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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mutico Gennarino

Si svolgeranno tra Roma ed Ostia, dal 6 all’11 giugno i primi campionati juniores dell’Unione Europea.

E’ un’opportunità unica , di vedere all’opera alcuni dei pugili che nel giro di qualche anno , animeranno le scene più importanti del pugilato dilettantistico  ed in alcuni casi anche di quello professionistico . Il torneo e’ anche un’importante tappa di avvicinamento ai mondiali juniores che si svolgeranno in Marocco a settembre e che  vedra’  alcuni dei presenti tra i sicuri protagonisti.  Qualche hanno fa Roma ebbe l’onore di vedere all’opera e di scoprire il giovane  talento di Amir  Khan ( argento olimpico ad Atene ) che vinse gli Schoolboys ; quest’anno ci saranno altre occasioni sicuramente per ammirare  nuovi talenti . Ecco dunque le nostre indicazioni sui  “soggetti ” da tener d’occhio  in questo torneo .

Khalid SaeedNei minimosca c’e’ un talento gia’ abbastanza affermato , quello dell’inglese Khalid Saeed  che ha vinto l’oro ai mondiali cadetti del 2005 ed e’ stato argento agli europei cadetti dello stesso anno . In Europa Saeed ha un solo rivale , il russo Volkov , ma per sua fortuna la Russia e’ fuori dall’Unione . Nella stessa categoria  troviamo il francese Omar Lamiri elemento interessante , che in un recente match e’ stato battuto dal britannico Hadfield che a sua volta militerà nella categoria superiore .

Nei pesi mosca , il piu’ accreditato e’ proprio l’inglese Michael Hadfield , reduce da uno stage a Cuba , che e’ stato argento ai mondiali cadetti 2005 . Vi consigliamo di dare uno sguardo al danese Dennis Ceylan che nelle due recenti uscite ( campionati juniores scandinavi in Norvegia e torneo “ President Cup ” in Polonia ) ha centrato sempre l’oro . Con una certa esperienza internazionale ci sono anche l’ungherese Lakatos ed il rumeno Niculescu ; entrambi l’anno scorso militavano nella categoria inferiore . Sempre nei mosca da segnalare il gallese Christopher Jenkins ( 18 anni ) , che ha gia’ partecipato ai Giochi del Commonwealth di Melbourne ed ha una quarantina di matches all’attivo . Buono anche l’irlandese Shane Cox , ottimo tecnico ma un po’ troppo sensibile ai colpi .

Nei pesi gallo , una spanna su tutti il francese Amine Boumerdaci , vicecampione mondiale juniores 2005 . Buono anche l’inglese Luke Campbell ( 18 anni ) , che nel 2004 e’ stato bronzo nei 50kg agli europei cadetti . Da segnalare anche il tedesco Seidensticker vincitore del “ Frankfurt Oder 2005 ” , il turco Karadeniz ( bronzo agli Schoolboys 2005 nei 56kg ) . Sempre nei gallo da segnalare l’ungherese Norbert Notigan, finalista al recente torneo seniores di Eventual Bronze medal winner John Joe Joyce goes on the attack against Dimitri Popov in their first round bout. Zagabria .

Nei pesi piuma il più esperto e’ senz’altro il turco Cetin Ozdemir , che ha gia’ un consistente curriculum internazionale . Ozdemir e’ stato oro agli europei cadetti 2003 ed argento ai mondiali nello stesso anno nei 50 kg ; e’ stato  bronzo nei pesi gallo agli europei cadetti del 2004 .  Negli europei cadetti del 2003 , Ozdemir   ha battuto tra gli altri anche  l’italiano De Mita . Pensate che in quei formidabili campionati vinsero anche  il turco Yalcinkaya ed il leggero Amir Khan , che l’anno dopo diventarono entrambi vice campioni olimpici ! Nei pesi piuma , degni di nota sono anche il rumeno Turcitu ( bronzo europei cadetti 2004 nei 54kg ) , il tedesco Christian Henze ( bronzo agli europei cadetti 2004 nei 46kg ! ) e l’ungherese Sandor Racz ( bronzo ai mondiali cadetti 2003 nei  52kg ) , discreto anche lo slovacco Filip Barak , bronzo al torneo “ Torma ” .

Nei pesi leggeri , il “ nostro ” favorito e’ l’irlandese John Joe Joyce , uno dei tre cugini Joyce , che e’ stato bronzo ai mondiali juniores 2005 . L’irlandese ha una bella varietà di colpi e porta un ottimo uppercut . Recentemente ha battuto con un rotondo e netto 5 a 0 a Dublino , il russo campione della Federazione del Nord ,  Ilia Khozin ed e’ arrivato alle semifinali del torneo seniores Gee Bee di Helsinky ! L’avversario dell’irlandese sara’ sicuramente il turco Onur Sipal ( argento ai mondiali 2005 e bronzo agli europei dello stesso anno ) , uno dei “ cocchetti ” dell’ottomano e fratello di Onder ! A Liverpool, con  gli “score” visibili, furono le proteste del pubblico a salvare l’oro  del cubano Frometa. Da seguire anche il rumeno Robert Bobaru che dopo i bronzi nei mondiali ed europei cadetti del 2003 per i 46 kg ed il bronzo negli europei cadetti del 2004 nei 50 kg. , si presenta  con 10 kg.  in più !

Nei superleggeri , il più accreditato sembra l’ungherese Backsai ( bronzo nei cadetti 2003 nei 57kg ) , ma c’e’ da seguire anche il rumeno Ionut Boghian , non nuovo sulle scene internazionali , lo slovacco Peter Harnadek ( vincitore del “Torma 2005 ” ) ed il tedesco Steven Schwan , finalista a Cottbus e campione juniores tedesco in carica . In realtà il miglior junior tedesco di questa categoria e Robert Ziebe , ma recentemente ha avuto un calo di “ forma ” ed e’ stato sconfitto in semifinale da Lais  ai campionati tedeschi !.

 Nei pesi welters , abbiamo due elementi degni di nota : l’ungherese Norbert Harcsa , argento ai mondiali juniores 2005 ed il “ coloured ”  inglese Anthony Agogo ( bronzo ai cadetti 2004 nei 66kg. ) .  Un po’ distanziati , il francese Belkhiri ed il turco Beyazit ( bronzo nel 2005 ai mondiali cadetti ) .

Nei pesi medi da seguire l’inglese George Groves  ( bronzo 2003 agli europei cadetti ) , vecchia conoscenza dei tifosi italiani ! L’anno scorso Groves , vinse il “ Six Nations ” battendo prima del limite Sebastiani e Corsale ! Groves  ha già fatto parte della nazionale maggiore inglese e vanta un successo sul francese Aldric Zabre , recente vincitore del torneo polacco President Cup ( nel quale il francese ha battuto il nostro Sperandio… ) .

Nei mediomassimi , da seguire l’inglese Obed Mbwakongo ( bronzo ai mondiali cadetti 2005 ) ed il  polacco Artur Szpilka argento agli europei cadetti 2005 negli 80kg ( battuto recentemente da Gianluca Galli in Polonia ! ) .

Nei pesi massimi il tedesco Edmund Gerber ( oro mondiale negli 86kg ai cadetti 2005 ) , non lascia molti spazi . Forse lo svedese Fagerudd , che ha vinto due tornei ( in Norvegia e Finlandia ) , puo’  dire la sua .

