logo ilguerriero.it

News

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina


Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mitico Gennarino

 

Si terranno a Plovdiv in Bulgaria (la Firenze bulgara) i prossimi campionati europei dilettanti. Al momento mancano ancora i nominativi dei  padroni di casa, dei  pugili turchi ed i nominativi definitivi dei componenti dello squadrone russo, ma non è difficile  intuirli. L’avvenimento riveste carattere di particolare importanza, perché si entra nella fase più “calda” della preparazione olimpica e si cominciano a delineare i nomi dei più seri  “candidati” alla prestigiosa competizione. Proviamo a delineare il lotto dei partecipanti , fornendo in dettaglio i nostri favoriti, categoria per categoria. Naturalmente la  premessa che facciamo è che le nostre “stime” riguardano il valore degli atleti e non tengono conto degli “imbrogli” e degli “accordi”  che,ci auguriamo non ci siano, ma che per esperienza sappiamo immancabili in manifestazioni di questo tipo.

 

Nei minimosca, il favorito d’obbligo è il russo Sergey Kazakov, seguito dal nostro Alfonso Pinto (senza problemi di peso e con famiglia al

 seguito in ritiro…) e dall’ungherese Pal Bedak. L’ultima volta che un europeo (proprio Bedak…)  ha “fregato” Kazakov…il “costo” è stato 4 anni di squalifica per l’ arbitro che aveva “organizzato” il “pacco” al russo (l’ungherese Aitaj…). Gli ungheresi però non perdono il vizio ( il loro presidente è uscito particolarmente rinforzato dall’ultimo congresso EABA…) e se si vogliono evitare problemi, meglio sperare di non capitare dalla parte del tabellone con Bedak ! Tra gli outsiders da considerare l’azero Abiyev (un po’ in ribasso per la “perdita di potere” del suo quasi omonimo presidente…), l’ukraino Volkov (Gaidamark è tornato e l’Ukraina, come potrete vedere già in questi campionati…”risorgerà”!) e l’armeno Danielyan che può contare su un supporto “politico” di primo piano. 

Nei pesi mosca il favorito è il russo Georgi Balakhshin, ma combattendo in casa del bulgaro Salim Salimov, corre qualche pericolo soprattutto nella composizione delle  “giurie”. Non gode più dei favori del pronostico il francese Jerome Thomas, per alcune prove deludenti  e per i problemi di peso, ma la classe  c’è sempre ed il risultato dietro l’angolo. Da prendere in considerazione anche l’esperto moldavo Igor Samolienco, il bielorusso Bato-Munko e l’ukraino Chygaev. Discorso a parte merita il “novello sposo”Vincenzo Picardi, che non “sfigura” certamente al cospetto di  quelli già menzionati… ma deve crederci un po’ di più!

Nei pesi gallo, ancora un’atleta di casa favorito, parliamo del bulgaro Detelin Dalakliev al quale si opporrà l’argento olimpico, il turco Atagun Yalcinkaya, ed  anche se la nuova categoria dei pesi gallo costituisce per lui ancora un ‘incognita ed il suo “sponsor” (L’Ottomano) è messo piuttosto  “maluccio”; il ragazzo dei Dardanelli  ha buone chances da giocarsi. Tra gli altri nomi da segnalare l’esperto georgiano Izoria , l’ungherese Zsolt Bedak e il francese Ali Hallab (bronzo mondiale), uno capace di ogni impresa. Ancora troppo acerbo (a nostro giudizio…) a questi livelli il nostro Parrinello, che farà in ogni caso una buona esperienza e ci farà felici se ci smentirà! 

Nei pesi piuma favorito è il bulgaro di origine russa Andrei Shaidulin (argento mondiale), al quale si opporranno il francese Djelkhir, il  tedesco Propp , il polacco Liczik  ed il russo Alexander Selimov.

Nei pesi leggeri abbiamo un “oro” olimpico e “mondiale” dei piuma, il russo  Alexey Tishenko , che sicuramente troverà  in Domenico Valentino (bronzo mondiale), il suo naturale rivale! Altri nomi degni di nota in una categoria ricca di talenti, il turco Aydin Selchuk ed il turco olandese Hosnu Kocabas (campione mondiale militare). Seguono un po’ più distanziati l’ukraino Klyuchko, l’inglese Gavin , l’azero Romal Amanov ed il polacco Szolt. 

Nei superleggeri, l’ex peso gallo, il russo Gennady Kovalew  , non  dovrebbe avere problemi , anche se il bulgaro Boris Georgiev …gioca in  casa e si prenderà i relativi vantaggi.   Altri nomi possono essere quelli dell’ungherese Gyula Kate, del rumeno Ionut Gheorge oppure dell’azero Maharramov (argento mondiale). Da prendere in considerazione anche il francese Vastine. A nostro giudizio, l’italiano Carmine Cirillo è ancora “chiuso” a certi livelli! Il suo “cammino” dipenderà molto dal sorteggio (ma come sempre quando si tratta di italiani, saremo i primi ad essere lieti se verremo …  smentiti!).

Nei pesi welters,  puntiamo sull’esperto azero Ruslan Khairov, mentre anche il bielorusso Magomed Nurudinov (argento mondiale)si farà valere (a patto che stia bene!). L’inglese Perkins (bronzo mondiale), il russo Balanov ed il turco Ulusoy sono altri nomi da prendere in considerazione. Il francese Chiguer (che ha battuto il connazionale Xavier Noel…) manca di esperienza internazionale, mentre anche per il longilineo italiano Michele Cirillo, valgono certi discorsi fatti per Carmine. Seguiamo con curiosità anche l’armeno Samuel Hovhannisyan,  per averlo visto in azione in un un torneo giovanile.  

Nei pesi medi, se c’è il russo Matvei Korobov (campione  mondiale), si combatte solo per il secondo posto! Da seguire anche lo svedese Badou Jack, l’armeno Andranik Hakobyan , il francese Diambang, il rumeno Gavril Roman , l’azero Javid Taghiev  e l’inglese Degale.

Nei mediomassimi, dopo la delusione “mondiale” russa ,  costituita da  Egor Mekhontsev , dovrebbe essere  il russo Makarenko a rappresentare la Russia e  non crediamo ci siano problemi per lui per il podio. Bisognerà poi  vedere come si troverà a suo agio in questa

 categoria il vicecampione mondiale dei pesi medi, l’ukraino Ismayl Sillah. Da segnalare anche  il croato Sivolja (argento mondiale), l’esperto ungherese Szello, il picchiatore sloveno Robert Kramberg (campione militare 2004 ) e l’azero Zaur Teymurov. Fino ad un certo punto potrebbero “arrivare” anche l’irlandese Kenneth Egan e l’inglese Tony Jeffries, ma molto dipenderà dal “sorteggio”. 

Nei pesi massimi il più esperto è  il bielorusso Viktor Zuyev (argento olimpico), ma il favorito è sicuramente il russo Romanchuk (argento mondiale nei supermassimi, ora tornato tra i massimi…). Un po’ distanziato Clemente Russo che dovrà tirare fuori il  “meglio” di se in una categoria molto equilibrata. Da segnalare anche il  forte ed ostico azero Alizade (argento mondiale), l’esperto croato Djpalo ed il tedesco Povarnow (bronzo mondiale). Interessante anche il francese M’Bumba.

Nei supermassimi, il “russo” l’abbiamo noi : Roberto Cammarelle. Sono tutti per il nostro rappresentante i pronostici e non vediamo come il bulgaro  Kubrat Pulev (che combatte in casa …) o il russo Islam Timurziev (ancora non al meglio…) possano impensierirlo. Tra i nomi da segnalare, citiamo il lituano Jaksto, l’ukraino Glazkov  e lo svedese Modo Sallah, ma stiamo parlando solo di “seconde linee” .

 Forza ragazzi e fateci…sognare.    

