Fefe’ & Coco’ |
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Il
mitico Gennarino |
Il portoricano Kermit Cintron
(27 anni, 27 vittorie di cui 25 prima del limite ed una sconfitta), ha
conquistato il titolo IBF dei pesi welters,
battendo
l’americano Mark Suarez (27 anni, 25 vittorie e 3 sconfitte), per kot al 5°
round. Il match si è svolto al Palm County Convention Center di Palm Beach in
Florida. Match nel quale i due pugili si sono affrontati subito all’arma bianca,
colpendosi reciprocamente in modo violento! Seguendo le direttive di Emanuel
Steward, Cintron riusciva a piazzare i colpi più precisi e potenti, acquisendo
un certo vantaggio nel 3° e 4° round. Nel 5° round, Suarez accusa i colpi e
mette il ginocchio a terra. Il match riprende, ma poco dopo l’arbitro, Frank
Santore, interrompe il match diventato ormai impari! Sbrigativo l’ex campione
del mondo Mauricio Pastrana (33 vittorie, 7 sconfitte e 2 pari), che da peso
gallo, si è sbarazzato di Osvaldo Cedeno spedendolo due volte al tappeto prima
che il match fosse definitivamente sospeso. Nei pesi massimi, ritorno sul ring
per il cubano Ramon Garbey (18 vittorie e 4 sconfitte), che ha battuto ai punti
in 6 rounds James Brock, vincendo praticamente tutte le riprese. Nei pesi medi,
Aaron Pryor, figlio del “grande” Aaron Pryor (che era un superleggero…), ha
battuto per kot al 6° round Timothy Hall. Il match è stato fermato dall’arbitro
dopo una lunga serie duri colpi con i quali Pryor ha investito Hall.
Certamente non potrà negare Frank
Warren che i suoi
pugili godono dei vantaggi e dei favori delle giurie quando combattono in casa,
dopo
il verdetto che ha visto il suo neo acquisto Graham Earl (25 vittorie ed
una sconfitta) battere l’argentino-spagnolo Angel Ramirez (16 vittorie , 4
sconfitte e due pari) ai punti in 12 rounds per il titolo WBU! L’argentino, poco
più di un superpiuma, ha severamente impegnato il pugile inglese, facendolo
accusare in molte occasioni. Alla fine però un incredibile verdetto dei tre
giudici “neutrali” (… e rigorosamente inglesi!) a vantaggio del loro
compatriota, ci fa capire che almeno questa sera la proverbiale correttezza ed
imparzialità britannica …non “abitava “ da queste parti! Forse i giudici hanno
voluto penalizzare Ramirez per i colpi a mano aperta, ma l’arbitro non ha dato
alcun “peso” a questo particolare. Quindi è davvero inspiegabile questo
verdetto. Nei superpiuma, Kevin Mitchell (22 vittorie di cui 15 prima del
limite) , con una superba prestazione, si è aggiudicato il titolo del
Commonwealth, battendo ai punti in 12 rounds, il forte ghanese George Ashie (11
vittorie e 3 sconfitte). Per sei rounds, Mitchell ha boxato alla grande, con la
sua velocità e la sua accuratezza nei colpi. Poi dalla seconda metà , il match
si è fatto molto equilibrato, con Mitchell impegnato in scambi furiosi e con
l’africano che si è abbandonato anche a qualche scorrettezza ( colpendo dopo il
gong e portando qualche colpo basso…). Buona prestazione del mediomassimo Tony
Oakey (30 anni, 22 vittorie e 2 sconfitte), composto e disciplinato che senza
farsi irretire dal suo avversario, Simon Cover, ha vinto nettamente il match ai
punti in 6 rounds. Il mese prossimo Oakey sfiderà Peter Oboh per la corona
britannica dei mediomassimi e Cover era un avversario con caratteristiche molto
simili al nigeriano. Steven Bell (31 anni, 10 vittorie e 2 pari), capitano del
team inglese ai Giochi del Commonwealth 2002, ha battuto Steve Gethin per
abbandono al 6° round. Gethin ha finito il match ferito ad entrambe le arcate
ed alla testa. Si è avuto anche il debutto di due giovani “speranze”, che vanno
ad arricchire la Sport Network di Frank Warren. Si tratta di Tom Saunders che
ha battuto ai punti in 4 rounds il veterano di Birmingham, Varuzhan Davtyan e
di Robin Deakin che ha battuto Shaun Walton sempre ai punti in 4 rounds, ma al
contrario di Saunders che ha vinto tuti i rounds, Deakin ha “concesso” una
ripresa a Walton. Bella prova anche per Grant Skehill, che coglie la seconda
vittoria, battendo l’esperto Ernie Smith. Skehill è riuscito a mettere spesso in
difficoltà l’avversario, ma non abbastanza da chiudere il match prima delle 4
riprese previste.
A Dudley,
il peso medio locale Darren Mc Dermott (28 anni, alto 1.86, 11 vittorie
ed un pari), ha battuto per il titolo British dei Masters, il
peso
medio di origine siriana Hussain Osman. Match vinto chiaramente da Mc Dermott ma
con Osman che ha tenuto sempre sul chi vive il pugile locale per tutti i 10
rounds. Nei pesi massimi, ritorno sul ring dopo circa 3 anni di assenza per il
32enne Matthew Ellis (19 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), che ha battuto ai
punti in 4 rounds il
“veterano”
Chris Woollas. Malgrado lo “skill” superiore, Ellis non è mai riuscito a mettere
in difficoltà il rivale. Forse l’imbattuto peso welter Johnny “Rocco” Hussey (6
vittorie), pensava di avere vita facile con il 28enne Billy Smith che aveva
all’attivo solo 7 vittorie, ma contava ben 42 sconfitte nel suo record. Hussey
figlio di un famoso “lottatore” inglese (Johnny Rocco), non si aspettava il
furioso attacco di Smith che l’ha costretto a difendersi per tutte le 6 riprese,
finendo inesorabilmente battuto per la prima volta. Smith a sua volta ha deciso
di cambiare “registro” e la settimana successiva è andato a Mansfield dove ha
battuto Johnathan Whiteman sempre ai punti in 6 rounds!
