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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mutico Gennarino

 

Abbiamo avuto le elezioni e come in ogni competizione che si rispetti…non abbiamo un vincitore! Hanno vinto tutti, anzi …nessuno ha perso. Ormai siamo arrivati al punto che  in Italia non si sa più a chi “non credere”! Ma non vi preoccupate, perché presto verrà fatta una commissione che deciderà chi ha vinto. I membri di questa commissione, verranno scelti tra ... i giudici olimpici della ginnastica e della boxe!

 

Abbiamo un po’ trascurato i dilettanti , che in questi mesi hanno espresso alcune importanti indicazioni nei tornei che si sono disputati in giro per il mondo . Cominciamo dal più importante , i Giochi del Commonwealth di Melbourne , che “ stranamente ” , hanno dato modo di  Namibia’s Jafet Uutoni has won his country’s first gold medal for the Games.recriminare per alcune “ decisioni ” arbitrali che lasciano perplessi ; vista la consolidata fama di competenza ed imparzialita’ che accompagna i “ referees ” dall’accento anglosassone .  Ancor piu’ inquietante il “ messaggio ” e  l ‘ indicazione che viene dai medici australiani , che dopo  aver visionato le “ statistiche ” dei “ Giochi ” , giudicando “ impressionante ” il numero di “ traumi ” e “ ferite ” , hanno sentenziato che :  “ la boxe e’ una disciplina da abolire ” .  Un  saggio ha scritto che le “ statistiche ” sono il lampione che deve illuminarci quando analizziamo le cose…evidentemente questo “ lampione ” australiano aveva la lampadina fulminata ! Per quanto riguarda i “ referees ” , speriamo solo che a furia di andare con gli “ zoppi mussulmani – slavi ” , non abbiano imparato a zoppicare….  Ma passiamo al dettaglio della manifestazione .  

Nei pesi minimosca , vince il namibiano Jafet Uutoni ( un fenomeno fisico, alto e con lunghe braccia… ) , che in finale ha battuto l’inglese Darran Langley  ( che in semifinale aveva a sua volta battuto il pakistano Nasir… ) per 37 a 24 . Una delusione cocente per Langley che già si vedeva il “ titolo ” in mano .

Nei pesi mosca l’inglese Don Broadhurst si e’ aggiudicato il titolo , battendo in finale il sudafricano Randy Chauke , ma il “ titolo ” l’aveva messo in tasca con la vittoria sull’australiano Brad Hore e soprattutto battendo l’indiano Jitender Kumar , con il quale si era trovato in parità per 3 rounds .

Nei pesi gallo si appropria del titolo l’indiano Akhil Kumar che salito nei gallo , ha messo in fila buoni avversari ( l’ugandese Muwenga prima del limite , il Sudafrica Mahlangu , il forte nigeriano Nestor Bolum ed in finale Louis Julie ) .

Nei pesi piuma , ha vinto l’inglese Stephen Smith , che ha battuto in finale l’ottimo pakistano Lassi Mehrullah .  E’ stato un bel torneo quello di Smith che si e’ esaltato con il ghanese Neequaye e l’indiano Prasad, compiendo il suo “ capolavoro ” con il tecnico gallese Darren Edwards. Smith ha fatto meglio del fratello Paul che nei 71 kg. Arrivo’ solo ( si fa per dire…) all’argento .

Nei pesi leggeri , ha vinto l’erede inglese di Amir Khan ,  Frankie Gavin , che ha disputato un gran torneo ed  in semifinale ha anche battuto prima del limite il “ famoso ” ( per la vicenda Little… ) Lenny Zappavigna , dando una grossa delusione ai tifosi australiani che ne avevano fatto già un idolo . In finale , Gavin ( che ha anche battuto l’ex rumeno ora cipriota Ovidiu Bobirnat ) ha affrontato l’esperto Giovanni Frontin ( che non e’ veneto…ma viene dalle Mauritius ) a sua volta vincitore del pakistano Alì Shah ed in semifinale del keniano Menya . 

Boxing highlights  Nei superleggeri , ha vinto l’inglese Jamie Cox , che non ha disputato la finale perché il suo avversario , il pugile del Lesotho Moises Kopo non ha superato la visita medica ( timpano perforato ) . In precedenza però Cox si era guadagnato il “ titolo ” , battendo il cipriota Christodolou, Nkabiti del Botswana , l’australiano Todd Kidd ed il gallese Jamie Crees .   

Nei pesi welters , c’e’ stata la “ sorpresa ” dell’indiano Mahjmal Vijender ( mancino ) , che in semifinale ha battuto il favoritissimo inglese Neil Perkins ( 22 a 14 ) , bronzo mondiale , impedendogli di avvicinarsi e stampandogli il destro in faccia a ripetizione .  Vijender ( alto e con braccia lunghe ) , si e’ pero’ dovuto inchinare , in finale ( 33 a 26 ) , al sudafricano Buengani Mwelase . Molti dei pugili di questa categoria , saranno sicuramente protagonisti della scena professionistica , come il canadese Adam Turpish , battuto da Perkins ; come il camerunese Serge Mouve , che ha battuto l’esperto Tureano Johnson delle Bahamas ; come il nigeriano Olufemi Aijay , battuto dal forte sudafricano vincitore del torneo . A proposito del nigeriano , c’è un episodio curioso . All’inizio del 4° round , si trovava in vantaggio di ben 19 punti nei confronti del rappresentante dello Swaziland , Musa Ngozo , ma questi si scatenava e riusciva a portarsi solo a 5 punti di distacco , trascinando all’entusiasmo il pubblico australiano ( che lo reclamava addirittura vincitore ) . 

Nei pesi medi , ha vinto un australiano , lo “ stilista ”  Jarrod Fletcher , che ha superato nell’ordine il ghanese Obodai , lo scozzese Craig Mc Ewan , l’inglese James Degale ( verdetto un po’ casalingo… ) ed in finale il canadese Adonis Stevenson ( un forte e muscoloso picchiatore che aveva anche atterrato l’australiano nel 1° round ! ) . Tra i battuti da segnalare il samoano Warren Fuavailli , che ha battuto l’irlandese Eammon O’Kane , il keniano Daniel Shisia ( vincitore per preferenza sul nigeriano Davidson Boxing highlights Emenoglu ) , ed ha battuto anche Alexander ( Trinidad ) .

