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Gli
USA, che sono soliti comprare le quote dei Paesi cosiddetti
“sottosviluppati” per poter inquinare di più, hanno subito la
“vendetta” della natura con il terribile uragano Katrina che ha sconvolto la
Louisiana e New Orleans. Due milioni di persone evacuate, centinaia di morti ed
il ritorno alla normalità non prima di 4 mesi. L’India che sta investendo
milioni di dollari per dotarsi della bomba atomica, non investe altrettanto per
prevenire i danni ed i morti che ogni anno provocano le terribili inondazioni
che la flagellano. L’ Iraq è stato trasformato in un mattatoio quotidiano,
con il pretesto di portare …pace e democrazia. Povero mondo! Qualcuno si
chiede , quando succedono queste cose: “ma dov’era
Dio ?”. Dimenticando che Dio, sempre e comunque, è
con quelli che soffrono! Ci lascia liberi di scegliere tra bene e male
perché ci rispetta e ci ama. Sta a noi osservare
i suoi insegnamenti e… non tradirlo! Le sofferenze le infliggono gli
esseri cosiddetti “umani”, con il loro egoismo,
la loro ingordigia e l’ indifferenza verso le tante tragedie che
quotidianamente si consumano sotto i loro occhi. Invece di chiederci dov’era
Lui, dovremmo preoccuparci di fargli sapere dov’eravamo noi quando succedeva
tutto questo … .e siatene pure certi che un giorno ce lo chiederà! In una
bellissima intervista fatta ad una povera mamma russa, che ha avuto
la figlia
uccisa dai ribelli ceceni nella strage della scuola, viene indicata la
strada per ricominciare: “ provo
un dolore immenso per la perdita di mia figlia. Un dolore
che non auguro a nessuno, nemmeno ad una mamma cecena…”.
Ecco, non auguriamo e soprattutto non procuriamo più dolori a nessuno!
A
Broadway,
il superleggero bielorusso Dimitry Salita (23 vittorie),ormai residente a
New York, dove divide con Yuri
Foreman,
il tifo della
comunità
ebraica, ha dominato Shawn Gallegos. Già nel
5° round, Salita, aveva scosso
il rivale, apparso in grossa difficoltà. Nel sesto round, una
combinazione di Salita, metteva al tappeto Gallegos, che però riusciva a
rimettersi in piedi. Continua il dominio del bielorusso nel 7° ed 8° round. Si
arrivava nel 9° round, quando Salita centrava forte l’avversario che non
cadeva al tappeto perché sorretto dalle corde. Conteggio dell’arbitro ed
incauto ok a procedere per un
Gallegos ormai “groggy”. Fortunatamente all’angolo i “secondi” erano
“svegli” e fermavano il match. Dopo un infortunio alla mano che lo ha tenuto
lontano dal ring per 9 mesi è tornato a vincere ed a convincere l’italo
americano Paul Malignaggi, che ha vinto ai punti in 8 rounds il confronto con
Jeremy Yelton. Purtroppo Malignaggi ha lamentato dolori alla mano dopo il match.
Nei pesi medi, il mancino Sechew Powell (17 vittorie), ha battuto l’ex
campione del mondo Santiago Samaniego, dominando ogni minuto del match ,che
veniva poi fermato nel 3° round dall’arbitro! Ancora pesi welter con il
portoricano di Harlem , Edgar Santana (15 vittorie e 2 sconfitte), che batte in
due rounds Donnell Logan, “afflosciato” da terribili serie al corpo. Tirata
d’orecchi per l’arbitro Danny Schiavone, nel match tra i mediomassimi
Rashiem Jefferson (9 vittorie ed un pari) e Ubaldo Olivencia. E’ successo che
Olivencia si avviava verso una chiara sconfitta, allorquando nel 4° round, nel
liberarsi da un clinch, si slogava una caviglia. L’arbitro anziché chiamare
il medico decideva di farlo…continuare, tra le proteste del pubblico che si
rendeva conto della menomazione del pugile. Il medico della riunione interveniva
facendo sospendere il match e probabilmente anche… il sig. Schiavone.
Very good! A
Sydney, l’armeno
campione del mondo dei pesi mosca IBF/IBO Vic
Darchinian (24 vittorie), stabilitosi
in Australia dopo le Olimpiadi del
2000,
ha vittoriosamente difeso il titolo dall’assalto del colombiano Jair
Jimenez.
