Fefe’ &
Coco
’
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Il mutico Gennarino
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Terza
edizione dei campionati dell’Unione
Europea. La manifestazione si
svolgerà ad Arborea dal 4 al 10
giugno nella struttura turistica di Ala Birdi e potrà contare su alcune
qualificate partecipazioni. Come al solito passiamo quindi a presentare i più
rappresentativi atleti in gara,
provando a fare qualche pronostico che verrà puntualmente smentito.
48
kg. E’
sicuramente una delle categorie più qualificate, se non la più
qualificata! L’ungherese Pal Bedak, campione mondiale juniores 2004, campione
europeo juniores 2003 e bronzo agli europei seniores 2004, è sicuramente uno
dei più seri candidati alla vittoria. Interessante
anche il polacco Lukasz Maszcjk, che l’anno scorso arrivò fino alla finale di
questa manifestazione. Non male anche i due britannici Darren Langley
e Conor Ahern. Il primo vincitore del
torneo “Four Nations”, il secondo fresco reduce dall’aver battuto
il cubano Ivan Perez. Da scoprire il francese Amine Lamiri, ma se Nato l’ha
mandato non deve essere male. Contro questo lotto di agguerriti contendenti,
l’Italia schiera Alfonso Pinto, vice campione europeo seniores e finalista
(nei pesi mosca) l’anno scorso. Lo scontro con Bedak fu evitato a
Pola (entrambi furono battuti dal russo Serguey
Kazakov), speriamo di assistere a questo match in finale ad Arborea.
51
kg. Anche qui la
partecipazione è qualificata. Il bulgaro Salim Salimov, vincitore della scorsa
edizione (bronzo europeo a Pola e
argento ai mondiali juniores 2000), appare il più serio pretendente alla
vittoria. Gli fanno corona l’ esperto slovacco Rudolf Dydi (bronzo ai mondiali
del 1997 e bronzo agli europei 2002), il polacco Andrzey
Rzany (bronzo ai mondiali di Houston nel 1999) ed il francese Sofiane
Takoucht (bronzo agli europei juniores 2003 di Varsavia).
L’Italia schiera Vincenzo Picardi, che ultimamente ha mostrato segni di
una convinta personalità tattica. In Polonia, l’anno scorso sfiorò la
qualificazione olimpica per una serie di fattori (soprattutto “politici”),
ma questo quadriennio dovrebbe consacrarlo,
ed Arborea può essere solo l’inizio di una bella “serie”.
54
kg. Il bulgaro Detelin Dalakliev, bronzo ai mondiali 2003 e
bronzo agli europei seniores 2004 e juniores 2001, nonché vincitore della
scorsa edizione, è sicuramente il più serio candidato alla vittoria.
L’avversario, come l’hanno scorso, dovrebbe essere l’ungherese Zsolt Bedak,
bronzo agli europei juniores del 2001 e fratello di Pal. L’Italia non schiera
atleti in questa categoria.
57
kg. In questa categoria, la battaglia sarà tra il bulgaro-russo
Alexiei Shaydulin (vincitore della
passata edizione e campione europeo juniores a Birmingham nel 1997) ed
il polacco Andrzey Liczik
(bronzo agli europei 2004). Da seguire anche il tedesco Markus Abramovski
(arrivato fino ai quarti di finale all’ultimo mondiale juniores in Korea),il
francese Daouda Sow e l’inglese Gary Sykes, dalla grande carica agonistica.
Anche in questa categoria l’Italia è assente.
60
kg. Il polacco Krzysztof Szot ed il tedesco Enrico Wagner,
dovrebbero costituire gli ostacoli più seri per il gran favorito di questa
categoria, l’italiano Domenico Valentino (bronzo agli europei di Pola,
campione mondiale dilettanti 2003 e vincitore della scorsa edizione). Da seguire
anche l’inglese Frankie Gavin (bronzo agli europei juniores di Varsavia),
recentemente battuto da Mario Kindelan e vincitore del “Four Nations” ,
l’ungherese Tibor Dudas (sceso di categoria e bronzo agli europei juniores
2001 e mondiali juniores 2002)ed il francese Jean Gomis.
