Silvio Branco
(55 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari) è il nuovo campione della WBA ad interim dei
mediomassimi. Ha conquistato il titolo a Milano,
battendo
nettamente ai punti il “pingue” ed ostico portoricano Manny Siaca (20 vittorie e
6 sconfitte) apparso più velleitario che “concreto. Netta la vittoria di Branco
(119 a
109), che azionando le sue lunghe vele ha tenuto a bada il portoricano in un
match reso confuso forse dall’equilibrio poco stabile (più evidente nel
portoricano…) degli atleti sul ring. Adesso si profila una sfida con il francese
Cristophe Tiozzo (se questi riesce a fare il peso…e se riesce a
sistemarsi
economicamente dopo che un suo “avvocato” gli ha fatto “sparire” un patrimonio
in investimenti sbagliati…).Nei superwelters, sfida tutta italiana tra
Michele Piccirillo
(36 anni, 46 vittorie e 3 sconfitte) ed il bergamasco
Luca Messi
(30 vittorie, 7 sconfitte ed un pari). Era in palio il titolo italiano detenuto
da Piccirillo che si è imposto per abbandono all’11° round. Più che dalla
difficoltà per i colpi di Piccirillo, la decisione di Messi è sembrata motivata
dalla ormai precarietà del suo equilibrio fisico (scivolava continuamente…) e
dalla consapevolezza che ormai per il “verdetto” non c’era più nulla da fare.
Macth nel quale all’irruenza iniziale di Messi ha fatto da contrasto l’eleganza
composta ed efficace del pugilato di Piccirillo. Entusiasmante la vittoria di
Andrea
Sarritzu (25 vittorie, 3 sconfitte e 3 pari), che ha costretto alla resa nel
12° round il campione europeo lo spagnolo Ivan Pozo (24 vittorie, 4 sconfitte ed
un pari…), strappandogli il titolo, dopo essere finito al tappeto proprio ad
inizio match. Nei superleggeri, Giuseppe Lauri si è aggiudicato le 6
riprese,contro un “disordinato” e “scorretto” Alexander Borow, ponendo anche in
chiara difficoltà l’avversario nel corso dell’ultimo round.
E’ stupefacente vedere
come una vittoria su un avversario discreto possa far rifiorire una carriera.
Alla Qwest Arena di Boise nell’Idaho, Roy Jones (50 vittorie e 4
sconfitte) ha fatto ciò, battendo ai punti in 12 rounds
Prince Badi Ajamu
per il titolo Nordamericano (NABO). Verdetto
unanime
per i tre giudici con un larghissimo
119 a
106. Erano tre
anni
che Jones non vinceva un match ed una vittoria era …”maledettamente necessaria”
(come hanno scritto i giornalisti americani!). Adesso la domanda, come diceva
qualcuno, sorge spontanea :” A 37anni, Jones può competere a certi livelli?”.
Non lo sappiamo, ma sappiamo che questo Ajamu, competitivo, ma non di livello
mondiale, era proprio l’avversario adatto a lui in questo momento!Il match di
Ajamu è durato solo un round, poi Jones ha preso il controllo e la pesantezza
dei suoi colpi ha “intimidito” l’avversario. Ad un certo punto (dal 6° round…)
sembrava che Ajamu con i suoi colpi bassi (ha ricevuto 3 punti di
penalizzazione in successione…) volesse farsi squalificare, poi anche per
l’atteggiamento di Jones (che ha allentato un po’ la pressione…) ha pensato solo
a finir in piedi. Jones invece proprio nell’ultimo round ha messo a segno alcuni
colpi della “passata” grandezza ed il pubblico finalmente si è entusiasmato.Un
altro vecchio guerriero ha avuto la sua serata di “gloria”, parliamo dell’ex
campione dell’IBF, William Guthrie (34 vittorie, 3 sconfitte e due pari), che ha
battuto per kot al 5° round il mestierante Luke Munsen. Nei massimi leggeri il
“dinosauro” Arthur Williams (43 vittorie,14 sconfitte ed un pari), ex campione
dell’IBF, ha battuto per kot al 10° round il coetaneo Kenny Keene. Malgrado
fossero “stagionati”, i due hanno dato vita ad un bel match che ha divertito il
pubblico presente.
Adesso
parliamo di arbitri.
Ci stiamo divertendo ad ascoltare gli sfoghi e le idee di alcuni arbitri che da
qualche giorno si rimbeccano sulle loro questioni… “tecniche”? Naturalmente ci
piacerebbe disquisire come abbiamo sentito fare , sciorinando “titoli” e
“considerazione” per metterci alla “pari”, ma non cadiamo nel “tranello” e
preferiamo “parlare a modo nostro” …cioè facendo degli esempi! Sono le risposte
più “efficaci”… poi ognuno rimanga pure della sua opinione. A proposito di
umiltà …visto che la si predica molto ed a sproposito …noi italiani come dice
Enzo Biagi la pretendiamo soprattutto dagli altri e forse la pratichiamo, ma
solo nella… dichiarazione dei redditi!
La SHOBOX,
ha messo in onda a Las Vegas il suo “torneo” tra supermedi per trovare
l’avversario dei campioni delle varie sigle e proclamare
quello
dell’IBO. Nel match tra Henry “Sugar Poo” Buchanan (14 vittorie) ed il
costaricano Lucas Green Arias (11 vittorie ed una sconfitta), c’è stata
poca storia, con la vittoria netta dell’americano che ha dominato il confronto
ai punti in 10 rounds. Negli ultimi due rounds Buchanan ha addirittura
“danzato” intorno all’avversario, perché si era infortunato alla mano.
Rispettiamo la “politica” globale di Gary Shaw della SHOBOX che ha voluto
inserire questo costaricano nel torneo, ma “tecnicamente” tra i due non c’era
confronto! Nel secondo match, il francese Jean Paul Mendy (22 vittorie),
olimpico ad Atlanta e vincitore dei Goodwill Games nel 1998, con più di 120
matches da dilettante, ha destato grande impressione, liquidando in un sol round
Dallas Vargas (21 vittorie e 3sconfitte), fratello di quel Devon Vargs
che ha rappresentato gli USA ad Atene. Calmo e freddo, Mendy ha portato pochi
colpi, ma puliti ed efficaci. Pur essendo più basso del rivale, è passato sotto
i colpi dell’americano (non è uno sprovveduto …da dilettante ha sostenuto circa
300 matches!), e colpendolo al fegato l’ha costretto ad alzare una mano!
Terminato il conteggio, ancora Mendy con perfetto sincronismo di uppercut e di
ganci , “sopra” e “sotto”, costringeva l’arbitro (l’ottimo Tony Weeks …) ad
intervenire e fermare il match. Negli altri matches da segnalare la vittoria del
campione di Francia dei pesi massimi Steve Herelius (9 vittorie), che ha messo
kot al 2° round il nigeriano Innocent Otukuwu (13 vittorie e due sconfitte) e
quella del promettente superwelter James Kirkland (15 vittorie di cui 13 prima
del limite), che domina il confronto con il dominicano Alexis Division, che dopo
essere finito al tappeto nel 1° round ed aver subito i duri colpi di Kirkland,
decide di non alzarsi per iniziare il 4° round!
