Fefe’ & Coco’ |
|
Il
mutico Gennarino |
WHAOO!!!
Un’altra mail dal misteriosissimo P.L.
Cosa ho
messo in piedi....!?
Carissimi delle News, cosa ho
combinato? Uno scompiglio assolutamente non voluto! Cerco di spiegarmi .. se ci
riesco; sarò anche classicheggiante ma mi sento un po' profeta dell'incomunicablità...
allora vediamo di chiarire: leggo le penultime "news" e vedo un resioconto
interessante e simpatico di un Torneo con le gesta dei pugili e accompagnatori
tipo il classico "Bidigfosh"; avevo comunicato telefonicamente con l'arbitro
accompagnatore impegnato in quella trasferta e mi aveva entusiasticamente
resocontato degli incontri, del livello tecnico , della soddisfacente
prrestazione dei pugili italiani , della formazione dei tecnici e mi aveva anche
parlato delle sua prestazione che era stata anch'essa molto soddisfacente; ecco
allora che mi sono e ho chiesto perchè non fosse stato neppure accennato il
nome
dell'arbitro; la disavventura del giovane pugile non era stata neppure
lontanamente sfiorata dal mio scritto; ecco allora la mia meraviglia e la mia
sensazione di incomprensibilità e di essere stato frainteso; a volte vedo anche
sulla stampa specializzata scritta che ci sono i nomi degli annunciatori, degli
sponsor , i risultati dei pugili ecc e invece non ci sono i nomi degli
ufficiali di gara; a fronte dell'omissione di un risultato o una riga che
illustri più dettagliatamenbte un incontro sono ben contento che non si scriva
il nome dell'arbitro, ma quando addirittura c'è spazio non scritto o lasciato in
bianco.....; però tutto quello che è nato dal fraintendimento può essere utile
per parlare di arbitri; mi piacerebbe che se ne parlasse; se non dispiace e se
non infastidisce mi piacerebbe proprio che sul notiziario si cominciasse a
scrivere qualche cosa sull'argomento; potrei lanciare nello stagno un sassolino
e proporre dei temi: è proprio vero che l'arbitro non debba essere protagonista
( ma
se deve prendere un provvedimento (R.U. Sq. Un verdetto di arresto? l'arbitro
non deve essere protagonista, ma il suo non essere protagonista non rischia di
essere scambiato per mancanza di autorevolezza, decisione, sicurezza, prontezza,
che pure sono doti essenziali per far sì che un arbitro sia un grande arbitro e
non un arbitro appena sufficiente?; si parla e bene di Cavalleri e sono molto
felice che se ne parli come di un "grande" ma chi ne parla ora bene, sa
,conosce, è sfiorato almeno dalla conoscenza di quante prove abbia dovuto
superare per arrivare ad essere quello che è adesso? ma mi sto accorgendo che il
mio voler dire tante cose sta avendo il sopravvento sulla mia volontà di aprire
una discussione e anche sulla mia epicondlite da computer; però non posso non
dire nulla sul single bistrattato da arbitri inesperti: sembrerò all'atleta
"eretico" dissacratore ed offensivo, ma penso che un arbitro possa sbagliare
sulla decisione di assegnare un verdetto ai punti ma quello su cui non si deve
assolutamente transigere è quello di non interpretrare il principale dettato
degli arbitri cioè quello di non far subire punizioni o quello di
intervenire in ritardo su un conteggio o di non interrompere tempestivamente un
incontro in cui un atleta non sia in grado di mettere sul ring tutta la sua
forza psicofisica, so benissimo cosa e come si sente un pugile "derubato" e qui
rischierei oltre che "classicheggiante" di essere definito "autocelebrativo";
avrò l'occasione di parlarne ulteriormente? spero di sì; carissimi saluti a
tutti e un evviva alla boxe semprepiù viva e forte
( e pulita n.d.r. ).
P L
ARI-WHAOO!!!
Un’altra mail …
Egregio
Signor Direttore,
( non c’e’
nessun direttore , una volta AVEVAMO un correttore di bozze, ma dopo qualche
mese si e’ suicidato n.d.r. )
leggo da tempo le Vostre preziose e colorate informazioni sul mondo della boxe
comprese quelle sul "Ragioniere che non è Dottore"....( che adesso PUFF NON
C’E’ PIU’ ) anche se finora siete stati sempre vaghi rimandando all' articolo
successivo "Notizie" forti.
Comunque, la mia osservazione si concentra sul Vostro articolo sotto riportato
o meglio sulla conclusione, che non condivido, le motivazioni ?
Esclusivamente quando dite, che i rigorosi e scrupolosi giudici del match (ci
mancherebbe che non lo fossero), non si siano lasciati commuovere ed hanno
decretato la netta vittoria della avversaria (fin qui tutto OK), e la
"permanenza della Siriporn in carcere, beh quello non penso che l'abbiano
messo nel "cartellino" quindi..... "il verdetto" più serio la Siriporn lo ha
avuto già 6 anni fa da altri giudici, anche loro (e meno male) scrupolosi e
rigorosi come quelli della boxe !!!!
Con simpatia e stima sincera a presto. Roby di Torino
VOSTRO ARTICOLO
Quanto siano importanti gli arbitri, lo dimostra Siriporn Sor Siriporn ,
pugilessa tailandese, detenuta nelle carceri di quel paese. Siriporn, ha
affrontato la giapponese Nanako Kikuchi , all'interno della prigione dove sta
scontando 10 anni di carcere per traffico di droga. Le autorità locali le
avevano promesso che in caso di vittoria, avrebbe potuto lasciare "anzitempo"
la prigione che la ospita da circa 6 anni. Purtroppo per lei, i rigorosi e
scrupolosi giudici del match, non si sono lasciati commuovere ed alla fine
del match (10 rounds), hanno decretato la vittoria netta della giapponese e la
."permanenza" della Siriporn in carcere.............
A TUTTI VOI UNA RISPOSTA
Sono cominciati i Campionati
mondiali di calcio!
L’Italia indignata per lo scandalo “intercettazioni”, passata la buriana , si è
acquietata e si è posta davanti al televisore. Basta! “Scurdamece o’passato” …si
gioca! Perdoniamo tutto. Lasciamo perdere se la preparazione per questo
evento
si è tenuta tra Coverciano e i Palazzi di Giustizia , l’importante è giocare,
l’ha detto pure Claudio Lippi… oppure era Marcello? Non lo so, ma la cosa fa
sorridere. Qualcuno è ancora convinto che è solo un gioco? L’Iran che non si
“cura” degli avvertimenti “bellici” USA, ha traballato solo quando gli hanno
ventilato la possibilità di essere esclusa dalla kermesse mondiale calcistica!
Altro che bombardamenti e truppe corazzate, le vere “punizioni” sono quelle che
fischiano gli arbitri! In quanto a noi, diceva un certo Winston Churchill che
“perdiamo” le guerre come fossero partite di calcio e partite di calcio come
fossero…guerre. Ma siamo davvero tutti così? Non direi , guardate Gennarino che
si rifiuta di seguire le partite della squadra italica e “spegne” il televisore.
