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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mitico Gennarino

 

Scusate se riprendiamo l’argomento, ma lo riteniamo il grande “cancro” di questo sport, il “demone” che lo marcisce. Atleti ed allenatori si sacrificano in palestra lavorando duramente ed intensamente per poi vedere i loro sacrifici miseramente blanditi da una cricca di manigoldi corrotti. E’ assolutamente intollerabile ! Quante volte, persone oneste e perbene ed atleti dotati e capaci, che amavano questo sport,   se ne  sono allontanati o sono stati costretti a farlo? Tutto  per le trame e per le invidie di una manica di “farabutti ” che ,  spinti solo dal proprio malsano interesse e dalla propria smodata ambizione , hanno falsato ed inaridito i valori veri di questo sport . “ Parassiti ” che  ne succhiano la “ linfa vitale ” per farne il nutrimento perverso della loro miserabile ambizione . Quante volte abbiamo sentito i lamenti di coloro che vogliono la fine della corruzione? Quanti bei discorsi e quante belle parole vuote si spendono su questo argomento? Quante false indignazioni abbiamo visto “esplodere”?  Soprattutto, dove sono i fatti che dovevano seguire alle promesse ed ai vari “ci penso io”? Qualche domenica fa il  bel vangelo di Giovanni sulla “moltiplicazione dei pani e dei pesci”  ha delineato una figura importante nel “miracolo”. La figura è quella del giovane che mette a disposizione i 5 pani di orzo e i due pesci con i quali Gesù, operando il miracolo,  sfama una folla di cinquemila persone! Qual è il messaggio? Se non facciamo prima noi qualcosa, se non mettiamo a disposizione quello che abbiamo…i miracoli non accadono! Perfino Gesù che è un Dio Onnipotente ha bisogno di un piccolo gesto per fare il miracolo. Non possiamo pretendere lealtà e giustizia se nel nostro piccolo non siamo pronti ad offrirla. E’ non possiamo pretendere che lealtà e giustizia la portino gli altri senza il nostro contributo. Ognuno nel suo piccolo, senza aver paura di lasciare effimere “posizioni” o sterili “vantaggi” , deve fare veramente e solo …il suo dovere! Vivere tollerando il “marcio”, servircene o addirittura accettare di farne parte, non giustifica ma al contrario …  condanna ! 

 

Il californiano Shane Mosley (34 anni, 43 vittorie , 4 sconfitte ed un no decision), ha battuto per la seconda volta il connazionale Fernando “Ferocius” Vargas (28 anni, 26 vittorie e 4 sconfitte). Se la prima volta ci fu qualche giustificazione per Vargas che subì una grossa   menomazione all’occhio, stavolta non ci sono state attenuanti per il “Ferocius” che è stato surclassato dalla velocità di  Mosley fino al momento dello stop arbitrale, avvenuto nel corso del 6° round. Malgrado avesse la disponibilità di entrambi gli occhi, rispetto a 5 mesi fa, nemmeno stavolta Vargas è riuscito a “vedere” i potenti colpi del rivale che si stampavano sul suo volto. L’aggressività di Mosley ha sorpreso e messo in soggezione Vargas che ferito all’occhio nel 5° round è anche finito al tappeto su un gancio sinistro nel corso del 6°, rialzandosi a fatica e venendo fermato poco  dopo dall’arbitro. Adesso per l’ex re dei leggeri IBF, dei welters WBC e dei superwelters WBC/WBA, si apre la possibilità di un remunerativo match con Mayweather o il messicano Margarito per l’anno prossimo! Nei pesi leggeri, l’imbattuto americano campione della WBA, Juan Diaz (22 anni, 30 vittorie ), ha battuto per kot al 9° round il filippino Randy Suico (26 anni, 24 vittorie e 3 sconfitte). Il match è stato dominato dall’inizio alla fine dal pupillo di Lou Duva che ha chiuso il combattimento piazzando una selvaggia serie di 5 colpi distruttivi al corpo del rivale che però non sembrava in difficoltà. Nei pesi supergallo, il messicano campione della WBO  Ponce De Leon (25 anni, 29 vittorie di cui 27 prima del limite ed una sola sconfitta), ha impiegato solo 52 secondi per “liquidare” il tailandese Sod Looknongyangtoy (29 anni, 27 vittorie e 2 sconfitte)con un diretto destro. Si è trattato di una rivincita “pesante”, rispetto alla vittoria ai punti ottenuta lo scorso 29 ottobre a Tucson in Arizona.  Nei pesi welter, l’ex olimpico Rock Allen (9 vittorie), ha battuto Henry Mitchell, vincendo ai punti tutti i  4 rounds. Sempre nei pesi welters, successo di Ben Tackie (28 vittorie, 56 sconfitte ed un pari), che ha battuto per kot al 9° round Wilfredo Negron, dopo averlo messo al tappeto nel 1° round e brutalizzato fino al 9° round, durante il quale l’ha nuovamente spedito al tappeto. La manifestazione si è svolta al MGM Grand Garden Arena di Las Vegas. 