Ma
il mondo è fatto a scale
e per un Tony Weeks che…” fa la cosa giusta!”; ecco subito che un altro arbitro
il sig. Sazie Xamlashe a Johannesburg in Sudafrica… ne combina una
grossa! Inizialmente il match tra Joseph Makaringe (30 vittorie e 2
sconfitte) ed il ghanese Ishmael Tetteh , doveva valere per la corona
intercontinentale della WBC, ma poiche il record del ghanese (14 vittorie, 3
sconfitte ed un pari), non era
“certificato”,
l’ente non ha autorizzato la messa in palio del titolo. Makaringe come suo
solito inizia “lento” ed il ghanese lo mette sotto “pressione” per tre rounds
ed alcuni colpi entrano nella guardia del sudafricano che sembra “accusarli”. A
questo punto entra in “gara” anche l’arbitro e comincia a “riempire
d’attenzioni” il ghanese; interrompendo continuamente il match e richiamando
l’atleta per vari motivi (tenute, spinte, colpi irregolari,etc.etc.), omettendo
invece di rilevare l’uso pericoloso della testa. Dal 4° round , Makaringe si
sveglia dal “torpore” e comincia a tirare colpi rudi ma pesanti che vengono
“retti” bene dal ghanese. Arriviamo all’inizio del 6° round e l’arbitro si
porta al centro del ring e tra lo stupore dei presenti dichiara con ampi gesti
delle braccia che … il match è concluso! I due pugili non capiscono cosa stia
succedendo e mentre l’arbitro si reca dal commissario per comunicare il
“verdetto”e le “motivazioni” (?) , i due pugili fanno per riprendere il match;
ma l’arbitro salta in mezzo e ribadisce che il match è finito perché a suo
giudizio il ghanese con il suo comportamento gli ha fatto “capire” che non
voleva continuare! Inutili le proteste di Tetteh e del suo angolo, il “genio
intuitivo” non torna sulla sua decisione. Questo signore come qualche arbitro
suggerisce, potrebbe anche andare e passarci una vita in una palestra…ma a che
serve?
A
Fukuoka in Giappone, a
dimostrazione che il titolo “giovanile” della WBC (come predica l’amico Mauro
Betti…) non è cosa da poco, il
messicano
Rudy Lopez , per l’appunto campione “giovane” WBC, si è preso quello
“vero” ed “intero” dei pesi piuma, andando a battere a casa sua l’eroe di casa
, Takashi Koshimoto. Dopo un match molto equilibrato malgrado un inizio
favorevole al giapponese che aveva entusiasmato i presenti, il messicano si
“adegua” e si mette in guardia falsa, aumentando il “ritmo” della gara. Nel 6°
round i due sono i parità sui cartellini , ma il più piccolo Lopez, lancia un
attacco brutalmente che mette in crisi il giapponese. Un altro “signor”
arbitro, qual è l’inglese Ian John-Lewis, pur in una situazione “critica” per
le condizioni ambientali, ferma il match, come è suo dovere, con il
giapponese in piedi ma in grossa difficoltà. Naturalmente sono stati in tanti…
gli “esperti”a pensare che la decisione fosse prematura; poi però quando
Koshimoto dopo qualche istante è finito a terra ed ha dovuto ricorrere ad una
barella per “uscire” dal ring…allora anche loro hanno finalmente “capito”!
Ad Oberhausen in Germania,
il campione mondiale WBO dei mediomassimi, l’ungherese Zsolt Erdei (25
vittorie) ha conservato il titolo dall’assalto (si fa per dire…) del compagno
di scuderia, il tedesco
Thomas Ulrich (29
vittorie e 3 sconfitte). Vittoria unanime per Erdei in un match quasi tutto “a
distanza” che non ha
avuto
momenti critici, ma che comunque ha fatto terminare il combattimento ad Ulrich
con il volto
tumefatto
da un lato…quello dove si è “abbattuto” il tagliente “jab” di Erdei per tutta
la sera! La disparità di punteggio nei cartellini (un giudice aveva 12 punti ed
uno solo 4…), è dovuta al fatto che Erdei non vince e convince in tutte le
riprese, ma molte volte si limita a controllarle senza affondare. Con una
scarica di possenti colpi, l’ukraino peso massimo residente in Germania Alex
Dimitrenko (22 vittorie ed una sconfitta), si è sbarazzato dell’americano Chad
Van Sickle nel 2° round di un match valido per il titolo intercontinentale della
WBO. Il campione intercontinentale della WBC, il peso massimo turco Sinan Samil
Sam (26 vittorie e 3 sconfitte), ha dovuto invece farsi tutte i 12 rounds con il
competitivo messicano Saul Montana (47 vittorie e 14 sconfitte) che l’ha
impegnato duramente fino all’ultimo round e malgrado avesse un occhio
completamente “chiuso”. Nei massimi leggeri, Grigory Drozd (25 vittorie di cui
20 prima del limite), ha battuto per kot al 3° round, l’ex imbattuta “speranza”
argentina Mauro Adrian Ordiales dimostrandosi troppo più forte dell’avversario.
Un corto gancio sinistro nel 1° round, ha mandato a terra l’argentino che nel
terzo round è stato fermato dall’arbitro dopo una lunga e prolungata serie di
Drozd che l’aveva stretto alle corde! Da segnalare negli altri match, le
vittorie del superpiuma Vitali Tajbert (6 vittorie) che ha battuto ai punti in 4
rouns il francese Adolph Avodja, del peso medio kazako Gennady Golovkin (2
vittorie) che ha battuto Siarhei Navarka per kot al 3° round e del supermedio
Eduard Gutknecht (due vittorie), che ha messo ko al 1° round Andrei Stolarov.
