
Fefe’ & Coco’ |
 |
Il
mutico Gennarino |
Cari amici
, anche in questo numero
, esprimiamo “ apertamente” le nostre idee e sicuramente “ qualcuno” ci
togliera’ il saluto e magari ci “gratifichera’ ” con qualche “ strunzo” . Noi
siamo consapevoli di farci dei nemici , ma preferiamo farci dei nemici nella
“franchezza ” piuttosto che degli amici sugli “ equivoci” . Noi siamo
appassionati di questo sport e quello che ci auguriamo e’ di vederlo primeggiare
anche nei valori assoluti . Per ottenere questo , alcuni di noi , hanno anche
dovuto rinunciarvi , pur essendo per essi quasi una “ ragione di vita” .
L’hanno fatto solo per rimanere coerenti con se stessi . A volte basta poco per
riaprire il “ libro delle nostalgie” . Una vecchia foto , una parola , un volto
in televisione , perfino qualche “ odore” , ma prima di ogni altra cosa per noi
e’ importante “sentirsi ” soprattutto uomini o perlomeno cercare di esserlo .
Noi ci proviamo … anche a costo di apparire ai piu’ solo degli “ strunzi” .
Siamo consapevoli che le “ virtu’ eroiche” non sono per niente “ contagiose”
ed il rischio di rimanere soli e’ grande , ma a noi basta vivere solo senza “
rimorsi” , perche’ sul “ finire della strada” , come diceva Indro Montanelli : “
sono compagni troppo scomodi i… rimorsi ! ” .
Bob Arum ha mostrato
all’ Aladdin Hotel di Las Vegas una parte dei suoi “gioielli”. Abbiamo scritto
“mostrato” e non “esposto”, perché nella parola “esposto” c’è una
percentuale
di rischio che l’organizzatore americano tende ad annullare. Per Antonio
Margarito (22 vittorie e 4 sconfitte), alla sesta difesa del titolo WBO dei
pesi welters, si è trovato questo Manuel “Shotgun” Gomez, 33enne assente
dal ring dallo scorso maggio (… quando pareggiò con un sostituto dell’ultima
ora, Jesus Soto Karras), che non incuteva certo timore reverenziale. Infatti
Antonio Margarito, ha immediatamente attaccato, senza neanche attendere la
fase di studio. Dopo appena 74 secondi, un destro , un paio di sinistri ed
ancora
un
destro, hanno definitivamente chiuso i “giochi” con tanti saluti al povero
“Shotgun”. Finito il match, sia Margarito che Arum hanno parlato del match con
Floyd Mayweather (ecco il perché delle scelte prudenti…), dando per scontata una
sua vittoria con Zab Judah. Nella stessa serata, il filippino-hawaiano
Brian Viloria
(18 vittorie), ha conservato il titolo WBC dei minimosca, dominando ai punti in
12 rounds il confronto con il messicano Jose Antonio Aguirre. Il messicano
Aguirre, ha cominciato bene ed anzi nel 3° round, ha stretto anche alle corde il
rivale, ma come è risaputo manca di potenza e questo ha fatto si che nel
prosieguo del match, Viloria, facesse prevalere la sua maggior potenza vincendo
con buon margine il confronto. Nei pesi paglia, il piccolo “Iron Man (Uomo di
Ferro”) , il portoricano Ivan Calderon (25 vittorie), ha anche lui largamente
dominato il confronto con Isaac Bustos, battendolo ai punti in 12 rounds.
Calderon ha conservato in tal modo la “corona” mondiale della WBO. Negli altri
matches, da segnalare la vittoria del peso leggero kirghizo Kid Diamond (21
vittorie, una sconfitta ed un pari), che ha battuto per squalifica al 3° round,
Jose Quintana, che aveva abbassato un po’ troppo troppo la “mira” dei suoi
colpi.. Vittoria anche per il superleggero Jose Luis Chavez junior (24 vittorie
ed un pari) che si è imposto ai punti in 6 rounds a Carlos Molina, che nello
scorso dicembre lo costrinse al pari. Non tutto è filato liscio ed anche
stavolta Chavez ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie, per aver ragione
dell’ostico rivale che sul cartellino di uno dei giudici alla fine del mmatch
risultava in parità. Per finire, 7° successo per il superwelter di origine
armena Vanes Martyrosian , un “viso pallido” che ha battuto per kot al 3° round,
dopo averlo atterrato nel 1° e 2° round, Juan Montes De Oca. Martyrosian ha
rappresentato gli USA ai giochi olimpici di Atene.
La tormenta di neve
che si stava per abbattere su Filadelfia, non ha scoraggiato gli spettatori
che hanno sfidato il maltempo, per assistere alla bella prova di Yousaf Mack
(22 vittorie di cui 14 prima del limite), che ha battuto al limite dei
mediomassimi, Tim Shocks, infliggendogli una dura punizione. Ben 4 gli
atterramente subiti da Shocks (l’ultimo per la verità in seguito a colpo
basso…), prima che il suo angolo sul finire del 3° round, lo togliesse dagli
impacci. Anche Sylvester Stallone non ha avuto paura della neve ed ha
partecipato alla presentazione del suo “Rocky VI”, mettendo all’asta i
calzoncini indossati in “Rocky I” ed accogliendo i suoi fans nel celebre
Museo delle Arti (…quello che si vede alle sue spalle quando esulta, dopo la
corsa sulla scalinata.).