 

Il campione della WBA dei mediomassimi, il francese Fabrice Tiozzo (48 vittorie e 2 sconfitte), è tornato sul ring dopo 17 mesi d’assenza, mettendo ko in 5 rounds Henry Saenz (13 vittorie,4 sconfitte ed un pari) da massimo leggero a Le Cannet sulla Costa Azzurra .   Tiozzo conta  di difendere il titolo a novembre Henry Saenz beim Trainingcontro il vincitore della sfida tra Silvio Branco e Manny Siaca. Nei pesi mosca, dopo il periodo di preparazione passato in argentina, si è rivisto Brahim Asloum (20 vittorie ed una sconfitta) che ha battuto ai punti in 12 rounds il venezuelano Jose Jimenez per la corona intercontinentale della WBA. Era la prima volta che l’ex campione olimpico combatteva dopo la sconfitta subita per mano di un altro venezuelano, Lorenzo Parra. Asloum si è presentato sul ring con la maglia di Zinedine Zidane, mostrando tutti i progressi compiuti oltre Oceano contro un avversario molto dotato tecnicamente ed in possesso di un pericoloso gancio sinistro. “Voglio diventare campione del mondo, ma sono anche cosciente che per realizzare questo,  dovrò prepararmi all’estero, come ho fatto in questi  tre mesi!”, ha dichiarato un determinato Asloum.   Nei supermedi, Jackson Chanet (27 vittorie ed una sconfitta), ha battuto il connazionale  David Greter ai punti in 8 rounds nel match di rientro dopo la sconfitta subita per mano di Mcahitrian .  Vittoria anche per il massimo leggero Jean Marc Morose (15 vittorie ed una sconfitta), ormai marsigliese acquisito, che ha anche lui battuto ai punti in 8 rounds Aime Bafounta. Si è svolto anche un match al femminile che ha visto la campionessa della WBA dei superleggeri, Myriam Lamare (31 anni, 13 vittorie) battere nettamente ai punti in 10 rounds la portoricana Belinda Laracuente.  Match di rivincita con la portoricana che si conferma avversaria difficile per il suo maggior allungo. Nei massimi leggeri, il russo Valere Brudov ha battuto Aleksey Kosobokovs ai punti in 8 rounds, mentre il peso massimo camerunese Bertrand Takam ha costretto i secondi di Roger Foe a gettare la spugna nel corso del primo round.

 

Grande sorpresa alla Color Line di Amburgo! Lo spagnolo Francisco Javier Castillejo (38 anni, 61 vittorie di cui 41 prima del limite e 6 sconfitte), ex campione mondiale superwelters della WBC (una volta anche ad interim…), ha battuto per kot al 10° round il campione della   WBA dei pesi medi  , il tedesco di origine slava Adnan Cetic alias Felix Sturm (27 anni, 25 vittorie e due sconfitte). Castillejo ha sempre vinto le fasi salienti del match, chiudendo il combattimento con una serie di violenti sinistri al volto di Sturm. Già nel 1° round, Castillejo ha fatto capire al tedesco che non era intenzionato a lasciare Amburgo a mani vuote e nel 2° round ha anche messo al tappeto il rivale con un gancio sinistro ed un uppercut. Castillejo ha tentato di chiudere il match, ma Sturm ha resistito (tra l’altro il 2° round, per una disattenzione dell’arbitro è durato una decina di secondi in più…). Ancora due round nei quali è evidente la superiorità dell’iberico, poi Sturm cambia tattica e riesce ad avvicinarsi e poi a superare nel punteggio il rivale, portandosi fuori dal raggio d’azione dello spagnolo. Nel 10° round un Castillejo “avvilito” si lancia in un disperato attacco e stringe l’avversario alle corde, scaricandogli addosso un gancio sinistro, tre uppercut ed un gancio sinistro al corpo. Sturm non finisce al tappeto ma è in chiara difficoltà e l’arbitro Nelson interviene fermando il match. Nei pesi gallo, l’ukraino Vladimir Sidorenko (29 anni, 19 vittorie ed un pari), ha conservato la corona mondiale della WBA, battendo nettamente ai punti in 12 rounds il tailandese Poonsawat Kratingdaenggym (25 anni, 24 vittorie ed una sconfitta). Era la terza difesa del titolo per il bronzo olimpico di Sydney. Serata amara per Paolone Vidoz (35 anni, 21 vittorie e 3 sconfitte), che in un match valido per il titolo europeo dei pesi massimi, con l’ukraino Vladimir Virchis (32 anni, 21 vittorie ed una sconfitta), ha messo ko l’italiano nel corso del 6° round. Vidoz ha dichiarato di aver visto tutti i colpi, tranne quello….C’è comunque da rilevare che se Virchis è stato più attivo del friulano, i migliori colpi li ha portati sicuramente Paolo. Nei pesi massimi, l’ostico uzbeko Ruslan Chagaev (con il quale prima o poi i migliori della categoria dovranno fare i conti…), ha battuto per kot all’8° round l’inglese Michael Sprott, conquistando la corona WBO del Pacifico che si va ad aggiungere a quella intercontinentale della WBA. Nei pesi welters, il turco-tedesco Alpaslan Aguzum (32 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto in un duro match su 8 rounds Jurijs Boreiko (13 vittorie e 6 sconfite) che per uno dei tre giudici aveva pareggiato.Nei pesi massimi ancora un successo per Sebastian Kober che ha messo ko in due rounds Karoly Kovacs. Nei pesi medi, Sebastian Zbik ha battuto per kot al 1° round Michel Mothmora. Mentre finisce al 2° round la rentree di Francesco Pernice che viene battuto per kot da Mahir Oral. 

 

For Carlos “Famoso” Hernandez, it’s how he prefers to live his life.L’ex campione IBF dei superpiuma, Carlos “Famoso” Hernandez (35 anni, 42 vittorie , 6 sconfitte ed un pari), ha battuto a San Antonio in  Texas, l’americano residente in Canadà Sean Plessis (28 anni, 17 vittorie e 4 sconfitte). Reduce da tre sconfitte negli ultimi 5 matches,  Hernandez ha messo al tappeto l’avversario nel corso dell’8° round, vincendo nettamente ai punti in 10 rounds.Nei pesi leggeri, il messicano Urbano Antillon ( 18 vittorie di cui 11 prima del limite), ha fatto capire perché viene inserito al 4° posto nelle classifiche WBC, battendo per kot al 3° round in modo impressionante Roberto Mares.