64
kg. Qui c’è un
trio molto agguerrito con valori abbastanza equilibrati. Partiamo dal più
esperto, il bulgaro Boris Georgiev (doppio
argento agli europei 2000-2002 e vincitore della passata edizione,nonché
argento ai mondiali juniores 2000, battuto dall’ungherese Gyula Kate). Segue
l’ungherese Gyula Kate (bronzo ai mondiali 2003 e bronzo agli europei 2004,
campione mondiale juniores 2000), con il tedesco Martin Dressen , elemento molto
forte, bronzo ai mondiali 2003. Un po’ staccato l’inglese Nathan Brough
(bronzo ai mondiali juniores 2002) elo slovacco Pavel Hlavacka (argento ai
mondiali juniores 2000). Compito
veramente arduo per il bravo Carmine Cirillo, che non può certo vantare
l’esperienza dei sunnominati.
69
kg Ricca di
partecipanti questa categoria, con il bulgaro Spas Genov, elemento molto
esperto, che si fa preferire nei pronostici. Da seguire anche lo slovacco Robert
Blazo (bronzo agli europei juniores 2003), l’inglese Neil Perkins
e l’irlandese Karl Brabazon, che recentemente ha battuto un cubano ed
ha vinto il “Four Nations”. L’Italia schiera il “canadese” Philip Lo
Greco ed il campano Michele Cirillo. Anche da loro ci si aspetta un bel salto di
qualità.
75kg. In questa categoria, il polacco Artur Zwarycz e l’olandese-ukraino
Dimitri Derjoek, si contendono i favori del pronostico, ma non bisogna
sottovalutare l’agonismo britannico di Gary Barr e dell’irlandese Eamon Kane.
81
kg Si sale un po’ di
livello in questa categoria. L’ungherese Istvan Szucs (bronzo agli europei
2002) ed il ceko Tomas Adamek (ultimamente
autore di convincenti prestazioni), sembrano staccarsi dai rivali. Da non
sottovalutare la “potenza” di Kenneth Egan (vincitore del “Four Nations”
a suon di ko) ed il peso “politico” del bulgaro Tervel Pulev.
Non male anche l’inglese Tony Jeffries (bronzo agli europei juniores di
Varsavia) ed il danese Anders Nielsen (argento agli europei juniores di Rijeka
nel 1999 nei 71kg!) . Un bel torneo molto equilibrato in questa categoria. Il
nostro pronostico è per Adamek.
91
kg Categoria nella quale esordisce a un certo livello il nostro
Carmine Russo (bronzo ai mondiali juniores 2000), che dovrebbe incontrare i
favori del pronostico. Probabili avversari per il titolo, il tedesco Alexander
Povernow , l’inglese David Dolan e l’ungherese Jozsef Darmos. Non dovrebbe
essere un impresa ardua per il nostro portacolori, gli avversari sono forti
ma non insuperabili.
91+kg. Un nome su tutti, Roberto Cammarelle!
Davanti a lui c’era solo Povetkin (ormai professionista con Frank
Warren) e non vediamo avversari degni di tal nome per lui. Proviamo a metterli
in fila. Stefan Kretschmann (argento agli europei juniores 1997 e bronzo ai
mondiali del 1999), David Price, vincitore del “Four Nations” e del doppio
confronto cubano, l’esperto e massiccio polacco Grzegorz Kielsa ,
l’ungherese Csaba Kurtucz (ringalluzzito dal doppio successo sugli americani)
e per finire il bulgaro Kubrat Pulev (vincitore nei 91kg la scorsa edizione),
che però non potrà utilizzare la sua arma migliore…il “verdetto
casalingo”.
Godetevi lo spettacolo e fate il tifo per gli azzurri.
