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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mutico Gennarino

 

Torniamo sull’argomanto per l’ultima volta. Chi ha vinto le elezioni? Ce lo dice l’ADUC , un’associazione di consumatori. Ricordate il referendum sul abrogazione dei finanziamenti dei partiti? Penso di sì visto che ci è costato (come tutti i referendum…) svariati quattrini . Ebbene il referendum decise che la legge andava abrogata. Detto e fatto! Adesso però scopriamo qualcosa che somiglia tanto a quella vecchia legge…si chiama “rimborso elettorale”. Trattasi di 425.726.588 euro, che i partiti , dopo le elezioni, si “divideranno”. Non si tratta di pagamenti per il funzionamento di Camera, Senato e Governo, ma di pagamenti per le campagne elettorali effettuate dalle singole liste. Avete capito quindi chi ha vinto le elezioni? Praticamente …tutti!  Vorremmo rivolgere ai neo eletti, quelli che ci scrivono in prossimità delle elezioni e che poi spariscono per tutta la legislatura, alcuni “inviti”.  Vorremmo che sapessero resistere alle tentazioni dei “privilegi di casta”, magari riconsiderando l’entità dei loro emolumenti alla luce delle condizioni di debito pubblico del Paese. Vorremmo che certi benefici come l’assistenza sanitaria integrativa ed il godimento della pensione di reversibilità  da parte del compagno o compagna di vita (riconoscimento implicito delle coppie di fatto…), venissero estesi,  magari con una legge, non solo a “loro” ma un po’ a …tutti.  Vorremmo inoltre che lo sport italiano non fosse “legato” agli “umori” dei giocatori delle lotterie per sovvenzionarsi (può essere un evento straordinario, non la regola!),  ma che ricevesse  un  “dovuto” e “consolidato” contributo statale.

 

A Las Vegas, l’imbattuto Floyd Mayweather (29 anni, 36 vittorie di cui  24 prima del limite), ha dominato Zab Judah (28 anni, 36 vittorie e 4 sconfitte), battendolo ai punti in  12 rounds , conquistando la corona dei pesi welters dell’IBF.  Match come dicevamo, dominato da  Mayweather, che si era anche infortunato alla mano destra nei primi rounds. Un match sul quale però grava la nera ombra di un brutto e contestato episodio che si è svolto nel 10 round, quando Mayweather è stato colpito in modo irregolare  “sotto” da Judah  ed è stato colpito anche alla nuca, mentre si lamentava piegato in due dal dolore. L’episodio si è aggravato, perché lo zio di Mayweather , Roger, si è catapultato tra le corde e si è scagliato contro Judah. A questo punto i “secondi” di Judah sono intervenuti a loro volta e sul ring s’è disputato più di un match. Al “penoso” spettacolo  poneva termine, l’energico intervento della “security”. Finito il parapiglia, l’arbitro Richard Steele, ha fatto continuare il match. Subito dopo il match, sono cominciati gli scambi di accuse  con il “solito” ineffabile Don King che pretendeva il “titolo” con  la squalifica di Mayweather, per “ intemperanze” del suo angolo. La commissione del Nevada, non gli ha dato retta e dopo aver  sospeso il pagamento delle “borse”   ai due pugili  (rispettivamente 5 milioni ed un milione di dollari…), ha poi deciso,  a distanza di qualche giorno, di continuare a “congelare”  la borsa di Judah, per visionare il filmato e stabilire l’intenzionalità del colpo alla nuca. Intanto però ha sbloccato la “borsa” di Mayweather. Per lo zio Roger, colpevole di essere entrato sul ring durante il match, un anno di sospensione e 200.000 dollari di multa! In un altro match, abbiamo visto all’opera quello che attualmente è uno dei pugili messicani più “eccitanti” in assoluto: il peso mosca Jorge “Travieso” Arce (26 anni, 44 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) , campione ad interim della WBC, che ha  messo un altro  prestigioso  “scalpo” alla sua cintura; battendo con un terribile colpo al corpo e dopo un devastante “lavoro” nella “midsection” (la sezione di mezzo…), il nicaraguense Rosendo Alvarez , ex campione del mondo dei minimosca ed anche dei mosca della WBA. Arce è un vero “demolitore” e delle sue 44 vittorie, ben 34 sono state ottenute prima del limite.  Nei pesi leggeri, il campione mondiale della WBA, l’americano Juan Diaz (22 anni, 29 vittorie), ha facilmente conservato la sua corona, battendo con decisione netta ed unanime il fino ad allora imbattuto Josè Miguel Cotto (28 anni e 27 vittorie), cugino del campione del mondo Miguel Cotto. Ha combattuto anche il superleggero Julio Cesar Chavez Junior  (20 anni, 25 vittorie ed un pari), che con uno spettacolare ed efficace colpo al corpo, ha messo ko in due rounds l’americano Tyler  Ziolowski.  Nei superwelters, l’armeno Vanes Martirosyan , che ha rappresentato gli USA ad Atene , ha ottenuto l’8° successo senza “macchia”, battendo per ko al 3° round Tefo Seetso. Infine sorpresa ne pesi massimi, con il il portoricano Victor Bisbal , anche lui ad Atene ma con Portorico, finito a gambe all’aria nel 2° round del suo match con Dominic Jenkins; per Bisbal (5 vittorie), si è trattato della prima sconfitta e dell’accantonamento di tanti sogni (voleva diventare l’erede di John Ruiz…). Bel match nei pesi leggeri tra i promettenti Jose Manuel Lopez (16 vittorie e 2 sconfitte) e Wes Ferguson (13 vittorie, una sconfitta ed un pari). Ha vinto Ferguson , ex campione USA dei dilettanti, con decisione contrastata ai punti in 10 rounds.

 

Il campione del mondo IBF dei pesi piuma, il brasiliano Waldemir “Sertao” Pereira (24 vittorie di cui 15 prima del limite), è stato costretto alla distanza, per la 6^ volta negli  ultimi 7 matches, dal russo Yuri Romanovich (16 vittorie e 3 sconfitte), in un  match disputato nella città natale di Pereira, Sao Caetano do Sul (San Paolo). Pereira ha imposto i diritti della sua classe, ma non della sua potenza,  al giovane (21 anni) avversario, che da parte sua ha boxato con abilità di “rimessa”. Nei pesi massimi, un nuovo probabile “cliente” per le arene tedesche: il  peso massimo, Pedro Otas (7 vittorie),  ha dominato il confronto sulle otto riprese,  con il più esperto connazionale Daniel Frank, atterrandolo anche in modo “pesante” sul finire dell’ultima ripresa.  

