:01 del 3° round.
Mike “No Joke” Stewart e Darien
Ford, ingaggiati per
sostenere il clou della manifestazione svoltasi all’ Hockessin PAL Center di
Hockessin nel Delaware hanno chiuso quasi subito il match con un “no contest”
at 2:37 del 3° round per un accidentale scontro di teste che ha aperto un grosso
spacco all’arcata sopraccigliare destra di Stewart. Dan “Bada Bing” Biddle, of
Hockessin campione di lotta estrema, ha battuto il tanto atteso Dominick Tiberi
chiudendo il match con una serie di colpi pesanti e puliti a 2:37 del round
iniziale. Il match era previsto sulla distanza di 4 rounds ed era al limite dei
massimi leggeri. Dominick Tiberi da dilettante è stato campione dei Golden
Gloves dello Stato ed è il nipote di Joe Tiberi ex pugile molto quotato ed ora
organizzatore. Il match ha visto la massiccia invasione dei tifosi di Biddle che
abita ad un chilometro dal luogo della manifestazione!
A Chihuahua in Mexico
nel “ Gimnasio Rodrigo Quevedo” e di fronte a circa 2,000 spettatori, il
promettente peso welter Marcos “Dorado”
Reyes
(2 vittorie entrambe prima del limite) ha battuto con un impressionante
knockout Arnold Gamboa (4 vittorie e 4 sconfitte). Pensate che il match era
previsto sulla distanza delle 10 riprese! Ma non vi fate impressionare da
alcuni di questi records che riportano solo i matches ufficiali, perché in
realtà come nel caso di “Dorado” e di Zaleta di cui vi idiremo dopo, pare che
abbiano disputato centinaia di “combattimenti da strada”. Nei pesi mosca Victor
Zaleta (2 vittorie), ha battuto l’esperto Alejandro “Apachito” Moreno (21
vittorie, 23 sconfitte, 3 pareggi) nettamente ai punti in 8 rounds. Non vi fate
impressionare dall’esiguo numero di alcuni di questi records, perché riportano
solo i matches ufficiali. In in realtà come nel caso di “Dorado” e di Zaleta ,
pare che entrambi abbiano disputato centinaia di “combattimenti da strada”.
Nei superwelters, Bladimir “Blade” Hernandez (8 vittorie di cui 7 prima del
limyte) ha battuto per kot al 3° round l’ex sfoidante al titolo mondiale Saul
Duran (36 vittorie di cui 30 prima del limite, 15 scoinfitte e 2 pari); Nei pesi
leggeri Javier “Zorro” Castro (13 vittorie di cui 11 prima del limite ed una
sconfitta) ha messo knockout al 1° round Uriel Betancourt ; Nei superleggeri
Angel Reyna (5 vittorie ed un pari) ha battuto per kot al 3° round Miguel
Ramirez.
Il campione della WBC
dei supermosca Cristian Mijares (31 vittorie , 3 sconfitte e 2 pari) ha
battuto in 10 rounds a senso unico, Teppei
Kikui
(21 vittorie e 6 sconfite) in un match valido come difesa volontaria che si è
svolto davanti a più di 12,000 concittadini nella sua città natale di Gomez
Palacio vicino Durango in Mexico. Mijares ha praticamente controllato tutti i
rounds disputati, provocando l’intervento dell’arbitro nel 10° round, quando ha
messo alle corde il combattivo ma ormai sfinito Kikui. In un match che aveva
l’etichetta di eliminatoria al titolo WBC dei pesi piuma, Gamaliel Diaz (22
vittorie di cui 12 oprima del limite, 6 sconfitte e 2 pari) ha battuto in modo
controverso con una decisione contrastata l’imbattuto Elio Rojas (19 vittorie di
cui 12 prima del limite). Rojas ha ricevuto due punti di penalizzazione per aver
colpito l’avversario dietro la testa nel corso del 10° round! Mentre Diaz ne ha
ricevuto a sua volta uno per aver esagerato nelle “tenute”. Diaz appariva anche
il più provato alla fine del match ed aveva più volte corso il pericolo di
finire al tappeto durante il match, ma alla fine ha rivcevuto il verdetto! In
un altra eliminatoria WBC, ma dei pesi paglia, Lorenzo "Explosivo" Trejo (30
vittorie di cui 15 prima del limite) ha messo knockout Eric Ramirez (20
vittorie di cui 15 prima del limite, 5 sconfitte ed un pari) in 6 rounds. Trejo
dopo aver superato un atterramento nel 1° round ha messo al tappeto Ramirez nel
5° e l’ha definitivamente tolto di gara nel sesto.