Nei mediomassimi ha vinto lo scozzese Kevin Anderson ( primo oro scozzese dopo Alex Arthur nel 1998 )  , che in finale ha battuto il “picchiatore ” nigeriano Adura Olahelin  ( al quale aveva resistito in piedi solo il keniano Makonjio ) ,  recuperando con un portentoso finale un inizio incerto e soccombente  In precedenza Anderson , che probabilmente passerà professionista ,  aveva superato anche l’osso duro rappresentato dall’inglese Tony Jeffries ( che alla vigilia del match aveva detto di volersi fare una “ passeggiata ” con lo scozzese…) e l’australiano Mc Eachran . Ad un match di Anderson e’ legato uno degli episodi “ neri ” che hanno caratterizzato il “ lavoro ” degli arbitri . Infatti il pugile scozzese opposto al 17enne nordirlandese Ciaran Crossan ( praticamente un uomo contro un ragazzo… ) , l’ha colpito duramente nel 2° round , facendolo barcollare vistosamente ; l’arbitro ha proceduto al conteggio ed ha dato il “ boxe ” , con Crossan chiaramente in difficoltà. Inevitabile che quando  lo scozzese  ha colpito ancora , il pugile nordirlandese sia rimasto “ imbambolato ” e senza difesa . A questo punto finalmente l’ineffabile “ terzo uomo ” , ha capito che doveva fermare il match ! Crossan però ha preso troppi  colpi ! Certamente  “ evitabili ” se la direzione di gara fosse stata piu’ attenta e responsabile .  Battuto al primo match il “ galeotto ” neozelandese Pownceby , sceso nei  mediomassimi , dal canadese Glenn Hunter . Visti i risultati , la federazione neozelandese … potrebbe fare anche a meno di indignare una parte dell’opinione pubblica portandolo in giro per il mondo.

Nei pesi massimi , il “ famoso ” Brad Pitt, omonimo dell’attore americano , ha dimostrato di essere un buon pugile , vincendo l’oro e battendo nell’ordine , l’inglese Daniel Price ( ma per molti presenti Pitt doveva essere squalificato per le continue “ tenute ” con le quali ha imbrigliato la maggior altezza e possanza dell’inglese… ) , il keniano James Wasao , il ghanese Awusone Yekeni ( che ha battuto il nigeriano Izonritei e lo scozzese Simmons ) ed in finale il “ lento ” indiano Harpreet Singh . 

Nei supermassimi , David Price ( alto 2.01 ) , “ vendica ” l’onore della famiglia , vincendo l’oro e battendo nell’ordine , il fijano Rasuabale , il neozelandese Weenin , l’indiano Varghese Johnson ( match incredibile con l’indiano , più veloce ,  che impone 3 conteggi all’inglese nei primi 3 rounds , senza che l’arbitro fermi il match ; a sua volta Price  ne “ restituisce ” 2  nel 4° , che inducono stavolta l’arbitro a decretare  lo “ stop ” ! Come si suol dire : due pesi e due misure… ) . In finale Price “ trova”  il gallese Kevin Evans ( apparso troppo “ piccolo” per questa categoria…) . Price ha vinto tutti i matches  prima del limite ! Qualche curiosità . Circa 4000 spettatori è sta la media di presenze al pugilato . Il vincitore dei superleggeri è Jamie Cox , ma sui cartelloni usciva fuori con il suo vero nome Jamie Russan e tutti si chiedevano : ma chi e’? . Il supermassimo delle Seychelles Patrick Camille , ha esultato troppo per la vittoria sul nigeriano Durodola ed ha sfasciato… il ring , costringendo all’attesa  l’inglese Price che per disputare il match successivo ha dovuto aspettare la riparazione del “ quadrato ”.

A proposito , miglior arbitro giudice del torneo è stato il nord-irlandese Michael Gallagher che vedremo probabilmente in …Cina!

 

Altro interessante torneo si è svolto a Varsavia : il “ Felix Stamm ” . Cominciamo subito con il dettaglio.

Nei minimosca ha vinto il polacco Lukasz Maszczyk che in finale ha battuto con verdetto “ casalingo ” il kazako Birzan Zaypow , che aveva  ben impressionato in precedenza battendo il rumeno Iulius Pozco per abbandono al 4° round .

Nei pesi mosca , vince l’ “ incompiuta ” Igor Samolienko , che se solo facesse vita d’atleta , sarebbe imbattibile. Dominato lo slovacco Parlagi e battuto in finale il kazako Mirat Sarsenbaev , che in precedenza aveva superato il bielorusso ( poi russo , poi bielorusso, poi russo , etc.etc….finche’ non si decide ! ) Bato-Munko Wankaeev .

Nei pesi gallo ha vinto il polacco Krzysztof Rogowski , battendo in finale l’armeno Tolmayan .  Non male questo polacco che in precedenza aveva costretto all’abbandono il ceko Frantisek Faber . Buono anche il polacco Andrzej Liczik , vincitore nei pesi piuma , che ha battuto in finale il connazionale Chudecki , ma in precedenza aveva superato il francese Hicham Ziouthi .

Nei pesi leggeri ha vinto quello che gli inglesi considerano l’avversario ideale per Domenico Valentino , il polacco Krzysztof Szot ! Il polacco ha battuto il finlandese Koivula per RSC al 3° round , il bielorusso Janeschik facendogli quasi “ cappotto ” ( 29 a 3 ) , ed in finale il connazionale Marcin Legowski , che ha preferito… evitare l’incontro .

Nei leggeri era in gara anche il francese Dagnoko , ma è stato sconfitto al primo match con il lituano Narkevicius .

Nei superleggeri , il kazako Serik Sapiev ( campione del mondo 2005 ) , non lascia troppi “ spazi ” .  Battuti nell’ordine il cipriota Sarimbakiridis ( RSCO 2) , il polacco Starbala per forfait, l’ungherese Balasz Backsai (26 a 11) ed in finale lo slovacco Pavol Hlavcka (25 a 13). Gran bel pugile questo Sapiev!

 Nei pesi welters, ancora delusione per il francese Xavier Noel, battuto al primo match dal polacco Olejniczak (28 a 11). Delude anche il vicecampione mondiale il bielorusso Magomed Nurudinow che supera a stento il bronzo ai mondiali juniores del 2002 a l’Havana,  lo svedese Naim Terbunja (19 a 18 ) ; batte poi lo stesso polacco Olejniczak e il forte armeno Samuel Matevosian ( bronzo ai mondiali juniores 2004 ) ma si deve inchinare (24 a 22 ) in finale  al rumeno Zafir Radu , che in semifinale aveva superato per preferenza il quotato ungherese Stephan Horvat e precedentemente , l’altro magiaro Tibor Kallai ( 31 a 20) .   Torneo molto qualificato nei pesi medi e vittoria per il kazako Bachtiar Artaev (oro olimpico  ad Atene nei welters ) , che batte nell’ordine il finlandese Katijsto ( RSCO 3 ) , il quotato rumeno Petrisor Gananau ( 21 a 8 ) ed in finale il polacco Miroslaw Nowosada (vincitore poco convincente del forte svedese Badou Jack ! ) . Ancora un forte atleta kazako sul podio più alto nei mediomassimi . Si tratta di Dzerdos Dzenebergenow ( campione mondiale 2005 ) , che batte prima del limite ( RSC 4 ) il lituano Semiotas;  nettamente ai punti il polacco Mariusz Welc ( 17 a 7)  ed in finale il bielorusso Andriej Miruk, che preferisce evitarlo ( WO ) .  