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Sul
ring di New York, il
peso massimo portoricano Fres Oquendo (25 vittorie e 3 sconfitte), ha
fatto il suo rientro dopo
circa due anni di fermo. Oquendo, ha palesato i limiti di una condizione che
ancora non può essere ottimale per la lunga assenza. A non fargli fare una bella
figura, ha anche contribuito l’atteggiamento del suo rivale il brasiliano Daniel
Bispo, che non ha fatto altro che legare e spingere. Si erano ormai spazientiti
i circa 1500 spettatori, indispettiti da simile atteggiamento, quando Oquendo ha
“trovato” il colpo risolutore ed ha chiuso il match nel 9° round. Nella stessa
serata, ancora una dimostrazione di potenza del supermedio Curtis Stevens (20
anni ed 11 vittorie), che dopo aver perso il primo round era sulla buona strada
per perdere anche il 2°, quando con un duro colpo è riuscito a mettere ko Jose
Spearman. Nei pesi medi, il dominicano Giovanni Lorenzo (25 anni, 19 vittorie,
alto 1.83), ha dominato il confronto, prima di chiudere il match nel 3° round
con una lunga serie di colpi che ha spinto al tappeto Christopher Henry, fermato
poi dall’arbitro quando ha visto che sbandava pericolosamente dopo essersi
rialzato dal tappeto.
Ad Ogden nello Utah, l’imbattuto
peso welter brasiliano Antonio Mesquita (31 vittorie), dopo un anno e mezzo di
assenza, è tornato sul ring per battere Luiz
Fernando
Caetano da Silva per kot al 9° round.
A Reading,
il peso massimo polacco Przemyslaw Saleta (37 anni, 43 vittorie e 7
sconfitte), pensava di poter rientrare vittoriosamente dopo la sconfitta subita
per mano di Oliver Mc Call, ma “L’Orgoglio della Georgia”, Ed Perry, gli stava
per rovinare la festa, non accettando il ruolo di vittima designata e spedendolo
al tappeto nel 4° round, prima di essere battuto ai punti dopo sei dure e
combattute riprese.In un altro match, sempre tra pesi massimi, vittoria dell’ex
stella dei dilettanti Travis Kauffmann, che ha messo ko in un sol round Benny
Bland.
Ad Evere in Belgio,
continua la lenta e difficile opera di “ricostruzione per il supermedio Michel
Henrotin (22 anni, 11 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto il tedesco di
origine rumena Mario Lupp ai punti in 6 rounds. Nella stessa riunione, ancora
una vittoria per Jamel Bakhi (26 anni, 9 vittorie e 2 pari), che ha battuto il
lituano dimitry Protunkas ai punti in 6 rounds.
A Mc Allen in Texas, il supergallo
Nestor “El Tigre” Garza (41 vittorie e 4 sconfitte), ha battuto il mestierante
Mikel Williams per ko in un solo round. Garza è stato campione mondiale della
WBA e tornava sul ring dopo
un’assenza
di 4 anni.
L’ungherese
Jozsef Nagy (13 vittorie di cui 11 prima del limite), peso supermedio, ha
battuto il francese Pierre Moreno per kot al 10 round. Pressing iniziale di
Nagy, sostenuto dal tifo di circa 1500 spettatori, con Moreno che si difende
egregiamente.Nel 10° round, un colpo duro di Nagy ,al corpo di Moreno,
costringe il francese al tappeto mentre dal suo angolo vola l’asciugamano.Nei
superwelters, Attila Kovacs (17 vittorie ed una sconfitta), ha battuto per kot
al 4° round l’egiziano Ahmed Mustafa. Entrambi i matches erano validi per la
corona EBA (sono i titoli europei della WBA…).
Riproponendo
le sue ambizioni mondiali,
ma stavolta nei supermedi e davanti ai suoi fans, l’ex “stella” del reality “The
Contender”, condotto da Silvester Stallone e Sugar Leonard , Pete Manfredo
junior (25 vittorie e 3 sconfitte), ha affrontato e battuto in modo perentorio
ed autorevole, l’ex sfidante mondiale Scott Pemberton (perse con Jeff Lacy…),
destando grande impressione. Manfredo, ha dominato lo scorcio di match,
mettendo per ben due volte al tappeto il rivale (un uomo che aveva battuto Omar
Sheika ed aveva resistito a Charles Brewer), nel corso del 3° round, prima che
l’arbitro interrompesse il match. Fine inopinata invece per il match molto
atteso tra Jason Estrada (5 vittorie), olimpionico di Atene ed il cubano
“fuoriuscito” Yanqui Diaz (vincitore del connazionale Juan Carlos Gomez…). Uno
scontro di teste nel 1° round, ha impedito a Diaz di poter continuare il match,
che è stato dichiarato no contest. In un altro match tra pesi massimi, il
pluricampione USA dei dilettanti Matt Godfrey (11 vittorie), ha messo ko in 2
rounds Ernest “Machine Gun” Mateen. Nei pesi piuma, l’imbattuto Matt Remillard
(7 vittorie), ha battuto Garvin Crout per ko al 1° round. La riunione si è
svolta a Providence ed è stata rimandata al lunedì per la tormenta di neve che
si è abbattuta sulla città.