Finiamo con il Messico,
segnalandovi i soliti elementi da seguire! Cominciamo dal più interessante che è
il supermedio Francisco Sierra
detto
“Panchito” un ragazzo di 19anni che ha un record di 13 vittorie di cui ben 12
per knockout! Ha perso un solo match con Rigoberto Alvarez ai punti in 12
rounds. Sierra ha una potenza incredibile e risolve tutti i matches con il suo
pugno. L’ultima vittoria l’ha ottenuta conquistando il titolo messicano della
categoria andando a battere nella sua “tana” di Navoja l’esperto Esteban Camou
(31 anni, 22 vittorie e 2 sconfitte) costringendolo ad abbandonare al 7°
round! Se pensate che il “Diavolo” non esiste, andate a vedere il peso welter di
Monterrey Norberto Gonzalez (6 vittorie tutte per ko!) detto “Demonio” che a
Nuevo Leon ha messo knockout in 2 rounds Alberto Hernandez. Ce ne sarebbero
ancora tanti altri, ma dobbiamo accorciare questo numero diventato già troppo
lungo e vi segnaliamo solo il superleggero Rosbel Montoya detto “Lobito” o se
preferite “Roosevelth” che nell’Arena Coliseum di Reynosa ha messo knockout al
1° round Erasto Morales. Montoya ha 22 anni ed ha esordito nel 2002 quando ne
aveva 17 ! Non ha combattuto molto ed in 5 anni ha realizzato 8 vittorie tutte
prima del limite. Dal 2007 sembra fare su serio e se continua ne sentirete
parlare!
Il campione OPBF
dei pesi medi , il giapponese Crazy Kim (26 vittorie di cui 22 prima del
limite e 4 sconfitte) ha conquistato la corona
OPBF
dei mediomassimi, battendo in modo significativo il campione Heath Stenton (13
vittorie, 18 sconfitte ed un pari) con decisione unanime ai punti in 12 rounds
(116-112, 117-112 and 118-111). Si è trattato di un match che gli americani
definiscono con il termine “ give-and-take” (dare e prendere ). Kim, un
giapponese di origine koreana che combatteva con il nome di Toshiharu Kaneyama,
ha praticamente ricevuto l’opportunità di vincere una corona in una categoria
superiore di ben tre livelli rispetti a quella sua di appartenenza (Kim è un
superwelter). Questa era la sua prima apparizione dopo il terribile knockout
(dello scorso ottobre…) sofferto per mano dell’argentino Javier Mamani a 3:09
(non è un errore, il round è andato oltre i 3 minuti…il conteggio è iniziato un
secondo prima che finissero i 3 minuti! ) della 10^ ed ultima ripresa. In quel
momento Kim era in vantaggio ai punti.
