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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mutico Gennarino

 

Purtroppo in questo numero di “Boxemaccheroni”, dobbiamo riportare le notizie relative a due tragedie che si sono consumate sul ring. Sono avvenute in località ed ambienti molto diversi tra loro ed il tragico destino ha voluto accomunare questi due atleti nella stessa sorte come la passione per questo sport li aveva accomunati nella loro vita sportiva. Avevano vinto entrambi ma entrambi non sono sopravvissuti alla loro vittoria. Segno evidente che la tragedia è sempre  in agguato ed accompagna vinti o vincitori senza distinzione. Non si possono nemmeno dare sentenze o formulare ipotesi, tanto non serve. Occorre invece  e soprattutto,  fare una cosa : non abbassare mai la guardia sulle norme di sicurezza!  Non ce lo possiamo mai permettere! Continuiamo a cogliere ogni momento di difficoltà nell’atleta, mortificandone anche l’orgoglio se necessario pur di tutelarlo! Altrimenti non ci resterà che fare quello che insieme a tutti voi invito a fare oggi in memoria e per l’anima di quei due pugili: pregare per loro.

Siamo furiosi con il nostro direttore. Abbiamo saputo i compensi di Bruno Vespa e li abbiamo confrontati con i nostri: c’è una sproporzione  (su base annua…) di due milioni di euro (a zero…) in suo favore!  Stentate a crederci vero? Chiudiamo pure un occhio con Vespa che almeno sa fare il suo mestiere, ma come la mettiamo con tutti gli altri che guadagnano compensi assurdi senza sapere perché? Vengono a parlarci di solidarietà, di giustizia, di povertà, con  facce contrite e di circostanza e poi scopri che staccano assegni da capogiro e prendono compensi astronomici senza alcuna capacità. Abbiamo anche il  “signorotto” senza collo con la dentiera “pronta a partire da un momento all’altro” e la 44^  o 45^ “compagna” al suo fianco, che  “presidia” da anni  alcune reti televisive propinandoci  “spazzatura” che lui chiama “opinioni” e “opinionisti”. Hanno pure il coraggio di definirlo … “creativo”.   “Creativo” senz’altro e  soprattutto per la capacità mostrata nell’accumularsi il gruzzolo che si ritrova. La tele-visione è un mezzo di comunicazione che ha un potere immenso e pericoloso, di cui si fa troppo uso ed abuso. Un mezzo di comunicazione che è diventato il prepotente padrone del nostro vivere quotidiano e che c’impone cattivo gusto e mentalità sbagliate. Gli abbiamo dato troppa importanza !  Bisognerebbe pensarla come il “grande Eduardo”, che una volta; chiamato dalla governante perché ”c’era la Televisione al telefono”,rispose infastidito :”digli che non posso… sto parlando con la lavatrice!”. In fondo in fondo aveva ragione lui quando la definiva: “solo un elettrodomestico”. Seguiamo il suo consiglio e facciamone un uso pratico; ogni tanto e sempre più spesso…spegniamola! 

 

L’americano Hasim “The Rock” Rahman (33 anni, 41 successi, 5 sconfitte e 2 pari), campione della WBC dei pesi massimi e il   connazionale James Tooney (37 anni, 69 Hasim Rahman after beating Lennox Lewissuccessi, 4 sconfitte e 3pari), hanno impattato in 12 rounds ad Atlantic City. Si è trattato di un match molto combattuto e molto equilibrato, con Rahman colpitore più pesante e Tooney più preciso. Con questo risultato, Rahman, rimane campione e potrà prepararsi ad affrontare il kazako Oleg Maskaev, suo sfidante ufficiale. Apparso stranamente più “smilzo” Tooney, dopo aver scontato la squalifica per gli anabolizzanti. Il suo clan ha vivacemente contestato l’arbitraggio di Eddie Cotton, asserendo che Rahaman ha colpito per ben 200 volte Tooney alle reni, causandogli in tal modo una vasta infiammazione. Chiesta l’immediata rivincita! Nella stessa serata, l’imbattuto Dimitry Salita (24 vittorie ed un pari), un bielorusso-ebreo, che si è trasferito negli USA, ha incontrato un “osso duro” in Ramon  Montano, che gli ha fatto subire due atterramenti nel 1° round e gli ha reso la vita difficile per tutto il match, mettendolo ancora al tappeto nel 5° round. Alla fine verdetto di parità molto benevolo per l’imbattuto Salita,  in 8 rounds, con i 3 giudici divisi nel giudizio su di lui (75 a 74, 74 a 76 e 75 a 75). Le “credenziali” del peso massimo Tony Thompson (27 vittorie ed una sconfitta), sono sicuramente migliori di quanto non faccia vedere lui! Stavolta, ha battuto per kot al 4° round Maurice Wheeler dopo averlo controllato per tutta la breve durata del combattimento.  Terzo successo, per il quotato peso massimo Travis Kaufmann (2 vittorie), che ha subito chiuso il suo match con Robert Bell.