Nei supermassimi , la “ partita ” e’ aperta e potrebbe ripetersi la finale del recente torneo polacco “ President Cup ” con  il polacco Andrzey Wawrzye ed il rumeno Cristian Ciocian . Speriamo che Michele Gallo faccia da 3° incomodo , ma non sottovalutiamo il tedesco Marven Lennartz , campione tedesco junior che puo’  vantare la dura selezione ( ha vinto 3 matches per laurearsi campione… ) sostenuta in patria .

Come per gli Europei e per le olimpiadi sugli italiani non ci siamo soffermati molto per scaramanzia , ma facciamo il tifo per loro.

 

Forza ragazzi e come avete potuto constatare l’occasione olimpica

potrebbe passare anche da queste parti… dipende solo da voi !

 

Ricordate le due lettere pervenute l’altra settimana a boxemaccheroni che intergralmente abbuamo pubblicato? E che concludevavo dando a voi la risposta? Bene ecco la prima risposta:

Gentile signor L.P.

in risposta al suo corporativismo e sciovinismo tendenti al  neoclassico aggiungerei... 

premesso che quando parlo di obiettività mi riferisco a eventi che avete supervisionato e quindi commentate quindi con visione obiettiva almeno per me lo è stato in quello che ho letto altrimenti...quindi competenti.. e conscio del fatto che nessuno ha assistito all'evento ma... penso che Lei non sia un single che ha studiato fuori di casa dall età di 20 anni e ogni sera  rientrando a casa dopo gli allenamenti di pugilato o di altri sport ha disfatto la valigia ha fatto una lavatrice e si è preparato da mangiare, conscio del fatto che domani sarebbe stato un altro giorno e che tutto o quasi si sarebbe ripetuto.

i sacrifici fortificano gli uomini, uomini che commettono errori; se lei lavorasse in uno studio commerciale e sbaglierebbe una voce di un bilancio il suo diretto superiore riparerebbe il tutto con una ora di tempo;

quando uno o due aspirtanti arbitri sbagliano a dare un verdetto non si può più tornare indietro perchè è fatta cioè è il prezzo della inesperienza che gli atleti pagano,cioè prima di fare un arbitro valido o meno ci vuole tempo ed esperienza e siccome tutti sbagliano ecco quello che succede.da qui a dire che non esistono aribitri buoni sono due cose diametrialmetne opposte esistono degli ottimi arbitri e si può parlare bene di loro ... Lei avrebbe dovuto chiedersi il perchè e le rispondo io.  si verificano degli errori perchè non esistono molti appassionati che finito di boxare o per pura passione vogliono iniziare questa carriera allora le possibilità di scelta su un numerico esiguo fa aumentare la possibilità di errore, cioè se ha poche possibilità di scegliere per avere un buon risultato formtivo deve passare del tempo, e si deve fare esperienza e questa si fa sul quadrato a spese dei pugili...  non si può fare molto per scegliere meglio e allora succede quel che succede.

le rammento che in un match del nostro grande valentino domenico che ha perso quando non aveva perso l'arbitro è stato sqaulificato per cinque anni ...ma è un arbitro e dietro ci sono certi interessi a certi livelli lo sapra meglio di me.. nel mio caso è stata una ennesima circostanza di "fattori di formazione" per i quali ho pagato e ho pagato ancora e ancora perchè questo sport è così ... inoltre Lei ha pubblicamente esposto la mia lettera al pubblico giudizio penso che come ogni redattore avrebbe dovuto inviarmi una risposta e un invito alla pubblicazione e poi l'avrei io autorizzata o meno non ho scritto degli arbitri in quanto non conosco i nomi e quando   scrivi una lettera il giorno successivo al match e sei entrato al lavoro dopo 4 ore di sonno allora sei solamente adirato con un sistema che qualche volta ti rende vittima ma solo e unicamente per quella circostanza...    augurandomi che per altri chiarimenti possa rivolgersi a me (e confessandole che la sua mossa mi ha sorpreso in negativo)

cordialmente la saluto 

Eccovi la nostra risposta. Quando c’è da parlare bene degli arbitri, noi… lo facciamo! Citiamo, a nostra difesa e tanto per fare un esempio,  l’ottimo comportamento del sig. Cavalleri nel “giudizio” mondiale ( Baldomir –Judah). Un giudizio che anche gli “americani” hanno condiviso ed apprezzato ed infatti  hanno subito… riconfermato il   sig. Cavalleri per altri titoli mondiali.  Noi, su Boxemaccheroni,   abbiamo additato quel “giudizio” come esempio da imitare; ma  purtroppo (e ci duole dirlo…) è stato  un caso troppo isolato! La colpa è nostra ?  Le sudditanze psicologiche, le “carriere” frutto di accordi “elettorali”, il “penoso” presenzialismo non sempre supportato da qualità e capacità, l’arroganza di certi atteggiamenti,  i conflitti di competenza “insostenibili”, non contribuiscono certo a farci cambiare idea su una categoria che avrebbe bisogno (a nostro giudizio…) di una bella “riforma” . Sappiamo contare fino a “dieci” ed anche di più se …occorre ed è possibile; ma il penoso “balbettio” di certi arbitraggi e l’assurdo e tendenziale succedersi di “certi” giudizi troppo faziosi, ci fanno ritenere che “dieci” è forse una cifra anche troppo …”ambiziosa”. Per quanto poi concerne il nome degli arbitri sulle cronache dei matches, esso produce “astio” e “recriminazioni” Luciano Moggi e Antonio Giraudonell’ambito della stessa “categoria” . Le lettere che riceviamo sono del tipo :” siete sicuri che lì c’è andato proprio quel tale arbitro?”.  Ed il “tono” con  cui viene chiesto non è proprio quello di chi vorrebbe poi congratularsi con l’interessato…anzi! Noi pensiamo che “il buon arbitro”,  non è quello che  si “vede” troppo ( con interruzioni inopportune sul ring , nella “teatralità” e nell’arroganza di certi gesti,  nella cavillosità di certe decisioni,  nella volontà di ergersi a protagonista a discapito degli atleti, nella superficialità di certi giudizi e nel condizionamento di certi verdetti …), ma quello che sa “gestire” l’andamento dell’incontro con  responsabilità , buon senso e tanto, ma proprio tanto rispetto per   atleti, regole e gare!  Questo, purtroppo e come si può leggere dalla lettera del pugile che abbiamo pubblicato la scorsa settimana, non sempre accade! Le nostre “critiche”, mai fini a se stesse, non tendono certo ad innescare polemiche nei confronti di una categoria che ha una funzione importante ed irrinunciabile in questo sport, ma tendono solo a suscitare quel senso di responsabilità che non sempre traspare da certe decisioni.

Non disconosciamo nemmeno i sacrifici degli arbitri anche se quelli dei pugili e quelli dei “maestri” al confronto… fanno davvero impallidire!

 

LO AVEVAMO PROMESSO, ANCHE SE NON SI TRATTA DI BOXE LO PUBBLICHIAMO … COME AL SOLITO INTEGRALMENTE.

