Fefe’ & Coco’ |
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Il
mitico Gennarino |
Ormai siamo
quasi al “ coro ” e
sono tante le “ voci ” autorevoli che si levano per reclamare a gran voce le
dimissioni di Anwar Chowdry , padre - padrone dell’AIBA , al prossimo congresso
di Santo Domingo . Il candidato su cui si appuntano le “
speranze
” di riportare un po’ di onesta’ e trasparenza nei verdetti della boxe … si
chiama Ching Kuo Wu
, un cinese di Taiwan . La sua candidatura e’ ben vista dal CIO ,
anzi a dire la verita’ e’ stata
voluta dallo stesso CIO
e la sua elezione garantirebbe l’accantonamento del progetto di “ chiamare ”
fuori dalle Olimpiadi il pugilato dilettantistico . Un progetto per nulla
campato in aria e “ minacciato ” dallo stesso Rogge … ormai stanco delle
promesse di Chowdry
e degli scandali “ olimpici ” della boxe . Anche l’introduzione delle “
macchinette segna punti ” , non ha prodotto l’effetto sperato , perche’ la “
parzialità ” dei verdetti … e’ rimasta ! I risultati continuano a sollevare
polemiche ed i verdetti seguono purtroppo la soggettivita’ del
giudizio
. Troppo divario nell’assegnazione dei colpi da un giudice all’altro . Ed anche
la simultaneita’ non puo’ prescindere dalla … volonta’ umana . Resta solo da
stabilire se i “ritardi ” sono in “ buona ” o “ mala ” … fede ! Per non parlare
della ridicola regola dei 20 colpi da cui scaturisce il verdetto di “ outscore ”
, che priva il pugilato di una delle sue più importanti prerogative : la
possibilita’ di capovolgere una situazione in qualsiasi momento ! E’ stato
detto che tale norma fu introdotta per salvaguardare la “ salute ” di un pugile
! Bene diciamo noi , allora spiegateci a che serve questa regola se
medici , allenatori ed arbitri hanno la stessa possibilita’ anche e dopo … un
solo colpo ! Insomma , non solo i problemi non sono spariti , ma addirittura ne
sono arrivati altri ben piu’ pesanti e gravi . Il peggiore di tutti e’
sicuramente la monotonia che si e’ impadronita delle gare , ridotte ad un
aritmetico scambio di colpi piuttosto che all’ abilita’ nel portarli o
nell’evitarli . Non c’e’ piu’ lo “ stile ” ma conta solo il numero dei colpi e
la potenza , e tutto si riduce a “ toccare ” l’altro … non importa come . Non
parliamo degli arbitraggi , tesi sempre a “ tenere a distanza ” i pugili e con
la testa sempre ben eretta . Si sta snaturando la “ noble art ” . Tutto questo
incide anche sul morale e sul rendimento degli atleti che si sacrificano e si
sottopongono a regimi rigidi … per poi veder tutto svanire in
funzione
di regole assurde . Se si vuole veramente svoltare pagina , bisognera’ che
tutte queste componenti si coordino in modo armonioso tra loro per rendere la
boxe quello che e’ sempre stata ( prima del sig. Chowdry… ) uno sport
spettacolare ed attraente ! Solo in questo modo si riusciranno ad attirare
quelle “ energie nuove ” ( sponsors e dirigenti giovani… ) che possono ridare
linfa e continuità a questo sport . Solo così si avra’ la certezza che i 10
milioni di dollari e forse anche di piu’ , continueranno ad arrivare nelle
casse dell’AIBA ; altrimenti finiranno pure quelli … e se tutto questo ad un
signore di 84 anni puo’ interessare relativamente … ai giovani che vogliono
praticarlo ed a quelli che vogliono insegnarlo questo sport : interessa molto
di piu’ ! Quindi dal congresso di Santo Domingo deve venir fuori una “ ventata ”
nuova da subito , che non può permettersi di aspettare le Olimpiadi cinesi (
come vorrebbero i russi e Chowdry…
) ,
altrimenti
rischieranno di essere davvero le “ ultime ” per questo sport . Poteva in
questa fase cosi’ delicata ( … e che noi ci auguriamo possa essere di “ trapasso
” ) , mancare un’ “ iniziativa ” del nostro
Prof. Abijev
presidente azerbagiano ? Ma naturalmente no ! Ed ecco l’ineffabile “ uomo di
sport ” ( come tanti … purtroppo ! ) che si scaglia contro colui a cui poco
tempo prima “ leccava “ …. la mano come un “ cagnolino ” e per il quale
scriveva “ relazioni” a “ comando ”… Caner Doganelli . Eccolo qui
l’esimio che dissertava di “ correttezza ” con i suoi “ simili ” che si avventa
contro il povero “turco ” scaricato dal … suo “ padrino ” pakistano che lo “
abbaglia ” con l’offerta della segreteria dell’AIBA . Immaginatevi che “
proposta ” partorisce Chowdry … Abijev che sostituisce Doganelli alla segreteria
dell’AIBA ! Siamo alla follia . Qualcuno pensa che Abijev sia uno “delegato ” a
sostituire Doganelli ! Ma quali sono le capacità di Abijev a parte quella sua
disastrosa e faziosa conduzione della commissione arbitri dell’EABA ? Semplice …
Abijev organizza un torneo che … senza un po’ di “ pudore ” chiama “ Chowdry ”
. Ecco le sue qualita’ ed ecco chi sono quelli che vogliono “ governare ” la
boxe dilettantistica mondiale . A proposito Abijev e’ anche il collegamento
di Chowdry con i “russi ” .
Abbiamo ancora
bisogno di questi personaggi e dei loro “ amici ” … non lo so ,
ma se vogliamo
continuare a farci del male …. votateli ancora .