 

Grande serata di boxe a Levallois nel palazzo dello sport “Marcel Cerdan”, con il campione del mondo dei supergallo della WBA, il franco-  iraniano Mahyar Monshipour (30 anni, 28 vittorie,3 sconfitte e 2 pari), che opposto al duro e forte tailandese Somsak Sithchatchawal (28 anni, 46 vittorie,una sconfitta ed un pari), ha lasciato nelle mani  dell’orientale il titolo. Monshipour, era alla sesta difesa del titolo ed ha, a nostro giudizio, sbagliato tattica (ammesso che sia in grado di proporne       una diversa…), affrontando a viso aperto, un pugile che gli era superiore in potenza. Nel 1° round, ha subito pagato questa leggerezza, finendo al tappeto e questo ne ha condizionato il rendimento, perché si è trovato ad inseguire per quasi tutto il match. Nel 9° e 10 round, la differenza di potenza si concretizza in una “valanga” di colpi che il tailandese scarica su Monshipour, che a questo punto viene “fermato” dall’arbitro. Una soluzione che impedisce ai giudici di “combinarne” una grossa, perché al momento della sospensione due riportavano il francese in vantaggio ed uno aveva il pari. Ridicolo! Certi “mestieri” implicano un coraggio che sono sempre in pochi a saper mostrare…Nella stessa serata , vittoriosa difesa del titolo WBA dei superleggeri al femminile per Myriam Lamare (31 anni e 12 vittorie), che ha battuto con decisione chiara ed unanime, la portoricana Belinda Laracuente, che ha saputo farsi apprezzare dal pubblico presente.   Negli altri match, da segnalare la vittoria di Alban Mothie , che ha battuto ai punti in 10 rounds Woilid Guarras, titolo francese della categoria in palio e la vittoria da superleggero di Christophe de Busilet (sconfitto da Zoff in una difesa europea…), che ha battuto per kot al 3° round il venezuelano Alejandro Heredia, ma è apparso ancora una volta l’ombra del bel pugile che aveva fatto sperare i tifosi transalpini..

 

 

A Montecarlo bella serata nel mitico Sporting Club. A tenere il clou, il peso massimo israeliano Roman Greenberg (23 anni, 22 vittorie),  opposto al collaudato russo Alex Vassilev (33 anni, 16 vittorie, 15 sconfitte ed un pari). Ha  vinto Greenberg, per kot al 6° round, ma l’America, quella con l’ “A” maiuscola, non è alla sua portata. Di fronte ad un avversario resistente ma limitato,  Greenberg, ha evidenziato monotonia e scolasticità nei temi d’attacco. Nei superwelters, il francese Christophe Canclaux (29 anni, 29 vittorie e 2 sconfitte), che si comporta da “personaggio” Greenberg (right) ducks under a Vassilev right hand (pic David Katz)(tenuta da boy del “Lido” di Parigi,  invece del solito accappatoio…),ha battuto ai punti in 8 rounds il serbo  residente in Inghilterra , Geard Ajetovic (25 anni, 11 vittorie). Un match nel quale Ajetovic si è limitato a tentare qualche replica isolata, lasciandosi così  irretire dal francese. Nei superleggeri l’italo svizzero Martino Ciano, ha subito una lezione di boxe dall’inglese Garreth Couch, che lo ha superato in tutti i temi, vincendo ognuna delle 6 riprese previste. Nei superleggeri, l’ukraino Segey Fedchenko , ha battuto per abbandono al 4° round Alfredo Di Feto, che non aveva tanti “argomenti” da opporre al lento, monotono ma efficace “lavoro” dell’avversario.  Ma l’elemento curioso della serata era rappresentato dal supepiuma cinese Xia Yuqin che ha pareggiato in 3 rounds (il match era previsto sulle 8 riprese…), con il francese Frederic Gosset, dopo che il cinese si era ferito all’arcata sopraccigliare e non è stato  più in grado di combattere.   Nei superpiuma, impressionante manifestazione di forza, del bielorusso Serguey Gulyakevich (18 vittorie di cui 10 prima del limite), prossimo sfidante dello scozzese Alex Arthur per la corona europea. Il pugile diretto dall’ex dentista belga Philippe Fondu, ha battuto per kot al 1° round, il francese Frederic Bonifai, dopo averlo atterrato pesantemente.  Un allarmante messaggio partito per la Scozia!

