Fefe’ & Coco’ |
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Il
mitico Gennarino |
La prima cosa in assoluto da tener
conto in uno sport duro come il pugilato è la salute degli atleti!
Non è un consiglio… ma
un’esigenza.
Rimaniamo quindi
esterrefatti di fronte a certi comportamenti di addetti ai lavori che non
dimostrano grande senso di responsabilità e di appartenenza al proprio ruolo.
L’immagine di Arthur
Abraham, con il volto
orribilmente deformato per la rottura della mascella, ha fatto il giro del mondo
e non è stata una gran bella pubblicità per questo sport se pensiamo che in
quelle condizioni gli è stato permesso di finire un match disputando altre
riprese! Ci sono state gravi carenze , a nostro giudizio, nel comportamento
dei sanitari e del direttore di gara. I medici a bordo ring non sembravano
preoccupati delle condizioni di Abraham… ma della sua volontà di continuare. Gli
ufficiali di gara non hanno “trovato” nel regolamento la soluzione del
“problema”
ed hanno purtroppo permesso che il pugile continuasse il match e si esponesse
a gravi rischi per la sua salute! Se il colpo che nel 5° round ha causato la
frattura era regolare…allora la vittoria doveva andare a Miranda per kot.
Se il colpo era irregolare ( e pare che l’arbitro Neumann abbia detto ai
giudici di assegnare due punti di penalizzazione a Miranda…) la decisione
doveva essere “tecnica”. Poi ci piacerebbe sapere da quei signori che stilano
regole e regolamenti “inviolabili” , per poi utilizzarli a proprio uso e
consumo (foraggiando la loro “greppia” con le sofferenze ed i sacrifici degli
atleti…), come si possano giustificare nell’economia di un match cinque minuti
di pausa (il tempo che è durata tutta la discussione!). Sarebbe ora che ognuno
rispettasse il proprio ruolo. Ogni categoria ha i suoi di “problemi” e non deve
“preoccuparsi” di quelli degli altri. Ad un medico non deve interessare se un
atleta perderà o non perderà un titolo….deve occuparsi e preoccuparsi solo della
sua salute! Un arbitro non deve “fare un favore ” all’organizzatore e permettere
che un match “vada avanti”… quando non ci sono più i presupposti per proseguire.
Un arbitro va sul ring per far rispettare le regole e per rispettarle lui
stesso per primo! Sono in troppi quelli che perdono di vista le proprie
competenze per “preoccuparsi” di …”altro”! Sarebbe ora di dire basta a questa
“approssimazione globale”.
“Un’altra vittoria così e sarò
rovinato”, disse Pirro
re dell’Epiro (secondo quanto ci ha tramandato lo storico Plutarco…) , dopo la
battaglia del 279 a.c. ad Ascoli Satriano. Questo perché aveva perso nella
battaglia molti uomini ed i suoi migliori comandanti. La stessa cosa deve aver
pensato l’armeno Arthur Abraham ( 26 anni, 22 vittorie di cui 17 prima
del limite) dopo il tremendo match sostenuto per il titolo dei pesi
medi
IBF, contro il colombiano Edison Miranda ( 25 anni, 26 vittorie di cui
23 prima del limite ). Il match si è svolto a Wetzlar in Germania ed ha visto
Abraham uscire vincitore all’unanimità, dopo un match feroce e selvaggio. Con
la mascella rotta ed il volto deformato dalla metà del match in poi , Abraham si
è imposto ad un avversario provocatore (faceva continuamente il segno del taglio
della gola verso il pubblico…) e falloso (ha riempito l’armeno di testate e
colpi bassi subendo per questo ben 5 punti di penalizzazione…). Miranda grazie
alla sua velocità (lo chiamano la “pantera”…), ha dominato i primi tre rounds,
poi è venuto fuori l’armeno con la sua superiore tecnica. Match terribile dove i
due si sono scagliati addosso autentiche bombe! Miranda attaccava e Abraham si
proteggeva bene e contrattaccava. Nel 4° round Abraham colpiva duro il
colombiano e nel round successivo cominciava a “sputare” sangue per la frattura
della mascella. Ad un certo punto sembrava che il match dovesse essere fermato,
poi invece si è andato avanti. Nel 7° round Abraham ha cercato di forzare il
ritmo per chiudere il match, ma il colombiano ha resistito. Il match procede
sempre in modo drammatico e selvaggio, con l’arbitro Randy Neumann che
preoccupato per le condizioni di Abraham (che continuava a sanguinare…)ordina un
nuovo controllo medico nel 9° round. Ma anche stavolta l’armeno riceve l’ok a
continuare. Ancora un richiamo ufficiale per Miranda per colpo basso
nell’undicesimo round e “aggressione” del colombiano all’armeno (…che resiste)
per metterlo ko nel dodicesimo ed ultimo round. Dopo il match l’armeno è stato
accompagnato in ospedale dove il giorno dopo è stato operato alla mascella. Ci
vorranno sei mesi, hanno detto i medici, per rimetterlo in sesto!” Senza questo
infortunio lo avrei messo ko!” ha detto un contrariato Abraham, che nella
conferenza stampa prima del combattimento aveva ricevuto esplicite minacce di
“guerra” dal colombiano che, gi aveva “consigliato” di farsi
un
pò di foto con la cintura perché non l’avrebbe più vista…. Negli altri matches
da segnalare la vittoria dal sapore “casalingo” dell’ex campione europeo dei
pesi medi Sebastian Sylvester (26 anni, 23 vittorie, e due sconfitte), ai punti
in 12 rounds per la cintura intercontinentale WBA sul francese Franck Mezaache
che confermando la sua pericolosità gli ha fatto piegare le ginocchia nel 6°
round. Vittoria anche per un altro francese nei pesi medi, Cristophe Canclaux
(30 anni, 31 vittorie e 2sconfitte), che ha battuto ai punti in 12 rounds il
connazionale Choukru Yentour (28 anni,13 vittorie e due sconfitte), per il
vacante titolo dell’Unione Europea. Canclaux ha surclassato l’avversario che ha
sostituito Jimmy Colas a tre giorni dal match. Nei pesi medi, eliminatoria
targata “Sauerland” tra l’ukraino Vitaly Tsypko ed il croato Stjepan Bozic per
la permanenza nella “scuderia” . Dopo un primo round favorevole a Bozic, nella
seconda ripresa Tsypko lo mette a terra con un sinistro dopo una bella serie di
uppercuts. Il croato (ex campione europeo dilettanti a Tampere…), si rialza e
va all’attacco sconsideratamente ingaggiando un testa a testa con l’ukraino.
