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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mitico Gennarino

Ha fatto tanto scalpore l’articolo su Arthur Abraham  che alcuni lettori hanno dovuto e voluto dire la loro. Innanzitutto chi c’era ha precisato che: “...il colpo, un corto gancio destro, che ha spaccato in due punti la mandibola, Abraham lo ha subito nel corso del 4. Round. Nel quinto si è avuta l'interruzione a causa di una  testata di Miranda e l'arbitro ne ha approfittato per far controllare dal medico le condizioni di Abraham. Il medico ha subito rilevato che le condizioni erano gravi ed il pugile così come l'angolo erano pronti ad abbandonare PERO` a bordo ring il manager Sauerland coadiuvato dai vari scagnozzi (wbc e Ibf ecc.ecc.) ha fatto notare che Abraham avrebbe perso il titolo se il match veniva sospeso in quel momento (all'angolo erano convinti di no) ed a quel punto tutti hanno guardato Abraham per sapere se lui se la sentiva di continuare. il "povero" Abraham che dall'espressione tutto diceva tranne che si, ha mostrato coraggio e cuore ed alla fine ha continuato. In Germania è stata una pubblicità ultra-negativa per uno sport che invece fino a questo momento riscuote grande consenso ed è super-finanziato dalle televisioni (canali nazionali e non reti private) aggiungiamoci pure la sconfitta per KO di Beyer, mi sa che la festa è finita. C.M.

Anche un maestro di pugilato ha sentito la necessita’ di esprimere il proprio pensiero tramite il nostro giornalino . Siamo grati ad entrambi e come al solito pubblichiamo anche questo pensiero. 

Ciao a tutti di "BOXEMACCHERONI", continuate in questo Vostro lavoro di informazione, perchè il mondo del pugilato deve conoscere le "infamie" che vengono perpetrate a danno dei pugili.  L'incontro tra ABRAHAM e Miranda è stato una porcata, tanto da risvegliare i tanti gladiatori morti al Colosseo. Forse, anche loro (schiavi)od anche i loro stessi padroni non avrebbero permesso tanto... Qualcuno mi ha segnalato che Abraham aveva stipulato un contratto TV per un certo numero di riprese... comunque sia quello che si è visto è stata una bestialità.
Chi amministra questo atleta, doveva essere arrestato dopo l'incontro, cosi pure il commissario di riunione e quel "delinquente" dell'arbitro.
NB: un cavallo azzoppato in modo grave viene abbattuto per non farlo soffrire, un atleta: essere umano, deve essere tutelato e curato al meglio...vergogna...!!!!
Come può disputare sette riprese con una mandibola fratturata? Non c'è danaro o vigliaccheria che può permettere questo. Certo, il cinismo degli spettatori che applaudivano ha segnalato tanta inciviltà di questo popolo. Storia, ricordi...?  BRAVI...BRAVI...BRAVI...!!!
Il Signor Torromeo, grande denigratore delle score-machines, cosa direbbe di questo incontro? Il Pugilato è "arte" anche se richiede sofferenza, ma tutto ha un limite.
Ora cambio discorso, perchè ho male allo stomaco. Un appunto,diciamo segnalazione: seguite il dilettantismo, con tante foto anche di atleti italiani per il bene della nostra disciplina.
Un caro saluto da un Maestro di Pugilato che ama la boxe vista come nobile "ARTE" (non certo di re e principi). Siamo rimasti in pochi ha insegnare in modo consapevole questa disciplina.
I tecnici tedeschi conoscono l'ARTE del pugilato?   nè dubito...   cordialità pugilistica,    M.d.P.  A.R.

 

 “Chi di spada ferisce…” dice il proverbio e così è stato. Diego Corrales che aveva giurato di portare Jose Luis Castillo in tribunale per farsi  risarcire del mancato match  mondiale ( per i problemi di peso dell’avversario…), a sua volta  non è riuscito a fare il peso nella sfida  mondiale dei leggeri WBC che lo vedeva opposto al cubano Joel Casamayor!  Il match si è comunque disputato e per fortuna ha vinto Casamayor, perché se avesse vinto Corrales  non avrebbe potuto cingersi della corona ed avrebbe causato un altro di quei “pasticci” internazionali che, tanto danno arrecano  alla  credibilità di questo sport a livello professionistico. La preoccupante tendenza a non rispettare il peso in concomitanza di grandi avvenimenti  ha destato finalmente  la preoccupazione del presidente della WBC  che, ha annunciato una maggior rigidità nei  controlli “scadenzati” che si effettuano  progressivamente  fino all’effettuazione del peso ufficiale. Sembra paradossale, ma in una recente manifestazione con titoli mondiali in  palio, un giornale ha dato come notizia quello che dovrebbe essere invece un preciso impegno : “Tutti i pugili sono rientrati nei limiti di peso!”.

Cosa pensare di Souleiman… che l’autocritica non è certo il suo forte! Pare che stia uscendo una compilation dei suoi …insuccessi.

 

Era la terza volta che Joel Casamayor (35 anni, 34 vittorie, 3 sconfitte ed un   pari)  e Diego Corrales (29 anni, 40 vittorie e 4 sconfitte)  si trovavano di fronte, l’ultima volta due anni e mezzo fa Corrales aveva vinto un match molto bello e spettacolare.  I problemi di peso di Corrales  (il limite era 61,235 e lui si è presentato a 64,000 circa! Poi è riuscito a perdere 500g. …)  che ha dovuto “lasciare” sulla bascula il suo titolo  ne hanno sicuramente condizionato il  rendimento. Dopo tre rounds poco significativi che vanno a Casamayor per una maggior intraprendenza, si comincia a far sul serio dal quarto round in poi. Nel 5° round Casamayor  finisce al tappeto e viene “contato” , ma la ripresa televisiva svela che si è trattato di …un piede bloccato dal rivale. Man a mano che le riprese passano, ci sono scambi di colpi abbastanza equilibrati, con Casamayor più “fresco” e più “attivo”. Il match va avanti così fino alla fine, con entrambi i pugili convinti di aver vinto! La “maggioranza “ sceglie  Casamayor (115 a 112 e 116 a 111!), mentre la “minoranza” indica Corrales (114 a 113). “Ho combattuto perché non volevo deludere i miei tifosi!”, ha dichiarato Casamayor. “ Quando non sono riuscito a fare il peso, volevo morire! Non cerco scusa, ho sbagliato e  pagherò!”, ha detto Corrales. “Adesso sa cosa si prova!”, è stato il commento di Jose Luis Castillo diretto a  Corrales. La commissione del Nevada ha inflitto 240.000 dollari di multa a Corrales e di questi 240.00,  ben  120.000 andranno a Casamayor. Il match si è svolto al Mandaly Bay Resort di Las Vegas ed ha visto anche il campionato mondiale IBF tra il detentore, l’armeno-australiano Vic Darchinian ( 27 vittorie di cui 21 prima del limite) ed il filippino residente negli USA ,  Glenn Donnaire (16 vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Nel 4° round Darchinian  (che ha dominato il confronto…) ha spedito al tappeto il rivale con un pesante destro. Ha poi ripetuto la stessa azione  nel 6° round ottenendo lo stesso risultato.  A questo punto il filippino abbandona il combattimento ( aveva la mascella rotta…) e l’arbitro “cervelloticamente” ( ha detto di aver visto una testata involontaria…) decide che si va ai punti. Per fortuna i tre giudici avevano in vantaggio Darchinian, che comunque non ha mancato di far conoscere il suo disappunto per la decisione dell’arbitro di non attribuirgli la “soluzione” prima del limite.  Nei supermosca, un altro Donaire, il più quotato Nonito (16 vittorie ed una sconfitta) , ha battuto il veterano Oscar Andrade ai punti in 12 rounds, dopo averlo anche messo al tappeto nel 2° round con un gancio sinistro. Nei supergallo, Jorge Lacierva (  36 vittorie e 6 sconfitte), ha messo ko in in 5 rounds Levi Brea. Per finire da segnalare la vittoria del peso piuma Eduardo Escobedo (17 vittorie e due sconfitte), che ha battuto Manuel Perez ai punti in 10 rounds , vincendo tutti i rounds. Il match era valido per il titolo WBC dei giovani.