Nei pesi massimi , vince il polacco Lukasz Janik che batte il lituano Subacius per forfait ed il connazionale Krzysztof Zimnoch ai punti ( 29 a 23 ) . Zimnoch aveva in precedenza battuto l’ungherese Jozsef Dormos ( 29 a 16 ) . Infine i supermassimi con la vittoria del bielorusso Aleksandr Apanasionok , che batte il norvegese Tom Johansen ( 28 a 10 ) ed in finale il polacco Tomasz Hutkowski ( 26 a 17 ) , autore di un verdetto casalingo ai danni dello svedese Modo Sallah. 

 

Si è svolto ad Helsinky , il tradizionale torneo “ Gee Bee ” al quale ha partecipato anche una rappresentativa italiana .

Roy SheahanNei minimosca ha vinto il francese Nordine Ouabaali , che ha battuto il finnico Hamalainen per outscore .

Nei pesi mosca ha vinto il campione del mondo ( dei minimosca ) , il cinese Zhou Shiming, che in finale ha superato l’irlandese Carl Frampton;  ma la vera finale l’ha disputata con il bulgaro Salim Salimov , battuto in semifinale.

Nei pesi gallo , ha vinto il bulgaro Detelin Dalakliev , ma ha ben impressionato il cinese Yang Bo ( che ha battuto tra l’altro anche il nostro Parrinello , in evidente difficolta’ soprattutto fisica… ) .

Nei pesi piuma , vince il bulgaro-russo Alexey Shaidulin ( argento mondiale 2005 ) , che dopo aver battuto il cinese Li Yang, non vede presentarsi l’altro cinese ( Yue Chun Yang ) per la finale .

 Nei leggeri vince il russo Anton Rzyhenkov , che in finale batte il finlandese Koivula.

Nei superleggeri , troppo forte per tutti ( anche per l’italiano Di Leo… ) , il russo Sergey Kudriavtsev , che batte in finale il cinese Hu Qing .

Nei pesi welters , vince il francese Jaoid Chiguer , che supera il finlandese Niko Jokinen, con un verdetto troppo risicato per quello che si era visto sul ring , poi batte l’irlandese Roy Shehan ed in finale supera il forte cinese Hanati Silamu ; a sua volta vincitore dello svedese Naim Terbunja .

 Nei pesi medi lo svedese Badou Jack ( elemento da tener d’occhio… ) , batte in finale il cinese Qi Jing .

Nei mediomassimi , c’è la sorpresa dell’irlandese Darren O’Neill , che batte in finale il forte russo Alexander Moskovkoy ! Bello il torneo di questo O’Neill , che ha anche superato il cinese Zhang Xiaoping .

Nei pesi massimi vince il nostro Clemente Russo , che va direttamente in finale contro il cinese Yao Wie , dimostrando ancora una volta di aver raggiunto una caratura internazionale . 

Infine nei supermassimi , vince il bulgaro Kubrat Pulew , che nelle fantasie degli inglesi dovrebbe essere l’avversario di Cammarelle per la leadership europea . Pulew ha battuto prima il cinese Zhang Zhilei ed in finale lo svedese Modo Sallah .  

 

A metà Marzo si e’ svolto in Russia un torneo femminile , al quale hanno partecipato due “azzurre ” .  Nei 46kg , Valeria Calabrese , ha conquistato l’argento ! La Calabrese , ha battuto nettamente l’ukraina Korkishko , ma poi è un po’ mancata di continuità ( pratica la boxe da solo un anno…e’ campionessa mondiale di kikboxing ! ) con la sovietica Svetlana Gnevanova .  Il futuro però e’ suo. Nei 50 kg., la “ scontata ” vittoria di Simona Galassi , che ormai ci ha abituata a prestazioni di squisita qualità tecnico-tattiche .  Battute con punteggi che non ammettono “ repliche ” l’ukraina Kristina Rozhkova ( 17 a 2…outscore ) e la russa Viktoria Usachenko .

 

Scusate , non sarebbe una notizia , ma il prof. “Linguetta” Abijev merita un po’ di pubblicita’. E’ iniziato a Baku , il torneo internazionale di  boxe organizzato dalla federazione dell’Azerbaijan . Sapete come si chiama questo torneo ? Ve lo diciamo noi : “Anwar Chowdry Tournament” .  Adesso io dico : “  ma te pare che in Azerbaijan non hanno nessuno a cui intitolare un torneo di boxe ? “ . Ma che c’entra  il prof. Anwar Chodry , che fino a prova contraria è…pakistano !.  E’ semplicemente una “ lekkata ” di …( non ci va di essere volgar , ma avete capito ! ) al presidente dell’AIBA , che così “ onorato ”, avra’ un occhio di riguardo per i…dirigenti ( uno in particolare ! ) , di quel paese .  Assolutamente patetico !

Da un po’ di tempo , quello che avevamo indicato come erede di Povetkin , il russo Islam Timurziev , era sparito dalla circolazione . Niente “ mondiali ” e niente campionati russi. Anzi, addirittura era stato sostituito da Roman Romanchuk ai mondiali . Adesso Romanchuk e’ ritornato nei massimi , perche’ …e’ tornato Timurziev . Infatti abbiamo rivisto Timurziev nel ritiro della nazionale russa , ed il forte peso massimo sara’ sicuro titolare ai Campionati Europei di Plovdiv . Ha riferito che la sua assenza era dovuta all’asportazione di un tumore benigno , che l’aveva tenuto lontano dalle gare !

 

Alle “ Olimpiadi Cubane ” , che si svolgeranno dal 29 aprile al 5 Maggio e si terranno a Camguey ( centro di Cuba ) , oltre agli americani , saranno presenti anche la Cina , il Kazakhistan , la Columbia , l’Argentina , la Repubblica Dominicana , il Venezuela .

 

