logo ilguerriero.it

News

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina


 

Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

  Il mutico Gennarino

Ci sono un pakistano, un turco, un russo, un egiziano, un azero… sembra l’inizio di una barzelletta, invece e’ anche meglio… e’ la commissione dell’ente mondiale della boxe dilettanti ! .

Leggete e capirete .

Si sono conclusi a Myanyang , i campionati mondiali dilettanti , ma continuano le polemiche e gli “ scandali” che le TV non vi hanno mostrato e neanche fatto intuire . Cuba e’ la nazione leader e questo lo sapevamo ma  la cosa è stata “ stranamente” sancita anche dal “ campo” . Cosa è successo ? Una probabile concessione del nuovo “  zar” , il potente presidente della federazione russa Eduard Khusainov , uno che con la caduta del regime comunista ci ha sicuramente “ guadagnato ” !  Ma passiamo ai risultati . 

Nei minimosca come vi avevamo annunciato , il cinese Zou Chiming , si e’ preso tutti i “vantaggi ” del pugile di casa e… anche di più .  In semifinale , ha affrontato il cubano Yan Bartelemy Varala , che ad Atene gli aveva già sbarrato la strada e tutto faceva presagire che la finale fosse tra il cubano ed il russo Kazakov , ma è intervenuta la  “politica” e … Chiming che ad Atene aveva rimediato un secco e perfino benevolo 29 a 17 , qui arrivato sotto di un solo punto ( 9 a 8 ) al 4° round e che era già uno scandalo , ha vinto per 12 a 10 ,  scappando per tutta l’ultima ripresa . Avete mai visto un cubano portare un solo colpo in un round ? Bene consolatevi , perché tranne i 5  “ signori” alle prese con le macchinette… non l’ha visto nessuno !  Dall’altra parte del tabellone , il sig. Aitaj , aveva gia provveduto ad organizzare la “ festa” a Kazakov , con il beneplacito dell’ottomano che voleva fare lo  sgambetto a Khusanhov . In finale , i cinesi avevano preparato tutto e Aitaj non ci ha nemmeno provato… “ rischiava” di finire in qualche involtino  “ primavera” . Ha vinto il cinese per 31 a 13 , diventando il primo cinese  a vincere un mondiale di boxe ( …ma per essere  il primo  a meritarlo… dovremo ancora aspettare ! ) .  A proposito , sembra che abbia fatto il peso “ gallo” per tutto il torneo , ma per evitare possibili “ contagi” per l’infezione aviaria che girava… nessuno ha controllato… i “ gallo ” e nemmeno le galline . Quindi dopo l’argento di Bangkok e il bronzo di Atene , voglio proprio vedere chi gli porta via l’oro alle prossime Olimpiadi ! Pinto si e’ riempito lo stomaco… ma almeno non si è rovinato il fegato . Il turco Yalcinkaya è sparito , segno evidente della “ disgrazia” in cui e’  “ finalmente ” caduto l’ottomano… fuori uno !

Nei pesi mosca , un altro “ regno” politico sconosciuto ma non meno pericoloso per la strettissima amicizia che li lega a Chowdry ( c’e’ un traffico di anelli con diamanti… che i “ piatti ” nostrani senza nemmeno le forchette fanno davvero ridere ! ) , ha fatto il colpaccio ! Sono i

coreani del Sud , da non confondere con quelli del Nord ( quelli che hanno la bomba atomica… ma la devono lanciare “ a mano” ,  perche’ non

hanno… l’aviazione ! . Il coreano Ok Sung Lee ,  ha battuto il cubano Andry Laffitta , che aveva eliminato due campioni del mondo , il francese Jerome Thomas ed il tailandese Somjit Jongjihor . Dopo un primo round dove il cubano finisce inaspettatamente sotto per 7 a 3, il pugile caraibico si scatena , ma non per i giudici  ed i colpi restano sempre… 4 , poi diventano 9 e poi 11 , ma ormai il cubano ( come dicono a Roma… ) “ non c’e’ sta’ piu’ de capoccia ” .

 Dominio del cubano Rigondeaux nei pesi gallo , che in finale supera il tedesco Rachimov , tenendo sotto controllo il tedesco e …la giuria . In questa categoria , i francesi colgono l’unica medaglia con Ali Hallab , che ha disputato un ottimo torneo . Udite , udite , si contesta anche in Bulgaria , il “ mito ” Jetchev comincia a scricchiolare ? Il russo-bulgaro Alexey Shaidulin , dopo il primo round con il “ cocco ” di Khusanhov , Alexey Tyshenko , torna all’angolo sotto per 12 a 2 ( un po’ troppi… ) . L’allenatore bulgaro Angel Angelov ( argento a Monaco 72 ) , gli sfila gli armamenti  e lo fa abbandonare… tanto e’ tutto già scritto ! Adesso pure lui sa cosa provano … gli “ altri ” ! Fuori … 2 ? Speriamo !  Da segnalare in questa categoria la sconfitta del francese Khedafi Djehlkhir da parte del pakistano… Merullah , in un match dove fa riflettere il particolare che  al francese sono “ entrati ” pochissimi  colpi ! Pensate che per diradare i sospetti ,  questo match lo voleva arbitrare … Chowdry . Le proteste dei francesi sono state dichiarate “ faziose ” da una giuria d’appello formata da Chowdry , dalla moglie e dal genero !