Passiamo ad una brutta notizia, ma la passione per questo sport non ci deve far trascurare il problema della sicurezza  e soprattutto  la salvaguardia dell’integrità fisica degli atleti. Ancora dall’Indonesia arriva l’ennesima  notizia della morte di un   pugile! Si chiamava Fadly Kasim era un peso gallo e non si è più “risvegliato” dopo un ko subito nel 6° ed ultimo round dell’incontro che lo vedeva opposto a Jibril Siamole nella RW Monginsidi Sports Hall di Manado in Indonesia. Le cronache riportate da un nostro amico-collaboratore, riferiscono che Kasim ha subito una dura punizione specialmente nell’ultimo round. Secondo indiscrezioni il suo manager gli avrebbe consigliato il “ritiro” già nel 3° round, ma il pugile avrebbe rifiutato! Kasim era al 2° match da professionista. Salgono a 25 le vittime del ring in Indonesia e particolare agghiacciante ben 11 dal 2000! Tutti gli organismi internazionali e le Federazioni nazionali, devono mettere al bando la federazione indonesiana, finchè non saranno garantite misure di sicurezza idonee a fermare questa “strage”.  Ravvisiamo pesanti responsabilità nell’operato dell’ arbitro e nel comportamento del  “secondo” del pugile ( essendosi accorto delle difficoltà del suo assistito, non doveva assecondare il parere del pugile, ma doveva  lanciare l’asciugamano!).   Troppe volte abbiamo sentito l’inconcepibile frase che l’arbitro  rivolge  al pugile in difficoltà :”come stai?”. Se un arbitro non è in grado di capire come sta il pugile e non ha le “palle” per prendere una decisione… ha sbagliato “mestiere”! Scusateci per  il termine volgare e per lo sfogo, ma siamo indignati.

 

Supersfida  mondiale tra Jermain Taylor (27 anni, 25 vittorie di cui 17 prima del limite) e Ronald “Winky” Wright (34 anni, 50 vittorie e 3 sconfitte), che si sono affrontati nel FedEx Forum di Memphis in Tenessee (la città di Elvis Presley!). In palio le 3 corone (WBC,WBA e WBO  dei pesi medi), detenute da Taylor. Dopo un buon inizio di Taylor che alterna destri al volto con  colpi al corpo, c’è un ritorno del “mancino”  Wright,  che coglie di sorpresa Taylor non pronto ad alzare la guardia per proteggere il mento. Ancora in evidenza Taylor per un paio di rounds e replica di Wright per altrettante riprese. Il match prosegue con Taylor che ha un occhio completamente chiuso dalla ripetuta azione del jab di Wright. Nel 10° round, Taylor sembra poter prendere il sopravvento, ma c’è un ritorno di Wright nel round successivo. Alla fine i tre giudici (115 a 113 Taylor, 115 a 113 Wright e 114 a 114),  decidono che la posta in palio vada equamente divisa. Incredibile il comportamento di Wright nel 12° round! Ritenendo a torto di essere in netto vantaggio, ha praticamente smesso di combattere, mettendosi a danzare intorno all’avversario e consentendo a Taylor di aggiudicarsi la ripresa ( in virtù di alcuni colpi portati…) e di agguantare il pari. La riunione è proseguita con altri bei matches in programma. Nei pesi superwelters, Andre Berto (12 vittorie di cui 10 prima del limite) , che da dilettante fu  bronzo ai mondiali di Bangkok per gli USA e olimpico ad Atene con Haiti, ha battuto per kot al 2° round  Sammy Sparkman. Berto ha confermato la sua fama di picchiatore, mettendo al tappeto Sparkman nel 2° round ed obbligando l’arbitro a fermare il match dopo una successiva scarica di colpi. Ritorno sul ring, dopo due anni,  per il promettente supermedio Anthony Hanshaw (19 vittorie di cui 13 prima del limite), che bersagliato dalla sfortuna, sotto forma di vari infortuni fisici, non ha potuto raccogliere finora tutto quello che meriterebbe (fu in ballo fino all’ultimo con Jermain Taylor, per rappresentare gli USA alle Olimpiadi di Sydney…). Hanshaw ha fatto piegare le ginocchia a James North nel 3° round, costringendolo da quel momento ad essere prudente per poter finire sconfitto ma in piedi  le 6 riprese previste. Nei superwelters, un altro bronzo mondiale, Sechew Powell (20 vittorie di cui 12 prima del limite), ha battuto per kot al 10° round l’ostico Willie Lee (14 vittorie e 5 sconfitte). Dopo un inizio favorevole a Lee, Powell è “rinvenuto” forte nel finale del match, mettendo al tappeto Lee nel 10° round e facendolo poi sbandare paurosamente, finchè l’arbitro non ha ritenuto di sospendere il match. Onore però a Lee per essersi battuto alla “morte”.  Nei pesi superleggeri, il sudafricano Isaac Hlatshwayo (25 vittorie), sfidante al titolo mondiale dei leggeri, ha battuto facilmente ai punti in 8 rounds Jeremy Yelton.  Nei pesi massimi, l’oggetto misterioso” Terry Smith (27 vittorie, un pari ed una sconfitta) ha battuto il veterano tennis Mc Kinney per kot all’8° round. Solito match di Smith che fisicamente potrebbe fare sfacelli, ma che manca di temperamento. Nei superwelter, il promettente Jose Angel Rodriguez (7 vittorie), ha battuto Jesse Orta, vincendo tutti i rounds e … qualcosa di più. Abbiamo anche annotato il rientro dell’ex campione del mondo WBA dei pesi piuma Freddy Norwood, che ormai 36enne e lontano dal ring da circa 6 anni, ha battuto ai punti in 6 rounds Darien Ford. Alla manifestazione hanno assistito 9000 persone. Soddisfatti Lou Di Bella e Gary Shaw, managers di Taylor e Wright ed organizzatori al 50% della manifestazione.

Il peso “paglia” o se preferite “minimo” portoricano , Omar “Pastor” Soto (9 vittorie ed un pari), ha battuto nettamente ai punti in 10 rounds,   l’esperto veterano messicano Juan Alfonso Keb Bass (31 vittorie, 19 sconfitte e 2 pari). Il match si è svolto al Coliseito Pedrin Zorilla di San Juan de Portorico ed ha visto il dominio di jabs e combinazioni di Soto. Nei superpiuma, Orlando “The Phenom” (Il Fenomeno) Cruz si è portato a quota nove vittorie, battendo per  ko al 1° round Ricardo Barrera.

Nella stessa serata di Memphis, al Mohegan Sun Casino di Uncasville ,ancora pesi medi in azione, con l’imbattuto Elvin Ayala (15 vittorie) , che ha conservato immacolato il suo record, battendo nettamente ai punti in 10 rounds Larry Marks e mostrando al pubblico presente il suo straordinario talento fatto di colpi secchi  precisi ed  abilità difensiva. Ayala era reduce da un grave infortunio alla mano destra che lo aveva tenuto lontano dal ring per 8 mesi, ma non ha mostrato di risentirne. Nei pesi piuma, il promettente Mike Oliver (13 vittorie), ha battuto per kot all’8° round Terry Lantz, dopo averlo sfinito con i suoi pesanti colpi per tutto il match. Oliver è stato un dilettante di valore, disputando i TRIALS olimpici del 2000 e disputando qualcosa come 300 matches da dilettante!

Allo stadio di Cicero in Illinois, il peso leggero David Diaz (31 vittorie, una sconfitta ed un pari), olimpico ad Atlanta nel 1996, Diaz_JulioAAA (66k image)ha largamente  dominato ai punti in 12 rounds,  il confronto che lo vedeva opposto al sostituto dell’ultimora, Cristian Favella,  per il titolo IBA dei pesi leggeri. Dopo essere stato colpito duro da Diaz nel 2° round, Favella ha innestato la marcia indietro per arrivare in piedi alla fine del match. Spettacolare match tra il superleggero Michael Gonzalez (6 vittorie) e Jeffery Hinds. Appena iniziato il match, il più alto Hinds mette con il “sedere a terra” Gonzalez! Questi si rialza e colpisce duro alla testa  Hinds che arretra. Pregustando un rapido ko, Gonzalez lo attacca e lo colpisce con un corto gancio sinistro che lo mette al tappeto. L’azione di Gonzalez continua finchè nel 3° round con un nuovo potente gancio sinistro, mette nuovamente al tappeto l’avversario ormai “cotto”. L’arbitro non inizia nemmeno il conteggio ed anzi invita il medico a  salire sul ring per soccorrere Hinds che appare molto provato. Fortunatamente poco dopo il pugile abbandona il ring con le sue gambe. Negli altri matches, da segnalare la vittoria del supermedio Francisco Diaz (15 vittorie ed una sconfitta) che ha dominato i sei rounds con Moises Martinez e la vittoria chiara sempre ai punti in 6 rounds del peso massimo Thomas Hayes (25 vittorie ed una sconfitta), su Mike Sheppard.