Sembra quasi impossibile che una delle “categorie” più “malignate” (tranne alcune eccezioni, i  pesi massimi sono da Lamon Brewstersempre   considerati più  dei “fenomeni da baraccone” che dei pugili…) , sia candidata a proporre il “match  dell’anno”!  Parliamo del mondiale WBO che ha visto opposti il campione Lamon Brewster (33 vittorie e 3 sconfitte), all’oggetto “misterioso” venuto dall’est europeo  Serguey Liakhovich (bielorusso con 22 vittorie ed una sconfitta, alto 1.94).  La cosa sorprendente è che Lyakhovich era fermo da circa un anno e mezzo (vittoria su Dominick Guinn)! Solitamente un pugile fermo da tutto quel tempo, accusa sempre un po’ di “ruggine” nei muscoli; ma così non è stato  per Lyakhovich, che ha approfittato della “sosta” per temprarsi  alla resistenza ai colpi ed alla determinazione. Il bielorusso, che  si è da tempo trasferito in Arizona a Scottsdale, si è affidato alle sapienti mani di Kenny Weldon, con il quale  ha preparato questo mondiale. Si è trattato di un match “epico”sul quale vale veramente la pena di dilungarsi!   Inizia bene Brewster, ma Lyakhovich più alto , non indietreggia ed anzi lo “pressa” di continuo. Brewster appare rilassato e per niente preoccupato dall’atteggiamento  aggressivo dell’avversario, anche se la velocità d’esecuzione del bielorusso è sorprendente e dovrebbe metterlo in allarme. Nel intervallo del 4° round, Buddy Mc Girt, allenatore di Brewster, invita il suo “uomo” ad attaccare; Lamon colpisce duro dietro l’orecchio Lyakhovich, che accusa il colpo e  si rifugia alle corde, dove tira  colpi alla “disperata”. Ma è un attimo perché Lyakhovic si riprende e colpisce duramente,  a  sua volta,  Brewster, proprio sul finire del round che finisce stranamente alcuni secondi prima con il campione in difficoltà. Il “secondo” di Lyakhovich si rivolge all’arbitro e chiede :” ma che stai combinando?”. Ma non è certo colpa dell’arbitro se il gong suona … prima. Nel 6° round, prosegue l’offensiva del bielorusso e sembra incredibile che il match debba andare ancora avanti per  6 riprese. I due rivali sono stanchi ed affaticati, ma sono sempre pronti a scambiarsi colpi in continuazione. Nel 7° round, Brewster produce un attacco terribile che costringe Lyakhovich a cercare “tregua”, appoggiando il ginocchio a terra. Svolta del match? Neanche per sogno! Incredibilmente, Lyakhovic nell’8° round parte nuovamente all’attacco malgrado gli inviti del manager a “boxare” e non “scambiare”; ma Lyakhovich vede l’obiettivo e “non sente” nessuno. Attacca furiosamente mettendo in grave crisi Brewster nel 9° round, che si salva in virtù di una straordinaria resistenza ai colpi (la testa sembra un punching ball  ripetutamente raggiunta dai colpi del bielorusso…). Nel 10° round, Lyakhovich, si decide ad  “ascoltare” il suo “angolo” e comincia  a controllare il match con il suo superiore allungo. Brewster tenta un ultimo tentativo nell’undicesimo round, ma manca ormai di potenza e Lyakhovich, assorbendo  bene il colpo, ha ancora  energia per aggiudicarsi gli ultimi due rounds. A fine match,  la faccia di Brewster è l’immagine della sconfitta (ferite ed occhi “pesti”). I cartellini dei giudici sono unanimi per il bielorusso (115 a 113, 115 a 112 e 117 a 110). Possiamo dire che probabilmente  è arrivato finalmente   l’uomo “nuovo” di questa categoria e che il vento dell’est (Valuev,Klitschko, Lyakhovich per non parlare di Chagaev e di Ibragimov…), sta cambiando la “geografia mondiale” di questa categoria! 

Nei pesi supergallo, altra sorpresa con il 25enne Eric Aiken (15 vittorie e 4 sconfitte), che batte per kot al 6° round, l’ex campione del mondo IBF, Tim Austin.  Aiken ha “bombardato” per tutto il match Austin, apparso in difficoltà già nel 4° round e finito  al tappeto due volte nel 6° round; prima di essere fermato dall’arbitro. Negli altri match, da segnalare il ritorno sul ring per il peso massimo irlandese Kevin Mc Bride;  al “rientro” dopo il successo su Mike Tyson. L’irlandese ha  messo al tappeto Kevin Polley nel 3° round e nel 4° a seguito di una ferita subita dal suo avversario, l’arbitro, ha fermato il match. Ancora pesi massimi con Ray Austin, pugile locale che ha battuto velocemente (ko al 2° round), Jeremy Bates.  Austin (23 vittorie, 3 sconfitte e 3 pari), è un pugile che forse non raggiungerà mai il top della categoria, ma al suo “livello” si fa sicuramente rispettare. “Dite quello che volete, ma sono sempre il numero due per l’IBF!”, continua a sottolineare il pugile ai “critici” che lo snobbano. Tra gli altri match in programma, segnaliamo , nei mediomassimi, che lo “stagionato” Jaffa Ballagou (38 anni, 44 vittorie e 6 sconfitte), è apparso troppo forte per l’ukraino Oleksandr Garashenko, ed ha costretto i secondi di questi, a lanciare l’asciugmano nel corso della 7^ delle 8 riprese previste.     

 

I pesi massimi parlano russo Dopo anni di dominio dei pugili di colore, il mondo dei pesi massimi vira decisamente verso est. Oltre al ben noto Vitaly Klistchko, ex campione ucraino ormai ritiratosi, la scuola russa ha sfornato ultimamente Nicolay Valuev, campione della corona Wba, e il bielorusso Sergei Lyakhovich, che sabato a Cleveland ha conquistato il titolo Wbo. Chance mondiali anche per Wladimir Klistchko e il kazako Oleg Maskaev.

In principio c'era solo lui, Vitaly Klitschko, che nel giugno del 2003 mise davvero paura all'allora incontrastato re dei pesi massimi, Nicolay Valuev (AFP)l'inglese Lennox Lewis. Poi, dopo il ritiro del campione britannico, la conquista della corona Wbc nell'aprile 2004 contro l'americano Corrie Sanders e la successiva difesa contro Danny Williams, colui che sarebbe diventato il giustiziere di Mike Tyson. Nel novembre del 2005 l'addio alla boxe, a 34 anni, improvviso come un fulmine a ciel sereno. Il pugile ucraino avrebbe dovuto difendere il titolo WBC dall'americano Hasim Rahman (diventato nel frattempo campione ad interim), ma un intervento effettuato al menisco lo aveva costretto a sei mesi di riposo. Troppo per la World Boxing Council, disposta a concederne non più di tre, pena la perdita del titolo. Condizione inaccettabile per Klitschko (35 vittorie e due sconfitte in carriera): "Amo questo sport, ma lo voglio lasciare da numero uno, non da sconfitto" aveva dichiarato.

Ma alla sua ombra, la scuola russa ha saputo tirare fuori altri buoni pugili, approfittando della crisi della categoria, senza più un re dopo l'addio di Lennox Lewis, Nicolay Valuev e Sergei Lyakhovich su tutti. Fino a poco tempo fa, infatti, era impensabile vedere due pugili di lingua russa in possesso di due prestigiose corone mondiali, la Wba e la Wbo. Il russo, 213 cm per 150 kg di peso, a marzo è diventato il più alto e pesante pugile della storia campione dei pesi massimi, sconfiggendo ai punti l'americano John Ruiz. Un intero paese lo ha osannato, paragonandolo al mitico Mohammed Alì. Da sabato c'è un bielorusso, Sergei Lyakhovich, a fargli compagnia tra i migliori del mondo: il 30enne di Vitebsk ha sconfitto a Cleveland con verdetto unanime l'americano Lamon Brewster, portando a 23 vittorie e una sola sconfitta il suo record

 