 

A Kirkcaldy, in un “arena” fredda come una ghiacciaia, il peso welter scozzese Kevin Anderson (22anni e 16 vittorie), ha battuto, titolo del  Commonwealth in palio, Craig Dickson Picturel’imbattuto Craig Dickson (12 vittorie ed un pari), per kot al 7° round. Si è trattato  quasi di un “affare di famiglia”, perché Anderson e Dickson hanno in comune lo stesso manager e promoter (Tommy Gilmour), ma sul ring, Dickson ha recitato egregiamente la sua parte, e dopo aver superato la bufera dei primi due rounds, ha saputo poi contrastare il più dotato Anderson finchè ha potuto.  La fine del match nel 7° round, con un interminabile serie di Anderson (17 colpi), che viene assorbita da Dickson senza repliche e abbandonato sulle corde.   Nei superleggeri, velocissima conclusione quella di Barry Morrison (12 vittorie), che batte per kot al 1° round Dean Hickman. La sorpresa della serata viene dall’ungherese Gyorgi Hidvegi (10 vittorie,una sconfitta ed un pari), che per il titolo WBF dei massimi leggeri, batte Tony Moran per kot al 5° round. Match che si snoda senza grosse emozioni fino al 5° round, quando il magiaro colpisce con un duro sinistro l’avversario che accusa il colpo e non può evitare, subito dopo, di finire al tappeto in seguito ad un altro attacco dell’ungherese.   Sul primo attacco portato, sinistro al corpo e serie di destri al viso, Karl David, ha messo ko al 1° round Jamie Coyle.  In realtà David è polacco, fa l’insegnante elementare ed il suo vero nome è Dawid Kowalski (forse Abis lo ricorda…)! Per finire, promettente successo di Ian Millarvie (4 vittorie) il peso massimo scozzese che ha fatto parte numerose volte della nazionale. Stavolta è toccato a Jason Callum finire al tappeto nel 1° round, subire un conteggio nel 2° e tornare definitivamente al tappeto nel 3°.

 

A Nizza nella Salle Leyrit, il peso mosca Bernard Inom, reduce dalla dura sconfitta subita per il titolo WBO dall’argentino Omar Narvaez, ha  battuto il rumeno Christian Nicolae per getto della spugna al 4° round.   Dopo un inizio esitante, nel quale il rumeno (20 sconfitte ed una sola vittoria!)  cerca d’infastidire il francese, questi comincia a carburare con delle buone combinazioni. Nel 4° round, lo “strano” epilogo con l’angolo del rumeno che lancia l’asciugamani malgrado il pugile non mostri di essere in difficoltà.  Nei pesi medi, Denis Saioni (31 anni, 22 vittorie e 3 sconfitte), ha dominato il nigeriano Amada Clarck ai punti in 6 rounds.

 

Ad Albany negli USA, il peso welter canadese Hercules   Kyvelos (31 anni, 23 vittorie e 2 sconfitte),  al rientro dopo due anni e due sconfitte, ha battuto ai punti in  8 rounds, l’americano Frank Houghtaling,mettendolo anche al tappeto nel corso del 6° round. Stranamente, a dimostrazione che tutto il mondo è paese,uno dei 3 giudici ha visto un punto per l’americano; mentre gli altri due avevano 5 e 7 punti per il canadese.  L’americano era reduce da grossi guai giudiziari. E’infatti accusato di aver truffato un’assicurazione, per una grossa cifra (750.000 dollari),  inventando incidenti d’auto. Ha combattuto dopo essere stato rilasciato su cauzione.