 Ancora
un ex protagonista di
“The Contender” in azione a Reno, davanti a circa 6.300 spettatori ed ancora
una vittoria per il peso medio Joey Gilbert (11 vittorie ed una
sconfitta), ha battuto (kot al 3° round) Jimmy Lange uno dei protagonisti della
“prima serie” del reality.
A Cicero,
l’ex campione del mondo dei pesi piuma della WBC, Kevin “Canchero” Kelley
(58 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari), ha messo ko in 2 rounds Juan Carlos
Ramirez, con due pesanti ganci sinistri al mento.
In Tailandia,
nella provincia di Chainart, il campione del mondo dei pesi mosca della WBC,
Pongsaklek
Wongjongkam
(59 vittorie e 2
sconfitte), ha effettuato vittoriosamente la sua 13^ difesa del titolo, battendo
con larga decisione ai punti in 12 r
ounds, il messicano Gilberto
Keb Baas. Per il titolo dei “Giovani” della WBC, il campione dei pesi mosca,
il tailandese Fahpetchnoi Sor Chitpatana (12 vittorie), ha battuto per kot al 6°
round il cinese Cheng Dong, che se è vero il record che gli si attribuisce , era
al 2° match! Sempre in Tailandia, ma ad Ayutthaya, il peso piuma Fahasung 3K
Battery (diventa problematico se non impossibile, seguire i pugili tailandesi
che solitamente combattono con il nome della loro palestra…), ha battuto il
filippino Edgardo Gabejan ai punti in 12 rounds per il titolo
dell’Asia-Pacifico, ma il filippino si è dimostrato un “osso duro”, rinvenendo
forte nel finale. Fahasung (50 vittorie, 8 sconfitte ed un pari), venne battuto
da Manny Pacquiao per ko al 4° round in un’eliminatoria IBF. Da allora, ha
collezionato ben 6 vittorie. Nei pesi
gallo,
Terapong Kaewnongsamed (18 vittorie), ha battuto il filippino Sherwyn Manatad,
vincendo tutti gli 8 rounds.
Proprio a dimostrazione che non si
ha bisogno di “sigle”
per legittimare dei matches, ma solo di validi accoppiamenti, ci spostiamo ad
Ostia, dove i superwelters Giuseppe Tobia Loriga (28 anni e 18 vittorie),
calabro-emiliano, e Sven Paris (25 anni e 18 vittorie), guerriero ciociaro, si
sono dati battaglia, dando vita ad un gran bel match. Contrariamente ai
pronostici, ha vinto Loriga, che dopo un buon inizio di Paris, anche complice
una ferita riportata dal “ciociaro” nel 3° round, ha preso in mano le redini del
match, sfruttando il superiore allungo ed infilando quando l’occasione si
presentava il suo uppercut. Paris, è stato costretto sulla difensiva,
specialmente nella seconda metà del match ed ha dovuto subire anche un
conteggio(…per aver piegato le gambe sotto un colpo!). Alla fine verdetto
ineccepibile per Loriga di almeno 3 punti (solo un giudice ha visto un punto…ma
a nostro giudizio, non era aderente a quanto si è visto sul ring!). Nei pesi
welter, Ciro Ciano, ha battuto
Emiliano Ferrari
ai punti in 6 rounds.
Mentre sempre nei pesi welters, Alessandro Vendittelli e Tiziano Bonfante hanno
pareggiato in 4 rounds. Nei pesi superleggeri, il
campione
di Francia della categoria, il tosto “scazzottatore” Stephane Benito, si è
imposto ai punti in 8 rounds, al romano Fedele Belusci (12 vittorie, 2
sconfitte e due pari), imponendo la maggior velocità di esecuzione e la maggior
precisione nei colpi ( l’arbitro può non essere d’accordo… ma il “colpo” che
ha ricevuto, a nostro giudizio, se l’è proprio andato a “cercare”,
avvicinandosi troppo incautamente alle spalle dei pugili! ). Nell’ 7° round,
una ferita di Belusci obbligava l’arbitro a fermare il match ed a procedere alla
lettura dei cartellini che sanciva la vittoria di Benito di almeno 3 lunghezze
e la conquista di non so quale “cintura” IBF. Come “commento” la solita
“mitragliata” di banalità sparata dai microfoni dell’emittente nazionale senza
alcun ritegno e rispetto nei confronti di “veri appassionati” (…e quindi
tecnicamente preparati…) costretti non solo a fare le ore piccole ma pure a
“godersi” lo spettacolo delle disquisizioni di un “presunto” “tecnico”.