La leggenda del pugilato mondiale Muhammad Alì ha venduto l'80% dei diritti legati allo sfruttamento del suo nome per 50 milioni di dollari alla società Ckx. La famiglia del grande pugile, che soffre da tempo del morbo di Parkinson, conserverà il restante 20%, che sarà controllato dalla moglie Yolanda. L'uso del nome di Muhammad Alì, riprodotto su molte attrezzature sportive e capi di vestiario, genera ogni anno ricavi per quattro milioni di dollari L'ex Cassius Clay, un mito della boxe, ha 64 anni, e' malato di Parkinson e raramente e' stato visto di recente in pubblico. La Ckx possiede gia', tra l'altro, i diritti all'immagine di Elvis Presley, il re del rock in testa alla hit parade di Forbes delle celebrita' che ancora generano profitti ad anni dalla morte. L'ultima volta che Ali e' stato visto in pubblico e' stato lo scorso novembre quando il presidente George W. Bush gli ha consegnato la Medaglia della Liberta'. In quell'occasione non e' riuscito a camminare senza aiuto. Ali non guida una macchina da 15 anni, ''e non e' il tipo che alza il telefono per parlare con gli amici come faceva un tempo, ma noi continuiamo ancora ad avere un rapporto'', ha detto sua moglie Lonnie, che ne fa da portavoce, in una recente intervista al numero di marzo della rivista Neurology Now. La Ckx ha indicato che l'accordo consiste nella commercializzazione del nome, l'immagine e la proprieta' intellettuale dell'ex pugile principalmente attraverso sponsorizzazione di prodotti e contratti di licenza. Negli ultimi cinque anni prodotto legati al nome di Ali hanno fruttato tra quattro e sette milioni di dollari.

 

A Bethnal Green (Londra), il peso piuma Steven Foster junior, ha conservato la corona WBU dei pesi piuma,  battendo ai punti in 12 rounds John Simpson. E’ stato il secondo match di Foster, dopo il sorprendente pari impostogli dall’ugandese Buster Davis a dicembre.E’stato subito AIS Boxing in action Photo : NSIC Collection ASC abbastanza chiaro  che, il 25enne due volte campione dei dilettanti inglesi, non ha più il vigore atletico e la “carica” agonistica di due anni fa. Nei pesi leggeri, Martin Watson ha vinto ai punti in 10 rounds con Ryan Barrett, per la semifinale al titolo inglese dei pesi leggeri. Barrett ha perso tutti i rounds ed ha subito anche un richiamo ufficiale per una testata che ha fatto imbestialire (forse in modo esagerato…) Watson. Nei superpiuma , l’alto Ricky Burns (14 vittorie ed una sconfitta), reduce dalla onorevole sconfitta subita con  Alex Arthur, non più di 6 settimane fa, ha battuto il francese Adolph Adavdja, dominandolo per 4 rounds e mettendolo al tappeto con un terribile uppercut destro nel 5° round.  Nei superleggeri, il campione dei Giochi del Commonwealth del 2002, Steve Bell (8 vittorie), ha vinto nettamente ai punti in 6 rounds il match che lo vedeva opposto a Jason Nesbitt. Nei pesi massimi, Matt Skelton, anche lui reduce dalla controversa sconfitta contro Danny Williams, ha battuto per ko al 4° round l’armeno Suren Kalachyan. L’armeno si presentava con buone credenziali, per  aver fatto “assaggiare”, con il suo “pericoloso” sinistro (è mancino!),  il “tappeto” al promettente gallese Scott Gamer, in una recente visita in Inghilterra. Su Skelton però, questo “colpo” nel primo round,  non ha avuto lo stesso preoccupante effetto. Nei mediomassimi, ritorno al combattimento per Tony Oakey , che ha battuto in 8 orribili rounds il ceko Radek Seman.

 

A Copenaghen, l’ex campione del mondo dei pesi gallo della WBA, Johnny Bredhal, è tornato a combattere dopo un’assenza di due anni,  battendo per squalifica al 7° round l’irruento e scomposto pugile  russo Alex Fedorov; che tra colpi dietro la testa e gomitate, ha finito con l’esaurire la “pazienza” dell’arbitro italiano Renato Caddeo.  In quel momento comunque il danese era in vantaggio sui 3 cartellini. Nei pesi leggeri, Martin Kristjansen (16 vittorie, una sconfitta e due pari), pur difendendo vittoriosamente ai punti  in 12 rounds, il suo titolo internazionale WBO, ha comunque vissuto una serata da incubo, con ferite alle arcate Martin19aed alla testa, per i continui contatti di “teste” con il russo Andrey  Devyatakin. Match confuso nel quale nessuno dei due pugili ha preso saldamente in mano il match, ma che infine ha visto prevalere il danese, che però per rimettersi in sesto, dovrà sicuramente osservare un lungo periodo di riposo. Nei pesi welters, Christian Bladt, ha messo ko in 3 rounds, con  un uppercut destro, il veterano russo Viktor Baranow.  Nei superpiuma, l’albanese residente Spend Abazi(33 vittorie ed una sconfitta), è rientrato dopo l’intervento subito al gomito. Abazi ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds Marcel Kazimow; che ha comunque fatto “tremare” il danese-albanese, per un colpo accusato ma poi “recuperato” nel corso del 4° round. C’era un match molto atteso tra il libanese residente Reda ZamZam  ed il russo Marat Khuzeev,ma le “attese” sono andate deluse. Zam Zam , dopo 4 riprese prudenti, ha decisamente preso l’iniziativa,  chiudendo così vittoriosamente gli otto rounds. Ancora una vittoria nei mediomassimi per l’ex stella dei dilettanti danesi, Anders Hugger Nielsen (25 anni, 2 vittorie, alto 1.91) , che ha battuto Serguey Voronin per kot al 2° round. Il match è stato fermato dall’arbitro, ma su suggerimento del dottore, che aveva visto lo “spacco” all’arcata, subito da Voronin. C’ è comunque da dire che Voronin, al momento della sospensione, aveva già “accusato” diversi colpi. Nei massimi leggeri, Johnny Jensen (27 anni, 19 vittorie ed un pari, alto 1.88), ha impiegato due rounds, per mettere ko l’ungherese Janos Somogy. Nei pesi gallo, Ervin Marsha (22 amnni e 2 vittorie), altro albanese, ha battuto per kot al 2° round Vadim Gabrielian, a cui ha inflitto due knock downs. Infine vittoria per il peso massimo Claus Bertino(25 anni, 2 vittorie, alto 1.96), che ha superato in ogni rounds il rivale, Aleh Dubiah, ma non ha suscitato grande impressione, vista anche la “pochezza” del suo avversario.   

 

Branco Milencovic,organizzatore sudafricano di origine jugoslava, ha messo su, alla Wembley Arena di Johannesburg, una riunione di  pugilato che comprendeva ben 4 titoli internazionali WBC ed uno WBA!    Naturalmente non tutti i “campioni” hanno convinto ed anzi di un paio lascia perplessi la loro notevole posizione in classifica. Per la “corona” dei supermosca, Masibulele “Hawk” Makepula (28 vittorie e 3 sconfitte) , ha dovuto svolgere un duro lavoro per aver ragione in 12 rounds del francese Christophe Rodrigues. Lo score dei cartellini (con l’ineffabile ed onnipresente  Van de Wiele che ha ben 11 punti di vantaggio per il sudafricano…), non ha reso giustizia al coraggio ed alla grinta del “piccolo”transalpino. Makepula come è solito fare, è entrato accompagnato da un  coro che intonava “gospels”. 