Grave errore perché Tsypko lo centra ancora con un gancio destro e stavolta
per Bozic è notte fonda!Salto di qualità per il russo ex campione olimpico e
mondiale Alexander Povetkin! Il campione olimpico ha battuto per kot al 5° round
l’americano Ed Mahone infliggendogli una dura punizione. Bisogna però dire che
anche se a Mahone è rimasto… un buon pugno, non è più quello di una volta e
subisce troppe “punizioni”. Duro “test” per il massimo leggero cubano Yoan Pablo
Hernandez , che pur vincendo ai punti in 8 rounds, ha dovuto sudare per aver
ragione del coriaceo e competitivo camerunese Jean Claude Bikoi. Hernandez più
veloce del rivale ha anche messo due volte al tappeto l’avversario (4° ed 8°
round), in entrambi i casi salvato dal gong. Bella vittoria ai punti in 6
rounds per il peso medio norvegese Nikita Dubunin che ha battuto Marzen Gierke.
Buona anche la prestazione del compagno di scuderia di Dubunin, il superwelter
Andreas Evensen che ha battuto ai punti in 4 rounds il belga Miloud Saadi. Nei
massimi leggeri, Marco Huck (16 vittorie di cui 11 prima del limite) ha battuto
Rachid El Hadak per kot all’8° round. Dominio assoluto del tedesco che ha messo
l’avversario al tappeto nel 6° e 7° round prima di infliggergli i tre definitivi
atterramenti nell’8° round.
Il messicano Jorge Armando “El
Travieso” (Il
Bricconcello…ma Gennarino protende per il partenopeo “Sfaccimo”!) Arce
(27 anni,45 vittorie di cui 35 prima del limite, 3 sconfitte ed un pari), è
attualmente uno dei pugili più entusiasmanti ed eccitanti in cirocolazione. Per
questo
motivo
più di sei mila fans deliranti hanno affollato la Dodge Arena di Hidalgo, per
vederlo battere in 4 rounds il sudafricano Masibulele Makepula (33 anni, 28
vittorie e 4 sconfitte) in un match valido come semifinale al titolo WBC dei
supermosca. Arce che si è presentato con il classico cappello in testa ed il
suo irriverente sorriso stampato sul volto, ha imposto la sua maggior potenza al
rivale, apparso non all’altezza di
cotanto
avversario. Primo round per Arce che si muove in modo perfetto aggiudicandosi la
ripresa ed imponendosi anche in quella successiva. Sul finire del 3° round,
Arce investe il sudafricano con alcuni pesanti colpi al volto che fanno mettere
il ginocchio a terra al sudafricano, che però viene salvato dal gong. Nel 4°
round Arce prosegue l’opera di demolizione stringendo il sudafricano all’angolo
e tempestandolo di colpi che culminano con un gancio alla mascella che costringe
l’arbitro Vic Drakulic ad intervenire per sospendere il match. Adesso lo attende
la sfida con il connazionale Christian Mijares. Nella stessa serata, l’imbattuto
peso welter Julio Cesar Chavez (20 anni, 28 vittorie) ha battuto l’americano
Shad Howard per kot al 4° round. Nessun problema per il figlio dell’”Imperatore”
che ha subito preso in mano il match mettendo a segno duri colpi fin
dall’inizio. Nrl 3° round si è concentrato al corpo ed il suo avversario era
quasi a terra, quando il gong ha interrotto il match. Howard si è recato
all’angolo, ma non ha voluto più saperne di riprendere il match. Ed a proposito
dei figli del campione c’è da rilevare che il più piccolo Omar, senza alcuna
esperienza dilettantistica farà presto il suo debutto a Tijuana! “Farà dei
matches su 4 rounds per acquisire esperienza. Non m’interessa l’attività
dilettantistica, per la strana assegnazione dei punteggi. Un ragazzo porta un
bel corpo al corpo ed i giudici non lo computano. Con tutto il rispetto, mio
figlio non ha bisogno di diventare campione olimpico per farsi conoscere dalla
gente!”, queste le secche e lapidarie parole del grande Julio Cesar Chavez, che
non hanno certo bisogno di commenti.
Il messicano Cristian Mijares
(24 anni, 28 vittorie , 3 sconfitte e due pari) , che dovrebbe essere il
prossimo avversario di
Arce,
c’è da registrare la sua conquista del titolo ad interim dei supermosca WBC
avvenuta a Yokohama a spese del giapponese Katsuhige Kawashima (21 anni, 30
vittorie e 5 sconfitte) ai punti in 12 rounds con decisione controversa.
Kawashima sembrava avviato ad un facile successo allorquando ha messo al
tappeto l’avversario nel 2° round, con un massiccio lavoro al corpo chiuso
con un pesante gancio alla testa. Ma il messicano ha saputo reagire
imponendo la sua potenza ed aggiudicandosi buona parte dei rounds
successivi. “Mi ha sorpreso all’inizio, ma poi ho saputo reagire!”, ha
detto dopo il match Mijares. “Mi sono lasciato sfuggire la vittoria nel 2°
round!”, ha replicato Kawashima che ha anche deciso di ritirarsi
definitivamente in polemica con il giudizio dei giudici.
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In Giappone ma a Tokyo,
vittoria per il
fratello
17enne di Koki Kameda (campione della WBA dei minimosca ) , il
s.mosca Daiki (6 vittorie), che ha battuto con decisione a maggioranza ai
punti in 8 rounds il 36enne messicano Valerio Sanchez (24 vittorie, 13
sconfitte e 2 pari). Kameda per due rounds ha malmenato il messicano con il
suo sinistro. A sua volta Sanchez cercava di accorciare la distanza per
piazzare i suoi uppercuts, cogliendo qualche successo nel 3° round. Il resto
del match vedeva l’esperienza del messicano imbrigliare la maggior potenza
del giovane ed inesperto giapponese che comunque raccoglieva il verdetto!
Nei pesi welters,l’imbattuto akibe Ushiwakamura (10 vittorie di cui 9 prima
del limite), si sbarazzava con un gancio sinistro alla prima ripresa del
koreano Chanjong Kim! |
Arrivano i Kirghizi!
Ad Ekaterinenburg,ill kirghizo Timur Shailezov ha colto il suo più
importante successo della sua “carriera” (iniziata
appena
4 mesi fa…) , battendo ai punti il duro e resistente Pavel Kubasov in 10
rounds. Con questa vittoria Shailezov ha conquistato il titolo nazionale
russo dei pesi gallo. Un altro kirghizo in evidenza nella stessa serata è
atato Jahongir Abdullaev (12 vittorie) che ha battuto ai punti in 8 rouunds
l’ukraino Nikita Lukin! Evento degno di nota la vittoria del pugile afgano
Mohammed Fraidun (che combatte a Mosca…ed ha vinto 5 matches su 5! ) che si
è imposto con autorevolezza a Karen Varosyan battendolo per kot al 3°
round. Da seguire anche il promettente peso massimo georgiano Rudolf
Abramyan (4 vittorie) che ha conseguito il suo 4° successo prima del limite,
battendo per ko al 1° round Ramil Valeev. |
A Velje in Danimarka,
il superpiuma ugandese Sam Rukundo (26 anni ed 8 vittorie), ha messo ko in
due rounds il rumeno Gheorge Ghiompirica.
