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Ritorniamo un attimo alle Olimpiadi di Atene, Due indagini giudiziarie per casi di doping avvenute durante le Olimpiadi di Atene, sono state aperte dalla Procura di aten. La prima riguarda il greco Leonidas Sabanis ( pesi ), la seconda il laboratorio di analisi della capitale greca che ha effettuato i controlli antidoping durante le Olimpiadi… proprio ieri, 19 dicembre, il presidente del CIO Jacque Rogge aveva affermato: “ anno positivo nella lotta al doping” … vedremo come andra’ a finire.

Dopo aver effettuato la prima riunione professionistica in Afganistan nel mese di Novembre, anche la Cina vuole abolire il veto sul pugilato professionistico, considerato illegale dal 1949 perche’ ritenuto uno sport pericoloso.

Come sede di un mondiale, l’isola del Borneo è davvero inusuale, ma lo spirito d’iniziativa degli organizzatori non conosce limiti ed ecco che  l’indonesiano Chris John ( alias Gianni Cristiano ) e Jose Rojas, si sono affrontati per il mondiale WBA dei pesi piuma. Non ci sono stati vincitori, perché i due si sono feriti entrambi dopo un duro scontro di teste al 4° round ed in quel momento erano in parità.

Nella tristemente famosa Ciudad Juarez (Messico), teatro di efferati omicidi a spese di giovani ragazze emigrate (si parla di un centinaio  di delitti…), il mediomassimo Chirino Garcia ha impattato con l’americano Derrick Whitley in 12 rounds. Il coloured Whitley, meritava sicuramente qualcosa di più, ma la generosità di Garcia andava premiata.  Consentiteci una doverosa divagazione sempre riferiti alle ragazze uccise. Le indagini languono e la polizia sembra intenzionata a chiudere il caso per mancanze di prove. Intanto si è costituito un comitato composto da parenti delle vittime che stanno manifestando in tutto il mondo contro l’insabbiamento delle inchieste. Che mondo incredibile! Per ottenere una giustizia così legittima, bisogna costituire un comitato e manifestare.

 

 

A Villarica che sta in Cile e non vicino Napoli, il cileno-austriaco Joel Mayo, ha battuto in  rivincita il connazionale Victor Renè Vera Alarcon ai punti in 6 rounds. Mayo che vive in Austria per lavoro, ha 32 anni ed un record di 31 vittorie e 5 sconfitte.

JOEL MAYO

A Bruxelles, il supermedio Michel Henrotin, uno dei migliori dilettanti belgi degli ultimi 10 anni, ha conseguito il 3° successo da professionista battendo per ko al 1° round Sladko Cizicz.

 

 

 A Dombasle, titolo francese dei pesi welters in palio con Nordine Mouchi ( nella foto ) che batte per kot al 4° round Moise Cherni. Mouchi ha 32 anni, ed un record di 23 vittorie e 3 sconfitte.

 

Gita in Uruguay per i due argentini Mauro Ordiales e Marcos Silvano Diaz. Quella che un tempo era la Svizzera del Sud America, adesso annaspa nella miseria ed ogni tanto ha qualche sussulto che si concretizza con qualche avvenimento che i locali Casinò (certamente non in grado di competere con quelli americani) cercano di offrire ai  loro clienti. Naturalmente l’asfittico panorama uruguaiano offre ben poco ed allora si ricorre alla vicina Argentina. Nei massimi leggeri, Mauro Ordiales ha battuto per kot al 1° round il connazionale Miguel Angel antonio aguirre per kot al 1° round. Nei supermedi, Marcos Silvano Diaz, detto il rinnegato, ha battuto Juan Italo Meza ai punti in 8 rounds. Diaz è un elemento molto interessante, che una volta raggiunta la maturità agonistica, raggiungerà importanti traguardi.