 

 

A Montreal in Canadà, il supermedio americano di origine messicana Librado Andrade (27 anni, 23 vittorie ), ha battuto l’esperto giamaicano residente in Canada, Otis Grant (38 anni, 38 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), per abbandono all’inizio dell’8° round. Andrade, per nulla sorpreso dalla partenza “forte” di Grant, l’ha messo due volte al tappeto nel corso del 5° round, ed ha continuato a martellarlo anche dopo, impedendo a Grant di “entrare” nel match.  Dopo il match, un Grant particolarmente “frustrato” per l’andamento del combattimento, ha fatto balenare la possibilità di un suo ritiro. Andrade è piuttosto alto per la categoria : 1.88. In questa serata, c’è stato il debutto dell’ex nazionale italiano Philip Lo Greco, che in soli 43 secondi , al limite dei pesi superwelters e con un “poderoso” lavoro al corpo, si è sbarazzato di Dereck Jones. Debutto anche per un ex olimpico, il candese di origine indiana Andrei Singh Kooner (26 anni, peso supergallo alto1.65), che addirittura ha impiegato solo 18 secondi per liberarsi con un destro di Juan Antonio Valero. Da segnalare anche la  vittoria del promettente peso medio Matt O’Brien (16 vittorie), che dopo aver perso il 1° round, nel secondo ha spedito al tappeto Damone Wright. Il match è comunque andato alla distanza (8 riprese) e O’Brien si è spesso trovato in difficoltà per la guardia mancina di Wright, prendendo molti colpi. Episodio preoccupante alla fine del match, con O’Brien che viene “visitato” dal medico di riunione e subito viene spedito in ospedale per controlli. “Ho abbastanza esperienza per capire che devo fare quando  l’occhio è così dilatato e si risponde in modo confuso alle domande che faccio!”, ha dichiarato il dottor Bob Miller. Per finire, vittoria del peso massimo polacco Greg Kielsa  (26 anni ed alto 1.94), che ha battuto in 4 rounds, vincendo tutti i rounds, il canadese Stephane Tessier.

 

Grande riunione a Kiel in Germania, in memoria di Eckard Dagge, con il mediomassimo Thomas Ulrich (30 anni, 29 vittorie e 2 sconfitte), che ha battuto ai punti con  Смотрите фотогалерею decisione unanime il nicaraguese Henry Saenz. Ulrich che ha inizialmente messo al tappeto il rivale, con un gancio sinistro, dopo  appena 30 secondi, si è poi dovuto accontentare di vincere largamente ma solo ai punti. Questo era il rientro per Ulrich, dopo la drammatica sconfitta subita per mano del polacco Tomasz Adamek. Nei pesi massimi, il turco Sinan Samil Sam ( 31 anni, 25 vittorie e 3 sconfitte ), ha battuto ai punti in 12 rounds, con decisione unanime, il brasiliano Gorge Arias, conquistando il titolo internazionale della WBC.  Per Samil Sam (detto il “Toro del Bosforo”), una bella prestazione,  che forse gli apre la strada  per un'altra opportunità mondiale. Sempre nei pesi massimi, per il titolo internazionale della WBO,  l’ukraino Alex Dimitrenko (23 anni, alto 2.01, 21 vittorie di cui 12 prima del limite), ha battuto Fernely Feliz, ai punti in 12 rounds. Un match nel quale Dimitrenko si è trovato a disagio, contro la mobilità del meno alto avversario, con il quale a corta distanza si è scambiato più di qualche testata. Nel 3° round, Feliz ha fatto anche sbandare il gigante ucraino. Alex Dimitrenko nel 2000  a Budapest , diventò stato campione mondiale juniores nei supermassimi:in quella stessa occasione, Clemente Russo divenne bronzo nei mediomassimi. Nei pesi piuma “donne”, seconda difesa del titolo WIBF per Ina Menzer (25 anni e 13 vittorie), che ha battuto la dominicana Maribel Santana, esausta per la “punizione,  per abbandono nell’intervallo tra il 3° e  4° round.  Per il titolo ad interim dei minimosca “donne” della WIBF, Julia Sahin (32 anni e 15 vittorie), ha battuto di stretta misura Cathy Brown, che da queste parti ricordano per aver messo al tappeto Regina Halmich.  Negli altri match da segnalare la vittoria del supermedio Lukas Wilaschek (24 anni ed 11 vittorie), che ha battuto per kot al 7° round Uladzimir Sazonau. Degna di menzione anche la convincente e bella prova dell’ex star dilettanti della Russia, il peso massimo Aleksander Alexeev (24 anni e 3 vittorie), che ha battuto Alexander Subin per kot al 1° round. Alexeev è stato campione del mondo dei dilettanti nel 2005. Nei superwelters, il venezuelano Charlie Jose Navarro (26 anni, 12 vittorie ed una sconfitta), allenato dal connazionale Yober “Inseminator” Ortega (10 figli con 9 donne diverse…),  ha battuto Denis Alekseev per kot al 4° round.

 

Sempre in Germania, ma ad Aachen, organizzatata da Sauerland, riunione imperniata sul peso massimo di origine libanese Manuel Charr (21 anni , alto 1.94), che ha  messo ko al primo round Radowan Kuca. Charr, ha problemi di “soggiorno” con le autorità tedesche, ed il suo manager, in attesa di definire la sua “posizione” gli passa solo le spese, congelando il resto delle borse. Charr è venuto in Germania, con la madre e 4 fratelli, per sfuggire alle “tensioni” che si vivono nel suo paese d’origine. In Germania ha disputato 10 matches da  dilettante ed alcuni  combattimenti di kick boxing. E’ passato professionista  per risolvere i problemi economici suoi e della sua numerosa famiglia. Nei mediomassimi, ha combattuto anche il cubano “rifugiato” Yoan Pablo Hernandez (21 anni e 6 vittorie), che ha costretto Erwin Slomke,  all’abbandono al 3° round. Hernandez nel 2002 a Cuba, è stato campione mondiale juniores nei pesi massimi!

Il Belgio comincia a incuriosirsi, per il 26enne peso massimo Geoffrey Batello, che ad Eghezèe ha messo ko in due rounds Tomas Mrazek. Anche se con avversari di scarso conto, Batello ha finora disputato e vinto altri 3 matches (oltre a quello di Eghezèe…), vincendo sempre per ko entro i primi due rounds! 

