Fefe’ & Coco’ |
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Il
mutico Gennarino |
Si svolgeranno tra Roma ed Ostia,
dal 6 all’11 giugno i primi campionati juniores dell’Unione Europea.
E’ un’opportunità unica , di
vedere all’opera alcuni dei pugili che nel giro di qualche anno , animeranno le
scene più importanti del pugilato dilettantistico
ed
in alcuni casi anche di quello professionistico . Il torneo e’ anche
un’importante tappa di avvicinamento ai mondiali juniores che si svolgeranno in
Marocco a settembre e che vedra’ alcuni dei presenti tra i sicuri
protagonisti. Qualche hanno fa Roma ebbe l’onore di vedere all’opera e di
scoprire il giovane talento di Amir Khan ( argento olimpico ad Atene ) che
vinse gli Schoolboys ; quest’anno ci saranno altre occasioni sicuramente per
ammirare nuovi talenti . Ecco dunque le nostre indicazioni sui “soggetti ” da
tener d’occhio in questo torneo .
Nei
minimosca
c’e’ un talento gia’ abbastanza
affermato , quello dell’inglese
Khalid Saeed
che ha vinto l’oro ai mondiali cadetti del 2005 ed e’ stato argento agli europei
cadetti dello stesso anno . In Europa Saeed ha un solo rivale , il russo Volkov
, ma per sua fortuna la Russia e’ fuori dall’Unione . Nella stessa categoria
troviamo il francese Omar Lamiri elemento interessante , che in un recente match
e’ stato battuto dal britannico Hadfield che a sua volta militerà nella
categoria superiore .
Nei pesi mosca
, il piu’ accreditato e’ proprio
l’inglese Michael Hadfield , reduce da uno stage a Cuba , che e’ stato argento
ai mondiali cadetti 2005 . Vi consigliamo di dare uno sguardo al danese Dennis
Ceylan che nelle due recenti uscite ( campionati juniores scandinavi in Norvegia
e torneo “ President Cup ” in Polonia ) ha centrato sempre l’oro . Con una certa
esperienza internazionale ci sono anche l’ungherese Lakatos ed il rumeno
Niculescu ; entrambi l’anno scorso militavano nella categoria inferiore . Sempre
nei mosca da segnalare il gallese Christopher Jenkins ( 18 anni ) , che ha gia’
partecipato ai Giochi del Commonwealth di Melbourne ed ha una quarantina di
matches all’attivo . Buono anche l’irlandese Shane Cox , ottimo tecnico ma un
po’ troppo sensibile ai colpi .
Nei pesi gallo
, una spanna su tutti il francese
Amine Boumerdaci , vicecampione mondiale juniores 2005 . Buono anche l’inglese
Luke Campbell ( 18 anni ) , che nel 2004 e’ stato bronzo nei 50kg agli europei
cadetti . Da segnalare anche il tedesco Seidensticker vincitore del “ Frankfurt
Oder 2005 ” , il turco Karadeniz ( bronzo agli Schoolboys 2005 nei 56kg ) .
Sempre nei gallo da segnalare l’ungherese Norbert Notigan, finalista al recente
torneo seniores di
Zagabria
.
Nei pesi piuma
il più esperto e’
senz’altro il turco Cetin Ozdemir , che ha gia’ un consistente curriculum
internazionale . Ozdemir e’ stato oro agli europei cadetti 2003 ed argento ai
mondiali nello stesso anno nei 50 kg ; e’ stato bronzo nei pesi gallo agli
europei cadetti del 2004 . Negli europei cadetti del 2003 , Ozdemir ha
battuto tra gli altri anche l’italiano De Mita . Pensate che in quei
formidabili campionati vinsero anche il turco Yalcinkaya ed il leggero Amir
Khan , che l’anno dopo diventarono entrambi vice campioni olimpici ! Nei pesi
piuma , degni di nota sono anche il rumeno Turcitu ( bronzo europei cadetti 2004
nei 54kg ) , il tedesco Christian Henze ( bronzo agli europei cadetti 2004 nei
46kg ! ) e l’ungherese Sandor Racz ( bronzo ai mondiali cadetti 2003 nei 52kg )
, discreto anche lo slovacco Filip Barak , bronzo al torneo “ Torma ” .
Nei pesi leggeri
, il “ nostro ” favorito e’
l’irlandese John Joe
Joyce , uno dei tre cugini
Joyce , che e’ stato bronzo ai mondiali juniores 2005 . L’irlandese ha una bella
varietà di colpi e porta un ottimo uppercut . Recentemente ha battuto con un
rotondo e netto 5 a 0 a Dublino , il russo campione della Federazione del Nord
, Ilia Khozin ed e’ arrivato alle semifinali del torneo seniores Gee Bee di
Helsinky ! L’avversario dell’irlandese sara’ sicuramente
il
turco Onur Sipal
( argento ai mondiali 2005 e bronzo agli europei dello stesso anno ) ,
uno dei “ cocchetti ”
dell’ottomano e
fratello di Onder ! A Liverpool, con gli “score” visibili, furono le proteste
del pubblico a salvare l’oro del cubano Frometa. Da seguire anche il rumeno
Robert Bobaru che dopo i bronzi nei mondiali ed europei cadetti del 2003 per i
46 kg ed il bronzo negli europei cadetti del 2004 nei 50 kg. , si presenta con
10 kg. in più !
Nei superleggeri
, il più accreditato sembra l’ungherese Backsai ( bronzo nei cadetti 2003 nei
57kg ) , ma c’e’ da seguire anche il rumeno Ionut Boghian , non nuovo sulle
scene internazionali , lo slovacco Peter Harnadek ( vincitore del “Torma 2005 ”
) ed il tedesco Steven Schwan , finalista a Cottbus e campione juniores tedesco
in carica . In realtà il miglior junior tedesco di questa categoria e Robert
Ziebe , ma recentemente ha avuto un calo di “ forma ” ed e’ stato sconfitto in
semifinale da Lais ai campionati tedeschi !.
Nei
pesi welters , abbiamo due
elementi degni di nota : l’ungherese
Norbert Harcsa
, argento ai mondiali juniores 2005 ed il “ coloured ” inglese Anthony Agogo (
bronzo ai cadetti 2004 nei 66kg. ) . Un po’ distanziati , il francese Belkhiri
ed il turco Beyazit ( bronzo nel 2005 ai mondiali cadetti ) .
Nei pesi medi
da seguire l’inglese
George Groves ( bronzo 2003 agli europei cadetti ) , vecchia conoscenza dei
tifosi italiani ! L’anno scorso Groves , vinse il “ Six Nations ” battendo prima
del limite Sebastiani e Corsale ! Groves ha già fatto parte della nazionale
maggiore inglese e vanta un successo sul francese Aldric Zabre , recente
vincitore del torneo polacco President Cup ( nel quale il francese ha battuto il
nostro Sperandio… ) .
Nei mediomassimi
, da seguire l’inglese Obed
Mbwakongo ( bronzo ai mondiali cadetti 2005 ) ed il polacco Artur Szpilka
argento agli europei cadetti 2005 negli 80kg ( battuto recentemente da Gianluca
Galli in Polonia ! ) .
Nei pesi massimi
il tedesco Edmund Gerber (
oro mondiale negli 86kg ai cadetti 2005 ) , non lascia molti spazi . Forse lo
svedese Fagerudd , che ha vinto due tornei ( in Norvegia e Finlandia ) , puo’
dire la sua .
