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IMG_4139Poche novita’ nell’82^ edizione dei campionati italiani I^ serie.

La Campania si conferma ancora regione leader con 8 campioni. Mentre si mettono in evidenza i soliti noti.  Il livello tecnico non è stato molto esaltante  e la nota più interessante e data da un curioso e singolare avvenimento:

Sono sul ring B,i  Kg. 60 Pastarini ( EM ) contro Migale ( LB ). L’incontro finisce  ai punti, i due pugili si dirigono verso i rispettivi angoli, Pastarini ha vinto senza discussione ed anche l’angolo lombardo ne e’ cosciente.

I due secondi tolgono i guanti ai pugili che si dirigono al centro del ring per la proclamazione del verdetto. La giuria alza il guanto che sancisse la vittoria dell’angolo rosso ma… ecco la sorpresa! L’arbitro (che fenomeno…) si accorge che il pugile emiliano ha portato la fede nuziale durante l’incontro e lo squalifica! Lo stupore e’ totale i due angoli sono meravigliati e’ la prima volta che succede una cosa del genere! A nulla sono servite le giustificazioni del tecnico della Sempre Avanti Bologna. Il verdetto viene rovesciato! Vince per squalifica il lombardo Migale. 

Finali scontate per Pinto nei kg.48, Picardi nei mosca, Pizzo nei gallo, Cammarelle, Clemente Russo, Valentino e Brunet Zamora.

IMG_4265Nei Piuma Bennardino supera l’emiliano Alessandro Carnevale ( 26 - 11 ) “soffrendo” nella sola prima ripresa… poi il neo campione mondiale militare prende il largo accumulando punti ripresa su ripresa ( 3 – 3 / 6 – 12 / 9 – 19 / 11 – 26 ) . Sudato nei super welter il trionfo di Michele Cirillo. Leonard Bundu e’ un avversario temibilissimo. Il longilineo Cirillo non si perde d’animo, dopo aver perso la prima ripresa per   (6 – 4) prende le misure e piano piano non solo risucchia lo svantaggio, ma vince con un indiscusso punteggio di 22 a 17. La Toscana si rifa’ con l’atleta di colore Ndiaye che vince per KO alla 4^ ripresa contro Andrea Di Luisa. Pari la prima ripresa, anche se Ndiaye si e’ trovato piu’ volte in difficolta’. Nella seconda ripresa Di  Luisa fa’ contare due volte l’atleta di colore, tutti prevedono una vittoria dell’azzurro,ma  nella terza ripresa le parti si invertono e l’atleta toscano della G. Galilei mette piu’ volte in difficoltà il campano. Di Luisa viene contato e Ndiaye subisce un richiamo ufficiale. Il match e’ ancora in mano a Di Luisa ma... la quarta ripresa gli e’ fatale subisce due atterramenti e nell’ultimo viene proclamato lo stop. E’ KO. Ndyaye e’ il nuovo Campione Italiano dei pesi medi.

Nella foto in basso al centro il presidente della A.B. Cremona, in alto Bennardino  ed il bronzo di  Di Luisa

A Conferma della prima posizione nelle classifiche di merito, aconferma della serieta’ di una societa’, a conferma della programmazione la A.B. Cremona finisce con due atleti in finale nella categoria dei kg. 81, Celotto e Marchetti, vince quest’ultimo per 30 a 24. escludendo le Fiamme oro e le Forze Armate e’ la prima volta che si verifica un evento del genere. Complimenti a tutti i dirigenti e tecnici della A.B. Cremona. Ci soffermiamo con poche righe sull’incontro di De Luisa, che e’ stato sicuramente un bell’incontro, equilibrato sino al KO, ma non e’ certo quella la boxe dilettantistica, con le score machine si tocca e via, non occorre forzare il colpo, bisogna toccare ed evitare di essere toccati, il gioco di gambe diventa fondamentale!, insomma come diceva Mohamed Ali’ “ vola come una farfalla, pungi come un’ape”, ma non ti far mai beccare!.

