Fefe’ & Coco’ |
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Il
mitico Gennarino |
Dopo Jetchev e’
toccato a … Chowdry .
Si e’ concluso il tanto atteso
Congresso AIBA che ha portato all’ “ esonero “ dell’ottuagenario Anwar Chowdry
. A sostituirlo e’
arrivato
il 60enne architetto taiwanese Ching Kuo Wu ,
ma chi ha “ guidato ” l’operazione
e’ stato come al solito il “ turco ” che e’ riuscito a farsi rieleggere
segretario generale con 69 voti ,
battendo con un buon margine l’azero Abijev ( sponsorizzato da Chowdry … ) e
l’algerino Bessalem . Il “
turco ” che pure avrebbe dovuto rispondere della mancata presentazione del
bilancio AIBA…. come il suo “ ex capo ” ; ha saputo “ girare ” la frittata
addossando tutte le colpe al pakistano
che a sua volta , accusava… lui ! Una bella coppia non c’e’ che dire che
meritava… un uscita in tandem, ma e’ mancata… l’organizzazione per metterli in
condizione di
farlo
. Lo scenario e’ deprimente
e speriamo che il “ taiwanese ” abbia capito il suo “ pollo ” perche’ il
“bassotto ” dei Dardanelli… mira al suo posto .
Chissa’ come avra’ fatto il
rumeno Obreja , l’accusatore di Chowdry , a sapere il numero del conto e tutte
quelle belle informazioni sulla … “ allegra finanza ” dell’AIBA ?
Ad informarlo deve essere stato per
forza uno che aveva molto le “ mani ” in “ pasta ” … almeno “ otto ” ?
Vabbe’ ci siamo capiti . In quanto ad Abijev , l’aspirante segretario “ trombe’
” , vedrete che il prossimo torneo di Bakù si chiamera’ …” Ching Kuo Wu ” ! I
verdetti saranno finalmente puliti…. ma certo… li laveranno con i detersivi !
Il “ gestore ” delle giurie , l’uomo con piu’ “ Bosforo ” di tutti , ( pardon
volevamo dire “ fosforo ” … ) e’ rimasto al suo posto ! Continuera’ a
distribuire favori sotto forma di medaglie di “ bronzo ” … conservando per se’ i
metalli più pregiati . Altrimenti non “ becca ” i due miliardi delle vecchie
lire che il suo “ ministro ” gli passa per portare i “risultati ” .
Sono state distribuite anche le
cariche
…
noi” non abbiamo
preso niente!
Ma forse… è un
merito!
e
il taiwanese davvero vuole vederci “ chiaro ” , meglio tenersi pronti …. Dopo !
Chissa’ come farà il “ turco
” a spiegare al cubano Guzman ( nuovo presidente del Bureau americano e nuovo
vicepresidente dell’AIBA ) , perche’ ad Atene diede la coppa di miglior pugile
ad un …kazako e non al cubano Rigondeaux .
Ma vedrete che anche quella
diventera’ una …volonta’ di Chowdry . Forse quello che ha capito chi e’
veramente l’ ”ottavo nano ” e’ il russo ! Purtroppo va in giro anche lui con
uno come … Abijev , che piu’ o meno e’ di “ quella ” pasta !
I francesi hanno avuto la vice presidenza con Frugoni’ , pardon Furgoni’ ,
brava persona , ma nella sua nomina “ vediamo ” lo “ zampino ”…
dell’ottomano !
Secondo noi il
taiwanese presidente e boxemaccheroni segretario sarebbero stati il … “ vero ”
segnale !
PRESIDENTE
WU
Ching-Kuo (TPE) - 83 voti |
SEGRETARIO GENERALE
DOGANELI Caner (TUR) - 86 voti |
AMERICA VICE-PRESIDENTI
GUZMAN Jorge (CUB) - 81 voti
SOLANO Domingo B. (DOM) - 76 voti |
ASIA VICE-PRESIDENTI
JIANPING Chang (CHN) - 84 voti
RAKHIMOV Gofur (UZB) - 72 voti |
EUROPA VICE-PRESIDENTI
KHUSAINOV Eduard (RUS) - 70 voti
FURGONI Humbert (FRA) - 68 voti |
AFRICA VICE-PRESIDENTI
BESSALEM Abdellah (ALG) - 69 voti
AZENI Joseph (NGR) - 60 voti |
OCEANIA VICE-PRESIDENTE
NUAU
Lohial (PNG) - 78 voti |
AFRICA MEMBRI C E
TAYEB
Wahbi (MOR) - 66 voti
OSMAN Ismail H. (EGY) - 59 voti
BENNOUR Mohamed (TUN) - 58 voti
BAYOR Kelani A. (TOG) - 45 voti |
AMERICA MEMBRI
C E
BISBAL Osvaldo (ARG) - 99 voti
BUTLER Charles (USA) - 80 voti
BOSELLI Luiy (BRA) - 56 voti
VELLON Jose L. (PUR) - 41 voti |
ASIA
MEMBRI C E
SHBIB
Mohamed Kamel (SYR) - 74 voti
LOPEZ Manuel T. (PHI) - 65 voti
JANTARAROJ Taweep (THA) - 59 voti
BIN KHADIM BIN BUTTI Hamid (UAE) - 52 voti |
EUROPA MEMBRI C E
KING
Paul (ENG) - 54 voti
OBREJA Rudel (ROM) - 54 voti
GAYADAMAK Igor (UKR) - 54 voti
SMITH Terry (WAL) - 42 voti |
OCEANIA MEMBRO C E
LITTLE James (COK) - 66 voti |
ALTRI
MEMBRI C E
EMBUDELNIYA Nieva (SRI) - 35 voti - ANDERSON Bettan (SWE) - 23 voti
- HANSEN Oernulf (NOR) - 21 voti - NARSI Kishen (IND) - 21 voti |
Ci risentiamo al
prossimo “ scandalo ”… non vi preoccupate ,
non ci sara’ da
attendere molto .
Il 26enne peso supergallo
messicano Daniel Ponce De Leon (30 vittorie di cui 28 prima del limite ed
una sconfitta), ha conservato per la terza volta la corona WBO, battendo per kot
all’8° round il coetaneo americano Al Seeger (27 vittorie di cui 21 prima del
limite e due sconfitte).
Il
match si è disputato al Don Haskins Center di El Paso in Texas ed ha messo in
mostra la boxe spettacolare ed attraente di De Leon che, si propone come una
delle maggiori “vedettes” mondiali! C’è stato un iniziale tentativo di Seeger di
imporsi tecnicamente all’avversario, ma ben presto l’aggressività del messicano
l’ha “smarrito”. Nel 4° round De Leon mette al tappeto Seeger con un diretto
sinistro.Sarà l’unoca conoscenza fatta da Seeger con il tappeto, ma riceverà lo
stesso una dura punizione nel proseguio del match. Bene agisce il suo “angolo”
quando nell’8° round decide di “ritirarlo” dalla gara. Nei superleggeri, il
messicano Juan Lazcano (31 anni, 37 vittorie di cui 27 prima del limite, 3
sconfitte ed un pari), ha battuto il suo connazionale, il 32enne Manuel Garnica
(20 vittorie e 6 sconfitte) con decisione controversa ai punti in 10 rounds.