 

In Portorico ma nel Coliseum Pedrin Zorilla di San Juan , un altro degli emergenti talenti dell’isola, il peso leggero Alex “El Pollo” De Jesus (11 vittorie), ha conseguito una convincente  vittoria, battendo ai punti con verdetto unanime in 10 rounds,  il duro e resistente Antonio “Canaseca” Ramirez. L’ex olimpico è stato troppo veloce per l’avversario, che non è riuscito mai ad impensierirlo. Nei pesi welters,Jose Correa (12 vittorie ed una sconfitta), ha vinto un match a senso unico, mettendo ko nella sesta ripresa Hernan Galaviz. 

Circa 1250 persone hanno  assistito alla riunione  svoltasi al Performing Arts Center di Oxanard in California.  Di scena il supergallo ex olimpico americano Austreberto Juarez (7 vittorie), che ha battuto di stretta misura ai punti in 4 rounds il brasiliano Jose Albuquerque. 

In Canada, ma ad Edmonton, il peso medio nigeriano residente, il  25enne Albert Onolunose (9 vittorie), ha battuto con verdetto a maggioranza in 6 rounds,  l’esperto veterano americano Anthony Ivory (41 anni, 33 vittorie, 77 sconfitte e 5 pari).

 

A Chiriqui ( Panama) , il 40 enne francese Fabrice Benichou  (46vittorie, 18 scionfitte e 2 pari), ha voluto effettuare un’inutile rientro, finendo ko in 4 rounds per mano del panamense Jorge Samudio (14 vittorie, una sconfitta ed un pari). Era in palio il titolo latino della WBC dei pesi piuma. Il sempre coraggioso Benichou, ha disputato 8 campionati del mondo e ben 7 titoli europei.

Ad Albany, davanti a circa 2000 spettatori,  il mediomassimo Sam  “Fist of Fury” Reese (35 anni, 22 vittorie, 15 sconfitte e 4 pari) ha battuto Martin Verdin ai punti in 12 rounds per il titolo IBA. Verdin ha cercato di prendere i mano il controllo del match, ma l’esperienza di Reese  glielo ha impedito. Si è trattato di un match molto equilibrato con fasi alterne che hanno visto una maggior prevalenza di Reese. Con questa vittoria, Reese ha “lasciato” il titolo continentale IBA dei supermedi per acquisire quello continentale sempre IBA dei mediomassimi.  

Mitch PrinceA Motherwell, il superleggero Mitch Prince ha battuto ai punti in 6  rounds “The Professor” Peter Buckley !  Il veterano inglese (37 anni), ha sostenuto il 274 ° match (31 vittorie, 232 sconfitte e 11 pari).

Nel cinema Ariston di San Marino (Carpi), il 31enne peso  massimo Simone Loschi ha vinto con decisione tecnica (per una ferita riportata dal suo avversario nel 5° round di un match previsto sulla distanza di sei riprese…), il rumeno Valentin Marinel. Match un po’ deludente con Loschi che attaccava, ma senza molta convinzione.

A Trestina, il peso medio Cristiano Cannas (29 anni e 5 vittorie ed  una sconfitta), ha battuto l’abbruzzese Andrea Sansoni per ferita  alla sesta ripresa. Match che Cannas si stava aggiudicando anche se Sansoni si stava ben comportando.

 

Dopo 21 mesi d’assenza dal ring, il peso medio Robert Roselia Rosi e Roselia prima del match (Liverani) (30 anni, 24 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha battuto il ghanese Joseph Sarkody , dominando il confronto in 6 rounds. Il pugile transalpino non aveva più combattuto dalla sconfitta subita contro il tedesco Sebastian  Sylvester a dicembre 2004.

 

Ritorno sul ring a Filadelfia per il canadese di Winnipeg , Chad  “Bad Intentions” Brisson. Il superleggero canadese ha vinto con decisione unanime, all’Alhambra, il match che lo vedeva opposto al ghanese residente negli USA  Russell Stoner Jones. Entrambi i pugili hanno avuto momenti critici, con il ghanese a terra nel 2° round! 

 

 

Il francese Frederic Klose (36 anni , 39 vittorie e 5 sconfitte)  ha conservato a Milano,  la corona europea dei pesi welters,  battendo Giovanni  Parisi (38 anni, 41 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) ai punti in 12 rounds. Incontro vinto dal sinistro del campione in carica che è stata l’arma Frederic Klose Picture vincente del transalpino.”Vincente” per tutti tranne che per… il giudice spagnolo Jesus Morata Garcia che ha “voluto” vedere un verdetto pari che,  meriterebbe una piccola inchiesta ed un lungo periodo di riposo per questo signore che,insieme ad altri, con questi assurdi verdetti “casalinghi” combatte soprattutto contro la credibilità di questo sport!  I francesi proprio alla vigilia avevano esternato perplessità sulla designazione di Guggenheim che ( nel match tra Klose e Trabant, tirò fuori il verdetto dal “cilindro”…non dal match!) stavolta si è comportato bene.   Per quanto riguarda Parisi, che ringraziamo sempre per le genuine ed antiche sensazioni che ci ha dato con le sue vittorie, forse è venuto il momento di riflettere sul fatto che lo sport che gli ha dato grandi onori ed enormi soddisfazioni … non fa sconti sull’età. Tornando al match c’è da dire che dopo un primo round favorevole all’italiano che ci aveva un po’ illusi, il francese ha in pratica condotto il confronto, facendo accusare Parisi con un “crochet” destro al mento nel corso della seconda ripresa e piazzando il suo jab costantemente in faccia all’italiano. Parisi ha avuto un comportamento coraggioso e nel 6°, 7° ed 8^ round è riuscito anche a cogliere  significativi successi . Gli ultimi tre rounds però sono molto duri e solo con il “mestiere”, per il forcing di Klose,  è riuscito e a sentire la campana dell’ultimo round.   Nei pesi mosca, ancora una bella prestazione per Andrea Sarritzu (26 vittorie, 3 sconfitte e 3 pari) , un atleta che ha raccolto ancora troppo poco rispetto alle sue qualità e potenzialità. Gli mancava una certa continuità che sta acquisendo e che quando sarà compiuta ci darà l’esatta dimensione di quello che dovrebbe, ma ancora non è stato… uno degli eredi della grande tradizione sarda di questa categoria!   Battuto nettamente ai punti in 12 rounds (118 a 110 x due e 117 a 111)  il francese Cristophe Rodrigues che in almeno tre occasioni ha accusato i colpi del sardo.   Nei superleggeri, ianlòuca Branco (37 vittorie, due sconfitte ed un pari), è stato molto sbrigativo nel “liberarsi” del polacco Adam Zadworny, battuto per kot al 1° round. Nei superwelters, esordio per Angelo Valente che ha battuto per kot al 1° round Kornel Csesznyak. Nei pesi welters,vittoria ai punti in 6 rounds per Vinxcenzo Finzi sull’eperto slovacco Jozsef Kubowsky. Vittoria per ferita al 3° round per il pugliese Cataldo Quero su Patrik Prokopecz. Dulcis in fundo, l’esordio attessissimo al professionismo della supercampionessa Simona Galassi. Come suo costume non ha deluso le attese battendo Simona Pencakova per getto della spugna al 2° round.