Nei supermassimi
, la “ partita ” e’ aperta e
potrebbe ripetersi la finale del recente torneo polacco “ President Cup ” con
il polacco Andrzey Wawrzye ed il rumeno Cristian Ciocian . Speriamo che Michele
Gallo faccia da 3° incomodo , ma non sottovalutiamo il tedesco Marven Lennartz ,
campione tedesco junior che puo’ vantare la dura selezione ( ha vinto 3 matches
per laurearsi campione… ) sostenuta in patria .
Come per gli
Europei e per le olimpiadi sugli italiani non ci siamo soffermati molto per
scaramanzia , ma facciamo il tifo per loro.
Forza ragazzi e
come avete potuto constatare l’occasione olimpica
potrebbe
passare anche da queste parti… dipende solo da voi !
Ricordate le due lettere
pervenute l’altra settimana a boxemaccheroni che intergralmente abbuamo
pubblicato? E che concludevavo dando a voi la risposta? Bene ecco la prima
risposta:
Gentile signor L.P.
in risposta al suo
corporativismo e sciovinismo tendenti al neoclassico aggiungerei...
premesso che quando parlo di
obiettività mi riferisco a eventi che avete supervisionato e quindi commentate
quindi con visione obiettiva almeno per me lo è stato in quello che ho letto
altrimenti...quindi competenti.. e conscio del fatto che nessuno ha assistito
all'evento ma... penso che Lei non sia un single
che
ha studiato fuori di casa dall età di 20 anni e ogni sera rientrando a casa
dopo gli allenamenti di pugilato o di altri sport ha disfatto la valigia ha
fatto una lavatrice e si è preparato da mangiare, conscio del fatto che domani
sarebbe stato un altro giorno e che tutto o quasi si sarebbe ripetuto.
i sacrifici fortificano gli
uomini, uomini che commettono errori; se lei lavorasse in uno studio commerciale
e sbaglierebbe una voce di un bilancio il suo diretto superiore riparerebbe il
tutto con una ora di tempo;
quando uno o due aspirtanti
arbitri sbagliano a dare un verdetto non si può più tornare indietro perchè è
fatta cioè è il prezzo della inesperienza che gli atleti pagano,cioè prima di
fare un arbitro valido o meno ci vuole tempo ed esperienza e siccome tutti
sbagliano ecco quello che succede.da qui a dire che non esistono aribitri buoni
sono due cose diametrialmetne opposte esistono degli ottimi arbitri e si può
parlare bene di loro ... Lei avrebbe dovuto chiedersi il perchè e le rispondo
io. si verificano degli errori perchè non esistono molti appassionati che
finito di boxare o per pura passione vogliono iniziare questa carriera allora le
possibilità di scelta su un numerico esiguo fa aumentare la possibilità di
errore, cioè se ha poche possibilità di scegliere per avere un buon risultato
formtivo deve passare del tempo, e si deve fare esperienza e questa si fa sul
quadrato a spese dei pugili... non si può fare molto per scegliere meglio e
allora succede quel che succede.
le rammento che in un match del
nostro grande valentino domenico che ha perso quando non aveva perso l'arbitro è
stato sqaulificato per cinque anni ...ma è un arbitro e dietro ci sono certi
interessi a certi livelli lo sapra meglio di me.. nel mio caso è stata una
ennesima circostanza di "fattori di formazione" per i quali ho pagato e ho
pagato ancora e ancora perchè questo sport è così ... inoltre Lei ha
pubblicamente esposto la mia lettera al pubblico giudizio penso che come ogni
redattore avrebbe dovuto inviarmi una risposta e un invito alla pubblicazione e
poi l'avrei io autorizzata o meno non ho scritto degli arbitri in quanto
non conosco i nomi e quando scrivi una lettera il giorno successivo al match e
sei entrato al lavoro dopo 4 ore di sonno allora sei solamente adirato con un
sistema che qualche volta ti rende vittima ma solo e unicamente per quella
circostanza... augurandomi che per altri chiarimenti possa rivolgersi a me (e
confessandole che la sua mossa mi ha sorpreso in negativo)
cordialmente la saluto
Eccovi la nostra risposta.
Quando c’è da parlare bene
degli arbitri, noi… lo facciamo! Citiamo, a nostra difesa e tanto per fare un
esempio, l’ottimo comportamento
del
sig. Cavalleri nel “giudizio” mondiale ( Baldomir –Judah). Un giudizio
che anche gli “americani”
hanno
condiviso ed apprezzato ed infatti hanno subito… riconfermato il sig.
Cavalleri
per altri titoli mondiali. Noi, su Boxemaccheroni, abbiamo additato quel
“giudizio” come esempio da imitare; ma purtroppo (e ci duole dirlo…) è stato
un caso troppo isolato! La colpa è nostra ?
Le sudditanze psicologiche,
le “carriere” frutto di accordi “elettorali”,
il “penoso” presenzialismo non sempre supportato da qualità e capacità,
l’arroganza di certi atteggiamenti, i conflitti di competenza “insostenibili”,
non contribuiscono certo a farci cambiare idea su una categoria che avrebbe
bisogno (a nostro giudizio…) di una bella “riforma” . Sappiamo contare fino a
“dieci” ed anche di più se …occorre ed è possibile; ma il penoso “balbettio” di
certi arbitraggi e l’assurdo e tendenziale succedersi di “certi” giudizi troppo
faziosi, ci fanno ritenere che “dieci” è forse una cifra anche troppo
…”ambiziosa”. Per quanto poi concerne il nome degli arbitri sulle cronache dei
matches, esso produce “astio” e “recriminazioni”
nell’ambito
della stessa “categoria” .
Le lettere che riceviamo sono del
tipo :” siete sicuri
che lì c’è andato proprio quel tale arbitro?”. Ed il “tono” con cui viene
chiesto non è proprio quello di chi vorrebbe poi congratularsi con
l’interessato…anzi! Noi pensiamo che “il buon arbitro”, non è quello che si
“vede” troppo ( con interruzioni inopportune sul ring , nella “teatralità” e
nell’arroganza di certi gesti, nella cavillosità di certe decisioni, nella
volontà di ergersi a protagonista a discapito degli atleti, nella superficialità
di certi giudizi e nel condizionamento di certi verdetti …), ma quello che sa
“gestire” l’andamento dell’incontro con responsabilità , buon senso e tanto, ma
proprio tanto rispetto per atleti, regole e gare! Questo, purtroppo e
come si può leggere dalla lettera del pugile che abbiamo pubblicato la scorsa
settimana, non sempre accade! Le nostre “critiche”, mai fini a se stesse, non
tendono certo ad innescare polemiche nei confronti di una categoria che ha una
funzione importante ed irrinunciabile in questo sport, ma tendono solo a
suscitare quel senso di responsabilità che non sempre traspare da certe
decisioni.
Non disconosciamo nemmeno i
sacrifici degli arbitri anche se quelli dei pugili e quelli dei “maestri” al
confronto… fanno davvero impallidire!
LO AVEVAMO PROMESSO, ANCHE SE
NON SI TRATTA DI BOXE LO PUBBLICHIAMO … COME AL SOLITO INTEGRALMENTE.
Si sono tenuti lo scorso 21
Maggio a Milano nella palestra Cambini-Fossati di via Cambini i campionati
italiani F.I.K.B. – A.C.S.I. 3^ serie per le specialità di Kick Boxing, Thai
Kick Boxing e Full Contact, maschile e femminile. Inoltre 7 incontri di
pugilato. Avvenimento da non perdere, organizzato dal maestro Franco Scorrano,
responsabile A.C.S.I. per gli sport da combattimento, collaboratore per la
F.I.K.B. e rsponsable regionale F.P.I. per il pugilato amatoriale. Si sono
disputate quattordici Finali.Alla manifestazione iniziata alle ore 13,00, hanno
partecipatoatleti di tutto il circuito lombardo, e non solo, alla caccia di un
titolo italiano di prestigio.
