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Siamo campioni del mondo! Gaudio e tripudio! Ma non montiamoci la testa perché siamo solo i più bravi al mondo a… mandare un pallone in una rete tenuta tra due pali! Sebbene ci sia qualche “fetentone” straniero insinua che… solo quando usiamo i “piedi “ invece della “testa” siamo “campioni del mondo! Siamo anche riusciti a realizzare quella cosa improponibile in materia “fiscale” : l’aggregazione. Quante bandiere tricolore si sono viste in giro…perfino in “Patania”, là dove un certo “signore” avrebbe voluto usarle per altri… scopi! Siccome poi la dabbenaggine fa scuola…ecco le esternazioni di un suo degno “compare” che parla di vittoria su : negri, mussulmani,zingari, etc.etc.. Diceva Andrè Gide: “Meno è intelligente il bianco , più gli sembra stupido il nero!”. Ma il “simpaticone” con la “faccia da Agassi” (come dicono a Wimbledon…) non si è fermato ed anzi ha aggiunto che se il Sud “spingesse” come ha fatto in campo calcistico… l’Italia non avrebbe problemi. Una teoria come un’altra, anche perché a “spingere”…non si sa mai cosa viene fuori ed il “Nord” deve aver esagerato nello “sforzo” se è riuscito a tirar fuori…uno come lui! Comunque questo tizio un merito ce l’ha, perché quando lo guardi non puoi proprio fare a meno di pensare : “ se questo è diventato “min…stro…chissà dove posso arrivare io!”. Un vero autentico “genio”…e che peccato che non riesca più a rientrare nella lampada! Ce ne sono tanti di questi “geni” in giro…pure a Roma; dove qualche povero imbecille si è divertito a disegnare svastiche e croci celtiche sui muri del ghetto. Una cosa molto grave, anche perché … è risaputo che chi non ha imparato la storia, prima o poi è destinato a riviverla. Purtroppo come diceva mio nonno : “campioni si diventa…ma secondi, terzi e ultimi… si nasce!”. Sono questi i limiti della democrazia, tutti possono dire quello che pensano… e soprattutto quando non pensano!
Qualche anno fa siamo andati in Israele precisamente a Gerusalemme. La mattina affacciandoci dalla finestra dell’albergo “Shalom” (a Gerusalemme il 90% degli alberghi si chiama …Shalom), vedevamo un vecchietto che andava al muro del pianto e s’intratteneva in preghiera per qualche ora. Lo faceva tutte le mattine e con qualsiasi tempo. Un giorno non abbiamo resistito alla curiosità, siamo scesi, l’ abbiamo avvicinato e gli abbiamo chiesto :” Per cosa o per chi prega così intensamente tutte le mattine davanti al muro del pianto?”. Il vecchietto ci guardò e sorridendo serenamente disse: “ Prego il buon Dio per la pace nel mondo e per il benessere dell’umanità!”. Allora lo incalzammo :” …e secondo lei… funziona?” . Lui sempre candidamente ci guardò e replicò :” Non lo so,certe volte ho proprio l’impressione di parlare con un ….muro!”.
Nella boxe c’è una categoria in particolare dove non puoi limitarti a vincere, ma devi anche convincere: i pesi massimi. In questa categoria, dove molti sono quelli che “emergono”, si sente piu’ che in altre la necessità di “qualcuno” che abbia la capacità di battere tutti! Ma perché abbiamo fatto questa introduzione? Per dirvi che a Las Vegas, l’imbattuto americano Calvin Brock (31 anni, 29 vittorie di cui 22 prima del limite), malgrado abbia sconfitto nettamente l’uzbeko Timur Ibragimov (31 anni, 21 vittorie, un pari ed una sconfitta) ai punti in 12 rounds, non ha del tutto convinto sulle sue possibilità! Il match era valido come eliminatoria al titolo IBF ed ha visto i due atleti scambiarsi all’inizio colpi pesanti ma inframmezzati troppo spesso da fasi di “lotta libera”. Brock comunque dalla seconda metà del match in poi, ha affondato ancor più i colpi facendo perfino vacillare l’uzbeko in alcune occasioni. Ibragimov, “messo in soggezione” dalla potenza di Brock, ha così lasciato il match nelle mani dell’americano che ha continuato ad attaccare, in modo metodico ma soprattutto senza “eccitare” il pubblico! Come molti ricorderanno, Brock fu battuto dal nostro Paolone Vidoz alle Olimpiadi di Sydney ( come un altro peso massimo che attualmente va per la maggiore…il nigeriano Samuel Peter!) ed ora dovrà affrontare il mastodontico Valuev. Brock che ha una struttura fisica già abbastanza ridotta rispetto a quella della media dei pesi massimi, avrà quindi anche il grosso handicap della diversa “stazza” rispetto a quella imponente di Valuev. Nei pesi welters, l’imbattuto portoricano Carlos Quintana (29 anni, 23 vittorie di cui 18 prima del limite), ha sconfitto nettamente ai punti in 12 rounds il forte picchiatore colombiano Joel Julio (21 anni, 27 vittorie di cui 24 prima del limite). Nel primo round il colombiano,tanto per non smentire le doti di cui era accreditato, aveva messo al tappeto il rivale che rialzatosi ha recuperato bene, riuscendo ad eludere la potenza di Julio mantenendo costantemente l’iniziativa del match. Quintana affronterà probabilmente il vincitore della sfida tra Ricky Hatton ed Oktay Urkal. Match molto combattuto e verdetto controverso nei superleggeri tra Eleazar Contreras (28 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari) ed il rientrante Dorin Spivey (32 vittorie e 4 sconfitte). Ha vinto Contreras ai punti in 8 rounds aggiudicandosi alla grande l’ultima ripresa dopo che Spivey gli aveva reso dura nella vita nel 6° e 7° round. Mettendo due volte a terra nel primo round Alex Becerra (la seconda in modo spettacolare…), l’imbattuto peso gallo Raul Martinez (15 vittorie), ha costretto l’arbitro a fermare il match e ad assegnargli l’11° successo prima del limite.