 

 

C’è stata una certa attività sui rings italiani, che ha visto risultati alterni. A Chiavari, fallito l’assalto al titolo europeo dei massimi leggeri da parte di Vincenzo Rossito, che alla seconda ripresa è stato fermato dall’arbitro e dal medico per una ferita all’arcata sopraccigliare. Sterile la discussione sul colpo che aveva aperto lo squarcio,il mancino ucraino Alex Gurov, aveva già indicato chiaramente quali erano i valori in campo. Nei supermedi, Alberto Colajanni ha vinto il titolo intercontinentale IBF battendo il franco-spagnolo Pierre Moreno ai punti in 12 rounds. Colajanni ha vinto il 16° match da prof . Dopo aver subito un atterramento (non rilevato dall’arbitro), nel secondo round, Colajanni,  ha  “spolverato” con i due “piumini” che si ritrova nei guantoni l’avversario per tutto il match. Vittoria netta che ha denotato purtroppo la scarsa potenza del ligure. Preoccupante anche la sua attitudine a “legare”,  dopo aver ultimato l’azione (anche questo non rilevato adeguatamente…!). I mezzi fisici ci sono, ma non sono adeguatamente sostenuti dalla potenza che per giungere a certi traguardi  è determinante. Nei pesi superleggeri, ottimo spettacolo con  Michele Di Rocco che continua ad inanellare prove convincenti. Stavolta è stato il rumeno Nicolai Burloi, al termine delle 6 riprese,  ad inchinarsi allo spumeggiante pugilato dell’ex azzurro di Atene. Infine ancora una vittoria nei pesi leggeri per Giovanni Niro, che ha battuto per intervento medico il rumeno Gheorghe Sataran.  

A Calatafimi, il peso welter Michele Orlando, ha conquistato con decisione contrastata, battendo  il finlandese Juho Tolppola, il titolo intercontinentale IBF. Orlando ha mostrato di  avere più mestiere, approfittando delle “pause” che il vigoroso e coriaceo finnico (imbattuto in 10 matches  e bronzo mondiale juniores), si è ogni tanto concesso. La giuria italica (sono giudici IBF di nazionalità italiana), ha visto vincere di due punti Orlando, mentre il giudice italiano (designato ad officiare nelle “liste” IBF dalla Federazione Italiana) ha visto vincere il finnico. Che ne pensiamo noi?

Nella foto Juho Tolppola

Per Gennarino:” abbiamo visto di peggio…”. Per Orlando, che ha 31 anni , 25 vittorie , 4 sconfitte e due pari. Nei pesi welters, altro successo di Tobia Loriga (e sono 13!). stavolta a finire sotto i colpi del calabro-emiliano alla 1^ ripresa è stato l’ungherese David Paul. Anche qui aspettiamo gli esami che potrebbe consistere in un bel match con Luciano Abis! Nei pesi leggeri prosegue la marcia verso un match per il titolo italiano dell’umile ed  onesto Fedele Belusci, che ha battuto ai punti in 8 rounds, il rumeno Mircea Lurci, che pur battuto prima del limite da Di Meco, aveva anche  pareggiato con Zanelli e Truono! Si è registrato anche il ritorno dopo più di un anno del supermedio Simone Cannelli, che ha battuto il rumeno Gringo Mandache ai punti in 6 rounds. Ancora un successo per Alfredo Di Feto nei superleggeri a spese del rumeno Brunea Marian per kot al 3° round. Infine il siciliano Giuseppe Prestano nei superwelters ha battuto Giordano Fabiani per kot al 4° round.

Al Palaparioli di Roma, riunione pugilistica organizzata da Davide Boccioni, con circa un migliaio di spettatori a far da cornice. Non male. Nei pesi welters, Daniele Petrucci, affiancato da un tifo molto “sentito”, ha battuto per kot al 2° round l’ungherese Csaba Toth. Per il 24enne Petrucci si è trattato del 4° vittorioso match. Nei pesi superwelters, il 31 enne Emiliano Ferrari , ex campione Italiano universitari del 2003 ha battuto ai punti in 6 rounds,  con una prova piu’ che convincente, il resistente Karoly Domokosj, mentre nei mediomassimi, l’ukraino Sergey Demechenko, è stato autore di uno spettacolare ko nel primo round a spese di Roman Vanicky.