“Nun me faccio rappresentà da chi se ne fotte de li prublemi mia e si gioche nu
milione d’euri culle scumesse! Provate un po’ a dargli torto…Certi valori sono
più importanti di tanti mondiali e la giustizia è uno tra questi : assolutamente
irrinunciabile. Provate a pensare se l’Italia vince i mondiali, quante
“amnistie” verranno invocate! Una volta si diceva che la religione era l’oppio
dei popoli…adesso l’hanno sostituita con il calcio. Ma non tutti, per fortuna,
hanno bisogno dell’…oppio.
GIANNI
BURLI ALLENERA' PATRICK NWAMU PER IL
TITOLO MONDIALE WBA. IN ESTATE IL MATCH AL MADISON SQUARE GARDEN
Una
grande, bellissima novità ha allietato in questi giorni la palestra di pugilato
della Boxe Spoleto, una grande soddisfazione ha raggiunto il Maestro Gianni
Burli, (no! Non e’ diventato papa’... ) E’ arrivato infatti a Spoleto e ha già
cominciato gli allenamenti, il Campione Intercontinentale dei pesi medio
massimi, Patrick Nwamu, residente negli Stati Uniti, e sfidante ufficiale al
Titolo Mondiale assoluto della W.B.A.
Ebbene, il
Campione americano, già stato a Spoleto nella palestra della Boxe Spoleto per
circa tre mesi quattro anni fa, dove ha avuto modo di conoscere il Maestro
Gianni Burli, da circa tre mesi è in contatto telefonico con il tecnico
spoletino, al quale ha espressamente chiesto se poteva essere lui a seguire la
preparazione per il suo combattimento per il titolo mondiale.
Se si pensa che Patrick Nwamu abitualmente si allena nella palestra americana
dove insegna il famosissimo e non dimenticato Campione del Mondo dei pesi medi,
Vito Antuofermo, si potrà capire quale e quanta considerazione ha il pugile
americano di Gianni Burli.
Quest’ultimo, dopo numerosi contatti telefonici con il pugile americano, ha
accettato di buon grande il gravoso impegno che lo porterà a seguire e a
condurre la preparazione tecnico tattica ed atletica del famoso pugile
Statunitense.
Un grande riconoscimento per Maestro Gianni Burli, Presidente della Associazione
nazionale Allenatori di Pugilato.
Lo
sfidante al Titolo Mondiale si fermerà a Spoleto fino alla fine di luglio
quando, ripartirà per gli Stati Uniti, in attesa del giorno del combattimento
valido per il Campionato del Mondo, quando all’angolo del ring montato nel
fatidico Madison Square Garden di New York, avrà il suo coach, Gianni Burli.
Al Cohen Stadium di El Paso in Texas,
il peso welter Delvin Rodriguez (19 vittorie, una sconfitta ed un pari),
ha battuto Luis Fernandez per kot al 3° round, destando grande impressione.
Fernandez è finito per ben tre volte al tappeto, sotto i colpi di Rodriguez.
Nei
pesi mosca Cesar “El Gallito” Lopez (19 vittorie, e 3 sconfitte), ha battuto in
modo netto e pesante, il messicano Alejandro “Apachito” Moreno. Era la 3^ volta
che i due si incontravano e tutti e tre i matches hanno visto vincere Lopez.
L’ex campione del mondo
dei minimosca, il portoricano Nelson Dieppa (23 vittorie, 2 sconfitte e 2
pari), ha battuto con decisione unanime ai punti in 10 rounds Eric Ramirez. Il
match si è disputato al Coliseum Pedrin Zorilla di San Jose di Puertorico.
Dieppa ha anche messo al tappeto l’avversario nel 1° round. Nei pesi welters,
spettacolare ko alla 2^ ripresa per Jose Correa (11 vittorie ed una sconfitta),
su Jesus Ortega. Ancira una prova sfortunata di Carlos Valcarcel, che per una
ferita al 2° round, ha visto il suo match chiuso per no contest. Valcarcel è
stato olimpico ad Atene. Infine con un maligno uppercut al 1° round, il peso
leggero Daniel Aguillon (7 vittorie , un pari ed una sconfitta), ha tolto
l’imbattibilità a Fernando Basora (4 vittorie ed un pari).
Il supermedio inglese
Carl Froch (28 anni, 19 vittorie di cui 15 prima del limite, alto 1.86),
detto il “Cobra”, ha battuto per ko all’11° round, il nordirlandese
Brian Magee
(30 anni, 25 vittorie, 3
sconfitte, alto 1.83), in un match molto eccitante. Dopo un 1° round nel corso
del quale Froch è riuscito ad atterrare il rivale, Magee, ha avuto un forte
“ritorno” e fino alla conclusione, avvenuta con un uppercut incrociato
scagliato dall’inglese, il verdetto era ancora in bilico. Si è trattato di un ko
“pauroso”, con Magee soccorso sul ring dal personale paramedico che l’ha aiutato
a riprendersi con l’ausilio della
maschera
d’ossigeno. Il match si è svolto nella “mitica” York Hall di Londra ed erano in
palio le cinture britannica e del Commonwealth! Negli altri match, da segnalare
le vittorie del peso superwelter Gary Woolcombe (23 anni e 21 vittorie), che ha
battuto per kot al 7° round Gilbert Eastman. Anche in questo match, dopo una
fase equilibrata, si è avuto un epilogo sorprendente. Infatti nel 7°
round,
Woolcombe, ha inviato alle corde l’avversario colpendolo con tre consecutivi
colpi. Eastman sembrava avesse recuperato, ma l’esperto arbitro John Lewis, ha
sospeso il match tra lo stupore della folla e le proteste di Eastman. “Conosco i
miei limiti e le mie possibilità, tempo due altri rounds e l’avrei messo ko!”,
ha detto Eastman. Di tutt’altro parere Woolcombe:” Ancora 30 o 40 secondi e
l’avrei messo ko! Ottimo avversario e bel match.”. La bella esibizione del
bulgaro Tontcho Tontchev (33 anni, 36 vittorie e 4 sconfitte),contro Dean Pithie,
aveva fatto ricordare a tutti che era stato un argento olimpico; la netta
vittoria ai punti in 6 rounds con Jon Honney ma soprattutto l’evidente calo
fisico nella seconda metà di gara hanno restituito a Tontchev tutto il peso dei
suoi 33 anni. Apprezzata anche l’esibizione del mancino peso welter nigeriano
Ajose Olusegun ( 26 anni e 16 vittorie), che ha battuto per kot al 2° round
Alexander Abramenko, colpendolo con duri e pesanti colpi, che prima l’hanno
spedito al tappeto e poi hanno costretto l’arbitro a fermare il match. Continua
a richiamare suoi connazionali attorno al ring, il peso supermedio albanese
Kreshnik Qato( 27 anni, 11 vittorie e 6 sconfitte), che per la gioia dei suoi
numerosi tifosi ha battuto nettamente ai punti in 4 rounds Simon Lucas. Qato,
dopo uno stentato inizio di carriera, sta dando dignità al suo record.