 

A 34anni è ancora in grado di farsi rispettare l’ex campione del mondo dei superwelters, il messicano  Yori “Boy” Campas che nel suo primo match in 10 mesi, ha ottenuto l’88° successo in carriera (72 prima del limite…), battendo Miguel “Macho” Hernandez  (19 vittorie e 5 sconfitte) per abbandono all’inizio del 6° round al Fifth Third Ballpark di Gran Rapids nel Michigan! Nella stessa serata, ancora una vittoria rapida per il peso massimo David “El Nino” Rodriguez (22 vittorie di cui 21 prima del limite)  che ha demolito la resistenza di Dan Whetzel.

 

A Valley Center in California, prosegue il cammino verso la vetta mondiale del peso piuma americano Jason Litzau (23 anni, 19 vittorie di   cui 17 prima del limite) nativo di St. Paul in Minnesota. Sono bastati meno di tre minuti a Litzau per mettere ko il messicano Nick Bentz. Nei pesi superwelters, il messicano Freddy Hernandez (18 vittorie di cui 15 prima del limite ed una sconfitta), ha battuto per ko al 5° round  David Toribio (12 vittorie e 4 sconfitte), con un devastante colpo al corpo. Nei pesi mediomassimi, Nelson Zepeda (8 vitorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds Richard Paige.

 

 L’”Uomo Montagna” , il peso massimo bianco Tye Fields (37 vittorie di cui 33 prima del limite ed una sconfitta), ha ottenuto una vittoria che ha lasciato l’amaro in bocca al pubblico per l’atteggiamento remissivo del veterano Maurice Harris (20 vittorie e 14 sconfitte) al South Coast Casino di Las Vegas. Come consuetudine, l’erculeo Fields parte “feroce” al suono del gong, deciso a chiudere immediatamente la “partita” e l’atteggiamento rinunciatario di Harris agevola tale conclusione che arriva nel corso del 4° round con il ritiro di Harris ed il disappunto del pubblico presente. Nei pesi superwelters, il nicaraguese Jose Varela (18 vittorie e 2 sconfitte) rovina i “festeggiamenti” per il rientro del “vecchio”  Corey Johnson (33 vittorie, 3 sconfitte e due pari),  non consentendogli di trovare il tempo ed attaccandolo per tutte le 12 riprese. Nell’11° round il coraggioso Johnson sembra sull’orlo del crollo, ma resiste. Alla fine, verdetto chiaro di almeno 3 punti  per Varela (così come sancito da due giudici) ed inconcepibile 113 a 113 del terzo!

 

A Merrillville in Indiana, il superleggero Ruben Galvan (26 vittorie , 9 sconfitte e 2 pari), ha retto il clou della serata, battendo con verdetto  unanime ai punti in 8 rounds Leroy Newton. Nei pesi medi, Jimmy “Il Combattente Maestro di Scuola” Holmes (14 vittorie ed un pari), ha battuto , dopo un avvio stentato, ai punti in 8 rounds,  il mestierante Vance Garvey. Dominio in 8 rounds per il superleggero Jimmy Novak (18 vittorie ed una sconfitta) sul rinunciatario e “chiuso a riccio” Daniel Schlienz.  Sempre nei superleggeri, rientro per Jermain White (14 vittorie ed una sconfitta), reduce dal “brutto incontro” avuto con il promettente Anthony Peterson!  Anthony Cobb, l’avversrio scelto per lui, ha però ingaggiato una polemica con l’arbitro del match (Bill Paige), chiudendo il suo “show” nel 5° round quando dopo aver questionato per tutto il match su ogni decisione, all’ennesimo avvertimento, ha sputato il paradenti e lo ha inviato tra il pubblico con un calcio (scuola turca?).

 

Ad Ontario in California, il peso welter brasiliano Antonio Mesquita (33 vittorie di cui 27 prima del limite), ha mostrato la sua potenza,  spedendo al tappeto Santos Pakau (27 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), una prima volta con un forte diretto destro nel 3° round. Rimandandolo al tappeto nel 5° round con un altro destro e costringendo l’arbitro, dopo una serie di pesanti destri, ad intervenire definitivamente nel 6° round. L’intervento dell’arbitro ,Jack Reise, è stato così irruento e scomposto  che ha investito Mesquita, che  si è infortunato al ginocchio sinistro. Il 33  enne Mesquita prima del lungo periodo di fermo (dovuto ad infortunio) era classificato 2° dalla WBO.  Nei pesi massimi, l’ex campione USA dei dilettanti, Malcom Tann (19 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto Derek Berry per kot al 3° round. Capita anche nell’organizzata America… la riunione è cominciata con un’ora di ritardo per l’assenza del medico di servizio.

 

L’ex campione della WBO dei mediomassimi, il messicano Julio Gonzales (40 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto Rodney Moore con un devastante colpo al corpo nel corso del 3° round del match svoltosi al Tachi Palace Hotel di Lemoore in California. Nei pesi massimi, l’ex campione americano dei dilettanti, Raphael Butler ( 19 vittorie e 3 sconfitte), ha battuto Troy Beets per kot al 3° round. Nei pesi leggeri, l’imbattuto Hector Alatorre (12 vittorie), ha sconfitto ai punti in 8 rounds Lowell Brownfield. Infine tra le donne, Carina Moreno, ha battuto ai punti in 10 rounds Stephanie Dobbs, conquistando il vacante titolo NABF dei minimosca.

