Ci sono le elezioni e la “par
condicio”. I comici
non possono fare satira ed hanno perso una loro grossa fonte d’ispirazione : la
politica. Qualche comico è addirittura entrato in politica e forse finalmente
riuscirà a farci…ridere. Non potendo far satira, il comico si dedica ad altri
argomenti, uno di questi è il corpo umano: anzi ad una sua particolare porzione
che di solito serve per la “riproduzione”“al maschile. Qualche sera fa a “Zelig”
uno di questi “patetici guitti”, l’ha fatto entrare da tutte le parti (senza
doppi sensi…) riscuotendo immancabilmente l’applauso (…speriamo a comando!).
Come diceva un famoso produttore inglese :” Far piangere e facile, è divertire
il difficile…”. Ormai c’è la cultura dell’assenso al consenso. Nelle liste
elettorali ci sono personaggi che definire “discutibili” è fargli torto! C’è
perfino la cantante andata all’estero per non pagare troppe tasse, che
rappresenterà “gli italiani nel mondo”…sicuramente non quelli che ogni mese
versano il loro obolo al “bene comune”. Abbiamo assistito alla sfida tra i due
leaders e ci siamo fatti un’opinione: entrambi sono in grado di governare un
paese! Bango-Bango ad ovest del Krakatoa andrebbe benissimo…
Nella boxe, un pugile riceve la
qualifica di “promessa”
sulla base di alcuni ragionamenti. Può essere stato una realtà tra i dilettanti
(la conquista di qualche titolo prestigioso
sicuramente
aiuta…), può essere un “genio” nel gestirsi o nel pubblicizzarsi (qualcuno dalle
nostre parti può indegnare…),oppure ottenendo un rapido risultato di prestigio
con pugili molto quotati. Henry “Sugar Poo” Buchanan (13 vittorie),
mediomassimo di Washington DC (District), ha certamente messo sul fuoco
parecchia carne, battendo per ko al 1° round l’espertissimo giamaicano
Lloyd “Jabba” Bryan.
Stupenda la combinazione destro-uppercut-destro con la quale Buchanan ha
fulminato il rivale. Nei pesi medi, l’ex olimpico di Sydney Dante Craig (16
vittorie e 4 sconfitte), dopo un sorprendente avvio del suo rivale, Purcell
Miller, ha scatenato quello che si è dato come soprannome, “Inferno”, ed ha
messo ko l’avversario nel 2° round. Nei pei massimi, continua la “striscia”
vincente ma priva di “acuti” di Faruq Saleem (35 vittorie), che sfruttando i
suoi 30 kg in più di peso, ha messo ko in 8 rounds Eric Starr. Alla riunione
erano presenti circa 700 spettatori, tra i quali molti campioni di boxe della
zona di Washington DC, mancava l’ex campione del mondo William Joppy, che
qualche mese fa venne alle mani con Buchanan per motivi di antipatia personale.
Nella “Plaza de Toros “ di
Cadereyta in Messico, il peso leggero Juan “Ringo” Garza (27 vittorie e 2
sconfitte), ha battuto per ferita al 12° round, Oscar Tinajero. Match molto
equilibrato con fasi alterne. Nel 12° round, un destro largo di Garza, ferisce
all’occhio sinistro Tinajero, che viene fermato dal medico.
Ad Albuquerque,
il peso gallo Gabriel Elizondo (21 vittorie ed una sconfitta), ha battuto
per kot al 4° round Felix Flores. Dopo due eccitanti rounds di scambi a centro
ring,
nel
4° round Elizondo, approfitta di un momento di “calo” del rivale , per
infilare un diretto destro nella guardia di Flores, che finisce al tappeto.
Appena Flores si rialza, viene sottoposto ad un duro lavoro al corpo da parte di
Elizondo, che costringe l’arbitro a fermare il match. Al rientro dopo la pesante
sconfitta subita per mano del nigeriano Samuel Peter, il peso massimo americano
Taurus Sykes (24 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), ha battuto ai punti in 8
rounds, Dominic Jenkins. Nei pesi welters, il più anziano fratello di Elizondo,
Gilbert, ha ottenuto il 3° successo battendo ai punti in 4 rounds in un match
esaltante per i continui “scambi”, il
precedentemente
imbattuto Carlos Madrid (6 vittorie).
