logo ilguerriero.it

News

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina


Apriamo queste news, con il raccontarvi l’atteso evento.

Parliamo del debutto post olimpico del  talentuoso anglo-pakistano Amir Khan.  Si è molto parlato di questo ragazzo Amir Khan is Britain's youngest Olympic boxer since 197617 enne e del suo  futuro. Molti organizzatori professionisti avrebbero voluto accalappiarlo, ma il ragazzo (soprattutto il suo genitore…), hanno deciso che salvo imprevisti avrebbero puntato al mondiale dilettanti, ai Giochi del Commonwealth ed alle Olimpiadi Cinesi. Davvero un  ambizioso programma! Tornando agli inglesi, erano piuttosto preoccupati, perché il ragazzo negli ultimi tempi aveva un po’ disertato gli allenamenti e l’avversario scelto, l’esperto americano Mike Evans, che vantava una vittoria nel 1998 con Alex Arthur ed un’ altra con Steve Luevano (imbattuto in 25 matches da RauShee Warrenprofessionista). Inoltre ricordavano il precedente di Bobby Wells, un peso massimo che vinse il bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles e fu messo ko al primo match post Olimpiadi.  Ma una volta sul ring di Liverpool, in un’arena gremita Amir is guaranteed an Olympic bronzein ogni ordine di posto (1500 spettatori. Un giornale ha scritto in una tipica espressione inglese :” non c’era lo spazio per far roteare un gatto per la coda…”) , il pugile inglese ha dimostrato di avere doti naturali tali da farlo paragonare a campioni celebrati come Thomas Hearns e Naseem Ahmed. Dopo pochi secondi, una veloce combinazione aveva messo con il sedere a terra (non è un’espressione letterale!), il coloured yankee. Dopo aver imposto i diritti della sua classe, Khan , nel tripudio generale di molti anglo-asiatici, ha letteralmente dominato il confronto, provocando la scomposta e nervosa reazione di Evans e  vincendo con un significativo 35 a 13. Il resto del confronto ha visto la vittoria degli inglesi su una nazionale USA decimata dai passaggi al professionismo. Spiccano tra gli atleti a stelle e strisce le vittorie dell’olimpionico  Raushee Warren , passato nei pesi mosca, del superleggero Karl Dargan , del welter Daniel Jacobs e del medio Kenneth Porter. Per gli inglesi oltre a Khan, spiccano il peso piuma Stephen Smith, che ha battuto il quotato Charles Huerta , il peso massimo locale Tony Bellew, che ha battuto il quarto in classifica USA,  Tom Skolnik, mentre Donald Pryce ha dato vita, facendo le debite proporzioni, ad un’anteprima di Klischko-Williams, battendo nettamente ( 23 a 6), l’americano di colore Gregory Corbin. Tanto per la precisione, il giovane e sconosciuto peso massimo canadese che mise ko il bronzo olimpico Bobby Wells si chiamava… Lennox Lewis !  

Vitali Klitschko (left) knocks down Danny WilliamsVisto che abbiamo accennato a  Klitschko –Williams, passiamo subito a questo match.  Dopo la  sua vittoria con Mike Tyson, Danny Williams è stato subito al centro di un operazione commerciale, che lo ha visto opposto a Vitaly Klitschko. La vittoria di Williams, più frutto del declino di Iron Mike  che dei meriti di Williams,  ha offerto al campione ucraino la possibilità di disputare un match con pochi rischi. Ancora meno ne ha assunti Klitschko, che sfruttando il suo maggior allungo, ha fatto il “sacco” con la faccia dell’inglese. Sembrava una dimostrazione pratica di come si può portare il sinistro. In gancio, in diretto, in montante, affondando e non affondando, mentre lo “stoico” Williams continuava ad avanzare,  collezionando knock down e cazzotti in faccia, per la gioia perversa del telecronista di Sport Italia e la preoccupazione della commissione medica presente. Il troppo pesante Williams ( 122 kg ), non ha mai portato un serio ed efficace attacco a Klitschko che ha combattuto con un fazzoletto arancione al fianco, per esternare visivamente le sue preferenze politiche. Il match si è concluso per kot all’8° round, ma Williams era stato atterrato al 1° ,3°, 7° ed 8° round.  Ritorniamo sul telecronista di Sport Italia ,che in estate faceva la spalla di Oliva alle Olimpiadi. Quando l’arbitro Joe Nady finalmente ha fermato Williams, si è messo a gridare :”No! No! Non lo fermareeeeeee! “. Pensavamo che avesse raggiunto il massimo dell’indecenza, invece ha anche  aggiunto un : “Williams, è il vincitore morale del match!”. Un invito ai dirigenti di Sport Italia: per favore, se proprio “deve”  fare le telecronache,  non lo lasciate più solo, dategli almeno qualche …”badante”.  C’è un limite a tutto! Con questa vittoria Klitschko ha collezionato la 35^ vittoria di cui 34 prima del limite, contro 2 sconfitte. Era in palio il titolo della WBC. Nei pesi superleggeri, ancora un impressionante esibizione di quello che attualmente è uno dei massimi talenti

