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“Un altro match e poi mi ritiro!”, quante volte abbiamo sentito questa frase detta da un pugile e quante volte abbiamo assistito alle regolari smentite? Anche Floyd Mayweather junior non si è voluto sottrarre a questa consuetudine e dopo la vittoria sull’argentino Carlos Baldomir (al quale ha sottratto il titolo WBC dei pesi welters…),ha manifestato propositi di ritiro. “Un solo match entro febbraio e poi basta !Io amo la boxe e sono in questo sport da 20 anni. Molta gente mi ha aiutato in questo lasso di tempo ed io sono felice per questo!”, ha detto l’americano piangendo calde lacrime ed ha continuato : “Non mi servono i soldi, non ne ho bisogno. Ho affrontato i migliori e li ho battuti! Dicevano che non sarei diventato campione dei welters , che Baldomir era forte, che era grande! Ecco ora il mio trionfo!”. Sembrava sincero Floyd junior nella sua accorata e piangente rivelazione, poi puntuale come un orologio è arrivata la notizia di un match “miliardario” con De La Hoya. Una volta si diceva di una promessa fatta con “basi deboli” che, era una promessa da “marinaio”; temiamo che tra un po’ si dovrà dire che si tratta di promesse da… pugili. La cosa più sconcertante è stata la velocità con la quale si è arrivati alla definizione del match con De La Hoya. Addirittura già si conoscono le 12 città che verrano “toccate” dal tour promozionale che i due compiranno per “montare” il match. Un match che sarà il più “ricco” che si possa organizzare al di fuori della categoria dei pesi massimi, perché se con Baldomir, sono stati solo 325.000 gli spettatori che hanno assistito all’evento in “pay per view”, il “carisma” di De La Hoya farà sicuramente lievitare di parecchie migliaia questo numero di telespettatori paganti. Superato anche un eventuale conflitto di “appartenenza” (se così possiamo definirlo…), con l’allenatore di De La Hoya che è anche il padre di Mayweather! Ma tutto è stato risolto da Floyd senior (il padre…), che ha detto che questo dopo tutto è il suo lavoro e che quindi sarà regolarmente all’angolo di …Oscar! Magari con la “morte” nel cuore (aggiungiamo noi…) ma con il portafoglio di tutti … ben gonfio! Come dicevano i vecchi capi della mafia : “ Nulla di personale…è solo business!”. D’accordo, solo per favore siate seri e non ci fate più assistere a queste “sceneggiate” perchè se il suo “re” (Mario Merola…) è morto, i pretendenti al suo trono sembrano tanti e non sempre calcano la scena di un teatro. Quando un giornalista gli ha chiesto come avrebbe voluto essere riconosciuto nella scala dei valori della boxe, Floyd Mayweather junior ha risposto che voleva essere collocato tra i “grandi” ed ha fatto i nomi di Joe Louis, Ray “Sugar” Robinson e Muhamad Alì! Ma passiamo alla notte del Mandalay Bay di Las Vegas, dove Floyd Mayweather junior (29 anni, 37 vittorie di cui 24 prima del limite), ha battuto ai punti in 12 rounds l’argentino Carlos Manuel Baldomir (35 anni, 43 vittorie, 10 sconfitte e 6 pari). Ma dire battuto è dire poco, perché in realtà Mayweather si è dimostrato superiore in tutto all’argentino. Più veloce, più preciso, più tecnico, più mobile, praticamente… più tutto! Due giudici gli hanno dato tutte le riprese (120 a 108), mente uno chissà dove ha trovato due riprese per Baldomir, dando solo 118 a 110 all’americano. Match a senso unico che in qualche momento ha anche annoiato e spazientito il pubblico presente. Una passeggiata per Mayweather che ha confidato di essersi fatto male alla mano e di non aver voluto forzare il ritmo. Da parte sua Baldomir, che ha dimostrato di essere l’avversario ideale per esaltare la straordinaria abilità difensiva di Mayweather, ha ammesso che il rivale era troppo veloce e che quando è riuscito a colpirlo non ha potuto farlo neanche con la necessaria potenza e precisione. Erano in palio i titoli WBC,IBO,IBA. Negli altri matches, da registrare la conquista del titolo IBF da parte del messicano Orlando Salido (25 anni, 28 vittorie, 9 scnfitte e 2 pari) che ha dato una lezione di boxe nel confronto dominato ai punti in 12 rounds con l’americano Robert “Ghost” Guerrero. Salido ha sempre prevalso negli scambi con l’avversario. Salido, così abile nell’evitare i colpi e nel prevalere tra le 16 corde, non lo è stato altrettanto fuori; perché dopo il match è stato trovato positivo al controllo antidoping. Niente titolo e verdetto cambiato in no contest! “L’ho colpito diverse volte nel corso del match ma lui non dava segno di risentire dei miei colpi. Normalmente con il passare dei rounds si cala di ritmo, invece lui continuava ad aumentare il ritmo. Questo mi ha insospettito e ringrazio Gesù per esserne uscito bene! Ringrazio la commissione del Nevada per l’ottimo lavoro di vigilanza svolto!”, ha dichiarato Guerrero da parte sua. Ha tenuto fede al suo nome, “The Punisher” (il Punitore), il peso welter Paul Williams (32 vittorie di cui 24 prima del limite), che ha “seviziato” per 6 rounds il neozelandese Santos Pakau (27 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), prima che l’arbitro intervenisse pietosamente ad interrompere l’impari confronto. Williams che ha messo al tappeto il rivale nel primo e secondo round, avrebbe dovuto affrontare Mauro Lucero, che però si è presentato sulla bilancia con ben 13 kg di peso sopra il limite pattuito! Previdente questo Lucero …che si è gonfiato la “panza” per non farsi “gonfiare” la “faccia”! Nei pesi massimi, per la prima volta, dai tempi di Manuel “Pulgarcito” Ramos, i messicani sognano di portare un loro peso massimo ad un match con un mondiale in palio. Questa “speranza” si chiama Chris Arreola (17 vittorie di cui 15 prima del limite). Arreola, che vive negli USA ( California) ed ha i genitori messicani, ha affrontato e battuto un altro pugile promettente ed imbattuto , l’americano Damian “Bolo” Willis (figlio dell’ex peso massimo Mark Willis…) che vantava un record di 21 vittorie ed un pari. Nel primo round Willis ha ferito all’occhio Arreola, che però nel 2° round si è