A Santa Ynez
in California, il “Principe” Diosdado Gabi (26 vittorie, 3 sconfitte ed
un pari), non è riuscito a spodestare il re Vic Darchinyan, dal trono dei pesi
mosca IBF. Dopo un avvio molto “tattico”, nell’8° round l’armeno-australiano ha
incrociato il filippino con un sinistro che ha spedito al tappeto Gabi, che
rialzatosi ma con le gambe tremolanti, è stato fermato dall’arbitro. Nei pesi
leggeri, il “tosto” e combattivo russo residente Rustam Nugaev (16 vittorie e 4
sconfitte), ha causato una grossa sorpresa, battendo per abbandono al 5° round,
l’imbattuto e favorito Anthony Mora (15 vittorie). Nei pesi welters, il
promettente Nick Casal (13 vittorie), risolto i suoi problemi con il “doping”,
ha battuto Jaime Orrantia per abbandono al 2° round. Dopo un primo round nel
corso del quale Casal, proprio sul finire, è riuscito a mettere Orrantia al
tappeto; nel secondo Casal ha aumentato il ritmo, facendo mettere il ginocchio a
terra al rivale, che scuotendo la testa, ha fatto segno all’arbitro di non voler
continuare!
Al
New Alhambra di
Filadelfia Sud, il superleggero Demetrius “The Gladiator” Hopkins (23
vittorie) nipote di Bernard, ha battuto ai punti in 12 rounds Mario Jose Ramos
(16
vittorie,2 sconfitte ed un pari), per il titolo USBA. Match largamente dominato
da Hopkins.Nei pesi welters, il 26enne Larry Mosley (15 vittorie, una sconfitta
ed un pari), ha pareggiato in 12 rounds per il titolo NABO, con Miguel Figueroa.
Verdetto molto contestato dai secondi di Mosley, che su uno dei 3 cartellini
aveva 4 punti di vantaggio. Nei mediomassimi, l’imbattuto oriundo italiano Chuk
Cavallo (21 anni, alto 1.91, 8 vittorie) , non ha perso tempo nell’attaccare e
mettere al tappeto con una combinazione sinistro-destro nel 2° round Jason
Medina. Nei pesi massimi, l’eclettico
Chazz
Witherspoon
(24anni, alto 1.94, 10 vittorie), ha anche lui “velocizzato” la sua presenza sul
ring, battendo con una combinazione di 4 colpi il più alto Rodney Ray per kot al
2° round. Dopo un inizio un po’ difficoltoso per l’altezza di Ray, Whiterspoon ,
che migliora di match in match, ha fatto sentire il “peso” superiore dei suoi
colpi. Il match inizialmente previsto per le 6 riprese, è stato invece “ridotto”
a 4 riprese poco prima dell’inizio, per una questione di “sghei”(… come dice
Gino Freo) ! Nei superleggeri, l’ex campione USA dei dilettanti Rock Allen (24
anni e 5 vittorie), è stato costretto, per la prima volta, a terminare tutte le
6 riprese, con il messicano-milanese Arthur Brambila. Il messicano su uno dei 3
cartellini era in parità, ma ad onor del vero, aveva vinto solo il 3° round ed
inoltre il finale di Allen era stato molto forte!
A
Maywood in California,
in un match tra pesi mosca, molto significativo per i destini della categoria,
il picchiatore Giovanni
Segura (13
vittorie
ed un pari), ha messo ko alla 1^ ripresa con un terribile destro ed in modo
drammatico, Francisco Arce, fratello del campione del mondo ad interim della
WBC, Jorge. Dopo il colpo, sul quale Arce era finito al tappeto, il pugile si è
“rialzato”, ma subito dopo e finito di nuovo a terra,mentre suonava il gong. Nei
superpiuma, il promettente ex stella dei dilettanti Brandon Rios (19 anni, 1.76
e 10 vittorie), ha battuto Freddie Castro, per getto della spugna alla 3^
ripresa, dopo averlo malmenato per tutta la breve durata del match.
Joey Gamache
che attualmente ha 39 anni , nel 2000, finì in ospedale per due giorni, per le
conseguenze dei colpi di un match con Arturo Gatti (il match venne interrotto
dopo 20 secondi del 2° round…). Gamache , fu costretto a chiudere la
“carriera”, per “gravi danni neurologici riportati a causa dei devastanti colpi”
ed ora con la moglie, ha ingaggiato un avvocato che, rifacendosi al contratto
del match che prevedeva un peso di circa 141 libbre (64 kg) 8 ore prima
dell’incontro, sostiene che non fu rispettato. I coniugi Gamache, ma
soprattutto il loro avvocato Keith Sullivan, affermano che il peso di Gatti fu
di 160 libbre (72,500 circa) e che i colpi furono così devastanti, per effetto
del peso in eccesso del canadese!