 pugilistici in circolazione, il campione del mondo della WBO, il portoricano Miguel Angel Cotto, che ha costretto allo stop per ferita l’americano Randall Bailey, dopo averlo messo al tappeto nel 2° e 3° round, e dopo avergli “aperto”  entrambe le arcate. Pugilato di grande classe ed  efficienza. Pensate che alle Olimpiadi di Sydney, grazie alla “banda Bassotti”, non approdò nemmeno ad una medaglia. Pazzesco! Cotto ha 24 anni ed un record di 22 matches tutti vinti (18 prima del limite). In questa serata, hanno combattuto con alterna fortuna anche due tedeschi. Danilo Haussler, è stato sconfitto con decisione controversa nei mediomassimi, dal brasiliano di origine araba Mohamed Said ai punti in 8 rounds, mentre lo scultoreo Kay Kurzawa, che rimane imbattuto dopo 18 matches, ha sconfitto ai punti in 8 rounds nei massimi leggeri, il brasiliano Roberto Coelho. 

Era ubriaco e barcollava, Airon Mike continua a far parlare di se, anche e  soprattutto fuori dal un ring. L’ex campione dei pesi massimi era stato arrestato con l’accusa di aver procurato danni ad una macchina all’uscita di un locale notturno. King Kong  e’ accusato di aver ammaccato il cofano di un’auto dopo esserci salito sopra all’una di notte dello scorso 27 novembre quando il proprietario stava lasciando il locale. Asaf Alikadic, 22 anni, ha raccontato alla polizia di essersi fermato per consentire a Tyson di attraversare la strada: per tutta risposta il pugile ha iniziato ad urlare e a colpire il cofano .  Alikadic ha comunque chiarito che non vuole che Tyson vada in prigione. “ Chiedo soltanto che la mia macchina venga riparata. Tutto qui” , ha dichiarato.

A Kempten in Germania il turco Sinan Samil San (30 anni, 22 vittorie e 2 sconfitte), ha  battuto il russo kazako Dennis Bakhtov (19 vittorie e 3 sconfitte) per ko al 10° round.  Era in palio il titolo internazionale della WBC ed il match è stato arbitrato dall’italiano Massimo Barrovecchio. Samil San è un turco trapiantato in Germania, è stato campione europeo e da dilettante fu campione mondiale, ma essendo turco,ogni dubbio sul valore dell’impresa è lecito. Ancora pesi massimi con l’impressionante “Bestia dell’est” Nikolay Valuev, che ringalluzzito dal successo ottenuto contro Paolo Vidoz, ha battuto per squalifica al 4° round il tracagnotto imbattuto peso massimo americano Gerald Nobles (24 vittorie ed una sconfitta). Valuev che è imbattuto in 39 matches,  è stato ripetutamente colpito sotto la cintura dal molto più basso Nobles. Dopo un primo richiamo alla 2^ ripresa,seguito da un altro richiamo alla 3^, nel 4° round è stato rimandato a casa dell’arbitro.  Quel maligno di Gennarino ha detto che Valuev ,dopo il match, aveva la voce …bianca.  In giuria anche il livornese Priami. Nei mediomassimi, il promettente Kay Kurzawa (28 anni e 17+), ha battuto il colombiano di base a Miami William Ruiz, per kot al  2° round. Ruiz è piuttosto stagionatello con i suoi 37 anni . Nei pesi medi ritorno del terribile picchiatore armeno Arthur Abraham (24 anni e 14 vittorie), che ha battuto per kot al 6° round l’uruguaiano Roberto Vecchio, un 31 enne che ha il soprannome di Alvaro Recoba (El Chino!). Nei superwelters, l’interessantissimo campione europeo juniores,il russo Zarubek Baysangurov, ha colto il 6° successo battendo ai punti in 6 rounds l’argentino Pablo Martin Paoliello. Infine 3^ vittoria per il mediomassimo tedesco Mathias Kempe, buon dilettante,  che ha battuto ai punti in 6 rounds Radek Seman. 