Zolile
Mbityi (30 vittorie, 12
sconfitte e 3 pari) ha dato a Unathi Gqokoma (10 vittorie e 2 sconfitte) una
lezione di boxe in 12 riprese conservando il titolo dei supermosca del South
African. Il match si è svolto nell’ Orient Theatre di East London e Mbityi
difendeva per la seconda volta la sua corona. Davvero sorprendente la prova di
questo 37enne veterano che ha perso i primi due rounds , ma poi ha macinato il
22enne avversario vincendo a mani basse (118-110, 117-111 ed un sorprendente in
negative 116-113). Lo sfidante, un mancino, dopo aver mostrato un maggior
allungo, una buona velocità d’esecuzione e ottimi spostamenti sul tronco, si è
lasciato irretire dall’esperto Mbityi finendo nettamente battuto da un uomo che
aveva più sconfitte dei matches da lui disputati. Ferito ad un occhio, Gqokoma
si è smarrito per strada dopo le prime due favorevoli riprese. Mbityi, ex
campione dei pesi mosca sudafricani e della IBO, causò una grossa sorpresa do
lo scorso settembre quando battè Simon Ramoni, vincendo il titolo nazionale
dei supermosca.
Lucky Lewele
(25 vittorie di cui 18 prima del limite e 3 sconfitte) ha difeso vittoriosamente
il suo titolo del South Africa dei pesi welters battendo per knockout Phumlani
Menziwa (24 anni) al 6° round in un match svoltosi all’ Orient Theatre in East
London. Dopo una partenza lenta il 31enne ha attaccato l’avversario nel 4°
round, riuscendo a metterlo al tappeto nel 5° con un jab sinistro scagliato
poco prima del suono del gong. ! Era un Menziwa piuttosto stanco quello che
usciva dall’angolo nel 6° round e provava ad attaccare, ma un gancio destro
largo alla testa lo faceva finire al tappeto per la terza volta. Menziwa si
rialzava, ma l’arbitro, giustamente sospendeva il match
Il filippino Along Denoy
(15 vittorie di cui 8 prima del limite, 6 sconfitte ed un pari ) ha lasciato
senza fiato i tifosi tailandesi, battendo il numero uno della WBO il minimosca
Kaichon Sor Vorapin (25 vittorie e 10 sconfitte) e conquistando il titolo WBO
Asia-Pacific delle 108 libbre. Il match si è svolto nel Photharam District,
Rachaburi. Era una rivincita e il tailandese vantava una vittoria per
decisione
tecnica ai punti in 6 rounds per un fortuito scontro di teste. Kaichon ex
sfidante al titolo WBO aveva cominciato bene, mettendo al tappeto il filippino
con un gancio sinistro nel 2° round e mancando poco di chiudere il match. Nel
round successivo il filippino partiva alla riscossa e con alcuni ficcanti
sinistri metteva in difficoltà l’avversario. Nel 4° round Ksaichon commette
l’errore di non controllare il sinistro del filippino e finisce due volte a
terra. La storia continua nel round successivo con il tailandese altre due volte
a terra finchè anche l’arbitro non si convince che ormai non c’è più nulla da
fare e a 2:40 del 5° round chiude il match.In un altro match, il due volte
sfidante al titolo WBO dei supergallo Sod Looknongyangtoy (31 vittorie e 2
sconfitte) ha facilmente battuto il filippino dal nome napoletano… Eduardo Apa
con due ruvidi ganci destri nel secondo round, conservando la corona WBO
Asia-Pacific. Anche l’0ex campione dei supergallo WBA Somsak Sithchatchawal (52
vittorie di cui 41 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari) ha vinto ai punti
in 6 rounds con decisione unanime sul filippino Rey Anton Olarte. La
manifestazione era organizzata dalla Kokiet Group Promotion.