Alcuni
di questi ragazzi (soprattutto quelli da noi segnalati), tra qualche anno, se
non subito,
saranno
sicuri protagonisti.
Pugili
della Universum in trasferta a Palma
de Mallorca. Nei pesi massimi, il 31enne ucraino Vladimir
Virchis, ha battuto Adnan
Serin per ko
al
1° round, conseguendo il 18° successo (16 prima del limite). Nei pesi welters,
Marco Cattikas (27
anni), ha battuto Tomaz Tskrialashvili ai punti in 8 rounds. Per Cattikas è
stato il 7° successo. Nei pesi superwelters, Sebastian Zbik, battendo
Manuel
De la Rosa ai punti in 6 round, ha ottenuto il 7° successo. Zbik ha 23 anni.
Vittoria anche per l’ex campione
mondiale dilettanti Willy Blain, che da superleggero ha battuto ai punti in 6
rounds Rozalin Nasibulin. Anche questa prova non è stata molto esaltante. Per
il 27enne Blain, che stenta un po’ da professionista, 6° successo. Vittoria
anche per il peso massimo ucraino Alexey Mazikin, che ha battuto ai punti in 4
rounds l’inglese Garry Delaney. Per il 30enne Mazikin, 2^ vittoria. Infine di
scena anche uno spagnolo, il massimo leggero David Quinonero, che ha battuto per
kot al 2° round l’ungherese Janos Somogy. Per il 29enne Quinonero , 19
vittorie ed una sconfitta.
Continua
la rentree dell’ex campione mondiale dei pesi massimi Oliver Mc Call. Con
molti dubbi e poche certezze, ha vinto su Kelvin Hall, a Sarasota, ai punti in 8
rounds. Non si vedono grandi traguardi all’orizzonte per lo sconcertante Mc
Call.
A
Sheffield, il 28enne peso massimo gallese Scott Gammer,
ha battuto , in un eliminatoria per il titolo inglese, Mark Krence per kot
all’8° round. Krence era partito
bene, ma la determinazione di Gammer ha
fatto la differenza. Dopo aver portato duri colpi nel sesto e settimo round,
nell’ottavo, il gallese ha colpito duro ed i secondi di Krence sono
intervenuti per far sospendere il match. Scott Gammer, ha 28anni ed ha vinto 13
matches, pareggiandone uno. Krence, piu’ esperto, prima di questo match aveva
21 vittorie e 2 sconfitte.
In
Australia a Gosford, il promettente ex olimpico Jamie Pittman, ha colo un nuovo
successo battendo Clint Johnson per ko al 3° round. Con questa vittoria, il
mediomassimo Pittman, 23 anni, ha ottenuto il 3° successo da professionista.
Serata
“pesante” a Montreal, con 3 matches di pesi massimi in programma. Nel
primo, il 33enne Patrice
L’Heureaux, ha battuto
facilmente
il
brasiliano Marcos Celestino per kot al 2° round, conseguendo il 16° successo
con una sconfitta ed un pari.
Nel
secondo match, il “guerriero polacco”, Art
Binkowski, ha battuto ai punti in 8 rounds Demetrice King, non senza
difficoltà, conseguendo il 14° successo e due pareggi. Prossimamente L’Heureaux
e Binkowski, si affronteranno con il titolo canadese in palio. Nel 3° match, il
camerunese Paul Mbongo, ha battuto l’ostico e pericoloso Willie Chapman ai
punti in 6 rounds. Per Mbongo, 7 vittorie. Si è esibito anche il peso medio
tunisino Walid Smichet (11 vittorie,una sconfitta e due pari), che ha battuto
Keith Sims per ko al 2° round. Il match clou era affidato al camerunese Hermann
Ngoudjo un superleggero residente in Canadà, allenato da Howard Grant ed in
possesso del titolo nordamericano. Ngoudjo ha battuto di stretta misura,
soffrendo parecchio, Juan Carlos Rodriguez, ottenendo così il suo 11°
successo. “Se prima era arrivato al liceo, oggi contro Rodriguez, il mio
pugile ha conosciuto l’Università”, questo il commento del manager di
Ngoudjo.