Si sono tenuti lo scorso 21 Maggio a Milano nella palestra Cambini-Fossati di via Cambini i campionati italiani F.I.K.B. – A.C.S.I. 3^ serie per le specialità di Kick Boxing, Thai Kick Boxing e Full Contact, maschile e femminile. Inoltre 7 incontri di pugilato. Avvenimento da non perdere, organizzato dal maestro Franco Scorrano, responsabile A.C.S.I. per gli sport da combattimento, collaboratore per la F.I.K.B. e rsponsable regionale F.P.I. per il pugilato amatoriale. Si sono disputate quattordici Finali.Alla manifestazione iniziata alle ore 13,00, hanno partecipatoatleti di tutto il circuito lombardo, e non solo, alla caccia di un titolo italiano di prestigio.

Per quanto riguarda gli uomini, vincono il titolo di campione italiano per la specialità di Kick Boxing gli atleti:

·         cat: - 60  - 1° Andrea Calabrò (Olimpia Busto Arsizio) – 2°  William Vecchiati Academy of Fighting MI);

·         cat. - 63,500 - 1° Giuseppe Fiorino (Academy of Fighting) – 2° Nicola Cavallaro (Olimpia);

·         cat. - 69 - 1° Gaetano Cavallaro (Olimpia) – 2° Simone Spiga (Academy of Fighting);

·         cat. - 71 - 1°Luigi Gagliardi (Olimpia) – 2° Manuel Drexel(Born to Fight SV);

·         cat. - 75 – 1°  Locatelli (Olimpia) per i –75kg, secondo Davide Battaglieri (Kick Boxing Luino VA)

Sempre per la specialità Kick Boxing, conquistano il titolo italiano femminile le atlete

·         cat. – 48  - 1° Marina Stoppa (Millennium Boxe Como) - 2° Marta Solinas (Olimpia);

·         cat. - 56  - 1° Daniela Trinkowa (University of Fighting MI) – 2°  Mastrantoni (Team Calzolari)

·         cat. - 60 e Benedetta Ciccarelli  (University of Fighting MI) – 2° Elisabetta Accardo (Pro Evolution Fight)

 mentre per la specialità di Thai Kick Boxing:

·         cat.  –52 – 1° Elisa Giovannelli (Team Calzolari) – 2° Lucia Medda (University of Fighting).

Per quanto riguarda il Full Contact maschile le finali sono state vinte da:

·         cat. – 63,500 – 1° Claudio Ferrara (University of Fighting) – 2° Giuseppe Puzzo (Support 81 Fightig);

·         cat - 67 - 1° Khemmar Norradineper (Team Calzolari) – 2° Alessandro Magni (Pro Sesto Boxe);

·         cat. - 75 – 1° Fabio Ferrara (University of Fight) - Diego Calcaterra (Pro Sesto Boxe).

Nel pugilato spicca il team della Pro Sesto Boxe che porta tutti i suoi atleti alla vittoria: Besana, Cirisano e Catta, che hanno la meglio rispettivamente sugli atleti Bellussi, Hassan e Bettoni. Vincono poi Ferro, su Micheli, Oberti su Carvana

Un grande pomeriggio di sport insomma, che ha infiammato il numeroso pubblico presente e ha riempito di passione un’intera palestra, come solo i veri sport da combattimento sanno fare.

 

In Giappone, nei supermercati, si possono trovare in vendita delle lattine di ossigeno! Chi è stanco o stressato, si concede una bella sorsata d’ossigeno e la vita ricomincia. Il prodotto si chiama “O2-supli” e viene venduto al prezzo di 600 yen (4 euro e 24 centesimi). Potete trovarlo al sapore di menta o all’essenza di pompelmo. Sembra che la FIGC ne abbia ordinato alcune “vagonate”, per effettuare il …ricambio d’aria.

 

“Non capiva  più dov’era!”, ha dichiarato Luis Collazo (25 anni, 26 vittorie e 2 sconfitte) , piuttosto contrariato per il verdetto che lo ha visto sconfitto nel match per il titolo mondiale dei pesi welters della WBA con il “viso pallido” inglese Ricky Hatton (27 anni, 41 vittorie). “Credo che   uno sfidante al titolo debba fare qualcosa in più per Ricky Hattonmeritarsi la corona”, ha ribadito Collazo, che ha anche aggiunto :” Se è un gentleman, mi concederà una rivincita ed io andrò anche  a Manchester per affrontarlo!”. “Non temo nessuno e sono disponibile per tutti, anche per una rivincita con  Collazo!”, ha risposto un euforico Hatton. Il match che ha visto Hatton prevalere con verdetto unanime (2 giudici 3 punti ed uno un solo punto!), si è svolto a Boston e dopo un inizio molto favorevole all’inglese, che è riuscito a mettere al tappeto il mancino Collazo nel corso del 1° round, l’incontro si è fatto equilibrato ed incerto fino alla fine. Curiosamente, alla fine del match,  i giornalisti americani ritenevano in vantaggio Hatton, mentre quelli inglesi, probabilmente delusi dalla prova dell’appesantito Ricky, avevano in vantaggio Collazo. In realtà si è trattato di un match piuttosto brutto!  D’altronde i protagonisti erano,Col lazo, che ha vinto il titolo con Rivera, forse solo perché questi aveva problemi di peso (Rivera, ha poi conquistato il titolo dei superwelters…) ed Hatton che da peso welter ha perso velocità e freschezza.  Dopo la conquista del titolo dei welters, Hatton, ha “lasciato”intuire che lascerà  quello dei superleggeri (sempre WBA). Il titolo sarà messo in palio tra il francese Mbaye e l’argentino Balbi. In un altro match mondiale, grossa sorpresa causata dall’americano Eric Aiken (26 anni, 16 vittorie e 4 sconfitte), che ha conquistato la corona dei pesi piuma IBF, a spese del picchiatore brasiliano Waldemir Pereira (31 anni, 24 vittorie), squalificato per colpi sotto la cintura, nel corso dell’8° round. Designato pochi giorni prima del match in sostituzione dell’inglese Esham Pickering e dopo la sorprendente vittoria con Tim Austin, come “sfidante” al titolo mondiale, l’americano non si è lasciato sfuggire l’occasione, legittimando il successo, con un atterramento inflitto al brasiliano nel 4° round, grazie ad un gancio sinistro alla testa e poi con altri due atterramenti nelle riprese successive con colpi al corpo. Nel 6° e 7° round, il brasiliano è stato ammonito due volte ufficialmente dall’arbitro  Charlye Dwyer, per colpi “bassi”, fino ad incappare nella squalifica nell’8° round. Nei pesi medi, Jason Lehoullier (20 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds Michael Melvin, vincendo tutte le riprese. A completare il successo della famiglia Hatton, da segnalare la vittoria ai punti in 8 rounds (anche se con decisione controversa…), del fratello Matthew (28 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) su Jose Medina.