A Wyong in Australia,
il peso leggero Lovemore Ndou (43 vittorie, 8 sconfitte ed un pari), ha
battuto per kot al 1° round il tailandese Decha
Banklaugym,
conservando la corona IBF del Pacifico. Subito all’attacco con pesanti colpi al
corpo, Lovemore Ndou, che mette al tappeto l’avversario una prima volta. Questi
si rialza, ma Ndou gli è di nuovo addosso e lo rispedisce al tappeto. L’arbitro
a questo punti decide di chiudere il match per evitare al tailandese una dura
punizione. Nei pesi superleggeri, il campione della WBF Johnny Cotterill (18
vittorie e 3 sconfitte), ha battuto ai punti in 6 rounds con una decisione
controversa, il filippino Robert Oyan.
Grossa
sorpresa al Pattavikorn Market di Bungkum,
con lo sconosciuto filippino Lito Sisnorio, ha messo ko in 5 rounds
l’imbattuto tailandese Fahpetchnoi Sor Chitpattana (13 vittorie),
strappandogli il titolo WBC dei giovani. Prima della conclusione, sisnorio aveva
messo al tappeto il rivale nel 1° e 2° round, prima della fine nel 5° round,
sancita da un gancio sinistro. Molto probabilmente il tailandese ( numero 5
nelle classifiche WBC), è stato debilitato dagli sforzi sostenuti per rientrar
nel peso, ha infatti dichiarato dopo il match di voler salire di categoria. In
un altro match, nei minimosca, Noinok Sitthiprasert (11 vittorie e 4 sconfitte),
ha strappato la coronaWBC giovani all’imbattuto Yodasaenkkeng Por Chumchok (8
vittorie), infliggendogli 3 atterramenti ( 4° e 5° round), finchè dopo un
lungo attacco a due mani sempre nel 5° round, l’arbitro Fritz Marti (uno
svizzero trasferitosi in Tailandia qualche anno fa…), non ha fermato il match
aggiudicandolo la vittoria a Noinok.
Gennarino preoccupatissimo,
ci ha detto che è in arrivo dalla Cina il “guolaosi”! Dopo la “sars” e
l’aviaria, abbiamo temuto per un attimo che si trattasse di una nuova epidemia
(ma a proposito che fine hanno fatto le altre?), quindi ci siamo informati ed
abbiamo scoperto che almeno in Italia, non…corriamo pericoli. Infatti la parola
“gualaosi” nasce dall’unione delle tre parole cinesi “guo” che significa
“eccesso”, “lao” che significa “lavoro manuale” e “si” che significa “morte”.
Quindi si tratta di “morte per eccesso di lavoro manuale” (non pensate
spiritoso… è una cosa seria!). Si tratta infatti della morte di decine di
cinesi (così come riferisce il Washington Post), che muoiono di fatica nelle
fabbriche ( con salari di 60 euro mensili…), dove lavorano incessantemente, in
ambienti malsani e per 14 ore al giorno, senza pause, senza riposo e con scarso
cibo!
Il
sudafricano Takalani Ndlovu (26 vittorie e 3 sconfitte), ha
conservato la corona dei supergallo dell’IBO, mettendo kot in 2 rounds il
brasiliano Giovanni Andrade. Nulla da fare per il 36enne carioca, surclassato
dalla velocità del 28enne sudafricano, che gli ha fatto piegare le ginocchia con
un gancio sinistro, costringendolo poi a rifugiarsi sofferente nel suo angolo e
costringendo l’arbitro a fermare il match. In un noioso match tra pesi massimi,
il polacco Albert Sosnowski ha battuto facilmente ai punti in 10 rounds il
campione sudafricano Osborne Machimana. La riunione si è svolta a Carnival City
in Brakapan (Sudafrica).
Davanti a più di duemila
spettatori, allo Zenith
–Die Kulturalhalle di Monaco, si sono
affrontati
il due volte sfidante al titolo mondiale dei supermedi Mario Veit (48
vittorie e 2 sconfitte) e l’ex recluso, il turbolento
Jurgen Brahmer
(27 vittorie). Era in palio il
titolo intercontinentale della WBC. Dopo aver subito un atterramento nel corso
del 1° round, Veit ha preso in mano le redini del match, riuscendo a conquistare
una netta vittoria ai punti in 12 rounds, che gli riapre la strada per un nuovo
tentativo mondiale. Nulla ha potuto la potenza di Brahmer contro la “difesa” di
Veit, che con la sua arcigna guardia, è riuscito a blandire ed a neutralizzare
gli attacchi del connazionale. Da parte sua Veit ha approfittato della guardia
“stanca” di Brahmer, per stampargli in faccia il suo sinistro a ripetizione. La
sfida ha fornito tra gli altri motivi anche quello di vedere opposti due
managers della Universum: Fritz Sdunek e Michael Timm. Il match tra i due
tedeschi ha relegato in seconda fila il mondiale WBO dei superwelters, tra l’ukraino
Sergey Dzinziruk (32 vittorie) e l’argentino
Sebastian
Lujan (25 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari). Ha vinto con decisione unanime
Dzinziruk ai punti in 12 rounds. Nei mediomassimi, il croato
Stipe Drews
(31 vittorie ed una sconfitta), ha
conservato la corona europea, battendo nettamente ai punti in 12 rounds il
tedesco Kay Kurzawa (21 vittorie e 2
sconfitte).
Qui abbiamo avuto uno scontro tra le due principali organizzazioni tedesche
(Universum e Sauerland Event). Nei pesi piuma al femminile, Ina Menzer (14
vittorie), campionessa WIBF, ha battuto ai punti in 10 rounds Zarika Njeri. Nei
pesi welters, il turco Alpaslan Aguzum (31 vittorie e 2 sconfitte), ha messo ko
al 1° round Tarik Sahibeddine. Nei pesi massimi, lo slavo Goran Gocic (12
vittorie, 2 sconfitte e 2 pari), ha battuto per kot al 4° round Alex Yassilev.
Nei mediomassimi, l’idolo locale Armin Dollinger (14 vittorie), ha battuto a
maggioranza in 6 rounds Bernard Donfack, ma il rilancio del pugilato bavarese
non passa certamente da lui. Per finire , segnaliamo l’esibizione di tre giovani
promesse. Nei pesi massimi, il russo Denis Boytsov (13 vittorie tutte prima del
limite), non si smentisce neanche stavolta ed impiega solo 2 minuti, per
“liberarsi” di Jucimar Francisco Hipolito. Nei superpiuma, Vitali Tajbert (4
vittorie), surclassa il più esperto argentino Pablo Ernesto Olivetto ai punti in
6 rounds. Infine il giovanissimo peso supermedio Eduard Gutknecht, non ha saputo
resistere al fascino del professionismo ed ha esordito battendo nettamente ai
punti in 4 rounds Lubo Hantak.
In una battaglia tra campioni del
mondo, il campione dei
pesi gallo della WBO,
Johnny Gonzales (33
vittorie e 4 sconfitte), ha battuto con decisione controversa,
in
un match molto combattuto il campione dei supermosca (sempre della WBO…)
Fernando Montiel.