A Wolverhampton
il peso medio George Katsimpas (4 vittorie), ha interrotto la serie
positiva del 21enne italo-inglese Marcello “Cello” Renda (alto 1.83, 10
vittorie, 3 sconfitte ed un pari), battendolo per kot al 2° round. Katsimpas ha
subito attaccato ed a nulla è valso lo sbarramento di colpi di Renda. Nel
secondo round, una serie di destri, fanno piegare le ginocchia di Renda ed il
suo generoso tentativo di opporsi al rivale non ha successo. Katsimpas lo mette
alle corde dove viene poi definitivamente fermato dall’arbitro che s’interpone
tra i due.
A Belfast,
nell’Andersontown Leisure Center, il peso massimo Martin Rogan, ha
avuto pochi problemi nel battere il lettone Jevijnis
Stambrukis
. Dopo aver dominato il primo round con il suo jab, nel secondo, il più forte e
potente Rogan, ha messo al tappeto il rivale con un gancio destro al corpo
seguito da un sinistro. Ancora al tappeto il lettone nel 3° round che
coraggiosamente si rimette in piedi, ma la sua “pena” dura poco perché dopo
un’altra scarica di destri l’arbitro ferma il match. L’ex campione del mondo
Tim Witherspoon che, cura la preparazione di Rogan , si lascia andare ad un
entusiastico commento :”Diventerà campione del mondo!”. Nei superpiuma, Kevin O’Hara,
vince nettamente ai punti in 6 rounds con il francese Eric Patrac. Nei
superleggeri, Stephen Haughian (6 vittorie), batte il lettone Denis Alexesiseu
con una pesante serie di colpi al corpo che costringono l’arbitro a fermare il
match nel 1° round. Haughian oltre ad essere un buon pugile è anche uno dei
migliori “venditori di biglietti” dell’Irlanda del Nord. In Gran Bretagna
infatti alcuni pugili (non le stars…), ricevono come ingaggio totale o parziale
un certo numero di biglietti che poi “piazzano” tra amici e tifosi. A quanto
sembra, Haughian, è un vero portento in questa “piazzatura”.
Il campione di Francia dei
supergallo, Salem
Bouaita (32 anni, 17 vittorie e 12 sconfitte), ha conservato il titolo
nazionale, mettendo ko
all’8°
round il coraggioso Alexandre Lobleau (24 anni, 9 vittorie, 7 sconfitte ed un
pari) . Il match si è svolto a Louvroil e Bouaita si è aggiudicato il confronto
con uno spettaolcare uppercut al plesso solare. Si è trattato di una rivincita,
perché Salem (che è alleanato da suo fratello Rachid…), aveva già battuto ai
punti in 8 rounds Lobleau lo scorso dicembre! Sempre in Francia, ma a
Marsiglia, il superwelter Hamlet Petrosyan (22 vittorie e 4 sconfitte), ha
dominato il confronto con Sylvain Touzet (6 vittorie e 13 sconfitte), battendolo
ai punti in 6 riprese e facendogli toccare il tappeto nel corso dell’ultimo
round. Rimaniamo in Francia, a Calais, dove Issa Hamza (29 anni, 20 vittorie, 11
sconfitte e 4 pari) ha difeso la sua corona intercontinentale dei pesi welters
WBF , battendo ai punti in 12 rounds Fabrice Colombel. Match molto intenso con
la potenza di Colombel sempre presente. Scambi duri tra i due pugili che non si
risparmiano e portano all’entusiasmo i circa 700 spettatori presenti. Colombel
recupera qualcosa sul finire del match, ma non abbastanza per aggiudicarsi il
verdetto. “Devo scendere nei superleggeri, dove mi sento più preparato. No ero
pronto per qusto match e la prendo come un tappa per l’avvenire!”, ha dichiarato
Colombel. “Ho seguito la tattica studiata con il mio allenatore Jacob , che mi
consigliava di sottrarmi alle repliche di Colombel che ha pugno e fa male.
Adesso vorrei una vera chance mondiale!”, ha detto da parte sua Hamza. Vittoria
anche per il mancino Leva Kirakosyan , che con il suo potente sinistro, ha
costretto al getto della spugna, nel 6° round i “secondi” di Samir Ferhat.
Nella Porsche Arena di Stuttgart
(Stoccarda), davanti a circa 3500 spettatori, l’imbattuto peso massimo ukraino
Alexander Dimitrenko (24 anni, 23 vittorie di cui 14 prima del limite),
ha conservato il titolo intercontinentale della WBO dei pesi massimi per ko al
1° round. Meno di
un
minuto è bastato a Dimitrenko, per sbarazzarsi del “tatuatissimo” argentino
Gonzalo Omar Basile (32 anni, 25 vittorie, e due sconfitte ). Dimitrenko,
che è stato campione mondiale juniores a Buenos Aires e che vive e si allena
ad Amburgo, ha subito fatto mostra di una superiore tecnica e di una maggior
potenza. Una serata piuttosto negativa per i pugili argentini che hanno visto il
peso supermedio Francisco Antonio Mora perdere con il tedesco Juergen Braehmer
(28 vittorie di cui 23 prima del limite ed una sconfitta) per ko all’8° round e
il massimo
leggero
Luis Oscar Ricail inchinarsi ai punti in sei rounds al russo Aleksander Alekseev
(25 anni, 7 vittorie). Brahemer dopo aver atterrato Mora nel primo round, l’ha
sottoposto ad un costante bombardamento che Mora ha assorbito finchè ha potuto.
Nei massimi leggeri, per la semifinale del titolo WBA, il turco-tedesco Firat
Arslan (36 anni, 26 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha battuto per kot al 5°
round il russo Grigory Drozd (27 anni, 25 vittorie di cui 20 prima del limite ed
una sconfitta). Supportato dal personale tifo di circa un centinaio di “supporters”,
Arslan nel 5° round ha stretto all’angolo il rivale,colpendolo con pesanti
“combinazioni” e costringendo l’arbitro a sospendere il match per “salvare”
Drozd. Nei pesi massimi, ancora un ucraino, Tars Bidenko (20 vittorie e 2
sconfitte), ha battuto per kot al 9° round il tedesco Andreas Sidon (43 anni,
32 vittorie e 7 sconfitte),dominando il confronto e conquistando il titolo
intercontinentale della WBA. Nei pesi massimi, Dieter Roth (23 anni, alto 1.94,
11 vittorie), ha battuto nettamente ai punti in 4 rounds l’ungherese Zoltan
Petrany. Ha combattuto anche il peso massimo olandese Richel Hersisia (32 anni,
28 vittorie ed una sconfitta) che ha messo ko in due rounds il brasiliano
Adilson Rodrigues destando una buona impressione.