Rev
Santillan (24
vittorie di cui 17 prima del limite, 3 sconfitte ed un pari), ha riconquistato
il titolo OPBF dei pesi welters mettendo knockout il campione Taisei Marumoto
(20 vittorie, 8 sconfitte ed un pari) a 2:12 del 6° round in un match svoltosi
ad Amagasaki in Giappone. Santillan che ha 30 ed è molto alto per la categoria
(1.81) ha conquistato in passato ben 4 volte questa corona
Nel Congress Theater di Chicago Northside,
il superpiuma Francisco Lorenzo (29 vittorie, di cui 14 prima del limite, e 4
sconfitte) ha battuto Baudel Cardenas (19 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) in un
match di 10 rounds che ha tenuto fede alle attese e dove i due pugili si sono
scambiati in un crescendo spettacolare, ogni sorta di colpo incuranti della
“difesa”! Prima parte del match favorevole a Cardenas e seconda parte dove è
venuto fuori Lorenzo, ma in tutti e due i casi l’ “altro” non è stato con le
mani in mano ( 97-93 ,97-93 e 99-91
in favore di Lorenzo). Ancora superpiuma con Wilton Hilario (8 vittorie di cui
7 prima del limite ed un pari) piuttosto contrariato con i giudici dopo il pari
decretato nel match che l’ha visto impegnato con Juan Martinez (12 vittorie di
cui 8 prima del limite, 5 sconfitte ed un pari). Martinez ha cominciato
veramente forte , sorprendendo inizialmente Hilario, ma poi questi ha ripreso in
mano il match, portando i colpi più precisi ed accurati. Non l’hanno pensata
sosì due giudici che hanno dato il pari in 8 rounds, mentre il terzo ha visto un
più obierttivo 77 a 75 per Hilario. Nei pesi welters Andrzej Fonfara (6
vittorie ed una sconfitta) ha battuto Joshua Rodriguez in soli due rounds. Nei
pesi piuma Miguel Garcia (8- vittorie di cui 7 prima del limite) ha facilmente
disposto di Reggie Sanders sempre in due rounds.
Il campione europeo dei
superpiuma il
franco-armeno Leva Kirakosyan (33 anni, 26 vittorie di cui 17 prima del
limite e 4 sconfitte) ha
fatto
capire che il precedente ko inflitto al campione britannico Carl Johanneson (28
vittorie di cui 18 prima del limite e 3 sconfitte ) non era stato un caso! In
quella che doveva essere un’opportunità di rivincita, Johanneson , al
Metrodome di Barnsley, è finito tre volte al tappeto.La prima volta nella
seconda ripresa e per ben due volte nella terza (è qui si poteva anche
chiudere…) e l’ultima nel corso del 4° round chiuso da Kirakosyan con un
uppercut destro ad 1:50 della ripresa. Pensate che dopo le ultime prestazioni
vittoriose di Johanneson questi era il favorito per gli scommettitori. Nei pesi
leggeri John Fewkes (15 vittorie) ha davvero impressionato nel batere l’esperto
bulgaro Tontcho Tontchev (34 anni, 37 vittorie e 5 sconfitte) ai punti in 8
rounds (78 a 74). Fewkes
ha messo alcune volte il rivale sull’orlo del k.o. ed ha subito anche un
richiamo ufficiale per uso indebito della spalla. Nei pesi medi il serbo
residente in Inghilterra Geard ajetovic (26anni, 14 vittorie, una sconfitta ed
un pari) ha battuto Patrick Maxwell (13 vittorie , una sconfitte ed un pari)
per kot al 3° round. Si è trattato di un match di rivincita dove il serbo ha
fatto valere le sue qualità. Nel terzo round tre forti colpi (due vanno
parzialmente a vuoto), finiscono al volto di Maxwelle che va al tappeto. Si
rialza ma viene investito ancora da Ajetovic, finchè non interviene l’arbitro
che ferma il match con Maxwell alle corde. Nei pesi piuma Rendall Munroe(27
anni, 12 vittorie ed una sconfitta) si mostra troppo forte per il gallese Daui
Davies che mette al tappeto per il conto totale in 5 rounds. L’unica sconfitta
di Munroe , l’ha subita con Andy Morris quando i due si sono disputati il
titolo britannico.