L’ex pugile peso massimo,il
45enne Mike “”The Bounty” Hunter, è morto in seguito ai colpi di arma da fuoco
esplosi contro di lui da un agente di polizia che ha dichiarato di essere stato
aggredito dal pugile. Hunter ha avuto in passato molti guai con la droga ( fu
privato del titolo USBA dopo essere risultato positivo nel match con Buster
Mathis Junior) e sembra che al momento della presunta aggressione fosse in preda
a sostanze stupefacenti. Nella sua carriera ha battuto gente come Oliver Mc
Call, Tyrrell Biggs,Pinklon Thomas e Dwight Qawi. Aveva 3 figli ed uno di loro
esordirà come supermassimo nel prossimo “Golden Gloves” del Nevada.


Quando il manager Frank
Espinoza (Israel Vasquez, supergallo campione IBF/WBC, Martin Castillo e
Miguel Huerta), mette gli occhi su un ragazzo, allora seguitelo perché quel
ragazzo sicuramente diventerà qualcuno. Questa volta è toccato al supermosca
Manuel Tiernito Roman (6 vittorie), dopo il vittorioso match con Oscar Blanquet,
suscitare l’interesse del manager, che l’ha subito ingaggiato. Il 18enne Roman,
è un vero fenomeno, ha iniziato la carriera da dilettante a 16 anni,
accumulando rapidamente 130 vittorie e solo 6 sconfitte!
Sempre “stato di allerta” e “legge
marziale” nelle Filippine, dopo il tentativo di golpe che ha fatto “arrabbiare”
la sig.ra Gloria Macapagal Arroyo, presidente delle Filippine. Le conseguenze
però le paga l’”eroe nazionale” e nuovo mito dei “pinoy” Manny Pacquiao,
che potrebbe veder “trasferito” negli USA, dalla rete televisiva americana HBO,
il suo match con il messicano Oscar Larios previsto alla fine di giugno o primi
di luglio a Manila.
Grande serata di boxe a Oldenburg
in Germania. Il peso
medio armeno ormai residente in Germania, Arthur Abraham (26 anni e 20
vittorie), ha conservato il titolo IBF, battendo nettamente ai punti
l’australiano Shannon Taylor. Match nel quale Abraham, ha messo costantemente
sotto pressione l’avversario, mettendolo in grossa difficoltà nel 4° round, ma
mancando di chiudere il match. Taylor, non ha subito atterramenti, ma ha
ricevuto una penalizzazione al 6° round per “colpi bassi”. Alla fine, i pochi
problemi
per Abraham, sono sorti solo per la tattica “ostruzionistica” dell’australiano,
che ha cercato in tutti i modi di sopravvivere. Nei massimi leggeri, il serbo
Muamer Hukic, meglio noto come Marco Huck (21 anni e 14 vittorie),
continua
a vincere e convincere. Battuto l’inglese Le Swaby , costretto ad abbandonare al
6° round per un problema alla spalla, ma già sotto nel punteggio.Sorpresa nei
supermedi con il georgiano David Gogiya (vero nome Gogiyaschvili, 30 anni, 12
vittorie ed una sconfitta), che ha battuto ai punti in 8 rounds, con decisione
controversa il quotato croato Stjepan Bozic, che ha subito due conteggi al 2° e
4° round (dovuto però più ad una testata…anche se l’arbitro è stato di parere
diverso!). Altra sorpresa nei superwelters, con il favorito australiano Adam
Vella, imbattuto in 14 matches, sconfitto ai punti in 6 rounds, dal 22enne
Marcen Gierke dal record più negativo che positivo (5 vittorie e 14 sconfitte).
Ancora massimi leggeri, con il cubano transfuga Yoan Pablo Hernandez (ma perché
non scappò Rolando Garbey che ancora me lo rimpiango…), che ha battuto ai punti
in 6 rounds Aleksejs Kosobokovs. Nei pesi massimi, il 40enne “giramondo”
Henry Akinwande
(49 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), ormai sparring fisso per i colossi della
Universum e di Sauerland, per non perdere dimestichezza con il match, ha battuto
Cisse Salif ai punti in 12 rounds, dopo averlo anche atterrato nel 3° round.
Akinwande, pur mostrando un discreto record, ha un pugilato monotono e noioso,
per questo motivo non riscuote consensi tra gli organizzatori ed il grosso
pubblico. Match dal sapore olimpico quello nei massimi, tra il russo Alexander
Povetkin (26 anni, 1.88 e 6 vittorie), oro ad Atene 2004 e Richard Bango (37
enne,17 vittorie ed una sconfitta), nigeriano residente in Spagna, argento a
Barcellona. Ha vinto Povetkin, che con un pesante gancio sinistro ha messo ko in
soli due rounds il rivale, che finora aveva subito una sola sconfitta contro un
altro russo, il “pachidermico” Nikolay Valuev. Per la “delizia” dei circa 4000
spettatori della Ewe Arena, la superwelter Heidi Hartmann, alla quale forse “non
sorrideranno i monti”, ma “partono” sicuramente le mani, ha conservato il titolo
della WIBF, battendo ai punti in 10 rounds la bulgara Borislava Ivanowa.