E’ molto  interessante la storia di Pedro Carrion , il supermassimo cubano che finalmente a 35 anni , ha avuto il “permesso” da Fidel Castro di raggiungere la moglie in Germania ( il leader “maximo” aveva paura che il pugile si “dileguasse”, per questo le sue apparizioni nei tornei internazionali erano piuttosto rare …e gli veniva preferito il più “debole” Michael Lopez ! ) . Carrion anche se 35enne, si è messo subito all’opera per recuperare “terreno” ed in Germania ha già fatto due “uscite”, vincendo entrambe le volte con il medesimo risultato : ko al 1° round. La prima a  Spiering (il 19 febbraio) , con Pavel Siska e la seconda Grisfawald (l’11 marzo) con Martin Stensky. Il prossimo match lo vedrà opposto proprio al libanese Manuel Charr! Carrion che è altissimo (2.08), è stato bronzo ai mondiali di Belfast ed argento a Bangkok.

 

 

 

A Tampa, l’imbattuto peso leggero sudafricano Isaac Hlatshwayo (28 anni, 24 vittorie), ha battuto ai punti in 12 rounds, l’ex sfidante al titolo mondiale Nate Campbell. Dopo   un inizio favorevole a Campbell, che ha dato un ritmo infernale al match, dal 4° round, le redini del match sono finite nelle mani del sudafricano. Scene “grottesche” all’annuncio del verdetto, perché Campbell ed il suo “entourage” pensavano di aver vinto (anche un giudice la pensava così…).  Per Hlatshwayo, adesso si aprono le porte del mondiale, mentre in questa occasione ha anche tolto il titolo dell’IBO a Campbell, che appariva “choccato” per l’esito del match.   Nei superleggeri, Mike Arnaoutis (26 anni, 17 vittorie e 2 pari), di origine greca, ha battuto con un impressionante ko Mike Walker , afflosciatosi al tappeto dopo alcuni colpi al corpo nel corso del 1° round. Si sono anche esibiti alcuni interessanti atleti legati al manager Dan Birmingham (è il nuovo manager del francese Brahim Asloum…). Nei mediomassimi, Akinyemi Laleye (4 vittorie), sfoggiando un indubbio talento, ha dominato il confronto con William Santiago, battendolo nettamente ai punti in 4 rounds. Nei supergallo, Roberto Benitez (25 anni e 4 vittorie), olimpico USA ad Atene, ha battuto Yamin Mohammad per kot al 2° round, non concedendogli tregua fin dall’inizio del match. Delusione invece per il debutto del peso massimo Lenroy “TNT” Thomas, che inizia “male”, colpendo il rivale Ruben Rivera durante la “presentazione”. Rivera si arrabbia e lo colpisce a sua volta. L’arbitro punisce entrambi con due punti di penalizzazione (raro esempio di ripresa terminata 8 a 8…). Nel prosieguo del match, però Rivera è più attivo e vince il match ai punti in 4 rounds.

 

 

A New Orleans in Louisiana, l’ex campione IBF e WBO dei superwelters, Verno Phillips (36anni, 39 vittorie e, 10 sconfitte ed un pari), ha battuto con verdetto unanime ai  punti in 10 rounds, il colombiano Juan Carlos Candelo.  E’ stat una bella prestazione ottenuta da Philips, contro un suo ex sparring partner, che proprio sul finire del match ha anche “sentito” i colpi dell’ex campione.  Nei pesi medi, pari controverso in 10 rounds tra Antwun Echols e Mohammad Said, al termine di un match con fasi alterne che molti presenti ritenevano vinto da Said per la maggior pulizia dei colpi.

 

A Lensing, nel Michigan, di scena alcuni promettenti pugili USA. Nei pesi medi, Tyrone “Young Gun” Brunson, ha ottenuto il 10° successo, battendo facilmente per ko al 1° round, il veterano Terry Johnson. Brunson, che  è di Filadelfia, è ormai pronto per avversari di livello superiore! Nei pesi welters, continua la scalata nelle classifiche di Lanardo “The Pain Server” Tyner che ha messo anche lui ko al 1° round, il solitamente “durabile” James Merriweather.

 

A proposito di giovani promettenti, continua l’ascesa e continuano le convincenti prove di un figlio d’arte. Parliamo del 18enne Jorge Paez junior, che al 7° match, così come nei sei precedenti, ha messo ko il suo avversario. A finire al tappeto stavolta è stato Ricky Alexander, che dopo due atterramenti subiti nel 1° round, è stato “salvato” dall’arbitro. Entusiasta Sean Gibbons, il suo matchmaker, che conta di far combattere Paez almeno una volta al mese per tutto il 2006.

 

 

A San Juan di Portorico, il promettente peso piuma Juan Manuel Lopez (11 vittorie), ha battuto per kot al 6° round Alberto Chuc. Grande velocità di esecuzione e  padronanza di ring per Lopez , che tiene a bada l’aggressivo Chuc. Sul finire del 6° round la conculsione a seguito di una ferita  riportata da Chuc. Nei pesi medi, Jose Miguel Torres, ha messo ko in 8 rounds Jose “El Macho” Medina. Torres, ha messo al tappeto il “muscoloso” Medina nel 1° round con un gancio sinistro e l’ha messo alle corde nel 2° con un diretto destro.   Medina però non demordeva e caricava come un “toro” il suo avversario, riuscendo anche a mandarlo a terra, nel corso del 5° round. Nell’8° round, la conclusione, con Torres, che approfittando di un calo di ritmo del rivale “chiude” il match.

A Jakarta in Indonesia, con una prestazione disastrosa, il locale Daudy Bahari (28 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha conservato la corona dei pesi welters dell’Asia, battendo ai punti lo sfidante filippino Dennis Laurente.  Bahari, che ha un eccelente jab, stavolta è apparso in “confusione” per la guardia mancina del filippino. Nel 9° round, un “fazioso” arbitro tailandese Chalarm Praydsab, ha inflitto due punti di penalizzazione al filippino, per aver colpito con la testa l’avversario (in realtà non era poi così chiara l’intenzionalità…).Il filippino si scatenava e cercava di risolvere il  match prima del limite, ma l’ineffabile arbitro, ancora una volta decideva che la sua “testa” era pericolosa e gli infliggeva altri due punti di penalizzazione. A nostro giudizio il match, senza i punti di penalizzazione, sarebbe stato pari. C’era ed è vero, una “testa pericolosa” sul ring, ma a nostro giudizio era solo quella… dell’arbitro!  