Solo
una visitina per
questo numero in Argentina e precisamente a Pico Truncado vicino Santa Cruz dove
il superwelter Roberto Hernan Roque (28 anni, 29 vittorie ed una
sconfitta) ha messo knockout al 4° round Hernando Alfredo Magallanes. L’unica
sconfitta in carriera di Roque è dovuta al connazionale Sebastian Lujan che lo
costrinse all’abbandono!
Magallanes
, Magallanes, chi era
costui? Se andate a Lisbona e visitate il monumento dedicato ai navigatori, non
vi sfuggirà in mezzo al gruppo dei portoghesi l’infiltrato “spagnolo”
Ferdinando Magellano! Il problema è che se dite : “Toh , quello è Magellano!” ,
non vi capirà nessuno. Se invece dite :”Toh, quello e Magallanes!”, allora
tutti capiranno che vi riferite a Magellano.
A Clichy in Francia,
Brice Faradji ha conquistato la corona di Francia dei pesi welters
battendo Nicolas Guisset. Con questa vittoria Faradji può legittimamente
aspirare ad incontrare il belga “Sugar” Jackson in una difesa volontaria ,
titolo EBU in palio. Dopo il grosso successo ottenuto da Osei Bonsu su Cristian
De Martinis,il promoter belga Carl Huybrechts, sembra intenzionato ad
organizzare il match a settembre, nella Lotto Arena di Antwerp (Anversa) in
Belgio per sostenere il pugile belga in questo particolare momento della sua
carriera.
Grande pubblico, a Sequals,
attorno al ring montato nel grande tendone approntato nel centro del paese
natale di Primo Carnera. Cominciano i superleggeri Antonio Greco (2 vittorie)
ed il tesserato rumeno Gyan Cwadwo, con successo ai punti del primo a
conclusione di una buona prestazione contro un atleta che si è guadagnato la
“pagnotta”. Nei mediomassimi, il giovane e fresco campione del mediterraneo,
Francesco
Versaci (21anni e 10
vittorie) , prodotto del pugilato calabro, ha dominato con bella disinvoltura
il mestierante romeno Adrian Sauca, facendo valere la propria mobilità di
gambe e la velocità del jab sinistro.Nei supermedi, buona la prova sostenuta
dal tricolore della categoria Luca Tassi (10 vittorie) , il quale si è trovato
davanti il longilineo ungherese Bela Kiss, altro collaudatore di lunga data e di
…lunghe leve, che si è spento progressivamente sotto l’ incalzare del livornese,
vario e preciso nelle combinazioni. Dopo un paio di rounds discreti, sfinito e
sanguinante, Kiss è stato generosamente “risparmiato” da Tassi, applaudito dal
pubblico per il bel gesto. Per il vacante campionato italiano dei pesi piuma
s’incontrano il 34enne Davide Chianella (13 vittorie , 3 sconfitte e 2 pari) ed
il 31enne co-sfidante Luca Maggio (6 vittorie) Il titolo ed il match se lo
aggiudica Chianella che, superando le difficoltà iniziali per la differenza
fisica, ha preso il sopravvento con pesanti e rapidi colpi al corpo e al capo.
Il coraggio di Maggio è stato enorme e dopo alcuni momenti di crisi stringendo i
denti ha ribattuto con generosità alle combinazioni del rivale. Sul finire del
settimo tempo, Maggio si è ritrovato con una ferita al sopracciglio destro che
richiederà ripetuti interventi del medico. Il match è stato agonisticamente
valido e la decima ripresa ha visto l’indomito Maggio gettarsi ancora una volta
all’ assalto, ma Chianella ha risposto con insidiosi e corti colpi interni e
si è aggiudicato titolo e verdetto (
97 a 93 Marzuoli, 98 a 92
Giancamilli. 97 a 93 Galasso). Una piccola riflessione Chianella e Maggio hanno
disputato un titolo italiano incontrando quasi tutti rumeni, ungheresi slovacchi
etc. etc. Chianella ha disputato prima di questo match il titolo italiano dei
supergallo con Bartolozzi ed aveva incontrato prima di allora solo un altro
italiano (Vincenzo Alfano nel 2003!) ed altrettanto si può dire di Maggio (che
ha un record di 5 stranieri ed un italiano… Walter Brucioni incontrato a maggio
2005).Ci chiediamo ha senso parlare di titolo italiano? Chiamiamolo campionato
di lega o altro!