Nella  sala teatro del Madison Square Garden di New York, il peso medio irlandese John Duddy  (26 anni, 16 vittorie di cui 14 prima del limite), si è impossessato della corona intercontinentale della WBC, polverizzando in un sol round Shelby Pudwill. Duddy è ormai un vero idolo per la comunità irlandese. Ben 5000 spettatori erano stipati per ammirarlo nell’angusto ambiente. Negli altri matches, bella prestazione dell’amico e compatriota di Duddy, il peso medio James Moore (5 vittorie), che ha battuto per kot al 3° round Jose Felix, dopo aver dato un’eccellente dimostrazione di abilità difensiva e di varietà di temi d’attacco. Moore da dilettante nel 2001 è stato medaglia di bronzo ai mondiali di Belfast. Ancora pesi medi, con il promettenete Joe Green (9 vittorie), che batte ai punti in 6 rounds e nettamente, Brian Norman, colpendolo duro negli ultimi due rounds.  Green è stato invece argento ai mondiali juniores. Mitch Rose, l’uomo che per primo ha battuto il popolare e folcloristico Erich Esch detto  Butterbeen, ha mostrato di aver ben poco in corpo, nell’affrontare l’irlandese James Clancy, che avendolo visto in affanno ed a corto di fiato fin dalla prima ripresa, l’ha “macinato” per tutti i 4 rounds previsti. Ancora pesi medi, con Peter Quillin (3 vittorie), detto “Kid Chocolate”, che dopo aver atterrato nel 1° round Willie Cruz, ha costretto l’arbitro a sospendere il match nel 2°.

 

Tragedia a Fort Smith in Arkansas. Il peso welter locale, il 34enne Kevin Payne , dopo aver combattuto e vinto con decisione controversa    un duro match con Ryan Maraldo, è morto il giorno dopo per le gravi lesioni cerebrali riportate durante il match. Payne era diventato l’eroe della città, dopo che aveva sventato uno scippo ad un’anziana sora qualche settimana prima del match. La serata era imperniata sul match valido per l’eliminatoria del titolo dei pesi piuma IBF tra il messicano Orlando Salido (26 vittorie, 9 sconfitte e 2 pari) ed il sudafricano Rogers Mtagwa, vinto da Salido per abbandono al 5° round. Nella stessa serata, il peso massimo di livello mondiale Shannon Briggs (  46 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), ha “esteso” il numero di vittorie per ko, portandolo a 10! Stavolta, a finire soto i colpi di Briggs è stato il discreto Dick Ryan, che nel 4° round è finito al tappeto rimanendovi per diversi minuti in seguito ad una terrificante serie di colpi(quando si è saputo di una tragedia a Fort Smith si pensava a questo match…Ryan faccia gli scongiuri, ma ci ripensi prima di montare nuovamente su un ring!). Ha pure combattuto, il peso massimo Lou Savarese (44 vittorie e 6 sconfitte), che reduce da alcune apparizioni in telefilm della serie “The Sopranos” ,  ha battuto il mestierante Marcus Rhode per kot al 2° round. Savarese ha atterrato Rhode (quel pugile che si presto ed affrontò Tommy Morrison sapendo che aveva l’AIDS…) due volte nel 1° round e 3 volte nel 2°. Infine, sempre nei pesi massimi, altro ko per opera del nuovo “fenomeno” bianco John D. Chapman (21 vittorie di cui 19 prima del limite), che ha messo fuori combattimento al 2° round il veterano Marvin Hill. Chapman, ha messo al tappeto il rivale sia nel 1° che nel 2° round e le sue esibizioni destano sempre più curiosità ed interesse.

 

La Golden Boy Promotion di Oscar De La Hoya, alla ricerca di nuovi talenti, è sbarcata nelle Filippine, dove ha adocchiato il supermosca Z Gorres (23 vittorie, una sconfitta ed un pari), che nel Mandaue Sports Complex, ha conservato il titolo della Federazione dell’Asia , battendo nettamente ai punti in 12 rounds, il tailandese Waenpetch Chuwatana. A dimostrazione che la boxe nelle Filippine, sta vivendo una stagione di grande interesse (  grazie alla “spinta” dei successi di Manny Pacquiao), ben 6000 spettatori hanno assistito alla manifestazione.

Lo sfidante al titolo dei pesi leggeri, David Diaz (30 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha vinto 10 intensi e duri rounds a Chicago, con un duro e coriaceo Silverio Ortiz. Lo stile aggressivo di Diaz, gli ha procurato una ferita per uno scontro di teste. Da parte sua Ortiz si è battuto bene, ma Diaz gli era superiore a “corta distanza”   ed inoltre nell’8° round, un duro sinistro l’ha fatto traballare.

