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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mutico Gennarino

Trent'anni fa, a Manila, Alì sconfisse Frazier nell'ultimo incontro tra i due.

E chiuse una pagina storica della boxe mondiale.

frazier  Ci sono ricordi sfumati come vecchie fotografie in bianco e nero. Capelli afro style non più di moda , marche di abbigliamento sportivo scomparse da tempo . E poi immagini non nitide, tanto fumo di sigaretta da cornice . Cose che piacciono agli inguaribili romantici . E che permettono di rivivere un passato così lontano da sembrare impossibile . Proprio trent'anni fa , il 1 ottobre 1975 , a Manila la boxe chiudeva un cerchio che si era aperto quattro anni prima , nel 1971 .

Alì , Frazier e Foreman : queste sono le pietre angolari di quel triangolo delle Bermude che era la boxe degli anni ' 70. Un pugilato diverso : meno gonfiato , meno scena e più sostanza . Nelle immagini d' epoca si vede comunque un giovane Don King girare nervosamente intorno al ring, ma era ancora un aquilotto che affilava gli artigli . Nel 1970 Alì era stato riammesso nel mondo della boxe , dopo esserne stato cacciato per le sue posizioni politiche e il rifiuto di partire per il Vietnam . L' 8 settembre 1971 sfida il campione Joe Frazier : match intenso ed equilibrato , dove Alì non riesce a sfruttare il gioco sulle corde , il suo preferito . Finisce che Smoking Joe vince ai punti , e si tiene il titolo. Muhammad Ali George Foreman, pictured with his mother, Nancy Lee Foreman, in an undated photo.Alì/Clay ricomincia dai bassifondi per poter tornare nell'Olimpo: 14 incontri, 13 dei quali vinti . L 'unico che lo batte è Ken Norton , nel 1973, ai punti. L' ultimo avversario prima del grande match è , nel gennaio 1974, ancora Joe Frazier : questa volta è Alì a vincere. Il 30 ottobre 1974 arriva la grande occasione per riprendersi il titolo , in Zaire . Di fronte c' e’ George Foreman , che a Frazier il titolo lo ha strappato nel gennaio 1973 . Un palazzetto enorme , pieno zeppo di persone che fanno il tifo per Mohammed tanto da chiedergli la testa del povero Gorge . Soldati armati che presidiano il ring.  E' il capolavoro della strategia. Non solo forza bruta , ma testa, intelligenza , calcolo e capacità di prendersi dei rischi . Alì gioca di rimessa , dondola sulla corde . Foreman si stanca , Alì se la gode . Poi , all'ottava ripresa , l'assalto contro il campione stanco , che finisce ben presto ko . Dopo sette anni il titolo torna in mano all'ex Classius Clay.

 Alì sembra tornato in grande forma, e lo rimarrà almeno fino al 1978, quando il semisconosciuto Leon Spinks gli strapperà il titolo . In mezzo pero’ c' e’ stato pure il terzo e ultimo atto . Ancora Alì contro Frazier. La prima volta Frazier , nel 1971 , lo aveva battuto , difendendo il proprio titolo . La seconda volta , senza alcun titolo in palio , nel 1974, aveva vinto Alì . Uno pari e palla al centro. Ora però toccava a Frazier essere lo sfidante, e Alì il campione in carica.Entrambi boxano di rabbia e istinto . Un match estremamente violento , dove Alì smonto’ la resistenza di Frazier a forza di ganci sinistri . Finchè l'a rbitro Carlos Padilla , di fronte al volto tumefatto e sanguinante dello sfidante , decise di chiudere l'incontro . Vince l'istrione Alì, acclamato dal pubblico . In un paese piegato dalla legge marziale imposta da Marcos, i media di regime celebrarono il vincitore ( Alì aveva più volte compiaciuto la vanità di Marcos e della moglie Imelda , esattamente come aveva fatto in Zaire con Mobutu ) . Acclamavano colui che , battendo Frazier , aveva definitivamente chiuso una pagina del pugilato aperta nel 1971.

 

 

 

Con i novelli boxers ed i vecchi talenti Cuba ha vinto il Campionato Panamericano.

RÍO DE JANEIRO – Cuba , Campionessa Olimpica , ha dominato  il Campionato Panamericano svoltosi nella citta’ brasiliana di Teresópolis , conquistando ( senza ottomani ) nove medaglie d’ oro e una di bronzo.