A
Kiev, acora un successo per il 34enne Alex Gurov, che ha battuto il brasiliano
Marcelo Ferriera per kot al 2° round.Poco consistente l’avversario, ma Gurov
è in forma strepitosa. Per Gurov, 38 vittorie di cui ben 33 prima del limite, 4
sconfitte ed un pari.
A
Bayeruth in Germania, l’organizzatore Sauerland, ha messo su una imponente
riunione. Nei pesi massimi,
comincia
ad aumentare la consistenza degli
avversari di Nikolay
Valuev, la “bestia
dell’EST”, che stavolta ha battuto
Clifford Etienne, per ko al 3° round. Valuev ha inflitto al rivale
due atterramenti. Sul secondo, l’arbitro ha sospeso il match. Il clan
di Etienne ha però protestato, ritenendo il colpo irregolare (dietro la nuca).
Etienne è ormai in declino, ma batterlo in modo così perentorio depone bene
per Valuev, i cui limiti attuali sono nella velocità d’esecuzione dei colpi.
Nei pesi welter, campionato d’Europa con il turco-tedesco Oktay
Urkal, che
batte
ai punti in 12 riprese il francese Frederic Klose. Per il 35enne Urkal, 35
vittorie e 3 sconfitte. In giuria l’italiano Adrio Zannoni che aveva due punti
per Urkal. Troppi invece i 6 punti del giudice inglese, che deve aver apprezzato
particolarmente il “soggiorno”. Ancora pesi massimi con il 39enne Henry
Akinwande, che ha battuto Alex Vassilev ai punti in 8 rounds. Akinwande è stato
ingaggiato come prossimo avversario
di Valuev. Non ha combattuto molto negli ultimi anni, per i noti problemi con
l’epatite che ne hanno pesantemente condizionato la carriera. Ha
comunque il non disprezzabile record di 46 vittorie, 2 sconfitte ed un pari. Nei
mediomassimi, rientro per Kay Kurzawa, che ha messo ko al 1° round Kevin Butts.
Un successo corroborante dopo la recente sconfitta. Per lui 19 vittorie e una
sconfitta. Nei pesi medi continua il vittorioso cammino di Sebastian Sylvester
(ha perso solo il match d’esordio…), che ha battuto ai punti in 8 rounds
Eliseo Nogueira. Sylvester ha 24 anni ed un record di 18 vittorie ed una
sconfitta. Nei massimi leggeri, vince il polacco Pawel Kolodziej , che batte per
ko al 1° round Mohamed Alì …Bouraoui. Per il 23enne polacco 7 successi.
Nei pesi welters, il 30enne Alexander Sipos, batte l’esperto francese
Louis Mimoune ai punti in 8 rounds. Per Sipos, 13 vittorie e due pari. Esordio
del turco Mustapha Karagol, che batte
ai punti in 4 rounds Alex Rudd, al limite dei pesi welters.
A
Salt Lake City, rientro per Danny Batchelder, che ha battuto con decisione
controversa Arthur Williams ai punti in 10 rounds. Per il 28enne Batchelder, che
ancora risentiva mentalmente della precedente sconfitta, 22 vittorie, una
sconfitta ed un pari.
A
Dublino, ritorno a casa per Berard Dunn, che dopo i successi “statunitensi”,
ha sconfitto ai punti in 10 rounds Yuri Voronin. Match difficile, con Dunne che,
dopo aver dominato il confronto, ha toccato il tappeto per ben due volte
nell’ultimo round. Per il 25enne Dunne, 16° successo. Nei pesi medi,
perentorio successo per Matthew Macklin (ex campione inglese dei dilettanti),
che ha messo ko al 5° round Michael Monaghan per il vacante titolo irlandese
dei pesi medi. Ancora un titolo irlandese nei superleggeri, con l’invitto
Robert Murray (6 vittorie), che batte ai punti in 10 rounds Peter Mc Donagh,
irlandese residente a Londra.