Recentemente abbiamo letto un’interessante intervista all’attore americano
George Clooney, figlio di un famosissimo commentatore della televisione
americana. George ha affermato di aver intrapreso la carriera di telecronista,
ma di essersi reso conto ben presto di essere solo un insieme di incompetenza ed
arroganza e di aver deciso di fare l’attore. Peccato, se anche qui in Italia
fossero praticati certi “esami di coscienza”, oggi non avremmo due importanti
settori della comunicazione così in crisi…
Il
peso massimo americano Dale Crowe, è indiziato per l’omicidio di un suo
amico 23enne, avvenuto 3 anni e mezzo fa. La cauzione è stata fissata in
1,6 milioni di dollari dalla Corte di Giustizia della Contea di Hamilton in
Cincinnati. Crowe è famoso per il match con l’ex campione del mondo Greg
Page, che rimase paralizzato per le conseguenze di quel match.
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Il
peso gallo russo, ormai residente in Giappone, Sasha Baktin (16
vittorie), detto il “Cavaliere Alexander”, ha dominato il confronto con il
giapponese Yasuo Kijma titolo nazionale in palio, battendolo ai punti in 10
rounds. Il match si è svolto a Tokyo e Baktin si è aggiudicato praticamente
tutte le riprese che hanno avuto uno svolgimento monotono, con lo sfidante
incapace di evitare i colpi del russo. Con questa vittoria e con la ottava
difesa del titolo, Baktin ha battuto il record di difese del titolo dei pesi
gallo giapponese che resisteva da 52 anni! Delusione anche per l’imbattuto
supergallo Yu Enya (14 vittorie), apparso in ombra nel battere il tailandese
Chane Petchijnda ai punti in 8 rounds.
Vi diamo alcuni dei più
significativi risultati
provenienti dall’Argentina. A Buenos Aires, il massimo leggero Julio “La
Furia” Dominguez (13 vittorie), ha battuto per kot al 3° round Alejandro
“King Kong” Alvarez, dopo che quest’ultimo lo aveva sorpreso con un diretto
destro nei primi istanti del match. Dominguez, ripresosi, ha cominciato un duro
e meticoloso lavoro al corpo, provocando nel 3° assalto il ritiro di “King
Kong”. A Comodoro Rivadia, nella provincia di Chubut, il peso welter Hector
“Tigre “ Saldivia (21 anni, 17 vittorie di cui 13 prima del limite), ha messo ko
in 4 rounds l’esperto cileno Carlos Uribe. A Junin, il piuma Ricardo Arano, ha
battuto ai punti in 4 rounds il connazionale Walter Galvan. Arano, subito dopo
il match è partito per il Borneo (Tengarrong City), dove affronteraà per il
titolo dei pesi piuma dell’IBA, l’imbattuto indonesiano Alex Bajawa, nella
stessa serata nella quale Chris John affronterà il messicano Juan Manuel
Marquez.
Dilettanti.
Tra pochi giorni cominceranno a
Melbourne in Australia
, i giochi del Commonwealth . E’ una manifestazione a livello mondiale alla
quale
partecipano
tutte le nazioni che in qualche modo sono state legate all’ex Impero Britannico
. La manifestazione e’ molto sentita , perche’ costituisce per le ex colonie ,
la possibilità di mettere in dubbio , almeno a livello sportivo , la
supremazia
di quella che per alcuni di loro e’ ancora la patria di origine . Le nazioni che
si presenteranno si stanno preparando e stanno scegliendo gli uomini che le
rappresenteranno . Queste scelte avvengono anche attraverso selezioni e tornei .
Gli australiani pero’ , dopo aver effettuato le loro selezioni, si sono trovate
di fronte al problema costituito dall’aborigeno Anthony Little , che come
ricorderete fu trovato positivo ai test sulla marijuana ed escluso dalla
selezione australiana . Al suo posto è stato inserito l’oriundo italiano
Lenny Zappavigna
, che si è subito “concentrato ” e
compenetrato nel ruolo , andando a vincere il torneo di Oslo , destando ottima
impressione . Little però non ha accettato il “ verdetto” ed è ricorso all’Alta
Corte , un organismo solitamente “sensibile ” verso la minoranza etnica degli
aborigeni . Adesso abbiamo un Little escluso dagli allenamenti federali che ha
molte probabilità di partecipare ed uno Zappavigna in gran forma , che aspetta
di sapere se deve partecipare ai Giochi del Commonwealth o passare
professionista . Situazione critica anche in Nuova Zelanda , dove l’ormai “
famoso” Pownceby ( ex recluso per l’omicidio della figlioletta… ) , divide la
pubblica opinione tra quelli che non lo vogliono a rappresentare il loro Paese e
quelli che ritengono che abbia pagato il suo debito e vada “riabilitato ” .