 

A Sheffield, in Inghilterra, seconda difesa mondiale per Clinton Woods (34 anni, 39 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), campione del mondo della  IBF dei mediomassimi, che ha battuto per kot al 6° round, il “muscolare” australiano Jason DeLisle (33 anni, 18 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari). Woods, ha “controllato” il match, fin dalle prime riprese, fermando con il suo uppercut destro gli attacchi a testa bassa di Delisle : ed è stato proprio un suo uppercut destro, nel  6° round, che ha  prima scosso e poi (colpo ripetuto a distanza di pochi secondi…) chiuso il match! Dave Parris, arbitro del match, non si è preso nemmeno la pena di contare. Per Woods, che aveva già battuto DeLisle nel 2004, ma solo ai punti, ci sarà prossimamente il giamaicano Glencoffe Johnson, con il quale ha già pareggiato e perso. Belle esibizioni di promettenti pugili inglesi hanno fatto da cornice al match di Woods. Nei pesi leggeri, Femi Fehintola (23 anni e 14 vittorie), ha battuto l’ukraino Nikita Lukin ai punti in 8 rounds. Nei pesi medi, il serbo Geard Ajetovic (25 anni, 12 vittorie ed una sconfitta), recentemente battuto dal francese Camclaux, ha battuto l’iraniano Manocha Salari per kot al 4° round. Ancora pesi leggeri con John Taxton (31 anni , 30 vittorie e 7 sconfitte), che ha battuto ai punti in 10 rounds l’argentino 22enne Jorge Daniel Miranda (19 vittorie), che arrivava imbattuto a questo match. Nei massimi leggeri, John Ibbotson (6 vittorie), ha battuto Magid Ben Driss per kot al 3° round. Infine due importanti debutti. Si tratta del peso massimo David Dolan (campione del Commonwealth 2002), che ha battuto ai punti in 4 rounds il francese Nabil Haciani, mostrando qualche  leggera “titubanza”, dovuta al debutto e del peso piuma di Liverpool, David Mulholland (due partecipazioni ai campionati europei), che ha destato grande impressione, battendo il più esperto francese Frederic Gosset (10 vittorie, 24 sconfitte e 2 pari), ai punti in 4 rounds. Mulholland si è aggiudicato tutte le riprese e veramente si faceva fatica a credere che lui fosse al 1° match professionistico e l’altro al 36°! 

 

L’imbattuto peso medio armeno, campione mondiale IBF, residente in Germania Arthur Abraham (26 anni, 21 vittorie di cui 17 prima del  limite), ha battuto ai punti in 12 rounds, titolo in palio, in un match particolarmente duro e combattuto, il ghanese  Kofi Jantuah (31 anni, 30  vittorie, 3 sconfitte ed un no contest). La prossima difesa del titolo vedrà l’armeno incontrare il “pericoloso” picchiatore colombiano Edison Miranda.  Per un profondo squarcio all’arcata sopraccigliare, conseguente ad una testata involontaria , nulla di fatto tra il campione del mondo dei supermedi della WBC, Markus Beyer (35 anni, 34 vittorie, 2 sconfitte ed un pari) ed il camerunense residente in Australia , Sakio Bika (27 anni, 20 vittorie, 2 pari ed una sconfitta). Dopo due riprese iniziali favorevoli a Beyer, la 3^ ripresa, vede prevalere Bika. Nel 4° round l’epilogo con Bika che infligge una  ferita a Beyer  e poiché secondo il regolamento della WBC, che prevede il pari tecnico se l’infortunio avviene entro la 4^ ripresa, il match viene registrato con un  verdetto di parità.  Nei supermedi, l’ex campione europeo Danilo Haussler (27 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto il meno esperto Ali Ylderim (10 vittorie e 3 sconfitte), ai punti in 8 rounds. Nei pesi massimi, il libanese Manuel Charr (7 vittorie), ha battuto ai punti in 8 rounds, il cubano 35enne  Pedro Carrion (bronzo ed argento mondiale da dilettante nel 2001 e 2003).  Carrion ha lamentato un dolore al braccio destro che gli ha impedito di fare il suo pugilato. Ancora un cubano in azione, Yoan Pablo Hernandez (7 vittorie), che nei massimi leggeri batte con un portentoso destro al volto,  Carl Gatright,  in meno di un minuto!

 

A Londra, nella “mitica” York Hall,  l’imbattuto Kevin Mitchell (21 anni, 19 vittorie), ha conservato la corona intercontinentale dei superpiuma,  battendo per kot al 2° round l’esperto bulgaro Kirkor Kirkorow (38 anni, 26 vittorie e 11 sconfitte). Dopo due riprese nelle quali Mitchell ha mostrato tutto il suo “talento” , il britannico ha deciso di “affondare” i colpi ed ha inviato al tappeto l’avversario, che rialzatosi coraggiosamente, ha cercato di arrivare alla fine della  ripresa per poi abbandonare. Nei pesi welters, Tony Doherty (18 vittorie ed un no contest), ha battuto l’alto mancino polacco Andrzej Butowicz, nettamente ai punti in 6 rounds. Esordio vincente per il peso massimo Paul Souter, finalista ai campionati inglesi dilettanti, che ha battuto ai punti in 4 rounds, il mestierante Tony Booth. Ha anche combattuto, l’ex campione WBU dei mediomassimi Tony Oakey  (…è stata la serata dei Tony!), che ha battuto Nathan King ai punti in 6 rounds. Per finire, delusione per il peso superpiuma  Danny Hunt (20 vittorie ed una sconfitta), che è stato battuto per ferita al 3° round, dal “tosto” francese Mounir Guebbas, non nuovo nel dare dispiaceri ai pugili di casa. Il francese, con i suoi colpi “maligni”, ha aperto due ferite agli occhi di Hunt che dopo aver “superato” due ispezioni del medico di servizio, è stato definitivamente fermato nel 3° round. Per Hunt si è trattato della seconda sconfitta, la prima risaliva a 5 anni prima! Per il francese, già autore di due belle prove con Kevin Mitchell e James Murray, altri sicuri ingaggi in arrivo dall’Inghilterra dove sanno apprezzare i matches veri.

Parlando di Mitchell, abbiamo usato la parola “talento”. Il “talento” era una misura di peso in uso presso gli ebrei e consisteva in  circa 33 (trentatré!) kg! Quindi quando Gesù, nella sua famosa parabola dei “talenti” ( Ricordate quel ricco signore che consegna ai suoi  servi rispettivamente 10 talenti,  5 talenti ed un talento d’oro…) , parla di una consistente e considerevole “fortuna”! Non sappiamo se Mitchell valga 33 kg di oro, ma è indubbio che il termine “talento” in seguito… ha perso di valore.

 

Scott Haywood PictureInteressante riunione a Derby in Inghilterra nell’Heritage Hotel, con il superleggero Scott “Super Scott” Haywood (12 vittorie ed una  sconfitta), che ha impiegato solo 89” per sbarazzarsi di Surinder Sekhon. Il mancino Surinder, ha esordito con un gancio alla testa di Haywood, ma “Superscott” (che combatte con la figura di Superman sui pantaloncini), l’ha incrociato con il destro, mettendolo a sedere. Surinder si è rialzato, ma Haywood lo ha assalito come una furia e l’ arbitro si è interposto , chiudendo il match. Nei supermedi, Rod Anderton (5 vittorie), ha colto il suo sesto successo, battendo ai punti in 6 rounds il mestierante Ojay Abrahams.

 

A Massy in Francia, Gabriel Mapouka (37 anni, 39 vittorie e 7 sconfitte), sì è impadronito del titolo del Mediterraneo dei superleggeri, battendo Christophe Carlier (25 vittorie e 7 sconfitte), ai punti in 12 rounds, con decisione netta ed unanime. Match molto bello e combattuto ed in equilibrio fino al 10° round. Negli ultimi due rounds si è avuto un “calo” del più giovane … Carlier.

