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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mitico Gennarino

Il pugilato,  come  altri sport,  non  può certamente permettersi di “lasciare fuori” risorse competenti e capaci. Non ce ne sono molte in giro e se si occupano di sport dovrebbero far loro “ponti d’oro”. Invece accade spesso l’esatto contrario e, come in altri settori,  anche nello sport  molte volte le “invidie” e le “gelosie” pongono spesso i “capaci”  nel mirino degli  “invidiosi”. Costoro seppure siano in molti casi anch’essi “capaci” o perlomeno ritenuti tali,  non sempre hanno però  l’intelligenza di recepire come “contributo” l’apporto …degli altri.  Al contrario,  lo vedono invece come un “pericolo” per la loro personale ambizione.   Da questo nascono  “guerre”,  “ritorsioni” e   “vendette”… più o meno trasversali. Sta quindi in questa benedetta  intelligenza di chi “gestisce”   cogliere l’effettivo interesse dello sport e non pensare solo a  raccogliere i consensi  che,  se possono determinare una  maggioranza… la costituiscono per “numero”  non  certo per  qualità! In un bellissimo “Vangelo” di qualche domenica scorsa, l’apostolo Giovanni (non ancora il Giovanni immenso dell’”Apocalisse” e degli “Atti”…), avverte il suo “capo” che ha dovuto rimproverare uno che “scacciava i demoni senza essere… dei nostri!”. Il  suo “capo” che era ed è …uno che ci sa fare,  gli disse che aveva sbagliato. Infatti spiegò che l’attività di “scacciare i demoni” fa comodo alla causa dell’Onnipotente e può essere anche  utile (nonchè necessario…), avere un aiuto in più ; anche se viene da uno che non è  della nostra stessa  “parrocchia”. Forse voi direte che il “capo” in questione s’intendeva di cose “celesti”  e non era molto pratico di cose “terrene” (visto anche la “fine” che gli hanno fatto fare…),  ma a parte il fatto che nessuno sia mai “tornato” per confutare le sue tesi…  dobbiamo anche prendere atto che da duemila anni si parla di lui e di tanti altri che  “non condividevano”  e “non condividono”… si sono perse perfino le  tracce.  

Come dicevamo lo scorso numero diventa sempre più preoccupante il fenomeno di pugili di un certo livello che , soprattutto nelle categorie leggere, non riescono a rispettare i limiti di peso nei match titolati. Stavolta è toccato all’argentino Jorge “La Hiena” Barrios (46 vittorie, 3  sconfitte ed un pari) scoprire di essere un kilo  sopra al limite previsto dai superpiuma (ma pare che  alla vigilia fossero addirittura 3,5 kg.). Dopo una lunga trattativa (Barrios avrebbe dovuto pagare una discreta somma…), Oscar De La Hoya ha annunciato che il match si sarebbe fatto, ma che solo il dominicano Joan Guzman (26 vittorie) si sarebbe battuto per il titolo WBO dei superpiuma!  Il titolo ha per fortuna un nuovo campione, perché il dominicano ha battuto l’argentino ai punti in 12 rounds con decisione controversa.  Si è trattato di un match molto combattuto con i due avversari che si sono scambiati colpo su colpo (specialmente al corpo..), senza mai arretrare. Nel 6° round Barrios ha anche subito una penalizzazione per un dubbio colpo basso.Questo episodio gli ha praticamente fatto perdere il match che avrebbe invece matematicamente pareggiato (uno dei giudici l’ha visto perdere per 114 a 113!). Gli altri du giudici hanno visto uno Guzman per 115 a 112 e l’altro Barrios per 114 a 113. Ma il match più importante della serata era l’attesa rivincita tra il superpiuma campione mondiale della WBC Marco Antonio Barrera (32 anni, 63 vittorie e 4 sconfitte) ed il giovane “fulminatore” texano Rocky Juarez (26 anni, 25 vittorie e 3 sconfitte con 18 vittorie prima del limite). Nei primi rounds, il match contrariamente alla battaglia che fu quello precedente,  è stato molto tattico. Barrera è stato molto abile a manovrare il suo jab che ha pizzicato  con una certa regolarità il volto di Juarez. Da parte sua il texano lamenta un occhio gonfio dal 6° round che gli ha impedito di svolgere al meglio la sua azione. Barrera fino alla fine si è limitato a controllare il match, senza esporsi granchè, assecondando la tattica rinunciataria adottata da Juarez ( ad un certo punto il padre del pugile che gli fa anche da allenatore gli ha detto che per vincere avrebbe dovuto mettere ko l’avversario…). Alla fine un verdetto giusto nelle proporzioni assegna il verdetto a Barrera (117 a 111), mentre gli altri due vedono un più equilibrato e non veritiero 115 a 113,  ma  sempre in favore del messicano! “ Ancora una volta ho fatto io il match, ancora una volta non ha voluto battersi!”, queste le parole del giovane sfidante che addossa a Barrera le colpe della sua sconfitta. “Gli ho dato una lezione di boxe. Sono io il campione ed ho fatto il match che dovevo fare. Ho usato la mia esperienza, ho boxato bene e sono stato molto rapido. Soprattutto  ho portato jab, jab, jab, jab!” così ha replicato il sornione Barrera al giovane “arrogante apprendista”. Altro livello di agonismo invece in un match di altri tempi che ci ha consegnato un grande campione,  il messicano Israel Vasquez (40 vittorie e 3 sconfitte), detentore del titolo mondiale dei supergallo della WBC,  che  finito al tappeto per ben due volte subendo fino al 6° round la superiore “stazza” fisica (si fa per dire trattandosi di pesi gallo…) del connazionale campione del mondo dei pesi gallo, Johnny Gonzales (33 vittorie e 4 sconfitte); ha saputo ribaltare la situazione ed a partire dal 7° round è rientrato nel match ed in virtù del suo destro ha messo a sua volta al tappeto il mancino  Gonzales (nel 7° round…) e ripetendo l’evento nel 10° round (maligno sinistro fatto seguire da due brutali destri…)! A questo punto  i secondi di Gonzales sono intervenuti per “salvare” il loro uomo.  Negli altri matches della grande riunione svoltasi al maestoso MGM Gran Garden Arena di Las Vegas, hanno visto la deludente prestazione del superwelter Euri Gonzales (12 vittorie), vincitore con decisione controversa ai punti in 6 rounds di Juan Pablo Montes De Oca.  Anche il superleggero figlio d’arte Jorge Paez junior (10 vittorie) non ha molto convinto nel suo confronto in 4 rounds con Derrick Campos (6 vittorie e 2 sconfitte). Paez è riuscito a mettere al tappeto l’avversario nel 2° round, ma c’è finito a sua volta nel 4° e Campos non gli ha mai “regalato” nulla contrastandolo in ogni momento del match. Alla fine verdetto a maggioranza per Paez ma forse un pari sarebbe stato più giusto. Da rivedere gli ambiziosi programmi del giovane “principe” . Ottima impressione ha destato  la prova del peso medio scozzese Craig Mc Ewan, che ha esordito al professionismo affidandosi alle cure dell’americano Freddy Roach ed  ha messo ko in un sol round George Montalvo.  Molto sbrigativo e brutale il peso welter Henry Crawford (12 vittorie ed un pari) , che al primo diretto destro(dopo soli 12 secondi del 1° round…), ha messo ko Adam Wynant .