Verdetto errato perché Garnica (che dopo 5 anni di assenza al rientro ha battuto
l’ex campione del mondo Carlos Maussa …) aveva dominato gran parte del match.
Probabilmente i giudici si sono fatti “influenzare” dal “clima”, ma gli
spettatori hanno dato loro torto, fischiando i due cartellini favorevoli al
locale Lazcano. In azione anche il 21enne supergallo messicano (di Ciudad Juarez…)
Antonio Escalante (14 vittorie di cui 9 prima del limite ed una sconfitta), che
ha messo ko in due rounds il 27enne portoricano Omar Adorno (16 vittorie, 8
sconfitte ed un pari) con una serie di destri. Ancora supergallo e si affrontano
il 34enne filippino Gerry Penalosa (51 vittorie di cui 34 prima del limite, 5
sconfitte e due pari), completamente “rigenerato” dalla cura Freddy Roach ed il
panamense Mauricio Martinez (31 anni, 31 vittorie di cui 21 prima del limite, 7
sconfitte ed un pari). Penalosa ha dominato il confronto, mettendo al tappeto
il rivale nel primo e nel quarto round, per poi sferrare il definitivo colpo
del “ko” nel nono. Nei superwelters, l’haitiano Andre Berto (23 anni, 15
vittorie di cui 13 prima del limite), ha battuto per kot in 5 rounds il 36enne
James Crayton (34 vittorie, 23sconfitte e due pari). Una sventolaccia d’inaudita
potenza si è abbattuta sul povero Crayton! Nei pesi piuma, Miguel “Mickey
Mouse” (Topolino) Roman (18 vittorie di cui 13 prima del limite), ha battuto per
kot al 3° round Andres Ledesma.
L’”Uomo di Ferro”
il piccolo ma forte Ivan Calderon , ha difeso per la decima volta il
titolo dei pesi “paglia” della WBO, battendo largamente ai punti in 12 rounds
il 28enne venezuelano
Jose Luis Varela (13
vittorie di cui 7 prima del limite e due sconfitte). Grande dimostrazione di
classe di Calderon che pur denunciando i soliti problemi di
carenza
di potenza, con movimenti eleganti ed un attacco incessante ha avuto ragione del
tenace e potente rivale. I due pugili si conoscevano già, essendosi affrontati
da dilettanti. Nel 98’vinse Varela ai Giochi Centro Americani e del
Caribe
di Maracaibo, mentre l’anno dopo nella preolimpica di Tampa s’impose il
portoricano. Con questa vittoria il 31enne Calderon porta a 27 il numero di
matches disputati e vinti. Il match si è svolto al “Coliseo Elias Chegwin” di
Barranquilla in Colombia ed ha visto anche la “scandalosa” vittoria dell’ex
campione dei pesi mosca IBF, Irene Pacheco (33 vittorie di cui 24 prima del
limite ed una sconfitta), sul promettente ed imbattuto giamaicano Leon Moore (16
vittorie di cui 15 prima del limite) ai punti in 12 rounds. Era in palio il
titolo WBO ad interim dei pesi gallo. La federazione colombiana ha squalificato
a vita i due giudici (sono fratelli …Martin e Leonel Mercado) che hanno dato
vincente Pacheco, in difficoltà per tutto il match e sull’orlo del ko nell’11°
round. Il manager di Moore ha protestato vivacemente ed ha preannunciato un
reclamo per una immediata rivincita. Bella impresa del promettente superleggero
portoricano Alex “El Pollo” De Jesus (12 vittorie di cui 8 prima del limite) ,
compagno di palestra di Calderon, che aveva battuto ai punti in 10 rounds meno
di un mese fa il dominicano Antonio “Cana Seca” Ramirez, stavolta ha fulminato
al primo round il pugile locale Juan Carlos Pitalua con un poderoso gancio
sinistro al corpo. De Jesus qualche tempo fa rischiò due anni di sospensione,
per aver presentato ai medici del Mohagan Sun Casino la cartella medica di un
altro pugile. Il pugile però riuscì a dimostrare la sua buona fede. Vittoria
anche per un altro portoricano, il peso welter Emilio Correa (13 vittorie ed
una sconfitta), che ha battuto il modesto Aurelio Julio (6 sconfitte!) ai punti
in 6 rounds. Sempre nei minimosca, il colombiano Cesar Canchila (15 vittorie di
cui 12 prima del limite), ha battuto per ko al 1° round il venezuelano Gustavo
Vera (9 vittorie e 7 sconfuitte). La conclusione del match con un gancio
sinistro al corpo. Interessante esibizione anche per il peso medio ex nazionale
colombiano Juan Camilo Novoa (8 vittorie tutte prima del limite), che ha messo
ko al 1° round Segundo Herrera. Veloce anche la prova del superleggero Raul
Pinzon (8 vittorie tutte prima del limite), che ha messo ko al 1° round Dairo
Julio.
Il supermedio russo Denis Inkin
(28 anni, 29 vittorie di cui 22 prima del limite), ha battuto il tedesco
Mario Veit (32 anni, 48 vittorie di cui 23 prima del limite e 3 sconfitte),
per
ko al 7° round , conquistando il titolo internzazionale WBC. Fin dai primi
scambi la maggior potenza di Inkin risalta. I suoi corti ganci, provano il
tedesco visibilmente. Mano a mano che passano le riprese appare sempre più
evidente che Veit non concluderà l’incontro, perciò non ci si sorprende quando
nel 7° round il tedesco finisce al tappeto su un corto gancio sinistro. Veit
tenta coraggiosamente di terminare il match, ma il “robot” russo è implacabile e
lo mette ko con un uppercut. Nal corso della serata che si è svolta nella
Brandeburg Arena di Halle, l’imbattuto superwelter ucraino Serguey Dzinziruk (
30 anni, 33 vittorie di cui 21 prima del limite), ha conservato il titolo
mondiale WBO, battendo con largo margine il russo Alisultan Nadirbegov (29 anni,
15 vittorie e due sconfitte). Dzinziruk ha vinto praticamente tutte le riprese,
sorprendendo il rivale con la sua velocità e varietà di colpi! Nei superleggeri,
l’ukraino Andreas Kotelnik (28 anni, 27 vittorie e due sconfitte), ha battuto
per kot all’8° round il panamense William Gonzalez (24 anni, 20 vittorie e 3
sconfitte), conservando il titolo intercontinentale della WBA ed acquisendo il
diritto di affrontare il suo unico vincitore, il francese campione del mondo
Souleymane M’Byaye. Grande dimostrazione di classe di Kotelnik che nel primo e
quarto round ha fatto “contare” l’avversario, prima di costringere l’arbitro ad
intervenire, nell’8 roundper “salvare” il panamense, stretto alle corde, da una
dura punizione. Nei supermedi, l’ex nazionale tedesco Lukas Wilaschek ha
dominato il confronto ai punti in 8 rounds, che lo vedeva opposto all’argentino
Valentin Antonio Ochoa. Vittoria anche per il supermedio Eduard Gutknecht (24
anni e 4 vittorie), che ha messo ko in un rounds Richard Remen.Nei pesi medi,
grossa impressione destata dall’ex campione del mondo dei dilettanti ed
“argento” ad Atene, il kazako Gennady Golovkin (24 anni e 5 vittorie) , che ha
messo ko in due rounds l’argentino Jorge Ariel Garcia, con delle belle
combinazioni di colpi al corpo ed alla testa. L’idolo di casa era il campione
dei superwelters Norman Schuster(26 anni, 11 vittorie ed una sconfitta) , che ha
battuto il polacco Adam Zadworny per kot al 3° round, dopo averlo spedito al
tappeto con un gancio destro ed averlo investito con altri colpi quando si è
rialzato! Anche il fratello di Norman Schuster, il peso leggero Philip (17 anni,
4 vittorie ed un pari) , si è aggiudicato ai punti in 4 rounds, il confronto
che lo vedeva opposto al polacco Piotr Niesporek.