 Yan Bartelemí , monarca olimpico dei 48 kg ad Atene ‘2004 , ha iniziato il vittorioso percorso dei caraibici , trionfando 19-8 sul portoricano McWilliam Arroyo.

I cubani Guillermo Rigondeaux , presente nell’ appuntamento estivo dei 54 kg e Yordanis Ugás (60 ) hanno sconfitto il brasiliano Alex Oliveira e il dominicano Ricardo García rispettivamente per RSC e 13-5 , il percorso dorato e’ stato continuato da Inocente Fiss (64 kg ) , Erislandy Lara (69 ) , Emilio Correa (75 ) e Yusiel Nápoles (81 ) .

Fiss ha sconfitto il portoricano Kenny Galarza per decisione dell’arbitro , Lara il dominicano Melvin Lorenzo 23-7 , Correa il portoricano Carlos Negrón per knock out e Nápoles il barbadense Shawn Terry per 18-4 .

I cubani , vice titolari della Coppa del Mondo per squadre di Mosca 2005 , hanno chiuso con i successi di Luiz Ortiz ( 91 kg ) e Odlanier Solís ( + 91) .

Ortiz ha superato il brasiliano Rafael Lima su decisione medica e Solís , campione di Atene 2004 , l’argentino Víctor Ramírez per 19-1.

L’unica medaglia di bronzo dei cubani è stata vinta da Roniel Iglesias (51 kg ).

Nemmeno il tempo di godersi le medaglie che … subito in campo di allenamento.

Guillermo Rigondeaux. Medalla de Oro en BoxeoLo sguardo fisso, le gocce di sudore sul viso. Il cubano Yan Barthelemy colpisce forte il sacco di sabbia con un affanno agonico . Il campione olimpionico mini mosca ha un’ ossessione: recuperare la corona mondiale a novembre.

" E’ stata un’eccellente prova per verificare le condizioni dei pugili e per cercare la forma sportiva in vista del mondiale ", ha commentato Barthelemy .  Il mancino di 25 anni ha spiegato che le sue caratteristiche sono l’esplosività e la rapidità, e ha aggiunto: "Tiro molti colpi. Sono mancino e ho un buon gancio. Inoltre domino bene tutte le distanze".

Barthelemy fa una pausa. Intanto accanto a lui il ‘gallo’ Guillermo Rigondeaux mantiene un infernale ritmo di gambe e respira faticosamente.

Rigondeaux, due volte campione olimpionico, non ha voluto fare pronostici. Ha semplicemente commentato: " L’allenamento e’ il rivale più difficile da vincere. Poi sul ring si tratta solo di badare alla tecnica e alla tattica per trionfare ".

Il pugile, che ha compiuto 25 anni il 30 settembre , ha segnalato che cerchera’ il combattimento di " mezza e lunga distanza ". Racconta che suo figlio di tre anni ha già " sete " di pugilato. Gli chiede guanti in prestito quando ritorna a casa. " Sogno di regalargli la medaglia d’oro olimpica nel 2008 " e cosi’ uguagliare i leggendari cubani Felix Savon e Teofilo Stevenson , tre volte campioni olimpionici.

 LE NUOVE CARTE IN VISTA DEL 2008

 L’allenatore cubano Sarbelio Fuentes ha portato  in Brasile oltre a Rigondeaux e Barthelemy, il campione olimpionico e mondiale dei pesi massimi Odlanier Solís, che e’ passato ai pesi super massimi.

" Solís aveva molti problemi per fare il peso di 91 Kg . Adesso si deve stabilizzare in circa 100 Kg e tentare di recuperare la velocita’ che aveva prima. Tuttavia non sarà più lo stesso " , ha spiegato il veterano allenatore.

Fuentes e’ attento al lavoro dei suoi studenti. Accarezza un pneumatico di camion dove i suoi pugili si forgiano pugni d’acciaio e commenta: " L’importante non è che sia sofisticato lo strumento ma la preparazione " .Ha chiarito che lo scopo della stagione e’ il Mondiale di Myannyang (Cina ) del novembre prossimo , dove "la sfida e’ difficile. Vogliamo cancellare la sconfitta del 2003 dove la Russia ci ha superato nella prima posizione per paesi".

L’allenatore ha anche segnalato: " Ormai stiamo preparando i Giochi Olimpici del 2008 ". E’ con questa idea partecipera’ ai mondiali in Cina con il peso mosca Rosniel boxeo1.jpgIglesias di 17 anni. " È il campione nazionale e a bisogno di una preparazione di alto livello perche’ ha abbastanza talento", ha detto Fuentes.