 

Come diceva il grande Jack LaMotta, l’arbitro di boxe è come lo sciacquone in bagno : non puoi farne a meno, ma te ne accorgi solo quando… non “funziona”.

A proposito di arbitri, sembra che un famoso ed inflessibile arbitro, abbia cacciato la moglie dal letto (dopo un orgasmo),  per …”simulazione”. Pare che la poverina mortificata ed osservando la nudità del marito, abbia esclamato :

“Scusami caro, hai ragione tu, il fallo… non c’era!”.

 

A Leemore in California (Gennarino dice che è un bel posto per viverci, se siete un …arancio), il superwelter Paul “The Punisher”  (il Punitore) Williams (29 vittorie di cui Showtime Boxing: Paul Williams 21 prima del limite), ha “punito”  il coraggioso ma limitato Sergio Rios, mettendolo ko in soli due rounds. Troppo grande il divario tra i due pugili, con Williams subito in azione con serie a due mani. Nel secondo round l’epilogo, con Williams, che tempesta con varietà di colpi l’avversario e l’arbitro che s’interpone e sospende il match.  Nai pesi massimi, un tipo da tener d’occhio! Parliamo di Chris Arreola (15 vittorie di cui 13 prima del limite), che ha battuto per kot al 1° round l’esperto Manuel Lee Ossie.

 

Nel leggendario Blue Horizon, di Filadelfia, il bronzo di Atlanta Terrance Cauthen (29 anni, 30 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto ai punti  in 8 rounds Joshua Onyango. Come sua abitudine, il “mancino” Cauthen, ha cominciato a “macinare” l’avversario, che ha cercato di bloccare l’avanzata con alcuni colpi al corpo, ma la superiore velocità di Cauthen e le sue piacevoli combinazioni di 4 colpi, hanno fatto la netta differenza.  Nei mediomassimi, Max Alexander (24 anni, 10 vittorie ed un pari), ha vinto finalmente il suo primo match prima del limite, battendo per kot al 3° round, dopo avergli inflitto due atterramenti Tiwon Taylor. Nei pesi massimi, il 24enne Chazz “Mensa” Witherspoon (11 vittorie), ha superato il test più difficile della sua giovane carriera, battendo ai punti in 6 rounds David Polk. Match nel quale Whiterspoon, ha messo a segno  i colpi più pesanti, senza riuscire a chiudere prima del limite, anche se in alcuni momenti ha dato l’impressionedi riuscirlo a fare. Si è anche esibito il peso medio William “Bobcat” Boggs, un 18enne figlio di un discreto peso medio degli anni 60/70al suo 3° match (tutti vinti), che ha battuto il veterano Mike Mc Call, ai punti in 4 rounds. Un match difficile, con Boggs che aveva vinto bene tutte le riprese, poi nel finale, ha “ceduto” alla stanchezza e Mc Call,da vecchio marpione, ne ha subito approfittato,  pizzicandolo con due precisi uppercut che non hanno avuto conseguenza solo perché è suonato il gong. 

 

 Il campione australiano dei pesi massimi, Colin Wilson (33 anni, 32 vittorie e 18 sconfitte), ha battuto per kot al 5° round il connazionale Nathan Briggs. Il match si è svolto a Brisbane ed ha avuto un andamento strano, con Briggs che ha vinto le prime 4 riprese e con Wilson che al 5° round ha deciso di entrare in scena, mettendo 3 volte al tappeto il rivale e costringendo l’arbitro a sospendere il match. Per i super massimi leggeri, Nermin Sabanovic, che ha svolto la sua carriera da dilettante in Bosnia, ha battuto per kot al 9° round James Ellis. Sabanovic ha 41 anni!

 

A  proposito di australiani, lo sapete dove fanno il bagno i canguri? Ma nel…Mar Supio! Abbastanza cretina vero? …Non è finita. I canguri sono quegli animali che hanno i figli che …giocano in borsa. Restando in tema. In Australia un gruppo di scienziati ha provato ad “incrociare” un canguro con un elefante…adesso hanno un animale di cui non sanno cosa farsene ed il giardino… pieno di buchi!

Dopo quest’ultima battuta, alcune persone in camice bianco sono venute a prendere Gennarino…

 

Lee Haskins PicturePassiamo in Oriente. A Tokjo in Giappone, il peso piuma giapponese Shoij Rimura (19 vittorie, un pari ed una sconfitta), ha vinto il match, con  il quotato tailandese  Yoddamrong Singwangcha (45 vittorie, un pari e 3 sconfitte), che aveva lasciato lo spirito combattivo in Tailandia, battendolo con verdetto unanime ai punti in 10 rounds. Due punti di penalizzazione per il tailandese, per colpi bassi, ma “scena” del giapponese, che ne ha dilatato l’effetto per “commuovere” l’arbitro. Nei supermosca, Kohei Ohba (16 vittorie ed un pari), che si autoproclama il Mayweather con gli occhi a mandorla (per lo stile di combattimento…), non ha destato grande impressione ed anzi ha ricevuto un fin troppo generoso verdetto, con il filippino Rikhi Shinpo, che è entrato a piacimento nella sua guardia.

 

A Bristol, vittoria per il campione del Commonwealth dei pesi mosca Lee Haskins (15 vittorie), che ha battuo ai punti con decisione unanime il sudafricano Zollie Mbityi. Non  ci sono stati atterramenti, ma la superiorità di Haskins è stata sempre evidente, durante tutti e 12 i rounds. Nel sottoclou, il peso medio Scott Dann (25 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto ai punti in 8 rounds il coriaceo bielorusso Yuri Tsarenko. Nella stessa serata, il mediomassimo Courtney Frey (30 anni , 9 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 6 rounds Vasyl Kondor. Frey è stato uno dei due pugili inglesi che partecipò alle Olimpiadi di Sydney, l’altro fu la medaglia d’oro Audley Harrison.