Un’altro
ritorno a casa, a Roma, serata per giovani speranze, con il peso massimo Alessio Samara
soprannominato “il legionario italiano “ che batte il rumeno
Florian Ilie per kot al 2° round, ottenendo la 4^ vittoria da
professionista ed il peso welter Emanuele Della Rosa che batte Vasile Ena per
kot al 1° round. Della Rosa è al secondo successo.La riunione era organizzata
da Davide Buccione, che continua a svolgere una lodevole attività promozionale
per i giovani professionisti romani.
A Jackson, sconfitta per il
“re delle 4 riprese”. Battuto ai punti sulla consueta distanza, dal
connazionale Kenny Craven, il “butterbean” Eric Esch.
A
Kinder, convincente successo per la “tigre kazaka” Vassiliy Jirov
che batte Troy Beets ai punti in 10 rounds. Jirov è stato ammonito nell’8°
round per colpi bassi. Per il 31enne Jirov , 35 vittorie e 3 scofitte. Nei pesi
welters, l’esperto 34enne canadese Chad Broussard, ha battuto Bradley Thompson
per kot al 4° round, dopo avergli inflitto 4 atterramenti. Broussard ha un
record di 49 vittorie e 4 sconfitte.
In
Australia a Gosford, il promettente ex olimpico
Jamie Pittman, ha
colo un nuovo successo battendo Clint Johnson per ko al 3° round. Con questa
vittoria, il mediomassimo Pittman, 23 anni, ha ottenuto il 3° successo da
professionista.
A
San Salvador de Jujuy, il supermosca Marcos Angel Antonio Gomez, ha battuto
Sergio Carlos Santillan ai punti in 10 rounds, titolo argentino in palio. Per il
29enne Gomez, 13 vittorie e 3 sconfitte.
Servilio
de Oliveira, negli anni 60’ fu un ottimo peso mosca che arrivò a battersi
anche per la corona mondiale. Attualmente allena in Brasile
e l’uomo di punta della sua “scuderia” è il figlio Carlos, che a
Itanhaem ha conquistato il titolo CBS (una delle federazioni brasiliane) ,
battendo ai punti in 10 rounds Antonio
Carlos De Jesus. Carlos ha 27 anni ed un record di 13 matches tutti vinti di cui
ben 12 prima del limite. Questo era il suo primo match finito ai punti. Sempre
per il titolo CBS, il peso medio Carlos Nascimento, anche questi buon
picchiatore, ha battuto per ko al 2° round Edson Marques . Nascimento ha 26
anni ed un record di 10 match tutti vinti (9 prima del limite).
A
La Plata, vittoria per il “principino” ai punti in 4 rounds su Walter Acuna
nei pesi medi. Il “principino” è chiamato così, perché figlio di sua
maestà il “re” Miguel Angel Cuello. Si chiama Luciano Leonel, ha 20 anni ed
è imbattuto in 5 matches.
A
Piacenza, il veneto Antonio Brancalion, ha battuto ai punti in 12 rounds,
il belga Djamel Selini, per il titolo internazionale IBF. Chiaro
il successo di Brancalion, sempre piu’ a suo agio tra i mediomassimi.
Nel quinto round il rodigino con un corto gancio, metteva al tappeto il
rivale.
Selini si rialzava e rientrava nel match, ma Brancalion riusciva a contenerlo e
negli ultimi rounds legittimava il successo.
