logo ilguerriero.it

News

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina


 

 

Boxemaccheroni

 

INIZIANO LE  POLEMICHE… E NOI…

Si sono svolti a Tallin tra i soliti scandali e polemiche i campionati juniores 2005 .

Nell’occhio del ciclone come al solito gli arbitri , accusati di essere troppo accondiscendenti nei giudizi con gli atleti russi . Dopo qualche giorno , messi a riposo  alcuni elementi di questa categoria , le cose sono addirittura peggiorate . Segno evidente che il problema sta nel “ manico ”. Come dice Gennarino : ” si continua a percuotere la “sella” perché non si può picchiare il cavallo !”. Nulla di nuovo sotto il sole . In realta’ è successo che dopo alcuni scorse , giudicati troppo “bassi” e dopo alcune  “ espulsioni sommarie ” , gli arbitri , hanno cominciato a segnare tutto , anche le …”intenzioni” per salvare la loro “permanenza” nel torneo . Questo dimostra le “capacità” di chi guida questa categoria . Si stigmatizza un comportamento in modo drastico senza valutarne le conseguenze . Insistiamo fermamente sperando che qualcuno ci dia retta : la commissione arbitri deve essere guidata da un “tecnico” non da un “politico” . I “ voti ” e le “ amicizie ” non fanno competenza : e’ dimostrato !  Il tecnico francese Nato , ha  sparato a zero su tutti i vertici presenti a Tallin ,  attribuendo alla “ perdita di potere ” del bulgaro Jetchev , nei confronti del presidente russo Hussanov ( candidato alla presidenza dell’EABA che cerca in maniera  decisa a dare la scalata anche all’AIBA ) , lo stato della situazione . “ Ormai e’ tutto un sussiego nei confronti del nuovo “czar” e tra i più sensibili ci sono proprio gli arbitri ”. Questa l’analisi di Nato , non molto lontana dalla verita’ . Ci chiediamo quali garanzie  potranno essere fornite agli atleti per rassicurarli sulla giustezza dei sacrifici ai quali si sottopongono , se poi devono essere “truffati ” in questo modo . Abbiamo sempre davanti agli occhi la sconfortante delusione che traspariva dal viso del povero rumeno Marian Simion , che avrebbe dovuto “ uccidere ” il suo avversario per vincere il match di Atene con l’egiziano. Una vergogna che l’atleta, un campione autentico e vero, ha pagato con il ritiro per  “nausea” dall’attivita’ .  E’ profondamente ingiusto tutto questo! Si priva la boxe di un grande campione per i “giochi ” sporchi  di alcuni ipocriti mascalzoni che hanno pure la faccia tosta di fare la morale agli altri.

Un vero scandalo ! Quanto ci vorrà perche chi può e deve , s’impegni veramente e non solo a chiacchiere per cambiare le cose. Nell’ultimo quadriennio abbiamo avuto  arbitri italiani sospesi e squalificati ( vero?)  per presunte malefatte internazionali. In un caso addirittura il “colpevole ” non era nemmeno presente nel match per cui era accusato !. Come si poteva dubitare se le accuse venivano da alti esempi di “ onesta’ umana ” e di “ rettitudine ” rappresentati  dall’ottomano e dal professor Abjev ?  E come dimenticare  lo zelante “ interesse ” di qualche nostro “ compatriota ” , pronto a vedere “ scheletri” negli armadi, laddove non c’era nemmeno… gli armadi. Eliminati dunque i presunti “  cattivi”, la corruzione e’ proseguita ed è aumentata ! Forse ci dovremmo fare “ tutti” , ma proprio “ tutti” un piccolo esamino di coscienza  ( …stiamo pretendendo troppo, vero? ).

Invece continuiamo a  “rendere onore ” agli …  “addetti ai favori ”.  Ma come al solito chiacchieriamo a vanvera , perché noi di boxe…non capiamo nulla!