Anche l’AIBA si muove per i
Giochi del Commonwealth
ed ha deciso che il delegato tecnico che presiedera’ la manifestazione sara’ il
sig.
Shakeel
Durrani ( Pakistan ) .
Voi vi chiederete ma chi e’
Shakeel Durrani ? Ve lo
diciamo noi . Imparate questo nome , perche’ è gia’ importante ,
anche se vive all’ombra di
suo suocero ( il prof. Anwar Chowdry… ) ,
perche’ e’ anche la causa delle
“disgrazie ” ( meritate… ) dell’ ottomano ( che pensava di succedere al
professore… ) , che ha
finalmente scoperto quali fossero i disegni del boss dell’AIBA per la sua
successione ( al suo posto il professor Chowdry, per dare continuità alla sua
“dinastia ” metterà proprio…. Shakeel Durrani ! ) . Durrani tra l’altro ( come
direbbero i “ political correct ” ) , ha interessi nella Green Hill ( …ecco
perche’ “ dobbiamo” comprare quelle attrezzature ) che naturalmente appoggia
la sua candidatura e la sponsorizza … pure . Come dicono molto ad ovest di
Rawalpindi : ” Te si capitu ? ” .
A proposito , a Melbourne
, oltre agli arbitri dei paesi partecipanti , ci saranno anche due arbitri “
neutrali ” . Si tratta di un egiziano e di un koreano ! Segno che i “ migliori ”
del mondo non abitano più … in Europa . Evidentemente la “ caduta ”
dell’ottomano ha stroncato molti presunti “ fenomeni ” ; abili soprattutto con
la “ lingua ” ( naturalmente ci riferiamo alla conoscenza del “ turco ” o del “
bulgaro ” … ) piuttosto che con le capacita’ tecniche e le doti morali .
Ma
secondo voi l’ottomano poteva stare con le mani in
mano ( … sono la bellezza di otto ! ) ? Naturalmente … no ! Ed eccolo
appoggiare l’Uganda e pretendere che l’AIBA paghi tutte le spese per viaggi e
soggiorni dei delegati che dovranno visionare le strutture che organizzeranno la
5^ Coppa del Re in onore di sua maestà Ronald Mutebi , Kabaka ( … ossia
Re ) del Burundi . La preoccupazione dell’ottomano è dovuta alle difficolta’
economiche dell’Uganda , evidenziate dalla impossibilità di partecipare ai più
importanti tornei internazionali per mancanza di fondi . Tutto questo interesse
per la povera Africa e’ notevole ed ammirevole , ma conoscendo il nostro
“cicken” (pollo), come dicono gli inglesi, non ci stupiremmo se si trattasse
d’interesse
elettorale . L’Uganda gli è stata ( arbitralmente parlando… ) sempre molto “
olimpicamente ” vicina e dalle nostre parti : “ 2 più 2 fanno… 4” .
Non solo l’Uganda ,
ma molti paesi africani , hanno grosse difficolta’ economiche a livello federale
. L’assenza agli ultimi mondiali di Ghana , Botswana , Zambia, Kenya e
Sudafrica , nella maggior parte dei casi è dovuta ai fondi “ tagliati” dai
governi per dirottarli su federazioni come quelle calcistiche , che assicurano
piu’ visibilita’ ed hanno piu’ seguito . Queste ragioni , piu’ quelle di ordine
organizzativo ( la Nigeria ha sbagliato giorno di gara , arrivando a torneo
iniziato … il presidente del Sudafrica , un vero “accentratore ” e’ morto alla
vigilia dei mondiali , lasciando nel caos Sudafrica e Botswana … ) hanno
determinato la preoccupante e dolorosa assenza di queste nazioni .
Ma parliamo di boxe .
Ad Oslo come vi abbiamo anticipato
, si e’ svolto un importante torneo , che ha visto la partecipazione di una
squadra australiana , che ha riscosso l’interesse e l’attenzione del sig.
Robert Walstad ( arbitro EABA , manager professionistico e padre del
pugile supergallo Raider Walstadt ) , presente
alla
manifestazione come membro del Jury
(
poi dicono che i conflitti di competenza sono una cosa tutta italiana… ) . Come
dicevamo, nei pesi leggeri
ha vinto Lenny Zappavigna , un peso leggero di 18 anni , che ha battuto lo
svedese Serdar Demircan ( non capisco perche’ i turchi vogliono entrare in
Europa , se ormai sono quasi tutti svedesi , danesi , olandesi , norvegesi ,
tedeschi … ) per outscore al 2° round , mentre in finale ha battuto il norvegese
( ??? ) Mehdi Mohseni , sempre per outscore ma nel 3° round .
Nei superleggeri
, si e’ imposto un altro norvegese ( ??? ) Mohamed Messaoudy , che ha superato
in finale l’australiano Todd Kidd .
