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Gli
USA, che sono soliti comprare le quote dei Paesi cosiddetti
“sottosviluppati” per poter inquinare di più, hanno subito la
“vendetta” della natura con il terribile uragano Katrina che ha sconvolto la
Louisiana e New Orleans. Due milioni di persone evacuate, centinaia di morti ed
il ritorno alla normalità non prima di 4 mesi. L’India che sta investendo
milioni di dollari per dotarsi della bomba atomica, non investe altrettanto per
prevenire i danni ed i morti che ogni anno provocano le terribili inondazioni
che la flagellano. L’ Iraq è stato trasformato in un mattatoio quotidiano,
con il pretesto di portare …pace e democrazia. Povero mondo! Qualcuno si
chiede , quando succedono queste cose: “ma dov’era
Dio ?”. Dimenticando che Dio, sempre e comunque, è
con quelli che soffrono! Ci lascia liberi di scegliere tra bene e male
perché ci rispetta e ci ama. Sta a noi osservare
i suoi insegnamenti e… non tradirlo! Le sofferenze le infliggono gli
esseri cosiddetti “umani”, con il loro egoismo,
la loro ingordigia e l’ indifferenza verso le tante tragedie che
quotidianamente si consumano sotto i loro occhi. Invece di chiederci dov’era
Lui, dovremmo preoccuparci di fargli sapere dov’eravamo noi quando succedeva
tutto questo … .e siatene pure certi che un giorno ce lo chiederà! In una
bellissima intervista fatta ad una povera mamma russa, che ha avuto
la figlia
uccisa dai ribelli ceceni nella strage della scuola, viene indicata la
strada per ricominciare: “ provo
un dolore immenso per la perdita di mia figlia. Un dolore
che non auguro a nessuno, nemmeno ad una mamma cecena…”.
Ecco, non auguriamo e soprattutto non procuriamo più dolori a nessuno!
A
Broadway,
il superleggero bielorusso Dimitry Salita (23 vittorie),ormai residente a
New York, dove divide con Yuri
Foreman,
il tifo della
una
combinazione di Salita, metteva al tappeto Gallegos, che però riusciva a
rimettersi in piedi. Continua il dominio del bielorusso nel 7° ed 8° round. Si
arrivava nel 9° round, quando Salita centrava forte l’avversario che non
cadeva al tappeto perché sorretto dalle corde. Conteggio dell’arbitro ed
incauto ok a procedere per un
Gallegos ormai “groggy”. Fortunatamente all’angolo i “secondi” erano
“svegli” e fermavano il match. Dopo un infortunio alla mano che lo ha tenuto
lontano dal ring per 9 mesi è tornato a vincere ed a convincere l’italo
americano Paul Malignaggi, che ha vinto ai punti in 8 rounds il confronto con
Jeremy Yelton. Purtroppo Malignaggi ha lamentato dolori alla mano dopo il match.
Nei pesi medi, il mancino Sechew Powell (17 vittorie), ha battuto l’ex
campione del mondo Santiago Samaniego, dominando ogni minuto del match ,che
veniva poi fermato nel 3° round dall’arbitro! Ancora pesi welter con il
portoricano di Harlem , Edgar Santana (15 vittorie e 2 sconfitte), che batte in
due rounds Donnell Logan, “afflosciato” da terribili serie al corpo. Tirata
d’orecchi per l’arbitro Danny Schiavone, nel match tra i mediomassimi
Rashiem Jefferson (9 vittorie ed un pari) e Ubaldo Olivencia. E’ successo che
Olivencia si avviava verso una chiara sconfitta, allorquando nel 4° round, nel
liberarsi da un clinch, si slogava una caviglia. L’arbitro anziché chiamare
il medico decideva di farlo…continuare, tra le proteste del pubblico che si
rendeva conto della menomazione del pugile. Il medico della riunione interveniva
facendo sospendere il match e probabilmente anche… il sig. Schiavone.