Altri che necessitano "consolidarsi" sono Emilio Correa (75 Kg ) e il peso leggero Yordanis Ugas , tutti e due di 19 anni , iYusiel Napoles , il leggero welter Inocente Fizz, il piuma Eddy Flores e il welter Erislandy Lara.

Correa , vice-campione mondiale giovanile , ha commentato di non sentirsi sotto pressione e ha spiegato che preferisce il combattimento a lunga distanza.

 " Ricevo meno colpi e posso colpire di piu’ , soprattutto lo swing incrociato con il destro" , ha commentato il giovane , che sogna di seguire le orme di suo padre Emilio Correa, che conquistò l’oro olimpico nei 67 Kg nel 1972.

Luis Ortiz " ha sprizzato coraggio nella Coppa del Mondo di Mosca . Ancora non riunisce le doti di un fuori classe ma è il migliore nel suo peso.

Il ventiseienne Ortiz segue i consigli del suo "idolo" e predecessore Felix Savon, tre volte campione olimpionico e sei mondiale.

" Cercare di colpire e non farti toccare " è la frase che gli ripete Savon che , a questo mancino che ha bisogno di molta preparazione internazionale , raccomanda di " tirare molti colpi diritti con tutta la forza possibile".

Dopo aver osservato un minuto di silenzio per la morte di Levander Johnson, nativo di Atlantic City, i 10.137 spettatori del  foto: APBoardwalk Hall, hanno assistito ad un match epico tra l’ukraino Wladimir Klitschko ed il nigeriano Samuel Peter. “Dopo aver conosciuto l’inferno”, come  hanno scritto alcuni giornalisti, alla fine ha vinto ai punti in 12 rounds Klitschko!  Match molto intenso, con Klitschko che  ha imposto il suo maggior allungo tenendo così a distanza Peter.  Dal suo canto, il nigeriano, nel 3° round riesce a mettere in difficoltà  il rivale con un forte gancio sinistro, ma l’ukraino riesce a sopravvivere ed a riprendere il bandolo della matassa. Quinto round nel quale Peter riesce finalmente a trovare un varco nella guardia del rivale e lo spedisce al tappeto 2 volte , ma senza la necessaria determinazione per “chiudere” il match. Ancora una volta Klitschko si riprende e “mena la danza”  con potenti sinistri di sbarramento e corti destri. Finisce nuovamente  al tappeto Klitschko nel 10 round, ed ancora una volta riesce ad evitare il peggio riprendendo a controllare il match.  Alla fine , verdetto unanime (114 a 111 x 3), per l’ukraino. “E’ forte, ma non ha la mia tecnica. Dovrò comunque fare qualcosa, per non farmi più colpire dietro la testa!”, ha detto Klitschko. “L’ho messo 3 volte al tappeto, ma si è sempre tenuto sulla difensiva nascondendosi dietro la sua “guardia.. Avesse combattuto come un uomo, lo avrei messo ko!”, ha dichiarato a sua volta Peter. Il match era valido come semifinale ai titoli IBF e WBO.  Alla fine dopo tanti forfait (era previsto anche il “nostro” Gianluca Branco come avversario…), è stato il colombiano Ricardo Torres (28 vittorie ed una sconfitta), a battersi con il campione del mondo dei superleggeri Miguel Cotto (25 vittorie). Cotto ha messo al tappeto l’avversario già nel 1° round, ma il colombiano gli ha reso il “favore” nel 2° round. Cotto si è rialzato ed ha a sua volta  colpito duro Torres,. Dopo aver subito due “avvisi” per colpi bassi, nel 4° round il portoricano ha messo nuovamente a “terra” il rivale con colpi al corpo. Dopo una grande 5^ ripresa da parte di Torres, nella sesta Cotto, con un potente diretto destro, spedisce ancora al tappeto Torres sul finire del 6° round , finchè nel 7° round viene definitivamente fermato per ko! Nei pesi massimi, il lungo Henry Akinwande  (47 vittorie, due sconfitte ed un pari), ha battuto Tipton Walker, per kot al 2° round, dopo averlo inviato due volte a “terra”. Akinwande è uno sparring di Klitschko. Nei pesi medi, il tedesco Alexander Sipos (16 vittorie), ha battuto Steve Walker per kot al 2° round, dopo avergli inflitto 4 knock downs!   Ancora pesi massimi con il giovane e bianco gioiello di Lou Duva, Michael Marrone (19 anni), che vince l’11° match, battendo per squalifica al 4° round (eccessive tenute!), Adam Smith.  Nei superleggeri, Kendall Holt (20 vittorie ed una sconfitta), ha battuto in 10 rounds, con un martellante lavoro, Vladimir Khodokovski. Infine ancora un peso massimo bianco, JD Chapman (22 anni, alto 1.93, 15 vittorie), che mette ko in 4 rounds Robert Kooser.  