All’Alexndra Palace di Muswell Hill , il campione britannico Junior Witter (32 anni, 34 vittorie una sconfitta e 2 pari). Ha conquistato il titolo WBC dei superleggeri dominando il confronto con l’americano De Marcus “Chop Chop” Corley (32 anni, 31 vittorie, 5 sconfitte ed un pari).  Match molto tattico (addirittura nel 7° round i due si sono “guardati” per qualche decina di secondi senza muovere un muscolo…)   privo di grandi emozioni, con l’inglese netto vincitore all’unanimità ai punti in 12 rounds che,  ha portato i colpi più puliti e più pesanti.  Solo nel 5° round c’è stato un semi  atterramento con Corley che sembrava avesse accusato. Da parte sua l’americano, a parte qualche colpo isolato,si è  impegnato molto negli… “abbracci” che hanno fatto “faticare” parecchio l’arbitro italiano Barrovecchio.  Era la seconda volta che Witter, dopo sei anni, effettuava un tentativo mondiale (la prima volta venne sconfitto da Zab Judah…). “Ho messo a tacere i dubbiosi, finalmente ho raggiunto il mio obiettivo!”, ha detto un gongolante Witter. Dopo il match l’organizzatore Mick Hennessy ha detto di essere in contatto con la “Golden Boy” di Oscar De La Hoya per allestire in  America la prossima difesa. Da parte sua il manger Brendon Ingle ha fatto intuire un certo interessamento ad un match  con Ricky Hatton (se scenderà come intende fare nei superleggeri e se batterà Urango…), per dirimere una questione di superiorità e per rifarsi di tanta gloria  “mancata”. Negli altri matches, da segnalare la vittoria di Darren Barker (12 vittorie) nei pesi medi ai punti in 10 rounds con l’esperto oriundo siriano Hussein Osman. Anche questo un match poco esaltante. Nei pesi welters, il promettente John O’Donnell, ha battuto Silente Saheed ai punti in 6 rounds, in virtù di una migliore accuratezza di esecuzione e di una maggior velocità di braccia! Nei pesi medi, l’albanese residente Krasniqi Qato , ha battuto ai punti in 6 rounds Simon Cover, adottando il suo solito stile aggressivo ed utilizzando in prevalenza il sinistro. Ha combattuto anche il polacco Grzegorz Proksa (7 vittorie), che nei pesi medi  ha battuto ai punti in 4 rounds Ben Hudson. Proksa è stato vice campione europeo dei pesi leggeri a livello juniores!  Amaro rientro in Inghilterra per un altro dilettante di valore, si tratta dell’imbattuto Andrew Singh Kooner ,  un peso gallo di origini indiane che,  fino a poco tempo fa  risiedeva in Canadà.  Kooner è stato battuto dal coriaceo mongolo  Shinny Baeer meno potente ma più veloce,  che anziché rassegnarsi a fare la “vittima” sacrificale, l’ha  ferito ad entrambe le arcate sopraccigliari è l’ha scosso con una veloce serie nel corso del  3° round. L’arbitro visto lo “sbandamento” e viste le condizioni delle ferite, ha sospeso il match.  Kooner (4 vittorie)  probabilmente avrebbe prevalso se il match fosse finito ai punti, ma resta comunque una cattiva idea  quella del suo nuovo “organizzatore” (Mick Hennesey), di fargli affrontare ,  al suo debutto in Inghilterra,  un uomo che aveva impegnato duramente Martin Power. Un altro che ha evitato una sorpresa è stato il promettente peso leggero John Murray, impegnato più del dovuto nei suoi 10 rounds dallo sconosciuto coloured del Togo, Moebi Sarouna, rivelatosi un osso molto ma molto duro.    

Oliver  Mc Call (40 anni, 48 vittorie e 9 sconfitte) ha battuto per kot al Oliver McCall 4° round Darroll Wilson (41 anni, 27 vittorie, 9 sconfitte e due pari). Mc Call ha messo al tappeto il rivale nel 2° round ed ha costretto l’arbitro a fermare il match a 40 secondi dall’inizio del 4° round , quando Wilson era praticamente ko in piedi. Nei pesi leggeri, l’imbattuto Noe Bolanos (12 vittorie), ha battuto per decisione tecnica al 5° round Jose Hernandez. Il match è andato ai punti quando una ferita ha tolto Hernandez di gara. In quel momento Bolanos aveva già vinto tutti i rounds. Ha combattuto anche l’ex sfidante al titolo WBO dei superpiuma, il ghanese Daniel Attah (24 vittorie, 3 sconfitte ed un pari. Attah ha incontrato lo conosciuto messicano Alejandro Tito Ramirez  ed è mancato poco che se ne “innamorasse”  con tutti gli abbracci che si e scambiato con l’avversario. Alla fine si è imposto ai punti in 8 rounds. Figuratevi come ha accolto il pubblico la “performance” di questi due, dopo lo scoppiettante match di Mc Call!  

La tedesca Regina Halmich (51 vittorie, una sconfitta ed  un pari), ha conservato la corona WIBF dei pesi mosca, battendo Ria Ramnarine (Trinidad)  per kot al 6° round. Il match si è svolto a Magdeburgo ed ha visto la tedesca imporre un ritmo sostenuto alla gara. Nel 5° round troviamo la Ramnarine in difficoltà alle corde e nel sesto round l’arbitro sospende il match ormai a senso unico. La serata era interamente consacrata alla boxe femminile ed ha visto in azione anche un'altra campionessa della WIBF, la tedesca Ina Menzer (15 vittorie), che ha conservato la corona dei pesi piuma battendo la colombiana Leli Luz Flores ai punti in 10 rounds vincendo tutte le riprese.Nei pesi gallo, per il titolo  GBU il peso supermosca Alesia Graf ha battuto Maria Jose nunez per kot al 3° round.

A Giakarta in Indonesia, Chris John (38 vittorie ed un pari), ha  conservato la corona WB A dei pesi piuma, battendo con verdetto unanime ai punti (ha vinto praticamente tutte le 12 riprese…)il panamense Renan Acosta 818 vittorie e 5 sconfitte). Malgrado il risultato faccia pensare ad un dominio dell’indonesiano, in realtà le riprese sono state molto combattute e John si è dovuto impegnare molto. Proprio il campione ha reso omaggio all’avversario dicendo :” Ho portato bei colpi, ma lui ha retto ogni cosa. Adesso per John si parla  di un match con “El Nino deOro”, il venezuelano residente in Giappone, Jorge Linares, a patto che questi superi l’altro pretendente al titolo dei piuma, Jose “Cheo” Rojas.

Il match dei supergallo tra il mancino messicano Fernando  Beltran junior (25 anni,27 vittorie 2 sconfitte ed un pari) e Sal Garcia (27 anni, 14 vittorie, 3 sconfitte e due pari), è finito con un “no decision”.  Un involontario scontro di teste alla seconda ripresa ha ferito in modo profondo Garcia che non è stato più in grado di continuare. Nei pesi welters ecco uno da tenere d’occhio. Si chiama Victor Ortiz, ha 19 anni ed ha vinto 15 matches (10 prima del limite), perdendone solo uno per squalifica. Ortiz che da dilettante fu battuto da Amir Khan in un torneo juniores (2003), ha largamente dominato il confronto con l’esperto ghanese Alfred Kotey  (34 anni, 24 vittorie, 13 sconfitte ed un pari) ai punti in 8 rounds. Per chi non lo sapesse, Kotey nel 1994 era campione della WBO per i pesi gallo!

A Tijuana , nel “El Foro Theatre” della leggendaria Revolucion Ave ha  visto 1200 tifosi delirare per il peso piuma Cristobal Cruz (33 vittorie, 8 sconfitte ed un pari), nativo di Chiapas ma ora residente a Tijuana, che ha battuto prima del limite Leo Resendiz. Nella stessa serata da segnalare il debutto del peso piuma Emilio Bojorquez che ha battuto ai punti in 4 rounds, mostrando apprezzabili qualità, il duro Marcos Lerma. Bojorquez è stato membro del team olimpico messicano.