Nella cittadina polacca di Strzelce Opolkie ( quando Gennarino ha chiesto informazioni su  questa località, si è slogata una mascella…) ,nei pesi leggeri, Matt Zegan, mancino 29 enne  (33 vittorie ed una sola sconfitta), ha messo ko al 6° round l’argentino Claudio Victor Martinet. L’unica sconfitta in carriera, Zegan l’ha subito per il titolo mondiale con l’armeno Arthur Grigorian (ma uno dei giudici aveva il pari!). Nei pesi mediomassimi, l’imbattuto gitano Dawid Kostecki (22 anni e 15 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds l’olandese Talal Santiago.

 

In Sudafrica a Carnival City, il superpiuma Cassius Baloy, ha battuto, per il titolo IBO, in 12 rounds il connazionale Lehlohonolo “Mani di pietra” Ledwaba. Baloy è un mancino che ha un record di 30 vittorie ed una sola sconfitta subita nel 2001 da Philp N’Dou. Il verdetto non è stato però convincente ed anzi il corrispondente di Boxing News dal Sudafrica ha parlato del verdetto più errato che abbia visto in 40 anni.

Sempre in Sudafrica, a Khayelitsha, il filippino Bert Batawang  (31 vittorie, 11 sconfitte e 3 pari), mancino, ha battuto, nei mini mosca, il locale Sithembe Kibit per kot al 7° round.

A Las Vegas rivincita mondiale (WBA e WBC) tra Ronald Winky Wright ( a sinistra ) e Shane Mosley,  con vittoria per il campione Wright, che ha battuto a maggioranza il suo rivale.  Match molto equilibrato, dove Mosley,miglior tecnico, ha pagato ancora una volta lo scotto per la sua inferiore struttura fisica messa a disagio dal vigore dell’avversario che lo ha pressato per tutto il match. Ancora  superwelters con due canadesi  di fronte. Ian Gardner detto il “Cobra” che è allenato da uno dei fratelli Petronelli (quelli di Marvin Hagler), ed il fratello d’arte Tokumbo Olajide che ormai vive a New York. Ha vinto Gardner a maggioranza (ma il giudice che ha visto il pari deve mettersi due paia di …occhiali) ai punti in 12 rounds. Gardner ha 23 anni è mancino ed ha un record di   18 vittorie ed una sola sconfitta subita contro Peter Manfredo junior al 3° match da prof. Olajide è alla seconda sconfitta a fronte di 20 vittorie. Nei  supermedi, il figlio dell’ex campione mondiale Carlos De Leon , ex avversario di Massimiliano Duran , Carlos junior, ha battuto ai punti in 6 rounds a maggioranza James Mc Allister. De Leon ha un record di 11 vittorie ed un pari ed il suo manager è il campione del mondo Ronald Winky Wright!  Nei pesi welters, quinto successo per il 18enne promettentissimo Nick Casal, ex nazionale USA, che ha messo ko al 1° round Giovanni Rubio.