 

A proposito del conflitto generazionale tra giovani e meno giovani è famosa la storiella del “toro giovane” e del “toro vecchio”. Due tori, camminano lentamente ai lati di una piccola valle dove si trovano delle mucche che ruminano l’erba. “Andiamo giù di corsa e montiamo una vacca!”, dice in tono entusiasta il toro giovane. “No!” dice il toro vecchio ed aggiunge con sguardo “malizioso” : ” andiamo giù lentamente e …montiamole tutte!”.  La storiella è tratta dal film “Colors “ con il grande Robert Duvall  e il grandissimo Sean Penn.  La morale che si può applicare alla boxe è : che non bisogna fare bene le prime riprese ma …tutte.

 

A Phoenix in Arizona, con un ko al 1° round su Ali Supreme (15 vittorie e 7 sconfitte), ha debuttato tra i massimi leggeri Benjamin Flores  (16 vittorie ed un pari). In questa categoria, molto più congeniale, alla sua “struttura fisica” ( in precedenza, combattendo tra i massimi, concedeva  troppo vantaggio agli avversari…), BJ Flores, sembra muoversi molto più a suo agio ed anche se la rapida soluzione del match non ha permesso di fare una approfondita verifica; da quel poco che si è visto però, il futuro per lui  è molto più roseo.

A Mashantucket, l’imbattuto (…o quasi imbattuto, perché il pari che ha nel record fu un “regalo”!) supermedio di origine italiana Joey Spina (18 vittorie ed un pari), ha battuto uno dei primi protagonisti del reality “The Contender”,Jesse Brinkley (26 vittorie e 4 sconfitte),  per kot all’11° round. Spina, che era in svantaggio sui cartellini dei giudici, ha investito Brinkley nel corso dell’11° round con potenti colpi al corpo, chel’hanno messo al tappeto. Questi si rialzava, ma Spina lo “investiva” nuovamente e l’arbitro sospendeva il match. In un match tra imbattuti massimi leggeri, l’ex campione USA dei dilettanti, Matt Godfrey (12 vittorie), ha messo ko al 1° round Shaun George (11 vittorie e 2 pari), con un potente destro che l’ha “scaraventato” in un angolo. Nei pesi piuma, ancora un imbattuto , Matt Remillard (9 vittorie), ha battuto , grazie alla sua maggior potenza nei colpi, Leo Martinez, ai punti in  6 rounds.

 

Il superleggero inglese Lenny Daws (27 anni, 14 vittorie), è diventato il nuovo campione britannico della categoria, battendo Nigel Wright  (16 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 12 rounds.  Vittoria netta per Daws. Nei pesi leggeri, Lee Meager  (20 vittorie, una sconfitte ed un pari), ha anche lui conquistato il titolo britannico, “stoppando” in 6 rounds, l’imbattuto Dave Stewart (18 vittorie ed una sconfitta). I due pugili vincenti , Daws e Meager sono compagni di palestra e spesso sostengono sessioni di sparring tra di loro.Nei superwelters, il 20enne John O’Donnell (11 vittorie), ha costretto all’abbandono in 3 rounds, Duncan Cottier. Nei pesi massimi, il 21enne Sam Sexton (1.94, 3 vittorie), ha battuto ai punti in 4 rounds, l’ungherese residente Istvan Kecskes. Per finire, ancora uno spettacolare ko per l’ex stella dei dilettanti, il supermedio Darren Barker (22 anni, allto 1.83, 10 vittorie), che ha messo “brutalmente” ko in 6 rounds il veterano Danny Thorton. La riunione è stata organizzata nella York Hall di Bethnal Green a Londra.

 

A Toledo, serata dove tengono banco i fratelli Vargas e l’ex campione del mondo Bronco Mc Kart ((47 vittorie e 6 sconfitte), che ha fatto il suo debutto da peso medio. Mc Kart, apparso in buono stato di forma, ha battuto ai punti in 6 rounds, il “valido” veterano Jose Spearman. Nei pesi mediomassimi, Dallas Vargas (21 vittorie e 2 sconfitte), che ambisce ad una chance mondiale con Zsolt Erdei (campione della WBO), ha battuto Brock Stodden per kot al 4° round. Nei pesi massimi, Devin Vargas (9 vittorie), fratello di Dallas ed olimpico ad Atene,   ha battuto ai punti in 6 rounds, Dione Craig, fratello a sua volta dell’olimpico di  Sydney nei pesi welters,  Dante Craig. 

 

A Las Vegas, il campione del mondo dell’IBA dei pesi piuma, Jose Gonzalez (13 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto , per la seconda volta in 7  mesi, Marcos Licona (24 vittorie, An Interview With Professional Boxer Cleveland 'The Warrior' Corder.7 sconfitte ed un pari), ai punti in 10 rounds con decisione controversa. Anche se non ci sono stati atterramenti, Gonzalez ha sbandato sotto i colpi di Licona nel 9° round, ma si è dimostrato leggermente superiore, in tutto il match. Nei pesi medi, Don Orr (5 vittorie), ha battuto ai punti in 4 rounds, con decisione unanime, Andres Zapata, sottoponendolo ad un duro lavoro al corpo, alternato da qualche duro colpo al capo.

Nella Qwest Arena di Boise, nell’Idaho, il peso medio Cleveland “Il Guerriero Cristiano” Corder (34 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto Daniel Stanisavljevic, per decisione ai punti dopo 7 rounds. Match molto equilibrato e combattuto, che ha visto una conclusione anticipata, per uno scontro di teste, che ha costretto Stanisavljevic a desistere. In quel momento Corder era in vantaggio sui cartellini. Nei massimi leggeri, Kenny Keene (51 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto per ko al 6° round John Long, mandandolo al tappeto con un devastante colpo al corpo. Keene è apparso molto più convincente rispetto alla precedente prestazione vittoriosa ma non troppo con Gary Gomez.

 

Tra l’entusiasmo dei tifosi di Filadelfia, il peso massimo Chazz “The Gentleman” Witherspoon (12 vittorie), ha battuto in un eccitante confronto ed ai punti in 6 rounds, il  messicano Agustin Corpus. Whiterspoon ed il pubblico hanno assistito con sorpresa e preoccupazione, all’attacco iniziale di Corpus, che ha “stampato” sul volto di Chazz, delle belle combinazioni di colpi, ma poi Whiterspoon, ha preso in mano le “redini” del match. La pericolosità di Corpus però non è cessata ed anzi  ha aperto anche una ferita al volto di Whiterspoon , che a sua volta, inarrestabile nella sua azione, ha cercato con grande varietà di colpi di chiudere il match; ma il messicano, soffrendo e resistendo strenuamente, è riuscito a terminare in piedi,  accomunato nell’ovazione finale al vincitore.  Nei pesi medi, il forte colpitore Jamaal “The Truth” Davis, ha ottenuto il sesto successo prima del limite su 7 matches (ha subito anche una sconfitta…), mettendo ko in 3 rounds John Terry.  

Nella Reliant Arena di Houston,il peso welter  Larry Mosley (15 vittorie, due pari ed una sconfitta), ha pareggiato in 12 rounds con Golden Johnson. Il match era valido per il vacante titolo NABO dei pesi welters, che per effetto di questo risultato, rimane vacante. Nei pesi massimi, l’imbattuto Travis Walker (17 vittorie ed un pari), ha impiegato meno di un round per sbarazzarsi di Adam Smith. Nei pesi piuma, sorpresa causata da Eduardo Escobedo (15 vittorie e 2 sconfitte), che si è imposto al favorito pugile locale Banjamin Flores (11 vittorie e 2 sconfitte).