 

Riunione di boxe a Chiari vicino Brescia, che  ha visto il peso welter Alessio Palma battere nettamente ai punti in 6 rounds  l’ungherese Antal Kubiscek , dopo avergli inflitto un atterramento nel corso del 1° round. Vittoria anche per il mediomassimo Stefano Abatangelo, che ha battuto per squalifica al 5° round il rinunciatario e falloso rumeno Florin Duta.

Rivincita per il russo peso welter Anton Solopov (12 vittorie ed Смотрите фотогалерею una sconfitta), pupillo di Konstantin Tszyu , battuto inopinatamente a casa sua qualche mese fa dal filippino Dondon Sultan che lo mise ko al 1° round. Stavolta Solopov apparso molto guardingo e concentrato, è riuscito a imporsi ai punti in 10 rounds. Il match si è svolto davanti ai concittadini di Solopov nella cittadina di Kanty Monsiysk, Sollopov da dilettante si laureò campione mondiale juniores a Buenos Aires mel 1998, ,  battendo in finale l’attuale campione del mondo,  il portoricano Miguel Cotto!

A Reading negli USA, per commemorare la morte di due agenti di

 polizia caduti nel compiere il loro dovere, è stata organizzata una manifestazione pugilistica che ha visto tornare  a combattere sul ring di casa il promettente peso massimo Travis Kauffman(7 vittorie). La vittima “predestinata” era  Allen Prescott , che dopo aver subito un poderoso lavoro al corpo, ha piegato il ginocchio ed ha desistito dal continuare. Eravamo nel 2° round. Kauffman, da dilettante,  è stato uno dei migliori pesi massimi USA e conta di mettersi in evidenza anche tra i senza maglietta.

Il numero uno nelle classifiche WBC dei supermedi, Librado  Andrade (24 vittorie di cui 18 prima del limite), è stato abbastanza sbrigativo nell’Aragon Ballroom di Chicago  nello sbarazzarsi del giamaicano Richard “The Alien” Grant . Una scarica di pesanti colpi ai quali Grant non ha opposto resistenza ha sancito la fine del match  quando mancavano una decina di secondi al suono del gong della prima ripresa. Andrade avrebbe dovuto incontrare Markus Beyer, ma questi ha preferito la sfida con il danese Mikkel Kessler. In ogni caso il vincitore dovrà poi affrontare Andrade. Negli altri match da segnalare la vittoria del talentuoso supergallo messicano Abner Mares (9 vittorie), ex campione del mondo cadetti ed olimpico ad Atene. Mares ha battuto con verdetto unanime ai punti in 8 rounds Kevin Hudgins. Anche in questo caso, malgrado lo score sia netto per Mares (80 a 72), il ragazzo si è dovuto sudare la “pagnotta” in ogni round…altro che “rumeni nostrani”.

Ritorno sul ring per Hector Camacho junior (41 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), che da peso medio ha affrontato e battuto per kot al 3°  round Gorge Klinesmith . Il match si è svolto all’HP Pavillion di San Jose in  California ed ha visto Camacho mettere al tappeto l’avversario nel primo e nel secondo round prima di chiudere il match nel 3°. Negli altri matches da segnalare la vittoria della Kelsey Jersey nei supergallo su Stephanie Dobbs per kot al 4° round. La vittoria ai punti in 6 rounds del peso massimo Malcom Tann ( 20 vittorie e 2 sconfitte) in un match a senso unico con Seldrick Fields. Sempre nei massimi, vittoria anche per il ghanese Teke Oruh (12vittorie ed un pari) che batte per kot al 6° round il modesto collaudatore Willie Perryman.

Il peso superwelter Steve Vincent (10 vittorie, 5 sconfitte ed un   pari), molto popolare a St. Louis, è stato ucciso dal proprietario di   un negozio di liquori che ha asserito che il pugile aveva tentato di rapinarlo.  Questa la versione del manager Jim Howe  che ha anche aggiunto che la polizia sta svolgendo indagini sull’accaduto. Vincent si era guadagnata una certa popolarità nel Missouri, per la sua potenza e per il suo coraggio sul ring.

 

Good Boys

 

L’allenatore del peso massimo Derrick Rossy, non  è stato  presente alla conferenza stampa del suo assistito. Matt Shackles aveva però un ottima ragione per non essere presente, come ha dichiarato l’organizzatore Sal Musumeci. Infatti il bravo “coach” che è un ex pompiere in pensione, si trovava in ospedale per farsi curare le ferite riportate durante il “salvataggio” di una ragazza di 20 anni che era rimasta intrappolata nella sua macchina in fiamme. Un vero autentico eroe,  per mestiere e per convinzione,  il nostro amico Shackles!

Con un colloquio-intervista e senza bisogni di esami, lo studente  Konstantin Tszyu  è stato ammesso all’Università Tecnica degli Urali dove studierà materie come Cultura Fisica, Servizi Sociali e Turismo.  Tszyu aveva tentato circa 20 anni fa  di entrare nella famosa università, ma l’esame non fu soddisfacente e la sua domanda  non venne accolta. Stavolta il campione ha studiato a distanza, collegandosi da Sydney dove risiede da molti anni, superando brillantemente la prova.  Tszyu che è nato a Serov in Russia, nella sua carriera ha vinto due campionati europei dilettanti (1989 e 1991), un’edizione dei Goodwill Games ( a Seattle),   un campionato del mondo dilettanti (a Sydney nel 1991) chiudendo la carriera dilettantistica fatta di 282 combattimenti  con 270 vittorie. Quando diventò campione del mondo nel 1991, l’organizzatore australiano Bill Mordey se ne innamorò e lo convinse a passare professionista. Da professionista Tszyu è riuscito a riunificate il titolo mondiale dei pesi superleggeri per la WBC,WBA e IBF. Ha perso il titolo IBF il 5 giugno del 2005 con l’inglese Ricky Hatton. 

A dimostrazione che non tutti i rumeni sono come quelli che approdano sui lidi italici, ecco dal Bell Centre di Montreal la vittoria del quotato rumeno residente in Canadà,  Lucian Bute. Il rumeno ha battuto anche un record, perché è stato il primo sconfiggere prima del limite il resistente e duro ghanese James Obede Toney . Il mancino Bute (18 vittorie di cui 16 prima del limite), ha dominato il confronto, riuscendo a chiuderlo nell’8° round, quando l’arbitro ha preceduto l’angolo di Toney, salvandolo da una ulteriore dura punizione.   Nei mediomassimi, un altro rumeno, Adrian “The Shark “ Diaconu (23 vittorie), ha vinto nettamente il confronto ai punti in 10 rounds con Orlando Rivera. Diaconu è apparso davvero forte ed in gran forma fino al 6° round poi deve aver subito un infortunio alla mano destra  perchè dall’8° si è messo a boxare in “guardia falsa” rinunciando completamente al suo “destro”. Nei pesi massimi, il canadese Jean Francois Bergeron (33 anni,25 vittorie), ha conquistato il su primo titolo (quello NABA lasciato vacante da Shannon  Briggs…) battendo per kot al 5° round, il 42enne brasiliano Edgar  Silva (24 vittorie e 9 sconfitte).   