Sempre con il match in pugno, nel 4° round Darchinian infliggeva un primo
atterramento al rivale, che riusciva a terminare la ripresa, ma veniva fermato
dall’arbitro, nel round successivo, per evitargli una maggiore punizione. Era
la seconda difesa del titolo per Darchinian che ha dichiarato di sentirsi ormai
un australiano e di voler difendere il titolo sempre
“Down Under” (“Giù Sotto”…è l’espressione con cui gli
australiani stessi definiscono la loro terra.).
Nei pesi piuma, Ahmed
Elomar (da non confondere con il fratello Mohamed …), ha ottenuto
il 9° successo, battendo per kot al 2° round, dopo averlo messo giù due volte
, il tailandese Denchai sor Tiabkoon. Gennarino riferisce che l’organizzatore
della manifestazione ha un nome che sembra una scarica di
mitragliatrice…William Ta-ta-ta-ka. Sempre in Australia ma a Auburn, il peso
superpiuma Nedal Hussein (39 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto per ko al 2°
round Mick Shaw, dopo averlo messo in difficoltà
con un sinistro alla testa ed
aver chiuso il match con un destro seguito dal montante al corpo, che
costituisce il suo “marchio di fabbrica” .
A Penrith, vittoria per il mediomassimo Jason De Lisle (18 vittorie, 3
sconfitte e 2 pari), che ha incontrato e battuto l’argentino Fernando Roberto
Vera. DeLisle molto aggressivo e potente, ha cercato di chiudere il match
anzitempo, ma l’avversario con trattenute più o meno regolari, è riuscito a
resistergli. Nel 5° round, una brutta ferita subita da De Lisle ha fatto
sospendere il match, vinto dall’australiano che in quel momento si trovava in
vantaggio ai punti. Nei pesi medi,
l’ex stella dei dilettanti, Adam Vella, ha colto l’11° successo battendo
chiaramente ai punti in 8 rounds Dechapel Swanalert, un altissimo tailandese
(1,85). Sempre nei pesi medi, rapida soluzione per Robert Medley (10 vittorie),
che ha battuto anche lui un tailandese, Radar Sithpetch con un solo uppercut
destro nel 1° round. Passiamo
in Argentina. Il
“bombardiere del mercato ortofrutticolo” Manuel Alberto Pucheta (15
vittorie), peso massimo, ha battuto per ko al
1°
round il brasiliano Edson Silva Nascimento davanti a 1000 entusiasti supporters.
Dopo l’iniziale attacco di
Nascimento che l’’aveva un po’ sorpreso, Pucheta ha incrociato
l’avversario con uno spaventoso gancio destro sopra l’orecchio, spedendolo
al tappeto per il conto totale. Dopo il match, Pucheta ha fatto l’elenco e gli
“apprezzamenti” sui suoi prossimi e probabili avversari.
“Lisandro Diaz si fa chiamare il macellaio, ma con me farà… la
bistecca”. Ha detto Pucheta, che ha poi proseguito:”Moli è meglio che si
ritiri altrimenti con me rischia…il cimitero. A Marcelo Dominguez farò fare
la fine del… toro”. Bel tipino,
vero? Ritorno vittorioso dopo il
match perso con Antonio Margarito per il mondiale dei pesi welters, per
Sebastian Lujan (23 vittorie,2 sconfitte ed un pari), che ha battuto Marcelo
Rodriguez per kot al 5° round. Anche se Rodriguez ha accusato Lujan di avergli
procurato la ferita con una testata, il match fino a quel momento non aveva
avuto storia. Il match si è svolto a Santa Fè.