 

Al Pepsi Pavillion dell’Handy Park di Memphis , il peso leggero Anthony Peterson (18 vittorie di cui 13 prima del limite), ha battuto Adan  Hernandez  ai punti in 8 rounds, mettendo in mostra tutta la sua classe. Ormai i fratelli Peterson (Lamont non ha però combattuto stavolta!) sono una concreta realtà della boxe USA e sotto l’abile guida di Shelly Finkel, stanno guadagnando prestigio e posizioni.  Nei pesi supermosca, l’ex nazionale USA nonche campionerei dilettanti Royonta Whitfield (14 vittorie), ha battuto Luis Doria per kot al 4° round. Dopo aver lavorato al corpo nei primi due rounds, Whitfield ha cominciato a mettere dentro il suo superbo uno-due! Nel 4° rounds, dopo una tempesta di combinazioni scagliate da Whitfield sul malcapitato Doria, , l’arbitro ha deciso di chiudere il match. Nei mediomassimi, DeAndrey Abron (9 vittorie ed una sconfitta), ha messo ko in un sol round Jose  Silva. Il peso medio irlandese Andy Lee ( 3 vittorie), protetto di Emanuele Steward e sparring preferito di Jermain Taylor, ha battuto per ko al 1° round Rodney Freeman, stordendolo con il jab sinistro e chiudendo il  match con un forte diretto destro! Circa 600 spettatori hanno potuto ammirare anche il match di Taylor e Wright trasmesso da ESPN e che si svolgeva sempre a Memphis.

All’età di 75 anni si è spento il campione spagnolo Young Martin ex campione europeo dei pesi mosca negli anni 50’. Martin il cui vero nome era Martin Marco, venne battuto quando tentò la sfida mondiale con l’argentino Pascual Perez, venendo da questi battuto per ko a Buenos Aires.

Rimanendo in Spagna , abbiamo la notizia che il neoeletto presidente dell’EBU, nonché vicepresidente WBC, Ruben Martin Vazquez , il vice Justo Vazquez Marcos e la segretaria  Margarita Rodriguez Modestina, sono stati trovati non colpevoli dall’accusa di aver fatto sparire dei fondi della federazione spagnola! Meno male…chissà chi li avrà presi? 

A Gold Coast nel Queensland australiano, il peso supermedio Jamie Pittman (9 vittorie), olimpico ad Atene, ha battuto ai punti in 6 Photograph of Jamie Pittmanrounds  in un match a senso unico il tailandese Anont Donpradith.  Pittman considerato uno dei più promettenti pugili delle ultime leve australiane  è sicuramente destinato a raccogliere “onori internazionali”. Nei pesi massimi, incuriosisce il “cammino” di Bowie Tupou, l’ex stella del rugby australiano, che mettendo ko al 1° round il neozelandese Vai Toevai, ha colto il 4° successo da professionista. Toupou è allenato da una “leggenda” della boxe australiana , Johnny Lewis, che vanta tra i suoi allievi gente come Jeff Fenech, Jeff Harding e Kostya Tszyu.  Lewis è pronto acommetere  sul futuro di Toupou!

Sempre in Australia, ma a Brisbane, il mediomassimo Paul “Hurricane” Briggs (24 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto l’argentino Jose Alberto Clavero (27 vittorie e 3 sconfitte) per squalifica al 5° round.  Strana la squalifica subita da Clavero, che stava perdendo  nettamente il match e non sembrava particolarmente “provato”, ma si è  rifiutato di riprendere il match nel 5° round, indispettito dai continui “richiami” dell’arbitro che l’aveva preso di mira. Negli altri match, da segnalare la vittoria del due volte sfidante mondiale Nedal Hussein (41 vittorie e 3 sconfitte), che nei superpiuma ha messo ko in due rounds il tailandese Koson Sor Vorapin.  Nei pesi leggeri, esordio dell’italo-australiano Lenny Zappavigna , recente bronzo ai giochi del Commonwealth, che ha messo ko in un sol round Jason Schubert.

Spesso molti pugili fanno la boxe per arrotondare le entrate di un magro stipendio, mentre è abbastanza inusuale che uno che abbia  un buon lavoro e per giunta ben remunerato  si metta a fare la boxe! E’ però il caso del superleggero Chuck “Il Professore” Musacchio (24 anni e 6 vittorie) che apprezzato insegnate di liceo ( insegna ai ragazzi delle classi superiori…), dopo un centinaio di matches disputati tra i  dilettanti, ha deciso di vivere con successo anche l’avventura tra i professionisti: Complimenti professor Musacchio !

 A Lafayette, l’esperto peso welter Homer Gibbons (44 vittorie e 14 sconfitte), ha distrutto le ambizioni del canadese residente Chad “Bad” Broussard (54 vittorie e 5 sconfitte). Gibbons ha controllato il match fin dall’inizio e nel 3° round ha atterrato l’avversario con un gancio sinistro dietro l’orecchio di Broussard. Nel 4° round, sono stati due ganci al corpo che hanno mandato Broussard al tappeto, incapace di rialzarsi dopo il conteggio dell’arbitro. Era in palio la cinbntura IBU. Sempre per lo stesso trofeo, il superleggero Bobby  Aucoin (17 vittorie ed un pari), ha messo ko in due rounds Donnell Logan.  

 

Al teatro Henry Fonda di Hollywood in California, il peso massimo Damian Willis (20 vittorie ed un pari), ha battuto il quotato esule cubano  Yampier Azcuy Harrison on his way to an early career victory over former world champion Tom (Yanqi Diaz) ai punti in 8 eccitanti  rounds. Willis ha messo al tappeto Diaz nel 3° e 4° round, accusando i colpi di Diaz nel 6° e ripagando con la stessa moneta l’avversario poco dopo nello stesso round! Nei mediomassimi, dopo un assenza di 4 anni,Adrian Turtle Carreon (14 vittorie e 3 pari), non ha impiegato molto per sbarazzarsi di James Johnson , mettendolo  ko al 1° round.

 

Il sudafricano Cassius Baloy (31 anni, 32 vittorie, 2 sconfitte), è diventato il nuovo campione dei pesi piuma IBF, battendo per kot all’11°r ound il messicano Manuel Medina (35 anni, 66 vittorie,15 sconfitte), ex campione dei piuma per il WBC,l’IBF e la WBO. Pur azionando bene il suo diretto, Medina non è riuscito quasi mai a mettere in difficoltà il suo avversario. Da parte sua Baloy ha cominciato a far sentire i suoi colpi dall’8° round, prima di chiudere il match definitivamente nell’11°, nel quale ha messo 3 volte al tappeto il rivale. Il match si è svolto a Washington negli USA.

Jean Marc Monrose PictureA Marsiglia è tornata la boxe di un certo livello. Davanti al suo pubblico, Jean Marc Monrose (24 anni, 14 vittorie ed una sconfitta), ha conquistato il titolo nazionale dei massimi leggeri, battendo ai punti in 10 rounds, molto più nettamente di quanto indicato dai cartellini dei giudici,  il connazionale parigino Kamel Amrane (31 anni, 29 vittorie, 5 sconfitte e due pari).  Subito in attacco, con serie pesanti a due mani, Monrose si è portato in vantaggio. Le riprese si susseguono a favore di Monrose, perché Amrane non accenna reazioni degne di tal nome. Solo nell’ultimo round, si butta in avanti, ma ormai il verdetto è bello che andato! Nella stessa serata, il supergallo Daniel Kodjo (18vittorie, 13 sconfitte e 4 pari), domina Adijb Guessab ai punti in 8 rounds,  aggiudicandosi la coppa di liga. Per Guessab, si è trattato dell’ultimo match disputato! Nei pesi piuma, Samir Kasmi (5 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto ai punti in 6 rounds Michel Said Rahim, aggiudicandosi il torneo di Francia. Infine il camerunese Carlos Nesting Takam (3 vittorie), ha messo ko al 1° round il rumeno Ion Mihai. Uno dei nuovi idoli marsigliesi è sicuramente il peso medio Mehdi Amar (24 anni), che battendo per kot al 1° round il venezuelano Presente Brito, ha conquistato il 10° successo da professionista. 