 

Ci sono stati tanti campioni del mondo che sono diventati ubriaconi, io sono stato il primo ubriacone a diventare campione del mondo!”. Questa battuta la diceva Eckard  Bild: dpaDagge, ex campione del mondo dei superwelters per la WBC; il primo tedesco a diventare campione del mondo dopo Max Schmeling. Dagge è morto all’età di 58 anni ad Amburgo.  Era stato anche allenatore, con la Universum (ha allenato all’inizio di carriera Dariusz Michalczewski…), ma i suoi problemi con l’alcool, gli fecero chiudere il contratto prima dell’”esplosione” del suo pupillo. Nel 1972 venne escluso dalla squadra tedesca per le Olimpiadi di Monaco e decise di diventare professionista, vincendo il titolo nazionale dopo appena sei matches. Tre anni dopo nel 1975 era già campione europeo. Perse il titolo mondiale che aveva conquistato con Elisha Obed,  con l’italo-australiano Rocky Mattioli.

 

Torniamo all’allegria.  Da un po’ di tempo Gennarino beve gli alcolici con gli occhi chiusi! Quando gli abbiamo chiesto il perché, ci ha spiegato che il medico gli aveva detto che:  “ l’alcool  non lo deve neppure vedere…”.  L’ovvietà di Gennarino ci sorprende. L’altro giorno mentre eravamo al ristorante ha detto al cameriere che gli aveva portato la frutta : “ Cameriere, queste prugne ...fanno cagare!”.

 

Ultimamente abbiamo sentito un’intervista a Sylvester Stallone, che appariva stanco ed invecchiato, ma sempre intenzionato a non mollare sull’interminabile serie di film sul pugilato. Almeno così ha lasciato intendere, parlando con un flebile e sottile filo di voce.  Per rendere più verosimile la sua interpretazione e per venire incontro alle sue attuali condizioni fisiche il   film si chiamerà  “Rochi I°…. il pugile senza voce”.  Ma hanno “rilasciato”  Gennarino?

 

 Le Poste americane emetteranno un francobollo commemorativo del grande ex campione del mondo dei welter e dei medi Sugar Ray Robinson. Il “rilascio” del francobollo avverrà al Madison Square Garden, nel corso delle finali dei “Golden Gloves”.Avevano anche pensato di farne uno per celebrare anche l’ “ottomano”, ma poi ci hanno rinunciato perchè la gente sbagliava il lato da …”insalivare”.

 

Muhammad Ali ha venduto l’80% dei diritti della sua immagine! La CKX ha intenzione di proporre lo stesso affare ai familiari di Elvis Presley. Pure Gennarino  si è proposto per “vendere” la sua immagine…naturalmente senza quello 0,00001 /% di cui si “vergogna”!

 

A Pont Audemer in Francia, battuta d’arresto per l’ex campione europeo dei superpiuma Cyril Thomas (29 anni, 28 vittorie, 2 sconfitte e 3 pari), che opposto a Mohamed Benbiou, si è visto il match sospeso al 2° round, per una vasta ferita all’arcata sopraccigliare conseguente ad uno scontro di teste. Nei pesi medi, il francese Husseyn Bayram (30 anni, 22 vittorie e 2 sconfitte), è stato molto sbrigativo nel mettere ko al 1° round Ahmed Akrong. Si è svolta anche la finale della coppa di Lega dei massimi leggeri, che ha visto il parigino Dieudonnè Tefouet (32 anni, 14 vittorie , 2 sconfitte ed un pari), battere ai punti in 8 rounds Ludovic Macè. C’è stato anche il “giallo”, di un verdetto dato e poi corretto, con il peso piuma Osman Aktas, dato in primo momento vincente ai punti con Karim Ketoun e poi poco dopo accreditato invece di un pari!  

 

 

Battendo il messicano Gustavo Enriquez, nel Luna Park di Buenos Aires,il mediomassimo argentino Hugo Garay (26 vittorie e 2 sconfitte), ha conquistato  la corona   Federlatina della WBA. Match dominato da Garay, che ha cercato di chiudere in anticipo la partita, ma il messicano è stato bravo e generoso nel resistere, terminando battuto nettamente ma in piedi. Nel 1998 a Buenos Aires, Hugo Garay,vinse l’argento ai mondiali Foto Principal: 917927juniores! Nei pesi gallo, ancora una vittoria per il mancino picchiatore uruguayano Caril Emir Herrera (25 anni e 15 vittorie), che stavolta, si è dovuto accontentare di una vittoria solo ai punti in 6 rounds su German Guillermo Amado, che sul finire del match lo stava anche per mettere ko! Da segnalare anche la vittoria del supergallo Diego Oscar Silva (11 vittorie ed un pari), che ha battuto ai punti in 8 rounds Santiago Allione, in un match stupendo dove i due pugili si sono scambiati colpi su colpi. Rimanendo in Argentina, ma spostandoci nel Polideportivo Municipal del Generale Lavalle di Buenos Aires, troviamo il peso welter Martin “El Violento”( un soprannome che è tutto un programma…) Trinidad, che ha battuto Walter “Torello” Calvo ai punti in 6 rounds, portando una grande quantità e varietà di colpi, che hanno frastornato il coraggioso avversario. A Pigue invece, nei pesi leggeri, l’interessante mancino Matias Daniel Ferreyra (23 anni,12 vittorie), ha battuto ai punti in 8 rounds Hugo Orlando Fernandez. Sempre a Buenos Aires, ma a Las Toritas, di nuovo di scena il peso massimo Gonzalo Omar Basile (32 anni,alto 1.99, 19 vittorie ed una sconfitta), che si è imposto a Miguel Angel Morales ai punti in 10 rounds. All’ennesimo risultato positivo di Basile, ha subito risposto il suo rivale, l’unico che l’ha battuto (all’esordio…), Mauro Ordiales.  “El Granadero”(17 vittorie ed una sconfitta), a Caseros, ha messo ko in 7 rounds,con un  terribile diretto destro,  Carlos Javier Ojeda Roldan, già in precedenza sopravvissuto ad un atterramento! E’ la seconda volta che i due si affrontavano; nel 1° match (molto esaltante con atterramenti da ambo le parti…), vinse sempre Ordiales,  ma entro il  3° round.  Sorpresa nella stessa serata, per la vittoria nei pesi medi di Juan Mauricio Marino, che ha battuto per kot al 2° round Pablo Martin “Elvis” Paoliello.

 

Il pugilato argentino,  opportunamente seguito e scandagliato, può fornire  buoni elementi per il panorama italiano. Sembra pensarla così anche Salvatore Cherchi, che  secondo fonti argentine, ha ingaggiato Amilcar Edgardo Funes (11 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta) , peso superleggero e Israel Hector Perez (16 vittorie e 2 sconfitte), peso superpiuma, per una serie di matches in Europa. Israel Hector Perez è stato un  buon dilettante,  nel 1998 diventò campione del mondo juniores!