 

Allo Schuetzen Park di North Bergen, proprio mentre stava per suonare la “campanella” del 3° round, il peso piuma Jason Litzau (18 vittorie), ha messo ko Debind Thapa!   Nei pesi supermedi, il dominicano dal fisico scultoreo, Jerson Ravelo (16 vittorie ed una sconfitta), olimpionico a Sydney , ha battuto per kot al 1° round Ricardo Kellmann, inviandolo per ben due volte al tappeto nel corso della ripresa.  Molto sbrigativo anche il mediomassimo Wayne Johnsen (11 vittorie ed una sconfitta), che ha impiegato solo 84”, per chiudere la “partita” con Bradley Thompson. Per abbandono al 5° round di Robert Nava, salgono a 10 vittorie ed un pari, i matches disputati dal peso welter Henry Crawford.   

Continuano in Argentina le serate del “Ko alla droga!”. Stavolta, a reggere il clou della manifestazione svoltasi al Superdomo Orfeo  di Cordoba c’era il campione del mondo della WBA dei superpiuma, il panamense Vicente “Loco” (Il Matto) Mosquera, che battendo ai punti in 12 rounds, con decisione controversa (ma la vittoria era sembrata chiara a tutti …tranne che al sig. Garcia!),  l’argentino Juan Pablo Estrella, ha conservato il  titolo. Adesso restano 90 gironi al panamense, per preparare la difesa contro il terribile venezuelano Edwin Valero il “re del ko al 1° round”. Nella stessa serata, il “seguitissimo” Fabio “La Mole” Moli (33 vittorie e 6 sconfitte), è stato fermato dal getto della spugna, nel corso del 6° round, del match che lo vedeva opposto all’ukraino Taras Bidenko (18 vittorie e 2 pari). Si è trattato di un match molto duro per Moli, surclassato dalla tecnica e dal talento di Bidenko. Amato dal pubblico per il suo coraggio, neanche stavolta Moli si è smentito e dopo essere finito al tappeto nel 4° e 5° round, si è sempre rialzato slanciandosi all’attacco! Nel 3° round, Bidenko ha subito un fazioso richiamo per aver colpito l’argentino dopo il suono del gong. Altri interessanti confronti hanno animato la serata. Nei minimosca, Juan Carlos Reveco (22 anni,12 vittorie), mostrando carattere e personalità, ha battuto ai punti in 10 rounds il più esperto venezuelano Freddy Beleno (23 vittorie e 3 sconfitte) . Reveco è allenato da Ricardo Bracamontes che ha avuto tra i suoi allievi anche  Pablo Chacon.Nei pesi gallo il venezuelano Nehomar Cermeno (10 vittorie), ha battuto ai punti in 10 rounds l’argentino Leonard Fernandez. Nei pesi superleggeri, l’argentino Cesar Rene Cuenca (25 vittorie), ha battuto ai punti in 10 rounds il nicaraguese Jose Alfaro.  Nei pesi welters, per il titolo Fedecaribe della WBA, il venezuelano Nelson Linares (11 vittorie ed un pari), che combatte spesso in Francia, ha battuto ai punti in in 10 rounds, l’argentino Aladino Alanis. Tutti i matches in programma, tranne il clou ed il match di Linares , avevano il titolo Federlatino della WBA in palio. 

 

Sempre in Argentina, ma a Bahia blanca, il peso medio Julio Cesar Vasquez (39 anni, 67 vittorie e 9 sconfitte), detto “El Zurdo” (Il Mancino) ha battuto il connazionale Juan Carlos Villagra  (33 anni, 9 vittorie e 12 sconfitte), ai punti in 12 rounds, in un match valido per il titolo del Mundo Hispanico. Per Vasquez era il rientro, dopo la sconfitta subita contro il croato Bozic, per il titolo WBF.

A proposito di “cattivi ragazzi”, proprio non ne può più Frank Warren del campione del mondo della WBO  Scott Harrison. Oltre a disertare gli allenamenti e la preparazione, è stato arrestato nuovamente per rissa all’uscita di un pub a Glasgow. Questo ultimo episodio ha provocato l’annullamento del match mondiale! Gravi le accuse per Harrison, che dovrà rispondere  di violenza ed oltraggio ed anche di aggressione nei confronti dei poliziotti. Qualche settimana prima, la polizia aveva dovuto usare i gas paralizzanti per “fermarlo” dopo un’altra rissa!

 

Mentre in Argentina vanno in onda le serate del “KO alla droga”, in Nicaragua è aumentato il “consumo” tra i pugili! Disco  rosso per Ricardo  Mayorga e Rosendo Alvarez nei loro tentativi mondiali. Entrambi sono stati trovati positivi e subiranno una lunga squalifica!  Le sostanze che avrebbero dovuti aiutarli, non hanno avuto il loro effetto durante il match …ma dopo! Speriamo solo che non abbiano intaccato anche  la salute!

 

Titolo canadese dei pesi massimi in palio alla Città dell’Energia di Shawinigan nel  Quebec. Lo sfidante David Cadieux (11 vittorie ed una sconfitta) , ha battuto per kot al  7° round Patrice L’Heureux (19 vittorie, 2 sconfitte ed un pari). Il match, a partire dal 4° round, si è trasformato in un “calvario” per L’Heureux, finito al tappeto nel corso del 4°, 5°, 6° ed anche nel 7° prima di essere fermato dall’arbitro!Ancora pesi massimi, con l’altissimo nigeriano Bola Raymond Olubuwale (35 anni, alto 2.01, 4 vittorie, una sconfitta ed un pari), che ha battuto ai punti in 10 rounds il camerunese Paul Mbogo (10  vittorie, un pari), infliggendogli la prima sconfitta da professionista. Nei pesi medi, il tunisino Walid Smichet (26 anni, una sconfitta e 3 pari), ha battuto per ko al 5° round Damone Wright.

Gli svizzeri, stanno trovando nei magrebini naturalizzati, gli elementi per destare un po’ di entusiasmo negli appassionati di questa disciplina. A Berna, continua a vincere il 27enne Sofiane Sebihi (27 anni ed 11 vittorie, alto 1.83), elemento molto interessante, senza contare Riad Menasria. Stavolta proprio a Berna, Sebihi, ha battuto ai punti in 8 rounds il quotato ucraino Viktor Zinovyew (9 vittorie ed una sconfitta), che ha subito anche un richiamo nel 6° round.  Nei pesi gallo, il 29enne Bertand Bossel  ( 7 vittorie, un pari ed una sconfitta) ha messo ko in 4 rounds Yanko Stoyanow, apparso davvero poca cosa.

 

 

Ancora un imbattuto che perde la “verginità” , stavolta si tratta del peso leggero Monty Meza-Clay (20 vittorie), che ha Tampa in Florida, ha visto i suoi aggressivi attacchi, stroncati dal pesante lavoro di Edner “Cherry Bomb” Cherry (19 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari). Nell’undicesimo round, quando le mazzate di Cherry si sono intensificate senza  che ci fossero “risposte” da parte di Clay, l’arbitro è intervenuto ed ha sospeso opportunamente  il match.   

 

 All’Orleans Hotel e Casinò di Las Vegas, il superpiuma filippino Czar Amonsot (15 vittorie, una sconfitta ed un pari), dopo aver superato un  atterramento al 1° round , ha battuto ai punti con decisione unanime, Jose Reyes (18 vittorie e 2 sconfitte).