A Dudelange in Lussemburgo, inopinata sconfitta per l’italo belga Carmelo Ballone che mentre  era in vantaggio sul francese Kamel Guerfi per  il titolo dell’Unione Europea dei pesi gallo, è stato squalificato dall’arbitro Furgoni  ( nella foto ) alla 6^ ripresa, per aver colpito dopo il break (in realtà l’azione è stata piuttosto confusa).  Per Ballone si è trattato della prima sconfitta dopo 14 vittorie ed un pari. Clamorosamente, qualche giorno dopo a Roma negli uffici dell’EBU è stata visionata la cassetta del match ed è stato notato l’  errore dell’arbitro, così il verdetto è stato cambiato in no contest.  In un altro match, il promettente peso welter di origine algerina Anthony Halmaert, ha battuto Adrian Parlogea per ko al 4° round. Halmaert ha 18 anni ed un record di 9 vittorie, 8 prima del limite.

A Las Vegas, il figlio dell’ex campione mondiale dei pesi welters, Buddy Mc Girt, James ha ottenuto la 6^ vittoria da pro battendo ai punti in 6 rouds Daniel Stanisavljevic. Mc Girt ha 21 anni è mancino ed è alto 1,86. Nella stessa serata il clou è stato tenuto dal leggero panamese Mauricio Martinez, che ha battuto per decisione tecnica al 5° round Gerardo Espinoza. Martinez aveva atterrato il rivale nella seconda ripresa, ma poi un involontario scontro di teste aveva fermato il match per le ferite riportate da entrambi i pugili. Particolare curioso, il nomignolo di Martinez è “Il bambino che piange” . Commento di Gennarino :” E te crede co’ chella capata” (Ti credo, con quella testata…).

A Cicero in America, il superpiuma Steve Luevano, ha battuto ai punti in 10 rounds Aldo Valtierra. Luevano ha 23 anni, è mancino, ed ha un record di 26 vittorie.

A San Antonio in Texas, il peso leggero Juan Diaz, detto il “torello”, ha conservato la corona    mondiale della WBA, battendo nettamente ai punti in 12 rounds il francese Juilien Lorcy. Diaz che ha 21 anni ha un record di 26 vittorie. Il francese invece ha 56 vittorie e 4 sconfitte con due pari.

Nei pesi massimi, prosegue la “marcia” del promettente peso massimo Malik Scott, che ha battuto Louis Monaco ai punti in 8 rounds. Scott è alto 1,95 ed ha un record di 20 vittorie. Il match è stato fischiato dal pubblico presente per la monotona azione di Scott ,che con le sue lunghe leve, si è limitato a tenere a distanza il rivale,senza mai prendere una decisa iniziativa. In un altro match, il peso gallo Raul Martinez, ex nazionale USA, ha colto il 5° successo, battendo per squalifica al 4° round Felix Murillo. Martinez che ha 22 anni aveva subito un kd  nel 1° round , ma lo aveva subito restituito. Poi il suo avversario per “arginare” la reazione, ha cominciato a “legarlo” finchè non è stato squalificato. Per Martinez si è trattato del 5° successo.

A Glendale Heights, il canadese di origine polacca, il peso massimo Art Binkowski, ha battuto ai punti in 6 rounds Vinson Durham. Durante il match si è verificato un incidente singolare . A causa dell’eccessivo peso e per gli spostamenti dei due atleti, ha ceduto uno dei “tiranti” del ring! L’episodio si è verificato nel 1° round è si è dovuto aspettare 5 minuti per riprendere il match.

Ad Izegem (Belgio), il peso welters ghanese residente in Belgio, Jackson Osei Bonsu, ha  battuto il francese Fabrice Colombel per ko all’8° round. Bonsu ha 23 anni ed ha vinto 17 matches, contro una sola sconfitta. Nei pesi massimi, l’ucraino residente Oleg Platov, ha battuto per ko al 7° round Edgar Kalnars. Platov ha 21 anni ed un record di 14 vittorie ed una sola sconfitta. Infine secondo vittorioso match per il supermedio Michel Henrotin, che potrebbe diventare l’idolo della tifoseria belga, che ha battuto ai punti in 4 rounds Farouk Ferchichi.