Pochi
giorni prima sempre in Germania,
ma a Stuttgart, ripresa dalle telecamere di Eurosport, c’è stata un’altra
interessante riunione, che ha visto nei pesi supermedi il russo ed imbattuto
Denis Inkin (28 anni e 27 vittorie) battere nettamente ai punti in 10 rounds, il
sudafricano Peter Mashmaite. Sempre nei pesi supermedi, il serbo Mevludin
Cokovic meglio noto come Konni Konrad(20 anni e 16 vittorie), ha battuto con
decisione controversa ai punti in 10 rounds, per il titolo internzazionale della
WBC, il panamense Alfonso Mosquera. Nei pesi supermedi, l’inglese Andy Halder,
ha creato non pochi problemi al kazako-tedesco Dimitri Sartison (26 anni, 15
vittorie), prima di essere messo ko al 5° round dal suo potente sinistro.
Vittoria prima del limite, per il sempre più autoritario Rudolf Kraj (28 anni,
1.86, 5 vittorie), che al limite dei massimi leggeri, ha battuto l’armeno Vaga
Kocharyan per kot al 4° round. Rapida soluzione per l’ukraino 31enne Alex
Mazykin (7 vittorie) che ha messo ko in un sol round Pawel Vanacek. Ancora
massimi, con il tedesco di origine rumena Dieter Roth (23 anni e 6 vittorie),
che ha battuto ai punti in 4 rounds Marek Oravsky. Bello ed imponente solo nel
fisico questo Roth , che lascia intravvedere lacune sostanziose. Nei sauperpiuma,
3° successo per il bronzo olimpico Vitalj Tajbert (23 anni e 2 vittorie), che ha
battuto Alain Rakow ai punti in 4 rounds.Per finire, solita presenza femminile,
con la Bielorussa Alesia Graf (25 anni,13 viittorie ed una sconfitta), che batte
ai punti in 10 rounds la dominicana Marylin Hernandez per il titolo GBU.
Che bella sorpresa rivedere
uno dei più grandi pugili nella categoria dei supergallo, Wilfredo
Gomez, al raduno della WBC a Cancun in Messico. Wilfredo è forse
finalmente
uscito dal tunnel della droga, dopo 8 anni di battaglie e di riabilitazione.
Importante il ruolo svolto dalla Chiesa, nei cui valori universali il grande
campione ha saputo ritrovare la spinta per risalire la china. “Sono rinato” ha
detto Gomez, che è stato campione del mondo dei dilettanti,
andando
a battere il “cubano” a Cuba! Da professionista Gomez negli anni 70/80 ha difeso
17 volte il titolo WBC vincendo sempre prima del limite.Il primo uomo a
batterlo, fu l’immenso Salvador Sanchez, che morì a 23 anni in un incidente
stradale. Un pugile inglese dopo averlo visto in azione se ne innamorò a tal
punto da prendere il suo nome : Michael Gomez. Wilfredo attualmente cura la
preparazione della squadra olimpica portoricana e segue un giovane pugile
professionista Omar Soto (8 vittorie). Molto modestamente afferma che il più
grande pugile portoricano di tutti i tempi è stato Felix Trinidad ! Noi che non
siamo parte in causa, indichiamo invece lui come il più grande dell’Isola.
Patrizio Oliva,
ha diretto a Donetsk in Ucraina, il titolo IBF intercontinentale dei pesi
leggeri, tra l’ukraino Andrei Kudriavtsev (19 vittorie e 3 sconfitte) e
l’argentino Sergio Omar Priotti (15 vittorie, 2 sconfitte ed un pari). La
vittoria in 12 rounds abbastanza tirati, è andata al pugile locale. Nei pesi
welters, Vyacheslaw Senchenko (25 anni e 17 vittorie), ha battuto il kazako
Assan Sexenbayev, sempre per la corona IBF internazionale. In giuria l’italiano
Francesco Rega.
Il superwelter australiano
(in realtà viene dalla Tasmania, ma vive a Sydney…) Daniel Geale (25 anni ed 11
vittorie), ha battuto per kot in 4 rounds, ad Hobart, Timo Masua che qualche
tempo fa stava nei primi posti delle classifiche mondiali. Geale ha dominato
tutte le riprese, inducendo l’arbitro a sospendere il match per evitare a Masua
una punizione più severa. Nella stessa serata, interessante anche la prova del
peso welter (sempre proveniente dalla Tasmania…) Grant Brown (8 vittorie), che
ha battuto Mohamed Jamal Khan per kot in 4 rounds. Geale è stato medaglia d’oro
nei pesi welters ai Giochi del Commonwealth e Brown è stato campione dei
dilettanti australiani. Il manager di Geale è Jeff Fenech.