A Mar Del Plata, il “moscerino” Luis Alberto Lazarte, supermosca, ha battuto ai punti in 6 rounds Angel Anibal Torres. Lazarte che l’anno scorso fu battuto con decisione contrastata da Giuseppe Laganà, ha 33 anni ed un record di 25 vittorie, 7 sconfitte ed un pari.

Ad Hrtlepool, il 26enne peso supergallo Mick Hunter, ha ottenuto il 20° successo (ed un pari…), battendo per kot al 10° round Marc Callaghan.  E’ stato un match molto entusiasmante, con i due pugili che hanno dato fuoco a tutte le polveri!

A Detroit, il peso medio Troy Rowland (29 anni , 21+ e 1- ,alto 1,83) ha battuto il coriaceo colombiano Epifanio Mendoza ai punti in 10 rounds. Mendoza (20+, 3- e 1=) ha fatto subire un atterramento al rivale nel 7° round.

A Tucson , il picchiatore messicano Daniel Ponce De Leon, che in molti considerano l’erede di Ruben Olivares, ha messo ko al 7° round il nicaraguese Julio Gamboa. De Leon, che è stato olimpionico a Sydney, ha 24 anni è mancino ed ha vinto prima del limite ben 21 dei suoi 22 matches tutti vinti.

A Corpus Christi, una cittadina del Texas, serata di pesi gallo con un altro forte picchiatore, Johnny Gonzalez che ha battuto Gabriel Elizondo per kot al 2° round. Nel primo round Elizondo era riuscito a mettere per terra Gonzalez, che si è rialzato ed ha inflitto ben 4 knock down al rivale prima che l’arbitro si decidesse a fermare il match.

Nella stessa serata, l’olimpionico di Sydney, Cesar Morales, messicano studente universitario,  ha battuto un altro olimpionico, l’americano Clarence Vinson ai punti in 12 rounds. Morales ha vinto nettamente ed anzi ha dovuto subire anche due richiami ufficiali per colpi bassi. ( nella foto Cesar Morales )

Alla York Hall di Londra, il peso massimo Matt Skelton, che è anche campione mondiale di arti marziali, ha battuto per la corona dell’Impero Britannico, il connazionale Keith Long per kot all’11° round.  Skelton ha iniziato molto tardi la boxe, infatti ha già 37 anni ed ha disputato finora 15 match tutti vinti di cui 14 prima del limite. Frank Warren che l’amministra, sogna di vederlo opposto ad Audley Harrison. Long  invece,  non combatte molto spesso, perché si preferisce evitarlo a cusa della  pericolosità del suo “pugno”.  Nei superwelters dopo più di un anno di assenza è tornato a combattere Ross Minter, figlio dell’indimenticabile Alan. Ha battuto ai punti in 6 rounds David Kirk. Ross ha 26 anni ed un record di 11 vittorie,una sconfitta ed un pari. A parte la passione per la boxe, non ha molto in comune con il padre…

 

“Se Atene piange , Sparta non ride” così mi pare  si sentenziasse molti anni fa! A Marsiglia si sono disputati due titoli francesi che hanno in qualche modo ricordato la situazione nostrana,con pugili che qualche anno fa non avrebbero potuto nemmeno sostenere un sotto-sotto-sotto clou di qualche serata pugilistica. Nei pesi superpiuma, Youssef Djiababa (28 anni, 13 vittorie , 7 sconfitte e 2 pari), ha battuto Alì Oubaali, ex nazionale francese (15 vittorie e 3 sconfitte) ai punti in 10 rounds. Nei pesi gallo il modesto camerunese John Bikai (4 vittorie e 10 sconfitte) ha battuto Frederic Gosset (7 vittorie, 17 sconfitte ed un pari) ai punti in 10 rounds. Nei pesi medi ritorno alla vittoria per il 36 enne Hocine Cherifi (36+,10-,1=), che ha battuto Paul Sextius ai punti in 8 rounds. Infine nei pesi welters, Cedric Ludovina ha battuto Mehda Azri per kot al 3° round. Cedric è molto alto per il suo peso (1,80), ha preso dal padre Francis che tanti anni fa da superwelters si recò a Napoli per affrontare il napoletano Mario Belsole. Fu una serata che passò alla storia per la battuta di uno spettatore che osservando l’aspetto alto ed allampanato di Francis Ludovina  ed approssimandosi le festività natalizie, sentenziò ad alta voce: “ Ludovinà, me pare n’albero e Natale”. 