Sorprendentemente
e malgrado le attese fossero diverse, è stato per la maggior parte un match
tattico; anche se non sono mancati gli scambi alla “messicana”. La maggior
aggressività di Gonzales, ha fatto la differenza tra i due combattenti.
Distruggendo l’imbattuto argentino Walter Dario “El Terribile” Matthysse (25
vittorie di cui 24 prima del limite) in 10 rounds, il peso superwelter Paul “The
Punisher” Williams (30 vittorie di cui 22 prima del limite), ha dimostrato che
ormai una corona mondiale è alla sua portata. Altissimo (1.86) per la categoria
, Williams ha attuato la sua tattica, costringendo Matthysse ad un impegno
costante, che nell’8° round ha assunto toni di disfatta fisica. Al contrario
Williams, ha mantenuto la sua azione costante, aumentando addirittura il ritmo
nel finale. L’epilogo si è avuto nel 10° round, quando Matthysse ormai incapace
di reazioni, costringeva l’arbitro a sospendere il match. La riunione si è
svolta a Carson. Il campione dei supergallo per la WBO, il picchiatore
messicano Ponce De Leon (28 vittorie ed una sconfitta), ha conservato il suo
titolo, mettendo ko in 2 rounds Gerson Guerriero (31 vittorie e 7 sconfitte). De
Leon, ha messo al tappeto nel 2° round Guerriero con un gancio sinistro e poco
dopo ha chiuso il match, con due maligni uppercuts. Per affrontare De Leon,
Guerrero, che viene classificato al 4° posto dalla WBO nei supermosca, è salito
di due categorie! Guerrero infatti, proprio alla vigilia del match, ha
sostituito lo sfidante ufficiale Alejandro Barrera, bloccato dalle autorità
americane perché il suo passaporto registrava una data diversa rispetto a quella
del certificato di nascita. Nei supermosca, continuano le prove positive del
filippino Z Gorres (24 vittorie, un pari ed una sconfitta), che ha dominato i 10
rounds che l’opponevano a Rincon Miranda. Nei pesi medi, Enrique Ornelas (24
vittorie e 2 sconfitte), ha battuto nettamente ai punti in 8 rounds Sergio Rios.
Enrique Ornelas è il fratello di Librado Andrade!
Sta
bene il campione del mondo
dei pesi piuma Chris John, che non ha subito danni nel terribile
terremoto che ha colpito l’arcipelago indonesiano. John si trovava in
Indonesia, per una breve vacanza (ha il campo di allenamento a Perth in
Australia…) proprio in una delle due province colpite dal sisma (Central Java),
ed è scappato fuori di casa insieme alla
sorella.
“Per fortuna non abbiamo subito danni, anche se la paura è stata tanta. La
scossa è stata molto forte!” ., ha dichiarato il campione.
Il giovane e promettente
superpiuma giapponese Yuri Yoshizawa (14 vittorie ed una sconfitta), ha
colto un importante vittoria, battendo ai punti in 10 rounds, in virtù di un
buon finale, l’indonesiano Moses Seran. Il match si è svolto a Kyoto in
Giappone. Nei pesi welters, Teppei Isomichi (11 vittorie), ha ottenuto una
facile vittoria contro uno sconosciuto indonesiano Darsim, battendolo nettamente
ai punti in 8 rounds.
Nell’Orient Theatre in East London
(Sudafrica), il peso leggero
Alì Funeka
(25 vittorie, una sconfitta e 2 pari), ha battuto il filippino Dexter
Delada
per ko in due rounds. Era l’esordio di Funeka nella superiore categoria. Dopo un
primo round nel quale Funeka ha mostrato velocità e
solidità,
nel 2° il sudafricano ha affondato i colpi, tempestando l’avversario con
pesanti serie che sono culminate con un uppercut che ha messo in ginocchio
Delada, che ha atteso in quella posizione l’out!
A Kerikeri in Nuova Zelanda,
il massimo leggero algerino
Mohammed Azzazoui
(30 anni, alto 1.86, 16 vittorie e
2 pri), ha battuto Sean Sullivan ai punti in 12 rounds. L’algerino emigrò in
Nuova Zelanda, dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Sydney. Nella stessa
serata, continua la striscia positiva del peso massimo Shane Cameron (28 anni,
1.86, 15 vittorie di cui 13 prima del limite), che ha battuto Hiriwa Te Rangi
(forse un consiglio più che un nome…), per kot al 2° round. Infine l’altissimo
33enne peso massimo australiano John Szigeti (alto 2.08, 4 vittorie), ha battuto
per kot al 1° round Dele Kuhtze.
A Grosseto,
serata europea con Alessandro Di Meco (32 anni, 26 vittorie, 5 sconfitte
ed un pari), che tenta l’avventura tra i superpiuma incontrando il 29enne
francese Youssef Dijbaba. Di Meco ha vinto le prime riprese, poi
si
è avuto un ritorno del francese, apparso più preciso.
Nel 6° round, un gancio di di
Meco, metteva l’avversario al tappeto, che rialzatosi, sottopone ad un duro
pressing l’avversario. Di Meco termina il round, con una vasta ferita
all’occhio, che gli impedisce, nel round
successivo,
di vedere i colpi di Djibaba. Il 7° round è un calvario per l’italiano che
nell’intervallo viene fermato dal medico di servizio, intervenuto su
suggerimento dell’arbitro. In quel momento Di Meco era in vantaggio (anche se
una parte del pubblico non era d’accordo…), ma il verdetto va al francese per
ferita. Negli altri matches, soliti impegni scontati per alcuni pugili. Nei pesi
medi Lorenzo Di Giacomo (27 anni, 31 vittorie ed un pari), batte l’ungherese
Andrai Toth per kot al 2° round. Nei superpiuma, il 29enne Luca Maggio (5
vittorie), batte tale Tamas Sutto ai punti in 6 rounds. Nei superleggeri,
Michele Di Rocco
, in vista del match con Giorgio
Marinelli a Roma, si “allena” con Miro Dicky ai punti in 6 rounds. Solo con una
“pistola” Dicky avrebbe potuto impensierire Di Rocco. Nei pesi welters in un
match da dimenticare, esordio di Wesley Valbonesi che batte per squalifica Antal
Kubiscek al 3° round. Nei supermedi Emanuel Zuanel (7 vitorie ed un pari), batte
Ferenc Zsalek per kot al 2° round. Finale al femminile con i due supergallo
Emanuela Pantani (35 anni e 2 vittorie) e Alessandra Rustici, che battono
rispettivamente Alexa Kokavcova ai punti in 4 rounds e Lucia Hornakova per kot
al 1° round. La riunione si è svolta a Grosseto.
A Caseros in Argentina,
il peso leggero Fernando David Saucedo (25 anni, 23 vittorie, 4 sconfitte
e 3 pari), ha conquistato il titolo argentino
battendo
ai punti in 10 rounds Diego Martin Alzugaray. Nei superwelters, il 23enne
Alejandro Gustavo Falliga (10 vittorie ed un pari), detto “El Flaco” (Il
Lento), ha battuto per kot al 5° round Luis Alberto Arrieta, infliggendogli 2
atterramenti nel 3 ° round e due nel 5° (…e meno male che è …Lento!). Nei
pesi piuma, il 22 enne Johnatan Victor Barros (12 vittorie), detto “Yoni”, ha
battuto ai punti in 6 rounds Rudy Cesar Maizena Ruiz !