 

 

A Parigi , campionato  mondiale WBA dei supergallo tra l’iraniano di Francia  Mahyar  Monshipour (26 +,2-,2=) ed il tailandese Yoddamrong Sithyodthong (40+,2-,1=). Ha vinto Monshipour, per kot al 6° round, dopo che nel 6° round aveva atterrato il rivale con un colpo al fegato. Il tailandese si era rialzato, ma una nuova serie di Monshipour aveva costretto l’arbitro panamense ad interrompere il match. Nei pesi mosca, il principe Brahim Asloum, ha vinto l’eliminatoria per il titolo mondiale della WBA, battendo l’ex campione, il venezuelano Noel Arambulet ai punti in 12 rounds. Asloum  ha atterrato il suo avversario nel 9° round ed ha vinto nettamente ai punti ( 116 a 111 , 116 a 111  e 118 a 109). Per Asloum 17° successo consecutivo. Arambulet ha invece 20 vittorie, 2 sconfitte ed un pari. Nei pesi supermedi, l’ex campione mondiale Mehdi Sanhoune (28+ e 1-), ha battuto per kot al 4° round l’uruguayano Enrique Carlos Campos.  Infine, ultimo match da dilettante per Jerome Thomas, peso mosca, che ha battuto Anthony Roch. Jerome che da dilettante ha vinto un campionato mondiale ed il bronzo alle Olimpiadi di Sydney, è stato ingaggiato da Michael Acaries.   

E’ tornato nella sua terra il supermedio Branko Sobot, che di solito combatte in Germania. A Siroki Brijeg in Bosnia, ha battuto per ko al 2° round Admir Kurkovic.

A Rockfabrik in Germania, continua la striscia vincente di Alexander Abraham che nei  superwelters, ha battuto per kot al 3° round Gabriel Botos. Alexander è un armeno di Jeravhan ed è fratello di Arthur, un  picchiatore terribile.

Nella foto Alexander Abraham

A Narva in Estonia, esordio per il peso welter Albert Starikov, che ha battuto ai punti in 4 rounds, dopo averlo atterrato nella seconda, Alexander Zhuk.

A Filadelfia, il vietnamita residente in Spagna, Hoang Nguyeng, peso superleggero, ha battuto ai punti in 4 rounds l’americano Broderick Harper.  Qualche mese fa, il vietnamita fu sconfitto a Cocquio da  Giuseppe Lauri.

Squallida vicenda negli USA. L’FBI qualche anno fa avviò un’inchiesta per una vittoria troppo rapida del peso massimo italo americano Ralph Melito junior su Thomas Williams (ko 1). Stranamente a molti osservatori sembrò tutto regolare. Ora l’inchiesta si è conclusa e ne sono venute fuori delle belle, perchè l’agente-pugilistico  Robert  Mittelman, il pugile Thomas Williams ed il suo manager Bobby Mitchell, sono stati accusati di aver “combinato” degli incontri e sono stati accusati di corruzione. Perfino l’organizzatore danese Mogens Palle, fu marginalmente coinvolto. Rischiano fino a 5 anni di prigione e 250.000 dollari di multa. Ci  chiediamo: ” ma dov’era l’FBI durante le Olimpiadi di Atene?”.  A proposito, Melito ed il padre manager sono stati prosciolti perché il match fu…vero! 

A St. Paul, cittadina del Minnesota, due riunioni di pugilato nella stessa serata! Allo “Star  Tribune Ballroom”, il superwelters Armando Velardez, ( nella foto ) detto il “gallo nero”, recente ed unico vincitore del “predatore” Matt Vanda, ha battuto ai punti in 10 rounds Rudy Lovato. Velardez ha 25 Anni ed u record di 19 vittorie e 3 sconfitte. Nella stessa riunione il peso massimo Rafael Butler, campione americano dilettanti, ventenne alto 1,93 ha battuto per kot al 1° round David Cleage. Per Butler che rappresenta uno dei giovani massimi piu’ promettenti delle ultime leve, 7 vittorie ed un no contest.Nella stessa sertata ma nell’”Armeria della Guardia Nazionale”, il predatore , messo ultimamente ko da Velardez, è salito sul ring dove ha battuto con decisione controversa Patrick Thompson ai punti in 8 rounds. Il match è sato molto equilibrato e Vanda ha dimostrato di non aver ancora assorbito la recente sconfitta. Per il 26 enne Vanda, 32 vittorie ed una sola sconfitta. In un altro match, il promettente peso piuma Jason Litzau, ottimo dilettante, 21 enne, ha colto il, 12° successo battendo Armando Cordoba per ko al 3° round.