 

Grande boxe a Berlino, con il campionato europeo dei pesi massimi. La Germania ha l’indiscusso predominio europeo di questa categoria ed anche a livello mondiale dopo il lancio in orbita dei fratelli Klitschko, può recitare un ruolo rilevante. Timo Hoffmann, che riscuote un buon      seguito tra i tifosi teutonici, non ce l’ha fatta ed ha rimediato solo un pari al cospetto di Luan  Krasniqi , ( è nato nel Kosovo , ma  è  emigrato in Germania  da  bambino  ed  ha  acquisito  la

TIMO HOFFMANN   nazionalità tedesca). Il match è stato arbitrato dall’italiano Cavalleri, mentre la giuria si è espressa con due 114 a 114 ed un 113 a 115 per Hoffmann. Match equilibrato, dove ha fatto la differenza, la velocità e la pulizia dei colpi di Krasniqi. Nei pesi medi, Felix Sturm, in cerca di rilancio mondiale dopo la sconfitta subita per mano di De La Hoya, ha battuto l’ormai stagionato e logoro Hocine Cherifi, che ha conosciuto il capolinea  contro Felix Trinidad. Questa volta il francese è finito ko al 3° round e non è che Sturm brilli per potenza, anche se il tedesco (anche lui di origini slave, il suo vero nome è Adnan Catic….), ha dichiarato che negli ultimi tempi ha lavorato molto sulla potenza.! Nei pesi mediomassimi, anche per Stipe Drews, l’altissimo croato, ridimensionato nelle sue aspirazioni mondiali dall’uragano australiano Paul Briggs, un successo sul modesto inglese Ovill Mc Kenzie, battuto ai punti in 8 rounds.  Vince Rudy May nei massimi leggeri, battendo il polacco Roman Bugaj che riposte le promesse degli inizi, adesso colleziona sconfitte in giro per l’Europa. Infine il fratello del terribile Arthur , l’armeno Alexander Abraham, ha messo ko al 4° round Dariusz Sierpinski.

 

Al Mandalay Bay di Las Vegas, due campionati mondiali in palio. Nei supermedi , l’olimpionico di Sydney, il supermedio Jeff Lacy ha battuto ai  punti in 12 rounds Omar Sheika, per il titolo IBF. Netto il successo dell’imbattuto Lacy. Nei pesi leggeri, ancora una decisione controversa a penalizzare l’impegno del cubano Joel Casamayor, oro a Barcellona nei pesi gallo, battuto dal  JEFF LACY DA DILETTANTE messicano Jose Luis Castillo ai punti in 12 rounds per il titolo WBC dei leggeri. Casamayor sembra ormai logoro, dopo i 400 e passa match da dilettante e le battaglie da professionista. Dal suo canto, Jose Luis Castillo cerca un’identità per dimostrare di essere qualcosa di più dell’ex sparring patner di Julio Cesar Chavez.  Nei pesi massimi il promettente nigeriano Samuel Peter, battuto a Sydney da Vidoz (e mai convinto di questa sconfitta…), ha messo ko al 2° round, lo spettacolare picchiatore Jeremy Williams. Con questa vittoria, Peter entra nella classe “A” dei pesi massimi. E’ duro e resistente e dimostra  anche di avere un certo “pugno”. Il ko inflitto a Jeremy Williams è stato davvero spettacolare ed ha probabilmente posto fine alla carriera del californiano. Infine nei pesi medi, Anthony Thompson, ex stella dei dilettanti USA, ha battuto Johnatan Corn per ko al 4° round.

A Little Rock, match tra italiani nei pesi leggeri. L’oriundo siciliano Paul Malignaggi, ha battuto per decisione tecnica ai punti in 7 rounds, in un match in cui per due giudici aveva  7 punti di vantaggio  (il terzo invece aveva un solo punto…) , il romano Sandro Casamonica. Nei pesi medi , Jermain Taylo r, bronzo olimpico a Sydne y, ha conservato l’imbattibilità, battendo l’ex campione   mondiale William Joppy ai punti in 12 rounds. Taylor ha mostrato oltre alla consueta velocità anche una certa pesantezza nei pugni. Forse abbiamo finalmente trovato l’erede di Bernard Hopkins.  Nei pesi superleggeri, il georgiano Koba Gogoladze, ha battuto con decisione controversa Roque Cassiani ai punti in 10 Immagine: rounds. Infine, esordio al professionismo per il vice campione mondiale di Bangkok, l’americano-haitiano Andrè Berto, che ha battuto per kot al 3° round Michael Robinson. Berto doveva rappresentare gli USA ad Atene, ma una squalifica rimediata ai TRIALS , lo costrinse a qualificarsi con Haiti, il paese di cui  è  originario. Ad Atene fu abbastanza sfortunato, perché perse con il vicecampione europeo al primo match, penalizzato nel verdetto dalla sua boxe già professionistica. E’ un elemento comunque da seguire e bene ha fatto Lou Di Bella ad ingaggarlo. 