Nei
pesi medi, l’interessante Fawaz Nasir (26 anni e 10 vittorie), ha battuto ai
punti in 6 rounds l’ostico polacco Andrzej Butowicz. Nei mediomassimi, il
norvegese Kim Jenssen (30 anni e 8 vittorie), ha sconfitto il rumeno
Octavian Stoica ai punti in 4 rounds. Nei pesi piuma, esordio per il danese
Kim Paulsen che ha batuto il rumeno Florin Andrei ai punti in 4 rounds. Per
finire da segnalare la vittoria dello spagnolo Emiliano Casal (24 anni, 7
vittorie ed un pari), che al limite dei superleggeri ha sconfitto il rumeno
Adrian Parlogea ai punti in 4 rounds.
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Ad Albuquerque
nell’Isleta Casinos , mondiale IBA dei superleggeri con “miss” Holly
Holm
(15 vittorie, una sconfitta e due pari) che ha battuto ai punti in 10 rounds
l’inglese Jane “Pallida Luna” Couch. La Holm ha vinto tutte le riprese su
tutti i cartellini, dominando il confronto grazie alla sua velocità e
potenza. Un altro match ha visto i pesi welters, ma stavolta al maschile,
dove “Uragano” Hector Munoz (16 vittorie di cui 10 prima del limite ed una
sconfitta) ha battuto per kot al 3° round con “spaventosi” colpi al volto
Stevie Marquez! Per finire da segnalare il ritorno sul “quadrato” dopo un
anno , del messicano Cuauhtemoc Vargas (15 vittorie, una sconfitta ed un
pari), che ha battuto per ko al 7° round Sergio Aguila, a sua volta al
rientro sul ring dopo …5 anni! |
Al Convention Center di Fort
Smith
nell’Arkansas, l’imbattuto peso massimo
bianco
JD Chapman (25 vittorie di cui 22 prima del limite), ha battuto per
ko al 2° round il competitivo Ray Lunsford. Chapman che, era reduce
dall’aver allenato Monte Barrett per la sua sfida con Valuev , ha dato una
grande dimostrazione di forza. Vittoria anche per l’ex promessa dei pesi
massimi Rafael Butler (21 vittorie e 3 sconfitte), che sembra aver ritrovato
lo smalto di quando diventò campione USA dilettanti. Butler, battendo per ko
al 1° round Dan Ward ha colto il 4° successo consecutivo. Rientro infine da
massimo leggero e dopo 30 mesi di assenza , per l’ex campione WBO dei pesi
massimi , l’inglese Herbie Hide (36 vittorie e 4 sconfitte) che,
terribilmente motivato, ha messo ben 4 volte al tappeto il suo avversario,
Mitch Hicks , battendolo per ko al 1° round. |
Grande ritorno a Glen
Burnie per il massimo leggero Darnell Wilson (19 vittorie, 5
sconfitte
e
3 pari) , che ha battuto Daniel Judah (21 vittorie, 2 sconfitte e 3
pari)per kot al 4° round. Nel 4° round Wilson colpiva la spalla di Judah con
un forte colpo e questi desisteva immediatamente dalla lotta,girandosi ed
accovacciandosi a terra sofferente.Wilson era reduce dalle sconfitte subite
con Purlette, Felix Cora ed Owen Beck. Nei pesi medi l’imbattuto Israel
“The Arsenal” Arvin (14 vittorie e due pari) ha “bagnato” le polveri che
sono rimaste inesplose, consentendo al dominicano David Toribio (13
vittorie e 6 sconfitte) di portare a casa una vittoria controversa in 8
rounds. Toribio veniva da 5 sconfitte ed ha preso fiducia mano a mano che
il match procedeva. |
Il colombiano Carlos Tamara
(23 anni, 12 vittorie ), che non ha mai “digerito”
l’eliminazione
alle Olimpiadi di Atene, subita per mano di Alfonso Pinto, probabilmente
non riuscirà a digerire neanche la prima sconfitta da professionista subita
a Denver ai punti in 12 rounds, dall’ex sfidante al titolo dei paglia WBO
(perse ai punti con il portoricano Ivan Calderon…) , il messicano Gerardo
“Il piccolo diavolo” Verde (22 anni, 15 vittorie e 3 sconfitte). Match
intenso ed appassionante con i due atleti autori di scambi feroci e con
Tamara che commette l’errore di non sfruttare il suo superiore allungo. Alla
fine verdetto con decisione controversa per Verde. |
In Inghilterra , a Londra,
si è disputato il titolo del Commonwealth dei mediomassimi, che ha visto la
grossa
sorpresa
causata da Ovill McKenzie, che ha battuto il più quotato Peter Haymer
per kot al 2° round. Il giamaicano McKenzie, che ha perso sei dei 18
incontri disputati, ha mostrato di cosa è capace quando riesce a
“prepararsi” sufficientemente. Fin dall’inizio, il 26enne McKenzie, si è
“lanciato” sull’avversario, portando veloci e taglienti colpi. Haymer non è
riuscito ad arrestare la “Furia” Mc Kenzie, che nel 2° round è riuscito a
far piegare il ginocchio in ben 3 occasioni mettendolo in ambasce e
costringendo l’arbitro a fermare il match a pochi secondi della fine del
round. Negli altri match da segnalare la bella prestazione del talentuoso
superleggero Michael Grant (8 vittorie ed un pari) , vincitore ai punti in 4
rounds di Jav Jerome. |
Davanti a circa 2500 spettatori
accorsi alla convention Center di Hartford, il massimo leggero Matt Godfrey
(13 vittorie), pluricampione USA
dei
dilettanti, ha battuto ai punti in 12 rounds Danny Batchelder (24 vittorie, 3
sconfitte ed un pari). Godfrey ha fatto giusto l’indispensabile per aver
ragione di un rivale che ha abbassato le mani per quasi tutto il match. Una
mezza delusione per un match che sulla carta prometteva molto. Di tutt’altra
pasta l’esibizione di Matt Remillard (11 vittorie) nei pesi superpiuma, a spese
del competitivo e combattivo Jose Hernandez (6 vittorie), battuto ai punti in 10
rounds, per la corona WBC dei Giovani. Scambi feroci tra i due, con Hernandez
“richiamato” due volte per aver preso di mira le parti basse di Remillard.