A Visè in Belgio,
riscatto per il superpiuma Ermanno Fegatelli (8 vittorie ed una
sconfitta) che ha battuto ai punti in 8 rounds Karim Chakim. Match molto
equilibrato vinto di stretta misura da Fegatelli che ha vendicato l’unica
sconfitta in carriera. Neimpesi leggeri, un altro allievo di Jacky Scaglione,
Hervè De Luca (5 vittorie), ha battuto Julius Rafael ai punti in 6 rounds.
Infine , nei superleggeri,
l’olandese-dominicano
Christian Frias (29 anni , 20 vittorie e 2 pari) ha battuto ai punti in 6
rounds Jozsef Kubowsky alias “chissà quanti altri”.
Kubowsky come tanti altri pugili
slovacchi, ungheresi, e rumeni, riempiono i programmi di molti organizzatori e
le illusioni di troppe giovani speranze. Solitamente questo genere di pugili
ricorre ad espedienti per “sopravvivere”; specialmente quando il match diventa
troppo duro. Uno di questi e quello che adottano anche alcuni “attaccanti”
nelle aree di rigore avversarie e per questo vengono definiti “tuffatori”. A
nostro giudizio questo nomignolo, pur se in senso ironico, ha poche affinità con
gli atleti che praticano questa disciplina sportiva. Un tuffo non è cosa
semplice e ci vuole una particolare abilità. Esso infatti dipende oltre che
dall’altezza, anche dalla posizione e dall’angolazione del corpo nell’entrata in
acqua. Quando ad esempio si superano i 20 metri di altezza, cadere obliqui o
addirittura “spanciare”, è quasi come scontrarsi contro un muro. La violenza
dell’impatto può sfondare il torace e spezzare la colonna vertebrale! Ad
Acapulco in Messico i “clavidistas” (tuffatori) si buttano in mare da altezze
di 30 metri, toccando la velocità di 85 km all’ora. Pochi sono quelli che
superano i 30 metri, ma hanno però l’accortezza di “entrare” in acqua con i
piedi! Mantenersi perpendicolari all’acqua da oltre 40 metri, per non farsi
male, è pressoché impossibile. Quindi mi raccomando, non chiamiamo più
“tuffatori” i pugili che simulano il ko, ma chiamiamoli semplicemente
“perdenti”!
Gli sloveni,
grazie al loro peso welter Jan Zaveck (21 vittorie), stanno riscoprendo
la boxe professionistica. Infatti a Ptuj , suo paese natale, il pugile sloveno
che viene diretto dalla società tedesca Sport Events Steinforth (SES), ha
affrontato e battuto davanti ad un folto pubblico, il kazako Andrey Yeskin (15
vittorie e 4 sconfitte) ai punti in 10 rounds. Molto apprezzata la “prova” di
Zaveck che ha lasciato intravedere belle qualità contro un avversario duro e
poco arrendevole, dotato peraltro di un buon destro. Era in palio il titolo WBO
intercontinentale. Sempre nella
stessa
riunione, vittoria del peso medio russo Denis Inkin (28 vittorie), che ha
battuto ai punti in 8 rounds l’imbattuto slavo
Konni Konrad
(14 vittorie). Un match che sulla
carta prometteva molto, ma che
nei
fatti si è dimostrato privo di fasi entusiasmanti. Colpa della boxe monotona del
“robot” russo e del troppo “timore” dello slavo. Finalmente gli schermi
televisivi di Eurosport ci hanno mostrato l’inedita figura di Patrizio Oliva
“arbitro”. Nulla a che vedere tra la forte presenza e personalità dell’ex
pugile-allenatore, con quella figura un po’ impacciata e titubante che con
palese emozione, si “aggirava” intorno ai pugili, disegnando “circonferenze”
troppo ampie per le caratteristiche dei due contendenti. Lo attendiamo a prove
migliori, per rivedere un giudizio forse un po’ troppo duro con un “quasi
debuttante”; ma sono gli inevitabili “rischi” a cui si espongono … i “big”!
Negli altri match, vittoria del turco-tedesco Firat Arslan (35 anni, 25
vittorie, 3 sconfitte ed un pari)che ha battuto per kot al 2° round l’ungherese
Gabor Halasz, conservando la corona WBO intercontinentale dei massimileggeri.
Esibizione del peso massimo tedesco bronzo olimpico Sebastian Kober, che ha
avuto ragione , in un match dal risultato scontato, dell’ungherese Sandor
Forgacs, battuto per ko al 2° round con un colpo sotto la cintura giudicato
regolare dall’arbitro!Ancora pesi massimi con Egon Roth (15 vittorie), costretto
alla distanza da Alexandre Borhovs in 6 rounds. Del mediomassimo bielorusso
Mahamed Alì (6 vittorie, una sconfitta) , bronzo mondiale, che ha battuto per
kot al 2° round Bela Kiss. Del supermedio Lukas Wilaschek (12 vittorie), che ha
battuto per kot al 4° round Richard Remen. Si è visto anche il francese Willy
Blain (13 vittorie), che nei superleggeri ha distrutto “clinicamente” il
panamense Luis Samudio, ai punti in 10 rounds, mettendolo anche al tappeto
nella 6^ ripresa. Per finire, bella impressione ha destato il massimo leggero
russo Aleksander Alekseev, che colleziona prove sempre più convincenti,
lasciando intuire un grande futuro. Stavolta, al 4° match da professionista ha
battuto per getto della spugna al 2° round, l’esperto e duraturo armeno Vage
Kocharyan (14 vittorie, 12 sconfitte ed un pari).
Dopo la sconfitta
subita contro il libanese-tedesco Manuel Charr, pronto riscatto per il
peso massimo cubano Pedro Carrion (35 anni, 2 vittorie ed una sconfitta),
contro il ceko Martin Steneky, che a Bautzen in Germania, ha impiegato
solo due rounds per liberarsi del rivale.
A
Johannesburg, l’ex campione del
Sudafrica dei minimosca, Muvhuso Nedzanani (15 vittorie , una
sconfitta e 3 pari…la sconfitta ed il pari ottenute nei primi matches…),
ha conquistato il titolo internazionale della WBC, battendo nettamente ai
punti il connazionale Siswe Sinyabi, che ferito fin dal 1° round, ha
cercato più di finire il match che cercare di vincerlo.
A Topeka
ancora un successo del peso massimo bianco David Rodriguez detto “El Nino”
(28 anni, alto 1.96, 21 vittorie di cui 20 prima del limite), che ha
battuto l’esperto collaudatore Jeff Pegues per ko al 1° round.