A
Furstenwalde, il lettone
mediomassimo Edgar Kalnars (29 anni, 13 vittorie ed 8 sconfitte), ha
messo al tappeto l’ungherese Zoltan Beres nel secondo round, ma poi si è
accontentato di vincere ai punti in 8 rounds. Nei superwelters, il locale Nick
Klappert ha colto il suo secondo successo, battendo Antal Kubicek per kot al 5°
round. Nei supermedi Christian Pawlak (23 anni e 5 vittorie), ha battuto ai
punti in 6 rounds Sandris Tomson, in un match dove entrambi i pugili si sono
feriti! Particolare sconcertante, sembra che Sandris avesse combattuto due
giorni prima in Inghilterra! Nei pesi mediomassimi, Andreas Kempe (26 anni e 4
vittorie), ha battuto Arsen Zagainovs per kot al 1° round.
A Gatineau nel Quebec,
il supermedio Joachim
Alcine (28 vittorie), ha dovuto tribolare, per aver ragione di Jose Rosa
Gomez (54 vittorie,
20
sconfitte e 5 pari), squalificato dall’arbitro al 10° round per i suoi ripetuti
colpi bassi. Gomez si è rivelato un avversario tutt’altro che arrendevole ,
mettendo in mostra uno stile molto aggressivo (…pure troppo!) ed una notevole
esperienza. Ha stentato parecchio Alcine, prima di trovare il bandolo della
matassa, ma quando ha saputo accorciare la distanza, ha imposto il suo ritmo.
Gomez ha così cominciato a infarcire di falli la sua azione, rimediando due
punti di penalizzazione nel 9° round per colpi bassi e poi la squalifica nel
round successivo, sempre per lo stesso fallo. Una prova con chiari ed ombre per
Alcine che a gennaio dovrebbe incrociare i guantoni con il campione del mondo
Jose Antonio “El Pollo” Rivera. Nei superleggeri, il camerunese residente
Hermann Ngoudjo (15 vittorie), ha colto un’altra convincente affermazione,
imponendosi all’americano Donald Camarena (18 vittorie e 3 sconfitte) elemento
molto valido e competitivo, soprattutto nei primi rounds. Il prossimo impegno di
Ngoudjo
sarà a gennaio, per l’eliminatoria al titolo dei superleggeri IBF, con il
messicano Jose Luis Castillo…sempre se quest’ultimo riuscirà a fare il peso! Nei
pesi massimi, il polacco Grzegorz Kielsa (27 anni, alto 1.94, 4 vittorie), ha
battuto ai punti in 6 rounds Stephane Tessier. Vince anche il rumeno peso welter
Victor Lupo che batte ai punti in 8 rounds Amilcar Melina.
Impressionante sfacelo fisico
quello di Dingan Thobela (40 anni, 40 vittorie e 10 sconfitte), che sta
“sporcando” tutto quello che di buono aveva fatto nel corso della sua carriera.
Thobela non è riuscito a rientrare nemmeno nei mediomassimi (ha fatto registrare
81,700 invece dei 79,379 richiesti!) ed il suo avversario il campione del
Sudafrica Soon Botes (33 anni, 26 vittorie e 10 sconfitte) , per nulla
preoccupato dell’eccedenza del peso del rivale e senza titolo in palio, l’ha
affrontato e l’ha messo al tappeto nel 6° round, costringendolo poi ad
abbandonare all’inizio del 10° round. Probabilmente la fine della …”Rosa di
Soweto” che fu campione dei pesi leggeri (!!!) WBO e WBA , che pareggiò con
Carlos Baldomir prima di diventare campione dei supermedi nel 2000 battendo Glen
Catley.
Ad
Oroville in California,
il supergallo Tomas “El Norteno” Villa (16 vittorie, 5 sconfitte e 3 pari), ha
battuto in modo impressionante Nicky Bentz, costringendolo ad abbandonare nel 3°
round. Villa non ha concesso tregua all’avversario, infliggendogli un conteggio
su finire del 2° round. Nell’intervallo, la decisione di Bentz di abbandonare il
confronto! Nei pesi welters, deludente prestazione di Freddy “Riel” Hernandez
(20 vittorie di cui 16 prima del limite ed una sconfitta), che ha ottenuto una
decisione controversa ai punti in 10 rounds, con Carson Jones, che l’ha
impegnato strenuamente.
Mike “Machine Gun” Oliver
(17 vittorie di cui 7 prima del limite), ha battuto ai punti in 12 rounds Adam
Carrera (18 vittorie e 2 sconfitte) ,
catturando
al Mohegan Sun Casino di Uncasville, il titolo USBA dei supergallo. Oliver ha
utilizzato la sua velocità ed il suo movimento, per disorientare Carrera ed
investirlo con le sue combinazioni. Vaire volte sembrava che Oliver potesse
chiudere il confronto, ma Carrera, abile a difendersi ed a resistere ma incapace
di procurare “offese”, è riuscito a portare a termine il confronto. Nei
mediomassimi , Rodney Toney (29 vittorie, 4 sconfitte e 4 pari), ha battuto con
decisione netta ai punti in 10 rounds Anthony Russell (14 vittorie, due
sconfitte ed un pari). Match molto combattuto con Toney più continuo e preciso.Continua
il vittorioso cammino del peso massimo Tony Grano (6 vittorie ed un pari). Grano
ha battuto per kot al 3° round Larry White. Nel 3° round, dopo un gancio destro
di Grano, White poggia il ginocchio a terra. Si rialza, ma viene investito da
una pesante serie di ganci di Grano e l’arbitro ferma il match. Ancora un
italo-americano in azione. Il peso leggero Tony La Monica coglie la sua terza
vittoria da professionista battendo per kot al 1° round Jason Crespo. Nei pesi
superpiuma, il vietnamita Dat Nguyen (5 vittorie), allenato da un entusiasta
Buddy Mc Girt, ha scagliato pesanti colpi al corpo che hanno costretto alla resa
Edwin Rosado nel 3° round. Con tre atterramenti nel primo round inflitti a Mike
Walthier , il supermedio Angel Camacho (3 vittorie), ha costretto l’arbitro
Danny Chiavone a fermare il match. Nei massimi leggeri, Chris c Inerny (6
vittorie ed un pari), ha battuto ai punti in 4 rounds Rick Dufty che ha chiuso
“sfinito” il match. Per finire, successo per kot al 2° round del superwelter
Enrique Palau (6 vittorie di cui 5 prima del limite) che ha inviato due volte
al tappeto John Gottschling prima che l’arbitro fermasse il confronto.