Sempre rimanendo in Minnesota, vi diciamo che Scott Ledoux, peso massimo di modesto valore, famoso per aver sfidato recentemente il “coetaneo” Gorge Foreman, si è dato alla politica ed è stato eletto con il 51.2% dei voti nel Consiglio della contea di Anoka. Ledoux ogni tanto fa il commentatore di boxe per la rete ESPN2. Il suo programma politico prevedeva la riduzione del traffico nello stato. Meno male , una buona notizia! Ma voi ci credete nei politici? Non lo so! Avete fatto caso che vogliono tutti il nostro bene?  Come dice Stanislaw Lec …meglio non farselo portare via (il bene).

 

Invece a Nairobi in Kenya, l’ex pugile keniano Caleb Kuya ( ha combattuto per il team Palle in Danimarca), sta cercando di rilanciare il pugilato professionistico nell’Est Africa. Ha organizzato il campionato mondiale dei superleggeri della WBB (non chiedeteci che significa…), tra il keniano Nasser Athumani ed il tanzaniano Geoffrey Mawe. Ha vinto Athumani per kot al 1° round (Konstantin Tszyu è …avvisato!). Kuya, che due mesi orsono ha perso la giovane moglie di 29 anni, è riuscito a far trasmettere l’intera riunione dalla televisione locale,alla ricerca di sponsor che lo sostengano nell’impresa. Come dice Gennarino :” i veri uomini si vedono nei momenti difficili…”. Noi diciamo a lui :” tu evidentemente hai avuto una vita facile!”. Per tornare al match, grandi ringraziamenti di Athumani al suo allenatore, l’ex campione mondiale dei superwelters per la WBA , l’ugandese di stanza in Danimarca  Ayub  Kalule!

 

A Montebello in California, serata filippino-messicana con il superpiuma Bobby Pacquiao,  fratello del piu’ famoso Manny , che ha battuto ai punti in 8 rounds il messicano Oscar Villa, al quale ha anche inflitto un knock down nel 5° round. Bobby ha mostrato durante il match qualche combinazione che ha reso famoso il fratello, ma Manny è …un’altra cosa. Per Pacquiao 21 vittorie 10 sconfitte 3 pari).  Nella stessa serata il peso gallo filippino Nonito Donnaire ha battuto ai punti in 8 rounds il messicano Gilberto Bolanos. Donaire è molto veloce ed infatti viene chiamato il “fulmine filippino”.

MANNY  PACQUIAO

A Boston continua il cammino da invitto del mediomassimo rumeno Lucian Bute. Bute che aveva seguito in Canada i compatrioti Diaconu e Dorin, ha dovuto subire il tracollo della Interboxe, l’organizzazione canadese che ha chiuso per bancarotta. Proprio un pugile di questa organizzazione, il supermedio Eric Lucas, ex campione del mondo WBA, ha preso la “procura” di Bute e lo sta guidando rapidamente ai vertici della categoria. Stavolta, ha battuto Norman Johnson per kot al 2° round , avendolo atterrato anche nel primo round con colpi al corpo!

 

A Caseros di Buenos Aires, l’argentino Hugo Hernan Garay, passato nei massimi leggeri, ha  battuto per ko al 6° round il colombiano Felix Jose Hernandez. Garay ha 23 anni ed un record di 22 vittorie ed un pari. Nei pesi piuma, Ceferino Labarda, detto il “pelado”, ha battuto per squalifica al 3° round il connazionale Enrique Gonzalo Romero. Labarda ha vinto tutti i dieci matches disputati ed ha anche lui 23 anni. Garay e Labarda fanno parte della nidiata di pugili argentini venuti fuori dai mondiali juniores di Buenos Aires nel 1998!