E’ cominciato il tour
“Non ho più una lira…” di Mike Tyson. La prima tappa a Youngstown nell’Ohio,
dove il l’”Uomo di Ferro” si è esibito con Corey “T-Rex” Sanders. Per
l’occasione ha indossato guanti da 16 once, mentre al suo patner è stata imposta
una maschera protettiva. Dopo pochi secondi dall’inizio, Tyson ha mandato al
tappeto l’avversario e…ha finito la”birra”. Dopo …solo noia! Per sua ammissione
:” Il poco denaro che ho guadagnato stasera non mi aiuterà a pagare quello che
devo…”. Nel resto del programma da segnalare la vittoria del peso welter ghanese
Ray “Sugar” Narh (19 vittorie di cui 16 prima del limite ed una sconfitta), che
ha battutom per kot al 6° round
Justo
Sanchez, che prima di essere fermato aveva ricevuto nello stesso round un
conteggio in piedi! Non sembra avere nulla in comune con il pade Aaron, Stephan
“The Millenuium Hawk”Pryor (10 vittorie e due sconfitte), battuto nei supermedi
da Tyron “T.T.” Watson (3 vittorie) con decisione controversa ai punti in sei
rounds.
Proprio
una riunione nata sotto una cattiva stella quella
che ha visto Julio Cesar Dominguez battere Jose Albero Clavero per
il titolo argentino dei mediomassimi ai punti i 10 rounds. Un match nel quale
i due pugili si confrontano prudenti perchè si temono entrambi. Nel secondo
round, il pugile
Mauricio Alejandro Cabrera,
entra nel ring con un cartello nel quale reclama l’attenzione della FAB (la
Federazione argentina di pugilato…) e del governo di San Juan per protestare
contro l’ “indifferenza” delle autorità nei suoi confronti dopo
l’incidente professionale subito ad aprile dell’anno scorso che l’ha costretto a
lasciare il ring. Il pugile si è anche scusato con i due protagonisti per l’
“intrusione” ed è poi uscito dal ring dopo aver parlato con un rappresentante
della FAB. Nel tragitto dal ring alla porta ha ricevuto l’applauso solidale di
tutto il pubblico, tranne di una piccola frangia… che non ha
“gradito”l’intrusione. I due pugilli con grande senso professionale riprendevano
a combattere, ma improvvisamente nel 6° round l’organizzatore Alberto San
Miguel veniva colto d’infarto e malgrado gli sforzi di rianimarlo moriva più
tardi in ospedale. Il combattimento proseguiva con Dominguez che colpiva duro di
sinistro nel 7° assalto Clavero e si limitava poi a controllare il match fino
alla fine.
Riunione in Polonia a Maloposkie.
Il peso welter Rafael Jackiewicz (29anni, 23 vittorie ed 8 sconfitte), ha
conservato il titolo IBC , battendo
il
francese Nicolas Guisset ai punti in 12 rounds. Si è trattato di un match molto
equilibrato. Nei mediomassimi, lo tzigano 25enne Dawid Kostecki (23 vittorie di
cui 17 prima del limite ed una sconfitta), ha battuto Ramdane Sefdjane per
squalifica al 6° round. Serdjane ha subito due punti di penalizzazione nel 3°
round e due nel 6° per “testate” ma aveva perso la “voglia” agonistica dopo un
atterramento subito nel 2° round. Nei superwelters, il 21enne Szymon Porebski
(11 vittorie), ha battuto Miroslaw Kubik ai punti in 6 rounds. Nei superleggeri,
Krzysztof Bienias (26anni, 27 vittorie e 3 sconfitte), è tornato sul ring dopo
la sconfitta subita contro Junior Witter. Bienias ha battuto Vitaly Martinov
per kot al 1° round. Nei massimi leggeri, il 19enne Thomas Hutkowski (alto 1.94,
4 vittorie), ha messo ko al 1° round Milan Becak. Nei superwelters, il 21enne
Damian Jonak (8 vittorie di cui 6 prima del limite), ha battuto Siarhei Navrka
per ferita al 3° round. Jonak aveva messo al tappeto il rivale nel corso el
primo round.
Quello
che poteva sembrare un match
tra un “vecchia promessa” ed un giovane “rampante” della boxe messicana, si è
rivelato invece un match di un’intensità unica. Al Cicero Stadium, nei pressi
di Chicago , il peso welter Jesus Soto Karass (15 vittorie, 3 sconfitte e
due pari) ha ridimensionato le ambizioni dell’imbattuto Michel Rosales
(11 vittorie di cui 10 prima del limite), quando l’arbitro Gerald Scott ha
deciso che la punizione per Rosales …era abbastanza per una notte sola! Il
record di Karass non deve trarre in inganno perché le sue sconfitte sono state
sempre controverse e lui ha reso filo da torcere a tutti i suoi opponenti. Come
dice Gennarino possibilmente da “evitare” a campioni con titolo in palio.
Sensazionale vittoria per il peso piuma Jason Litzau (20 vittorie), che ha messo
ko al 2° round Sammy Ventura. Litzau ha messo al tappeto il rivale nel primo
round con un destro ed ha poi finito l’opera nel secondo con un uppercut
sinistro! Nei pesi medi, da registrare la vittoria dell’imbattuto peso medio
Michael Walker (14 vittorie ed un pari) che in un match a senso unico ha battuto
ai punti in 8 rounds Alberto Mercedes.