Ancora pesi massimi con Jason Estrada (7 vittorie), che batte in modo netto ai
punti in 8 rounds il veterano Maurice Wheeler. L’unica tattica usata da Wheeler
è stata quella di “legare” l’avversario e di non portare alcun colpo.Da parte
sua Estrada ha “inseguito” l’avversario scaricando mazzate al corpo per tutto il
match. Il suo prossimo impegno sarà con l’imbattuto Travis Walker. Un altro ex
campione USA dilettanti, è salito sul ring per la gioia dei suoi tifosi locali.
Si tratta di Tony Grano (4 vittorie ed un pari), che ha battuto Mike Miller per
kot al 2° round, aprendosi la strada con il sinistro e picchiando forte con il
destro. Il supergallo Mike Oliver (16 vittorie) , si è aggiudicato il confronto
ai punti in 6 rounds con Oscar De La Cruz, mettendolo anche due volte al
tappeto.
Nel Convention Center di Pasadena
in Texas, l’ex
campione IBF, l’americano Raul Marquez (35 anni, 38 vittorie , 3
sconfitte ded un no decision) ha battuto per kot al 7° round il connazionale
Elco Garcia anche lui 35enne. Marquez che dimora stabilmente nei pesi medi, ha
provocato una profonda ferita sotto l’occhio destro ed una più piccola
all’arcata sopraccigliare sinistra per costringere il coraggioso rivale ad
arrendersi quando mancava solo un minuto alla fine del 7° round. Nei pesi medi
rientro per Jesus “El Martillo” Gonzales (19 vittorie ed una sconfitta), che da
dilettante è stato bronzo ai mondiali juniores. Gonzales ha battuto Ramon
Espinoza per ko al 3° round. Dopo aver controllato l’avversario per tutta la
breve durata del match, Gonzales ha “chiuso” il combattimento con un gancio
sinistro. Nei pesi piuma, Benjamin Flores (11 vittorie e 2 sconfitte), ha
battuto ai punti in 6 rounds, con decisione unanime, Manuel Sarabia.
Nel Municipal Auditorium di San
Antonio in Texas, l’ex
campione del mondo il 39enne Kelvin Kelley (59 vittorie, 7 sconfitte e
due pari), ha battuto con decisione unanime ai punti in 10 rounds, al limite dei
pesi leggeri, Carlos “Famoso” Hernandez (42 vittorie, 7 sconfitte ed un pari),
che dopo il match ha annunciato il suo ritiro. Dopo tre rounds molto
equilibrati, nel 4° round Kelley ha messo al tappeto Hernandez con un gancio
sinistro. Il 35enne Hernandez si rialzava ed era abile ad evitare altri
problemi ed anzi, nel round successivo, era lui ad attaccare. Ma Kelley si
mostrava piu’ fresco nel proseguo del match che registrava anche una ferita di
Hernandez snel 7° round. Alla fine vittoria per Kelley che ha disputato un gran
bel match. Nei pesi gallo, l’ex nazionale USA Raul Martinez (16 vittorie di cui
12 prima del limite), ha battuto per kot al 10° round il veterano Ilido Julio
(35 vittorie, 9 sconfitte ed un pari). Un match subito scoppiettante che ha
visto entrambi i pugili finire al tappeto nel 1° round. Nel proseguo del match è
Martinez che guadagna vantaggio in virtù del “pesante” lavoro al corpo a cui
sottoponeva Julio. Nell’8° round Martinez ha la possibilità di chiudere il
match che però gli sfugge per poi concretizzarsi nel 10° round. In un altro
match tra pesi gallo, Nestor Rocha (16 vittorie) batte per kot al 5° rounds
Darby Smart.
L’australiano Danny Green
(33 anni, 22 vittorie e 3 sconfitte), ex campione ad interim dei supermedi per
la WBC, ha messo ko al 9° round, il muscolare connazionale
Jason DeLisle
(34 asnni 18 vittorie, 6 sconfitte ed un pari). Era in palio la corona IBF del
PanPacifico. Controllo del
match
da parte di Green che si aggiudica tutti i rounds e che ha chiuso il match
…quando ha voluto! Green spera ora d’incontrare l’inglese Clinton Woods per la
corona IBF dei mediomassimi. Da segnalare anche la
vittoria
del welter Daniel Dawson (24 anni e 24 vittorie vittorie), che ha battuto il
filippino Dindo Castanares per kot al 2° round. Rimanendo in Australia, c’è da
segnalare la vittoria del peso mosca Hussein Hussein (30 vittorie e 3
sconfitte), classificato quarto dall’IBF e settimo dal WBC, che ha messo ko al
2° round l’indonesiano Nouldy Manakane . Il match si è svolto al “Luna Lounge”
di Bankstown nei dintorni di Sydney. Nel corso della serata c’è stata
un’esibizione dell’armeno-australiano Vic Darchinian, assistito all’angolo dal
fratello Billy. Nei pesi superpiuma, Mohamed Elomar (13 vittorie ed un pari), ha
battuto per ko al 6° round Ruban Santillanosa per il titolo australiano. Quarto
successo per il peso leggero di origini italiane Leonardo Zappavigna che ha
battuto ai punti in 4 rounds il filippino Junmar Dulog. Sarebbe bello che questo
ragazzo, molto interessante, venisse invitato in Italia per disputare qualche
match. Magari invitiamo anche Philip Lo Greco e Francesco Pianeta per una
serata tutta “oriunda”. Nei mediomassimi ha combattuto invece uno che con il
nome che si ritrova, forse è meglio che in Italia…non venga! Parliamo di Peter …Kazzi
(5 vittorie ed una sconfitta) che ha messo ko al 4° round Dave Down . A Golden
Cost, la campionessa WBC dei pesi piuma Sharyn Anyos (13 vittorie e 3
sconfitte), ha battuto la 28enne olandese Esther Schouten per kot al 6° round.
Ci allontaniamo solo un po’ per recarci in nuova Zelanda, dove un altro reduce
delle Olimpiadi di Sydney, il massimo leggero algerino Mohammed Azzazoui (18
vittorie e 2 pari), ha trovato una seconda Patria. Ad Auckland, Azzazoui ha
battuto ai punti in 12 rounds per il titolo PABA Africa il sudafricano Aloriy
Moyoyo Mensah. Azzazoui ha controllato per la maggior parte del match il rivale
che veniva da un successo prima del limite sul connazionale Sebastian Rothman,
ottenuto a maggio di quest’anno.