 

Al Grand Ballroom di Manhattan Center a New York, sorprendente vittoria per kot all’8° round del veterano Marcos Primera (20 vittorie, 15 sconfitte e 2 pari), sull’imbattuto e promettente Curtis Stevens (13 vittorie). Stevens stava impartendo una “lezione” a Primera fino al 6°  round, quando un colpo basso ha improvvisamente “svegliato” Primera. Nell’ottavo round, qualcosa di simile ad un uppercut, ha messo al tappeto Stevens, che si è rialzato ma è stato subito aggredito da Primera. L’arbitro in modo forse affrettato ha fermato il match. Dopo il verdetto, Primiera è stato incoronato campione “Giovane” della WBC, ma è intervenuto il supervisore Joe Dwyer che ha fatto presente che con i suoi 31 anni, Primiera non poteva fregiarsi del titolo, cosa che avrebbe potuto invece fare Stevens se avesse vinto. Lou Di Bella, manager di Stevens  ha già programmato la rivincita dichiarando: “Personalmente non avrei fermato il match e penso che, con un piccolo aiuto in tal senso,  Stevens avrebbe vinto il confronto!”.  Nei pesi welters l’ebreo-ukraino Dimitry Salita (25 vittorie ed un pari),  ha battuto per kot al 6° round il sostituto dell’ultimora Shad Howard ( è giunto sul posto solo un’ora prima del match e direttamente dall’aeroporto…) dopo scambi vicendevoli di colpi bassi. Nei pesi massimi, Derric Rossy (12 vittorie), bianco, ex giocatore di football americano ed attuale campione dello Stato di New York, ha battuto ai punti in 6 rounds il collaudato veterano Demetrice King. Per quanto concerne le donne, da segnalare la vittoria nei superleggeri di Maureen Shea (6 vittorie) su Olga Heron ai punti in 6 rounds.

 

Non ha avuto problemi Sebastien Demers (26 anni, alto 1.83, 17 vittorie), nel conservare perfettamente intatto il suo record e battere ai  punti in 10 rounds Christopher Henry. Demers  ha azionato il suo jab a stantuffo tenendo a distanza l’avversario e dominando in questo modo tutti i rounds. Nei pesi welters, il 24enne Moncef Askri (8 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds Maurice Brantley, facendo “lavorare” i giudici per la per la prima volta nella sua carriera. Sempre più convincenti le esibizioni di Philip Lo Greco (22 anni e 4 vittorie), ex campione dei dilettanti italiani e residente a St. Leonard in Canadà. Stavolta a finire sotto i colpi di Lo Greco è stato Joshua Smith, messo due volte al tappeto per colpi al corpo e battuto per ko al 3° round. Nei supergasllo, l’ex nazionale canadese di origine indiana Andrei Kooner Singh (27 anni e 4 vittorie), ha battuto Ricardo Blackman delle Barbados per kot al 2° round, spedendolo ben 4 volte al tappeto. Per finire, vittoria nei pesi welters di Manolis Plaitis (21 anni e 4 vittorie), che ha costretto al ritiro Yan Lecavalier nel corso del 5° round, per una vasta ferita all’occhio. La manifestazione si è svolta a Montreal.

 

Nick KlappertBuona impressione ha destato al suo debutto,a Postdam, il superwelter tedesco ex stella dei dilettanti il 23enne Nick Klappert , che ha  battuto per kot al 2° round Sven Lobstein. Dopo una prima ripresa dominata da Klappert con le sue veloci combinazioni, nel 2° round il tedesco ha spedito al tappeto il rivale e quando questi si è rialzato, lo ha investito con una pesante serie di colpi che hanno costretto Todo listo para la defensa del título de Kiko Martínezl’angolo a lanciare l’asciugamano. Nei mediomassimi, il lettone Edgar Kalnars (13 vittorie e 8  sconfitte), sembra ormai aver imboccato la strada giusta e battendo per kot al 2° round lo slovacco Ladislav Slezak, ha ottenuto l’ottava vittoria consecutiva.

 

Ad Alicante in Spagna, il campione europeo dei supergallo, lo spagnolo Kiko Martinez, ha battuto ai punti in 12 rounds in un match a senso unico il francese John Bikai. Arbitrava l’italiano Barrovecchio. Vittoria anche per il superleggero gallese Gary Buckland, in preparazione da quelle parti, che ha conseguito una vittoria  ai punti in 4 rounds  su Ubadel Soto. Sempre in Spagna ma ad Hospitalet, mezza delusione per il peso medio Jorge Sendra costretto al pari con il camerunese Oliver Tchinda. Stesso risultato ha ottenuto il campione dell’unione Europea Francisco Nohales con David Racaj. 

 

Nella City Hall di Nakornsawan in Tailandia, il minimosca Nethra Sasiprapa (14 vittorie), ha battuto per kot al 5° round, conservando la corona Pan Asiatica, il filippino Dennis Juntillano. Il tailandese ha attaccato con pesanti colpi al corpo l’avversario fino al momento in cui ne ha  scagliato uno più potente nella pancia ed ha chiuso l’incontro! Nei pesi gallo, l’ex campione WBO, Ratanachai Sor Vorapin (567 vittorie e 9 sconfitte), ha “inseguito” per tutto il match il rivale finchè non l’ha raggiunto definitivamente con un potente gancio sinistro nel corso del 4° round. Nei supermosca, Duangpetch Saengmorakot (28 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha battuto a maggioranza ai punti in 12 rounds  il filippino Eric Barcellona (32 vittorie, 9 sconfitte e 5 pari), conservando la corona Pan Asiatica. Il tailandese ha avuto il controllo del match nei primi 5 rounds ed ha atterrato il rivale nel 9°, ma il filippino è uscito prepotentemente alla distanza, dominando gli ultimi rounds.