A Chubut, il promettente superwelter Hector David Saldivia (13 vittorie),
ha messo ko in 3 rounds Oscar Daniel Veliz. In altra data ma sempre a Chubut, il
peso welter Roberto Hernan Roque (15 vittorie), ha messo ko al 1° round Angel
German Ilundain. A Tigre, la città della “Jena” Barrios, il peso medio
argentino Natalio “Adrenalina” Carrera (27 vittorie e 4 sconfitte),
preparato ed attento, ha battuto per kot in 5 rounds
in rivincita, Paulo Alejandro Sanchez. Bastavano pochi colpi iniziali per
far capire a Sanchez che il Carrera che aveva di fronte era diverso da quello
dello scorso giugno. Nel 5° round una poderosa combinazione obbligava
l’arbitro a contare Sanchez che al boxe veniva di nuovo investito dai colpi di
Carrera. Aquesto punto interveniva l’arbitro che sospendeva il match. Torniamo
negli USA,
dove a Stone Park nell’Illinois, nel Centro sociale “ Casa Italia”, il
peso massimo imbattuto Ed “Iron Man” Gutierrez (15
vittorie ed un pari), ha battuto ai punti in 6 rounds ed in
rivincita Eric French. Ha combattuto anche l’ex campione dei dilettanti Aaron
Williams (3 vittorie ed un pari), che però non è andato oltre il pari con
Harvey Jolly (2vittorie ed un pari) in un match su 4 rounds molto eccitante per
il valore di entrambi. A
San Diego,
l’armeno brasiliano ora residente negli USA Archak “Shark attack” (attacco
di squalo…) TerMeliksetian , superwelter, ha battuto per kot al 3° round
(naso rotto e sanguinante), Reggie Davis. Il
campionato dei pesi welters
WBC International è stato vinto dal sudafricano Joseph
Makaringe (28 vittorie e 2 sconfitte), che ha battuto
per kot all’11° round il ghanese Philip Kotey. Il match si è svolto a
Secunda in Sud Africa ed ha visto il sudafricano finire subito al tappeto nel 1°
round. Makaringe si riprendeva ed i due trascurate le rispettive “difese”,
si scambiavano colpi su colpi in fasi molto eccitanti di gara. La conclusione,
contestata da Kotey e da molti spettatori neutrali, veniva sancita da parte
dell’arbitro che fermava il ghanese dopo una fase favorevole a Makaringe. Poco
convincente la tesi dell’arbitro: “ha preso 6 colpi senza replicare”. In
realtà Kotey,
si “proteggeva” molto bene durante gli attacchi di Makaringe, ed è
sempre sembrato in grado di controllare la situazione. A Brakapan invece, Isaac
Hlatshwayo ha vinto il titolo IBO dei pesi leggeri, dando un’autentica lezione
di boxe per 12 rounds all’ex campione Cassius Baloyi, apparso lento e
sonnacchioso. Ancora una vittoria per il supermedio Andre Thysse, che ha
conservato il titolo nazionale, battendo nettamente l’invitto Daniel Bruwer ai
punti in 12 rounds. Prima
del “Katrina”, a
Marksville in Louisiana, il due volte campione del mondo Reggie Johnson (39
anni, 43 vittorie, 7 sconfitte ed un pari),
da
mediomassimo, ha battuto per ko con uno spaventoso e brutale uppercut Freddie
Moore nel 9° round. Fino a quel momento Johnson era in svantaggio su due dei 3
cartellini dei giudici.
Il
bronzo olimpico di Atlanta, Terrance Cauthen (27 vittorie,3 sconfitte e
2pari), ha battuto ai punti in 8 rounds con
decisione unanime, Josh Smith. Cauthen avrebbe potuto chiudere il match nel 1°
round, ma il gong aveva salvato uno Smith chiaramente in difficoltà. Nel 2°
round un sorprendente Smith riusciva a resistere alle combinazioni di 20 colpi
portate da Cauthen. Concessasi una pausa nel 3° e 4° round, Cauthen ,con il
jab ed il gioco di gambe, portava in porto la vittoria. Nei pesi welters,
l’idolo dei tifosi di Filadelfia Nord, Chucky “l’assassino italiano”
Cavallo (6 vittorie), batteva nettamente ai punti in 4 rounds, il veterano
Robert Marsh. Cavallo, fisicamente superiore e velocissimo nelle combinazioni,
ha dominato il confronto, dimostrandosi molto esperto rispetto ai
pochi matches disputati. Sarà di nuovo sul ring a metà ottobre a
Trenton. A
Corona,
il superwelter Carlos Bojorquez, non si è perso d’animo per la grave ferita
riportata all’arcata sopraccigliare ed ha restituito con gli interessi il
“regalo”. Ryan Davis, il rivale, è stato messo al tappeto per ben 3 volte;
l’ultima e definitiva nel 7° round. Nei superleggeri Timothy Bradley (8
vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds, Yovany Cervantes, dopo averlo anche
messo al tappeto nel 1° round. Andiamo
in Thailandia,
dove nella provincia di Saraburi, il campione “giovani” della WBC, Oleydong
Sithsamerchai (17 vittorie), ha battuto
per
kot al 3° round il cinese Yang Chao (8 vittorie ed una sconfitta).