Passiamo alla bellissima Tailandia
dove le “turbolenze” dei militari non hanno turbato l’attività pugilistica. Nel
Distretto Bangkae vicino
Bangkok,
il peso piuma Chonlatarn Piriyapinyo (16 vittorie), ha destato grande
impressione nel battere ai punti in 12 rounds conservando la corona ABCO, l’ex
campione della WBA
Yoddamrong Sithyodthong
(45 vittorie, 5 sconfitte ed un
apri). Dopo le riprese iniziali dove riscontriamo un vantaggio per l’esperto ex
campione, a partire dall’8° round abbiamo una prevalenza del più giobvanea
Chonlatarn che grazie ai suoi colpi al corpo , ha fiaccato
la
resistenza dell’avversario. Nei pesi leggeri , Kyetyongyut che porta
l’inquietante nome di “Saddam”…ha colto l’11° successo battendo ai punti in
12 rounds il filippino Arnel Tinampay. Era in palio il solito titolo ABCO ed
anche se morite dalla curisosità e vorreste sapere che significa ABCO…non ve lo
dico perché se non me ne frega niente a me …figuratevi a voi! Nei pesi gallo il
giovane campione della WBC junior , Pungluang Sor Singyu (12 vittorie), per non
smentire la sua fama di “picchiatore”, ha messo ko (…e sono 9!) al 7° round il
connazionale Somsak Sithsaithong. Nel famoso grande magazzino Rama 2 di Bangkok
, il supergallo Saenghiran Lookbanyai (20 vittorie di cui 15 prima del limite),
numero 3 per la WBC, ha facilmente battuto per kot al 3° round il filippino Czar
Ancasas (che si è rialzato ed è andato subito a fare la spesa con i soldi della
“borsa”…). Scherzi a parte, questo tailandese è una vera “furia” ed ha
attaccato il filippino con pesanti colpi al corpo che hanno costretto questi a
proteggersi ed a lasciare scoperto il volto; sul quale si è avventato il
tailandese con un preciso gancio sinistro, che ha chiuso la partita proprio sul
finire del round. Sempre in Bangkok ma in un altro giorno, il supergallo
Fashsung 3k Battery (54 vittorie, 8 sconfitte ed un pari), numero 9 per l’IBF,
ha battuto per kot al 7° round il filippino Sherwyn Manatad conservando il
titolo IBF del Pan Pacifico. Il tailandese che in carriera h incontrato alcuni
tra i migliori pesi piuma in circolazione , perse nel 2004 per ko con Manny
Pacquiao. Da allora il tailandese ha battuto prima del limite altri 10 avversari
. In questo match è stato molto accurato nel colpire di destro e sinistro
l’avversario, per poi chiudere il match con un duro “jab” destro (è un
mancino…) seguito da un “cross” sinistro! Nel match di “supporto”, il
promettente peso piuma Fahsai Sakkreerin (17 vittorie ed una sconfitta), ha
facilmente disposto in 8 rounds del filippino Robert Dalisay. Vi lascio alle
vostre considerazioni su questi risultati e mi allontano per passare il “resto
del giorno” con una delle più sfrenate “animatrici” delle notti di Bangkok …si
chiama Airin Kiattasik e prepara certi “spaghetti alla papaya” da paura! Ma
“brutti sporcaccioni”… che avevate capito?
Nello Sport Palace di Kiev in
Ucraina, alla presenza
di circa 8.000 spettatori, il ceceno residente a Mosca , Zaur Baysangurov
(15
vittorie),
ha difeso vittoriosamente il suo titolo internazionale WBC dei superwelters,
dall’assalto del messicano
Marco
Antonio Rubio. Che di
assalto si è trattato, lo sta a dimostrare il primo atterramento in “carriera”
subito da Baysangurov nel 1° round, complice un terribile gancio sinistro di
Rubio. Il “ceceno” però si è rialzato e con un’accorta tattica difensiva e
riuscito a terminare il round. Ma Rubio non si è limitato solo a questo
scoppiettante inizio, perché colpendo duro con ganci ed uppercut la testa ed il
corpo di Baysangurov, gli ha reso la vita difficile. E’ stato comunque il jab
sinistro dell’ex campione europeo juniores a dettar legge nel corso
combattimento. Nell’ottavo round sembrava che Baysangurov avesse esaurito le
munizioni e di questo ha approfittato il messicano che si è scatenato; ma
incitato da tutto il pubblico, il ceceno ha trovato l’energia per respingere
l’assalto del rivale e vincere i tre rounds finali. Nei pesi welters, l’ukraino
Yuri Nuzhenko ha conservato la corona intercontinentale dei pesi welters,
battendo per kot all’8° round il russo Maxim Nesterenko, una vecchia conoscenza
dei rings italiani. Nuzhenko stava vincendo i virtù della sua maggiore velocità
il confronto quando all’8° round si feriva sotto l’occhio e correva il serio
rischio di vedersi fermato dai medici. Determinato a non perdere, l’ukraino si
lanciava all’attacco e con un terribile destro riusciva a mettere ko
l’avversario. Nei superleggeri, il 25enne Sergey Fedchenko (11 vittorie), ha
battuto ai punti in 6 rounds Vadim Astapuk. Nei mediomassimi Vyacheslaw Uzelkov
(12 vittorie) ha battuto ai punti in 8 rounds il duro e tosto bielorusso Sergey
Karanevich (26 vittorie e 14 sconfitte). Uzelkov è stato più veloce e preciso ,
mentre Karavenich è apprso più potente. Nel 7° round Uzelkov è riuscito anche ad
atterrare il rivale, ma non è riuscito a chiudere il match!
Ricordo una volta in Ucraina a Kiev,
dove Gennarino ebbe una storia d’amore bellissima con una ragazza da “paura”.
Passarono una notte favolosa (stante ai suoi racconti…). Pensate che benché
Gennarino sia di una bruttezza pazzesca venne praticamente “rimorchiato” con una
banalissima scusa. Tutto cominciò con una richiesta della ragazza di … 50 euro!
Davvero incredibile…
Nella Karl Heck Halle di
Hattersheim in Germania,
il peso massimo ucraino residente in Belgio, Oleg Platov (23 anni, 22 vittorie
di cui 19 prima del limite ed una sconfitta), ha battuto per kot al 1° round
Tamas Borbely. Platov ha perso l’unico match ai punti in 6 rounds, nel 2002
contro Ludovic Mace. Nella stessa serata, vittoria per il 36enne peso massimo
cubano residente in Germania ex stella dei dilettanti, Pedro Carrion (4 vittorie
ed una sconfitta) che ha battuto per abbandono al 3° round Peter Szabo. Carrion
è alto 2.01! Nei superleggeri vince l’ex nazionale tedesco Ali Ahraoui (27anni,
7 vittorie, una sconfitta ed un pari), che ha messo ko al 1° round Marian Gabris.