A
Miami, il forte colombiano Joel Julio (21 anni, 28 vittorie di cui
24 prima del limite ed una sconfitta), ha battuto ai punti , con decisione
controversa (115 a 112 e 114 a 113 per Julio , 115 a 112 per Rivera), il
messicano Cosme Rivera (30 anni, 30 vittorie, 10 sconfitte e due pari). Julio,
che ha così conquistato il titolo WBO Latino e WBA Fedcentro, ha finito il match
molto provato, terminando al tappeto nel 12° ed ultimo round per un destro al
mento. Vittoria anche per il messicano Cecilio Santos (28 anni, 21 vittorie, 7
sconfitte e due pari), che ha battuto senza discussioni ai punti in 12 rounds il
ghanese Alex Baba (36 anni, 23 vittorie, 11 sconfitte ed un pari).
Allo Chevrolet Centre di
Youngstown in Ohio (la
città di “Boom Boom” Mancini…), il supermedio Kelly “Il Fantasma” Pavlik
(28 vittorie
di
cui 25 prima del limite), ha mandato in visibilio i suoi tifosi, distruggendo in
4 rounds l’haitiano Leonard Pierre (18 vittorie di cui 13 prima del limite e 3
sconfitte). Pavlik ha fatto contare Pierre con un destro nel 1° round e poi ha
continuato ad “infliggergli” una dura punizione, finchè nel 4° round un gancio
sinistro ha messo al tappeto Pierre, che è stato definitivamente fermato! Pavlik
che viene chiamato il “Fantasma” per la sua abilità difensiva , si sta imponendo
anche per la sua potenza. Da queste parti già si parla di un match con Jermain
Taylor oppure Joe Calzaghe, ma forse ci vorrà un avversario più consistente
della “Sensazione Haitiana” (come si fa chiamare Leonard Pierre…), per valutare
le reali possibilità di Pavlik quando dovrà affrontare questi due campioni. Nei
pesi welters, la “star” del “The Contender” prima stagione, Ahmed Kaddour (20
vittorie e due sconfitte), ha ancora una volta confermato che è molto più bravo
a “parole” che nei fatti! La decisione che l’ha visto vincere in modo
controverso ai punti in 8 rounds con Jesus Valverde è stata contestata dagli
ululati del pubblico! Bella e significativa prestazione del massimo leggero
Aaron Williams (10 vittorie ed un pari), che ha battuto per kot al 2° round Mike
Word !
A Phoenix in Arizona,
l’organizzatore Steve Ayala ha messo in programma sette matches
professionistici.
Quello
di maggior interesse guardava il “panciuto” peso massimo messicano George
Garcia (13 vittorie)
ex
olimpico, che affrontava Charles Davis. Garcia aveva cominciato bene,
costringendo al “conteggio” Davis , già nel primo round, con un brutale gancio
sinistro, ma poi si è accontentato di una vittoria ai punti in 8 rounds, per la
strenua difesa di Davis che comunque non ha impedito al “sergente” Garcia di
aggiudicarsi tutte le riprese! Nei pesi welters, qualche fischio al verdetto che
vedeva l’imbattuto Gabriel Martinez (10 vittorie di cui 5 prima del limite),
battere ai punti in sei rounds Daniel Stanisavljevic. Martinez pur dando più
sostanza alla sua azione, ha però utilizzato troppo la …”retromarcia”.
A Charleston,
c’è stato il ritorno dello “Jedi”! Il 35enne peso massimo Gerald Nobles
(25 vittorie di cui 20 prma del limite ed una sconfitta) detto appunto lo “Jedi”,
ha impiegato una sola ripresa per sbarazzarsi di Wallace Mc Daniels con un
pesante uppercut. Era dalla sconfitta di due anni fa con il campione del mondo
Valuev che Nobles non saliva sul ring. Nei pesi medi Jaime Sandoval (12 vittorie
ed una sconfitta) ha battuto Donnell Logan per kot al 3° round , dopo che
questi nel primo round lo aveva deliberatamente colpito all’occhio destro
chiudendoglielo! Nei superleggeri, il 24enne cubano Richard Abril (6 vittorie ed
un pari), ha battuto Ibn Shaker per ko al 1° round.
Dmitry Pirog
(6 vittorie di cui 5 prima del limite), un 26enne di Krasnodar (Russia), ha
difeso il titolo nazionale dei pesi
medi,
con un’altra bella prestazione, imponendosi al georgiano Zviadi Purtskvanidze
per getto della spugna al 5° round. Il match si è svolto al Casino Crystal di
Mosca ed a proposito del match bisogna dire che, Pirog con il passare delle
riprese dimostrava sempre più incisività e potenza, fino al punto da far
intervenire i “secondi” del rivale. Questa vittoria segue quella importante
ottenuta in aprile contro Sergey Tatevosian. Dmitry Pirog, segnatevi questo
nome. Nei massimi leggeri, Mikhail Nasyrov (16 vittorie di cui 11 prima del
limite), ha sostenuto una facile difesa del titolo nazionale , battendo per kot
al 2° round il bielorusso Igor Shukalo, dopo averlo messo al tappeto anche nel
primo round. Nasyrov che ha 24 anni è originario di Chelyabinsk. Tanto per
restare in Russia, segnaliamo anche che nel Casino Vodoley di Ekaterinenburg, il
supermosca uzbeko Kahramon Arzykulow (12 vittorie, 2 sconfitte e “ pari),
campione intercontinentale WBO e IBA, ha messo ko in due rounds il mestierante
russo Ravil Mukhamadiarov.