Non sarà un campione, ma il fascino che esercitano i “giganti del ring” coinvolge anche lui ed è così che un folto pubblico ha assistito al match nel quale il peso massimo Fabio Eduardo Moli detto “La mole” ,  per il titolo WBC del mondo ispanico ha battuto ai punti in 12 rounds Mariano Roman Ocampo, mettendolo al tappeto nel 4° e 7° round. Nei pesi medi, Francisco Antonio Mora, ha battuto per kot al 3° round Jorge Gomez Perez, mentre nei pesi superwelters, il “terribile” picchiatore Walter Matthysse ha battuto Silvio W. Rojas per kot al 2° round. 

 

A Montreal, il peso mediomassimo canadese Eric Lucas, ha battuto Tony Menefee per kot al 2° round, dopo averlo atterrato nel primo round.    Nei massimi leggeri, continua il cammino vittorioso del rumeno Lucian Bute, olimpionico di Sydney, che ha battuto per kot al 4° round il sudafricano Dingan Thobela. Nei pesi massimi, il mastodontico peso massimo Jean Francois Bergeron, ha battuto ai punti in 6 rounds Reynaldo Minus, mentre il peso massimo libanese Alì Mansour ,al suo debutto, ha sconfitto ai punti in 4 rounds Jerry Butler.

 

A Praga, esordio al professionismo per il mediomassimo Jiri Svacina, che da dilettante ha avuto una carriera “frenata” dall’ingombrante presenza del connazionale Rudolf Kraj (argento a Sydney). Svacina ha battuto ai punti in 4 rounds Mateosz Lorek.

 

A Edinburgo, il superpiuma Alex Arthur  ( nella foto ), ha battuto ai punti in 12 rounds l’argentino Nazareno Gaston Ruiz ai punti in 12 rounds, per la corona  IBF internazionale.Arthur  ha comunque mostrato quei pericolosi limiti difensivi che gli costarono la sconfitta con Michael Gomez.  Ancora superpiuma con  Wilie Limond, che ha battuto lo spagnolo Alberto Lopez ai punti in 10 rounds ed infine ancora un successo per il peso welter dal nome ecclesiale Martin “Imaculate” Concepcion, che ha battuto ai punti in 4 rounds il mestierante Dave Kirk. Era la prima volta, dopo 7 vittorie prima del limite, che il biondo ed alto Concepcion  finiva ai punti. 

A Panama, il massimo leggero Guillermo Jones, ha messo ko al 1° round Antonio Berroa. In un altro match, il venezuelano residente in Giappone,  il  “ragazzo d’oro” Jorge Linares, ha battuto per kot al 4° round Rafael Castillo. Linares ha 19 anni, un record di 12 match tutti vinti, una bella boxe spettacolare, ma manca di potenza, anche se ha vinto questo match prima del limite. Da Panama purtroppo arriva una bruttissima notizia. Il  peso gallo colombiano Carlos Meza (8+), è morto dopo aver subito un ko nel 12° ed ultimo round di un match che lo vedeva impegnato contro l’imbattuto panamense Ricardo Cordoba (23+), per il titolo WBC dei Latinos. Ricoverato nell’ospedale San Tomas di Colon, non si è più ripreso, lasciando nel dolore la moglie  e i due figli. Rivolgiamo una preghiera per la sua anima.

 

A Bristol, vittoria per Lee Haskins nei pesi mosca, che ha battuto Delroy Spencer , costringendolo ad abbandonare alla terza ripresa.

 

A Basile, l’italo-svizzero Martino Ciano, peso superleggero, ha esordito al professionismo battendo ai punti in 6 rounds Karoly Lakatos.

 

A Bacolet nello splendido arcipelago di Trinidad and Tobago, il peso massimo Kertson Manswell ha battuto Clayd Williams per kot al 1° round.  Manswell ha subito aggredito l’avversario, spedendolo per ben tre volte al tappeto.