Un altro cubano
residente in Europa è il
mediomassimo
33enne Miguel Velozo (4 vittorie ed un pari, alto 1.83) che a Praga ha
pareggiato in 10 rounds per il titolo ceko con il 26enne Tomas Adamek (26
anni, 5 vittorie, alto 1.86). nella stessa serata, pari in 12 rounds tra il
ceko Lubas Suda (30 anni, 14 vittorie, una sconfitta ed un pari) ed i belga
Ismail Abdoul per il titolo internazionale IBF. |
Il campione dei pesi massimi
dello
Stato
di New York, il giocatore di football americano Derrick Rossy (13
vittorie), ha battuto per kot al 3° roud, all’Huntigton Hilton di Long
Island, Joe Scoffle .Inizialmente l’avversario di Rossy doveva essere Zakeem
Graham, che però ha dato forfait venendo sostituito da Scoffle.
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Buon momento per i fratelli
pugili. Se in
America imperversano i “favolosi” Peterson, in Georgia vanno bene gli
impronunciabili Jomardashvili! Al Palazzo dello sport di Varani in Georgia,
il 19enne peso medio Shalva ha messo ko in 3 rounds Goga Berikashvili,
conseguendo il 18° successo (13 prima del limite). Nei mediomassimi, il
giovanissimo 17enne Levan ha fatto anche meglio, mettendo ko in due rounds
Levan Kebadze! Levan ha conseguito il 12° successo (9 prima del limite).
|
In Texas, vi consigliamo
di seguire i “progressi” di Marcus Johnson, un
mediomassimo
20enne, dotato di notevole pugno. A Killeen in Texas, Marcus che ha un
record di 9 vittorie all’attivo con 8 soluzioni prima del limite, ha battuto
per abbandono al 1° round James Johnson! |
Al Mallory Square di Key West in Florida,
il peso medio nigeriano Albert Erososele (17 vittorie ed una sconfitta), ha
battuto per kot al 5° round Jeremy Jelton conquistando il titolo
continentale dell’IBA. Erososele ha usato un brutale attacco, colpendo duro
ai fianchi Jelton e mettendolo al tappeto due volte nel 4° round e due volte
nel 5° round prima che l’arbitro interrompesse definitivamente il match.
|
Ogni tanto arrivano notizie di
boxe anche dal Portogallo.
A
Matosinos,
il peso welter Antonio Postigo Lagos 41enne, ha battuto per kot al
4° round Jorge Jeremias. Quasi tutta l’attività di Postigo si è svolta in
Spagna. |
Nella vicina Svizzera
e precisamente ad Ascona, di scena
due
dei nuovi beniamini dei tifosi elvetici Il peso welter Roberto Belge
(26 anni), ha conseguito l’11° successo , infliggendo due conteggi al rumeno
Eugene Stan e battendolo ai punti in 8 rounds. Nei mediomassimi, il 29enne
Hakija Ajdarovic (11 vittorie ed una sconfitta), ha battuto David Greter ai
punti in 8 rounds. |
Si è concluso il reality
televisivo “The Contender”.
La serata finale ha avuto luogo allo Staples Center di Los
Angeles
ed ha visto il 35enne superwelters Grady Brewer (22 vittorie ed 11
sconfitte), battere a punti in 10 rounds l’ex campione del mondo Steve
Forbes (32 vittorie e 4 sconfitte) con decisione controversa. Si è trattato
di un match molto equilibrato, con il sorprendente Brewer che ha impegnato
Forbes in tutti i rounds, conquistando un piccolo vantaggio. A lui vanno i
500.000 dollari del premio. Un sogno davvero insperato per un ex
collaudatore di “belle speranze”. Sempre nei superwelters vittoria anche per
il “contender” Cornelius Brundrage (24 vittorie e due sconfitte), che ha
battuto per kot al 7° round Norberto Bravo (22 vittorie, 12 sconfitte e 3
pari). Negli altri matches, da segnalare la vittoria del superwelter Nick
Acevedo (17 vittorie e 2 sconfitte), che ha battuto il turco Nurhan Suleyman
(16 vittorie e 5 sconfitte) ai punti in 6 rounds.
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Un uomo che ha vinto 27 volte
dovrebbe affrontare avversari più corposi di del modesto costaricano Francisco
Campos, ma il peso welter ebreo-ukraino
Dimitry Salita (24 anni, 27 vittorie ed un pari), aveva delle buone
ragioni per essere “prudente” visto che due match fa subì due
duri
atterramenti e capì di non avere una mascella di ferro. Ma se la prudenza non è
mai troppa …bisogna anche rendersi conto che c’è chi paga un biglietto e deve
“vedere qualcosa”. Salita però non la pensa così e dopo essersi scelto un
avversario di comodo, non ha voluto rischiare più di tanto nel match vinto in
10 rounds. Match noioso anche quello che ha visto il superleggero
Edgar Santana
(19 vittorie e due sconfitte) battere ai punti in 10 rounds con verdetto
unanime l’ukraino Volodimir Khodakovsky all’Hammerstein Ballroom di New York.
Reduce dalla sconfitta subita per mano di Kermit Cintron, il peso superwelters
David Estrada (19 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto per kot al 7° round
Clarence Taylor. Estrada ha avuto vita facile con un avversario troppo debole.
Anche la prova del peso piuma David Stark junior (17 vittorie), non è stata
brillante se la rapportiamo alle sue aspirazioni. Il portoricano Carlos Diaz non
è certamente quello che può definirsi un campione e gli atteggiamenti irridenti
di Stark non hanno ragione di essere, se guardiamo quello che poi di
sostanzioso ha combinato negli 8 rounds. Vittoria anche per il lungo peso
leggero Jorge Terron (è alto 1.83…) che utilizzando al meglio il suo “vantaggio
fisico”, tiene a distanza Lenny DeVictoria e lo batte ai punti in 6 rounds.
Terron ha conseguito il 12° successo (ha anche un pari all’attivo).
Il nostro “viaggio” settimanale
in Argentina è inevitabile.