A
Civitavecchia, nella
splendida cornice del Forte Michelangelo, oltre 1500 spettatori hanno assistito
all’esibizione
di Pietro Aurino che ha battuto il “mestierante” Roman Dabolinis ai
punti in 8 rounds. Poco più di una seduta di allenamento per il torrese che
dovrà affrontare il tedesco
Marco Huck
per il titolo europeo. Nei pesi medi, il romano Domenico Spada ha battuto
l’ostico francese Cristophe Karagoz per kot al 4° round, dopo averlo ferito e
messo in difficoltà. Si è trattato, come consuetudine dei matches di Spada, di
un match molto “fisico” con azioni veementi ed improvvise. Arriviamo poi
all’esibizione dei due pugili di casa, il peso leggero Emiliano Marsili, dalla
boxe elegante e piacevole, ed il peso supergallo Massimiliano Morra, grintoso e
generoso. Hanno vinto entrambi per ko al 1° round, al primo vero (…o quasi
vero) colpo sferrato dai “ragazzi di casa” sui fratelli slovacchi Rafael: Emil
(quello di Marra) e Julius (quello di Marsili). E’ difficile fare un commento su
questa “esibizione” (passateci il termine…) dei due slovacchi. L’augurio di vero
cuore e che si cerchino al più presto… un “vero” lavoro. Per finire c’è stata
la vittoria del peso piuma Laze Suat sempre per ko al 1° round su Robert Zemberi…che
evidentemente il lavoro ancora non l’ ha trovato…
Ad
Agnone, vittoria ai
punti in 10 rounds, per il superwelter salernitano Salvatore Annunziata (23 anni
e 7 vittorie9, sull’argentino Juan Mauricio Marino. Nei pesi welters, debutto
per Marco Paolini che sconfigge ai punti in 6 rounds Giuseppe Langella. Nei
superwelters, il 26enne Gaetano Vespro (9 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto
uno dei tanti rumeni che girano in Italia e per l’Europa a raccogliere soldi
(…pochi) e sconfitte (tante…). Stavolta ha perso ai punti i 6 rounds. Nei
supermedi, il ligure Alex Celotto (7 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto
Massimiliano Pizzo ai punti in 6 rounds. Per finire, normale amministrazione per
Cristiano De Martinis (31 anni e 17 vittorie) nei superwelters che si è allenato
con il rumeno Mihai Caciula (più che un nome…un’ accusa!) vincendo ai punti in 6
rounds..
L’ex
sfidante al titolo mondiale dei pesi massimi,
il neozelandese David Tua (45 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha
battuto
per ko al 4° round Ed Gutierrez all’Hammerstein Ballroom di New York . Tua al
rientro dopo un lungo periodo d’inattività legato ad una disputa legale con il
suo manager, ha messo una prima volta al tappeto con un gancio sinistro alla
mascella nel 2° round il suo 40enne avversario, per poi chiudere il match con un
gancio al corpo nel corso del 4° round. Nei massimi leggeri, la nuova “stella”
del Kronk Team di Emanuele Steward,
Johhnathon Banks
(12 vittorie di cui 9 prima del limite), ha prodotto una spettacolare
performance, mettendo ko al 4° round, l’esperto cubano Eliseo Castillo (20
vittorie , 2 sconfitte ed un pari). Il mach non sembrava mettersi bene per Banks,
atterrato nel corso del 1° round e costretto a “legare” per finire la ripresa.
Ma nel 4° round, Banks è tornato alla grande nel match, rovesciando un infinità
di destri sul malcapitato Castillo finito a terra “out”! Con un superbo destro
d’incontro, il supermedio Peter Quillen (6 vittorie), ha impiegato solo 66
secondi per chiudere la pratica William Prieto. Nei pesi piuma, l’imbattuta
Cindy Serrano (11 vittorie ed un pari), ha battuto Tawnyah Freeman ai punti in 6
rounds. Nei pesi leggeri, l’alto Jorge Terron (11 vittorie ed un pari), ha
battuto ai punti in 6 rounds in rivincita, quel Armando Cordoba che gli impose
l’unico pari del record.
Il “Fantasma” Kelly Pavlik,
dimostra di essere tutt’altro che un “ombra” e batte l’ex campione dei
superwelters della WBO, Bronco Mc Kart
(48
vittorie e 7 sconfitte) per ko alla 6^ ripresa! Il match si è svolto al Mohagan
Sun Casino di Uncasville ed ha visto Pavlik (28 vittorie di cui 24 prima del
limite), toccare con un guantone il tappeto per uno sbilanciamento nel corso del
4° round. Si è però subito ripreso, rifacendosi con gli “interessi” e mettendo
due volte al tappeto Mc Kart con un “vasto assortimento” di duri
colpi.
Finalmente un avversario con un certo nome (anche se Mc Kart non è più quello
dei tempi buoni….) in un record pieno di segni positivi ma privi di
significato! Il superwelyer Anthony Thompson (22 vittorie ed una sconfitta),ha
battuto per kot al 9 round, il tosto e duro Mohammed Said, con una prolungata
serie di colpi, chiusa con un forte diretto destro! Con una grande
dimostrazione di abilità offensiva e difensiva, il kirghizo Kid Diamond alias
Almazbek Raimkulow ha battuto con un sinistro al corpo, per kot al 4° round il
messicano Antonio Wong. Nei pesi piuma, il promettente Mike Oliver ha battuto ai
punti in 6 rounds Jose Hernandez. Esordio infine per l’ex campione dei pesi
massimi dilettanti Eric Fields, che ha battuto Tim Harris per kot al 1° round.
In un bel tramonto all’aperto a
Savannah in Georgia ed
in riva al fiume, il supergallo campione dell’IBA, Al Seeger (27 vittorie ed una
sconfitta) , ha battuto per kot al 2° round il messicano Cesar Morales (19
vittorie e 5 sconfitte), che è stato olimpico a Sydney. Dopo averlo ferito a
seguito di colpi isolati ma precisi, Seeger, nel 2° round, ha atterrato il suo
avversario, che rialzatosi voleva continuare, ma opportunamente, è stato fermato
dal suo angolo. Troppa la differenza di stazza e di altezza tra i due. Una
curiosità…Seeger si fa chiamare “The Quiet Storm” (la tempesta tranquilla…);
figuratevi cosa avrebbe combinato se fosse stata una tempesta … “arrabbiata”?
Una
popolare canzone recita
:” When the Saints go machine in!”. Sembra quasi un invito e …Gairy Saint
Clair l’ha raccolto!Chiamato all’ultimo momento (solo 10 giorni per
acclimatarsi all’altitudine dell’Emperor Palace Casino nei pressi di
Johannesburgh…) per sostenere il match valido per le corone IBF e IBO dei
superpiuma con il forte ed irriducibile sudafricano Cassius Baloy, con la
disperazione nel cuore per la morte della madre (avvenuta pochi giorni prima a
soli 59 anni…) e con una preparazione di settimane andata “persa” insieme alla
borsa per le “bizze” dello scozzese Scott Harrison (con il quale doveva battersi
per il titolo…dei pesi piuma!). Saint Clair è andato a prendersi il titolo ed
il …”paradiso”. Un match duro ed intenso in cui i due pugili hanno davvero dato
tutto, ma con il guyanese residente in Australia più determinato ed irriducibile
nella sua azione. Alla fine verdetto per Saint Clair per tutti e tre i giudici,
ma onore a Baloy e rivincita “in vista” anche perché Saint Clair ha firmato per
i tre prosimi …“impegni” con i sudafricani. In un altro match, l’ungherese
“giramondo” Gyorgy Hidvegi, ha conservato la corona WBF dei massimi leggeri,
battendo il mediocre keniano George Adipo per kot al 2° round. Un ungherese
combatte in Sudafrica per un titolo misconosciuto e con un avversario
mediocre…ma questa “cosa” che senso ha? Nei supermedi, per il titolo IBO
intercontinentale, l’australiano Marc Bargero , dopo aver messo al tappeto il
sudafricano Peter Mashmaite, è apparso poco concreto ed “ordinario” nel resto
del match ed ha perso ai punti in 12 rounds.