rifatto con gli interessi. Dal 3 al 6 round il match è diventato tattico. Nel 7° round Arreola ha rotto gli indugi ed ha stretto Willis alle corde, bombardandolo di colpi e costringendo l’arbitro a fermare il match. Saltato il match tra l’ex campione dl mondo Robbie Peden e Wes Ferguson , perché il peso “piuma “ Peden, non è riuscito a rientrare nei superleggeri! A Phoenix in Arizona, incredibile finale del campionato mondiale dei pesi massimi per la WBO, tra il bielorusso residente a Scottsdale (sobborgo di Phoenix…) Serguei Liakhovich (30 anni, 23 vittorie e due sconfitte) e l’americano Shannon Briggs (34 anni, 48 vittorie di cui 42 prima del limite, 4 sconfitte ed un pari). Il detentore del titolo Loakhovich stava vincendo il confronto in virtù della sua miglior tecnica e mancavano solo 30 secondi alla fine dell’ultimo round, allorquando l’americano ha tentato il tutto per tutto e lo ha aggredito con terribili bordate che lo facevano finire al tappeto. Il bielorusso si rialzava, ma Briggs con altre poderose mazzate lo spingeva fuori dalle corde facendolo precipitare addirittura sul tavolo dei giornalisti a bordo ring. Liakhovich si rialzava a fatica e l’arbitro lo contava “out” mentre era in piedi, … ma giù fuori dal ring in prossimità del tavolo dei giornalisti! Se Liackhovich fosse riuscito a risalire in tempo sul ring, anche se avesse perso il round per 10 a 7, avrebbe comunque pareggiato il match e conservato il titolo! Infatti sul cartellino di due giudici, al momento della caduta , era in vantaggio di 3 punti. Nei pesi leggeri, il texano di Houston Juan Diaz (23 anni e 31 vittorie di cui 15 prima del limite), ha conservato il titolo WBA, battendo ai punti in modo netto il venezuelano Fernando Angulo (25 anni, 18 vittorie di cui 12 prima del limite e 4 sconfitte). Era la quinta difesa del titolo per il texano. Si sarebbe dovuto disputare un altro mondiale, quello dei supemosca IBF tra il nicaraguese Luis Alberto Perez ed il messicano Ricardo Vargas, ma come sta accadendo troppo spesso il campione nicaraguese non è riuscito a rientrare nei limiti di peso. Perz superava di ben 2,200 kg il limite dei 52,163 e due ore dopo era arrivato fino a 1,300 kg. di sovrappeso. Il match è stato annullato. Nei pesi welters, James “Spider” Webb (19 vittorie di cui 16 prima del limite e due sconfitte), è uscito dall’angolo come una furia ed ha aggredito brutalmente Miguel “Miki” Rodriguez (28 vittorie di cui 23 prima del limite e due sconfitte). Rodriguez l’ha lasciato sfogare e quando Webb ha incautamente abbassato la “guardia” l’ha fulminato con un poderoso e spaventoso gancio sinistro! Erano passati solo due minuti dall’inizio del match. Ritorno alla vittoria dopo la controversa sconfitta subita con Ricky Hatton per l’ex campione dei pesi welters Louis Collazo (27 vittorie e due sconfitte), che ha battuto Artur Atadzhanov per kot al 6° round. Nei pesi massimi, il croato di Don King, Mario Preskar (10 vittorie ed un pari), continua a mettere giù i “rumeni” d’America. Stavolta è toccata a Gene Valedez finire a terra due volte nel primo round e farsi fermare dall’arbitro. Occhio invece a questo peso superpiuma dominicano, Elio “The Kid” Rojas (19 anni , 18 vittorie di cui 13 prima del limite), considerato uno dei migliori talenti emergenti in circolazione! Il “Kid” ha battuto l’esperto Luis Bolano (38 vittorie di cui 28 prima del limite e 4 sconfitte), vincendo tutte le riprese e mostrando chiari segni di una classe cristallina! Buona impressione ha destato anche Marcus Johnson (avversario dell’oro Andre Ward nelle finali delle selezioni olimpiche americane… ), che ha colto il 9° successo, dominando Oleksander Garaschenko ai punti in 8 rounds. Johnson forte colpitore aveva messo al tappeto Garaschenko dopo soli 30 secondi e questo faceva pensare che avrebbe vinto prima del limite, ma l’avversario non è stato dello stesso parere e non sappiamo davvero quanto gli abbia giovato la sua “decisione”, visto i terribili colpi che ha dovuto poi incassare e soprattutto “reggere”! Il neo zelandese David Tua (46 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha battuto l’americano Maurice Wheeler (10 vittorie, 9 sconfitte ed un pari) per ko al 7° round. Il match si è svolto al Roseland Ballroom di New York City. Buona la prestazione di Tua che ha posto fine al match con un crochet sinistro al corpo. Continua la “striscia” positiva del supermedio Joe Green (13 vittorie di cui 10 prima del limite) ,argento ai mondiali juniores, che ha battuto Edson Aguirre per kot al 5° round dopo averlo messo ben 7 volte al tappeto nel corso del match (2 volte nel 1° round, due volte nel 3°round, una volta nel 4° round e due volte nel 5°…ma l’arbitro dov’era? )! Ogni volta che Aguirre andava giù, si rialzava e sorrideva la pubblico che si è “scaldato” per il suo coraggio (OK ragazzi, ma l’arbitro dov’era?). Nei pesi gallo, il promettente Jose Nieves (16 vittorie e due pari), ha battuto ai punti in 8 rounds Alejandro Moreno, vincendo tutte le riprese. Nei supermedi, Peter Quillin (8 vittorie di cui 7 prima del limite), ha battuto per kot al 1° round David Estrada dopo averlo inviato due volte al tappeto. Nei pesi leggeri, il longilineo Jorge Terron (13 vittorie ed un pari), ha battuto ai punti i 6 rounds Marcus Luck, ma ha dovuto sudare per aver ragione dell’avversario che l’ha fatto “contare” per due volte (round uno , con un gancio sinistro al mento… e round tre, ma con conteggio discutibile perché l’atterramneto è sembrato solo una scivolata…). Teron a sua volta, ha messo al tappeto il rivale nel 2° round. Vittoria di stretta misura (57 a 56 x 2) dove “stonano” i tre punti che un giudice (57 a 54) ha voluto trovare ….per Teron. Nei due rounds in cui Luck ha messo al tappeto Teron…deve essere andato al bagno! Per finire c’è stata l’esibizione del peso welter portoricano Hector Sanchez (6 vittorie di cui 3 prima del limite) opposto a Jaime Morales. Match improponibile per il grande talento del portoricano e per la sua superiore abilità. Nel 3° round