 

A Denver in Colorado, il peso massimo Rafael Butler, che tanto faceva sperare quanto disperare i suoi “mentori”, ha battuto per ko Forrest  Neal, dando una nuova scossa alla sua carriera. Butler tornava sul ring dove aveva conosciuto la prima delle sue uniche due sconfitte (ha anche 17 vittorie), per riscattarsi davanti al pubblico di Denver. Dal suo canto l’avversario, aveva dichiarato alla vigilia che avrebbe messo ko l’avversario. Invece Butler ha impiegato solo 52” per sbarazzarsi di lui. Per somma di sventura, la commissione locale, ha anche deciso di sequestrare la metà del compenso pattuito Neal , per la sua “pochezza” e per la sua scarsa “consistenza”.

Harry Yorgey

A Filadelfia, erano in molti ad essere intervenuti e si erano accomodati per vedere all’opera il superwelter Harry Joe Yorgey (13 vittorie),  opposto al veterano Sean Holley; ma non hanno fatto in tempo a sedersi, che si sono subito dovuti alzare per esultare ed applaudire Yorgey, che in un minuto e mezzo, ha messo ko il rivale. Holley, che pure aveva resistito per tutta la durata del match ad un certo Sergio Mora, ha cercato di tenere a distanza il rivale, che è subito partito all’attacco, passando sotto il jab di Holley e facendo esplodere tutta la sua potenza.Yorgey ha  incrociato con un sinistro Holley e l’ha spedito al tappeto.  Holley ha provato a rialzarsi, ma in evidente difficoltà,  ha piegato nuovamente il ginocchio e l’arbitro ha sospeso il match.

 

Passiamo in Italia, dove a Grosseto, Michele Di Rocco (23 anni e 10 vittorie), dopo un avvio incerto e stentato, ha saputo riprendersi ed imporre i diritti della sua superiore classe al generoso Antonio Mastantuono (35 anni); battendolo per getto dell’asciugamano al 7° round. Ad onor del vero bisogna dire che , sebbene il ciociaro ormai stesse nella fase calante del combattimento, sembrava in grado di poter continuare il match, senza l’intervento, giudicato inopportuno dallo stesso pugile, dei suoi “secondi”.  Era in palio il titolo italiano. Sempre con il titolo nazionale in palio, ma nei supermedi,  si sono affrontati il 36enne Vincenzo Imparato (26 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) ed Vincenzo Imparatoil romano Alessandro Filippo. La potenza e l’esperienza di Imparato hanno fatto  la differenza e Filippo è finito al tappeto nel 4°,5° e  ben 2 volte nell’ottavo e definitivo round.  Nei supergallo, terzo titolo italiano in palio con Fausto Bartolozzi (28 anni, 7 vittorie, 3 sconfitte ed un pari) che batte ai punti in 10 rounds, in un match brutto e caotico, il laziale Massimo Morra. Sono poi saliti sul ring, probabilmente per non perdere l’abitudine, il massimo leggero Vincenzo Rossitto (29 anni, 31 vittorie , 4 sconfitte e 2 pari), che ha battuto per kot al 2° round l’ungherese David Paul. Il superwelter Emanuele Grilli (29 anni, 20 vittorie, una sconfitta ed un pari), che ha battuto un altro ungherese Gyula Szabo per kot al 5° round. Nei pesi leggeri Giovanni Niro (30 anni e 9 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds il rumeno Mircea Lurci , che ha raggiunto il suo obiettivo…finire il match. Infine debutto per il peso welter Alessio Palma (27 anni), che ha messo ko in 2 rounds Attila Erdelyi. Ha anche debuttato il peso supergallo Emanuela Pantani, che ha battuto ai punti in 4 rounds l’altrettanto debuttante Kata Satorhegy. Due considerazioni. Le classifiche mondiali possono stare tranquille, perché da quanto abbiamo visto sul ring di Grosseto, sicuramente non subiranno sconvolgimenti….Inoltre, ci domandiamo :visto il livello tecnico di certi titoli … perché non eliminiamo a livello nazionale tutti questi “super” e torniamo alle 8 vecchie categorie? Se non altro lo impone il numero dei partecipanti!