A Wembley, l’inglese di colore Junior Witter, castigatore degli italianio Giuseppe Lauri e  Salvatore Battaglia, è diventato campione europeo dei superleggeri, distruggendo in due rounds il polacco Krzysztof Bienias. Il match non ha avuto storia! Witter ha 30 anni ed un record di 30 vittorie, 1 sconfitta e due pari. Bienias invece ha 23 anni ed un record di 22 vittorie e 3 sconfitte. In giuria anche l’italiano Muratore. In un match valevole per il titolo britannico dei mediomassimi, il “gladiatore” Steve Spartacus, ha subito la seconda sconfitta consecutiva dopo 16 vittorie. Questa volta l’ha battuto Peter Haymer (26 anni 12+,2-,1=).  Haymer è alto 1,86. Infine nei superwelters, Darren Barker,  ha sostenuto il secondo match da professionista, battendo David White per kot al 3° round. Barker era nazionale inglese.

Grande serata di boxe a Copenaghen! Grande e netta vittoria per Mikkel Kessler, che ha   battuto il portoricano Manny Siaca per kot all’8° round,conquistando il titolo mondiale dei supermedi per la WBA. Kessler ha 25 anni è alto 1,83 ed  è imbattuto in 35 matches. Ha inflitto un’autentica punizione a Siaca, che nell’ottavo round non si è alzato dallo sgabello. Nei pesi piuma, il kosovaro residente in Danimarca, Spend Abazi (26 anni, 31 vittorie ed una sconfitta), ha battuto per il titolo internazionale WBA Evgeny Strausov. 

Nei mediomassimi, le dichiarazioni di Costantino Alvarez, il papà allenatore di Federico e Giovanni, suonano davvero stridenti con quello che si è visto sul ring. Papà Alvarez aveva dichiarato che Giovanni era pronto per avversari di maggior livello, ma il discreto e  pericoloso congolese Lolenga Mock , lo ha messo ko al 3° round. E’ stata la seconda sconfitta consecutiva per Giovanni (aveva perso recentemente con il lettone Michailenko), che è andato subito in difficoltà nel secondo round, senza potersi piu’ riprendere.  ( NELLA FOTO L’ITALO SVEDESE GIOVANNI ALVAREZ )

Nei mediomassimi, Martin Nielsen ha battuto per ko al 1° round Karim Bennama. Nielsen ha un record di 13 vittorie ed un pari. Nei pesi massimi, un altro Nielsen, Steffen (27  anni, alto 1,88, 24 + ed 1-), ha battuto ai punti in 6 rounds l’inglese Garry Delaney. Nei pesi superwelters, il libanese-danese Reda ZamZam ha battuto ai punti in modo netto in 6 rounds il bergamasco Luca Messi in un match che è stato giudicato il migliore della serata del sottoclou. Messi si è battuto con grande coraggio. Nei pesi leggeri, 11 vittorie ed un pari per Martin Kristiansen, vincitore ai punti in 6 rounds di Karim Chakim. Vittoria anche per il peso piuma Jadgar Abdulla , un mancino con 8 vittorie e due pari, che ha battuto Nordine Barmou ai punti in 6 rounds. Infine nei pesi massimi Leif Larsen  norvegese 29enne, ha battuto per ko al 1° round  Paul King. Larsen ha 6 vittorie tutte prima del limite, cinque delle quali alla prima ripresa!

A Montreal , il peso massimo Patrice L’Heureaux ha conquistato il titolo canadese dei pesi massimi battendo Steve Mc Kay per ko al 9° round. L’Heureaux  è stato da dilettante avversario di Paolo Vidoz  (mondiali di Houston), ha un record di 14 vittorie ed un pari ed è alto 1,93.  Il titolo dei pesi massimi canadese era da tempo vacante dopo la non idoneità del giamaicano residente  Denton “Razor” Ruddock (avversario mondiale di Mike Tyson). In un altro match tra pesi massimi, Claudiu Rasco, rumeno residente, ha battuto Jesse Corona ai punti in 4 rounds.