Da segnalare nei pesi massimi
, la vittoria dell’egiziano Anwar Ramadan , che ha battuto l’australiano
Steve Rudic
( che e’ stato un giocatore di basket dei colleges americani… ) , lo scozzese
Scott ed in finale il finlandese Saarinen . L’egiziano Mohamed Hikal ( bronzo
mondiale , vincitore di Gennady Golovkin e dell’azerbagiano Javid Tagyev ) , si
e’ invece imposto nei pesi
medi , battendo il
gallese
Davies , il norvegese Sund ed in finale lo scozzese Mc Ewan . Il “mancino ”
Mohamed Hikal , protezioni politiche a parte , e’ l’elemento più dotato tra gli
egiziani . Alle Olimpiadi di Atene , fu battuto per 17 a 16 nei pesi welters
dalla “ leggenda ” russa Oleg Saitov ( doppio oro olimpico ) , che vinse poi il
bronzo . Nei mediomassimi
si e’ imposto invece lo scozzese Kevin Anderson , che ha battuto nell’ordine
l’australiano Mc Ecrahan ed in finale il norvegese Martinsen . Ci sono stati
anche alcuni match di boxe al femminile , tra i quali segnaliamo la vittoria
della norvegese ( ??? ) Renate Medby , che ha battuto la gallese Jessica Jones ,
la finlandese Maarit Teuronen ed in finale ha “ vendicato ” la sorella Yvonne ,
facendo cappotto 31 a 5 alla francese , Dorothee Nougue . Importante anche la
vittoria dell’irlandese Kate Taylor , nei pesi leggeri , sulla svizzera
Dina Burger
( vincitrice della svedese Ewa Wahlstrom ) . I migliori pugili del torneo sono
stati Zappavigna tra gli uomini e la Taylor tra le donne .
Anche
i francesi hanno una specie di “ Giochi del Commonwealth
” , che chiamano giochi “ Francofoni ” . Quest’anno , si sono svolti nel Niger
a Niamey nel mese di dicembre . Sono interessanti perche’ tra l’altro
inseriscono anche i rumeni che fanno risalire il proprio idioma ai francesi .
Nei minimosca
ha vinto il francese Nordine Oubaali , che dopo aver battuto l’esperto
marocchino Redouane Bouchtouk , in finale , ha
superato il rumeno Pozco .
Nei pesi mosca
ha
vinto Isaac Aboubacaar ( Niger ) , che tra gli altri ha battuto il francese
Boumerdaci ed il rappresentante del Gabon , Ibouanga (
…a
proposito , ma come si chiamano gli abitanti del Gabon ? … Provate a rispondere
Jean,Leonce , Patrick etc.etc . poi vedete dove ve manno … ) .
Nei pesi gallo
ha vinto il marocchino Ait Bighrad , battendo in finale il francese
Ziouti ( che aveva a sua volta battuto il rumeno Enache ) .
Nei piuma
ha vinto l’egiziano Yasin
Yansgaber , che in
finale ha superato il francese Daouda Sow .
Nei pesi leggeri
, si è imposto il tunisino Saber Guesmi , che in finale si è imposto al francese
Jean Gomis . Nei pesi
superleggeri , Alexis
Vastine si impone , battendo in finale il rumeno Elvis Suliman .
Nei pesi welters
, ha vinto l’egiziano Naba Zaky , che si è imposto in finale sul marocchino Ait
Hammi, a sua volta vincitore del francese Jaouid Chiguer. Zaky ha battuto tra
gli altri anche il canadese Jordan Clarke.
Nei pesi medi
la vittoria arride all’egiziano Abdel Mohamed , che batte in finale il rumeno
Petisor Gananau ( vincitore per preferenza del francese Bouhenia… ) .
Nei mediomassimi
, ha vinto l’egiziano Abdel Ramadan ( quello che a Oslo ha vinto nei massimi… )
, battendo il francese Kevin Piquet , il canadese Glen Hunter ed in finale Sbiri
Kabore del Burkinafaso ( … anche questi secondo voi come si chiameranno ? ) .
Nei pesi massimi
, si è imposto il francese Michael M’Bumba , che ha battuto in finale il candese
Wayne John ( mi ricorda qualcosa… ”Rosse ombre ” , “ Il Sentirro Grande ” … )
. Per finire , nei
supermassimi , il tunisino
Mohamed Kabeeh , ha vinto il torneo , battendo in finale il francese Mohamed
Samoudi , ma prima si era imposto all’egiziano Bakir El Hashri .
Nel numero scorso , abbiamo
dato i risultati dei campionati francesi . Qualcuno avra’ notato l’assenza del
vice-campione europeo Xavier Noel tra i finalisti . Infatti la grande sorpresa
dei campionati francesi e’ stata l’eliminazione di Noel addirittura nei “
quarti” , per mano del campione Alexis Vastine .
Torniamo a casa nostra .