Al Double Tree Hotel di Ontario in California, l’imbattuto Timothy Bradley (13 vittorie), ha conquistato il titolo youth (giovane) della WBC dei superleggeri, battendo per kot al 3° round Arturo Urena. Bradley ha messo al tappeto l’avversario nel 2° round e subito all’inizio del 3° round ed obbligando l’arbitro a sospendere il match. Nei pesi medi James Parison (5 vittorie) , dopo aver messo al tappeto nel 3° round Jesus Abel Hernandez, si è poi dovuto accontentare di una vittoria ai punti in 6 rounds per la strenua resistenza del suo avversario.
Sarà che sono così buone le tortillas, ma è un po’ di tempo che alcuni pugili messicani di spicco, non riescono più a fare il peso pattuito. Stavolta è successo a Fernando Trejo (31 anni, 27 vittorie, 4 pari ed 11 sconfitte), che pur se ha battuto nettamente ai punti in 12 rounds il colombiano Jose Leonardo Cruz, ha perso il titolo NABF, per non essere riuscito a rientrare nei limiti della categoria dei superpiuma.
A Velden in Austria, il “vecchio leone” ha ruggito ancora. Si disputava il titolo nazionale dei superwelters ed il 26enne Gojko Knezevic (4 vittorie), allenato dalla “tigre” Edip Secevic, stava vincendo il match , quando nel 4° rounds, Gotthard Hinteregger (39 anni ,26 vittorie, 10 sconfitte ed un pari) ha fatto sentire la potenza dei suoi colpi costringendo l’arbitro a sospendere il match. Verdetto molto contestato da Secevic che accusava l’arbitro di essere stato troppo precipitoso nella decisione. In un altro match, il promettente superleggero cileno Freddy Chura (21 anni e 8 vittorie), ha battuto ai punti in 8 rounds Zsolt Botos.
A Sydney in Australia, il superleggero di origine sudafricano e residente in Australia Lovemore N’dou (34 anni, 44 vittorie, 8 sconfitte ed un pari), ha battuto per kot al 5° round il tailandese Manopchai Singmanasak. L’alto mancino tailandese, ha innestato la retromarcia, ma N’d0u, ha atteso paziente il momento opportuno e l’ha messo a terra nel 3° round con un colpo al corpo e nel 4° round con un gancio alla mascella, finchè l’arbitro dopo appena 24 secondi dall’inizio della 5^ ripresa, non ha deciso di sospendere il match. In azione anche il supermedio Nader Hamdan (34 anni, 39 vittorie e 4 sconfitte), rientrante dopo un’ operazione alla spalla, che ha conquistato il titolo IBO dell’ASIA Pacifico battendo per kot al 2° round il fijano Paul Tuilau, dominando il match sin dall’inizio, con accurate combinazioni che hanno costretto l’arbitro a sospendere il match. Per il titolo dell’Asia della IBO dei pesi piuma, Billi Dibb (11 vittorie), ha battuto il filippino Ruben Santillanosa per kot al 4° round. Dibb che è stato un ottimo dilettante, ha messo 3 volte al tappeto l’avversario nel 4° round. Nei pesi massimi, Dominic Vea mettendo due volte al tappeto Steve Ciappara nel 1° round ha costretto l’arbitro a sospendere il match. Il tutto in soli 55 secondi! Per Vea si è trttato del secondo successo da “pro”. Bella impressione ha detsato anche Zac Awad che ha dominato i 4 rounds con il tailandese Anont Donpradith, aggredendolo continuamente. Anche per Awad si è trattato del secondo successo da “pro”. Per una sospetta frattura del naso è stato fermato dal medico Damien Smith, nel 3° round del match che lo vedeva opposto al promettente supermedio Junior Talipeau (3 vittorie).
Un consiglio per quelli che si recano in Australia…non mangiate carne di canguro…fa venire il “singhiozzo”!
Allo stadio Uniprix di Montreal, grande riunione di boxe che ha visto i residenti haitiani tenere banco. Infatti l’haitiano Joachim Alcine (30 anni, 27 vittorie di cui 18 prima del limite) ha battuto nettamente ai punti in 12 rounds l’argentino Javier Alberto Mamani (24 anni, 28 vittorie , 5 sconfitte ed un pari), vincendo tutte le riprese e diventando il nuovo sfidante ufficiale della WBA dei superwelters. Poco dopo completava il trionfo per gli haitiani, il supermedio Jean Pascal (23 anni e 13 vittorie), che ha battuto ai punti in 10 rounds in modo netto, l’americano Darnell Boone. Pascal ha rappresentato il Canada alle Olimpiadi di Atene. Salgono sul ring i pesi massimi ed abbiamo il canadese David Cadieux (31 anni, 13 vittorie, una sconfitta ed un no decision) che ha battuto in 5 rounds il brasiliano Rogelio Lobo. Ha combattuto anche “Baby” Joe Mesi (32 anni, 31 vittorie ), che ha battuto ai punti in 6 rounds il coraggioso canadese Stephane Tessier. Mesi è americano di Buffalo, ma combatte in Canadà, perché negli USA la commissione medica gli ha revocato la licenza. Nei superwelters, Stephane Desormiers (27 anni, 15 vittorie ed una sconfitta), ha battuto il mancino americano Damone Wright. Nei pesi welter, il promettente Moncef Askri (24 anni e 6 vittorie), ha ottenuto un nuovo successo costringendo Hosea Smith ad abbandonare nel corso del 2° round. Infine ha anche combattuto l’italo-canadese Phil LoGreco che ha ottenuto il 3° successo da professionista, battendo Sebastien Hamel per kot al 4° round. Lo Greco è diretto dal campione canadese di origine giamaicana Howard Grant. Nello stesso giorno sempre a Montreal ma nel Docks Entertainment Complex, erano i pugili rumeni residenti in Canada a reggere la manifestazione.Nei superwelters, Victor Puiu (14 vittorie ed un pari), batteva ai punti in 8 rounds Shawn Garnett. Nei pesi massimi, Claudiu Rasco (27 anni, 9 vittorie e 3 sconfitte), reduce dal ko subito in Germania contro Marco Huck, ha a sua volta messo ko in 5 rounds Curtis Murray. Ancora pesi welters, con Constatin Florescu detto Rocky Florian (6 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) che ha battuto Erich Butz per kot al 3° round. Florescu o Florian che dir si voglia, aveva inizito male la carriera professionistica, perdendo i suoi due primi matches (uno con il romano Daniele Petrucci…), poi emigrato in Canada e dopo un pari all’esordio, ha sempre vinto. Per finire ancora un successo per il mancino peso massimo polacco Grzegor Kielsa (2 vittorie), che ha battuto Mickey Richards per kot al 3° round.