Il
34enne John Keeton
che si fa chiamare “Buster” in omaggio al comico americano dalla “maschera”
tragica , al 4° tentativo è riuscito a conquistare la “corona” Britannica dei
massimi leggeri. Il match si è svolto nella “sua” Sheffield e l’avversario,
Lee Swaby, gli ha resistito per 7 rounds, prima di essere fermato
dall’arbitro che l’ha visto in difficoltà sotto la gragnuola di colpi con la
quale Keeton lo stava tempestando! Nei superwelters, Matthew Hatton, tra le
proteste del fratello Ricky e dei genitori, ha perso per squalifica, il match
che lo stava vedendo vincere con il mestierante Alan Bosworth, assistito
all’angolo anche da… Junior Witter. La conclusione al nono round dopo una serie
di falli che vanno dalla testata alle spinte per finire al non rispetto dei
comandi dell’arbitro di un “nervoso” e falloso Hatton. Squalifica ampiamente
giustificata da un atteggiamento assurdo visto che conduceva il match con
almeno tre punti di vantaggio. Aveva promesso di vincere entro 3 rounds, il
peso massimo John Ibbotson, che quattro mesi prima era stato obbligato al
pareggio da Rob Burton. Ha mantenuto la promessa, perché ha battuto il rivale
per kot al 2° round! Vittoria anche per il “Fuorilegge” Adam Kelly, che al
limite dei superleggeri si è imposto a Tye Williams ai punti in 4 rounds! Vince
anche il peso welter John Honney (7 vittorie), che s’impone a Nikki Smedely in 6
riprese.
Ancora una bella esibizione
del peso medio dal pugilato poco ortodosso in fatto di stile, Anthony Small
(13 vittorie), che a Southwark, ha dato una nuova dimostrazione delle sue
possibilità, mandando sconfitto prima del limite, l’invitto 18enne Prince Arron
in due rounds. Small ha messo due volte al tappeto l’avversario nel secondo
round, costringendo l’angolo a fermare il match. Questo ha provocato le ire del
pugile battuto che però…aveva torto! Solito ingresso spettacolare di Small che
porta la maschera resa nota dal film “Screw” e che si agita (lui dice che
danza…), al ritmo delle canzoni di Joe Brown. Vittoria anche per il massimo
leggero americano Kelvin Davis (in Inghilterra per “aiutare” David Haye nel
match che lo vedrà impegnato con Giacobbe Fragomeni!), che ha battuto ai punti
in 4 rounds Paul King. Ancora una volta l’esperienza ha avuto la meglio sulla
forza bruta. A dispetto del record che vede Tony Booth penalizzato da 93
sconfitte, c’è da rilevare che ha pur vinto 43 confronti pareggiandone 9 e che
non gli si possono concedere chili di troppo! Tutto questo non è stato
considerato dal giovane imbattuto Danny Tomb (2 vittorie ed un pari), che ha
visto la sua furia agonistica imbrigliata dall’esperienza del 36enne rivale che
l’ha battuto ai punti in 4 rounds, al limite dei massimi leggeri. Tomb è
allenato dall’americano Tim Witherspoon che ha protestato con l’arbitro per il
verdetto. L’imbattuto peso welter Nathan Graham , ha ottenuto il 6° successo
fulminando nel 2° round Imhad Khamis.
A Belfast,
il 22enne peso massimo Martin Rogan (6 vittorie), ha battuto il
lituano Jevgeniis Stamburskis per kot al 3° round.
Al
Pikesville Armory di Baltimora,
il peso supermedio Mike Paschall (10 vittorie) ha pareggiato in 8 rounds con
l’esperto Dhafir “No Fear” (Niente Paura) Smith . Match nel quale Paschall
si era avvantaggiato nei primi rounds, ma aveva poi dovuto subire il ritorno
dell’avversario. Fischi del pubblico nei confronti di un giudice che aveva
assegnato la vittoria a Paschall per due punti, per fortuna ci hanno pensato
gli altri due a “salvare” il verdetto e …la faccia! Netta vittoria nei pesi
medi per Jessie “The Beast” Nicklow ai punti in 6 rounds su Anthony Ousborne.
La riunione si è svolta per commemorare l’attacco giapponese a Pearl Harbour.
Nel Centro Deportivo “Roma”
di Tuxtla Gutierrez
nella regione messicana del Chiapas, il 18enne superleggero Johnny Navarete
(3 vittorie) , ha continuato la sua serie di vittorie per ko al primo round,
battendo Jesus De Leon Pave. Nei pesi leggeri, il 23enne Sergio Lozada (22
vittorie, 3 sconfitte ed un pari) ha battuto Sergio Mondragon per kot al 1°
round.
A Barranquilla in Columbia,
il 24enne peso medio Dionisio Miranda Aspriella (15 vittorie di cui
14 prima del limite, 2 sconfitte e due pari), ha battuto Marcos Ramirez per
kot al 2° round. Nei pesi minimosca, Ronald Barrera (18 vittorie, 2
sconfitte ed un pari), ha battuto per ko al 2° round Carlos Guerrero.
Barrera ha 22 anni, viene chiamato “El Indio” ed è stato sfidante al titolo
WBA dei pesi “paglia” o “minimi”.
A Berna,
il 29enne mediomassimo serbo Hakija Ajdarovic (12 vittorie ed una
sconfitta), ha battuto ai punti in 8 rounds il bielorusso Daniil Prakapsou .
Ajdarovic ha messo due volte al tappeto l’avversario nel 5° round. Nei pesi
welter, il 27enne luganese Roberto Belge (12 vittorie), ha battuto un altro
bielorusso, aleksandr Zhuk ai punti in 8 rounds.rimaniamo in Svizzera a Gent,
dove il 23enne peso leggero ruandese Patrick Kingamazi (2 vittorie), ha
ottenuto il 3° successo, battendo ai punti in 6 rounds Nicolas Fargetta.
In
Belgio ad Arlon,
nuova vittoria del superpiuma Ermanno Fegatelli (22 anni, 9 vittorie ed una
sconfitta) che ha battuto Elemir Rafael per kot al 5° round. Fegatelli è
allenato da Jacky Scaglione, un italo-belga che è stato professionista
negli anni 60.
Si è ritirato Fabrice Tiozzo.
A 37anni, stufo di attendere i “grandi matches” , ha deciso di lasciar
perdere! “No sono un idiota, un Tiozzo – Mormeck frutterebbe un milione di
euro…evidentemente non costituiscono una grande somma per Don King!
Naturalmente sto scherzando…”, ha dichiarato il campione francese che ha
confermato la sua intenzione di ritirarsi.
A Guadalajara, in Spagna,
ritorno alla vittoria per il 27enne Ruben Varon (30 vittorie e 3
sconfitte), che ha battuto Nicolas Vicente Perillo Rodriguez ai punti in 6
rounds.
A Baltimora,
l’ex campione USA dei dilettanti, Eric Fields, ha conseguito il secondo
successo da professionista, battendo per kot al 2° round Steven Archie.
Dominio assoluto di Fields che con uppercuts e colpi al corpo, ha fatto
vistosamente traballare Archie, fermato dall’arbitro intervenuto
tempestivamente. Sempre nei pesi massimi, Phil Brown (2 vittorie), ha
battuto ai punti in 4 rounds Ray Grant. Nel 4°
round
Brown spingendo alle corde l’avversario, l’ ha fatto “precipitare” sul
tavolo del commissario di riunione, ma il pugile è riuscito subito a
rientrare in tempo … per perdere il match ai punti
L’argentino
Javier Mamani (30
vittorie di cui 17 prima del limite e 5 sconfitte), ha battuto A Tokyo, con
un drammatico ko al 10° round, il peso medio giapponese Crazy Kim alias
Toshiru Kaneyama (25 vittorie di cui 22 prima del limite e 4 sconfitte).