Abbiamo ricevuto una mail da uno sconosciuto lettore , molto critico nei
confronti dell’attuale
Direttore Tecnico delle squadre nazionali
, accusato di “ vedere
” solo Cammarelle e Valentino ed i pugili del sud . Inoltre segnalava le brutte
recenti uscite delle nostre
rappresentative
, soprattutto a Plovdiv in Bulgaria . Non siamo certo tra quelli che
solitamente difendono l’operato dei tecnici ( …anzi ci accusano di essere anche
troppo critici nei loro confronti ) , ma in questo caso ci sentiamo di rimandare
l’anonimo lettore ai risultati del Direttore Tecnico . Quattro ori al
Campionato dell’Unione Europeo, quattro ori ai giochi del Mediterraneo , due
bronzi ai mondiali ed uno alle Olimpiadi , la valorizzazione di elementi come
Pinto e Valentino , la conferma su buoni livelli di Clemente Russo , in un
momento non molto felice in termini di “ vocazioni ” , non ci sembrano proprio
risultati da buttar via . Per quanto riguarda l’attenzione riservata in
particolare ad alcuni atleti , debbo confessare che devo ancora conoscere un
insegnante o un maestro che non prediliga particolarmente alcuni suoi allievi….
Può essere simpatia , ma può anche essere un atto dovuto per una puntuale
attuazione di propri piani di preparazione tecnico-tattica , confortati per
giunta da risultati apprezzabili . Sicuramente il DT , che come tutti i suoi
predecessori ha il difficilissimo e arduo compito di operare le “ scelte ” ,
avverte piu’ di ogni altro la necessita’ di essere obiettivo ed attento . Se
poi non ne’ ha la completa possibilita’ , per ragioni che ignoriamo e che se ne
fossimo a conoscenza potremmo definire “ politiche ” , questo è un altro
discorso . Per quanto riguarda la presunta “ preferenza ” data ai pugili del sud
, va forse ricercata in una diversa situazione economica che consente a questi
di aderire alle convocazioni con maggior disponibilità rispetto agli altri . In
parole povere , e’ piu’ facile per un ragazzo senza lavoro ( in maggioranza del
Sud… ) rispondere ad una convocazione , perche’ di solito , quelli che un lavoro
ce l’hanno ( in maggioranza del Nord… ) , con la “ diaria ” di allenamento non
riescono a coprirci nemmeno la perdita della giornata di lavoro . Concordiamo
invece con l’anonimo lettore sull’eccessiva enfasi data al bronzo di Parrinello
, che come ha giustamente ed obiettivamente segnalato il “ lettore ” , al di la’
della soddisfacente prova fornita dall’atleta , era comunque da considerarsi …
il “ minimo ottenibile ”
.
Torniamo a Plovdiv
, dove avevamo una nostra rappresentativa . Il torneo è innegabilmente uno dei
piu’ difficili in circolazione , specialmente in alcune categorie e per la
presenza ed il patrocinio di Emil Jetchev , presidente dell’EABA , che avendo “
battezzato ” la maggior parte degli arbitri in circolazione in Europa , incute
ancora un po’ ( e sono buono… ) di ” timore reverenziale ” ; che si traduce in
un piccolo vantaggio che lui da persona abile ed esperta è il primo a
stigmatizzare… dopo ! Noi non lo abbiamo mai “ amato fino in fondo ” , anche
per certe sue accondiscendenze nei confronti di personaggi mediocri che avevano
il solo merito di intuirne i “ gusti ” e di soddisfarli (chi vuol intendere
intenda… ) , ma le sue doti di capacita’ ed abilita’ sia tecniche che
politiche sono senza ombra di dubbio di livello “ superiore”. Ha anche un'altra
prerogativa
che lo rende “ pericoloso ” … ha una memoria da “ elefante ” .
Torniamo a noi.
Nei minimosca
, in una delle più povere categorie del torneo , si afferma l’inglese Darren
Langley sull’algerino Salim Badji .
Pesi mosca
con l’esperto bulgaro ( ci siamo con la sindrome reverenziale… ) , Salim Salimov
, che batte l’inglese Don
Broadhurst
. Nei pesi gallo
, solo 4 atleti in gara . Parrinello , perde al primo match con l’uzbeko Orzubek
Shayimov ( 30 a 12 ) che vince il torneo sul bulgaro Detelin Dalakliev ( 31 a
26 ) , che a sua volta aveva battuto il turco Atagun Yalcinkaya argento olimpico
( quello del furto a Pinto… ) .
Nei piuma
vince il bulgaro-russo Alexey Shaydulin ( Jetchev e’ abile nello scovare le
origini “ bulgare” di alcuni pugili di altre nazionalità come ad esempio l’ex
moldavo Usagin… ) . Il bulgaro-russo ha battuto in finale l’ukraino Dmytro
Bulenkov ed in precedenza l’ ex campione mondiale juniores Bohodirion Sultanov
dell’Uzbekistan . Nei pesi
leggeri , un Domenico
Valentino giu’ di tono , si lascia sorprendere dall’avvio dell’ucraino Oleksandr
Klyuchko
e non riesce piu’ a recuperare . Fino a qualche tempo fa Valentino era un
outsider ed era lui che sorprendeva gli avversari , adesso deve capire di essere
uno dei 4 migliori pugili al mondo della categoria e prepararsi alle partenze “
sparate ” dei suoi avversari . Il torneo e’ stato vinto dall’uzbeko Johangir
Suvankulov , che in finale ha battuto proprio Klyuchko .