Very good! A
Sydney, l’armeno
campione del mondo dei pesi mosca IBF/IBO Vic
Darchinian (24 vittorie), stabilitosi
in Australia dopo le Olimpiadi del
Passiamo
in Argentina. Il
“bombardiere del mercato ortofrutticolo” Manuel Alberto Pucheta (15
vittorie), peso massimo, ha battuto per ko al
Torniamo
negli USA,
dove a Stone Park nell’Illinois, nel Centro sociale “ Casa Italia”, il
peso massimo imbattuto Ed “Iron Man” Gutierrez (15
A
San Diego,
l’armeno brasiliano ora residente negli USA Archak “Shark attack” (attacco
di squalo…) TerMeliksetian , superwelter, ha battuto per kot al 3° round
(naso rotto e sanguinante), Reggie Davis. Il
campionato dei pesi welters
WBC International è stato vinto dal sudafricano Joseph
Makaringe (28 vittorie e 2 sconfitte), che ha battuto
per kot all’11° round il ghanese Philip Kotey. Il match si è svolto a
Secunda in Sud Africa ed ha visto il sudafricano finire subito al tappeto nel 1°
round. Makaringe si riprendeva ed i due trascurate le rispettive “difese”,
si scambiavano colpi su colpi in fasi molto eccitanti di gara. La conclusione,
contestata da Kotey e da molti spettatori neutrali, veniva sancita da parte
dell’arbitro che fermava il ghanese dopo una fase favorevole a Makaringe. Poco
convincente la tesi dell’arbitro: “ha preso 6 colpi senza replicare”. In
realtà Kotey,
si “proteggeva” molto bene durante gli attacchi di Makaringe, ed è
sempre sembrato in grado di controllare la situazione. A Brakapan invece, Isaac
Hlatshwayo ha vinto il titolo IBO dei pesi leggeri, dando un’autentica lezione
di boxe per 12 rounds all’ex campione Cassius Baloyi, apparso lento e
sonnacchioso. Ancora una vittoria per il supermedio Andre Thysse, che ha
conservato il titolo nazionale, battendo nettamente l’invitto Daniel Bruwer ai
punti in 12 rounds. Prima
del “Katrina”, a
Marksville in Louisiana, il due volte campione del mondo Reggie Johnson (39
anni, 43 vittorie, 7 sconfitte ed un pari),
A
Corona,
il superwelter Carlos Bojorquez, non si è perso d’animo per la grave ferita
riportata all’arcata sopraccigliare ed ha restituito con gli interessi il
“regalo”. Ryan Davis, il rivale, è stato messo al tappeto per ben 3 volte;
l’ultima e definitiva nel 7° round. Nei superleggeri Timothy Bradley (8
vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds, Yovany Cervantes, dopo averlo anche
messo al tappeto nel 1° round. Andiamo
in Thailandia,
dove nella provincia di Saraburi, il campione “giovani” della WBC, Oleydong
Sithsamerchai (17 vittorie), ha battuto
Ad
Hollywood in Florida, poco
prima che arrivasse “Katrina”, il giamaicano O’Neill
Bell (25 vittorie,una sconfitta ed un pari), ha difeso la
Rhode
Island, continua a non smentirsi il “ragazzo del KO”. Parliamo
dell’italo americano Joe Spina (17
vittorie di cui 12 per ko…), che ha battuto per kot al 3° round Anwar
Oshana. Il match è stato fermato dal medico dopo che Oshana, surclassato da uno
straordinario Spina in tutti i rounds, ha lamentato un infortunio al braccio.Spina
è un mediomassimo attualmente allenato dall’ex campione del mondo Eddie
Mustapha Muhammad. Nella stessa serata, vittoria per il massimo Jason Estrada
(nazionale USA ad Atene), che ha messo 3 volte al tappeto il suo avversario,
Earl Ladson, prima di vincere ai punti in 6 rounds. Per
Estrada si è trattato del 4° successo da professionista. Nei massimi
leggeri, rimane imbattuto il pluricampione americano dei dilettanti Matt Godfrey,
che batte nettamente ai punti in 10 rounds Willie Herring. Nei pesi piuma,
l’imbattuto Matt Remillard (5 vittorie), ha battuto Ricky Alexander, con un
perfetto colpo al corpoche ha “mozzato” il fiato all’avversario
nel corso del 2° round. A
White Plains,
l’ex campione mondiale della WBO dei supergallo, il dominicano Juan Guzman (24
vittorie di cui 17 prima del limite), si è
Con
la collaborazione di Lou
Duva , la Golden promotion ha messo in piedi una bella riunione al Thunderbird
Wild West Casino. Nei superleggeri, con un centinaio di personali tifosi al
seguito venuti da San Antonio in Texas, Oscar Diaz (22 vittorie ed una
sconfitta), ha battuto Thomas Davis ai punti in 10 round dopo un bel
combattimento. Agli attacchi di Diaz, che marciava solo in avanti, ha risposto
con pregevoli colpi di rimessa Davis, non sufficienti però a fermare la marcia
vittoriosa del “torello” texano. Nei supermedi, l’imbattuto ex campione
dei dilettanti Allen Green (17 vittorie), ha battuto Ted Muller ai punti in 10
rounds in modo netto e chiaro, mettendo a tacere le “spacconate” di quest’ultimo
alla vigilia del match. Ad
Houston in Texas,
grossa sorpresa causata dal peso leggero dal “pugno pesante” Fernando
“Pillo” Trejo (25 vittorie,9 sconfitte e 4
A
Baltimora,
il supermedio Harry Yorgey ha conseguito il 10° successo, battendo e
dominando ai punti in 6 rounds Mick Mc Fail. Harry rientrava dopo un infortunio
al braccio che l’ha tenuto circa un anno lontano dal ring. Sempre nei
supermedi, il solitamente disciplinato e composto Saeed “The Hawk” Hawkins,
è stato trascinato nella bagarre da Joshua Orango, ma proprio sul finire del
match e riuscito a trovare la sua compostezza ed aggiudicarsi ai punti in 6
rounds il nono match.