Ha riaperto i battenti alla
boxe, la mitica
Sporthalle di Vienna. Nei superwelters, il 39enne Gotthard Hinteregger
(27 vittorie, 10 sconfitte ed
un
pari), ha battuto ai punti in 6 rounds Patrick Prokopecz. Nei pesi welters,
mezza delusione per il 31enne ungherese Vilmos Balogh (11 vittorie) che ha
battuto con decisione controversa ai punti in 4 rounds il giovane rumeno Vitali
Banivur. Balogh è stato un ottimo dilettante. Nei superwelters il 27enne Gojko
Knezevic (6 vittorie ed
una
sconfitta) ha battuto Mario Stojka per kot al 3° round. Knezevic che ha subito
l’unica sconfitta con Hinteregger, è allenato da Edip Sekowitsch (Edip Secevic)
un serbo naturalizzato che è stato l’ultimo pugile capace di infiammare i
compassati tifosi austriaci.
Anche Izegem in Belgio
è stata una piazza “storica” che ha visto dopo molto tempo l’effettuazione di
una riunione pugilistica. Nei pesi welters, il quotato Jackson Osei Bonsu
(25 anni, 23 vittorie ed una sconfitta) ha battuto ai punti in 8 rounds il
rumeno Vasile Surcica.Nei pesi medi, l‘italo-belga Douglas Bellini (34anni, 27
vittorie, 9 sconfitte ed un pari), ha battuto Carlos Schram ai punti in 6 rounds.
Nei pesi massimi il 27enne Geoffrey Batello (6 vittorie tutte prima del limte),
ha battuto per kot al 3° round Pascal Lacampagne. Infine sconfitta per
l’italo-belga Biagio Patera (4 vittorie ed una sconfitta) nei supermedi ,
battuto da Philippe Mendy ai punti in 6 rounds.
Passiamo in Argentina,
dove nel Club Sportivo America di Rosario, il peso welter locale, Sebastian
Andres Lujan (26 vittorie di cui 17 prima del limite, 4 sconfitte, 2 pari ed
uno senza decisione) , ha battuto per kot al 9° round l’imbattuto
Roberto Hernan Reuque
(26 vittorie di
cui
17 prima del limite) . Era in palio il titolo Federlatino della WBA. Lujan si è
mostrato più veloce e potente del rivale e nel primo round è subito riuscito ad
atterrare il rivale. L’errore di Reuque è stato quello di accettare gli scambi
e questo ha favorito Lujan che è più potente! Dopo essersi aggiudicato i rounds
iniziali, Lujan si è concesso una pausa che ha consentito a Reque di
rientrare
nel match. Nell’ottavo round Reque ha colpito duro, ma Lujan come suo costume
gli ha fatto cenno di non aver “sentito nada”. Nel 9° round nel corso di uno dei
tanti duri scambi, il sinistro di Lujan si è abbattuto sul rivale che ha
accusato nettamente il colpo ed ha messo il ginocchio a terra. Ma l’arbitro si è
reso conto che il pugile non avrebbe recuperato ed ha deciso di sospendere il
match! Ancora pesi welters, con Luis Carlos Abregù (15 vittorie di cui 12 prima
del limite), che batte per kot al 5° round Sergio Gaston Finetto, dopo avergli
inflitto un conteggio anche nel 3° round. Neri superpiuma, Jeremias Ezequiel
Castello (6 vittorie di cui 5 prima del limite), ha battuto Diego Humberto Mora
per kot al 4° round. Nei superwelters, Alejandro Gustavo Falliga (10 vittorie ed
un pari), ha perso a sorpresa con verdetto contrastato con Fernando Enrique
Battaglia (3 vittorie e due sconfitte)ai punti in 6 rounds! A Dolores, il
superleggero Martin Antonio Coggi (10 vittorie ed un pari), figlio dell’ex
campione del mondo, ha messo ko in 6 rounds Diego Alberto Cabrera. Nei
superwelters,il 24enne Nestor Jesus Battaglia (4 vittorie), ha messo ko in 3
rounds Sergio Hernan Gomez. Nei massimi leggeri, Roberto Feliciano Bolonti (27
anni, 5 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 4 rounds , uno con un
nome che fa “impazzire” Gennarino …Marian Ruben Diaz Strunz! Per Gennarino…
Marian è un nome bellissimo…(“carogne”… che pensavate?). A Rojas in Buenos
Aires, il peso piuma 24ene Sergio Manuel Medina detto Rocky , ha battuto per kot
al 3° round Felician Dario Azuaga Ledezma. Medina ha così vinto il 27° confronto
di cui ben 16 prima del limite. A Paranà Entre Rios, il superwelters Ulises
David Lopez detto “Cloroformio”, ha “anestetizzato” Ruben Dario Oliva per ko al
2° round. Lopez è un mancino di 28 anni che ha vinto 13 matches perdendone uno.
Perse al primo match per squalifica alla prima ripresa …evidentemente non sapeva
ancora come e dove utilizzare il “Cloroformio”.
TUTTO
D’UN FIATO
Durante la convention WBC in
Croazia, si è discusso
sull’opportunità di portare a 12 il numero delle riprese dei titoli mondiali
femminili, ma
la
proposta è stata respinta. C’è stata anche la “polemica” innescata dagli
americani che raccomandano lo scarso utilizzo dei loro giudici ed arbitri nei
match mondiali fuori dagli USA.
A Washington,
il superwelter portoricano, il 25enne Yukeno Andino (8 vittorie) ha
battuto per kot al 1° round Brad Hill . Nella stessa serata il 24enne peso
massimo olimpico ad Atene, Devin Vargas (11 vittorie), ha battuto David
Saulsberry per kot al 2° round.
Serata mista del team Loreni a
Rivarolo Canadese, con
il superwelter Alessio Furlan vincitore di Gyula Zabi per kot al 4° round. Nei
massimi leggeri, Stefano Abatangelo (5 vittorie ed una sconfitta), ha battuto,
sempre per kot al 4° round, il rumeno Adrian Sauca.
Positivo esordio a Codroipo,
per il 29enne Italo Brussolo che ha battuto ai punti in 6 rounds il peso welter
slovacco Miro Dicky. Soddisfacente la prova di Brussolo che dal 2° round ha
preso saldamente in mano il match.
A Stroe in Olanda,
l’inglese residente, il 24enne nativo di Liverpool Justin Barnes (3 vittorie),
ha battuto per kot al 1° round Jan Zajac.