 

A San Mango d’Aquino, tutta un’altra musica? Neanche per sogno!  Il minimosca 34enne Giuseppe Laganà (17 vittorie, 8 sconfitte ed un  pari), ha conquistato il titolo IBF inter “quello che ve’ pare…”, battendo Pedro Cardenas per kot al 12° round. Un titolo interessante soprattutto per il criterio (se conosciuto…), che ha portato alla “scelta” dei due contendenti. Nei pesi medi, Gaetano Vespro (26 anni, 8 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto ai punti in 6 rounds il rumeno Alexander Manea. Nei superwelters, l’aretino Adriano Nicchi (25 anni), ha ottenuto il secondo successo battendo Joan Florin per ko al 2° round. Infine nei pesi welters, Giuseppe Langella (4 vittorie), ha battuto Marian Cazacu ai punti in 6 rounds. Anche qui valgono certe considerazioni fatte per la riunione di Grosseto. Questi ragazzi combattono raramente e quando lo fanno si ritrovano davanti avversari che definire tali è davvero …”creativo”! Anche in questo caso qualcuno ci bollerà con il solito “strunzi”, ma è un rischio che corriamo volentieri per il bene che vogliamo a questo sport ed a chi lo pratica. Voi invece continuate a chiamarci “strunzi” e …poi ne riparleremo!

 

Portrait Rocco CiprianoA Novi Sad in Serbia, il peso medio Dejan Ribac (11 vittorie), continua ad inanellare vittorie. Stavolta è toccato a Dzemal Mahmic inchinarsi  ai punti in 6 rounds alla superiore tecnica (priva di potenza…) di Ribac. 

 


 A Berna in svizzera,  il superleggero italiano  Rocco Cipriano, ha battuto ai punti in 6 rounds Norbert Gagyi. Nei mediomassimi, lo slavo residente Hakja Ajdarevic, ha battuto, sempre ai punti e sempre in 6 rounds, Ferenz Zsalek. Scendendo nel Canton Ticino, a Lugano, il peso welter Roberto Belge (26anni e 9 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds l’italiano Michele Mottolese. Nei superwelters, Ciro ciano (23 anni,2 vittorie,una sconfitta ed un pari), ha battuto Cataldo Quero (24 anni, 2 vittorie ed una sconfitta), per kot al 4° round. Infine nei superwelters Cristiano Cannas (29 anni, 3 vittorie ed una sconfitta), ha messo ko in 2 rounds Rodolfo Magno (4 vittorie e 2 sconfitte).

 

In Argentina all’Avellaneda di Buenos Aires, il minimosca Luis Alberto Lazarte, ha difeso il titolo sudamericano della categoria, battendo  Adrian Gustavo Rodrigues ai punti in 12 rounds, dopo averlo messo a terra nel 4° round. Nei pesi massimi il 32enne Gonzalo Omar Basile (alto 1.99, 18 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 10 rounds il connazionale Luis Oscar Ricail, dopo averlo atterrato nel corso del 3° round. Il match era valevole per il titolo del Mundo Hispano della WBC.  Anche il fratellino di Walter Matthysse, Lucas (23 anni e 11 vittorie9, sta diventando “Terribile” come il fratello. Stavolta è toccato ad Hernan Valenzuela, assaggiare la consistenza dei colpi di Lucas, che prima di costringerlo ad abbandonare (3° round), l’ha messo ben  3 volte al tappeto!

Interessante esordio per un figlio d’arte. A Mexicali, il peso gallo Ricardo Arredondo junior, ha battuto Alfredo EBONet SportsCamacho per ko al 1° round. Una settimana dopo ad Aguas Prieta (Sonora), ha di nuovo combattuto e vinto ( kot al 4° round)  con German Meraz.  

 

E’ stato riconosciuto colpevole di omicidio e d’incendio (diede fuoco all’appartamento della vittima…), il pugile James “Il Martello di Harlem” Butler, di 32 anni. Adesso è in attesa di condanna che dovrebbe aggirarsi intorno ai 29  anni e 4mesi di detenzione. La sentenza definitiva entro il 5 aprile. Butler , era ospite di un giornalista sportivo che fu trovato morto dalla polizia nel suo appartamento incendiato. Il pugile  si è sempre dichiarato estraneo al fatto, dichiarando che quando si era allontanato dall’appartamento il giornalista era vivo.

Non è riuscito a farsi eleggere sindaco di Kiev, l’ex campione del mondo dei pesi massimi Vitaly Klitschko! Sia lui , sia il sindaco uscente,  sono stati battuti da Leonid Chernovetsky, che era dato sfavorito nei …sondaggi. Li avranno fatti in America? Nello stesso giorno, Vitaly, ha perso anche l’opportunità di entrare nel parlamento dell’Ukraina, perché il suo partito non ha raggiunto la quota minima del 3%!