Nei pesi massimi leggeri, continua la striscia positiva del “bello a
vedersi” Fabio Tuiach, che ha
battuto Roger Foe per squalifica al 2° round. Speriamo che con l’aumento
qualitativo dei suoi avversari si possa dare piu’ sostanza agli aggettivi
usati per lui. Con questo successo il 24enne triestino si è portato a quota 9
vittorie. Nei superpiuma, successo risicato per il superpiuma Devis
Boschiero, che batte a
maggioranza Maurizio Porcasi ai punti in 6 rounds. Per Boschiero, si è trattato
del 4° successo. Nei superleggeri, il cubano Brunet Zamora, ha battuto Vadzim
Astapuk per kot al 5° round. Per il 30enne Zamora è stato il 3° successo.
Anche per lui il discorso fatto per Bundu: “ ma perché non è passato prima,
viste le caratteristiche del suo pugilato?”.
Vince per ko al 4° round su Sergey Afonin, il 29enne peso superleggero
Emanuele De Prophrtis, che colleziona il 2° successo da professionista. Infine
vittoria per squalifica nel 3° round, per il “vigoroso” Massimiliano
Chiofalo, che ha battuto Yauhen Kruhlik per squalifica al 2° round. Per lui, 2°
successo da professionista.
A San Juan de Portorico, rientro per l’ex campione del
mondo Manny Siaca, che al limite dei mediomassimi, batte per kot al 2° round
Tim Bowe, fermato dall’arbitro dopo una lunga serie di colpi . Per il 29enne
Siaca, 19 vittorie e 5 sconfitte.
A
Kazan, in Russia, ancora un successo di un certo peso per il 33enne Vadim
Tokarev, che nei massimi leggeri, ha battuto l’americano
Michael Simms ai punti in 10 rounds,tra le proteste del manager di Simms,
che ha accusato i cronometristi russi di aver accorciato di un minuto le ultime
due riprese, quando il pugile locale era in grossa difficoltà. Tokarev, con 19
vittorie ed un pari , è imbattuto. Michael Simms, che da dilettante ha avuto
una brillante carriera, non supportata da un’adeguata disciplina, è stato
campione mondiale nel 1999 a Houston e venne poi escluso dal team olimpico per
Sydney, dopo un litigio con l’allenatore.
A
Rustemburg, in Sudafrica, l’ex avversario di Simone Rotolo e Antonio Perugino,
William Gare, è diventato campione nazionale, battendo per decisione tecnica al
6° round il connazionale Johannes Pieterson. Per il 29enne Gare, 20 vittorie e
10 sconfitte.
A
San Jose, il superwelter imbattuto James Webb (32 anni e 18 vittorie), detto
“spider” (ragno), ha battuto Jose
Antonio Celaya per kot al
6° round.
Webb gioca con il suo soprannome, accostandolo al suo cognome , perché
“spider web(b)” con una “b” sola, significa “tela di ragno” o
“ragnatela”.Il match è stato subito molto intenso con entrambi i pugili
feriti. Webb, ha messo al tappeto nel 4° round, per poi atterrarlo di nuovo per
2 volte nell’8° round l’avversario, forzando l’arbitro a fermare il
match. In un altro match, il
supergallo filippino Nonito Donaire (22
anni, 10 vittorie ed una sconfitta), ha battuto il piu’ esperto messicano
Paulino Villalobos per kot al 6° round, dominando il confronto a
piacimento. Infine il “giustiziere” Jose Perez junior, ha battuto nettamente
ai punti in 4 rounds, Abraham Verdugo. Per il promettente peso piuma Perez è
stata la 7^ vittoria.
Ancora
un pugile da seguire ed ancora un “figlio d’arte”. Parliamo di Hector
David Saldivia (21 anni), che a Comodoro Rivado, ha battuto per ko Ruben Dario
Oliva, cogliendo il 10° successo da professionista.
Due
grandi riunioni a Las Vegas, a
distanza di pochi giorni. Nella prima, il sudafricano peso gallo Silence
Mabuza, campione IBO, ha
battuto, per un match valevole anche come eliminatoria per il titolo IBF,
il messicano Cruz Carvajal ai punti
in 12 rounds. Mabuza, che ha 28anni
ed ha 18 vittorie, ha vinto facilmente dominando con la sua maggior velocità
l’inesauribile ma limitato avversario. Nei pesi welters, sconfitta per Carlos
“Bolillo” Gonzales battuto in 8
rounds dal piu’ giovane portoricano Felix Flores (sparring di Felix Trinidad).