Alcuni giornali americani sono
usciti con un titolo amaro
:” La caduta di una nazione…”.E’ stata questa la sensazione provata dagli
sportivi USA quando l’ultimo peso massimo americano, Hasim “The Rock” Rahman
(41 vittorie, 6 scongfitte e 2 pari), è crollato sotto i colpi
del
37enne kazako Oleg Maskaev (33 vittorie e 5 sconfitte) che ha quindi
coronato quel sogno (diventare campione del mondo dei pesi massimi…) che
sembrava essere svanito dopo le cocenti sconfitte
per
ko rimediate tra il 2000 ed il 2001! Sembra quindi calzante, malgrado Maskaev
risieda da molti anni negli USA ed abbia fatto vedere il suo certificato di
cittadinanza americana alla conferenza stampa, il titolo che Bob Arum ha dato a
questo match : “America…ultima linea di difesa!”. Infatti ben 3 pugili dell’Est
, prima di Maskaev detenevano le corone dell’WBA (Nikolay Valuev), dell’IBF
(Vladimir Klitschko) e della WBO (Serguey Liakhovic) dei pesi massimi e Hasim
Rahman era l’ultimo baluardo contro lo strapotere in questa categoria dei pugili
dell’ex cortina di ferro. Dopo il kot alla 12^ ripresa con il quale Maskaev ha
rinnovato l’incubo a Rahman (che aveva già perso in precedenza con il kazako…),
i pugili dell’Est hanno quindi completato il poker dei titoli dei pesi massimi
in loro possesso! Eppure Rahman aveva cominciato bene , azionando il suo
sinistro a stantuffo e tenendo sotto “tiro” il kazako, che come suo costume è
lento a carburare. Da parte sua Maskaev si è trovato di fronte un altro
“avversario”, l’arbitro Joe Nady, che ogni qualvolta i due arrivavano in
contatto, interrompeva l’azione del kazako con un ingiustificato :” No
holding!” (Non tenere!). Questo ha privato lo spettacolo e…”condizionato”
Maskaev. Addirittura ridicolo Nady, che dopo una serie di Maskaev (destro,
gancio sinistro e sinistro al plesso…) lo ammoniva con un “Stai tenendo
troppo!”. Il match andava avanti con Rahman che si aggiudicava i rounds quando
riusciva ad imprimere ritmo al combattimento e con Maskaev che prevaleva a sua
volta quando il ritmo calava. Nell’ottavo round un gesto defaticante di Maskaev
( ha lasciato
andare
le braccia…) faceva intuire un probabile ed imminente… crollo fisico; poi però
il kazako si ricomponeva e da quel momento in poi lavorava pesantemente
l’avversario ( che ormai indietreggiava…) soprattutto al corpo. Anche se
puntuale come un orologio interveniva l’ineffabile Nady per… lamentarsi delle
“tenute” di Maskaev. Nell’ultimo round, il kazako ha
prodotto
il massimo sforzo e con un “sinistro-destro-sinistro” metteva al tappeto
l’americano che durante il conteggio tentava il bluff, facendo intendere di
essere stato spinto. La cosa non riusciva ed anzi dopo un'altra dura schermaglia
sempre interrotta dall’arbitro, da cui Rahman, usciva stanco ed appoggiando una
mano sulle corde, traeva spunto Maskaev che intuendo la possibilità di
“chiudere”, colpiva ancor più duramente di destro l’avversario, che si
afflosciava al tappeto. Una fortuna per Maskaev… perché in giuria già qualcuno
lo giudicava in svantaggio! L’ex arbitro-giudice Larry Marchant, ora
commentatore TV alzava gli occhi al cielo e sentenziava : ” Joe Louis…ma dove
sei? Questa America avvilita ti cerca con lo sguardo!”. Chissà cosa ne pensa
di questa affermazione il giamaicano …Lennox Lewis? La serata è stata molto
interessante ad ha fornito altre belle e piacevoli sorprese. Si sapeva poco del
peso piuma messicano Humberto Soto (40 vittorie,5 sconfitte e due pari), che
l’anno scorso, con 5 sconfitte all’attivo, incontrò Rocky Juarez in
sostituzione del coreano In Jin Chi (Rocky pensava di aver fatto un affare…) e
lo battè! Stavolta Soto, pur
incontrando
il competitivo Ivan Valle (24 vittorie,8 sconfitte ed un pari) in un match
valido per definire lo sfidante al titolo WBC, ha dimostrato che quel pugile
con 5 sconfitte all’attivo è ormai solo… un pallido ricordo! Già nel primo
round, dopo un primo duro scambio, Valle finisce al tappeto. Nel 2° round,
Soto, mostra un
campionario di colpi di prima qualità portandoli inoltre con efficacia e
velocità; subisce però due punti di penalità perche alcuni di questi colpi
finiscono nelle parti “basse” di Valle. Nel terzo round Soto, quasi a voler
“vendere la merce”, mostra anche un’eccellente difesa mandando a vuoto
l’avversario ed infliggendogli un atterramento, che replica poco dopo, proprio
sul finire del round. L’arbitro però ha giudicato non regolare quest’ultimo
atterramento, perché “arrivato” dietro l’orecchio (una “tendenza” di Soto dovuta
al suo particolare modo di stare in guardia…). Nel 4° round arriva la
conclusione con Soto che spara una brutale serie di colpi che “chiude” con un
uppercut e mette definitivamente il rivale al tappeto. Nei pesi leggeri, il
campione “ad interim” David Diaz era in chiaro svantaggio ai punti dopo nove
rounds; poi si è scatenato ed ha battuto Armando Santacruz mettendolo due volte
a terra nel 10° round ( kot) ! Il match si svolto a Las Vegas nella Thomas e
Mack Arena e fino al momento della conclusione, vedeva il vantaggio di Santacruz
che si era aggiudicato praticamente tutte le riprese. Particolare curioso , con
la vittoria di David Diaz, se qualcuno vi chiedesse chi è il campione del mondo
dei pesi leggeri, rispondete tranquillamente : Diaz . Non sbagliereste, perché
….sono tre i pugili che si chiamano Diaz a detenere la corona dei leggeri e
precisamente : Julio IBF interim, Juan (WBA) e David ( WBC interim). Negli
altrimmatches, da segnalare la vittoria dell’armeno-americano Vanes Martirosyan
(10 vittorie), che ha rappresentato gli USA ad Atene2004 e per il quale si
mobilita la comunità armena della California. Martirosyan ha facilmente battuto
in 6 rounds Marcus Brooks. Nei mediomassimi, John Vargas (18 vittorie ed una
sconfitta), na battuto con decisione unanime ai punti in 8 rounds Aneudi Santos.
Nei supermedi, Aaron Pryor junior (6 vitorie), figlio del grande Aaron Pryor, ha
battuto con decisione controversa Danny Jevic. La vittoria di Pryor è stata
determinata dall’atterramento fatto subire all’avversario nel 3° round. Infine
da segnalare la 6^ vittoria del peso massimo Travis Kauffman che da dilettante
era uno dei primi della categoria. Kauffman ha impiegato meno di due minuti per
“vaporizzare” James Mc Closkey.