 

Il gigante russo Nikolay Valuev “La Bestia dell’EST” (33 anni, 45 vittorie di cui 35 prima del limite), ha conservato la corona WBA dei pesi massimi, battendo l’americano Monte Barrett (35 anni, 31 vittorie e 5 sconfitte) per kotr all’11° round. Il match si è svolto all’Allstate Arena di  Chicago ed ha visto i due pugili scambiarsi colpi terribili nel corso del 1° round. Anche se non è riuscito a   mettere in difficoltà l’avversario, Barrett, nella prima parte del match aveva dato l’impressione di riuscire a battere Valuev . Ma passaa la prima meta del match, Valuev h cominciato a far sentire la potenza dei suoi colpi, prendendo in mano le redini del macth. Nell’8° round Barrett finiva al tappeto ed il match diventava veramente a senso unico, finchè nell’11° round Valuev lo metteva altre due volte a terra , provocando la seconda volta l’intervento dell’allenatore dell’americano che ha “ritirato” il suo uomo dal match!  “Ero assente da cinque anni dagli USA e mi ero un po’ innervosito all’inizio  per questo debutto. Non è stata una vittoria facile e Monte mi ha veramente colpito duro, ma dal 4° round sapevo già che avrei vinto il match!”, ha detto il russo. Nei mediomassimi, vittoriosa difesa del titolo mondiale WBC con decisione a maggioranza per il polacco Tomasz Adamek  (31 vittorie di cui 20 prima del limite) sull’australiano residente negli USA,  Paul “Huricane” Briggs. Tenendo fede alle aspettative della vigilia e riandando al  primo match, si è trattato di un’altra autentica “guerra”, con fasi alterne per tutto il match . Briggs è riuscito ad atterrare il polacco nel 1° round ed Adamek  ha dovuto subire un richiamo per colpo basso nel 9° round. Ma nonostante questo è riuscito lo stesso ad imporsi. Alla fine i tre giudici si sono così espressi : 114 a 112 , 115 a 111 e 113 a 113. Nei pesi massimi, Mike Mollo (17 vittorie ed una sconfitta) ha distrutto l’irlandese Kevin Mc Bride (34 vittorie, 5 sconfitte ed un pari) mettendolo ko in due rounds. Come ricorderete, Mc Bride  è stato uno degli ultimi  avversari vincenti di Mike Tyson! In un match valido come eliminatoria IBF dei pesi leggeri,    assoluto ed indiscutibile dominio dell’americano Nate Campbell (29 vittorie, 5 sconfuitte ed un pari) che ha battuto il polacco Matt Zegan  (37 vittorie ed una sconfitta) ai punti in 12 rounds. Campbell che ha vinto 23 matches prima del limite ed è in possesso di una discreta potenza, ha messo due volte al tappeto Zegan:  la prima nel 1° round e la seconda nel 6° round. Facendo il suo esordio nei mediomassimi, l’ex campione dei pesi medi Keith Holmes (38 vittorie e 4 sconfitte), ha battuto ai punti in 10 rounds Cory Cummings vincendo la maggior parte dei rounds. Nei pesi medi l’imbattuto Louis tiurner (7 vittoire di cui 6 prima del limite),  ha superato ai punti in 6 rounds David Estrada. In chiusura, verdetto fischiato tra i superpiuma Anges Adjaho ( 14 vittorie) e Edgar Vargas (9 vittoire e 3 sconfitte) . Adjhao ha vinto ai punti in 6 rounds a maggioranza, ma sono in molti a ritenere che il verdetto dovesse andare a Vargas.

 

E’ stato uno dei più bei combattimenti mai visti in Inghilterra, quello al limite dei superwelters che si è svolto al Carnall Sport Center, tra Jamie Moore e Matthew Macklin per la corona Britannica. Un match che si è concluso in modo spettacolare, al 10° round con Macklin fulminato da un brutale gancio sinistro che l’ha fatto finire al tappeto a faccia in giù. E’stato necessario l’intervento del personale paramedico  per trasportare Macklin in barella fuori dal ring ed in ospedale. La partenza forte di Macklin, non ha sorpreso Moore, che ha conservato le  energie necessarie per venir fuori alla distanza, dopo brutali e terribili scambi di Matthew Macklin Picturecolpi. Al contrario a Macklin , nella più bella prestazione della Picture of Jamie Moore (Salford, England) sua vita,  è mancata proprio l’esperienza che gli avrebbe dovuto far capire che quel furioso e prolungato attacco “costava” prima o poi qualcosa. Infatti gli spettatori si chiedevano chi avrebbe avuto la meglio tra quei due che non mollavano di un passo! Si arrivava al 9° round, quello che i giornalisti inglesi hanno definito uno dei più belli visti in un campionato in  Gran Bretagna. Macklin sembra stanco e Moore ne approfitta per attaccarlo, ma a sua  volta viene colpito duro. Sembra la fine, ma Moore trova energie insospettate e riesce a replicare a due mani! Subito dopo la situazione si ripete e si ripete ancora fino alla fine del round, con i due che si affrontano senza remore in un’ altalenante sequenza di emozioni. Nel 10° round, Moore più “fresco”, colpisce duro Macklin, l’arbitro sembra voler intervenire ma il pugile rifiuta orgoglioso. Moore prepara l’attacco con accuratezza e poco dopo lo fulmina con un cross sinistro! Nei pesi welters, il namibiano Ali Nuumbembe si è riscattato dalla sconfitta subita con il nigeriano Alojose (che incontrò senza preavviso…), ed ha battuto l’ukraino Vladimir Borowski ai punti in 6 rounds in un match a senso unico! Ancora pesi welters con Mark Thompson che pur concedendo qualche chilo in più all’ukraino Alexander Matveichuk l’ha battuto ai punti in 8 rounds, dopo aver stentato ad inquadrarlo all’inizio e dopo averlo messo al tappeto nel corso del 4° round. Nei superleggeri, John Fewkes ha mostrato belle qualità nel battere il polacco Tomasz Mazurkiewicz ai punti in 4 rounds. Nei pesi welter, il mancino Craig Watson , ha battuto per ko al 1° round Michael Medor. Nei pesi piuma, troppo più forte ed esperto Danny Wallace per Mo Khalid, che finisce al tappeto due volte in poco più di un mintuo. Dopo il secondo atterramento l’arbitro lo manda all’angolo senza contarlo! Nei superleggeri, Brett Flournoy ha battuto Gatis Skuja ai punti in 4 rounds. Flournoy è stato nazionale inglese. Nei supergallo Stuart Mc Fayden ha battuto Abdul Mghrbel ai punti in 4 rounds. In un interessante match tra pesi medi, Alex Matvienko ha battuto per ferita akl 3° round Jon Foster!

Continuano in Messico le serate all’ “El Foro” di Avenida Revolucion di Tijuana. Nei  pesi piuma entusiasmo alle stelle per il pugile di casa Omar Lizarraga (20 vittorie e 3 sconfitte), che ha battuto per kot al 4° round Ernesto Rivera. Nei pesi welters, l’imbattuto Orlando Lora (18 vittorie ed un pari) anche lui ha battuto per kot al 4° round Humberto Corral (13 vittorie e 2 sconfitte). Una dimostrazione impressionante di forza per Lora che ha stroncato il competitivo avversario con serie al corpo ed al capo!  Nei supermosca, uno dei membri della squadra olimpica messicana, Luis Sillas (9 vittorie e 2 sconfitte), è stato sconfitto ai punti in 8 rounds dal veterano Roberto Lopez (27 vittorie e 14 sconfitte), che ha prevalso nei primi 6 rounds. Sillas ha subito un richiamo per “testa pericolosa” nel 7° round. 