Nei superleggeri
ha vinto l’esperto bulgaro Boris Georgiev , che in finale ha battuto l’ancor
piu’ esperto Dilshod Mahmudov , che in precedenza aveva battuto Carmine Cirillo
. Nei pesi welters
, repentina eliminazione per Salvatore Greco , ad opera dell’uzbeko Alibek
Krabaev . Il torneo era proibitivo , per i molti buoni pugili presenti in questa
categoria . Ha vinto il kazako Bakhit Sarsekbayev , che in finale ha battuto
l’ottimo inglese Neil
Perkins .
Nei pesi medi
vince ancora un uzbeko , Sherzod Abdurahmanov , che sconfigge in finale il
turco Savas Kaya . Nei
mediomassimi , il russo
Alexander Moskovkoy , unico partecipante al torneo di questa nazione , ha vinto
, battendo in finale l’inglese Tony Jeffries , che si era infortunato e non si
e’ presentato , ma prima aveva regolato l’uzbeko Dilshod Abidjonov . La
presenza di un solo russo a questo torneo , per giunta inviato come
rappresentante di club , la dice lunga sullo stato dei rapporti diplomatici tra
i “ duellanti ” . Nei
massimi , superba prova di
Clemente Russo
, che sembra sempre piu’ a suo agio in questa categoria . Battuti nell’ordine il
finlandese Jarno Rosberg ed in finale l’uzbeko che gli aveva sbarrato il passo
ai mondiali , Jasur Matchanov .
Nei supermassimi
, solo 3 atleti in gara , ha vinto
senza combattere il bulgaro Kubrat Pulev . L’ucraino Vyacheslaw Glazkov , dopo
aver battuto l’inglese Danny Price , ha dato forfait in finale .
Altro che
terremoto!
Il 24 Febbraio si e’ svolta a Losanna la riunione del direttivo dell’EABA,
riunione molto burrascosa, l’ottomano si
e’
visto scippare la candidatura di Antalya come sede del prossimo Congresso
ordinario . Si e’ allontanato addirittura prima della votazione ( 8 a 1 ) .
dopo una ventilata ipotesi di Roma la scelta e’ caduta su Mosca. Questo e’ il
segno che anche gli amici Europei lo hanno ormai abbandonato. Il Congresso si
svolgera’ nel mese di Giugno dopo i Campionati dell’Unione Europea. Bisogna
pero’ ricordare gli sforzi del ministero dello sport turco ( pur di appoggiare
la candidatura di Doganelli alla presidenza dell’ente mondiale, si fa’ questo ed
altro ) , biglietti aerei e soggiorno GRATIS per tutti !! Mr. Doganelli
e’ stato Segretario Generale dell’A.I.B.A. dal 2002, nel 1972 ha partecipato,
come pugile , alle Olimpiadi di Monaco. Dal 1988 Presidente della federazione
Turca, nel 1990 entra nel direttivo dell’E.A.B.A. nel 1994 diventa Vice
Presidente dell’E.A.B.A. e dell’A.I.B.A. . Nel 2006 a causa della sua grande
megalomania finisce la sua avventura nel mondo del pugilato. Si sono anche
decise le cariche Europee, il prof. Emil
Jetchev
rimarra’ in carica per altri tre mesi, poi si sbarazzeremo anche di lui. Al suo
posto entra il “terribile” Ivan Hussainov, l’ufficio continentale andra’ al
francese Boudel, ormai e’ sicuro che il prossimo Segretario Generale
dell’A.I.B.A. sara’ il Dominicano Solano, a lui l’ingrado compito di
giustificare un ammanco di $ 100.000.000 ( centomilioni ), si cari amici,
l’ammanco e’ di centomilioni di dollari, centesimo piu’ centesimo meno. Nemmeno
il nostro $ ragioniere che non e’ dottore $ avrebbe fatto meglio. Ciao Carner
Chiudiamo
con una bella notizia. E’ tornata sana e salva a casa, Nellie Catalina Esper
Sulaiman, unica nipote di Jose Sulmain, presidente della WBC. Che fu rapita e
tenuta segregata per un anno, 8 mesi e 12 giorni. “E’ il girono più bello della
mia vita!” ha dichiarato Sulmain, ringraziando tutti gli amici della boxe che da
tutte le parti del mondo avevano pregato e gioito per il rilascio di Esper.
Felicitazioni anche da parte nostra per il lieto fine di una bruttissima e
triste vicenda.
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DA TUNA
BURGER E DA NOI,
FREGANDOCENE DEL
$ RAGIONIERE
CHE NON E’ DOTTORE $
UN SALUTO
DA… QUELLI DELLE NEWS
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