E’
tornato ad essere “Vicious” (velenoso),
Vivian Harris , ex campione dei superleggeri per
la WBA, che opposto all’ormai logoro ma sempre “valido” ex
campione dei pesi leggeri Stevie Johnstone, ha mostrato con una boxe attenta e
concentrata e con colpi fluidi e precisi che il desiderio di incontrarsi
nuovamente con Carlos
Maussa…
non
è affatto un’illusione. La conclusione del match nel 7° round con Johnstone che
finisce 4 volte al tappeto nel corso del match! In un altro match, il ghanese
Joshua Clottey (29 vittorie ed una sconfitta),in splendide condizioni fisiche,
ha battuto il colombiano Richard Gutierrez (19 vittorie ed una sconfitta), in un
match molto duro ed equilibrato. Clottey è stato migliore di Gutierrez…ma non
dimenticherà troppo presto questo coriaceo avversario. In ogni round la
superiorità di Clottey, c’è stata, ma mai in modo evidente. Infatti ai colpi
del ghanese facevano quasi seguito, le immediate e dure repliche del
colombiano. Un paio di colpi bassi scagliati da entrambi durante il match sono
costati un punto a testa. Alla fine verdetto a maggioranza per il ghanese e
probabile sfida con Margarito per il titolo IBF, così come ha promesso Bob Arum.
Nei pesi supermosca, il filippino Nonito Donare (15 vittorie ed una sconfitta),
ha messo ko in modo spettacolare Jose Luis Cardenas, guadagnandosi un'altra
fetta consistente di fans americani.
Nella Seminole Hard Rock Arena di
Hollywood in Florida,
si è svolto uno dei più bei matches tra pesi massimi che ricordino da queste
parti! Il russo Sultan Ibragimov, argento a Sydney, era favoritissimo nei
confronti di Ray Austin “The Rain Man” (L’Uomo della Pioggia”) anche
i
virtù delle ultime belle prestazioni e del “vento dell’Est”… che ha ormai
invaso i rings americani . Nel 1° round, una “sbandata” di Austin faceva
presagire una rapida conclusione (secondo i pronostici…) ma solo nel 4° round,
un colpo scagliato da Ibragimov (31 anni, alto 1.88) metteva Austin (35 anni,
molto più alto 1.99) al tappeto. L’americano però si riprendeva con mestiere
(e’ uno dei più gettonati
“sparring” in circolazione…)
e faceva valere il maggior
allungo, tenendo a distanza il rivale e replicando con tempestività ed efficacia
ai colpi di Ibragimov. Nel 10° round, Austin restituiva il “favore” ad Ibragimov
(per il russo è stata la prima volta…) e lo “metteva a terra” calmando
l’aggressività del rivale. All’angolo di Ibragimov operava, tra l’altro, il
“discusso”
e “discutibile” manager Panama Lewis (che fu squalificato ed arrestato per
complicità con un suo pugile,Luis Resto, per avergli “manomesso” i
guantoni…sfigurando e rendendo parzialmente cieco da un occhio il suo avversario
, il povero Bill Collins junior…che morì in un incidente motociclistico, appena
23enne, forse per le conseguenze di quel match che l’aveva segnato così
profondamente nel fisico e nel morale…). Lewis nell’ultimo round ha detto al
suo “protetto” di “boxare” (ma Ibragimov che è un carro-armato e non sa che
significhi… ha attaccato!), mentre nell’altro angolo Jeff Mayweather ha detto
al suo pugile :” E’ fatta! Vai e mettilo ko!” (ma Austin non è un carro-armato e
voleva finire… “vivo” si è messo a “boxare”!). Alla fine verdetto pari che non
accontenta nessuno ed impone una pronta rivincita. Il match era valido come
eliminatoria per il titolo IBF. Nei pesi welters, il due volte campione del
mondo Randall Bailey (33 vittorie e 5 sconfitte), ha battuto per kot al 4° round
Rusell Stoner Jones (l’ha messo a tappeto nel 1°,nel 3° round e 3 volte nel
4°!), candidandosi come prossimo avversario del… “religioso” campione del mondo
Juan Urango. Nei pesi medi Samuel Miller (16 vittorie), un interessante
picchiatore, stavolta è stato impegnato duramente dal candese Jason Naugler che
pur perdendo…è riuscito a sentire la campana dell’ultimo ed 8° round.
Segnaliamo anche la vittoria nei pesi welter di Richard Abril (23 anni), che ha
battuto per ko al 1° round Flud Lawson. Lo segnaliamo perché la “chiusura “ è
stata spettacolare e perché è un cubano… per noi sempre una garanzia!
Quante ne combina la diversità
etnica ed il razzismo!
Un organizzatore di Kansas in Colorado, Zaf Ramirez, ha dovuto cambiare il
nome
della
sua organizzazione…la “Jew-boy Promotions” a causa di quel “Jew” che sta
per Giudeo (o Ebreo se preferite…) e che aveva scelto come “omaggio” a sua madre
che proveniva da Tel Aviv in Israele. Il problema è che molti tifosi pensavano
che Ramirez (che è un messicano-americano ed ha tra i suoi assistiti anche un
irlandese…) proponesse o promuovesse solo pugili “ebrei” e l’equivoco
allontanava gli
spettatori
ed i potenziali “amministrati”. “ Non volevo creare gli equivoci che ci sono
stati, non voglio affermare nessuna eticità a discapito di altre, voglio solo
aiutare la crescita di quelli che intendono farsi strada in questo sport,
prescindendo da dove vengono ed in chi credono!”, sono state le parole di
Ramirez che ha chiamato la sua nuova sigla organizzativa .. “Starr Promotions”!
Continua in Georgia
(ex Repubblica Sovietica), ad incuriosire ed entusiasmare il cammino
professionistico dei due fratelli Jomardashvili! A Variani, sempre in Georgia,
in mezzo ad una decina di combattimenti, il clou è stato retto dal più anziano
dei fratelli (si fa per dire perché ha appena 19 anni…), il medio Shalva che ha
messo ko in 3 rounds Valeri Khvedianeli. Shalva ha così ottenuto la 16 ^
vittorie (12 prima del limite…), a poco più di un anno dal suo debutto (maggio
2005). A sua volta il fratello Levan, un mediomassimo di 17 anni, ha messo ko in
6 rounds Zaza Kokauri, con un terribile gancio che l’ha spedito nel mondo dei
sogni facendo esclamare al manager di Kokauri la frase che rese famoso il grande
Nino Taranto : “Addò sta Zaza?”.
Australia in fermento!
Curiosità e aumento d’interesse per la boxe . Il motivo è dato dal 2° match da
professionista del tongano John
Hopoate
e dal 6° di
Bowie Tupou,
entrambi pesi massimi ed entrambi ex giocatori di rugby australiano! Il più
famoso dei due è senz’altro John Hopoate, detto “Il Cattivo Ragazzo”, per il
record di
espulsioni
che detiene in uno sport già di per se così violento come il rugby australiano.