 

A Tweed Heads in Australia, il supermedio Jamie Pittman (24 anni, alto 1.86, 8 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds il tailandese Dechapon Suwunnahird. Pittman  ha rappresentato l’Australia alle Olimpiadi di Atene.

 

Rimaniamo in Australia, dove Kostantin Tszyu, è stato eliminato nella gara di ballo televisiva organizzata per i VIP “aussie”. Particolarmente “sgradito” al pubblico, il costume di scena scelto da Tszyu per volteggiare…un gonnellino con frange, che la stampa locale ha definito “ridicolous”.

 

Sempre in Svizzera, ma a Baden, il mediomassimo Hakija Ajdarovic (28 anni, alto 1.86, 9 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Otto Merlin per ko al 2° round. Nei pesi leggeri, il 37enne Rocco Cipriano (3 vittorie), ha battuto Miroslaw Kubik ai punti in 6 rounds.

 

 

Nello stadio della Federazione Argentina di Boxe ( in realtà è una palestra sotto le tribune), Claudio “Chino” Abalos (15 vittorie, 5 sconfitte e 2 pari), ha vinto il match più  importante della sua carriera, battendo con decisione controversa ai punti in 10 rounds, il connazionale Omar “Tito” Weis (36 vittorie, 6  sconfitte e 3 pari), che rientrava dopo un lungo periodo di inattività. Weis, che vanta vittorie su Hector Camacho ed Emanuele Augustus, ha messo al tappeto il suo avversario nel corso del 8° round , ma Abalos si è immediatamente “rialzato”. Nel 5° round, Weis, è stato richiamato ufficialmente, per un colpo “basso” i cui effetti sono stati “troppo” accentuati da Abalos. Weis, che si è presentato per questo match sfiorando i 70kg. di peso, ne  ha pagato caro il prezzo e soprattutto nei primi 3 rounds.

 

All’Aragon Theater di Chicago, il supergallo Antonio Escalante (11 vittorie ed una sconfitta), ha imposto la sua superiore velocità per tutto il match a Juan Ruiz (22 vittorie e 3 sconfitte), aggiudicandosi al termine delle 12 riprese il titolo NABO.Ruiz si è anche ferito all’occhio nel 3° round e malgrado l’incalzare di Escalante (che ha vinto con margini di 12 e 10 punti…), non è andato al tappeto. Nei pesi leggeri al femminile, La più brava e talentuosa Rita Figueroa (8 vittorie), ha disposto dell’inesperta Eva Silva ( 4 vittorie e 6 sconfitte, ma assolutamente priva di difesa!), colpendola a piacimento per tutti gli 8 rounds.

 

A Reading, una controversa decisione, ha attribuito al welter locale Keenan Collins, la vittoria su Kamel Kolenovic ai punti in 8 rounds. Nei pesi medi, il promettente Harry keenan3.jpeg Yorgey (14 vittorie), ha colto la vittoria più significativa della sua carriera, battendo per kot al 2° round il “tosto” George Klinesmith (22 vittorie, 12 sconfitte e 3 pari), che aveva impegnato gente come Yory Boy Campas, Dirk Dzemski e Montell Griffin. Incessante e inarrestabile la pesante azione di Yorgey che ha spedito due volte al tappeto l’avversario prima che l’arbitro chiudesse la partita. Nei pesi massimi, la locale stella , Travis Kauffman (5 vittorie), finalista nazionale varie volte tra i dilettanti, ha dovuto sudare , ma ha vinto bene, ai punti in 6 rounds,  con il più esperto David Cleage. Nei mediomassimi, il newyorchese del Bronx John Vargas (17 vittorie ed una sconfitta), ha impiegato una sola ripresa, per sbarazzarsi di Carlos Jones. Infine, ottimo esordio per Jason Cintron, fratello della “ Rana” Kermit (sfidante mondiale dei  welters), che ha battuto ai punti in 4 rounds , nei superleggeri, Filiberto Nieto! 

 In Germania ci sono due federazioni professionistiche : la BDB (che è membro dell’EBU) e la GBA. Adesso hanno trovato un accordo ed hanno deciso di far rispettare reciprocamente le decisioni disciplinari che riguardino i loro affiliati. Tanto per fare un esempio, hanno deciso di sospendere (entrambe…), l’ex campione del mondo della WBC dei massimi leggeri , il cubano Juan Carlos Gomez. Al contrario, la WBC ha detto che esistendo un legittimo sospetto sull’uso di sostanze dopanti, lo reintegrerà nelle classifiche.

 

Per anni è stato uno degli “ambasciatori” del nostro Paese. Quando dicevi “Italia”, poteva capitare,che  in qualche posto lontano lontano, qualcuno ti domandasse : “ma  dov’è l’Italia?”. Bastava dire il suo nome,  mettendolo insieme alla “pizza”, a “Roma” ed a “O’sole mio” e tutti capivano… da dove venivi. In una bella intervista rilasciata a Maurizio Costanzo nel 1977 disse :” La boxe è l’unico sport che amo e seguo, perché per praticarlo ci vuole un enorme coraggio!”. Pensavamo fosse solo un dei tanti “belli” che popolavano il cinema italiano di quei tempi, poi arrivò un film straordinario in cui ci fece capire che aveva davvero un grande talento! Il film si chiamava  “Una giornata particolare” e lui era l’indimenticabile Marcello Mastroianni.

 

 

Nongmai Sor Siriporn

Quanto siano importanti gli arbitri, lo dimostra Siriporn Sor Siriporn , pugilessa tailandese, detenuta nelle carceri di quel paese. Siriporn, ha affrontato la giapponese  Nanako Kikuchi , all’interno della prigione dove sta scontando 10 anni di carcere per traffico di droga. Le autorità locali le avevano promesso che in caso di vittoria, avrebbe potuto lasciare “anzitempo” la prigione che la ospita da circa 6 anni. Purtroppo per lei, i rigorosi e scrupolosi  giudici del match, non si sono lasciati commuovere ed alla fine del match (10 rounds), hanno decretato la vittoria netta della giapponese e la …”permanenza” della Siriporn in carcere.   Per la giapponese Kikuchi (31 anni , 7 vittorie, una sconfitta ed un pari), era la seconda “visita” nelle prigioni tailandesi. L’anno scorso aveva battuto un’altra reclusa tailandese : Wanee Chaisena! 

 

Dilettanti.

Si è svolto alla fine di marzo a  Puertorico ( Caguas ) , il torneo Cheo Aponte.

Da segnalare la vittoria del peso mosca brasiliano Helder Oliveira , che ha battuto il portoricano Carlos Narvaez ed in finale l’ecuadoriano Juan Vega . 

Nei gallo si e’ imposto il messicano Joe Santos che ha battuto il portoricano Diaz ed in finale l’americano Valenzuela .

Pesi piuma che vedono un  “ figlio d’arte ” , l’americano  Luis Del Valle ,  battere il portoricano Kelvin Sanchez ed il brasiliano Alex Oliveira . Finalmente un portoricano sale sul podio nei leggeri : e’  Hector Marengo , che batte il pugile di Aruba , Ryan Brete ed in finale il brasiliano Jaime Sacramenta .

Nei superleggeri , il brasiliano Mike Carvalho , batte i due portoricani in gara : Luis Corcino e Reynaldo Ojeda .