A Custom House
in Inghilterra, dopo la vittoria su Matt Skelton e quella precedente
contro Audley Harrison, ben pochi potranno dubitare che
Danny
Williams (32 anni, 35 vittorie e 4 sconfitte), sia il miglior peso massimo
inglese in attività. Mentre il match con Harrison era stato abbastanza noioso,
quello con Matt Skelton (39 anni), è stato forse uno dei migliori visti
ultimamente. Williams ha vinto grazie alla superiore tecnica ed al miglior
finale. Vittoria controversa ma giusta ai punti per Williams al termine delle 12
riprese. Ancora una prestazione convincente per la “stella” Amir Khan (19 anni e
6
vittorie),
che da superleggero, ha battuto per kot al 3° round Jackson Williams. Si capisce
subito dall’inizio che il match non arriverà al termine delle 6 riprese. Nel
secondo round, una stupenda combinazione mette al tappeto Williams, salvato dal
gong. Nel round successivo Khan non ferma la sua offensiva e Williams finisce
ancora al tappeto finchè l’arbitro non decide di chiudere l’impari match. Nei
superpiuma, vittoriosa difesa di Kevin Mitchell della corona IBF internazionale,
che batte , dominando ai punti in 12 rounds, il francese Yussuf Dijbaba. Nei
pesi massimi, vittoria del promettente peso massimo gallese Darren Morgan (4
vittorie), che batte per kot al 3° round Radcliffe Green, più un massimo leggero
che un massimo.
A Dagenham
in Inghilterra, Nicky Cook, ha vittoriosamente difeso il titolo europeo
dei pesi piuma, battendo il fisicamente attrezzato ucraino Yuri Voronin ai punti
in 12 riunds in un match irto di difficoltà. Il jab di Cook , che per i postumi
di un incidente è rimasto a lungo inattivo, è stata la chiave del match
arbitrato dal lussemburghese Silvi di Parma. Nei pesi medi, buon ritorno alla
vittoria per Richard Williams, che ha battuto nettamente ai punti, destando una
buona impressione, il polacco Marcin Piatkowsky. Nei pesi welters, Ted Bami, ha
messo ko in 4 rounds il polacco Maurycy Gojko, che rientrava dopo 3 anni di
assenza. Nei superwelters, ancora una netta vittoria ai punti in 12 rounds per
il francese Brice Faradij sull’ungherese Jozsef Matolcsi, per la corona WBF. Nei
pesi leggeri, verdetto casalingo per lo “stilista” irlandese Paul Hyland, dato
vincente sull’esperto polacco Dariusz Snarski ai punti in 6 rounds. Deludente
prestazione e pari in 8 rounds, per il massimo leggero ungherese Georgy Hidvegi.
Paul Bonson, interrompe una lunga serie di sconfitte (ben 17…), rimediando un
pari tutto sommato meritato. Vince invece il turco Jad Syger, che pur ferito e
atterrato nel 2° round, è riuscito a battere ai punti in 6 rounds, l’ucraino
Rakhim Mingalev.
Se la vittoria con il francese
Jebahi, poteva far
pensare ad un exploit isolato, la conferma contro il quotato Pedro Miranda
(36 vittorie e 4 sconfitte),
è
la
conferma di un nuova dimensione raggiunta dal campione dell’Unione europea , il
peso leggero Francisco “El Nino” Nohales (30 anni, 13 vittorie, 10 sconfitte e
4 pari), che adesso si candida come il più autorevole sfidante di Juan Carlos
Diaz Melero, per il titolo EBU della categoria. Dopo un inizio favorevole a
Miranda, Nohales, ha dato più consistenza ai suoi colpi, replicando duramente
alle iniziative del rivale. Nel 9° round un diretto destro metteva Miranda ko e
poneva fine al match.
L’australiano
24enne Jamie Pittman (alto 1.86 , 7 vittorie), ex stella dei dilettanti,
ha battuto per ko al 4° round Les Sherrington, diventando campione nazionale
dei supermedi. Pittman, che ha riportato una ferita nel 2° round, nel 3° è
riuscito a mettere a terra l’avversario. Nei pesi leggeri, Michael Katsidis (25
anni e 20 vittorie), uno dei più promettenti pugili australiani in circolazione,
ha battuto per kot in 5 rounds, il filippino Nonoy Gonzales. Infine nei pesi
massimi, il 32enne John Szigeti (32 anni e 2 vittorie, alto 1.99), ha battuto
nettamente ai punti in 4 rounds, Ben Crow.