A Decin nella Repubblica Ceka, il massimo leggero Lubos Suda (30 anni, 14 vittorie ed una sconfitta), ha battuto per kot al 4° round il modesto Ralf Riemer. Sempre nei massimi leggeri, Roman Cracik (34 anni, alto 2.01, 21 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 6 rounds, il “collaudatore” Vladislav Druso. Nei mediomassimi, il cubano 32enne Miguel Velozo (4 vittorie), ha battuto per kot al 3° round il mediocre Jan Ostrowsky per kot al 3 round. Tre avversari per i tre beniamini di casa che risultano essere… un modesto, un collaudatore ed un mediocre. Adesso sapete perché nella Repubblica Ceka è così popolare …il calcio! Quasi a voler scaricare la sua rabbia per il mancato successo ed il bellissimo match con Marinelli, Michele Di Rocco (24anni, 12 vittorie ed un pari), ha battuto “passeggiando”, l’ungherese Kalman Nor Gagyi ai punti in 6 rounds. Nei superwelters, Luca Michael Pasqua (23 anni), ha colto il 7° successo, battendo per ko al 3° round Attila Borhi. Nei pesi leggeri, Floriano Pagliata, ha battuto per kot al 2° round il rumeno Mario Stojka. Nei mediomassimi, cresce Francesco Versaci (20anni e 4 vittorie), che batte ai punti in 6 rounds il vetusto veterano croato Ivica Cukusic. Versaci è calabrese e nel 2002 rappresentò l’Italia agli europei cadetti di Lvov in Ucraina. Nei supermedi, Michelangelo Cornini ha battuto per kot al 3° round Lubo Bozan. Per finire, s’impone per ko al 1° round su Gabor Zsalek, il peso medio ligure Pierluigi Spera. La riunione si è svolta in quel di Bonassola vicino La Spezia.
A Santiago di Santo Domingo, il superwelter Sven Paris (25 anni, 19 vittorie ed una sconfitta), giunto fin qua giù per trovare le “motivazioni” giuste, si è allenato sotto la guida di Freddy “Italo” Cruz,un ex pugile ora allenatore che arrivò a battersi anche per il “mondiale” ora allenatore e per un lungo periodo di tempo, si affidò alle cure di Rocco Agostino. Per integrare la preparazione con qualcosa di più sostanzioso, Paris ha sostenuto un match con il pugile locale Rafael Romero, mettendolo ko in due rounds. Speriamo che al caldo sole di Santo Domingo, il “nostro” Sven trovi quegli stimoli necessari a dare lustro ad una carriera iniziata con tanti buoni propositi ma arenatasi troppo presto in mezzo a sterili polemiche. Nulla è comunque perduto e il “guerriero ciociaro” con questo “viaggio” sta dando dimostrazione di voler riprendere …il cammino. Seconda uscita tra alti e bassi quella dei due atleti bresciani Cristian Dolzanelli (30 anni) e Maurizio Cossu (26 anni). La riunione di montichiari ha visto nei massimi leggeri, la vittoria di Cristian dolzanelli che ha battuto il rumeno Florin duta per kot al 3° round, mentre nei pesi welters, Maurizio Cossu si è trovato di fronte il debuttante ma “smaliziato” rumeno Danut Iorge (è stato un dilettante di buon livello internazionale…), che l’ha battuto ai punti in 4 rounds.
Solita riunione piena di promesse e di eccitazione a Barranquilla in Columbia. Nei minimosca, Johnatan Perez (7 vittorie), ha battuto il più esperto Eduardo Pacheco ai punti in 12 rounds per il titolo WBO dei latinos.Nei pesi leggeri, Likar Ramos (20 anni, 9 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Edison Garcia ai punti in 8 rounds. Nei superleggeri, Ricardo Torres (26 anni, 29 vittorie ed una sconfitta), ha messo ko in due rounds Carlos Donquiz. Torres rientrava dopo la sconfitta subita contro il campione del mondo Miguel Cotto. Nei superwelters, il picchiatore Jose Miguel Torres (26 anni, 15 vittorie ed una sconfitta) , ha messo ko al 1° round Dario Camargo. Ancora minimosca cion il 28enne Cesar Canchita (13 vittorie), che batte Nelson Cantero per kot al 7° round. Alcuni dei migliori giovani professionisti ucraini, hanno combattuto al Night Club “Freedom” di Kiev. Nei pesi leggeri il “russo” Vasily Tarabrov (25 anni, 15 vittorie ed un pari) ha battuto il veterano Rakhim Mingaleev ai punti in 10 rounds. Nei superleggeri, il 25enne Sergey Fedchenko (10 vittorie), ha battuto ai punti in 8 rounds il bielorusso Evgeny Krugilk. Nei massimi, Vyacheslav Uzelkov (27 anni ed 11 vittorie), ha battuto in 8 ordinari rounds Artem Solomko. La serata è stata arbitrata dal belga Daniel Van de Wiele, amico del manager belga Philippe Fondu (…uno che è solito accusare gli italiani di verdetti casalinghi e faziosi…al contrario lui…. l’arbitro se lo porta addirittura in valigia!).