una combinazione di tre colpi alla testa fa crollare ai piedi del portoricano il “povero” Morales…ko! Nei pesi massimi, deve intervenire il “tavolo della giuria” per “salvare” nel 3° round James Mc Avey dalle mani di Joel Castillo (3 vittorie) che, viene da un quartiere di New York di illustri trascorsi pugilistici…il Bronx! Il congolese residente in Danimarca Lolenga Mock (34 anni, 26 vittorie , 10 sconfitte ed un pari) ha vinto il titolo dell’Unione Europea dei pesi supermedi, battendo i francese Franck Mezaache (32 anni, 16 vittorie, 7 sconfitte ed un pari) per abbandono al 6° round. La riunione si è svolta a Skive in Danimarca ed ha visto il congolese mettere al tappeto l’avversario già nel 2° round. Mock ha comunque dovuto subire le pericolose repliche del francese che però si è poi infortunato alla mano ed è stato costretto dal dolore ad abbandonare.Al momento dell’interruzione, Mock era comunque in vantaggio. Quella di Mock è una carriera singolare, venuto senza clamori in Europa, sembrava destinato ad una carriera da “collaudatore”, poi ha “spiegato” a cazzotti ed a tutti che, il ruolo assegnatogli proprio…non gli piaceva! Adesso è una delle vedette del team Palle. Nei superwelters, il libanese residente Reda Zam Zam (26anni, 21 vittorie di cui 9 prima del limite) al rientro sul ring dopo un piccolo infortunio, ha messo ko in due rounds il colombiano Alvaro Moreno Gamboa, che per un certo periodo di tempo ha soggiornato anche in Italia. Pur dotato di buona tecnica, Zam Zam difetta di potenza che, a certi livelli, è un grave handicap. In un match sulle sei riprese molto piacevole avedersi, il peso leggero Martin Kristjansen ha battuto lo scozzese Stuart Green ai punti in 6 rounds. Lo scozzese ha attaccato per tutto il match, ma il danese è stato più preciso ed accurato nel colpire di rimessa. Nei massimi leggeri, Anders Hugger Nielsen (25anni, alto 1.90, 4 vittorie), dopo un periodo di soggiorno dietro le sbarre, è tornato sul ring per battere per kot in 3 rounds il georgiano Leri Okhanashvili. Nei superwelters, il danese Thomas Povlsen (20 anni, alto 1.83, 4 vittorie) ha battuto ai punti in 6 rounds il belga Sevedin Syroos. Nei pesi massimi, Claus Bertino (26 anni, alto 1.98, 5 vittorie) ha messo ko al 1° round il lettone Aleksandre Borhovs. Nei pesi piuma, il macedone-albanese Ervis “Prince” Marscha ha battuto il belga Miloud Saadi, mettendolo anche al tappeto nel 4° ed ultimo round. Elemento dalla boxe piacevole questo ragazzo che abbiamo avuto la fortuna di apprezzare da dilettante in un torneo in Macedonia. In margine alla riunione danese, la notizia del ritiro dall’attività dell’ex campione europeo Thomas Damgaard (37 vittorie ed una sconfitta). Non destava grande credito Damgaard quando passò professionista, ma divenne campione europeo battendo lo spagnolo Berdonce al suo nono match! Sconfisse anche il nostro Alessandro Duran . L’unica sconfitta a gennaio di quest’anno con l’italo-canadese Arturo Gatti. Inizia una carriera di allenatore di fitness.
Desolatamente vuota la Kelvin Hall di Glasgow per la difesa del titolo europeo dei superpiuma dello scozzese Alex Arthur (28 anni, 24 vittorie di cui 18 prima del limite ed una sconfitta), con il 30enne spagnolo Sergio Palomo. Come ha detto il giornalista Steve Connolly :” I tempi dei 10.000 tifosi che ammiravano le imprese di Jim Watt sono ormai lontani se un taxista mi chiede se questo Alex Arthur è…un peso medio!”. Ma la televisione è venuta in soccorso di Frank Warren e circa un milione e mezzo di spettatori hanno potuto ammirare questo talentuoso campioncino che ha vinto gli ultimi 8 matches dimostrando di aver imparato la lezione che gli impartì Michael Gomez. Arthur ha marciato sul coraggioso Palomo, con pazienza, boxando con accortezza e precisione impressionante. Quasi inevitabili i tre atterramenti subiti dallo spagnolo prima che l’arbitro, l’ italiano Muratore fermasse il match nel 5° round. Tutto da vedere il gancio sinistro con il quale Arthur ha messo al tappeto lo spagnolo nel 1° round. Nel secondo round la storia si ripete e Palomo subisce lo stesso colpo e finisce di nuovo al tappeto ma si rimette di nuovo in piedi. Arthur si concede un po’ di accademia per due rounds, poi passa nuovamente all’attacco nel 5° round e mette al tappeto Palomo con un destro che l’arbitro ritiene una “scivolata”. Arthur che si era portato nell’angolo neutro per “assistere2 al conteggio, esce più determinato dall’angolo e ….lo incrocia nuovamente con un destro togliendo i “dubbi”. Arthur, convinto di aver chiuso il confronto, si inerpicava sulle corde e mostrava a Warren i pugni in segno di vittoria ; ma era lo stesso organizzatore ad indicargli che Palomo, si era …alzato! Una riuscita imitazione di Naseem Ahmed, del famoso “salto in piedi” con slancio da terra….A questo punto però è intervenuto Muratore che sospeso il match, mentre Arthur che non aveva “capito”, ha ripreso a combattere ed ha anche trovato il tempo di rifilare qualche altro colpo a Palomo. Poi è intervenuto l’arbitro. Nei pesi leggeri, il pugile locale Willie Limond (28 vittorie ed una sconfitta)dotato di solide basi tecniche, ha battuto all’unanimità ai punti in 12 rounds il ghanese Kpako Allotey per il titolo del Commonwealth, con una condotta di gara attenta e disciplinata. Limond ha subito la sua unica sconfitta con Alex Arthur. Nei superleggeri, Nigel Wright (27 anni, 17 vittorie e due sconfitte) , reduce dalla sconfitta subita per mani di Lenny Daws, non delude i suoi eccitati tifosi ed imposta una gara molto giudiziosa, comportandosi con il suo sinistro come un torero con il toro e battendo ai punti in 10 round Gary Reid per il vacante titolo inglese. In un match improponibile per i valori in campo, vittoria netta ai punti in 8 round per il superpiuma Ricky Burns (23 anni, 15 vittorie ed una sconfitta) sul bulgaro Vladimir Borov già vittima prima del limite di Arthur.Nei superleggeri, il mancino nordirlandese Paul Mc Closkey (27anni, 7 vittorie) si dimostra troppo più forte di Daniel Thorpe