 

Chagaev vs Graham 005A Piccadilly (Inghilterra), esordio per due reduci ugandesi dalle Olimpiadi di Atene ( anche  i professionisti stanno soffrendo per gli scandali che hanno “capovolto” i valori espressi dai Giochi). Nei pesi supermedi, con il nome di Joey Vegas, Joseph Lubega, vincitore dell’argento ai Giochi del Commonwealth, ha battuto per kot  al 3° round l’inglese di origine italiana Cello Renda (Cello sta per Marcello). Mentre nei pesi leggeri, Rocky Rokundo ha sconfitto ai punti in 6 rounds Henry Janes.

A San Nicolas ( Las Stradas ) in Argentina, il promettente peso gallo Damian David Marchiano ha battuto con  decisione controversa Nestor Hugo Paniagua ai punti in 12 rounds. Marchiano ha anche atterrato nel corso del 3° round il rivale. Ha 25 anni ed un record di 9 vittorie ed un pari. Nei pesi superleggeri  Carlo Wilfredo Vilches ha battuto Walter Damian Diaz ai punti in 12 rounds. Il match è stato molto combattuto con Vilches finito al tappeto nel primo round  e Walter Damian Diaz che lo ha imitato nell’undicesimo. Alla fine grandi proteste del clan Diaz,anche se il verdetto è stato unanime ma di stretta misura per Vilches (45+,5-,2=). Infine nei pesi welters, Lucas Martin Matthysse, fratello del “terribile”, ha vinto il 4° match da prof battendo per ko al 1° round Adan Basilio Mironchik.

A Cuxhaven in Germania, il peso massimo uzbeko Ruslan Chagaev, ( nella foto ) detto “il Tyson bianco” ed   ex campione mondiale dilettanti, ha battuto il “povero” Asmir Vojnovic per kot al 4° round, dopo averlo atterrato anche nel 2°  round. Un match dove Chagaev si è solo e letteralmente “sfogato”. Nei pesi supermedi gli ex nazionali tedeschi Dimitri Sartison (24 anni e 10+) e Lukas Wilaschek (2+), hanno rispettivamente battuto Andrei Butowicz per kot al 7° tempo e Frank Kary per kot al 3° round. Nei pesi superleggeri, Ali Ahraoui ha battuto Pavel Durdik per ko al 3° round, conseguendo il 4° successo da prof. Anche Ahraoui è stato nazionale tedesco. Terza vittoria per il peso massimo russo Denis Boytsov, un diciottenne che è stato campione mondiale cadetti nel 2002 ed ha vinto tutti e tre i match finora disputati alla prima ripresa. Stavolta ha battuto Aleh Dubiahs per kot al 1° round. Infine, bruttissimo esordio per l’ex campione mondiale dei superleggeri, il francese dell’Isle de la Reunion  Willy Blain. Opposto a Francisco Gomez, ha rischiato il ko nel 2° round, riprendendosi a fatica e riuscendo a vincere  con un risicato verdetto a maggioranza alla fine dei 4 rounds previsti.       

 

A Junin  in Argentina, Juan Pablo Chacon, superpiuma, ha vinto il titolo sudamericano battendo per ko al 9° round il connazionale Ricardo Fabricio Chamorro. Chacon ha 29 anni ed un record di 51 vittorie di cui 36 prima del limite e 6 sconfitte.

A Black Hawk nel Colorado, il “banchiere della boxe” (ma che vor dì?) Calvin Brock, avversario olimpico di Paolone Vidoz, ha ottenuto il 23° successo da professionista (19 prima del limite), battendo il “collaudatore” Wesley Martin per kot al 2° round. Brock ha 29 anni ed  è alto 1,88.

Ancora una nota curiosa. Ad Hereford, in uno dei sottoclou  del match tra l’argentino Aldo Rios e l’inglese Jason Cook, il peso gallo Ricky Owen, esordiente tra i prof, ha battuto un vero record! Nel primo round ha atterrato due volte il suo avversario Sandy Bartlett e nel seconda lo ha colpito con tale forza che sentendosi mancare gli appoggi, Bartlett si è aggrappato all’arbitro Evans, che era intervenuto tempestivamente, trascinandolo con se al …tappeto. Pensate a questo Ricky Owen, al primo match ha messo ko avversario ed arbitro. Che fenomeno!   