Sithsamerchai ha attaccato dall’inizio, mettendo sotto pressione
l’avversario con terribili colpi al corpo, fino alla conclusione del match,
avvenuta a 2 minuti e 36 secondi del 3° round. Nei pesi mosca, Panomroonglek
Kratingdaenggym (8 vittorie), ha battuto il cinese Yu Zheng Bin, anche lui
massaggiando al corpo l’avversario che piegava il ginocchio nel 4° round e si
arrendeva nel 5°. Infine nei pesi paglia, il tailandese Yodsaenkeng Choomchok
(8 vittorie), ha battuto il cinese Lewjong Hung. In realtà il cinese era parso
più preciso nei colpi e la decisione è stata controversa.
A Bangkok, Poonsawat Kratingdaenggym (alias Prakorb Udomna,24 anni , 23
vittorie con 15 ko), è il 37° pugile tailandese che diventa campione del
mondo. Poonsawat ha infatti conquistato la corona ad interim della WBA dei pesi
gallo (il campione Sidorenko non ha potuto difenderlo in tempo per ferita…)
battendo con decisione controversa il panamense Ricardo Cordoba (22 anni, 25
vittorie ed una sconfitta) ai punti in 12 rounds. Si
è trattato di un match molto equilibrato con fasi alterne dove alla fine
ha prevalso, ma non di molto, la maggior potenza del tailandese. Terribilmente
discordanti i cartellini dei 3 giudici (116 a 113 il giapponese Shimakawa, 116 a
114 l’australiano Newhamm, 111 a 118 l’americano Rivera).
Forse il più vicino alla realtà, l’australiano Newhamn. Nei pesi
mosca, Lakhin Vasansith (25 vittorie e 2 pari), ha battuto ai punti in 6 rounds
il solito filippino che prima boxa e poi va a fare lo shopping. In questo caso
si chiamava Edwin Gastador. Per non perdere tempo nel cercare un centro
commerciale per gli acquisti (…stiamo scherzando!), il filippino Jun Arlos, ha
combattuto e perso in 12 rounds con Petchtapee Pinsinchai,per per il titolo
asiatico dei pesi paglia nell’Imperial World Store di Ladprao a Bangkok. Match
duro per il tailandese che dopo aver agguantato un buon vantaggio iniziale, ha
dovuto resistere al vivace “ritorno” del filippino nel finale. Ad
Hollywood in Florida, poco
prima che arrivasse “Katrina”, il giamaicano O’Neill
Bell (25 vittorie,una sconfitta ed un pari), ha difeso la
corona
mondiale dei massimi leggeri dell’IBF, con uno spettacolare ko
all’undicesima ripresa nei confronti del sudafricano Sebastian Rothman. Fino a
quel momento il match era molto equilibrato e Rothman era addirittura in
vantaggio per uno dei 3 giudici (gli altri due avevano la parità).
Altro spettacolare ko nei pesi massimi, dove l’ex sfidante al titolo
mondiale, Shannon Briggs, dopo 6 rounds di match “tattico” con colpi
telefonati, nel 7° round si lanciava finalmente all’attacco, costringendo Ray
Mercer (ex campione mondiale WBO) alle corde, prima di metterlo definitivamente
ko con una spaventosa serie di destri. Piuttosto “calda” la
conferenza stampa che ha preceduto il match. Ad un certo punto i due pugili
stavano per venire alle mani, ma l’organizzatore manager De Guardia, si è
inserito tra i due dicendo :” non si prendono soldi combattendo qui!”.
L’escamotage ha funzionato. Sempre nei pesi massimi, Jameel McCline (32
vittorie,5 sconfitte e 2 pari), ha battuto per ko al 3° round Steve Pannell,
mettendolo al tappeto anche nel 1° e 2° round. Nei superleggeri, l’imbattuto
Juan Urango (16 vittorie ed un pari), ha battuto Andre Eason, atterrandolo nel 4°
e 7° round, prima che l’arbitro sospendesse definitivamente il match. Ancora
un quotato peso massimo in azione. Lance Whitaker (30 vittorie , 3 sconfitte ed
un pari),che ha battuto dopo 30 secondi del 3° round
il mestierante Lou Monaco. Per finire nei pesi medi, il quotato ed
imbattuto peso medio colombiano Edison Miranda, ha battuto nettamente ai punti
in 6 rounds Hilario Guzman.