 

In Oriente  precisamente in Giappone, dove  a  Tokyo, il tre volte campione giapponese Tadashi Yuba (28 vittorie, 4 sconfitte e due pari ), un peso welter alto 1.83,  ha battuto per kot al 3° round Opeti Tagi delle Isole Fiji .  Yuba ha che è un discreto picchiatore (ha vinto 20 volte prima del limite….) ha messo al tappeto il rivale nel 2° round e per tre volte nel terzo. Un giapponese peso massimo è sempre una notizia ed ecco perché riportiamo che Ryosuke Takahashi (16 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), ha battuto per kot al 2° round un altro pugile delle Isole Fiji , Vitori Natawake. Non crediamo, dopo aver visto il match,  che il pericolo per i titoli mondiali  in questa categoria, abbia …gli occhi a mandorla! 

Passiamo in Argentina, dove a La Pampa, il superleggero Carlo  Wilfredo Vilches (30anni, 47 vuittorie e due pari), ha battuto per kot al 2° round Walter Saporiti, non raro frequentatore dei rings italiani. Nei pesi mosca, il giovane fratello di Omar Narvaez, il 24enne Daniel, ha conseguito il terzo successo da professionista battendo Carlos Rodriguez per ko al 1° round.  A Trenque Lanquen , il supermedio 26enne Martin Abel Bauer (14 vittorie ed una sconfitta), pur finendo al tappeto nel 3° round, è riuscito ad aver ragione dell’ex campione del mondo della WBA dei superwelters , il 40enne Julio Cesar Vasquez  (67 vittorie e 10 sconfitte), costringendolo all’abbandono nel 9° round.  Era in palio il titolo argentino della categoria.

 

L’ex campione dei pesi minimosca della WBC, il messicano Eric Ortiz (29 anni, 24 vittorie , 6 sconfitte ed un pari), ha battuto See gallery ai punti in 10 rounds il suo connazionale Benjamin Garcia (24 anni, 11 vittorie, 8 sconfitte e 3 pari). Il match si è svolto nella base navale di Oceanside in California. Ortiz nel corso del match ha messo il rivale al tappeto nel corso del 2° e 9° round. Nei pesi massimi, il “Guerriero Sioux” Shawn Hawk (22 anni, 13 vittorie), ha letteralmente polverizzato Karl Evans al primo round, mettendolo due volte al tappeto e costringendo l’arbitro a fermare il match.   

Quando  il “ring announcer” (l’annunciatore),  ha introdotto  Karl David nella riunione di Cardiff sono stati in molti a guardarsi intorno alla  ricerca di questo David. Perché sul ring c’era invece il maestro di scuola part-time, il  polacco Dawid Kowalski ( ex competitivo avversario di Luciano Abis…). Poi il “mistero” è stato chiarito perché Karl David,  non era altri che… il maestro Kowalski!Infatti, il polacco che si è trasferito nel Galles per lavoro, ha  deciso di cambiare nome  per non complicare la vita ai suoi nuovi tifosi gallesi. Kowalski-David infatti insegna in Galles ed ogni tanto sale sul ring per disputare qualche match. Stavolta al limite dei pesi welters ha battuto ai punti in 6 rounds John Paul Temple e…. non è affatto dispiaciuto

 

 

 

A Mallorca, grossa sorpresa nei pesi medi con il portoghese Victor Ferreyra de Sa (6 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto ai punti in 6  rounds lo spagnolo Jorge Sendra (34 anni, 28 vittorie, 4 sconfitte e due pari). Sempre in Spagna ma a Fuenlabrade, vittoria per il peso medio argentino Sergio Gabriel “La Maravilla” Martinez (31 anni, 38 vittorie, una sconfitta ed un pari), elemento di grande classe,  battuto una sola volta in carriera in una sfida mondiale con il messicano Margarito. Martinez ,che aspira ad una chance mondiale nei superwelters, ha affrontato e battuto per ko al 5° round il modesto camerunese Olivier Tchinda.

Positiva prova per il 26enne superleggero romano Giorgio Marinelli (15 vittorie ed un pari), al palazzetto Lagrange di Roma. Battuto per kot al 3° round il tedesco-albanese  Artur Drinaj che è stato anche atterrato  nel 2° round. La conclusione arrivata con un gancio destro secco e preciso! Nei superwelters, secondo successo per Adriano Cardarello che ha superato ai punti in 4 rounds il tedesco Johannes Fabrizius , tenendo costantemente l’iniziativa del match. Esordio abbastanza complicato per Simone Califano, che ha avuto più di un problema con il polacco Damian Lawniczak, riuscendo a venirne fuori solo nel finale. Califano si è imposto ai punti in 4 rounds e tra le altre cose si è anche ferito nel corso del 3° round.

 

In Francia , ad Agde, l’ex campione europeo Frederic Patrac (20 vittorie, 7 sconfitte ed un pari) , ha battuto per ko al 9° round il  filippino Michael Domingo conquistando il titolo WBF della categoria. Buona prestazione di Patrac che ha dominato il confronto senza mai mettere i  grossa difficoltà l’avversario. Solo nel 9° round una combinazione di colpi riusciva a far breccia nella guardia del filippino che subiva il conteggio definitivo. Per il titolo francese dei pesi gallo, Jerome Arnauld (10 vittorie, due sconfitte ed un pari), ha battuto con decisione unanime ma combattuta ai punti in 10 rounds,  il connazionale Jean Marie Codet reduce dalla sconfitta subita per mano del sudafricano Zolani Marali lo scorso mese.   

Durante i recenti giochi del Commonwealth svoltisi in Australia, il Namibia win their first gold. rappresentante del Cameroon nei pesi welters, Samuel Colomban, ha deciso di restare nelle accoglienti lande  dei canguri.  Passato professionista, Colomban, si sta imponendo all’attenzione dei tifosi “aussies” a suon di vittorie. Ad Athlentic South Warf vicino Melbourne, è dovuto intervenire l’arbitro per salvare Ty Allen (9 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) dalla furia del coloured che dopo aver controllato tutte le riprese  precedenti, si è scatenato nel 7° e conclusivo round. Per Colomban si è trattato del terzo successo!Da segnalare anche la vittoria per ko al 1° round di Karey Palmer (3 vittorie) su Khai Kobeissi. 

 

 

Era molto attesa la rivincita che il messicano  campione mondiale dei minimosca della WBO Hugo Fidel Cazares (28 anni, 24 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) concedeva al portoricano Nelson Dieppa (32 anni, 24vittorie, 3 sconfitte e due pari). Ancora una volta Cazares ha dovuto  combattere in casa dell’ex detentore a Caguas in Portorico, ma il contesto “ostile” non ha certo “bloccato” il pugile messicano,  che ha dominato il confronto mettendo al tappeto Dieppa già nel secondo round e ponendolo in difficoltà in molte occasioni.  Forse l’unico round che si può assegnare a Dieppa è l’ottavo, ma nel 9° Cazares ha ripreso saldamente in mano le redini del combattimento e nel 10° round l’arbitro non ha potuto far altro che arrestare il match, divenuto davvero impari per il pugile portoricano! Nei pesi gallo, il molto promettente Juan Manuel Lopez (23 anni, 14 vittorie di sui 12 prima del limite), ha battuto per kot al 3° round il messicano Jose Alonso (31 anni, 31 vittorie e 2 sconfitte), confermando tutto il bene che si dice di lui. Il “mancino” Lopez ha messo al tappeto il suo rivale nel 1° round e poi ha continuato a investirlo con pesanti combinazioni di colpi, finchè il match non è stato sospeso prima del suono del gong del 3° round. Ancora pesi gallo, con l’ex olimpico Carlos Vacarcel (8 vittorie, una sconfitta e 3 pari), che ha affrontato il veterano 35enne Javie “Perrito” Cintron. I due si ritrovavano dopo un precedente “pari tecnico”, ma neanche stavolta hanno detto una parola certa sulla superiorità dell’uno nei confronti dell’altro. Infatti il match è terminato nuovamente in parità dopo 8 rounds. Vacarcel ha iniziato snobbando un po’ l’avversario (mani basse, inviti a farsi avanti, etc.etc.) , Cintron da parte sua, è stato l’”aggressore” per la maggior parte del match e  l’ha colpito con precisione nel terzo round mettendolo in “attenzione” e facendolo sanguinare dal naso. Alla fine due giudici propendono per il pari ed un terzo vede Cintron. L’imbattuto peso leggero Roman “Rocky” Martinez (13 vittorie ed un pari), ha battuto per kot al 3° round il tre volte sfidante al titolo mondiale Wilfredo Vargas (23 vittorie, 14 sconfitte ed un pari). Il 35enne Vargas rientrava dopo un’assenza di quattro anni e mezzo e …si è visto! Martinez l’ha messo al tappeto con un destro verso la fine del 2° round  e sempre allo stesso modo l’ha rispedito a terra nel 3° definitivo round.