Michele Pandolfi
(33 anni, 6 vittorie) impegnato nei pesi medi contro Antonino Aiello (29 anni,
10 vittorie e 2 sconfitte) sul ring di Reggio Emilia, ha vinto con autorità. Il
ragazzo ha portato colpi dritti ed ha sempre preceduto Aiello nella sua
iniziativa. Anche il piuma Roberto Priore (2 vittorie) neo pro di soli 20 anni
(finalmente un giovane!) ha pienamente soddisfatto. Incontrava il rumeno con
licenza croata Adrian Sandu che per tre riprese si è battuto con foga e poi ha
finito la “benzina” e …. si è fatto squalificare.
Il peso medio Morgan Milan
(6 vittorie ed un pari) sul ring di Cavarzere è stato attento ha prodotto un
buon ritmo contro l’esperto Miroslav Kubik e soprattutto non ha ceduto
all’esuberanza che spesso ne inquina le prestazioni portando a casa il verdetto.
Per Milan una prestazione di riscatto dopo il pari con il marocchino 34enne
Salah Merrouchi. Nei mediomassimi il 29enne Nicola Bertuccio batte per ko al 1°
round l’inetto (che non è un vezzeggiativo di Pasquale…) ungherese Zsolt Bak.
A
Sora, il peso superpiuma
ciociaro Marco Sardelliti (2 vittorie) pareggia in 6 rounds con il marocchino
Salah Merrouchi che 15 giorni prima aveva fatto il peso medio con Morgan Milan
ad Ariano Polesine ! Sarà la stessa persona? In ogni caso spero di conoscere il
suo “dietologo”!
Commonwealth Championships 2007
Liverpool . A
Liverpool nella famosa St. George's Hall di Lime Street , un vetusto edificio
che ha visto passare tanti campioni e tante belle manifestazioni , si sono
svolti i Campionati del Commonwealth 2007 . Una passerella per molti pugili
specialmente del “ continente nero ” che hanno in tal modo la possibilita di
mettersi in evidenza e farsi notare ed ingaggiare dai managers e
promoters
inglesi . Quest’anno c’erano anche alcuni forti ragazzi locali che componevano
la rappresentativa inglese : David Price (23 anni, oro ai Commonwealth del
2006) , Stephen Smith ( 21 anni,oro ai Commonwealth del 2006) , Paul Butler
(18anni, campione juniores inglese) e Thomas Stalker ( 22 anni ) .
L’Inghilterra che sta facendo le cose in grande per arrivare preparata
all’appuntamento olimpico di Londra , ha piazzato ben 7 pugili in finale
vincendo la bellezza di 5 medaglie d’oro! Ben 100 pugili provenienti da nazioni
come Australia , Canada , India , Sierra Leone e Tanzania . Ospite d’onore il
Presidente dell’AIBA Cheung Ku Wu che e’ stato studente proprio all’universita’
di Liverpool . Nei
48 kg
, vince il nordirlandese Patrick Barnes , malgrado un “ conteggio ” subito nel
2° round e malgrado abbia chiuso in parita’ ( 13 a 13 ) i primi due rounds .