Continua a mietere vittime in Messico, il peso welter Jose Antonio Izquierdo che ha messo ko al 1° round il messicano Jesus Ortega a Ciudad Juarez. Izquierdo è un esule cubano che si è rifugiato in Messico. Ha una potenza devastante ed ha vinto 12 dei suoi 13 matches prima del limite. Ha una sola sconfitta, merito purtroppo di un pessimo arbitraggio che lo portò ad essere squalificato per “colpo basso” dopo aver messo ko l’avversario con un colpo al corpo. Nella rivincita disputatasi qualche mese dopo con un altro arbitro, Jime Sanchez fini ancora una volta al tappeto ma stavolta e finalmente il verdetto fu quello giusto : ko al 1° round! Nei pesi leggeri, un altro “terrore” del ring, Pipino Cuevas junior (8 vittorie), ha battuto per kot al 3° round Carlos Olvera. Cuevas ha vinto per la sesta volta prima del limite. A Villa Park in Illinois, trasferta USA per alcuni promettenti pugili polacchi favorita da una folta presenza locale di connazionali emigrati. Nei pesi massimi, Mariusz Wach (11 vittorie), ha battuto il canadese Arthur Cook per abbandono al 10° round. Nei supermedi Roman Shkarupa (12 vittorie ed un pari) ha battuto per kot al 1° round Shay Mobley. Nei superwelters Mariusz Cendrowski ha battuto ai punti in 8 rounds Antonio Garcia. Nei massimi leggeri, pari tra Gregory Sozynski a Mike Word in 8 rounds.
Per finire con i polacchi, vi diciamo che la Hammer Sport, la grande società organizzatrice polacca, ha chiuso la stagione organizzando a Komir, davanti a 2000 spettatori, una riunione che ha visto tra gli altri, il massimo leggero Pawel Kolodziej mettere ko in 6 rounds lo slovacco Adrian Rajkai, per il titolo “giovani” della WBC. Kolodziej è alto 1.96, ha 21 anni ed ha vinto tutti i 15 matches disputati da professionista (9 prima del limite). Sempre nei massimi leggeri, veloce soluzione per “El Diablo” Krzysztof Wlodarczyk (24 anni, 1.86, 36 vittorie di cui 27 prima del limite ed una sconfitta) che ha messo due volte al tappeto il modesto rumeno Mircea Telecan, costringendo l’arbitro a chiudere il match. Il tutto in una sola ripresa. Ritorno vittorioso anche per il mediomassimo Dawid Kostecki (25 anni ,22 vittorie ed una sconfitta), che al rientro dopo il duro ko subito per mano del francese Kanfouah, ha battuto il modesto tedesco Andreas Gunther per ko al 2° round. Nei pesi massimi, l’ukraino che combatte per la “Hammer”, Serguey Babich (20 anni, alto 1.96, 6 vittorie), ha battuto per kot al 2° round il rumeno Danut Moisa. La Hammer andrà in vacanza fino alla fine di luglio, periodo in cui riprenderà la “preparazione” in vista dei futuri impegni.
Credeva di essersi preparato un buon “rientro” Dominick Guinn (26 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), affrontando Tony “The Tiger” Thompson (28 vittorie di cui 17 prima del limite ed una sconfitta). Purtroppo per lui , Thompson ,che ha iniziato a combattere solo a 28 anni, aspettava proprio un’occasione come questa per emergere dal “sottobosco” dei pesi massimi. Detto fatto, Thompson ha preso subito in mano l’iniziativa e …non l’ha più mollata fino alla fine del match. Netto il dominio di Thompson che si è accentuato nel 6° round e soprattutto nel 10°, quando ha portato Guinn sull’orlo del ko. Negli altri matches, da segnalare la controversa vittoria del superleggero Lorenzo Reynolds (15 vittorie), che ha battuto Joaquin Gallardo per ferita al 2° round. In realtà i due pugili avevano cozzato con la testa , ma l’arbitro ha deciso che la ferita di Gallardo fosse da attribuire ad un colpo di Reynolds ed ha assegnato la vittoria a questi. A Raleigh negli USA, ritorno sul ring per lo “Stallone Italiano” Paul Marinaccio (alto 1.91 , 31 anni, 21 vittorie, 2 pari e due sconfitte), che per questa occasione, davanti al suo pubblico ha battuto per ko al 3° round il molto più basso e meno attrezzato fisicamente Benito Fernandez (nel 1990 militava nei mediomassimi ed affrontava gente come Antonio Tarver e Merqui Sosa…). Dopo questo successo, Marinaccio che conta su un caloroso gruppo di supporters , ha dichiarato che intende prendersi una rivincita con Timor Ibragimov, dal quale fu sconfitto l’anno scorso e prima del limite. Nei supermedi Julius Fogle (34 anni, alto 1.83 , 13 vittorie) , campione IBC, ha battuto ai punti in 6 rounds Ray Darden.
A proposito di USA! Gennarino gironzolava per New York, quando ha visto una belle vetrina nella quale erano esposti orologi. E’ entrato e si è accorto che i proprietari erano ebrei (quelli con le treccine …). Ha chiesto di poter comprare un orologio , ma il negoziante gli ha detto che non erano in vendita. Allora un po’ spazientito Gennarino gli ha detto :” Ma pecchè miette e’ rilogie rint a vetrina si po nun e’ vinne? “. Traduzione : “Ma perché metti gli orologi in vetrina se poi non li vendi?”. Allora il negoziante ha risposto :” Noi in questo laboratorio facciamo circoncisioni…secondo te che dovevamo mettere in vetrina ?”.