Ad
Accra in Ghana, il
liberiano-spagnolo-tedesco Lee Manuel Ossie (37 anni,32 vittorie e 5
sconfitte), già avversario battuto di Vincenzo
Rossetto, ha conquistato il titolo dell’Africa dei
A
Thies River Falls, continua
l’ascesa del peso massimo 26enne Travis Walker (13 vittorie), vincitore
del “Guanto d’oro 2004”, che ha battuto David Robinson per ko al 1°
round. Con questo sono 7 i successi ottenuti da Walker al 1° round. Sempre nei
pesi massimi, continua la risalita dopo la 1^ sconfitta per un altro ex campione
nazionale dilettanti, Rafael Butler. Butler (21 anni, alto 1.94, 13 vittorie ed
una sconfitta), ha battuto John Dixon per kot al 1° round. Registriamo
alcuni esordi o quasi.
Ad Irvine, il supermedio Alfredo Angulo, che ha militato nella nazionale
messicana, ha battuto con
A
Cleveland, Juan Mc Pherson,
campione mondiale juniores 2002, ha esordito battendo al limite dei
superwelters Wilmer Torres. Mc Pherson, era una delle “grandi”
speranze americane per Atene, ma nel
corso di un match di selezione
olimpica, con Andre Berto, fu da questi sbattuto a terra, infortunandosi pure la
caviglia. Berto fu squalificato, ma subito dopo anche Mc Pherson subì la stessa
sorte, perché nel filmato presentato a supporto del reclamo fatto dai secondi
di Berto, risultò un comportamento altrettanto scorretto di Mc Pherson, prima
del fallo di Berto. Malgrado ciò, Berto riuscì a qualificarsi per le
Olimpiadi, combattendo per Haiti (suo paese d’origine, di cui conserva la
nazionalità), mentre Mc Pherson (da dilettante ha vinto 263 matches, perdendone
solo 6…) fu costretto ad accantonare definitivamente il suo sogno olimpico.
Nella riunione di Cleveland ha esordito anche il fratello di Mc Pherson,
Clifford, che ha messo ko al 1° round Antiell Carey. Cristian
Sanavia,
combatterà con il giamaicano-canadese Otis Grant.
Naozumi
“Nao” Tsuchiyama, è un ragazzo 23enne giapponese di Okinawa, pugile
dilettante (6 vittorie e 2 sconfitte), con un sogno al momento irrealizzabile.
Egli infatti, vorrebbe passare professionista, ma la federazione nipponica gli
nega il passaggio perché Tsuchiyama ha una gamba artificiale.
Il ragazzo non si è perso d’animo e si è recato nelle Filippine dove
si allena alle dipendenze dell’ex campione del mondo dei pesi leggeri junior
Rene Barrientos, nella speranza che la federazione filippina sia più
accondiscendente e gli consenta di esordire.
Abdullah
Skekeib Settari, è un mediomassimo afgano, che da indipendente si presenta alle
elezioni politiche che finalmente si terranno in quel Paese, dopo l’oscuro
regime talebano. Abdullah è
candidato al Parlamento! Ray
Medel era un buon peso mosca, capace di arrivare al titolo USA dei
professionisti, prima che una serie di vicissitudini lo portassero in carcere.
Adesso, dopo 10 anni di detenzione, si è messo sotto la guida di Tony Ayala
senior (anche il figlio, il famoso
“El Torito” è detenuto!) che frequentando la prigione, ogni tanto prova a
redimere qualcuno di questi “cattivi ragazzi” con la boxe.
Medel ha disputato il suo ultimo match nel 1990 ed allora aveva un record
di 19 vittorie e 6 sconfitte.
Kell
Brook,
18 anni e 8 vittorie, è stato ingaggiato da Frank Warren che lo farà combattere nel sottoclou della riunione del mondiale
Calzaghe-Evans Ashira. Il
match tra il filippino Luisito Espinosa ed il mongolo Lavka sim, è
stato annullato perché il 38 enne filippino si è rifiutato (era la seconda
volta…) di sottoporsi alla TAC, adducendo timori per
i possibili danni provocati dalle radiazioni. La commissione medica della
California gli ha ribadito il motto della polizia americana (“noi crediamo
solo a Dio! Gli altri…sono tutti sospetti.) e l’ha squalificato per un anno.