Al Resort Casino and Hotel
of East Chicago
nell’Indiana, il peso leggero Johnny Novak (17 vittorie ed una sconfitta),
ha battuto ai punti in 10 rounds, in modo netto, Ryan Maraldo. Gran cuore
di Maraldo e molto mestiere, per arginare l’incessante attacco di Novak.
A Daytona Beach
il superwelter haitiano Daniel Edouard (17 vittorie, una sconfitta
e 2 pari) ha dominato il match che lo vedeva opposto
a
David Toribio. Edouard, al rientro dopo la sconfitta subita per mano di
Jerman Taylor, ha messo al tappeto l’avversario nel 7° round,
aggiudicandosi praticamente tutte le riprese.
L’imbattuto
peso welter Antonio Mesquita (32 vittorie), continua ad inanellare
vittorie, dopo il suo
rientro
sul ring. Stavolta è stato Anthony Ivy, nell’Eccles Conference Center di
Ogden nello Utah, a subire il ko alla prima ripresa. Nel corso del 1°
round, Mesquita era riuscito ad atterrare Ivy per ben tre volte.
In Australia a Ferntree
Gully, il peso
medio di origine indiana Pradeep Singh (19 anni e 10 vittorie), ha
battuto per kot al 2° round il modesto coreano Pil Sung Oh.
Oliver Mc Call
(46 vittorie e 4 sconfitte), era stato una mezza delusione, dopo il primo
rounds disputato con Wallace Mc Daniel; ma nel 2° si è scatenato,
spedendo una prima volta al tappeto l’avversario. Nel 3° round Mc Daniel
si rende conto del perché ha fatto male a lasciare l’angolo e sotto un
duro bombardamento, finisce ben tre volte al tappeto.Il match si è svolto
a Charleston.
A Cleveland
, esibizione dei fratelli Mc Pershon, con il superwelter Juan (campione
mondiale juniores), che ha battuto Daniel Neal per kot al 4° round,
conquistando il secondo successo da prof ed il peso welter Clifford che ha
battuto ai punti in 4 rounds Terre King.
Nello stupendo arcipelago
di Trinidad and Tobago, a Port of Spain, il supermedio Kirt Sinnette, ha
battuto per abbandono al 7° round David Noel. Con questo successo,
salgono ad 11, i vittoriosi matches dell’olimpico Sinnette.
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Passando ad un’altra isola,
questa più vicino a noi, registriamo ad Ibiza in Spagna, la vittoria del peso
medio argentino Sergio Gabriel
Martinez
(31 anni, 37 vittorie, una sconfitta ed un pari) detto “La Maravilla” (la
Meraviglia), sul rumeno Vasile Surcica, un sostituto dell’ultima ora, ai punti
in 12 rounds. Nella stessa riunione, trasferta per due pugili italiani, il
mediomassimo Giacobbe Fragomeni ( 36 anni e 21 vittorie), che ha battuto il
tedesco Andreas Guenther per kot al 5° round ed il peso piuma Massimiliano Morra
(33 anni, 14 vittorie, 3 sconfitte e 2 pari), sconfitto ai punti in 8 rounds,
dallo spagnolo Karim Quibir Lopez (30 anni, 29 vittorie, una sconfitta con
Maludrottu ed un pari).
Nella
Watrachaorot Shool di Bangkok
in Tailandia, il quotato peso piuma Fahsung 3K Battery (52 vittorie, 8
sconfitte ed un pari), ha battuto per ko all’8° round, il filippino Mario Deasis
(14 vittorie e 6 sconfitte). Match che ha visto il filippino impegnare
l’avversario, finchè un colpo al corpo di Fahsung, non l’ha definitivamente
tolto di gara. Il tailandese Fahsung ha nel suo record, match con avversari di
gran nome; uno di essi è stato Manny Pacquiao, che però nel 2004 lo mise ko in 4
rounds. Nella stessa serata, vittoria convincente del peso leggero Fahasai
Sakkreerin (11 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto ai punti in 8 rounds
il campione filippino dei superpiuma Dondon Lapuz.
Sempre in Tailandia,
al Queen Sirikit (è il nome della regina…) Garden in Ladkrabang (la residenza
dei re di Tailandia…), il peso piuma
Sahoin
Srithaicondo (51 vittorie, 12 sconfitte), ha battuto per decisione tecnica in 9
rounds, il filippino Ariel Delgado. Match dominato dal tailandese che nel
5° round, si è scontrato con la testa con il filippino. Entrambi feriti, hanno
continuato, finchè le ferite si sono aggravate ed il match è stato sospeso nel
9°
round.
La Boxe Latino Promotion,
che è guidata da Erik Morales, ha organizzata una bella riunione all’ippodromo
di Tijuana in Messico. Il clou della manifestazione è stato affidato alla
messicana Jackie Nava (13 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), campionessa
della WBC nei supergallo, che ha incontrato l’aggressiva e muscolosa argentina
Alejandra Oliveros (7 vittorie). Il match ha lasciato di stucco i tifosi
messicani, perché l’argentina non ha dato scampo alla messicana, aggredendola
sin dal primo round e mettendola al tappeto nel 2° round per ben due volte.
Immediata la reazione della messicana, che ha cercato di scambiare alla pari con
l’avversaria, fino ad arrivare all’ottava ripresa, quando ancora una volta e
definitivamente, la Oliveros l’ha messa al tappeto. Nei pesi superleggeri, il
messicano Gerardo Cuevas (7 vittorie), figlio del “grande” Pipino, ha battuto
ai punti in 4 rounds Refugio Contreras, che ha avuto l’abilità ed il merito di
resistere alle bordate di Cuevas,un “tipino” tanto “terribile” tra le dodici
corde, quanto “bravo ragazzo” nella vita privata. Buona impressione ha destato
anche il peso massimo messicano Antonio Mendivil (10 vittorie ed una sconfitta),
che ha battuto per kot al 4° round Carlos Jimenez.
A
Providence, il peso
massimo Jason Estrada (5 vittorie), che rappresento gli USA ad Atene, ha
affrontato sulla distanza delle 10 riprese il connazionale Robert Wiggins,
battendolo nettamente ai punti. Estrada è apparso in ottima forma ed ha dominato
il confronto. Non ci sono stati atterramenti, ma nell’8° round, un paio di
uppercut di Estrada, hanno fatto vacillare Wiggins (20 vittorie, 7 sconfitte ed
un pari).
Nel Mohegan Casino di Uncasville,
Jose Navarro (24 vittorie e 2 sconfitte), due volte sfidante al titolo
mondiale, è rientrato, battendo ai punti in 10 rounds, al termine di un match
molto duro ma vinto nettamente, Vernie Torres. Nei superleggeri, Emanuel
augustus ha battuto ai punti in 8 rounds, il coriaceo e combattivo Marteze Logan.
Nei superwelters, l’haitiano Andrè Berto (12 vittorie di cui 10 prima
del
limite), ha battuto Gerardo Prieto per kot al 3° round, dopo averlo messo al
tappeto una volta nel 1° round e due nel terzo.