 

Intanto Rogge, il capo del CIO , sollecitato anche da iniziative private ( che non si sono esaurite…)  ha convocato il presidente dell’AIBA 16 July 2001, Column Hall, Moscow -  First speech of Jacques Rogge as IOC President(che  intende piazzare suo genero alla segreteria… tempi duri anche per l’ottomano ! ) ed ha congelato il 90% dei diritti televisivi spettanti all’organismo mondiale ( parliamo di 8 o 9 milioni di dollari… ) , in attesa di ricevere da Anwar Chowdry delucidazioni e spiegazioni sui criteri di selezione degli arbitri olimpici , sui verdetti  di Atene e sui criteri di assegnazione dei punteggi .  Evidentemente si è accorto anche lui  che qualcosa proprio non va’ .

Chowdry ha parlato dei criteri di selezione degli arbitri ed ha parlato della possibilità graduale di arrivare ad uno score “ visibile a tutti ”. Servirebbe per lo meno da deterrente per i giudici in malafede ( il pubblico , vedendo i colpi non assegnati oppure assegnati a vanvera , comincerebbe sicuramente a protestare… ).

Rogge ha fatto capire che se le argomentazioni non lo convinceranno fino in fondo (e quelle di Chowdry ci sembrano piuttosto deboli…) , la boxe, che si era già salvata a Seoul dopo gli scandalosi verdetti ai danni di Nardiello e Roy Jones ( che produsse l’adozione delle macchinette … subito “avvilite”  a Barcellona dal verdetto che vide l’americano Griffin battuto dallo spagnolo Lozano), avrà poche possibilità di trovare un posto nei Giochi. Per le prossime Olimpiadi non  ci saranno problemi, perché i cinesi sono così sicuri  di portare a casa un paio di ori nel pugilato che non permetteranno che la boxe venga esclusa. Preoccupa pero’ il dopo , specialmente se non finiranno gli scandali. Ma gli scandali non finiranno se non  cambieranno in modo significativo i vertici mondiali ed europei. Le commissioni piu’ importanti  devono essere affidate a membri di paesi non “coinvolti” agonisticamente! Lo andiamo ripetendo da anni. Si debbono fare le commissioni con i lussemburghesi, con gli svizzeri,con i portoghesi, con i neozelandesi ! Se mettete un azerbagiano o un egiziano a capo degli arbitri vedremo i campioni come Simion,Jones e Griffin  umiliati ed oltraggiati. 

Siate riconoscenti ed onesti verso uno sport che ci ha dato tanto , perche’ se qualcuno  ancora non l’avesse capito… siamo arrivati  alla resa dei conti.

 

Le grane per Chowdry non sono finite!

Il presidente della federazione indiana, ha deciso di chiedere all’AIBA ed all’ABF ( Asian Boxing Federation ) , di sospendere da tutte  le attivita’ internazionali il Pakistan , perche’ il ministro degli interni di quel paese , senza alcuna spiegazione , ha negato  i visti d’ingresso ai componenti del team indiano ( 14 tra pugili e dirigenti ) che dovevano partecipare ai campionati juniores asiatici .  Il problema scatenera’ un pesante “ conflitto d’interessi ” , perchè Anwar Chowdry , pakistano, e’ il presidente dell’AIBA ,  il presidente dell’ABF ed il presidente della federazione… pakistana!

Giustizia sarà fatta , vedrete…non dubitiamo.

 

Ora passiamo alla cronaca sportiva…

 “ Dominio “ russo come dicevamo con ben 10 titoli assegnati su 11 agli Europei juniores di Tallin. Gli scozzesi  ( l’allenatore Gammer ) , parte non in causa e per questo molto affidabili,  riferiscono che il match dei supermassimi vinto dal russo Andrei Volkov sul rumeno Bogdan Dinu per 49 a 37 è stato il più scandaloso dei verdetti. L’allenatore francese Dominique Nato, segnala in precedenza la vittoria del peso medio Sklyarov su Michael Raymond (in semifinale per outscore al 3° round!) tra gli scandali più eclatanti. Noi ci mettiamo pure il verdetto che ha visto l’azerbagiano Samir Mammadov battere in finale con il solito verdetto di outscore il francese Bouemer Daci Amine (come potete notare il prof. Abiev si è già “alleato” con il nuovo sponsor…).

Da quanto ci risulta il francese non aveva alcuna possibilita’ con quella giuria… “organizzata” !

Sempre per far capire che qualcosa di “strano”  c’è stato , vi diciamo che le statistiche  dicono che  88  matches su 175 si sono conclusi  per outscore! Una percentuale del 50,2% insostenibile per quanto visto sui rings.