A Council Bluffs (come posto mi sembra appropriato), nello Iowa, il famoso Eric Esch detto “Butterbean” (burro di piselli) che si definisce il re dei pesi massimi sulle 4 riprese, ha battuto sulla sua tradizionale distanza, Brian Mc Intyre. Butterbean ha 36 anni è alto 1,80 ed un record di 69 vittorie (52 prima del limite), 3 sconfitte e 4 pari.

A Greensboro nel North Carolina, il 29 enne massimo leggero guyanese Troy Ross, che ha Sydney rappresentò il Canadà , ha battuto Robert Marsh per kot al 4° round. Ross ha un record di 9 vittorie su 9 match ed è guidato dall’ex campione mondiale Egerton Marcus.Ha combattuto in una riunione organizzata dalla signora Cheryl Nance, che ha messo su ben 12 matches (6 matches sulle 6 riprese e 6 matches sulle 4 riprese).

In Australia a Blacktown, esordio per alcuni membri della nazionale australiana olimpica. Nei pesi supermedi Jamie Pittman ha battuto ai punti in 6 rounds Sean Connell, mentre nei pesi medi Daniel Geale un 23 enne tasmaniano che nel 2002 conquistò il titolo di campione del Commonwealth, ha battuto per kot al 2° round l’australiano di origine italiana Domenico De Vanna. Geale non era all’esordio, aveva già disputato un match, anch’esso vittorioso. Infine ritorno alla vittoria da mediomassimo, per Nader Hamdan, duramente malmenato ultimamente dal picchiatore armeno Arthur Abraham.  Questa volta Hamdan ha battuto ai punti in 6 rounds Justin Clements, che a causa di questa sconfitta è stato privato del titolo australiano. Hamdan ha 30 anni ed un record di 37 vittorie e due sole sconfitte.

A Las Vegas, grande serata organizzata dalla TOP Rank di Bob Arum e dalla Golden Boy   di Oscar De La Hoya.  Match clou quello tra il “terribile” Erik Morales ed il connazionale Marcos  Antonio Barrera, al limite dei pesi superpiuma. Che dire?, Si è trattato dell’ennesimo bellissimo  match, con il risultato sempre in bilico e con due pugili che non si sono risparmiati, mettendo in mostra il meglio del loro repertorio! Anche se Morales non era contento per il verdetto a maggioranza che lo ha visto soccombere, noi riteniamo giusta la vittoria di Barrera , che dopo aver preso un leggero vantaggio nella prima parte del match, ha resistito al ritorno di Morales, aggiudicandosi un’undicesima ripresa che è stata fondamentale nell’economia del match.  Anche gli altri matches, hanno fatto da degna cornice. Nei pesi minimosca, il piccolo portoricano Ivan Calderon (olimpionico a Sydney), campione mondiale per la WBO , ha battuto nettamente ai punti , titolo in palio, Carlos Fajardo. Nei pesi gallo, il campione del mondo IBF, Rafael Marquez, ha autorevolmente difeso il titolo, battendo l’ex campione Mauricio Pastrana per kot all’8° round. Nei pesi supergallo, il campione della WBC, Oscar Larios, famoso per le  vittoriose trasferte giapponesi, ha battuto nettamente ai punti l’australiano Nadal Hussein, che in carriera aveva una sola controversa sconfitta subita per mano di Manny Pacquiao.  Hussein è guidato dalla “leggenda” australiana Jeff Fenech. Infine alcune buone conferme sono  venute dal peso medio Kelly Pavlik, che al 23° successo consecutivo, ha battuto ai punti in 8 rounds  l’ex sfidante al titolo mondiale dei superwelters Ross Thompson ( in quell’occasione fece arrabbiare Fernando Vargas che addirittura gli sputò addosso dopo averlo messo al tappeto…).  Nei pesi leggeri, continua la striscia positiva del kirghizo Almazbek Raimkulow un forte e duro atleta che rappresentò il suo Paese a Sydney. Almazbek che si fa chiamare Kid Diamond (Diamante), ha ottenuto il 19° successo consecutivo, battendo per kot al 5° round, in seguito ad uno spettacolare destro, l’ex sfidante al titolo mondiale Lamar Murphy. Per finire, vittoria dell’ungherese Georgy Hidvegy (ex campione europeo juniores nei pesi medi), che da massimo leggero, ha battuto Salah Zabian per kot al 4° round, dopo avergli inflitto due atterramenti al 3° round. Hidvegy è  al 4° successo  tra i professionisti.