Gonzales che ricordiamo “tosto” avversario di Giovanni Parisi, privo ormai
della sua velocità e potenza, ha chiaramente mostrato di aver imboccato il
“viale del tramonto”. Infine nei pesi medi, James Mc Girt junior, figlio
dell’ex campione mondiale Buddy, avversario di Patrizio Oliva, ha battuto per
kot al 4° round Freeman Taft, tempestandolo di “uno-due”. Per James, si è
trattato del 7° successo.
Passiamo
quindi alla seconda riunione, molto piu’ importante, con l’eliminatoria al
titolo WBC dei pesi medi, tra Ronald
“Winky” Wright e
Felix
“Tito” Trinidad. Ha
vinto nettamente ai punti in 12 rounds, il monotono ma estremamente efficace
Wright. Trinidad, incapace di replicare al veloce jab dell’avversario,è stato
anche ammonito ufficialmente nel
9°
round per ripetuti “colpi
bassi”. Con questa sconfitta, Trinidad ha fatto chiaramente capire che non
c’è piu’ futuro per lui. Per Wright (33 anni), 49 vittorie e 3 sconfitte.
Per Trinidad , 42 vittorie e 2 sconfitte. Nei pesi welters , Zab Judah (27 anni,
34 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto in modo devastante il messicano Cosme
Rivera, per kot al 3° round, dopo averlo atterrato 2 volte nel 1° round e una
volta nel 3° round. Il match era valevole per le 3 corone (WBC,WBA,IBF)
dei pesi welters.
Nei
minimosca, l’americano Will Grigsby, ha conquistato il titolo IBF , battendo
il messicano Jose Victor Burgos detto “l’accorazzato”, ai punti in 12
rounds. Con la sua velocità di esecuzione, Grisby ha disposto a suo piacimento
dell’avversario. Grigsby ha 35 anni ed un record di 18 vittorie , 2 sconfitte
ed un pari. Nei pesi leggeri , il tailandese Sirimongkol Singwangcha, ha battuto
l’americano Michael Clark, per kot al 7° round, dopo averlo messo al tappeto
nel 5° e 6° round.Il tailandese è apparso troppo piu’ forte e determinato
dell’americano. Il match era valido quale eliminatoria al mondiale WBC dei
pesi leggeri. Singwangcha ha 28 enni ed un record di 48 vittorie e 2 sconfitte.
Il 31enne Clark aveva invece 34 vittorie e 2 sconfitte. Nei pesi superwelters,
Mark Suarez (26anni, 24 vittorie e 2 sconfitte) , ha vinto il titolo WBO-NABO,
battendo l’ukraino Viktor Sydorenko per ko al 6° round. Per il 31enne
Sydorenko,
si è trattato della prima sconfitta
e del primo match fuori dall’Ucraina. Nei pesi supermedi,
Randy
Griffin, torna facilmente
alla vittoria, battendo ai punti in 10 rounds Ronald Weaver. Per il 28enne
Griffin, 22 vittorie , una sconfitta ed un pari. Nei supermedi, Josiah Judah,
fratello di Zab, ha battuto con decisione controversa Daniel Stanisavlyevic ai
punti in 4 rounds, ottenendo il 3° successo da professionista. In realtà,
Josiah ( 26 anni), dopo essere partito molto forte ed aver anche atterrato
l’avversario nel primo round, si è poi fatto imporre il match e a nostro
giudizio aveva perso le rimanenti 3 riprese. Verdetto bugiardo. Infine
un’altra vittoria prima del limite per il mediomassimo Marcus Johnson, una
delle alternative dello squadrone USA per Atene e campione nazionale dilettanti
nel 2004. Il 19enne Johnson ha battuto per kot al 3° round James Green,
ottenendo il 4° successo prima del limite su 4 matches disputati.