Forse
la possiamo considerare
già da adesso la più “grossa sorpresa dell’anno”, la vittoria del
semisconosciuto messicano Omar Nino (24 vittorie, 2 sconfitte ed un
pari), sull’imbattuto filippino-americano “pupillo” di Bob Arum, Brian Viloria
(19 vittorie). Il match si è svolto all’Orleans Casino di Las Vegas davanti a
circa 3750 spettatori e con questa vittoria Nino si è impadronito della corona
WBC dei minimosca. Scelto come avversario di “comodo” e piazzato al numero 10
delle classifiche WBC, il messicano ha portato molti più colpi ed anche più
precisi dell’abulico hawaiano apparso poco determinato (segno evidente di aver
preso sotto gamba il confronto…). Fallisce il progetto di riunificate il titolo
dei minimosca con il campione della WBA, il giovane giapponese Koki Kameda. Nei
supermosca, il filippino Diosdado Gabi (27 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha
demolito letteralmente il triplo campione mondiale Mauricio Pastrana,
mettendolo due volte al tappeto nel corso del 1° round finchè l’arbitro non ha
deciso di sospendere il match dopo soli 96 secondi! Per finire da segnalare la
vittoria del forte superwelter
messicano
Jose Luis Zertuche (19 vittorie, 2 sconfitte e due pari), ex olimpico di Sydney,
che ha battuto Carlos Bojorquez per ko nell’8° round. Zertuche è un pugile
particolarmente ostico da affrontare per la grande vitalità “messicana” che
mette in tutti i suoi matches! Nei pesi medi, l’irlandese trasferitosi negli USA
alla corte del Kronk Team di Emanuele Steward, Andy Lee, ha battuto ai punti in
6 rounds Carl Cockerham aggiudicandosi tutte le riprese.
A Mashantuckett,
l’ex campione WBO ed IBF dei superwelters Verno Phillips (36 anni, 39
vittorie, 11 sconfitte ed un pari), ha mostrato una forma degna dei giorni
migliori, nel battere per kot al 12° round il duro ed esperto 35enne Teddy Reid.
Già nel 6° round, il ritmo di Phillips ha messo in difficoltà il suo avversario.
Nel 9° round, Reid è finito al tappeto su un colpo al corpo ed ha anche ricevuto
un richiamo per aver buttato via il paradenti. Nel 12° round, ancora una volta
un pesante colpo di Phillips mette in difficoltà Reid che viene fermato
dall’arbitro quando mancavano solo 20 secondi alla fine del match! Nei pesi
massimi,
l’imbattuto
Alonzo Butler (24 vittorie ed un pari), si è imposto nettamente ai punti in 8
rounds a Maurice Wheeler. Butler malgrado le numerose vittorie, ancora non si
decide a far “salire” il livello di qualità degli avversari che affronta.
A Chester,
il campione dei pesi leggeri della NABF, Edner Cherry (21 vittorie, 4
sconfitte e 2 pari), ha battuto per kot al 12° round Daniel Alicia, mettendolo
al tappeto con un pesante destro! In un match di rivincita, vittoria dell’ex
campione USA dei dilettanti Verquan Kimbrough (15 vittorie, una sconfitta ed un
pari), che hafacilmente battuto ai punti in 4 rounds Marty Robbins. Nei
superpiuma, Monty Meza Clay (21 vittorie ed una sconfitta), ha battuto per kot
al 6° round Dean White, fermato dall’arbitro per le ferite riportate ad entrambi
gli occhi. Non era i palio il titolo IBA di Meza Clay. Ha impiegato solo 37
secondi il peso massimo Brian Minto (26 vittorie ed una sconfitta), per demolire
il veterano Andy Samples. Quattro colpi al corpo ed un uppercut hanno “spento”
le luci di Samples. L’olimpico Devin Vargas (10 vittorie), esordisce nei massimi
e batte ai punti in 4 rounds Chris Reilly.
Il picchiatore venezuelano
Edwin Valero (24 anni, 20 vittorie tutte prima del limite!), si è
impadronito del titolo mondiale WBA dei pesi
superpiuma,
battendo il detentore del titolo, il panamense Vicente Mosquera (26 anni, 24
vittorie, 2 sconfitte ed un pari), per kot al 10° round, nella “tana”
dell’avversario a Panama City. Il combattimento è stato spettacolare e subito
Valero si è presentato con due atterramenti inflitti al campione nel 1° round!
Nel 3° round Mosquera mette a sua volta al tappeto il rivale con un potente
“crochet” sinistro. Malgrado il tifo ostile, Valero ha saputo “emergere” dal 6°
round in poi progressivamente, finchè nel 10° round, l’arbitro si è dovuto
interporre per togliere dai guai Mosquera che ormai senza difesa subiva i colpi
violenti di Valero. “Ho dimostrato che so anche incassare!” ha detto Valero
tutto eccitato alla fine del match che lo vedeva comunque in vantaggio ai punti
(5 o 6) sui tre cartellini. Come tutti sanno la dichiarazione è un po’ polemica,
visto il diniego di combattere negli USA per un’anomalia al cervello segnalata
dallo “scan”.
A Stateline nel Nevada,
nel corso di un combattimento estremamente duro e violento, Juan Manuel
Marquez
(45 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), si è impossessato del titolo WBO “ad
interim” dei pesi piuma, battendo per kot al 7° round il tailandese Terdsak
Jandaeng (24 vittorie e 2 sconfitte). Già nel 2° round , il messicano Marquez
era in procinto di chiudere il match, avendo messo il tailandese “faccia a
terra” con una terribile scarica di colpi. Ma nel 3° round è proprio il
tailandese a rinvenire con dei colpi pesanti che però trovano l’arbitro , Joe
Nady (questo “signore” è fin troppo “casalingo”…) , pronto ad ammonirlo per
colpi bassi. Marquez comunque non molla e nel 6° round mette ancora una volta a
terra Jandaeng e non lo lascia, finchè l’arbitro non chiude il match in suo
favore nel round successivo. Per non essere da meno del fratello, il peso gallo
Rafael Marquez (36 vittorie e 3 sconfitte con 32 soluzioni prima del limite), ha
conservato il titolo mondiale IBF, battendo il coraggioso e competitivo
sudafricano Silence Mabuza per kot al 9° round. Sin dal 1° round, Marquez
sembra riprendere quel “discorso” interrotto nel 4° round del match precedente
nel quale aveva “distrutto” il sudafricano;ma stavolta Mabuza cerca di
“cambiare” la storia e si aggiudica almeno 3 rounds di fila. Si arriva nel 6°
round e i due cominciano a “scambiare” pesantemente, ma sono i colpi del
messicano che lasciano il “segno” e costringono il suo angolo a “ritirarlo” nel
9° round. Anche prima del match, Rafael Marquez ha fatto capire che questo è
stato l’ultimo match da peso gallo e che il prossimo sarà da supergallo. Nei
pesi medi una delle “star” della prima edizione del reality “The Contender” ,
reduce da un tour “propagandistico” in Iraq, Joey Gilbert (12 vittorie ed una
sconfitta), ha messo ko al 1° round Jason Aaker. In un match tra pesi
superleggeri, ha continuato ad “impressionare” il cubano Antonio Izquierdo, che
a 70 secondi dell’inizio dell’8° ed ultimo round, con il suo “famoso” gancio
sinistro, ha messo al tappeto Johnathan Nelson. Questi si rialzava, ma il cubano
lo investiva nuovamente con una pesante serie e l’arbitro sospendeva il match.