 

A Manistee, ancora 4 “prudenti” rounds ed ancora una vittoria per Baby Joe Mesi (33 vittorie di cui 26 prima del limite) , il peso  massimo che può combattere solo nei territori non “controllati” dalla Commissione Medica USA (era il caso di Manistee che si trova in una “riserva” indiana…) , per veto posto dai medici americani dopo uno scan giudicato “preoccupante” del suo cervello. Mesi ha vinto nettamente ai punti in 4 rounds con Jason Weiss, poco più di un novizio al suo confronto, ma che ha saputo comunque resistere al colosso di Buffalo. Alla fine del match il padre di Mesi che è anche il suo allenatore ha detto :”Basta con i matches da 4 rounds il mio ragazzo sta bene!”.  Vittoria anche per il peso leggero di Detroit, Vernon Parris (6 vittorie) , che a distanza di pochi giorni dal tragico agguato  nel qule venne colpito da tre colpi di pistola sparati da breve distanza,ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds Jean Petit Homme. Arriviamo al momento più intrigante della serata con il peso medio di Filadelfia Tyrone Bronson che non si smentisce e porta a 13 i suoi matches vinti per ko al 1° round! Anche stavolta ha fatto tutto in meno di tre minuti ( gli sono bastati 2 minuti e 24 secondi…)  per “liquidare” Guy Packer!

 

Un po’ di attività anche dalla Svizzera. A Berna, Riad Menasria (30 anni, 26 vittorie ed un pari) ha ottenuto un  verdetto a maggioranza ai punt i in 8 rounds con l’estone Albert Starikov , che è stato avversario del cubano-italiano Brunet Zamora. Nei mediomassimi, l’algerino 27enne Mohamed Belcacem (27 anni, 7 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Konstantin Makhankov ai punti in 6 rounds. Nei pesi medi, lo svizzero 24enne  Yves Studerm, che da dilettante pur non arrivando a grandi traguardi ha fornito buone prestazioni, ha colto il 10° successo battendo Alexander Matvieichuk ai punti in 6 rounds. Per finire, vittoria anche per l’italiano residente Martino Ciano (28 anni, 4 vitorie, una sconfitta ed un pari, che ha battuto Piotr Niesporek dopo avergli inflitto due conteggi per kot al 5° round. Rimaniamo in Svizzera e spostiamoci a Montreaux, dove l’albanese residente Nuri Seferi ha battuto il mediocre rumeno Florin Chidici, spedendolo al tappeto in ogni round prima di chiudere il match per kot al 3° round. Nei pesi leggeri da segnalare la bella prestazione del 23enne Patrick Kingamazi, un coloured del Ruanda residente in Svizzera che ha battuto ai punti in 6 rounds l’esperto Franck Ajello, conseguendo il secondo successo da professionista. A Villar Sur Glone invece, il peso gallo rosso crociato Bertrand Bossel ha battuto il rumeno Cristian Nicolae ai punti in 6 rounds.

Nella Chunhawan School di Samutsongkram, in Thailandia, il  supermosca Chaichai Sasakul (56 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto per il titolo ad interim dell’Asia , il giapponese Yuki Murai. L’ex campione del mondo della WBC dei pesi mosca, ha facilmente controllato la prima parte del match, ma dal  7° round in poi è apparso piuttosto stanco e ciò ha permesso al giapponese di rientrare nel match ed aggiudicarsi le ultime tre riprese, ma non abbastanz da poter mettere in discussione il verdetto. Sempre nei supermosca, il tailandese Medgoen Singsurat (44 vittorie e 4 sconfitte) ha impiegato solo 3 rounds per “liberarsi” del filippino Johnatan Gonzales (…ma si chiamerà poi così?). Per finire da segnalare la vittoria del minimosca Noknoi Sitthiprasert (13 vittorie e 4 sconfitte), che ha respinto l’assalto del cinese LiuYong Jun alla sua corona giovani dell’Asia, battendolo con  buon margine sui 10 rounds. Consentiteci una considerazione, laddove come in Tailandia la boxe entra nelle scuole…la violenza ne resta fuori. Potrebbe essere un’idea. Chi si vuole “sfogare” s’infili i guantoni…

 

L’ex campione ad interim dei pesi gallo WBA, il tailandese Poonsawat Kratingdaenggym (25 vittorie ed una sconfitta) ha  conquistato la corona del PanPacifico, battendo il filippino Poonsawat KratingdaenggymJohnathan  Ba-at per ko al 2° round, dopo una entusiasmante prima ripresa che ha visto i due pugili sfidarsi a viso aperto!  Poonsawat ha perso il titolo con Wladimir Sidorenko lo scorso 15 luglio. Il match si è svolto alla  Mahanakorn University di Nongjok (ridente cittadina a 14.000 chilometri da Casavatore!).  Rimaniamo in Tailandia e precisamente nella provincia di Chumporn, dove l’ex sfidante al titolo WBO dei pesi piuma, Terdsak Jandaeng (25 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto per ko al 1° round l’indonesiano Abi Metiaman , conquistando la corona dell’Asia-Pacifico della WBO. Jandaeng aveva combattuto e perso meno di un mese fa con Juan Manuel Marquez, per il titolo ad interim. Nei pesi minimosca, Nethra Sasiprapa (15 vittorie), ha battuto l’indonesiano Alwi alhabsy ai punti in 6 rounds. Nei supermosca, Duangpetch Saengmorakot (29 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto ai punti in 6 rounds, vincendo tutte le riprese, l’indonesiano Refly Rengkung.

Lo sfidante al titolo dei pesi leggeri, il kirghizo Kid Diamond (23 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto Jairo Ramirez per kot al 7° round  in un match disputatio all’Orleans Hotel Casinò di Las Vegas.  Diamone il cui vero nome è Aalmazbek Raiymkulow, ha messo al tappeto  Ramirez nel 2° round co un uppercut e l’ha inviato nuovamente al tappeto nel 3° con un diretto destro. In questa occasione si è probabilmente infortunato alla mano, ma questo non gli ha ompefdito di schiudere il match con una lunga serie di colpi nel 7° round. Nei pesi medi, a dimostrazione che non ci vogliono i “grandi nomi”per fare i grandi matches, ma basta solo un po’ di oculatezza da parte di chi gestisce gli accoppiamenti, ecco un grande match tra il messicano Jose Luis Zertuche (33 anni, 19 vittorie, 3 sconfitte ed due pari)  ed il colombiano Fulgencio Zuniga (29 anni, 18 vittorie, 2 sconfitte ed un pari). Si tratta di due ottimi elementi che non tradiscono mai le attese e così hanno fatto anche stavolta. Il match era una rivincita per un precedente pareggio e l’incontro era molto sentito. Zuniga stava vincendo il 4° round alla grande, quando si è “scoperto” ed è incappato nel micidiale  gancio sinistro di Zertuche, finendo pesantemente a terra. Zuniga si rialzava e si faceva più prudente  e  cominciava a “macinare” colpi su colpi che alla fine gli facevano aggiudicare il verdetto a maggioranza (uno dei giudici aveva Zertuche vincente…)  ai punti in 10 rounds. Bella e fulminante esibizione  anche per l’alto e promettente irlandese di Emanuele Steward, Andy Lee (5 vittorie), che ha battuto in meno di due minuti Jess Salway.  Infine pari  nei superwelters, imposto dal veterano Jesus Valverde in 8 rounds, ad Ahmed Kaddour   uno dei protagonisti del reality USA della passata stagione…“The Contender”.  Kaddour ormai  più “attore” che pugile ,  si è fatto imbrigliare dal mestiere del rivale.