Il peso welter americano Oscar “El Torito” Diaz (23 anni ,25 vittorie,una sconfitta ed un  no decision), ha battuto ai punti in 12 rounds all’unanimità, il compatriota Chris Smith (32 anni, 20 vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Il match si è svolto a Dover nel Delaware e Diaz, si è imposto grazie alla sua maggior vitalità ed abilità.  Era in palio il titolo NABF (North American Boxino Federation) dei pesi welters.

 

In Francia, ma a Bondy, il peso massimo Steve Herelius (29 anni, alto 1.96, 8 vittorie), campione di arti marziali, ha battuto il modesto ungherese Zoltan Petrany per kot al 2° round.

 

Ancora Australia e precisamente a Sydney, dove al Club dei Croati, il campione australiano dei pesi medi Adam Vella (16 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 10 rounds con decisione controversa Sonny Michel Angelo (10 vittorie e 3 sconfitte) , un rifugiato congolese stabilitosi in Australia.

 

Rimaniamo in Australia, a Newcastle , dove il peso welter Chad Bennett (18 vittorie, una sconfitta e 3 pari), ha battuto l’argentino Ruben Diaz per kot al 3° round, rivalendosi di un precedente pari (in 12 rounds)  con lo stesso avversario.  

 

 L’americano Ricardo Cortes (26 anni, 18 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto con decisione tecnica, ai punti in 8 rounds, il connazionale Christian Cruz. Era in palio il titolo USA dell’IBA. Cruz si è ferito in uno scontro accidentale di teste e non ha più potuto proseguire il match. In quel momento, Cortes era in netto vantaggio sui cartellini dei tre giudici.

 

Sta sicuramente mettendosi in bella luce, il 20 enne mediomassimo americano Marcus Johnson (8 vittorie di cui 7 prima del limite), che ad Austin in Texas, ha battuto il più esperto e navigato Etienne Whitaker (32 vittorie,20 sconfitte e 2 pari) per kot al 1° round..

 

Il pugile brasiliano Acelino Freitas è stato ricevuto dal presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva! Nel corso del ricevimento, Freitas ha donato la sua corona della WBO al presidente, che però l’ha potuta sistemare parzialmente attorno alla sua vita. “Perché io sono un vero peso massimo…” ha spiegato il sorridente presidente Lula.

 

Lo scomparso e compianto organizzatore romano Rodolfo Sabbatini è entrato nella “Boxing Hall of Fame” (L’aula dei famosi della boxe). Si tratta di un prestigioso riconoscimento che viene dato agli “immortali” della boxe.

 

Il 58enne giapponese peso leggero Shinichi Kakizawa più noto come “Jaguar” , è morto per cancro all’ospedale di AshiKaga City. Oltre ad essere stato campione dell’Oriente nella sua categoria ed aver fondato l’accademia pugilistica JK Gym nella sua città natale;era stato anche  un ottimo giornalista ed aveva collaborato a numerose riviste specializzate. Riposa in pace Jaguar.

Al Michael’s Eight Avenue di Glen Burnie, il peso welter Ishmail Arvin (13 vittorie e 2 pari), ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds David Estrada. Arvin è considerato un atleta molto promettente

A Torino, riunione pugilistica con il superwelter Alessio Furlan (29 anni, 16 vittorie, 5 sconfitte e 5 pari), che ha battuto per kot al 3° round Gyula Zabo. Sempre nella stessa serata, vittoria per il peso welter Alessio Palma (27 anni e 2 vittorie), che ha battuto per ko al 1° round l’inesistente Attila Orsas.

A Taranto, il peso welter Cataldo Quero (24 anni, 3 vittorieed una sconfitta), ha battuto il rumeno Joan Florin ai punti in 6 rounds, infliggendogli anche un atterramento nel 2° round.  Nei superwelters, Michele Mottolese (26 anni, 5 vittorie e 5 sconfitte), ha battuto Daniele  Impollomeni  ai punti in 6 rounds.  

 

A Palazzolo, il russo di Loreni, Viktor Skurko (25 anni e 6 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds il belga Kobe VandeKerkove.

 

A Porto Torres, il 29enne peso welter Pietro Luigi Zara, ha battuto ai punti in 6 rounds il gallese Steve Anning.

 

A Castello di Brescia, è tornato sul ring, dopo due anni di assenza, il peso medio Simone Rotolo (30 anni, 25 vittorie e 2 sconfitte). Per il suo rientro gli è stato opposto il rumeno Mugurel Sebe, un onesto mestierante che è riuscito a sopravvivere, grazie al suo mestiere,all’atterramento che Rotolo gli ha inflitto nel 5° round ma che non ha potuto evitare di finire nettamente  battuto ai punti in 6 rounds.

 

A Soweto, il superwelter sudafricano Vincent Vuma (20 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto per kot al 5° round il connazionale  Sipho Delta Mukhithi. Era in palio il titolo nazionale detenuto da Vuma, che non ha trovato grande opposizione nel rivale; finito al tappeto sul finire del  4° round  e investito dalla “furia” Vuma all’inizio del 5° , Mukhiti è stato “salvato” dal tempestivo intervento dell’arbitro

 

 

Il campione mondiale della WBA dei supergallo, il tailandese Somsak Sithchatchawal è stato nominato atleta dell’anno tailandese per il  2005-2006! Il re di Tailandia in persona (Sua Maestà Bhumipol) ,  gli ha consegnato il prestigioso trofeo. Somsak ha conquistato il titolo battendo il francese-iraniano Mahyar Monshipour.  La famiglia reale tailandese, amatissima dal suo popolo, a sua volta ama molto lo sport. La principessa Sirivannavari Nariratana lo scorso anno era uno dei membri del team tailandese che ha vinto la medaglia d’oro nel badmintion ai giochi del Sudest Asiatico.

Dopo più di 17 anni, la boxe è tornata a Singapore! Una volta questa era una piazza prestigiosa, poi la crisi economica portò come conseguenza la scomparsa di grandi manifestazioni. L’ultimo match di un certo livello disputato fu quello che vide l’indonesiano  Ellyas Pical battere di stretta misura l’americano Mike Phelps e conservare la corona IBF dei supermosca. Questa volta è la Meridian Promotions, che ha portato qui il “Ragazzo di Bali”, il superleggero indonesiano Daudy Bahari (29 vittorie, una sconfitta ed un pari), che ha difeso vittoriosamente dall’assalto del filippino Bart Abapo , il titolo Pan Asiatico. Match dominato da Bahari, che però ha dimostrato di non avere l’ “istinto da killer” e pur mettendo varie volte in difficoltà il rivale, non è riuscito a chiudere prima il match, che è durato tutte le 12 riprese previste.

60___F2_P67

L’Argentina, si è messa davanti ai televisori per seguire la sua bella squadra di calcio; langue pertanto l’attività pugilistica, che anzi si fermerà del tutto, quando la fase mondiale diventerà più “caliente”. Nonostante questa premessa, ci sono ancora alcuni matches che meritano  di essere segnalati. A Chivilcoy, continua il cammino del peso massimo Gonzalo Omar Basile ( 32 anni, alto 1.99, 23 vittorie ed una sconfitta), che ha messo ko al 1° round Ricardo Pereyra. Dopo il primo match perso prima del limite con Mauro Ordiales, Basile non ha più perso un match, collezionando 23 vittorie! A Neuquen, il peso medio Nesto Fabian Casanova (31 anni, 18 vittorie ed 8 sconfitte), detto la “Giraffa”, ha battuto ai punti in 8 rounds Walter Lucio Martinez. A La Plata, il superwelter Luciano Leonel Cuello (22 anni, 11 vittorie), figlio del grande Miguel Angel , ha battuto ai punti in 6 rounds Diego Ariel Alvarez. A Moneteros invece, il peso welter 30enne Victor Hugo Castro (22 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto Justo Martinez per kot al 7° round. Chiudiamo con l’Argentina segnalando che a Rio Gallegos, il superwelter Roberto Hernan Roque (27 anni e 22 vittorie), ha battuto Daniel Benito Carriqueo per kot al 3° round.