Nei pesi medi, l’imbattuto russo Vladimir Zykov (17 vittorie), vinceva uno dei
suoi rari matches prima del limite (solo 3 volte!) , battendo per kot al 5°
round di un match molto competitivo, James Wayka.
A New York,
al Madison Square Garden si sono dati battaglia al limite dei superwelters… due
“vecchi” pesi welters ancora in gamba! Il
ghanese
Ike Quartey (37 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) e l’americano
Vernon Forrest
(38 vittorie e 2 sconfitte) hanno dato vita ad un incontro molto equilibrato che
ha diviso in due la platea. Da una parte i tre giudici (95 a 94,95 a 94 un
“fuori dal mondo”…96 a 93!) ed alcuni esperti che hanno “visto”
Forrest
, dall’altra un esperto giudice in “pensione” come Larry Marchant (ma ha un
“contratto” ben remunerato con la rete TV HBO…) ed il pubblico che hanno invece
dato la loro preferenza a Quartey. Per tutto il match, Quartey ha condotto il
combattimento ed è stato più preciso, mentre dal suo canto Forrest ha mostrato
una maggiore “potenza”. “Credo di aver fatto quello che dovevo ed ho vinto
facilmente!” ha dichiarato Forrest mentre il pubblico “fischiava” il verdetto.
“Tutti hanno visto che ho vinto! Quando ho sentito i punteggi mi sono chiesto
ma come mai tanto poco margine…non pensavo che dessero la vittoria a lui!”.
Furibondo Lou Di Bella che ha detto :” Sono vittima di un allucinazione? Come è
possibile ? Forrest poteva vincere solo per ko!”. Nei superwelter l’ugandese
Kassim Ouma (25 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), ha largamente battuto ai
punti in 10 rounds il promettente e finora imbattuto Sechew Powell (20
vittorie). Powell non si è comportato male, ma contro il pressing di quello che
attualmente è in vetta alle classifiche di tutti gli enti… c’è stato poco da
fare! Ouma ha una storia davvero incredibile alle spalle. E’ stato infatti un
“guerrigliero bambino” addestrato dai “ribelli ugandesi” dopo che gli avevano
ucciso i genitori. Fu salvato da un’organizzazione umanitaria che l’ha
“ricostrutito” anche psicologicamente e l’ha portato in America dove è stato
praticamente “adottato” dal suo manager. Infine nei pesi welters, da
segnalare una nuova convincente prova dell’haitiano Andre Berto(14 vittorie di
cui 12 prima del limite)che ha battuto Roberto Valenzuela per ko al 1° round,
dimostrando ancora una volta di essere in possesso di un discreto pugno! Nei
supermedi, Jaidon Codrington (12 vittorie ed una sconfitta), ha dominato i 6
rounds che lo vedevano opposto all’ex campione Carl Daniels. Per un match
valevole come corona IBA dei supermassimileggeri, Pat Nwamu (12 vittorie ed una
sconfitta) ha battuto per kot al 3° round John Battle. Nwamu è un personaggio
piuttosto noto e oltre al pugilato fa anche l’ attore (è il protagonista di
alcuni telefilm…), inoltre recita in alcuni teatri di Brodway. Per finire da
segnalare la vittoria in un solo round del superleggero Darling Jimenez (20
vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) su Arturo Brambila, che non è milanese… ma
messicano!
A proposito di ghanesi
residenti negli USA, segnaliamo a Steel City, la vittoria del peso welter Ray
“Sugar” Narh (19 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto Frank
Haugtaling per kot al 4°round, dopo averlo controllato con calma con il suo
maggior allungo ed averlo messo al tappeto nel corso del 2°round. La fine del
match, quando Narh sottopone l’avversario ad una lunga e fitta serie di colpi.
Nei massimi leggeri, continua il cammino
vittorioso
di Cory Cummings, che coglie il 15° successo, battendo per kot al 3°round
Antonio Vines, tra l’entusiasmo dei sui “supporters”.
L’argentino Omar Narvaez
(31 anni, 22 vittorie e 2 pari) , ha conservato a Cordoba in Argentina, la
corona WBO dei pesi mosca, dominando largamente ai punti in 10 rounds il
filippino Rexon Flores. Per lòa prioma volta in 3 anni, l’argentino è stato
“costretto” a finire tutte le riprese contrariamente a quanto avvenuto nelle 7
ultime vittorie! Su questa riunione c’è un ‘inchiesta della federazione
argentina, perché in un paio di matches (uno tra donne ed uno tra uomini!), ci
sarebbero stati dei “cambi” d’identità per quanto riguarda i “brasiliani”
ingaggiati. Pare che fossero dilettanti e …argentini! Non ci sono dubbi invece
sul peso welter Guillermo Paz, che ha perso con decisione unanime ai punti in 6
rounds con Victor Hugo Castro.
A Memphis
la città del “Re del Rock and Roll” Elvis Presley, tiene “banco” il più che
promettente peso leggero di colore Anthony Peterson (19 vittorie
e
13 soluzioni prima del limite). Questa volta a “finire” rapidamente sotto i
colpi di Anthony (molto dotato in potenza, al contrario del fratello Lamont più
tecnico…) è stato Jose Soto che malgrado un discreto record (18 vittorie, 3
sconfitte e due pari), è finito ko al 1° round! Dopo un primo atterramento
subito da Soto per un colpo al corpo ne è seguito, poco dopo, un altro e
definitivo per un gancio alla testa! Bel match anche tra l’imbattuto peso
welter Shamone Alvarez (15 vittorie) e l’ostico Marteze Logan, finito con uno
spettacolare ko al 7° round inflitto a Logan! Nei supermedi, la “superstella”
Ann Wolfe (24 vittorie ed una sconfitta) ha facilmente dominato Lisa Ested
Smith ai punti in 6 rounds. La Wolfe non vincerà mai un concorso di miss…ma se
si presenta ad un concorso per culturisti…ha ottime probabilità di vincere! Nei
pesi leggeri, continua l’interessante cammino del 19enne Ira Lee
Terry
(9 vittorie), che ha battuto Natalio Ponce in 4 rounds.