 

 Il campione dei pesi mosca della WBA, il venezuelano Lorenzo Parra (26 vittorie), ha ロレンソ・パーラvittoriosamente difeso il suo titolo, dall’assalto aggressivo e veemente del suo rivale giapponese Takefumi Sakata.  Grande mestiere di Parra , che è riuscito a frenare con il suo sinistro gli attacchi del rivale e anche ad “annulare” un richiamo ricevuto nell’11° round per colpo basso. Alla fine, verdetto a maggioranza con due giudici che l’hanno visto vincente (115 a 113 e 114 a 113) ed il filippino Silvestre Abainza che ha invece visto il pari (114 a 114). Il match era una rivincita di un precedente match anch’esso conclusosi con verdetto a maggioranza per Parra. Prossimo appuntamento per lui, il 5 dicembre a Parigi con Brahim Asloum.

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A Santo Domingo, l’ex campione dei supergallo della WBO, Agapito Sanchez (36 vittorie,11 sconfitte  ed un pari), tornato a casa dopo parecchi anni, ha battuto il venezuelano Edison Torres, ai punti in 10 rounds. Torres , per affrontare Sanchez è dovuto salire di 2 categorie.  Sempre nei supergallo, Hector Julio Avila  (38 vittorie di cui 35 prima del limite e due sconfitte), ha affrontato il promettente venezuelano Alejandro Heredia (7 vittorie,un pari ed una sconfitta). Heredia per 8 rounds ha inflitto una lezione di boxe al rivale, allorquando un terribile gancio sinistro di Avila si è abbattuto sulla mascella del venezuelano, lasciandolo inconscio al tappeto per 5 lunghi minuti! Adesso i tifosi chiedono un match tra Sanchez ed Avila.

 

BB FIGHT.JPG - 18,120BYTESNella base navale tailandese di Pangnga, il supergallo Somsak Sithchatchawal (41 vittorie ,una sconfitta ed un pari), ha battuto per kot al  6° round con una serie al corpo, dopo averlo al tappeto già nel 5° round  con un diretto destro, il kazako Almaz Assanov . Somsak ha combattuto con una vasta ferita all’occhio dal 4° round.

 

Sempre in Thailandia, a Kanchanaburri, una località resa famosa da un film (“il ponte sul fiume Kwai”), il supergallo Fahsung 3k Battery (48 vittorie ,8 sconfitte ed un pari), ha  battuto il filippino JoJo Arando per ko al 4° round. Nel 2004, Fahsung perse contro Manny Pacquiao. Nei pesi gallo, l’imbattuto Terapong Kaewongsamed (21 vittorie), ha destato grande impressione, battendo per kot al 7° round il filippino Jun Masipoc. Mach fermato dal medico dopo che il tailandese aveva martoriato per 6 rounds il filippino con serie di colpi alla testa ed al corpo.

 

 

A Mendoza, davanti a circa 3.000 spettatori, l’ex campione mondiale della WBO , l’argentino Juan Pablo Chacon (30 anni, 53 vittorie e 7  sconfitte), ha conquistato il titolo Sud Americano dei superpiuma, battendo ai punti in 12 rounds Julio Cesar Alganaraz. Malgrado i sacrifici per rientrare nella categoria ed un dolore al braccio, Chacon ha dato una lezione di boxe al rivale per tutti i 12 rounds. Nei supermosca, il fratello di Chacon, Javier Nicholas (24 anni e 9 vittorie), ha battuto ai punti in 4 rounds Leonel Guillermo Eric Pereira. Nei pesi gallo, il 22enne Juan Carlos Reveco (8 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds Adriano Gustavo Rodriguez. 

 

 Il peso piuma Robert “il fantasma” Guerrero (15 vittorie ed un pari), ha battuto Sammy Ventura con uno spettacolare ko al 1° round, con un diretto sinistro ed un gancio destro che hanno scaraventato al tappeto l’avversario. Il match si è svolto a Lemoore in California. Nei pesi massimi, Raphael Butler, campione americano dei dilettanti,  ha battuto Innocent Otukuwu per kot al 3° round. 