Abbiamo fatto uno scoop? A Junin in Argentina il campione sudamericano dei superleggeri  Wilfredo Vilches , ha battuto nettamente  ai punti in 6 rounds Adolfo Rios! Questi i cartellini dei giudici: (Allende 60 a 55, Rubino 50 a 53…Silvestri 60 a 54).  Nei superleggeri, Juan Lencina ha battuto ai punti in 4 rounds Jesus Vergara ( Ferrari 40 a 38, Granero 40 a 37 …Silvestri 40 a 38). Ci sono stati anche 4 matches tra dilettanti con la vittoria della rappresentativa di Junin su quella di Chubut. Alla manifestazione era presente Osvaldo Bisbal  presidente della Federazione Argentina.

 Polemiche in Svezia, per la punizione subita dalla svedese Aasa Sandell (mediomassimo), per mano della nigeriana residente negli USA Ijeoma Egbunine. Il match si è svolto a Winston – Salem (la città delle sigarette…), ed ha visto la nigeriana mandare al tappeto la svedese già nel 1° round. A questo punto già il match andava fermato, ma l’arbitro ha fatto continuare. Nel secondo round la svedese ha subito due ulteriori atterramenti (il secondo davvero impressionante…), finchè l’inetto “terzo uomo” ha finalmente deciso di sospendere il match. Noi non ce l’abbiamo con l’arbitro ma con chi l’ha mandato sul ring e con chi lo continua a lasciare tra le 12 HEAVYWEIGHT BOXER PETER McNEELEY AND PROMOTER DON KINGcorde…

A Chigwell in Inghilterra, il 32enne mediomassimo Andrew Lowe (15 vittorie ed una sconfitta), dopo più di un anno d’assenza, è tornato sul  ring per battere ai punti in 4 rounds John Anthony. Pur ricevendo alcuni pesanti colpi nel 2° e 4° round, Lowe ha  tenuto costantemente l’iniziativa mostrandosi miglior pugile. Lowe era reduce dalla dura punizione subita per mano di Peter Oboh, un pugile nigeriano che passò qualche tempo anche in Italia, alla corte di Gerardo Esposito. Pensate che Oboh emigrò in Inghilterra perché in Italia non riusciva a rimediare  avversari! Sfortunatamente per lui, non è che le cose in Inghilterra siano andate e malgrado abbia conquistato il titolo britannico è dal 2004 (quando ha malmenato Lowe…) che non trova avversari che lo affrontino!  Nei superleggeri, Michael Grant (7 vittorie ed un pari), reduce dalla vacanza-allenamento in Spagna , ha battuto ai punti in 4 rounds Ali Wyatt. 

A proposito d’Inghilterra, non potevamo mancare di segnalare che il “professore” ha combattuto e …perso di nuovo a Doncaster. Parliamo di Peter Buckley (37 anni, 31 vittorie, 226 sconfitte ed 11 pari) che nei superleggeri, ha perso ai punti con Wez Miller. Anche stavolta Buckley non ha accusato i colpi! La sua ultima vittoria risale al lontano 20 ottobre 2003, quando battè ai punti in 6 rounds Joel Viney (dice Gennarino che Viney per la vergogna smise di combattere e si fece frate trappista…).

 

 

Un po’ di linfa nuova nel pugilato professionistico francese, con alcuni atleti che si mettono in mostra. Cominciamo dal superwelter   Cedric Vitu , un ventenne che viene allenato dal padre e che a Montataire ha battuto l’esordiente nazionale slovacco Robert Blazo ai punti in 4 rounds, conquistando il suo 6° successo da professionista. Nella stessa riunione anche il peso leggero Zakaria Ziouti , battendo il bulgaro Vesselin Vassilev ai punti in 4 rounds, ha portato a 3 il numero dei suoi successi. Un paio di settimane dopo, a Beauvois, sempre Cedric Vitu, ha ottenuto il 7° successo, battendo per kot al 3° round Roumen Kostov. A Bruary il 24enne peso leggero Guillaume Salingue, ex nazionale francese, ha ottenuto la 7^ vittoria, mettendo ko in due rounds il rumeno Vasile Ene. A Lucè, il superleggero dal nome inquietante, Thomas…Bastard (23 anni ,10 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 6 rounds il rumeno Marius Petre Sorin. Nella stessa serata il 36enne peso welter Frederic Klose (38 vittorie e 5 sconfitte), in vista della difesa europea del suo titolo, ha battuto ai punti in 8 rounds il rumeno Eugene Stan. A Rumilly il superwelter Sebastien Madani (25anni, 20 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Nicolas Guisset, ai punti in 8 rounds.

A Les Pennes Mirabeau è andata in onda la novità francese dei titoli in 8 rounds! Nei pesi leggeri, Affif Hamdani ha battuto nettamente ai punti in 8 rounds Franck Patte. Nei superpiuma, Mohammed Medjadi ha battuto ai punti in 8 rounds Mohamed Benbiou, mentre nei pesi superwelters Serge Vigne ha battuto per kot al 2° round Aziz  Daari. Da segnalare anche le vittorie del peso leggero mancino di origine armena Aram Ramayan che ha battuto Stephane Malenou e dell’ex campione dell’Unione Europea, il superwelter Jimmy Colas che ha battuto Amar Amari, entrambe sulle distanza delle sei riprese! 

 

Parliamo della riunione di Nizza, dove il peso mosca Bernard Inom (32 anni, 16 vittorie ed una sconfitta), che avrebbe dovuto incontrare il   brasiliano Reginaldo Martins per la corona intercontinentale IBF,per l’improvviso infortunio di questi,  si è trovato di fronte un altro “brasiliano” , il 27enne Darli Goncalvces Pires (9 vittorie, un pari e 3 sconfitte). Non c’era più il titolo in palio è Inom ha messo ko al 2° round con un colpo al plesso solare il suo avversario.  Nei pesi supermedi, Jose Tavares ha battuto ai punti in 8 rounds Abdel Derghal, aggiudicandosi il torneo di Francia. Sempre per una finale del torno di Francia, si sono affrontati nei superleggeri Youssef Maach e Christophe Delsahut. Maach al suono del gong, si è subito scagliato su Delsahut, impedendogli di organizzarsi e colpendolo pesantemente. Delsahut ha accusato vistosamente e dopo aver subito un primo conteggio, è stato poi fermato dall’arbitro; tutto nel 1° round. Nei pesi medi, Denis Saioni ha dominato il nigeriano Adama Clark ai punti in 6 rounds, mentre ne superpiuma Leva Kirakosyan ha sconfitto nettamente ai punti in 6 rounds il rumeno  Marian Cazacu.