Ci siamo,
adesso sappiamo i nomi anche degli altri due semifinalisti del torneo dei
supermedi “The New Genaration” organizzato da SHOBOX al PFTC Sports Center di
Las Vegas! La Farrell Bunting (16 vittorie, una sconfitta ed un pari) ,
chiamato all’ultimo momento a sostituire il camerunese-australiano Sakio Bika
(che stranamente è guarito quasi subito …per diventare lo sfidante al titolo di
Joe Calzaghe!), con soli 4 giorni di preavviso, si è sbarazzato di Jose Luis
Herrera per kot al 5° round, dopo una lunga serie di colpi. Nell’altro
combattimento, Anthony Hanshaw (19 vittorie di cui 13 prima del limite), che
senza gli infortuni sarebbe campione di qualche sigla, ha fatto vedere perché
nel 2000 era in ballo per rappresentare gli USA a Sydney. Hanshaw ha
letteralmente surclassato il messicano Esteban Camou (18 vittorie di cui 15
prima del limite ed una sconfitta) nelle 10 riprese del match, impartendogli
un’autentica lezione di boxe! E’ il favorito di “Boxemaccheroni” per la
vittoria finale.
L’imbattuto
peso welter 26enne
Emanuele Della Rosa ( 9 vittorie), ha battuto a Fiumicino in 12 caotici e
farraginosi rounds, il francese Choukri Yentour (13 vittorie)per la corona
internazionale della IBF. Come al solito buon pubblico ed entusiasmo alle stelle
sulla piazza romana, che sta riacquistando fiducia ed entusiasmo da quando è
apparso Davide Buccioni sulla scena organizzativa. Ritornando al match c’è da
dire che l’allievo di Sordini ha veramente gettato il cuore oltre l’ostacolo. La
continuità organizzativa fornita da Buccioni sta inoltre invogliando alcuni
promettenti
ragazzi
al “grande salto” ed ecco l’esordio del superwelter Adriano Caldarello, uno che
nel 2002 combatteva ancora tra i cadetti, che batte per ko al 1° round Miroslav
Csazko. Seconda vittoria anche per il superleggero dal nome che promette
“dolori” Vittorio..Oi, che domina ai punti il confronto con Lubor Phieradnik.
Al Palasport di Santa Teresa di
Gallura, ritorno
convincente sul ring per il 28enne Simone Maludrottu (23 vittorie ed una
sconfitta), che ha battuto lo sfidante spagnolo Karim Lopez Quibir in modo
abbastanza netto, conservando la corona europea dei pesi gallo. Probabilmente
nel 4° round avrebbe anche potuto chiudere il match prima , quando su un colpo
al mento Quibir è finito al tappeto, ma Maludrottu ha un po’ “gigionato”,
mimando anche un calcio nel deretano dell’avversario mentre questi era a terra,
“permettendo” in tal modo all’arbitro di far riprendere lo …spagnolo. Questo
Meronen continua a lasciarci pieni di perplessità e di dubbi (ricordiamo sempre
le troppe “botte” prese dal povero Chanet…) sulla sua presunta “padronanza” di
ring… tanto simile invece ad una tendenza alla ”sonnolenza”. Ma come sapete
…noi di boxe non capiamo niente! In un altro match tra supergallo, Fabrizio
Tronu (30 anni, 13 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto per ko al 5°
round l’inconsistente ungherese Csaba Laudany. Nei pesi welters, Nicola Conti (5
vittorie), ha battuto il belga Kobe Vandekerkhove ai punti in 6 rounds in un
match molto equilibrato (un pari sarebbe stato più giusto…).
Nello
stadio comunale di
Toscolano Maderno, il triestino Fabio Tuiach (26 anni, 13 vittorie ), ha
conosciuto l’onta della sua prima sconfitta. Ad infliggergliela, il mancino
massimo leggero ceko
Pavel Polakovic (11
vittorie ed una sconfitta).Troppo
teso
alla ricerca del colpo duro, il triestino si è lasciato irretire
dall’avversario. La velocità di Polakovic, molto abile anche in difesa, è stata
l’arma vincente. Alla fine verdetto ai punti in 12 rounds per l’ospite. Negli
altri matches da segnalare la vittoria del peso medio serbo Dejan Ribac (25 anni
e 13 vittorie), che batte in 8 rounds il rumeno Mugurel Sebe. Nei pesi
superwelter, Alessio Furlan si è imposto al coriaceo Hruska ai punti in 6 rounds,
mentre nei superleggeri, il cubano-friulano Brunet Zamora ha battuto sempre ai
punti in 6 rounds Androvic. Nei pesi welters, il 28enne Alessio Palma ha svolto
un buon lavoro con Dicky e c’è stata anche la spettacolare vittoriani Emanuele
De Prophetis (8 vittorie ed una sconfitta) che ha incrocito l’ungherese Sandor
al 5° round e mettendolo furoi combattimento. Per finire, da segnalare la
prestazione del peso massimo italiano residente in Germania, Francesco Pianeta
(21 anni, alto 2.02, 5 vittorie), che dopo aver messo in difficoltà l’avversario
all’inizio del match, si è preoccupato poi di vincere ai punti.
Il
campione IBF dei
minimosca, Ulises “Archie” Solis (22 vittorie, una sconfitta e 2 pari),
ha conservato il titolo, pareggiando in 12 duri rounds con l’imbattuto Omar
Salado (14 vittorie e 2 pari). Il match si è svolto al Palenque Hidromopose di
Tijuana in Mexico ed ha visto Solis ferito nel 10° round per una testata non
intenzionale ed il suo avversario subire lo stesso infortunio nell’undicesima
ripresa. Uno dei giudici ha visto la vittoria di Solis, mentre gli altri due
hanno visto il match in parità. Nella stessa riunione, l’ex campione del mondo
Antonio “Jaguar” Aguirre (34 vittorie, 5 sconfitte ed un pari , pur finendo al
tappeto nel 12° round, è riuscito lo stesso a vincere ai punti in 12 rounds con
Franky Soto.
.
La star del primo reality
“The Contender”, Juan De La Rosa (19 anni, 17 vittorie di
cui 12 prima del limite), si è imposto ai punti in 8 rounds e nettamente a
Taronze Washington. Il match si è svolto all’Arena di Hidalgo in Texas ed era
valevole per il titolo dello stato dei superwelters.Nella stessa serta, il
fratello 18enne di Juan, James De La Rosa (8 vittorie),ha batuto per ko al 3°
round Anthony Wilson.