Per quanto riguarda gli uomini,
vincono il titolo di campione italiano per la specialità di Kick Boxing gli
atleti:
·
cat: - 60 - 1° Andrea
Calabrò (Olimpia Busto Arsizio) – 2° William Vecchiati Academy of Fighting MI);
·
cat. - 63,500 - 1°
Giuseppe Fiorino (Academy of Fighting) – 2° Nicola Cavallaro (Olimpia);
·
cat. - 69 - 1° Gaetano
Cavallaro (Olimpia) – 2° Simone Spiga (Academy of Fighting);
·
cat. - 71 - 1°Luigi
Gagliardi (Olimpia) – 2° Manuel Drexel(Born to Fight SV);
·
cat. - 75 – 1° Locatelli
(Olimpia) per i –75kg, secondo Davide Battaglieri (Kick Boxing Luino VA)
Sempre per la specialità Kick
Boxing, conquistano il titolo italiano femminile le atlete
·
cat. – 48 - 1° Marina
Stoppa (Millennium Boxe Como) - 2° Marta Solinas (Olimpia);
·
cat. - 56 - 1° Daniela
Trinkowa (University of Fighting MI) – 2° Mastrantoni (Team Calzolari)
·
cat. - 60 e Benedetta
Ciccarelli (University of Fighting MI) – 2° Elisabetta Accardo (Pro Evolution
Fight)
mentre per la specialità di
Thai Kick Boxing:
·
cat. –52 – 1° Elisa
Giovannelli (Team Calzolari) – 2° Lucia Medda (University of Fighting).
Per quanto riguarda il Full
Contact maschile le finali sono state vinte da:
·
cat. –
63,500 – 1° Claudio Ferrara (University of Fighting) – 2° Giuseppe Puzzo
(Support 81 Fightig);
·
cat - 67 - 1° Khemmar
Norradineper (Team Calzolari) – 2° Alessandro Magni (Pro Sesto Boxe);
·
cat. - 75 – 1° Fabio
Ferrara (University of Fight) - Diego Calcaterra (Pro Sesto Boxe).
Nel pugilato spicca il team
della Pro Sesto Boxe che porta tutti i suoi atleti alla vittoria: Besana,
Cirisano e Catta, che hanno la meglio rispettivamente sugli atleti Bellussi,
Hassan e Bettoni. Vincono poi Ferro, su Micheli, Oberti su Carvana
Un grande pomeriggio di sport
insomma, che ha infiammato il numeroso pubblico presente e ha riempito di
passione un’intera palestra, come solo i veri sport da combattimento sanno fare.
In Giappone, nei supermercati,
si possono trovare in vendita delle lattine di ossigeno! Chi è stanco o
stressato, si concede una bella sorsata d’ossigeno e la vita ricomincia. Il
prodotto si chiama “O2-supli” e viene venduto al prezzo di 600 yen (4 euro e 24
centesimi). Potete trovarlo al sapore di menta o all’essenza di pompelmo. Sembra
che la FIGC ne abbia ordinato alcune “vagonate”, per effettuare il …ricambio
d’aria.
“Non capiva più dov’era!”,
ha dichiarato Luis Collazo (25 anni, 26 vittorie e 2 sconfitte) ,
piuttosto contrariato per il verdetto che lo ha visto sconfitto nel match per il
titolo mondiale dei pesi welters della WBA con il “viso pallido” inglese
Ricky Hatton
(27 anni, 41 vittorie). “Credo
che
uno
sfidante al titolo debba fare qualcosa in più per
meritarsi
la corona”, ha ribadito Collazo, che ha anche aggiunto :” Se è un gentleman, mi
concederà una rivincita ed io andrò anche a Manchester per affrontarlo!”. “Non
temo nessuno e sono disponibile per tutti, anche per una rivincita con Collazo!”,
ha risposto un euforico Hatton. Il match che ha visto Hatton prevalere con
verdetto unanime (2 giudici 3 punti ed uno un solo punto!), si è svolto a Boston
e dopo un inizio molto favorevole all’inglese, che è riuscito a mettere al
tappeto il mancino Collazo nel corso del 1° round, l’incontro si è fatto
equilibrato ed incerto fino alla fine. Curiosamente, alla fine del match, i
giornalisti americani ritenevano in vantaggio Hatton, mentre quelli inglesi,
probabilmente delusi dalla prova dell’appesantito Ricky, avevano in vantaggio
Collazo. In realtà si è trattato di un match piuttosto brutto! D’altronde i
protagonisti erano,Col lazo, che ha vinto il titolo con Rivera, forse solo
perché questi aveva problemi di peso (Rivera, ha poi conquistato il titolo dei
superwelters…) ed Hatton che da peso welter ha perso velocità e freschezza.
Dopo la conquista del titolo dei welters, Hatton, ha “lasciato”intuire che
lascerà quello dei superleggeri (sempre WBA). Il titolo sarà messo in palio tra
il francese Mbaye e l’argentino Balbi. In un altro match mondiale, grossa
sorpresa causata dall’americano Eric Aiken (26 anni, 16 vittorie e 4 sconfitte),
che ha conquistato la corona dei pesi piuma IBF, a spese del picchiatore
brasiliano Waldemir Pereira (31 anni, 24 vittorie), squalificato per colpi sotto
la cintura, nel corso dell’8° round. Designato pochi giorni prima del match in
sostituzione dell’inglese Esham Pickering e dopo la sorprendente vittoria con
Tim Austin, come “sfidante” al titolo mondiale, l’americano non si è lasciato
sfuggire l’occasione, legittimando il successo, con un atterramento inflitto al
brasiliano nel 4° round, grazie ad un gancio sinistro alla testa e poi con altri
due atterramenti nelle riprese successive con colpi al corpo. Nel 6° e 7° round,
il brasiliano è stato ammonito due volte ufficialmente dall’arbitro Charlye
Dwyer, per colpi “bassi”, fino ad incappare nella squalifica nell’8° round. Nei
pesi medi, Jason Lehoullier (20 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds
Michael Melvin, vincendo tutte le riprese. A completare il successo della
famiglia Hatton, da segnalare la vittoria ai punti in 8 rounds (anche se con
decisione controversa…), del fratello Matthew (28 vittorie, 2 sconfitte ed un
pari) su Jose Medina.