 

A Montreal , al termine di un match drammatico, il canadese di origine haitiana Jean Pascal (14 vittorie di cui 12 prima del limite), ha battuto per kot al 6° round il costaricano Lucas Green Arias (11 vittorie , 2 sconfitte ). Pascal più veloce del rivale, ha tempestato  continuamente di colpi il rivale che raggiunto da una prolungata serie chiusa da un terribile gancio sinistro, si è   afflosciato al tappeto  sul finire del  6° round. Il costaricano si è rialzato ed ha raggiunto il suo angolo (nel frattempo era suonato il gong…),  ma faceva fatica a camminare. Il suo allenatore ha fatto cenno all’arbitro che il suo pugile non era più in grado di continuare. Mentre Pascal veniva dichiarato vincitore, il costaricano si accasciava a terra svenuto e doveva lasciare il ring in barella, venendo subito trasportato in ospedale! L’organizzatore Yvon Michel più tardi dichiarava che il pugile era in osservazione in ospedale per un ematoma sottodurale che per fortuna è  regredito qualche giorno dopo. Nei superwelters, il candese Sebastien Demers 18 vittorie), ha conquistato il titolo canadese, battendo Stephane Desormiers (15 vittorie e 2 sconfitte) in tutti i 12 rounds e mettendolo due volte a terra. Negli altri matches, da segnalare la vittoria del peso massimo Patrice L’Heureux (34 anni, 20 vittorie, due sconfitte ed un pari), alto 1.94, che ha battuto Travis Fulton per kot al 3° round. Nei pesi welters, l’ex campione italiano dei dilettanti  Philip LoGreco (22 anni), ha conseguito il 5° successo battendo Cornell Shinholster per kot al 4° round, dominando il confronto.  Nei pesi piuma, il camerunese residente Olivier Lontchi  (9 vittorie ed un pari), ha battuto ai punti in 6 rounds Giovanni Caro , che non è italiano ma messicano! Ancora pesi welters, con Manolis Plaitis (21 anni e 4 vittorie), che batte Alex Rodrigo Salis ai punti in 6 rounds.

 

Ad Edinburg in Texas, il peso welter Roberto “La Amenza” Garcia (21 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto per kot al 3° round Homar Gibbons  (44 vittorie e 15 sconfitte). Garcia ha messo al tappeto, con  un pesante destro, l’avversario al terzo round. Poco dopo il match è stato fermato.

 Nei massimi leggeri, l’ex nazionale USA che,  tanto faceva sperare all’esordio professionistico, BJ (Benjamin) Flores (17 vittorie ed un pari), ha   impiegato meno di due minuti per demolire Gary Dydell.Nei pei welter, il fratello dello sfidante al titolo mondiale dei supermosca Gabriel Elizondo, Gilberto, ha conquistato il 4° successo da professionista, battendo per kot al 1° round il favorito pugile locale Pablo Pena (8 vittorie e 5 confitte). Gilberto Elizondo ha messo tre volte a terra il rivale. Nei suoperleggeri, il promettente Adrian Mora (16 vittorie ed un pari), ha battuto Franz Hatindi ai punti in 4 rounds. Mora credeva di combattere sulla distanza delle sei riprese, quindi immaginate la sua meraviglia quando ha visto che il match terminava dopo il 4° round. Per sua fortuna non aveva “perso tempo” e si trovava già in vantaggio ai punti.

 

Il campione ad interim dei supergallo della WBA, il panamense Celestino Caballero (25 vittorie di cui 18 prima del limite e 2 sconfitte) ha   “choccato” il pubblico tailandese, battendo per kot al 3° round il campione mondiale titolare della stessa sigla  Somsak Sithchatchawal (46  vittorie di cui 37 prima del limite, 2 sconfitte ed un pari). Il match è stato abbastanza equilibrato nei primi due rounds, poi il panamense ha portato un bel uppercut che ha messo al tappeto l’avversario. Il tailandese si è rialzato, ma Caballero l’ha rimandato al tappeto ancora altre due volte, forzando l’arbitro ad intervenire per chiudere il match! Grossa sorpresa per il tailandese che era andato a vincere il titolo in Francia davanti a Monshipour per poi perderlo davanti ai suoi tifosi nella prima difesa. Il match si è svolto a Wat Banray nella provincia tailandese di Nakornrachasima davanti a 5000 spettatori. Il posto è famoso per la presenza di un monaco buddista 83enne che secondo i tailandesi ha poteri guaritivi. Ma è inutile che vi precipitiate, perché dice Gennarino che,  al di sotto della cintura…non ha “potere”!

 