 

Nei supergallo , per il titolo internazionale della WBA, il sopravvalutato sudafricano Gabula Vabaza (23  vittorie ed un pari), Mhikiza Myekeni © Touchline Photoha battuto il modesto cileno Moises Gutierrez , vincendo tutte le riprese, ma mostrando tutta la sua incapacità nel “chiudere” un  match come questo! Un ottimo match ha invece disputato e vinto, il campione internazionale WBC dei pesi mosca, Mhikiza Myekeni (21 vittorie e 2 sconfitte), che ha inflitto un’autentica lezione di boxe al pericoloso filippino Benedicto Suico (dotato di grande potenza…). In certi momenti, l’abilità di Myekeni nell’evitare colpi che avrebbero potuto mozzargli la testa ce l’ha fatto avvicinare al grande  Howard Winstone. Anche qui netto, ma a ragione, lo score dei giudici per Myekeni. Nei pesi gallo, per il titolo internazionale sempre della WBC, il sudafricano Vusi Malinga, ricorderà come un incubo il russo Andrei Kostin, che adoperava la “testa” meglio dei pugni. Match brutto vinto da Malinga (15 vittorie e 2 sconfitte),  meno nettamente di quanto indichino i  cartellini    ( 10 ed 11 punti). Nei pesi paglia, il filippino Gabriel Pumar (9 vittorie), ha spento i “sogni” e le “speranze” del sudafricano  Tshepo  Lesele (13 vittorie), che dopo i primi 4 aggressivi rounds, sembrava avviato a vincere il titolo internazionale della WBC. Nel 5° round invece il filippino, che attendeva un attimo di tregua per piazzare le sue “bombe”, ha rotto gli indugi e si è “incrociato” con l’avversario! La “potenza” di Pumar  è stata superiore e Tshepo è finito con il “sedere” a terra.   Grave errore dell’arbitro che non vede la difficoltà di Tshepo, che praticamente ko in piedi, chiude il round barcollando. Ci sono infatti proteste dell’angolo del filippino, nei confronti dell’arbitro, perché questi non ha sospeso il match. Nel round successivo Tshepo cerca di rientrare nel match, ma Pumar lo “contra” ancora una volta duramente e lo rimette a terra. Il sudafricano si rialza e viene salvato dal gong, ma solo per il momento. Nel 7° round, il filippino stringe l’avversario all’angolo e lo mette ko con una devastante combinazione! Prossimo avversario per  il filippino, sicuramente quel Nkosinathi Joyi, che ad East London,il girono dopo questa riunione,   ha battuto il connazionale Thulani Ndyamara con uno spettacolare ko al 1° round. Rimane da aggiungere solo che malgrado tutti questi titoli, solo 1500 persone affollavano l’Arena (capace di contenerne 5000).Ancora una “grana” per l’organizzatore, con  il filippino Mercita Gesta, che avrebbe dovuto affrontare Jeffrey Mathebula,ma non ha superato i test della commissione medica sudafricana perché sospetto di “epatite”. L’organizzatore si è dovuto anche accollare le “immotivate”  spese di viaggio e di albergo per lui ed i suoi secondi. Una piccola riflessione: ma che controlli effettua la federazione professionistica filippina ?

 

L’ugandese Joseph Lubega (24 anni), peso supermedio,  che è stato olimpico ad Atene; passato professionista in Inghilterra, ha assunto il  nome di Joey Vegas e con questo nome, ha combattuto e vinto a Londra il suo primo titolo (quello dei Masters britannici), battendo ai punti in 10 rounds, un coraggioso Simeon Cover. Il match ha visto Cover sempre alle corde bombardato dal possente Vegas /Lubega (6 vittorie ed alto 1.76). Nel 9° round, a seguito di colpi al corpo, Cover ha avuto dei conati di vomito. L’arbitro si è portato all’angolo e gli ha chiesto se volesse continuare e Cover con coraggio gli ha fatto cenno di si…(noi l’avremmo fermato!).  Nei pesi massimi, ha debuttato l’albanese Ervis Jegeni (detto “Iron Man”), che ha messo kot al 1° round, il mestierante e solitamente “duraturo” Tony Booth, mandandolo 3 volte al tappeto.

 

 

Nei pesi welters, Michael Grant (5 vittorie ed un pari), dopo aver toccato per un attimo il tappeto, è riuscito a superare in 4 rounds l’aggressivo   francese Franck Ajello. Da segnalare anche il match dell’irlandese ormai residente a Londra, Andrew Murray (5 vittorie), che nei pesi superleggeri, ha battuto il francese Frederic Gossett,ai punti in 6 rounds, aggiudicandosi  tutte le riprese!

A Lancaster, il peso massimo 20enne Travis Kaufmann (4 vittorie, alto 1.91), che da dilettante è stato uno dei migliori della categoria, ha battuto ai punti in 4 rounds Mike Miller.

A La Paz in Messico, il 27enne mediomassimo Ramiro Reduncido (5 vittorie), che è stato “olimpico” ad Atene, ha battuto Jose Silva per ko al 1° round. Adesso però fate un po’ di paragoni con il panorama “nostrano”! Il superleggero messicano Julio Cesar Garcia detto “Baby Face”, ha combattuto  con l’americano 42enne, Verdell Smith, battendolo per kot al 3° round; ma dominando il breve confronto con l’esperto Smith (43 vittorie, 60 sconfitte e 2 pareggi). Passiamo ai paragoni.  “Baby Face”, è veramente un “Baby Face”  perché ha solo 18 anni! Inoltre, a soli 18 anni, ha già un record di 36 vittorie di cui 29 per ko e 2 sconfitte! Che dite, li facciamo questi  paragoni?

 

A Limena, il superpiuma veneto Devis Boschiero (24 anni e 10 vittorie), ha battuto il mestierante slovacco Peter Feher (19 vittorie, 44 sconfitte   e 10 pari), per kot al 4° round.

 

Riunione a Cagliari, con tante…”giovani” promesse. In realtà l’eta media dei protagonisti è di 30 anni, quindi il “giovane” è riferito più alla esperienza professionistica che all’età. Nei pesi gallo , Antonio Cossu (31 anni ed 8 vittorie),batte il rumeno Christian Ferchi per squalifica al 1° round. Nei pesi welters, il 28enne Nicola Conti (4 vittorie), ha battuto il rumeno Mihai Caciula (più che un il nome di un pugile sembra un’accusa… ), ai punti in 6 rounds. Nei mediomassimi, Alessio Rondelli (30 anni e 2 vittorie), ha battuto il più esperto Vasile Stan per kot al 3° round. Stan ha combattuto 17 volte (15 più di Rondelli…), ma aveva una caratteristica “rassicurante”…non ha mai vinto un match! Infine, il peso gallo Fabrizio Tronu (30 anni,12 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto il rumeno Andrei  Florin per kot al 3° round.