Quello del verdetto per outscore è un “giochetto” di cui fu vittima Diego Di Luisa nel 2003 a Varsavia contro un pugile di casa.

Il pugile non riesce nemmeno a mettersi in guardia e l’avversario opportunamente catechizzato dai suoi secondi, lo assale con una gragnuola di colpi che vengono tutti regolarmente registrati!  Si chiama trucco ungherese, dalla nazionalità del suo inventore…. Stabilito in questo modo un congruo vantaggio, sono sufficienti pochi colpi per ottenere la vittoria per outscore.  

Per quello che vale,  vi diciamo che i russi Sergey Vodopyanov ( 48kg ) , Aslan Akhba ( 54kg ) , Maxim Ignatiev ( 57 kg ) , Imil Iksanov ( 60kg ) , Andrei Zamkovoy ( 64kg ) , Maxim Koptyakov ( 69kg ) , Sergey Sklyarov ( 75kg ) , Dmitry Chudinov ( 81kg ) , Sergey Kolchugin ( 91kg ) e Andrei Volkov (supermassimi), hanno vinto la medaglia d’oro, lasciando che il solo azerbagiano…Samir Mammedov (ma come mai?) , s’inserisse tra i vincitori delle medaglie d’oro.

Particolare curioso ma politicamente importante: l’unico russo a perdere un match è stato Pavel Drobshyev che ha perso con … Samir Mammedov dell’Azerbaijan per 36 a 33.  Diventa difficile commentare certi risultati alla luce di questi  “giochino ” così palesi!

A novembre ci saranno i mondiali…si salvi chi può.

A proposito , la Francia che ha presentato un bel team , ha conquistato un altro bronzo con Nordine Oubali  nei 48 kg che ha perso in semifinale sempre per mano del solito russo. Niente outscore stavolta , ma un colossale e  “bugiardo ”  56 a 41 a favore del russo! Complimenti a tutti quelli che volevano moralizzare l’ambiente ed hanno invece contribuito al “ disastro ” , appoggiando politicamente chi non aveva nessuna voglia di cambiare le cose…anzi !  

Ci  riferiamo naturalmente alla federazione inglese , le altre infatti non hanno mai detto per chi hanno votato , ma dai risultati… s’intuisce.

 

Aveva un grande sogno Genaro Pellegrini jr. : diventare pugile professionista. Prima di partire per l ’Irak lo ha voluto realizzare (quasi un   presentimento…) e così a maggio dello scorso anno , al Blue Horizon di Filadelfia , ha esordito per la prima ed ultima volta battendo per kot al 4° round un certo Harris . Adesso  non ha più sogni ,  il 31enne Pellegrini , agente di polizia in forza ai reparti della Guardia Nazionale della Pennsylvania stanziati a Beiji ( cittadina a 155 miglia da Bagdad ) . E’ morto l’ 8 agosto in quel grande mattatoio di essere umani e di ideali in cui si è trasformato l’attuale Irak . “ Era un vero combattente ! ” , ha detto il suo comandante. L’aveva già dimostrato prima , senza l’esigenza di morire...

 

 

 A Maracay in Venezuela, due dei più interessanti pugili del panorama venezuelano, hanno confermato le legittime speranze degli “aficionados” . Jorge Linares, 19 anni,peso leggero, detto il “Bimbo d’oro”, ha dato un’ altra dimostrazione di classe battendo il veterano Jesus Perez in 5 rounds e cogliendo così il 16° successo in carriera. Sempre nei  pesi leggeri, il re del ko al 1° round, Edwin Valero, detto “el inca”, non si è smentito ed ha fulminato in soli 41 secondi il modesto colombiano Jose Hernandez. Per Valero e per gli amanti della “statistica” si è trattato del 15° successo su 15 ottenuto per ko al 1° round!