A Sheffield,
in Inghilterra, seconda difesa mondiale per Clinton Woods (34 anni, 39
vittorie, 3 sconfitte ed un pari), campione del mondo della
IBF
dei mediomassimi, che ha battuto per kot al 6° round, il “muscolare” australiano
Jason DeLisle
(33 anni, 18 vittorie, 5
sconfitte e 2 pari). Woods, ha “controllato” il
match,
fin dalle prime riprese, fermando con il suo uppercut destro gli attacchi a
testa bassa di Delisle : ed è stato proprio un suo uppercut destro, nel 6°
round, che ha prima scosso e poi (colpo ripetuto a distanza di pochi secondi…)
chiuso il match! Dave Parris, arbitro del match, non si è preso nemmeno la pena
di contare. Per Woods, che aveva già battuto DeLisle nel 2004, ma solo ai punti,
ci sarà prossimamente il giamaicano Glencoffe Johnson, con il quale ha già
pareggiato e perso. Belle esibizioni di promettenti pugili inglesi hanno fatto
da cornice al match di Woods. Nei pesi leggeri, Femi Fehintola (23 anni e 14
vittorie), ha battuto l’ukraino Nikita Lukin ai punti in 8 rounds. Nei pesi
medi, il serbo Geard Ajetovic (25 anni, 12 vittorie ed una sconfitta),
recentemente battuto dal francese Camclaux, ha battuto l’iraniano Manocha Salari
per kot al 4° round. Ancora pesi leggeri con John Taxton (31 anni , 30 vittorie
e 7 sconfitte), che ha battuto ai punti in 10 rounds l’argentino 22enne Jorge
Daniel Miranda (19 vittorie), che arrivava imbattuto a questo match. Nei massimi
leggeri, John Ibbotson (6 vittorie), ha battuto Magid Ben Driss per kot al 3°
round. Infine due importanti debutti. Si tratta del peso massimo David Dolan
(campione del Commonwealth 2002), che ha battuto ai punti in 4 rounds il
francese Nabil Haciani, mostrando qualche leggera “titubanza”, dovuta al
debutto e del peso piuma di Liverpool, David Mulholland (due partecipazioni ai
campionati europei), che ha destato grande impressione, battendo il più esperto
francese Frederic Gosset (10 vittorie, 24 sconfitte e 2 pari), ai punti in 4
rounds. Mulholland si è aggiudicato tutte le riprese e veramente si faceva
fatica a credere che lui fosse al 1° match professionistico e l’altro al 36°!
L’imbattuto peso medio armeno,
campione mondiale IBF, residente in Germania Arthur Abraham (26 anni, 21
vittorie di cui 17 prima del limite), ha battuto ai punti in 12
rounds,
titolo in palio, in un match particolarmente duro e combattuto, il ghanese
Kofi
Jantuah (31 anni, 30
vittorie, 3 sconfitte ed un no contest). La prossima difesa del titolo vedrà
l’armeno incontrare il “pericoloso” picchiatore colombiano Edison Miranda. Per
un profondo squarcio all’arcata sopraccigliare, conseguente ad una testata
involontaria , nulla di fatto tra il campione del mondo dei supermedi della WBC,
Markus Beyer
(35 anni, 34 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) ed il camerunense residente in
Australia , Sakio Bika
(27 anni, 20 vittorie, 2 pari ed una sconfitta). Dopo due riprese iniziali
favorevoli a Beyer, la 3^ ripresa, vede prevalere Bika. Nel 4° round l’epilogo
con Bika che infligge una ferita a Beyer e poiché secondo il regolamento della
WBC, che prevede il pari tecnico se l’infortunio avviene entro la 4^ ripresa, il
match viene registrato con un verdetto di parità. Nei supermedi, l’ex campione
europeo Danilo Haussler (27 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto il meno esperto
Ali Ylderim (10 vittorie e 3 sconfitte), ai punti in 8 rounds. Nei pesi massimi,
il libanese Manuel Charr (7 vittorie), ha battuto ai punti in 8 rounds, il
cubano 35enne Pedro Carrion (bronzo ed argento mondiale da dilettante nel 2001
e 2003). Carrion ha lamentato un dolore al braccio destro che gli ha impedito
di fare il suo pugilato. Ancora un cubano in azione, Yoan Pablo Hernandez (7
vittorie), che nei massimi leggeri batte con un portentoso destro al volto,
Carl Gatright, in meno di un minuto!
A Londra, nella “mitica” York
Hall, l’imbattuto
Kevin Mitchell (21 anni, 19 vittorie), ha conservato la corona
intercontinentale dei superpiuma, battendo per kot al 2° round l’esperto
bulgaro Kirkor Kirkorow (38 anni, 26 vittorie e 11 sconfitte). Dopo due riprese
nelle quali Mitchell ha mostrato tutto il suo “talento” , il
britannico
ha deciso di “affondare” i colpi ed ha inviato al tappeto l’avversario, che
rialzatosi coraggiosamente, ha cercato di arrivare alla fine
della
ripresa per poi abbandonare. Nei pesi welters,
Tony Doherty
(18 vittorie ed un no contest),
ha battuto l’alto mancino polacco Andrzej Butowicz, nettamente ai punti in 6
rounds. Esordio vincente per il peso massimo Paul Souter, finalista ai
campionati inglesi dilettanti, che ha battuto ai punti in 4 rounds, il
mestierante Tony Booth. Ha anche combattuto, l’ex campione WBU dei mediomassimi
Tony Oakey (…è stata la serata dei Tony!), che ha battuto Nathan King ai punti
in 6 rounds. Per finire, delusione per il peso superpiuma Danny Hunt (20
vittorie ed una sconfitta), che è stato battuto per ferita al 3° round, dal
“tosto” francese Mounir Guebbas, non nuovo nel dare dispiaceri ai pugili di
casa. Il francese, con i suoi colpi “maligni”, ha aperto due ferite agli occhi
di Hunt che dopo aver “superato” due ispezioni del medico di servizio, è stato
definitivamente fermato nel 3° round. Per Hunt si è trattato della seconda
sconfitta, la prima risaliva a 5 anni prima! Per il francese, già autore di due
belle prove con Kevin Mitchell e James Murray, altri sicuri ingaggi in arrivo
dall’Inghilterra dove sanno apprezzare i matches veri.
Parlando di Mitchell, abbiamo
usato la parola “talento”. Il “talento” era una misura di peso in uso presso gli
ebrei e consisteva in circa 33 (trentatré!) kg! Quindi quando Gesù, nella sua
famosa parabola dei “talenti” ( Ricordate quel ricco signore che consegna ai
suoi servi rispettivamente 10 talenti, 5 talenti ed un talento d’oro…) , parla
di una consistente e considerevole “fortuna”! Non sappiamo se Mitchell valga 33
kg di oro, ma è indubbio che il termine “talento” in seguito… ha perso di valore.
Interessante
riunione a Derby in
Inghilterra nell’Heritage Hotel, con il superleggero Scott “Super Scott”
Haywood (12 vittorie ed una sconfitta), che ha impiegato solo 89” per
sbarazzarsi di Surinder Sekhon. Il mancino Surinder, ha esordito con un gancio
alla testa di Haywood, ma “Superscott” (che combatte con la figura di Superman
sui pantaloncini), l’ha incrociato con il destro, mettendolo a sedere. Surinder
si è rialzato, ma Haywood lo ha assalito come una furia e l’ arbitro si è
interposto , chiudendo il match. Nei supermedi, Rod Anderton (5 vittorie), ha
colto il suo sesto successo, battendo ai punti in 6 rounds il mestierante Ojay
Abrahams.
A Massy in Francia,
Gabriel Mapouka (37 anni, 39 vittorie e 7 sconfitte), sì è impadronito del
titolo del Mediterraneo dei superleggeri, battendo Christophe Carlier (25
vittorie e 7 sconfitte), ai punti in 12 rounds, con decisione netta ed unanime.
Match molto bello e combattuto ed in equilibrio fino al 10° round. Negli ultimi
due rounds si è avuto un “calo” del più giovane … Carlier.
A proposito del conflitto
generazionale tra
giovani e meno giovani è famosa la storiella del “toro giovane” e del “toro
vecchio”. Due tori, camminano lentamente ai lati di una piccola valle dove si
trovano delle mucche che ruminano l’erba. “Andiamo giù di corsa e montiamo una
vacca!”, dice in tono entusiasta il toro giovane. “No!” dice il toro vecchio ed
aggiunge con sguardo “malizioso” : ” andiamo giù lentamente e …montiamole
tutte!”. La storiella è tratta dal film “Colors “ con il grande Robert Duvall
e il grandissimo Sean Penn. La morale che si può applicare alla boxe è : che
non bisogna fare bene le prime riprese ma …tutte.