Immediata
risposta di Dale
Brown (34
vittorie,4 sconfitteed un pari) , il canadese che contese a O’Neill Bell il
titolo mondiale ed ancora non è convinto
( come molti …) di aver perso quel match. Ha battuto per ko al 5° round Damon
Reed, dopo averlo messo al tappeto 3 volte nel 3° round ed
una volta nel 4° . Molto
simpatico il commento di Reed :”i giudici possono dire quello che vogliono, ma
io ho visto quel match e posso dirvi che stasera ho combattuto contro il vero
campione del mondo!”. Il match si è svolto a Chestermere Lake
davanti
a circa 1000 spettatori. Nei pesi
medi il canadese Matt O’Brien (12 vittorie), ha prima atterrato John Vaughan
nel 5° round e poi lo ha “steso” per il conto totale nel 6°. Rhode
Island, continua a non smentirsi il “ragazzo del KO”. Parliamo
dell’italo americano Joe Spina (17
vittorie di cui 12 per ko…), che ha battuto per kot al 3° round Anwar
Oshana. Il match è stato fermato dal medico dopo che Oshana, surclassato da uno
straordinario Spina in tutti i rounds, ha lamentato un infortunio al braccio.Spina
è un mediomassimo attualmente allenato dall’ex campione del mondo Eddie
Mustapha Muhammad. Nella stessa serata, vittoria per il massimo Jason Estrada
(nazionale USA ad Atene), che ha messo 3 volte al tappeto il suo avversario,
Earl Ladson, prima di vincere ai punti in 6 rounds. Per
Estrada si è trattato del 4° successo da professionista. Nei massimi
leggeri, rimane imbattuto il pluricampione americano dei dilettanti Matt Godfrey,
che batte nettamente ai punti in 10 rounds Willie Herring. Nei pesi piuma,
l’imbattuto Matt Remillard (5 vittorie), ha battuto Ricky Alexander, con un
perfetto colpo al corpoche ha “mozzato” il fiato all’avversario
nel corso del 2° round. A
White Plains,
l’ex campione mondiale della WBO dei supergallo, il dominicano Juan Guzman (24
vittorie di cui 17 prima del limite), si è
proposto
come sfidante dello scozzese Scott Harrison, battendo ai punti e nettamente in
12 rounds il tailandese Terdsak Jandaeng (18
vittorie), imbattuto fino ad allora e coraggiosissimo
a terminare il match in piedi. Nei pesi welters, il quotato Carlos
Quintana, coglie ancora una vittoria (…e sono 21), battendo con un poderoso
destro al 1° round Dillon Carew.
Nei superwelters, Bryant Pappas, un poliziotto che all’indomani
dell’11 settembre rientrò immediatamente dalle vacanze per andare a scavare
tra le le rovine delle due torri alla ricerca di superstiti, ha battuto Dwayne
Reed per kot al 1° round.Nei pesi medi, seconda vittoria per l’irlandese
James
Moore,
su un coriaceo Corey Jones ai punti in 4 rounds. Moore che è stato bronzo ai
mondiali dilettanti del 2001 a Belfast e che si è stabilito a New York, ha
trovato un osso duro che l’ha impegnato incessantemente. Deve alla sua ottima
preparazione se è riuscito a venirne fuori alla distanza. Il suo manager ha
detto che non accetterà più per lui matches sotto le 6 riprese!
Con
la collaborazione di Lou
Duva , la Golden promotion ha messo in piedi una bella riunione al Thunderbird
Wild West Casino. Nei superleggeri, con un centinaio di personali tifosi al
seguito venuti da San Antonio in Texas, Oscar Diaz (22 vittorie ed una
sconfitta), ha battuto Thomas Davis ai punti in 10 round dopo un bel
combattimento. Agli attacchi di Diaz, che marciava solo in avanti, ha risposto
con pregevoli colpi di rimessa Davis, non sufficienti però a fermare la marcia
vittoriosa del “torello” texano. Nei supermedi, l’imbattuto ex campione
dei dilettanti Allen Green (17 vittorie), ha battuto Ted Muller ai punti in 10
rounds in modo netto e chiaro, mettendo a tacere le “spacconate” di quest’ultimo
alla vigilia del match. Ad
Houston in Texas,
grossa sorpresa causata dal peso leggero dal “pugno pesante” Fernando
“Pillo” Trejo (25 vittorie,9 sconfitte e 4
pari),
che ha battuto il finora invitto campione americano Jose Armando Santa Cruz (21
vittorie), per kot al 10° round. Dopo un buon inizio di Santa Cruz, Trejo è
poi rinvenuto forte, inducendo l’arbitro a sospendere il match. Trejo ha così
rubato titolo e chance mondiale a Santa Cruz. Non a caso si chiama “Pillo”
di soprannome, che vuol dire per l’appunto…ladro! Nei pesi gallo, match tra
imbattuti, con vittoria per Nestor Rocha (13 vittorie), che nel 4° round
provoca una ferita determinante e definitiva al naso di Jose Barnica (10
vittorie). Nei superwelters, il
rappresentante USA ad Atene nei pesi welters, Vanes Martirosyan, ha battuto ai
punti in 4 rounds Fernando Vela. Nei
pesi medi, “il fantasma” Kelly Pavlik di Youngstown (la città di “Boom
Boom Mancini”), mette ko in 2 rounds Vincent Harris. A
Baltimora,
il supermedio Harry Yorgey ha conseguito il 10° successo, battendo e
dominando ai punti in 6 rounds Mick Mc Fail. Harry rientrava dopo un infortunio
al braccio che l’ha tenuto circa un anno lontano dal ring. Sempre nei
supermedi, il solitamente disciplinato e composto Saeed “The Hawk” Hawkins,
è stato trascinato nella bagarre da Joshua Orango, ma proprio sul finire del
match e riuscito a trovare la sua compostezza ed aggiudicarsi ai punti in 6
rounds il nono match.