Pesi leggeri vinti da Ugas sul “ vincitore ” di Valentino , l’azero Roman Amanov . Ci stavano riprovando gli azeri nel primo round , ma e’ valsa la vecchia legge dei  “ simpatizzanti” ( sono quegli arbitri non ” affidabili ” al 100 x 100 , che dicono : “ se stanno vicino nel punteggio d’accordo…  se c’e’ troppa differenza no ! ”) . Yordenis Ugas ha macinato colpi su colpi e Umanov e’ tornato sulla “terra ” .  C’era troppa differenza e ringraziamo i non …” affidabili” , che almeno in questo sono onesti !   Il kazako Serik Sapiyev , in finale e’ capitato in mezzo ad un altro gruppo di “ non affidabili” con l’uzbeko Dilshod Mahmudov , ma lui e’ un attaccante e anche qui la differenza era troppa ! Dopo lo sconcertante 7 a 7 del 1° round , siamo passati ad un piu’ realistico 19 a10 del 2° .

Nei pesi welters , ancora una finale per i cubani che mettono Erislandi Lara sul trono. Battuto facile il bielorusso Magomerd Nurudinov  ( i bielorussi sono grandi elettori di Chowdry… ) . Battuti il russo Belanov ed il “ campione” olimpico Bakhtiar Artayev dal forte cubano. Puo’ recriminare l’inglese Neil Perkins , che ha vinto il bronzo , ma con Nurudinov  non aveva perso !

Nei pesi medi , vince quello che da parecchio era il migliore al mondo : il russo Matvei Korobov . Boxe senza fronzoli , duro ed efficace colpitore ; se passa professionista , farà una bella carriera . Ha  battuto quasi tutti gli avversari ( ben 4… ) prima del limite . Solo il cubano Emilio Correa ha sentito la campana dell’ultimo gong . Carattere difficile ed introverso , Korobov non gode “s impatie” neanche all’interno della sua squadra . Forse questo titolo cambiera’ qualcosa . 

Nei mediomassimi , si aspettava l’immancabile 2^ medaglia mondiale kazaka , che e’ arrivata con Yerdos Dzhanabergenov , che ha battuto il sorprendente croato Mario Sivolija. 

Nei pesi massimi, finalmente liberatosi da Solis ( “ si e’…slegatos !”.   Gennarì  ti prego ! ) , il russo Alexander Alexeev , non  si è nemmeno dovuto esibire in finale . L’azero Elchin Alizade aveva saputo che … non c’era niente da fare ( gli “ affidabili” erano già impegnati… ) ed ha dato forfait . Aveva detto lo “zar” Eduard Khusanov ( presidente della federazione russa ) , che le due “ stelle” di questi campionati sarebbero state  Alexiei Tischenko ( il suo “ cocchetto”…ma è un buon pugile ! ) ed il cubano Odlanier Solis . Pensavamo ad un pronostico… invece era un “ ordine” ! Scherzi a parte , il cubano Solis , ha vinto con il russo Roman Romanchuk , in virtu’ di un forte finale, con  il russo che “ sfinito” da Cammarelle , ha cercato di risolvere per tempo il confronto . Solis ha resistito alla furia iniziale e poi e’ venuto fuori alla distanza ( 29 a 22 ) e ringraziamo Khusanov che ha voluto che fosse un “ vero ” match con tanto di verdetto .

Ancora un’ occasione mancata per fare dello sport . Gli amici che hanno partecipato in ogni parte del mondo , continuano a mandare i loro contributi .

La puntata sui mondiali non finisce e ne racconteremo ancora delle “ belle ” che purtroppo non sono…” balle ” ! 

Lo scorso novembre , i tailandesi Manus Boonjumnong  (campione olimpico ) e Worapoj Petchkoom ( argento olimpico ) , hanno combattuto a Manila nei giochi del Sudest Asiatico ma non sono poi venuti ai mondiali…  chissà perché ? 

NOI UN’IDEA L’ABBIAMO , MA NON VE LA DICIAMO , PERCHÉ …TENIMMO FAMIGLIA .

QUATTRO ANNI DI SQUALIFICA ALL’ARBITRO UNGHERESE… Peter AITAJ

Magra consolazione per il clan azzurro e Domenico Valentino l’A.I.B.A. ha sanzionato l’arbitro ungherese una squalifica di ben quattro ( 4 ) anni.