Ci sono due messicani che vi
consigliamo di tener d’occhio.
Combattono nella regione di Sonora (Navoja). Si tratta del 23enne mancino peso
piuma Leonillo Miranda che
battendo
Jorge Munoz per kot al 2° round, ha vinto il suo 21° matches su 22 prima del
limite e del 20enne peso mosca Juan Esquer (17 vittorie di cui 13 prima del
limite), che ha battuto Vicente Maroquin per abbandono al 4° round.
A Panama City,
l’ex campione del mondo dei minimosca della WBA, il panamense Roberto “L’Arana”
Vasquez (23 anni, 23 vittorie di cui 17 prima del limite ed una sconfitta), ha
battuto ai punti in 10 rounds il 33enne nicaraguense Horlan Hamilton. Vittoria
larga per Vasquez, che ha vinto tutte le riprese, ma si è infortunato alla mano
sinistra.
Ad Aberdeen in Scozia,
il 24enne peso leggero Lee Mc Allister (23 vittorie ed una sconfitta), ha
battuto ai punti in 8 rounds Ben Hudson. Match noioso con Mc Allister vincitore
di tutte le riprese con un avversario clownesco ed evanescente (ad un certo
punto si è messo a scherzare con i fotografi…). Sarebbe ora dopo 24 matches che
il ragazzo affrontasse qualcosa di più sostanzioso di questo …Hudson!
Se un siriano perde a Dudley,
c’è un altro siriano che vince a Sheffield, dove l’imbattuto peso leggero locale
Dwayne “Hurricane” Hill (6 vittorie), è stato fermato dall’arbitro nel 3° round
dopo il conteggio inflittogli dal più basso ma più agile siriano Youssef Al
Hamidi.
Facciamo la solita capatina in
Tailandia. A Ban-kwao
nella Provincia di Chaiyaphum, Yodsanan Sor Nantchai (49 vittorie, 3 sconfitte
ed un pari), ha battuto Sataporn Singwangcha (16 vittorie e 3 sconfitte) per
kot al 4° round. Dopo un inizio favorevole a Sataporn (più veloce e più
accurato
nell’esecuzione dei colpi…) , si assiste al ritorno di Yodsanan che con
devastanti colpi al corpo inizia a sgretolare la resistenza fisica
dell’avversario. Nel 4° round, durante uno scambio testa a testa, il destro di
Yodsanan si abbatte su Sataporn che finisce al tappeto. Si rialza , ma poco
dopo su un nuovo sostenuto attacco di Yodsanan, al quale Sataporn non replica,
l’arbitro interviene e sospende il match. Nei pesi leggeri, il filippino
Dennis Laurente (25 vittorie, 3 sconfitte e 5 pari), coglie una delle rare
vittorie
filippine
sul suolo tailandese , battendo ai punti in 12 rounds e strappandogli il
titolo, il campione PABA Somchay Nakbalee e nonostante un richiamo ufficiale
ricevuto nel 6° round (testate!). La riunione è stata organizzata dalla signora
Pariyakorn Ratanasunban della Onesongchai Boxing Promotion. A Bangkok invece,
il supergallo Fashung 3k Battery (54 vittorie, 8 sconfitte ed un pari), ha
battuto per ko al 5° round il filippino Edward Escriber conservando in tal modo
il titolo IBF junior. Pari nei pesi piuma in un avvincente match sulle dieci
riprese, tra Chaiyong Sakkreerin (11 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) ed il
filippino Richard Raelo (5 vittorie ed un pari). Dopo un inizio favorevole al
tailandese che si avvantaggiava per i suoi colpi al corpo sulla “corta
distanza” , veniva fuori nel finale il filippino con le sue accurate
combinazioni a “lunga distanza”. A proposito di Tailandia, l’altro giorno mentre
stavo per entrare in un tempio buddista, mi sono accorto di un cartello che
qualche monaco “esperto” d’inglese aveva affisso. Diceva : “Forbidden to enter
woman” ( “vietato penetrare donne…”).
A Maracalagonis in Sardegna,
il 25enne Luciano Abis (19 vittorie), ha conquistato il titolo WBO
intercontinentale dei pesi welters, battendo per decisione tecnica ai punti in
11 rounds il francese Karim Netchaoui (14 vittorie, 2 sconfitte ed un pari).
Match nel quale all’aggressività di Abis ha fatto riscontro l’incontrismo del
francese, non sufficiente però a colmare il distacco. Il match è stato
interrotto per l’aggravarsi di una ferita di Abis, rimediata durante il 6°
round. Negli altri matches, da segnalare la vittoria ai punti in 6 rounds del
peso
welter
Cataldo Quero, sul francese Franck Ajello. Vittoria anche per il 27enne
supermedio Dario Cicchello (11 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari), che ha battuto
il francese David Greter ai punti in 6 rounds. Pari “generoso” in 6 rounds per
Angelo Villani, con il francese Suat Laze.
Per l’organizzazione di Davide
Buccioni si è svolta
a Pomezia una riunione che ha consentito all’imbattuto 25enne Daniele Petrucci
(15 vittorie), di affrontare e battere facilmente il bulgaro Vasselin Vassilev
Vesko, che ha resistito come ha potuto per 3 rounds prima di essere sottratto
ad una più dura punizione. Nei supermedi, il 27enne coloured senegalese,
campione italiano dilettanti, Mohamed Ali Ndyae (8 vittorie) , ha colto anche
lui un veloce e facile successo, battendo per kot al 2° round lo slavo Zoran
Plavsic. Vittoria anche per il superleggero Vittorio Oi (4 vittorie) , che dopo
aver atterrato nel primo round il rumeno Robert Florin Gheorghe, pensava di
poter chiudere anche prima dei due compagni di palestra il confronto, invece il
rumeno ha avuto una reazione orgogliosa ed ha perso comunque ai punti in 6
rounds, ma facendo in pieno il suo dovere.