A 34 anni, il peso massimo
americano Shannon Briggs
(47 vittorie, 4
sconfitte, un pari), sembra aver trovato la sua piena maturità. Questa volta
all’Hammerstein Ballroom di New York, è toccato a Chris Koval (23 vittorie e 3
sconfitte) assaggiare la terrificante potenza di Briggs, che ha costretto i
secondi di Koval a toglierglielo dalle mani nel 3° round; dopo che Briggs
l’aveva brutalmente investito con colpi terribili, mandandolo al tappeto. Da
parte sua Koval, si era anche coraggiosamente rialzato, ma bene hanno fatto dal
suo angolo a chiedere la
sospensione
del match. La cosa impressionante è che Koval, in possesso di una discreta
potenza (ha vinto 18 volte prima del limite e recentemente ha fatto assaggiare
il tappeto anche all’ukraino Dimitrenko…) è sembrato “disarmato” contro quella
autentica forza della natura di Briggs. Forse i pesi massimi, dopo gli undici
consecutivi ko di Briggs, stanno per ritrovare il loro…”padrone”. Continua
invece a risentire della prima sconfitta il “Predatore2 Matt Vanda (34 vittorie
ed una sconfitta), battuto dal modesto Mantinus Clay (12 vittorie,12 sconfitte
ed un pari), che l’ha battuto ai punti in 8 rounds, superando l’aggressività di
Vanda, con la superiore velocità di esecuzione. Match di rivincita tra la nuova
“sensazione bianca”, il peso massimo JD Chapman (23 anni e 23 vittorie) e
l’”Uomo di Ferro” Ed Gutierrez. Ha vinto Chapman, al quale è bastato poco per
imporsi ai punti in 10 rounds all’avversario che ha subito le sue due uniche
sconfitte con lui. Pari tra Tony Grano (4 vittorie) e Rodney Ray nei pesi
massimi uin 6 rounds. Un passo falso per il “bianco” e promettente Grano. Nei
pesi gallo al femminile, pari tra Noria Kariya, sorella del giocatore di hockey
su ghiaccio Paul Kariya (negli USA è uno sport molto popolare, che eroga
svariati milioni di dollari ai migliori giocatori…Paul è uno di questi!).
Al Club Metropolis di Montreal
in Canada, il
superleggero Hermann Ngoudjo (26 anni, 14 vittorie), ha battuto ai punti
in 12 rounds il
veterano
Joe Brown, dominando il confronto. Nei pesi superwelters, l’alto Sebastien
Demers (1.83), ha ottenuto il 16° successo da professionista, battendo per
abbandono all’8° round (non si è presentato al centro del ring dopo
l’intervallo…), Sherwin Davis. Dopo un terzo round nel quale Demers ha messo al
tappeto Davis; lo stesso Davis, sempre nel 3° round, si è rialzato ed ha messo a
sua volta al tappeto Demers. Dal 4° round in poi, Demers ha preso in mano il
match. Terzo successo per il peso gallo di origine indiana (quelli con il
turbante…) Andrei Singh Kooner , che ha vinto un match a senso unico con Ricardo
Tovar, ai punti in 4 rounds. Nei pesi welters, il campione canadese di origine
rumena Victor Lupo (14 vittorie ed un pari), ha battuto per kot al 4° round
Maurice Brantley, quando questi sfinito dai colpi di Lupo ha messo il ginocchio
a terra. In una battaglia tra imbattuti, il peso medio David Banks (10
vittorieed un pari), ha battuto Paul Clavette (8 vittorie ed un pari),
nettamente ai punti in 6 rounds.
Al Pechanga Resort di Temecula in
California, rientro
dell’ex sfidante al titolo mondiale dei pesi massimi,
Fres Oquendo
(26 viittorie e 3 sconfitte). Il match era stato organizzato per permettere al
californiano Javier Mora (20 vittorie,
2
sconfitte ed un pari), di farsi un “nome” nella categoria. Purtroppo per lui, il
più esperto Oquendo (battuto nelle sfide mondiali da Byrd e Ruiz), cercava un
rilancio e l’ha battuto nettamente ai punti in 10 rounds, mettendolo anche quasi
sull’orlo del ko nel 1° round. Negli altri matches, da segnalare la vittoria
del bronzo olimpico Andrè Dirrell (7 vittorie), che nei supermedi ha battuto
Alfonso Roca nettamente ai punti in 6 rounds, non senza aver corso un serio
pericolo, quando sul finire del 3° round, è stato salvato dal gong dopo aver
subito un durissimo colpo di Roca. Sempre nei supermedi, il fratello di Andrè,
Anthony (8 vittorie tutte prima del limite), ha messo ko in un sol round Juan
Carlos Ramos, con un gancio sinistro. Spettacolare salto all’indietro (backflip)
di Anthony Dirrell, per “festeggiare” la vittoria. Nei pesi massimi, un tipo
da tener d’occhio Chris Arreola (16 vittorie), ha malmenato l’esperto e durevole
“giramondo” Sedrick Fields, mettendolo ko nel 7° round. Ancora pesi massimi, con
Jason Gavern (10 vittorie, una sconfitta e 2 pari), che mette ko Derek Berry nel
5° round, dopo averlo già atterrato nel 4°. Sempre nei pesi massimi, Travis
Walker coglie il 18° successo, battendo in soli 42 secondi il collaudatore
Curtis Taylor. In quel brevissimo lasso di tempo Walker è riuscito a mettere al
tappeto Taylor due volte!
Dopo aver scontato due terzi della
pena, uscirà di prigione
sotto condizione, l’ex campione del
mondo
dei supermedi del WBC, il 42enne
canadese
Dave Hilton junior (cognato di Arturo Gatti…). Particolarmente “odioso”
il reato di Hilton, accusato di aver “abusato” sessualmente delle due figlie.
L’ex pugile ha però sempre proclamato la sua innocenza. Non potrà più incontrare
le figlie e non potrà stare insieme a dei minori senza la presenza di un adulto
responsabile!
George Foreman,
ha annunciato l’organizzazione di un torneo di pesi massimi con in palio 5
milioni di dollari. Il torneo si svolgerà tra ottobre e novembre a Melbourne in
Australia nella Rod Laver Arena. Otto pugili finora individuati da “Big” George.
Sono O’Neil Bell (che passerà nei massimi…), Shannon Briggs, Chris Byrd , Steve
Cunningham (anche lui salirà di categoria…per 5 milioni di buone ragioni!), Ty
fields, alexander dimitrenko e Samuel Peter. Ottavo ancora da designare! Paolone
Vidoz… “datti da fare!”. Ci sarà una replica del torneo a maggio 2007.
Dilettanti
Una selezione inglese
ha incontrato una selezione russa a Londra . Interessanti alcuni risultati ed
alcuni atleti in gara . Gli inglesi hanno vinto 6 a 2 e tra i risultati
segnaliamo la
brillante
prestazione del veloce peso leggero Frankie Gavin ( l’erede di Khan … ) ,
che reduce dall’oro nei Giochi del Commonwealth , ha affrontato e battuto Anton
Ryzhikov per 21 a 7 . Nei pesi superleggeri , successo di Jamie Cox ( anche lui
oro a Melbourne ) , che ha battuto per 20 a 5 Dmitry Pavlyuchenkov , che da
queste parti ricordavano vincitore del torneo di Liverpool nel 1995 ! Pur avendo
ricevuto numerose offerte per passare professionista , Cox punta alle Olimpiadi
e le ha rifiutate . Ma il risultato piu’ sorprendente e’ stata la vittoria di
James Degale ( ancora deluso per il bronzo di Melbourne… ) , che ha battuto il
campione mondiale juniores Dmitryi Chudinow per 17 a 12 !