A Santa Fè, il superleggero Marcos Rene Maidana detto “El Chino” (17 vittorie di
cui
16 prim del limite), ha battuto per ko al 1° round il colombiano Jose Herley
Zuniga Montano. A dimostrazione della u apotenza, il 23enne
Maidana,
prima di chiudere il match, ha spedito due volte al tappeto l’avversario! A
Corrientes, Eduardo Daniel Roman., peso superleggero con 35 vittorie e 3
sconfitte, ha battuto con verdetto unanime ai punti in 6 rounds Ricardo
Chamorro. A San Miguel de Tucuman, il massimo leggero Antonio “Nocaut”
Farias (13 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti i 12 rounds Aaron
Orlando Soria. Nei pesi piuma, Leopoldo Santillan (4 vittorie), ha battuto per
ko al 4° round Cristian Adolfo Farfan. All’Avellaneda di Buenos Aires nella
palestra del famoso team calcistico dell’Independiente, il superleggero Rodolfo
Ezequiel Martinez (24anni, 21 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto ai
punti in 10 rounds con verdetto unanime, l’uruguayano Ruben Francisco “Cafetera”
Silva Diaz. Dopo un tentativo iniziale di Martinez di risolvere il match prima
del limite e la constatzione che Diaz non era dello stesso avviso, l’argentino
ha però lasciato troppo l’iniziativa nelle mani del rivale che stava rinvenendo
bene, ma Martinez dal 7° round in poi ha ripreso il “comando” ed ha avuto anche
altre possibilità di chiudere il match, ma ormai le sue “polveri” si erano
bagnate di …sudore. Nei minimosca, Luis Alberto “El Mosquito” Lazarte (35anni,
32 vittorie, 7 sconfitte ed un pari), ha battuto per kot al 3° round il
brasiliano Reginaldo Martins Carvalho, mostrando di esere in possesso di una
discreta potenza. Due volte a terra nel 2° round ed altrettante nel 3° round il
brasiliano Martins. Ritorno alla vittoria per Mauro Ordiales (31anni, 18
vittorie e due sconfitte), dopo la “delusione” tedesca, che al limite dei
massimi leggeri ha battuto per ko al 6° round Adolfo Obando. Nei pesi gallo,
Diego Oscar Silva (14 vittorie e due pari), ha battuto ai punti in 6 rounds Juan
Carlos Cejas. Per finire un figlio d’arte, il superleggero Carlos Martin “El
Finito” Ahumada (24 anni), figlio di Jorge, che ha colto il quinto successo
battendo ai punti in 4 rounds Carlos Alfredo Osorio.
Inghilterra
come al solito amara per Giuseppe Lauri
(…perse in due precedenti “visite” in terra britannica con Ricky Hatton e
Junior Witter…). Il superleggero lombardo, anche stavolta ha trovato un
avversario che gli ha impedito di realizzare il sogno d’incoronarsi “re
d’Europa”. Stavolta a sbarrargli la strada a Bethnal Green (Londra), è stato il
britannico di origini congolesi Ted Bami (21 vittorie e due sconfitte) ,
chiamato a sostituire il gallese Jason Cook ritiratosi di recente, con sole due
settimane di preavviso! Bami dopo la sconfitta per ko subita nel 2003 dal
sudafricano Samuel Malinga, ha messo otto successi di fila in carniere e non si
è lasciato sfuggire l’occasione “della vita” , capitalizzando con la conquista
del titolo l’opportunità ricevuta. Non ci sono stati momenti di grande
significato nel match e Lauri (30 anni, 41 vittorie e 4 sconfitte) ha adottato
una tattica troppo prudente, specialmente in avvio, dando modo al britannico di
avvantaggiarsi nel punteggio. Dobbiamo arrivare al 5° round per vedere Lauri
aggiudicarsi una ripresa e tamponare la “corsa” di Ted Bami. La tattica di
Lauri era forse quella di portare l’inesperto “coloured” alla distanza , non
avendo il congolese superato mai le nove riprese. Ma a conti fatti, il calcolo
si è rivelato errato. A complicare la vita di Lauri si è aggiunto anche un
infortunio al naso causato da un uppercut di Bami. Preoccupato dalla ferita,
Lauri ed il suo “angolo”, hanno anche cominciato a “dialogare”con l’arbitro
(l’ungherese Bela Florian in “cattiva” serata… ) , invitandolo ad intervenire
nei confronti di Bami che, continuava a tenere pericolosamente bassa ed in
avanti la testa! Nell’ottavo round finalmente l’arbitro accoglieva la
richiesta ed infliggeva un punto di penalizzazione al congolese di Braxton. Si
arrivava alla nona ripresa favorevole a Lauri che, colpito con un uppercut,
replica efficacemente con il suo jab destro al britannico. C’è però sempre un
leggero margine di vantaggio per Bami che a questo punto deve aggiudicarsi solo
una delle ultime tre riprese per portare a casa il verdetto. Lauri malgrado il
“successo” del round precedente non riesce a concretizzare stabilmente la sua
azione e Bami, rifugiandosi dietro il suo sinistro, decide di non correre più
pericoli. Alla fine verdetto per i congolese di un paio di punti Ridicoli i 7
punti di uno dei giudici, più vicini alla realtà i 3 punti degli altri due! Nei
superleggeri, Young Muttley ha messo ko al 1° round Alexander Abramenko.
Abramenko, dopo essere stato messo in difficoltà… ha aperto le braccia ed ha
invitato Muttley a farsi avanti…e Muttley l’ha ”servito”! Nei pesi medi l’ex
“promessa” Richard Williams, ha battuto per kot al 5° round il “duro” e
“difficile” croato Vedran Akrap. Williams ha messo a terra il croato nel
secondo e terzo round, prima di colpirlo “duro” e definitivamente nel 5° round (Akrap
è finito faccia in avanti a terra…). Fortunosa vittoria per lo scozzese Barry
Morrison ai punti in 6 rounds sul tosto francese Mounir Guebbas. In realtà lo
scozzese si è aggiudicato solo i due rounds finali!
A Lucca, nei pesi leggeri
, Paolo Gassani (28 anni,3 vittorie) batte Alessandro Vendittelli per ko al
2° round. A Fidenza , il peso piuma David Chianella, chiamato a reggere il
clou della manifestazione, in sostituzione del compagno di scuderia Tobia
Loriga, ha battuto ai punti in 6 rounds il rumeno Cristian Nicolae. A
Dello in provincia di Brescia, il massimo leggero Cristian Dolzanelli (30
anni e 3 vittorie) ha fatto la “quarta” vittima, battendo per kot al 2°
round lo slovacco Michal Roman. Dopo un primo round interlocutorio, prova
di forza dell’allievo del maestro Pellizzari nel secondo che mette due
volte a terra il rivale.