 

 

 Ad Huntigton, continua l’avanzata vittoriosa di Joe Green , supermedio 19enne, vicecampione mondiale dilettanti juniores. Questa volta, cogliendo il suo 6° successo consecutivo, ha battuto per kot al 3° round Craig Robinson. Nei pesi medi, uno dei più quotati dilettanti USA della categoria, Pawal Wolak (23 anni e 7 vittorie), ha colto l’ottavo successo, battendo Julio Jean per kot al 5° round. 

Sempre gettando uno sguardo sulle più interessanti giovani leve, vi diciamo che a Dniepropetrovisk in Ucraina, il peso medio Zaurbek Baysangurov (20 anni e 10 vittorie), ha battuto per kot al 9° round il 20enne polacco Daniel Urbanski (5 vittorie). Nei welters,  l’interessante 29enne Yuriy Nuzhnenko (19 vittorie), ha battuto Siharei Navarka per kot al 2° round.

A Ilsenburg, il 33enne tedesco Dirk Dizemski (25 vittorie ed una sconfitta), ha battuto per kot al  3° round , dopo avergli inflitto 3 atterramenti, l’americano George Klinesmith. Klinesmith, solitamente lento a carburare, è stato anche in difficoltà per la “guardia mancina” di  Dizemski. Nei supermedi, quello che riteniamo uno degli elementi più interessanti in assoluto della categoria, il russo Denis Inkin (27 anni e 24 vittorie),  da dilettante campione mondiale militare, adesso in forza alla “colonia” Universum, ha battuto il bielorusso naturalizzato tedesco Malik Dziarra per ko al 4° round. Tenendosi a distanza, Dziarra era riuscito ad eludere la “potenza” di Inkin, ma nel 4° round ha commesso l’errore di acettare gli scambi ed è stato fulminato. Un consiglio a tutti, accettatelo solo con qualche titolo in palio! In cartellone anche alcuni pugili scandinavi, che da quando è saltato l’accordo tra gli organizzatori  e la TV danese, vagano per l’Europa alla ricerca di una “piazza”.  Nei superwelter, Christian Bladt, ha battuto ai punti in 4 rounds il modestissimo Petr Rykala. Nei  superleggeri Gei Inge Jorgensen, 26enne norvegese con 21 vittorie all’attivo, ha battuto lo slovacco Patick Prokopecz ai punti in 8 rounds, trovando una buona resistenza da parte dell’avversario. Nei supergallo, l’impressionante (per stazza fisica…) Raidar Walstadt (28 anni,10 vittorie,una sconfitta ed un pari), ha stroncato la resistenza dello slovacco Marek Motycka con un feroce lavoro al corpo che ha dato i suoi frutti nel 3° round.  Nei mediomassimi Kim Jensen ha battuto per ko nel 3° round Mayala Mbungi (che  non è un’imprecazione toscana, ma un pugile dell’Uganda…).   Nei supermedi , il bosniaco Mevludin Cokovic, meglio noto come Konny Konrad (20 anni e 13 vittorie), ha battuto per ko al 1° round Attila Kathi. Ed a proposito di alias che nascondono le reali identità, vi diciamo che il mediomassimo Mahamed Alì che ha battuto Alois Pyschuc per kot al 1° round con un terribile colpo al fegato, non è altri che Magomed Aripghadziev , bielorusso, bronzo olimpico e mondiale (bestia nera di Clemente Russo…)! Mahamed o Magomed, ha 27 anni è alto 1.86 ed ha vinto il 3° match da professionista.

 

 E’ uscito prima, 24 mesi anziché 30, dalla prigione, il supermedio tedesco Juergen Braehmer, finito in prigione (non era la prima volta…), dopo aver picchiato un uomo con il quale aveva avuto un incidente d’auto. Braehmer si è sottoposto ad una terapia rieducativa che sembra aver dato buoni risultati, tali da far decidere ai giudici di anticipare la “liberazione”.

Qualche anno fa il messicano German Torres, dopo un match in Giappone, trovò l’amore e si stabilì  lì dove divenne un idolo  per la sua generosa carica agonistica.  Diventò anche campione del mondo della WBC. Adesso a cercare di seguire le orme paterne c’è il figlio Kenbun Torres (4 vittorie ed una sconfitta), che ad Osaka, ha battuto Takuro Matsubara per kot al 4° round.

 

A Praga, si è svolta una riunione pugilistica che ha visto arricchire la serata da alcuni pugili della Universum.