In una sala gremita di spettatori nonostante la concomitanza con la partita di calcio Francia –Togo, Jean Luis Mandegue (34 anni, 18 vittorie , una sconfitta ed un pari), ha battuto Madjid Zaim ( 25 vittorie e 2 sconfitte) per kot al 9° round, aggiudicandosi il vacante titolo dell’Unione Europea. Mandegue ha messo in mostra un eccellente diretto sinistro ed una buona tecnica. Nel 7° round Mandegue ha atterrato il rivale che rialzatosi ha cercato di riportarsi coraggiosamente sotto ma nonostante l’impegno, non è riuscito a fermare i colpi che gli venivano scagliati addosso e quindi nel 9° round;l’arbitro ha dovuto giustamente fermare il match. Nella finale del torneo di Francia dei pesi piuma, a sorpresa, Karim Chakim ha battuto il locale Alain Rakow per getto della spugna al 3° round. Nei massimi leggeri, il marsigliese Mancer Amar , ha battuto ai punti Alexander Zaitsev. Nei pesi leggeri prima sconfitta per Remi Beauchet, battuto ai punti in 6 rounds da Samir Bourakra. Infine di nuovo in azione il nuovo beniamino dei tifosi marsigliesi che sperano di rivedere in lui un nuovo Gratien Tonna, il peso medio Mehdi Amar (11 vittorie di cui 7 prima del limite), che ha messo ko in un sol round l’esperto Laurent Goury, un uomo che aveva resistito a Jean Paul Mendy e che vantava una vittoria sul nuovo campione dei pesi medi Thierry Karl. La riunione si è svolta a Mazures nelle Ardenne.
In Russia a Mosca, il massimo leggero Mikhail Nasyrov ( 14 vittorie di cui 9 prima del limite), ha conquistato il titolo della Confederazione russa della WBC , battendo per abbandono al 10° round il georgiano residente in Russia Teymuraz Kekelidze. Per ironia della sorte Kekelidze è stato avversario del co-manager di Nasyrov, Andrei Shkalikov che fu sfidante mondiale di Frank Lyle. La vittoria di Nasyrov è molto importante perché al di là del suo record Kekelidze è un osso piuttosto duro e non è facile batterlo prima del limite. Nei pesi leggeri, altro elemento che si mette in mostra è l’armeno Armen Sargsyan (8 vittorie), che ha affrontato e battuto il 31enne campione russo Andrey Devyataykin , mettendolo al tappeto nell’8° round e definitivamente nel 10°. Davvero una bella impresa quella di Sargsyan che prima dell’esperto Devyatakyn aveva solo il rumeno Marian Leondraliu come nome noto nel suo “record”. Anche in Georgia (ex Unione Sovietica), si muove qualcosa , anche sull’entusiasmo e sulla scia di Georgy Kandelaki. Attualmente sono i fratelli Shalva (19 anni) e Levan (17 anni) Jomardashvili a tenere banco. Shalva (13 vittorie di cui 9 prima del limite) è un peso medio dotato di discreto pugno e recentemente ha battuto per kot Shakrad Japarov. Mentre Levan ha messo ko Ramin Mamedov , collezionando la 5^ vittoria (3^ prima del limite…) in nemmeno due mesi di professionismo.
Durissima la sentenza per il peso massimo Clifford Etienne , famoso per essere durato solo 49 secondi contro Mike Tyson. Etienne che dopo un lungo periodo di detenzione, riuscì a raggiungere la notorietà praticando la boxe ed arrivando ai vertici mondiali, è arrivato ad assommare la bellezza di 160 anni di condanna, per una serie di reati che vanno dal furto con scasso, alla rapina, al rapimento ed al tentato omicidio di due poliziotti. La vita era stata generosa con lui, offrendogli una nuova possibilità…peccato che lui non abbia apprezzato. Avrà purtroppo 160 anni di tempo per rifletterci.
Dopo uno scontro di teste che gli ha fatto colare il sangue sul viso nel primo round, Irving Garcia (13 vittorie e 2 sconfitte), peso welter portoricano, ha scaricato sul malcapitato colombiano Roberto Ortega alcuni terribili e pesanti destri che l’hanno scaraventato al tappeto. Rialzatosi con le gambe malferme, è stato fermato giustamente dall’arbitro che ha così assegnato il titolo Latinos della WBC a Garcia, tutto in un sol round a Tampa in Florida.
Nel match di rivincita per una delle più grosse sorprese del 2005, Roberto “The Ghost” (Il Fantasma) Guerrero (17 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto per ko al 6° round Gamaliel Diaz. Nel match precedente, un Guerrero distratto e poco allenato, si fece battere da Diaz, stavolta è partito subito forte e concentrato, mettendo già due volte al tappeto il rivale nel 1° round. Diaz si riprendeva, ma la fine sopraggiungeva nel 6° tramite un poderoso colpo al corpo. Adesso per Guerrero, si apre nuovamente la possibilità d’incontrare l’inglese Nicky Cook per il titolo WBC in palio, match sfumato per la leggerezza di Guerrero. Nell’occasione si sono esibiti anche i fratelli Dirrell (Andrè e Anthony) . Il peso medio Andre (7 vittorie), bronzo olimpico, ha messo 3 volte al tappeto Don Hall nel 3° round vincendo per kot. Il supermedio Anthony (8 vittorie tutte prima del limite) è stato anche più veloce, demolendo James Morrow in un sol round. Il calciatore inglese Curtis Woodhouse (26 anni), che milita in prima divisione con il Grimsby Town e si appresta a disputare i playoff con il Cethenham Town, e che nel 2001 fu trasferito dallo Sheffield United al Birmingham City per la bella cifra di un milione di sterline (quasi due milioni di euro…); ha deciso nel prossimo luglio di diventare un pugile professionista! Nell’avventura lo seguirà l’allenatore Gary De’Roux che già lo ha avuto alle dipendenze come pugile dilettante. De’Roux che passerà anche lui tra i professionisti , ha detto di aver sconsigliato Woodhouse; perché la boxe (a meno che non disputi un mondiale di un certo livello) non potrà mai garantirgli i proventi del calcio ma ha aggiunto che Woodhouse non vuole sentire ragioni e vuole combattere. Sulle qualità di pugile del futuro superwelter il già citato De’Roux è pronto a giurare! Nella riunione di Bondy in Francia in cui il peso massimo Steve Herelius (8 vittorie) ha battuto l’ungherese Zoltan Petrany per kot al 2° round, c’è stato anche il secondo successo da professionista del peso gallo Malik Bouziane, un marocchino ora residente in Francia che ha battuto ai punti in 6 rounds Walid Abderhammen. Bouziane nel 2004 ha rappresentato il Marocco alle Olimpiadi di Atene!