Il 31enne Hopoate alto 1.88
ha combattuto a Gold Coast nel Quueensland, battendo per
kot al 2° round Alex Mene davanti a 2000 spettatori. In realtà alcuni hanno
ritenuto che lo stop decretato dall’arbitro fosse prematuro, ma era facile
immaginare come sarebbe andata a finire, perché in quei pochi minuti di
combattimento, Hopoate ha fatto vedere cose davvero interessanti . Che la
“cattiva fama” di Hopoate farà solo che bene al pugilato australiano… lo si
intuisce dall’ “uscita” di Bob Mirovic, il 42enne campione nazionale della
categoria, che ha già fatto sapere pubblicamente che “lo ucciderà quando se lo
troverà di fronte”…ed i tifosi australiani già prenotano il biglietto del match!
Negli altri match della serata da segnalare la vittoria dell’ex “stella” dei
dilettanti, il 25enne supermedio Jamie Pittman (10 vittorie), che ha battuto il
tailandese Somchai Chimlum per kot al 4° round. Passiamo quindi all’altro
“motivo d’interesse”, parliamo di Bowie Tupou , 24 anni e alto 1.88 come
Hopoate. Tupou ha giocato anche lui nella “league”del rugby australiano e dopo
un primo match vinto a maggioranza, ne ha collezionato altri 5 tutti vinti entro
la prima
ripresa!
E’ allenato dal grande John Lewis (Jeff Fenech e Kosta Tszyu) che crede
ciecamente in questo “mormone” ( paga regolarmente la decima alla sua comunità…)
dalla devastante potenza e dall’azione determinata. Toupou ha messo ko al 1°
round il tailandese Wirayut Bunmapat nella località di Punchbowl. Rimanendo in
Australia, ce da prendere atto che sta spuntando un altro talento! Si tratta
del 25enne tasmaniano
Daniel Geale (13
vittorie di cui 11 prima del limite…), un peso medio allenato da Jeff Fenech che
si appresta ad emulare le gesta di Anthony Mundine e Danny Green. Geale a
Campbelltown ha battuto Sonny Michael Angelo per kot al 4° round. Nella stessa
serata il peso piuma Billy “TheKid” Dibb, un 20enne peso piuma con 12 vittorie
all’attivo (8 prima del limite…) , ha battuto l’argentino Feliciano Dario Azuaga
Ledezma per kot al 5° round, per il titolo dell’Asia-Pacifico della IBO.
Segnaliamo anche la vittoria del 27enne superwelter Adam Vella (18 vittorie ed
una sconfitta) che ha battuto il filippino Nonoy Gonzales ai punti in 10 rounds,
ma sulle qualità di Vella, malgrado le tante vittorie, è lecito dubitare. Un
altro pugile che si sta mettendo in evidenza è il 19enne di origine indiana
Pradeep Singh (11 vittorie di cui 7 prima del limite), un peso medio che a
Ferntree Gully, ha vittoriosamente difeso il suo titolo dell’Asia – Pacifico
OPBF, battendo ai punti in 12 rounds il giapponese Eiji Nakamura. Nella stessa
serata interessante esibizione del peso welter nigeriano residente, Fatai
Onikeke (23 anni, 18 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto per kot al 2°
round Noriharu Iwatani.
Ad Auckland in Nuova Zelanda,
ancora una prestazione convincente del peso massimo Shane Cameron (28
anni, 1.86, 16 vittorie di cui
14
prima del limite), che ha battuto il nigeriano-australiano “duro a morire”
Roger Izonritei, fratello del più famoso David per kot al 10° round. Malgrado
due vaste ferite che hanno richiesto alcuni punti di sutura, Cameron, non ha
desistito dai suoi attacchi, infliggendo al più alto rivale ben 4 atterramenti
nel corso del match. In un altro match il massimo leggero algerino residente in
nuova Zelanda, Mohamed Azzaoui (30 anni, 17 vittorie e due pari), ha battuto
James Ellis ai punti in 8 rounds.
In Thailandia,
il supergallo Fashung 3k Battery (53 vittorie, 8 sconfitte ed un pari), ha
messo ko in 4 rounds il filippino Edmond Develleres. Il match , valido
per il titolo IBF Pan
Pacifico,
si è svolto a Nakhon Sawan in Tailandia ed ha visto un promettente avvio del
filippino; poi il tailandese è rientrato lentamente nel match mettendo 3 volte
al tappeto nel 4° round l’avversario. Nei superpiuma, il promettente Fahasai
Sakkrein (17 vittorie ed una sconfitta), ha battuto il filippino Quiman Ayala
per kot al 3° round. “Sto vedendo di farlo combattere in USA e in Australia per
costruirgli un’immagine internazionale, perché è un vero campione!”, ha
dichiarato l’organizzatore Jimmy Chaichotchuang. Alla Dontung Scool di Rachaburi,
il peso gallo Pungluang Sor Singuy (11 vittorie), ha battuto per kot al 1° round
il filippino Bryan Vicera, conquistando il titolo WBC dei giovani. Nei pesi
mosca, la medaglia d’oro dei Giochi del Sudest Asiatico, Somchay Nakbalee (9
vittorie), un mussulmano campione di Thai boxe, ha battuto ai punti in 12 rounds
il filippino Arnel Tinampay. A Bangkok, nel ristorante Porkungpao, il peso
gallo Tabtimdaeng Na Rachawat (15 vittorie di cui 13 prima del limite ed una
sconfitta), ha battuto l’ex sfdante mondiale il filippino Randy Mangubat per
abbandono al 5° round. Match senza storie con il tailandese che ha messo sotto
pressione l’avversario, ha ingranato la marcia nel 4° round ed ha costretto i
secondi del “pinoy” a trattenerlo all’angolo all’inizio del 5° round!
All’Orient Theatre
di East London in Sudafrica, Ali Funeka, campione nazionale dei
superpiuma ha difeso il suo titolo per la sesta volta
battendo
Patrick Masango per kot al 5° round. La fine del match dopo che Funeka ha
“fermato” l’azione di Masango con un diretto destro che l’ha sbattuto alle
corde. Immediatamente Funeka ha continuato l’ “opera” colpendo ancora con duri
colpi Masango finchè l’arbitro ha fermato il match, proprio nel momento in cui
dall’angolo di Masango veniva lanciato l’asciugamani. A Merafong City invece, il
peso piuma Thomas Mashaba ha conservato la corona IBO dei pesi piuma, battendo
ai punti con decisione unanime in 12 rounds l’argentino Juan Gerardo Cabrera.
Esordio
anche
per il vincitore della medaglia d’oro di Melbourne dei giochi del Commonwealth,
Bongani Mwelase che ha battuto Lawrence Molemane per kot nel 1° round.