Questo vuol dire che … VALENTINO AVEVA VINTO!

 

 

Tutti i tecnici e gli addetti ai lavori, fin dai loro primi passi nei dilettanti, pronosticavano un grande avvenire per il “piccolo” Wladimir  Klitschko (oro olimpico ad Atlanta), mentre pensavano ad un futuro molto più modesto per il “grande” Vitaly. Ma  il più grande dei Klitschko li  ha smentiti tutti!  Aveva però un sogno Vitaly Klitschko, dottore in scienza dello sport e campione del mondo della WBC per i pesi massimi: regnare sulla massima categoria contemporaneamente al fratello.   Purtroppo, per colpa di un grave infortunio subito  in allenamento non potrà realizzarlo (gli hanno imposto ben  6 mesi di riposo forzato…). A questo punto Vitaly  ha detto basta con la boxe  ed ha  ripreso la strada del ritorno verso la sua Ukraina (da qualche anno risiedeva  a Los Angeles con la moglie Natasha ed i tre figli…), dove oltre a dirigere alcune imprese insieme al fratello Wladimir, così come ha dichiarato,  si dedicherà al sociale e non è escluso che dopo il suo “impegno” a favore degli “arancioni”  di Viktor Iouchtenko, decida lui stesso di entrare in politica.  Vitaly aveva cominciato a combattere a 14 anni,in Kirghizistan e da dilettante era stato vice campione del mondo. Passato professionista con i tedeschi della Universum,  diventò campione del mondo per la WBO dal 1999 al 2000. Il suo miglior combattimento è stato…una sconfitta (contro Lennox Lewis), nel quale mostrò di avere la stoffa del campione. Nel 2004 battendo il sudafricano Corrie Sanders, s’impadronì del titolo WBC e si liberò della Universum, con una dura battaglia legale  fondando con suo fratello una sua agenzia : la K 2! Il match dove ha ridicolizzato l’inglese Danny Williams, fresco  vincitore di Tyson, è stato il suo ultimo match.  Per la sua successione, oltre ad Hasim Rahaman che grazie ad una delibera della WBC e contro il senso etico di  questo sport, è stato proclamato campione del mondo, si preparano a contenderselo, James Toney (che opportunamente ha disdetto un match con Rob Calloway…non si sa mai!) ed il russo-kazako Oleg Maskaev dal terribile pugno, che già vanta una vittoria per ko sul …”campione del mondo”. Da parte sua  Vitaly, ha già in mente il suo erede… “che  ancora non ha espresso tutte le sue potenzialità.”. Parla come avete intuito del fratello Wladimir ! Al quale è pronto ad offrire tutto il suo apporto e supporto.

 

Mohammed Ali et George W. Bush lors de la remise de la médaile de la liberté (AP)Combattente feroce e uomo di pace”, così è stato definito da George W. Bush , il “più grande” …Mohamed Alì, mentre gli infilava al collo   la “medaglia della Libertà”. Un meritato riconoscimento per un uomo che ha segnato un epoca dentro e fuori del ring!  Il più grande pugile di tutti i tempi , ormai  un’icona che travalica ogni sport!

Pugno di ferro da parte di Herbert Furgoni presidente della Federazione francese, che ha  deciso di chiudere per sempre al pugilato professionistico la sala “des Sapiens” a Rouen ed aveva anche deciso di togliere il titolo di campione francese dei pesi welters a Monney Seka , ripiegando poi per un’intimazione di immediata rivincita con Nicolas Guisset. Tutto questo per degli episodi di violenza accaduti durante e dopo il match valevole per il titolo francese dei pesi welters tra Monney Seka e Nicolas Guisset.La violenza del “banlieu” arrivata a bordo ring? No, qui c’erano già  abituati.

Tre brutte notizie arrivano dall’estero. Assassinato l’ex campione del mondo dei pesi gallo della WBO il 35enne Agapito Sanchez,   colpito all’addome da alcuni proiettili, sparati da un agente di polizia in borghese con il quale era venuto a diverbio per una questione di donne ( amici di Sanchez riferiscono che il poliziotto un po’ “alticcio”, aveva fatto pesanti apprezzamenti alla donna che era con Sanchez; da qui la reazione del campione e la terribile conclusione dopo una disperata corsa in ospedale ed i vani tentativi dei medici di salvarlo).  Il presidente della WBO Valcarcel, ha assicurato alla famiglia di Sanchez l’ aiuto della sua organizzazione.

 Nelle filippine, ucciso a coltellate il 31enne filippino Jun Gorres, fratello del promettente peso gallo Z Gorres. In uno dei suoi ultimi match, Jun Gorres mise ko il quotato sudafricano-australiano Lovemore Ndou.