La Russia comincia ad avere un’attività professionistica abbastanza regolare ed i suoi campioni non hanno più bisogno di emigrare nelle “ricche” organizzazioni tedesche. A Kazan per esempio le riunioni si succedono con una certa cadenza ed il pubblico comincia a “scovare” i propri beniamini. Molto interessante è il peso massimo 32enne Alexey Soloviev che recentemente ha battuto per kot al 2° round il bielorusso Piotr Sapun. Soloviev ha un record di 9 vittorie con 5 conclusioni prima del limite.
Dopo un avvio incerto, il superleggero David Rodela (6 vittorie, una sconfitta ed un pari) sta ridando dignità alla sua carriera tra i professionisti. Un’ennesima dimostrazione l’ha data battendo per decisione unanime ai punti in 6 rounds Manuel Garcia a Calabasas in California, davanti a circa 1000 spettatori. Rodela da dilettante era considerato uno dei migliori elementi USA
Sospeso per un anno l’ex campione europeo dei pesi welters Michel Trabant risultato positivo al controllo antidoping dopo il match del 6 maggio con il connazionale Marco Cattikas! Bodo Eckmann capo della BDB gli ha dato 10 giorni di tempo per difendersi. Ma Trabant ha ammesso di aver preso sostanze proibite.
A Birmingham, l’oriundo italiano Cello (…che sta per Marcello) Renda (21 anni, alto 1.83, 9 vitorie,2 sconfitte ed un pari), sta “risanando” il suo record con convincenti prestazioni. Stavolta ha battuto in rivincita al limite dei pesi medi l’esperto veterano Howard Clarke, imponendogli anche un conteggio con un bel uppercut sinistro nel 5° round.
Sempre dall’ Inghilterra arriva la notizia che Amir Khan ha deciso anche nel “male” di seguire le orme del suo idolo Naseem Hamed (che sta scontando 15 mesi in carcere…)! Infatti il giovane talento inglese, mentre si trovava alla guida della sua auto, ha investito un passante a Bolton (sua città natale…) ed è stato denunciato dalla polizia per guida pericolosa!
A Miami, l’ex campione del mondo Randall Bailey (32 vittorie e 5 sconfitte), ha messo ko in un sol round il veterano Juan Polo Perez. Nei superwelters, il nigeriano Albert “Bad Boy” Ermosele (14 vittorie ed una sconfitta), che ha preso parte a ben due Olimpiadi, ha battuto nettamente ai punti in 10 rounds il fino ad allora imbattuto David Banks (10 vittorie).
A proposito di polacchi c’è da rilevare che il “Pazzo” peso massimo Andrei Golota è riuscito a mettersi nei guai anche negli USA, perché durante una perquisizione in casa sua la polizia ha rinvenuto un vero arsenale tra fucili e pistole.
Ed a proposito di rumeni c’è da registrare l’esordio del superwelter Stefan Dragomir, che a Buzau ha battuto il connazionale Mihai Iorgu ai punti in 6 rounds. Dragomir è un buon elemento e recentemente ha anche partecipato ai campionati mondiali in Cina.
Andiamo in Canada , c’è da segnalare la vittoria del peso leggero Jelena Mrdjenovich, che ad Edmonton, battendo ai punti in 10 rounds l’ex coniglietta di “Play Boy”, Mia St. John, ha vinto il titolo intercontinentale IBF al femminile.
In Belgio ad Oplinter, il 26enne superwelter Jamel Bahki (10 vittorie e 2 pari), ha battuto ai punti in 8 rounds Joseph Sovijus. Nella stessa serata, rientro per il peso gallo Carmelo Ballone (30 anni, 17 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), che ha battuto per kot al 1° round l’ungherese Jozsef Gabris.
In Tailandia, a Nonthaburi, il supermosca David Nakomluang (13 vittorie), ha battuto ai punti in 12 rounds per il titolo dell’Asia, il giapponese Yuki Murai . scambi frenetici tra i due con il tailandese più accurato nelle esecuzioni dei colpi. Nei supergallo,il tailandese Napapol Kiatisakchokchai (37 vittorie e 2 sconfitte), dopo aver atterrato il giapponese Masaru Matsumaru nel 2° round, ha condotto il match a senso unico, finche l’arbitro non l’ha sospeso nel 5° round.
Il 4 agosto di 10 anni fa ci lasciava il grande Enrico “Piripicchio” Urbinati , un campione dentro e fuori dal ring. Una simpatia unica e travolgente. Era nato a Serra San Quirico vicino ad Ancona ma come scrisse all’epoca il suo amico Roberto Fazi : “ era più romano di tutti i pugili romani”. Non divenne campione del mondo, in un tempo dove lo diventavano solo i campioni, per colpa di quella sciocca e terribile “tragedia” umana che si chiama guerra.Ricordiamolo con una preghiera.