 

Anche il massimo leggero Johnathan Banks (22 anni e 7 vittorie), non scherza in fatto di potenza. Ad Auburn Hills, il giovane nuovo “protetto” di Emanuele Steward, ha messo ko Roosvelt Johnson in soli 26 secondi. Ma Johnson può considerarsi fortunato perché non è rimasto 15 minuti in stato di semi-incoscienza come era accaduto al precedente avversario di Banks (Abdul Shabazz). I  “ko” di Banks sono particolarmente impressionanti, perché gli avversari rimangono a lungo al tappeto! Rientro positivo per il messicano peso leggero Octavio Lara, sul quale si nutrivano grandi speranze, prima della sconfitta subita circa un anno e mezzo fa. Lara ha battuto in un solo round Miguel Alvarez. Nei pesi medi, Anthony Dirrell, fratello del bronzo olimpico Andrè , ha destato grande impressione nel battere il fino ad allora invitto Gabriel Rivera (4 vittorie). Dirrell (5 vittorie), ha battuto il suo avversario per kot al 2° round. Con il padre a “cullarselo” con lo sguardo, ha esordito anche Aaron Pryor junior, che da peso medio ha battuto per ko al 1° round Dominique Azeez. Alto, magro ed allampanato, Pryor junior somiglia più a Thomas Hearns che al padre, anche nel modo di combattere.

 

Non ha avuto successo il “viaggio americano” di Michele Piccirillo e Luca Messi, ma i due hanno lasciato comunque una buona impressione.  Piccirillo, dopo aver passato un brutto momento nel 2° (due atterramenti)  e 4° round (un atterramento), si è saputo riprendere, impegnando  in un serrato testa a testa (particolarmente nell’8° round!), un picchiatore come Mayorga. Alla fine,  vittoria ai punti per il nicaraguese, che si aggiudica il titolo mondiale della WBC dei pesi superwelters. Sempre per un titolo mondiale dei superwelters, ma per la WBA, si sono affrontati il detentore messicano Alejandro “Terra” Garcia e l’italiano Luca Messi. Il bergamasco ha sorpreso un po’ tutti, impegnando duramente Garcia. In questo match, si è verificato un solo atterramento (nel 7° round), in favore di Garcia.    La riunione organizzata da Don King a Chicago, ha proposto altri interessanti matches. Nei pesi massimi, Hasim “La Roccia” Rahman (41 vittorie e 5 sconfitte), ha battuto senza infamia e senza lode l’amico-rivale Monte Barrett ai punti in 12 rounds, guadagnadosi  la chance mondiale contro Vitaly Klitschko. Sempre nei pesi massimi, l’ex campione WBC, il 40enne Oliver “il toro atomico” Mc Call (44 vittorie e 8 sconfitte), ha messo ko in 4 rounds con un uppercut seguito  da un diretto destro,il polacco Przemyslaw  Saleta (42 vittorie e 6 sconfitte). Deludente il polacco, che ha mostrato le “cose più interessanti” alla conferenza stampa, quando si è presentato con la splendida moglie (una famosa fotomodella polacca). Nei pesi welters, il campione della WBA, Luis Collazo (26 vittorie  ed una sconfitta), ha battuto l’ex campione mondiale dei pesi leggeri, il messicano Miguel Angel Gonzalez , in virtù di una maggior velocità e durezza di colpi. Dopo 7 rounds di “tortura”, l’angolo del messicano  ha gettato la “spugna”. Nei  pesi leggeri, il quotato polacco Matt Zegan (36 vittorie ed una sconfitta), dopo aver atterrato una volta nel 3° round Jesus Perez, gli ha inflitto 3 definitivi conteggi nel 6° round.  Alla conferenza stampa seguita ai matches , Michele Piccirillo, ha fatto presente di aver avuto qualche difficoltà perchè reduce dall’aver subito alcuni infortuni durante la preparazione. Luca Messi, invece ha chiesto un’altra opportunità mondiale. Per ironia della sorte alla conferenza stampa era assente proprio il vincitore di Messi, perché impegnato in ospedale a farsi “rimettere a posto” la “carrozzeria”.

 

A Verona negli USA, il mediomassimo Yusef Mack (19 vittorie e 2 pari), ha conservato la sua imbattibilità, sconfiggendo all’unanimità in 10 rounds Thomas Reid. Mack ha dominato il confronto con la sua superiore velocità.

 

Nel “Foro” di Tijuana in Messico, il brasiliano peso medio Clayton Conceicao (8 vittorie), ha battuto per kot al 4° round un ferito e sanguinante  Ernesto Zamora.