Si e’ svolta a Pecs in Ungheria
, la IV^ edizione dei Campionati dell’Unione Europea . Molte nazioni
partecipanti e qualche bella individualità di spicco , hanno dato smalto e
conferito dignita’ ad una manifestazione che si sta ritagliando uno spazio
importante nel panorama dilettantistico europeo . Ma passiamo al dettaglio della
manifestazione , sottolineando la buona prova fornita dai nostri azzurri .
Nei minimosca
, rivediamo Alfonso Pinto che sembra aver risolto i problemi con il peso .
Confortanti le vittorie con il francese Redouane Asloum, fratello dell’oro
olimpico Brahim e con l’ungherese Gergo Szalai , entrambe ottenute per outscore
( 2^ e 3^ ripresa ) . Forse un difetto di “ concentrazione ” ed un eccesso di
sicurezza hanno condizionato l’esito negativo della finale con il polacco
Lukasz Maszczyk , avversario gia’ affrontato e battuto in precedenza .
Nei pesi mosca
, vince l’esperto bulgaro Salim Salimov , che in finale batte il turco Guven
Aydemir .
Nei pesi gallo
, l’italiano Vittorio Parrinello , batte il turco Hakan Doluay che dopo le “
disgrazie ” dell’ottomano , e’ diventato un “
comune
mortale” ; poi
s’inchina all’inglese Joseph Murray che lo batte per 30 a 22 . Buona comunque la
prova di Parrinello . In questa categoria vince l’ungherese Zsolt Bedak ,
elemento di valore mondiale e fratello di Pal , che in finale surclassa
l’inglese Murray .
Nei pesi piuma
, grossa sorpresa con il francese Hicham Ziouti che batte in semifinale il
russo-bulgaro Alexey Shaydulin per preferenza ( ma aveva comunque vinto il
francese ! ) ed in finale supera il greco Papazov .
Nei pesi leggeri
, passeggiata “ regale ” di Domenico Valentino , che supera l’ungherese
Varga ( 33 a 25 ) , l’olandese Kocabas per walk over ed in finale
il turco Aydin Selcuk ; che
ormai come tutti i turchi è diventato finalmente
battibile , perchè ha perso …le “
coperture politiche ” !
Nei superleggeri
vince l’ungherese Gyula Kate , che batte in finale il bulgaro Boris Georgiev .
In questa categoria , l’Italia schierava Carmine Cirillo , che dopo un
buon inizio subiva il “ ritorno” del polacco Koperski ( poi battuto da Kate ) .
Nei pesi welters
, abbiamo rivisto l’inglese
Ryan Pickard , che però si e’ inchinato al turco Ulusoy , a sua volta battuto in
finale dall’ungherese
Szili
. In questa categoria ,
Michele Cirillo , trova
subito Xavier Noel al primo match e puo’ far poco di fronte all’esperienza del
francese ( RSCO 2 ) . A sua volta Noel si arrende al cospetto del già citato
turco Ulusoy .
Nei pesi medi
, splendido torneo per l’estone
Alexander Rubjuk , che batte nell’ordine : lo spagnolo Mario Duro , il bulgaro
Alexey Ribchev , il turco Savvas Kaya ed in finale il greco Anastasios Mperdesis
vincitore dell’italiano Ivan Del Monte .
Nei mediomassimi
, vince il turco Muzzafer
Bahram, che in finale supera il rumeno Constantin Bejenaru . Categoria
interessante questa dei mediomassimi , che ha visto il croato Mario Sivolja
battere l’esperto ungherese Imre Szello ; il rumeno Bejenaru battere il tedesco
Benjamin Schmidt e l’inglese Kennet Egan ( vincitore del bulgaro Tervel Pulev )
; il turco Muzzafer battere Sivolija .
Delusione nei pesi massimi
, con Clemente Russo che fornisce una prestazione sotto tono , perdendo con il
croato Djipalo . Vincitore del torneo è il forte francese John M’Bumba , che
batte nell’ordine : l’inglese Danny Price , l’ungherese Darmos ed in finale il
forte polacco Lukasz Janik ( vincitore di Dijpalo ! ) .
Nei supermessimi
, vince “ the Italian
killer ” al secolo Roberto Cammarelle, che mette ko al 1° round il polacco
Zimnoch con un terribile gancio sinistro ed in finale costringe all’abbandono
nel 1° round , l’olandese Roy Ignavia .
La prestazione di Cammarelle ha
dato ragione a quei pari peso che hanno disertato la manifestazione , preferendo
non correre rischi in vista degli “ europei ” .
A
proposito di turchi , per dimostrarvi che non esiste un solo ottomano con il
chiodo fisso di dare fregature vi diciamo : fate molta
attenzione
alle “ lire” turche ! E’ entrata sul mercato ( 1° gennaio 2005 ! )
la nuova lira turca
( hanno decurtato la vecchia lira turca di due zeri… ) , molto somigliante a
quella da due euri ( interno in oro e bordo d’argento… ) . Occhio , perché in
realtà vale solo 0,50 euro ed una volta che ne entrate in possesso ( ha già
cominciato a “ circolare ” in Germania… ) , non potete più disfarvene perché le
banche non le cambiano ! .
In inglese si chiamano “
shopaholics” e sono
i cosiddetti “ shopping ” dipendenti . Sono quelle persone che non possono fare
a meno di comprare qualcosa nei negozi . Secondo un’agenzia danese ( ACNIELSEN )
, al primo posto vengono i cinesi di Hong Kong… ma anche
la moglie di Gennarino
non scherza . Una volta alla gentile consorte del nostro simpatico “
opinion-kazzarista ” , hanno rubato la carta di credito e lui non ha sporto
denuncia perché si è accorto che il ladro … spendeva molto di meno .
Il comune
di Stoccolma in Svezia
, ha vietato l’uso del cellulare sui mezzi pubblici . Sempre in Svezia , e’
stata varata una legge sui “ diritti ” dei cavalli . Dovranno stare per qualche
ora al sole , perche sono animali socievoli. Una legge che probabilmente non
tiene conto delle condizioni climatiche svedesi, dove il sole …lo vedono con il
binocolo. Ma state pure sicuri che gli svedesi anche con una bufera di neve,
porteranno il cavallo…al sole.Un po’ come quando obbligavano Gennarino, da
bambino, a passare le vacanze con i nonni. Il poveretto si ribellava, ma i
genitori lo obbligavano, perché quella era la “legge”. Piccolo particolare …i
nonni erano sepolti al cimitero!
CIAO A TUTTI
ALLA PROSSIMA DA …
QUELLI DELLE
NEWS
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PUFF!!
NUN C’E’
PIU’
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