Nella seconda parte del match , Barnes ha preso in mano il controllo
dell’incontro ed ha distanziato nel punteggio l’indiano T.N. Singh per 30 a 22
. Nei pesi mosca
si vede in azione il primo pugile inglese , Paul Butler . Butler si comporta
bene , ma il suo avversario l’indiano Sunil , e’ troppo piu’ dotato e dopo aver
pareggiato il primo round , si avvantaggia alla grande nel punteggio finale per
27 a 11 . Nei pesi gallo,
uno di quelli da tener d’occhio . Si tratta di Bruno
Julie
delle Mauritius , che con il suo stile non convenzionale unito a buoni movimenti
e velocità d’esecuzione si e’ mostrato troppo forte per l’australiano Luke
Boyed ed ha vinto per 23 a10 impressionando piu’ di un addetto ai lavori.
Tripudio per il pubblico presente quando uno dei beniamini locali ,
Stephen Smith
dispone con facilità del nordirlandese Eamon Finnegan in 3 rounds portando a
casa l’oro nei pesi piuma . Smith ha completamente dominato il confronto
fermando per outscore (
21 a 1) nel 3° round Finnegan .
Nei pesi leggeri
60kg un altro ragazzo di Liverpool , Thomas Stalker affronta l’indiano Rapesh
Kalaskar . Dal primo round Stalker sfrutta la su guardia mancina per mettere in
soggezione l’avversario e tenerlo sotto nel punteggio fino alla fine con un
rotondo 32 a 10 . L’ Australia vince la sua prima medaglia con l’esperto Todd
Kidd nei superleggeri
. Kidd batte il canadese Kevin Bizier per 29 a 17 . Kidd chiude quasi alla
pari il primo round , ma poi riesce ad incrementare il vantaggio in ogni round .
La bandiera inglese sventola sui 69 kg per
merito di Billy Jo Saunders che batte prima del limite l’australiano Gerard
Omahoney in due rounds . Dopo un primo round equilibrato , nel secondo Omahoney
esce ferito all’occhio destro da uno scontro accidentale di teste . Il medico
dice che Omahoney non puo’ continuare e Saunders che conduceva per
5 a 3 dopo il primo round si aggiudica la medaglia
. Nei 75kg
una vecchia conoscenza degli italiani , il peso medio George Groves incontra il
nordirlandese Eamon O’Kane ( che il nostro traduttore in napoletano significa …
“ sbuccia il cane ! ” ) . O’Kane impone un conteggio in piedi a Groves nel
primo round . Groves si rifa’ nel secondo con un gancio sinistro che imballa
l’irlandese . L’ultimo round vede i due quasi appaiati con Groves leggermente
in vantaggio ( 28 a 27 ) . La ripresa e’ combattuta testa a testa ( anzi “
toe-to-toe “ come dicono loro … ) ed alla fine e’ O’Kane che si vede sollevare
il braccio dopo uno sprint finale che lo vede avanti di un solo punto ( 34 a 33
) ! L’australiano Matthew Corbett si dimostra piu’ forte del tanzaniano Amos
Mwakapala nella finale dei mediomassimi . Dopo un primo round interlocutorio ,
nel secondo Corbett fa contare due volte in piedi l’avversario . Nel 3° round la
storia si ripete e dopo altri due conteggi in piedi ( entrambi conseguenti a
ganci destri ! ) , il tanzaniano viene fermato !
Nei massimi e
nei supermassimi
s’impone la famiglia Price . Daniel batte agevolmente lo scozzese Steven
Simmons per 17 a 8 , mentre David Price nella categoria superiore mostra la
sua potenza sballottando l’australiano Daniel Beahan per tutto il ring finche’
l’arbitro non decide di “ salvare “ l’australiano notando una sua ferita al
naso .
Notizie vere commenti falsi.
Una pianta che annienta le zanzare.
La scoperta nella campagna cremonese che si affaccia sul Po: nonostante
l'habitat adatto, non ci sono insetti. Merito della Catambra. Gli arbusti sono
in vendita. Dieci Comuni li hanno gia' richiesti.Gennarino ha detto che poteva
prestargli il figlio junior, un vero fornitore per zanzare. Figuratevi che a
Natale le zanzare gli mandano perfino il panettone a casa.