 

Australia's Leonardo Zappavigna had a convincing win over Karimu Matumla of Tanzania.In Australia il bel clima invoglia gli organizzatori che possono contare in tal modo anche sulle arene! A Sydney, 3^ vittoria per il 18enne italo-  australiano Leonardo Zappavigna (bronzo ai Giochi del Commonwealth), che nei superleggeri ha battuto  Jackchai Eusanpan per ko al 2° round. Nella stessa serata 17^ vittoria contro una sola sconfitta, per il superwelter Adam Vella, che ha battuto ai punti in 6 rounds Matt Te Paa. Sul record di Vella è lecito dubitare, visto che l’unica volta che si è esibito fuori dalla “terra dei canguri” ha perso con il modestissimo tedesco Marcin Gierke! Sempre in Australia, ma aWollonggong,  sfumate le speranze di rilancio internazionale per il superwelter Shannan Taylor, battuto per kot al 6° round dal canadese Ian Mc Killop. Nella stessa serata, vittoria per kot al 2° round per il peso massimo Bob Mirovic su Richard Tutaki. Ancora Australia, precisamente Keysbrough, dove il supermedio Daniell Lovett (23 anni, 12 vittorie e 2 sconfitte, alto 1.83), ha battuto ai punti in 12 rounds Dechapon Suwunnalird. E per finire ci spostiamo a Lakemba, dove il 29enne peso medio dal nome “inquietante” Peter Kazzi  (4 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Jamie Waru. Forse non sarà mai un campione questo pugile australiano, ma è innegabile che se provate ad incontralo …”so Ka…zzi.!”. 

 

Facciamoci un piccolo giro in Argentina

A Tortuguitas (Buenos Aires), il peso welter Marcos “Chino” Maidana, un artista del ko, ha battuto Ariel Aparicio (24 vittorie,  9 sconfitte ed un pari), per ko dopo neanche 3 minuti di gara. Avvio di gara lento, con Maidana che cerca subito il colpo risolutore. Aparicio crolla sotto la prima combinazione tutta di sinistro (jab, gancio al corpo e  capo….), che si conclude con un terribile gancio destro. Il 37enne Aparicio si rialza, ma non ha molta voglia di continuare e l’arbitro sospende il match.

 In un'altra riunione verso il sud dell’Argentina a Comodoro Rivadadio nella provincia di Chubut, il peso welter Hector “Tigre” Saldivia (19 vittorie, 14 prima del limite), ha battuto all’unanimità ai punti in 10 rounds il connazionale Raul “Chaco” Bejerano. Nella stessa serata, il superleggero Carlos Wilfredo Vilches (29 anni, 46 vittorie,7 sconfitte e due pari), ha messo ko in due rounds Victor Daniel Rios.

Spostandoci ancora, andiamo a Curuzù, dove il peso welter 23enne Hector Martin Trinidad (7 vittorie), detto “El Violento”, ha battuto per kot al 4° round Adonicio Reges, dopo averlo messo due volte al tappeto. Nella stessa serata, ecco un peso massimo in evidenza. Parliamo del 22enne Victor Emilio Ramirez detto “El Tyson de Acanto” che ha battuto per kot al 2° round Jose Norberto Gomez, conseguendo la terza vittoria da professionista.

A Santa Fe, di scena il peso medio di origine uruguayana Noe Tulio Gonzales Alcoba (27 anni, 9 vittorie ), che ha battuto per kot al 3° round Ricardo Manuel Genero. Il nome della città natale di Alcoba fa impazzire Gennarino. Si chiama… Cannelones. 

Visto che abbiamo parlato di Uruguay, spostiamoci a Montevideo, dove il supermosca Caril Emir Herrera , mancino 25enne con 17 vittorie all’attivo, detto “El Gallito”, ha battuto ai punti in 10 rounds Rodolfo Martinez per il titolo WBC dei Latinos. Nei supergallo, l’argentino Diego Oscar Silva (22 anni, 13 vittorie ed un pari), ha battuto per kot al 4° round Victor Ezequiel Corvolan , infliggendogli anche un conteggio in piedi nel 3° round. Vittoria anche per il peso gallo uruguayano Cristian Sebastian Faccio (23 anni, 8 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto Hector Alejandro Lima per kot al 2° round. 

Chiudiamo con l’Argentina segnalando la bella ed importante vittoria del mediomassimo Julio Cesar “LA Furia” Dominguez (14 vittorie ed una sconfitta), che ha messo ko in 3 rounds Cristian “The Mask” Leal (12 vittorie, 3 sconfitte e due pari), nel Club Atletico Huracan di Buenos Aires. Leal ha pagato caro l’errore di “scambiare” con un buon colpitore come Dominguez e nel 3° round di un match che lo vedeva in vantaggio, è stato raggiunto da due ganci sinistri alla testa che hanno chiuso una bella combinazione di colpi. Leal è finito pesantemente al tappeto, rialzandosi al  “9”,  ma non essendo più in grado di continuare il match.

 

 

 

Brevi, anzi brevissime …

 

A Corona in California, rientro dopo un anno di assenza per il quotato peso piuma Adam Carrera (18 vittorie tutte prima del limite ed una  sconfitta ) , che ha battuto ai punti in 8 rounds Gerardo Espinoza .

 

A Memphis , il 25enne mediomassimo John Johnson  ( 11 vittorie di cui 10 prima del limite ed una sconfitta ) , ha battuto Karl Willis per kot  al  4° round . Nei pesi leggeri , Ira Terry ( 19 anni e 8 vittorie ) , ha battuto per kot al 1° round Nick Gilbert . Infine nei pesi massimi , ritorno alla vittoria per il 22enne Rafael Butler (18 vittorie e 3 sconfitte ) , alto 1.91, che ha battuto per kot al 1°round Wallace Mc Daniel .