All’età di 66 anni è morto l’ex campione europeo dei pesi superwelters, lo svedese Bosse Hoegberg. Conquisto il titolo europeo nel 1966, battendo l’italiano Bruno Visentin, lo perse poco dopo contro il francese Yves Yolande Levecque.

 

Adesso parliamo di boxe. A Silkeborg in Danimarca, il supermedio congolese Lolenga Mock, ha insolitamente retto il clou di una riunione, battendo ai punti in 12 rounds, per il titolo internazionale della WBO, il russo Yuri Tsarenko. La vittoria è stata netta e ci fa piacere che Mock, autore di alcuni exploits (ha praticamente chiuso la carriera di Giovanni Alvarez e  tolto l’imbattibilità all’inglese Gary Lockertt…) e vittima di molti furti (la sconfitta  con David Haye, recente vincitore di Rossitto, grida ancora vendetta…Mock lo mise  anche al tappeto!),  stia raccogliendo un po’ di fiducia da parte degli organizzatori. Nei superwelters, continua la “discesa”  di Christian Bladt (30 anni, 29 vittorie, 7 sconfitte ed un pari), battuto dal russo Marat Khuzeev (12 vittorie ed un pari). Forse un  po’ di riposo farebbe bene a questo danese che ha perso 4 dei suoi ultimi 5 matches. Nei pesi medi, Reda Zam Zam, originario di Beirut in Libano, ha battuto per kot al 1° round, il piemontese Alessio Furlan (13 vittorie, 5 sconfitte e 5 pari), che è stato colpito da un destro d’incontro di Zam Zam. Il danese-libanese è un ottimo pugile e da dilettante sfiorò la qualificazione olimpica per Sydney solo per i “magheggi” della “banda bassotti” . Nei pesi leggeri, Martin Kristjansen (27 anni, 14 vittorie e 2 pari), coraggioso avversario di Stefano Zoff,  ha battuto Kirkor Kirkorov ai punti in 6 rounds.Match piacevole tra due pugili senza “pugno”. Infine Vittorie del massimo leggero Johnny Jensen (27 anni, alto 1.88, 18 vittorie ed un pari), che ha battuto il connazionale di Mock, Toto Mubenga (no relations con Toto Cutugno…) ai punti in 6 rounds.

 

 

 

Ad Hammond negli Usa, il supergallo 18enne Riccardo Benavides , che fu bronzo ai mondiali militari in Arizona, ha conquistato il 3° successo da professionista battendo Deshwan Brooks per kot al 1° round. Nei superleggeri Jerman White (23 anni e 12 vittorie), ha battuto per kot al 3° round . Anche White si è distinto da dilettante, diventando campione dei “golden gloves”.

A La Paz in Messico, nella riunione nella quale il supergallo Julio Cesar Garcia ha battuto per il titolo continentale della WBA, Raymundo Gonzales per kot al 5° round, il massimo leggero Ramiro Reduncido (26 anni e 4 vittorie), campione panamericano ed olimpico ad Atene, ha battuto Daniel Cota, denunciando ancora un po di  “disagio” nel passaggio tra i professionisti.

A Caseros, nella “provincia” di Buenos Aires, il superpiuma Johnathan Victor Barros (21 anni e 10 vittorie), ha battuto ai punti in 8 rounds Ricardo Walter Arano, mentre nei pesi gallo, Juan Carlos Reveco (22 anni e 10 vittorie) ha battuto Carlo Gustavo Palacio ai punti in 6 rounds

 

 

Miami, nell’Oklahoma, da non confondere con la Miami della Florida, capitale dei pensionati d’America e…non solo, ha ospitato una riunione  pugilistica, che ha visto all’opera alcuni pugili che sono soliti “reggere”  i cartelloni di New York (No Gennarì, non fanno gli uomini “sandwich”…è un modo di dire!). Non è mancato purtroppo il momento drammatico che ha visto per protagonisti due imbattuti ex campioni dei golden gloves nazionali da dilettanti : Allan Green (18 vittorie) e Jaidon Codrington (9 vittorie).  E’ successo che Green, è partito subito “sparato” anche in virtù di vecchie ruggini dilettantistiche (il finalista battuto ai golden gloves da Green era compagno di palestra di Codrington…), riuscendo a colpire al 1° round con una terribile “serie di colpi” il suo avversario, che toccato “duro”, piombava al tappeto pesantemente decapitandosi quasi sull’ultima corda e rimanendo inerme per terra per tre interminabili minuti. Erano trascorsi appena 18 secondi dall’inizio del match. Trasportato in ospedale, i medici hanno escluso  una frattura della vertebra cervicale come si era temuto ed hanno espresso ottimismo per il pieno “recupero”, anche se , dopo un ko del genere, il morale non sarà mai più lo stesso! Negli altri matches, convincente vitoria per Sechew Powell (17 vittorie), anche questi ottimo dilettante (fu campione nazionalenel 2001, campione dei “golden Gloves”nel 2002 e bronzo mondiale…da dilettante ha un record di 149 vittorie e 7 sconfitte), che ha battuto ai punti in 10 rounds,  l’armeno-brasiliano ma ormai residente negli USA, Archak TerMeliksetian, detto “attacco di squalo”.Powell è parso troppo più veloce e preciso di Ter Meliksetian, che ha provato nel finale ma senza successo ad imprimere un  ritmo diverso al match. Si è esibito anche il “compagno” di Codrington che perse con Green alle finali del golden gloves, si tratta del supermedio Curtis Stevens (20 anni e 9 vittorie e come dice Gennarino:  qui ci scappa il “matchone”…), che è stato abche lui molto sbrigativo, battendo per kot al 1° round Corey Budd. Infine ancora una vittoria per l’haitianoAndre Berto (22 anni ed 8 vittorie), che ha battuto (anche lui non ha voluto intrattenersi troppo…) per kot al 1° round Maurice Chalmers.