Ad
Accra in Ghana, il
liberiano-spagnolo-tedesco Lee Manuel Ossie (37 anni,32 vittorie e 5
sconfitte), già avversario battuto di Vincenzo
Rossetto, ha conquistato il titolo dell’Africa dei
massimi
leggeri, battendo ai punti in 12 rounds con
decisione controversa Adewale Abey.
Gennarino dice che il giudice Tony Levon che ha visto 4 punti per Abey deve
essere probabilmente…un suo parente. Gli altri due giudici, correttamente,
avevano 10 punti 10 per Manuel Ossie! A
Thies River Falls, continua
l’ascesa del peso massimo 26enne Travis Walker (13 vittorie), vincitore
del “Guanto d’oro 2004”, che ha battuto David Robinson per ko al 1°
round. Con questo sono 7 i successi ottenuti da Walker al 1° round. Sempre nei
pesi massimi, continua la risalita dopo la 1^ sconfitta per un altro ex campione
nazionale dilettanti, Rafael Butler. Butler (21 anni, alto 1.94, 13 vittorie ed
una sconfitta), ha battuto John Dixon per kot al 1° round. Registriamo
alcuni esordi o quasi.
Ad Irvine, il supermedio Alfredo Angulo, che ha militato nella nazionale
messicana, ha battuto con
decisione
controversa ai punti in 6 rounds, Daniel Stanisavljevic. Per Angulo era il 3°
successo.
A
Cleveland, Juan Mc Pherson,
campione mondiale juniores 2002, ha esordito battendo al limite dei
superwelters Wilmer Torres. Mc Pherson, era una delle “grandi”
speranze americane per Atene, ma nel
corso di un match di selezione
olimpica, con Andre Berto, fu da questi sbattuto a terra, infortunandosi pure la
caviglia. Berto fu squalificato, ma subito dopo anche Mc Pherson subì la stessa
sorte, perché nel filmato presentato a supporto del reclamo fatto dai secondi
di Berto, risultò un comportamento altrettanto scorretto di Mc Pherson, prima
del fallo di Berto. Malgrado ciò, Berto riuscì a qualificarsi per le
Olimpiadi, combattendo per Haiti (suo paese d’origine, di cui conserva la
nazionalità), mentre Mc Pherson (da dilettante ha vinto 263 matches, perdendone
solo 6…) fu costretto ad accantonare definitivamente il suo sogno olimpico.
Nella riunione di Cleveland ha esordito anche il fratello di Mc Pherson,
Clifford, che ha messo ko al 1° round Antiell Carey. Cristian
Sanavia,
combatterà con il giamaicano-canadese Otis Grant.
Il
match designerà chi dovrà affrontare il vincitore del confronto tra
l’australiano Danny Green (che si è infortunato ed ha rimandato
l’impegno…)e l’americano Scott Pemberton. A sua volta il match che ne
scaturirà, servirà per definire lo sfidante del campione del mondo dei
supermedi WBC, il tedesco Markus Beyer. A
proposito di Beyer, lo sapevate che nel 1989, si classificò 2° nei campionati
mondiali juniores che si svolsero a Bayamon in Portorico, battuto dal
portoricano Fabres? Ma la cosa più curiosa è che Beyer arrivò in finale nei
pesi …piuma! Sarà Antonio Pitalua
a sostituire Gianluca Branco, infortunatosi, nel match mondiale con Miguel
Cotto. Naozumi
“Nao” Tsuchiyama, è un ragazzo 23enne giapponese di Okinawa, pugile
dilettante (6 vittorie e 2 sconfitte), con un sogno al momento irrealizzabile.