 

I turchi insistono per entrare in Europa ma di fatto già ci sono! Ad Amburgo in Germania è andata in onda una vera e Mahir Oralpropria serata “turca”  con circa  2500 spettatori (quasi tutti di etnia turca…)  a fare il tifo per  il peso medio Mahir Oral (18 vittorie, una sconfitta e due pari), che ha battuto con una “feroce” azione al 1° round il tedesco Dirk  Dzemski (27 vittorie e due sconfitte), conquistando il titolo dell’Unione Europea. L’inizio è stato favorevole a Dzemski che è riuscito a mettere a terra il rivale, ma Oral ha recuperato e lo ha investito con un destro che l’ha lasciato intontito e ci sono voluti alcuni ulteriori colpi prima che il manager di Dzemski si decidesse a fermare il match. Negli altri match da segnalare la vittoria del peso welter Oliver Guttel (4 vittorie), sul modesto slovacco Miro Dicky ai punti in 4 rounds. C’è stata anche la vittoria del peso massimo Goran Gocic sull’ormai “spento” Zoltan Beres,  per kot al 2° round. Gocic ha sovrastato anche fisicamente l’avversario e non riusciamo proprio a capire come si permettano certe cose e che cosa può venire a Gocic da questa vittoria! Hanno anche combattuto i fratelli turchi Mustapha e Firat Karagol , che hanno entrambi vinto per ko su Stefan Stanko e Igor Trakalo. Nei mediomassimi Yavuz Keles ha batuto Richard Remen ai punti in 4 rounds. 

 

A Parma si è svolta una serata pugilistica allestita nella locale Piazza Garibaldi, che ha richiamato intorno al ring un folto pubblico stimato in circa 2500 spettatori. Per il titolo IBF del mediterraneo, si sono affrontati Massimiliano Saiani e l’ungherese Istvan Varga. Nei primi rounds  l’emiliano è riuscito a controllare il match, poi l’ungherese ha tentato l’affondo ed ha creato qualche problema a Saiani; che però ha ripreso in mano le redini del match dal 9° round in poi assicurandosi la vittoria con un verdetto unanime. Saiani ha comunque dovuto affrontare i problemi causati da una ferita ed dall’ultimo disperato “ritorno” dell’avversario  nel 12° round.  Nei pesi welters, solita deludente prestazione di Elio Cotena junior, che pareggia un match molto brutto con il modesto rumeno Mihai Caciula. Nei superwelter,il rumeno Georghe Danut, con qualche kilo in più , affronta il genovese Ciro Ciano. Il match  è molto combattuto e Ciano si battè con coraggio, ma il rumeno è uno di quelli …buoni. Nel 4° round una ferita di Danut chiude il tenzone con un pari tecnico che toglie al rumeno la vittoria. Nei superleggeri il romano Vendittelli supera per abbandono al 4° round il rumeno Bughetata che all’inizio faceva sul serio! Vinceva anche un altro romano, il peso leggero Fedele Belusci che superava non senza tribolare il rumeno Marian Cazacu. Vittoria anche per il pupillo locale Alfredo Di Feto che superava il rumeno Eugene Stan,  malgrado il ritorno di questi nel finale.  Chiudeva in bellezza Massimo Bertozzi che anche lui regolava il suo “rumeno” Robert Cristea,  con una tranquilla vittoria ai punti. “Un rumeno al giorno leva il segno negativo… di torno”, diceva un noto compilatore di records. Ma “leva” anche gli spettatori di torno. Oppure li dobbiamo considerare solo  un “optional” …questi spettatori?  

 

Nella sua città natale di Frosinone, Sven Paris (21 vittorie ed una sconfitta), la versione “ciociara” di Fernando Vargas, ha conquistato il titolo italiano dei superwelters battendo il coriaceo piemontese Alessio Furlan (17 vittorie, 6 sconfitte e 5 pari). Senza scomodare improbabili cinture di “mari” e “monti”  i due atleti hanno dato vita ad un match   molto combattuto con fasi alterne e che alla fine ha visto vincere il maggior vigore giovanile di Paris (… che a nostro giudizio sperpera ancora troppi “tesori” di energia!).  Circa 3000 spettatori  entusiasti hanno festeggiato il loro “eroe” che subito dopo il match, nel ringraziare il suo allenatore dominicano per l’ottima preparazione,  ha detto che vuole scendere tra i pesi welters,  un peso certamente a lui  più congeniale.  Unica nota stonata il giudizio “troppo” sbilanciato in suo favore della terna arbitrale. Un’ inutile “mortificazione” per un atleta serio e generoso come Furlan, che ha fatto per intero il suo dovere. Il,piemontese ha anche  dimostrato grande sportività nell’accettare il verdetto un tantino “esagerato” a favore del rivale senza fare troppi inutili commenti. Inutile , a nostro giudizio,  il ritorno sul ring del simpatico Tony Mastantuono, che palesando anche  limiti di condizione, ha rischiato grosso nel match perso ai punti in 6 rounds con l’ungherese Karoly. Ci sono tante possibilità nel pugilato e non è detto che il richiamo del ring debba passare per forza attraverso l’agonismo. Nei pesi medi vittoria di Zuanel  sul mestierante croato Cukusic,  che non riesce più nemmeno a barcamenarsi sul ring e viene anche “preso di mira”  da arbitri eccessivamente “inflessibili” con questi “sbarca lunario”. Senza spirito di polemica, ma  ci piacerebbe vedere in opera certe “qualità” e certi “atteggiamenti”  anche con …i pugili di casa.  Squalifica per Cukusic al 4° round ed altra squalifica al 2° round per Csaba Olah nei confronti di De Novellis nei supermedi. Negli altri matches da segnalare l’ordinaria amministrazione costituita dalla vittoria di Tatangelo sull’ ungherese Ramocsa per abbandono al 2° round; la vittoria di Urbano su Szabo per kot al 5° round ; la vittoria di Alberto Servidei su B. Suto; la vittoria della Tabbuso sulla Palecian.

Una considerazione personale. Molte manifestazioni, sembrano  inviti a cena, dove la padrona di casa ci offre un bel  primo piatto e poi si “perde” nei “secondi” e nel dessert. Davvero peccato perché anche se le risorse a disposizione sono poche,  forse con un po’ di  fantasia in cucina  si può  rendere più intrigante e gustoso anche qualche altro …piatto. Magari “mangiando” un po’ di meno …riusciamo pure a rendere un “successo” tutto il pranzo.  Non vorremmo che  prima o poi  gli “ospiti”… non accettino più  “inviti”!

 

Ad Umlazi vicino Durban in Sudafrica, il peso leggero Irvin Buhlalu Benedict Dlamini © Touchline Photos ha conservato il titolo nazionale, quando nell’undicesimo round, il suo avversario Simpiwe Joni,  è stato fermato dal suo angolo (getto dell’asciugamano), mentre in ginocchio ascoltava il conteggio dell’arbitro. Buhlalu erain vantaggio largo ai punti ed in almeno 5 occasioni durante il match aveva avuto l’opportunità di chiudere la “partita”. Resta quindi da sciogliere un  interrogativo: “ Joni che era reduce da sette sconfitte prima del limite …ha messo il granito nella mascella, oppure l’olimpico Buhlalu non ha pugno?”. Come diceva il mitico “Quelo” alias Corrado Guzzanti : “La seconda… che hai detto!”.

 

Ancora filippini positivamente  in azione. Stavolta siamo in  Australia, al Darebin Sport Stadium di Reservoir  vicino Boxer Fatai Onikeke Melbourne. Tutto pronto per far “divertire” il promettente e forte picchiatore nigeriano, il peso welter  Fatai Onikeke (18 vittorie ed una sconfitta). Viene ingaggiato il filippino Ranee Ganoy (20 vittorie , 10 sconfitte e 2 pari) che decide di guastare la “festa” al nigeriano e …nel 7° round mette ko il suo avversario! Forse le vittorie su Matthew Pauley e Allan Luxford da parte del filippino, più che le sue sconfitte con i quotati Katsidis e Ben Rabah,  avrebbero dovuto mettere in allarme i mentori di Onikeke.   Negli altri match da segnalare il debutto del peso gallo Daniel Jannazzo che ha battuto ai punti in 4 rounds il tailandese Samart Twingym. Lo riportiamo perché speriamo sempre di trovare un erede di Rocky Gattelari. Da annotare anche il debutto del nigeriano Oyewale Omotoso , che al limite dei superwelters  ha battuto per kot al 2° round  il tailandese Singyok Sor Seesunt, “salvato” dall’intervento dell’arbitro.