 Nel match clou della serata, il  superwelter Lukas Konecny (28 vittorie ed una sconfitta),   della Repubblica Ceka, ha battuto per kot al 3° round il brasiliano Clayton Anderson  (19 vittorie e 4 sconfitte). Nei pesi welters, l’imbattuto Jan Zavek (18 vittorie), ha sconfitto il bielorusso Mikhayl Boyarskikh per kot all’8° round , dopo averlo anche atterrato nel corso del 1°,7° ed 8° round. Nei pesi welters, il campione del mondo dei dilettanti, il francese della Isle de la Reunion, Willy Blain (8 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds il rumeno Mircea Lurci, anche stavolta però Blain, pur dominando il confronto, non è riuscito a chiudere il match prima del limite. Per decidere l’appartenenza alla Universum (che ha deciso di ridurre l’organico portandolo solo a 15 elementi…), si sono affrontati in un match di selezione, i mediomassimi Alex Kuzmieski (Polonia, 28 anni e 3 vittorie) ed Enad Licina  (Serbia M., 3 vittorie). Ha vinto il polacco (vicecampione europeo da dilettante) ai punti in 6 rounds.  Nei supermedi, l’erede di Zsolt Erdei e suo sparring preferito, Karoly Balzsay (anche lui da dilettante vicecampione europeo), ha battuto ai punti in 8 rounds il bielorusso Konstantin Machankov. Balzsay ha 26 anni , è alto 1.83 ed ha vinto il 9° match !  Nei superwelters, il tedesco Sebastian Zbik (23 anni ed 8 vittorie), ha battuto per kot al 5° round l’austriaco Thomas Hengstenberger. Sempre nei superwelters, il croato ante Bilic (22 anni e 11 vittorie), ha battuto il rumeno Pavel Florin Madallin per kot al 6° round. Ancora siuperwelters, con Marco Schulze (28 anni, 17 vittorie e 2 sconfitte), che batte Gabriel Botos ai punti in 4 rounds. Nei massimi leggeri, Roman Kracik (34 anni, alto 1.96, 19 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Roman Klucar per kot al 3° round. Nei mediomassimi, Rudolf Kraj, argento olimpico, 27 anni, alto 1.86, ha vinto il suo secondo match professionistico, battendo Valeriu Dobrin per kot al 1° round. Infine il supermedio Ladislav Kutil (29 anni ed 11 vittorie), ha battuto Robert Melo ai punti in 4 rounds.  Prossimamente Kutil, dovrebbe affrontare a Praga, l’italiano  Dario Cicchello.

 

Non ditegli che è troppo vecchio per questo mestiere, perché vi smentirà. Parliamo dell’ex campione mondiale Javier Jauregui (50   vittorie,12 sconfitte e 2 pari) , che a Los Angeles sceso nei superpiuma, ha infranto i sogni e le illusioni del filippino Randy Suico (23 vittorie). Jauregui si è mostrato più aggressivo e miglior colpitore. Al termine dei 10 rounds, 2 giudici hanno visto vincente Jauregui ed un terzo ha dato un assurdo 95 a 95, sonoramente fischiato dal pubblico presente che aveva visto la chiara vittoria del messicano. Nei pesi massimi, l’imbattuto Chris Arreola (11 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds il veterano Andrei Greeley. Più alto, più grosso, ma anche più impreciso, Arreola ha comunque vinto per l’inattività del  rivale.

 

Il ghanese residente in Inghilterra Ossie Duran (20 vittorie,4 sconfitte ed un pari), ha conservato la corona del Commonwealth dei  Picture of Ossie Duransuperwelters, battendo nettamente ai punti in 12 rounds Colin Mc Neil.  Duran ha condotto con calma il match, anticipando con il diretto destro tutte le azioni di Mc Neil. In un altro match della serata, il promettente peso piuma Andy Morris (11 vittorie), ha battuto per kot al 4° round Mickey Coveney.  Morris, ha atterrato una prima volta Coveney nel corso del 4° round, poi un'altra scarica di colpi, ha indotto l’arbitro a fermare il match. Nei pesi welters, Ross Minter (26 anni, 13 vittorie,una sconfitta ed un pari), figlio del grande Alan, ha conquistato il titolo britannico dell’Area Sud, battendo Sammy Smith per kot al 3° round. Infine uno dei piuù considerevoli talenti della categoria, il peso gallo 20enne Kevin Mitchell (14 vittorie), ha battuto per kot al 2° round Wladimir Borov.