 

A Laredo in Texas, il supermosca messicano Jose Martin Castillo, ha battuto ai punti nettamente in 12 rounds, per il titolo mondiale WBA,  Alexander Munoz, dopo averlo anche atterrato due volte.

 

A Kansas City, il peso piuma Angel Torres, ha conquistato il titolo WBF, battendo per decisione controversa Alvin Brown in 12 rounds.

 

A Filadelfia ancora un successo per il 22 enne peso massimo Eddie “Troppo veloce” Chambers, che ha battuto senza entusiasmare il mestierante Louis Monaco.

A North Charleston, il massimo leggero Lou Del Valle ha battuto ai punti Raymond Mc Lamore  in 8 rounds.

 

A Spokane, il massimo leggero  Felix Cora junior  (battuto in finale  ai TRIALS per Sydney) , ha sconfitto per kot al 6° round James Elizalde.

 

 A Londra, inopinata sconfitta per l’inglese Carl “Ingemar” Johanneson, superpiuma ( nella foto ) .

L’inglese che è soprannominato Ingemar in omaggio all’ex campione mondiale svedese, è finito ko al 1° round contro Leva Kirakosyan. Rialzatosi avrebbe voluto continuare, ma l’arbitro non è stato dello stesso parere.

 

A Berck , il peso leggero Franck Patte ha battuto ai punti in 10 rounds con verdetto a maggioranza il francese Abdel Jebahi ex nazionale  francese. Patte era stato recentemente sconfitto da Sandro Casamonica  ma “Boxemaccheroni”, con imparziale analisi, scrisse che sarebbe stato molto più giusto un pari. La conquista del titolo contro un ex nazionale francese, ci gratifica nel giudizio espresso e  rende giustizia a Patte. Nei pesi medi, il franco armeno Arsen Kachatrian ha battuto per kot al 4° round Stanley Katibi. Infine nei  pesi mosca  un altro ex nazionale francese Bernard Inom,  ha battuto ai punti in 6 rounds Moses Kinyua. La presenza di tanti ex nazionali francesi in cima  alle classifiche professionistiche sottolinea l’ottimo lavoro e l’indiscussa competenza di Dominique Nato, responsabile tecnico delle nazionali francesi.

NATO- TECNICO FRANCESE A SIDNEY 2000

Ad Atlantic City , il peso piuma Ricardo Juarez ha battuto per ko al 2° round Guty Espadas . Si è trattato di uno dei più spettacolari fuori combattimento dell’anno. Juarez è un colpitore di una precisione eccezionale e pur non avendo una potenza devastante, riesce ad aumentare l’effetto dei suoi colpi con la precisione delle esecuzioni.  Nei pesi massimi Serguey Lyakhovic ha battuto ai punti in 10 rounds quello che in molti e troppo in fretta si erano spinti a definire il “futuro campione mondiale”. In due match, Dominick Guinn, ha ridimensionato ambizioni ed entusiasmi. Lyakhovic, un bielorusso allenato dal noto Richie Giacchetti, dal fisico “poderoso”, lo ha battuto nettamente. Nei pesi medi il dominicano Giovanni Lorenzo ha battuto Clarence Taylor per kot al 6° round. Nei pesi massimi, Benjamin Flores, ex nazionale USA, ha battuto Tom Cameron ai punti in 6 rounds, infliggendogli anche un atterramento al 3° round. Nei pesi superpiuma, il promettente Jason Litzau  ha battuto Juan Suazo per kot al 6° round. Nei superleggeri , debutto per l’ex nazionale Chad Aquino , che ha battuto ai punti in 4 rounds David Hernandez, mostrando quelle belle qualità di tecnica e velocità che lo imposero anche da dilettante.   