A Carsoli,
vicino L’Aquila, riunione mista con il superwelter Stefano Castellucci che
supera ai punti in 6 rounds il rumeno Alexandru Manea , conquistando la terza
vittoria da professionista e mostrando, malgrado l’inconsistenza del rivale, un
pugilato piacevole e lineare. Molto sbrigativo il peso piuma Giuseppe
Contestabile che dopo un minuto e 39 secondi di combattimento, ha messo
ko
il rumeno Bogdan Stratila.
Al Coliseum
Pedro Zorilla di San Juan de Portorico, il fratello di Miguel Cotto,
Josè (28 vittorie ed una sconfitta) , reduce dalla sconfitta subita contro
Juan Diaz per il titolo mondiale della WBA, ha battuto per kot al 10° round
Ivan Hernandez (24 vittorie e 3 sconfitte). Cotto ha messo al tappeto Hernandez
nel 6° round e poi per ben due volte nel 10° round costringendo l’arbitro a
fermare il match
Il georgiano Ramazan Palyani
(14 vittorie ed un pari), reduce dal controverso pareggio ottenuto ad ottobre
dell’anno scorso con David Diaz, è tornato in patria ed ha messo insieme ben tre
vittorie in due mesi. Palyani che è stato anche turco…attualmente risiede a
Filadelfia negli USA e nell’ultimo match sostenuto in Georgia, ha battuto…da
superwelter, Malkhaz Berkatsashvili per kot al 5° round. La domanda sorge
spontanea… ma come fa Paliani che combatte da superwelter ad essere classificato
12° dalla WBO nei…leggeri?
A East London,
il sudafricano Moruti Mithalane ha dominato i primi sei rounds del confronto
vinto per kot al 6° round che l’opponeva a Akhona Aliva per il titolo
sudafricano dei pesi mosca. Era la seconda volta che Aliva difendeva il suo
titolo.
L’imbattuto colombiano
Breidy Prescott , peso
superleggero, ha olto di sorpresa il veterano orge Noriega, battendolo per kot
al 5° round. Il 22enne
Prescott
(11 vittorie), che ha rappresentato la Columbia ai giochi di Atene 2004, ha così
“catturato” il vacante titolo Latinos della WBC.
L’argentina Marcela Eliana Acuna
detta “La Tigressa” (29 anni, 20 vittorie e 5 sconfitte), è diventata la prima
donna a detenere una cintura WBA, battendo ai punti in 10 rounds Analia Cecilia
Gutierrez Carillo al limite dei supergallo. Il match si è svolto a Buenos Aires.
L’imbattuto
peso massimo americano
Baby Joe Mesi (32 vittorie), ha battuto
Dennis Matthews per kot al 2°
round. Il match si è svolto a Little Rock nell’Arkansas ed era la prima volta
che Mesi , dopo la sospensione per anomalia riscontrato nello “scan” del suo
cervello combatteva sul suolo americano!
A Marksville,
l’ex campione dei pesi piuma della WBA Derrick “Smoke” Gainer ha battuto ai
punti in 12 rounds con un verdetto contestato dal pubblico, Phillip Payne. Era
in palio la corona dei leggeri dell’IBA.
A Whippany
, il supermedio Wayne Johnsen (28 anni, 1.83 d’altezza, 13 vittorie ed una
sconfitta) , ha battuto James Sundin per kot al 2° round. Nei pesi medi Pawel
Wolak (24 anni e 10 vittorie), detto “Toro Scatenato”, ha battuto per kot al 5°
round Dennis Sharpe. Nei pesi piuma, Wendy LaMotta (33 anni, 6 vittorie ed una
sconfitta), ha battuto LeAnne Villareal ai punti in 6 rounds.
A Pompano Beach in California,
il peso welter tunisino Said Ouali (19 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto per
kot al 9° round Xavier Tolliver. Ouali ha dominato il matched ha fatto
barcollare l’avversario nell’8° round. Nel 9° è continuata la “punizione” per
Tolliver e l’arbitro è stato costretto a sospendere il match.
A Las Vegas,
nel South Coast Casino, il supermedio
Rubin
Williams (29 vittorie e
2 sconfitte), ha battuto in 12 duri e combattuti rounds, Max Heyman (21
vittorie, 9 sconfitte e 4 pari). La decisione dei giudici non ha trovato
d’accordo Heyman e buona parte del pubblico. Nei pesi massimi, Sherman “Il
Carroarmato” Williams (31 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari), ha impiegato solo 71
secondi per demolire Josh Gutcher. C’è stato anche il secondo match da
professionista dell’olimpico peso massimo messicano Erick Vega, che ha battuto
ai punti in 4 rounds Cornell Davis.
Al Poliforo di Juarez in Messico,
quello che era stato battezzato come “match del sogno”, è diventato invece un
incubo per Miguel “Micky Mouse” Roman (17 vittorie), ripetutamente
colpito dall’ex monarca dei pesi piuma WBC Cesar “Cobrita” Soto (…quello che ha
prestato “el cinturon” al piccolo Julito Chavez …). Alla fine una decisione
controversa ai punti in 10 rounds, ha favorito Roman,. Soto ha approfittato
del calo di Roman negli ultimi rounds, ma questi è stato anche “aiutato”
dall’arbitro che ammoniva
Soto
ripetutamente, spezzandone l’azione. Parecchie lattine di beveraggi vari,
lanciate dagli spettatori, hanno “ innaffiato” il ring dopo il verdetto. Nei
pesi leggeri, Javier “Zorro” Castro (9 vittorie ed una sconfitta), ha mostrato
di quanta potenza è dotato, fermando Ismael Gonzalez, con un gancio sinistro al
corpo nel corso del 2° round. Per finire, a dimostrazione che buon sangue
qualche volta…mente, registriamo la sconfitta Arnold Gamboa detto Mantequilla
che non è altri che il figlio di Jose Napoles il vero ed unico “Mantequilla”.
Gamboa che ha forse il cuore del padre ma… solo quello, ha perso ai punti in 6
rounds con Enrique Moreno che dopo averlo messo due volte al tappeto, non è più
riuscito a sua volta a chiudere il match.