A Temecula in California,
il peso medio australiano Sam Soliman (31 vittorie ed 8 sconfitte), ha
battuto Raul Munoz per kot al 6° round. Soliman, chiamato a sostituire
all’ultimo
momento Vernon Forrest che si era infortunato in allenamento, ha fatto il rullo
compressore sull’avversario, salvato da un inutile punizione dall’intervento
dell’arbitro.Grossa sorpresa nei pesi massimi, dove il canadese Kirk Johnson (36
vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha subito un cocente ko per mano di Javier
Mora (20 vittorie e 2 sconfitte), che gli è salito sul piede, sbilanciandolo e
facendolo finire a terra, da dove si rialzava dolorante per la torsione del
ginocchio rimediata nella
caduta
senza la possibilità di continuare. Interessante esibizione del peso massimo
Chris “Nightmare” (Incubo) Arreola (26 anni, alto 1.93, 14 vittorie di cui 12
prima del limite), che si è sbarazzato con autorità in un sol round di Curtis
Taylor. Da tener d’occhio! Ancora un interessante pugile in azione nei
superleggeri. Lorenzo Reynolds (13 vittorie), ha battuto facilmente ai punti in
6 rounds il messicano Roberto Valenzuela.
Il giapponese-coreano
Masamori Tokuyama (32 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha conservato il
titolo WBC dei supermosca, battendo nettamente ai punti l’americano Jose Navarro
ad Osaka. Match molto tattico, con il giapponese che boxando di rimessa, con il
suo veloce jab, riusciva ad anticipare le azioni del mancino Navarro e
sottraendosi alle sue repliche. Negli ultimi due rounds, Navarro ha dato il
tutto per tutto, ma non è stato sufficiente a fargli colmare lo svantaggio.
Sempre in Giappone, ma a Tokyo, il minimosca Yutaka Niida (20 vittorie, una
sconfitta e 3 pari), campioe della WBA ha conservato la sua cintura, battento
con largo margine ai punti in 12 rounds, il colombiano Ronald Barrera. Il
pubblico presente (circa 2000 persone…) ha fischiato esternando tutta la sua
disapprovazione per il noiso spettacolo offerto dai due contendenti, applaudendo
invece l’arbitro del confronto, l’australiano Derek Milham, costretto a farsi
tutte le 12 riprese senza neanche la possibilità di andarsene come hanno fatto
molti spettatori!
Non veloci…
velocissime
Greg Page,
un altro che ricevette danni irreparabili durante un match e che vive su
una sedia a rotelle, è stato ricoverato con urgenza per una sopraggiunta
crisi
respiratoria
più altre complicanze. Page ha 47 anni ed è stato campione mondiale della
WBA dei pesi massimi..
L’imbattuto campione
del mondo Chris John ( tradotto in italiano diventa Gianni
Cristiano ) (37 vittorie ed un pari), ha conservato la corona dei pesi
piuma della WBA, battendo a Borneo in Indonesia, il messicano Juan Manuel
Marquez ai punti in 12 rounds. John, è stato abile a venir fuori alla
distanza. Marquez a sua volta, ha subito due richiami ufficiali per colpi
sotto la cintura!
Ad Houston
in Texas, il peso piuma Jose “Pittbull” Diaz (11 vittorie), ha battuto per
decisione controversa ai punti in 6 rounds Jorge Perz, al quale rendeva
chili di peso e cm in altezza. Jose è il fratello del campione del mondo
della WBA Juan.
Alcuni californiani,
per protestare contro le esecuzioni capitali, hanno deciso che non
vedranno più i films del governatore Arnold
Schwarzenegger.
La cosa grave è che prima li …vedevano!
A Laval in Canada, il
supergallo Sebastien Gauthier (23 anni e 5 vittorie), ha battuto
Stephen Rose per ko al 1° round. Gauthier da dilettante è stato campione
canadese ed ha fatto parte molte volte della rappresentativa del suo
paese.
Sempre in Canadà,
a Gatineau, il superleggero camerunese residente Herman Ngoudjo (26 anni,
13 vittorie), ha conservato il titolo WBC internazionale, battendo il
cileno Juan Carlos Alderete, per kot nel 12° ed ultimo round.
Gennarino è andato in
vacanza e ci ha mandato una bella cartolina. Quando è tornato ci ha
chiesto: “ Perchè non ve ‘ncuntrate tutte chille a cui aggia mandato ‘a
cartulina, accussì ve rendite cunto do sfuorzo c’aggia fatto, pe’ ve’ne
mannà una diversa de l’altra… de chillu posto e’ merda addò so stato!”