A Phoenix in Arizona,
con un ko al 1° round su Ali Supreme (15 vittorie e 7 sconfitte), ha debuttato
tra i massimi leggeri Benjamin Flores
(16
vittorie ed un pari). In questa categoria, molto più congeniale, alla sua
“struttura fisica” ( in precedenza, combattendo tra i massimi, concedeva troppo
vantaggio
agli
avversari…), BJ Flores, sembra muoversi molto più a suo agio ed anche se la
rapida soluzione del match non ha permesso di fare una approfondita verifica; da
quel poco che si è visto però, il futuro per lui è molto più roseo.
A Mashantucket, l’imbattuto
(…o quasi imbattuto, perché il pari che ha nel record fu un “regalo”!)
supermedio di origine italiana Joey Spina (18 vittorie ed un pari), ha
battuto uno dei primi protagonisti del reality “The Contender”,Jesse Brinkley
(26 vittorie e 4 sconfitte), per kot all’11° round. Spina, che era in
svantaggio sui cartellini dei giudici, ha investito Brinkley nel corso dell’11°
round con potenti colpi al corpo, chel’hanno messo al tappeto. Questi si
rialzava, ma Spina lo “investiva” nuovamente e l’arbitro sospendeva il match. In
un match tra imbattuti massimi leggeri, l’ex campione USA dei dilettanti, Matt
Godfrey (12 vittorie), ha messo ko al 1° round Shaun George (11 vittorie e 2
pari), con un potente destro che l’ha “scaraventato” in un angolo. Nei pesi
piuma, ancora un imbattuto , Matt Remillard (9 vittorie), ha battuto , grazie
alla sua maggior potenza nei colpi, Leo Martinez, ai punti in 6 rounds.
Il superleggero inglese
Lenny Daws (27 anni, 14 vittorie), è diventato il nuovo campione
britannico della categoria, battendo Nigel Wright
(16
vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 12 rounds. Vittoria netta per Daws. Nei
pesi leggeri, Lee Meager (20 vittorie, una sconfitte ed un pari), ha anche lui
conquistato il titolo britannico, “stoppando” in 6 rounds, l’imbattuto Dave
Stewart (18 vittorie ed una sconfitta). I due pugili vincenti , Daws e Meager
sono compagni di palestra e spesso sostengono sessioni di sparring tra di loro.Nei
superwelters, il 20enne
John
O’Donnell (11 vittorie), ha costretto all’abbandono in 3 rounds, Duncan Cottier.
Nei pesi massimi, il 21enne Sam Sexton (1.94, 3 vittorie), ha battuto ai punti
in 4 rounds, l’ungherese residente Istvan Kecskes. Per finire, ancora uno
spettacolare ko per l’ex stella dei dilettanti, il supermedio Darren Barker (22
anni, allto 1.83, 10 vittorie), che ha messo “brutalmente” ko in 6 rounds il
veterano Danny Thorton. La riunione è stata organizzata nella York Hall di
Bethnal Green a Londra.
A Toledo,
serata dove tengono banco i fratelli Vargas e l’ex campione del mondo Bronco
Mc Kart ((47 vittorie e 6 sconfitte), che ha fatto il suo debutto da peso
medio. Mc Kart, apparso in buono stato di forma, ha battuto ai punti in 6 rounds,
il “valido” veterano Jose Spearman. Nei pesi mediomassimi, Dallas Vargas (21
vittorie e 2 sconfitte), che ambisce ad una chance mondiale con Zsolt Erdei
(campione della WBO), ha battuto Brock Stodden per kot al 4° round. Nei pesi
massimi, Devin Vargas (9 vittorie), fratello di Dallas ed olimpico ad Atene,
ha battuto ai punti in 6 rounds, Dione Craig, fratello a sua volta dell’olimpico
di Sydney nei pesi welters, Dante Craig.
A Las Vegas,
il campione del mondo dell’IBA dei pesi piuma, Jose Gonzalez (13 vittorie
e 2 sconfitte), ha battuto , per la seconda volta in 7
mesi,
Marcos Licona (24 vittorie,
7
sconfitte ed un pari), ai punti in 10 rounds con decisione controversa. Anche se
non ci sono stati atterramenti, Gonzalez ha sbandato sotto i colpi di Licona nel
9° round, ma si è dimostrato leggermente superiore, in tutto il match. Nei pesi
medi, Don Orr (5 vittorie), ha battuto ai punti in 4 rounds, con decisione
unanime, Andres Zapata, sottoponendolo ad un duro lavoro al corpo, alternato da
qualche duro colpo al capo.
Nella Qwest Arena di Boise,
nell’Idaho, il peso medio Cleveland “Il Guerriero Cristiano” Corder (34
vittorie e 3 sconfitte), ha battuto Daniel Stanisavljevic, per decisione ai
punti dopo 7 rounds. Match molto equilibrato e combattuto, che ha visto una
conclusione anticipata, per uno scontro di teste, che ha costretto
Stanisavljevic a desistere. In quel momento Corder era in vantaggio sui
cartellini. Nei massimi leggeri, Kenny Keene (51 vittorie e 3 sconfitte), ha
battuto per ko al 6° round John Long, mandandolo al tappeto con un devastante
colpo al corpo. Keene è apparso molto più convincente rispetto alla precedente
prestazione vittoriosa ma non troppo con Gary Gomez.
Tra l’entusiasmo dei tifosi di
Filadelfia, il peso
massimo Chazz “The Gentleman” Witherspoon (12 vittorie), ha battuto in un
eccitante confronto ed ai punti in 6
rounds,
il messicano Agustin Corpus. Whiterspoon ed il pubblico hanno assistito con
sorpresa e preoccupazione, all’attacco iniziale di Corpus, che ha “stampato” sul
volto di Chazz, delle belle combinazioni di colpi, ma poi Whiterspoon, ha preso
in mano le “redini” del match. La pericolosità di Corpus però non è cessata ed
anzi ha aperto anche una ferita al volto di Whiterspoon , che a sua volta,
inarrestabile nella sua azione, ha cercato con grande varietà di colpi di
chiudere
il match; ma il messicano, soffrendo e resistendo strenuamente, è riuscito a
terminare in piedi, accomunato nell’ovazione finale al vincitore. Nei pesi
medi, il forte colpitore Jamaal “The Truth” Davis, ha ottenuto il sesto successo
prima del limite su 7 matches (ha subito anche una sconfitta…), mettendo ko in 3
rounds John Terry.
Nella Reliant Arena di Houston,il
peso welter Larry Mosley (15 vittorie, due pari ed una sconfitta), ha
pareggiato in 12 rounds con Golden Johnson. Il match era valido per il vacante
titolo NABO dei pesi welters, che per effetto di questo risultato, rimane
vacante. Nei pesi massimi, l’imbattuto Travis Walker (17 vittorie ed un pari),
ha impiegato meno di un round per sbarazzarsi di Adam Smith. Nei pesi piuma,
sorpresa causata da Eduardo Escobedo (15 vittorie e 2 sconfitte), che si è
imposto al favorito pugile locale Banjamin Flores (11 vittorie e 2 sconfitte).
Allo Schuetzen Park di North
Bergen, proprio mentre
stava per suonare la “campanella” del 3° round, il peso piuma Jason Litzau
(18 vittorie), ha messo ko Debind Thapa!