 

 

A Manchester, il campione dei superwelters della IBO, il magiaro Mihaly Kotay (32 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha pareggiato ai  punti in 12 rounds, con il forte e duro argentino Sebastian  “Iron”  Lujan (23 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari). Kotay aveva guadagnato un leggero vantaggio nella prima parte del match, poi il “fondo” di Lujan era venuto fuori e nel 10° round, Kotay,  aveva anche subito un richiamo per “tenute”. Molto proficua l’Europa per Lujan, che aveva in precedenza spento le ambizioni dell’italo svedese Paolo Roberto. Sempre nei pesi superwelters, si è svolto il match per il campionato britannico tra Jamie Moore (26 anni, mancino, 22vittorie e 3 sconfitte)e David Walker. Moore ha messo al tappeto Walker nel 3°  e 4° round chiudendo il match poco dopo. Nei pesi welters, il namimbiano Alì Nuumbembe (27 anni, 13 vittorie, una sconfitta ed un pari) ha colto un nuovo importante risultato, battendo l’inglese Gavin Down per kot al 3° round. Nei massimi leggeri, l’ungherese Gyorgi Hidvegi (25 anni, 7 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti Paul Bonson in 4 rounds. Nei pesi leggeri, il promettente John Murray (20 anni e 13 vittorie), ha battuto per kot al 3° round Azad Azizov. 

A Cordoba, il superleggero argentino Victor Hugo Castro, ha battuto all’unanimità ai punti in 10 rounds, il  connazionale Luis Vicente Burgo. Si è trattato di un match di rivincita per un precedente abbandono di Burgo per infortunio. Match dominato da Castro. Avrebbe dovuto combattere anche Mariano Carrera, ma la morte di un familiare del suo avversario, l’ha costretto a dare forfait.  Sempre in Argentina, ma a Lujan , l’imbattuto superleggero Cesar Renè “Fred Astaire” Cuenca (21 vittorie),  ha battuto Ivan Orlando Bustos , ai punti in 10 rounds . Match dominato in ogni momento da Cuenca che per la sua velocità e gioco di gambe, si è guadagnato il soprannome che fu di Carmen Basilio. Nel resto del programma, da segnalare la vittoria del peso welter  Juan Manuel Alaggio (15 vittorie, una sconfitta ed un pari), ex avversario di Sven Paris e protagonista di alcune riunioni di Davide Buccioni, ai punti in 6 rounds su  Francisco Humberto Sanabria. A Tucuman, il peso medio mancino Juan Jose Toro (23 anni e 6 vittorie), detto “Monzon”, ha battuto ai punti in 6 rounds Gustavo Fabian Ibanez (26 vittorie,23 sconfitte e 3 pari). Tra i due una notevole differenza d’esperienza a favore di Ibanez, che non è però servita.

 

In Giappone a Yokoyama, il peso gallo campione del mondo della WBC Hozumi Hasegawa  ( 19 vittorie e 2 sconfitte) ed il  campione  mondiale dei pesi paglia WBA Yutaka Niida (19 vittorie,una sconfitta ed un pari), hanno conservato le rispettive corone mondiali, battendo rispettivamente Gerardo Martinez per kot al 7° round ed Heriberto Gijon per decisione tecnica e controversa dopo uno scontro accidentale di teste al 10° round.  Nel corso della serata, si è registrata anche l’ennesima vittoria prima del limite alla 1^ ripresa del “fenomenale” peso piuma venezuelano Edwin Valero (16 vittorie tutte prima del limite ed alla 1^ ripresa). La “vittima di turno è stata il 24enne giapponese Hironori Hero Bando. Questi veniva  investito dalla furia di Valero e terminava subito al tappeto, orgogliosamente si rialzava e cercava di resistere, ma dopo appena 110 secondi dall’inizio del round, un terribile colpo al corpo lo metteva definitivamente al tappeto. Nella stessa serata, il bimbo d’oro, il 19enne venezuelano Jorge Linares,  ha battuto nettamente ai punti in 6 rounds il filippino Ayon Naranjo, che dopo il match è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale. Per fortuna dopo circa una settimana, il filippino si è ripreso e dovrebbe rientrare in patria tra qualche settimana.

 

 

In Italia

 E’ tornato a far parlare i “pugni” Sven Paris e lo ha fatto alla sua maniera, battendo per kot al 1° round Leonti Voronchuk. Il match si è svolto nella sua Frosinone e Paris ha entusiasmato gli sportivi convenuti. Adesso il record del 24 enne ciociaro segna 17 vittorie.