Diego Corrales ed il suo organizzatore Gary Show, hanno intentato un’ azione legale nei confronti   di Jose Luis Castillo e la società TOP RANK di Bob Arum. Motivo? La mancata effettuazione del mondiale dei pesi leggeri, per l’incosciente comportamento di Castillo che non è riuscito a rientrare nei limiti di peso. Corrales reclama un milione e duecentomila dollari di borsa e 10 milioni di dollari di danni. Gary Shaw  vuole 750.000 dollari tra spese e percentuali ed anche lui 10 milioni di dollari di danni per mancati introiti. Il presidente della WBC Suleiman, da parte sua ha ribadito l’importanza dei periodici controlli sul peso ed ha annunciato che ribadirà il concetto nel prossimo meeting di ottobre previsto a Dubrovnik in Croazia. Per quanto concerne la vicenda Castillo, ha detto che negli USA per quanto concerne modalità di peso e visite mediche, contano le regole delle commissioni locali e che la WBC non ha potuto imporre i propri controlli. Ha comunque precisato di aver mandato a suo tempo una lettera alla TOP RANK, avvertendoli che ad un mese dal match da, controlli effettuati nel ritiro di Toluca in Messico, avevano riscontrato un’eccessiva eccedenza di peso da parte di Castillo. Pare che la TOP RANK non abbia dato seguito a  questa lettera.  

sac1.JPGNella Concert Hall di Duluth in Georgia (USA), il simpatico peso massimo francese Josue Blocus (36 anni, 14 vittorie e 2 sconfitte), emigrato ormai negli USA, ha battuto  Nicolai Firtha  (27 anni, 6.5, 9 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) detto “Uomo di Pietra” per kot al 7° round.  Nei mediomassimi, Jaffa Ballagou (45 vittorie e 6 sconfitte), ha battuto il locale favorito Lawrence  Chapman, destando grande impressione. Il mancino Ballagou, un “artista del ko” ( 39 vittorie prima del limite su 45!)  ha “seguito” con calma Chapman per tutto il ring e al momento opportuno l’ha fulminato con un gancio sinistro. 

Mark Krence punches Matt SkeltonL’imbattuto peso massimo gallese Scott Gamer (16 vittorie ed un pari), ha conquistato a Camarthen suo paese natale, davanti a 1600  spettatori,  il titolo britannico dei pesi massimi, battendo per kot al 9° round l’inglese Mark Krence (21 vittorie e 5 sconfitte). Un titolo inglese un po’ in declino se pensate che Krence è arrivato al match dopo 3 consecutive sconfitte. L’incontro ha visto il predominio di Gammer che più attrezzato fisicamente e più potente, ha  replicato in modo marcato ai colpi iniziali con i quali Krence inagurava le riprese. L’epilogo nel 9° round con Gammer che colpisce duro Krence che indietreggia sbandando ed aggrappandosi alle corde. Gammer lo investe con un infinità di ganci sinistri ai quali Krence oppone una coraggiosa resistenza, finchè l’arbitro non decide di porre fine al combattimento. Negli altri match, da segnalare la vittoria del superleggero polacco Dawid Kowalsky , stabilitosi ormai in Galles e che combatte con il nome di Karl David. Kowalsky che qualche settimana fa spense le ambizioni della speranza scozzese Jamie Coyle,mettendolo ko al 1° round, si è ripetuto con David Kehoe, costringendo l’arbitro ad interrompere il match in meno di 3 minuti. Curiosamente al  povero Kehoe, si era guastata la macchina mentre si stava recando sul luogo dove si svolgeva la riunione. Kehoe però incurante dei segnali che il destino gli stava mandando, dopo averla riparata,  è ripartito ed è arrivato mentre si disputava l’8° round del match tra Gammer e Krence (invece il suo match doveva essere uno tra i primi in programma…). Salito sul quadrato dopo 20 minuti dal suo arrivo, ne è sceso subito dopo… 

 

All’Everton Sports Centre di Liverpool, il peso piuma ugandese Jackson “The Warrior”  (Il Guerriero) Asiku (20 vittorie e 3 sconfitte), ha Picture of Jackson Asiku (Rugby, England) dato un’altra impressionante dimostrazione di potenza, battendo con una spettacolare soluzione al 1° round, lo sfidante al suo titolo del Commonwealth, Jamie Mc Keever (18 vittorie, 6 sconfitte ed un pari). Asiku, ( che partecipò alle Olimpiadi di Sydney  stabilendosi poi in quel paese…per poi trasferirsi l’anno scorso in Inghilterra), ha subito attaccato, mettendo un poderoso gancio sinistro al corpo di Mc Keever, che ha visibilmente accusato il colpo. Due ulteriori terribili cross destri  dell’ugandese hanno indotto l’arbitro a sospendere il match.. Nei supermedi il locale Tony Dodson (20 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha battuto prima del limite Jamie Hearn (10 vittorie, 7 sconfitte ed un pari), impadronendosi del titolo inglese della categoria.  Dodson per una serie di infortuni ed un incidente d’auto, non ha potuto finora rendere secondo le aspettative. Adesso aspira ad incontrare il suo grande rivale , il “Cobra” Carl Froch!

Nel New Alhambra di Filadelfia, il pubblico presente ha potuto assistere ad una eccitante riunione di boxe, densa di emozioni. Nei pesi piuma, Roger Mtgawa ha messo ko in 4 rounds Artyom Simonyan. Era in palio il titolo Nordamerca che era vacante per la morte di Agapito Sanchez (il campione ucciso da un poliziotto…), che tra l’altro aveva battuto entrambi questi contendenti. In un match tra pesi massimi, John Poore (17 vittorie ed una sconfitta), ha ingaggiato una guerra con Cerrone Fox (8 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), durata solo 73 secondi, ma che ha entusiasmato il pubblico presente. Poore più alto, pensava di potersi sbarazzare in poche battute dell’avversario, rimediato all’ultimo momento, invece Fox  ha piazzato un gran destro che ha “annientato” Poore. Solo le corde hanno impedito che il pugile cadesse a terra, ma si è trattato solo di un momento perché Fox ha investito con una serie di colpi Poore, ormai senza difesa, e che hanno costretto l’arbitro a fermare il match. In evidenza anche il peso massimo Mark Brown (7 vittorie), che ha messo ko al 1° round Greg Mc Ghee. 

Dante Craig (17 vittorie e 4 sconfitte) , che rappresentò gli USA alle Olimpiadi di Sydney da peso welter, dopo un inizio deludente della sua carriera professionistica, sembra ritrovare nei supermedi l’antico smalto. Stavolta al Doubletree Westford Hotel di Tampa,  ha battuto per kot al 10° round il veterano Carl Daniels (35 anni) ex campione della WBA dei superwelters. Dal suo canto , Daniels, apparso stanco e demotivato ha suscitato molte perplessità per la sua prestazione. Lui però si è difeso  affermando di aver avuto poco tempo (4 o 5 giorni di preavviso…) per prepararsi adeguatamente.  

 

 

Si è concluso a Mosca il congresso EABA che ha sancito la fine dell’  ” impero ” bulgaro – ottomano .

Passaggio di potere con “ liquidazione ” per la “ Mummia ” e via libera al “ tracagnotto degli urali ” che ha ricompattato l’ “ impero Russo ” ! Dalle urne esce  il russo Kussainov , ma anche l’Italia con una vicepresidenza raccoglie un risultato confortante . Quindi finalmente ci sara’ un po’ di pulizia in questo sport ? E’ auspicabile… ma non siatene sicuri . Purtroppo i candidati vincono perche’ si fanno le votazioni… non gli “esami di coscienza ” ( in tal  caso ci accontenteremmo anche di un … misero 18 ! ) .  Ma cominciamo a vedere le  “ figure ” emerse dalle urne moscovite. 

Derenik Gabrelian , armeno, e’ diventato vice presidente ! Chi è Gabrielian ? Un vero “ bassotto ” …e non parliamo solo di altezza ! E’ tornato Igor Gaidamark ! Ha impiegato  6 anni a tornare , ma ha “ vinto ” la guerra con il “ turco ” ed è tornato . Non e’ uno che dimentica e sicuramente vedrete che si toglierà molti sassolini dalle scarpe . Come si dice …. ” chi sa attendere e’ paziente e gli altri non sono … tutti dottori !

E’ rimasto Abjev ,   perche e’ naturale per uno come lui … “ galleggiare ” ( … ha una caratteristica delle tartarughe … respira dal sedere ! ) .  Si e’ cosparso il capo di cenere ed ha chiesto scusa a Gaidamark , raccontandogli tutte le malefatte che e’  stato “ costretto ” a compiere per volonta’ dell’ “ ottomano ” . Gaidamark l’ha perdonato ( …ma c’e’ voluto l’intervento di Kusseinov per  “ convincerlo ” ! ) .  Kusseinov e’  stato il “tessitore ” di tutta la “ trama elettorale ” . Ad un certo punto su qualche  “ nome ” non c’era accordo tra gli “ alleati ” , ma Kusseinov non ammette rifiuti e da buon “ politico ” ha anche voluto  “ controllare ” che le votazioni avessero il   “suo ” corso regolare . Anzi , con i “ recalcitranti” o i “ finti sordi ” , ha mostrato anche i “ denti ” .