Ci ha lasciato il ghanese Eddie
Blay, se n’è andato
dopo una lunga battaglia con il cancro. Aveva 63 anni. Blay vinse il bronzo
alle Olimpiadi di Tokyo del 1964 e vinse anche due medaglie d’oro ai Giochi del
Commonwealth. Passò professionista e si stabilì in Italia alla corte di
Umberto
Branchini. Trovò anche moglie nel nostro paese, la signora Daniela. Ebbero 3
figli. Nel novembre del 1972 andò in Danimarca e battè in 8 rounds il quotato
pugile locale Jorgen Hansen che divenne campione europeo battendo l’inglese Dave
“Boy” Green. A 30 anni, si recò in Canada dove affrontò Clyde Gray, uno dei piu
forti pesi welters del mondo, per il titolo del Commonwealth perdendo in 15
rounds. Hansen lo sconfisse poi in rivincita ai punti in 8 rounds, ma ormai i
tempi “belli” erano lontani. Chiuse la carriera (37 vittorie, 9 sconfitte e 5
pari), nel 1975. Se ne tornò in Ghana con la moglie dove aprì un ristorante che
chiamò : “O’Sole mio”.
Ci ha lasciato anche il francese
Alphonse Halimi, ex
campione del mondo dei pesi gallo. E’ morto a 74 anni all’ospedale Bichat di
Parigi. Halimi che era nato a Costantina in Algeria, conquistò il titolo
mondiale battendo ai punti in 15 rounds il nostro Mario D’Agata. Ricevette la
legion d’onore ed era molto orgoglioso di essere l’unico pugile ad aver ricevuto
tale onorificenza. Mandò in visibilio l’intera Francia quando dopo la vittoria
a Londra (1960) su Freddie Gilroy , che gli consentì di conquistare il titolo
europeo, disse :” Oggi ho vendicato Giovanna d’Arco!”.
Ci
ha lasciato pure l’uomo dei records.
LaMar Clark è morto all’età di 72 anni . Ben 47 anni dopo aver stabilito
il record di vittorie consecutive prima del limite ( 44) ! Era nato a Cedar
City nello Utah e riceveva continuamente richieste di foto con dedica da tutto
il mondo. Stabilì anche un altro record. Nel 1958 riuscì a battere 6 diversi
avversari nella stessa notte a Bingham ( Utah)! Clark stabilì il record delle
vittorie prima del limite l’11 gennaio del 1960. Il record di Clark venne
“interrotto” da Bartolo Soni che sempre nel 1960 lo battè per kot all’8° round.
Un anno dopo Clark affrontava e perdeva con un giovane Marcellus Cassius Clay
che poi in seguito diventerà Mohamed Alì! Particolare curioso, tra i suoi
avversari figura un certo Tony Burton (fu la 38^ vittima…). Burton si ritirò
dall’attivita con 16 vittorie e 3 sconfitte e divenne attore. E’stato l’uomo
d’angolo in tutta la serie di Rocky ! Nel primo film era all’angolo di Apollo
Creed e negli altri si piazzò in quello di Rocky Balboa.
Dilettanti
A furia di organizzare molti
matches in qualità di “ macth-maker ”
, a Ted Panagiotis e’ venuta la voglia di
provarci
! Nel Columbus Theatre in Providence , il nostro amico Panagiotis a 29anni ,
si e’ finalmente “ cavato ” lo sfizio ed e’ salito sul ring come dilettante .
Teddy ha sostenuto tre rounds battendo Allan Miller . “ E’ stata piu’ dura di
quanto mi aspettassi ! Una cosa e’ guardare ed un’altra fare ! Ho perso 9 kg
per sostenere questo match e ne voglio perdere alti 5 per scendere nei pesi
welters ” , ha dichiarato l’esausto ma felice Pangiotis . Quindi ci pare di
capire che
Pangiotis
ha deciso di continuare la carriera di pugile , ma troppa ne dovra’ fare di
strada se vorra’ emulare la sua “dolce metà ” , la due volte campionessa del
mondo Jaime “ The Hurricane ” Clampitt !
La federazione inglese ,
per prepararsi alle Olimpiadi del 2012 , ha intenzione d’ingaggiare il cubano
Mario Kindelan come commissario tecnico delle squadre giovanili . E’ stato
Paul King , il “ boss ” dell’ABA a dare l’annuncio : ” Abbiamo un accordo
con i cubani che devono darci una risposta entro la meta’ di dicembre . Nel 2007
Kindelan dovrebbe stabilirsi in Inghilterra ” . Kindelan che ha vinto due ori
olimpici (Sydney ed Atene ) e 3 mondiali , ha 35 anni e diventerebbe il
responsabile dell’attivita’ giovanile d’ Inghilterra , Galles e Scozia ! Paul
King e’ fiducioso che l’ingaggio di Kindelan fara’ lievitare il numero dei
tesserati a livello giovanile , dagli attuali 12.000 a 25.000 !
La Martial Arts Delegations
e’ un nuovo organismo federale svedese che si riunira’ questa settimana ad
Orebro in Svezia , per decidere su 4 ordini del giorno . Ben 3 riguarderanno la
boxe . Se si riuscira’ a dimostrare che sono stati fatti sufficienti progressi
e poste in atto sufficienti cautele per limitare i danni cerebrali agli atleti
, allora e’ molto probabile che il pugilato professionistico ritornera’ in
Svezia . Il dottor Sanna Naselius membro della Martiel Arts Delegations , ha
detto di essere contrario , visto lo stato attuale della boxe , ma se sono state
trovate le giuste contromisure allora verra’ dato l’assenso . Il dottor Neselius
e’ stato pugile professionista in Germania e Finlandia ed ha precisato che la
boxe professionistica si dovra’ rendersi simile il piu’ possibile a quella
dilettantistica per quanto concerne la salute dei pugili . Quindi meno riprese e
piu’ protezioni !
Il nuovo
Presidente dell’A.I.B.A. dott. Ching Kuo Wu e’ tornato a Taiwan …
per
festeggiare la nuova carica . Ma non si e’ accorto che …. |
Qual è il problema più grande
oggi nel mondo? L’ignoranza o l’indifferenza?
Non lo so e non me ne importa
niente…
“Nessuno potrà togliermi il
potere, ho l’appoggio di tutti !”
Rehza Palavi (scià di Persia)
il 6 marzo1978
Anwar Chowdry (presidente AIBA
) il 2 novembre 2006
“E’ inutile trasmettere il
concerto di questi ragazzi non avranno mai successo!”
1965 Direttore RAI a
proposito dei Beatles in concerto a Milano.