 

A Baden in Svizzera, lo svizzero di origine italiane Rocco Cipriano, ha battuto ai punti in 6 rounds, il “collaudatore” ungherese Tibor Rafael Portrait Rocco Cipriano (commento di Gennarino: “ma tu vide ca uno ca si chiama ‘accussì …addà perdere sempe!”). Traduciamo solo per quelli del lago di Como sponda orientale…. “Ma guarda un po’ tu, se uno che si chiama “Rafel” , deve sempre perdere. Non abbiamo capito perché uno che si chiami “Rafel” non possa sempre perdere, ma lui ci ha assicurato che è così!    

Facciamo come al solito una carrellata in Inghilterra, segnalando i risultati più significativi.

 A Seaburn, il supermedio Ryan Kerr (23 anni e 13 vittorie), ha battuto ai punti in 10 rounds Simeon Cover per il titolo inglese in un match nel quale ha corso pochi rischi.

Nella York Hall di Londra, il promettente peso gallo Martin Power (25 anni e 18 vittorie), ha battuto per decisione controversa Ian Napa ai punti in 12 rounds. Match molto equilibrato con riprese non sempre chiaramente assegnabili o  all’uno o all’altro. Power, ha il merito di essere rientrato nel “match”, dopo un atterramento subito nel 9° round, andando a vincere bene il 12° round.

Il supermedio Gary Woolcombe (23anni e 18 vittorie),  ha battuto ai punti in 4 rounds Mark Phillips, autore di una gara rinunciataria e fallosa. Ad un certo punto l’arbitro, accortosi di un fallo di Phillips commesso nel cosiddetto “blind side” (lato cieco), lo ha redarguito:” Mark, con me non ci provare nemmeno!”. Phillips ha un fratello, Mike, nazionale gallese di rugby, che come coraggio è l’opposto di Mark. Curiosamente Mike Phillips, ha recentemente incontrato i famosi All Blacks neozelandesi tra le cui fila milita il fratello di Masolino Masoe.

Nei superwelters, l’ex nazionale inglese Sam Webb (2 vittorie) , ha battuto il bielorusso Vadzim Astapuk per kot al 2° round  con un terribile colpo al corpo. Al primo match dell’anno, il peso leggero Danny Hunt (24 anni, 18 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Jon Hanney ai punti in 8 rounds, dominando le due riprese iniziali ed accusando gli effetti della lunga sosta nel finale.

 

Morris: New champA Glasgow, nella Braehead Arena, il campione del mondo della WBO, lo scozzese Scott Harrison (28 anni, 25 vittorie , 2 sconfitte e 2 pari),  ha conservato il suo titolo, Scott Harrison battendo l’australiano Nedal Hussein (39vittorie e 3 sconfuitte) ai punti in 12 rounds. Nel   5° round, Harrison ha inviato Hussein al tappeto ma a sua volta è stato messo in grossa difficoltà nell’11° per il forcing di Hussein. Nei superleggeri, il “gioiello” Amir Khan (18 anni e 3 vittorie), ha battuto per kot al 3° round Steve Gethin, che ha conosciuto l’onta della prima sconfitta prima del limite. Nei pesi piuma, una delle “belle Speranze” inglesi Andy Morris (22 anni e 13 vittorie), dalla boxe classica e spumeggiante, ha vinto il titolo britannico, battendo ai punti in 12 rounds John Simpson, in un match a senso unico. Nei superwelters, il potente Gary Young (22 anni e 14 vittorie, mancino),  ha messo ko Ivor Bonavic all’8° round, ma durante il match l’ha messo al tappeto per ben 4 volte. Nei pesi superleggeri, l’irlandese Paul Mc Closkey (26 anni,3 vittorie), altro mancino, ha battuto nettamente ai punti in 4 rounds Billy Smith. Vittoria anche per il superleggero Nigel Wright (26 anni, 15 vittorie ed una sconfitta), che ha vendicato l’unica sconfitta subita circa 3 anni fa battendo per kot  al 1° round il “postino” Kevin Mc Intyre.La mazzata con la quale ha chiusio il match è stato il diretto sinistro (Wright è mancino…). Bel gesto di Wright, che con il rivale a terra, ha invitato i suoi supporters a non… festeggiare. Vittoria anche per il superpiuma locale Willie Limond (26 anni, 27 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto il gallese Jus Wallie ai punti in 6 rounds, malgrado i continui cambi di guardia di questi. Infine, il lungo (1.86) peso medio Lawrence Murphy (15 vittorie,una sconfitta ed un pari), ha battuto Gareth Lawrence ai punti in 6 rounds,  azionando bene il suo jab, ma rimediando qualche colpo al corpo di troppo (qualcuno anche …basso). Alla serata era presente la nuova speranza del tennis britannico andrei Murray, che in settimana aveva fatto anche i guanti con Amir Khan.