Nei
pesi supermedi, il dominicano dal fisico scultoreo, Jerson Ravelo (16 vittorie
ed una sconfitta), olimpionico a Sydney , ha battuto per kot al 1° round Ricardo
Kellmann, inviandolo per ben due volte al tappeto nel corso della ripresa.
Molto sbrigativo anche il mediomassimo Wayne Johnsen (11 vittorie ed una
sconfitta), che ha impiegato solo 84”, per chiudere la “partita” con Bradley
Thompson. Per abbandono al 5° round di Robert Nava, salgono a 10 vittorie ed un
pari, i matches disputati dal peso welter Henry Crawford.
Continuano in Argentina le serate
del “Ko alla droga!”.
Stavolta, a reggere il clou della manifestazione svoltasi al Superdomo Orfeo di
Cordoba c’era il campione del mondo della WBA
dei
superpiuma, il panamense Vicente “Loco” (Il Matto) Mosquera, che battendo
ai punti in 12 rounds, con decisione controversa (ma la vittoria era sembrata
chiara a tutti …tranne che al sig. Garcia!), l’argentino Juan Pablo Estrella,
ha conservato il titolo. Adesso restano 90 gironi al panamense, per preparare
la difesa contro il terribile venezuelano Edwin Valero il “re del ko al 1°
round”. Nella stessa serata, il “seguitissimo” Fabio “La Mole” Moli (33 vittorie
e 6 sconfitte), è stato fermato dal getto della spugna, nel corso del 6° round,
del match che lo vedeva opposto all’ukraino Taras Bidenko (18 vittorie e 2
pari). Si è trattato di un match molto duro per Moli, surclassato dalla tecnica
e dal talento di Bidenko. Amato dal pubblico per il suo coraggio, neanche
stavolta Moli si è smentito e dopo essere finito al tappeto nel 4° e 5° round,
si è sempre rialzato slanciandosi all’attacco! Nel 3° round, Bidenko ha subito
un fazioso richiamo per aver colpito l’argentino dopo il suono del gong. Altri
interessanti confronti hanno animato la serata. Nei minimosca, Juan Carlos
Reveco (22 anni,12 vittorie), mostrando carattere e personalità, ha battuto ai
punti in 10 rounds il più esperto venezuelano Freddy Beleno (23 vittorie e 3
sconfitte) . Reveco è allenato da Ricardo Bracamontes che ha avuto tra i suoi
allievi anche Pablo Chacon.Nei pesi gallo il venezuelano Nehomar Cermeno (10
vittorie), ha battuto ai punti in 10 rounds l’argentino Leonard Fernandez. Nei
pesi superleggeri, l’argentino Cesar Rene Cuenca (25 vittorie), ha battuto ai
punti in 10 rounds il nicaraguese Jose Alfaro. Nei pesi welters, per il titolo
Fedecaribe della WBA, il venezuelano Nelson Linares (11 vittorie ed un pari),
che combatte spesso in Francia, ha battuto ai punti in in 10 rounds, l’argentino
Aladino Alanis. Tutti i matches in programma, tranne il clou ed il match di
Linares , avevano il titolo Federlatino della WBA in palio.
Sempre in Argentina,
ma a Bahia blanca, il peso medio Julio Cesar Vasquez (39 anni, 67
vittorie e 9 sconfitte), detto “El Zurdo” (Il Mancino) ha battuto il
connazionale
Juan
Carlos Villagra (33 anni, 9 vittorie e 12 sconfitte), ai punti in 12 rounds, in
un match valido per il titolo del Mundo Hispanico. Per Vasquez era il rientro,
dopo la sconfitta subita contro il croato Bozic, per il titolo WBF.
A proposito di “cattivi ragazzi”,
proprio non ne può più Frank Warren del campione del mondo della WBO Scott
Harrison. Oltre a disertare gli allenamenti e la preparazione, è stato arrestato
nuovamente per rissa all’uscita di un pub a Glasgow. Questo ultimo episodio ha
provocato l’annullamento del match mondiale! Gravi le accuse per Harrison, che
dovrà rispondere di violenza ed oltraggio ed anche di aggressione nei confronti
dei poliziotti. Qualche settimana prima, la polizia aveva dovuto usare i gas
paralizzanti per “fermarlo” dopo un’altra rissa!
Mentre in Argentina vanno in onda
le serate del “KO alla droga”,
in Nicaragua è aumentato il “consumo” tra i pugili! Disco rosso per Ricardo
Mayorga e Rosendo
Alvarez nei loro
tentativi mondiali. Entrambi sono stati trovati positivi e subiranno una lunga
squalifica! Le sostanze che avrebbero dovuti aiutarli, non hanno avuto il loro
effetto durante il match …ma dopo! Speriamo solo che non abbiano intaccato
anche la salute!
Titolo canadese dei pesi massimi
in palio alla Città dell’Energia di Shawinigan nel Quebec. Lo sfidante David
Cadieux (11 vittorie ed una
sconfitta)
, ha battuto per kot al
7°
round Patrice L’Heureux (19 vittorie, 2 sconfitte ed un pari). Il match, a
partire dal 4° round, si è trasformato in un “calvario” per L’Heureux, finito al
tappeto nel corso del 4°, 5°, 6° ed anche nel 7° prima di essere fermato
dall’arbitro!Ancora pesi massimi, con l’altissimo nigeriano Bola Raymond
Olubuwale (35 anni, alto 2.01, 4 vittorie, una sconfitta ed un pari), che ha
battuto ai punti in 10 rounds il camerunese Paul Mbogo (10 vittorie, un pari),
infliggendogli la prima sconfitta da professionista. Nei pesi medi, il tunisino
Walid Smichet (26 anni, una sconfitta e 3 pari), ha battuto per ko al 5° round
Damone Wright.
Gli svizzeri,
stanno trovando nei magrebini naturalizzati, gli elementi per destare un po’ di
entusiasmo negli appassionati di questa disciplina. A Berna, continua a vincere
il 27enne Sofiane Sebihi (27 anni ed 11 vittorie, alto 1.83), elemento
molto interessante, senza contare Riad Menasria. Stavolta proprio a Berna,
Sebihi, ha battuto ai punti in 8 rounds il quotato ucraino Viktor Zinovyew (9
vittorie ed una sconfitta), che ha subito anche un richiamo nel 6° round. Nei
pesi gallo, il 29enne Bertand Bossel ( 7 vittorie, un pari ed una sconfitta) ha
messo ko in 4 rounds Yanko Stoyanow, apparso davvero poca cosa.
Ancora un imbattuto che perde la
“verginità” , stavolta
si tratta del peso leggero Monty Meza-Clay (20 vittorie), che ha Tampa in
Florida, ha visto i suoi aggressivi attacchi, stroncati dal pesante lavoro di
Edner “Cherry Bomb” Cherry (19 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari). Nell’undicesimo
round, quando le mazzate di Cherry si sono intensificate senza
che
ci fossero “risposte” da parte di Clay, l’arbitro è intervenuto ed ha sospeso
opportunamente il match.
All’Orleans
Hotel e Casinò di Las Vegas,
il superpiuma filippino Czar Amonsot (15 vittorie, una sconfitta ed un
pari), dopo aver superato un atterramento al 1° round , ha battuto ai punti con
decisione unanime, Jose Reyes (18 vittorie e 2 sconfitte).