Pugno duro della FAB (la Federazione Argentina), che ha sospeso dall’attività tutti i partecipanti della riunione del 31 Marzo nel Tattersall di San Isidro  (una ventina di persone…),organizzata  in violazione alle norme ed alle disposizioni federali.

 

 

A Ciudad Juarez, il promettentissimo supergallo messicano Eduardo “Chucky” Lazcano (9 vittorie), ha battuto con chiaro margine ai punti in 6 rounds Arturo Murillo.  Nella stessa serata, continua a ben impressionare Jose Antonio “El Cubano” Izquierdo, che ha battuto per kot al 1° round Miguel Angel Galindo. Izquierdo è un cubano rifugiato, dotato di grande pugno. Da dilettante è stato uno dei migliori superleggeri cubani. Finora ha vinto 11 volte (10 per ko), perdendo un solo match per squalifica (una decisione sbagliata dell’arbitro che trasformò il ko in squalifica…), ma mettendo ko (con un altro arbitro …) quello stesso avversario in rivincita. Restando in Messico, ma trasferendoci a Mexicali, troviamo il supergallo messicano Julio Zarate, che opposto al pugile locale Antonio Meza, dopo averne “sopportato” l’iniziativa per i primi 4 rounds; nel 5° , ha deciso di passare all’attacco e con terribili mazzate ha costretto ad indietreggiare il suo rivale, aggiudicandosi in tal modo e con una chiara e netta vittoria ai punti in 12 rounds, il titolo Nordamericano! Zarate che perse il titolo mondiale dei gallo con l’ukraino Sidorenko, ha detto di trovarsi molto meglio nella superiore categoria. Nella stessa serata, continua a mietere ko il giovane figlio dell’ ex campione del mondo Ricardo Arredondo, che al limite dei pesi gallo, ha battuto per ko al 1° round Ricardo Villa. Una settimana prima aveva messo ko al 1° round Ramon Ceballos! Arredondo ha un record di 4 matches tutti vinti per ko.Sempre in Messico , ma a Navoja, da registrare la vittoria del supermedio Esteban Camou (30 anni, 19 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto per kot al 5° round Arturo Rivera. Camou ha subito l’unica sconfitta,contro l’esperto e “tosto” connazionale  Yori Boy Campos!

 

Riunione in Ucraina a Kiev, dove ha tenuto banco, il giovane e promettente Zaurbek Baysangurow (21 anni e 14 vittorie), che ha battuto per ko al 3° round l’ungherese  Zaurbek Baysangurow aus Russland in seiner Ringecke.Laszlo Buranyi.  Baysangurow nel 2003 a Varsvia, combattendo come russo, divenne campione europeo juniores (battendo tra gli altri, in semifinale, l’ukraino Serguey Derevychenkow).  Nei pesi massimi, ha invece combattuto Vyacheslaw Uzelkow (27 anni, 10 vittorie), che ha sconfitto ai punti in 6 rounds Vasily Andrianov. Hsa anche combattuto il peso massimo svedese Aldo Colliander (28 anni, 10 vittorie ed una sconfitta, alto 1.96), che ha battuto l’ukraino norvegese Daniel Peretytko per kot al 3° round.

Anche in Cina c’è un’organizzazione di boxe, si chiama  Zovi Boxing Promotions ed  ha organizzato una manifestazione a Chengdu, una città di circa 11 milioni di abitanti (na bazzecola…), nella provincia dello Sichuan, per consentire all’idolo locale, il peso welter Huang Yao Chao (2 vittorie, professionista da gennaio di quest’anno…), di conquistare il titolo dell’Asian Boxe Council Organization con il tailandese Sintung Kietbusaba (6 vittorie e 2 sconfitte); operazione andata male, perché il tailandese, dopo aver subito l’iniziativa del cinese per 4 rounds (ha subito anche un atterramento nel 4° round…),  nel 5° è passato al contrattacco, colpendo duro e mettendo il cinese ko nel 6°! Poco male , perché poco dopo il cinese Wu Zhi Yu , nei massimi leggeri, ha conquistato il titolo ABCO, mettendo ko con un upeercut al 1° round, il neozelandese Bruce Glozier. Anche le donne cinesi hanno “scoperto” il pugilato ed ecco che il peso gallo Zhang Xi Yan (2 vittorie), si è impadronita del titolo WIBA, battendo nettamente ai punti in 10  rounds Alicia Ashley ex campionessa WIBF. Nei pesi piuma, il francese Frederic Gosset, non ha “trovato” il cinese di Montecarlo, ma il tailandese Kongthawat Sorkitti, battendolo ai punti in 8 rounds.   

 

A Johannesburg, dopo un’assenza di circa un anno, l’ex campione dei superpiuma IBF Lehlohonolo Ledwaba (36 vittorie, 5 sconfitte e 12 pari), ha combattuto con  Eprahim Nangeda dello Zimbawe, battendolo per kot al 6° round. Match improponibile per la diversa esperienza dei due pugili, con  Nangeda costretto a subire una dura punizione.  Da segnalare in Sudafrica, anche il peso piuma Ludumo Galada , olimpico ad Atene, che ad East London, ha battuto ai punti in 6 riprese, destando grande impressione, Takalani Kwinda.

Riunione a Grodzisk in Polonia, con il 28enne superwelter Mariusz Cendrowski (ex nazionale polacco), che vince il 12° matches, battendo ai punti in 6 rounds Wladimir Borowski.Nei pesi massimi, nona vittoria per un altro nazionale polacco, Mariusz Wach (26 anni ed alto 1.99), che batte Oleg Belkhow per kot al 2° round. Da segnalare anche le vittorie nei supermedi di Piotr Wilczewski (27 anni ed 8 vittorie) per ko al 1° round su Szabolis Rimowsky e la vittoria per ko al 5° round dell’ukraino Roman Shkarupa (11 vittorie), sull’olandese Naijm Ettouhali (31 anni, alto 1.83,  8 vittorie, una sconfitta e 2 pari).

A Tacoma, il superleggero David Torres (15 vittorie), ha battuto di stretta misura ai punti in 10 rounds, il veterano ed esperto Marteze Logan. Si è trattato di un impegno duro per Torres, che ha imparato molto da questo match e da …Logan.