Condannato l’autore dell’aggressione al peso welter Scott Dixon (28 anni), il pugile inglese che ha fatto la controfigura a Brad Pitt nel film  Scott Dixon

 “Snatch”, ridotto in fin di vita da tre energumeni che lo pestarono con un martello, una mazza da baseball ed una spranga di ferro, spezzandogli braccia e gambe.  Si chiama  Doug Mc Millan. Il diverbio fu originato dalle effusioni che Dixon e la ragazza di Mc Millan si scambiarono (anche se Dixon parla di un solo bacio…). I tre dopo averlo aspettato vicino casa, lo pestarono e abbandonarono per strada. Dixon si trascinò per circa 500 metri fino all’uscio di casa, dove la madre lo raccolse. Durante l’operazione a cui fu sottoposto, subì anche una crisi epilettica.  Mc Millan che è stato finalista ai campionati scozzesi nel 2002, è stato condannato a 5 anni di prigione.

 

Il Sud Africa, sta diventando la terra del “doping”. Questa volta a finire nella “rete” dei controlli, il debuttante professionista Lubabalo Nzimeni Msuthu (olimpionico ad Atene 2004), al quale sono state trovate tracce di cannabis nelle urine. L’inflessibile commissione medica sudafricana lo ha squalificato per un anno.

Ed il fenomeno doping non è un problema solo sudafricano. Recentemente l’argentino Aldo Rios, ha strappato a Jason Cook il titolo IBO dei pesi leggeri, ma al test antidoping  gli sono state riscontrate tracce di diuretici nelle urine. La Federazione inglese lo ha squalificato per un anno e la IBO lo ha privato del titolo. Come ha spiegato un membro della commissione medica inglese, i diuretici si prendono per perdere peso, ma possono servire anche per “coprire” l’assunzione di altre sostanze.

La commissione medica dello Stato di New York ha sospeso a tempo indeterminato l’ex campione del mondo dei pesi massimi Evander Holyfield , che ha dichiarato di volersi appellare contro la decisione.     

  Intento chi non si rassegna all’abbandono dell’attività è il peso massimo “bianco” Joe Mesi, al quale sono state trovate tracce di piccole lesioni al cervello, dopo il match con il kazako Vassili Jirov. Mesi ha dichiarato di essere in possesso di una documentazione firmata da alcuni medici, che smentisce la pericolosità di quelle piccole lesioni. Sarà…

JOE MESI

Intanto Jirov ha affrontato l’ex campione mondiale Michael Moorer a Temecula negli USA. Jirov stava dominando il confronto nettamente (era in vantaggio di 6/7 punti dopo sette riprese…), allorquando, nell’ottavo round,  con un largo gancio sinistro Moorer lo centrava alla tempia, sbattendolo al tappeto. La “tigre” kazaka si rialzava, ma incerto sulle gambe e visibilmente scosso, veniva fermato dall’arbitro.

 

 Purtroppo brutte notizie da Detroit, dove Rydell Booker, ex sfidante al titolo mondiale dei pesi massimi, è stato arrestato per spaccio e commercio di cocaina. Rischia il carcere a vita. Il suo insegnante, John Carlisle, che l’ha preso da dilettante, portandolo fino al 6° posto delle classifiche mondiali,  ha detto : “ puoi portare un cavallo all’acqua, ma non puoi insegnargli a bere…”.  

   RYDELL BOOKER

 

 

Sarà Gianluca Branco, il prossimo sfidante al titolo europeo dei pesi superleggeri; affronterà il forte e pericoloso  nglese di colore Junior Witter, già vincitore prima del limite di Giuseppe Lauri e Salvatore Battaglia. La sede sarà decisa nell’asta che si terrà a Roma nella sede della segreteria dell’EBU.

Junior Witter

Chiudiamo con un episodio curioso. A San Paolo del Brasile, nella riunione che ha visto il ritorno vittorioso ma solo ai punti in 10 rounds e da superleggero di Acelino Freitas, che ha battuto l’argentino Fernando David Saucedo, l’imbattuto supergallo Carlos Oliveira (10+), ha inflitto nel corso del 2° round ben 3 atterramenti a Jairo Moura.  Il “secondo” del pugile, è entrato nel ring ed ha fatto sospendere il combattimento all’arbitro. Moura però non si è trovato d’accordo con il suo secondo ed ha ingaggiato con questi un breve ma vivace scambio di colpi che hanno praticamente portato ad un match nel match.    

 Acelino Freitas

Freitas unifies title over Casamayor

Vi auguriamo un buon Natale

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