Al Mohegan Sun Arena di
Uncasville nel Connecticut,
lo sfidante al titolo mondiale dei pesi piuma Steve Luevano (31 vittorie
ed una sconfitta), ha battuto, con decisione unanime ai punti in 12 rounds, per
il titolo NABO, il forte ed ostico Cristobal Cruz (32 vittorie,9 sconfitte, un
pari). Luevano ha atterrato per ben 3 volte il suo avversario (nel 3° , 5° e 9°
round…), ma solo il terzo e stato considerato “regolare” , perché gli altri due
sono stati sanzionati come “colpo basso”! Nei pesi gallo, il promettente
olimpico portoricano, il mancino Juan Manuel Lopez (13 vittorie di cui 11 prima
del limite), ha entusiasmato il pubblico con una bella prestazione, costringendo
l’angolo del suo avversario , il messicano Edel Ruiz, a lanciare l’asciugamano
nel 7° round. Da seguire anche con attenzione il supermedio di New Haven , Elvin
Ayala (16 vittorie), che ha impiegato solo
19”
per sbarazzarsi di John Gottschling con una combinazione sinistro destro da
incorniciare! Nei pesi leggeri, Matt Remillard (10 vittorie), ha messo ko in 4
rounds Oscar De La Cruz.
Ad Avezzano,
l’idolo locale Ivan Fiorletta (27 anni, 17 vittorie, 3 sconfitte e 2
pari) ha perso il match valido per il titolo intercontinentale IBF
che
lo vedeva opposto al duro e tenace francese Karim Chakim (30 anni, 9 vittorie e
5 sconfitte) ai punti in 12 rounds. Si è trattato di un match nel quale il
“tecnico” Fiorletta, ha messo in discussione il verdetto finchè ha avuto birra
in corpo, poi quando le energie lo hanno cominciato ad
abbandonare
(forse i problemi con il peso…), ha anche corso il rischio di chiudere in
anticipo. L’hanno salvato la volontà ed il mestiere da una fine anticipata, ma
il francese ha vinto netto ed i giudici (uno in particolare…), dovrebbero andare
a confessare il peccato di… “avarizia”. Nei supergallo,
Giampiero Contestabile
( secondo da sinistra
) ma non troppo, che senza dare respiro all’avversario lo “spegne” al 1° round.
Nei pesi piuma, rientro dopo circa 7 anni per Roberto De Silva (35 anni, 11
vittorie, una sconfitta e 2 pari) che batte il rumeno Marian Bucea per kot al
3° round. Secondo successo anche per il superwelter Stefano Castellucci
(24anni), che batte ai punti in 6 rounds il rumeno Bogdan Stradila, l’unico
rumeno venuto per combattere…. Infine il mediomassimo tunisino ma avezzanese
d’adozione Ridha Soussi (37 anni, 6 vittorie, 5 sconfitte ed un pari), partecipa
alla festa che non c’è stata, battendo il rumeno Vasiel Stan per kot al 1°
round. Circa diecimila persone si sono recate in piazza per assistere
all’avvenimento e ci domandiamo perché hanno dovuto …aspettare tanto per vedere
un po’ di boxe dal vivo?
Non
pensate che i pugili rumeni siano tutti come quelli di Avezzano
(senza offesa per nessuno…), a Timisoara per esempio ha vinto il suo secondo
match un peso superpiuma che sarà difficile vedere dalle nostre parti (a meno
che non si voglia un avversario “vero”…) . Si chiama Viorel Simion (
Campione Europeo Junior a Rijeca nel 1999, bronzo ai Campionati Europei senior
in Russia nel 2002 ) ed ha battuto per ko al 3° round Akida Yazidu (un
giapponese di Germania…). Simion è stata una stella della boxe dilettantistica
europea.
In una battaglia esaltante
tra due grandi guerrieri, l’argentino Carlos Baldomir (43 vittorie, 9
sconfitte e 6 pari), campione dei welters della
WBC,
ha battuto, anzi ha “annientato”, quello che da molti esperti era ritenuto
favorito : Arturo Gatti (40 vittorie e 8 sconfitte). Per tutto il
match Baldomir si è mostrato troppo più forte del canadese che vive nel New
Jersey, colpendolo e scuotendolo con i suoi destri. Il solito coraggioso Gatti
(si è rotto il “destro” nel sesto round ed ha boxato solo con il sinistro dal
7° round…) ha tentato di opporsi all’argentino, ma non c’è stato nulla da
fare! Dopo un furioso e selvaggio scambio di colpi alle corde , nel 9° round,
Baldomir ha “pizzicato” Gatti con un uppercut “maligno” che l’ha mandato al
tappeto, Gatti si è rialzato, ma poco dopo è ripiombato a terra sotto
l’effetto di altri colpi, costringendo l’arbitro a sospendere il match!”Boring”
è l’aggettivo con il quale gli americani definiscono un tipo noioso ed è
questo l’appellativo che quasi sempre riceve dopo le sue prestazioni, il peso
massimo Malik Scott (24 vittorie). Malik ha battuto nettamente ai punti in 8
rounds Marcus Mc Gee, senza regalare neanche un
attimo
di entusiasmo. Per fortuna ci ha pensato il dominicano che vive negli Usa ,
Giovanni Lorenzo (21 vittorie con 13 soluzioni prima del limite), a ridare un
pò di energia alla serata di Atlantic City. Lorenzo dopo aver comandato il
match con Byron Macke fin dall’inizio, ha messo al tappeto l’avversario con
una sventola destra nel 6° round. Con questa vittoria , Lorenzo pone la sua
candidatura ad un match mondiale con Jermain Taylor. Ha dovuto sudare
l’imbattuto superwelter polacco allenato da buddy Mc Girt, Mariusz Cendrowski
(15 vittorie), per aver ragione con verdetto a maggioranza ai punti in 8
rounds, di Patrick Thompson. Vittoria con largo margine ai punti in 6 rounds,
per il superwelter irlandese, compagno di palestra di John Duddy, James Moore
(8 vittorie), che ha battuto Jorge Gonzales non così chiaramente come indicato
dal punteggio (60 a
54). Dominio per il peso welter Henry Crawford (11 vittorie ed un pari) su
Roberto Valenzuela ai punti in 6 rounds. Infine sempre nei pesi welters, Alex
Perez (6 vittorie), dopo aver atterrato nel 3° round David Hernandez, l’ha
definitivamente messo ko nel 4°!
Sorprendente vittoria
del giapponese Naburo Nashiro (8 vittorie), ad Higashi Osaka in Giappone, che
“cattura” il titolo WBA dei pesi
supermosca,
battendo il campione detentore, il messicano Martin Castillo (30
vitttorie e 2 sconfitte) e gonfiandogli gli occhi in modo così grottesco ed
ampio che finalmente nel 10° round l’arbitro ha deciso di sospendere il match.
In quel momento su due dei tre cartellini (un giudice aveva il pari…) il
giapponese era in vantaggio. Il match si è dipanato tra gli attacchi di Nashiro
e le repliche sempre meno decise di Castillo. Al momento il Giappone con quello
conquistato da Nashiro è in possesso di 6 titoli mondiali (Koshimoto piuma WBC,
Hasegawa gallo WBC, Tokuyama supermosca WBC, Nijda paglia WBA , Eagle paglia WBC
).