Riflettiamo un po’ su  questo esempio che giunge da  Hidalgo in Texas, dove ben 3000 “paganti” sono accorsi per il match valevole come campionato del Texas dei pesi massimi, tra Ron Guerrero (18 vittorie, 12 sconfitte e 3 pari) e Robbie Mc Climans (4 vittorie, 2 sconfitte ed un pari). Niente di eccezionale,  a giudicare dai loro  records,  eppure i due hanno tali caratteristiche di generosità e di agonismo  che combinate tra loro,  hanno fatto accorrere gli sportivi che non sono rimasti delusi! Un match molto equilibrato, nel quale i due si sono scambiati colpi su colpi e che ha visto Guerrero cogliere i frutti del suo “lavoro” al corpo nel 4° round,  quando è riuscito ad atterrare momentaneamente il rivale. Questi però si è rialzato e fino alla fine degli otto rounds ha reso filo da torcere a  Guerrero che,  ha vinto con un solo punto di vantaggio su almeno due dei cartellini.

Nel Quiet Cannon in Montebello (California), il peso welter David  Rodela (6 vittorie, una sconfitta e due pari) stenta un po’ a trovare il ritmo dei sui “trascorsi” di ottimo dilettante. Stavolta è riuscito a strappare il pari in 8 rounds a Pendarvis , ma ha rischiato grosso ed ha quindi fatto un passo indietro, rispetto alle ultime confortanti prestazioni che facevano ben sperare.

A Praga, il mediomassimo  ha conseguito la sua 5^ vittoria battendo per kot al 3° round Roman Klucan. Adamek che è alto 1.86, ha 26 anni ed ha avuto una significativa carriera dilettantistica.

 

Pensando a Praga, ricordiamo una delle battute “no sense” di Gennarino, che trovandosi nella bella capitale della Repubblica Ceka e vedendo l’indifferenza “poco partenopea” degli abitanti di sesso maschile nei confronti delle bellissime connazionali disse :” Queste guaglione  sonco propito bellissime, bisogna essere propito ceki…per non vederle!”.

 

Nel Leggendario Blue Horizon di Filadelfia, Chazz “The Gentleman “ Witherspoon (14 vittorie) , continua la scalata alle prime posizioni della classifica, mettendo ko in 6 rounds ed impressionando la platea, il nigeriano Innocent Otukuwu (13 vittorie e 10 sconfitte). Nei pesi  leggeri, Steve Upsher-Chambers (13 vittorie, una sconfitta ed un pari),  si sta anche lui ritagliando una  fetta di popolarità.  Questa volta è stato Reggie “Two Guns” Nash ad inchinarsi in 6 rounds al suo cospetto. Già nel 3° round, una splendida combinazione di Chambers aveva costretto Nash a piegare il ginocchio a terra.Infinme nel sesto round la combinazione sinistro-destro che mette al tappeto Nash, che si rialza, ma viene invitato giustamente dall’arbitro a desistere.  Nei pesi massimi, un emulo di Mike Tyson , Joey “Minnesota Ice “ Abell (8 vittorie tutte prima del limite!) ,  ha battuto prima del limite il durevole David Cleage che ha avuto bisogno di qualche minuto per riprendersi ed allontanarsi dal ring con le sue gambe.  Abell, malgrado abbia bisogno di disciplinare la sua azione offensiva,  appare  al momento uno delle più interessanti promesse della categoria e non ci stupiremmo se a breve comparisse ad alti livelli, ingaggiato da  alcune grosse organizzazioni. Un altro irlandese è approdato in America, si tratta del peso medio Simon O’Donnell di Galway (Irlanda ), che ha ben impressionato nel battere nettamente ai unti in 4 rounds Andre Larrinaga ( 4 vittorie, 22 sconfitte e 3 pari). O’Donnel che ha 20 anni ha una considerevole altezza per i pesi medi : 1.91!

 

A Tokyo, l’imbattuto giapponese Hiroyuki Enoki (25 vittorie ed un   pari), ha conservato la corona OPBF dei pesi piuma, battendo ai punti in 12 rounds e ben impressionando,  l’esperto australiano Nadal Hussein (41 vittorie e 4 sconfitte).   Enoki ha iniziato bene, ma Hussein è riuscito a stemperare la sua aggressività con dei ficcanti jabs. Dal 5° round il giapponese ha messo a segno i colpi più efficaci, ma gli ultimi tre rounds sono stati di Hussein,  che però nel computo dei giudici non è riuscito a colmare lo svantaggio.   Per Enoki, un tiretto molto aggressivo dotato di discreta potenza, si è trattato della sua più bella prestazione.  Nel sottoclou, vittoria di Akio Mikami (18 vittorie, una sconfitta ed un pari) al limite dei superpiuma, che nonostante due lacerazioni al sopracciglio destro, è riuscito a battere il tailandese Denchai Soh per kot al 6° round. Bella impresa del campione filippino dei pesi piuma, il mancino  Vinvin Rufino (20 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari), che nel secondo round con un sinistro al limite della cintura ha piegato in due Yoshinori Miyata (18 vittorie, 5 sconfitte ed un pari).

L’hanno chiamata l’ultima “magia” del “Mago”, la vittoria  ottenuta dall’ex campione del mondo dei leggeri, (ora superwelter…)il messicano Miguel Angel Gonzalez (35 anni, 50 vittorie, 5 sconfitte ed un pari)  nel campionato Fecabox con  Alejandro Garcia (8 vittorie e due sconfitte). Il match si è svolto ad Acapulco ed ha visto il vecchio campione usare la sua vasta esperienza per mettere “in riga” il più giovane ed irriverente rivale, battendolo ai punti in 10 rounds e facendogli finire il match con il  volto “segnato”. Nei pesi gallo, Zulina Munoz (10 vittorie ed un pari), ha messo kot al 7° round Freddy Gonzalez, sbaragliando la sua resistenza con un terribile colpo al corpo. 

 

Ancora tanti matches in Argentina ed ancora tanti interessanti elementi in azione. A La Plata, il 22enne peso medio Luciano Leonel Cuello,  figlio del grande campione Miguel Angel Cuello , ha colto il 13° successo battendo ai punti in 6 rounds l’ostico Walter Acuna.  A San Isidoro , il 33enne supermedio  Ramon Pedro Moyano, che afferma di essere un “figlio” di Monzon, ha battuto con El acondicionamiento físico vuelve a ser un arma fundamental para las chances del santafesino, que una vez más cuenta con el valioso aporte del profesor Jorge Artucio. Foto: El Litoral.. decisione controversa in 8 rounds Gustavo Kapusi.Moyano  riprendeva la via del ring dopo circa 5 anni di assenza ed ha subito anche un conteggio in piedi nell’8° round. Anche per lui un : “Chi te lo fa fare?”.  Nei pesi massimi, Fabio Moli (37 anni, 34 vittorie e 6 sconfitte…l’ultima con Bidenko), ha battuto il 40enne brasiliano Marcos Celestino per ko al 2° round. Ad Entre Rios, il superwelter Ulises David Lopez (27 anni 12 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 10 rounds Jorge Dominguez. A Tucuman, ritorno anche per il 35enne  “Bombardiere del mercato ortofrutticolo” (ma cosa lancerà …cavolfiori, zucche, pomodori,patate?), Manuel Alberto Pucheta (17 vittorie ed una sconfitta), che ha messo ko Adolfo Marcelo Trinidad per ko al 2° round, dopo averlo messo due volte a terra nel primo! Pucheta era reduce dal “botto” con il brasiliano Edgar Silva. A Cordoba, il peso piuma Juan Gerardo Cabrera (31anni, 51 vittorie, 13 sconfitte ed un pari), ha battuto per ko all’11° round Gerardo Ramon Gomez. Era in palio il titolo Sudamericano. Nei superwelter, Omar Gabriel Weis, molto appesantito nel fisico, ha battuto con decisione controversa ai punti in 6 rounds, Sergio Finetto, anche lui a dispetto del nome un pò…tondeggiante. A San Miguel del Monte, il promettente peso welter Hector Martin Trinidad (23 anni ed 8 vittorie), ha battuto Luis Ariel Rojas per ko al 2° round, dopo avergli inflitto ben 3 atterramenti. Nei pesi massimi,il 22enne  Victor Emilio Ramirez  , detto “El Bufalo” oppure”El Tyson dell’Abasto”, ha battuto per kot al 1°  round  Mario Javier Moreno, infliggendogli due atterramenti. Nei superleggeri ha fatto il suo debutto il 24enne  Leonardo Esteban Gonzalez detto “El Leon” che ha battuto per kot al 4° round Jose Luis Kioppers. Con tutti questi “animali” da dirigere (El Bufalo, El Leon, etc.etc.) , il manager Carlos Ruben Martinetti più che un allenatore di boxe, sembra un …domatore.