Più forte del previsto si è rivelato il turco-francese Tuncay Kaya (29 anni, 23 vittorie, 11 sconfitte e 4 pari), scelto come sfidante dell’inglese Michael Hunter (28 anni, 26 vittorie ed una sconfitta) per disputare il titolo europeo dei supergallo a Blackpool in Inghilterra. Dopo un match nel quale si era ben difeso anche se con colpi non proprio esemplari dal punto di vista tecnico, Kaya nel 9° round è stato colpito alla bocca dello stomaco ed è finito al tappeto. L’arbitro ha iniziato il conteggio e Kaya ha “ascoltato” in ginocchio il conteggio dando la netta impressione di essere lucido e niente affatto provato. Il problema è che non si è messo in piedi e l’arbitro (l’italiano Zannoni…) l’ha contato “out” quando mancava un solo secondo alla fine del round. Kaya ha poi dichiarato agli incuriositi giornalisti di non aver “sentito” il conteggio. La “giustificazione” ha lasciato un po’ perplessi e si ha l’impressione che in realtà Kaya avesse solo finito …”la birra”. Per questo match era stato scelto dall’EBU il finlandese Meronen (quello che ha fatto prendere alcuni colpi di troppo a Jackson Chanet…), ma questi si è sentito male alla vigilia del match ed è stato sostituito da Zannoni! Negli altri matches da segnalare la spettacolare conclusione per ko del superwelter Stuart Ewell (28 anni, 8 vittorie), che pur non dotato di gran pugno ha messo fuori combattimento al 1° round il “picchiatore” Francis Jones! Nei pesi medi da segnalare la vittoria del 31enne Michael Jones (alto 1.83 con 23 vittorie e 2 sconfitte), che ha battuto ai punti in 6 rounds Sergey Starkov, impartendogli una “lezione” di boxe. Nei pesi massimi, Chris Burton (alto 1.96), ha battuto Simon Goodwin per kot al 3° round ottenendo il 4° successo da professionista. Burton ha messo pesantemente al tappeto con un colpaccio Goodwin che si è rialzato ma era fortemente provato dal duro colpo. L’arbitro prima ha dato il “boxe”, poi quando ha visto che Goodwin non rispondeva ai colpi di Burton, ha finalmente deciso di fermare il match!
Tra i passaggi al professionismo autorizzati dalla federazione francese, spicca quello di Sofiane Takoucht che è stato campione di Francia dei pesi mosca nel 2005. Quest’anno Takoucht era salito nei pesi piuma, ma si è fermato nelle semifinali per un infortunio subito.Sempre dalla Francia arriva la notizia che l’ex campine del mondo IBF dei supergallo, il 40enne francese Fabrice Benichou (che attualmente vive a Panama…)dopo aver sostenuto un match con un avversario piuttosto “morbido” l’anno scorso, continuerà a salire sul ring per arrivare ad un mondiale! A proposito di rientri c’è da registrare quello previsto ad agosto a Dallas e che vedrà il ritorno sul ring del 43enne Evander Holyfield.
Un tribunale USA ha accordato a tale Charles Lennon, di 68 anni, un risarcimento di 400mila dollari. Qual è il motivo che ha indotto il giudice ad emettere tale sentenza? Il problema è che Charles ha… difficoltà ad andare in bici, ha… difficoltà ad andare in spiaggia , ha… difficoltà ad abbracciare qualcuno e per i giudici la qualità della sua vita è gravemente compromessa! Ma cos’è che ha sconvolto tanto la vita di Charles, da indurre un giudice a garantirgli 400mila dollari di risarcimento? Ve lo diciamo noi, perché non ci arrivereste mai…! Al “povero” Charles è stata applicata una protesi per correggere una disfunzione sessuale e da quel momento è in …erezione perenne! Ha detto Gennarino : “ Io mi accontenterei anche di un semplice mandato di comparizione…altro che risarcimento”.
Il prossimo novembre si avranno le elezioni in seno all’AIBA ! Sono in lizza 3 nomi : Il pakistano presidente uscente Anwar Chowdry (in carica dal 1986 ) , il cinese di Taiwan Ching Kuo Wu e ( poveri noi… ) l’uzbeko Gafur Rakhimov! Il CIO ha fatto capire di essere insoddisfatto della gestione Chowdry ed appoggia … il cinese . Malgrado i “ palliativi ” inventati dal pakistano nel corso di questi anni ( score machines, etc. etc. ) , la “ piaga ” dei verdetti pilotati non e’ finita anzi con l’introduzione delle macchinette si e’ anche avvilito lo “ spettacolo ” perché gli atleti ormai sono impostati solo per far “ punti ” . Non ci sono piu’ “ scuole ” ma solo un nugolo di “colpitori ” tutti simili tra loro . Non si privilegia piu’ la qualita’ del colpo che era il “ marchio di fabbrica ” di pugili ed allenatori , ma si “lavora ” sulla quantita’ delle “ toccate ” ! La boxe privata di questa “ essenza ” , ha perso in “ attrazione ” e lo spettacolo ne ha risentito a tal punto che gli sponsor si stanno allontanando ed il loro interesse va scemando per quello “ scialbo spettacolo ” che offre oggi la boxe dilettantistica. Se non si creeranno presupposti per modificare arbitraggi , tecniche e sistemi di punteggio , la boxe non ci mettera’ molto a “ sparire ” dalle Olimpiadi . Un’ ipotesi tutt’altro che remota , visto il “ dilettantismo ” che esiste solo e principalmente a livello organizzativo nell’ ente mondiale , perche’ se anche l’AIBA si definisce “ Amateurs ” gia’ nella prima lettera della sua sigla , non si puo’ certo dimenticare che dispone di circa… 20 milioni di dollari che dovrebbero invece fare tanto “ professionismo ” !