 

 Solita riunione in trasferta per alcuni managers tedeschi a Vienna. Nei massimi leggeri il 26enne Grigory Drozd, ha battuto Shane Swartz  per kot al 7° round, dopo aver subito un atterramento nel 6°. Nei superwelters, il croato Ante Bilic (22 anni e 13 vittorie), ha messo ko al 6° round  un ex avversario di Emanuele Grilli, Laszlo Buranyi. Nei pesi medi, l’ex nazionale tedesco Sebastian Zbik (23 anni e 10 vittorie), ha battuto Siahrei Navarka per kot al 4° rounds. Nei massimi leggeri, vittoria del turco Ertugul Egezen (27 anni e 4 vittorie), che ha battuto Andrei Pogrebitski per kot al 1° round. Vince anche il massimo russo Denis Boytsiv (19 anni, alto 1.86, 10 vittorie), che come sua consuetudine, mette ko al 1° round Ihar Shukala. Infine vince anche il bosniaco  Mevludin Cocovic, meglio noto come Konni Konrad (20 anni e 15 vittorie), che batte Jamie Hearn.

Ed a proposito della Germania, proprio alla vigilia dei mondiali è arrivata la notizia del passaggio al professionismo del miglior dilettante tedesco, il peso piuma Vitaly Tajbert.  “Questione di feeling” direbbe il romantico Riccardo Cocciante, “questione di soldi” sostiene il “venale” Gennarino!

 

In Polonia, a Grodzisk Mazowiecki (dice Gennarino che in Polonia quando hanno dato i nomi alle città doveva fare molto freddo, per questo  motivo i nomi sono così incomprensibili…fatelo “visitare!”), il superwelters Mariusz Cendrowski (28 anni e 9 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds Tagir Rzaev, mentre il peso massimo Mariusz Wach ha sconfitto Cedrak Agagulyar ai punti in 4 rounds. Cendrowski e Wach sono stati nazionali polacchi, ma mentre Cendrowski sta mantenendo le promesse anche da professionista, Wach sta sfornando prestazioni piuttosto deludenti e modeste.

Andiamo in Thailandia, dove a Sriorajan, il due volte campione del mondo Veerapol Nakorluang (50 vittorie,2 sconfitte e 2 pari), ha  impressionato, nel vincere in 4 rounds contro il filippino Roger Galicia. Veerapol, ha attaccato sin dall’inizio, colpendo il rivale con colpi al corpo e chiudendo il match con un devastante colpo al volto. Nei supermosca, il promettente David Nakornluang (9 vittorie), ha battuto il giapponese Akyoshi Kobayashi per kot al 5° round, tra il tripudio delgli spettatori, entusiasti per lo spettacolo che  due autentici “guerrieri” avevano offerto. Nei supergallo, il n.2 della WBC, Napapol Kiattisakchokchai  (33 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto il giapponese Yoshimitsu Shibanuma per kot al 10° round.

 