Match equilibrato che fino al 9° round vedeva in vantaggio il giapponese su
tutti e tre i cartellini. Nel 10° ed ultimo round l’argentino produceva un
forcing disperato ed a pochi secondi dalla fine del round metteva al tappeto
definitivamente l’avversario (il cronometro al momento dell’out segnava 3
minuti e 9 secondi!).
Continuano nella loro serie di
vittorie i due
“terribili” fratelli georgiani Jomardashvili. Sempre nello Sport Palace di
Variani, il 19enne peso medio Salva “Shaka” (alto 1.78), ha battuto ai punti
in 10 rounds Malkaz Bekatsashvili, ottenendo il 20° successo (14 prima del
limite). Nei mediomassimi, il 17enne Levan, ha messo ko al 5° round Gorge
Makishvili ottenendo il 14° successo (11 prima del limite).
L’alternativa australiana a
Toupou è il
“Cattivo ragazzo” John Hopoate (3 vittorie) , anche lui peso massimo ed ex
giocatore di rugby australiano, particolarmente violento al punto da battere
il record delle ammonizioni nella “lega australiana”. Hopoate ha combattuto
a Bundamba (Ipswich), mettendo ko al 1° round il collega rugbista,
all’esordio nel pugilato, Anthony Fowler. Il 31enne Hopoate è un tongano ed
ha 31 anni.
Ad
Auburn Hills in Michigan, l’ex campione del mondo dei supergallo della
WBA, Clarence “Bones” Adams (32 anni, 42 vittorie, 6 sconfitte ed 4
pari), ha battuto con decisione controversa ai punti in 8 rounds il
panamense Armando Cordoba (31 anni, 21 vittorie , 28 sconfitte e due pari).
Adams rientrava dopo un assenza di tre anni e …si è visto!
Anche stavolta nella
ricorrenza del 2 novembre, vogliamo ricordare con una preghiera gli amici
che ci tennero compagnia condividendo con noi la “passione” comune e che
fisicamente non ci sono più. Non possiamo ricordarli tutti ! Noi cominciamo
e poi voi continuate per conto vostro…
“L’eterno riposo dona a loro
Signore e splenda per essi la “luce perpetua”: Fabrizio De Chiara, Diego
Oliva, Levander Johnson, Lorring Baker, Mario Aglietti, Evargisto Stocco,
Rodolfo Sabbatini, Roberto Fazi, Nat Fleisher, Paul Gallico, Umberto
Branchini, Amleto e Luciano Bellagamba, Giacinto Aniello, Luigi Quacci ,
Aldo Leoni, Carlo Belfiori, Luigi Dell’Uomo, Trevor Berbick, Carlos Monzon,
Marcel Cerdan, Johnny Owen, etc.etc.
Ci ha lasciato anche…Carlos
Jacamo, argentino trapiantato in Sudafrica, allenatore di Brian Mitchell
quando questi conquistò il titolo mondiale della WBA dei leggeri junior nel
1986. Jacamo aveva 67 anni e risiedeva a Johannesburg dove è morto per
attacco cardiaco.Allenò anche Harold Volbrecht e prestava la sua opera ai
pugili sudamericani che combattevano in Sudafrica, prima di aprire
una
sua palestra a Johannesburg.
Come avete notato nell’elenco
dei defunti, c’era
anche Trevor Berbick, ex campione mondiale WBC dei pesi massimi. Il
giamaicano Berbick, aveva svolto molta parte della sua carriera anche in
Canadà. Berbick è stato ucciso nel suo paese natale (nei pressi di Kingston
…) a colpi di machete da due individui per questioni d’interesse (una
disputa per un terreno…) . I sospetti si appuntano sul nipote del pugile,
Harold, e su un suo amico Kenton Gordon, arrestati dopo le indagini della
polizia.
Arrestati a Berlino
il peso massimo di origne libanese Manuel Charr ed il fratello del campione
dl
mondo
Arthur Abraham, Alexander, in relazione ad un accoltellamento. I due
potrebbero rispondere dell’accusa di tentato omicidio.
A Lvov in Ucraina,
il superwelter Roman Dzuman ha conservato il titolo GBU (?) con una
vittoria ai puti su juan Manuel Alaggio, che ha sostenuto dei matches in
Italia (Sven Paris…) per l’organizzazione di Davide Buccioni. Nei pesi
welters, Viktor Plotnikov ha battuto ai punti in 6 rounds Jurijs Boreiko.
|
In Australia,
alla Roundhouse University di Sydney, l’inglese emigrato David Byrne (4
vittorie), ha vinto il titolo del New South Wales dei superleggeri, battendo per
decisione tecnica al 5° round il filippino Arnel Porras. Byrne si è messo di
fronte al filippino, portando veloci combinazioni. Ma il filippino lo “coglieva2
in alcune occasioni, con duri destri e pesanti ganci sinistri. Nel 5° rounds
dopo uno scontro di teste, l’inglese-australiano riportava una ferita che gli
impediva di proseguire e si “andava ai punti”. In vantaggio c’era Byrne che
vinceva il match. Ma l’attrazione della serata era l’ex giocatore di rugby
australiano Bowuie Toupou (8 vittorie), un peso massimo che recentemente ha
ricevuto offerte per combattere negli USA, dopo che alcuni responsabili della
“Golden Boy Promotions” di De La Hoya l’avevano visto impegnato come sparring di
Paul Briggs in quel di Chicago. Toupou ha boxato con aggressività, costringendo
l’arbitro a fermare il match che lo vedeva opposto al neozelandese Alex Mena
nel 2° round. Nei massimi leggeri, Jamie Withers (6 vittorie), ha messo al
tappeto Jason Larson nel 1° round e l’arbitro ha fermato il match poco dopo.
Whiters è il figlio dell’ex campione australiano dei medi Jimmy Brown.
Al
Romakao Village nel
distretto di Ladkrabang vicino Bangkok (vi dico tutte queste indicazioni….caso
mai voleste farci un “salto”… martedì è indicatissimo… fanno il famoso “cobra al
dente”!),il peso gallo Tabtimdaeng Na Rachawat (16 vittorie di cui 13
prima del limite ed una
sconfitta),
ha battuto il filippino Monico Laurente dominando il confronto e nonostante la
penalizzazione di un punto per un colpo basso sferrato all’ apparato
uro-genitale (le famose “frattaglie”…) di Laurente nel sesto round e che ha
fatto cambiare voce ed l’ultima vocale del nome al filippino! Era la quarta
volta che il tailandese, che ha vinto ai punti in 12 rounds, difendeva la sua
corona “PABA” . Se il nome del “campione” dei gallo era facile da pronunciare,
divertivi con questo…Kwanthai Chor Nor Pattalung (10 vittorie ed un pari), anche
lui peso gallo, che ha battuto ai punti in 6 rounds il filippino Ryan Bito!