 

Abbiamo un po’ trascurato i nostri amici Tailandesi, che ci hanno rimproverato. Non ci  crederete, ma abbiamo un amico che vive lì e che si gusta Boxemaccheroni! Allora a Chiengrai, il campione mondiale WBC Pongsaklek Wanjongkom, ha battuto ai punti in 8 rounds il filippino Sherwin Saks. Pongsaklek che il 29 gennaio affronterà titolo in palio il giapponese Noriyuki Kamoto, ha vinto tutti i rounds. A Nanthaburi, il peso gallo Veerapol Nakornluang che fu a lungo mondiale WBC, con un destro alla seconda ripresa, fa battuto il tanzaniano Oscar Manyuka. Nei supergallo invece, il numero 3 della WBC, Napapol Kiattisakchokchai , ha battuto per kot al 5° round l’altro tanzaniano Sylvester Kambi.

A Ciudad Juarez in Messico, continua il cammino del figlio dell’imperatore. Il 18enne Julio Cesar Chavez Junior, ha battuto Mosley (ma si tratta solo di Sheldon…) per kot al 5° round. Con questo successo, il peso leggero Chavez ha collezionato il 13° successo con 8 soluzioni prima del limite.

A Rising Sun invece, il figlio del “Motor City Cobra”  Ronald Hearns ( e questo come lo chiamano … motorino?), ha battuto per kot al 1° round Martin Goodman.  Herns ha un record di 5 matches tutti vinti.

A Cheshire in Inghilterra, il superwelter Michael Jones, ha vendicato l’unica sconfitta in  carriera, battendo per il titolo britannico Jamie Moore per squalifica al 3° round. L’arbitro ha ritenuto che le dimostrazioni di affetto di Moore verso Jones (stiamo parlando di abbracci continui…), fossero eccessive per un match di pugilato! E’ rientrato da mediomassimo, l’ex campione mondiale WBU Brian Magee. Ha battuto per ferita al 7° round Neil Linford. Infine ancora un successo per l’interessante peso welter Kevin Anderson, che ha battuto ai punti in 6 rounds Tagir Rzaev.

( nella foto l’inglese Michael Jones )

A  Varsavia, 4^ vittoria per il peso welter Mariusz Cendrowski, che è stato un buon  dilettante. Stavolta ha messo ko al 6° round Vladimir Fecko. Cendrowski ha 27 anni.

A Las Vegas, al Plaza Hotel ,il minimosca Jose Antonio Aguirre, ex campione mondiale WBC dei pesi paglia, ha battuto il colombiano Kermin Guardia per decisione controversa ai punti in 10 rounds. Guardia che ha 34 anni, è stato campione mondiale per la WBO , prima di perdere il titolo con Nelson Dieppa. Nel corso dell’ottavo round era anche riuscito ad atterrare Aguirre.  Il messicano che si fa chiamare il giaguaro, ha 29 anni ed un record di 33 vittorie, 2 sconfitte ed un pari.