Continua negli USA l’apprezzata  “campagna” di alcuni pugili irlandesi. A New York, nell’Hammerstein Ballroom, il peso medio John Duddy    (13 vittorie di cui 12 prima del limite), ha battuto Bryon Mackie per kot al 4 ° round, dopo averlo messo al tappeto nel 1° ,  nel 3° e ben due volte nel 4° . Dopo questa conclusione, c’è stato un po’ di trambusto a bordo ring, ma era perché la TV SHOOWTIME stava mostrando le immagini del ko subito da Codrington a Miami. Nei pesi welter, il panamense Richard Gutierrez (20 vittorie), allievo di Roberto Duran, dopo aver messo due volte al tappeto Edison Aguirre nel 3° round, ha definitivamente chiuso il match nel 4° con un destro.Nulla a che fare con “mani di pietra”!. Il campione di New York dei “Golden gloves”, il peso leggero Jorge Terron (8 vittorie), ha battuto Terrance Thomas per getto della spugna al 3° round. Infine l’ex argento mondiale dilettanti, l’irlandese Jamie Moore (4 vittorie), ha battuto con una spettacolare conclusione nel 3° round, Manije Conteh, che aveva già  messo al tappeto nel 2° round. Moore ha dato una bella dimostrazione di abilità difensiva e di tematiche d’attacco ed ha commesso un  solo errore, indossando pantaloncini troppo stretti che ad un certo momento hanno… ceduto, mostrando la parte “meno nobile” del corpo! Ed essendo un irlandese, vale anche per lui il petrolinesco invitto:” Tutti al mare! Tutti al mare! A mostrar le chiappe …chiare!”.

 

Impressionante difesa del mondiale IBF, per il supermedio americano Jeff Lacy (21  vittorie di cui 17n prima del limite). Lacy ha subito  Silence Mabuza © Touchlineaggredito il connazionale Scott Pemberton  (29 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), chiudendo il match nel 2° round, durante il quale ha atterrato una prima volta Pemberton con un terribile destro e poi l’ha definitivamente fermato con un sinistro-destro di rara potenza. Mondiale IBF dei pesi gallo tra Rafael Marquez (35 vittorie e 3 sconfitte)  e l’imbattuto Silence Mabuza (18 vittorie),  Nel 1° round Marquez mette al tappeto il sudafricano. Nel 2° round Mabuza recupera bene in un round dove i due si scambiano colpi durissimi. Nel 3° round, Mabuza viene ferito ad entrambi gli occhi ed il match viene fermato. Molti però hanno visto chiaramente una testata, mentre l’arbitro invece sostiene che sia stato un colpo! Noi diciamo…è stata una testata! Danneggiato sicuramente Mabuza che con un no contest avrebbe potuto disputare la rivincita.  Nei pesi massimi, il  neozelandese Shane Cameron (14 vittorie), ha dovuto farsi tutti i 10 rounds , vincendo, contro James Walton,senza destare grandi entusiasmi, mentre sempre nella stessa categoria Chazz Witherspoon (9 vittorie), ha vinto un monotono 6 rounds con Demetrice King.   Ha combattuto acnhe lo studente in legge, peso medio Joey Gilbert, uno dei protagonisti del reality “the contender “ (lo sfidante), Ha battuto ai punti in 6 rounds James North.  

 

 

 

 

Un fuori stagione eccezionale per i tifosi di boxe di Chicago, con una riunione all’ aperto che, a novembre, da quelle parti è un rischio ed un  azzardo! Eccezionale anche per la presenza a bordo ring della “leggenda” Carmen Basilio (78 anni), uno che se l’è date con Sugar Robinson,Gene Fullmer, Kid Gavilan. L’occasione era data dal match tra l’imbattuto mediomassimo Mike Mollo (15 vittorie) ed il brasileiro Rogerio Lobo.

Ha vinto Mollo, che per 5 rounds ha “cercato”, facendosi venire anche il fiatone, un elusivo Lobo, abile a sottrarsi alla “pugna”. Nel 6° round, Lobo ha pensato che ormai il suo avversario fosse sfinito ed ha tentato un attacco, ma Mike che dimentica di aggiungere un “non” al suo nome (Mollo), lo ha incrociato e messo al tappeto. Lobo si è rialzato, ma l’arbitro ha ritenuto di aver visto abbastanza ed ha chiuso il match.

NELLA FOTO BASILIO CON LEON SPINKS

 

 

 

 

 

 

 Ad Auburn Hills, il massimo leggero Johnathan Banks (9 vittorie), membro del famoso “Kronk Team” dell’altrettanto famoso allenatore   Emanuele Steward, ha confermato le speranze che si ripongono in lui, mettendo ko al primo pesante destro scagliato al volto del rivale, Joe Johnson. Ancora delusione invece per Octavio Lara, battuto per la seconda volta in carriera (ha anche 5 vittorie), da Leo Martinez, che ha imposto nella miglior condizione, la sua superiorità nei continui scambi. La bella carriera di Lara da dilettante aveva illuso che mantenesse le promesse anche da professionista. Infine tenete d’occhio un sicuro sfidante al titolo mondiale, Anthony “The dog” Dirrell (21 anni, alto 1.86, 6 vittorie), olimpico ad Atene, che ha brutalmente messo ko il solitamente resistente Kevin Butts dopo appena 22 secondi del 1° round. Per finire, bisogna prendere nota che  anche il “gentil sesso” da queste parti picchia duro. Il mediomassimo Angela Simpson, con un tremendo colpo al corpo, ha messo ko al 1° round tale Celeste Jackson.