 

 

JUAREZ CONQUISTA IL MONDIALE IFBA

La messicana mancina Mariana Juarez ha vinto la cintura IFBA dei super
mosca. La bella messicana si è recata in South Korea lo scorso weekend per
affrontare la beniamina di casa In Young Lee e strapparle, dopo un match
estenuante, la vittoria ai punti. I cartellini: un giudice ha dato 96-95 per
la Lee , mentre gli altri due  96-95 e 97-95 per la Juarez. Marianna ha
dimostrato di essere una pugile di talento gestendo il match con efficaci
jab  che le davano la distanza per mettere il suo potente sinistro in pieno
volto  alla coreana.

La Lee , già campionessa mondiale IFBA dei pesi mosca, ha dimostrato invece
di possedere notevoli doti da "picchiatrice", che purtroppo però non è
riuscita a sfruttare al meglio a causa della grande mobilità
dell'avversaria.

Wallberg e Matheus vincitrici ai punti!

Il 12 novembre al Brøndby Hallen di Copenhagen, nella serata che ha visto
protagonista Luca Messi contro  Red Zam Zam, la svedese peso super piuma
Frida Wallberg (4-0) ha affrontato sulla distanza delle sei riprese la
bulgara Stoyanka Krasteva (1-1), avversaria dell'ultimo momento, recuperata
dopo che l'ungherese Ilona Papp (10-5) ha dato forfait. La svedese ha
portato a termine il match molto facilmente ed ha inferto anche un
conteggio, nel secondo round, alla Krasteva. Il punteggio finale è stato
piuttosto scontato 60-52, 60-52, 60-50. Il secondo evento femminile della
serata vedeva protagonista la peso piuma danese di origini brasiliane
Alexandra Matheus opposta alla spagnola Agatha Gracia. La danese ha avuto
ragione della spagnola imponendosi ai punti, non senza fatica, e si è
aggiudicata il titolo europeo WEBF della categoria. I cartellini: 97-93,
96-94 & 97-94.  Entrambi i match sono stati trasmessi sulla Pay Per Vieu.

Il rientro di Jessica Rakoczy - La campionessa del mondo dei pesi leggeri
Jessica Rakoczy, 16-1 (4 ko) sarà di nuovo protagonista sul ring del Palace
Indian Gaming Center di Lemoore, in California, il prossimo 16 dicembre. Lo
scorso settembre la Rakoczy subì un'intervento ai legamenti della caviglia
che la costrinse a rimanere inattiva per 3 mesi. Per il rientro il suo
manager, Christian Printup, le ha preparato subito un test match sulla
distanza degli 8 round, in vista della difesa ufficiale del titolo che
deteniene dallo scorso febbraio. L'avversaria di turno sarà Dana Kendrick,
7-2-0 (5KO).


Marcela Acuña tenta il modiale in Australia –

In una conferenza stampa tenutasi a Caseros in Argentina, la campionessa del mondo della WIBF dei pesi super gallo Marcela Acuña, ha annunciato il suo possibile imminente combattimento contro l'australiana Sharon Anyos .

La Acuna si allena nella palestra Juan Carlos Lectoure ed è seguita  da  Raúl "Pepe" Balbi, Walter Damián "Bazooka" Díaz e Marcos Silvano "El Renegado" Díaz. La Anyos metterà in palio la sua cintura WIBF dei pesi piuma il prossimo 10 dicembre a Southport (Queensland, Australia). La Acuña afferma di aver accettato questo match più per la gloria e la voglia di dimostrare chi è la migliore che per
i soldi, afferma inoltre che in lei è nato il nuovo obbiettivo di affermarsi
in più categorie di peso.

IL SOLITO RINGRAZIAMENTO DA … QUELLI DELLE NEWS

 

 

 

 

 

ALLA PROSSIMA

CIAO

 

 

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