 

Se non hai la qualita’ sopperisci con la quantita’ ! Sembra questo il motto dell’organizzatore tedesco Roland Suttner  “ Pro Boxe Munchen ” ,  che non potendo competere con i suoi colleghi piu’ famosi che hanno i quattrini per ingaggiare i migliori dilettanti tedeschi e dell’Est europeo ; organizza a Monaco , città dove risiede , delle “ mega ” riunioni professionistiche con matches sulla distanza di 6 e 4 riprese . L’ultima ha visto addirittura lo svolgimento di ben 20 matches ! Tra questi segnaliamo quello del massimo leggero  Armi Dollinger ( 35 anni e 15 vittorie ) , che ha battuto ai punti in 4 rounds Timo Frolich ed il ko al 1° round inflitto dal supergallo dalle chiare origini italiche , Stefano D’Aessandro, a Dwid Ampazide.

Alcune fonti filippine riferiscono che Manny Pacquiao ha dovuto subire un ricovero in ospedale , perche’ ha vomito sangue dopo aver mangiato . La dottoressa Regina Bagsic , gastoenterologa , ha spiegato che gia’ in passato Pacquiao  ha sofferto di ulcera e che l’episodio potrebbe risalire alla dimenticanza di assunzioni di medicine da parte del pugile . 

 

Nel Mall Shopping Center di Bangkapi in Thailandia , il minimosca Wandee Singwangcha ha battuto ai puntini 12 rounds , con decisione  unanime , il filippino Juanito Rubillar conquistando in tal modo  il titolo WBC ad interim . Nella stessa serata , vittoria per l’ex campione del mondo della WBC Sirimongkol Singwangcha che ha battuto per kot al 3° round il filippino Lito Gonzaga .

 

In Serbia a Rondo Bazeni , esordio per il mediomassimo Nikola Sjekloca che batte ai punti in 6 rounds il croato Ivica Cukusic . Sempre nei pesi mediomassimi , esordio anche per il 29enne Ivan Ribac che batte ai punti in 4 rounds Robert Borok . Nei pesi leggeri , Dariusz Snarski ha battuto per kot al 1° round Vitaly Martinow .

Picture of Kreshnick Qato (Wembley, England)

Rimanendo nei Balcani , assistiamo al ritorno a casa del supermedio albanese residente in Inghilterra , Kreshnick Qato ( 27 anni , 12 vittorie  e 6 sconfitte ) , che tornato a Tirana in Albania, ha affrontato e battuto ai punti in 6 rounds il francese Sylvain Toupet . Qato dopo un avvio in salita , ha inanellato una serie di 7 vittorie consecutive . Nei superleggeri , il francese giramondo Frederic Gosset ha battuto per kot al 3° round il pugile locale Cuteli Gega .  

 

Trasferta in Austria a Klagenfurth per alcuni pugili italiani . Nei pesi medi , il 30enne Giorgio Cacciaglia e’ stato battuto ai punti in 6 rounds dallo slavo Pedrag Radosevic ( 9 vittorie ) . Nei pesi medi Simone Di Marco ha battuto per kot al 1° round Jozsef Hader , mentre nei superwelters , Ali Chakiev ha battuto Paolo Cardinali per ko al 3° round .

 

Nel Centro Sportivo Comunale di Paitone in provincia di Brescia, il mancino mediomassimo  Cristian Dolzanelli , allievo di Rinaldo Pelizzari, non ha impiegato molto, dopo un devastante lavoro al corpo alternato da  colpi al capo, a liberarsi di Eduard Klimko. Per Dolzanelli si è trattato del 3° successo in poco più di un mese. 

 

Ricardo CortesIn California, dove a San Jose, il supermedio Ricardo Cortes (19 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha messo ko in 3 rounds  Paulino Avitia. Nella stessa serata, il peso massimo Teke Oruh (11 vittorie ed un pari), ha battuto nettamente ai punti in 4 rounds Shaun Ross.

 

Ad Arezzo, il superwelter Adriano Nicchi (25 anni e due vittorie), ha battuto ai punti in  6 rounds il piemontese Stefano Votano.

 

A Perugia, il peso medio Cristiano Cannas (29 anni, 4 vittorie ed una sconfitta)ha battuto in rivincita ai punti i 6 rounds Abderrhazek Kobba (6 vittorie e 2 sconfitte).

 

A Losa Angeles, nell’Athletic Club, il massimo leggero messicano Ramiro Reduncido, olimpico ad Atene, ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds Derek Andrews, ottenendo la sesta vittoria da professionista.

 

 A Krakow in Polonia, il massimo leggero 38enne Wojeiech Bartnik (12 vittorie, 4 sconfitte ed iun pari), assente dal ring da circa due anni, ha conquistato il titolo nazionale, battendo ai punti in 10 rounds Dmitry Sharipow

 

A Sacramento in California ,  ritorno alla vittoria per un altro ex olimpico di Atene , il superpiuma “ pupillo ” di Oscar De La Hoya , Vicente Escobedo ( 10 vittorie ed una sconfitta ) , che ha battuto nettamente ai punti in 8 rounds Baudel Cardenas .

 

 

A Serre Chevalier in Francia, il 19enne peso gallo Jeremy Parodi, battendo ai punti in  4 rounds Kemal Plavci, ha ottenuto il suo 8° successo.  Nei massimi leggeri, il 32enne Rachid El Hadak ha battuto ai punti in 4 rounds Florin Tone. Nei superleggeri, vittoria per un ex avversario di Ztefano Zoff, parliamo del francese Christopher De Busillet (31 anni, 20 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari), che ha battuto ai punti in 6 rounds il rumeno Marian Leondraliu. Nei superpiuma , l’armeno Arthur Hovannesian (2 vittorie) ha pareggiato in 6 rounds con Youssef Mack.