Un chiaro e preciso “ segnale ”  per gli “ incerti ” e per i “ dubbiosi ” … ma serviva anche per far “capire ” ai “ nuovi ” … chi comanda ! Se possiamo dare un consiglio noi preferiamo rifarci agli inglesi che pur ammettendo che  una persona non si puo’  giudicare dalle amicizie  e dalle frequentazioni , anche Gesu  si portava dietro un certo … Giuda , e,  noi ci siamo portati dietro $ il ragioniere che non e’ dottore $,  dicono  : “  If you dance with the devil , the devil don’t change . The devil changes you ! ” . Traduzione per quei due o tre che non conoscono l’inglese :  “  Se balli con il diavolo , il diavolo non cambia . Il diavolo  …cambia te ! ” .  Noi continuiamo a sognare ed a sperare ( illudendoci … ) che qualche “ francescano ” degno di tal nome faccia finalmente tesoro degli inviti del fraticello …non vorremmo che facesse invece  “ scuola ” quella perversa teoria che recita  : “ per combattere il peccato … bisogna  praticarlo ! ” .

 

Una volta chiesero ad un influente membro di un ente internazionale se fosse “ disponibile ” per  “ pilotare ”  verdetti . Lui chiese cosa volessero in cambio e gli dissero  :  “ sarai eletto al prossimo congresso ! ” .  Lui li guardò sospettoso e disse : “ … ma dov’e’  l’imbroglio ? ” .

 

Assenti cubani ed americani , sono stati i dominicani i dominatori dei campionati Panamericani di boxe per juniores ! Ben tre le medaglie d’oro conquistate .

Nei mosca con Jorge Nunez Marrero che ha battuto per 27 a 12 il brasiliano Robenilson De Jesus . Nei pesi gallo con il fratello di Jorge , Claudio, che ha battuto per 13 a10 il brasiliano Rafael Lopes e con Gilberto Castillo  nei pesi welters che ha fatto cappotto (25 a 1) al brasiliano-giallorosso Yamaguchi …Falcao .  Negli altri matches da segnalare la vittoria dell’argentino Johnatan Martinez per RSC al 4° round sul brasiliano Rafael Peixoto e del suo connazionale Maximiliano Marquez  sul carioca Abel Souza per 10 a 5 . I brasiliani si sono pero’  vendicati nei leggeri con Everton Lopes che ha battuto per outscore al 2° round l’argentino Jorge Lescano , mentre nei superleggeri altrettanto ha fatto Salace Almeida su Oscar Nunez , ma per 14 a 11 . Nei 75 kg ( mancavano le categorie pesanti … ) ha vinto l’ecuadoriano Carlos Gongora sull’argentino Pablo Farias . 

 

Nella stupenda cornice di Castel Sant’Angelo a Roma , si sono conclusi i campionati dell’Unione Europea per juniores . Nei minimosca ha  vinto il turco Ferhat Pehlivan che si e’ imposto in finale all’ungherese Gergo Szalai  ( vincitore per outscore sull’irlandese Michael Kelly ) . Nei pesi mosca come da noi previsto ( aho un po’ d’orgoglio ogni tanto ci vuole… ) ha vinto  il danese Dennis Ceylan  che ha messo in fila prima del limite l’inglese Michael Hadfield ( RSCO 2 ) , Nicola Cipoletta ( RSCO 3 ) ed in  finale il rumeno Marius Niculescu ( RSCO 3 ) . E’ il terzo torneo consecutivo a livello juniores che Ceylan vince ! Da segnalare la vittoria di stretta misura del nostro Cipoletta sullo slovacco Parlagi ( 24 a 23 ! ) . Nei pesi gallo ancora uno dei nostri “ favoriti ” , il francese Amine Boumerdaci, che batte per RSCH al 4° round il turco Karadeniz ,  per 35 a 21 il tedesco Seidensticker ed in finale l’ottimo irlandese Ryan Lindberg . Nei pesi piuma vince il rumeno Paul Turcitu , che batte per  RSCO2 il tedesco Henze , per 39 a 18 il forte ungherese Racz  ed in finale il turco Cetin Ozdemit per 50 a 35 . Nei pesi leggeri il francese Romani Jacob , della dinastia dei Jacob , batte il polacco Adaszynski  ( 29 a 12 ) , l’italiano Vangeli ( che aveva battuto lo svedese Akin Adnan  e lo slovacco Kocica ) per 36 a 17 ed in finale il turco Onur Sipal per 43 a 39 . In altri tempi il verdetto sarebbe andato dall’altra parte …

Nei superleggeri vince l’ungherese Balazs Backsai , che batte l’italiano Vincenzo Mangiacapre per 29 a 15 ,  poi il francese Michel Tavares  per 25 a 24 ( ma e’ un verdetto che non ci ha pienamente convinto … ) ed in finale il polacco Polcyn per 26 a 14 . Nei pesi welters, vince l’ungherese Norbert Harcsa , che batte il polacco Dabrowsky per RSCO 3 , l’estone Igor Gulpa per 41 a 19 ed in finale il forte coloured inglese Anthony Ogogo ( vincitore del rumeno Parvu per RSCO 3 , dell’irlandese Francio Foley RSCO 2 e dell’olandese Peter Mullenberg per 25 a 15). Davvero un bel elemento questo Harcsa , dotato di buona tecnica . Nei pesi medi il “ ciclone ” George Groves , conferma tutto il bene che si dice di lui . Battuti il greco Dilidis per RSCO 3 , l’italiano Adriano Sperandio per Walk Over ( in  precedenza il nostro rappresentante aveva battuto il turco Kayahan Aksoy per RSCO 3 ) ed il coraggioso svedese Nasri Poteh per RSCO 2 .  Nei mediomassimi , il turco Melisha Sarica batte prima lo svizzero Dzila  per 29 a 16 , poi regola con un 31 a 15 un nervoso Gianluca Galli , che dopo la bella prova sull’inglese Obed Mbwakongo ( 29 a 23 ) ed il buon inizio con il turco , si scompone e si smarrisce . Nei pesi massimi , vince il turco Remzi Ozbek che dopo essersi imposto per ferita al tedesco Gerber , in finale supera lo svedese Rickard Fagerudd ( a sua volta vincitore di Francesco Rossano per 36 a 28 )  per RSCO al 3° round . Nei pesi massimi , il polacco Andrzej Wawrzyk batte il rumeno Cristian Ciocian ( 27 a 19 ) ed in finale supera lo stanco Michele Gallo per 17 a 12 . Gallo aveva in precedenza battuto l’ungherese Istvan Bernat  ( 27 a 14 ) ed il tedesco Marven  Lennartz ( 18 a 15 ) .   ( foto sito ufficiale F.P.I. )

 

Novita’ editoriali

 