A Toledo nell’Ohio , esordio al professionismo del peso massimo americano Devin  Vargas, che ha battuto Adam Smith per ko al 1° round, dopo avergli inferto due atterramenti.  Vargas ad Atene venne battuto dal bielorusso Zhaiev, che poi vinse l’argento. Nei mediomassimi, vittoria del fratello di Vargas, il 27enne Dallas , che ha battuto Tim Bowe per kot al 7° round. Dallas ha 18 vittorie e due sconfitte. Infine vittoria controversa per uno dei più deludenti pugili americani ex olimpionici, parliamo del peso medio Dante Craig che scomodò gli “interessi” di Lou Duva ( che poi l’ha mollato dopo alcune deludenti ed incolori prestazioni). Attualmente, dopo aver battuto ai punti in 6 rounds David Neal , può vantare 11 vittorie e 4 sconfitte.

Amara trasferta per due “svedesi” a  Belgrado. Il peso medio Benjamin Kalinovic, serbo di nascita, ma residente in Svezia, dove ha combattuto anche per la nazionale di quel Paese, dopo aver vinto il primo round  del match di  esordio al professionismo, nel secondo round dopo uno scontro di teste con il rivale Vuk Mitic, ha visto il match sospeso per  no contest. In un altro match tra mediomassimi, l’ugandese-svedese Ronald Ndugwa Kingule, è stato messo ko alla 3^ ripresa nel match d’esordio dallo slavo Drago Janusevic, che combatte di rado (8 match in 3 anni…), ma ha sempre vinto.

Qualche settimana fa via vevamo parlato del russo Eric Teymour, a proposito della sua frequenza della scuola di pugilato statale russa. Ebbene a Londra dove si esibisce da peso mediomassimo, Eric ha battuto per il titolo della WBU, l’inglese Nathan King, conseguendo il 18° successo contro una sola sconfitta. Teymour è mancino ed ha 25 anni.

A Rosemont in Illinois (USA), di scena i “giganti” polacchi, con Art Binkowski, che ha rappresentato il Canadà a Sydney, che ha pareggiato in 8 rounds con il discreto americano Charles Hatcher. Binkowski ha un record di 13 vittorie e due pari ha 29 anni ed è alto 1,88.  In trasferta dalla Polonia, si è esibito anche Tomasz Bonin, recentemente battuto da Audley Harrison. Bonin ha sconfitto Ken Murphy per squalifica al 7° round. Bonin ha 30 anni, un record di 28 vittorie ed una sola sconfitta, ed è alto 1,86.  

A Miami, vittoria per il promettente peso mediomassimo Allen Green (25 anni), che ha battuto per ko al 2° round Etienne Whitaker . Green ha vinto tutti i 14 matches finora disputati è alto 1,88 ed è chiamato il “vero sogno”.

A Lafayette invece è tornato sul ring Will Grisby, l’ex campione del mondo dell’IBF che venne privato del titolo WBO con Nelson Dieppa, dopo essere stato trovato positivo al controllo antidoping. Grisby che ha 34 anni ed un record di 16 vittorie,2 sconfitte ed un pari (ha anche un no contest per il match con Dieppa), ha battuto per ko al 1° round, dopo averlo atterrato 3 volte Ruben Poma.

A Louisville, città natale di Mohamed Alì, il peso massimo Clifford Etienne,   “ penoso” e pavido  avversario di Mike Tyson ,ex detenuto lui stesso, ha sostituito Richard Bowe, alle prese con problemi  sanitari, affrontando Kenny Craven, e battendolo per ferita al secondo round.

Non vi avremmo parlato di questa riunione che si è svolta nelle Filippine a Paranaque, per la  “modesta” qualità  dei protagonisti, ma quattro titoli mondiali nella stessa serata, seppure per una sigla minore come la WBF , sono un record e meritano almeno una menzione.  Si è trattata di una serata filippino-thailandese, con il supermosca Garry Penalosa che ha messo ko al 7° Garry Penalosa   round il tailandese Bangsaen Sithpraprom. Con il peso welter Ray Pelonia che ha battuto per kot all’11° round il tailandese Jakrit Suwanahert. Con il peso mosca Sukarno Banjo che ha battuto il tailandese  Wisanu Pornobnom per kot al 9° round ed infine con il peso gallo Rodel Orais che ha sconfitto il connazionale Eldrel Romero  per decisione tecnica alla 6^ ripresa. Il match più di sostanza era sicuramente quello tra Penalosa (32 anni,48 vittorie ,5 sconfitte e due pari) ed il tailandese Sithpraprom (accreditato di 14 vittorie senza sconfitte). La WBF , se qualcuno avesse intenzione di contattarla… ha sede in Australia.