 

Nell’Orfeo Superdomo di Cordoba, davanti ad una folla di più di 15.000 spettatori, il campione mondiale dei pesi superpiuma, l’argentino  Jorge “La jena” Barrios (44 vittorie,2 sconfitte ed un pari), ha battuto in due rounds Victor “Cholito” Santiago. Barrios che combatte per la “Golden Boy Promotions” di Oscar De La Hoya, ha spedito per ben 3 volte al tappeto il rivale nel 2° round. Nei pesi massimi, Marcelo Dominguez, ha “punito” Fabio Moli per 7 rounds, mettendolo al tappeto nel 6° e settimo round prima che il match fosse sospeso. Nei pesi medi Francisco Mora, ha battuto per kot al 3° round Alexander Pacheco Quiroz. Infine nei superwelters, Lucas Martin Matthysse (22 anni e 7 vittorie), fratello del “terribile”, ha battuto per abbandono al primo round Jesus Ceferino Vergara.

 

 

Grandi feste a Laredo in Texas, per Julio Cesar Chavez ed il suo giovane ma già molto promettente figlio Julio Cesar junior (21 vittorie). Il  giovane superleggero, rampollo dell’imperatore ha impiegato solo 54 secondi ( con un poderoso gancio sinistro!),  per liberarsi di Johnathan Nelson.   Un tripudio di folla (più di 5000 spettatori…), ha salutato la vittoria del ragazzo ed un vero delirio ha sottolineato l’abbraccio tra padre e figlio. Nei pesi leggeri, un altro figlio d’arte,il 17enne Jorge Paez junior (3 vittorie), sempre con un gancio sinistro, ma nel 2° round, ha battuto per ko Javier Segura. Nei pesi piume, l’imbattuto Jose Aguiniga (29 vittorie), ha battuto (ma sono in molti ad aver visto vincere l’avversario …), con decisione a maggioranza in 10 rounds Gerardo Espinoza. Match molto intenso con numerosi duri scambi tra due autentici “guerrieri”. Infine l’ex stella dei dilettanti Austreberto Juarez (20 anni e 6 vittorie), ha battuto Valentin Leon ai punti in 6 rounds ma sempre con una decisione che non ha visto tutti d’accordo!

 

Arrestato a Baton Rouge, il peso massimo Clifford Etienne, che ha sparato ad un impiegato che si attardava a “servirlo” durante una rapina; si  è allontanato impadronendosi di un auto con due bambini a bordo ed ha fatto fuoco (ma la pistola si è inceppata…), contro alcuni agenti di polizia ed un automobilista di passaggio. Già in passato il “turbolento” Etienne aveva avuto a che fare con la giustizia. Condannato per rapina a mano armata a 40 anni di prigione, era stato rilasciato nel 1998, sulla parola e dopo 10 anni, per  aver vinto il campionato di boxe nazionale delle prigioni. 

 

In Giappone, a Tokyo, il poco considerato Keiji Eguchi (10 vittorie ed una sconfitta),ha battuto ai punti in 10 rounds l’ex campione dell’ Asia, Naotaka Hozumi, che nel 2002, si batte con William Joppy per la corona WBA dei pesi medi. Nei pesi welters, Yuji Yamaguchi (13 vittorie ed un pari), ha messo ko in 4 rounds il tailandese Singhtothong Fluoride-gym. 

 

 