A Tweed Heads in Australia,
il supermedio Jamie Pittman (24 anni, alto 1.86, 8 vittorie), ha battuto
ai punti in 6 rounds il tailandese Dechapon Suwunnahird. Pittman ha
rappresentato l’Australia alle Olimpiadi di Atene.
Rimaniamo in Australia,
dove Kostantin Tszyu, è stato eliminato nella gara di ballo televisiva
organizzata per i VIP “aussie”. Particolarmente “sgradito” al pubblico, il
costume di scena scelto da Tszyu per volteggiare…un gonnellino con frange, che
la stampa locale ha definito “ridicolous”.
Sempre in Svizzera,
ma a Baden, il mediomassimo Hakija Ajdarovic (28 anni, alto 1.86, 9 vittorie ed
una sconfitta), ha battuto Otto Merlin per ko al 2° round. Nei pesi leggeri, il
37enne Rocco Cipriano (3 vittorie), ha battuto Miroslaw Kubik ai punti in 6
rounds.
Nello stadio della Federazione
Argentina di Boxe ( in
realtà è una palestra sotto le tribune), Claudio “Chino” Abalos (15
vittorie, 5 sconfitte e 2 pari), ha vinto il
match
più
importante
della sua carriera, battendo con decisione controversa ai punti in 10 rounds, il
connazionale Omar “Tito” Weis (36 vittorie, 6 sconfitte e 3 pari), che
rientrava dopo un lungo periodo di inattività. Weis, che vanta vittorie su
Hector Camacho ed Emanuele Augustus, ha messo al tappeto il suo avversario nel
corso del 8° round , ma Abalos si è immediatamente “rialzato”. Nel 5° round,
Weis, è stato richiamato ufficialmente, per un colpo “basso” i cui effetti sono
stati “troppo” accentuati da Abalos. Weis, che si è presentato per questo match
sfiorando i 70kg. di peso, ne ha pagato caro il prezzo e soprattutto nei primi
3 rounds.
All’Aragon Theater di Chicago,
il supergallo Antonio Escalante (11 vittorie ed una sconfitta), ha
imposto la sua superiore velocità per tutto il match a Juan Ruiz (22 vittorie e
3 sconfitte), aggiudicandosi al termine delle 12 riprese il titolo NABO.Ruiz si
è anche ferito all’occhio nel 3° round e malgrado l’incalzare di Escalante (che
ha vinto con margini di 12 e 10 punti…), non è andato al tappeto. Nei pesi
leggeri al femminile, La più brava e talentuosa Rita Figueroa (8 vittorie), ha
disposto dell’inesperta Eva Silva ( 4 vittorie e 6 sconfitte, ma assolutamente
priva di difesa!), colpendola a piacimento per tutti gli 8 rounds.
A Reading,
una controversa decisione, ha attribuito al welter locale Keenan Collins,
la vittoria su Kamel Kolenovic ai punti in 8 rounds. Nei pesi medi, il
promettente Harry
Yorgey
(14 vittorie), ha colto la vittoria più significativa della sua carriera,
battendo per kot al 2° round il “tosto” George Klinesmith (22 vittorie, 12
sconfitte e 3
pari),
che aveva impegnato gente come Yory Boy Campas, Dirk Dzemski e Montell Griffin.
Incessante e inarrestabile la pesante azione di Yorgey che ha spedito due volte
al tappeto l’avversario prima che l’arbitro chiudesse la partita. Nei pesi
massimi, la locale stella , Travis Kauffman (5 vittorie), finalista nazionale
varie volte tra i dilettanti, ha dovuto sudare , ma ha vinto bene, ai punti in 6
rounds, con il più esperto David Cleage. Nei mediomassimi, il newyorchese del
Bronx John Vargas (17 vittorie ed una sconfitta), ha impiegato una sola ripresa,
per sbarazzarsi di Carlos Jones. Infine, ottimo esordio per Jason Cintron,
fratello della “ Rana” Kermit (sfidante mondiale dei welters), che ha battuto
ai punti in 4 rounds , nei superleggeri, Filiberto Nieto!
In Germania ci sono due
federazioni professionistiche : la BDB (che è membro dell’EBU) e la GBA. Adesso
hanno trovato un accordo ed hanno deciso di far rispettare reciprocamente le
decisioni disciplinari che riguardino i loro affiliati. Tanto per fare un
esempio, hanno deciso di sospendere (entrambe…), l’ex campione del mondo della
WBC dei massimi leggeri , il cubano Juan Carlos Gomez. Al contrario, la
WBC ha detto che esistendo un legittimo sospetto sull’uso di sostanze dopanti,
lo reintegrerà nelle classifiche.
Per
anni è stato uno degli “ambasciatori” del nostro Paese. Quando dicevi “Italia”,
poteva capitare,che in qualche posto lontano lontano, qualcuno ti domandasse :
“ma dov’è l’Italia?”. Bastava dire il suo nome, mettendolo insieme alla
“pizza”, a “Roma” ed a “O’sole mio” e tutti capivano… da dove venivi. In una
bella intervista rilasciata a Maurizio Costanzo nel 1977 disse :” La boxe è
l’unico sport che amo e seguo, perché per praticarlo ci vuole un enorme
coraggio!”. Pensavamo fosse solo un dei tanti “belli” che popolavano il cinema
italiano di quei tempi, poi arrivò un film straordinario in cui ci fece capire
che aveva davvero un grande talento! Il film si chiamava “Una giornata
particolare” e lui era l’indimenticabile Marcello Mastroianni.
Quanto siano importanti gli
arbitri, lo dimostra Siriporn Sor Siriporn , pugilessa tailandese,
detenuta nelle carceri di quel paese. Siriporn, ha affrontato la giapponese
Nanako Kikuchi , all’interno della prigione dove sta scontando 10 anni di
carcere per traffico di droga. Le autorità locali le avevano promesso che in
caso di vittoria, avrebbe potuto lasciare “anzitempo” la prigione che la ospita
da circa 6 anni. Purtroppo per lei, i rigorosi e scrupolosi giudici del match,
non si sono lasciati commuovere ed alla fine del match (10 rounds), hanno
decretato la vittoria netta della giapponese e la …”permanenza” della Siriporn
in carcere. Per la giapponese Kikuchi (31 anni , 7 vittorie, una sconfitta ed
un pari), era la seconda “visita” nelle prigioni tailandesi. L’anno scorso aveva
battuto un’altra reclusa tailandese : Wanee Chaisena!
Dilettanti.
Si è svolto alla fine di marzo a
Puertorico ( Caguas ) , il torneo Cheo Aponte.
Da
segnalare la vittoria del
peso mosca brasiliano
Helder Oliveira , che ha battuto il portoricano Carlos Narvaez ed in finale
l’ecuadoriano Juan Vega .
Nei gallo
si e’ imposto il messicano Joe Santos che ha battuto il portoricano Diaz ed in
finale l’americano Valenzuela .
Pesi piuma
che vedono un “ figlio d’arte ” , l’americano Luis Del Valle , battere il
portoricano Kelvin Sanchez ed il brasiliano Alex Oliveira . Finalmente un
portoricano sale sul podio
nei leggeri : e’ Hector
Marengo , che batte il pugile di Aruba , Ryan Brete ed in finale il brasiliano
Jaime Sacramenta .
Nei superleggeri
, il brasiliano Mike Carvalho , batte i due portoricani in gara : Luis Corcino e
Reynaldo Ojeda .
Nei welters
, ancora un brasiliano , l’ottimo Pedro Lima , che batte prima Joseph
Livingstone ed in finale l’ecuadoriano Jaime Cortez ( vincitore del portoricano
Gonzalez ) .