Dopo il rinnovo della carica
l’ottomano si è montato la testa….Commento di Gennarino:” Dove ha trovato
il libretto d’istruzioni?”
Il guaio che può capitare ai geni è quello
di essere compresi… noi non corriamo pericoli. |
|
Lezioni di scemantica.
“Fantasma”
….malattia dei polmoni che colpisce i consumatori di aranciata.
“Farisei”
….gruppo ottico formato da due anabbaglianti, da due abbaglianti e da due
fendinebbia.
“Favella”
…pistolino di piccole dimensioni.
“Fonetica”…disciplina
che regola gli asciugacapelli.
“Forbici”
…doppio tandem inglese.
“Fotogramma”
…immagine di scarso peso.
“Abbazia”
… parente di un famoso quartetto svedese.
“Abbiategrasso”
…maledizione di anoressico.
“Acireale”
…Automobil club dei Savoia. |
Corrispondenza , come al solito e’ nostro costume pubblicarla integralmente.
Grande è il
lavoro di Boxemaccheroni nell'informare il nostro mondo sugli eventi del
congresso AIBA.
Penso che
tutti siano felici per l'allontanamento del pachistano, ma , purtroppo,
l'ottomano (come voi chiamate il turco) è rimasto al suo posto nonostante le
interpellanze (gravi distrazioni ecc...) a lui contrarie anche all'interno
della sua nazione.
Chi non
ricorda l'incontro di "ATENE
2004" tra il rumeno Simion e un egiziano (non ricordo il nome),dove il povero
Simion smise di boxare tanto i colpi a lui non venivano assegnati; TANTA ERA LA
SUA SUPERIORITA' SULL'ORIENTALE che era chiaro il disegno aberrante di
ingiustizia sportiva. SIMION (peso medio, da quel giorno non ha più boxato,
eppure era un campione).
Dopo un primo
momento di eccitazione per tanta ingiustizia, poi niente più, silenzio
assoluto... solo il nostro Presidente parlo di congiura islamica...alla fine
della rassegna olimpica (certo un'espressione poco politichese e poco
diplomatica in quel momento storico ...), comunque quella era pura realtà.
Chi non
ricorda l'ingiustizia
patita dalla nostra Simona nazionale nel subire un verdetto contrario in
Turchia, che ha di fatto macchiato un record immacolato di una meraviglia della
natura.
Questo
"Ottomano" doveva essere rispedito al mittente, ma guarda caso (strano legame),
il suo avversario per la rielezione a segretario AIBA era l'azerbagiano fedele
al pachistano. L'uno o
l'altro sono e saranno sempre comunque un danno per il movimento pugilistico
mondiale.
Perchè
questo intreccio tra Pachistan e Turchia nel mondo AIBA?
Gli altri paesi che politica fanno? Si vuole salvare questa disciplina da
un probabile e futuro allontanamento dall'Olimpiade?
Certo che una
buona scossa, l'hanno data il rumeno (con le sue denuncie dettagliate e ben
documentate: La magistratura del CIO dovrà pure aprire un fascicolo in merito ed
allora...) e l'americano. Perchè tanta omertà da altri? L'omertà politica nello
sport va sempre a discapito degli atleti e del movimento pugilistico mondiale,
creando solo vantaggi a pseudo dirigenti (alle volte porta borse di politici
locali nei loro paesi).
Certo che i
lati oscuri emersi richiedavo un ricambio totale del gruppo dirigente AIBA vedi:
-distrazione
fondi;
-congelamento
da parte del CIO dei 9 milioni di dollari di diritti TV;
-mancata
presentazione del bilancio;
-ecc...
ORA SPERO
CHE IL TAIWANESE eletto alla massima carica rispetti le proposte:
- nuove
iniziative di marketing (da sviluppare in tutti paesi);
- tabelloni
di punteggio ( per rimandare a casa i giudici felloni, anzi stopparli nello
stato di flagranza se dimostrano incapacità o lucida devianza);
- rapporti
veri e trasparenti con il CIO.
-
SORVEGLIANZA SPECIALE PER
L'OTTOMANO (questo lo
pensa lo scrivente) E ALLA PRIMA CHE COMBINA ALLONTANAMENTO...
Penso che i
nostri rappresentanti a Santo Domingo abbiano operato per il cambiamento. Se di
nuovo corso si tratterà, anche in Italia presto si avranno notizie certe.
La nostra FPI
dovrà mettere in moto le proposte di cambiamento:
- tabelloni di
punteggio istantanei già dal Paladido;
- proposte al
carrozzone CONI di poter
vendere la propria immagine di NOBILE ARTE a futuri sponsor (tante industrie
pubblicizzano i loro prodotti da immettere sul mercato utilizzando la forza di
immagini o spot dove trovano spazio i guantoni ecc... Ma mai un atleta in
attività trae vantaggi da questi spot).
Certo che non
abbiamo mai annoverato nel nostro gruppo dirigente un vero esperto di maketing...
PS.
DATE TROPPO
SPAZIO AL PROFESSIONISMO, TRATTARE ANCHE IL DILETTANTISMO.
IN QUESTI
ULTIMI DUE MESI IL PROFESSIONISMO CON I SUOI FATTORI INQUINANTI HA CREATO DANNI
CHE FORSE SARANNO IRREPARABILI (atleti pensionati sul ring, menomazioni gravi di
atleti in combattimento, vedi Germania..) PER LE PROPOSTE DI IMMAGINE CHE TANTE
ASSOCIAZIONI DILETTANTISTICHE CERCANO DI DARE CON IL LORO IMPEGNO DI
VOLONTARIATO E CERTAMENTE FINANZIARIO.
SIAMO AL
COLASSO... NON SI CREANO O SI PREPARANO ATLETI di livello, CON SUPER PRESENZE DI
AMATORI IN PALESTRA. GLI SPAZI SONO SEMPRE GLI STESSI, A VOLTE ANCORA PIU'
RIDOTTI. I GIOVANI LAVORANO CON ORARI A VOLTE NFERIORI...TROPPO ONEROSI... PER
NON PARLARE DEL SETTORE GIOVANISSIMI... H2O.
Cordialità
pugilistica, A.R.
CIAO A TUTTI
ALLA PROSSIMA
SETTIMANA
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