A San Jose in California, il 33enne Audley Harrison, oro a Sydney nei supermassimi, ha battuto Robert Wiggins per abbandono nel 5° round.  Con questa vittoria il “prudente” Harrison si porta a quota 19 vittorie. La conclusione del match su un potente sinistro che scaraventa Wiggins alle corde nel 4° round, lasciandolo intontito fino al momento del  suo ritorno all’angolo. Nell’intervallo la decisione di …soprassedere. In un’intervista rilasciata alla stampa locale prima del match, Harrison ha rivelato di essere stato in prigione da ragazzo e di aver poi trovato il suo “riscatto” nel pugilato. Wiggins che lavora come scaricatore portuale, ha detto che probabilmente chiuderà con la boxe. Nei pesi medi (!), l’oro olimpico di Atene nei mediomassimi, Andrè Ward (6 vittorie), ha battuto Christopher Holt in 3 rounds dopo avergli inflitto due conteggi. Nei supermedi Andre Dirrell (22 anni e 5 vittorie), bronzo ad Atene nei pes medi, ha messo ko in 2 rounds Juan Camacho, destando grande impressione. Nei massimi leggeri, un altro olimpico, Devin Vargas, da massimo leggero ha battuto ai punti in 4 rounds David Jonson. Debutto tra i “pro” per l’olimpico messicano Juan De Dios Navarro, che fatica a battere ai punti in 4 rounds Aaron Robinson. Per finire, il promettente peso welter Lorenzo Reynolds, ha conseguito l’8° successo battendo ai punti in 4 rounds Sean Holley. Curiosamente, avrete notato che Andre Ward che ha vinto l’oro ad Atene nei mediomassimi, è sceso addirittura nei pesi medi, mentre Andre Dirrell bronzo nei medi ad Atene è salito nei supermedi. Dirrell ha sempre avuto problemi con il peso. Nel 2001 ai mondiali di Belfast, era il rappresentante USA nei pesi …piuma, ma non riuscì a fare il peso e fu eliminato!

 

  A Panama City, Roberto “La Arana” (il ragno) Vasquez (20 vittorie ed una sconfitta), ha conservato il titolo dei minimosca della WBA, battendo per kot al 4° round il messicano Jose Antonio “il giaguaro” Aguirre (33 vittorie, 4 sconfitte ed un pari). Aguirre era riuscito a mettere al tappeto Vasquez nel 2° round, ma il panamense e rientrato subito nel match, con alcune efficaci combinazioni. Nel 4° round, a seguito di uno scontro di teste, Aguirre ha riportato una ferita all’occhio destro, ma il medico ha fatto segno di proseguire. Poco dopo Aguirre ha detto all’arbitro di non poter andare avanti ed il match è stato sospeso. Come è consuetudine da queste parti, il match è iniziato dopo la mezzanotte!

 

A Rosemont in Illinois, davanti a più di 10.000 spettatori,  Fernando “il feroce” Vargas (25  vittorie e 2 sconfitte), ha battuto ai punti in 10 rounds l’ex campione mondiale, lo spagnolo Francisco Javier Castillejo. Dopo un ottimo avvio di Vargas, che nel 3° round riusciva anche ad atterrare lo spagnolo, dal  7° si è avuto il ritorno di Castillejo nel match. Vargas, che negli ultimi rounds ha portato pochi colpi (beccandosi i fischi del publico presente che voleva una soluzione “prima del limite”…), ha accusato un infortunio alla mano nel corso dei primi rounds. Nei pesi piuma, il non quotato Humberto Soto (37 vittorie,5 sconfitte e 2 pari), ha causato lo choc della serata, battendo ai punti in 12 rounds ed aggiudicandosi il titolo WBC ad interim, il texano olimpionico di Sydney, Rocky Juarez (23 vittorie). Soto (che ha appreso la notizia del match solo 15 ore prima… ) inizia bene e accumula punti nei primi 6 rounds. Nel 7° round Juarez si riprende, ma Soto non indietreggia, anche se rimedia due  richiami ufficiali (9° round e 10° round) per colpi dietro la nuca. L’ultimo round vede Soto dominare e vincere alla grande ! Nei pesi welters, continua il cammino dell’imbattuto ed interessantissimo columbiano Joel Julio (24 vittorie di cui 21 per ko!). Questa volta è toccato a Chris Henry, dopo 2 atterramenti, arrendersi nel 4° round.  Nei superleggeri, David Diaz (27 vittorie ed una sconfitta), ha vinto facilmente ai punti in 4 rounds con John Trigg. Nei massimi leggeri, l’ex stella dei dilettanti BJ Flores (BJ sta per Benjamin…), ha battuto Nate Zeikle per ko al 2° round. Flores ha un record di 13 vittorie ed un pari. Recentemente ha deciso di scendere dai massimi ai massimi leggeri! Ha anche combattuto l’ex cestista della NBA, Kendall Gill, che ha battuto ai punti in 4 rounds Jason Medina al limite dei massimi leggeri. Infine ha pure combattuto e vinto il vincitore del reality show “Il futuro grande campione”, il mediomassimo David Pareja (6 vittoire ed un pari), che ha battuto ai punti in 4 rounds Gregory Holmes. Durante la riunione, si è scatenata una rissa tra tifosi ed entourage di Vargas (che non hanno  gradito i fischi all’indiizzo del loro pupillo…), sedata a stento dalla polizia. Le botte sono continuate nel parcheggio delle auto e la polizia ha dovuto sparare dei lacrimogeni per disperdere i contendenti. Insomma, come dice Gennarino “quanno nun se è danno e’ pugili, e’ mazzate se è danne e’ spettatori!”. Operati numerosi arresti (tra cui lo stesso Gennarino per questo schifo di battuta…).