 

 

Il pugile greco di 21 anni , Dimitri Livadas, e’ deceduto all’ospedale universitario di Patrasso , a causa delle ferite cerebrali riportate in un match tra pesi medi che aveva vinto alcuni giorni prima . Subito dopo il match Livadas e’ entrato in coma senza piu’ uscirne ! Nello stesso luogo , nel 2000 ,  un altro pugile , Thanais Miliordos , mori’  dopo un match . 

 

Stage di allenamento e doppio confronto tra Italia e Cina ! Nel primo appuntamento a Venezia , pari generoso e dal vago sapore  casalingo per Alfonso Pinto che smaltita la “ delusione ” mondiale ha impegnato il campione del mondo e bronzo olimpico ( futuro oro … ) il cinese Zou Shiming , dando segnali confortanti sulle sue condizioni e sul suo …peso !

Irriconoscibile rispetto alle ultime uscite la prestazione di Vincenzo Picardi , apparso in debito d’ossigeno nei confronti do Yang Bo , che l’ha battuto .

Nei gallo , e’ apparso ancora acerbo il piemontese Daniele Limone , nei confronti dello “ scafato ” Yue Chunyang , che prima l’ha fatto “ sfogare ” e poi l’ha aspettato a tempo debito .

Nei pesi piuma buona prova di Carmine Tommasone che batte batte il cinese Li Yang , che non sembra convinto del risultato .

L’alto cinese Hu qing , sembra poter creare dei problemi a Domenico Valentino , ma il nostro rappresentante e’ un cavallo di razza ed impone i diritti di una classe superiore . Il cinese pero’ non e’ niente male e se mantiene il peso sono dolori per tutti .

Nei superleggeri , Ottavio Di Leo  non aveva un avversario molto dotato e forse anche per l’emozione non ha reso al meglio . Di positivo prendiamo il risultato , che al debutto in nazionale non e’ poi da buttar via .  Hanati Silamu peso welter , e’ uno dei punti di forza della nazionale cinese e si vede !

Battuto dall’esperto Silamu , il nostro Grieco che ha potuto poco contro lo strapotere anche fisico dell’avversario , subendo un duro colpo al 3° round che lo ha scosso visibilmente .

Nei pesi medi , ancora un cinese niente male in azione ! Qi Jing batte un generoso ma limitato Matteo Rossi , che non riesce mai ad  accorciare la distanza . 

Nei mediomassimi , il duro cinese Zhang Xiaoping trova nel debuttante Salvatore Gallo un avversario in grado di tenergli testa e di battersi con dignita’ .

Nei pesi massimi ,  Clemente Russo ha la meglio sull’ostico cinese Yao Wei , un elemento non facile. Russo come si dice a Roma “ gliela imbroglia ” e riesce a guadagnare il verdetto.

Nei supermassimi , l’eperienza di Roberto Cammarelle fa la differenza sul volenteroso Zhang Zhilei.

Si replica a Ferrara due giorni dopo.

Si scambiano gli avversari Pinto e Picardi .

 Vince Pinto nei confronti di Yong Bo , ma la differenza di consistenza fisica dovrebbe aprire gli occhi a Pinto che nei “ mini ” corre sicuramente  meno pericoli .

Nei pesi mosca si conferma il cinese Zou Shiming , ma Picardi si batte bene e lascia ben sperare per il futuro . Onesto il verdetto .

Nei pesi gallo , Vittorio Parriniello , disputa un buon match , anche se la sua coordinazione non e’ esente da pecche .

Strapotere fisico del cinese Li Yang al quale Alessio Di Savino puo’ opporre ben poco .

Nei leggeri ancora una bella prova di Valentino soprattutto nelle prime riprese , poi molla un po’ nel finale e subisce qualche colpo di troppo pareggiando un match con un verdetto … non casalingo .

Nei superleggeri , vince Carmine Cirillo che pero’ dovrebbe migliorare nella determinazione . Battuto il cinese Bay Bingbing.

Mediomassimi con la replica di Zhang Xiaoping e con Gallo che conferma tutto il buono che si era visto nel primo match .   Yao Wei trova un altro che “ gliela imbroglia ” …anche se un po’ tardi e torna in patria con due sconfitte . Ma vi diamo un consiglio , in un torneo in campo neutro…  meglio evitarlo!