Il peso medio irlandese John Duddy (27 anni, 18 vittorie) che dal suo debutto negli USA avvenuto nel 2003, sta trascinando all’entusiasmo i tifosi di origine irlandese americani,  ha trovato l’avversario più duro della sua giovane carriera, nell’ostico ed abile veterano messicano Yori  Boy Campas (35 anni, 88 vittorie, e 9 sconfitte) , ex campione IBF dei superwelters, che nella piccola arena del Madison Square Garden di  New York, gli ha reso la vita dura portandolo sull’orlo del ko nell’ultimo e dodicesimo round. Era in palio il titolo IBA dei pesi medi ed il clan di Duddy era così sicuro di fare una “passeggiata” che aveva già  fissato il prossimo impegno a novembre nel sottoclou di Wladimir Klitschko –Calvin Brock.  Duddy però  ha riportato ferite che hanno richiesto 20 punti di sutura e non prevede di combatter più in quest’anno.  “E’ la boxe! Campas è stato l’avversario più duro finora incontrato. L’ho colpito forte ma lui ha resistito. Ho provato a buttarlo giù specialmente negli ultimi rounds (?), ma lui non è caduto. Non ho mai dubitato della mia vittoria!”, queste le dichiarazioni di Duddy. Di tutt’altro parere il messicano :” Strano che l’arbitro non abbia fermato il match dopo quelle due ferite riportate dal mio avversario.  Sbalorditivo il verdetto in suo favore, perché aveva…vinto io !”. Dalla piccola arena del “Garden” arrivano buone e brutte notizie per John Duddy.   Di  positivo c’è il fatto  che ha passato le 10 riprese per la prima volta  prendendo confidenza con la distanza dei campionati (i 12 rounds…) ed ha saputo venir fuori da diversi momenti critici. Di negativo c’è  da rilevare che Duddy è stato in balia dello “stagionato” avversario nell’ultimo round ed ha sopportato ed incassato di tutto per finire il match!. Un’altra fonte di preoccupazione per i responsabili dell’irlandese è certamente la sua “difesa”  (… prende troppi colpi!), mentre anche la sua velocità di esecuzione lascia un po’ a desiderare ( uno notoriamente poco veloce come Campas è riuscito spesso ad anticiparlo…). Le sue virtù rimangono comunque  intatte e state certi che i 5000 tifosi che gremivano la piccola arena ritorneranno anche la prossima volta. Piccola tirata d’orecchie invece per i giudici, che hanno un po’ troppo abbondato nel vantaggio attribuito all’irlandese. Tornando al match c’è da dire che l’esperto Campas ha fatto prima  sfogare Duddy nei rounds iniziali  per venire poi  fuori alla distanza. Il grosso errore dell’irlandese è  stato quello di mettersi a “scambiare” con un autentico picchiatore come Campas. I giudici hanno assegnato a Duddy i rounds dal 7° all’11°, dando in tal modo  l’impressione di un match dominato, ma  così non è stato! C’ è da rilevare  anche un atterramento nel 10° round subito da Campas, ma non “preso in considerazione” dall’arbitro. Passiamo invece ad un “elemento” da prendere in grande considerazione! Si tratta del 19enne peso welter messicano Julio Cesar “Baby  Face” Garcia  che ha già disputato la bellezza di 40 matches da professionista (38 vittorie e 2 sconfitte)!   Garcia si è sbarazzato con estrema facilità di un osso duro come Ernesto Zepeda (37 vittorie, 11 sconfitte e 4 pari), messo al tappeto una volta nel primo round e ben due volte nella terza e conclusiva ripresa. Una dimostrazione di classe assolutamente impressionante da parte di Garcia che,  ha chiuso il match con un impressionante gancio sinistro al corpo e si propone come l’elemento più interessante del boxing attuale!  Nei pesi medi Joe Green (22 anni, 12 vittorie), ha battuto per kot al 6° round Luis Hodge di Santo Domingo. Dopo aver sentito alcuni colpi al primo round ed essere stato contato, Hodge ha adottato una tattica difensiva scardinata solo nel 5° round dai colpi al corpo di Green. Poiché l’attacco proseguiva e Hodge non dava segni di reazione, l’angolo di quest’ultimo ha deciso saggiamente di ritirarlo al 6° round! Green è stato argento ai mondiali juniores del 2004. Il compagno di palestra di Duddy, il peso supermedio James Moore (9 vittorie) , anche lui irlandese, ha battuto il portoricano Willie Cruz  per kot al 2° round. Nel secondo round Moore, in un furioso attacco, mette al tappeto Cruz, ma l’arbitro giudica basso il colpo e lo ammonisce. Subito dopo Moore ripete l’azione ma stavolta colpisce alla testa Cruz che sbanda paurosamente e viene fermato dall’arbitro. Ancora pesi medi con un altro irlandese, Simon O’Donnell (2 vittorie),  che batte Terrance Miller, squalificato dall’arbitro nel 3° round (si è rifiutato di riprendere il match…). Nei superleggeri, il portoricano Yukene Andino (7 vittorie) batte ai punti in 6 rounds il cubano Carlos Aballe, infliggendogli anche un atterramento nel 6° ed ultimo round.

A proposito di Africa, verrebbe da farsi veramente due risate. Il 50enne massimo leggero Bashiru Alì  si sta preparando per difendere il  titolo WBF vinto nel 2000. Qual è il problema ? Che in ogni caso Bashiru Alì non vincerà …nulla! Non ci capite nulla? E’ normale. Bisogna capire di quale WBF si sta parlando, se della vecchia WBF o della nuova WBF. Per la vecchia WBF Alì non ha vinto un bel nulla, ma un giudice in California ha dato loro torto ed ha assegnato il titolo ad Alì  concedendogli di metterlo…in palio.  La nuova WBF non vuole riconoscere Alì, perché secondo loro era il campione della… vecchia WBF. L’ultima difesa di questo titolo risale al 2004 quando Alì battè il modesto inglese Tony Booth. Intanto a complicare la cosa c’è il tentativo di Alì di farsi risarcire dalla WBF… per girare i soldi alla WBU se questa sigla sarà disposta a dichiararlo campione…Poveri noi. 

 

Dilettanti.

 

Continuano le “ schermaglie ” pre–congressuali .  Il professor Abijev è un vero ….” Volpino ” e visto che il CIO appoggia il dott. Wu , lui propone che nel CIO ci vada un suo “ amico ” .  Il nome proposto da Abijev e’ quello del generale ugandese Nyangweso. Ma chi è  il generale Nyangweso ? Forse ci confondiamo , ma dovrebbe essere quello che per la modica somma di 36.000 dollari… decise di  “ aiutare ” la candidatura USA per le Olimpiadi di Salt Lake City . Il generale sostenne che i soldi non li aveva presi per se ma per lo sviluppo … dello sport ugandese ! Un altro particolare inquietante e’ che il generale avrebbe militato come ministro della Difesa nel sanguinario regime di  Idi Amin… con il quale era solito fare qualche ripresa di sparring . Complimenti per la scelta …. professor Abijev .  Una curiosita’ , ma perché lo Yeti che non ha mai fatto del male a nessuno lo chiamiamo “ Abominevole” e Abijev…  “ Professore ” ?

Intanto il segretario “ uscente ” ( l’ottomano! per chi se ne fosse dimenticato ) , convoca il congresso e non fornisce :  l’elenco delle nomine , le mozioni per il cambio di articoli e regolamenti e soprattutto …il bilancio finanziario . Fino al 1° ottobre questi dati non erano stati mandati e ci chiediamo come si possano fare valutazioni e proposte senza analizzarle… attentamente ? Perfino quando ci fu la contestazione al defunto  Loring Baker ,   i dati arrivarono per tempo . Come diceva uno che se ne intendeva : 

“ A pensar male della gente si fa peccato, ma molte volte ci si … azzecca ! ” .

Vedrete che anche quest’anno il bilancio verra’ approvato all’unanimità … con molti voti contrari !

 

A proposito , a Losanna in Svizzera è stata inaugurata la nuova sede dell’AIBA .

Si  trova al 40° piano di un grattacielo ed e’ costata un sacco di soldi . La cosa curiosa e’ che l’ottomano sale con l’ascensore fino al 20° piano e scende senza problemi ! Ma come mai sale solo fino al 20° piano… ?  Ma come mai…? La risposta la trovate nell’assunzione di un “ valletto ” ( con tanto di stipendio e tredicesima… ) in grado di  “ premere ”  il tasto 40 sulla tastiera dell’ascensore…

Il primo giorno di lavoro è stato comico . L’ottomano ha chiamato la segreteria al telefono ed ha chiesto se avesse chiamato ..” qualche stro…zo ” .  La segretaria ha risposto : ” No ! … Lei è il primo . ” .