 

Si sono svolti ad Agadir in Marocco dal 6 al 18 settembre i Campionati Mondiali Juniores .

Alla manifestazione a cui ha partecipato anche una rappresentativa Italiana , erano presenti 56 nazioni per un totale di 273 atleti . Vi diciamo subito che i cubani hanno presentato uno  Coach Nicholson, Luis Yanez and Coach Campbell at the boutssquadrone che fa presupporre un cambio generazionale a breve . Ben 6 le medaglie d’oro conquistate su  7 atleti portati ad Agadir…  tutti giunti in  finale ! La 7^ medaglia d’oro e’ stata “ mancata ” da Cuba , perche’ pur presentando un  “ signor ” atleta non avevano previsto che gli ucraini avrebbero trovato un autentico “ mostro ” . Si chiama  Vasyl Lomachenko ed e’ l’unico che e’ riuscito a battere un cubano in tutto il torneo ! L’ukraino , un talento puro come l’acqua , vincitore della categoria dei pesi mosca , ha vinto Sadam Ali winsanche il premio come miglior pugile . In finale , a conferma delle sue enormi qualita’,   ha battuto il cubano Albert Portuondo Alvares addirittura per outscore ! Ma Lomachenko in precedenza non ha fatto “ sconti ” a nessuno ! Ha cosi’ “ maltrattato ” di seguito l’azero Najafov , il gallese Selby , l’armeno Gizhlaryan , senza contare lo stupendo match con il russo campione europeo Serguey Vodapyanov negli ottavi di finale ( 37 a 17 ) ! Qualcuno tra gli esperti parla gia’ di  podio olimpico , per il modo con cui travolge gli avversari  avanzando su di loro e  trovando tutti gli “ angoli ” giusti dove infilare i suoi colpi . Davvero un gran bel campioncino che potrebbe ricalcare le orme di Amir Khan !  Il cubano invece aveva   eliminato tra gli altri il kazako Tulegenov , un elemento molto valido .

Nella categoria dei pesi mosca avevamo come “ nostro ” portacolori Antonio Poddighe che pero’ dopo un iniziale vantaggio , si esponeva troppo e veniva “ punito ” dal tunisino Hosni Oussama che ,  lo “ pizzicava ” due volte provocando l’arresto del match da parte dell’arbitro .  Ma torniamo un attimo indietro e procediamo per ordine. Nei minimosca vince il forte cubano Alexei Collado Acosta , che in finale batte il kazako Sattibayev , ma il capolavoro il cubano l’ha fatto con il  “ gioiellino ” americano Luis Yanez.  Pensate che il texano Yanez  ( argento ai mondiali Qa'id Muhammad in action (blue)cadetti 2005 ) ,  ha solo 17 anni ed e’ al suo primo anno da junior ( …ha  vinto sia  i campionati nazionali USA che il “ Golden Gloves ” nazionale … ) . Ha battuto Yanez tra l’altro ,  l’irlandese John Joe Nevin per 14 a 12 in un match molto combattuto ed il russo Misha Aloyan per 22 a 8 .  Nei pesi gallo ha vinto il marocchino Ouatine Mehdi . Si tratta di un buon pugile , ma  gli hanno “ preparato ” un po’  la strada… ! Come li vogliamo chiamare … ” favori ” a chi organizza !  In questa categoria abbiamo una  storica  medaglia  per l’India , che con Santosh Singh  Soubam sale sul podio dopo circa 6 anni dall’ultimo successo a livello mondiale . Battuto dall’uzbeko Shaymov , nei match preliminari ,  il campione europeo juniores  l’azero Samir Mammadov .  Nei pesi piuma il campione mondiale cadetti 2005 , il cubano Yordan Frometa Gendry , ha battuto in finale il russo Shipunov . Un buon elemento anche il mancino e veloce australiano Paul Flemming  e degno di nota l’americano Sadam Ali ( un ragazzo di Brooklyn , campione nazionale dei Golden Gloves … il cubano l’ha battuto , ma  solo di due colpi ) . Nei pesi leggeri vince il “ fenomeno ” cubano Rosniel Iglesias Sotolongo che batte in finale il kazako Smagulov ed in precedenza aveva superato il campione europeo junior ,  il russo Imil Iksanov ( che ha battuto un bel pugile come l’irlandese John Joe Joyce per outscore ) . In questa categoria l’Italia ha schierato Dario Vangeli che purtroppo è  incappato al primo match nel “ fenomenale ” cubano vincitore dell’oro . Vangeli ,  se la cosa puo’ essere di  consolazione ,  e’ stato  l’avversario che ha più impegnato Rosniel Iglesias . Nei pesi superleggeri vince a sorpresa l’ungherese Balaz Bacskai che in finale batte il russo Artem  Zaytsev , ma prima aveva dovuto bloccare le ambizioni del marocchino Mousaid.  Da segnalare in questa categoria il francese Michel  Tavares che ha fatto un buon torneo ed ha portato a casa il bronzo . Nei pesi welters , un altro fortissimo cubano , Julio Iglesias Dunque , che batte fior di avversari in modo netto ed indiscutibile . Tra le sue vittime l’uzbeko Uralov , l’ukraino Khytrov ed in finale il russo Sergey Sitnikov addirittura per RSCO . Nei pesi medi vince il cubano Luis Garcia Campoalegre , battendo in finale il turco Aksoy per outscore al 2° round . Anche Garcia e’ un rullo compressore ed ha vinto chiaro e netto tutti i matches . Battuto l’uzbeko Myrzayev per outscore e soprattutto con largo margine l’americano Shawn Porter  ( un  elemento gia’ dalla boxe professionale… che ha tra l’altro battuto il russo Bykov ) .  In questa categoria avevamo in gara Adriano Sperandio , che ha eliminato il longilineo cinese Fanlong Men  concedendogli forse un po’  troppo spazio ( il cinese ha anche subito due richiami… ) . Nel match successivo s’imbatteva nel turco Aksoy ( gia’ superato a Roma per outscore… )  e complice anche una condizione fisica non ottimale  ha perso il match ed una medaglia  alla sua portata . Battuto da Myrzayev  l’inglese George Groves   il dominatore degli europei dell’Unione di Roma .  Finalmente nei mediomassimi , abbiamo un po’ di luce per i colori azzurri con  Gianluca Galli  che conquista il bronzo . Galli supera il lituano Kasiulevicius per 28 a 23 , ma compie il suo “piccolo capolavoro ” con l’azero  Teymur Asgarov   ( … sapete quanto apprezziamo l’agonismo di questi atleti e quanto poco invece abbiamo in considerazione i “ maneggi ” del loro presidente ! ) , evitando con la sua efficace azione anche gli inevitabili “ vantaggi ” che tutti gli azeri  ricevono immancabilmente dalle giurie . Fin qui tutto bene , poi pero’ in semifinale , il kazako Yerkabulan diventa un ostacolo insormontabile per un Galli un tantino lento e troppo emozionato . Se poi ci aggiungiamo anche un po’ di aiuto da parte della giuria ( …il Kazakistan in certe stanze “ conta Michael Hunter defeats his Russian opponent”…. in tutti i sensi ! )  il vantaggio iniziale dell’asiatico diventa  … davvero incolmabile . In questa categoria vince il forte russo Ilez Yandiev che batte tra gli altri l’armeno Ananikyan per 26 a 20 , il coloured inglese Obed  Mbwakongo per outscore ed in finale il gia’ citato kazako Yerkabulan per 26 a 15 . Nei pesi massimi i russi pongono Sergey Kalguchin sul podio piu’ alto . Una vera forza della natura il russo campione europeo juniores , che batte tra l’altro l’ukraino Kovinev per RSCO , l’americano Dorsett Barnwell per outscore ed in finale il turco Remzi Ozbek per arresto del combattimento al primo round .  L’americano Barnwell e’ un’altra bella sorpresa . Infatti lo yankee era al suo primo torneo internazionale . Nei pesi massimi , da segnalare la medaglia di bronzo “ politica ” conquistata dal cinese  Quan Zhou .