.
Un serio infortunio al
ginocchio, ha bloccato Johnny Nelson,campione del mondo della WBO dei
massimi leggeri, che si stava preparando per il match con Enzo
Maccarinelli. “A 39 anni, sto pensando seriamente di chiudere con la
boxe”, ha dichiarato il campione.
A Gubbio,
il peso welter Giammario Grassellini (28anni, 14 vittorie ed un pari), ha
battuto ai punti in 12 rounds il polacco Slawomir Ziemlewicz. Nei pesi
supermedi, Alex Celotto (27 anni, 5 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto il
rumeno Mihai Caciula. Nei superwelters, Salvatore Annunziata (22 anni e 5
cvittorie), ha battuto Pavel Florin Madelin ai punti in 6 rounds.
A
New York City,
il giovane e promettente superleggero Joey Rios (13 vittorie)ed il peso
massimo bianco Dereck Rossy (11 vittorie), hanno tenuto banco , dominando
ai punti in 8 rounds, Martin Robinson, e battendo per kot in due rounds
Cory Gregory. Circa 3000 spettatori hanno apprezzato l’esibizione dei due.
Rossy era stato chiamato all’ultimo momento.
A Leeds,
impressionante per qualità, il debutto del peso piuma Gary Sykes ex
campione dei dilettanti. Sykes, ha alternato con rapidità, colpi al corpo
ed alla testa, muovendosi con accortezza ed effettuando di tanto in tanto
cambi di guardia repentini, tutto sotto gli sguardi affascinati dei suoi
sostenitori. L’avversario che ha stentato a credere di essere di fronte ad
un debuttante era David Hinds.
A Praga,
il massimo leggero Lubos Suda, ha battuto Cesar Edson Antonio ai punti in
10 rounds. Nei mediomassimi, il 30enne Ladislav Kutil (14 vittorie), ha
battuto lo slovacco Vladimir Idraniy , sempre ai punti in 10 rounds.
Sempre mediomassimi, Jiri Licina (29 anni, 8 vittorie e 2 sconfitte), che
batte ai punti in 6 rounds, il lettone Roman Dabollins. Ancora
mediomassimi, con il cubano 32enne Miguel Velozo (3 vittorie), che batte
Danil Prakapsau ai punti in 6 rounds.
|
Periferie sul
Ring, un’associazione per rilanciare la Nobile Arte
Nasce
a Torpignattara ma vuole diventare un punto di riferimento per palestre e
appassionati della capitale
La Roma che “conta” sta riscoprendo lentamente
il fascino della Nobile Arte. Grazie alla fatica di addetti ai lavori e abili
mestieranti capitolini, “la grande boxe” sta cercando i suoi spazi con
timidezza, ma in maniera costante.
Esiste però un’altra faccia del pugilato dei riflettori, non meno affascinante
ed interessante: la boxe delle perferie, delle palestre, dei quartieri, del
sudore e del divertimento sano e allegro. L’allegria di uno sport accessibile a
tutti ed ad tutte le età e che ancora vive la sua quotidianità fra muri di
pregiudizi.
L’Associazione Periferie sul Ring, nata
all’inizio di quest’anno fra i quartieri della periferia Sud Est della capitale,
si pone come obiettivo il rilancio di quest’attività in maniera sana ed
equilibrata.
Molteplici sono le attività che si legano
perfettamente alla Nobile Arte e che possono aiutare un pubblico di neofiti a
conoscere meglio questo straordinario ambiente ed un pubblico di appassionati a
ritrovare le bellezze del passato anche nel presente e ad amare sempre di più
questo sport fatto di persone.
L’Associazione Periferie sul Ring, non ha perso tempo. E’ già nel suo curriculum
l’organizzazione di una rassegna cinematogafica sul pugilato d’autore proposta
il mese scorso ai tesserati e agli interessati e che si è conclusa il 9 marzo
con il mitico capolavoro di Robert Wise “Lassù qualcuno mi ama”.
Da pochi giorni si è aperta la Mostra
Fotografica online “Flash e Guantoni” che da la possibilità a tutti i tesserati
di mandare attraverso una fotografia, la propria visione della boxe di
periferia.
La foto sarà esposta per sette giorni sulla
Home Page del sito internet:
http://www.periferiesulring.net/.
E le più belle saranno scelte per una mostra
fotografica reale organizzata durante i prossimi mesi.
Tutti quindi, dal singolo alle palestre avranno modo di mostrare e di mostrarsi
e di essere protagonisti di un giovane sito internet già ben conosciuto
nell’ambiente.