Si sono svolti a Tirana in Albania , i campionati europei cadetti . Come al solito il “ grosso” problema da affrontare e’ l’abissale differenza d’esperienza che divide i nostri ragazzi da quelli dell’Est europeo . Parliamo di 40 - 50 matches di differenza e non e’ solo una questione di numeri , perche’ anche negli atteggiamenti questi piccoli “ mostri ” di tecnica e potenza metterebbero in difficolta’ i nostri migliori seniores! I francesi da anni l’hanno capito e non partecipano a questa competizione . Solo gli inglesi , che svolgono attivita’ in eta’ precoce , hanno qualche possibilità di competere . Se a tutti questi fattori , ci aggiungete anche che i paesi dell’Est europeo si coalizzano quando formano le giurie … allora capirete la nostra preoccupazione e frustrazione . Tanto per darvi un’idea della situazione vi diciamo che Valentino Manfredonia ( medaglia di bronzo ) , dopo aver battuto il rumeno Catalin Costache , si e’ imbattuto nel russo Alexander Vasilev che l’ha sconfitto in semifinale per 18 a 5 . Vasilev ha poi vinto il titolo nei 66 kg , ma era anche il campione europeo “ uscente” nella categoria inferiore dei 63 kg . Ma passiamo ad illustrare brevemente i risultati . Nei 46kg , ha vinto il turco Furkan Menis che ha battuto il russo Roman Kiselov , facendo arrabbiare l’angolo russo che riteneva di aver vinto il match . Nei 48 kg , l’azero Sadi Aliyev ha sconfito il moldavo Alexander Riscan per 18 a 14 , ma con una giuria occidentale il risultato s’invertiva . Agli europei del 2005 , Riscan aveva perso in finale nei 46 kg con il russo Volkov . Nei 50 kg , il russo Viktor Balatov batte l’azero Aghayev , mostrando una bella maturità tecnica . Nei 52 kg , ancora una sfida turco - russa con i russi fuori dalla grazia di Dio per la sconfitta subita dal loro Alexander Besputin per mano di Idris Demirkaya ( 7 a 7 poi 18 a 15 ! ) . Nei 54 kg vince in modo netto il russo Vladimir Karaulovski che batte il bulgaro Simeon Chamov . In questa categoria l’italiano Danilo Creati e’ stato battuto dall’israeliano Ron Makovoz per 12 a 3 . Ancora un russo nei 57 kg , e’ Roman Usikov che costringe all’abbandono al 1° round il rumeno Bogdan Juratoni ( vincitore dell’albanese Albi Sorra , contestato vincitore per 21 a 18 di Alessandro Balestri ) . L’ukraino Denis Lazarev viene invitato dal suo angolo a non correre rischi ed a chiudere in fretta con il turco Volkan Zavagar e lui non si fa pregare costringendo l’arbitro a sospendere il match nel 1° round . L’anno precedente nei 57 kg , Lazarev si era femato in semifinale . In questa categoria avevamo Ottavio Spada , battuto dall’ungherese Cuibus per 20 a 16 . Nei 63 kg , il russo Mikhail Pashkov vince nettamente sul rumeno Flavius Biea . Il rumeno Biea , che era dato gran favorito , nel 2005 e’ stato campione europeo e mondiale dei cadetti nei 60kg . . In questa categoria l’italiano Francesco Nespro e’ stato battuto per 16 a 5 dall’azero Vugar Karimov . Nei 66 kg , il russo Alexander Vasilev , di cui vi abbiamo già accennato , spadroneggia con il turco Ulus Kaya ( argento ai mondiali cadetti 2005 ) . Nei 70 kg , segnatevi questo nome : Sloambek Baysangurov . Il fratello è un pugile professionista ed e’ stato campione europeo juniores a Varsavia . Il piccolo Sloambek sembra intenzionato a seguire le orme del germano ed anzi sono in molti a giurare che fara’ qualcosa in piu’. Intanto battendo con un nettissimo 16 a 3 il bielorusso Kuzmiruk , si e’ portato a casa il primo titolo continentale ( l’anno scorso invece perse in finale nei 66 kg con il bielorusso Dmitry Atrokhau ) . In questa categoria avevamo Alfonso Ianneo che e’ stato battuto dall’ukraino Yevgeny Dobrov per 12 a 7 . Dobrov ha conquistato il bronzo perdendo in semifinale con Baysangurov ! Nei 75 kg, Ha vinto il russo Dmitry Bivol che in finale ha battuto l’ukraino Ehver Tuktarov per outscore al 2° round . A sua volta l’ukraino aveva superato in semifinale l’azero Hafiz Iskandarov che l’anno precedente era stato finalista perdendo con l’ungherese Peter Lakatos . Negli 80 kg , ancora un russo sul podio , Ruslan Derbenev cha ha battuto il serbo Milutin Santkovic per 16 a 4.Derbanev nel 2005 arrivò in finale ai mondiali di Liverpool , perdendo con l’inglese Ogogo nei 70 kg.! Dopo un anno ha preso l’oro e 10 kili….boh ? Infine negli 86 kg ancora una vittoria russa con Serguey Plotnikov che ha battuto il turco Denizcan Gohkaya per 21 a 13 .
Fa’ talmente caldo che qualche freddura non ci sta’ male!
- Mike Tyson ha dichiarato che pur essendo figlio unico … non era il preferito dei genitori !
Ha detto Gennarino : “ A Napoli c’e’ la nuova camorra organizzata e poi ci sono i disoccupati organizzati … ma come fanno a dire che siamo casinari ? ” . Ha poi aggiunto : “ l’altro giorno sono stato ad Amalfi e Sorrento …che prezzi ! Mò aggio capito pecchè a chiameno a … costiera ! ” . Ha avuto anche un incontro galante , ma la ragazza vedendolo gli ha detto : “ Ma non ti vergogni ? Potresti essere mio padre …”. Gennarino ha subito replicato : ” Nun credo… mammeta manco la conosco ! ” .
- Consigli per la notte . Meglio una bella donna a letto … che un uomo brutto al … chilo!
La figlia di Gennarino sta per sposarsi! Abbiamo fatto gli auguri a Gennarino, ma ci ha mandati a quel paese. Il fatto è che il neo genero di Gennarino, è un gran…”lavoratore”. Ci ha anzi raccontato il colloquio avuto con il genero e poi con la moglie che l’aveva invitato a parlare con Salvatore (è il nome del genero di Gennarino…). Gennarino :” Salvatò ma tu che lavoro fai?” . Salvatore : “ Niente, ci penza o Pataterno!”. Traduzione “Salvatore che lavoro fai” –“Nulla , ci pensa il Padre Eterno!”. Continua il colloquio. Gennarino :” Comme pienze e mantene a mugliereta e le creaturelle che nasceranno?” . Salvatore : “ Ci penza o Pataterno!”. Traduzione :”Come pensi di mantenere tua moglie ed i bambini che nasceranno?” – “Ci penserà il Padre Eterno”. Gennarino torna dalla moglie che l’interroga sull’esito del “colloquio” : “Com’è andata?”. Gennarino :” L’impressione che ho avuto è che si tratta di uno sfaticato …ma tuttavia ho riscontrato positivamente… che mi crede un Padre Eterno!”.
- Meglio essere in ritardo in questo mondo che in anticipo in … quell’altro!
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