Nei welters , ancora un brasiliano , l’ottimo Pedro Lima , che batte prima Joseph Livingstone ed in finale l’ecuadoriano Jaime Cortez ( vincitore del portoricano Gonzalez ) .

Nei pesi medi vince il portoricano Arnaldo Galarza , che batte Clerence Joseph ed il connazionale Garcia  ( vincitore del brasiliano Elber Passos ) .

Nei mediomassimi , vince il portoricano Carlos Negron che batte nell’ordine il brasiliano Washington Luis ed in finale Julius Jackson ( RSC1 ) .

Nei pei massimi , vince il brasiliano Rafael Lima che batte in finale l’inglese Tony Bellew con un risicatissimo   22 a 21 . Bellew aveva a sua volta battuto Gerardo Bisbal ( fratello del peso massimo professionista Josè Bisbal ) .

Nei supermassimi , l’americano Joe Hanks , batte il portoricano Juan R. Jacob ai punti e l’altro portoricano Ismael Hernandez per RSC2 !

 

Quasi un campionato mondiale il Chemistry Cup che si e’ svolto ad Halle in Germania verso la fine di aprile. 

Molta impressione ha destato la rappresentativa mongola , che “ esce ” poco , ma quando “ esce ” son dolori !  Bellissimo il match di semifinale dei pesi medi che ha visto il russo Matvei Korobov , campione del mondo in carica , battere il kazako Bakhtyar Artayev , oro olimpico di Atene ( nei pesi welters… ) . Ma passiamo al dettaglio con i risultati piu’ significativi .

Nei pesi mosca , il pluridecorato russo Georgi Balakshin , batte netto il bulgaro Salimov , poi supera l’ukraino Volkov ed in finale deve sudare per battere il mongolo Puredoorj Serdamba , che a sua volta aveva “ spento ” le aspirazioni dell’uzbeko Kasimov e del polacco Kaczor . 

Nei pesi gallo , vince il bulgaro Detelin Delakliev che dopo aver superato il polacco Ragowsky per outscore al 1° round , incappa nel durissimo mongolo Erkhbat Badur-uugan . Vince Delakliev, perche’ certe “ nostalgie ” sono dure da togliere agli arbitri e così al mongolo non viene data la possibilita’ di “ sorpassare ” il rivale . Finisce 39 a 31 , ma se invertite il risultato , non fa una grinza !  Il mongolo ha pure disputato un match in piu’ , perche’ ha battuto l’ukraino Kirichenko ed il russo Ali Aliev . Quando arrivera’  una bella ventata d’aria pura in questo sport ?   

Nei pesi piuma vince il kazako Jalib Jafarov , che va direttamente in finale ( il tedesco Propp in semifinale ha dato  forfait )   e batte il tedesco Erfurth ( vincitore del russo Selimov e del mongolo Zrigbataar ). Che coincidenza, Jafarov appena  uscito dall’Azerbajan , e’  diventato un’altra volta imbattibile !

Nei pesi leggeri , arriva il “ risarcimento ” per la Mongolia , con la vittoria  di Jahongir Suchankulow , ma anche se avesse perso per ko… avrebbe vinto per  squalifica !  Il mongolo batte il bulgaro Huseinov , il tedesco Haan ed in finale  la “ vittima sacrificale ” Oleksander Klyucko ( Ukraina ) per 21 a 19 . Klyucko ha fatto un bel torneo , destando grande impressione . Ha battuto per outscore al 3° round il tedesco Enrico Wagner che aveva battuto a sua volta il polacco  Krzystof  Szot (indicato dagli inglesi come avversario europeo di Valentino ! ) per 35 a 19 .

Nei superleggeri , i tedeschi  piazzano finalmente un pugile sul podio . Harun Sipahi  batte il mongolo Uranchimeg , il bulgaro Georgiev ed in finale il forte russo  Oleg Kommisarov ( che ha battuto il tedesco Martin Dressen ! ) .

Nei pesi welters , vince il kazako Kanat Ilyasov , che prima batte il tedesco Culcay ( outscore al 3° round ) ed in finale l’ungherese Szili per RSC al 2° round .

Nei pesi medi , brilla il russo campione del mondo Matvei Korobov , dal pugilato tremendamente redditizio . Korobov batte l’irlandese Darren Sutherland ( lo aveva gia’ battuto nei “ quarti ” dei mondiali ) per outscore al 3° round , in semifinale il gia’ citato campione olimpico dei welters Bakhtyar Artayev ( 42 a 28 ) ed in finale l’uzbeko Elshod Rasulov per 30 a 16 ! 

Nei mediomassimi , vince un altro russo , Evgeny Makarenko ( campione del mondo ) , che batte prima il tedesco Woge per outscore al 2° round ed in finale l’irlandese Kenneth Egan per 51 a 40 . Egan in precedenza aveva battuto il ceko Minovsky ed il tedesco Schmidt .

Pesi massimi vinti dal tedesco Povernow , che batte l’australiano Forsyth ed in finale costringe all’abbandono nel 2° round , l’ungherese Dormos .

Nei supermassimi , alcune sorprese . Vince il bulgaro Kubrat Pulev , che batte il lituano Jaksto per 30 a 18 , l’ukraino Glazkov ( che ha battuto l’uzbeko Rustan Saidov per outscore al 3° round ! ) ed in finale il russo Magomed Abdusalamov per outscore al 3° round . Il russo , aveva messo ko al 4° round il kazako Rustam Rygbayev ) . Dopo il torneo , stage di allenamento di una settimana in Germania per cubani , tedeschi , francesi , russi ed irlandesi .

 

Dominio dei pugili di Stoccolma nei campionati svedesi ! Un solo pugile , il peso mosca Ideal Shala , proviene dal nord della Svezia .

Nei pesi gallo ha vinto Loma Ahmdov , nei piuma ha vinto Bashir Hassan , nei leggeri ha vinto Erik Roth , nei superleggeri Yasser Abdo Iriba, nei welters Naijm Terbunja ( bronzo ai mondiali juniores ) , che ha battuto Fabian cubillos per RSC al 3° round . Nei pesi medi, bella sfida che ha visto Badou Jack battere Kennedy Katende per 35 a 31 . Nei mediomassimi ha vinto Steven Musisi . Nei massimi , ha vinto Babacar Kamara ( uno dei due svedesi che parteciparono al mondiale… l’altro era Terbunja ) che ha battuto Joacim Hoiden , conquistando anche la palma di miglior pugile del torneo . Nei pesi massimi , ha vinto l’esperto Modo Sallah .

 

Rimanendo in Svezia, una strega vince la causa con lo stato , potrà scaricare le pozioni magiche dai redditi

 Una strega svedese ha vinto la sua battaglia legale ed è riuscita ad ottenere dal fisco la possibilità di scaricarsi le spese per l'acquisto del suo materiale da lavoro. Quindi, scope e pozioni sono finite alla voce spese da scaricare della sua dichiarazione dei redditi proprio come una normale libera professionista
In un primo momento i funzionari delle finanze svedesi avevano respinto la singolare richiesta. L'aspirante strega si era rivolta al tribunale di Leeuwarden che ha invece soddisfatto la sua richiesta.
La strega stava frequentando un corso in una scuola che le costava la bellezza di 1500 euro per un totale di 13 fine settimana. La direttrice del corso per streghe Margarita Drongen ha spiegato che durante queste lezioni vengono insegnate le tecniche per realizzare pozioni incantesimi e per curare con pietre magiche.
            

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