 

 

A Ponce in Portorico, Hugo Cazares (21 vittorie e 3 sconfitte), ha dominato il confronto con Alex “Nene” Sanchez, chiudendo il match all’8°   round e conservando la corona WBO dei minimosca.  La svolta definitiva nel 7° round, quando Cazares ha messo alle corde l’avversario che con l’occhio sinistro ormai chiuso per i colpi e sfinito, ha deciso di non presentarsi all’inizio dell’8° round. Sanchez, nel dopo match ha manifestato propositi di ritiro, mentre Cazares  ha sfidato Ivan Calderon campione dei “paglia” della WBO. Nei pesi gallo, il promettente Carlos Valcarcel (6 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds Francisco Soto.

 

I cinesi preparano anche pugilisticamente le prossime Olimpiadi. Intanto si sono accaparrati i mondiali dilettanti di quest’anno e “scaldano” l’ambiente, organizzando di tanto in tanto delle riunioni di boxe professionistica. A Beijing, il peso leggero americano Antonio Davis (19 vittorie ed una sconfitta), ha battuto nettamente ai punti in 12 rounds Frankie Zepeda, aggiudicandosi il titolo IBA. Nei pesi massimi, Kenny Craven,ha battuto il popolare e folkloristico Eric Esch “Butterbean”   ai punti in 4 rounds. Era la 4^ volta che i due s’incontravano ed il bilancio è in parità con 2 vittorie a testa (Craven ha vinto le ultime due volte…).

 

 

Registriamo il “ritorno” dell’ex sfidante al titolo mondiale Juan Lazcano (34 vittorie e 3 sconfitte). Circa 1500 sperduti spettatori, hanno  presidiato il vasto Don Haskins Center di El Paso, nella sfida che lo vedeva opposto a Marco Angel Perez. Da superleggero, Lazcano è sembrato più a suo agio, fulminando il rivale nel 2° round e dopo aver resistito alla fiammata iniziale del rivale. Ancora un convincente e perentorio successo per il peso leggero Vincent Escobedo (6 vittorie), che con due formidabili colpi alla figura, ha chiuso il match con Juan Pablo Matias nel 2° round.

 

 

 

 

A Whippany nel New Jersey, il 25enne supergallo di origine canadese Steve Molitor (21 vittorie), ha colto  Molitor with 3 title beltsun altro significativo successo, battendo il nepalese Debind Thapa .  Successo netto per Molitor, che tra l’entusiasmo dei suoi sostenitori, ha atterrato nel 4° e 6° round il suo coraggiosissimo rivale, che è stato fermato dall’arbitro all’inizio del 9° round. Nei superwelters, Pawl Wolak, che da dilettante è stato ai vertici delle classifiche nazionali, ha ottenuto il 7° successo, destando grande impressione nel battere il più alto Karee Robinson ai punti in 6 rounds.

 

Michael Ktsidis (18 vittorie), il peso leggero australiano di origine greca, ha battuto il filippino Ranee Ganoy per kot al 5° round. Il match si è svolto a Brisbane ed il 25enne australiano stava dominando il confronto quando l’arbitro ha deciso di sottrarre il filippino ad una durissima punizione. Katsidis aspira a battersi con Diego Corrales!