Nei pesi medi
vince il portoricano Arnaldo Galarza , che batte Clerence Joseph ed il
connazionale Garcia ( vincitore del brasiliano Elber Passos ) .
Nei mediomassimi ,
vince il portoricano Carlos Negron
che batte nell’ordine il brasiliano Washington Luis ed in finale Julius Jackson
( RSC1 ) .
Nei pei massimi
, vince il brasiliano Rafael Lima che batte in finale l’inglese Tony Bellew con
un risicatissimo 22 a 21 . Bellew aveva a sua volta battuto Gerardo Bisbal (
fratello del peso massimo professionista Josè Bisbal ) .
Nei supermassimi
, l’americano Joe Hanks , batte il portoricano Juan R. Jacob ai punti e l’altro
portoricano Ismael Hernandez per RSC2 !
Quasi un campionato mondiale il
Chemistry Cup che si
e’ svolto ad Halle in Germania verso la fine di aprile.
Molta impressione ha destato la
rappresentativa mongola , che “ esce ” poco , ma quando “ esce ” son dolori !
Bellissimo il match di semifinale dei pesi medi che ha visto il russo Matvei
Korobov , campione del mondo in carica , battere il kazako Bakhtyar Artayev ,
oro olimpico di Atene ( nei pesi welters… ) . Ma passiamo al
dettaglio
con i risultati piu’ significativi .
Nei pesi mosca
, il pluridecorato russo Georgi Balakshin , batte netto il bulgaro Salimov , poi
supera l’ukraino Volkov ed in finale deve sudare per battere il mongolo
Puredoorj Serdamba , che a sua volta aveva “ spento ” le aspirazioni dell’uzbeko
Kasimov e del polacco Kaczor .
Nei pesi gallo
, vince il bulgaro Detelin Delakliev che dopo aver superato il polacco Ragowsky
per outscore al 1° round , incappa nel durissimo mongolo Erkhbat Badur-uugan .
Vince Delakliev, perche’ certe “ nostalgie ” sono dure da togliere agli arbitri
e così al mongolo non viene data la possibilita’ di “ sorpassare ” il rivale .
Finisce 39 a 31 , ma se invertite il risultato , non fa una grinza ! Il mongolo
ha pure disputato un match in piu’ , perche’ ha battuto l’ukraino Kirichenko ed
il russo Ali Aliev . Quando arrivera’ una bella ventata d’aria pura in questo
sport ?
Nei pesi piuma
vince il kazako Jalib Jafarov , che va direttamente in finale ( il tedesco Propp
in semifinale ha dato forfait ) e batte il tedesco Erfurth ( vincitore del
russo Selimov e del mongolo Zrigbataar ). Che coincidenza, Jafarov appena
uscito dall’Azerbajan , e’ diventato un’altra volta imbattibile !
Nei pesi leggeri
, arriva il “ risarcimento ” per la Mongolia , con la vittoria di Jahongir
Suchankulow , ma anche se avesse perso per ko… avrebbe vinto per squalifica !
Il mongolo batte il bulgaro Huseinov , il tedesco Haan ed in finale la “
vittima sacrificale ” Oleksander Klyucko ( Ukraina ) per 21 a 19 . Klyucko ha
fatto un bel torneo , destando grande impressione . Ha battuto per outscore al
3° round il tedesco Enrico Wagner che aveva battuto a sua volta il polacco
Krzystof Szot (indicato
dagli inglesi come avversario europeo di Valentino ! )
per 35 a 19 .
Nei
superleggeri , i
tedeschi piazzano finalmente un pugile sul podio . Harun Sipahi batte
il mongolo Uranchimeg , il bulgaro Georgiev ed in finale il forte russo Oleg
Kommisarov ( che ha battuto il tedesco Martin Dressen ! ) .
Nei pesi welters
, vince il kazako Kanat Ilyasov , che prima batte il tedesco Culcay ( outscore
al 3° round ) ed in finale l’ungherese Szili per RSC al 2° round .
Nei pesi medi
, brilla il russo campione del mondo Matvei Korobov , dal pugilato tremendamente
redditizio . Korobov batte l’irlandese Darren Sutherland ( lo aveva gia’ battuto
nei “ quarti ” dei mondiali ) per outscore al 3° round , in semifinale il gia’
citato campione olimpico dei welters Bakhtyar Artayev ( 42 a 28 ) ed in finale
l’uzbeko Elshod Rasulov per 30 a 16 !
Nei mediomassimi
, vince un altro russo ,
Evgeny Makarenko
( campione del mondo ) , che batte prima il tedesco Woge per outscore al 2°
round ed in finale l’irlandese Kenneth Egan per 51 a 40 . Egan in precedenza
aveva battuto il ceko Minovsky ed il tedesco Schmidt .
Pesi massimi
vinti dal tedesco Povernow , che batte l’australiano Forsyth ed in finale
costringe all’abbandono nel 2° round , l’ungherese Dormos .
Nei supermassimi
, alcune sorprese . Vince il bulgaro Kubrat Pulev , che batte il lituano Jaksto
per 30 a 18 , l’ukraino Glazkov ( che ha battuto l’uzbeko Rustan Saidov per
outscore al 3° round ! ) ed in finale il russo Magomed Abdusalamov per outscore
al 3° round . Il russo , aveva messo ko al 4° round il kazako Rustam Rygbayev )
. Dopo il torneo , stage di allenamento di una settimana in Germania per cubani
, tedeschi , francesi , russi ed irlandesi .
Dominio dei pugili di Stoccolma
nei campionati svedesi ! Un solo pugile ,
il peso mosca
Ideal Shala , proviene dal nord della Svezia .
Nei pesi gallo
ha vinto Loma Ahmdov , nei
piuma ha vinto Bashir
Hassan , nei leggeri ha vinto
Erik Roth
, nei superleggeri
Yasser Abdo Iriba, nei
welters Naijm Terbunja (
bronzo ai mondiali juniores ) , che ha battuto Fabian cubillos per RSC al 3°
round . Nei pesi
medi, bella sfida che ha visto Badou Jack battere Kennedy Katende per 35 a 31 .
Nei mediomassimi
ha vinto Steven Musisi . Nei
massimi , ha vinto Babacar
Kamara ( uno dei due svedesi che parteciparono al mondiale… l’altro era Terbunja
) che ha battuto Joacim Hoiden , conquistando anche la palma di miglior pugile
del torneo . Nei pesi
massimi , ha vinto
l’esperto Modo Sallah .
Rimanendo in Svezia, una strega
vince la causa con lo stato , potrà scaricare le pozioni magiche dai redditi
Una strega svedese ha vinto la
sua battaglia legale ed è riuscita ad ottenere dal fisco la possibilità di
scaricarsi le spese per l'acquisto del suo materiale da lavoro. Quindi, scope e
pozioni sono finite alla voce spese da scaricare della sua dichiarazione dei
redditi proprio come una normale libera professionista
In un primo momento i funzionari delle finanze svedesi avevano respinto la
singolare richiesta. L'aspirante strega si era rivolta al tribunale di
Leeuwarden che ha invece soddisfatto la sua richiesta.
La strega stava frequentando un corso in una scuola che le costava la bellezza
di 1500 euro per un totale di 13 fine settimana. La direttrice del corso per
streghe Margarita Drongen ha spiegato che durante queste lezioni vengono
insegnate le tecniche per realizzare pozioni incantesimi e per curare con pietre
magiche.
CIAO
A TUTTI
ALLA
PROSSIMA DA
quelli delle news
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