Non
mancano i vantaggi per i tesserati che potranno usufruire di sconti sui libri
sportivi e non di una storica libreria del centro romano, convenzionata con
Periferie sul Ring e su corsi di pugilato presso palestre convenzionate, che
molto presto appariranno anche sul sito internet.
Tra
le ultimissime novità la possibilità di acquistare lo storico “Annuario della
Boxe Italiana” versione 2006 a prezzo scontato e aiutare l’associazione grazie
ad una percentuale del ricavato che gli autori del testo autoprodotto,
provenienti da importanti testate giornalistiche nazionali, regalano a Periferie
sul Ring a sostegno delle sue attività.
E
ancora non mancheranno le novità giornalistiche, avendo aderito all’associazione
grandi nomi del giornalismo pugilistico locale. Già il sito, quotidianamente
aggiornato, presenta un panorama della situazione della boxe locale, che con
l’aiuto delle palestre che mandano i loro aggiornamenti diventa una piazza
informativa particolarmente interessante.
L’Associazione senza scopo di lucro Periferie sul Ring ha l’ambizioso obiettivo
di diventare un punto di riferimento per palestre e appassionati della capitale.
Fra le esigenze degli associati la ricerca di
sponsor ed esercizi commerciali interessati ad avere spazi pubblicitari visibili
ed economici sulla propria testata giornalistica e in occasione di iniziative
culturali e soprattutto sportive che l’Associazione ambisce ad organizzare per
far riavvicinare il pubblico delle periferie a questo meraviglioso sport
Per tesserarsi non viene imposta una cifra fissa, ma una semplice
sottoscrizione libera così che ognuno possa contribuire come meglio ritiene.
Associazione Periferie sul Ring Via Benedetto
Bordoni 50 , 00176 Roma 392/1390419
www.periferiesulring.ne
Pugilato, grande successo al
Memorial Todisco . La denuncia di De Novellis: "Senza sponsor e fondi la boxe
morirà"
Una grande giornata di sport alla “De Novellis” di Napoli, teatro Rione Traiano,
attori protagonisti fra i più grandi pugili locali e non, che nell’ultimo fine
settimana hanno infiammato ed appassionato in numeroso pubblico presente. L’ex
grande campione Guido De Novellis ha voluto dedicare la manifestazione alla
memoria di Salvatore Todisco, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Seoul 1984, e
rimpianto campione di boxe.
Al torneo hanno partecipato le più importanti palestre puglistiche, ed atleti di
grido nazionale, con esperienza ormai pluriennale. Fra gli altri da citare le
belle vittorie d Valerio Esposito, mediomassimo figlio d’arte ed Agostinelli
della Fulgor Napoli, allenato dai maestri Esposito e Santonicola. Buono il
pareggio di Manfredonia, che ha schiacciato Munno della Excelsior, atleta due
volte campione italiano, ed appartenete ad una delle più importanti scuole
pugilistiche del nostro paese. Infine da segnalare la bella prestazione di Carlo
De Novellis, che ha sconfitto Serino, e si avvia ormai ad intraprendere la
strada del professionismo, in vista di impegni più importnati per una
maturazione completa.
Il figlio del campione Guido è ora alla ricerca di sponsor e di aiuti, per
quello che resta il più grade problema del pugilato italiano. Il CONI è in crisi
economica, e le manifestazioni hanno bisogno di capitali ed investimenti. La
passione e la dedizione al lavoro di addetti ai lavori ha sin qui segnato la
storia di uno sport che ha regalato tanto all’Italia. Resta la soddisfazione per
il successo riscontrato al Memorial Todisco, ma il maestro Guido De Novellis non
dimentica il problema economico che sta attanagliando il mondo della boxe: “Il
problema è che il CONI è in crisi di fondi, pochi imprenditori sono disposti a
pubblicizzare eventi come questi, ed il mondo del pugilato appare in crisi.
Il giorno SABATO 08/04/2006
si terra', presso la Palestra della Società Roma Team XI (via Pico della
Mirandola 14 di fronte il Mercato della Montagnola) una manifestazione di Soft
Boxe.
N.B.Le operazioni di peso avranno inizio alle ore 15.00.
Si prega le Società interessate, di comunicare al più presto la propria aderenza
all'iniziativa, e di far pervenire in tempo utile la lista dei
partecipanti(affiliati 2006), indicandone Cognome-Nome-Età-Peso all'indirizzo di
posta elettronica
maxardu@libero.it
o contattare il numero 3922343523(Ardu Massimo), 3336423726(Zonfrillo Antonio).
I grandi dubbi del € ragioniere che non e’ dottore €
Perché per le emorroidi si prendono le pasticche
e per il mal di testa le supposte?
Ciao a tutti da

quelli delle…news
|