Egli infatti, vorrebbe passare professionista, ma la federazione nipponica gli
nega il passaggio perché Tsuchiyama ha una gamba artificiale.
Il ragazzo non si è perso d’animo e si è recato nelle Filippine dove
si allena alle dipendenze dell’ex campione del mondo dei pesi leggeri junior
Rene Barrientos, nella speranza che la federazione filippina sia più
accondiscendente e gli consenta di esordire.
Abdullah
Skekeib Settari, è un mediomassimo afgano, che da indipendente si presenta alle
elezioni politiche che finalmente si terranno in quel Paese, dopo l’oscuro
regime talebano. Abdullah è
candidato al Parlamento! Ray
Medel era un buon peso mosca, capace di arrivare al titolo USA dei
professionisti, prima che una serie di vicissitudini lo portassero in carcere.
Adesso, dopo 10 anni di detenzione, si è messo sotto la guida di Tony Ayala
senior (anche il figlio, il famoso
“El Torito” è detenuto!) che frequentando la prigione, ogni tanto prova a
redimere qualcuno di questi “cattivi ragazzi” con la boxe.
Medel ha disputato il suo ultimo match nel 1990 ed allora aveva un record
di 19 vittorie e 6 sconfitte.
La
WBC ha nominato l’irlandese
Wayne Mc Cullough,
come suo ambasciatore di pace. La motivazione dice non solo per la sua magnifica
carriera sportiva ma anche per la sua
ineccepibile ed esemplare vita privata. Un Mc Cullough commosso e riconoscente
ha detto che in tutta
la
sua carriera nessuno gli aveva mai fatto piegare le ginocchia, come ha fatto la
WBC
con questa designazione. Nick Casal, promettente peso welter imbattuto in 13
matches , è stato trovato positivo di cocaina, nel suo ultimo match disputato e
vinto per kot al 1° round. Kell
Brook,
18 anni e 8 vittorie, è stato ingaggiato da Frank Warren che lo farà combattere nel sottoclou della riunione del mondiale
Calzaghe-Evans Ashira. Il
match tra il filippino Luisito Espinosa ed il mongolo Lavka sim, è
stato annullato perché il 38 enne filippino si è rifiutato (era la seconda
volta…) di sottoporsi alla TAC, adducendo timori per
i possibili danni provocati dalle radiazioni. La commissione medica della
California gli ha ribadito il motto della polizia americana (“noi crediamo
solo a Dio! Gli altri…sono tutti sospetti.) e l’ha squalificato per un anno.
“Torno
con papà”,
ha detto Roy Jones, che si appresta ad affrontare Antonio Tarver. Sarà
quindi il padre del campione, dopo gli screzi e la riappacificazione, a
dirigerlo nuovamente dall’angolo. La WBC però è contraria ad un suo ritorno
sul ring dell’ex campione, e per
bocca del suo presidente l’ ha di nuovo invitato a …farsi visitare. A
Carsoli, il peso superpiuma Ivan Fiorletta (26anni, 17 vittorie,2
sconfitte e 2 pari), ha battuto il mestierante Jozsef
Kubowsky ai punti in 6 rounds. Kubowsky ha 30 anni e spesso combatte
anche come Jozsef Lakatos. Il suo manager è Vlado Varhegy,altro mestierante
abbonato alla sconfitta. Per ridare dignità ai loro records, da qualche mese,
alcuni di questi “collaudatori”, si stanno affrontano tra di loro nella
natia Repubblica Ceka
e stanno racimolando qualche
vittoria. Citiamo l’esempio di
Karoly Kovacs, un peso massimo che nel 1999 (dopo 4 anni di carriera…) chiuse
l’attività, con 11 sconfitte e 2 vittorie. Tornato sul ring all’inizio
dell’anno, ha ottenuto 9 vittorie. Adesso il suo record è dignitoso con 11
vittorie ed 11 sconfitte. Ma se esaminate le 9 ultime vittorie, vi accorgerete
che le ha ottenute tutte ai punti in
4 rounds, tutte in Slovacchia (Sturavo,Nova Zomsky, etc.etc) e tutte contro
avversari che …non avevano mai vinto un match! Si
sono svolti a Glasgow , i
campionati delle federazioni del Commonwealth . La manifestazione ha visto la
bella performance del team
indiano,
che ha piazzato ben 7 uomini nelle finali ( … vincendo anche 3 ori ) e
completando il trionfo con due bronzi . Nei
minimosca vince il gallese
- arabo Mo Nasir che in finale batte l’indiano Balbir Singh . Pesi
mosca che vedono
Lechedzani Luza (Botswana )
battere
l’indiano Arun Singh ( …ma come si chiamano gli abitanti del Botswana ?