 

Ancora una bella serata romana  di pugilato organizzata da Davide Buccioni! Allo stadio della Pallacorda davanti ad un discreto numero di appassionati, Daniele Petrucci (14 vittorie), ha conquistato la corona nazionale dei pesi welters, battendo ai punti ed a maggioranza in 10 rounds un coriaceo Giammario Grasselini (14 vittorie ed un pari). Dopo un inizio favorevole a Grassellini, Petrucci ha saputo rendere più pressante e pesante la sua azione alla distanza. Alla fine del match uno sportivo Grassellini ha reso l’ “onore delle armi” al rivale rivelando però di aver fatto, a causa di vari contrattempi fisici,  una preparazione non adeguata all’evento. Nei pesi medi l’ex nazionale , il toscano-senegalese Mouhamed Ali Ndiaye (7 vittorie) , sempre con al seguito i suoi festanti tifosi, ha battuto ai punti in 8 rounds il lettone Jevgenijis Andrejevs, un mestierante che ha creato più di qualche problema  all’ancora inesperto Ndiaye che è rimasto un po’ troppo sui colpi, mancando in qualche occasione di quella continuità che gli avrebbe dato la possibilità di chiudere anzi tempo il match.  Nei superleggeri, debutto vittorioso per Vittorio Oi, che batte ai punti in 4 rounds il tedesco di origini russe Johannes Fabrizius.

 

A Paratico sullo splendido scenario del lago d’Iseo, il peso welter russo Viktor Skurko (25 anni e 7 vittorie), non ha voluto essere da meno  del panorama ed ha offerto un ottimo spettacolo,mettendo in bella evidenza quelle qualità già intraviste in precedenti esibizioni e  battendo ai punti in 6 rounds il croato di Bolzano ,Armend Tatari. Rientro positivo anche per il peso welter Michele Orlando che reduce dalla sconfitta subita contro Michel Trabant, ha battuto ai punti in 5 rounds il rumenoVirgil Meleg che come al solito lascia negli spogliatoi buoni propositi di combattimento, adottando la solita tattica ostruzionistica che gli consente di sopravvivere per tutto il match.

 

E’ intervenuta dall’America dove vive anche la figlia del campione a Sequals, per celebrare l’anniversario  del mito “Carnera”. Questa volta a far da cornice ai ricordi, una lunga riunione targata Cavini, con il titolo italiano dei mediomassimi che ha visto la sfida senza fine di Leonardo Turchi (34 anni, 18 vittorie, 3 sconfitte e 3 pari) e Remo Tatangelo (31 anni, 9 vittorie,3 sconfitte e due pari). Stavolta ha vinto ed anche abbastanza chiaramente ai punti in 10 rounds Leonardo Turchi, anche se non sono macate le recriminazioni di Tatangelo per la preparazione e la prestazione poco brillante Turchi (…ma , come gli ha ricordato il pugile  fiorentino per dare spettacolo bisogna essere in …due!).  Si è disputato anche il titolo italiano dei pesi leggeri, che ha visto l’aggressivo Giovanni Niro (30 anni ed 11 vittorie) asfissiare con i suoi continui attacchi il siciliano Corrado Battaglia fino alla resa avvenuta nel 6° round dopo due conteggi. Negli altri match, la “passerella” del superleggero Michele Di Rocco che ha battuto per kot al 4° round il mediocre slovacco Anton Glofak, il “rientro” grintoso da peso welter del “dominicano” Sven Paris  che ha impiegato due rounds per demolire l’inconsistente Marian Gabris; la vittoria nella norma di Lorenzo Di Giacomo (28 anni, 32 vittorie, 2 sconfitte ed un pari)  nei pesi medi ai punti in 6 rounds sullo slovacco Andrasik; il terzo successo nei pesi massimi di Gian Luca Sirci (34 anni) che ha messo ko alla 2^ ripresa Michel Roman e la prova autoritaria del massimo leggero siracusano Vincenzo Rossitto (30 anni, 32 vittorie, 4 sconfitte e due pari) fermato dopo il 3° conteggio nel corso del 2° round. Infine  si è esibita anche il supergallo Emanuela Pantani (2 vittorie) che ha superato ai punti in 4 rounds  l’ungherese Gabriella Rosza.

 

Dilettanti

La Federazione ugandese di pugilato amatoriale è nel caos ! Il  comitato esecutivo UABF ( Uganda Amateur Boxing Federation ) e’ stato  sciolto ed il suo presidente Sakka Kamoga destituito dal National Council Of Sports dopo un meeting svoltosi venerdì  scorso a Lugogo . La motivazione che ha portato allo scioglimento ed alla destituzione è stata : l’ incompetenza del  comitato esecutivo !   Un comitato provvisorio che guidi la federazione fino alle elezioni e’ stato nominato da Ouma Bwire capo del  NCS . Bwire si e’ lamentato per la scarsa presenza dei membri del comitato esecutivo ( solo 5 su 12 hanno risposto all’appello e gli assenti hanno motivato la mancata presenza con il basso profilo dell’attuale leadership ! ) . Tra l’altro l’anno scorso Kamoga non riusci’ neanche a realizzare il numero minimo di delegati per l’assemblea generale .

 

Nell’ultimo congresso dell’EABA , svoltosi nel mese di giugno , il Montenegro in base ai recenti risultati del referendum , ha chiesto ed ottenuto di essere inserito come singolo membro aggiunto anziche’ unito alla Serbia . Il Montenegro ha comunque partecipato , probabilmente per l’ultima volta ,  agli Europei insieme alla Serbia . Da registrare anche l’entrata di due altre federazioni : il Lussemburgo e Gibilterra . Per quanto riguarda Gibilterra , c’è da registrare il voto contrario , non certo per motivi sportivi ,  della Spagna . 