Secondo
un rapporto di "Institute of Medicine",
nel 1999 l'errore medico
e' risultata l'ottava causa di mortalita' negli Usa: piu' degli incidenti
stradali e del cancro al seno. Si contano 40.000 morti l'anno in Gran Bretagna
per errore medico, qualche migliaio in Francia, centinaia di migliaia nel mondo.
Ora, l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) ha predisposto una linea
guida in nove punti, volta alla sicurezza del malato. In Italia non si
commettono errori perché i medici non hanno fretta …ecco perché gli ammalati li
chiamiamo pazienti!
La Corea del Sud,
che prevede la presenza di un robot in ogni casa entro una decina d'anni, vuole
studiare un codice di buona condotta per le macchine dall'aspetto umano. Il
ministero del Commercio comunica che una commissione di 12 membri, formata da
saggi giuristi e medici, dovra' predisporre una serie di regole per impedire che
gli androidi abusino dei loro poteri e per definire i rapporti tra persone e
robot. Modello I.Asimov. Ne vorremmo ordinare uno per i
parlamentari “italiani” …
L'ultima ricerca sul sovrappeso
infantile viene dal
Royal Children's Hospital di Melbourne, e ribalta il cliche' familiare. Dice che
sono i padri, non le mamme, ad essere decisivi sul tipo e la quantita' di cibo
che assumono i figli piccoli. L'indagine ha coinvolto 5.000 bambini di 4 e 5
anni, e ha stabilito che e' l'atteggiamento del papa' -troppo tollerante o
disattento- ad avere un'incidenza sui chili in eccesso. Grazie a Dio qui in
Italia noi possiamo contare su autentici “benefattori” come il nostro Gennarino
che strafogandosi tutto e non dando niente ai figli …abbassano la media!
La Nasa
sta lavorando come una matta per arrivare nel 2014 ad andare su Marte dove non
c'è acqua, vita vegetale o atmosfera. Ma non sarebbe stato sufficiente andare a
a Los Angeles ?
Nei prossimi anni
la Cina
dovra' affrontare un picco di natalita' dal forte impatto sulle strutture
sociali ed economiche, dicono gli esperti di pianificazione nazionale. Motivo?
L'inadempienza della politica del figlio unico da parte delle classi benestanti
e il formarsi di milioni di coppie cui la legge
consente d'avere piu' di un
figlio essendo ambedue figli unici. La multa sul secondo figlio (20.000 euro)
non e' piu' un deterrente.
C'e' un egoismo in giro che fa
paura! Avete presente
quelli che al cinema appoggiano la giacca sul sedile di fianco, per tenere il
posto agli amici? Una volta in un cinema ho seguito una pista di vestiti:
giacca, camicia, cravatta, pantaloni, mutante, orologio, bancomat... E alla fine
c'era uno completamente nudo che mi ha detto: "Stanno arrivando, siamo un gruppo
di dodici!".
C'e' gente che nasce mediocre. Il
prof. Abijev ha dovuto studiare per diventarlo!
Due amiche si
incontrano dopo tanto tempo: “Sai, ho guadagnato un sacco di soldi!”. “E come
hai fatto?”. “Un’intuizione. Un giorno passavo attraverso i campi e ho visto
alla mia destra un campo di mandarini e alla mia sinistra un campo di arance,
cosi’ ho pensato di fare dei mandaranci. E’ stato un successo popolare”. Un anno
dopo le due amiche si incontrano nuovamente. L’amica meno ricca dice all’altra:
“Sai, ho guadagnato un sacco di soldi!”. “Come?”. “Passavo attraverso i campi e
ho avuto un’intuizione:alla mia destra c’era un campo di pompelmi e alla mia
sinistra un campo di pini. UN SUCCESSO MONDIALE!”
CIAO A
TUTTI
ALLA
PROSSIMA
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