A
Carsoli, il peso superpiuma Ivan Fiorletta (26anni, 17 vittorie,2
sconfitte e 2 pari), ha battuto il mestierante Jozsef
Kubowsky ai punti in 6 rounds. Kubowsky ha 30 anni e spesso combatte
anche come Jozsef Lakatos. Il suo manager è Vlado Varhegy,altro mestierante
abbonato alla sconfitta. Per ridare dignità ai loro records, da qualche mese,
alcuni di questi “collaudatori”, si stanno affrontano tra di loro nella
natia Repubblica Ceka
e stanno racimolando qualche
vittoria. Citiamo l’esempio di
Karoly Kovacs, un peso massimo che nel 1999 (dopo 4 anni di carriera…) chiuse
l’attività, con 11 sconfitte e 2 vittorie. Tornato sul ring all’inizio
dell’anno, ha ottenuto 9 vittorie. Adesso il suo record è dignitoso con 11
vittorie ed 11 sconfitte. Ma se esaminate le 9 ultime vittorie, vi accorgerete
che le ha ottenute tutte ai punti in
4 rounds, tutte in Slovacchia (Sturavo,Nova Zomsky, etc.etc) e tutte contro
avversari che …non avevano mai vinto un match! Si
sono svolti a Glasgow , i
campionati delle federazioni del Commonwealth . La manifestazione ha visto la
bella performance del team
Nei
minimosca vince il gallese
- arabo Mo Nasir che in finale batte l’indiano Balbir Singh . Pesi
mosca che vedono
Lechedzani Luza (Botswana )
Nei
pesi gallo prima vittoria
indiana con il forte peso gallo Akhil Kumar , che in finale supera di stretta
misura 18 a 17 , il sudafricano
Mahlangu. Pesi
piuma sempre indiani con
Andras Lakra che batte netto
l’inglese Stephen Smith . Nei
leggeri vince l’erede di
Amir Khan ( si fa per dire… ) . Comunque l’inglese Frankie Gavin , battute a
parte, ha fatto notevoli progressi . In finale ha battuto nettamente il
sudafricano Dyani . Nei
superleggeri ancora un
indiano , Sombadhur Pun , vince superando Nkabiti del Botswana
(fortunato ad aver evitato il favorito inglese Nathan Brough
infortunatosi nel match precedente ) . Nei
pesi welters vince il
sudafricano Bongani Mwelase che batte in finale l’indiano Mahimal Vijlender .
In questa categoria abbiamo temuto che lo Sri Lanka avesse iscritto una donna ,
poi abbiamo appreso che Samantha ( Kumara è il cognome… )
da quelle parti è un nome… maschile . Gennarino insiste invece che si
tratta di un noto “ trans” napoletano che si fa
I
pesi medi
vedono l’inglese James Degale , superare in finale l’irlandese Eammon
O’Kane per 17 a 7 . Nei
mediomassimi , il forfait
di Tony Jeffries , priva le finali del match con Shawn Cox delle Barbaro s. In
semifinale Cox aveva battuto il “galeotto ” neozelandese Soulman Pownceby (
partecipò alle Olimpiadi di Atene scatenando polemiche e scandali , non solo
nel suo Paese ) . Nei massimi vince l’inglese David Dolan che
in finale supera lo scozzese Stephen Simmons . Nei
supermassimi , l’indiano
Jitender Singh supera in finale Greg Weenink . Da notare che su 69 matches solo
9 sono finiti prima del limite . Questa volta niente Tallin… d’Acholl ( per
i più “resistenti ” a certe presunte spiritosaggini… tallone d’Achille
etc.etc. ). Quant’è stupida… . Si
insomma ricordate i recenti europei juniores di Tallin con tutti quei verdetti
per outscore…Gennarì lascia perdere, la battuta è proprio stupida!
Nelle
classifica europea dilettanti, troviamo
Alfonso Pinto al secondo posto, davanti a lui, solo il Russo Sergey Kazakov,
Valentino con l’uscita di scena di Amir Kan e’ saldamente al primo posto
nella categoria dei kg. 60, nei superleggeri la new entri e’ di Carmine
Cirillo al 17 posto, nei massimi, Clemente Russo lo troviamo quinto , mentre nei
supermassimi troviamo Roberto Cammarelle al primo posto.
Pericolosa
new entry nei supermax, direttamente al sesto posto troviamo Islam Timurziev,
Russia, che nella recente coppa del mondo ha battuto la medaglia d’oro di
Atene nella categoria dei massimi, Odlanier
Solis.
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