Ha riaperto alla boxe il Palasport
di Udine intitolato a
Primo Carnera. Nei pesi leggeri Emanuele De Prophetis (30 anni, 9
vittorie ed una sconfitta) mette ko al 4° round l’ungherese Lazlo Bognar (37
vittorie, 11 sconfitte e 2 pari), che pur avendo dato il meglio di sé in altri
tempi, procura ancora qualche grattacapo agli avversari. De Prophetis ha però
affrontato l’impegno con lo spirito giusto e si è impadronito della corona IBF
di… non so che cosa. Nei superleggeri, il cubano di Trieste Brunet Zamora (11
vittorie), ha battuto l’inossidabile Massimo Bertozzi (37 vittorie, 28
sconfitte e 4 pari) ai punti in 10 rounds. Vince anche il rumeno Tiberiu
Ciubotaru che coglie il 6° successo su sei incontri, battendo ai punti il
collaudatore Bela Sandor.
Gianfranco
Rosi ha dovuto
arrendersi agli …anni. Ci ha provato, ma la dura legge del tempo non concede
deroghe. Un pugile per niente eccezionale, ma con qualche anno in meno e una
buona attrezzatura tecnico-fisica, è bastato per mettere a nudo …il “re”. Guanti
“trattati” o altre spiegazioni convincono poco, il verdetto purtroppo … è
quello degli anni che passano e del colpo d’occhio che ti abbandona, insieme ai
riflessi che si appannano. Gianfranco che ha sempre riscosso la nostra simpatia
, si è tolto parecchie soddisfazioni in questa seconda “gioventù”, ma correre
altri rischi non avrebbe senso. Non vogliamo dargli dei consigli, ma parlargli
come si fa con un amico che in questi anni ci ha permesso di coltivare , grazie
al suo impegno ed a quello di altri… una passione. Rosi è persona intelligente e
saprà valutare bene ogni cosa, se non reagirà emotivamente! Il match si racconta
in breve, Robert Roselia vuole la distanza e Rosi cerca con astuzia e mestiere
di non concedergliela. Vi riesce quasi sempre tranne in poche occasioni;
l’ultima però nel decimo round gli è fatale ed il francese lo coglie con il
mento scoperto. Il gancio parte ed è… ko! Rosi ne risente anche di più perché
andando a terra batte la testa sull’ultima corda. Peccato davvero, ma meglio
che sia successo con questo… Roselia. Neanche il pubblico ha creduto molto
all’avvenimento e …solo in 600 sono accorsi per incitarlo. Rosi può dare ancora
tanto a questo sport, offrirgli altre opportunità è un dovere oltre che un
esigenza, per poter usufruire delle preziose risorse costituite dalla sua
esperienza.
A Pordenone, esibizione di atleti
della Loreni Boxe. Nei
superpiuma, l’allievo di Gino Freo , Devis Boschiero (14 vittorie) ha
colto un’altra vittoria, battendo il mestierante rumeno Marian Leondraliu per
abbandono al 5° round. Primi tre rounds con il rumeno che si guadagna la
“pagnotta”, poi quando i colpi di Boschiero cominciano a farsi “sentire”, il
rumeno inizia a sciorinare un repertorio di trucchi che culminano con il dolore
al gomito accusato nel 5° round e la resa subito dopo. Nei pesi medi, il
marocchino residente Abdeluahed Ben Lelly (3 vittorie), ha battuto di stretta
misura Fabio Leggieri dopo sei vivaci riprese. Agli attacchi un po’ scomposti
di Leggieri che, portavano il nordafricano ad accusare qualche colpo, ha fatto
seguito la boxe più lineare e pulita del marocchino che ha avuto anche un buon
finale. Conferma per Simone Rotolo (27 vittorie e 2 sconfitte), che ha battuto
il francese Amar Amari (più che un pugile una “desinenza”…) , apparso non in
grado d’impensierire l’emiliano. Dopo un primo round nel quale Rotolo imponeva i
diritti di una tecnica superiore, nel secondo round, il francese si feriva e nel
terzo il match si chiudeva per ferita.
Impegno
di Vincenzo Cantatore (32 vittorie, 4 sconfitte ed un pari) a Roma con il
massimo leggero brasiliano Daniel Bispo (18 vittorie e 5 sconfitte). Match nel
quale Cantatore ha fatto valere la sua maggior potenza. Il pugile romano
pugliese d’origine ha detto di aver voluto risparmiare l’avversario perché
voleva fare i dieci rounds. Forse è arrivato il momento di passare dalle
“parole” ai fatti …anche il pubblico che l’ha sempre seguito comincia a dare
segni di “cedimento”. Un Fabio Tuiach (14 vittorie ed una sconfitta) volitivo e
determinato, si è sbarazzato di Simone Loschi (7 vittorie e 4 sconfitte) in due
rounds, costringendo l’angolo del pugile emiliano a lanciare l’asciugamano.Dopo
la prima battuta d’arresto, un buon rientro per il triestino. Vittoria con
largo margine per Leonard Bundu (10 vittorie), che ha fatto un buon lavoro al
corpo dell’ukraino Vladimir Borowski, vincendo ai punti in 8 rounds. Vince
anche Michele Orlando (32 vittorie , 5 sconfitte e due pari), che batte Samir
Cherrad in modo agevole, imponendosi ai punti in 8 rounds.
Campionato italiano supermedi a
Livorno. Luca Tassi vince un titolo che dopo i primi scambi sembrava
“complicato”
ed
arduo da “agguantare”. Manuel Zuanel, il suo avversario lo pizzicava
regolarmente quando il livornese “gasato” dal tifo amico composto da circa 3000
“arguti toscanacci” si avventurava in attacchi un po’ scriteriati, esponendosi
in tal modo alle repliche dell’abruzzese. I colpi più precisi ed anche più
pesanti, erano sicuramente di Zuanel, che però ad un certo punto perdeva il
match nel gioco dei “nervi” e della “provocazione”, lasciandosi andare ad un
fallo tanto inutile quanto plateale…una “zinedata” come suol dirsi. Subito dopo
sentendo il clima ostile che aveva creato, è andato a “cercarsi” un infortunio
quasi liberatorio. In tal modo ha consegnato il titolo al simpatico ragazzo
livornese che però è da rivedere e forse correggere (commette parecchie
ingenuità…). Negli altri matches la “mission impossibile” della pletora di
“birilli” targata ex est europeo. Una volta il manager Augie De Milte,
specializzato in “collaudatori” rivolgendosi ad un suo pugile, un certo Osei
Kofi disse :” Prossima volta io faccio combattere te con donna!”. Il pugile
chiese il perché e lui gli rispose : “ Perché tu non tirare mai destro!”. Chissà
cosa avrebbe detto a questi rumeni, ungheresi e slovacchi…che tirano solo a
“campare”! Nei superpiuma, Sandor Paksa dura solo 40 secondi contro Floriano
Pagliara. Nei superleggeri Wesley Valbonesi batte per squalifica al 3° round
Janos Kovacs. Nei superleggeri Alessio Fortunato batte Lajos Orsos per
squalifica al 1° round. Nei mediomassimi Bela Gyongyosi dura trenta secondi
contro Francesco Versaci. Nei leggeri, Giovanni Niro batte Leonid Smetanca per
kot al 3° round. Nei superwelters, Michael Luca Pasqua batte Attila Erdely per
kot al 2° round! Un vero record, come dicono a Roma…”hanno fatto prima a scenne
che a… salì!”.