 

 

A Reims, l’italiano Tony Lauri, ha cercato inutilmente di accaparrarsi la vacante corona europea dei pesi welters, soffiandola al francese Frederic Klose. Impresa fallita, perché il francese esperto ed avveduto, ha saputo vanificare il costante ed incessante “avanzare” di Lauri, mettendo a segno i suoi colpi lunghi e precisi. Non è certo un pugile che susciti entusiasmi il transalpino, ma tatticamente è ineccepibile e  conosce il “mestiere”. Da parte sua, Lauri è forse mancato nell’esplosività dei colpi, anche a causa del enorme dispendio di energie che perdeva  nell’avvicinarsi al più lungo avversario. Di Lauri c’è piaciuta l’irriverenza verso l’esperto avversario, segno di personalità e determinazione. Da sottolineare anche l’arbitraggio dell’inglese Lewis, molto abile nell’intervenire, ma non abbastanza “energico” quando la circostanza lo imponeva ( Klose ha un po’ abusato in  “gomiti” e “tenute” e lui continuava a prendersela con l’italiano…). Nei pesi medi, grossa sorpresa ed enorme delusione per i francesi, che hanno visto “cadere” Jackson Chanet (26 vittorie ed una sconfitta),un altro atleta su cui puntavano per rilanciare il loro “asfittico” pugilato  professionistico.   Opposto all’armeno dal nome simile ad  un codice fiscale,  Mger Mkrtchian (23 vittorie e 2 sconfitte), un tipico  “becco a gas”;   Chanet, dopo aver superato un brutto momento in fase iniziale, nel quale aveva “saputo” quanta durezza c’è nelle mani dell’armeno, aveva poi saputo riprendere il bandolo della “matassa” e portarsi in vantaggio. Sul finire del match, quando ormai “vedeva” il traguardo,  l’orgoglio l’ha tradito , ed ha accettato di sfidare  il rivale sul piano della potenza. Errore gravissimo, perché  l’armeno l’ha incrociato  con  un terribile gancio sinistro e gli ha “spento” tutte  le luci :  Ko ! Era l’11° round ed in quel momento Chanet viaggiava in vantaggio su tutti e tre i cartellini, era il numero 1 per la WBA e probabile prossimo sfidante di Mikkel Kessler!  Dopo alcuni attimi di grande “paura”, il francese si è rialzato relegando il tutto sotto la voce : “brutta avventura, esperienza per il futuro!”.

A Serravalle, il 29enne superwelter Mirko Magon, ha battuto per kot al 1° round Vladimir Fecko. Scarsi gli elementi  per valutare la sua prestazione contro un avversario così inconsistente!

 

DILETTANTI

Per ridare credibilità al pugilato olimpico e combattere la corruzione dei giudici ed i favoritismi verso “ certe ” nazioni , l’ottomano ha proposto di  “ sorteggiare” assolutamente a caso  i componenti della giuria . Li scegliera’  sempre tra gli arbitri-giudici , me dovranno essere  rigorosamente… turchi !   

( Sembra incredibile , eppure  molte volte abbiamo paura a scherzare su queste cose , per il fondato timore di …fornirgli delle idee ! ) . 

 

Si sono svolti a Colorado Springs i campionati nazionali USA !  Ben 6 campioni uscenti hanno conservato il loro titolo : il mosca Rau’shee Warren ( bronzo agli ultimi mondiali ) , il gallo Gary Russell junior ( bronzo agli ultimi mondiali ) , il piuma Mark Davis , il superleggero Karl Dargan , il welter Demetrius Andrade, mentre il peso  massimo Mike Wilson , ha vinto addirittura il suo 3° campionato ! I “ nuovi ” campioni sono : Luis Yanez nei minimosca , Danny Garcia nei leggeri , Daniel Jacobs nei medi  ( nel 2005 vinse il Golden Gloves nazionale ) , Cristopher Szűcs IstvánDowns nei mediomassimi e Adam Willett nei massimi .  

 

 Da un po’ di tempo non si avevano piu’ notizie di Istvan Szucs , mediomassimo ungherese bronzo europeo nel 2002 ( nel 2004 sconfisse Clemente Russo… ) .

Adesso l’abbiamo di nuovo individuato  in Inghilterra, dove si è stabilito e combatte per un club inglese ( All Stars ) . La sua prima uscita è stata dirompente , perche’ il 26enne Szucs ha messo ko al 1° round il forte ugandese Isaac Zebra Ssenyange ( a sua volta in partenza per il paese natio per scadenza di visto… ) . Szucs prima di arrivare in Inghilterra , vantava un record di 179 matches disputati ( 129 vinti ! ) .

 

I tornei si susseguono e non abbiamo abbastanza spazio per riportare i relativi commenti . Vi informiamo sui principali , dicendovi l’essenziale e ripromettendoci di ritornare quando ce ne sara’  la possibilita’ . 

Partiamo da Zagabria , dove dall’8 al 12 Marzo si e’  svolto lo “ Zlatko Hrbic memorial ” . Qualificata la partecipazione . Da segnalare la vittoria del francese Jerome Thomas  (ex campione del mondo e argento ad Atene )  nei pesi mosca , sull’ungherese Kalucza ( RSCO 3 ) . Nei pesi gallo si afferma il rumeno Iulian Stan . Nei pesi piuma vince il francese Khedafi Dijelkhir , che batte il croato Ahmeti ed in finale il tedesco Meyerdirkis . Nei leggeri vince l’ungherese Miklos Varga , che in finale batte il croato Palic , a sua volta vincitore del tedesco Scahaer . Nei superleggeri , il  rumeno Ionut Gheorghe ( bronzo ad Atene ) , ha messo ko al 1° round , in finale,  il francese Adriani Vastine ed in precedenza aveva battuto il croato Bora  Katalinic  ( al quale i giudici stavano facendo un “ omaggio ” , ma il rumeno capita l’antifona si è scatenato ! ) . Nei welters ha vinto l’altro Katalinic …Borna ( c’e’  na “ fantasia ” nella famiglia Katalinic nel dare i nomi… ) , che in finale ha battuto il serbo Zoran Mitrovic , che in precedenza aveva battuto senza convincere gli spettatori  “ neutrali ” il francese Jaoid Chiguer .  Bonna in semifinale aveva superato l’ungherese Szili . Nei pesi medi , vince ancora un rumeno (  i rumeni stanno riprendendo le “ posizioni ” … )  , con Roland Gavril che ha messo in fila il croato Vrgoc , il tedesco Sonntag ed in finale per outscore l’altro croato Barjaktarevic , che aveva a sua volta superato il connazionale Matej Matkovic . Nei mediomassimi , ha vinto il collaudato Mario Sivolja ( Croazia ) , che  ha battuto nettamente il rumeno Daniel Vacare , il francese Diambang ed in finale ha costretto al ritiro il serbo Zoran Paunovic . Sivolja è stato argento nei mediomassimi , agli ultimi mondiali . Nei massimi, vince il croato Vedran Djipalo , che batte l’unghrerese Hubert , il rumeno Cojanu ed in finale per outscore il francese Mohamed Taleb , a sua volta vincitore dei croati Tomasovic e Bacurin . Nei supermassimi , un elemento da tener d’occhio , il rumeno Bogdan Dinu ( campione mondiale cadetti 2003 ) , che batte ai punti nell’unico match in programma , il francese Mohamed Samoudi (19 a 9).