 La medaglia d’oro Boris Georgiev ( 64 kg ) , gli “argenti” Detelin Delakliev ( 54kg ) e Spas Genov ( 69kg ) ,  i “bronzi” Kubrat Pulev ( 91+kg ) e Alerei Shaidulin ( 57 kg ) , sono stati ricevuti in “pompa magna” dal capo dello stato bulgaro Georgi Parvanov  che ha anche insignito l’allenatore Anguel Anguelov del  “ Segno Onorario del Presidente ”  una prestigiosa  ed ambita onorificenza bulgara .

 

L’arbitro croato Franco Blagonic ,  con il suo divertente e simpatico dialetto veneto non sembrava affatto un croato . Anzi passionale e tifoso come era , lo scambiavi tranquillamente per un… italiano . Quindi ci e’ piaciuta ed è sembrato un doveroso omaggio la partecipazione di una nostra rappresentativa  al torneo che lo ricordava e che si e’ svolto nella sua amata Rjieka ( Fiume ) . Nove le nazioni presenti con almeno 60 atleti juniores  in gara .

Nei minimosca e’ l’ungherese Istvan Ungvari ad aggiudicarsi il podio , battendo in finale il francese Nordine Ait-Ihya per 34 a 23 . 

Il primo italiano in gara e’ il peso mosca Antonio Poddighe , sceso di categoria per l’occasione . Poddighe finisce in netto svantaggio il primo round , poi inizia una “ rimonta ” che pero’  non si conclude pienamente . Il verdetto finale  per l’ungherese Krisztian Lakatos e’  38 a 32 …peccato ! 

 Nei pesi gallo vince il francese Redouane Fahrani che batte per 36 a 19 l’ungherese Norbert Notigam .

Nei pesi piuma, ancora un ottimo francese sul podio , Imad Mansriche che batte per 39 a 28 il connazionale Zouhir Saidi. Mansriche si era molto distinto in una recente torune  in Inghilterra . Finalmente sorride l’Italia , con il peso leggero Dario Vangeli che supera nell’ordine , il croato Sebastian  Krluk  per outscore al 3° round , il bosniaco Dzemal Fetahovic per 23 a 4 ed in finale batte l’ungherese Tamas Balogh per 39 a 20 . Bella e caparbia prestazione per l’italiano che si aggiudica anche la coppa di miglior pugile del torneo . 

Nei superleggeri Vincenzo Mangiacapre perde senza discussione con l’ungherese Arpad Klasz ( 25 a 11 ) ,  mancando un po’ di determinazione . Vince questa categoria il serbo Branislav Jovicic che batte in finale il bosniaco Mirza Alijc e nel match precedente l’avversario di Mangiacapre .

Nei pesi welters , i francesi salgono sul podio con Faycal Karkour che batte in finale il croato Kralj con un rotondo 20 a 4 .

Nei pesi medi i francesi bissano con il quotato Aldric Zabre , che supera in finale Adriano Sperandio per 29 a 17 .  Sperandio e’ arrivato al match con il francese dopo due belle esibizioni contro il serbo Nikola Juvanovic ( 30 a 9 ) e con il ceko Vladimir Reznicek ( 22 a 8 ) .

Nei mediomassimi , mettiamo un altro nostro atleta sul podio piu’ alto : E’ Eugenio Indaco a battere prima l’uncgherese Zsolt Dudas per 24 a 13 e poi per 10 a 4 il ceko Jan Slachta . Non male per un esordiente !

Nei pesi massimi , il croato Marko Calic s’impone a Francesco Rossano per 24 a 4 , rimandandone la “ crescita internazionale ” alla prossima occasione .

Nei supermassimi , vince il croato Ivan Andrasic che batte in finale l’ungherese Istvan Bernat per 19 a 10 .   

 

Solo tre atleti pakistani , Abdul Waheed ( 46 kg ) , Syed Mohamad Asim ( 48 kg ) e Qadir Khan ( 50 kg ) , partecipano ai campionati mondiali cadetti in programma ad Istanbul ( non più Antalya… ) dal 7 al 18 agosto . Li accompagnerà l’allenatore cubano Felipe Tomas Fonseca e l’arbitro-giudice Zaigham Maseel . Cuba si presenta con un solo cadetto … ma che a sostenuto circa 300 incontri.

 

Sorridiamo un  po’…altrimenti pensate che siamo diventati seri .

Mike Tyson ha confessato di andare a dormire con un orsacchiotto di peluche… poverino , chissa’  perche’ , ma noi “ malelingue ” eravamo convinti che fosse una … “ bambola ” gonfiabile !

 

 

Gennarino e’ ossessionato dagli oroscopi e la domanda inquietante che  pone agli astrologhi e’  sempre la stessa  :   “ ma se il Toro entra nella Vergine… escono i Gemelli ? ”.

Figuratevi che ieri non e’ andato a pescare  perche’  aveva letto sul giornale : “… giornata favorevole per i Pesci … ” . Oroscopi… roba inutile ! Noi infatti non ci crediamo perche’ …siamo del Sagittario. 

 

Ieri sera ho guardato la TV ! C’erano tutti programmi del tipo “ Affari d’amore ” e “ Scherzi di cuore ” , ed in tutti  si mostrava grande interesse per le “ storie degli altri ” ; allora mi sono detto…” ma vuoi vedè che sti programmi li fa la mia portinaia ” .

 

Gli uomini dividono le donne in due categorie : “ me la da’ ? ” oppure “ non me la da’ ! ” . Le donne invece dividono gli uomini in 12 categorie : arieti ,capricorni, gemelli , etc. etc . 

 

 

 

Cari amici anche questa settimana ci salutiamo e vorremmo ricordare che dietro il nostro lavoro ci sono grandi sacrifici…

o pensavate che ci piace lavorare con Gennarino ?

 

Buone vacanze a tutti da

 

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