 

(JPG)Si e’ svolto a Lanzarote nelle Isole Canarie , il torneo BOXAM , che quest’anno ha visto la partecipazione di 8 squadre tra cui spiccavano per ragioni diverse la Russia e la Tanzania . La Russia , perche’ seleziona in ogni occasionale sue forze e la Tanzania come assoluta novita’ in un torneo europeo , stante la difficile situazione economica di alcuni Paesi africani che si riflette pesantemente anche sullo sport e preclude agli atleti di certe discipline  una decente attivita’ internazionale . L’Italia si e’ presentata con una rappresentativa formata da tre pugili che si e’ ben comportata . Solo il peso gallo Daniele Limone , ha avuto la sfortuna di incappare al primo turno con il russo Rashit Fakhretdinov , per giunta con il giudizio affidato ai cartellini per una momentanea indisponibilita’ delle famigerate “ macchinette ” .  Limone sembrava prevalere negli scambi e teneva il ring con sufficiente “ padronanza ” , ma i 5  giudici non l’hanno pensata cosi’ ed il nostro rappresentante e’ uscito sconfitto di stretta misura su tutti i 5 i cartellini .  Un vero peccato , perche’ in questa categoria si e’ affermato lo spagnolo Francisco Damian Castillejo gia’ sconfitto a Porto Torres da Limone . Nei pesi mosca arrivano le prime soddisfazioni , con Vincenzo Picardi che deciso e preparato , impone la sua superiore esperienza al forte francese Amine Lamiri . Nella finale con il russo Abdulkhamidov , il nostro rappresentante dopo aver iniziato bene ed aver vinto il primo round , e’ successivamente calato sfinito dagli attacchi incessanti del russo . Comunque una bella medaglia che e’ anche un’iniezione di fiducia e lascia intravedere buone prospettive in vista di impegni futuri . Nei pesi piuma , Alessio Di Savino , ha superato senza troppi problemi ,  facendo risaltare la sua boxe da contrista ,  lo Tammer 2006spagnolo Juan Giner . Il giudizio dei cartellini ( le macchinette ancora non erano disponibili … )  l’ha visto vincente per tutti i cinque giudici . In semifinale , Di Savino ha incontrato il quotato francese di origine maghrebina Hicham Ziouti ( alto circa 1.83 )  che facendo valere il superiore allungo lo ha “ stoppato ” con i suoi colpi di sbarramento ( 26 a 8 ) .Ziouti ha poi vinto il torneo imponendosi per outscore al  russo Afanasi Poskachin .  Per quanto riguarda i risultati dobbiamo registrare la vittoria del minimosca Kelvin De La Nieve che ha battuto il russo Ilgiz Makhmutov . Il verdetto dal sapore casalingo che ha regalato la vittoria nei pesi medi allo spagnolo Mario Duro sul russo Dmitry Bashkatov . La sorpresa costituita dal peso massimo scozzese Stephen Simmons che ha battuto il francese Podoriezack ed in finale il russo David Arshba ( che nel 2002 agli europei cadetti ,  manco’ l’oro solo per il ritiro della squadra russa… ) . Ritorno sul podio anche per il francese Xavier Noel (69kg ) che si e’ imposto sul forte russo David Arustumian ( bronzo agli europei juniores del 2003 e bronzo ai mondiali junior 2005) . I francesi sono stati i dominatori della manifestazione ed a loro va anche il “ podio ” dei superleggeri con  Adriani Vastine che batte in finale il russo Alighadzi Magomedov , dei “ supermassimi ” , con   Pierre Remy Rousset   che batte per ferita lo spagnolo Juan Oliva Aleman e quello dei leggeri con Rachid Azzedine che in finale ha superato il russo Safhidin Allakhverdiev per 16 a 11 ( campione mondiale militare a Catania nel 2003 ) .

 

Trasferta in terra americana per alcune rappresentative “ azzurre ” .

La nostalgia per la Patria si fa sempre sentire tra i nostri connazionali all’estero ed i “ ragazzi ”   ricevono accoglienze commoventi che rinforzano quell’amor patrio troppe volte “ ammaccato ”  da certe considerazioni sociali quotidiane . La prima tappa negli USA a  Baltimora per i matches e poi a  New York , dove insieme a  Chuck Mangione , al tenore Elio Scaccio ed alle varie miss “ Little Italy ” e “ Columbus Day ”… erano l’ “ attrazione ” del Comitato dei Festeggiamenti . Nei  pesi piuma , Carmine Tommasone batte l’americano Guillermo Sanchez . Nei pesi leggeri gli americani Simpkins e Ward prevalgono su rispettivamente su Luca Melis e Dario Vangeli. Nei superleggeri , Ottavio Di Leo supera l’americano Kevin Womack .   Vincono anche Diego Di Luisa nei welter e Michele Cirillo imponendosi a Tyler Trask e Davon Gross . Nei pesi medi Adriano Sperandio supera Omar Sims , mentre il mediomassimo Eugenio Indaco batte Johnny Watson . Sconfitto nei massimi Daniele Betti da Dorsett Barnwell ,sicuramente  l’elemento più accreditato nella squadra USA ( bronzo ai mondiali juniores di Agadir ) .

 

Altra trasferta del team azzurro, stavolta in  Canada. Anche qui accoglienza calorosa  da parte della comunità italiana e due match a London e st. Catharines. Organizzativamente le cose sono andate alla grande in quel di London mentre a St. Catherinas gli azzurri si sono trovati davanti di fronte all’improvviso ed imprevisto  forfait di quasi tutti gli avversari.  Cominciamo da London. Nei pesi leggeri, Domenico Valentino ritrova lo smalto dei “vecchi” tempi e s’impone con un  perentorio 28 a 18 sul canadese di origine cinese Richard Chau. Nei superleggeri, Carmine Cirillo batte il canadese Jonathan  Bochner per 25 a19, anche se non sempre con i suoi colpi di sbarramento è riuscito  ad arrestare la “furia” agonistica del rivale. Nei pesi medi buona prova di Ivano Del Monte con un avversario ben attrezzato fisicamente, Richard Reitte (29 a 15) . Del Monte gioca d’anticipo sul rivale e lo incrocia spesso , ma avrebbe bisogno di prendere più spesso l’iniziativa. Nei pesi massimi, l’esperienza di Clemente Russo doma il giovane e forte Justin White. Alcuni ganci larghi al volto del rivale,  rendono questi docile e mansueto fino alla fine del match.   Entrano in scena anche le ragazze ed abbiamo Laura Tosti (48 kg) che s’impone a Mandy Bujold (reduce dal successo in  un  torneo internazionale in Svezia…)  infiggendole un outscore al 2° round.. Boxe di rimessa con rientri in serie, avviliscono la canadese . Match improponibile , al momento,  quello tra la campionessa del mondo Mary Spencer e Patrizia Pilo nei 66 kg. La canadese parte subito in quarta e l’azzurra sorpresa non riesce a mettere in piedi una “difesa” adeguata, subendo un verdetto di “ outscore”.    Si replica  a St.Catharines , con Laura Tosti che replica con la Mandy Bujold , che stavolta  riesce almeno a sentire la campana dell’ultimo round (33 a 24). Nei superleggeri, Carmine Cirillo disputa un bel match, forse migliore del primo, incrociando bene l’avversario e costringendolo anche a ricorrere all’intervento dei sanitari per un taglio al naso….ma inaspettatamente il verdetto stavolta lo vede soccombere (23 a 31).

Note positive per alcuni azzurri su cui si conta e la soddisfazione di aver combattuto davanti a qualche migliaio di  spettatori e di aver contribuito alla “raccolta” di circa 300.000  dollari per la  beneficenza.

 

Il ring di Baku’ ha dato i primi risultati sulla supremazia nella boxe dilettantistica a livello mondiale .