 

Un Alessio Furlan (29 anni, 15 vittorie, 5 sconfitte e 5 pari),  attento e volitivo, ha difeso vittoriosamente il titolo IBF del Mediterraneo a …Rivarolo Canavese.  Opposto al francese Moises Cherni, Furlan, non ha deluso i numerosi fans che affollavano il palazzetto. Dopo aver messo una prima volta al tappeto il rivale nel 4° round, questi si avventurava con la “mascella” scoperta in attacco ed il piemontese lo fulminava mettendolo ko. Nel sottoclou, si è esibito il promettente e spettacolare pugile irlandese Bernard Dunne (il match è stato ripreso anche dalla televisione irlandese…), che ha battuto ai punti in 8 rounds, l’argentino Sergio Carlos Santillan.Dunne ha  disputato un bel match, pieno di pregevolezze tecniche. Nei pesi welters, vittoria di Leonard Bundu (31 anni e 6 vittorie), che superava il sempre ostico rumeno Mugurel Sebe ai punti in 8 rounds.  Infine nei mediomassimi, Stefano Abatangelo (23 anni e 2 vittorie), batteva per squalifica al 4° round , il rumeno Constantin Armenga.

 VELOCISSIME TODOS DUN FIATOS

Purtroppo abbiamo appreso che il promettente peso medio Bassam Chami (3 vittorie), residente in  Australia, è stato ucciso insieme ad un altro uomo, durante una sparatoria alla periferia di Sydney.

Bassam Chami ... under investigation before his death.

Ad Avezzano, il peso medio Stefano Castellucci (24 anni), ha battuto il rumeno Viorel Otava per kot al 4° round. Aspettiamo prove più consistenti per “giudicarlo”.

 

Uno dei tanti nordafricani che restarono in quelle lande, dopo le Olimpiadi di Sydney, è stato il mediomassimo algerino Mohahed Azzaoui, che si recò in Nuova Zelanda; dove ha collezionato 15 successi e due pareggi. Questa volta ad Auckland, ha battuto ai punti in 6 rounds l’australiano Costa Chondros.

 

 A Piacenza, il superpiuma Massimiliano Chiofalo (31 anni, 7 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 8 rounds Miro Dicky. Se Miro è un “invito”… meglio guardare da un’altra parte! Nei pesi welters il russo Victor Skurko (25 anni), ha colto il 4° successo, battendo Patrik Prokopecz per kot al 3° rounds (3 conteggi).

 

A Marchin in Belgio, il superwelter Cedric Charlier (21 anni e 12 vittorie), ha battuto Bogdan Stratila ai punti in 6 rounds. Nella stessa riunione, il peso leggero di origini italiane Hervè De Luca, ha battuto Kamal Ibrahmen ai punti in 4 rounds.

 

A Podgorica in Serbia, il peso medio Pedrag Radosevic (7 vittorie), ha battuto Jasmin Alimonovic per kot al 3° round.  A Dicembre di quest’anno, Radosevic ha battuto l’italiano Paolo Cardinale.

 

A Comodoro Rivadavia, il 27enne Roberto Hernan Reuque (27 anni e 19 vittorie), autore con Walter Matthysse di una rissa vergognosa, ha messo ko in 2 rounds Daniel Osveldo Villalba! 

 

A Bridgetown nelle Barbados, rientro nelle organizzazioni per Sam Layne, che ha presentato il campione WBC dei Caraibi dei pesi gallo, Leon Moore (13 vittorie) della Guyana, che ha battuto per kot al 4° round Sherwyn Marshall. Le qualità di Moore che hanno “costretto” Layne a  riprendere le organizzazioni, sono state   la potenza di pugno, lo stile ortodosso e l’incredibile altezza per un peso gallo : 1.79! 

 

Andando un po’ più lontano, nello splendido paradiso delle Isole Fiji, troviamo l’ex sfidante al titolo dei pesi massimi WBO, il neozelandese Kali Meehan (31 vittorie e 3 sconfitte), che ha messo ko in 3 rounds il brasiliano Rogerio Lobo.

 

In una “battaglia”tra imbattuti pesi welters, il campione della WBC dei giovani, Timothy Bradley, ha battuo per decisione unanime in 8 rounds, Eli Addison (8 vittorie ed una sconfitta). Il match si è svolto ad Ontario in California.

 

 

Il popolare manager Tony Gonzalez, si è aggiudicato il “meglio” dei dilettanti colombiani ed ogni tanto allestisce riunioni con i suoi “gioielli” in cartellone. Stavolta li ha portati a Barranquilla, dove il superpiuma 20enne Likar Ramos (8 vittorie), ha battuto Manuel Ulloa per ko al 1°  round. Nei pesi medi, Juan Camillo Novoa (3 vittorie), ha battuto Fidel Sarmento per ko al 1° round. Nei pesi mosva Johnatan Perez (5 vittorie), ha messo ko in 2 rounds Jose Humberto Caraballo. Per finire, il peso superleggero Breidis Prescott (alto …1.86!), ha ottenuto l’8° successo, battendo William Barrios per ko al 3° round.

 

 A Trinidad , i due idoli locali, il peso medio Kirt Sinnette ed il peso massimo Kertson Manswell, hanno combattuto e vinto entrambi, suscitando l’entusiasmo dei loro sostenitori. Sinnette (10 vittorie), ha meso ko in 3 rounds Clint Ceballo, mentre Kertson (29 anni, alto1.94 e 10 vittorie), ha messo ko sempre in 3 rounds Glen Williams!

Ad Irvine in Scozia, ancora un match vittorioso per l’ex campione dei dilettanti Ryan  Browley (4 vittorie), superleggero, che ha battuto ai punti in 8 rounds (da 2 minuti) Chris Long. Sempre nei superleggeri, debutto per Brian Murphy che batte ai punti in 6 rounds da due minuti…Peter  Buckley detto “il professore”. Questa riunione si è svolta il 25 Marzo! Bene, il 2 Aprile,  Buckley è di nuovo sul ring a Shaw in Inghilterra, dove affronta (si fa per dire…) Barry Downs, perdendo tutte le 6 riprese; ma anche stavolta (era il 265° match disputato!),  Buckley (37 anni)non va giù!

 

 

Rimanendo a Shaw, c’è da segnalare la vittoria dei due mongoli, ormai “adottati” dai tifosi inglesi. Choi Tseveenpurev (22 vittorie, 6 Choi Tseveenpurev Picture sconfitte e 2 pari), che vive ormai da 6 anni in questa cittadina del Lancashire, è diventato un vero eroe per i supporters locali!   Anche stavolta una sala stracolma in ogni ordine di Tontcho Tontchev Pictureposto, ha salutato il successo per kot al 12° round, sul ghanese David Kiilu (messo tre volte al tappeto!), per il titolo dei superpiuma della WBF. Nei pesi gallo, l’altro mongolo, Shinny Bayaar, ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds  Darren Spencer.