Johnson ha colpito duro l’avversario, che però non ha mai piegato il
ginocchio. E’ dovuto intervenire l’arbitro per chiudere un match troppo in
salita per l’orgoglioso Green.
A
Liverpool, l’ex campione mondiale della WBU, il peso leggero David
Burke, ha nettamente
battuto Duncan Cottier ai punti in 6 rounds,
vincendo tutte le riprese. Burke ha 30 anni ed un record di 26 vittorie e
due sconfitte. Nei supergallo, il locale David Matthews, pur vincendo, ha
trovato un osso duro nell’africano John Mc Kay, battuto ai punti in 6 rounds.
Esordio professionistico positivo per Stephen Burke , anche lui peso
leggero, nazionale inglese e fratello di David, che ha battuto per kot al 3°
round Ahmed Kharif di origine egiziana. Infine sorpresa nei massimi leggeri, con
il collaudatore Ovill Mc Kenzie, che batte ai punti in 4 rounds l’imbattuto (9
vittorie) Cortney Frey. Frey da dilettante è stato avversario di Giacobbe
Fragomeni. Uno dei “giochetti” elettorali dell’ ottomano gli consentì di
partecipare alle Olimpiadi di Sydney insieme al già qualificato connazionale
(che poi vinse l’oro nei supermassimi) Audley Harrison. Inutile dirvi a chi
diede il voto nel successivo
congresso mondiale il neo presidente della federazione inglese.
A Sucat nel
Paranaque (Filippine), il peso mosca Rexon Flores, ha messo due volte al tappeto
il suo avversario indonesiano Alwy Alhabsy, nel 3° round, vincendo nettamente
ai punti in 12 rounds un match con il titolo WBO dell’Asia- Pacifico in palio.
Las
Vegas è una città piena di casinò che per intrattenere i loro
“clienti-giocatori”, organizzano manifestazioni.
Tra le più ambite quelle
pugilistiche
che si svolgono con cadenza settimanale e
certe volte anche contemporaneamente in casinò diversi. Tutto questo per dirvi
che il 13 maggio, mentre si disputava quella imperniata su Silence Mabuza
al Plaza, contemporaneamente all’Orleans se ne svolgeva un’altra
imperniata sui pesi supergallo messicani Samuel
Lopez e Leopoldo Gonzalez, per uno dei tanti
titoli Federlatinos. A detta di quanti vi hanno assistito, si è trattato
del più grande match disputato
nell’Arena dell’Orleans. Ha vinto Samuel Lopez
(
partecipò
alle Olimpiadi di Atlanta), al termine di un match drammatico ed allo stesso
tempo esaltante. Leopoldo Gonzales, giovane ed imbattuto (13 vittorie di cui 9
prima del limite), ha iniziato subito forte, atterrando il rivale nel 2° round
e procurandogli una profonda ferita nel corso del 4° round. Fino al 10° round,
il match ha visto Gonzales dettare legge, con il sanguinante e coraggioso Lopez
sempre avanti a cercare il contatto. Nell’undicesimo
round l’epilogo, con
Gonzales che, ormai svuotato di energie, veniva aggredito dalla determinazione
di Lopez, che buttava il cuore oltre l’ostacolo. Stretto l’avversario nel
suo angolo, Lopez lo tempestava di colpi, finchè su un montante al corpo,
questi non cadeva al tappeto. Si rialzava, ma Lopez gli era nuovamente addosso e
con un’ altra serie di colpi lo
rispediva al tappeto. A questo punto interveniva l’arbitro che
fermava
il match. Per Samuel Lopez, 16 vittorie e 3 sconfitte. In un match tra pesi
piuma, Joel Santiago, ha battuto ai punti in 6 rounds, in un match dove ha
prevalso la sua precisione ed il maggior numero di colpi portati, il giovane
Ivan Rodriguez. Per Santiago 4 successi.
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