 Nei pesi massimi , dopo una ripresa “ lenta ” di Roberto Cammarelle , che incassa qualche colpo duro , gestione ordinaria per il nostro pugile che traguarda una vittoria meritata ma non agevole .   Piccola nota in margine e commento sui verdetti . Qualche volta siamo tentati di far disputare dei matches ad alcuni arbitri , cosi’  “ sentirebbero ” quei colpi che non riescono proprio a “ vedere ” !  Una piccola vendetta  verso una categoria che   perde sempre qualcosa in “ tecnica ” , ma continua a guadagnare sempre troppo in… “ spocchia ” .  Il valore come il coraggio se non l’hai non te lo puoi dare ; e’ inutile cercare le cause di un mancato successo sempre al di fuori di noi . Ogni tanto occorre fare un atto di umilta’ e guardarsi un po’ allo specchio per capire i veri motivi di certi fallimenti .  

 

Dall’A.I.B.A e dall’E.A.B.A.

·         International Amateur Boxing Association Si vocifera la volonta’ dell’A.I.B.A.  di dividere il campionato mondiale senior del 2007 in due manifestazioni separate e distinte, la prima con sole cinque categorie si dovrebbe effettuere in America, la seconda con 6 categorie  in Europa, . I mesi dovrebbero essere settembre e novembre 2007  .

·         Il nostro amico ottomano organizza  il campionato mondiale cadetti, periodo 3 – 14 agosto 2006 a Istambul. 

·         Per l’ennesima volta sono cambiati i criteri di qualificazioni alle Olimpiadi del 2008 a Pechino ( qualora la boxe ne facesse ancora parte ) . Inizialmente la qualificazione passava tramite il campionato mondiale del 2007, dal campionato continentale e da un torneo di qualificazione ( uno per continenti ) . 

Oggi e’ il campionato mondiale e due tornei … domani e’ un altro giorno si vedra’.

·         European Amateur Boxing Association Si vocifera dall’E.A.B.A.  l’intenzione di spostare  i campionati Europei Senior dalla Bulgaria  in Ungheria . Dopo il campionato dell’Unione Europea Senior “l’amico” Sandor Cotonyi organizzerebbe anche il Campionato Europeo.

·         Sempre il  Presidente ungherese Sandor Cotonyi , attualmente si trova a Tirana ( Albania ) per verificare la possibilita’ di  organizzare , a Tirana,  il Campionato  Europeio  Cadetti .  Tra qualche giorno uscira’ la “ sentenza “.

·         E’ diventato ufficiale! l’attuale presidente Europeo il Prof. Emil Jetcev rinuncia alla candidatura di Presidente dell’E.A.B.A.  .

 

Che ci sia un’inversione di rotta!  Milano on line scrive

Il wrestling fa male ai bambini?

Domanda ormai sempre più ricorrente capace di fare discutere politici, genitori, pediatri, educatori…

Lo scorso anno anche la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) si è espressa in merito: “Non disponiamo di dati precisi – affermava il presidente della Fimp, Pierluigi Tucci - ma da quando il wrestling sta spopolando in Italia, abbiamo notato un aumento degli incidenti tra i bambini a causa dell'emulazione di questo sport: il rischio di incidenti si è in qualche modo accentuato”.  Ebbene si, ammettiamolo, il wrestling può far male ai bambini, essere spunto di emulazione e portare al verificarsi di episodi spiacevoli..

Tuttavia una più profonda riflessione ci potrebbe portare a interrogarci anche su una serie di aspetti trasversali alla nostra società, per risolvere i quali non è sufficiente attribuire le colpe a terzi nascondendoci dietro responsabilità altrui ma mettendo noi stessi educatori in prima persona sotto accusa. La nostra società, oggi, è sovraccarica di stimoli potenzialmente dannosi. Basti guardare un telegiornale: guerre tra popoli, assassini matricidi, ragazzi che buttano sassi da un cavalcavia e così nasce la moda. Anche nello sport possiamo incontrare altri fenomeni di questo tipo: saluti romani sotto la curva, sputi in faccia tra calciatori e persino specifiche competizioni (si pensi al pugilato, disciplina olimpica) potrebbero fornire modelli comportamentali inadatti ai bambini.

Potrebbero appunto, ma non sempre lo fanno. Il pugilato, ad esempio, è capace di insegnare anche cose apprezzabili e positive: il rispetto delle regole, l’incanalare l’aggressività limitandone la sua espressione in palestra addosso a un sacco da boxe, il piacere di curare il proprio fisico e magari smettere di fumare………

 

 

 

Concludiamo con la simpatica faccia del

$ ragioniere che non e’ dottore $

ciao a tutti

alla prossima da

quelli delle …

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