Il supermosca
filippino Alex John Banal (8 vittorie ed un pari) , un 17enne molto promettente,
ha conservato il record “immacolato” battendo per ko l’agile ed imbattuto
indonesiano Ali Rockmad. Il match si è svolto a Tagbilaran, vicino Bohol, una
città a 650 km
a sud di Manila. Nel 1° round Banal ha messo due volte al tappeto l’avversario.
Nella stessa serata ha esordito nei superleggeri Mark Jason Melliuen che ha
battuto per ko al 1° round David Pantaras. Melliguen, buon pugile da
dilettante, ha rappresentato le Filippine nei più importanti tornei
internazionali!
Grossa prestazione
al Celbrity Theatre di Phoenix in Arizona, del superpiuma imbattuto Juan
Garcia che ha battuto ai punti in 10 rounds, tra l’entusiasmo dei tifosi, un
irriducibile e combattivo Julio Chavez! Ed a proposito di Phoenix c’è
da registrare la cattura da parte della polizia locale di due pericolosi
“serial-killer” che da circa un anno avevano gettato nel terrore gli abitanti
della città (6 le vittime e 18 i feriti, presi di mira “a caso” dai due…).
Particolare agghiacciante, uno di due è un fotoreporter di pugilato (free-lance,
cioè senza un contratto fisso …la precisazione è di Fightnews.com, al cui staff
era stato attribuita erroneamente l’appartenenza dell’individuo.) e si chiama
Dale Hausner. La cosa non è solo motivo di tragica coincidenza, perché sta
causando “noie” a tutti quelli (pugili,managers, giornalisti,organizzatori,etc.etc.)
che avevano rapporti anche semplicemente epistolari con questo individuo.
Ad Amburgo in Germania,
solita riunione in onda su Eurosport. Nei pesi massimi, il massiccio ma poco
incisivo Egon Roth (16 vittorie), ha battuto un limitato croato che
risponde al nome di Ivica Perkovic ai punti in 10 rounds proponendosi come
sfidante al titolo tedesco (almeno
affronta
finalmente un vero avversario!). Nei pesi massimi, il picchiatore Denys Boytsov
(15 vittorie, 14 prima del limite), dopo
aver
illuso su una rapida conclusione , atterrando il brasiliano Edson Cesar Antonio
(ha detto Gennarino che si sono messi in “tre” per non tirar fuori nemmeno un
pugno…) al 2° round, ma propinandoci solo balbettii arruffati fino al termine
delle otto riprese. Nei massimi leggeri il promettente Alekdander Alekseev, ha
letteralmente “seviziato” l’ungherese per 4 rounds Zsoltan Beres, al quale
potrebbe costare molto caro l’orgoglio che… gli impedisce di “buttarsi a terra”
!. Non vede più i colpi e metterlo contro uomini determinati e in “carriera”
come Alekseev è molto… ma molto… pericoloso! Nei pesi mosca, per il titolo
tedesco, la 18enne Susianne Kentikian ha vinto quasi tutti i 10 rounds con la
veterana Daniela Graf. Mentre Kerolina Lukasik (4 vittorie) ha battuto in 4
rounds Olga Bojare. Nei supermedi, Lukas Wilascek (13 vittorie), ha battuto
in 8 rounds il combattivo pistoiese
Dario Cicchello
(27 anni, 10 vittorie,5 sconfitte e 2 pari). Nei massimi leggeri, l’argento
olimpico, il ceko Rudolf Kraj ha battuto ai punti in 6 rounds, destando ottima
impressione l’imbattuto Rachid El Hadak (9 vittorie). Ancora supermedi con
Dimitri Sartison (17 vittorie) che non trova molti ostacoli per battere per ko
al 4° round Ulazdimir Sazonau. Nei massimi leggeri, il polacco Aleksy Kuzmieski
(8 vittorie), s’impone anche nella rivincita al bielorusso Mahamed Ali (alias
Aripghadjev, 6 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 8 rounds. In chiusura, da
citare anche la vittoria dello stagionato nigeriano Ghenga Olukun (6 vittorie),
che batte per kot al 2° round Aleksander Borhovs.
Andiamo
in Argentina, dove a
La Plata, il “Principito” , il 22enne superwelter Luciano
Leonel Cuello, ha battuto Ariel Oscar Pieroni ai punti in 6 rounds, conquistando
il 12° successo da professionista. A San Miguel (Buenos Aires), vittoria per ko
al 10° round per “Adrenalina” Mariano Natalio Carrera (26 anni, alto 1.83, 29
vittorie e 4 sconfitte), che ha battuto Luis Daniel Parada. Il prossimo impegno
del peso medio (ma stavolta ha combattuto da supermedio…), lo vedrà impegnato
con il neo campione della WBO, Francisco Javier Castillejo.Nella stessa serata,
vittoria del supergallo Martin Vincente Rodriguez, un 21enne che ha collezionato
l’undicesima vittoria , battendo ai pnti in 6 rounds Julio Cesar Algamaraz ed
infliggendogli un atterramento nel 3° round.A Mendoza, il 25enne supergallo
Javier Nicolas Chacon, fratello dell’ex campione del mondo della WBO , Juan
Pablo, ha battuto Ernesto Daniel Maldonado ai punti in 8 rounds, vincendo il suo
decimo matches. Nella stessa serata, terza vittoria per il 20enne superleggero
Daniel Eduardo Brizuela, che ha battuto per kot al 1° round Miguel Angel
Aguilera.A Junin , il superleggero 22enne Juan Eleuterio Lencina, ha battuto ai
punti in 4 rounds Raul Rafael Alendre, ottenendo l’11° successo. Per finire, a
Santa Cruz, vittoria netta ai punti in 10 rounds, di una delle realtà della boxe
argentina, il 27enne superwelter Roberto Hernan Roque (24 vittorie di cui 16
prima del limite…) che ha battuto Juan Italo Meza.
A
Santa Teresa di Gallura,
vittoria per il 32enne Antonio Cossu (9 vittorie), al limte dei pesi gallo, che
ha battuto il francese Miloud Saadi ai punti in 6 rounds. Nei pesi welters, il
29enne Luigi Zara, ha ottenuto il 3° successo, battendo ai punti in 6 rounds
anche lui un francese, Jean Luis Bryle.
Ci hanno lasciati…Frank
Flannery, 79 anni, australiano , campione nazionale dei pesi leggeri. Venne
allenato dal campione del mondo Ambrose Palmer. Battè George Barnes che poi
divenne campione del mondo!
Per quanto riguarda il
“panorama” italiano,
segnaliamo anche la vittoria a Ferrara del superwelter Mirko Mingon (29 anni, 2
vittorie ed una sconfitta) che ha battuto per ko al 2° round Jan Zajac.La
vittoria a Piove di Sacco del superpiuma Devis Boschiero (25 anni e 13
vittorie), che ha battuto per decisione tecnica al 4° round Kalman Gagyi e la
vittoria a Brindisi del 25enne mediomassimo Attilio Trane (2 vittorie), figlio
dell’ex campione italiano dei massimi, che ha battuto ai punti in 6 rounds
l’esperto mestierante croato Ivica Cukusic.