A Filadelfia, il supermedio Yusuf Mack, “smantellando” in 6 rounds Christian Cruz, ha chiaramente lanciato il suo messaggio ai vertici mondiali della categoria. Lafine del match, che ha visto Cruz contendere a Mack ogni fase, al 6° round, quando Mack, ha scaricato valanghe di colpi sul malcapitato Cruz, chiuso “a riccio” sulle corde.Nella stessa serata, convincente esibizione del peso medio Jamaal Davis (5 vittorie), che ha dominato con la sua velocità e la pesantezza delle sue mani, ai punti in 6 rounds, il “veterano” Vance Garvey.

 

La signora Denise Scottland, insegnante, moglie del pugile Beethavean Scottland morto dopo un match, che aveva citato in giudizio i due  medici della riunione per negligenza, non ha avuto piena giustizia, perché il giudice ha ritenuto trattarsi di “incompetenza” e dopo 30 mesi di limitazione nell’espletamento delle loro funzioni, possono riprendere il loro lavoro.

La signora fu protagonista di un grande gesto di sensibilità, quando incontrò l’avversario del marito e lo sollevò da ogni  responsabilità. 

Titolo italiano nella sua Siracusa per Corrado Battaglia (28 anni, 18 vittorie e 2 sconfitte), che battendo per kot al 3° round il campano-abruzzese Giuseppe Truono (24 anni, 11 vittorie,3 sconfitte ed un pari), è salito sul trono dei leggeri.Nei pesi massimi, continua la “risalita” del peso massimo emiliano Simone Loschi(31 anni, 5 vittorie e 3 sconfitte), che batte ai punti in 6 rouds l’imbattuto Michele De Meo (29 anni e 9 vittorie).  Nei pesi medi, una ferita nel 4° round toglie di gara Cristiano Cannas(2 vittorie e 1 sconfitta) e consegna la vittoria all’emiliano-marocchino Abderrhazek Kobba (24 anni , 6 vittorie ed una sconfitta).Infine vittoria per il romano peso superwelter Emiliano Ferrari (32 anni e 5 vittorie), che batte Ciro Ciano ai punti in 6 rounds.

 

Continua a vincere in Argentina, il 31enne peso massimo Gonzalo Omar Basile (31 anni, 11 vittorie ed una sconfitta), che a Buenos Aires

 ha battuto Fernando Gonzaga per ko al 1° round. Basile ha una sola sconfitta, rimediata al 1° match con Mauro Ordiales. Nei superpiuma, Dario Miguel Lombardo (29 anni e 10 vittorie), ha battuto Luis Hernan Torres per kot al 5° round.  A Cordoba, un altro della “nidiata” dei mondiali juniores, il “pelato” Ceferino Labarda (24 anni e 12 vittorie), ha battuto Pablo Cesar Sepulveda ai punti in 6 rounds.A La Plata , il principino, il figlio di Miguel Angel Cuello, il peso medio Luciano Leonel (21 anni e 8 vittorie), ha battuto per ko al 1° round Alberto Daniel Medina. Ad Azul di scena un altro “principino”. Stavolta si tratta del superleggero Martin Antonio Coggi (22anni e 4 vittorie), il figlio del famoso “Latigo” avversario di Oliva. Ha battuto ai punti in 6 rounds Diego Jose Yzaguirre. Nella stessa serata il peso welter Hector Martin Trinidad (23 anni e 3 vittorie), ha messo ko al 1° round Juan Marcelo Berdun dopo avergli inflitto due atterramenti. Fossimo stati in Berdun non avremmo accettato un match con uno che chiamano …”el violento”. Meglio un partita a carte!  A Buenos Aires, il supergallo Diego Oscar Silva (22 anni e 8 vittorie), ha battuto Juan Carlos Cejas ai punti in 6 rounds, mentre nei pesi piuma Sergio Victor Caruso(24 anni, 7 vittorie, un parti ed una sconfitta), ha battuto Jose Carlos Eloy Amarillo (non vi preoccupate era uno solo e pure…scarso) ai punti in 4 rounds. 

Aurino, Europeo il 16 dicembre

 Pietro Aurino combattera' il 16 dicembre a Milano contro il croato Stipe Drews, e in palio ci sara' il titolo europeo dei pesi mediomassimi. Lo ha reso noto l'Ebu. Aurino, 28 anni, ha un record da professionista di 34 vittorie e 2 sconfitte (entrambe prima del limite, contro il britannico Nelson ed il brasiliano Gomez). Il 32enne Drews vanta invece 29 successi (13 prima del limite) ed una sola sconfitta, l'anno scorso contro l'australiano Paul Briggs.

Al “ragioniere che non e’ dottore”

ed a tutti voi un saluto

                                                                da quelli delle… news


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it