che finisce al tappeto nel primo round e lamenta un “diplomatico” infortunio nel 3° che lo costringe a desistere. Netta vittoria del peso welter Colin Mc Neil (33 anni, 10 vittorie ed una sconfitta)ai punti in 6 rounds su Dave Kirk, sostituto dell’ultimora dello spagnolo Antonio Postigo Lagos che aveva “fallito” il test dell’epatite B. Sempre nei welters, vittoria di Gary Young (23 anni, 16 vittorie ed una sconfitta) ai punti in 6 rounds con netto margine su Ernie Smith che ha una mascella di ferro ed incassato praticamente tutto! Barry Hughes (28 anni, 17 vittorie, 2 sconfitte ed un pari),che ha fatto anche il manager ed il promoter, ha festeggiato il suo ritorno sul ring dopo due anni e mezzo, battendo al limite dei pesi superleggeri Baz Carey in 4 rounds. Quello che è emerso nel Metrodome di Barnsley è che Carl “Ingemar” Johanneson (28anni, 25 vittorie e due sconfitte) attualmente è più forte ed esperto di Femi Fehintola (24 anni, 14 vittorie ed una sconfitta) , suo sfidante al titolo britannico dei superpiuma. Nel terzo round, la potenza di Johanneson si è fatta sentire e Fehintola ha dovuto mettere il ginocchio a terra. Fehintola si rialza subito, ma Johanneson lo aggredisce con un colpo al corpo che lo costringe di nuovo in ginocchio. Fehintola però si lamenta per il colpo giudicandolo basso (la ripresa televisiva lo smentirà…). Nei secondi finali del quinto round, ancora un gancio sinistro, stavolta al capo, costringe Fehintola ad inginocchiarsi ed un altro colpo, poco dopo quando era già in piedi, viene attutito …dal suono del gong. Nel sesto round la scena si ripete, con Fehintola che finisce al tappeto ed ancora una volta si rialza; ma dopo un nuovo attacco di Johanneson, è proprio l’arbitro che s’interpone e sospende il match! Nei pesi medi, Brian Magee è stato impegnato più del previsto da Paul David, prima di aggiudicarsi ai punti in 6 rounds il confronto che lo vedeva di rientro, dopo la sconfitta subita da Carl Froch. Nei pesi massimi l’ex stella dei dilettanti David Dolan, ha colto il secondo successo, battendo ai punti in 4 rounds Paul King. Dolan ha tirato parecchi colpi ed anche se King scuoteva la testa indicando che non li aveva “sentiti”, alcuni di questi colpi li hanno “sentiti” anche gli spettatori delle ultime file. Nei supermedi, il nigeriano residente Tony Salem, ex buon dilettante , ha battuto Csaba Andras per kot al 2° round, allorquando con una scarica prolungata di colpi ha costretto l’arbitro ad intervenire per sospendere il match. Nei pesi welters, Gary Woolcombe non ha potuto sfogarsi a dovere, perché nel 3° round l’arbitro ha squalificato il suo avversario, l’estone residente a Bethnal Green , Alex Stoda , uno che utilizza la testa come un … ariete! Bella impressione ha destato l’ex finalista dei campionati ABA, il peso mosca Ross Burkinshaw, che ha impiegato solo 60 secondi per sbarazzarsi di Rob Bunford. Nei pesi welters, John “Fireball” Fewkes, ha battuto più largamente di quanto non dica il punteggio ,assegnato dall’arbitro Vann (77 a 76), il combattivo Scott Haywood. Rimanendo in Inghilterra, c’è da registrare il ritorno sul ring del supermedio ex campione del mondo della WBC, Glenn Catley dopo circa 4 anni di assenza. Catley è tornato alla grande, mettendo kot al 3° round il solitamente resistente siriano residente Hussain Osman . Una bella serie di colpi fanno inginocchiare Osman, che quando si rialza non viene ritenuto in grado di continuare dall’arbitro. C’è stato anche l’esordio al professionismo per due dilettanti dello stesso club di Catley, diretto da Chris Sanigar. Nei superleggeri il 24enne turco residente Rocky Chakir ha battuto ai punti in 6 rounds il polacco residente Jas Pawel, mentre il peso leggero Darren Hamilton ha inflitto la quarta consecutiva sconfitta a Neal Mc Quade, battendolo ai punti in 6 rounds. A proposito del match di Chakir, c’è da dire che nel 5° round il turco ha messo al tappeto il rivale, ricevendo la “visita” di un suo tifoso che l’ha abbracciato convinto che il match fosse finito. Una indesiderata ed indesiderabile “invasione di campo”. Il polacco invece si è rialzato e l’ “ospite” no gradito è stato allontanato dalla security! Montecarlo, la campionessa mondiale dei pesi mosca della WBC, Stefania Bianchini (35 anni, 15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), ha pareggiato con la cinese Xi Yang Zhang (26 anni e 2 vittorie), ex campionessa mondiale dilettanti e campionessa mondiale WIBF. La cinese è diventata campionessa mondiale al suo secondo match! E’ un fenomeno ? A noi non è proprio parso! Facciamo una piccola considerazione molto soggettiva. La boxe femminile sta cercando di darsi una credibilità a livello professionistico (a livello dilettantistico il livello è più accettabile…) , ma dovrà muoversi con minor approssimazione se un’atleta può fregiarsi di un titolo mondiale dopo due soli matches e senza neanche essere un “fenomeno”! Per quanto concerne la Bianchini, anche se non abbiamo la “competenza” del telecronista di Eurosport ( ha definito la “Galassi” erede della Bianchini…), abbiamo la presunzione di ritenere che se al posto della cinese ci fosse stata la Galassi, forse avremmo “scoperto” di avercelo noi il “fenomeno”...ma in casa! Nei pesi massimi, Roman Greenberg (24 anni, 22 vittorie di cui 15 prima del limite), ha battuto per ko al 6° round l’onesto russo Alexiei Varakin, conservando la corona IBO. Ancora acerbo e tutto da scoprire questo pugile israeliano che nel primo round ha mostrato di avere cuore, nel superare tutti i problemi che gli ha creato il russo. Poi più in là Greenberg si è ripreso e non ha più corso pericoli. Se ha altri limiti (come sospettiamo…) lo scopriremo quando e se salirà la qualità dei suoi opponenti. Nei superwelters, il francese Christophe Canclaux (30 anni, 31 vittorie e 2 sconfitte), molto “scenico” e pittoresco ed alla disperata ricerca di “essere personaggio”, ha messo ko in 5 rounds l’ungherese Laszlo Buranyi (23 anni, 21 vittorie e 4 sconfitte). Vittoria per l’interessante peso