L’ex campione del mondo
di Tough Man (combattimento estremo), David Brunelli (5 vittorie ed una
sconfitta), ha mandato in visibilio i suoi tifosi alla National Armory di
Filadelfia chiudendo in 4 rounds il match con Wayne Hampton , che dopo aver
incassato 6 colpi senza replicare in chiusura di round, inizialmente non dava
impressione di essersi ritirato, poi invitato dall’arbitro ad uscire dal suo
angolo, ha sputato il paradenti facendo capire di averne abbastanza. Nei
mediomassimi, Max Alexander (11 vittorie), reduce da due campi di allenamento (Prince
Badj e Edison Miranda), ha battuto William Gill nettamente ai punti in 6 rounds.
Il giapponese
Koki
Kameda (19 anni e 12
vittorie), è diventato il nuovo campione mondiale dei minimosca della WBA,
battendo il venezuelano Juan Jose Landaeta (27 anni, 20 vittorie , 4 sconfitte
ed un pari) ai punti in 12 rounds a Yokohama. Si è trattato di un duello tra
“mancini”, nel quale il giapponese è finito subito a terra nel corso del 1°
round. Si è però ripreso molto bene e già dal secondo round ha innescato il suo
pressing sull’avversario. Si è trattato di un match molto combattuto ma
nell’insieme dominato …dal venezuelano. Anzi proprio sul finale del match
sembrava che il giapponese stesse per “mollare”. Immaginate lo stupore quando il
francese Talon ed il coreano Kwangsoo Kim, indicavano nel giapponese Kameda il
vincitore. Al contrario, il panamense Gustavo Padilla dava la vittoria a
Landaeta con 3 punti di vantaggio. Anche lo stesso pubblico giapponese fischiava
la “decisione” assurda dei giudici.
L'associazione dilettante di
pugilato della Guyana (
GABA ) in collaborazione con la Commissione nazionale di sport ( NSC ) ha detto
, per
voce
del presidente Afeez Khan , che nel prossimo mese di Ottobre apriranno 3 Centri
Federali di pugilato .
A dimostrazione dell’importanza
dell’evento, il Ministro dello sport , Anthony Xavier , sara’ presente a tutte
le inaugurazioni e consegnera’ personalmente il materiale necessario per gli
allenamenti . Attualmente le stelle della squadra caraibica sono , il peso mosca
Marques Dexter , il medio massimo Fitzroy Richardson ed il medio
Markember Pierre
. I primi due pugili hanno
vinto le medaglie d’oro ai campionati dilettanti caraibici recentemente conclusi
a Trinità e Tobago , mentre Markember Pierre si e’ piazzato al secondo posto .
Il tecnico Carl Franklyn ,
che giura sulla qualita’ tecnicha e fisica dei tre giovani pugili, sta’
visionando tutte le palestre del paese caraibico per selezionare nuovi talenti
.
Si sono svolti ad Istanbul in
Turchia i Campionati Mondiali Cadetti.
Alla manifestazione hanno
partecipato 40 nazioni per un totale di 212 atleti che hanno dato vita a 196
combattimenti . E’ stato
un torneo molto duro ,
al quale l’Italia ( che insieme all’Inghilterra e’ l’unico paese dell’Europa
occidentale che partecipa… ) ha
iscritto
due atleti ( come Cuba….che pero’ ha collezionato due medaglie d’argento ! ) .
Naturalmente e’ inutile rivangare il divario di esperienza che esiste tra i
nostri atleti e quelli dell’Est europeo ( e che determina da sempre l’assenza
della Francia… ) ! Ben 20 finalisti su 26 facevano parte dell’ex blocco (ma non
troppo ex… ) dell’Unione sovietica . La delegazione “ russa ” ( …ma era meglio
non svegliarla ! ) ha vinto 7 medaglie d’oro e due d’argento . I turchi hanno
piazzato ben 6 pugili in semifinale , ma non hanno vinto nessuna medaglia “
importante ” . C’era
lo “ score ” visibile e questo ha permesso di controllare il “ lavoro ” dei
giudici che e’ andato bene tranne quando i pugili “ occidentali ” incontravano
quelli dell’Est . Particolarmente danneggiati da questo “ giochino ” gli
americani, che pur avendo piazzato ben 7 atleti nelle semifinali , hanno
raccolto un argento e 6 bronzi ( troppo poco per il valore mostrato dagli atleti
a
stelle
a strisce … ) ! Al solito
hanno imperversato gli azerbagiani super “protetti ” dalle giurie.
Si tratta di atleti già abbastanza
“ esperti ” (
e qui ci sarebbe da fare
delle serie verifiche sulla loro effettiva eta’ … ) ,
che vengono per giunta “ aiutati ” ( …soprattutto nei primi rounds dove vengono
assegnati colpi solo intenzionali ! ) , per cui gli eventuali “ recuperi ”
diventano assolutamente ipotetici e problematici .
Purtroppo il prof. Abjev non ha
“ ritegno ” e nessuno lo ha mai veramente “ attaccato
” ( tranne un mitico pugile greco,
che quando il “ nostro professore ” era “ arbitro ” in quel di Birmingham , gli
piazzo’ un paio di calci nel sedere… rispedendolo a casa ! )
.
Il caro “ professore ” continua imperterrito e “ protetto ” dalla omerta’
altrui , a “ sfilare ” incarichi ed a “ infilare ” i suoi “ arbitri ” nelle
giurie . Bisognerebbe prendere le distanze da certi “ soggetti ” , ma
evidentemente… a “ qualcuno ” faranno comodo .
D’altronde le “ medaglie ” hanno
ben altro “ peso ” su certi “ tavoli ” …rispetto a quello veramente esiguo che
purtroppo hanno sul petto degli atleti . Tanto per farvi un esempio , il peso
piuma Rusal Rzayev ( una piovra … ) avrebbe dovuto essere squalificato nel suo
match con l’inglese Danny Phillips ( bronzo ed anche unica medaglia per
l’occidente europeo ) , ma se l’inglese non effettua un rush finale con un terzo
round da 13 a 5 ( ma il vero score sarà stato 40 a 3 ) addirittura perde il
match ( risultato finale 29 a 24… ) ! Ma passiamo al dettaglio tecnico ,
Nei
46kg vince il kazako
Denyar Yeleusinov che batte in finale il forte russo ( trovatene uno debole… )
Alexander Kuznetsov per outscore .
Nei 48 kg
vince il russo Evgeny Averin , che batte in finale il cubano Leudis Suarez Vera
( che aveva eliminato il vicecampione europeo , il moldavo Riscan ) . In
semifinale il russo aveva battuto l’interessante americano Randy Caballero con
un punteggio troppo ampio per quello che si era visto sul ring .