Facciamo un discorso di ordine
generale perche’ il “
fenomeno ” non riguarda qualcuno in particolare ma si sta pericolosamente
diffondendo
dappertutto
. Ci chiediamo , che senso hanno certi records infarciti di nomi “
inconsistenti ” ? Che succederà a questi ragazzi quando poi la quantita’ li
portera’ a confrontarsi inevitabilmente con la qualita’ ? Perdonate i nostri
limiti , ma proprio non riusciamo ad intravedere a “ cosa ” o “ dove ” può
portare un’attivita’ del genere .
Non crescono gli atleti , si
deprime lo “ spettacolo ” , si allontana il pubblico… finiranno un bel giorno
gli “ assessori ” che vogliono apparire in televisione ed i loro “ contributi ”
. Qui c’e’ un problema di controlli e di controllori e le due cose non
possono coesistere senza generare un enorme … “ conflitto d’interesse ” ! O si
e’ “ controllori ” o si e’ “ controllati ”… non c’e’ scampo . Abbiamo
sfidanti al titolo “ italiano ” ( un “ titolo ” che una volta poteva reggere il
confronto con alcuni mondiali di adesso…. ) che hanno affrontato dei “nessuno ”
per guadagnarsi la loro “ qualifica ” . Posso mettere insieme 20 nomi di
ungheresi , rumeni e slovacchi e mi “ costruisco ” un record di 20 vittorie come
se niente fosse ! Con questa affermazione , abbiamo vinto sicuramente
un altro dei nostri celeberrimi… “ ma che vogliono questi strunzi ” ? Ma
non fate sforzi d’immaginazione, ve lo diciamo noi “ strunzi ” quello che
vogliamo ! Vorremmo uno sport che ponesse i partecipanti sullo stesso livello
e desse a tutti le stesse possibilità. Vorremmo che chi decide di fare il pugile
professionista salga sul ring per affrontare degli avversari assumendosi anche
gli eventuali rischi della professione che ha scelto. Sdraiare “ materassi ”
non e’ un lavoro da pugili … ma da “ facchini ” . Ma non date troppo peso
alle nostre parole perchè oltre ad essere “ strunzi ” abbiamo altri
imperdonabili “ difetti ” …
non “ capiamo ” niente di boxe
ma amiamo veramente questo sport !
Dilettanti.
Si e’ svolto a Tempere , l’annuale
torneo Tammer che richiama un variegato ed assortito numero di nazioni che
provengono un po’ da tutti i
continenti
. Quest’anno , per la quasi concomitante effettuazione della Coppa del Mondo a
Baku , la Russia e gli USA , tradizionalmente presenti con elementi
interessanti , non si sono fatti vedere ! Ha dominato la Francia che si e’
portato a casa 5 medaglie d’oro . C’erano anche nazioni come l’Australia , il
Canada la Nigeria e le Filippine che hanno dato un po’ di fascino esotico al
torneo organizzato dall’amico Aarno Laukkonen .
Nei minimosca
, il francese Nordine Oubaali ed
il canadese Philip Butler si affrontano direttamente in finale ed il francese
costringe l’arbitro a fermare il match nel 2° round .
Nei pesi mosca,
l’ungherese Pal Bedak , salito di categoria , ha battuto per RSCo al 2° round il
finlandese Toni Hamalainen e per 30 a 16 il filippino Violito Payla in finale .
Il
filippino
aveva in precedenza battuto il canadese Ryan Ranelli per RSCO al 2° round .
Nei pesi gallo
si afferma l’interesaante filippino Joan Tipon , che batte l’israeliano Peter
Mosishenzon , l’arabo naturalizzato finlandese Wael Al-Khagani ed in finale il
giapponese naturalizzato canadese Isho Shiba ( che aveva battuto sul filo di
lana , 25 a 24 , il finlandese Pasi Silvennoinen… ) .
Nei pesi piuma
vince il francese Ali Hallab che
batte in finale per RSCO al 2° round il finlandese Jyri Nasali , dopo aver
superato in precedenza il filippino Anthony Marcial ( RSCO 3 ) e l’australiano
Luke Jackson. In questa categoria da registrare la squalifica al primo round del
francese Khedafi Djelkhir … l’unico modo che aveva il finlandese Naskali di
batterlo! Naskali aveva fatto squalificare anche l’irlandese Donovan ..
Nei pesi leggeri,
nutrita partecipazione e vittoria del francese Jean Gomis. Gomis ha battuto il
nigeriano Moussa Zakkou , l’israeliano Ahmed Agabria ( RSCO 2 ) ed in finale il
filippino Genebert Basare . In realta’ il match era finito pari (18 a 18 ) , ma
la decisione e’ andata al francese per il primo “ criterio ” . Secondo il nostro
giudizio confortato anche da quello di alcuni spettatori neutrali , aveva vinto
il filippino ! Basadre aveva disputato anche un match in piu’ ! Battuti dal
filippino nell’ordine , il finlandese Joonas Koivutranta , l’ungherese Miklos
Varga ed il danese Goddi Norgaard ( RSCO 2 ) .
Nei superleggeri
la classe e l’esperienza dell’ungherese Gyua Kate s’impongono . Battuti
l’australiano Todd Kidd , lo svedese Akil Adnan ed il finlandese Jussi
Koivula
. Nei pesi welter
affermazione del francese Jaoid Chiguer , destinato a raccogliere l’eredità di
Xavier Noel . Battuti l’ungherese Laszlo Rafael ( RSCO 3 ) , il filippino
Francis Joven per abbandono al 3° round ed in finale l’esperto finlandese Akii
Selesma per RSCO al 2° round . Al torneo era presente anche il bielorusso
Magomed Nurrudinov che pero’ dopo aver battuto per abbandono al 3° round Adama
Sidibe del Malì , si ritirato dal torneo e’ per infortunio .
Nei pesi medi
ha vinto l’australiano Jarrod Fletcher , che dopo aver battuto lo svedese Naijm
Terbunja , non ha disputato la finale , per il W.O dell’irlandese Darren O’Neill
, a sua volta infortunatosi nel vittorioso match con l’estone Alexander Rubjuk
( RSCI 1 ) . Nei
mediomassimi , l’esperto
irlandese Kenneth Egan , ha battuto nettamente lo svedese Babacar Kamara
ed i finale il finlandese Kataijsto .