Nei supermassimi , vincono i rumeni che presentano il colosso Cristian Ciocan , che batte in finale l’uzbeko Abdullayev per 39 a 32 . Nelle posizioni di rincalzo troviamo l’americano Michael Hunter , che meritava sicuramente una medaglia piu’ preziosa . Uscito dagli ultimi Golden Gloves e senza alcuna esperienza internazionale , Hunter ,  ha fatto l’impresa di battere al primo turno ed al debutto in campo internazionale  il favoritissimo russo Andrei Volkov ( per 30 a 26 ) ! Ha poi  battuto il lituano Kulda ed infine e’ arrivato al rumeno  Ciocan… che l’ha fermato ( 22 a 15) .  Da segnalare anche il 18enne peso supermassimo inglese Tyson Fury, un “ bianco ” dal solido pugno anche lui con un’esperienza internazionale molto limitata , che e’ riuscito  a mettere al tappeto l’uzbeko Abdullayev ( un uomo con più di 80 matches… ) , ma poi non riuscendo a chiudere il match , ha subito il “ ritorno” del rivale. Fury ha vinto il bronzo e come molti dei componenti della squadra inglese ( il “ bronzo ” Mbwakongo ed Anthony  Agogo , che non ha vinto medaglie…  ) , sta lavorando in prospettiva alle Olimpiadi di Londra . Davvero un bel torneo con ottime individualita’  e se alcuni di questi ragazzi hanno perso per ragioni varie ( sorteggio sfortunato , condizione fisica non ottimale ,  etc.etc. ) come i francesi Boumerdaci e Zabre o il polacco Szpilka , di molti di loro sentiremo sicuramente parlare in futuro .       

 

Il “ vulcanico ” Gennarino ha deciso di seguire le orme dei sindaci e dei governatori che imperversano in Italia applicando le “ loro ” regole a…. casa sua . Quindi da oggi ha avvisto che , se lo andate a trovare a casa e volete andare al bagno … dovete pagare due euro per il “ bagno grande ” ed un euro per il “ bagno piccolo ” !  Ha anche illustrato le sue ragioni ( ci sembra corretto… ) ed ha detto che  lui fornisce i “servizi”   e ne sopporta i costi , senza nemmeno l’ICI o altri “ balzelli ” ’ da  riscuotere .   Ha anche deciso di guadagnare qualcosa anche dalle  “prestazioni ” dei suoi ospiti , facendole riprendere da una telecamera di una delle tante emittenti che circolano nell’etere , per realizzarne un  “ reality ” . Si sono subito offerti di partecipare al programma che si chiamerà …“ Bi   sogni ” : il suo portiere , detto… “ La tomba ” ; l’amministratore del condominio detto… “ Ma perché non rifaciamo gli intonaci ? ” ;  l’inquilino del piano di sopra ( uno che a detta di Gennarino  tiene sempre la radio accesa  di notte a tutto volume riservandogli una personalissima e scassa-minchiosa  “ notte bianca ”… ) ; la “ signora ” del terrazzo sopra di lui che , innaffia le piante con il metodo  “Niagara ” ;  il testimone di geova che rompe le palle tutte le domeniche mattina e non ha capito che prima o poi la “ fine del mondo ” gliela  fanno  in diretta lì… davanti al citofono ;  la telefonista del  “ call center ” ( che non e’ un centro per chi soffre di dolorose protuberanze  ai piedi… )  che ti chiede se vuoi vedere in azione il suo “ folletto ” ed ancora non sa di cosa e’ capace di combinare… il “ tuo ” ! Ospite a  “ sorpresa ”…  il cane del  portiere che , avendo la “ simpatica abitudine ” di pisciare sulla porta di Gennarino , avra’ a sua volta una bella… “ sorpresa ” ! Infatti sappiamo che certi amici cinesi di Gennarino…conoscono qualcosa come  300 ricette ,  per… “ rabbonire ” l’animale ! Avra’ solo l’imbarazzo della scelta per sapere …con quale “ contorno ” dovrà essere accompagnato. Poi non dite che Gennarino non sappia  mettere a proprio agio …gli  “ ospiti ” .  Abbiamo scherzato vero ?        Ma mica tanto…

 

Sono anni che facciamo una proposta semplice semplice  per combattere l’evasione fiscale :

 

FATECI SCARICARE L’IVA…! Ma la dobbiamo scaricare TUTTA!    Così il mio dentista la smette di chiedermi se voglio pagare 3000 euro (con la fattura …) oppure 2000 (senza la fattura…). Come alternativa vi proponiamo di farvi una bella vacanza di una settimana in un paese esotico e con quello che vi resta dei 2000 euro ….andate da un dentista locale che con 100 euro (ripeto cento euro…) ve ne cura due di denti!

Il Brasile, Cuba o le Filippine vanno benissimo.

Passatempi bizzarri

 

Mondiali di lancio del cellulare: vince un finlandese 

Con un lancio di 89 metri, il finlandese Lassi Etelatalo ha vinto il settimo Campionato mondiale di lancio del telefonino. Il singolare torneo si è disputato nella cittadina di Savonlinna, in Finlandia, vicino al confine con la Russia.

Evento in origine limitato ad ambito regionale, la gara ha visto quest'anno la partecipazione di un centinaio di atleti provenienti da diversi Paesi, tra i quali Canada, Belgio e Russia.

Ogni concorrente poteva scegliere la marca e il modello preferiti

Episodio strano accaduto realmente

Tenta una rapina in banca ma rimane incastrato nel tombino
Aveva organizzato la rapina ai danni di una banca nei minimi particolari, ma non aveva previsto di rimanere incastrato in un tombino. Cosi un extracomunitario di origine polacca ha visto svanire a Roma il suo sogno di diventare ricco e si
visto costretto a chiedere aiuto ai passanti.

A portarlo in salvo niente meno che i carabinieri, accorsi sul posto dopo aver ricevuto diverse segnalazioni.

 

CIAO A TUTTI, ALLA PROSSIMA DA … QUELLI DELLE NEWS


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