In Italia a Livorno, dove in vista dell’europeo con il tedesco Sylvester, l’abruzzese Lorenzo Di Giacomo (27anni, 29 vittorie, una  sconfitta ed un pari)  , ha battuto per kot al 2° round l’ungherese Roland Horvat, mettendolo al tappeto nel 1° e 2° round. Nei pesi piuma, Walter Brucioni , complice una ferita al 2° round, è stato battuto dall’ungherese _Ferenc Szabo. Nei superleggeri, Salvatore Battagli (31 anni, 22 vittorie e 4 sconfitte), ha superato Tony Mastantuono (12 vittorie,  13 sconfitte ed un pari) ai punti in 6 rounds. Nei pesi medi il 25enne Luca Tassi (4 vittorie) ha battuto ai punti in 6 rounds il mestierante croato Ivika Cukusic. Nei pesi superleggeri, rientro dopo 3 anni, per il livornese Alessio Fortunato (29 anni, 7 vittorie e 3 sconfitte), che mette ko in 5 rounds Ivan Duvancic. Infine nei supermosca, Maria Rosa Tabbuso, batte ai punti in 6 rounds Gabriella Rozsa.

 A Roma, organizzata da Davide Buccioni, riunione di velocissima e brevissima durata, con i pesi welters Daniele Petrucci (24 anni e 8 vittorie) e Emanuele Della Rosa , che battono rispettivamente e facilmente Larbi Ben Mahomoud per ko al 1° round e Detelin Dentchev per kot al 1° round.   ( foto mondoboxe)

Sarà il peso medio abruzzese  Lorenzo Di Giacomo, l’avversario europeo di Sebastian Sylvester (unico vincitore del sunnominato Dirk Diziemski). 

 

A Corona in California, il peso superpiuma Jose Lopez (15 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in modo netto, Jose Luis Tula ai punti in 10 rounds. In un altro match, Timothy Bradley (9 vittorie), ha battuto Francisco Rincon ai punti in  10 rounds. 

A Myslovice in Polonia, Krzysztof Wlodarczyk (24 anni, alto 1.86, 33 vittorie ed una sconfitta), ha messo ko  (…e sono 29!) l’argentino Hector Alfredo Avila alla 6^ ripresa con un tremendo gancio sinistro.  Nei pesi massimi, Tomasz Bonin  (32 anni, alto 1.86, 31 vittorie ed una sconfitta), ha battuto ai punti in 6 rounds alerei Osokin. Nei superleggeri, il 20enne Szymon Porebski (5 vittorie), ha battuto Vladimir Tarzik ai punti in 6 rounds.

Due tristi notizie.

Sembra quasi una tragica gara tra Las Vegas e Jakarta in Indonesia. Anthonius Rahayan, un supermosca indonesiano, è entrato in coma dopo essere stato messo kot al 6° round da un certo Saiman . Il pugile è stato fermato dall’arbitro  a metà della sesta ripresa, quando questi si è reso conto dello stato dell’atleta.  In Australia, è morto Don Marks, giornalista 68enne, grande  appassionato, che per stare intorno al ring si era ultimamente trasformato in cronometrista ( era stato anche giudice di molti mondiali IBF). Marks mandava le sue belle cronache da Down Under (“Giù sotto” , come chiamano la loro terra gli australiani…), facendoci spesso rivivere le atmosfere di una boxe d’altri tempi. Addio Vecchio Don!  

 

La pscicosi delle bombe, sta prendendo gli inglesi. Recentemente al Leofil Hotel di Coventry, mentre si disputava il macth tra Baz Carey e Billy Smith, pesi superleggeri, una telefonata ha segnalato la presenza di una bomba ed il match è stato sospeso.   No contest al 5° round. 

 

Chiudiamo con una curiosita’…

Holyfield testimonial del grano sardo

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale "Unione Sarda" il campione di boxe Evander Holyfield, in procinto di organizzare un maxi incontro di pugilato in Sardegna, avrebbe intenzione di costruire un pastificio con il socio italoamericano Carlo Galoppi (titolare della Salute Food). Contestualmente il Consorzio sardo cereali di Sanluri (circa 800 agricoltori associati) ha proposto al boxeur statunitense di diventare testimonial nel Mondo del grano locale.

Un'operazione d'immagine che darebbe visibilità internazionale ed un ottimo biglietto da visita per esportare negli Usa la pasta di grano e soia.

 

Al “ragioniere che non e’ dottore”

ed a tutti voi un saluto da…

                                                quelli delle news

 

 


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