Nei 50 kg
viene fuori la “ sorpresa ” costituita dall’indiano Sumil Kumar (…e’ stata la
seconda medaglia d’oro vinta dagli indiani ai mondiali cadetti ! La prima la
vinse nel 2001 Balbir Singh nei 48 kg. ) , che batte per outscore l’azero Ilkin
Agayev ( vice campione europeo ) . Un risultato possibile perche’ l’India e’
molto vicina al “ turco ” e molto lontana politicamente dal Pakistan e di
conseguenza dall’Azerbaijan , dove Chowdry puo’ contare sul fido Abijev .
Comunque Kumar e’ un buon pugile , ma l’outscore è troppo… perfino per Abijev .
Ei 50 kg i russi non hanno schierato il loro campione europeo Viktor Balatov ,
ma Osman Aliyev che ha perso con l’azero . Nei 52 kg vince il russo Alexander
Volkov , che batte in finale il georgiano Zaal Kvachatadze , favorito nella
semifinale con l’ottimo americano Samuel Di Pace che , se fosse andato in
finale… avrebbe messo sicuramente in discussione la vittoria del russo… . Come
possiamo definirla ? Una …“ ottomanata ” russa !
Nei pesi gallo
un altro verdetto che non ci ha convinti fino in fondo con il russo Vladimir
Saruhanyan che batte il cubano Yasnie l Toledo per 36 a 28 .
Nei
57kg
vince l’ukraino Shosan Moskalev
che batte in finale il russo Varostan Varosyan per 29 a 22 . Grande finale tra
il kazako Nurdalet Zharmanov e l’ukraino Denis Lazarev ( campione europeo ) ,
vinta di stretta misura dal kazako per 15 a 13 . Pure di questo kazako dobbiamo
dire che raccoglieva più di quanto seminasse … l’inglese Bill Claydon ( quello
che ha battuto il mancino Nespro per 20 a 16… ) ne sa qualcosa .
Nei 63 kg.
vince un uzbeko, Azamat Abduhakimov che batte per outscore il rumeno Flavius
Biea ( vicecampione europeo ) . Con la vittoria dell’uzbeko il “ club” amici
dell’ottomano ( che comprende : India , Kazakistan ed Uzbekistan ed un'altra
nazione… ma non lo diciamo altrimenti si “ arrabbiano ”… ) … e’ accontentato !
Anche qui c’e’ una vittoria da parte dell’uzbeko sull’americano Gerardo Ibarra ,
che non ha molto convinto .
Nei 66 kg
, ha vinto il russo
Smirnov ( aiutato dalla giuria nella semifinale con l’americano Glen Tapia… ) ,
che ha superato in finale l’ukraino Vitali Konstantinov . Il campione europeo e’
il russo Alexander Vasilev ma gli e’ stato preferito Smirnov per i mondiali .
Nei 70 kg,
un fratello d’arte , Jalambek Baysangurov , fratello di Zadurbek , pugile
professionista
in grande ascesa . Il russo ,vincitore anche degli europei , ha battuto in
finale un bell’ elemento come l’americano Luis Enrique Arias .
Nei pesi medi
, ancora “ doppietta ” del russo Dmitriy Bivol che oltre agli europei , si
aggiudica anche i mondiali e batte per outscore il kazako Seidaliyev .
Negli 80 kg
,
vince l’ukraino Dmytro Dzyadevich che supera in finale l’uzbeko Zahidjon
Sultanov per outscore .
Nell’ultima categoria in gara , gli
86 kg ,
gli americani puntavano molto su
Keith Tapia ( uno del Bronx ) , ma l’ennesimo punteggio troppo accondiscendente
con il russo , ne ha fermato la marcia in semifinale… rimane pero’ un elemento
interessante . Ha vinto in questa categoria il russo Vitali Kudukhov che ha
costretto all’abbandono il rumeno Alexander Chirila , a sua volta protagonista
di un match molto equilibrato con l’ukraino Maksim Romanov in semifinale .
Quello che viene fuori da questi
mondiali e’ il segnale che i russi piu’ che alla qualita’ delle vittorie …
tengono soprattutto al numero ! Per quanto riguarda i due italiani in gara ,
hanno perso al primo incontro . Per quanto riguarda Francesco Vespro , ve ne
abbiamo gia’ parlato , mentre Alessandro Balestri ( 54kg ) ha perso con il
bielorusso Kiril Relikh per 32 a 22 . Il bielorusso che è stato bronzo agli
ultimi europei , ha perso al match successivo con il russo Saruhanyan vincitore
dell’oro . Un torneo che giustifica la partecipazione solo sulla base dell’
esperienza effettuata e sperando che non abbia risvolti psicologici sui ragazzi
, che forse potrebbero uscire un po’ avviliti dalla constatazione di trovarsi di
fronte a dei coetanei ( …o quasi ) che sembrano “ mostri ” . Ma siamo
altrettanto sicuri che tra qualche anno , con un po’ piu’ di esperienza sulle
spalle , i “ mostri ” per i “ nostri ” … non saranno piu’ tali
.
Cari amici come sapete Flavio
Briatore ha iniziato una campagna di protesta per la “ tassa sui VIP ” che la
Regione Sardegna ha imposto ai “milionarios ” . Pur non avendo i “ presupposti
” ( … e “ sorde ” come Gennarino chiama il denaro ! ) per sentirci in qualche
modo coinvolti nella “ penosa ” vicenda , che vede coinvolti alcuni noti
frequentatori delle austere notti della Costa Smeralda , non possiamo esimerci
dall’esprimere la nostra solidarietà al “ brizzolato ” promotore
dell’iniziativa . Ci piacerebbe partecipare alla manifestazione che si svolgera’
a Porto Cervo e che a parte il viaggio e le spese di soggiorno , dovrebbe
prevedere un biglietto d’ingresso che ( ..voci non confermate ) dicono aggirarsi
sui 2000 euro . Vorremmo lanciarvi un appello per aiutarci onde poter sostenere
anche con la nostra presenza questa nobile causa… Manco a parlarne ? Lasciamo
perdere ? Non è il caso ? Siete contro le proteste ? Che peccato ! Vorra’ dire
che ricorreremo al solito “sciopero della fame ” che come al solito il nostro
direttore continua a prospettarci ed imporci per la qualità del nostro lavoro .
Se qualcuno e’ interessato e volesse partecipare… allo “ sciopero della fame ”
per i VIP tassati… ( … magari anche solo perche’ deve iniziare una dieta ! ) ;
può chiamare tranquillamente la nostra redazione . Ma mi raccomando… solo ore
pasti !
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Ciao a
tutti, alla prossima da … quelli delle news |
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