medio ucraino Andrei Kudriatsev che batte il sempre ostico francese Anthony Mezaache (28 anni, 8 vittorie, 4 sconfitte ed un pari). Nei supermedi, il belga Michel Henrotin che ha aiutato il tedesco Markus Beyer nella preparazione al mondiale con Kessler, ha condiviso la stessa sorte del suo “assistito” perdendo con decisione unanime ai punti in 10 rounds con l’ukraino Stas Kashtanov (16 vittorie di cui 10 prima del limite). Era in palio il titolo WBC dei giovani che l’ukraino aveva conquistato con il francese Magid Ben Driss lo scorso luglio, fermandolo in 4 rounds. Al Bally’s Casinò di Atlantic City, il superleggero Kendall Holt (21 vittorie di cui 12 prima del limite ed una sconfitta), è tornato sul ring dopo circa 13 mesi di assenza ed ha battuto con decisione unanime ai punti in 12 rounds il sudafricano Isaac Hlatshwayo (25 vittorie, una sconfitta) fino ad allora invitto ed uomo da classifica mondiale. Inizialmente il sudafricano ha attaccato l’americano che a sua volta, grazie al gioco di gambe ed alla maggior potenza, ha cominciato a far “sentire” la pesantezza dei suoi colpi all’avversario, mano a mano che il match procedeva. Un fortuito scontro di teste apriva una profonda ferita all’occhio sinistro del sudafricano nel 6° round, mentre Holt legittimava il successo, mettendo a terra l’avversario nel 9°, 11° e 12° round. Nei pesi welters, verdetto a maggioranza per Shamone Alvarez (16 vittorie di cui 10 prima del limite) ai punti in 8 rounds su Enrique Gutierrez (10 vittorie ed una sconfitta). Alvarez aveva illuso i suoi supporters, mettendo al tappeto il suo rivale nel 1° round; poi invece si è dovuto impegnare strenuamente per prevalere ed anzi, nell’ultimo round, era visibilmente stanco e si è messo a “danzare” per il ring per evitare che il forcing di Gutierrez avesse un clamoroso successo. Nei superwelters, si è avuto il ritorno di Steve Ham (11 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta), dopo circa due anni di assenza. “Prosciutto” (è la traduzione di Ham in inglese…ma come siamo istruiti!), ha battuto per kot al 3° round il veterano di origine georgiana David Gogichaisvilli, facendosi strada con il suo uppercut nella stretta guardia dell’avversario. L’unico campione mondiale che prende l’autobus per andarsi ad allenare …ha perso il titolo. Il guyanese residente in Australia Gary St Clair, ha perso il titolo dei superpiuma IBF che aveva vinto dopo una feroce battaglia con Cassius Baloyi. Ha dovuto lasciarlo nelle mani di un altro sudafricano, Malcom Klassen. Il match si è svolto a Kempton Park, vicino Johannesburg e Klassen ha prodotto una bella performance, risultando vincitore su due cartellini (118 a 112 e 117 a 111), mentre il terzo giudice (un australiano…) lo ha visto perdere per 115 a 113. Il sudafricano che non era dato favorito dai soliti “esperti”, ha invece superato St. Clair sotto diversi aspetti tecnici, mostrando velocità d’esecuzione, concentrazione, buon bilanciamento , coraggio ed ottima esecuzione dei colpi tra cui un “jab” di tutto rispetto! St Clair sicuramente più esperto, non è però riuscito a trascinare il sudafricano sul piano a lui più favorevole degli scambi a corta distanza. Scontro tra mancini, quello che ha visto il sudafricano Mbwana Matumla (18 vittorie e due sconfitte), opposto al filippino Eric Barcelona (33 vittorie , 10 sconfitte e 5 pari) per il titolo vacante IBO dei supermosca. La vittoria in 12 rounds è andata al sudafricano anche se i punteggi dei giudici sonno stati troppo generosi nei suoi confronti. Nei massimi leggeri l’ungherese Gyorgi Hidvegi, ormai ospite fisso delle riunioni sudafricane, ha battuto per kot al 6° round Daniel Venter, dopo averlo messo al tappeto anche nel corso del 4° round. Era in palio il titolo WBF! Successo anche per il superleggero cinese Zhi Lin Xai, che ha battuto per kot al’8° round il sudafricano Banda Mathebula. In un altro match tra “mancini”, il sudafricano Nkosinathi Joiy (16 vittorie di cui 12 prima del limite), ha vinto il vacante titolo dei pesi “paglia” IBO, mettendo ko al 2° round il filippino Armando de la Cruz ! Era il primo impegno internazionale per Joyi che dopo un primo round di studio, si è fatto largo con il jab , nel secondo, per poi finire il confronto con una bella combinazione destro-sinistro che ha scaraventato al tappeto l’avversario. Si è disputato anche il titolo WBF dei pesi massimi, che ha visto il polacco Albert Sosnowski prevalere in virtù della sua maggior forza e determinazione ai punti in 12 rounds sul samoano Lawrence Tausa. Anche l’ex campione del mondo dei pesi massimi, Tony Tubbs non ha resistito ed è tornato sul ring! Lo ha fatto sul ring del Waterfront Palace Hotel di Morgantown nel West Virginia. Inizialmente l’avversario di Tubbs doveva essere Travis Fulton , ma è venuto a mancare all’ultimo momento ed il suo posto è stato preso da Adam Smith. Tubbs ha mostrato di essere in possesso ancor della sua velocità d’esecuzione, aggiudicandosi ognuno dei 6 rounds previsti! Nei supermedi Julian Jackson non ha combattuto perché si è trovato di fronte…al “rifiuto” di affrontarlo da parte del suo avversario, Will Prieto. Prieto aveva firmato il contratto e si era regolarmente presentato al peso, ma al momento di combattere …è sparito. Sia Fulton che Prieto sono stati sospesi a tempo indeterminato dalla commissione del West Virginia. Dichiarazione choc ai giornali di Frank Bruno, ex campione dei pesi massimi della WBC. Bruno ha dichiarato al “The Sun” di far uso di cocaina. Bruno che nel 2003 fu soggetto a crisi nervose per l’uso di droghe,promise solennemente nel 2005 che non avrebbe più fatto uso di tali sostanze. Una Call’-girl ha però riferito ai giornali di aver visto personalmente il Bruno “sniffare” la coca prima di avere un rapporto sessuale con lei. L’ex campione, che compirà 45 anni tra pochi giorni, da parte sua ha detto che è stato solo una volta e che ha promesso al figlio che non succederà più! Speriamo sia stato sincero e che abbia la forza di volontà per vincere anche questo “match”. Per un campione come lui non dovrebbe essere difficile! A Mulheim Ruhr in Germania, il peso massimo tedesco diretto da Sauerland, Timo Hoffmann (35 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), ha battuto in duro confronto ai punti in 10 rounds, il connazionale Cengiz Koc (23 vittorie e 45 sconfitte). L’altissimo Hoffmann che, ha atterrato il rivale dopo un efficace “bombardamento” nel terzo round, ha subito un calo che ha consentito a Koc nel 7° round di rientrare nel match. Nel finale i due si sono dati battaglia, con una sostanziale preferenza per Hoffmann. Dopo una pausa di 30 minuti dovuta ad un calo di tensione dell’impianto elettrico, sono saliti sul ring i pesi massimi Mike Sprott (29 vittorie e 10 sconfitte) e Rene Dettweiller (18 vittorie ed una sconfitta) per disputarsi il titolo dell’Unione Europea. Sprott si è aggiudicato il match con una decisione controversa e contrastata. E’ sembrato che Dettweiller abbia superato Sprott in molti rounds, ma senza metterlo in difficoltà. Da parte sua Sprott, pur apparendo visibilmente stanco ed affaticato, ha comunque ricevuto la “fiducia” di due giudici su tre! Nei pesi mosca , l’ukraino residente in Belgio , Oleg Platov (23 vittorie di cui 19 prima del limite ed una sconfitta), che è stato campione dei dilettanti in Belgio per molti anni, ha battuto ai punti in 10 rounds con decisione controversa, Henry Akinwande (49 vittorie, 3 sconfitte ed un pari),ex campione del mondo dei pesi massimi che, attualmente risiede in Germania, dove fornisce la sua preziosa opera di sparring ai colossi targati “Universum”. Nei superwelters, il norvegese dell’est europeo Nikita Dubunin (6 vittorie ed un pari) ha pareggiato in 6 rounds con il francese Franck Harroche Horta. L’algolo delle notizie … flash A Nogales, il peso mosca messicano Giovanni Segura (16 vittorie di cui 12 prima del limite ed un pari), ha battuto il colombiano Carlos Tamara (12 vittorie e 2 sconfitte) , che fu avversario olimpico di Alfonso Pinto, ai punti in 12 combattuti rounds. I giudici del confronto (tutti messicani…) hanno preferito l’aggressività di Segura. Nei superleggeri, il 19enne Victor Ortiz (16 vittorie di cui 11 prima del limite ed una sconfitta), ha battuto per ko in 2 rounds Yair Aguilar. Ortiz che ha perso il suo unico match per squalifica al primo round, viene considerato un giovane emergente. Da dilettante però perse con l’inglese Amir Khan in un torneo giovanile. In Germania e precisamente a Berlino, dove il 19enne azerbagiano Momo Gusanov, ha colto il 4° successo (tutti prima del limite…), battendo per kot al 1° round Leonard Stotijn. Sempre nei superwelters, vittoria del 26enne picchiatore lituano Raman Adaev (3 vittorie per ko al 1° round…), che ha messo ko al 1° round Edwin Timmermann! In Spagna a Torrevieja, il superleggero 24enne Emiliano Casal (8 vittorie ed un pari) ha battuto Lubos Prieradink ai punti in 6 rounds. Nei pesi mediomassimi,il norvegese Kim Jenssen 30 anni e 9 vittorie) ha battuto per ko al 4° round Misa Nikolic. Nei supergallo, il norvegese Reider Walstad (29 anni, 15 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha battuto Nikolai Vesko Michailov per kot al 6° round. La speranza francese dei pesi gallo, Jeremy Parodi (10 vittorie), ha battuto a Tolone lo slovacco Peter Balazs in meno di 3 rounds. Avversario appena decente che non riesce ad opporsi alla precisione, alla tecnica ed alla potenza dell’allievo di Alain Ruocco. Anche Jacques Patrac, non ha avuto grossi problemi per battere Robert Gamberi. Nei pesi medi Cristophe Karagoz, ha avuto parecchi problemi, nel battere ai punti in 6 rounds il coraggioso ma limitato Joseph Sovijus.
Politica e boxe non vanno molto d’accordo. A San Juan di Lurigancho in Perù, il superleggero peruviano Raul “Courage” Enciso (13 virttorie, 6 sconfitte e 2 pari) ha battuto per kot al 2° round l’equadoriano Segundo Quinterno, aggiudicandosi la corona intercontinentale della UBC! Ad affrontare Enciso avrebbe dovuto essere il nicaraguese Juan Garcia, che non ha avuto il permesso di partire per le elezioni presidenziali che si svolgevano nel suo paese. Evidentemente avevano bisogno…del suo voto! A Saint Quentin, il francese Cyril Thomas (30 anni, 29 vittorie, 2 sconfitte e 4 pari), ha conservato la corona europea dei pesi piuma , con un pari tecnico al 3° round. Cyril si è infortunato alle arcate dopo uno scontro fortuito di teste con l’ukraino Yuri Voronin ( 33 anni, 24 vittorie, 6 sconfitte ed un pari). Nei pesi piuma, il fratellastro di Thomas, il 23enne mancino Guillaume Frenois (2 vittorie), ha battuto ai punti in 4 rounds Sylvain Chapelle In Argentina, a Caseros, il 23enne Diego Oscar Silva (15 vittorie e 2 pari), ha battuto il 31enne Jose Luis Ferriera per kot al 2° round, per il titolo WBO dei Latinos. Nei pesi welters, il 25enne Cesar Rene Cuenca (27 vittorie, di cui solo una prima del limite…),detto “El Distinto”, ha battuto Victor Hugo Paz ai punti in 6 rounds. Nei pesi piuma, Mauricio Javier Munoz (21 anni e 7 vittorie), ha messo ko in due rounds Lucas Javier Vargas. A Blacktown in Australia, continua il cammino vittorioso del 19enne supergallo inglese Davey Browne (7 vittorie ed un pari), che ha battuto ai punti in 6 rounds Kongdei Sithrajtrakan. In Canadà, a Drummonville, riunione di ex appartenenti alla nazionale dilettanti. Nei supepiuma, il 26enne Bnoit Gaudet (10 vittorie ed una sconfitta), si è preso la rivincita su Henry Ariona che lo mise ko al 1° round, battendolo ai punti in 8 rounds. Nei supergallo, Sebastien Gauthier (24 anni e 9 vittorie) , ha battuto Julio C. Al faro per kot all’8° round. Nei superleggeri, il 23enne Antonin Decarie (23 anni e 12 vittorie), ha battuto per il titolo canadese Leonardo Rojas ai punti in 12 rounds. A Kinder, il 24enne supermedio Brian Vera (12 vittorie di cui 9 prima del limite), ha battuto Etienne Whitaker per kot al 3° round. Nei pesi massimi, l’ex campione USA dei dilettanti Rafael Butler (22 vittorie e e 3 sconfitte), ha battuto Mat Green per ko al 3° round! Butler è