In un’accesa finale con le due squadre più forti del mondo ( Cuba e Russia ) appaiate sul 5 a 5 , sono saliti sul ring i supermassimi Islam Timurziev , campione europeo in carica ed il cubano Oldlanier Solis ,  oro ad Atene nei pesi massimi e campione del mondo in carica . Solis  che era in gran forma e lo dimostrano le vittorie conseguite nei  Odlanier Solis boxea (a la izquierda) precedenti matches , non ha tradito le attese e da campione di gran classe ha surclassato il rivale , costringendo i medici di servizio ad intervenire al posto dell’arbitro per arrestare il match nel 3° round . Si e’ trattato della rivincita del match della Coppa del Mondo di Mosca 2005 , quando il cubano perse con un discusso 27 a 26 proprio con Timurziev . Davvero sconcertante il comportamento dell’arbitro che dopo aver “ contato ” per la seconda volta Timurziev  stava per dare il “ boxe ” , senza rendersi conto delle condizioni del russo . Per fortuna sono intervenuti i medici ed hanno fatto sospendere il combattimento . “ Stavolta non aveva il fattore campo a suo vantaggio ed io sapevo che non mi avrebbe resistito molto . L’ho fatto sfogare nel primo round e poi dal secondo ho cominciato a “ macinarlo ” , finche’ non l’hanno fermato i medici ! ”, ha dichiarato soddisfatto Solis ,  che ha ricevuto dall’AIBA anche il premio come “ miglior pugile del torneo ” . Il cubano , neanche a dirlo, ha dedicato la sua vittoria al  “ Leader Maximo ” Fidel Castro ed al popolo cubano . Negli altri matches , si e’ avuta la vittoria del minimosca Yan Bartelemi per 20 a 14 su Vadim Idigeshov e la sconfitta del peso mosca Andry Laffitta per mano del russo Georgi Balakshin con il punteggio di 28 a 18 . Dominio cubano nei gallo e nei piuma , con il pluricampione olimpico Guillermo Rigondeaux che domina con il suo sinistro Ali Alyev ( che aveva perso in precedenza con Ibrahim Al – Gharanghir nel confronto Russia – Africa 9 a 2 ) , che viene fermato per RSCH dall’arbitro al 3° round e con il campione olimpico Yuriolkis Gamboa che costringe all’abbandono il campione europeo Albert Salimov ( che aveva dato forfait con gli africani… ) .  Vittorie ampie nei punteggi per il leggero Yordenis Ugas ed Inocente Fiss  che superano rispettivamente i russi Maksim Ignatiev ( 25 a 4 ) e Alexander Ivanov ( 22 a 7 ) . 

A questo punto sul 5 a 1 per i cubani inizia il “ recupero ” dei russi che s’impongono nei welters e nei medi con Andrei Belanov e con il campione mondiale Matvei Korobov  che battono nell’ordine Noelvis Veitia per 20 a 15 ed Emilio Correa per 29 a 9 ( Korobov batte’ Correa anche ai mondiali cinesi in semifinale ! ) . Nei mediomassimi , sfortunato il cubano Yunier Derticos che si ferisce dopo uno scambio con il campione europeo Artur Betarbayev e perde per ferita al 1° round ( ma era anche “ sotto ” nel punteggio per 2 a 5 … ) . Completa il recupero   russo il peso massimo Rakhim Chakhiyev che supera Osmay Acosta per 24 a 15 . Sul 5 a 5 tocca a Oldlanier Solis sancire la superiorita’ cubana ed il campione di Ciudad de La Habana non tradisce le attese .  In precedenza Cuba aveva dato grande dimostrazione di classe e potenza , eliminando gli USA con un secco e perentorio 11 a 0 ! Nello “ zero ” USA brilla pero’ la bella prestazione di Rau’shee Warren ( grande torneo quello dell’americano che si piazza al secondo posto al mondo ! ) con il pluricampione olimpico Guillermo Rigondeaux . Si e’ trattato di un match molto tattico con Rigondeaux vincitore per 21 a 17  ( 6-3, 6-4 ,4-5, 5-5 ) e con lo statunitense autore di un buon finale. Senza storia il match di Solis con l’americano Jonte Willis fermato per outscore al 3° round , come quelli di Bartelemi nei minimosca su Ceron (RSCO 2 ) e di Gamboa nei piuma con Luis Del Valle ( RSCO 1 ) . Nei welters esordiva tra le fila di Cuba , Noelbis Veitia che ha battuto Hector Ramos per RSC al 2° round . Successivamente Cuba , prima di trovarsi la Russia in finale , aveva rifilato un altro  “ cappotto ” all’Azerbaijan . In questa occasione Solis ha battuto con un largo 22 a 4 Vugar Alakbarov  , mentre il mediomassimo Yunier Dorticos ha battuto per RSCO al 2° round Djavid Tagiyev . Da segnalare anche le vittorie di Yordenis Ugas nei leggeri e di Osmay Acosta nei massimi su due degli azeri più accreditati Ramal Amanov ( vincitore in semifinale di Valentino ai mondiali 2005 , che ha perso per 23 a 19 ) e Elchin Alizade (argento mondiale , che ha perso per 28 a 10 ) .  Battuto per RSCO addirittura nl 2° round ,    Magomed Maharramov ( bronzo mondiale ) , dal cubano Inocente Fiss che fu l’altro bronzo in Cina !  La cosa impressionante dei cubani e’ che prima della finale con i russi , avevano perso solo due match nel torneo ( Ugas e Fiss con i kazaki Berik Kaliyev e Kanat Orakbayev ) . 

 

Le domande . Ma perché il gorilla ha le narici così grandi?

La risposta di Gennarino : “Prova tu a te mettere e dite do gorilla rint o’ naso…”.

Per quelli sopra la linea gotica…”Prova ad infilarti le dita del gorilla nel… naso!”.

 

Gennarino si candida per la politica. Ecco il suo programma :

Una casa per tutti i pensionati ! (…che avete capito? Una…per tutti !)

A 20 anni si potrà andare in pensione… (a 40 in motel…)

Snellirà la burocrazia… (…si chiamerà solo “buro”!)

Diminuirà  le sigarette… (…solo 18 a pacchetto!)

 

 

Leggi strane USA
Raccolta di regole buffe e strane disposizioni vigenti negli Stati Uniti


- nello stato di New York è vietato tenere un gelato in tasca di domenica mentre si passeggia per le strade della capitale.
- sempre a New York, è vietato, ed è prevista una multa salatissima per chi non ottempera al precetto, addormentarsi dal parrucchiere sotto il casco.
- in Virginiaè severamente vietato avere rapporti sessuali con i porcospini, non perché sia del tutto impossibile, sia chiaro, ma perché tale specie non supera i 20 Kg di peso.
- in Alaska è vietato gettare un alce vivo dall'aereo, quindi sarà bene verificare prima del lancio che il povero animale sia veramente morto.

- nello Utah puoi conservare un ordigno nucleare in casa. Ma è vietato farlo esplodere, altrimenti, se si sopravvive, si può incorrere in guai, e gravi, con la giustizia.

- in Ohaio non è lecito dare da bere ai pesci
- nella Carolina del Sud non è possibile tenere cavalli dentro la vasca da bagno.
- a San Francisco si può passeggiare con un elefante al guinzaglio, ma non si possono utilizzare mutande usate per pulire la macchina. Pena il carcere.
- in Alabama non si può andare in chiesa con baffi finti,
- in Minnesota se mordi qualcuno sei colpevole di aggressione. E, per giunta, se hai la dentiera l'aggressione è aggravata.

 

- svegliare poi un orso per fargli una foto sarebbe una violazione imperdonabile: se si riuscisse mai a scampare dalle grinfie dell'orso inferocito si dovrebbe poi affrontare la legge statunitense.
- a Los Angeles cercate di resistere alla tentazione di leccare i rospi locali, è espressamente proibito dalla legge.
- non fate le boccacce ai cani dell'Oklahoma, sono molto permalosi e si rischia di finire addirittura in carcere.
- in Texas è vietata l'intera Enciclopedia Britannica perchè contiene la formula per farsi la birra in casa.
- in Alabama un uomo può percuotere la moglie purché lo faccia con un bastone meno spesso di un dito.

- in Arizona non si deve sorridere in pubblico se ti manca più di un dente in bocca.

Come dice un nostro amico, quando non sai far niente…  bisogna essere ambiziosi.

 

CIAO A TUTTI , ALLA PROSSIMA

 QUELLI DELLE …NEWS


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