Quel fesso inaffidabile di Gennarino ha risposto… ”per nome” ! ).
Nei
pesi gallo prima vittoria
indiana con il forte peso gallo Akhil Kumar , che in finale supera di stretta
misura 18 a 17 , il sudafricano
Mahlangu. Pesi
piuma sempre indiani con
Andras Lakra che batte netto
l’inglese Stephen Smith . Nei
leggeri vince l’erede di
Amir Khan ( si fa per dire… ) . Comunque l’inglese Frankie Gavin , battute a
parte, ha fatto notevoli progressi . In finale ha battuto nettamente il
sudafricano Dyani . Nei
superleggeri ancora un
indiano , Sombadhur Pun , vince superando Nkabiti del Botswana
(fortunato ad aver evitato il favorito inglese Nathan Brough
infortunatosi nel match precedente ) . Nei
pesi welters vince il
sudafricano Bongani Mwelase che batte in finale l’indiano Mahimal Vijlender .
In questa categoria abbiamo temuto che lo Sri Lanka avesse iscritto una donna ,
poi abbiamo appreso che Samantha ( Kumara è il cognome… )
da quelle parti è un nome… maschile . Gennarino insiste invece che si
tratta di un noto “ trans” napoletano che si fa
chiamare
: “a’cummara Samantha ” . I
pesi medi
vedono l’inglese James Degale , superare in finale l’irlandese Eammon
O’Kane per 17 a 7 . Nei
mediomassimi , il forfait
di Tony Jeffries , priva le finali del match con Shawn Cox delle Barbaro s. In
semifinale Cox aveva battuto il “galeotto ” neozelandese Soulman Pownceby (
partecipò alle Olimpiadi di Atene scatenando polemiche e scandali , non solo
nel suo Paese ) . Nei massimi vince l’inglese David Dolan che
in finale supera lo scozzese Stephen Simmons . Nei
supermassimi , l’indiano
Jitender Singh supera in finale Greg Weenink . Da notare che su 69 matches solo
9 sono finiti prima del limite . Questa volta niente Tallin… d’Acholl ( per
i più “resistenti ” a certe presunte spiritosaggini… tallone d’Achille
etc.etc. ). Quant’è stupida… . Si
insomma ricordate i recenti europei juniores di Tallin con tutti quei verdetti
per outscore…Gennarì lascia perdere, la battuta è proprio stupida!
Nelle
classifica europea dilettanti, troviamo
Alfonso Pinto al secondo posto, davanti a lui, solo il Russo Sergey Kazakov,
Valentino con l’uscita di scena di Amir Kan e’ saldamente al primo posto
nella categoria dei kg. 60, nei superleggeri la new entri e’ di Carmine
Cirillo al 17 posto, nei massimi, Clemente Russo lo troviamo quinto , mentre nei
supermassimi troviamo Roberto Cammarelle al primo posto.
Pericolosa
new entry nei supermax, direttamente al sesto posto troviamo Islam Timurziev,
Russia, che nella recente coppa del mondo ha battuto la medaglia d’oro di
Atene nella categoria dei massimi, Odlanier
Solis.
Finalmente
una bella notizia
Il
campione italiano Cristian Marchetti
per ora non si e’ sbilanciato a forzare la gamba operata, si
limita a qualche esercizio di ginnastica , tanto per togliersi di dosso
un po' di ruggine accumulata in otto mesi di completa inattivita’ Chiudiamo
con un consiglio. Russell
Crowe, indimenticabile generale Massimo del film “Il gladiatore”, ma anche
fumantino cliente di un albergo di New York (ha tirato un posacenere ad un
impiegato, rabbonito poi a suon di …dollari) ha recitato in un film di
argomento pugilistico : “Cindarella man” (l’uomo Cenerentola ). Crowe ha
tratteggiato la figura di un uomo e di un pugile che difficilmente verrà
dimenticata (Crowe si è guadagnato una sicura candidatura all’Oscar…). Il
pugile è l’americano di origine irlandese James Braddock, che divenne a
“sorpresa” campione del mondo battendo Max Baer in un momento
particolarmente difficile dell’economia americana : “la grande
depressione”. Se potete, andatelo a vedere…è un bel film!
Gennarino
con Roy Jones in palestra Ciao
alla prossima da… quelli delle news
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