alto 1.91. A Punta Gorda in Florida, secondo match per il peso massimo Lee Gilbert (21 vittorie di cui 17 prima del limite ed una sconfitta) dopo un assenza di circa 8 anni. Gilbert che ha 41 anni, ha battuto ai punti in 6 rounds Billy Wuills. Nella stessa serata, il 26enne massimo leggero Alfredo Escalera (11 vittorie di cui 9 prima del limite), ha battuto per kot al 1° round Eric Lindsey. A Baltimora, continua a vincere il peso massimo Eric Fields (4 vittorie), che ha battuto in un solo round Donald Jones. Fields da dilettante è stato campione USA! Veloce e sbrigativo è stato anche il peso welter Tim Coleman (6 vittorie), che ha battuto John Campbell per ko al 1° round. Da seguire anche il 21enne messicano peso welter Luis Fernando Uribe che a Torreon, ha messo ko in 3 rounds Jesus Ortega. Uribe ha un record di 16 vittorie di cui ben 13 prima del limite. A Vielles Forges, l’ imbattuto peso medio Mehdi Amar (24 anni, 12 vittorie di cui 8 prima del limite), ha battuo per ko al 3° round lo slovacco Miroslav Kvocka. Amar ha azionato il suo sinistro, mandando al tappeto il rivale due volte nel secondo round, con delle belle combinazioni di colpi. Nel terzo round la fine causata da un uppercut dell’allievo di Zaim e Haddu, che mette al tappeto lo slovacco. Scusate, ma anche in questo numero non poteva mancare la notizia dell’ennesimo incontro di Peter Buckley e della sua …cronica sconfitta! Siamo a quota 275 matches disputati che dicono 31 vittorie, 11 pareggi e 233 sconfitte. Buckley ha 37 anni e lo chiamano il “professore”. A proposito l’avversario che ha vinto ai punti in 6 rounds è Mitch Prince ed il match si è svolto in Scozia a St.Andrew. Tra i due c’erano ben 273 matches di differenza, perché Mitch era al 2° match da pro. Ad Osaka in Giappone, il veloce e continuo Katsunari Takayama (18 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto il panamense Carlos Melo (16 vittorie e 5 sconfitte) , aggiudicandosi il titolo ad interim della WBA dei pesi paglia. Dominio del giapponese che si portava rapidamente in vantaggio con le sue veloci combinazioni di colpi che innervosivano il già nervoso panamense che a sua volta si difendeva affidandosi ai colpi al corpo. Nel 9° round i due si sono scontrati con la testa. In quel momento Takayama era in largo vantaggio ai punti e si è aggiudicato il confronto. Positivo esordio per il 24enne mancino Maurizio Lovaglio che a Grugliasco in provincia di Torino, ha battuto il 26enne Attilio Trane per intervento medico al 2° round. Dopo un inizio nel quale Lovaglio si mostrava più attivo, sul finire del primo round Trane si feriva all’arcata sopraccigliare ed essendosi aggravata la ferita, veniva fermato dal medico di servizio nel round successivo. A San Giuseppe Vesuviano, vicino Napoli, il superwelter salernitano Salvatore Annunziata, ha battuto Ahmed Tatari per kot al 5° round. Inizio aggressivo di Tatari, poi alla distanza viene fuori Annunziata. Nei pesi medi,il kosovaro Mustapha Ilir sorprende nel 5° round Gaetano Nespro e si aggiudica il match per kot. Pari in 6 rounds tra Adriano Nicchi e Giuseppe Langella in un match un po’ caotico. Dilettanti. Questa settimana abbiamo deciso di dare u po’ piu’ di spazio ai dilettanti , riportando gli avvenimenti piu’ significativi che si sono svolti nel mondo tra ottobre e novembre . Non recensiamo ancora i mondiali femminili , Lo faremo la prossima settimana . Continuano le fasi eliminatorie dei campionati inglesi e non mancano le sorprese e le conferme ! Sono campionati che destano grande interesse , perche’ servono da trampolino di lancio a quei ragazzi che vogliono mettersi in luce in prospettiva Olimpiadi 2012 ! Un avvenimento che gli orgogliosi inglesi stanno vivendo in un atmosfera da vigilia di evento indimenticabile . Nei pesi massimi , l’esperienza di David Price ( oro ai Giochi del commonwealth ) ha avuto la meglio sull’acerbo talento di Tyson Fury . Nei pesi medi continua ad avanzare il giovane peso medio George Groves che tanto impressiono’ anche i tifosi romani che hanno avuto modo di ammirarlo la scorsa estate , quando vinse i campionati juniores dell’Unione Europea nella citta’ eterna . Groves ha battuto il campione uscente James Degale ed al di la’ delle polemiche suscitate dal clan di Degale , c’e’ da rimarcare l’ottima prova del promettente pugile che nel match successivo ha battuto , dominando il confronto , Richard Taylor . Avanzano anche il mediomassimo Obed Mbwakongo e Frank Gavin ( quello che fece scatenare l’ira dei turchi a Plovdiv… ) . La nazionale francese di pugilato ha sostenuto a Laval un interessante confronto con l’equipe marocchina all’inizio di novembre . Nei pesi mosca il francese Redouane Asloum ha battuto Mesbahi per 32 a 29 . Nei pesi piuma il marocchino Outiane ha superato Boumerdaci ai punti. Nei leggeri il marocchino Tamsamani ha battuto Azzedine per 23 a 14 . I fratelli Vastine hanno entrambi vinto . Il leggero Alexis ha superato il marocchino Alilich per outscore al 2° round ed il superleggero Adriani ha battuto Bella per 34 a 11 ! Nei pesi welter , ancora una convincente vittoria di Chiguer che ha battuto ai punti ( 35 a 19 ) il marocchino Rachidi . Di strettissima misura la vittoria del peso medio francese Annouche sul marocchino Lakhlifi ( 27 a 26 ) . Nei pesi supermassimi , Samoudi ha battuto il marocchino Amanissi per 41 a 24 . Fuori torneo , si affrontano i supermassimi Rousset e Wamba . Vince Rousset per ferita al 4° round . Ad Hillerod in Danimarca , dal 14 al15 ottobre , si e’ svolto un torneo che ha impegnato alcuni elementi della zona scandinava . Non sono nomi particolarmente eclatanti nei dilettanti , ma alcuni di loro li vedrete protagonisti tra qualche anno tra i professionisti . Nei pesi gallo ha vinto il finlandese Pasi Silvoinnen che ha battuto il danese Nick Ogle per 22 a 9 . Nei pesi leggeri , il “ danese ” Osama Hadifi ha superato prima lo “ svedese ” Yesaya Mwakisopile per 29 a 9 e poi l’inglese John Kays per 26 a 18 . Arriviamo ai nomi più noti , con il peso medio svedese di