 

Venerdì 10 Dicembre a Piacenza, nel sottoclou della difesa del Titolo Mondiale di Simone Rotolo, Emanuela Amisani avrebbe dovuto disputare un match di pugilato dilettanti 3x2 categoria 65kg,  mentre Sonia Grande avrebbe dovuto disputare il suo match di pugilato pro 6x2 categoria Pesi Leggeri.

Purtroppo causa le defezioni delle rispettive avversarie, Elga Comastri e Monika Listovic, i due incontri sono saltati.

Sabato 4 Dicembre a Imola la ravennate Annamaria Falcone ha vinto ai punti un match di pugilato  dilettanti 3x2 categoria 65kg contro la piacentina Emanuela Amisani.

Sabato 20 Novembre la palestra DORIA di Milano ha organizzato una riunione di pugilato dilettanti interregionale  tra Lombardia, Piemonte ed Emilia.

60kg - Milena Tronto (Boxe Biagini) vs Alessia Migale (Rocky Marciano)

Vince per Rsci la Tronto in un incontro in cui ha prevalso l'esperienza e l'agressivita' della riminese.

60kg - Fernanda Gallo (Millenium Como) vs Nicoletta Galeone (Boxe Pallanza)

Vince ai punti la Gallo in un incontro che l'ha vista prevalere soprattutto nella terza ripresa.

Complimenti alla Galeone che ha disputato un debutto grintoso

Venerdì 7 Novembre a Collegno (TO) Sonia Grande a perso ai punti un match di pugilato pro categoria

Pesi Leggeri sulla distanza delle 6 riprese contro l'ungherese Melinda Reichard.

Sonia, ha dichiarato di non essersi espressa come voleva, ma è comunque rimasta sorpresa del verdetto

Domenica 7 Novembre a Piacenza la padrona di casa Emanuela Amisani ha vinto ai punti sulla padovana e atleta della nazionale Elisa Masiero un match di pugilato dilettanti 3x2 categoria 66kg. 

Il verdetto è stato contestato e ritenuto ingiusto dal team della Masiero, anche se comunque si è trattato di un giudizio all'unanimità da parte dei giuduci.

Il tema Masiero auspica perciò la possibilità di ottenere un match di rivincita, al quale il team della Amisani ha dato disponibilità dal momento che le due atlete si erano già incontrate altre 4 volte.

In tali occasioni c'erano stati due verdetti di parità e due a favore della Masiero.

Povero Gennarino, si è recato a Napoli per assistere uno zio che si doveva sottoporre ad un intervento chirurgico. Ha parcheggiato la macchina e pensando di conoscere le “debolezze” di certi suoi compaesani, ha messo un cartello ben in vista all’interno della vettura con la scritta “ NON C’E’ LA RADIO !”. Al suo ritorno non ha trovato la macchina, ma un cartello con la scritta “NON IMPORTA, LA METTIAMO NOI !”.

 

Ritornando allo zio vi diciamo che l’intervento è andato bene ed anzi il vecchietto al quale è stato “asportato” un testicolo, vedendo ben otto persone tra medici e paramedici intorno al suo tavolo operatorio ha esclamato :”  Otto persone pe’ me levà na palla, ma chi so?... Maradona.”.

 

Visitando l’ospedale Gennarino ha sviluppato una sua teoria sul lavoro :    “ma se fa bene, perché non lo facciamo fare agli ammalati?”.

 

Detti famosi. “Sa di tappo!” come disse una ragazza russa baciando l’ottomano!

CIAO, ALLA PROSSIMA… DA QUELLI DELLE NEWS …

 


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it