 

Questa volta Vinny “Vicienzo” Maddalone (31 anni, 1.83, 25 vittorie e 2 sconfitte) non si è lasciato superare! Dopo aver  messo due volte al tappeto nel 1° round il rivale (per la prima volta in carriera…), dopo epici  “testa a testa” con l’avversario, dopo aver  subito alcune ferite al volto e dopo essere stato colpito duramente a sua volta, finalmente, nel 5° round, ha scagliato un poderoso gancio sinistro che ha steso l’imbattuto pugile locale Shannon Miller per il conto totale! Non sarà il miglior peso massimo in circolazione, Vinny Maddalone,  ma è sicuramente uno dei più eccitanti al mondo! Nei pesi superleggeri, l’altissimo Jorge Terron (1.83), ha colto il 5° successo, battendo ai punti in 4 rounds Eduardo Torres.

 

In Giappone ad Amagasaki, il peso mosca Ken Nakajima (14 vittorie e 2 sconfitte), dopo aver subito un atterramento nel 3° round, è riuscito a “sopravvivere” ed a portare a termine un sofferto successo ai punti in 10 rounds con il messicano Francisco Rosas. A Yokohama, continua la serie di vittorie del promettente Koki Kameda (8 vittorie), che ha impressionato nel battere per kot al 3° match il tailandese Chok Singwangcha, dopo averlo messo 4 volte al tappeto, sottraendogli il titolo del Pan Pacific dei pesi mosca.

 

 

 

La Boxe Loreni ha vinto l’asta per il mondiale WBO che vedrà opposto Cantatore all’inglese  Johnny Nelson. Ed a proposito della Boxe Loreni, grandi polemiche nel clan dell’inglese Cathy Brown per l’esito del mondiale con Stefania Bianchini. Gli inglesi hanno parlato di furto, sia a proposito del verdetto (ma Loreni ha fatto notare che non c’erano giudici italiani in giuria…), che per i soldi ed il telefonino dell’atleta britannica “spariti” dagli spogliatoi (così come dichiarato dal manager della ragazza in  un’intervista rilasciata alla rivista inglese “Boxingnews”!).   Vorrebbe tornare sul ring il tedesco Rene Weller (52 anni), affiliandosi in Polonia. Si ritirano lo svedese Tonton Semakala (imbattuto in 15 matches…) ed il norvegese Thomas Hansvoll.

 

A Grisolia in Calabria, il superleggero Massimo Bertozzi (38anni ,35 vittorie 24sconfitte e 4 pari), ha fatto prevalere la maggior esperienza, nel battere Fedele Belusci  (11 vittorie,2 sconfitte e 2 pari) ai punti in 10 rounds, per il titolo italiano della categoria.  Il verdetto, a dimostrazione dell’incertezza che ha segnato le fasi del match, non è stato unanime. Nei pesi leggeri, il 24enne Giuseppe Truono (10 vittorie,2 sconfitte ed un pari), ha battuto ai punti in 6 rounds, il “mestierante” Jozsef Kubowsky che continua a rimediare sconfitte girando per l’Italia.

 

A Gela, il superwelter Tobia Giuseppe Loriga (17 vittorie), ha battuto per il titolo internazionale IBF, Victor Kpademe del Benin.  Nei superleggeri, Alfredo Di Feto (24anni e 7 vittorie), ha battuto per squalifica al 3° round l’algerino Fateh Boukkehoufa. Nei pesi medi, Cristiano Cannas (2 vittorie), ha battuto l’ungherese Karoly Domokos per kot al 4° round. Infine il pugile di origine marocchina, Abderrhazek Kobba, ha sconfitto per kot al 3° round lo slovacco Lubomir Wejs.

Concludiamo con una storiella.

Un giorno un camion che doveva transitare sotto un ponte, si bloccò  perché l’autista si accorse che per pochi centimetri non sarebbe riuscito a transitarvi sotto. La strada era stretta ed era impossibile fare manovra per tornare indietro. Allora i matti di un manicomio che sorgeva lì vicino e che avevano assistito incuriositi alla scena,  suggerirono al guidatore di sgonfiare leggermente tutte le route del camion per abbassarne l’altezza. L’autista perplesso ma con poche alternative possibili, seguì il consiglio e riuscì a passare. Allora si voltò verso i matti e disse :” e poi dicono che voi siete matti …” . Quelli risposero : “ noi siamo matti …mica fessi!”.  Come dice Gennarino: “Capisce a ‘ mme!”.

Arrivederci a tutti e grazie per l’attenzione.

DA QUELLI DELLE… NEWS

 

 


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it