 

Un altro torneo ( ma di livello inferiore a quello di Zagabria per la qualità degli accoppiamenti…) , si  era svolto dal 3 al 5 Marzo , sempre in  terra slava ; precisamente a Beogradski Probednik . Nei mosca ha vinto il bulgaro Salimov , che in finale si è imposto al kazako Nurlan Abdriamov ed in precedenza aveva superato l’israeliano Moishenzon . Nei gallo , ancora un bulgaro Detelin Dalakliev , bronzo agli ultimi europei , che ha battuto i due serbi Vasic e Manic . Nei piuma ha vinto il serbo Sasa Janijc , che ha battuto tra gli altri il kazako Kanat Makhatow ed in finale il connazionale Ajdarevic . Nei leggeri, finalmente i kazaki si sono ricordati di essere kazaki e vincono con Yerkebulan Zhumanbayew ( campione del mondo cadetti nei pesi gallo nel 2003 e bronzo ai mondiali juniores 2004 ) che in finale batte il bulgaro Samet Huseinow  a sua volta vincitore di Zlaticanin . Solo tre atleti nei superleggeri e vittoria del serbo Malicevic sul kazako Ayzanikow ( che non aveva perso ! ) . Nei welters vince una “ vecchia ” conoscenza , il moldavo Vitali Grusac ( che andrebbe ingaggiato da qualche manager … ! ) , che batte prima del limite il serbo Grodinic , poi nettamente il bosniaco Vidic ed in finale il kazako Azat Khazikarow per 40 a 21 . Grusac è stato “ bronzo ” alle Olimpiadi di Sydney nei pesi welters . Nei pesi medi vince il serbo Evdenic , che in finale batte l’israeliano di origine russa Serguey Golovanow . Nei mediomassimi , ritorno alla vittoria in un torneo per lo sloveno-tedesco ,  ex campione del mondo militare ( battè in finale il nostro Brillantino… ) , Robert Kramberger , che supera come suo costume prima del limite il croato Planinic ( RSC 2 ) , il serbo Paunovic ( ABB 2 ) ed in finale il bulgaro Krastew ( RSC 1 ) . Nei massimi , vince il bulgaro Plamen Nedialkow , che batte il croato Perekovic , il serbo Cvetkovic , ed in finale il moldavo Muntean ( che aveva battuto l’altro bulgaro Tervel Pulev ) . Nei supermassimi , ancora una vittoria in un torneo per il bulgaro Kubrat Pulev ,  che batte il moldavo Denis Ursu per 26  a 9 e in finale il croato Ivica Bacurin per 32 a 11 .  

 

Siamo tutti preoccupati per la crisi energetica e per il prezzo del petrolio che sta andando alle stelle. Anche il gas come tutti i “ consumi ” sta lievitando di prezzo , quindi abbiamo appreso con gioia e speranza la notizia che arriva da San Francisco in California . Infatti  la città è stata gratificata dell’appellativo di  ” Dog friendly city ” ( Citta’ amica dei cani ! ) :  ne “ ospita ”  circa 240.000 ! Ma contrariamente a Roma ( che ne ospita molti di meno… ) , le sue strade sono sempre pulite perche’   lì raccolgono ogni anno la “ bellezza ” ( o schifezza… se preferite )  di 6500 ( seimilacinquecento ) tonnellate di “ ricordini ” !  Voi vi chiederete che c’entra questo con la “ crisi ” energetica?  C’entra , c’entra , perche’  la nettezza urbana di San Francisco ha dichiarato che tutti quei “ ricordini ” diventeranno “ bio-gas ” ! Quindi i padroni dei cani li dovranno “raccattare ” per forza , altrimenti saranno considerati… degli “ spreconi ” e perseguiti per legge ! Copiamo tante cose sbagliate dall’America , speriamo d’importare almeno questa , visto che potremmo essere  finalmente “ ricchi ”… di “ materia prima ” !

 

Sembra che finalmente il $ ragioniere che non è dottore $  abbia fatto qualche  battuta divertente. Si ! Ha usato l’inchiostro…simpatico ! Voi penserete che ce Antonio de Curtis in arte Totòl’abbiamo  con lui ? Non è affatto cosi’ ,  il problema e’ che ha tutte le virtu’ che… non apprezziamo , ed e’  privo di quei  difetti che ci piacciono… A proposito , se volete sapere quanto guadagna la nostra amica signora Ja..p..ni , chiedetelo a lui… e’  informatissimo !

L’altra riguarda una in-felice battuta detta in un aeroporto italiano all’indirizzo del marito di una delle collaboratrici della signora Jac...ni. Sembra che , sempre a causa dello stipendio della signora il $ ragioniere $ stesse esagerando nello sparlare  ( strano non lo fa’ mai ? ! ) La gentile collaboratrice, in evidente imbarazzo ha chiesto al $ ragioniere che non e’ dottore $ di smetterla. Ma lui… ha continuato ad importunare la giovane donzella. Il marito della ragazza, pensando al solito pappagallo e’ intervenuto in difesa della moglie. Ed e’ questo punto che il $ ragioniere $ ha urlato …

MA LEI NON SA’ CHI SONO IO ! “  

 

 

Nella prossima news sveleremo chi e’ il mitico $ ragioniere che non e’ dottore $,

 scopriremo altri piccoli esilaranti episodi.

Ciao a tutti da… quelli delle news

 


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