LA PARABOLA DI DUE PUGILI 'SCONFITTI'
Una citta' americana che promette gloria e successo. Una realta' dove tutto sembra possibile che offre opportunita' a tutti. Una citta' nella quale ogni sogno puo' concretizzarsi dando luogo al riscatto degli emarginati e dei poveri. Due uomini sconfitti dalla vita che sono stati estromessi dal circuito virtuoso della boxe. Due uomini che, dopo molte sconfitte, si ritrovano soli e incapaci di sostenere nuove sfide. Due atleti che vivono in California nel piccolo paese di Stockton. Enrie Munger e Billy Tully. Sono loro i protagonisti di ''Fat city'', l'unico romanzo scritto da Leonard Gardner e ora pubblicato in Italia per la prima volta dall'editore Fazi. La loro parabola umana segue un andamento ben preciso. La loro passione li spinge a frequentare la stessa palestra. La loro amicizia, pero', non e' molto profonda. Si conoscono appena ma condividono la stessa sorte. Entrambi, infatti, subiscono i giochi di un destino avverso. La loro esistenza e' segnata da passi falsi e da forti delusioni amorose. Si dedicano a lavoretti di poco conto per sbarcare il lunario. Trascorrono il loro tempo libero in alcuni locali squallidi dove si ubriacano senza remore. La loro unica speranza, in fondo, e' quella di salvarsi trasferendosi proprio a Fat city.
E' solo in questa citta', considerata un vero e proprio El Dorado, che possono invertire la rotta cercando di ''risorgere''. La loro lontana ambizione e' quella di poter rientrare nel giro del pugilato che conta. ''E' vero - scrive nell'introduzione Antonio Franchini - i pugili di Fat city ignorano la storia del pugilato. Come quasi tutti i pugili del resto, i quali a proposito dei loro grandi contemporanei, pensano quasi sempre che sono stati piu' fortunati, non piu' grandi. Certo che poi esistono le eccezioni. Esistono pugili che sono dei veri e propri cultori della boxe del passato, collezionisti di rari filmati d'epoca, filologi del pugno d'autore''. Il romanzo si apre con la descrizione della vita misera e difficile di Billy Tully. La sua stanza d'albergo e' sempre sporca e trasandata. ''Da quando sua moglie l'aveva lasciato, aveva cambiato cinque hotel in un anno e mezzo''.
Si tratta soltanto dell'inizio. La storia dei due protagonisti e' costellata da sofferenze e da incomprensioni di varia natura. Sofferenze che mettono in seria difficolta' la loro esistenza. Il romanzo e' stato molto amato dagli scrittori e dai critici. ''Perche' - ricorda ancora Franchini - e' lontano dalla letteratura. All'apparenza. Che e' il modo piu' sicuro per centrare il cuore, della vita come della letteratura stessa''.

Al via i festeggiamenti per i 50 anni dell’As Boxe Latina

boxeurSei giorni di pugilato, ospiti d’eccezione ed eventi in una splendida cornice sotto il cielo stellato del capoluogo. Sarà, infatti, il Circolo Cittadino ad ospitare il ring sul quale saliranno le giovani promesse laziali impegnate nel torneo di III serie in programma dal 18 al 23 luglio.

Ogni singolo appuntamento sarà dedicato ad un grande personaggio pontino ormai scomparso ma legato a filo doppio allo sport e al pugilato in particolare: Diego Solito, Bruno Miglioranza, Mario Masaracchio e Gianno Palumbo.

La tradizione storica di questa città e le tante associazioni che con passione promuovono questa disciplina hanno costituito e costituiscono il nervo vitale di questo sport che appassiona, regalando spettacolo e profondendo valori. Con piacere apprendo dai tanti dirigenti delle associazioni sportive residenti a Latina e provincia che le istituzioni territoriali nonché gli organi di informazione locale, mostrano da sempre particolare attenzione alle necessità dello sport e del pugilato in particolare, percependo la vera ricchezza della nobile arte che, al di là dei falsi stereotipi, è ancor oggi un contenitore di competizione vera ma esercitata nell’alveo di regole e di sani principi morali. L’interessamento verso la «nobile arte» e i valori che essa rappresenta, denota da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali una meticolosa, sapiente applicazione verso il sociale e le problematiche ad esso connesse.

 

Grande festa per i cinquant’anni dalla conquista del titolo mondiale di pugilato di Mario D’Agata

L’aretino salito sul tetto del mondo accolto in Sala dei Grandi dallo sventolio di fazzoletti bianchi come il 29 giugno 1956 all’Olimpico di Roma
Una cerimonia bella perché non solo partecipata, ma anche vissuta con emozione da tutti. Ricordare i cinquant’anni dalla conquista
 del titolo mondiale di pugilato dell’aretino Mario D’Agata è stata, alla luce dei fatti, davvero una grande intuizione della Provincia e del comitato "Gli amici di Mario D’Agata" che ha trovato il consenso e la partecipazione non solo del mondo del pugilato e dello sport in generale, ma anche quella di tanti aretini che hanno voluto, con la loro presenza ed il loro affetto, testimoniare al pugile aretino quanto le sue imprese sportive abbiano contribuito a dare gioia e speranza ad una città che stava rinascendo.
E per testimoniare questo loro affetto tutti i presenti, dalle autorità agli ospiti ai tanti cittadini, hanno accolto Mario D’Agata nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia sventolando fazzoletti bianchi, così come fecero i 38.000 dell’olimpico in quella notte del 29 giugno 1956 quando il pugile aretino, battendo Robert Cohen, salì sul tetto del mondo. Entrando nella sala D’Agata ha anche ricevuto l’abbraccio commosso di Federico Scarponi, due volte avversario sul ring ma divenuto poi suo grande  amico. "Quella di Mario D’Agata – ha detto il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli - è una storia che va al di là del pur immenso valore sportivo. Oggi qui vogliamo festeggiare e celebrare un campione, ma anche un grande uomo che ha saputo far innamorare di sé un’intera nazione e ci fa ancor oggi sentire orgogliosi di essere aretini. Mai, infatti, un atleta diversamente abile era riuscito ad arrivare ai vertici dello sport mondiale e quell’impresa quindi assume ancor oggi un grandissimo valore".

Ricordi personali, grande partecipazione ed anche commozione negli interventi che si sono succeduti, dal Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani al Presidente del Coni Giorgio Cerbai, dal Vicepresidente della Federazione pugilistica italiana Alberto Brasca ai giornalisti Antonio Lovascio, vice direttore della Nazione, Franco Calamai e Franco Ligas, a Sandro Mazzinghi, che si è commosso ripensando alle tante esperienze vissute con Mario D’Agata e che ha anche confessato di aver rubato qualche segreto al campione aretino vincendo così alcuni degli incontri più importanti della sua splendida carriera, ad Efrem Calamati, che in anni più recenti ha riportato la boxe aretina ai vertici internazionali. A tutti loro Mario D’Agata, accompagnato dalla moglie Luana, dalla figlia, dal genero e dalla nipote, che ha anche tradotto nel linguaggio dei non udenti gli interventi che si sono succeduti in Sala dei Grandi, ha rivolto un sentito ringraziamento.

Numerose anche le premiazioni e le richieste di autografi per il grande campione che ha regalato, ad ognuno che gli si avvicinava, un sorriso destinato a rimanere nella mente e nel cuore. Tutta la comunità aretina e provinciale ha espresso quindi con gioia e con orgoglio un grande "grazie" ad uno dei suoi figli più grandi in una giornata che sarà, per chi l’ha vissuta, certamente indimenticabile

 

 Che brava persona che e’ Gennarino ! Ieri un amico gli ha chiesto consiglio sul matrimonio. Era indeciso se sposare una vedova un po’  stagionata ma piena di soldi conosciuta al mare o la bella ragazza con cui era fidanzato da anni. Gennarino non ha avuto esitazione e gli ha consigliato di sposare la ragazza! “ L’amore è la cosa più bella che c’e’ al mondo ! ” ha detto con trasporto , poi ha aggiunto : “ …scusa puoi darmi il numero di telefono di quella vedova … ” . 

Ha ragione Gennarino ? Qual è la differenza tra amore e denaro ? Se dividete l’amore , esso aumenta , ma se dividete il denaro  … diminuisce . L’ideale sarebbe dividere il proprio amore… con qualcuno pieno di denaro !

 

Fin da piccolo Gennarino ha sempre fatto quello che desiderava il padre  :  voleva un dottore e …lui e’ andato a chiamarlo !

 

Gennarino non è stato sempre così , la colpa è di un trauma che ha avuto da piccolo. Un giorno chiese alla madre in un momento di dubbio se lui era stato adottato e la madre rispose piangendo : “  Si , ma poi non ti hanno piu’ voluto …. ” . 

Non arrabbiatevi con noi se siamo troppo critici , 

acidi e vipere…

ricordatevi che diamo il meglio di noi ….

solo quando voi date il peggio !

Ciao alla prossima da…

 

 

quelli delle … news


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it