origine slava Naim Terbunja , bronzo ai mondiali juniores , che ha battuto il danese di origine armena Gevorg Gevorgian per 28 a 3 e poi il danese Kenneth Nemming per RSC al 3° round . Nemming aveva superato il connazionale Claxon . Nei mediomassimi vince il “ collaudato “ Badou Jack che in finale supera il connazionale Burhan Brahimi per abbandono al 4° round . In precedenza Brahimi aveva battuto il danese Bo Thygesen . Nei pesi massimi vince lo svedese Tom Sade che ha battuto il danese Kim Forman , a sua volta vincitore del connazionale Filtenborg . Nei supermassimi , i danesi presentano il loro colosso che e’ Jacob Just . Il danese batte nell’ordine , l’inglese Green per RSC e il connazionale Dennis Rasmussen per 19 a 13 . Due tornei nei Balcani . Precisamente in Herzegovina ed a Skopje in Macedonia . Da segnalare a Skopje la vittoria del macedone Veli Mumin che ha combattuto da peso mosca , sconfiggendo per 26 a 16 il russo Evgeny Ermakov . In evidenza soprattutto il peso welter serbo Zoran Mitrovic che ha vinto entrambi i tornei ! A Skopje Zoran Mitrovic ha battuto l’albanese Mamutaj ed il russo Alexey Astarkov per 40 a 31 . Mentre in Herzegovina ha superato in finale il croato Borna Katalinic per 13 a 9 . In Herzegovina c’e’ stata anche la vittoria del peso gallo irlandese Jamie Joyce , che ha battuto in finale Dejan Grozdic per RSC al 3° round . A Skopje da segnalare anche le vittorie del russo Petr Solovev ( 54kg ) che ha battuto l’albanese Minolamaj e il rumeno Sebastian Boha per RSC al 2° round . Del connazionale Igor Ivanov nei leggeri , molto determinato e autorevole nel battere il serbo Bojan Sacipovic per 20 a 8 ! Nei superleggeri ha vinto ancora un russo , Evgeni Kochurov che , ha battuto l’albanese Alket Kalvaci ai punti ed il serbo Nersad Malicevic per 29 a 19 . Nei mediomassimi , buona impressione ha destato il rmeno Doru Livadaru, vincitore del serbo Nikola Rancic per RSC 2 . Buona anche le prestazioni dei macedoni Ilce Jonoski ( 75kg ) e Primislav Dimovski ( supermassimi ) , vincitori rispettivamente del serbo Milorad Mitrovic ( 23 a 15 ) e del bulgaro Tsvetan Tsonev per 31 a 7 . Si e’ svolto ad Olsztyn in Polonia un torneo molto interessante riservato solo ad alcuni club locali , che ha un po’ delineato le nuove gerarchie della boxe dilettantistica polacca , falcidiata dall’invasione dei managers che operano in USA e Canada e che “ requisiscono ” tutti i “ grossi ” pesi . Nei pesi mosca ha vinto Luksz Maszczyk che in finle ha superato Mriusz Szczepanski . Nei pesi gallo ha vinto Krzysztof Rogowski . Nei pesi piuma un nome noto , Andrzej Liczik , vincitore di Zerominski e Chudecki! Nei pesi leggeri , il “ rivale ” di Domenico Valentino , Krzystof Szot , ha battuto Michal Szweda , Marcin Stankiewicz ed in finale Michal Syrowatka . I 64 kg sono stati la categoria piu’ interessante ed equilibrata . Ha vinto Marcin Legowski che in finale ha battuto Mariusz Koperski ( che aveva a sua volta battuto Piotr Sielawa ) . Nei pesi welters vince Michal Sbarbala ! Nei pesi medi ha vinto nella prima serie , Robert Swierzbinski su Robert Talarek . In precedenza , in un categoria molto affollata, si era sbarazzato di Bartlomiej Rzepka e di Dariusz Sek . Nella seconda serie dei pesi medi , c’e’ stata la vittoria di Norbert Dabrowski vincitore di Krystian Sikora e di Pawel Dekarz . Nei mediomassimi , l’uomo nuovo e’ Pawel Glazewski vincitore in finale del collaudato Mariusz Welc . Glazewski ha superato anche Tomasz Kostecki e Damian Kosmider . Nei pesi massimi si e’ affermato un elemento da seguire , Lukasz Janik, che ha battuto Borys Szafran , il giovane Zimnoch ed in finale Jakub Kapelinski . Nei supermassimi , vince Mateusz Malujda che batte in finale Lukasz Kuznowicz , mentre in precedenza aveva superato Marcin Rekowski. Consigli. Ogni giorno cerca di fare nuove amicizie. Aiuta il tuo prossimo per il piacere di farlo. Sii buono, giusto e generoso ed allegro. Ama , onora e rispetta la tua famiglia. C’è una buona ragione per fare tutto questo…un giorno potrebbe servirti un rene! “Quest’anno porto in vacanza anche mia suocera!”, ha detto Gennarino ed ha proseguito: “Faccio solo una settimana di ferie ma voglio che sembri…un mese!”.Carognone. Ieri Gennarino ha raccontato che mentre era a letto con la moglie, la sua consorte in preda ad un raptus erotico gli ha chiesto di dirle qualcosa di “sporco” e lui dopo averci pensato un attimo le ha detto …”cucina”! Sono anni che ci battiamo per l’uso della lingua italiana contro l’invasione dello “straniero”. A tale scopo abbiamo formato un’organizzazione rigorosamente italiana che vuole riportare la nostra bella lingua alla sua originale purezza. Abbiamo quindi fondato un’agenzia di advertising che opera in linkage col management di diversi networks che riconoscono la nostra leadership nel marketing ed il buon livello di knowhow dello staff formato da executive della middle class. La decisione è stata presa in un recente breafing trasformatosi in un brain-storming. Dopo aver approvato il budget ed aver ridotto per l’austerity i fringe benefits , il nostro team è giunto ad un empasse dato da un imbarazzante break even , che abbiamo superato con l’escamotage di aggiornare il meeting per il brunch, raggiungendo un gentlemen’s agreement tra i vari yes-man . Questo ci ha permesso di salvare l’establishment e dotarlo dei necessari tools. Adesso però vi saluto perché mi vado a fare un cofee break con un toast ed un sandwich. Una nota industria farmaceutica si è difesa dalle accuse di non mandare medicinali gratis in Africa dichiarando che : ”Tutti sanno che le medicine vanno prese …a stomaco pieno!”. Già…! Gennarino ha messo un annuncio sul giornale :”Fannullone sporco ed ignorante cerca top model molto ricca!”. Gli abbiamo chiesto : “ Ma chi credi che risponderà a questo annuncio?”. E lui ha risposto convinto: “Una che apprezza la sincerità…!”. Lo sappiamo , lo sappiamo, voi volete sempre avere notizie sull’ amico “ottomano” !
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