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A Cortemaggiore,
il vacante titolo italiano dei superpiuma è rimasto…”vacante”, per una
ferita al 1° round subita da Antonio De Vitis per uno scontro accidentale
di teste con Massimiliano Chiofalo. Pari tecnico e se ne riparlerà …la
prossima volta. Rientro dopo due anni dell’abruzzese Fabrizio Trotta (26
anni, 7 vittoriee due pari) nei supergallo e vittoria perentoria per ko al
1° round, su un “perdente cronico”, lo slovacco Jozsef Gabris che, viene
contato anche due volte. Esordio nei mediomassimi per Maurizio Lo Vaglio,
anche lui molto sbrigativo (ko al 1° round) nel “liberarsi” (si fa per
dire…) dell’ungherese Istavan Orsos. Buona esibizione di Simone Rotolo (30
anni, 26 vittorie e due sconfitte ) nei superwelters, con l’onesto e
combattivo Didier Nkuku Mupeko ai punti in 6 rounds. Nei pesi welters,
vittoria di Leonard Bundu (31 anni, 9 vittorie), sul mestierante ungherese
Virgil Meleg che, compie il suo “dovere”… finendo in piedi. |
L’organizzatore manager
ungherese Felix Racz, ha deciso di
abbandonare
la boxe. Ha liberato dalla procura tutti i suoi pugili tra cui Bettina Csabi
(che ha anche lei deciso di ritirarsi…) , Janos Nagy , Attila Kovacs e
Jozsef Nagy. Tra i motivi che hanno indotto Racz a lasciar perdere,
l’apporto venuto meno della TV ungherese con la conseguente mancanza di
finanziamenti. |
Passato professionista
il peso supermassimo tedesco Stefan Kreschmann, che da dilettante ha vinto
122 matches e ne ha persi 22. Debuterrà a novembre. Passaggio tra i pro
anche di Derya Torun peso gallo al femminile. Entrambi passano con la
tedesca Arena Boxe Promotion
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Si sono svolti a Nikolaev ,
piccola cittadina vicino Odessa in Ucraina , i campionati Schoolboys europei .
L’Italia ha inviato due elementi
che pero’ hanno pagato il pesante scotto ( …sembra incredibile per ragazzi di
meno di 15 anni ! ) dell’inesperienza . Larry Perugini ha perso con il pugile di
casa Vladimir Sidorov nei 52 kg. , mentre Raffele Picariello e’ stato battuto
per outscore dall’irlandese Tommy Kiely nei 54 kg. . Inutile dirvi che le
medaglie che “ contano ” se le sono divise i paesi dell’ex blocco . Perfino i
britannici che pure hanno una tradizione di boxe in eta’ precoce , hanno dovuto
segnare il passo con questi piccoli “ fenomeni ” che , in alcuni casi , hanno
un numero di matches pari a quelli dei nostri prima serie ! Tornando agli
italiani , la loro esperienza ne ha sicuramente giovato , ma anche per la
collocazione geografica dell’evento ( L’Ukraina e’ raggiungibile facilmente da
tutti i paesi dell’est europeo con spese di viaggio non eccessive… ) , che ha
favorito l’afflusso di tutti i paesi dell’est europeo , stavolta l’ostacolo era
davvero insormontabile . Se poi ci mettete i “ soliti ” vantaggi che derivano
dall’avere in giuria gente che parla la “ stessa lingua ” , capirete che
l’impresa era quasi … disperata . Tra i nomi da annotare , quello del russo
Pogos Zopunyan nei 68 kg che ha fatto abbandonare il turco Bayram . Il georgiano
Djaba Hositashvili che ha battuto nella finale dei 65 kg. il turco Faruk Polat .
Il tecnico moldavo Maxim Postoyuk che ha vinto sul filo di lana sull’israeliano
Roman Gatin ( 26 a 24 ) . Gli ucraini hanno portato a casa una sola medaglia
d’oro nei 41,5 kg con Nikita Ergashev .
I russi hanno fatto incetta di
medaglie con ben 11 ori e due argenti su 16 finali ! .
I bugiardi hanno un cervello
diverso
LONDRA, 13 OTT - Gli incalliti bugiardi si contraddistinguono per avere
una differente struttura cerebrale che li rende immuni dal sentire
rimorsi. Lo afferma una ricerca statunitense, pubblicata nel mese di
ottobre dalla rivista, British Journal of Psychiatry, secondo cui le
persone irrimediabilmente false hanno una corteccia prefrontale di
sostanza bianca sensibilmente piu' sviluppata (circa il 20% in piu')
rispetto alle persone sincere.
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Il' 70%
delle italiane non e' disponibile ad avventure di una sola notte; e
quelle che l'accetterebbero, vogliono un lui simile al partner.
La meta'
delle donne interessate all'esperienza saltuaria con uno sconosciuto si
dichiara attratta dal gusto dell'avventura, e comunque una donna su due si
sentirebbe lusingata nel ricevere delle avances.
E' quanto
emerge da un sondaggio pubblicato su ''Per Me'',
qualche
tempo fa’.
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Una coppia gay pakistana, regolarmente
sposatasi con una cerimonia tradizionale, e' stata minacciata di morte
dagli uomini di una tribu' pakistana. E' questo il primo matrimonio gay
che si celebra nel paese islamico centroasiatico, nel quale prevalgono le
posizioni piu' conservatrici. Il matrimonio e' stato contratto da un
rifugiato afgano di 42 anni e da un ragazzo di 16 anni, membro di una
tribu' locale, nella regione tribale di Khyber, al confine con
l'Afghanistan. E' la prima volta che si sente parlare di matrimoni gay in
Pakistan, paese nel quale la sodomia e' punibile con la morte, ma nelle
regioni tribali e' la legge del clan che detta le regole, e il governo
centrale puo' fare ben poco per imporre la sua autorita'. ''Sono stato
testimone del matrimonio di tre giorni fa, nella valle di Tirah'', ha
dichiarato il vecchio della tribu', Millat Khan, ''quando sono venuto a
conoscenza che era un matrimonio gay ho abbandonato la festa senza
mangiare''. Un giornale locale in lingua urdu, ha scritto che l'uomo di
maggiore eta', l'afgano Liaquat Ali, si era innamorato di un ragazzo del
posto di nome Markeen, ''che e' ora la sua moglie maschio''. Il quotidiano
afferma che i genitori del ragazzo sono molto poveri, e hanno accettato di
dare il proprio figlio in matrimonio per 40.000 rupie (circa 667 dollari).
''Il matrimonio si e' tenuto con gli usuali fasti e si e' tenuto come un
qualsiasi matrimonio tribale'', afferma il quotidiano. Ma l'assemblea
tribale della regione, venuta a conoscenza dell'evento, ha intimato agli
sposi di lasciare immediatamente la zona, o sarebbero stati uccisi per
''aver violato tutti i valori religiosi e l'etica tribale'', come viene
riferito dall'anziano Khan. Malik Waris Khan, un importante politico
locale, ha confermato che il matrimonio ha realmente avuto luogo.
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