Povero
e dimenticato, il 3
giugno a New York se ne è andato il peso massimo cubano Nino Valdes. Fu
uno dei migliori al mondo e venne “evitato” da vari campioni per la sua
pericolosità. Era un “essere” di una bontà unica …fuori dal ring.
Ed a proposito di razzisti,
sentite questa.
E’ andato in pensione Ron Stallworth, un agente che si era infiltrato per mesi
nel Klux K vedere a tut lux Klan ! Ricordando l’indagine Stallworth, ha detto :
“ Non ne potevo più di mettermi quel ridicolo cappuccio e di non poter far ti
loro che ero…un nero!”.
A
Kissmmee in Florida,
il peso gallo Cecilio “Boga” Santos (20 vittorie, 7 sconfitte e due pari), ha
superato anche la penalizzazione di una ferita all’arcata sopraccigliare
sinistra, per battere ai punti in 12 rounds l’ex olimpico portoricano Omar
Adorno. Era in palio il titolo Latinos della WBO. Nei pesi welters, Jailer
Berrio (9 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Johnny Walker ai punti in 6
rounds.
In una notte afosa,
nell’umida New Alhambra Arena di Filadelfia Sud, il campione USBA dei pesi
piuma, il tanzaniano Rodgers Mtagwa (21 vittorie,10sconfitte e 2 pari), ha
destato grande impressione nel mettere ko in 4 rounds Alvin Brown! Nei pesi
medi, il promettente 20enne Kaseem Wilson (4 vittorie ed un pari), che è stato
dilettante di buon livello, ha battuto ai punti in 6 rounds l’imbattuto Wess
Hobbs.
Ucciso per rapina il 35enne
peso massimo brasiliano Rogerio Lobo, mentre si apprestava a chiudere il
ristorante che gestiva a Sao
Paulo.
Lobo che ha incontrato in carriera Owen Beck, Michael Moorer e Kali Meehan,
aveva combattuto pochi giorni prima, vincendo per ko al 1° round con Adilson
Noli. Lascia la moglie Ana ed un bimbo di 18 mesi di nome Gabriel.
A Wien in Austria,
più alla ricerca di refrigerio che di “rogne” (con un simile avversario…), il
peso medio 26enne Sebastian Sylvester (22 vittorie e 2 sconfitte), che ha
battuto Petr Rykala per kot al 3° round. In un altro match, vittoria per il
25enne supermedio Kavin Gebhard che ha battuto ai punti in 6 rounds Thomas
Kugler.
Ecco cosa vogliamo da un
arbitro… che
sappia intuire (perché e più vicino di tutti alla gara…) quando è in difficoltà
un pugile! Se poi si “muove” male o se ha la “panza” non è un problema… andrà a
“scuola di danza” o farà una rigida “dieta” , ma queste “intuizioni” e questa
capacità decisionali, non sono “ereditarie” e non le impari né in palestra né
frequentando i “salotti buoni”…uno le ha “dentro” e basta!
I “Bad Boys”…
Dovrà
scontare una pena di 6 mesi, l’ex campione dei mediomassimi della WBC,
Graciano Rocchigiani, dopo la sua rinuncia ad un appello per una serie di
reati al codice della strada commessi per guida
in stato di ebbrezza e per
l’aggressione ad un taxista a Frankfurt Oder in Germania. Rocchigiani con
un’azione legale “sbancò” la WBC!
Condannato all’ergastolo
(ma potrebbe “uscire” dopo 11 anni…) il 36enne ex sfidante al titolo inglese e
del Commonwelath dei pesi massimi, Garry Delaney, colpevole di aver
ucciso a botte, un ragazzo di 23 anni, all’uscita di un locale di Essex dove
Garry faceva il “buttafuori”.
Zab Judah
è stato arrestato ed ha passato una notte in guardina, all’uscita di una partita
di basket che vedeva impegnate molte celebrità. Motivo dell’arresto, la denuncia
di una ragazza Natalia Wright, per una controversa disputa finanziaria (alimenti
non pagati…).
Ad
Albuquerque in Nuovo
Mexico, l’ex campione dei mosca e dei supermosca, il 32enne Danny Romero,
è stato arrestato per guido in stato d’ebbrezza. Dovrà scontare 30 giorni in
carcere.
La pugilessa
indiana M.C Marykom che divenne campionessa del mondo a
Mosca
ed i 4 membri dell’equipe indiana che hanno conquistato le medaglie d’oro in
Scozia ai Giochi del Commonwealth , hanno rivelato al giornale “ The Hindustan ”
, di aver ricevuto i premi dalla loro federazione ( sotto forma di assegni
bancari … ) , ma di aver scoperto al momento dell’incasso … che erano “ scaduti
” . In pratica erano validi fino al 30 giugno ma sono stati consegnati il … 4
luglio . Sembra che non e’ la prima volta che accadono questi contrattempi . I
soldi tra l’altro servivano agli atleti per la preparazione… A proposito , il
premio della Marykom e’ di circa 15.000 euro che ( fatte le proporzioni … ) in
India sono una bella somma !
Impietosito per la situazione
della federazione ugandese , ma nello stesso tempo contento per la “ pulizia ”
effettuata , l’ex pugile Justin “Il distruttore ugandese ” Juuko , ha deciso di
donare alla federazione del suo paese, il 10% di un video dalla durata di due
ore intitolato : “Il meglio di Justin Juuko - Il Distruttore Ugandese ” .
Commento di Gennarino : “ Pe ‘ mme chistu nun fa na lira ! ” .
Anche Gennarino e’ stato in vacanza
in una rinomata localita’ vicino Napoli… il Lido Mappatella . Mentre ci faceva
ammirare le bellezze del luogo , abbiamo visto galleggiare bucce di cocomero e
torsoli di mele . Allora gli abbiamo chiesto : “ Localita’ rinomata ? E queste
cose che sono ? ” . Allora lui tutto impettito ha detto : ” Frutti di …mare !
”.
Sempre
Gennarino . Quando e’ nato pesava
3 kg
e 700 grammi
, dopo una settimana pesava solo
3 kg ! Sono anni che guardandosi nudo chiede a sua madre
( pensando a quei 700
grammi persi …. ) : “ Mamma’ ma nun e’ che m’e’ fatte ’
circoncidere! ”
Un
giornale ha rivelato che la citta’ che consuma la maggior quantità di “ viagra ”
in Italia e’ … Roma . Tra i maggiori fruitori le fasce di eta’ piu’ alte ! (
Era quasi scontato e ci saremmo preoccupati del contrario … ) . Ricordando anche
l’aumento tra le fasce anziane delle malattie senili , il mitico Gennarino ha
fatto una personale riflessione : “ Pariecchie e’chisti se truovono o coso in
mano bellu tuosto e nun sanne pecche’ ! ” . Traduzione : Molti di costoro , si
ritrovano con un “ attrezzo ” duro tra le mani , senza sapere… perche’ ?
Ciao a tutti
alla prossima
da…
quelli delle
news
P.S. Nel prossimo numero
sconvolgenti notizie sull’A.I.B.A. e sul pugilato dilettantistico
|