 

 Sempre a Bethnal Green (Londra), il peso leggero bulgaro Tontcho Tontchev, ormai 33enne e lontano dalla sua forma ottimale, ha comunque dato una dimostrazione delle sue “antiche” capacità, mettendo ko al 1° round l’inglese Dean Phillips, che probabilmente non ha considerato i “rischi” nell’affrontare un pugile che improvvisamente si è “ricordato” di essere stato un campione. Nella stessa serata, sostenuto dal caloroso “tifo” degli albanesi residenti nella zona di  Wembley (ha detto Gennarino: “ma che gommone hanno usato chisti, pe arrivà fino all’Inghilterra?”), il supermedio Kreshnik Qato , ha battuto ai punti in 6 rounds, il francese Laurent Goury, vincendo quasi tutte le riprese.

 

Restiamo in Inghilterra, per parlarvi di un nostro “paesano”, Cello Renda , dove Cello sta per Marcello. A Peterborough , il peso medio di origini italiane, ha battuto ai punti in 4 rounds, Terry Adams. Renda (7 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), più alto del rivale, dopo un avvio favorevole al più esperto avversario, ha saputo prendere le giuste contromisure per aggiudicarsi il match.  Renda, dopo un avvio professionistico un po’ stentato, ha ritrovato il “ritmo” e questo è stato il suo quinto successo consecutivo.

 

E’ tornato sul ring , ma a Portorico, dove le autorità sportive locali hanno accettato la sua “istanza”, il peso massimo Baby Joe Mesi; dopo  una sospensione medica di due anni dovuta a sospetti danni cerebrali. Avversario per questo ritorno dell’imbattuto Mesi (30 vittorie), è stato l’agente di polizia e pugile a part- time il 41enne Ron Bellemy. Mesi ha subito iniziato forte, pressando l’avversario e costringendolo alle corde sotto  la veemenza dei suoi “attacchi”! Bellamy, ha comunque fatto la sua parte ed i “segni” sotto l’occhio di Mesi ne sono la dimostrazione. Alla fine, nessun dubbio sul verdetto ai punti in 8 rounds e sul margine (80 a 72) in favore di Joe Mesi. In un altro match, il peso mosca Jose “Carita” Lopez, ha battuto il colombiano Ilido Julio per kot al 6° round. Il match era valido per il titolo Latinos della WBC. Nei pesi superleggeri, Orlando “Il Fenomeno” Cruz (8 vittorie), mancino 24enne, ha battuto per decisione unanime il più esperto Pedro Rincon ai punti in 6 rounds.

Continua ad impressionare nella sua scalata, il venezuelano Jorge Linares, detto “El Nino de Oro”. Linares che ha 19 anni ed è diretto  dall’organizzazione giapponese TAIKEN (Akhiko Honda), ha ottenuto il 20° successo su altrettanti matches, battendo ai punti in 10 rounds il “resistentissimo” peso piuma tailandese Sahoin Sirithai Condo. Il match si è svolto a Tokyo e Linares si è imposto in virtù della sua maggior velocità di esecuzione e dei suoi superiori riflessi. Adesso appare sempre più probabile un suo match valido per il titolo con l’indonesiano Chris John. Nella stessa serata, successi per il peso medio Takuij Matsuhashi (9 vittorie tutte per ko ed una sconfitta), che ha battuto il coreano Kyng Suk Shim per kot al 2° round. Mentre l’ex campione dei dilettanti Koij Sato (5 vittorie), che nei supermedi, ha battuto per kot al 6° round il coreano Pil Sung Ho.

 

 

Nella boxe, non è importante mettere ko l’avversario, ma è importante stargli vicino e colpirlo, evitando che a sua volta  ti colpisca.  Applicando questa regola, il mediomassimo Montell Griffin (48 vittorie e 6 sconfitte), ha svolto “clinicamente” il suo “lavoro”,  aggiudicandosi  la corona dell’USBA e battendo ai punti in 12 rounds Norman Jones al Mohegan Resort and Casino di Uncasville. Bella prova di Griffin che ha controllato il match, azionando bene il jab e mostrando una “difesa” eccezionale”. Nei pesi massimi, ancora un successo per Kevin Johnson (9 vittorie ed un pari), un peso massimo che deve essere “sfuggito” alle grosse organizzazioni USA. Stavolta ha battuto ai punti e nettamente, il discreto ed esperto Robert Hawkins. L’unico pari in carriera gli è stato imposto da un certo Timur Ibragimov. Rimane imbattuto ma ha avuto notevoli difficoltà,  il mediomassimo Elvin Ayala (13 vittorie), che ha battuto ai punti in 6 rounds William Gill. Le difficoltà sono nate per l’altezza e la lunghezza di braccia di Gill che hanno creato qualche problema ad Ayala per consentirgli di entrare nella sua guardia.   Vittoria anche per il peso piuma Matt Remillard (8 vittorie), che ha battuto il tosto e tenace Edward Valdez ai punti in 6 rounds.

 In Germania è nata una nuova organizzazione sportiva, la “Elite Boxe”. A Postdam, si è svolta la loro prima riunione che ha visto all’opera i Andreas Kempe fratelli Kempe.  Nei mediomassimi, Andreas (26 anni), ha travolto in due rounds il rumeno Pavel Virgil. Sempre nei mediomassimi, Mathias l’altro fratello, è stato anche più veloce, mettendo ko al 1° round il rumeno Mihai Dimitru.  Oltre mille persone hanno “bagnato” l’esordio della nuova sigla.

 

Mike Tyson, non sarà  più ”Iron Mike”, ma calamita intorno a sé sempre tanta attenzione. Stavolta è andato in Cina, a Shangai invitato da un amico e subito centinaia di cinesi entusiasti e curiosi, si sono recati all’aeroporto per vederlo. Inutile dirvi che  la notizia della sua presenza in Cina, ha avuto ampio risalto sulla stampa locale. 

 

Ma che stranas coincidenzas!

Tempesta" sulla federazione spagnola. Secondo una nota di agenzia dell'attendibile  giornalista svedese Par Ake Persson, il presidente dell'EBU, nonchè vicepresidente della WBC, Ruben Martinez, rischia fino a 3 anni di prigione, se trovato colpevole delle gravi accuse d’essersi "appropriato indebitamente" di fondi della federazione spagnola.  La denuncia è scattata ufficialmente il 29 Marzo di quest'anno, ma le indagini erano iniziate già dal  2003 e coinvolgono anche Justo Vasquez Marcos attuale presidente della federazione e la segretaria della stessa federazione, la sig.ra Margarita Rodriguez Monastina. La federazione spagnola,  controlla sia i dilettanti che i professionisti e riceve un congruo supporto dal governo spagnolo.  Un verdetto dovrebbe aversi a giorni. 

 

Colcludemos con questas stranas notizias

salutandos come de consuetos el nuestros amigos

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 $ ragioneres che non es dottores $

 E adesso un quesito che ci tormenta da anni e che ci e’ stato posto dal famoso cantante Antonello Venditti : ” ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati ? ” .

Fatecelo sapere… per favore, non ne possiamo più di vivere nel dubbio!


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