Nei pesi massimi
vince l’australiano Adam Forsyth , che batte per RSC l’estone Danjeliants , per
32 a 15 il francese John M’Bumba ed in finale il locale Jarno Rosberg ( 44 a 21
) . Davvero un bel elemento questo Forsyth ! Rosberg aveva illuso i tifosi
finnici , quando in aveva battuto l’israeliano Yousef Abdelghani e lo scozzese
Stephen Simmons ! Per finire , vittoria del
supermassimo francese
Mohamed Samoudi , che batte in
finale il canadese Eric Martel.- Bahoeli per RSC al 3° round . In precedenza
aveva superato l’estone Solopahov per RSCO al 3° round , mentre il canadese
aveva costretto l’arbitro a fermare il match che lo vedeva opposto allo
scozzese David Hanna , nel 4° round ! C’e’ stato anche un match al femminile
che ha visto il peso gallo Maarit Teuronen ( Finlandia ) battere per RSCO al 2°
round la svedese Shipra Nilsson .
A Vejle in Danimarca
, si e’ svolto un torneo
femminile al quale hanno partecipato anche due atlete italiane , Silvia La Notte
( 50 kg ) e Valeria
Calabrese
( 46 kg. ) . Hanno perso entrambe al primo match . La Calabrese con la
fortissima rumena Steluta Dan
(
RSCO 1 ) e la La Notte per 19 a 1 con l’indiana Chhoto Louro ( che ha poi vinto
il torneo…battendo in finale la francese Delphine Mancini… ) La presenza di un
tecnico cubano nella rappresentativa indiana , si fa notare . Ben 5 sono le
medaglie d’oro e quattro quelle d’argento che le indiane si portano a casa . La
Chungneijang Marykom nei 46kg ( ha battuto la rumena Steluta Dan… ) , la Sushmar
Kumar Yadav nei 52kg. , Sarita Levi Laishram nei 54 kg. , e la Nagisettey Usha
nei 57 kg che s’impone alla connazionale Prabha . Le indiane si sono presentate
con 13 atlete . Tra gli altri risultati , da segnalare la vittoria della
campionessa europea dei 66kg , la francese Aya Cissoko . Nei 60 kg, vince
un’altra francese , Lucie Berthaud , che batte tra le altre la svedese Ewa
Wahlstrom e la canadese Lachance . In finale l’irlandese Taylor ha dato forfait
. La vittoria negli 80kg della polacca Beata Malek e della sua connazionale
Ewelina Pekalska nei 48kg . Vittoria anche per la canadese Fortin nei 70lkg e
della norvegese Cecilia Braekhus nei 63kg . finale tutta russa negli 86kg , con
Irina Sinetskaya che batte per outscore al 2° round Yelena Surkowa !
Sorridiamo… Sorridiamo …
Sorridiamo … Sorridiamo … Sorridiamo…
A proposito , mio nonno ha 93
anni e vuole cambiare sesso! … ne vuole uno “nuovo”.
Per dimostrare che la le truppe
USA sono benviste in Iraq, un giornalista ha chiesto ad un iracheno:” Ma
secondo voi, noi americani siamo vostri amici o addirittura siamo vostri
fratelli?”. L’irakeno senza attendere nemmeno un attimo ha replicato secco :
“Siete fratelli!”. “Bravissimo! Dimmi perché pensate che siamo fratelli?”,
ha domandato il giornalista. E l’irakeno :”Perché uno gli amici…se li
sceglie!”.
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STRANE AMICIZIE
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Facciamo un po’ di storia
sull’etimologia delle espressioni. Anticamente si credeva nell’esistenza
delle “streghe”. La paura era talmente tanta che queste povere donne
venivano bruciate vive. Il problema era che i sospetti e le accuse vennero
talmente generalizzati che di “streghe” …se ne trovavano tante, ma di legna
per arderle… ce n’era poca. Uno di quei “monaci” invasati ebbe una brillante
idea.
Disse il “monaco” bruciamo
quelle più basse d’altezza, così risparmiamo legna. Fu così che nacque
l’espressione …”Bruciamo le …tappe!”.
Pare che l’architetto Wu ,
nuovo presidente AIBA, per rendersi simpatico abbia detto a Chowdry:” Lo sa
che io raccolgo le barzellette che la gente racconta su di me?”. Chowdry ha
replicato :” Io invece “raccoglievo” la gente che diceva barzellette su di
me…”. |
Stamattina, quando il figlio dei
vicini (ha solo 10 giorni di vita…), mi ha svegliato con il suo pianto affamato,
ho pensato :” Fai bene a piangere piccolo brigante, vorrei sapere che cosa hai
combinato nel ventre di tua madre, per avere accumulato già 40.000 euro di
debito pubblico…”. Poi mi sono alzato e sono andato nel bagno riservato ai
maschi di casa, non sapendo di aver risolto “inconsciamente” un “problema” che
da giorni è causa di dibattito in Parlamento. Pare infatti che siano nate
controversie su dove debba fare i suoi “bisogni”…l’onorevole Guadagno. Per chi
lo ignorasse, l’onorevole Guadagno è in “arte” Wladimir Luxuria. La vicenda vi
sarà nota, ma vale la pena riparlarne. L’onorevole Guadagno pur avendo ricevuto
dalla natura una “carrozzeria” maschile (…probabilmente con annessi
accessori!), si ritiene di sesso femminile e va a fare i “bisogni” nel bagno
delle donne. Una esponente di un noto partito ora all’opposizione, non essendo
d’accordo anche su queste “scelte” del Guadagno, ha protestato perché presume
che la “posizione” assunta nella “minzione” è inequivocabilmente… “maschile”.
A dar man forte al Guadagno, è intervenuta un’altra parlamentare, sempre
dell’opposizione (una che ha un nome che sembra una domanda…), che più
conciliante ha detto :” ma se la vuole fare da noi donne …lasciamogliela fare
!”. La curiosità è femmina…? Ma nemmeno per sogno, perché anche Gennarino ai
suoi tempi (1960 avanti Cristo, quando frequentava il liceo…), senza “ sentirsi
femmina “, provò ad emulare il parlamentare introducendosi nel bagno delle
donne. La bidella (o come diavolo si chiamano adesso…) che “sorvegliava” gli
ingressi, se ne accorse e “mortificò” pesantemente la curiosità di Gennarino
appioppandogli un paio di “scapaccioni”. Anche un partito di maggioranza si è
espresso come la bidella di Gennarino… anche se in senso “figurato”! Noi
vorremmo rivolgere una piccolo all’onorevole Guadagno. “Visto che nelle “nuove
vesti” pur sentendosi “femmina” continua a ”conservare”… un nome maschile
(Wladimir), faccia il bravo e torni a farla con noi…maschietti! L’intelligenza
certo non gli manca e …dovrebbe pensare a cosa accadrebbe se qualcuna delle sue
colleghe sentendosi dell’altro sesso , decidesse di seguire il suo esempio e…
la facesse con i maschietti. Ci chiediamo poi, come farà onorevole, a negare di
eesere… “quello-quella” che “schizza dappertutto?”. Comunque una
considerazione la dobbiamo fare e passateci la battutaccia di Gennarino :”Certo
che in Parlamento con questi “argomenti” da “dibattere”…. hanno proprio fatto un
bel Guadagno!”.
CIAO A
TUTTI ALLA PROSSIMA
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